Giornale di Vicenza - 18.12.2014 di P.Rolli

Spettacoli 59
IL GIORNALE DI VICENZA
Giovedì 18 Dicembre 2014
Sagittario
Capricorno
23novembre/21dicembre
Imparateadorganizzare
meglioi vostriimpegni. I
vostrisentimenti stanno
cambiandodirezione.
22dicembre/20gennaio
Soddisfazione per
un'iniziativa dipesasolodalla
vostralungimiranza. In amore
piùcoraggio.
Acquario
21gennaio/19febbraio
Avretela confermadella
buonaimpostazionedei
vostriaffari. Inamore
perfettasintonia.
Pesci
20febbraio/20marzo
Sietetroppofacili agli
entusiasmiequesto vi
danneggiaun po’.
Riappacificazionein amore.
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Prefettura ...........................................0444.338411
Provincia .............................................0444.908111
PROSA. Lo spettacolo direttoda Marco Balianiha portatoin scenasettedelle centonovelle
NelDecameronecorale
entrainscena l’attualità
Pubblicodellegrandi occasionialteatro Comunale perl’allestimento
dellacelebre opera diBoccaccio che havisto inscena Stefano Accorsi
Paolo Rolli
THIENE
Difficile aggiungere qualcosa
a un capolavoro, mentre è molto più facile rovinarlo. La bravura, quando si tratta di riprendere per mano un grande
classico, inequivocabilmente
eterno, sta nel saper rendere
quel che l’autore intendeva, in
forma e sostanza, contestualizzando. Un’operazione che con
l’adattamento del Decamerone di Giovanni Boccaccio presentato l’altra sera al Comunale di Thiene, è riuscita quasi
per intero.
Marco Baliani, che ha adattato il testo e curato la regia, deve aver lavorato sodo per far recitare i suoi attori con un linguaggio che non è quello trecentesco dell’autore ma nemmeno quello attuale, scegliendo una via di mezzo forse non
immediata per tutti ma sicuramente comprensibile allo spettatore di oggi e rispettosa della lingua originale. Non ha resistito, però, alla tentazione di
attualizzare la parte di testo
non originale, i passaggi che legano l’una all’altra le sette novelle portate in scena, delle
cento di cui si compone l’opera completa. E se da un punto
di vista linguistico l’operazione è sicuramente riuscita, forse il fatto di voler accostare situazioni della penisola italica
del ’300 con quelle dell’attuale
politica è apparso un po’ eccessivo.
Quanto all’allestimento, l’ottima riproposizione della
coralità dell’opera è stata la
carta vincente, con la regia
che ha alternato i sei attori in
scena come voce narrante e come interpreti delle novelle. L’espediente per narrare le novelle è quello non proprio nuovis-
Unascena d’insiemecon ilcarro deiteatranticomeunica edefficace scenografia
simo del teatro nel teatro, con
una compagnia di guitti che gira su uno sgangherato carrofurgone, peraltro assai funzionale come appiglio scenico.
Tra una chiacchiera e l’attesa
di mettere qualcosa nello stomaco molto spesso vuoto, come nella migliore tradizione, i
sei attori mettono in scena alcune delle novelle boccaccesche, legate come si diceva da
narrazioni in volgare ma con
chiari riferimenti all’attualità.
L’affiatamento e la coralità
sono stati tra le più rimarchevoli caratteristiche dell’allestimento di “Nuovo Teatro”, che
ha visto impegnati in scena Silvia Briozzo, Fonte Fantasia,
Naike Anna Silipo, Stefano Accorsi, Salvatore Arena e Mariano Nieddu nei panni dei sei
sgangherati attori e del loro
“maestro di brigata”, e interpreti a loro volta dei diversi
personaggi delle novelle.
Nessun protagonista, dun-
StefanoAccorsiè il“maestrodi brigata” dellacompagniadi guitti. FOTOSERVIZIO CISCATO - STUDIO STELLA
Portateinscena
settedellecento
novelleche
compongono
l’operascrittain
volgarenel’300
Ipassaggiche
colleganoidiversi
quadrioffrono
riferimentialla
situazionesociale
epoliticad’oggi
FonteFantasia, SalvatoreArenae Mariano Nieddu
AccorsieNaike AnnaSilipo
que,nessun picco, bensì una
grande omogeneità che ha
consentito di godere appieno
di tutti i quadri in cui è stata
suddivisa l’opera. In realtà, un
terpreti e pubblico. Trattandosi di uno spettacolo brillante,
per quanto impegnativo per
chi si trova al di qua e al di là
della quarta parete, comun-
atto unico di 100 minuti è sembrato un po’ eccessivo, in quanto trattandosi di quadri ben distinti sarebbe stato possibile
anche creare una pausa per in-
TEATRO. Dopolatappa a Bassano,lacompagniaGankè attesaquesta seraalSant’Antonio diMontecchioMaggiore
Cyranosenzafronzolivadrittoal cuore
Un carattere libero
sempre e comunque
controcorrente, che non si
piega a niente e nessuno
Antonella Fadda
MONTECCHIO MAGGIORE
Un Cyrano de Bergerac senza
fronzoli che punta dritto al
cuore. Un carattere libero, che
va sempre e comunque controcorrente e che non si vuole piegare a niente e a nessuno ma
solo all’amore. Ed è appunto
l’amore che Cyrano prova per
la cugina Rossane il motore di
tutta vicenda che la compagnia Gank, reduce dalla tappa
di Bassano, porterà in scena
questa sera alle 21 al teatro
Sant’Antonio.
L’opera scritta da Edmond
Rostand nel 1897, ed ispirata
alla figura storica di Savinien
Cyrano de Bergerac, uno dei
più particolari scrittori del Seicento francese, avrà fin da subito un enorme successo con
centinaia di repliche.
Un eroe particolare, Cyrano,
non solo per il suo aspetto fisico, un naso decisamente ingombrante, ma soprattutto
per la sua dialettica che non
dà tregua e per l’amore nei confronti della bella cugina che
amerà a distanza. Una passione per interposta persona dal
momento che il guascone detta al pretendente Cristiano frasi, fra le più belle della letteratura universale, per conquistarla. Ma Cyrano è anche un
uomo che lotta contro un società perbenista ma corrotta,
un mondo dove il potere fa gli
occhi buoni ma pugnala alle
spalle, dove i politici si atteggiano a irreprensibili censori
ma nel privato si abbandona-
no a ogni vizio. La forte opposizione di Cyrano al sistema di
potere ed apparenza in cui vive è quanto mai attuale e permette di reinventare la realtà
in cui si svolge la vicenda estrapolandola dal suo tempo e trovando una chiave per raccontare al pubblico qualcosa che
lo riguarda molto da vicino.
I biglietti, platea 15 euro, ridotti e galleria 12 euro, sono in
vendita all’ufficio cultura del
Comune dalle 9 alle 12.30, online su arteven.it e vivaticket.it e
il giorno dello spettacolo con
posto numerato alla biglietteria del teatro dalle 20.
Sono previste riduzioni fino
a 30 anni e oltre 65 anni.
Per ulteriori informazioni:
ufficio cultura, 0444/705737
oppure [email protected].
vi.it. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
que, la tirata di un’ora e 40 minuti non è stata impossibile,
prova ne sia l’attenzione e la
partecipazione con cui il pubblico ha seguito lo spettacolo.
applaudendo spesso a scena
aperta le imprese e le vicende
narrate con rispetto dell’originaria storia, che è passata dall’aulico al pecoreccio, dall’ironia al cinismo, con qualche
spruzzata granguignolesca.
Pur nell’elevata coralità interpretativa, merita sottolineare
la forte caratterizzazione offerta da Silvia Briozzo e da Salvatore Arena nel disegnare i rispettivi personaggi.
Alla fine, applausi incondizionati per tutti, con prevedibile particolare ovazione per Stefano Accorsi da parte del pubblico femminile, che mai come in questa occasione ha affollato il Comunale.
Questa sera si replica alle
20,45. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
flash
JAZZ
STASERAA VICENZA
DISCENA UN QUARTETTO
Questa sera Twelve Steps
4tet all'Antica Osteria
Trastevere - Mickey's Bar in
contrà XX settembre a
Vicenza. Da Miles Davis a
Wayne Shorter, passando per
Herbie Hancock con
denominatore comune John
Coltrane; inizio alle 21.30.
IlCyrano proposto dallacompagnia Gank:stasera aMontecchio M.
FOLKROCK
INDUO
ALCIRCOLOLAMESA
CISONOILE PANASH
ABASSA VOCE
DOMANIAZANÈ
Serata folk rock domani al
circolo La Mesa, in via da
Vinci ad Alte Ceccato.
Le Panash celebrano
vent'anni dall'uscita di
"Storie del mio tempo"
rendendo omaggio a questo
periodo musicale. Si
comincia alle 21.
Il duo composto da Antonio
Moretti al basso e Claudia
Valtinoni alla voce sarà
domani sera in concerto al
Colours Cafè di Zanè, in via
Prà Bordoni, per un aperitivo
musicale a tema natalizio. Il
live è in programma dalle
19.30.