MACCHINE PER RICONCIA/TINTURA/INGRASSO A RIDOTTO CONSUMO D'ACQUA Si tratta di una linea produttiva su scala pre-industriale, che permette l'esecuzione delle operazioni di riconcia/tintura/ingrasso in un sistema di tipo semi-continuo, a ridotto fabbisogno di acqua. La linea è composta da 3 differenti moduli: una macchina a rulli per la riconcia/ingrasso, che grazie ad un sistema appositamente disegnato permette la diffusione dei prodotti chimici nella pelle, e la loro “spremitura”, con eliminazione del prodotto in eccesso. La particolarità della macchina è data dalla presenza di una doppia vasca di impregnazione, così che la pelle può essere processata contemporaneamente su entrambi i lati una camera di stabilizzazione, all'interno della quale, grazie a condizioni controllate di pressione, umidità e temperatura, è possibile facilitare la diffusione e la fissazione dei prodotti chimici sulla pelle un sistema di tintura ad immersione, nel quale in pochi secondi è possibile tingere le pelli in maniera passante. Sia la macchina a rulli che quella ad immersione funzionano con una logica di bagno corto: volumi ristretti di acqua che veicolano elevate concentrazioni di prodotti chimici, così da minimizzare la quantità dei reflui. Le macchine sono dotate di sensori, in grado di monitorare i principali parametri di processo, così da mantenere costanti le sue condizioni (in particolare: temperatura, pH, conducibilità). STAMPANTE INK JET La macchina è lo sviluppo dedicato di un sistema di stampa digitale, in grado di realizzare effetti decorativi (disegni con elevato numero di colori) di elevata qualità, preservando le caratteristiche di naturalezza proprie della pelle. La stampante nasce da un'azione di trasferimento tecnologico, poiché già esistono sul mercato prodotti applicati in altri settori per la realizzazione di effetti stampati su varie superfici. Dal punto di vista tecnologico, la proposta ben si adatta alle esigenze delle concerie, poiché integra in un unico processo sistemi di movimentazione, asciugatura e rifinizione della pelle già adottati in conceria. La particolarità del sistema rispetto alle stampanti tradizionali è quella di ottimizzare i profili di stampa, migliorandone la resa (in termini di superficie stampata) e minimizzandone i costi (azzeramento degli sprechi di colorante). MACCHINA MODULARE PER CONCIA IN CONTINUO Lunga ca. 7 metri, comprende una vasca capiente in cui sono alloggiati dei rulli sagomati. Essi impongono alle pelli un effetto di pressione/rilascio che genera la penetrazione rapida del conciante. Il passaggio può avere una durata temporale che è funzione del risultato che si vuole ottenere e che dura comunque qualche minuto per pelle. Il bagno conciante è completamente utilizzato, lavorando in continuo e mantenuto a livello, così da superare la fase di scarico delle acque di processo. Ciò consente un sensibile risparmio idrico e di prodotto chimico. Le prove sperimentali hanno consentito di ottenere pelli con un soddisfacente grado di concia, che portate a rifinizione si sono dimostrate confrontabili con quelle bottalate in modo tradizionale. L'obiettivo è di migliorare ulteriormente il processo, velocizzandolo, mettendo a punto anche specifici prodotti chimici che valorizzino ulteriormente l’innovazione ed abbassino drasticamente il loro contenuto nel bagno. MACCHINA PER TRATTAMENTI AL PLASMA FREDDO A PRESSIONE ATMOSFERICA È l’evoluzione di un precedente prototipo, che utilizzava il vuoto per l'applicazione superficiale di plasmi freddi su pelle. Grazie anche alle sue dimensioni compatte e alla possibilità di operare a pressione atmosferica, è possibile l'applicazione in diversi contesti sia su finito che su semilavorato. Modificando le condizioni di processo (cambiando la tipologia di gas impiegata per la formazione del plasma) sarà possibile ottenere differenti effetti prestazionali sulle pelli trattate, che vanno dall'idrorepellenza/idrofilia, all'antifiamma, alla deposizione superficiale di nanoparticelle. I migliori risultati si sono ottenuti intervenendo sull'idrorepellenza del prodotto finito (senza alterarne la traspirabilità) e sull'idrofilia del semi terminato, impiegando il plasma per migliorare l'assorbimento e la fissazione dei prodotti chimici sulla pelle (come coadiuvante di altri processi).