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LASER DEFOCALIZZATO PER EPILAZIONE ESTETICA
Manuale per modello 808CL
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808CL ver. 4.0 by Leo
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Capitolo 1 Introduzione Generale
1.1 Introduzione
La tecnica di rimozione dei peli superflui tramite il laser si basa sulla dinamica della luce e del calore. Il Laser
attraversa la pelle per raggiungere la radice dei follicoli piliferi. Il diodo laser utilizza una lunghezza d’onda di
808nm, che è particolarmente efficace sui melanociti del follicolo pilifero senza provocare lesioni nel tessuto
adiacente. La luce laser assorbita dalla melanina viene trasformata in calore che aumenta la temperatura a livello
follicolare. La temperatura sufficientemente alta danneggia in modo irreversibile il bulbo pilifero. Con la
scomparsa del bulbo si ottiene lo scopo prefissato: la rimozione graduale dei peli superflui.Il processo è noto come
“ fototermolisi selettiva “.
1.2 Mancanza di dolore
Il trattamento è completamente indolore perchè il manipolo è raffrescato ad acqua e il punto di contatto con la pelle
del cliente è mantenuto costantemente sotto lo zero con delle celle di Peltier..
1.3 Parametri
L’ operatore prima di iniziare il trattamento sceglie: l’energia al cm², il numero di spot al secondo (frequenza)
e la durata dell’impulso basandosi sul fototipo del cliente, le dimensioni e il colore del pelo.
1.4 Costruzione
Questo laser è stato costruito secondo le specifiche fornite dall’ing Cangialosi, alla casa costruttrice ed è
un’apparecchiatura di elevata qualità e sicurezza.
L’apparecchiatura è divisa fisicamente in due parti. La parte superiore è dedicata all’elettronica e al computer che
gestisce la logica. La parte inferiore alla circolazione forzata dell’acqua e al raffrescamento. In caso di perdita di
acqua non ci sarà nessun pericolo, l’acqua potrà defluire senza provocare danni all’elettronica.
Si possono notare lo scambiatore di calore in rame, il serbatoio da due litri per l’acqua, la pompa e i due filtri
professionali per il mantenimento della purezza dell’acqua.
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Capitolo 2 Sicurezza
2.2.1 Sicurezza elettrica e meccanica
1. All’interno di questo apparato sono presenti tensioni elevate e cariche elettriche immagazzinate in alcuni
condensatori anche con il cavo di alimentazione disconnesso. E’ pericoloso aprire o smontare qualsiasi
componente .
2. Solo il personale da noi addestrato è autorizzato a far funzionare questo dispositivo. Qualsiasi manipolazione
non autorizzata può causare danni e invalidare la garanzia.
3. Questa macchina è collegata a terra tramite il cavo di alimentazione a tre fili; una buona messa a terra è
molto importante per la sicurezza elettrica: assicurarsi quindi che la presa abbia la terra connessa.
2.2.2 Sicurezza durante il lavoro
1. Il laser emetterà luce solo dal manipolo alla parte trattata.
2. E’ presente un fungo di emergenza da premere in caso di necessità. Quando è premuto blocca immediatamente
l’ alimentazione.
3. L’emissione di luce è abilitata solo quando l’operatore dopo aver premuto Avvio , preme il pulsante di sparo.
4. Nel manipolo circola l’acqua per il raffrescamento del laser e la pompa si attiva appena si alimenta la macchina.
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2.3
Avvertenze Generali
Le seguenti avvertenze e precauzioni vanno osservate per un corretto e sicuro uso del laser .
2.3.1
Precauzioni

Prima di utilizzare questo sistema leggere attentamente questo manuale.

Al termine di ogni sessione di lavoro detergere dal gel il manipolo e disinfettarlo. Non utilizzare alcool o suoi
derivati per la pulizia del manipolo e della scocca di plastica
Sono vietati i prodotti chimici e i loro derivati per la detersione del touch panel (non usare prodotti specifici
per vetri/cristalli). Utilizzare un semplice panno spugna immerso in acqua. Attendere che sia perfettamente
asciugato prima del riutilizzo.


Il sistema pesa circa 30kg e muoverlo in modo errato può provocare danni. Se dovete spostarlo utilizzare il
carrellino e muovete il tutto lentamente , con attenzione senza tirarlo dal manipolo.

Quando l’apparato non è in uso tenere il tutto spento con il cavo staccato.

Non premere il pulsante di sparo se il manipolo non è correttamente orientato sulla pelle del cliente.

Nel dubbio non utilizzate la macchina e chiamate l’assistenza .
2.5. Avvertenze relative al Laser
2.5.1 Pericolo di bruciature
Il sistema Laser emette un raggio con lunghezza d’onda di 808nm e può causare bruciature
2.5.2
Pericolo dell’esposizione diretta o riflessa al raggio laser
E’ importante che tutti i presenti durante il trattamento nella cabina indossino occhiali di protezione per
salvaguardare l’integrità della visione.
E’ una buona pratica invitare il cliente a chiudere gli occhi durante il trattamento anche se indossa gli occhialini
protettivi.
2.5.3
Pericolo di esplosione e incendi
Non è possibile usare la macchina in presenza di miscele infiammabili, tipo ossigeno, né in presenza di solventi
volatili come alcool, trielina etc.
Non usare alcool né acetone per preparare la pelle per il trattamento, ma solo acqua e sapone.
Non utilizzare alcool per disinfettare o pulire le parti del laser e comunque aspettare che tutto sia asciutto prima
dell’uso.
Il materiale infiammabile deve essere tenuto a distanza di sicurezza dal laser.
.
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Capitolo 3 Installazione
3.1 Il sistema è composto da:








3.2.1
Corpo Macchina
Manipolo
Set di chiavi
Interruttore a pedale
Occhiali protettivi per l’operatore
Occhialini per il cliente
Kit di riempimento per l’acqua
Cavo di alimentazione
Posizionamento
Lo spazio in cui va collocata la macchina deve avere una adeguata ventilazione e circolazione di aria
libera . Il laser deve essere posto ad almeno 0,5 m dal muro e da ogni possibile ostruzione
3.3.2.

3.3.3.
Caratteristiche elettriche
220-240VAC, 6A, 50Hz, monofase,1200 w
Caratteristiche ambientali
Temperatura:
La temperatura ambientale deve essere compresa tra i 20℃ e i 25℃ , l’umidità relativa deve essere inferiore
all’ 80%. La macchina va in allarme e si blocca nel caso in cui venga superata la temperatura preimpostata,
tipicamente 35°.
Qualità dell’acqua:
Il sistema deve utilizzare solo acqua deionizzata, analoga a quella che si usa nei ferri da stiro o nelle batterie d’auto.
Non utilizzare l’acqua del rubinetto perché contiene sedimenti che possono danneggiare il sistema di raffreddamento.
Controllare almeno ogni mese la quantità di acqua nel serbatoio e nel caso aggiungerne.
Il nostro laser monta due filtri professionali per migliorare la qualità dell’acqua stessa .
Queste precauzioni sono fondamentali per la vita della macchina, se seguite con attenzione aumentano la durata
delle parti e in modo particolare del laser stesso.
Per cambiare l’acqua , far defluire dal DRAIN un litro di acqua, immettere da REFILL un litro di acqua fresca, far
girare la pompa per qualche minuto e poi far defluire tutta l’acqua dal DRAIN . Ricaricare da REFILL con acqua
fresca finchè non esce acqua dal tubo di OVERFLOW.
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Capitolo 4 Descrizione del sistema
4.2.1.


Il pannello di controllo
Il pulsante di emergenza è rosso ed è a forma di fungo: premendolo in caso di emergenza spegne la
macchina.
Il pannello LCD provvede a tutte le informazioni necessarie all’uso e per le varie regolazioni.
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4.2.2.
Il pannello di servizio
Il pannello di servizio è posto sul retro della macchina e ha i controlli e le connessioni necessarie:





Presa di alimentazione principale 230v
Interruttore Generale differenziale 30mA
Connettore del pulsante a pedale
Tubi di ingresso per il riempimento o svuotamento dell’acqua
Ventole di raffrescamento
4.2.3.
Sistema di raffreddamento
Il sistema di raffreddamento include una pompa, un serbatoio, un radiatore, un interruttore del flusso e 2 ventole. Il
sistema fa circolare forzatamente l’acqua dal radiatore al manipolo. Sul laser sono presenti delle celle di Peltier per
diminuire ulteriormente la temperatura.
4.2.4.
Comando a pedale
Il pulsante a pedale è abilitato solo dal deviatore posto vicino al pulsante di sparo ed è in alternativa al pulsante di
sparo presente sul manipolo
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4.3.
Specifiche Tecniche
Lunghezza d’onda
Display
Power supply
Spot size
Pulse Width
Frequency
Energy Density
Dimensioni:
Peso Netto:
808nm Diode Laser
8” LCD touch screen
240VAC, 50HZ,1200 VA
Rettangolare 14x11mm
10-300 ms
1-10 Hz
1 J/cm²-40J/cm²
46*41*41cm
35 KG
Capitolo 5 Controlli e indicatori
5.1.






Introduzione
Interruttore a chiave
Fungo di emergenza
Pannello di controllo
Pannello di servizio
Attacchi per l’acqua
Pulsante a pedale
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5.2.
Interruttore a chiave
L’interruttore a chiave è posto sul pannello frontale. E’ utilizzato per accendere la macchina. Per mettere la macchina
nel modo “operativo” basta girare la chiave in senso orario di un quarto di giro.
5.3.
Fungo di emergenza
In caso di emergenza basta premere il pulsante rosso a forma di fungo per stoppare ogni operazione. Per riprendere
a lavorare basta rilasciare il pulsante ruotandolo di un quarto di giro in senso orario.
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5.4.
Pannello di Controllo
Il pannello di controllo è un display LCD touch screen e può visualizzare l’energia (J/cm² ), la frequenza, la
durata dell’impulso, la circolazione dell’acqua, la temperatura dell’acqua e il numero degli spot effettuati (totali e
parziali). Ha i valori tipici di sei fototipi preimpostati.
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)
11)
Contatore della seduta, si azzera automaticamente ad ogni nuova seduta
Totalizzatore degli spot effettuati dal laser
Temperatura della macchina 18°C a 33°C
Controllo del flusso dell’acqua
Energia da 1 a 40J/cm² Energia = ( durata impulso/300) * 80
Durata dell’impulso da 10ms a 150ms , regolata automaticamente dell’energia impostata e dalla frequenza
Frequenza da 1Hz a 10Hz
Pulsante per il raffrescamento, può lavorare da solo o automaticamente con il pulsante accanto In attesa
Pulsante di In attesa , se premuto non permette la variazione dei parametri e permette lo sparo del laser
Imposta Cambia menu e va nella interfaccia di controllo e regolazione
Abbiamo 6 icone con sei fototipi e sei memorie con valori impostabili a piacere. Rimangono memorizzati
gli ultimi valori usati per fototipo
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Interfaccia di controllo (da NON toccare riservato alla manutenzione)
1)
2)
3)
4)
5)
12)
5.5.
Misura i litri al minuto della pompa per l’acqua. Il valore deve essere superiore o uguale a 0,9 litri al minuto
Contatore totale mostra lo stesso valore del display principale
Contatore parziale o della seduta, come sopra
Selezione della lingua
6 7 8 9 10 11 sono pulsanti riservati all’assistenza tecnica
Pulsante per tornare al menu principale
Pulsante a pedale
Il laser funziona o con il pulsante a pedale, o con il pulsante presente sul manipolo. Per scegliere bisogna utilizzare
il deviatore presente sul manipolo vicino al pulsante di sparo
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Capitolo 6 Istruzioni Operative
6.1.
Introduzione
Questo capitolo descrive in dettaglio le istruzioni operative.
6.2.
1.
2.
3.
4.
5.
Accensione
Collegare il cavo alla rete.
Collegare il pedale al pannello di servizio.
Far indossare gli occhialini di protezione sia al cliente che all’operatore.
Accendere l’interruttore principale (è un differenziale da 30mA) posto sul retro..
Girare di un quarto di giro in senso orario l’interruttore a chiave . Lo schermo LCD si accenderà e apparirà
la schermata di benvenuto. Il software farà il self-checking per 10 secondi
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6.3.
Menu operativo
.
I valori da impostare devono essere dettati dall’esperienza , durante l’operatività della macchina è sempre possibile
( con il pulsante “ in attesa ” non premuto ) variare qualsiasi valore.
Per un utilizzo corretto delle nostre macchine laser vi invitiamo a leggere la pubblicazione scritta dalla nostra
estetista di riferimento Maria Teresa Ferrara intitolata “ Corso sull’utilizzo del Laser al Diodo per l’Epilazione “
La nostra società organizza periodicamente dei corsi sull’uso del laser, con rilascio di attestato
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Considerazioni Tecniche
Primo limite : non si può superare i 40J/cm² (è funzione della potenza dei diodi
laser)
Secondo limite : la durata dell’impulso non può superare i 300msec
TTR Tempo di rilassamento termico: E’ il tempo che il bersaglio, raffreddandosi
impiega per dimezzare il calore assorbito. Il bersaglio può essere, ad esempio:
emoglobina, acqua...o nel caso dell’Epilazione: Melanina.
E’ l’unità di misura che determina in quanto tempo il calore assorbito
localmente viene trasferito ai tessuti adiacenti, permettendo il raffreddamento
dell’area irradiata. Il TRT della pelle è intorno a 3/10 msec. mentre il TRT
del pelo è compreso tra 40 e 100 msec. Per questo motivo, è necessario
che la durata dell’impulso laser superi abbondantemente 3/10 msec. ed abbia
una durata massima indicativa di circa 10/40 msec. (senza mai superare i
100 msec.). Questo garantisce che la pelle assorba solo una minima parte
dell’energia laser applicata, e che sia in grado di raffreddarsi nel corso della
durata dell’impulso, trasferendo energia alle aree adiacenti. Così la maggior
parte dell’energia totale dell’impulso colpirà il pelo.
L’impulso laser non deve superare i 100msec.
L’energia equivale alla potenza applicata per una certa durata di tempo
=Joule= Watt x sec
I watt sono la potenza del nostro diodo laser (ed è un valore fisso dipendente
dal ns diodo), se applichiamo questa potenza per un certo periodo abbiamo i
Joule. Ne ricaviamo che la durata è fissa e dipende dai Joule che noi
vogliamo avere sulla pelle.
La durata in msec = Energia * 70/19
Con il software la durata viene calcolata automaticamente dalla macchina.
Esempi:
8J ho 29 msec
10J ho 36 msec
15J ho 55 msec
20J ho 73 msec
25J ho 92 msec
30J ho 110 msec
35J ho 128 msec
40J ho 147msec
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Dato che la potenza del diodo laser è fissa (è un dato intrinseco del diodo) io
posso scegliere i Joule . Scegliendo i Joule ho automaticamente la durata
dell’impulso.
Posso intervenire su un secondo parametro: il numero di impulsi ma devo
rispettare la regola: non posso superare i 300msec come durata massima.
Esempio:
Se scelgo 8J ho una durata di 29msec e posso scegliere da 1 a 10 impulsi in
un secondo.
Se scelgo 20J ho una durata di 73msec e posso scegliere da 1 a 4 impulsi al
secondo.
Attenzione se scelgo 8J e 2 Hz (2 impulsi al secondo) scarico sulla pelle
un’energia totale di 16J, se scelgo 3Hz ho 24J al secondo e cosi via.
Parliamo adesso di TTR (parliamo di pelle senza gel)
Se utilizziamo il gel diminuisce la sensibilità della pelle e dobbiamo
aumentare i valori di energia .
Per la pelle abbiamo 3/10msec quindi se superiamo questi valori tende a
raffreddarsi.
Per i peli abbiamo valori di 40/100msec quindi dobbiamo stare sotto i
100msec cosi non si raffreddano e si bruciano.
Fototipi chiari :
La pelle ha meno melanina, quindi assorbe meno energia e possiamo usare
valori di energia maggiori, senza danneggiarla e usare treni di impulsi elevati.
Fototipi scuri :
La pelle ha molta melanina , assorbe molta energia e dobbiamo diminuire
l’energia mantenendo il numero di impulsi elevato.
Il vecchio software con la possibilità di variare la durata dell’impulso è
concettualmente errato: Se imposto 20J e imposto come durata 73msec va
tutto bene ma se vario la durata per esempio da 73 la porto 87 (+20%) e
lascio la scritta 20J in realtà erogherò 24J e non i 20 che pensavo !! Se riduco
la durata dell’impulso automaticamente commetto l’errore inverso e cioè
penso di erogare 20J in realtà ne erogo in meno.
Conclusione: la durata del singolo impulso deve essere calcolata dal software
e non deve essere modificata dall’operatore.
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6.4.
Dati operativi.
In osservanza del DECRETO N 206 del 15 ottobre 2015
Il laser può erogare al massimo 40 J/cm², avere una durata massima dell’impulso di 300ms e una frequenza
massima di 10Hz. Lo spot del laser è di (14 x 10) = 140mm². La lunghezza d’onda è di 808 nm L’operatore può
variare alcuni di questi parametri in accordo con il fototipo della pelle del cliente. Energia al cm², Frequenza,
possono essere tutti decrementati dalla freccia sx e possono essere incrementati premendo freccia dx. Dopo aver
regolato tutti i parametri si è pronti per far emettere il raggio laser . Ricordarsi che la durata dell’impulso è calcolata
scegliendo l’energia e vale la formula durata = energia*70/19, la frequenza può essere variata da 1 a 10Hz ma il
valore scelto è legato alla durata dell’impulso e vale la formula:
la durata dell’impulso per la frequenza deve essere uguale o inferiore a 300msec
6.5.1. Precauzioni prima del trattamento
Pulire la zona da trattare→radere i peli superflui→applicare il gel apposito→scegliere il fototipo→sparare sulla
zona diverse volte, spostandosi di due terzi→applicare poi una crema lenitiva idratante di tipo solare.
6.5.2. Parametri del trattamento
Questa è una tabella suggerita dall’esperienza personale . Il trattamento va ripetuto almeno 9 o 12 volte ogni 28
giorni. Rispetto al sistema IPL notare che il laser lavora anche con la pelle con fototipo 1 e fototipo 6 .
Peli sottili su pelli chiare
Peli sottili su pelli scure
Frequenza 4 Durata impulso Fluenza 13 J/cm² in alternativa
Frequenza 5 Durata dell’impulso Fluenza 10J/cm²
Frequenza 2 Durata dell’impulso Fluenza 18 J/cm²
FOTOTIPO
FREQUENZA
DURATA
IMPULSO
FLUENZA
FLUENZA
CONSIGLIATA
1
3
4
A
Da 9 a 26
14
2
3
4
5
3
4
A
Da 9 a 26
13
A
Da 9 a 26
12
4
3
A
Da 9 a 26
12
5
2
3
A
Da 9 a 26
11
6
2
A
Da 9 a 26
10
3
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6.5.3. Attenzione .
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Accertarsi che gli occhi del cliente siano protetti con gli occhialini e mantenuti chiusi.. Il manipolo deve
toccare gentilmente la pelle, senza comprimere per evitare ustioni. Non orientare il laser sul paziente o verso
altri. Porre particolare attenzione agli occhi.
6.5.4. Dopo il trattamento
Dopo il trattamento usare uno spray tipo ghiaccio secco. La pelle ha bisogno per una ventina di minuti di compresse
fredde o di ghiaccio; successivamente si possono applicare creme all’Aloe per ridurre gli arrossamenti.
ATTENZIONE: ricordare di non esporsi al sole dopo il trattamento e utilizzare una crema solare con fattore di
protezione superiore a 30.
Remind: le regole durante il trattamento
Regolare l’energia dal livello più basso al livello più alto gradatamente consultando il cliente durante il trattamento.
Aumentare o ridurre l’energia in base alla sensibilità del cliente nei confronti del calore. Controllare anche la
condizione della pelle.
Il trattamento sulla pelle
Durante il trattamento il cliente sentirà una lieve sensazione di pizzicore o bruciore che sparirà con lo spray o con
il ghiaccio.
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6.5.4. Esempi d’uso
Il nostro Laser è veloce da usare sia per le parti ampie del corpo: schiena, glutei, gambe; sia per le parti
piccole e delicate come mani, contorno occhi, bocca.
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6.5.5.











Controindicazioni:
Dermatosi
Infezioni Cutanee
Problemi al sistema immunitario
Formazioni di cheloidi
Epilessia
Gravidanza
Cancri alla pelle
Disordini ormonali
Ferite infette della pelle
Fotodermatosi
Utilizzo di medicinali fotosensibili
Coprire i nei presenti sulla pelle con una matita bianca o cerotti bianchi
6.6. Power Off
Dopo aver terminato la seduta , premere STOP per mandare in standby il sistema . Alla sera spegnere la chiave e
staccare l’alimentazione a 220V. Prima e dopo ogni trattamento utilizzare una garza o un tampone di cotone
imbevuto in un disinfettante per pulire la superficie di emissione del laser.
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NOTE TECNICHE SUL LASER
Che cos’è il Laser?
Il Laser è un’invenzione abbastanza recente (1960 ) e la parola Laser è un
acronimo inglese di :
L
A
S
E
R
light
amplification by
stimulated
emission of
radiation
Eccitando gli atomi di un dato materiale con una fonte di energia esterna riusciamo ad
ottenere una radiazione con queste caratteristiche:
1. Direzionalità il raggio laser ha un angolo di emissione estremamente piccolo ,
la radiazione ha un’unica direzione.
2. Monocromaticità tipicamente il raggio laser ha un’unica frequenza di
emissione.
3. Brillanza La quantità di energia emessa per angolo solido è più elevata
rispetto alle sorgenti tradizionali. E’ elevato il numero di fotoni per unità di
frequenza.
4. Coerenza Mentre nell'emissione spontanea ogni fotone viene emesso in
maniera casuale rispetto agli altri, nell'emissione stimolata ogni fotone
ha la stessa fase del fotone che ha indotto l'emissione.
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CLASSIFICAZIONE DEI LASER
La classificazione dei laser è fatta in base alla potenza di emissione





Classe 1 (<0,04 mW): completamente innocui.
Classe 2 (<1 mW): normalmente non sono in grado di arrecare danni alla
vista (per es. stampanti laser e alcuni puntatori con emissione di luce rossa).
Classe 3A con una lunghezza d'onda da 500 a 700nm (< 5 mW):
possono danneggiare la vista se usati con dispositivi ottici che riducono il
diametro del raggio aumentandone la potenza specifica (per es. puntatori
laser con emissione di luce azzurrina).
Classe 3B laser con una lunghezza d'onda da 405 a 700nm (tra 5 e
500 mW): possono danneggiare la vista se il raggio entra nell'occhio
direttamente; i raggi diffusi non sono pericolosi ma le riflessioni speculari
sono pericolose come il raggio diretto (per es. alcuni tipi di puntatori laser
con luce verde e viola).
Classe 4 ( potenza superiore ai 500 mW): è pericolosa l'esposizione
anche al raggio diffuso (laser industriali usati per il taglio dei metalli).
La nostra apparecchiatura usa un laser a diodi defocalizzato è molto
potente ma non focalizzato. Se fosse focalizzato sarebbe di classe 4
utilizzabile per tagliare metalli e quindi estremamente pericoloso !!
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MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 206 del 15 ottobre 2015
Regolamento di attuazione dell'articolo 10, comma 1, della legge 4 gennaio 1990,
n. 1, relativo agli apparecchi elettromeccanici utilizzati per l'attivita' di
estetista. (11G0151)
Elenco apparecchi: LASER PER DEPILAZIONE ESTETICA
(come da Allegato alla Legge n. 1 del 04.01.1990)
1) CARATTERISTICHE TECNICO DINAMICHE
- Descrizione dell'apparecchio:
Apparecchio laser impulsato, progettato e costruito per l'impiego nel settore estetico e opportunamente defocalizzato
esclusivamente per i trattamenti di depilazione. Affinche' il trattamento risulti efficace e sicuro, lo spot del laser
deve essere maggiore o uguale a 10mm, la densita' di energia non deve superare i 40 J/cm2, la durata di impulso
laser massima T=300millisecondi e la lunghezza d'onda deve essere compresa nell'intervallo fra 800 e 1200
nanometri. Gli strumenti devono avere un misuratore di potenza a bordo ed eventualmente un sistema di controllo
della distanza e dell'area da trattare. Il manipolo che garantisce la defocalizzazione non deve essere rimovibile da
parte dell'operatore e garantire la non dispersione della radiazione al di fuori della zona da trattare. L'apparecchio
deve riportare l'indicazione d'uso per depilazione estetica.
Sarebbe opportuno che l'apparecchio fosse dotato di:
a) dispositivi di sicurezza come sensori a contatto o di prossimita' che impediscano l'emissione quando il manipolo
non e' a contatto con la pelle;
b) un misuratore di energia che controlli il livello di emissione dell'apparecchio all'uscita della fibra ottica/ manipolo;
c) eventuali mezzi di protezione che racchiudano l'emissione nell'area di trattamento per impedire emissioni laterali
o riflessioni del target.
- Meccanismo d'azione:
L'interazione laser-bulbo pilifero e' essenzialmente termica. Il processo, noto come "fototermolisi selettiva",
richiede un certo numero di sedute (tipicamente all'incirca 10). Le sedute devono essere intervallate a distanza di
circa un mese l'una dall'altra.
Opportune tabelle messe a disposizione dal costruttore spiegano come ottimizzare i risultati in funzione di parametri
quali:
a) il colore del pelo;
b) la parte del corpo da trattare;
c) la "fase" di crescita in cui il pelo si trova al momento del trattamento;
d) il fototipo del soggetto da trattare;
e) lo spessore del pelo (fine - medio - grosso).
2) MODALITA' DI APPLICAZIONE, DI ESERCIZIO E CAUTELE D'USO
Il trattamento deve essere effettuato da operatori estetici che abbiano ricevuto dal costruttore o da altro ente
competente adeguata formazione sia per gli aspetti di sicurezza (richiamati peraltro dal manuale d'uso) sia per gli
aspetti "tecnici" dei trattamenti stessi. Prima di effettuare il trattamento pulire accuratamente la pelle e radere i peli.
Impostare la macchina con i parametri suggeriti dal costruttore in funzione di quanto elencato ai punti a), b), c), d)
ed e) indicati nel precedente capitolo.
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Utilizzare un sistema di raffreddamento della cute, che si puo' sviluppare attraverso il contatto di una parete fredda,
sia utilizzando aria e/o spray criogeno, sia mediante un opportuno strato di gel freddo o prodotto equivalente. E'
preferibile che l'emissione avvenga dopo l'attivazione di un doppio comando manuale o a pedale.
E' responsabilita' di chi detiene la titolarita' dell'attivita' di estetista:
- mantenere controlli di sicurezza (specifici per l'apparecchiatura laser)
- fornire addestramento ad eventuale altro personale che utilizza (e collabora all'utilizzo) l'apparecchiatura laser
- fornire informazioni (specifiche per l'apparecchiatura laser) a coloro che ricevono il trattamento estetico e ad ogni
altro visitatore.
Controlli, informazioni e modalita' di addestramento specifici perl'apparecchiatura laser dipendono dalla classe del
laser e sono da richiedere direttamente al costruttore-fornitore dell'apparecchiatura laser, soprattutto se non
esplicitate in modo chiaro nel manuale d'uso.
Chi utilizza un'apparecchiatura laser deve conoscere il significato:
- delle classi laser;
- dell'intero contenuto delle etichette di avvertimento dell'apparecchiatura laser;
- dei rischi all'occhio e alla pelle dei diversi tipi di laser;
- delle possibili interazioni del laser con oggetti nell'ambiente circostante;
- di efficacia delle protezioni oculari.
AVVERTENZE
Oltre a quelle sopra indicate, e comunque prima di iniziare il trattamento, proteggere gli occhi con appositi occhiali.
Non dirigere il raggio sugli occhi del soggetto trattato, dell'operatore e di altre persone eventualmente presenti nella
sala dove il laser e' in uso, ovvero su superfici riflettenti. L'apparecchiatura e' esclusivamente riservata all'uso
professionale e deve essere direttamente utilizzata dall'operatore estetico. Ogni apparecchio e' dotato di uno
specifico manuale completo per l'uso, che comprende sia le fasi tecniche del trattamento sia le avvertenze specifiche
e le cautele per l'uso per ogni singola parte dell'apparecchio, nonche' i riferimenti alle norme in materia di locali
destinati agli apparecchi stessi.
Nel manuale d'uso e nelle aree di utilizzo delle apparecchiature deve essere posizionato in un luogo visibile un
cartello con precise indicazioni relative al particolare danno biologico indotto (depilazione permanente).
3)NORME TECNICHE DA APPLICARE anche ai fini dei meccanismi di regolazione
Direttiva 2002/96/CE WEEE (Waste Electrical and Electronic Equipment) Norma CEI 62-39 - Class. CEI 62-39 CT 62 - Fascicolo 3639 R – Anno 1998 - Edizione Prima - Apparecchi elettrici per uso estetico. Guida generale per
la sicurezza e relative varianti Norma CEI EN 60825-1 - Class. CEI 76-2 - CT 76 - Fascicolo 9891 - Anno 2009 Edizione Quinta+EC1 - Sicurezza degli apparecchi laser - Parte 1: Classificazione delle apparecchiature e requisiti
e relative varianti (Si fa riferimento a questa Norma esclusivamente ai fini delle caratteristiche costruttive e dei
meccanismi di regolazione, in quanto la destinazione d'uso non e' medica). Norma CEI 62-39 - Class. CEI 62-39 CT 62 - Fascicolo 3639 R – Anno 1998 - Edizione Prima - Apparecchi elettrici per uso estetico.
Pubblichiamo i certificati del laser 808FL, compatibilità elettromagnetica, sicurezza
elettrica e RoHS.
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Questo manuale è stato scritto dall’ing Basilio Cangialosi per la
Epil House.
Le foto sono state fatte dal signor Roberto Scavino
Le modelle ritratte sono Erika Pescatore, Ilenia Ricci, Iria
Barbiè, Maria Teresa Ferrara
E’ vietata qualsiasi riproduzione anche parziale senza il
permesso scritto dell’autore.
Carignano 15 Gennaio 2016.
Questa revisione annulla e sostituisce le altre
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