Emicrania in inverno La salute si vede anche dalla pelle

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I I salute si vede anche
La
Emicrania
E'
dalla
pelle
in
inverno
l sole da sempre rappre- “fotoprotettori sistemici”. Questi
senta
calore,
e vita.
integratori alimentari
in”.grado
di
l sole
da luce
sempre
rappre- sono
“fotoprotettori
sistemici
Questi
Esistono
però lucenotevoli
e prepararealimentari
la pelle in
al grado
fine didi
senta calore,
e vita. nutrire
sono integratori
rischi
legati ad
una notevoli
espo- limitare
e di ottimizzare
Esistono
però
nutrirei erischi
preparare
la pelle al gli
fineef-di
sizione solare rischi
non corretta,
a
partire
fetti
benefici
derivanti
dall’esposizione
legati ad una espo- limitare i rischi e di ottimizzare gli effinita
l’estate
e laeritemi
lefetti
macchie
è dall’esposizione
bene, infine,
da quelli
immediati
come
sizionepiù
solare
non corretta,
acompartire solare.
beneficiscure;
derivanti
e scottature
,più
finoimmediati
ad arrivare
aglieritemi
ef- Iusare
fotoprotettori
sistemici sonocosmetici
costituiti
di come
salsedine
da quellibinazione
solare.dei trattamenti
fettieascottature
lungoe termine,
come
l’invecchiaassociazioni
di principi
attivi
, finosolari
ad arrivare
I varie
fotoprotettori
sistemici
sono
costituiti
raggi
può agli
averef- da
che
vanno
a schiarire,
aumentanmento
precoce
della
pelle
o,
peggio
ad
azione
antiossidante,
tra
i
quali
fetti
a
lungo
termine,
come
l’invecchiada
varie
associazioni
di
principi
attivi
lasciato la nostra pelle disidra- do il ricambio cellulare della pelle
ancora,
la
comparsa
di
tumori
cutanei.
ricordiamo
i
carotenoidi
(derivati
mento
precoce
della
pelle
o,
peggio
ad
azione
antiossidante,
tra
i
quali
tata, ruvida e secca, ricoperta di inscurita.
e dal tèi verde),
il coenzima
Q,
ancora, lamacchie
comparsa odi tumori
ricordiamo
carotenoidi
(derivati
lentiggini,
punti cutanei.
neri, dall’uva
il coenzima
I raggi solari, infatti, sono in grado la dall’uva
vitaminae dal
C e tèlaverde),
vitamina
E. QuestiQ,
piùI portata
alla desquamazione
e Unla altro
problema
che ritorna
in
raggi solari,le infatti,
sono
in grado integratori,
vitaminainoltre,
C e la vitamina
E. Questi
di raggiungere
strutture
profonde
contengono
soalle
screpolature.
Per
questo
bisomodo
più
forte
dopo
l’estate
è
raggiungere
le strutture
integratori,
inoltre, contengono
sodelladi pelle,
generando
radicaliprofonde
liberi stanze
che contribuiscono
alla sintesi
Con
l’esposizione
solare
gna
intervenire
efficacemente
per
l'ACNE.
stanze
che
contribuiscono
alla
sintesi
della
pelle,
generando
radicali
liberi
che, a lungo andare, danneggiano le della melanina, come la L-tirosina, ili
brufoli,
apparentemente
asciugati,
evitare
si andare,
rovini.
Ecco
alcune
della melanina,
che, ache
lungo
danneggiano
funzioni
cellulari,
inducendo
così
la le selenio,
lo
zinco, ilcome
ramelae L-tirosina,
la ribofla-il
selenio, lo zinco,
rame eperché
la riboflafunzioni precoce
cellulari,di inducendo
così la vina.
strategie.
rispuntano
più diil prima
il
formazione
rughe, la perdivina.
precoce di rughe,
la perdi- Isole
ha essiccato,
troppopertanto,
veloceta diformazione
elasticità, l’alterazione
dei tessuti
fotoprotettori
sistemici,
I fotoprotettori
sistemici,
pertanto,
ta dipigmentazione
elasticità, l’alterazione
eILdella
cutanea.dei tessuti proteggono
la pelle
dallo
stress
ossi-È
VISO
mente,
solo
quelli
superficiali.
proteggono
la
pelle
dallo
stress
ossie
della
pigmentazione
cutanea.
dativo
e
favoriscono
un’abbronzatura
E’ la pelle più delicata e fragile e il cosiddetto “rebound” o “fenodativo duratura
e favoriscono
un’abbronzatura
Pertanto
è
molto
importante
protegintensa,
e
soprattutto
sicura.
di rimbalzo”.
Per cercare
di
perPertanto
questo ènecessita
di cura protegtutti meno
intensa, duratura
e soprattutto
sicura.
molto importante
filtri
gersi
dalleImportante
radiazioni
solari
con
dottoressa
Manuela
Cons
puevitare
questa
ricaduta,
oltre
che
i giorni.
è
fare
una
gersi dalle
con filtri
dottoressa Manuela Cons
adeguati,
sceltiradiazioni
in base
alsolari
fototipo
liziaadeguati,
delicata
del
alla
mattinae e mangiare più frutta e verdura, eviscelti
inviso
al fototipo
al luogo
geografico
dibase
esposizione.
E’
ri- tando l’assunzione di troppi latticombinandola
con trattamenti
al luogo geografico
di esposizione.
fondamentale,
inoltre, che
gli schermi E’
fondamentale,
inoltre,
che
gli
schermi
serali.
Possiamo
anche
strutturanti
solari siano fotostabili, che abbia- cini e alimenti troppo grassi, è di
solarilasiano
fotostabili,
che abbia- grande utilità detergere il viso con
aiutare
pelle
a rinnovarsi
no
cioè la nostra
capacità
di mantenere
le
no
cioè
la
capacità
di
mantenere
e a ritornare
lumi- le prodotti naturali, meglio se a base
proprietà
filtrantinaturalmente
per tutta la durata
proprietà
filtrantiil per
tutta la durata di zolfo, utile a contrastare l’acne.
nosa
attraverso
“peeling”
dell’esposizione
E’ quindiche,
neambi solare.
di temperatura
repentini,
sbalzi di pressione atmosferica
dell’esposizione
solare. E’ quindi
nelevigando
la
pelle,
le
ridona
un
cessario
proteggere
la
pelle
esposta
al
ed
umidità
possono
scatenare
l’emicrania.
cessario proteggere la pelle esposta al
sole
in maniera
duratura
edUtile
efficace
aspetto
enon
fresco.
an- l’inverno
IL CORPO
Questo
significa
che
sia la causa di questa patosole
inmorbido
maniera
duratura
ed
efficace
ricorrendo
all’utilizzo
di di
prodotti
che
chericorrendo
la maschera,
se
a base
tononealla
pellead
delaccencorpo
logia
ma,meglio
certamente,
contribuisce,
in chi
soffre,
all’utilizzo
prodotti
che Per ridare
garantiscano
massima
protezione
Alaedla
E, massima
e che restituisce
di vitamina
garantiscano
protezione bisogna idratarla, esfoliarla, rastuarne
i disturbi.
fin
dall’inizio.
importante
dall’inizio.
Ancora
più
importante
sodarla
e detergerla
con prodotti
allafin
pelle
una
freschezza
immediaL’emicrania
è Ancora
un
mal più
di testa
cronico che
può provocare
un dolore
signifièta.preparare
la
pelle
con
almeno
1515
è
preparare
la
pelle
con
almeno
idratare
laore
pelle
cosmetici
che lagiorni.
mantengano elaÈ importante
cativo
della
durata
di
alcune
o
addirittura
di
alcuni
giorni
di anticipo
all’esposizione
so-sodisulle
anticipo
all’esposizione
delgiorni
viso
tutti
i giorni
per
mantenerstica varie
e morbida
che le del
facciano
Le
ipotesi
cause
dell’emicrania
sono
e noneancora
tutto
lare,
con
l’assunzione
dei
cosiddetti
lare,acon
l’assunzione
dei evitare
cosiddetti ritrovare vitalità e compattezza.
la più
lungo
elastica ed
Non
Non facciamoci
sorprendere
dal sole
C
certe.
L’emicrania potrebbe essere provocata da alterazioni del tessuto nervoso
re è un arrossamento
mento
della
pelle
comTintarella
Tintarella
della
pelle
che
compare
della
pelle
cheche
compare
pare
dopo
un’esposizione
Emicrania e bambino
promozioni
dopo
dopoun’esposizione
un’esposizionesososolare eccessiva, rispetto
in
insicurezza
lare
lare eccessiva,rispetto
eccessiva,rispetto
Anche
isicurezza
più piccoli soffrono di mal alle
giorni.
difese naturali della
tema
un arrossare solare
è un è
arrossamento
di testa.
L’emicrania
colpiscelacirca
Con
l’estate
arriva
vo-il
5-10%
dei
bambini
che
soffrono
divoCon
l’estate
arriva
Con
l’estate
arriva
la lavoglia
di
svago,
di mare
e
questo
disturbo.
glia
svago,
di
mare
eBisoglia
di di
svago,
didi
mare
soprattutto...
sole!e soIl prattutto...di
sintomoperò
primario
dell’emicrania
è
sole!Bisogna
Bisogna
prattutto...di
sole!
sogna
stare
molto
un
forte
dolore
alla
testa,
localizzaperò
stare
molto
attenti
attenti
admolto
esporsi
sotto
però
stare
attenti
adad
toesporsi
in uno dei
due ilati
dell’encefalo,
sotto
raggi
UV,
perai
raggi
UV,
perché,
se
esporsi sotto i raggi UV, peraccompagnato
da
un
battito
forte
da
una
parte
il
sole
è
un
ché,
una
parte
sole
ché,
se se
dada
una
parte
il il
sole
alle
tempie,
da una
ipersensibilità
alleato
della
pelle
perché
è un
alleato
della
pelle
perè alla
un
alleato
della
pelle
perluce edlaai produzione
rumori. Le immagini
stimola
di
ché
stimolala laproduzione
produzione
ché
stimola
in
movimento
possono
accentuare
vitamina
D,
fondamendi vitamina
D fondamentale
diil vitamina
D fondamentale
fastidio.
tale
per
grandi
e piccini,
per
grandi
e
piccini,
dall’alper grandi e piccini,
dall’aldall’altra
può
provocare
tra
può
provocare
eritemi
tra
provocare
ee
Gli può
attacchi
emicraniaeritemi
nei bambini
eritemi
e di
scottature.
L’eriscottature.
L’eritema
solasono meno lunghi
che negli adulti
scottature.
L’eritema
sola-e
possono durare da due ore a due
in corrispondenza con i centri del dolore o dallo squilibrio di alcuni neurotrasmettitori, come la serotonina, che aiutano a tenere sotto controllo il
dolore all’interno del sistema nervoso.
Oltre ai cambiamenti climatici l’emicrania può presentarsi a causa di altri fattori scatenanti quali lo stress, le modifiche del ciclo sonno-veglia
(sonno insufficiente o eccessivo), l’assunzione di alcuni alimenti (formaggi
stagionati, cioccolato, caffeina, vino rosso, birra), le variazioni ormonali,
soprattutto femminili.
L’emicrania è spesso associata ad altri sintomi quali l’ipersensibilità al rumore, l’intolleranza alla luce, nausea, vomito o il fastidio per alcuni odori.
In alcuni casi può presentarsi assieme alla cosiddetta aura, un insieme di
sintomi di tipo neurologico sensoriali premonitori come flash di luce, visione di punti neri o formicolio alle gambe o alle braccia, riduzione del campo
visivo, disturbi della sensibilità (formicolii), disfasia (difficoltà di parola).
Qualora l’emicrania si presenti più di due volte al mese con episodi violenti
è importante rivolgersi al proprio medico e specialista di fiducia.
E’ bene sottolineare che per l’emicrania non esiste alcuna cura, ma i farmaci possono aiutare a ridurre la frequenza e la violenza degli attacchi.
Per gli attacchi meno gravi la terapia consiste generalmente nell’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei. Chi soffre, invece, di attacchi molto frequenti, potrebbe ricorrere ad una terapia preventiva da
seguire per più mesi e basata su farmaci che usati costantemente sono in
grado di ridurre la frequenza degli attacchi. Questi medicinali appartengono a classi terapeutiche diverse, e normalmente vengono consigliati dallo
specialista (antipertensivi, antiepilettici, antiserotoninergici).
alle
difese
naturali
delalle
difese
naturali
delSpesso
sono
accompagnati
da naupelle
dell’individuo.
la pelle
pelle
dell’individuo.
la
dell’individuo.
sea,
vomito,
diarrea.
I sintomi possono essesintomi possono
possono
essere
IreI sintomi
essere
prurito
e,
nei casi
più
Anche
se
le
cause
dell’emicrania
prurito
nei
casipiù
piùgragraprurito
e,e,nei
gravi,
vere
e casi
proprie
bolnon
sono
del tutto
chiare,
gli
vi,vere
vereeancora
e
proprie
bolle,
cioè
vi,
proprie
bolle,
cioè
le,
cioè
cavità
ripiene
di
attacchi
possono
essere
scatenati
cavitàèripiene
ripiene di
di siero:
siero:
cavità
siero:
quindi
una
vera èeè
da
alcuniuna
fattori
come
cau-si
quindi
una
veraloeAstress
epropria
propria
propria
ustione.
volte
quindi
vera
sato
da
problemi
scolastici
o
famiustione.anche
volte
associa
associa
a febbre
ea
ustione.
AAvolte
sisi associa
liari,
la
fame,
un’attività
fisica
troppo
anche
a
febbre
e
a
malesmalessere.
anche
a febbre e a malesintensa
o la mancanza
sere.
scottatura
un
La
scottatura
èdi sonno.
unèè arsere.
LaLa scottatura
un
rossamento
della
pelle
e
arrossamento
della
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arrossamento
della
Una
delle
più
importanti
èpelle
rasnon
è cose
immediatamente
e
non
è
immediatamente
esicurare
non ilèbambino
immediatamente
chetempo
non è nulla
evidente.
Con
evidente.Con
Con ililil tempo
tempo la
la
evidente.
di grave e che
il dolore passerà la
in
pelle
comincia
a
pelle
aa dipellecomincia
comincia
didiventare
doloventare
dolorosa
ventare dolorosa
e rossa.
Per
erosa
e rossa.
rossa. Per
Per proproproteggersi
da
teggersi
teggersi da
da questi
questi
questi spiacevospiacevoli
spiacevoli inconveinconveli
inconvenienti
nientièè bene
bene seguiseguinienti
è bene seguire
re
precise
regole
re
precise regole
regole
precise
per
l’esposizione
al
per
l’esposizione
al
per l’esposizione
sole:
applicare
prosole:
applicare
proal sole: applicadotti
solari efficaci
efficaci
dotti
solari
re
prodotti
solari
e
adatti
al
proprio
e proprio
adatti
eefficaci
adatti al
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di pelle,
pelle, tipo
non
al
tipo
di
non
stare
troppo
sotto
di pelle,
non sotto
stastare
troppo
il sole
sole
soprattuttroppo
sotto il
ilre
ee soprattutsole
e soprattutto
to evitare
evitare
le ore
ore
to
le
evitare
le fare
ore più
calde,
più
calde,
attenzione
più calde, fare attenzione
Per
quanto
riguarda
labere
curacolpi
èmolto
sem-di
fare
attenzione
ai
ai
colpi
di
sole,
ai colpi di sole, bere molto
APPROFITTA DELLE PROMOZIONI
DEL PERIODO LIERAC E KORFF
E CHIEDI UN CONSIGLIO
PERSONALIZZATO!
fretta.
pre opportuno rivolgersi al proprio
medico che consiglierà la terapia
spesso.
spesso.
sole, bere molto spesso.
Tutto
Tuttoquesto
questoper
pervivere
viverealal
al
Tutto
questo
per
vivere
più
adatta
in
funzione
dell’età
e del
meglio
l’estate!
megliol’estate!
l’estate!
meglio
tipo di disturbo descritto.
Che cos’è
l’omeopatia
L’
omeopatia è un metodo di cura e prevenzione delle malattie scoperto da
C.F.S. Hahnemann (Meissen 1755-Parigi
1843) agli inizi del XIX secolo. Suo principio fondamentale è la legge di similitudine: ogni malattia
può essere guarita utilizzando a piccole dosi quella
sostanza che, somministrata ripetutamente ad un
individuo sano, è stata in grado di provocare sintomi simili a quelli da curare.
Più semplicemente se, ad esempio, la puntura di
un’ape provoca in un soggetto sano bruciore, dolore, arrossamento e gonfiore, lo stesso veleno (Apis
mellifica), a dosi omeopatiche, può curare ogni tipo
di eruzione cutanea caratterizzata da gonfiore e
arrossamento (eczema, orticaria, eritema solare).
MEDICINA D’INSIEME
L’omeopatia è una vera medicina olistica, una medicina cioè che rispetta l’essere umano nella sua naturale ed indivisibile complessità di psiche e corpo.
In tale ottica la malattia non è altro che il risultato di
uno squilibrio generale della persona, che investe
cioè l’individuo nella sua totalità, come testimoniano i sintomi psichici e di reazione all’ambiente che
comunemente accompagnano le sofferenze locali.
COME SI PREPARANO I MEDICINALI OMEOPATICI
I rimedi omeopatici provengono dai tre regni della
natura: vegetale, animale e minerale. Tra essi i rimedi di origine vegetale rappresentano più del 70%
del totale. La nomenclatura dei rimedi, internazionalmente accettata, è data in latino.
Dopo la raccolta delle sostanze di base, si procede alla preparazione della tintura madre, soluzione
concentrata ottenuta per macerazione delle sostanze di base in alcool. A partire poi dalla tintura madre si procede alla diluizione progressiva, associata
alla succussione eseguita ad ogni passaggio di diluizione, senza la quale il medicamento omeopatico
non avrebbe attività terapeutica. Il metodo più comune di diluizione e dinamizzazione mediante succussione è quello definito da Hahnemann, secondo
il quale la tintura madre viene diluita seguendo la
scala decimale o centesimale.
Così la prima diluizione decimale (1 DH) è ottenuta
diluendo una parte di tintura madre in 9 parti di
2
alcool o acqua e la prima diluizione centesimale (1
CH) diluendo una parte di tintura in 99 parti di alcool o acqua. Le diluizioni più elevate hanno un’attività
più profonda sfruttata nella terapia delle malattie
croniche, mentre le diluizioni più basse sono indicate soprattutto nelle manifestazioni acute.
I rimedi omeopatici sono somministrati a differenti
diluizioni, ciascuna delle quali è identificata da specifiche sigle convenzionali. Le più comuni tra queste
sono la CH (centesimale hahnnemaniana), la LM
(diluizione cinquantamillesimale) e la K (diluizione
korsakoviana).
COME SI PRESENTANO I MEDICINALI OMEOPATICI
La via di somministrazione per eccellenza dei medicinali omeopatici è la via sublinguale in quanto, grazie alla ricca vascolarizzazione, presenta notevole
capacità di assorbimento. In caso di impossibilità
(ad esempio nel lattante ) lo si può somministrare
diluito in acqua.
Le principali forme farmaceutiche sono:
- GRANULI: piccole sfere di saccarosio e lattosio presentate in tubi
di circa 80 granuli, da assumere in
numero da 3 a 5 per volta. Sono
prescritti a tutte le diluizioni e rappresentano la forma farmaceutica
più utilizzata.
- GLOBULI: sferule di saccarosio e lattosio, circa
10 volte più piccole dei granuli.
Un tubo-dose o mono-dose contiene 200 globuli e va assunto
in un’unica somministrazione. E’ la forma riservata
alle diluizioni medie-alte, prescritte non più di una
volta al dì e per un periodo limitato.
- GOCCE: sono riservate alle
basse diluizioni. Assunte pure o
diluite in acqua, 2-4 volte al dì
alla dose media di 15-20 gocce
per volta.
MEDICINALI OMEOPATICI IN FARMACIA
I prodotti omeopatici si possono acquistare in farmacia anche senza ricetta medica.
Essi non sono accompagnati dal foglietto illustrativo
perché la loro prescrizione non è fatta sul nome
RUBRICA A CURA DEL DOTTOR
Joseph Giuseppe Cannillo
della malattia, ma sulle caratteristiche psicofisiche
che differenziano pazienti affetti da una stessa patologia. La terapia, in altre parole, è sempre diretta
alla cura del malato e non della sola malattia.
I medicinali omeopatici in qualunque forma sono identificati da tre diversi elementi:
1) nome in latino (per tradizione e usato universalmente in tutto il mondo),
2) numero (che identifica il grado di diluizione e
di dinamizzazione del rimedio),
3) sigla (che identifica il metodo con cui è stato
preparato il rimedio).
COME SI CONSERVANO I MEDICINALI OMEOPATICI
I rimedi omeopatici, salvo diversa indicazione,
conservano la loro attività per 5 anni dalla data di
fabbricazione se vengono conservati in condizioni
normali di temperatura, lontano da fonti dirette di
luce, dall’umidità e da sostanze fortemente odorose
(come menta, ammoniaca, etere, profumi forti).
Anno I, n. 4 - Inverno 2011
Trimestrale distribuzione gratuita
Autorizz. Tribunale di Treviso:
n. 173 del 18/02/2011
Direttore Responsabile:
Martina Berno
Redazione e comitato scientifico:
dottor Dario Fontana
dottoressa Manuela Cons
dottoressa Laura Bressani
dottoressa Silvia Ridolfi
dottor Joseph Giuseppe Cannillo
Per inviare e-mail e comunicati:
[email protected]
Editore:
Iris Service S.a.s.
via C. Scarpa, 11
31040 Volpago del Montello (Tv)
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Tipografia B.M.(Roma)
Tiratura: 30.000 copie
3
La dermatite
atopica
L
a dermatite atopica, detta anche eczema atopico o eczema costituzionale, è una malattia infiammatoria della
pelle. Colpisce soprattutto i bambini e
si manifesta praticamente nei primi anni di vita
(nei paesi industrializzati tra il 5% ed il 20% dei
bambini ne soffre).
La dermatite atopica è una risposta anomala
della cute a molti fattori, tipica di alcuni individui
e si caratterizza da intenso prurito che stimola
il grattamento e di conseguenza una pelle molta
secca, con croste ed irritata.
A sua volta il grattamento può generare un circolo vizioso di “prurito-grattamento-lesione”
che peggiora i sintomi del disturbo e che tende
a ripresentarsi con un’evoluzione cronica.
Ad oggi è ancora difficile stabilire quali siano le
cause della dermatite atopica; è assodato, comunque, che la patologia sia generata dall’insieme di diversi fattori genetici ed ambientali.
Rientrano tra i primi, ad esempio, una predisposizione a reagire verso comuni sostanze che
sono presenti nell’ambiente e la presenza di una
barriera cutanea intrinsecamente alterata.
Inoltre la presenza della dermatite atopica in
uno o in entrambi i genitori aumenta le possibilità che la patologia si manifesti nel bambino.
Tra i fattori ambientali, invece, rientrano esposizione ad agenti irritanti, l’eccessiva colonizzazione della cute da parte di un batterio (lo Staphylococcus aureus), l’esposizione ad allergeni
inalanti o alimentari. Pare inoltre che la malattia
sia più diffusa nelle aree industrializzate con uno
stile di vita “occidentale”.
La dermatite atopica deve essere principalmente
prevenuta evitando tutte le cause di peggioramento sopracitate. Il soggiorno in ambiente marino durante l’estate è il più valido trattamento
TRE FASI CON SINTOMI DIFFERENTI
Si distinguono tre fasi cliniche a seconda dell’età dell’insorgenza, ciascuna con sintomi diversi:
1. dermatite atopica del lattante, che solitamente compare dopo
il 3° mese di vita e guarisce entro il 2° anno di età. Colpisce il cuoio
capelluto, guance, gomiti e ginocchia con prurito, essudazione di siero
e croste;
2. dermatite atopica dell’infanzia, che può insorgere verso il 2°3° anno di età e regredisce verso i 10-12 anni. Le zone più colpite dalle
lesioni sono il viso, le mani, le pieghe di gomiti e ginocchia, le caviglie
e la nuca;
3. dermatite atopica dell’adolescenza o dell’adulto, che spesso
è la forma più grave della malattia, potendo persistere sino all’età adulta. Si presenta con una particolare sensibilità ed irritabilità della pelle
che appare arida, ispessita e grigiastra.
In ogni caso, per tutte le fasi, il sintomo ricorrente è rappresentato dal
fastidioso prurito, presente sia di giorno che di notte.
Come trattare la dermatite atopica
idrolipidica delle zone desquamate di pelli secche,
molto secche, atopiche, sensibili o facilmente
irritabili, sia di adulti che di bambini.
Per il trattamento della dermatite atopica consigliamo l'utilizzo di Bioclin A-Topic,
un'emulsione specifica ad azione intensiva,
studiata appositamente per nutrire, rendere più
elastica la cute e ristabilire la corretta barriera
conosciuto, deve quindi essere scelto ogni volta
che sia possibile. Nei mesi invernali si possono
utilizzare con successo preparati antinfiammatori naturali a base di catrame minerale (coaltar)
o di ittiolo solfonato da applicare alla sera sulla
cute infiammata.
Nei casi lievi è sufficiente l’uso di una crema lenitiva a base di ossido di zinco e di magnesio
silicato.
Il trattamento della dermatite atopica varia di
volta in volta secondo la gravità delle lesioni, le
aree interessate, la stagione ed altri fattori.
In generale il trattamento della dermatite atopica
deve basarsi su quattro azioni complementari:
- migliorare la protezione della pelle attraverso
l’uso di creme ed unguenti ad azione emolliente
ed idratante;
- contenere l’infiammazione della pelle attraverso prodotti e-o farmaci concordati con il medico;
- limitare il prurito;
- evitare il contatto con gli agenti che irritano
(saponi, detergenti, profumi, acari, muffe, alimenti).
Bioclin A-Topic:
• riduce la secchezza cutanea, contrastando la
desquamazione e rendendo più elastica la pelle;
• riequilibra la barriera idrolipidica della cute;
• protegge l’epidermide dalle aggressioni esterne;
• contrasta bruciore, pizzicore e prurito;
• dona una sensazione di comfort prolungato nel
tempo.
Grazie a queste caratteristiche rende la pelle
perfettamente nutrita e protetta.
4
S
Il mal di gola
olletico, irritazione, bruciore e un’insopportabile difficoltà a deglutire: si presenta così, in genere, il mal di gola, un
disturbo di cui, secondo le statistiche, tutti soffrono
almeno una volta all’anno.
Il mal di gola è un’infiammazione molto comune delle
vie respiratorie, frequente soprattutto durante la
stagione invernale.
La bocca e la gola, infatti, rappresentano la via più
immediata per l’entrata di organismi estranei.
E’ inoltre in queste stagioni che è più facile essere
sottoposti a bruschi cambiamenti climatici con temperature all’improvviso molto rigide e soprattutto è
il periodo dell’anno in cui aumenta l’inquinamento
atmosferico, una delle cause del mal di gola.
Seppur diffuso sia tra adulti che bambini, di solito
il mal di gola colpisce maggiormente i più piccoli,
che non hanno ancora sviluppato appieno le difese
immunitarie necessarie a combattere i più semplici
malanni.
Alla base del mal di gola vi possono essere fattori
virali o batterici o irritazioni dovute a cause ambientali.
Il mal di gola ha origini virali se il virus, attraverso
dei piccoli germi, si insedia nella gola moltiplicandosi
e infettando le aree circostanti.
Ha invece origini batteriche quando i germi, in questo caso più grandi dei virus, infettano il cavo orale.
Il batterio che più comunemente attacca la gola è lo
streptococco che, se non curato, può essere causa
di malattie reumatiche.
Infine, oltre che da virus e batteri, il mal di gola può
essere causato da improvvisi cambiamenti climatici
e dall’inquinamento atmosferico, o anche dall’aria
troppo secca (tipica degli ambienti poco umidificati
con riscaldamento elevato), dal fumo di sigaretta diretto o indiretto o da un insufficiente ricambio di aria
L’OTITE NEI BIMBI
negli ambienti abitativi.
SINTOMI DEL MAL DI GOLA
In relazione al tipo di causa, i sintomi del mal di gola
e i disturbi che lo accompagnano si differenziano tra
di loro per alcune caratteristiche:
- Cause virali: se ha origine da virus, il mal di gola è
accompagnato da febbre non troppo alta (37-38,5°
gradi), affaticamento, difficoltà a respirare e a deSpesso quando il bimbo piange, si dimena, presenta qualche linea di febbre e non dorme la
notte, potrebbe essere in atto un’otite.
L’otite media, infatti, è seconda solo al raffreddore, tra le patologie più diffuse in età pediatrica.
L’orecchio medio é una struttura piena di
aria, della grandezza di un pisello, separata
dall’orecchio esterno dalla membrana timpanica. L’orecchio medio é collegato a naso e faringe
tramite un piccolo tubo: la tromba di Eustachio.
Per questo un raffreddore, un’infezione alla
gola, un’allergia, possono causare un ristagno
di fluidi nell’orecchio medio, dove prolifereranno
virus e batteri.
Oltre ai segnali sopra descritti, l’otite può accompagnarsi anche con secrezioni bianco-giallastre
più o meno dense o di sangue in caso di rottura
glutire, tosse e raffreddore.
Spesso nei bambini il mal di gola compare insieme
a macchie rosse: la concomitanza di questi due sintomi rivela molto probabilmente la presenza di una
malattia esantematica.
- Cause batteriche: in questo caso al mal di gola
sono associati febbre più elevata (può raggiungere anche i 40° C), infiammazione delle tonsille, su
della membrana timpanica (perforazione) per la
pressione esercitata dai fluidi all’interno.
Il primo passo da compiere qualora si sospetti
un’otite è una visita medica con l’otoscopio che
permette al medico di vedere la perforazione
della membrana timpanica, se presente, il suo
arrossamento, la presenza di fluido dietro di
essa e l’eventuale estroflessione del timpano
per la pressione esercitata da tale fluido.
In generale la cura prevede l’uso di antinfiammatori come l’ibuprofene o il paracetamolo. Le
gocce analgesiche locali, invece, sono consigliate solo nel caso in cui il timpano non sia perforato.
Prima di assumere farmaci ad uso topico è
sempre meglio che il medico valuti la gravità del
problema.
5
tosse si produce catarro giallo bruno o compare del
sangue.
Generalmente il medico per comprendere le cause
del mal di gola e l’opportuna terapia (anti-infiammatoria oppure antibiotica) potrà suggerire di eseguire
un tampone faringeo per verificare la presenza di
batteri.
Viceversa se si tratta di un “normale” mal di gola
può essere utile fare aerosol o inalazioni di vapore,
perché sciolgono il muco che si deposita nelle vie
aeree; inoltre è consigliabile astenersi dal fumo e
dalle correnti d’aria. Il mal di gola, di solito, scompare entro qualche giorno.
cui possono formarsi anche placche biancastre,
difficoltà a ingerire sostanze sia solide che liquide,
stanchezza.
- Irritazioni dovute a cause ambientali: la gola si
irrita facilmente e spesso è associata a febbre abbastanza elevata. Sono frequenti abbassamenti di
voce e senso di soffocamento.
LE CURE
Visto che, come sottolineato, il mal di gola può avere
cause e gravità diverse, è importante sapere quando è meglio attendere e quando invece è bene rivolgersi al medico.
Se la febbre supera i 39 gradi oppure se perdura da
più giorni è bene chiamare il proprio medico. Il medico va contattato anche nel caso in cui le ghiandole
del collo si ingrossino o se sulle tonsille compaiono
macchie biancastre o gialle, le cosiddette placche.
Un consulto del medico è utile, infine, se oltre al mal
di gola vi sono altri sintomi come mal di orecchie,
intenso mal di testa, vomito oppure se assieme alla
PREVENIRE IL MAL DI GOLA
Molte irritazioni della gola possono
essere dovute semplicemente alle condizioni ambientali. In questi casi per
evitare il disturbo possono essere utili
alcune precauzioni.
In casa è bene mantenere una buona
percentuale di umidità, aprendo spesso
le finestre e utilizzando un umidificatore, oppure mettendo sui caloriferi vaschette colme di acqua.
E’ sempre bene poi evitare gli ambienti
fumosi o polverosi e non consumare cibi
o bevande troppo calde che possono irritare le mucose.
Un'alimentazione ricca di verdure e
frutta è un’ottima prevenzione contro il
mal di gola. Le vitamine A e C stimolano e rafforzano il sistema immunitario.
Sono da preferire le verdure di colore
arancione o giallo, come carota e zucca,
perché contengono betacarotene da cui
l'organismo ricava la vitamina A. Anche
gli agrumi (arance, limoni, mandarini e
pompelmi) e i kiwi sono ricchi di vitamina C.
MAL DI GOLA: CURARLO NATURALMENTE
Nelle sue prime fasi il mal di gola può essere curato affidandosi alla medicina naturale. Sono
molte infatti le erbe che consentono di placare l’infiammazione e ristabilire la normale funzionalità della gola. Alcuni rimedi, oltre ad avere un effetto diretto sui germi e batteri, permettono di
stimolare le naturali difese dell’organismo andando a potenziare il sistema immunitario.
Timo: è un forte disinfettante che può essere usato sottoforma di tisana, sciroppo o anche come olio essenziale. Il timo danneggia molti
batteri e virus ostacolandone la capacità riproduttiva. Una tisana al timo
può essere preparata mettendo in infusione per 10 minuti un cucchiaio
di foglie e fiori di timo in una tazza di acqua bollente. L’infuso va bevuto
3-4 volte al giorno.
Propoli: è un antibiotico naturale molto valido contro il mal di gola grazie alle sue proprietà batteriostatiche, battericide, anti-infiammatorie
ed immunostimolanti. Può essere usata la tintura di propoli da applicare
sull’infiammazione. Se il gusto della propoli dovesse essere troppo forte si può associare ad un
cucchiaino di miele, possibilmente di eucalipto.
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6
Ricette per la pelle
d’inverno
A questo punto, coscienti del fatto che “la natura
ti da la faccia che hai a vent’anni; è compito tuo
meritarti quella che avrai a cinquant’anni” (Gabrielle
Coco Chanel) è necessario dissetare la pelle del viso,
idratarla per mantenerla morbida, proteggerla con
uno “scudo cosmetico” per permetterle di rimanere
sana.
“L
a bellezza è un bene fragile” (Publio Ovidio Nasone) soprattutto nella stagione
fredda, quando vento, pioggia e cambiamenti di temperatura repentini aggrediscono la
pelle costringendola ad attivare i suoi meccanismi
difensivi.
E’ fondamentale, durante l’inverno, assecondare le
esigenze e le necessità della cute. Dobbiamo porre
maggiore attenzione ad ogni singolo gesto cosmetico, dobbiamo adottare le strategie di cura con
maggiore rigore. Questo non significa incrementare
il numero di prodotti da utilizzare, il tempo a disposizione per la cura della pelle non aumenta, ma ogni
trattamento di bellezza, dal detergente alla crema,
dal siero al fluido intensivo, dovrà essere scelto
come se stessimo acquistando un capo sartoriale,
fatto per calzare a pennello.
L’inverno non è dunque la stagione migliore per
la pelle in particolare del viso, zona più esposta al
rischio di danneggiamento. I fattori ambientali che
caratterizzano i mesi invernali causano tipicamente
secchezza, arrossamenti e pizzicori, la cute tende
a devitalizzarsi e a “segnarsi” più del solito, accentuando le piccole rughe e le rughe d’espressione.
Molto sfavorevole alla bellezza del volto è anche lo
smog che, depositandosi sul viso, aumenta la pro-
duzione di radicali liberi, rallenta il metabolismo,
ostacola il nutrimento e l’ossigenazione delle cellule,
accentuando così grigiori e opacità.
Come anticipare queste sgradevoli sensazioni e
conseguenze cutanee?
La prima regola d’oro è una buona e corretta igiene quotidiana, al mattino e alla sera. Scegliere la
cosidetta “detergenza per affinità”, latti detergenti
ricchi in componenti oleose, alcune delle quali in
grado di relazionarsi con l’acqua, capaci di asportare il make-up “sciogliendolo”, senza alterare il film
idrolipidico.
Un’alternativa interessante sono quei prodotti che
contengono sostanze di derivazione vegetale come
la “moringa oleifera” che mostra buone capacità
purificanti e detossificanti dallo smog cittadino. Scegliere quindi un latte detergente alla sera asportato
con il tonico più adatto alle diverse tipologie cutanee
e al mattino preferire, all’esclusivo utilizzo dell’ acqua, una soluzione micellare caratterizzata da tensioattivi molto delicati, identificabili in etichetta con il
nome di “polaxamer 184” che garantiscono buona
sensazione di pulizia e delicatezza. Non strofinare
mai il viso dopo la detersione, ma tamponarlo accuratamente.
Perché parlare di idratazione quando in realtà la nostra preoccupazione primaria sono le rughe?
Perché sarebbe come pensare di costruire una
splendida casa, arredata con gusto, ma senza essersi assicurati di aver messo i vetri alle finestre.
Una pelle idratata è una pelle più resistente. Il freddo altera l’integrità delle membrane cellulari, riducendo le loro capacità di protezione e di supporto.
Una strategia corretta è scegliere creme arricchite
di sostanze emollienti di superficie, contenenti oli o
burri vegetali e principi attivi innovativi, come alcune glicoproteine, in etichetta “pseudoalteromonas
ferment extract”, capaci di indurre dei meccanismi
di crio-protezione cellulare, migliorando così l’idratazione, rigenerando i tessuti, prevenendo il tanto
temuto invecchiamento cutaneo.
Non dimenticare di proteggere anche la zona delle
labbra, sempre molto fragile e segnata da piccole
rughe. Quest’area è spesso eccessivamente inumidita dalla saliva che per il suo indice di acidità non
possiede caratteristiche adatte ad ammorbidire o
idratare la pelle. Adottare creme o stick contenenti
alte dosi di Vitamina E, sostanza multi-attiva, capace
di dare sollievo immediato, riparazione e protezione
cellulare.
dottoressa Anna Chiara Cortese
formulatrice cosmetologa
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7
a cura della DOTTORESSA PAOLA PAIUSCO
direttore delle Cure primarie dell’Ulss 8 di Asolo
Arrivare e mantenersi
in forma in terza età
A
nche se convenzionalmente con il termine
“terza età” si identificano quelle persone
che hanno più di 65 anni di età, negli ultimi anni, l’aumento progressivo dell’età media, ha
permesso ad un numero sempre maggiore di persone di superare questa soglia, portando in avanti il
numero di anni che individuano il soggetto anziano.
Attualmente, infatti, la geriatria si occupa prevalentemente di persone con più di 75 anni, mentre le
persone tra i 65 ed i 75 anni spesso sono considerate genericamente “adulte”.
Fatta questa premessa è importante far presente
che per raggiungere in forma questo traguardo è
fondamentale la prevenzione. E’ importante, cioè,
fin da giovani e durante tutta la vita mettere in atto
una serie di azioni e comportamenti che vadano
nella direzione del benessere: solo questo permette
di stare bene anche quando gli anni cominciano ad
aumentare e la fisiologica vecchiaia fa il suo corso.
Mettere in pratica uno stile corretto fin da giovani
significa innanzitutto non fumare e fare attività fisica.
Questo non vuol dire praticare sport a livello agonistico ma semplicemente prendere la sana abitudine
di camminare a passo sostenuto per almeno un’ora,
almeno 3 volte la settimana oppure compiere almeno 5000 passi al giorno.
Un posto altrettanto importante è occupato dall’alimentazione che deve essere varia, bilanciata e contenere almeno 4 o 5 porzioni di frutta e verdura al
giorno.
Non va poi sottovalutata l’importanza delle relazioni sociali: avere familiari, amici e conoscenze con le
quali condividere interessi fin da giovani previene
l’isolamento e la solitudine in età più matura quando, magari, i figli sono ormai lontani e, purtroppo
ormai in molti casi, si è rimasti senza il coniuge.
Molti studi hanno infatti dimostrato come l’avere
interessi riduca l’isolamento dell’anziano e, di conseguenza, anche quello stato di depressione o di
malinconia che spesso causa il ritiro sociale ed induce la persona a trascurarsi, a mangiare male, a
non idratarsi, a non uscire e, in generale, a perdere
progressivamente la propria autonomia.
A livello medico è bene eseguire dei periodici controlli (almeno una volta all’anno se non si soffre di
altre patologie) presso il proprio medico di medicina
generale per verificare il peso, la pressione e lo stato di salute generale.
Lo stile di vita appena presentato vale anche quando
ormai la terza età è sopraggiunta. Anche da anziani
è importante camminare con regolarità, alimentarsi
adeguatamente evitando il sovrappeso ed in modo
da contrastare l’inevitabile perdita di forza muscolare che si presenta con il progredire degli anni.
Nel caso in cui inizino a presentarsi delle difficoltà
di deambulazione può essere utile adottare delle
semplici strategie in casa come l’uso di pantofole
chiuse, eliminare i tappeti ed evidenziare le barriere
architettoniche per evitare le cadute.
Sopra i 65 anni è consigliabile anche
sottoporsi, attraverso il proprio medico di fiducia, alla vaccinazione antiinfluenzale per evitare o contenere il
rischio di contagio dell’influenza.
Anche durante la terza età, comunque, per mantenersi in forma, è
importante conservare un atteggiamento positivo e curare le relazioni,
sia familiari che amicali.
Avere anche dei piccoli progetti o
porsi degli obiettivi è stimolante ed
aiuta a trascorrere gli ultimi anni di vita con maggiore serenità.
Negli ultimi tempi molti Servizi sociali dei comuni
stanno promuovendo attività ricreative e momenti
di condivisione rivolti proprio agli anziani: è bene
informarsi sulle iniziative presenti nel proprio paese
o quartiere perchè anche in terza età è possibile
trovare nuovi amici.
UN PROGETTO PER RIDURRE
IL RISCHIO DI CADUTE NEGLI ANZIANI
Per combattere il rischio di cadute e di fratture
nei soggetti anziani la Regione del Veneto ha
recentemente avviato il progetto “Prevenzione
primaria della ipovitaminosi D nell’anziano”.
La carenza di vitamina D è particolarmente frequente tra la popolazione anziana. Ciò è legato
a deficit alimentari, alla scarsa propensione ad
esporsi al sole con l’avanzare dell’età e ad una
compromissione senile della capacità di sintetizzare la vitamina D.
Questa carenza vitaminica si associa ad una
maggiore incidenza di fratture soprattutto del femore e ad una maggiore debolezza muscolare.
Il progetto regionale è rivolto alla popolazione,
sia maschile che femminile, di età superiore ai
65 anni e prevede l’assunzione di due fiale di vitamina d3 a distanza di due mesi l’una dall’altra
e per un solo ciclo all’anno.
8
CadutaQuest’anno
dei capelli, regala
niente panico benessere
L'
PACCHETTO KORFF
ATTITUDE MAKE UP
autunno è la stagione che più delle altreAmette
SOLIa dura
39 €prova i
capelli. Assieme alla primavera anche l’autunno, con il cambio
di stagione, rappresenta uno dei momenti in cui la caduta è
fisiologica, collegata al naturale ricambio dei capelli con quelli
vecchi che lasciano il posto a quelli nuovi.
In autunno, inoltre, a complicare le cose, si aggiunge anche l’appena
NOVITÀ
passato periodo
estivoKORFF
in cui spesso salsedine, cloro e sole influenzano
particolarmente
la
caduta.
CORRECTIONIST
E’ un processo
inevitabile,
dunque, anche se esistono degli accorgiLA NUOVA
CREMA
menti utili soprattutto per rafforzare i capelli in modo da renderli meno
ANTIRUGHE
deboli e meno soggetti alla caduta.
E’ bene, ad esempio, seguire, durante il periodo autunnale, una corretta
alimentazione, ricca di vitamine e minerali.
In particolare si consiglia l’assunzione di vitamine A e B, biotina e acido
folico sono gli alleati più importanti nella battaglia alla caduta dei capelli.
Ottimi sono anche ferro e zinco. Un aiuto può venire dagli integratori,
che apportano all’organismo le sostanze di cui se ne avverte il bisogno.
Non hanno nessuna controindicazione e possono essere usati dalle
donne e dagli uomini.
Contro la perdita dei capelli é utile anche il massaggio al cuoio capelluto, un piccolo gesto di benessere che vi ruberà soltanto alcuni minuti
al giorno. Il massaggio va eseguito usando i polpastrelli e serve per
KORFF così
UPGRADE
PELLE dei cariattivare laPACCHETTO
circolazione e contrastare
la caduta eccessiva
A SOLI
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€ contemporaneamente
pelli. L’efficacia del trattamento
aumenta
usando
anche una lozione anticaduta.
R
egalare un prodotto di bellezza in occasione delle festività
natalizie può essere un’ottima idea. Dimostrare l’affetto verso una persona attraverso un prodotto che migliori il suo
aspetto fisico è un pensiero gradevole e spesso non banale. Ma attenzione.
La scelta è tutt’altro che semplice e deve tener conto di alcuni aspetti
che, se sottovalutati, possono trasformare il regalo in qualcosa di
poco gradito o efficace. Innanzitutto bisogna tener presente che i
prodotti di bellezza devono assicurare tutte le garanzie di qualità
che richiederebbe anche un farmaco. Si pensi ad esempio ai prodotti
di maquillage che, oltre ad avere uno scopo estetico, stanno spesso
a contatto della pelle per molte ore al giorno: questi prodotti oltre
che migliorare l’aspetto del viso devono anche garantire sicurezze a
chi li utilizza evitando allergie e sensibilizzazioni. Non dimentichiamo
inoltre che i prodotti cosmetici disponibili in farmacia spesso associano alla proprietà colorante anche il fatto di essere idratanti, antiossidanti, protettivi. Si pensi ad esempio ai fondotinta ora arricchiti
di emulsioni di oli vegetali, sostanze idratanti, pigmenti colorati o filtri
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