SALUTE & LINEA
Supplemento a piazza affari n° 329 - Reg. Tribunale di Teramo n 319 del 06/03/91 - Direttore Resp. Giovanni Grieco - Stampa editrice Media Print srl Corropoli (TE) Tel.
0861/855073 fax 0861.855086 E-mail: [email protected] - Sped. in A.P. 45% comma 20/B art. 2 legge 662/96 - CONTIENE IP
SOMMARIO
Le alghe
tutti i loro benefici
La nuova Thalasso
Raggi infrarossi
La cellulite
una vera malattia
Il laser
contro la cellulite
Vega test
Le macchie della pelle
cosa sono e perchè
appaiono
Luce pulsata
epilazione permanente,
macchie della pelle,
couperose, fotoringiovanimento
Fame nervosa
Indice glicemico
Menopausa
fisiologica e chirurgica
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I BENEFICI
DELLE ALGHE
LE ALGHE: IL NUTRIMENTO
Le alghe sono composte per buona parte da polisaccardi colloidali, sostanze idrosulibili, che
a contatto con l’acqua esercitano la loro azione
ogroscpica formando gel. La caratteristica di questi gel, costituiti da lunghe concatenazioni molecolari, è quella di trattenere, come tra le maglie di
una rete, sostanze di natura lipidica, aminoacidi e
peptidi, sali manirali, zuccheri, acidi organici. A
contatto con la strato corneo, per azione osmotica i gel iniziano a rilasciare dapprima acqua, poi
sali minerali e via via le molecole più pesanti, ricevendo, per il medesimo principio le sostanze di
rifiuto del metabolismo cellulare, richiamate verso
gli strati più superficiali del derma. Ne consegue
quindi un’azione idratante e nutriente, completata ed enfatizzata dell’effetto detossinante. Inoltre
l’eliminazione delle tossine e la contemporanea penetrazione delle sostanze minerali, migliora la vascolarizzazione, riducendo progressivamente il fenomeno di sclerotizzazione dei tessuti sottocutanei.
LE ALGHE: LA DETOSSINAZIONE
Ai nostri giorni viviamo circondati da un ambiente
spesso ostile, a causa dell’inquinamento atmosferico, delle contaminazioni del cibo e dell’acqua, della frenesia della vita quotidiana, della frustrazione
causata dalle difficoltà nei rapporti sociali nel lavoro e in famiglia. La detossinazione è la chiave di
volta; l’unico vero modo che abbiamo per attingere,
come per magia, a risorse sconosciute che ci possono rigenerare nel corpo e nella mente, facendoci
ritrovare la bellezza: quella della pelle, finalmente
libera di respirare e di nutrirsi e quella dell’anima,
risollevata e illuminata dai nostri buoni pensieri e
sensazioni. La detossinazione è un momento fondamentale che distingue un comune Trattamento
Estetico da un Trattamento Thalassoterapico. Il
processo di detossicazione, liberando l’organismo
e la pelle dalle impurità, dai “veleni” che ne alteravano l’equilibrio fisiologico, permette di innescare
rapidamente processi di “auto guarigione” ripristinando un’intensa attività biologica nei tessuti. Non
solo la pelle riacquista rapidamente luminosità,
elasticità, tonicità, ma tutto l’organismo ne beneficia avvertendo una profonda sensazione di energia,
benessere e calma interiore.
LA THALASSOTERAPIA E LE SUE
APPLICAZIONI
Dal greco “thalasso” che significa mare+terapia,
la Thalassoterapia è una metodica impiegata fin
dai tempi più remoti per riprendere vigore, salute
e bellezza. Sebbene il termine specifico di “Thalassoterapia” compaia nell’uso verso il 1870, in
un’opera del medico La Bonnarbière d’Arcachon,
le possibilità teraupetiche dell’acqua di mare erano note fin dell’antichità. Euripide ed Arodoto
ne parlano nelle loro opere; Ipocrate, padre della
medicina, ne prescriveva l’uso. Tutte le virtù terapeutiche dell’acqua di mare sono sfruttate. Nei
centri di Thalassoterapia si fa ricorso a tecniche
diverse: bagni freddi e caldi che permettono un
maggior rilassamento e una maggior penetrazione
degli oligoelementi attraverso la barriera della pelle. Per dare un’idea di quanto possa essere utile la
Thalassoterapia è sufficiente considerare che tale
trattamento, reso specifico in funzione del problema che si vuole combattere, viene adottato per la
cura delle affezioni croniche della faringe o delle
vie respiratorie e nei casi di allergie respiratorie. Le
alghe, i fanghi, ma anche la sabbia, sono introdotti
nel trattamento mediante bagni o cataplasmi locali. Ad essi si aggiungono, a secondo dei casi, cure
basate sull’assunzione per via orale o attraverso
igniezioni sottocutanee o endovenose di acqua di
mare riportata a una isotonia plasmatica, cioè fatta
simile alla composizione sanguinea. Tutto l’insieme costituisce un vero e proprio trattamento le cui
modalità variano da caso a caso. Naturalmente, tali
cure vengono prescritte sotto stretto controllo medico. Ogni trattamento estetico effettuato con tecniche Thalassoterapiche, soprattutto se con validi
prodotti “biomimetici”, cioè molto simili a ciò che
il nostro corpo richiede, impiegati sapientemente
da professionisti della Thalassoterapia, garantisce
risultati psico-fisici sorprendenti. Per i grassi in eccesso è strettamente utile e positivo ricorrere alla
Thalossoterapia. Per esempio lo iodio stimola il
metabolismo che spesso in questi casi è lento; la
tiroide talvolta può lavorare a rilento, quindi viene
stimolata naturalmente consentendo di conseguenza un migliore ripristino dell’efficienza metabolica.
Linea Snella
Lineasnella, da anni specializzata nel campo del benessere e del dimagrimento, si avvale di personale specializzato tra cui medici alimentaristi che studiano un’alimentazione personalizzata, seguendo il metodo
dell’indice glicemico e se necessario, eseguono anche test dell’intolleranza, garantendo un dimagrimento
duraturo. Negli anni le continue richieste del mercato ci hanno portato all’acquisto di tecnologie sempre più
all’avnaguardia per affrontare problemi inerenti alla cellulite tra cui il laser body mix, e l’elettroporazione.
LINEA SNELLA MILANO SI AVVALE DELLA COLLABORAZIONE DI UNA EQUIPE MEDICA
RAGGI
INFRAROSSI
RIDUCI LE TUE MISURE CON I RAGGI INFRAROSSI: Dr. Peavo Airola
scienzato americano ha dimostrato: il calore prodotto dall’infrarosso stimola
ed accellera i processi del metabolismo. Stimola gli organi e le parti sane del
corpo ad un’attività accentuata.
Anche se il metabolismo è diverso per ogniuno di noi,
lo si può lavorare e modificare, e dunque educare il
proprio corpo. Nel 1997 al congresso internazionale
di medicina estetica di Roma è stato provato come il
raggio infrarosso non solo agisce nel dimagrimento
ma anche nella pannicolopatia (cellulite, fibrotica) oltre che la sintomalogia dolorosa. Infatti, Lineasnella
è contraria alle diete ipocaloriche (se non consigliate
da medici per patologie specifiche) perchè inducono
principalmente a perdere massa magra (muscoli), poi
la grassa dando spesso al corpo un’aspetto ipotonico
e flaccido, mentre invece un lavoro all’interno delle
macchine a raggi infrarossi ci ha dimostrato negli anni
non solo l’aumento del metabolismo ma soprattutto la
riduzione della massa grassa nei punti critici. L’utilizzo dei raggi infrarossi è particolarmente diffuso grazie alla loro caratteristica di penetrare in profondità,
favorendo una vasodilatazione e un conseguente miglioramento della circolazione venosa e linfatica.
MA C’È DI PIÙ: l’infrarosso produce energia termica, quando tale energia si unisce a quella corporea, gli
elettroliti-positivi e gli ioni-negativi iniziano a vibrare
a circa 2500 volte al minuto, influenzando le cellule di
tutto l’organismo.
Tale vibrazione cellulare costituisce un vero e proprio
massaggio benefico che consente di ristabilire l’equilibrio tra il metabolismo intercellulare e quello extracellulare; gli scambi di liquidi riprendono così il
corso normale.
Ciò è alla base dell’eliminazione della cellulite, infatti
la rivitalizzazione della cellule e la rigenerazione dei
vasi sanguinei e linfatici è fonte di un netto miglioramento della circolazione che tutti sanno essere un
requisito indispensabile per l’eliminazione dell’inestetismo cellulitico. È ancora opportuno far notare
che il riscaldamento prodotto dalle vibrazioni elettromagnetiche dell’infrarosso è un tipo di riscaldamento
che viene dall’interno e in quanto tale non è dannoso
ma anzi, favorisce la sudorazione buona attraverso la
quale vengono eliminate tutta una serie di scorie nocive (sodio, metalli, acidi urici, ecc.) la cui presenza
interferisce negativamente con i processi metabolici e
debilita l’organismo.
CASO N°1 Perdita di peso di 23 Kg in 9 mesi, oggi
non è più Ipotiroidea.
Rita B. era IPOTIROIDEA, aveva fatto
uso di farmaci con anfetamine e aveva provato molte diete e vari centri estetici.
A tutt’oggi grazie al sitema LINEA SNELLA MEDICAL mantiene il peso da oltre un
anno anche avendo smesso di fumare e la
sua tiroide è tornata a lavorare, oggi beve
un bicchiere di vino al giorno e testimonia
che almeno 1 o 2 volte la settimana esce a
mangiare la pizza e il dolcetto con gli amici mantenendo il suo peso.
Rita all’inizio era scettica, instabile, a volte
2
isterica con tutto e tutti, oggi è felice, rinfiorita e venendo al centro spesso la incrocerete e sarà lei ad incoraggiarvi.
La donna in quell’età molto difficile, sicuramente ha bisogno di essere amata, coccolata ed incoraggiata.
Rita B., 57 anni, ascoltatela in due bellis-
sime interviste televisive, invitata da una
giornalista di TELELOMBARDIA ci racconta come ha tutt’oggi la sua tiroide è tornata a lavorare.
Perdita totale 23 kg. miglioramento del
tono muscolare del 65%.
CASO N°2 Ho perso 16,9 Kg. in 2 mesi e i rimanenti
14 Kg. in 4 mesi, totale 30,9 Kg in 6 mesi
“Lorey M. anni 25. Pesavo 95,6 kg quando
mi sono inscritta, ho perso in 3 mesi 20 kg,
mi sento completamente rinata e soddisfatta sia per il risultato sull’adipe che sulla
mia cellulite ma soprattutto per la pelle che
non ha subito nessuna smagliatura grazie
alle loro metodiche.
L’ambiente dell’Istituto che mi ha accolto
ha saputo immediatamente individuare gli
alimenti sbagliati per il mio organismo, incoraggiandomi e sostenendomi in un ambiente famigliare e amorevole.Oggi sono
felice!”
Puoi andare a vedere le
interviste televisive sul nostro sito
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3
LA NUOVA TALASSO TERAPIA
- VAPORE IONIZZATO.
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NEUROMUSCOLARE
(Pedana del Dott. Bosco).
- SAUNA AD INFRAROSSO.
- DOCCE VICHY.
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Le azioni della Talasso Terapia sono:
- Ridurre lo stress.
- Riossigenare i tessuti.
- Coadiuvante nell’inestetismo della cellulite (a richiesta si aggiungono le alghe vive,
che grazie ai loro principi attivi e ai raggi
infrarossi che ne permettono la penetrazioni
danno dei grandi risultati sia sull’ adipe che
sulla cellulite).
- Coadiuvante nel dimagrimento localizzato.
- Riequilibrante cellulare.
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LA CELLULITE
UNA MALATTIA CHE COLPISCE
IL 90% DELLE DONNE
Per evitare di arrivare a soluzioni così drastiche
come quelle chirurgiche o ad uno stadio di formazione della cellulite quasi irreversibile, bisogna
attuare la prevenzione necessaria, che passa attraverso il connubio alimentazione e attività fisica costante. Modificare la propria alimentazione e conservarla per quasi tutta la vita non è facile, ma ne
vale veramente la pena. Almeno si provi per qualche tempo, per sincerarsi dei risultati. Una cattiva
alimentazione, infatti, provoca disturbi come la stipsi (stitichezza), che favorisce la ritenzione idrica
o compromette la circolazione: tutti elementi che
accelerano la comparsa della cellulite. La cellulite
si origina dall’alterazione della struttura sottocutanea (il pannicolo), cioè di quello strato di tessuto
ricco di cellule adipose che si trova sotto la pelle.
La modificazione di questo tessuto adiposo, e la
conseguente comparsa della cellulite, è il segnale
che qualcosa nell’organismo non funziona in modo
corretto. Significa che cause esterne (per esempio
stress, sedentarietà, problemi ormonali, intossicazioni, cattiva alimentazione) hanno dato il via a una
serie di alterazioni del grasso sottocutaneo. Queste,
a loro volta, hanno provocato la cellulite. La principale di queste alterazioni è una cattiva circolazione
venosa e linfatica (la linfa è un liquido che raccoglie i materiali di scarto dell’organismo e scorre in
canali paralleli a quelli del sangue). In secondo luogo la comparsa della cellulite indica che c’è una ritenzione di liquidi da parte dei tessuti (favorita dalla
cattiva circolazione). Se a un quadro come quello
sopra esposto aggiungiamo un disturbo come la stipsi, cioè difficoltà nell’evacuazione, la situazione
si compromette a livello circolatorio ancora di più.
Infatti, come vedremo, anche il cattivo funzionamento dell’intestino può impedire lo smaltimento
dei liquidi e delle scorie dai tessuti.
Le tre fasi dello sviluppo della
cellulite e la ritenzione idrica
Il problema della cellulite e della ritenzione idrica
(cioè dell’accumulo di liquidi tra i tessuti dell’orga-
5
nismo) sono connessi strettamente tra loro, tanto è
vero che la dieta per risolvere questi due disturbi è
la stessa. Occorre ricordare che nel nostro corpo ci
sono tre diversi tipi di circolazione: quella arteriosa,
quella venosa e quella linfatica. Alla circolazione
arteriosa è deputato il compito di trasportare il sangue purificato dal fegato e dai polmoni attraverso il
corpo, per nutrire e ossigenare i tessuti. Il compito
della circolazione venosa è quello di raccogliere il
sangue già utilizzato dai tessuti del corpo, e quindi ricco di tossine, e di trasportarlo al fegato e ai
polmoni perché venga “ripulito”. La circolazione
linfatica è costituita invece da una rete di piccolissimi canali che trasportano i liquidi linfatici. Questi
sono ricchi di scorie che devono essere eliminate,
passando prima attraverso i vasi venosi del torace,
e di lì ai reni e al fegato. Ciò premesso, l’insorgere
della cellulite può essere scisso in tre fasi.
1° fase Per motivi diversi: stress, stipsi, fattori
ereditari, fumo, sedentarietà, abuso di medicinali (soprattutto la pillola anticoncezionale), cause
ormonali ma soprattutto cattiva alimentazione, la
circolazione venosa e linfatica può rallentare e si
verificano microlesioni a livello delle pareti capillari. I liquidi e le tossine in essi contenuti tendono
a travasare nei tessuti e a fermarsi qui, ma dal momento che questa non è la loro sede naturale, l’organismo non conosce meccanismi per eliminarli.
A causa di questi problemi circolatori, compaiono
degli edemi (gonfiori) localizzati soprattutto intorno alle caviglie, ai polpacci, alle gambe, alle cosce,
alle braccia. Questi edemi sono provocati dalla presenza nel tessuto adiposo di liquidi fuoriusciti dai
vasi sanguigni. Questi liquidi che ristagnano e di
cui il corpo non riesce più a liberarsi, normalmente fanno apparire la pelle molle; toccandola si può
avvertire la perdita di tono e di elasticità. Questo
è solo l’inizio di una serie di reazioni a catena che
non fanno altro che peggiorare le cose e che sembrano un bollettino di guerra.
2° fase Quando i liquidi penetrano tra i tessuti, le
cellule adipose tendono a distanziarsi l’una dall’altra e non riescono più a svolgere le loro normali
funzioni metaboliche. Le fibre elastiche (strutture
che hanno la proprietà di rendere la pelle morbida
e tesa) sono compresse dall’ingrossamento delle
cellule adipose. Ecco che allora la cute comincia
ad apparire meno elastica e perde anche la sua caratteristica luminosità. Anche le fibre di collagene
(quelle che formano l’impalcatura dei tessuti e hanno una funzione di sostegno) degenerano. Ecco
che allora il circolo vizioso è compiuto: il sangue
pulito proveniente dalle arterie non riesce più ad
la cellulite è definita “sclerotica”. Il tessuto diventa
duro al tatto, con avvallamenti e macchie di colore.
La pelle assume un aspetto detto impietosamente
“pelle a materasso”. Quando si arriva a questo livello la situazione è compromessa in modo quasi definitivo ed è molto difficile una regressione. Statisticamente questo disturbo colpisce la maggior parte
delle donne di razza bianca (alcune ricerche parlano
affluire bene attraverso i tessuti e quello venoso,
ricco di tossine, non riesce ad essere smaltito velocemente e si accumula. Risultato: le sostanze
tossiche continuano a essere assorbite dai tessuti,
peggiorando di giorno in giorno la situazione. In
seguito il tessuto, non riuscendo più a svolgere le
sue normali funzioni, modifica la sua struttura. Le
fibre di collagene (che svolgono un’azione di sostegno dei tessuti) si alterano e i capillari si induriscono. Compare la cosiddetta “buccia d’arancia”.
3° fase Con l’andare del tempo, il tessuto connettivo (una sostanza gelatinosa di rivestimento che si
trova in tutti gli organi del nostro corpo) viene alterato in modo irrimediabile. Le molecole di cui esso
è costituito cominciano ad ammassarsi e a rendere
questo tessuto sempre più duro e spesso. Alla fine,
queste modificazioni del tessuto coinvolgono tutte
le altre strutture: cellule adipose, vasi sanguigni,
acqua, fibre elastiche e collagene. Se prima queste
strutture erano soltanto “malate” (vale a dire vi era
ritenzione idrica), alla fine le alterazioni diventano
tali da creare tanti piccoli noduli di grasso imprigionato. Noduli che sono ormai immodificabili.
È l’ultimo stadio della cellulite: quello contro cui
ormai non c’è più nulla da fare! Nel terzo stadio,
di una percentuale pari all’80 per cento). Le donne
di altre razze sono più fortunate: l’incidenza del disturbo è molto inferiore. Le donne più predisposte
sono quelle “mediterranee”, cioè con una conformazione fisica cosiddetta “a pera”, con fianchi larghi, ricchi di cellule adipose e con cosce robuste.
Questa conformazione caratteristica della donna
mediterranea è dovuta, in genere, al suo corredo
ormonale più ricco di estrogeni. Questi ormoni
favoriscono la ritenzione dei liquidi e quindi potrebbero contribuire all’insorgere della cellulite.
E’ stato inoltre dimostrata l’ereditarietà di questo
disturbo; questo significa che se una donna ha parenti che soffrono di cellulite, probabilmente ne
soffrirà a sua volta. Non solo in base a leggi matematiche sull’ereditarietà, ma in base al fatto che ha
in comune con le sue parenti molte caratteristiche
fisiche che la rendono predisposta. Anche le ragazze che arrivano al momento dello sviluppo in sovrappeso rappresentano un facile bersaglio per la
cellulite. Quando il sovrappeso si manifesta molto presto, infatti, le gambe sottoposte a un carico
eccessivo vanno soggette a gonfiori. E, alla fine,
non riescono più a smaltire i liquidi accumulati.
6
LASER
BODY MIX
È la nuova apparecchiatura ad alta tecnologia che riunisce in sé molteplici azioni.
L’esclusiva metodica BodyMix combatte energicamente la cellulite e riduce gli inestetismi cutanei: la pelle diventa più tonica ed elastica, gli accumuli adiposi si riducono, i
contorni della silhouette si fanno più armoniosi. E tu ritrovi bellezza e benessere.
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DELLA VOSTRA CELLULITE.
TERMOGRAFIA A CONTATTO
Il quadro esatto della situazione può essere
ben evidenziato attraverso la termografia, una
metodica veloce e affidabile in grado di rico-
noscere uno stadio di normalità e 4 stadi di alterazione. Grazie alla termografia i trattamenti
sono precisi e mirati e, con l’archiviazione fotografica, il riscontro dei risultati è immediato.
CHE COS’È LA TERMOGRAFIA
Si tratta di un’analisi realizzata mettendo a
contatto dell’epidermide una superficie termosensibile, capace di evidenziare in breve tempo ed in modo preciso la presenza di aree più
calde o più fredde e quindi più o meno irrorate
dalla circolazione.
CINQUE AZIONI PER RIMODELLARE LA SILHOUETTE E COMBATTERE CELLULITE, ADIPOSITA’ LOCALIZZATA E RILASSAMENTO CUTANEO
1 Cryo tonificante
Stimola il metabolismo locale e migliora il microcircolo attraverso
la ginnastica capillare. Il risultato è uno straordinario effetto tonificante e normalizzante della zona trattata.
2 Massaggio modellante
Induce un processo di drenaggio e depurazione del tessuto. Distende il tessuto connettivo e determina una ridistribuzione dell’adiposità sottocutanea.
3 Fotostimolazione attivante
L’azione fotostimolante di BodyMix favorisce l’eliminazione dei
liquidi ristagnanti e la corretta microcircolazione.
4 Trattamento fotoselettivo
Favorisce l’eliminazione della cellulite, riattiva il flusso ematico
locale e facilita la lipolisi.
5 Gli straordinari risultati di BODY MIX vengono esaltati dalla
perfetta sinergia con OZO SYSTEM:
l’esclusiva linea agli ozonidi, l’ossigeno attivo che risveglia la tua
bellezza.
7
VEGA TEST
CHECK UP
BIOENERGICO
Mentre è abbastanza facile riconoscere le allergie per la loro rapida
insorgenza in seguito all’azione dell’allergene e per la sintomatologia
spesso caratteristica, le intolleranze
alimentari sono difficilmente individuabili
e collegabili all’alimento scatenante
Che cos’è il check up bioenergetico? Noto
anche con il nome di Vega test, è’ un’indagine, indolore, non invasiva ed ispirata alla medicina naturale, che può scoprire in anticipo i
punti deboli dell’organismo e le sue eventuali
predisposizioni ad allergie, malanni e disturbi ed, inoltre, può suggerire una terapia preventiva per evitare l’insorgere della malattia.
Nato alla fine degli anni Cinquanta per di-
co, e sulla quale è presente un quadrante graduato da 0 a 100; dall’apparecchio fuoriesce
un cavo al cui estremo si trova un piccolo
cilindro, che rappresenta il polo negativo.
Grazie a questo cilindro si crea un circuito
elettrico tra il paziente ed il puntale di misurazione (polo positivo). A questo punto si
procede con la misurazione della resistenza
elettrica, testando i punti di agopuntura: se il
IL VEGA TEST PUO’ SCOPRIRE IN ANTICIPO I PUNTI DEBOLI
DELL’ORGANISMO
mostrare l’esistenza dei punti di agopuntura, il
check up bioenergetico è diventato via via
un vero e proprio esame clinico e, in seguito di individuazione, con relativo test di
efficacia, dei rimedi omeopatici, erboristici
ed anche farmacologici, utili per ogni malattia. Dai bambini agli anziani con il check up bioenergetico è possibile valutare
intolleranze alimentari, allergie ambientali e funzionalità di organi ed apparati.
Nello specifico l’apparecchiatura del test
bioenergetico misura l’eccesso o i deficit
dell’energia che circola nell’organismo; si
svolge dopo un’accurata anamnesi del paziente: egli viene fatto accomodare su una
poltrona dopo essersi liberato di tutto ciò
che può provocare interferenze elettromagnetiche come, per esempio, i gioielli.
La strumentazione si presenta come una piccola scatola, collegata ad un circuito elettri-
punto testato è sano il quadrante indicherà
il numero 50; valori inferiori a 50 indicano
un deficit di energia; valori superiori a 50
indicano un eccesso di energia e quindi la
presenza di infiammazioni o intossicazioni.
Al termine del test il medico redige una terapia mirata al riequilibrio degli organi
malati o che sono a rischio di malattia.
In riferimento alla funzionalità di organi
ed apparati, grazie al check up bioenergetico sono ben individuabili: parassitosi
intestinali, micosi, intossicazioni
farmacologiche oppure ambientali, stress fisici ed emotivi,
esaurimenti psico - fisici,
deficit del sistema immunitario, carenze
vitaminiche o
minerali.
8
LE MACCHIE
DEL VISO
Le discromie, chiamate anche “macchie della pelle”,
sono alterazioni legate ad
una cattiva pigmentazione
e rappresentano un inestetismo molto frequente, specialmente nelle donne. Sono
spesso provocate dalla concentrazione di melanina in
alcune zone, in cui compaiono macchie, che generalmente si localizzano sul volto e possono coprire anche
un’ampia area.
Generalmente le discromie compaiono in seguito a eccessiva esposizione solare, per predisposizione genetica, per squilibri ormonali o per invecchiamento.
Le Cheratosi
Il Melasma
Le Cheratosi senili rappresentano un segno
dell’invecchiamento cutaneo e possono
comparire anche verso i 30 anni in soggetti con una certa predisposizione familiare.
Si presentano di aspetto e di colorito molto variabile: possono essere rilevate e ruvide o piatte e lisce, di colore marrone chiaro o marrone scuro.
Le localizzazioni più antiestetiche sono il
viso, il dorso delle mani e degli avambracci.
Il Melasma (o cloasma), frequente in gravidanza, colpisce molto spesso il sesso
femminile, prevalentemente tra i 15 e i 50
anni. Le macchie sono provocate da fattori
ormonali (estrogeni, progesterone, pillola
anticoncezionale), fotoesposizioni eccessive, uso di cosmetici contenenti essenze
vegetali e profumate ad azione fotosensibilizzante; sono localizzate tipicamente sul
labbro superiore, sulla fronte e gli zigomi.
Alla base c’è una iperattività delle cellule
(melanociti) che producono la melanina.
9
LA NUOVA
LUCE PULSATA
C ATA G E N
TRANSIZIONE
ANAGEN
C R E S C I TA
TELOGEN
RIPOSO
L’epilazione con la Luce Pulsata è la metodica più innovativa per eliminare in modo progressivo e permanente il problema dei peli superflui.
Eterna Giovinezza, sfruttando i principi della fototermolisi selettiva, consente di differenziare la temperatura di cute e bulbo pilifero: mentre la prima rimarrà
entro i limiti di sicurezza, quella del bulbo raggiungerà
livelli tali da provocare la sua termodistruzione.
tamenti di fotoringiovanimento perché permette grazie all’ampia gamma di lunghezze d’onda emesse, di
“indurre” i fibrolasti alla neoproduzione di collagene
ed elastina. Gli esiti di questo trattamento sono: un immediato effetto lifting, il miglioramento della texture
e della luminosità, la scomparsa delle microrughe e un
effetto biostimolante che attenua le rughe più profonde e le cicatrici.
E’ efficace anche per eliminare i segni di invecchiamento conseguenti all’esposizione al sole, le macchie
senili, l’acne e la couperose.
E’ coadiuvante nei trattamenti medico estetici, in
quanto prepara il substrato cutaneo, migliorandone i
risultati.
Eterna Giovinezza è dotata di un sistema di raffreddamento ad acua che mantiene ad una temperatura adeguata la lampada all’interno del manipolo, permettendo di effettuare gli impulsi ogni 2 secondi e opera in
un range di lunghezze d’onda che varia a seconda del
manipolo utilizzato: 590/625-1200nm per epilazione e
fotoringiovanimento (in dotazione), 510/570-1200 nm
per trattamenti vascolari, 400-1200 nm per l’acne.
MENTO DONNA anni 42
Prima del
trattamento
Dopo 6
trattamenti
Quando i peli sono nella fase di crescita (Foto 2),
ovvero anagen, vengono distrutti insieme alle cellule germinative, quelli in fase telogen o catagen subiscono una trasformazione, in quanto grazie a questa
escursione termica, diventano più deboli e sottili fino
ai trattamenti successivi.
Viso Donna
anni 53
Ad ogni trattamento i peli in fase anagen sono circa il
20%, per questo motivo sono necessarie
in minimo di 4/5 sedute per ottenere risultati ottimali.
Prima di sottoporre la pelle alla seduta, si stende un
velo di gel raffreddato che elimina la sensazione di
calore del flash, dopodiché si procede all’invio degli
impulsi di luce. Grazie alle dimensioni dello spot del
nostro manipolo (50x10 mm), ed alla possibilità di effettuare rapidi impulsi ogni 2 secondi, si possono trattare in pochi minuti zone piccole come viso, ascelle,
inguine, mani e mento, e in meno di un’ora, zone estese come gambe, torace e schiena. E’ possibile trattare
fototipi da I a VI secolo secondo la scala Fizpatrik.
Eterna Giovinezza consente inoltre di effettuare trat-
DOPO 4
PRIMA DEL
T R AT TA M E N T O
T R AT TA M E N T I
Viso Donna
anni 25
PRIMA DEL
T R AT TA M E N T O
DOPO 2
T R AT TA M E N T I
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FAME NERVOSA
“noi siamo ciò che
Mangiamo”
La “fame nervosa” è un termine comune per definire quello che gli studiosi del comportamento alimentare definiscono EATING EMOZIONALE,
ovvero “la situazione vissuta da quei soggetti che mescolano le emozioni con l’assunzione di cibo e usano il cibo per far fronte alle emozioni
che ogni giorno incontrano”.
L’Eating emozionale comprende vari stili alimentari e le diverse
motivazioni ed emozioni che accompagnano la necessità di usare il cibo, spesso in grande quantità, con il fine ultimo di affrontare situazioni di noia, di ansia, di rabbia o di depressione.
Il legame tra alimentazione ed emozioni è stato ormai dimostrato, però questo
non significa che l’Eating emozionale dipenda assolutamente da severi problemi
psicologici o da conflitti interiori; infatti
anche le emozioni derivanti dalle normali attività di vita quotidiana possono fare
da stimolo per l’assunzione eccessiva di
cibo, talvolta anche in modo compulsivo.
Buttarci sopra il cibo può portare problemi più gravi (come la bulimia), ma ci
porta soprattutto ad uno stato di continua
depressione e fobia.Questi fortissimi attacchi di ansia sono placati sul cibo, che
come per magia per poco tempo si calmano ma rientrano subito dopo i sensi di
colpa, che non fanno altro che rialimentare l’ansia. E’ un circolo vizioso dove è
importantissimo uscirne velocemente in
quanto il corpo ne risente aumentando il
numero di cellule adipose (quindi la predisposizione ad ingrassare con facilità).
Ma anche perchè la vita ci chiamerà sempre ad affrontare i suoi problemi ben più
gravi (come bulimia ed anoressia). Lorey
Marina ci racconta con serenità come tro11
vandosi in Italia, da sola, in un ambiente
nuovo, l’unica sua consolazione era quella
di alzarsi dal letto ed aprire il frigo. (Potete
ascolare direttamente la sua intervista sul
nostro sito www.lineasnellamilano.com).
E’ proprio vero che la vita si divide in due
strade a volte, se Marina avesse continuato
così, dopo essere arrivata a 95,6 kili, non
sarebbe neanche riuscita a trovare lavoro
nel settore alberghiero in quanto non riusciva neanche a rimanere in piedi per molte
ore senza che le sue caviglie si gonfiassero
enormemente. Scegliendo la strada di destra, che è stata quella di reaggire, Marina
vanta di aver perso oltre 30,9 kili, di non
ingrassare più nonostante ogni tanto abusi.
Oggi mangia serenamente perchè è riuscita
con costanza non solo a rientrare nel suo
corpo, ma soprattutto, si è dimostrata di essere una donna determinata.
INDICE GLICEMICO
Quando mangiamo un alimento ricco di carboidrati, la glicemia (quantità di zucchero nel
sangue) si alza. La velocità con cui questo
accade dipende da molti fattori, tra i quali la
presenza di fibre, il tipo di zucchero ingerito,
l’eventuale presenza di grassi e proteine.
Indice glicemico degli alimenti
L’aumento della glicemia come fisiologica
conseguenza dell’assunzione di carboidrati, è
diverso a seconda degli zuccheri che si ingeriscono e se questi vengono ingeriti da soli o
fanno parte di un pasto misto.
La suddivisione, peraltro artificiosa, degli zuccheri in “semplici” e “complessi”, in passato
fondamentale, soprattutto per i diabetici; ha
perso molto del suo significato anche grazie all’introduzione dell’indice glicemico –IG- che
esprime il diverso impatto dei cibi sulla glicemia e sull’insulinemia, è una sorta di fattore
“predittivo” sul potere glicemizzante, “rapido”
o “lento”, di questo o quell’alimento.
IG=risposta glicemica di un alimento/risposta
glicemica di un alimento di riferimento *100
L’alimento di riferimento può essere il pane
bianco o il glucosio, la dose dei carboidrati
considerata è di 50 gr (Jenkins).
Le variazioni di questo indice dipendono da
numerosi fattori:
• metodo di cottura
• la quantità di amido contenuto in un alimento
• la presenza di fibra contenuta in un alimento
• la composizione chimica generale
Non tutti sanno che in base a questa logica, ad
esempio: la pasta ha un indice glicemico minore rispetto a patate e pane; l’uva è maggiormente iperglicemizzante del gelato. Inoltre se
l’alimento contiene fibra, questo valore sarà
più basso a causa del potere ipoglicemizzante
della fibra alimentare.
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nella sua missione nel Camerun.
Linea Snella donerà un euro ad ogni seduta durante i mesi di Marzo e Aprile per la costruzione della
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MENOPAUSA
FISIOLOGICA E CHIRURGICA
La menopausa è un
evento fisiologico che
corrisponde al momento della vita di una
donna in cui cessano
definitivamente le mestruazioni a causa dell’interruzione dell’attività ovarica. Con il suo avvento le ovaie
smettono di produrre gli ormoni femminili
(estrogeni e progesterone) e termina, dunque, la capacità riproduttiva della donna.
La cessazione completa delle mestruazioni
può essere preceduta da un periodo più o
meno lungo di irregolarità mestruale oppure insorgere improvvisamente dopo cicli
del tutto regolari.
Il termine climaterio indica il periodo che
precede e segue la menopausa. È caratterizzato da importanti modificazioni ormonali, conseguenti alla progressiva riduzione
della funzione ovarica, che provocano in
molte donne la comparsa di sintomi anche
fastidiosi e di intensità diversa. Gli ormoni
femminili influiscono sull’equilibrio di tutto l’organismo e, di conseguenza, l’esaurimento progressivo della loro produzione
da parte delle ovaie influisce sul benessere
generale della donna.
Diffusione e sintomi
La comparsa della menopausa avviene tra
i 45 ed i 52 anni in funzione di fattori genetici, individuali e familiari. In base al periodo in cui insorge si parla di menopausa:
prematura, se si manifesta tra i 40 ed i 45
anni; precoce, se si manifesta prima dei 40
anni; tardiva, se compare dopo i 55 anni.
Oltre alla menopausa fisiologica esiste la
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menopausa chirurgica, conseguenza
dell’esecuzione di un intervento chirurgico
che prevede l’asportazione delle ovaie oppure della somministrazione di particolari
farmaci (per esempio, i chemioterapici).
I disturbi correlati all’insorgenza della menopausa possono persistere per un periodo che va da pochi mesi a parecchi anni
e possono manifestarsi più o meno numerosi e variamente associati. Questi sintomi
vengono distinti in base al loro momento
di insorgenza in disturbi a breve, medio e
lungo termine.
I disturbi causati dal deficit estrogenico
(caratterizzante la menopausa) che compaiono con più frequenza a breve e medio
termine sono: vampate di calore (chiamate
anche caldane), accompagnate da abbon-
dante sudorazione; alterazioni dei tessuti
dell’apparato uro-genitale con frequente
comparsa di secchezza della mucosa vaginale e conseguente dolore durante i rapporti
sessuali, incontinenza urinaria, cistiti e vaginiti ricorrenti, prolasso uterino; alterazioni a carico della cute con assottigliamento
e riduzione della componente elastica, presenza di secchezza cutanea e comparsa di
rughe; tachicardia; insonnia; modificazioni del tono dell’umore caratterizzate dalla
presenza di ansia, irritabilità, tendenza alla
depressione; senso di stanchezza persistente; mancanza di concentrazione e lieve perdita di memoria.
La menopausa può causare nel tempo la
comparsa anche dei cosiddetti sintomi tardivi che includono le malattie cardiovascolari (come ictus ed infarto del miocardio),
l’osteoporosi, le patologie a livello del sistema nervoso centrale (come la malattia
di Alzheimer) e l’incremento del rischio di
insorgenza di tumori.
Consigli utili
Essendo una fase naturale della vita di una
donna, la menopausa non è un disturbo che
richiede necessariamente un trattamento.
In ogni caso, quando cominciano a manifestarsi i sintomi tipici della menopausa è
opportuno rivolgersi al proprio medico, il
quale, dopo una valutazione clinica generale, supportata anche dai risultati scaturiti
da indagini diagnostiche (per esempio, esami di laboratorio e mineralometria ossea),
potrà procedere con una terapia che mira a
controllare la sintomatologia
correlata alla menopausa e/o a prevenire
e ridurre il rischio di insorgenza di alcune
malattie (per esempio l’osteoporosi e l’infarto del miocardio.
La condizione di menopausa è caratterizzata dalla cessazione della produzione di
estrogeni, con un conseguente e significativo stravolgimento dell’equilibrio ormonale. Quindi, la terapia usualmente adottata in questi casi è conosciuta come terapia
ormonale sostitutiva (TOS) e si pone proprio l’obiettivo di ripristinare il sistema di
equilibri che la menopausa ha distrutto.
Consiste nella somministrazione di estrogeni (le sostanze che l’ovaio non produce
più), associati in genere al progesterone,
nel tentativo di replicare il ciclo naturale
della donna e compensare quella quota di
ormoni che l’organismo non è più in grado
di produrre da sé. Questo tipo di trattamento deve essere fatto sotto stretto controllo
del medico, al quale spetta la scelta dei dosaggi e del tipo di assunzione (compresse,
cerotti, gel o ovuli vaginali). Il medico può
ritenere inoltre opportuno l’assunzione da
parte del paziente di altre sostanze come
calcio e vitamina D. Nel caso delle donne
che non hanno più l’utero sarà sufficiente
la sola terapia estrogenica.
È importante curare l’alimentazione, praticare costantemente esercizio fisico (basta anche solo camminare per 20 minuti
al giorno) e tenere sotto controllo il peso
corporeo.
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