I trattamenti per risolvere la follicolite

16
aprile2002
DERMATOLOGIA
I trattamenti per risolvere
la follicolite
La laser epilazione garantisce risultati clinici eccellenti
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un crescente interesse
per la cura del corpo ed in particolare della pelle, che rappresenta il “naturale biglietto da visita” nel rapporto con gli altri. Il
consumo e la commercializzazione dei prodotti cosmetici è
infatti progressivamente aumentato e basta sfogliare un
qualunque settimanale per imbattersi in diffuse pubblicità di
creme antirughe, anticellulite,
etc.
I l v a l or e ch e h a as s unto
l’immagine del corpo ha portato alla ribalta i problemi esclusivamente estetici, conferendoli
un’importanza sociale spesso
eccessiva. Anche i mass media
hanno contribuito a favorire
questa tendenza inondando la
popolazione con immagini di
donne e uomini bellissimi e
senza difetti. Non c’è dubbio
che uno degli inestetismi più
diffusi e “sentiti” dalle persone
sia la presenza eccessiva di peli
in zone del corpo più o meno visibili. La peluria superflua viene
considerata esteticamente invalidante e ormai fin dalle prime
fasi dell’adolescenza femmine e
maschi utilizzano ogni metodica a loro disposizione per rimuoverla. Le depilazioni iniziate
così precocemente e ripetute
con molta frequenza, favoriscono la comparsa di effetti collaterali. Uno dei disturbi più comuni è l’insorgenza di importati e
diffuse follicoliti.
Per follicolite si intende la comparsa nelle sedi depilate, a pochi giorni dal trattamento (ceretta, rasoio, crema depilatoria,
etc) di pustole, noduli e peli incarniti accompagnati da fastidio e talora dolore. Spesso queste lesioni, che compaiono puntualmente dopo ogni depilazione, progressivamente si aggravano esitando talora in cicatrici
e macchie. Le cause sono da attribuire al ripetuto danneggiamento meccanico e chimico
della superficie cutanea. Questi
danni spesso ravvicinati nel
tempo, alterano l’equilibrio batterico e lipidico della pelle favorendo la comparsa di infezioni e
la deformazione del fusto del
pelo. Le sedi corporee più frequentemente colpite sono
l’inguine, il labbro superiore, le
gambe e la zona della barba
nell’uomo. Quando compare
una follicolite è importante cessare per un adeguato periodo
ogni trattamento ed applicare
delle creme antibiotiche. Talvolta l’uso costante di prodotti
antisettici applicati subito dopo
la depilazione e la riduzione del
numero dei trattamenti, aiuta a
contenere il fenomeno. Ma
spesso queste accortezze non
sono sufficienti ed le follicoliti
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continuano a manifestarsi puntualmente costituendo un’importante problema per chi ne è
affetto. Fortunatamente il problema delle follicoliti post depilazione può essere oggi brillantemente risolto grazie
all’avvento della laser epilazione.
Il trattamento con laser consente infatti di eliminare in modo
selettivo i peli superflui senza
danneggiare in alcun modo la
superficie cutanea. La radiazione luminosa emessa dal laser,
viene assorbita selettivamente
dalla melanina (la sostanza che
da il colore nero al pelo) causando un rapido riscaldamento
del follicolo e delle cellule che
danno origine ai nuovi peli, fino
a provocarne la distruzione. La
particolare lunghezza d’onda
del raggio, la scelta di adeguate
energie e durata degli impulsi
consentono di distruggere solo
il pelo, senza danneggiare la
pelle sana circostante. Dopo
ogni seduta i peli progressivamente si riducono di numero,
rallentano il ritmo della crescita
ed si assottigliano. In breve
tempo le follicoliti si risolvono e
i peli che rinascono non sono
più in grado, proprio perché
modificati nella loro struttura,
di causare problemi. Inoltre la
cute riacquista il normale equilibrio biologico di superficie
riassorbendo gradualmente gli
esiti delle precedenti follicoliti
(macchie, rossore etc).
Il numero dei trattamenti necessari a risolvere una follicolite varia in base alla sede anatomica, al tipo di pelo, di pelle e
alla gravità del quadro clinico
ma generalmente dopo 4 -5 sedute consecutive (distanziate
fra loro di circa 1 mese) la situazione è decisamente migliorata. Una volta ottenuto la risoluzione del quadro clinico le sedute laser vengono progressivamente diradate nel tempo
fino a raggiungere un periodo
di completa assenza dei peli.
Nuovi trattamenti sono quindi
ripetuti quando la peluria inizia
a ricomparire. Infatti non è corretto parlare di depilazione definitiva con nessun tecnica oggi
disponibile, laser o luce pulsata
compresa. Come è noto la crescita dei peli dipende da fattori
o r m o n a l i ( i n p ar ti co l ar e
dall’azione del testosterone) e
n e s s u n o p u ò p r e ve de r e
l’equilibrio ormonale di una
persona a distanza di tempo.
La laser epilazione che garanti-
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sce risultati clinici eccellenti e
molto superiori alle metodiche
finora utilizzate, può dare una
depilazione permanente, termine che sta indicare, secondo la
definizione data recentemente
dalla Food and Drugs Administration (Fda) americana, una
durata della epilazione pari
all’intero ciclo vitale del pelo
più un giorno. I peli che eventualmente ricompaiono dopo
questo intervallo sono però più
sottili ed in numero molto basso e basta eseguire alcune sedute di mantenimento annuali
per non vedere mai i peli presenti È importante sapere che
nella maggioranza dei casi anche in presenza di follicolite,
l’intervento laser è indolore o si
avverte un fastidio minimo.
Inoltre i nuovi strumenti ad alta
energia utilizzano degli appositi sistemi di raffreddamento cutaneo (la pelle viene portata a
circa 0 - 1 C°) che rendono la
terapia estremamente confortevole. Il trattamento laser consente perciò di risolvere il fastidioso problema della follicoliti
causate dai tradizionali trattamenti depilatori, con risultati
clinici eccellenti ed in assoluta
sicurezza; infatti non esistono
particolari controindicazioni ad
eseguire una laser epilazione.
L’unico vero rischio è quello di
essere sottoposti a trattamenti
non idonei. Infatti il grande interesse commerciale che ruota
intorno alla rimozione dei peli
superflui, ha portato alla diffusione di strumenti poco efficaci
(basse potenze) e/o utilizzati
da personale non preparato o
autorizzato. È bene ricordare
che la laser epilazione è un vero
atto medico chirurgico di alta
specializzazione. Infatti i laser
più efficaci sono strumenti ad
alta energia di classe medica IV
che possono essere utilizzati
soltanto da medici, meglio se
specialisti in dermatologia, in
quanto in grado di dominare le
mille insidie che un organo apparentemente semplice come
la pelle può riservare.
Il laser, come tutte le metodiche serie e sperimentate, ha bisogna di tempi, esperienza e
alta professionalità per dare risultati apprezzabili. Solo così
sarà possibile sfruttare le grandi potenzialità e gli eccellenti risultati clinici che questa nuova
metodica offre, evitando allo
stesso tempo, spiacevoli contrattempi.
dott. Maurizio Bellini
specialista in dermatologia
Per ulteriori informazioni:
Servizi Medici Agape
Tel. 055705351
email: [email protected]
Redazione giornale: Tel.055340811
Fax 055340814
e-mail: [email protected]
PARLIAMODIDENTI
Un impianto fisso...
per la psiche
Nella psicologia umana, la bocca è un simbolo importante
(aggressività, eros) che contribuisce alla formazione del concetto di
autostima. Perdere i denti può dunque essere vissuto come
amputazione non solo anatomica, ma anche come dramma
interiore. E scegliere la terapia più adatta diventa essenziale per
vincere eventuali complessi nel rapporto con se stessi e il prossimo.
Oggi, per fortuna, il problema si risolve abbastanza facilmente. La
mancanza di denti può difatti essere superata in due modi: con una
dentatura mobile (la dentiera), oppure con una dentatura fissa
(nuovi denti ancorati o impianti).
Una dentiera ben fatta, controllata e tenuta in ordine dal proprio
dentista, è un sistema sempre funzionale e valido. Moderne
procedure consentono però di ottenere in poco tempo nuovi denti
fissi, stabili e forti, grazie a piccole viti in titanio. Naturalmente si
tratta di valutare con accuratezza lo stato di salute della bocca e
quello generale, eventuali patologie presenti e i possibili limiti
anatomici delle ossa mascellari. In molti casi, tuttavia, è possibile
costruire la protesi definitiva e inserire l’impianto nell’arco di una
sola giornata. Ma come si deve fare? La prima persona cui chiedere
un parere è sicuramente il proprio dentista che saprà spiegare
vantaggi e controindicazioni delle varie terapie. Probabilmente sarà
anche in grado di fare lui stesso l’intervento. In caso contrario (si
può essere un dentista più che ottimo anche senza operare in tutti i
settori dell’odontoiatria), indicherà al paziente un chirurgo di
fiducia capace di agire con sicurezza e competenza in ambienti
idonei. Il chirurgo deciderà quindi quante viti e di che tipo inserire
negli alveoli vuoti. Si tratta di viti larghe in genere circa 4 millimetri
e lunghe dai 6 ai 18, misure variabili da persona a persona e da
dente a dente, comunque tali da garantire di sopportare senza
problemi il carico masticatorio.
Inserite nel mascellare o nella mandibola, le viti si legano piuttosto
rapidamente al tessuto come se fossero radici naturali. Sulle viti si
colloca poi una parte sporgente destinata a fare da pilastro alla
dentatura fissa. Che, una volta impiantata, risolve d’un colpo sia i
problemi della masticazione, sia quelli di natura estetica o
psicologica. Per realizzare l’intervento occorre a volte agire in due
tempi, dovendo aspettare qualche mese perché maturi il legame tra
osso e impianto. Capita però spesso di realizzare l’intera terapia
(chirurgia e protesi) in un solo giorno.
È una possibilità straordinaria resa concreta da nuove procedure,
materiali e componenti prefabbricate che riducono noiosi passaggi
di laboratorio e prove in studio. L’intervento dura dai venti minuti a
un’ora o poco più, viene realizzato in anestesia locale ed é
assolutamente indolore. All’occorrenza si può ricorrere all’anestesia
generale in modo da eliminare ogni forma di ansia.
Con un piccolo sacrificio si ottengono grandi benefici. Diventa
realtà ciò che fino a pochi anni fa era un sogno: un nuovo sorriso,
una nuova dentatura forte e sana, il piacere di ritrovare se stessi.
Cesare Paoleschi
INCONTRI
Quartieri
in… salute
Filo diretto tra i cittadini e docenti della facoltà di medicina:
incontri-dibattito (open forum) con la popolazione fiorentina,
organizzati dall’Università degli Studi di Firenze e dai Consigli di
Quartiere del Comune di Firenze.
Programma primaverile
n Infarto miocardico
15 aprile ore 20.45 - Quartiere 2: Villa Arrivabene piazza Alberti
1/a. Crisci e Genuardi: Gensini (moderatore), assessore Rossi,
Abbate, Bertini, Margheri, Masotti, Desideri, (dir. Sanitario Az.
Osp-Univ. Careggi)
n Obesità e diabete
6 maggio ore 20.45
Quartiere 3: Villa Bandini, via di Ripoli 128
Crisci, Genuardi: Rotella (moderatore), Masotti, Ingiulla, Mannucci
n Cellule staminali, clonazione e medicina rigenerativa
20 maggio ore 20.45 Quartiere 5: Villa Pozzolini, via della Villa 1
Crisci, Genuardi, Rossi Ferrini (moderatore), Romagnani, Scarselli
n Broncopneumopatie e tumori del polmone: fumo di
sigaretta e inquinamento
3 giugno ore 20.45 Quartiere 4: Villa Vogel, via delle Torri 23
Crisci (moderatore), Genuardi: Gulisano, Pistolesi, Comodo.
Altri argomenti per la sessione autunnale:
trapianti di organo; ictus cerebrale; sport come prevenzione e
terapia; i tumori: presente e futuro della terapia; vivere e
invecchiare bene; i bambini e le malattie; prostata: ghiandola
sempre più ammalata e sconosciuta; 2002: monitoraggio delle
malattie infettive; verso la carta d’identità genetica? Predizione e
prevenzione nella medicina moderna. La depressione alcool ed
epatiti.
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