RICERCA. Le scimmie imitano gesti ed espressioni come gli uomini

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RICERCA. Le scimmie imitano gesti ed espressioni come gli uomini.
Studio Cnr
27/09/2006 - 14:01
Uno studio dimostra che la capacità di riconoscere e ripetere i gesti e le espressioni, ampiamente studiata
nell'uomo, è presente anche nelle scimmie. La ricerca, condotta dall'Istituto di Scienze e Tecnologie della
Cognizione (Istc) del Cnr di Roma e dall'Università di Parma, è stata pubblicata sulla rivista americana PLoS
Biology.
Un team internazionale, coordinato da Elisabetta Visalberghi dell'Istc-Cnr e Pier Francesco Ferrari del
dipartimento di Biologia Evolutiva e Funzionale dell'Università di Parma, ha dimostrato che anche le scimmie
appena nate, proprio come i nostri neonati, sono in grado di ripetere alcuni gesti facciali mostrati loro dallo
sperimentatore, come il protrudere la lingua o aprire la bocca. E hanno capito anche perch è.
"Lo fanno per cominciare a comunicare con il mondo, soprattutto con la mamma", spiega Elisabetta
Visalberghi. "E' noto, ormai da parecchi anni, che un meccanismo imitativo, molto semplice, è attivo nel
bambino gi à nei primi giorni di vita, anche se questa capacità è presente solo per un breve periodo. A poche
ore dalla nascita un'espressione particolare del viso materno, un sorriso, la bocca spalancata, viene imitata
dal neonato che è anche in grado di ricordarla, riassociando quell'espressione alla sua mamma. Non
sapevamo, invece, se e come si fosse evoluta questa capacità nelle scimmie". "Eravamo a conoscenza,
per ò, che i macachi adulti", aggiunge Pier Francesco Ferrari, "possiedono un sistema cerebrale composto da
neuroni 'specchio' che, come per l'uomo, permettono appunto la riproduzione dei gesti osservati. Quello che
ci incuriosiva, era capire se questa capacit à di ripetizione di gesti, già parte del repertorio comportamentale,
fosse presente anche nei macachi neonati e se dopo un po' scompariva, proprio come succede ai neonati
umani".
In collaborazione con il National Institute of Child Health (NIH) nel Maryland (Usa), il gruppo di ricerca
ha effettuato una serie di test con 21 macachi neonati. "Per due anni consecutivi", racconta la Visalberghi,
"abbiamo aspettato la stagione delle nascite e abbiamo osservato i piccoli fino a quando avevano alcune
settimane di vita. I macachini venivano tenuti di fronte al ricercatore mentre questi eseguiva gesti come la
protrusione della lingua, l'apertura della bocca, lo sbattere degli occhi, ma anche alcuni gesti comunicativi di
carattere affiliativo tipici dei macachi quale il lip smacking, che consiste nell'aprire e chiudere ritmicamente le
labbra". In questo modo i ricercatori hanno potuto constatare che nella prima settimana di vita i piccoli di
macaco sono in grado di ripetere almeno due gesti e cio è la protrusione della lingua e il gesto comunicativo
di lip smacking.
"Questi risultati", prosegue Ferrari, "suggeriscono l'esistenza, durante lo sviluppo, di una breve finestra
temporale durante la quale i piccoli riescono a riprodurre alcuni gesti facciali, rafforzando l'ipotesi della
presenza nel loro sistema cerebrale e sin dalla nascita, di un meccanismo come quello dei neuroni
'specchio'. Lo studio fa supporre anche che questa capacit à abbia avuto origine dai nostri antenati
scimmieschi, quelli che si separarono evolutivamente dall'uomo circa 25 milioni di anni fa".
"L'imitazione di gesti affiliativi, quali il lip smacking", concludono Ferrari e Visalberghi, "pu ò essere
importante per il piccolo macaco perché ne facilita le prime relazioni sociali, principalmente con la madre, e
l'assimilazione nel gruppo sociale permettendo, in un secondo tempo, di distinguere gli amici dagli
sconosciuti". I ricercatori sono adesso interessati a capire se le competenze sociali che si rivelano sin dalla
nascita, ma che non tutti presentano, possono mostrare qualche informazione in più sul carattere del piccolo
una volta raggiunta la maturità sessuale e se queste competenze possono essere predittive di psicopatologie
legate alla capacit à di interagire all'interno del gruppo sociale.
2006 - redattore: NZ
Reg. Trib. di Roma Sez. Stampa
n. 260/06 del 27 Giugno 2006
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