Scheda di approfondimento La fabbrica dei sogni Sophie Schwartz Per andare oltre di Sophie Schwartz, ricercatrice presso il dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Ginevra Sognare è un’attività mentale associata a una serie di esperienze soggettive (percezioni, emozioni, azioni) che ha luogo durante il sonno. Il sogno è uno dei temi di indagine più affascinanti ma anche più complessi e curiosi della scienza dei nostri giorni. Grazie allo sviluppo di metodi che hanno consentito di studiare il funzionamento del cervello, oggi siamo in grado di visualizzare cosa fa quest’organo mentre dormiamo: si è scoperto così che durante il sonno sono attive varie zone del cervello, che producono i sogni. Anticamente si riteneva che i sogni fossero messaggi inviati agli uomini dagli dèi. Le osservazioni effettuate dagli scienziati non li hanno portati a confermare tale natura divina, ma piuttosto a dimostrare che i sogni vengono fabbricati dal nostro cervello, che non si riposa mai completamente, neppure durante il sonno. Mentre dormiamo, infatti, ci sono momenti in cui l’attività del cervello raggiunge la stessa intensità che assume durante la veglia ed è proprio allora che sogniamo di più! Nel corso della storia sono state formulate varie ipotesi riguardo all’utilità dei sogni, ma la domanda «A cosa serve il sogno?» resta di grande attualità. Per quanto non sia ancora chiaro se sognare sia necessario ai fini del buon funzionamento del nostro cervello e delle nostre facoltà mentali, di recente è stata proposta una spiegazione che appare piuttosto convincente: il sogno potrebbe contribuire a potenziare la memoria. Sembra probabile che sogniamo per riattivare e consolidare degli elementi importanti per la memoria. Oltre ad aprire la strada a nuovi studi nel campo del sonno e dei sogni, questa ipotesi schiude nuove prospettive per la comprensione dell’utilità dei processi cognitivi ed emotivi che si verificano durante il sonno. Che esperimento si può fare in classe? Creare immagini «da sogno» Sembra proprio che, quando sogniamo, la memoria faccia cilecca: in sogno accade spesso di dimenticare ciò che si faceva un attimo prima. Questo esercizio grafico illustra cosa può succedere quando la memoria smette di funzionare bene e «incolla insieme» una serie di immagini senza tener conto di ciò che è appena successo. Alla fine del gioco si otterrà una figura strana e senz’altro divertente, proprio come i nostri sogni! Materiale: un foglio di carta formato A4 e una penna, quattro bambini Si piega il foglio in quattro nel senso della larghezza e si traccia una linea tratteggiata su ogni piegatura, com’è illustrato nella figura a sinistra. Un partecipante inizia disegnando qualcosa nella prima sezione rettangolare del foglio (in alto) in modo da superare di poco la linea tratteggiata, senza mostrare la figura agli altri giocatori. Quando il disegno è completo l’autore lo nasconde piegando il foglio, ma le parti che oltrepassano la linea tratteggiata restano visibili: il partecipante successivo deve utilizzarle per continuare il disegno, superando a sua volta leggermente la linea tratteggiata centrale. Poi piega il foglio, lo passa a un altro, e così via. Quando anche l’ultimo partecipante ha completato il proprio disegno, si apre il foglio e si rivela l’immagine complessiva. Siti Internet Un sito interattivo che consente di visualizzare le varie zone del cervello e le loro funzionalità: http://www.alz.org/brain_italian/03.asp Un sito interattivo sul cervello e il comportamento umano (in inglese e francese): http://thebrain.mcgill.ca/flash/index_d.html Scheda per l’alunno La fabbrica dei sogni Sophie Schwartz 1. Quanti neuroni contiene il nostro cervello? A. 10 milioni B. 100 milioni C. 10 miliardi D. 100 miliardi 2. In che modo comunicano i neuroni? A. Per mezzo di segnali sonori B. Per mezzo di segnali luminosi C. Per mezzo di segnali elettrici 3. Come si chiama la registrazione dell’attività elettrica dei neuroni? ..................................................................................................... 4. Collega ogni fase del sonno alle sue caratteristiche: • l’attività del cervello è rapida • l’attività del cervello è rallentata Durante il sonno paradosso • • si sogna molto • gli occhi si muovono rapidamente Durante il sonno profondo • • gli occhi si muovono pochissimo • i muscoli sono immobili 5. Segna la risposta giusta con una crocetta: A. Come si chiama un sogno che prima o poi fanno tutti? sogno ricorrente sogno tipico sogno lucido B. Come si chiama un sogno in cui sappiamo di sognare? sogno ricorrente sogno tipico sogno lucido C. Come si chiama un sogno che una persona fa molte volte? sogno ricorrente sogno tipico sogno lucido 6. Le amidgale sono delle zone del cervello che si occupano di ciò che ci fa paura Vero Falso Cosa ho imparato/Cosa mi ricordo .......................................................................................................... .......................................................................................................... .......................................................................................................... .......................................................................................................... .......................................................................................................... .......................................................................................................... .......................................................................................................... .......................................................................................................... Corteccia occipitale Talamo ottico Risposte agli esercizi La fabbrica dei sogni Sophie Schwartz 1. 100 miliardi 2. C 3. Elettroencefalogramma 4. Durante il sonno paradosso: l’attività del cervello è rapida / si sogna molto / gli occhi si muovono rapidamente / i muscoli sono immobili Durante il sonno profondo: l’attività del cervello è rallentata / gli occhi si muovono pochissimo 5. A. Sogno tipico B. Sogno lucido C. Sogno ricorrente 6. Vero