Fondazione Forense Bolognese (CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BOLOGNA) Formazione e aggiornamento Scuola Forense Editoria Altre attività www.fondazioneforensebolognese.it FOOD MARKETING PER L’INFANZIA: QUALI POLITICHE PUBBLICHE NELLA LOTTA ALL’OBESITÀ Data: 22 Novembre 2016, ore 9,00 Sede: Oratorio dei Filippini, via Manzoni 5, Bologna Il 4 novembre l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato un allarme sul tema del pericolo del food-mktg sull’infanzia, tramite l'Ufficio europeo OMS diretto da Zsuzsanna Jakab. L'appello è rivolto a politici, istituzioni e autorità competenti, affinchè riconoscano la pericolosità del fenomeno e le sue insidie, e lo gestiscano con leggi calibrate e mirate alla tutela dei minori. «I nostri governi hanno dato la massima priorità politica alla prevenzione dell'obesità infantile – ha affermato Jakab - nonostante questo, osserviamo che i bambini, la categoria più vulnerabile, sono esposti a un numero incalcolabile di tecniche di marketing digitali nascoste» che promuovono alimenti poco salutari. ll marketing online è potenzialmente molto più potente di altre forme, in quanto si rivolge a singoli bambini ed è teso a coinvolgere le loro reti sociali. Spesso i genitori non vedono gli stessi annunci, né hanno modo di osservare le attività online dei loro figli, sottovalutando quindi la portata del problema. La situazione è tale per cui, secondo l’Agenzia, i governi dovrebbero “estendere on-line le forme di tutela dei bambini previste off-line, definendo chiaramente le fasce d’età da tutelare, e da quale tipo di messaggi”. Fra gli altri, il mezzo digitale è particolarmente subdolo, riuscendo a coinvolgere i bambini sul piano emozionale ed incoraggiandoli a condividere le esperienze con gli amici, favorendo esponenzialmente il dilagare del problema. Poiché l’Agenzia nota che più del 60% dei bambini che sono in sovrappeso prima della pubertà saranno sovrappeso in età adulta, mentre il 25% dei bambini in età scolare in Europa sono già in sovrappeso o obesi, il problema è molto serio per i bilanci sanitari. In tema alimentare, infatti, gli effetti di pubblicità e marketing non sono paragonabili a quelli che hanno ad oggetto altri prodotti di consumo: il cibo che mangiamo – se utilizzato in eccesso per quanto riguarda particolari tipologie di alimenti – può contribuire a promuovere importanti patologie come il diabete, l’obesità, le malattie oncologiche. In particolare il food marketing sui minori è pericoloso poiché tende a fidelizzare il cliente-bambino, destinato a diventare un futuro consumatore, specie nel periodo dell’adolescenza. Proprio il bambino rappresenta poi lo strumento in grado di trascinare tutta la famiglia in consumi specifici. L’obesità infantile nasce anche e soprattutto da abitudini scorrette che la pubblicità può indurre, stimolare, o addirittura plasmare, incentivando il consumo di alimenti non salutari. Poiché lo svolgimento di una seria azione contro il suo dilagare costituisce un problema multifattoriale la cui trattazione richiede competenze diversificate, il riconoscerne l’importanza ha comportato negli ultimi vent’anni la fioritura di un serrato confronto scientifico sulle possibili opzioni giuridiche e politiche praticabili per prevenirla o almeno ridurla, ma l’approccio multidisciplinare a questi temi ha chiarito che riuscire ad ottenere successi tangibili dipenderà soprattutto dalla corretta applicazione di politiche pubbliche mirate, e dalla misura in cui si riuscirà a realizzare un coinvolgimento degli attori del mercato, _____________________________________________________________________________ FONDAZIONE FORENSE BOLOGNESE P.zza dei Tribunali, 4 – 40124 BOLOGNA - P.I. 02027421201 Segreteria organizzativa: Via Marsili 8 – Tel. 051/6446147 – Fax 051/3391800 www.fondazioneforensebolognese.it - E-mail: [email protected] Fondazione Forense Bolognese (CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BOLOGNA) Formazione e aggiornamento Scuola Forense Editoria Altre attività intedendo in questo caso le aziende di produzione del comparto alimentare, ma non solo quelle. La loro comunicazione del prodotto con l’utilizzo di canali diversificati – dal web allo schermo televisivo – costituisce un mezzo potentissimo di persuasione, soprattutto quando a subirla sono soggetti giovanissimi. Per questo motivo, i Governi dei Paesi industrializzati – ben consci di queste problematiche e dei costi che comportano ai sistemi sanitari nazionali – reagiscono in modo diverso alle pressioni conflittuali generate dalle organizzazioni dei consumatori nei confronti delle legittime aspettative di profitto delle imprese: Norvegia, Svezia e Danimarca hanno scelto di bandire la pubblicità televisiva rivolta ai bambini, ma il divieto di spot televisivi viene spesso aggirato attraverso la trasmissione da oltre confine e dall’utilizzo di altri media, dimostrando quanto sia necessario un approccio sistemico a livello europeo. Altri Paesi, a fianco di interventi in campo nutrizionale, hanno attivato una serie di programmi educativi e promozionali, tuttavia incompleti e spesso contraddittori. In realtà, i trattati europei esistenti già forniscono una base legale che autorizza l’inserimento del tema della tutela della salute nelle politiche comunitarie: in linea teorica, non dovrebbe essere difficile applicare questi principi per assicurare a tutti i bambini europei una tutela adeguata, arrivando anche a vietare totalmente, in casi prestabiliti, il marketing dei cibi non salutari, quando il loro abuso incontrollato possa rivelarsi particolarmente lesivo. D’altro canto, va detto che esistono realtà aziendali virtuose che già si pongono il problema di autoregolamentare la propria comunicazione e questo fatto fa ben sperare che l’incentivazionedi di un sano confronto con le aziende – da parte di policy maker e associazioni di consumatori – se condotto in maniera costruttiva, possa in realtà tradursi in un elemento di forte ausilio alla lotta contro l’obesità. Attraverso l’organizzazione di questa giornata di studi, la Fondazione Forense si propone di affrontare il problema con un approccio realmente multidisciplinare che parte dalla disamina dalle evidenze epidemiologiche dello sviluppo delle patologie correlate agli effetti negativi di un uso scorretto del food marketing sull’infanzia, per arrivare a conferire spazio alle imprese che usano il marketing in maniera virtuosa, promuovendo consapevolmente un consumo adeguato e sostenibile, fino a realizzare un contraddittorio costruttivo fra le imprese stesse e i principali enti per la difesa degli interessi dei minori. Infine, dopo aver disegnato il quadro normativo nazionale ed europeo, vengono evidenziati gli strumenti più innovativi correlati a interventi di politica pubblica già sperimentati nei Paesi più avanzati per arginare con successo questo problema. L’incontro è gratuito e aperto a tutti. E’ possibile iscriversi inviando una email all’indirizzo [email protected] Fondazione Forense Bolognese Il Direttore Avv. Stefano Dalla Verità Coordinatrice scientifica del convegno Avv. Santa D’Innocenzo _____________________________________________________________________________ FONDAZIONE FORENSE BOLOGNESE P.zza dei Tribunali, 4 – 40124 BOLOGNA - P.I. 02027421201 Segreteria organizzativa: Via Marsili 8 – Tel. 051/6446147 – Fax 051/3391800 www.fondazioneforensebolognese.it - E-mail: [email protected]