Millee una notte» nellʼisola di Pantelleria

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1 - 15 GENNAIO 2008
TURISMOONBOARD
Sul Tamigi una spiaggia per il surf
Surfisti che sfidano onde alte due metri e un’ampia costa con gruppi di
persone riunite per il barbecue. L’isola di Maui? California, Australia?
No, Londra. É «Venture Extreme», un innovativo progetto da 30 milioni di
euro che trasformerà la zona attorno a un molo sul Tamigi nell’est della
capitale britannica in una spiaggia artificiale con tanto di palme, negozi,
bar, ristoranti, ampi camminamenti di assi in legno e fuochi da bivacco in
affitto. I lavori a Silverton Quays, nel quartiere di Tower Hamlets, cominceranno quest’anno per essere completati nel 2011. La prima «macchina
fabbrica-onde» artificiale all’aperto competerà con i litorali del Devon
e della Cornovaglia, i luoghi nel sud dell’Inghilterra più frequentati dai
500mila sportivi del Regno Unito alla ricerca del cavallone perfetto.
«Mille e una notte» nellʼisola di Pantelleria
Valentina Parisi
P
antelleria si erge al centro
del Mediterraneo, tra il
tocco mediorientale dell’Africa e
la lunga storia della Sicilia. Il cromatismo scuro, intenso e spigoloso
conferito al paesaggio dall’origine
vulcanica dell’isola, è avvolto dal
mare blu cobalto che accarezza le
rocce appuntite dell’intera costa.
Non ci sono spiagge dorate, né
rassicuranti stabilimenti balneari,
Pantelleria è un luogo fuori dagli
schemi, selvaggio e integro, dove
la natura è l’unica, vera protagonista. Un privilegio che assicura al
turista discreto una tintarella unica
tra le incantevoli cale e luoghi di
assoluto benessere assicurato dalle
acque termali naturali.
Mimetizzati nel paesaggio, con
l’inconfondibile tetto a cupola
bianca, pian piano i pochi restanti
dammusi sono stati trasformati
in esclusive case per la vacanza.
Mentre la dominazione araba
lascia tracce nell’architettura, nei
terrazzamenti, sospesi tra aria e
cielo, qui si coltivano i capperi e
l’uva zibibbo, da cui si produce
il Passito. Se gli appassionati del
mare noleggiano barche e gommoni, gli sportivi non possono
rinunciare a un’immersione
subacquea visto che la mite temperatura dell’acqua favorisce una
ricca presenza di forme di vita di
origine tropicale. Spettacolo assicurato anche per gli amanti delle
altitudini: la Montagna Grande
(836m) domina l’isola e regala
profumi di lentisco, corbezzolo,
rosmarino, origano, menta e finocchio selvatico intricati nei boschi di
conifere e lecci. Caratteristiche per
eccellenza dello scenario naturale
dell’entroterra sono le favare,
evanescenti e sbuffanti getti di
vapore caldo che fuoriescono dalle
rocce e dal terreno. A Pantelleria
anche i salutisti trovano il loro
angolo di paradiso. Basta recarsi
allo “Specchio di Venere”, un
laghetto racchiuso in una conca
ovale, circondato da colline, fichi
d’india, dammusi e palme. Famoso
per i fanghi, ricchi di sali minerali,
ideali per i trattamenti della cura
della pelle lo “Specchio” viene
alimentato da una sorgente d’acqua sulfurea. Al tramonto, sotto
un cielo rosso fuoco, la giornata si
Vulcani spenti, cale di roccia e laghetti con
fanghi terapeutici. La natura è la vera, unica
protagonista dellʼisola tra lʼAfrica e la Sicilia
conclude sollecitando il palato con
gli aromi intensi dei piatti siciliani.
Dalla pasta con le sarde alla pasta
cu’ i vruccoli arriminata, ovvero
bucatini con cavolfiori e zafferano.
Chi non si accontenta può passare
allo sformato di anellini con salsa
di pomodoro e ricotta mantecata.
Un secondo di pesce, dal tonno
alle mandorle ai totani, e per
concludere la mitica cassata, gli
scumetti di mandorle e uova o i
mucunetta di Mazara del Vallo. Il
passito chiude dolcemente il pasto e
accompagna il sonno promettendo
un’altra giornata di sole, svago e
natura, in quest’oasi antistress.
AirOne
Toto: «PerAlitalia
la nostra offerta
è la migliore»
«La privatizzazione di Alitalia
non dovrebbe essere un’operazione in cui il Governo si propone
di “fare cassa”, bensì di salvare
e rilanciare un asset importante
e strategico per il Paese, quale
Alitalia è. Noi abbiamo scelto
Tradizione
InRizzardi e Parisi presentano
il nuovo supergozzo “Ponza 900”
Quasi a celebrare l’ingresso dei
Cantieri Parisi nel Gruppo
InRizzardi arriva il Parisi
«Ponza 900», un gozzo cabinato in vetroresina realizzato dagli
abili maestri d’ascia del cantiere
ponzano nato negli anni ’30 e oggi
amministrato da Daniele Parisi.
Costruiti con legni pregiati come il
teak, l’olmo e il mogano e sostenuti
da ferramenta rigorosamente in
acciaio inox, questi gozzi sono uno
splendido esempio di fusione tra
tradizione e nuove tecnologie. Il
mix di legno e vetroresina è così
garbato da aver reso famose
queste imbarcazioni che vengono
equipaggiate con motori di ultima
generazione, riuscendo così a
raggiungere anche i 30 nodi di
velocità. L’ultimo nato è proprio il
«Ponza 900», un cabinato in vetroresina con scafo planante e pontatura in teak ideale per i bagni di sole
e per godere appieno una giornata
di mare. Sottocoperta si può optare
per allestimenti in ciliegio o in
rovere. Il «Ponza 900» dispone di
una cabina con doppia cuccetta
a proravia, un piccolo living, un
angolo cambusa e una toilette.
di mettere i soldi innanzitutto
nell’azienda perché il nostro è un
piano non solo di risanamento, ma
anche di rilancio, con investimenti
complessivi 3 volte superiori a
quelli di Air France” ha precisato il
presidente di Air One, Carlo Toto.
Per quanto riguarda il rinnovo
della flotta “Air One è la sola in
grado di sostituire e integrare
in modo congruo e in tempi
brevi la flotta di Alitalia perché
dispone degli ordini di aerei
necessari: il piano concorrente
prevede invece di far volare ancora per 10 anni i vecchi MD80.”
Il piano, conclude, “è centrato sui
bisogni dell’Italia, anche e non
solo del Nord, per non far perdere
al Paese ulteriori posizioni competitive e renderlo secondario in un
mondo sempre più globalizzato.
I commenti dimostrano come il
piano sia poco conosciuto o compreso, particolarmente nei suoi
aspetti industriali”.