III Campionato OPES Bodybuilding Teatro Tendastisce

III Campionato OPES Bodybuilding
Teatro Tendastisce - Roma, 8 giugno 2014
a cura di Nicola Ferrara – Giudice OPES BB
A distanza di un anno dall’ ultimo appuntamento, ci troviamo questa volta nella storico Teatro Tendastrisce
di Roma per disputare il primo dei Trofei OPES Bodybuilding 2014
Cielo sereno e tanto sole in una giornata che è a tutti gli effetti estiva; il caldo si fa sentire già in tarda
mattinata e ci accompagnerà fino all’ inizio della gara quando, poco alla volta e grazie all’ efficiente sistema
di areazione del teatro, si renderà più sopportabile e permetterà lo svolgimento della manifestazione in un
clima prima accettabile e successivamente anche gradevole
Il Presidente Fabio Sallusti sta sistemando le ultime locandine mentre il General Manager Antonello Maiuri
coordina le attività dei numerosi addetti alla preparazione
Ragazzi impagabili, hanno fornito un supporto decisivo per la riuscita dell’ evento così come lo Staff dei
fonici, dei fotografi, dell’ assistenza medica ed i tanti addetti del teatro che si sono sempre mostrati
disponibili e di supporto
Va inoltre ricordata la presenza, non solo simbolica, del nostro sponsor Farmaenergy che ci ha
accompagnato per tutta la durata della manifestazione e che – ne siamo sicuri – anche in logica
imprenditoriale troverà il giusto ritorno dell’ investimento
A mezzogiorno circa iniziano ad arrivare gli Atleti, la maggior parte dei quali accompagnati da quegli
autentici Angeli Custodi che sono i Preparatori, spesso con numerosi “Clan” di amici al seguito, tutti
rigorosamente in forma ed abbronzati
Abiti coloratissimi per uomini e donne, immancabili le infradito che sono ormai diventate un “must” per gli
Atleti, prima ancora che inizino le operazioni di preparazione alla Gara inizia la sfida nella sfida, che
consiste nel non svelarsi – forti di T-Shirt e tute rigorosamente XXXL – e mostrarsi restii oltremisura a
svestirsi anche solo per le misurazioni obbligatorie di Gara
Alle operazioni di registrazione amministrativa Antonello Maiuri e Simone Sallusti; in segreteria tecnica
Francesca Santi con il supporto di Monia Manni – Technical Specialist di Gara – ed il futuro giudice
Alessandro Amici.
Tanti di loro sono volti conosciuti ed è un autentico piacere sapere che ci stanno seguendo in questa nuova
avventura, così come registrare una buona affluenza di Atleti “nuovi” per la OPES riteniamo sia un segnale
importante di crescita
La maggior parte degli Atleti HP, e dunque con obbligo di misurazione, tolgono al massimo le scarpe,
registrano altezza e peso, prendono le loro cose e si allontanano per poi adagiarsi all’ aperto, sul prato,
dove tra gazebi e tendoni sono stati allestiti degli spazi per tutti
E’ una cosa normale nel nostro muscoloso mondo, che va accettata e rispettata perché nessuno di loro
vuole rovinare l’ effetto sorpresa né “concedere” la visione della propria fisicità agli avversari
Anche le ragazze ritardano per quanto possibile le operazioni di vestizione, trucco e preparazione alla gara,
dedicando il tempo al rilassamento muscolare pre gara, alla focalizzazione mentale dell’ obiettivo … ed
ovviamente alla “ricaricara”
Uno degli impegni cui teniamo maggiormente è quello di iniziare puntuali, per rispetto tanto del Pubblico
quanto dei Preparatori, che hanno programmato tempi esatti di ricarica e di pump Atleta per Atleta
A proposito del Pubblico, siamo riusciti ad offrire a tutti l’ ingresso totalmente gratuito, indipendente dal
posto seduto o in piedi. Ne soffriranno un po’ le casse della OPES ma la diffusione della cultura fisica fa
parte della nostra Mission e speriamo che questo ci aiuti a fare un’ altro tipo di cassa – quella di risonanza per un radioso futuro del nostro Ente
Quest’ anno introduciamo alcune novità, che sono la “tolleranza parametrica” che tiene conto del
fisiologico aumento di peso della struttura ossea negli anni che vanno dalla giovinezza alla maturità; la
“valutazione individuale dell’ Atleta”, che restituisce ad ogni Concorrente quella giusta e doverosa
centralità del Palco che troppe volte abbiamo visto esser stata sacrificata per ragioni di tempo e che invece
vogliamo fortissimamente recuperare, a beneficio suo ma anche di chi è venuto ad applaudirlo, a beneficio
dei fotografi ed ovviamente della Giuria
C’è inoltre una figura nuova che orbita tra Palco e tavolo della Giuria che è quella del Technical Specialist
ovvero un Atleta di rilevante caratura ed esperienza culturistica, nel nostro caso la Miss Universo Monia
Manni, che ci aiuterà nel cogliere i particolari e nella lettura critica di talune categorie, oltre che per
supportare il Presidente nella cerimonia di gara
Poco prima delle 16:00 le operazioni di iscrizione e misurazione sono terminate; il primo obiettivo è quello
di redigere l’ ordine delle uscite e distribuirne copia alle parti interessate
Alle 16:15 è la volta della riunione con i ragazzi della categoria Phisique e le ragazze della categoria Bikini,
per mostrar loro e fargli provare i percorsi che poi ci aspettiamo, una volta in Gara, seguano per le sfilate
singole e nei “face to face”
Cogliamo l’ occasione di cotanta giovanile bellezza per allocare qualcuno di loro sul palco e sistemare nei
minimi dettagli le tante luci a nostra disposizione: la valutazione della fisicità passa anche attraverso la
corretta incidenza della luce sugli Atleti e non deve succedere che – tanto per restare in tema – ci sia
qualcuno che possa restare in ombra.
Mi aiuta in queste operazioni il Dirigente Enrico “il Mister” Vasari, come gli piace esser chiamato dai tanti
ragazzi che ha preparato
Sono le 16:45 ed è l’ ora della riunione con i Preparatori, nella quale rispondiamo alle loro domande, diamo
indicazioni ed ultimi chiarimenti di natura tecnica; c’è con me il Capo Giuria Massimo Pinna, sempre molto
pacato nei modi ed estremamente diretto nei contenuti
A dimostrazione del fatto che i comportamenti contano molto più che le parole, con la vestizione dei
Giudici scocca una specie di “gong”: Atleti e Preparatori capiscono immediatamente che il conto alla
rovescia è iniziato e la prima conseguenza è un innalzamento della tensione
Il Teatro visto dal Palco è uno spettacolo, con i posti a sedere praticamente esauriti ed una varietà di
pubblico che spazia dai neonati ai nonni e forse anche ai bisnonni, con in mezzo fidanzati, mogli, amici, figli
e tantissime fotocamere e videocamere pronte a cogliere l’ attimo o il minuto
Dopo i sentiti ringraziamenti a tutti i presenti, tra i quali abbiamo avuto l’ onore di avere il Presidente della
OPES Italia Marco Perissa si passa alle premiazioni speciali per lo Staff e gli Organizzatori
Premio speciale “Stella D’ Oro” per Andrea Nuccitelli, uno dei più noti Atleti simbolo del bodybuilding
italiano, che ci onora con la sua presenza e che speriamo di avere ancora tra i nostri ospiti e spettatori
L’ inno nazionale, cosa cui il Presidente tiene tantissimo e che determina una standing ovation, chiude la
fase introduttiva alla Gara: da ora si fa sul serio
Iniziano gli “Esordienti”, categoria riservata a chi non ha mai gareggiato e che ospita 3 giovani Atleti
Simone Maccioni – terzo classificato – della Paco’s Gym è alla sua prima esperienza; più tardi siamo venuti a
sapere con una certa sorpresa che si allena in maniera specifica per il body building solo da pochi mesi.
Atleta molto serio e concentrato dall’ inizio alla fine della competizione, laddove i concorrenti hanno avuto
qualche normalissima – ricordiamo che sono Esordienti – incertezza nella proposizione e nella tenuta delle
pose, ha al contrario mantenuto una condotta di Gara degna di Atleti di ben altra anzianità agonistica
La routine non è da meno, a suffragio di una preparazione che, seppur declinata su di un fisico ancora
acerbo, nulla ha lasciato al caso
Al secondo posto si classifica Mauro Anthony Montalto, Bushi Fitness
Più sviluppato e pieno, ha la struttura giusta per competere negli HP, non necessariamente leggeri. Con il
tempo troverà il modo di asciugarsi di più e meglio; per ora non possiamo che fare i complimenti a lui ed a
chi lo ha seguito per la voglia di esserci e di dare spettacolo dall’ inizio alla fine, con una routine di
evidentissimo stampo Bushi
Vince Valerio Fortunati – Team Maurizio D’ Antoni - atleta molto alto e slanciato, dotato di una buona
simmetria e che ha compensato una massa muscolare ancora molto “work in progress” con una
completezza ed una definizione notevoli
Valerio ha avuto la gara in pugno dall’ inizio alla fine vincendo meritatamente; tuttavia può e deve
migliorare nella conduzione della gara, in particolare nei tempi di risposta alla chiamata delle pose, oltre
che gestire meglio gli sforzi e dedicare maggior attenzione alla routine.
Vengono quindi chiamati gli Atleti “Juniores”
Andrea Lo Russo – Paco’s Gym - è sulla strada della forma migliore; con buoni volumi ed una capacità di
posare già apprezzata in altre occasioni, si è presentato un po’ appannato, cosa che non ha permesso ai
suoi muscoli di affiorare più di tanto, ad eccezione delle braccia, specialmente i bicipiti, che sono e
rimangono un evidente punto di forza.
Chiude al secondo posto, prendendo non pochi applausi durante una routine espressamente studiata per
valorizzare al massimo i suoi più evidenti punti di forza
Vince a punteggio pieno Andrea Colozzi, atleta bello e completo con una fortissima carica agonistica, salito
sul palco con l’ intenzione di dare spettacolo e riuscendoci pienamente
Le gambe erano impressionanti per volume e simmetria, cosa particolarmente evidente sui passaggi laterali
e nelle pose posteriori
Upper body eccellente, con tricipiti striati, vascolarizzazione evidente e sottili venuzze che percorrevano i
deltoidi; a voler trovare lo spunto di miglioramento, a parte un maggior sviluppo muscolare che la sua
struttura certamente gli consentirà, è quello di lavorare sullo spessore toracico
Mi sarebbe piaciuto vederlo tra gli HP senior, cosa che comunque avverrà presto, avendo ormai quasi
maturato l’ età tale per fare il passaggio
La categoria si è conclusa con l’ abbraccio dei 2 Atleti tra gli applausi del pubblico, cosa che ha per noi un
valore importante perché coglie in pieno l’ essenza dello spirito che pervade il nostro Ente
E’ la volta dei “Master” ovvero gli Atleti Over 40 ed Over 50, con il plus della sfida orientata a determinare il
“Mister Master”, che è una sorta di Supercoppa degli Over
Vince gli Over 40 Maurizio Paciucco, sempre in ottima forma non ostante il passare degli anni.
Palesa un fisico maturo, simmetrico e muscolarmente completo seppur non particolarmente asciutto in
questa occasione, specialmente in zona addominale
Conduzione della gara estremamente professionale anche se un po’ fredda; routine breve – era
evidentemente affaticato - ma sempre molto gradevole
Vince invece gli Over 50 Claudio Baroni, Atleta molto bello ed elegante che sembra essere impermeabile al
passare degli anni. “Tutto passa, Claudio resta” potrebbe essere il suo biglietto da visita
Al di là del valore assoluto di questo Atleta, vero esempio di equilibrio e simmetria muscolare, speriamo che
le sue routine fungano da esempio per i più giovani, perché un certo modo classico di posare – mi vengono
in mente la posa dell’ arciere e la 3/4 di spalle - venga recepito e ogni tanto alternato alle esibizioni più
“energetiche” tanto di moda oggi
La sfida nella sfida la vince di stretta misura Maurizio, che diventa così il primo “Mister Master” OPES
Salgono dunque sul Palco le Miss Fitness, Atlete che in aggiunta alla completezza e solidità muscolare
sperano di ottenere un extra punteggio tramite la routine.
Grazie a Francesca, possiamo contare su di sistema di calcolo informatizzato ed appositamente sviluppato
per il nostro Regolamento; pertanto anche la gestione dei punteggi doppi e della relativa riclassificazione è
istantanea
Anche qui, essendo la categoria declinata in under 35 ed over 35, è prevista la Supercoppa Fitness, che è
appunto il premio speciale dedicato a chi vince la sfida nella sfida
Per una banale distrazione sono state chieste alle concorrenti anche le pose obbligatorie in contrazione,
cosa che non è stata tenuta in considerazione nella formulazione dei giudizi ma che non si è voluta
interrompere, vista l’ immediata risposta – con vero e sportivo spirito agonistico – delle concorrenti in Gara
che immediatamente hanno iniziato a contrarre ed a tirare. Sembrava non aspettassero altro!
Imprevisto a parte, che ha aumentato la carica dello spettacolo, vince la categoria delle under35 una
Simona Tranquilli – Maurizio D’ Antoni Team - sempre in forma ma mano incisiva e asciutta che in altre
circostanze
Molto bella la sua routine, sulla quale ha evidentemente lavorato molto con il suo Preparatore,
ulteriormente valorizzata da elementi coreografici e gesti atletici di elevato livello
Sull’ altro fronte, una compatta, completa, asciutta e molto esperta Antonella Savini – Conan Gym – vince la
categoria delle over 35.
Solo un po’ provata in viso dalla dieta, per il resto è salita sul palco con tutta la solida muscolatura
necessaria per vincere, presentando una routine atletica e molto energica, nella miglior tradizione Fitness
Seconda classificata una sorridente e molto bella Sabina Bonelli – Team Cristiano Marcucci - migliorata
enormemente rispetto a sole 2 settimane prima quando, al trofeo Forza Maggiore, si era presentata un po’
nervosa ed appannata
In questa circostanza invece i suoi punti di forza – linea ed eleganza - sono emersi andando a compensare
ed a mettere in secondo piano uno sviluppo muscolare superiore, specie nel torace e nella spessore della
schiena, non ancora al livello delle gambe
Ci siamo chiesti cosa sarebbe successo se Sabina avesse partecipato alla categoria bikini; probabilmente
avrebbe riservato delle sorprese
Infine, in virtù della maggior compattezza ed asciuttezza, con una routine professionale e convincente
seppur meno spettacolare di quella di Simona Tranquilli, vince la Supercoppa Fitness Antonella Savini
Nota a margine: abbiamo poi saputo che Simona si è sentita poco bene ed ha ricevuto le cure del personale
paramedico presente; questo probabilmente spiega perché non fosse al 100% della forma e perché ha
declinato l’ invito alla partecipazione alla Gara a Coppie, che avrebbe chiuso la serata.
Ci auguriamo che sia stata una cosa leggera e passeggera e di rivederla presto sul Palco al massimo della
sua forma
Si ritorna alle categorie maschili, è la volta dei “Leggeri”, HP -6, categoria che ospita 6 Atleti e che si
dimostra da subito molto carica di spirito agonistico, con i concorrenti che sgomitano tra di loro per trovare
un posto quanto più possibile centrale nel palco.
Gli Atleti non devono preoccuparsi di questo perché, sia tramite la valutazione individuale dell’ Atleta che
attraverso confronti specifici e spostamenti sul Palco, verranno messi tutti nelle condizioni di poter
esprimere il proprio meglio ed il proprio massimo
Sesto classificato Andrea Caperchia, dotato di una struttura simmetrica e certamente idonea ma che deve
ancora lavorare per far emergere i muscoli, oltre che riuscire a tirarsi di più
Quinto classificato Alessio Leoni, più pieno muscolarmente e che ha bisogno di imparare a “leggere” la gara
ed andare a sfidare quegli atleti con i quali può giocarsi 1 o 2 posizioni in classifica
Dotato di una struttura piccola e poco espansa ma al tempo stesso in possesso di muscoli di prima qualità,
se trova in se quell’ agonismo sul Palco necessario per emergere, accompagnato da un generale
miglioramento soprattutto nella V shape, diventerà senza dubbio un “ammazza giganti”
Quarto classificato Marco Di Pasquali – Palestra Edelwellness - atleta molto bello, slanciato e simmetrico
ma che si è presentato in condizione più da esibizione che da Gara. Particolare e coinvolgente la routine,
che ha contribuito alla determinazione del punteggio finale.
Vista l’ attitudine a dare spettacolo e la confidenza con il palco, da più parti ci si è chiesti perchè non avesse
tentato, in questa circostanza, l’ avventura nei Men Phisique
Terzo classificato Casu Fiorentin della Bushi Fitness, ragazzo motivatissimo a dare spettacolo ed animato da
un sano agonismo ed una voglia di emergere trascinanti
Atleta che in ogni caso può e deve migliorare, soprattutto sulla schiena, ha tratto ulteriore vantaggio da una
routine travolgente che oltre al punteggio relativo – che ha contribuito al suo prestigioso 3° posto – gli ha
permesso di ottenere un premio speciale
Secondo classificato Andrea Palmieri della Italiana Fitness; Atleta che è cresciuto ed è emerso sempre di più
nel corso della gara, facendo pensare ad un pompaggio non completo in fase preparatoria
Simmetrico, equilibrato e dotato di una piacevole rotondità muscolare, non ha in realtà grandi punti di
forza ma nemmeno aree deboli, risultando così piacevolmente completo ed equilibrato
Su tutti svetta, non solo per l’ altezza, un Marco Falcioni in evidente stato di grazia
A distanza di qualche tempo da sue precedenti apparizioni nelle quali non è riuscito a presentarsi asciutto e
tirato, complice forse il viaggio – con annessa sudata – che ha fatto per venire dalla sua Fabriano, si è
presentato quest’ oggi compatto, tirato e globalmente convincente
Atleta slanciato e di bella presenza, palesava una muscolatura piena e vascolarizzata, cose che gli hanno
permesso di sopperire – se così si può dire – ad uno sviluppo non ancora completo, specialmente nelle
braccia dove è necessario maggior volume nei tricipiti ma anche negli arti inferiori con bicipiti femorali che
non escono a sufficienza danneggiando un po’ la sua simmetria, soprattutto nelle pose di lato
Nel face to face con gli altri pretendenti al gradino più alto del podio ha comunque vinto i confronti diretti,
anche se non in tutte le pose, risultando alla fine l’ Atleta a punteggio maggiore
E’ allora la volta dei Leggeri Super, HP -3, categoria con 5 Atleti e che ha innescato un piccolo “caso” nell’
attribuzione dei verdetti.
Ma andiamo per gradi
Quinto classificato Marco Esposito, un bel ragazzo abbastanza completo muscolarmente ma che palesava
una forma non competitiva. Indeciso se provare nei Men Phisique, alla fine ha scelto le categorie trovandosi
però Atleti ben più preparati. Classico ed elegante nel posing, così come nella routine
Quarto classificato Giuseppe Zezza, muscoloso e completo ma non al massimo della forma quanto a
definizione e tiraggio. La schiena ed i glutei, in particolare, non erano all’ altezza dei concorrenti.
Serio e professionale dall’ inizio alla fine, avrebbe forse potuto provare negli over 40
Duro, tirato, definito, vascolarizzato e dotato di una bella V shape il terzo classificato Andrea Anselmi, della
Bushi Fitness, che non ha però nella parte inferiore del corpo i volumi necessari per sorreggere tale e tanto
tronco.
Schiena ampia e ricca di dettagli, pettorali e deltoidi pieni, braccia finalmente buone; Andrea ha dalla sua
una straordinaria capacità di comunicare con il Pubblico, che “punta” immediatamente e non smette di
cercare per l’ intero arco di gara.
Trascinatore dentro e fuori dal palco, ha preparato una routine che – nella sua eccentricità – ha richiamato
applausi a non finire ed ha portato a casa anche un premio speciale per la capacità nella comunicazione e
per la condotta di gara
Parlando a fine serata con la sua preparatrice – nonché Signora - è stato chiarito il perché dei deficit
palesati ed è un vero peccato che la forzata mancanza di riposo nei giorni precedenti abbia di fatto svuotato
delle gambe – e forse anche le braccia - sulle quali evidentemente avevano lavorato parecchio
Secondo classificato Marco De Pascali – Mr. Europa OPES 2007 - che presentava uno sviluppo completo ed
una definizione eccellente; personalmente l’ ho visto vincitore, per ragioni di simmetria, vascolarizzazione,
completezza e maturità muscolare, oltre che per la preparazione globale di gara
Ottimo pompaggio, che ha mantenuto e forse addirittura migliorato a fine Gara, risulta difficile trovare
centimetri del suo corpo non rivestiti di una spessa e fibrosa corteccia muscolare, solcata da vene ed
inserzioni
L’ atteggiamento – tipico di questo Atleta – composto e distaccato, se però da una parte trasmette un
senso di serietà e professionalità, dall’ altra parte lo fa però apparire un po’ freddo e distante
Routine hard, con il sottofondo del Gladiatore, nella quale ha espresso tutta la drammaticità della sua
preparazione e, unico atleta in categoria, un “albero di natale” lombare che raramente si vede
Vince di misura Daniel Cosmin Strango, Atleta che ha presentato tanto nei volumi quanto nelle rotondità
muscolari una marcia in più
Strutturalmente non perfetto, con un punto vita un po’ lungo ed un tiraggio muscolare non all’ altezza del
secondo e terzo classificato, vinceva però di gran lunga ogni confronto sugli arti inferiori, la qual cosa era
particolarmente evidente nelle pose di lato, dove guadagnava molti punti
Gambe pazzesche, con quadricipiti enormi, definiti e vascolarizzati; profonda separazione muscolare nei
femorali e nei polpacci e, se non bastasse, ritenzione tendente allo zero sui glutei.
L’ upper body è all’ altezza, con pettorali enormi, deltoidi pieni e 2 blocchi di calcestruzzo al posto dei
bicipiti.
Perde terreno nelle pose di schiena, già a partire dai trapezi, e via via più giù con romboidi, grandi dorsali e
lombari, che sono buoni ma non a livello degli altri distretti muscolari, né degli altri 2 Atleti da Podio
Inoltre, nel corso della gara, perde un po’ il pompaggio
Porta comunque a casa una vittoria importante e ci auguriamo di poterlo rivedere presto, ancora più
preparato e soprattutto asciutto
E’ di nuovo la volta delle donne, per la categoria delle Muscle Body ovvero le Atlete che puntano sulla
muscolatura più che su ogni altra cosa, per scalare la classifica
Monica D’ Angeli – Wellness Club – vince le over 35 mostrando un fisico completo e maturo ma forse un po’
appannato, almeno rispetto ad altre esibizioni che l’ hanno vista protagonista
Autentica professionista, calca il palco con la sicurezza di una veterana e la voglia di divertirsi di una
ragazzina; i tanti estimatori – ed i tanti applausi ricevuti – si percepisce che valgono per lei almeno quanto
le tante coppe che continua a collezionare
Susanna Tocci – Paco’s Gym – vince invece la categoria under 35
Piccola ma simmetrica e completa, deve ancora maturare muscolarmente e fare emergere i dettagli
Mostra una spiccata attitudine al posing ed alla padronanza del palco e, nella sfida con la vincitrice delle
over35, ben più piazzata fisicamente, non si fa suggestionare nemmeno un po’ rispondendo posa contro
posa e cercando il confronto anche con un velo di simpatica ironia
Nel confronto diretto, la muscolatura di Monica prevale nettamente cosa che ne determina la vincita della
prima Supercoppa Muscle Body
Il Presidente OPES Italia Bodybuilding e Cerimoniere di Gara, chiama dunque sul Palco gli HP 0, pesi medi,
che si rivelano subito “medi” sono nella denominazione
Curiosamente, si dispongono sul Palco in quello che sarà poi l’ ordine di classifica finale
Buon quarto posto per un giovanissimo Francesco Goracci, Atleta di appena 20 anni ed alla sua prima Gara,
che oltre all’ aspetto globalmente gradevole dispone di un’ ottima struttura scheletrica e – visto il peso e la
preparazione – un evidente predisposizione per il body building
Per motivi legati al Regolamento, che prevede un limite nel rapporto HP anche per gli Atleti più giovani, non
è stato possibile inserirlo tra gli Juniores né tra gli Esordienti
Siamo certi che Francesco saprà comunque capitalizzare questa esperienza facendo tesoro di quanto
appreso direttamente sul palco
Collocato in una categoria difficilissima, ha dato il meglio ed il massimo di sé mostrando padronanza nel
posing e sicurezza nella routine.
A dirla tutta, se non avessimo saputo che era un esordiente, non ci avremmo fatto caso e questo la dice
lunga sulla naturale predisposizione che ha questo ragazzo verso il Body building
Terzo classificato Adrian Linguraru che, da un punto di vista puramente estetico e d’ immagine, è stato uno
degli Atleti più belli in assoluto della manifestazione ed al quale è mancato però un po’ di tiraggio e di
drammaticità muscolare per poter lottare per la vittoria
Spalle e braccia enormi per la categoria, tronco largo e spesso, schiena piena con quella bellissima forma ad
aquilone che solo gli atleti dai grandi trapezi e dorsali possono palesare
Gambe adeguate al tronco, con il plus di femorali e polpacci piacevolmente incisi
Secondo classificato Raffaele Martino della Paco’s Gym, Atleta in una condizione eccellente
Muscolarmente maturo, tirato sopra e sotto, davanti e dietro, dotato di una densità muscolare frutto di
tanti anni di duro allenamento e sacrifici, è riuscito a sopperire alla sua struttura scheletrica più piccola e
meno espansa di quelle degli avversari con un’ armonia ed equilibrio generale che hanno attirato quasi
magneticamente gli sguardi su di lui
Motivato da un fortissimo agonismo, se riuscirà ad ottenere quel po’ di rotondità e pienezza muscolare
necessari per apparire più grosso, avrà ben pochi rivali in grado di batterlo
Vince la categoria dei pesi medi Leonardo Cerretelli – della Conan Gym – a punteggio pieno
Se qualcuno ancora crede gli Atleti HP non sono veri culturisti perché non sono grossi come i culturisti,
diciamo, tradizionali, si sbaglia.
Alto 1,82 x 81,8kg (l’ ho misurato io) sembrava avesse 10kg di muscoli in più addosso
Sarà stata la pelle di carta velina, saranno state le striature su lombari, tricipiti e pettorali, sarà stato un
vasto mediale che sembrava sul punto di esplodere e dei glutei scavati all’ inverosimile – cosa
particolarmente evidente nelle semi rilassate laterali – saranno state 2 spalle larghe il doppio del bacino o i
bicipiti chiaramente separati ….. sono state tutte insieme queste e tante altre le evidenze che hanno
portato l’ Atleta sul gradino più alto del podio: Leonardo si è infatti presentato in una forma sbalorditiva
Vero show man, non ha trascurato di stabilire subito un canale di comunicazione con Pubblico e Giuria che
rimarcasse posa dopo posa chi fosse su quel palco il numero 1
L’ augurio, se proprio vogliamo trovare il pelino nell’ uovo, è che riesca a portare lo sviluppo dei trapezi agli
incredibili livelli del resto del corpo.
Salgono dunque sul palco le Miss Bikini, per la gioia dei tanti fans intervenuti.
Categoria che ospita 5 Atlete e che – già lo sappiamo – sarà difficile e combattuta perché non così
strettamente legata ai classici parametri del bodybuilding né della bellezza fine a se stessa
Facciamo però una premessa o meglio qualche domanda: prima tra tutte, qual è la principale differenza tra
una Miss Bikini ed una Miss Bellezza? Risposta: completezza muscolare
Completezza muscolare, che non implica uno sviluppo più o meno ipertrofico, né una definizione più o
meno marcata né una vascolarizzazione più o meno evidente
Completezza vuole dire – letteralmente – evidenza di muscoli allenati laddove generalmente tale evidenza
non c’è o è parziale, localizzata, incompleta e/o insufficiente
Una ragazza può vincere Miss Bellezza senza completezza e compattezza muscolare, oltre che un minimo di
V shape?
Certo che si
Una ragazza può vincere Miss Bikini senza completezza e compattezza muscolare, oltre che un minimo di V
shape?
Certo che no
In generale, da una Miss Bellezza ci si aspetta appunto bellezza, look curato, fisico magro e slanciato,
assenza di inestetismi, elegante portamento e tante altre cose …. ma solo e soltanto dalle Miss Bikini ci si
aspetta la completezza muscolare e la V shape, come primo e fondamentale pilastro su cui poggia tutto
quanto altro scritto sopra
Questa è la cornice di riferimento generale entro la quale tutto il resto va contestualizzato, letto,
interpretato, giudicato e ratificato per questa appassionante categoria
Veniamo dunque alle Concorrenti
Quinta classificata Emilia Venezia, che si presenta in un dark look con inserti dorati, estremamente curato
ed adatto ad una bella ragazza mora qual’ è Emilia
Un velo di ritenzione nella schiena, nei glutei ed all’ interno delle gambe hanno appesantito un po’ la figura;
si tratta di piccoli inestetismi ma, laddove il livello della competizione è alto, bisogna tenerne conto nel
confronto diretto con le altre Atlete
Per il resto, un fisico che può ancora migliorare, soprattutto nelle zona delle spalle, ed un’ attitudine a
muoversi sul palco quasi danzando, che la distingue nettamente dalle altre ragazze donandole una
leggerezza che diventa un “trade mark” ed un suo personalissimo punto di forza
Quarta classificata Aneta Palma, altra bella ragazza che paga la poca esperienza sul palco.
Look curato fin nei minimi dettagli, Aneta punta più sulla bellezza, sulla seduttività ed ovviamente su un
paio di bellissime gambe che le sono valse un premio speciale
Quando è uscita dal camerino e si è affacciata sul Palco per le prove, l’ intera popolazione maschile
presente si è congelata per qualche attimo
Preparata a puntino dal “Mister”, soprattutto su gambe e braccia, dotata di una struttura longilinea che
aiuta non poco, appare sul palco molto più alta di quanto sia in realtà.
La marcata differenza tra fianchi e punto vita, non supportata ancora da un adeguato sviluppo e V shape
superiore, è stata la sua nota dolente, soprattutto perché, a differenza delle Atlete più esperte, tendeva a
mostrarsi frontalmente e non in pose leggermente oblique, quasi a mostrarsi da rilassata in modalità
autolesionista
Buone in generale la condotta di gara; per quanto non abbia ancora maturato quella malizia utile per
cercare la sfida, ha sfilato con sicurezza ed affrontato i confronti senza timidezza alcuna
All’ annuncio del 4° posto ci è rimasta un po’ male ma poi si è resa conto di esser stata l’ unica a ricevere un
premio speciale ed ha ritrovato dietro le quinte il suo bel sorriso sorriso per la gioia anche delle tante
persone – il Mister in primis - che le sono state vicino
Terza classificata Eleonora Morosetti, autentica reginetta di bellezza con una superiore confidenza con le
passerelle - frutto probabilmente di altre sue esperienze professionali nel campo della bellezza e della
moda – che non manca certo di far notare, sfilando da vera professionista
Alta e longilinea, strutturalmente perfetta per questa categoria, ha solo bisogno di raggiungere la tanto
necessaria completezza muscolare per scalare velocemente i gradini del podio
Gambe toniche, glutei ed addome quasi perfetti, deve principalmente riempire la parte alta della schiena,
le spalle e le braccia.
Atleta molto concentrata sull’ obiettivo, dimostra una grandissima forza di volontà ed un’ ammirevole
umiltà nel mettersi in discussione, desiderando eccellere anche su queste particolarissime passerelle
Accetta volentieri le sfide che le altre Concorrenti le hanno lanciato, regalando al pubblico ed ai tanti fan –
molti dei quali avrebbero voluto vederla vincere - uno spettacolo di prima qualità.
All’ annuncio del terzo posto sorride, applaude e mostra sportivamente la Coppa, dimostrando una
maturità ed una consapevolezza delle proprie aree di miglioramento fuori dal comune
Seconda classificata Catia De Murtas, dell’ A-Team
Atleta più piccola di statura benché simmetrica, ha presentato una muscolatura solida, compatta, asciutta e
globalmente completa
Consapevole di non avere la stessa presenza scenica – anche per una banale questione di centimetri – di
altre Concorrenti, ha mostrato una straordinaria capacità di lettura della gara e di clinica analisi dei punti di
debolezza delle altre Atlete, andando a cercarle e sfidarle una ad una su quelli che vedeva essere i loro
punti deboli
Preparatissima fisicamente, con un look appariscente quanto basta per valorizzare la sua bellezza, molto
sicura di sé, ha scalato la classifica andando a chiudere meritatamente sulla piazza d’ onore.
Ricordo un incredibile confronto nel quale si è andata a disporre tra la terza e la quarta classificata per poi
girarsi e scostare con molta enfasi i capelli per attirare gli sguardi e mostrare il suo superiore sviluppo
dorsale
Vince meritatamente le Miss Bikini Caterina Giovanella, che ha gestito la gara dal’ inizio alla fine palesando
una muscolatura completa, simmetrica, tonica ed incorniciata da una struttura scheletrica esente da difetti
Da vera professionista, non ha lasciato nulla al caso, dal colore del costume – che avrebbe forse potuto
indossare in maniera più sgambata - al taglio dei capelli, alla scelta dei dettagli e degli accessori, tutto
contribuiva a valorizzare al massimo la sua fisicità
Sorridente dall’ inizio alla fine, in posa anche in fondo al palco e quando non ce ne sarebbe stato bisogno, si
è imposta come l’ Atleta da battere
Un leggero miglioramento nello spessore toracico per riequilibrare la notevole V shape, negli obliqui e nello
stacco tra glutei e femorali le permetteranno di raggiungere l’ eccellenza fisica per la categoria Bikini e che
oggi, comunque, già rasenta
Se mi è concessa una nota a margine, l’ immagine del palco con tutte le Miss Bikini premiate, con la Miss
Universo Monia Manni tra di loro, è stata tra le più belle della serata
Salgono allora sul palco i ragazzi della categoria Men’ s Phisique, altra categoria che merita una premessa
perché siano chiari i contenuti che la OPES vuole portare avanti per questi Atleti
Iniziamo a farci anche qui una domanda: che differenza fisica c’è o ci dovrebbe essere tra un Man Phisique
ed un HP, tipologia di costume a parte?
La preparazione intesa come definizione e tiraggio muscolare, ci verrebbe da dire spontaneamente
Ok….e poi?
I Men Phisique non devono contrarre i muscoli ma effettuare solo delle pose semi rilassate, magari
enfatizzando un po’ i passaggi tra posa e posa
Ok….e poi?
I Men Phisique devono essere molto gradevoli esteticamente, certamente con un bel viso, una bella pelle e
globalmente gradevoli alla vista
Ecco, se ci fermassimo qui, di fatto andremmo a mortificare una categoria che invece merita una fortissima
ed univoca caratterizzazione
Se ci fermassimo qui, cosa impedirebbe ad un concorrente, per esempio un HP -3 che non ha terminato la
preparazione per la gara di body building, di presentarsi volutamente “impreparato” ovvero con 3kg in più
rispetto alla categoria, indossare un costume da surfista e, forte di un bell’ aspetto, puntare alla vittoria?
Nulla….anzi, meno dieta, meno stress, meno pose e comunque ampie possibilità di vittoria. Potrebbe
essere addirittura un affare
Ma se la vittoria non arrivasse, potrebbe bastare presentarsi l’ anno dopo con più muscoli, più
compattezza, minore adipe …. ed innescare una linea a tendere tale per cui in breve tempo i Mel Phisique
diventerebbero degli HP in assetto da gara, con costume da surfista
Noi, semplicemente non vogliamo che sia così, per 3 precisi motivi
Il primo è quello di caratterizzare univocamente le categorie: meno sovrapposizioni possibile, per il bene
dello Sport
Il secondo è che crediamo fortissimamente nelle competizioni HP e vogliamo disincentivare quanto sopra
descritto ovvero la presenza di Atleti HP che, consapevoli di uno stato di forma magari non eccelso
“ripieghino” sulla Men Phisique cercando di ottenere comunque un risultato
Il terzo, è che crediamo che la categoria Men Phisique sia estremamente interessante, in forte crescita e
meritevole di una caratterizzazione che la elevi verso lo status che merita
Vogliamo qualcosa che vada bene per gli Atleti, per le Categorie, per la OPES e per lo spettacolo
Abbiamo allora introdotto un pilastro fondamentale, fondamentale come lo è la completezza muscolare
nella categoria delle Bikini
In questo caso, il fondamentale pilastro è quello della capacità dell’ Atleta di creare spettacolo, attrarre su
di se gli occhi del Pubblico e della Giuria, il tutto in un quadro di armonia, simmetria ed ovviamente
completo sviluppo muscolare
Pertanto, una volta che i fondamenti del BB sono rispettati – simmetria, equilibrio, ipertrofia, compattezza essere più o meno grossi non cambia molto mentre essere più o meno comunicativi, seduttivi e show man
cambia eccome
Ed è in quest’ ottica che riteniamo di riuscire a tutelare gli interessi di tutti, offrendo agli Atleti una
categoria a caratterizzazione forte ed univoca; al Pubblico uno spettacolo degno di tal nome e diverso dal
confronto tipico delle categorie HP; ai Preparatori infine, una nuova sfida professionale
Veniamo dunque ai valori espressi in Gara
Settimo classificato il giovanissimo Emanuele Toscano, Atleta alle prime esperienze e che deve mettere su
massa muscolare per competere in una categoria comunque facente parte sempre e comunque di un
contesto “muscolar oriented”
Dotato di ottimo senso dello humor e di un’ evidente attitudine alla comunicazione, interpreta benissimo la
categoria ed il ruolo del Man Phisique, dando spettacolo e riscuotendo applausi ed approvazione dal
Pubblico
Sesto classificato Stefano Luzi, altro Atleta giovanissimo della scuderia Paco’s Gym, che palesa una base
muscolare più piena ed una voglia di competere e di esserci che gli faranno sicuramente fare strada
Quinto classificato Felice Mattei, Paco’s Gym , Atleta snello e sorridente, più piazzato muscolarmente e che
deve crescere ancora, oltre che prendere più confidenza con il palco
Forse un po’ intimidito dagli avversari più esperti, conduce seriamente e serenamente la sua gara dall’ inizio
alla fine, ottenendo alla fine un buon piazzamento.
La speranza è che venga ancora più fuori la voglia di competere e che la ricerca dell’ avversario e dl
confronto sia uno dei suoi prossimi obiettivi
Quarto classificato Cristiano Iommotti
C’è da dire che, al di là del risultato, i primi 4 avrebbero potuto tutti tranquillamente vincere, secondo i
canoni estetici e comportamentali scelti, per cui la differenza tra uno e l’ altro è stata comunque piccola
Cristiano è un Atleta simmetrico e muscolarmente completo che può gareggiare tranquillamente per la
vittoria nelle categorie HP
Partecipare alla Men Phisique OPES dovrebbe essere accompagnata dalla voglia di mostrarsi interpreti di un
ruolo – quello appunto del Men Phisique - divertire e divertirsi, cercare l’ avversario ed usare tutte le armi a
disposizione per raggiungere la vetta
Appagato da una parte della sua bellezza e completezza muscolare, forse caratterialmente non orientato
più di tanto a voler dare spettacolo, Cristiano si è messo un po’ fuori gioco da solo ottenendo alla fine un
risultato che va gli va stretto solo se esclusivamente rapportato alla sua notevole fisicità
In altri termini, se fosse stata solo una gara di “bodybuilding soft”, avrebbe vinto lui o comunque non
sarebbe potuto arrivare meno che secondo
Terzo classificato Fabio Muccichini, atleta molto bello e molto alto con tutte i muscoli nei posti giusti e le
caratteristiche giuste per proseguire con successo la carriera nei Men Phisique
Per quanto si trattenga – e si vedeva – dal tirare i muscoli e palesare una superiorità fisica evidente secondo
i classici paramentri del body building, non riesce a palesare quella scioltezza e quella disinvoltura che alla
fine lo hanno separato dalla vittoria
Torniamo ancora una volta, per l’ ultima volta, al discorso di prima: se per vincere i Men Phisique OPES
fosse sufficiente essere un bel ragazzo che palesa il miglior fisico quanto a massa, simmetria e definizione, il
vincitore degli HP -3 avrebbe allora potuto indossare i pantaloncini, salire sul palco e vincere a man bassa.
Ed è quello che si è voluto fortissimamente limitare quando non addirittura evitare, connotando la
categoria come quella che – nel rispetto dei parametri standard del body building e senza esasperazione
alcuna – restituisse uno spettacolo incernierato sulla comunicazione, sull’ intrattenimento e sulla capacità
sceniche ed artistiche dell’ Atleta, in un contesto di fisicità piacevolmente bella e completa
A questi ragazzi non si chiede di fare avanspettacolo ne cabaret, si chiede invece di scegliere ed
interpretare un personaggio – cosa che tanto banalmente quanto efficacemente è riuscito a fare il settimo
classificato – e di portarlo avanti con un approccio da show men
Secondo classificato Valerio Gambino – Shorin Club – Atleta molto giovane ma che ha evidentemente già
maturato esperienza e padronanza del palco
Dotato di un fisico di tutto rispetto, muscolarmente sviluppato e compatto - anche se in questa circostanza
non particolarmente asciutto- con una bella V shape, Valerio è stato capace di stabilire subito un contatto
con il Pubblico, interpretando benissimo il suo personaggio di “ragazzo troppo bello per stare lì con gli
altri”, restituendo uno spettacolo che ha colpito tutti e ottenendo plausi ed applausi
Molto più attento alle dinamiche della Gara di quanto lui stesso volesse sembrare – proprio per
interpretare il suo personaggio disinteressato dagli altri – ha invece letteralmente battuto chi lo ha seguito
in classifica sapendo leggere i loro punti di forza e di debolezza ed opponendo scioltezza, disinvoltura e
nonchalance ad una superiorità della massa magra non indispensabile in questa categoria
Vince meritatamente la categoria Manuel Alessio, della Bushi Fitness
Questo ragazzo, dal notevole background atletico sportivo, ha un talento naturale che lo porta a
convogliare su di se l’ attenzione degli spettatori
Punta moltissimo – ed è giusto per la categoria - sul look e sulla comunicazione, presentandosi come un
surfista appena rientrato dal mare, con i pantaloncini bianchi volutamente calati e “sporchi” di
abbronzante, quasi a simulare un’ intensa giornata passata tra onde, sabbia e beach
Tutto, dal taglio dei capelli agli orecchini agli altri accessori hanno contribuito nella costruzione dell’
immagine, con il vezzo degli occhiali da sole dapprima indossati e che hanno poi rapidamente trovato
collocazione appesi al costume
Dotato di un’ intelligenza ed una tattica di gara degna degli Atleti dei circuiti professionistici, ha accolto la
sfida del secondo classificato sul piano della pura bellezza e seduttività sfilando più volte con lui e contro di
lui e battendolo per la varietà della presentazione
Al tempo stesso, ha evitato di cercare il confronto puramente muscolare – quando non espressamente
richiesto - con chi era più grosso di lui, arrivando a scherzare sulle tipiche pose dei body builder, che ha più
volte imitato, ironizzandoci su e guadagnando consenso da parte del Pubblico
Tale atteggiamento è stato capziosamente strumentalizzato per cercare di screditare la Categoria quando
invece, e ne abbiamo avuto conferma dopo parlando con la sua preparatrice, faceva semplicemente parte
del personaggio che ha interpretato
Manuel non ha ovviamente dalla sua solo il look e la capacità di intrattenere; è un ragazzo molto bello
fisicamente, con una V shape marcata, ha muscoli sufficientemente ipertrofici e piacevolmente definiti.
Strutturalmente perfetto, simmetrico, per gli standard fissati di categoria risultava fisicamente completo
La speranza è che il palco ospiti tanti altri atleti e che la connotazione di questa categoria si discosti
marcatamente da quelle HP trovando definitivamente una sua identità, della quale i fondamentali criteri di
giudizio fisico derivati dal body building siano solo la necessaria ed imprescindibile base sulla quale
costruire l’ esibizione
Ciò inoltre permetterà, indirettamente, di preservare il valore assoluto delle categorie HP per le quali i
criteri di giudizio, se non per la quota parte limitata alla routine, permarranno aderenti ai valori puramente
fisici espressi dagli Atleti in gara
Chiudiamo la serata con le esibizioni a coppie, categoria che con nostra grande gioia ospita ben 4 coppie di
Atleti già impegnati singolarmente nelle rispettive categorie
4 Coppie diversissime tra loro, meritano ciascuna un commento dedicato
Emilia Venezia ed Andrea Anselmi della Bushi Fitness propongono uno spettacolo incernierato sulla figura
della ballerina – Emilia – la quale si trova perfettamente a suo agio in questo ruolo grazie alla sua estrazione
sportiva specialistica
Andrea dal canto suo tiene il ritmo con capacità, girando intorno alla sua compagna e mostrando i muscoli
per lei e per il Pubblico, come volesse avanzarle una sorta di dichiarazione, come se stessero esibendo un
rito di corteggiamento tribale tra body builder
Esibizione accompagnata dal giusto sottofondo musicale e che sprizzava una contagiosa energia, si è
rivelata oltremodo azzeccata e gli è valsa il Premio alla miglior routine
Sabina Bonelli e Marco De Pascali propongono una routine molto più classica e, per certi versi, romantica
Come un uomo ed una donna, percorrendo la vita, incidentalmente incrociano i loro destini e scelgono di
continuare insieme il cammino, questi 2 Atleti entrano dai poli opposti del palco per poi incontrarsi al
centro, stringersi la mano, fare 2 passi avanti ed iniziare la routine
Un uomo e una donna, come 2 poli dapprima opposti ma che al centro del palco trovano modo di
completarsi; grazia e bellezza da una parte, forza e sicurezza dall’ altra
Se avessero scelto una musica di accompagnamento più aderente alla rappresentazione e soprattutto
avessero avuto più tempo per le prove, il titolo sarebbe probabilmente stato loro
L’ augurio è che trovino tempo e modo di provare questo ed altri temi, perché dal punto di vista
professionale sportivo le condizioni per il loro successo in coppia ci sono tutte
Eleonora Morosetti e Fabio Muccichini sono bellissimi, sanno di esserlo e puntano soprattutto su questo;
tra l’ altro, se lui avesse avuto un caschetto di capelli biondi, avrebbero potuto benissimo interpretare
Barbie e Ken
Fabio, sentendosi finalmente libero di esprimere appieno la sua muscolosità, percorre in lungo ed in largo il
palco proponendo le sue migliori pose; Eleonora, forte del suo bagaglio professionale di indossatrice e
modella, lo segue mettendo in mostra tutta la sua bellezza e seduttività
Il limite è stato quello di non aver avuto tempo e modo di provare a sufficienza, perché anche questi 2
Atleti, perfettamente compatibili tra loro per le routine a coppia, avrebbero tutte le carte in regola per
proporsi e per proporre qualcosa di realmente nuovo
Esibizioni a Coppia di Man Phisique + Miss Bikini non mi risulta ce ne siano mai state, per cui potrebbero
essere proprio loro i pionieri ed apripista di una nuova tipologia di esibizione a coppia
Vincono la categoria a Coppia Monica D’ Angeli e Maurizio Paciucco, entrambi già vincitori nelle rispettive
categorie singole, che presentano una routine classica ed elegante, attentamente studiata e preparata, che
esalta ora la fisicità dell’ una, ora dell’ altro, ora della coppia, con uno sfondo musicale appropriato e una
padronanza nei passaggi di grande caratura artistica
La foto finale con le 4 Coppie sul palco, con tra loro i massimi Dirigenti della OPES, è un po’ il simbolo di
quanto bella e ricca di contenuti sportivi sia stata questa domenica 8 giugno 2014
La serata si conclude con i ringraziamenti alla OPES, al generoso Sponsor Farmaenergy ed a tutti quanti
hanno collaborato attivamente e proattivamente alla riuscita del’ evento, tra gli applausi dei tanti spettatori
che hanno seguito con interesse fino alla fine la manifestazione
Il bilancio si chiude dunque in maniera più che positiva, con 40 Atleti “veri” (ovvero non contati 2 o 3 volte)
che hanno calcato il Palco del Teatro Tendastrisce ed hanno riempito – non solo con i muscoli – il tanto
spazio a disposizione
Le prossime date del calendario OPES, ne siamo certi, saranno degli appuntamenti sportivi ai quali un
numero sempre maggiore di Atleti vorrà presenziare
A presto
NF