0027304-27/09/2016-DGPRE-DGPRE-P Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA UFFICIO 5 PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMISSIBILI E PROFILASSI INTERNAZIONALE A ASSESSORATI ALLA SANITA' REGIONI STATUTO ORDINARIO E SPECIALE COMANDO CARABINIERI TUTELA DELLA SALUTE – NAS Sede Centrale ASSESSORATI ALLA SANITA' PROVINCE AUTONOME TRENTO E BOLZANO MINISTERO DELL’INTERNO DIPARTIMENTO P.S. DIREZIONE CENTRALE DI SANITA’ U.S.M.A.F. UFFICI DI SANITA’ MARITTIMA, AEREA E DI FRONTIERA DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA UFFICIO VI C/O MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI DIREZIONE GENERALE SANITA’ ANIMALE E FARMACO VETERINARIO MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI UNITA’ DI CRISI MINISTERO DEI BENI CULTURALI E DEL TURISMO DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE DEL TURISMO COMANDO GENERALE CAPITANERIE DI PORTO CENTRALE OPERATIVA CORPO DELLE ENAC DIREZIONE SVILUPPO TRASPORTO AEREO ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’ MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO MINISTERO DELLA DIFESA STATO MAGGIORE DELLA DIFESA ISPETTORATO GENERALE DELLA SANITA’ CROCE ROSSA ITALIANA REPARTO NAZIONALE DI SANITA’ PUBBLICA ISTITUTO NAZIONALE PER LE MALATTIE INFETTIVE – IRCCS “LAZZARO SPALLANZANI” MINISTERO DEI TRASPORTI AZIENDA OSPEDALIERA - POLO UNIVERSITARIO OSPEDALE LUIGI SACCO ISTITUTO NAZIONALE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE DELLE POPOLAZIONI MIGRANTI E PER IL CONTRASTO DELLE MALATTIE DELLA POVERTA’(INMP) OGGETTO: AGGIORNAMENTO SULLA MALATTIA DA VIRUS ZIKA, MICROCEFALIA E SINDROME DI GUILLAIN-BARRE’ Sintesi dal Rapporto dell’OMS del 22 settembre 2016 PRINCIPALI AGGIORNAMENTI (21 settembre 2016) Paesi e territori che hanno segnalato per la prima volta la trasmissione vettoriale del virus Zika durante la scorsa settimana: Saint Kitts e Nevis La presente nota viene inviata esclusivamente via mail ed è pubblicata sul sito www.salute.gov.it http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=813&area=Malattie infettive&menu=vuoto 1 I Paesi nella Regione Pacifica Occidentale continuano a segnalare nuovi casi come riportato a Singapore, Filippine, Malesia e Vietnam. La Tailandia, nella Regione Asiatica Sud-Orientale, ha recentemente riportato casi di Zika. Non è chiaro se il recente aumento del numero di casi di Zika segnalati sia dovuto a un effettivo aumento dell'incidenza o se questo è il risultato di una maggiore sorveglianza, maggior ricorso al test o a maggiore consapevolezza. I risultati del sequenziamento di due casi di virus Zika riportati in Malesia indicano che entrambi appartengono al lineaggio "asiatico", ma derivano da diversi ceppi. Il primo caso importato è simile al virus che circolava in Polinesia Francese nel 2013, vale a dire, un ceppo "asiatico" post-2007. Il secondo caso acquisito a livello locale sembra appartenere ad un ceppo, che circolava in precedenza, dell’Asia Sud Orientale del lineaggio “asiatico”. Ulteriori analisi di sequenziamento eseguite a Singapore indicano che oltre ai casi trasmessi localmente causati da virus provenienti da ceppi più vecchi del lineaggio "asiatico", un caso importato con storia di viaggio in Brasile è risultato essere causato da un virus simile al ceppo del lineaggio "asiatico" attualmente in circolazione nelle Americhe. Paesi e territori che hanno segnalato per la prima volta la scorsa settimana microcefalia e altre malformazioni del sistema nervoso centrale potenzialmente associate con l’infezione da virus Zika: Guatemala Paesi e territori che hanno segnalato per la prima volta la scorsa settimana casi di sindrome da GuillainBarré associati all’infezione da virus Zika: Ecuador I Giochi Paralimpici Estivi 2016 si sono conclusi a Rio de Janeiro, Brasile il 18 settembre. L’OMS valuta basso il rischio individuale di infezione da virus Zika in viaggiatori di ritorno dai Giochi Paralimpici, se non pari a zero. Fino ad oggi, l’OMS non ha ricevuto alcuna notifica ufficiale di casi di Zika associati a questo secondo evento. In accordo con le indicazione dell’OMS, gli uomini e le donne di ritorno dovrebbero adottare pratiche sessuali più sicure o prendere in considerazione l'astinenza per almeno sei mesi dal loro ritorno e applicare dei repellenti per insetti per almeno tre settimane dal ritorno per ridurre il rischio di trasmissione successiva. ANALISI Nel complesso, la valutazione del rischio globale non è cambiata. Ci sono due grandi lineaggi di virus Zika: quello "africano" e quello "asiatico". Il lineaggio "Africano" è stato riportato solo in Africa ed è stato più recentemente identificato attraverso l'analisi di sequenziamento dei sette casi confermati Zika riportati in Guinea-Bissau. Il lineaggio "Asiatico" è costituito da ceppi che sono stati segnalati in Asia, nella regione del Pacifico occidentale, nella regione delle Americhe e a Capo Verde. I virus di derivazione "asiatica", inizialmente indicati da analisi di sequenziamento dei virus isolati a Singapore, probabilmente si sono evoluti dal ceppo che è stato precedentemente in circolazione nel sud-est asiatico e, quindi, non sembrano essere il risultato di virus importati dal Sud America. Come previsto, l'analisi di sequenziamento del caso importato con storia di viaggio in Brasile indica che questo caso è il risultato di un virus che è simile a quello attualmente in circolazione nella regione delle Americhe. Fino ad oggi, le complicanze neurologiche sono state collegate solo ai ceppi post-2007 del lineaggio "asiatico". Questi ceppi sono stati isolati dalla Polinesia francese dal 2013, dalla Regione La presente nota viene inviata esclusivamente via mail ed è pubblicata sul sito www.salute.gov.it http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=813&area=Malattie infettive&menu=vuoto 2 delle Americhe a partire dal 2015 e da Capo Verde nel 2016. Anche se non ci sono state in precedenza segnalazioni di complicanze neurologiche associate a casi di Zika nel sud est asiatico, la continua vigilanza è motivata, perché il rapporto esatto tra l'evoluzione del virus e il suo effetto sulle complicanze neurologiche non è stato chiarito. L'assenza di complicanze neurologiche non deve essere presa come evidenza di assenza di correlazione; non c’è stato un numero sufficiente di casi di Zika indagati sia nel sud-est asiatico sia in Africa per escludere definitivamente la possibilità di microcefalia o di altre malformazioni congenite, o sindrome di Guillain-Barré. SITUAZIONE 73 paesi e territori hanno segnalato evidenza di trasmissione vettoriale del virus Zika dal 2007 (71 dal 2015): o 56 con un primo focolaio di virus Zika dal 2015 in poi; o 5 paesi con possibile trasmissione endemica o evidenza di trasmissione vettoriale autoctona di infezione da Zika nel 2016; o 12 con evidenza di trasmissione autoctona del virus Zika nel 2015 o in precedenza, in assenza di documentazione di casi nel 2016, o con epidemie terminate; da febbraio 2016, 12 paesi hanno segnalato la trasmissione da persona a persona del virus Zika. la microcefalia e altre malformazioni del sistema nervoso centrale potenzialmente associate all’infezione da virus Zika o indicative di infezione congenita sono state segnalate in 21 paesi o territori. Quattro di questi 21 paesi hanno segnalato che i casi di microcefalia si sono verificati in neonati di madri in paesi in cui non vi è trasmissione endemica del virus Zika ma con un’anamnesi recente di viaggi in paesi affetti da virus Zika; 19 paesi e territori hanno segnalato un aumento dell’incidenza della sindrome di Guillain-Barré (SGB) e/o la conferma di laboratorio dell’infezione da virus Zika fra i casi di SGB; In Guinea-Bissau, l’indagine dei cinque casi riportati di microcefalia è in corso. Aggiornamenti operativi: - I Ministri della Salute dell'Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico (ASEAN) hanno convocato gli Stati membri il 19 settembre 2016. In una dichiarazione congiunta i Ministri hanno convenuto di migliorare la loro preparazione e risposta a Zika nella regione attraverso le seguenti azioni: > Rafforzare la sorveglianza delle malattie nel paese e sfruttare i meccanismi di valutazione dei rischi regionali esistenti con il supporto tecnico di partner internazionali compreso l'OMS; > Migliorare la condivisione delle informazioni tra gli Stati membri per una valutazione accurata del rischio secondo il regolamento sanitario internazionale (RSI 2005) e altri meccanismi di comunicazione esistenti; > Aumentare l'efficacia della sorveglianza regionale e le risposte al virus Zika e altre malattie (ri)emergenti attraverso le reti esistenti, tra cui la rete ASEAN Emergency Operations Centres (ASEAN-EOC) e ASEAN Plus Three Field Epidemiology Training Network (APT-FETN); > L'adozione di misure appropriate di gestione dei rischi, intensificando le misure di controllo vettoriale, garantendo l'accesso ai test diagnostici per il virus Zika, il rafforzamento delle reti laboratorio nazionali e la comunicazione dei rischi in modo appropriato; > Condurre ricerche e condivisione delle conoscenze e delle migliori pratiche per quanto riguarda il virus Zika attraverso i meccanismi di cooperazione rilevanti (ASEAN) inclusi APT-FETN, SEAMEO-TROPMED e altre piattaforme esistenti in particolare la Global Health Security Agenda (GHSA). La presente nota viene inviata esclusivamente via mail ed è pubblicata sul sito www.salute.gov.it http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=813&area=Malattie infettive&menu=vuoto 3 - Ad Haiti, PAHO / OMS sta lavorando con CDC per definire le attività e preparare un budget per un progetto di pianificazione familiare (FP) relativo a Zika. Le attività previste comprendono cliniche mobili FP, formazione su FP e consulenza, e le forniture e la gestione dei dati per il personale sanitario. - PAHO / OMS e CDC hanno organizzato un workshop ad Haiti sull'identificazione dei siti di riproduzione, la fumigazione, e altre misure di controllo del vettore. Due corsi di formazione sulla sorveglianza di Zika e delle sue complicanze si terranno a fine settembre. - PAHO / OMS ha organizzato un seminario in Perù, i primi di settembre, per gli operatori sanitari, concentrato sulla sorveglianza dei virus Zika. - PAHO / OMS ha condotto una missione tecnica in Brasile per la valutazione e il rafforzamento della capacità diagnostica dei laboratori statali. - PAHO / OMS ha effettuato una missione tecnica in Nicaragua per sostenere il Ministero della Salute nella revisione delle azioni di sorveglianza entomologica, prevenzione e controllo del virus Zika e altri arbovirus, compresa la valutazione della resistenza delle larve di Aedes aegypti agli insetticidi. - PAHO / OMS ha tenuto un workshop sulla comunicazione del rischio per Zika e di altre emergenze sanitarie in Guatemala. - PAHO / OMS, CDC e la Johns Hopkins University stanno progettando una missione nella Repubblica Dominicana per i primi di ottobre. L'obiettivo è quello di analizzare la diagnosi dei casi fatali con complicanze neurologiche eventualmente associati a infezioni da virus Zika. Stefano Marro IL DIRETTORE DELL’UFFICIO V * F.to Francesco Maraglino *“firma autografa sostituita a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2, del d. Lgs. N. 39/1993” La presente nota viene inviata esclusivamente via mail ed è pubblicata sul sito www.salute.gov.it http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=813&area=Malattie infettive&menu=vuoto 4