Sintesi dal Rapporto dell`OMS del 22 settembre 2016

0027304-27/09/2016-DGPRE-DGPRE-P
Ministero della Salute
DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA
UFFICIO 5 PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMISSIBILI E PROFILASSI INTERNAZIONALE
A
ASSESSORATI ALLA SANITA' REGIONI
STATUTO ORDINARIO E SPECIALE
COMANDO CARABINIERI TUTELA DELLA
SALUTE – NAS Sede Centrale
ASSESSORATI ALLA SANITA' PROVINCE
AUTONOME TRENTO E BOLZANO
MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO P.S.
DIREZIONE CENTRALE DI SANITA’
U.S.M.A.F. UFFICI DI SANITA’ MARITTIMA,
AEREA E DI FRONTIERA
DIREZIONE GENERALE DELLA
PROGRAMMAZIONE SANITARIA
UFFICIO VI
C/O MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
DIREZIONE GENERALE SANITA’ ANIMALE E
FARMACO VETERINARIO
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
UNITA’ DI CRISI
MINISTERO DEI BENI CULTURALI E DEL
TURISMO
DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE DEL
TURISMO
COMANDO
GENERALE
CAPITANERIE DI PORTO
CENTRALE OPERATIVA
CORPO
DELLE
ENAC
DIREZIONE SVILUPPO TRASPORTO AEREO
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
MINISTERO DELLA DIFESA
STATO MAGGIORE DELLA DIFESA
ISPETTORATO GENERALE DELLA SANITA’
CROCE ROSSA ITALIANA
REPARTO NAZIONALE DI SANITA’ PUBBLICA
ISTITUTO NAZIONALE PER LE MALATTIE
INFETTIVE – IRCCS “LAZZARO SPALLANZANI”
MINISTERO DEI TRASPORTI
AZIENDA OSPEDALIERA - POLO
UNIVERSITARIO OSPEDALE LUIGI SACCO
ISTITUTO NAZIONALE PER LA PROMOZIONE
DELLA SALUTE DELLE POPOLAZIONI
MIGRANTI E PER IL CONTRASTO DELLE
MALATTIE DELLA POVERTA’(INMP)
OGGETTO: AGGIORNAMENTO SULLA MALATTIA DA VIRUS ZIKA, MICROCEFALIA E
SINDROME DI GUILLAIN-BARRE’
Sintesi dal Rapporto dell’OMS del 22 settembre 2016
PRINCIPALI AGGIORNAMENTI (21 settembre 2016)
Paesi e territori che hanno segnalato per la prima volta la trasmissione vettoriale del virus Zika durante la
scorsa settimana:
 Saint Kitts e Nevis
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I Paesi nella Regione Pacifica Occidentale continuano a segnalare nuovi casi come riportato a Singapore,
Filippine, Malesia e Vietnam.
La Tailandia, nella Regione Asiatica Sud-Orientale, ha recentemente riportato casi di Zika. Non è chiaro
se il recente aumento del numero di casi di Zika segnalati sia dovuto a un effettivo aumento dell'incidenza
o se questo è il risultato di una maggiore sorveglianza, maggior ricorso al test o a maggiore
consapevolezza.
I risultati del sequenziamento di due casi di virus Zika riportati in Malesia indicano che entrambi
appartengono al lineaggio "asiatico", ma derivano da diversi ceppi. Il primo caso importato è simile al
virus che circolava in Polinesia Francese nel 2013, vale a dire, un ceppo "asiatico" post-2007. Il secondo
caso acquisito a livello locale sembra appartenere ad un ceppo, che circolava in precedenza, dell’Asia Sud
Orientale del lineaggio “asiatico”.
Ulteriori analisi di sequenziamento eseguite a Singapore indicano che oltre ai casi trasmessi localmente
causati da virus provenienti da ceppi più vecchi del lineaggio "asiatico", un caso importato con storia di
viaggio in Brasile è risultato essere causato da un virus simile al ceppo del lineaggio "asiatico"
attualmente in circolazione nelle Americhe.
Paesi e territori che hanno segnalato per la prima volta la scorsa settimana microcefalia e altre
malformazioni del sistema nervoso centrale potenzialmente associate con l’infezione da virus Zika:
 Guatemala
Paesi e territori che hanno segnalato per la prima volta la scorsa settimana casi di sindrome da GuillainBarré associati all’infezione da virus Zika:
 Ecuador
I Giochi Paralimpici Estivi 2016 si sono conclusi a Rio de Janeiro, Brasile il 18 settembre.
L’OMS valuta basso il rischio individuale di infezione da virus Zika in viaggiatori di ritorno dai Giochi
Paralimpici, se non pari a zero. Fino ad oggi, l’OMS non ha ricevuto alcuna notifica ufficiale di casi di
Zika associati a questo secondo evento. In accordo con le indicazione dell’OMS, gli uomini e le donne di
ritorno dovrebbero adottare pratiche sessuali più sicure o prendere in considerazione l'astinenza per
almeno sei mesi dal loro ritorno e applicare dei repellenti per insetti per almeno tre settimane dal ritorno
per ridurre il rischio di trasmissione successiva.
ANALISI
 Nel complesso, la valutazione del rischio globale non è cambiata.
 Ci sono due grandi lineaggi di virus Zika: quello "africano" e quello "asiatico". Il lineaggio
"Africano" è stato riportato solo in Africa ed è stato più recentemente identificato attraverso
l'analisi di sequenziamento dei sette casi confermati Zika riportati in Guinea-Bissau. Il lineaggio
"Asiatico" è costituito da ceppi che sono stati segnalati in Asia, nella regione del Pacifico
occidentale, nella regione delle Americhe e a Capo Verde.
 I virus di derivazione "asiatica", inizialmente indicati da analisi di sequenziamento dei virus isolati
a Singapore, probabilmente si sono evoluti dal ceppo che è stato precedentemente in circolazione
nel sud-est asiatico e, quindi, non sembrano essere il risultato di virus importati dal Sud America.
Come previsto, l'analisi di sequenziamento del caso importato con storia di viaggio in Brasile
indica che questo caso è il risultato di un virus che è simile a quello attualmente in circolazione
nella regione delle Americhe.
 Fino ad oggi, le complicanze neurologiche sono state collegate solo ai ceppi post-2007 del
lineaggio "asiatico". Questi ceppi sono stati isolati dalla Polinesia francese dal 2013, dalla Regione
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delle Americhe a partire dal 2015 e da Capo Verde nel 2016. Anche se non ci sono state in
precedenza segnalazioni di complicanze neurologiche associate a casi di Zika nel sud est asiatico,
la continua vigilanza è motivata, perché il rapporto esatto tra l'evoluzione del virus e il suo effetto
sulle complicanze neurologiche non è stato chiarito. L'assenza di complicanze neurologiche non
deve essere presa come evidenza di assenza di correlazione; non c’è stato un numero sufficiente di
casi di Zika indagati sia nel sud-est asiatico sia in Africa per escludere definitivamente la
possibilità di microcefalia o di altre malformazioni congenite, o sindrome di Guillain-Barré.
SITUAZIONE
 73 paesi e territori hanno segnalato evidenza di trasmissione vettoriale del virus Zika dal 2007 (71
dal 2015):
o 56 con un primo focolaio di virus Zika dal 2015 in poi;
o 5 paesi con possibile trasmissione endemica o evidenza di trasmissione vettoriale autoctona
di infezione da Zika nel 2016;
o 12 con evidenza di trasmissione autoctona del virus Zika nel 2015 o in precedenza, in
assenza di documentazione di casi nel 2016, o con epidemie terminate;
 da febbraio 2016, 12 paesi hanno segnalato la trasmissione da persona a persona del virus Zika.
 la microcefalia e altre malformazioni del sistema nervoso centrale potenzialmente associate
all’infezione da virus Zika o indicative di infezione congenita sono state segnalate in 21 paesi o
territori. Quattro di questi 21 paesi hanno segnalato che i casi di microcefalia si sono verificati in
neonati di madri in paesi in cui non vi è trasmissione endemica del virus Zika ma con un’anamnesi
recente di viaggi in paesi affetti da virus Zika;
 19 paesi e territori hanno segnalato un aumento dell’incidenza della sindrome di Guillain-Barré
(SGB) e/o la conferma di laboratorio dell’infezione da virus Zika fra i casi di SGB;
 In Guinea-Bissau, l’indagine dei cinque casi riportati di microcefalia è in corso.
 Aggiornamenti operativi:
- I Ministri della Salute dell'Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico (ASEAN) hanno
convocato gli Stati membri il 19 settembre 2016. In una dichiarazione congiunta i Ministri hanno
convenuto di migliorare la loro preparazione e risposta a Zika nella regione attraverso le seguenti
azioni:
> Rafforzare la sorveglianza delle malattie nel paese e sfruttare i meccanismi di valutazione
dei rischi regionali esistenti con il supporto tecnico di partner internazionali compreso
l'OMS;
> Migliorare la condivisione delle informazioni tra gli Stati membri per una valutazione
accurata del rischio secondo il regolamento sanitario internazionale (RSI 2005) e altri
meccanismi di comunicazione esistenti;
> Aumentare l'efficacia della sorveglianza regionale e le risposte al virus Zika e altre
malattie (ri)emergenti attraverso le reti esistenti, tra cui la rete ASEAN Emergency
Operations Centres (ASEAN-EOC) e ASEAN Plus Three Field Epidemiology Training
Network (APT-FETN);
> L'adozione di misure appropriate di gestione dei rischi, intensificando le misure di
controllo vettoriale, garantendo l'accesso ai test diagnostici per il virus Zika, il
rafforzamento delle reti laboratorio nazionali e la comunicazione dei rischi in modo
appropriato;
> Condurre ricerche e condivisione delle conoscenze e delle migliori pratiche per quanto
riguarda il virus Zika attraverso i meccanismi di cooperazione rilevanti (ASEAN) inclusi
APT-FETN, SEAMEO-TROPMED e altre piattaforme esistenti in particolare la Global
Health Security Agenda (GHSA).
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- Ad Haiti, PAHO / OMS sta lavorando con CDC per definire le attività e preparare un budget per
un progetto di pianificazione familiare (FP) relativo a Zika. Le attività previste comprendono
cliniche mobili FP, formazione su FP e consulenza, e le forniture e la gestione dei dati per il
personale sanitario.
- PAHO / OMS e CDC hanno organizzato un workshop ad Haiti sull'identificazione dei siti di
riproduzione, la fumigazione, e altre misure di controllo del vettore. Due corsi di formazione sulla
sorveglianza di Zika e delle sue complicanze si terranno a fine settembre.
- PAHO / OMS ha organizzato un seminario in Perù, i primi di settembre, per gli operatori sanitari,
concentrato sulla sorveglianza dei virus Zika.
- PAHO / OMS ha condotto una missione tecnica in Brasile per la valutazione e il rafforzamento
della capacità diagnostica dei laboratori statali.
- PAHO / OMS ha effettuato una missione tecnica in Nicaragua per sostenere il Ministero della
Salute nella revisione delle azioni di sorveglianza entomologica, prevenzione e controllo del virus
Zika e altri arbovirus, compresa la valutazione della resistenza delle larve di Aedes aegypti agli
insetticidi.
- PAHO / OMS ha tenuto un workshop sulla comunicazione del rischio per Zika e di altre
emergenze sanitarie in Guatemala.
- PAHO / OMS, CDC e la Johns Hopkins University stanno progettando una missione nella
Repubblica Dominicana per i primi di ottobre. L'obiettivo è quello di analizzare la diagnosi dei
casi fatali con complicanze neurologiche eventualmente associati a infezioni da virus Zika.
Stefano Marro
IL DIRETTORE DELL’UFFICIO V
* F.to Francesco Maraglino
*“firma autografa sostituita a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2, del d. Lgs. N. 39/1993”
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