MALATTIE A TRASMISSIONE SESSUALE (MTS)

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MALATTIE A TRASMISSIONE SESSUALE (MTS)
Lo scopo di queste pagine è accrescere in ognuno di noi l'attenzione al proprio stile di vita, in particolare nella sfera sessuale.
In quest'opusculo si vogliono fornire informazioni sulle numerose malattie a trasmissione sessuale che mettono a rischio la nostra salute.
Notizie generali
Le malattie trasmissibili sessualmente (MTS), sono infezioni che si trasmettono da una persona all'altra per contatto sessuale (anche se non c'è penetrazione), per scarsa igiene dell'ambiente di vita (bagni, lenzuola...) e scarsa igiene personale, ad eccezione dell'AIDS e dell'Epatite B che hanno come via di trassmissione quella ematica (attraverso il sangue), quella sessuale e quella materno­
fetale.
Le MTS sono causate da virus, batteri e funghi.
Generalmente si tratta di malattie non gravi, curabili e guaribili, sempre che vengano diagnosticate tempestivamente e curate con farmaci adatti. Se non diagnosticate o non curate, possono causare gravi danni all'apparato genitale, sia maschile che femminile.
Come accorgersi
Inizialmente si possono avere prurito, bruciore (anche mentre si urina), dolore (anche durante il rapporto sessuale); successivamente possono comparire perdite vaginali, secrezioni uretrali, piccole ulcere, vescicole e/o bolle nelle zone genitali, perianali e anali, sia nei maschi che nelle femmine.
AIDS
Il virus dell'AIDS (HIV) attacca il sistema immunitario. Il termine sieropositività indica la presenza di anticorpi contro l'HIV nel sangue della persona, ciò significa che la persona sieropositiva ha l'infezione da HIV e può trasmettere il virus pur non presentando i sintomi della malattia.
Per diagnosticare l'eventuale sieropositività è necessario sottoporsi ad un esame del sangue in laboratorio (test Elisa), dopo aver lasciato trascorrere almeno tre mesi dall'ultimo comportamento ritenuto a rischio.
Si parla invece di AIDS, o malattia conclamata, quando l'HIV ha indebolito il sistema immunitario e l'organismo non è più in grado di difendersi dalle varie malattie.
L'HIV si trasmette attraverso rapporti sessuali, sangue e via materno­fetale.
Non esiste attualmente un vaccino né cura disponibili in grado di guarire completamente la persona infetta.
In caso di contrazione del virus HIV si consiglia di rivolgersi ai reparti di Malattie Infettive, dove (seguiti da medici specialisti) si possono fare esami più approfonditi per capire lo stadio dell'infezione.
Condilomi acuminati (creste di gallo)
La causa è un virus. Si manifesta con escresenza della pelle, paragonabili a piccole verruche di qualche millimetro (talvolta di dimensioni anche maggiori) isolate o raggrupate in formazioni a cavolfiore. Si possono sviluppare anche molto rapidamente, ma non sono dolorose. Sono anche chiamate vegetazione venerea. Si trasmette sessualmente, ed il contagio è possibile anche con il solo contatto tra gli apparati genitali senza il rapporto penetrativo.
Nell'uomo si formano sul glande (la punta del pene) e sull'asta; nella donna si localizzano nell'area d'unione delle grandi labbra, sulla vulva, sulla vagina e sulla cervice. In entrambi i sessi, è possibile anche la localizzazione nella regione anale, sia interna che esterna. Il tempo d'incubazione della malattia è di qualche mese. Trattamento: asportazione con vari metodi. Le recidive sono però frequenti anche dopo adeguato trattamento.
Epatite B e C
L'epatite è un'infezione che colpisce il fegato. La B si trasmette attraverso sangue infetto, rapporti sessuali e la via materno­fetale. Attualmente esiste, per l'epatite B, un vaccino preventivo.
L'epatite C si trasmette prevalentemente con il sangue, anche se non è da escludere completamente la trasmissione sessuale.
Sintomi iniziali: sensazione di affaticamento, comparsa di febbre persistente, nausea, perdita dell'appetito. In seguito può apparire l'itterizia (congiuntivite di colore arancione, colorazione giallognola della pelle, urine scure e feci più o meno chiare). Molto spesso però, le epatiti si contraggono senza manifestare alcun sintomo.
Trattammento: riposo, dieta. Nella maggior parte dei casi la guarigione è spontanea.
In una percentuale inferiore (10% per l'epatite B, 50% per l'epatite C) l'epatite persiste e diventa cronica. Questo può causare complicazioni come cirrosi epatica e tumore al fegato. in questi casi la terapia consigliata è L'interferone.
Esistono numerose varianti dell'apatite: A ed E, che si trasmettono attraverso cibi contaminati.
Candida
La candida è un fungo, normalmente presente nella vagina e nel retto.
In condizioni normali la sua azione è bilanciata da quella di tanti altri microrganismi, ma può accadere che, in seguito a stress od all'assunzione di dosi eccessive d'antidiotici, quest'equilibrio si alteri e si verifichi una sovra­proliferazione del fungo. Colpisce sopratutto le donne, causando bruciore, prurito e perdite vaginali bianche addensate. Può essere trasmessa nei rapporti sessuali, nei maschi si manifesta con bruciore ed arrossamento.
Viene diagnosticata dal ginecologo dall'esame delle secrezioni vaginali. Il trattamento prevede l'assunzione di farmaci per via orale e l'uso di candelette ed ovuli vaginali. Per evitare la ricomparsa dei sintomi è necessario attenersi scrupolosamente alle prescrizioni mediche. E' consigliato l'uso del profilattico, anche in coppie stabili, per almeno tre mesi successivi alla fine della cura, per evitare scambi reciproci.
Sifilide
E' causata da un batterio (spirocheta), trasmesso per contatti sessuali o ferite. Se curata, si guarisce completamente ma non ci s'immunizza e la si può contrarre più volte.
Sintomi: comparsa di piccole piaghe rotonde, indolori, piccole ferite localizzate nell'area di penetrazione del batterio; queste piaghe, dette sifilomi, compaiono 15/20 giorni dopo il contatto con il batterio, in genere si concentrano sul glande o sul frenulo, nell'ano (associate a dolore), nel retto nella vagina, nella vulva, nella cervice e nella bocca. La lesione sparisce spontaneamente dopo 2/4 settimane, ma ciò non indica la guarigione bensì la diffusione nell'organismo e la malattia si ripresenterà in seguito con altri sintomi.
La diagnosi avviene con specifici esami di laboratrio come il test di Wasserman.
Trattamento: in genere è usata la penicillina sotto stretto controllo medico, ed il problema viene risolto in poche settimane,
Gonorrea
Detta anche blenorragia o scolo.
Si manifesta, dopo un periodo d'incubazione di pochi giorni, provocando perdite di liquido giallo­
verdastro, prurito e bruciore quando si urina, se l'nfezione è localizzata nell'uretra; si può concentrare anche nella regione anale causando l'infezione del retto, in questo caso l'evoluzione della malattia è più lenta e può causare: costipazione o l'alternarsi di diarrea e costipazione, falso stimolo della defecazione, pruriti anali, vaga sesazione di bruciore anale. Tuttavia i sintomi non sempre si manifestano e l'infezione può passare inosservata cronicizzandosi.
La diagnosi avviene sottoponendosi a specifici esami di laboratorio.
Trattamento: assunzione di antibiotici appropriati prescritti dal medico.
Guarigione completa senza seguito.
Herpes genitalis
E' causato da un virus. Si può manifestare con la comparsa di raggruppamenti di mini vescicole chiare più o meno dolorose, talvolta con diverse erosioni localizzate sul glande, sul prepuzio, sulla vulva o sull'ano; in alcuni casi esse possono confondersi con i sifilomi e solo un esame appropriato ne consentirà la diagnosi corretta; in altri casi si riscontra anche l'igrossamento dei linfonodi; sono frequenti manifestazioni recidive legate allo stress.
La cicattrizzazione delle ferite avviene in 1 o 2 settimane; evitare contatti sessuali.
Rivolgersi ad un medico specialista
Mononucleosi
Conosciuta anche come Malattia del bacio anche se il contagio può avvenire con il rapporto sessuale o dall'uso comune di oggetti quali rasoi, spazzolini ecc...
Sintomi: comparsa di febbre, di piccole macchie rosse sulla pelle, mal di gola e ingrossamento dei linfonodi e del fegato.
Nessun trattamento previsto, è consigliato il riposo.
Clamidia
E' un'infezione che provoca dolori genitali, bruciori all'urinare e perdite, talvolta anche l'ingrossamento dei linfonodi e la propagazione al retto.
Trattamento: assunzione di antibiotici, se non curata, può causare sterilità.
Pediculosi del pube (piattole)
Dette anche pulci del corpo, sono parassiti visibili ad occhio nudo di colore grigio e dimensioni millimetriche (1 o 2 mm), si attaccano alla radice dei peli fissandovi le loro uova tenacemente (inutile la rasatura) che si schiudono dopo una settimana, il ciclo riproduttivo dura 15 giorni, si diffondono per contatto diretto o con lo scambio di biancheria sporca.
Sintomi: prurito nella zona pubica o in qualsiasi altra: causata dalla loro possibile migrazione.
Trattamento: uso ripetuto (anche a distanza di una settimana dal primo intervento) di polveri e creme in vendita in farmacia senza ricetta, indispensabile la sostituzione della biancheria.
Scabbia
Affezione cutanea causata da un parassita (acaro) che vive e depone le uova sotto pelle, si trasmette per contatto diretto o per scambio di biancheria sporca.
Sintomi: comparsa di piccole chiazze rilevate sugli avambracci, sulle mani, sul ventre, sui testicoli e sul pene, prurito che si acuisce con il caldo e nelle ore notturne.
Trattamento: doccia o bagno molto caldi con sapone e spazzolatura, a cui segue l'applicazione di creme e lozioni specifiche su tutto il corpo, ripetere per alcuni giorni.
Conclusioni
Chiunque abbia contatti sessuali può contrarre una MTS (malattia trassmissibile sessualmente) se non usa il preservativo; si può limitarne il rischio adottando comportamenti preventivi:
•
igiene intima quotidiana ed in particolare prima e dopo ogni rapporto sessuale;
•
informazione sulle varie malattie;
•
sottoporsi a visite specialistiche periodiche;
•
assumere comportamenti responsabili con il partner che si frequenta;
•
non trascurare alcun sintomo o segno anomalo;
•
usare il preservativo in ogni caso.
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