Patata da seme

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Servizio
Fitosanitario
Regionale
Osservatorio per le Malattie delle Piante
batteri
insetti
funghi
fitoplasmi
virus
Le patate da seme non devono presentare questi sintomi:
Ceppo Necrotico del Virus Y della patata
Scabbia Polverulenta - Scabbia Argentea
Marciume Anulare - Avvizzimento Batterico
Croste nere della patata - Marciume secco dei tuberi
Nematode dorato della patata
Di seguito vengono illustrate le principali malattie che
possono colpire i tuberi della patata. Condizione indispensabile per limitare la loro diffusione è l'utilizzo di
seme sano, possibilmente certificato e comunque conciato. A riguardo possono essere utilmente impiegate
soluzioni di metil tiofanate o tiabendazolo, in cui immergere i tuberi seme per 3-4 minuti. Si ricorda però che,
per questi specifici patogeni, tale pratica non sempre
assicura un sufficiente grado di controllo. Nei casi in cui
si è certi della presenza di particolari fitopatie, già nel
terreno, è buona norma adottare un’ampia rotazione e,
ove possibile, far ricorso a varietà resistenti o tolleranti.
Nei casi di utilizzo di seme autoprodotto (riprodotta) si
consiglia di far esaminare un campione al Servizio Fitosanitario per escludere la presenza di patologie che
potrebbero compromettere la coltura.
Ceppo Necrotico del Virus Y della patata Potato virus y (PVYntn)
Sul tubero si osservano anulature di varie dimensioni di colore rosa-scuro; successivamente il contorno anulare necrotizza e si approfondisce nel
tubero solo per alcuni millimetri. La polpa sottostante rimane integra a differenza di alcune altre
virosi che provocano anche necrosi interne. Le anulature necrotiche sono ben evidenti soprattutto al
momento della raccolta, ma possono anche formarsi o accentuarsi sempre più nel corso delle prime
settimane di stoccaggio in magazzino. L'intensità
dei sintomi sui tuberi dipende dalla diversa sensibilità al virus delle varietà di patata.
Tipiche anulature necrotiche sulla superficie del tubero.
Anulature necrotiche su cv. Arsy.
Necrosi superficiale su cv. Vivaldi.
Segnalare eventuali casi sospetti a: Servizio Fitosanitario Regionale, - Osservatorio per le Malattie delle Piante. [www.arssa.abruzzo.it]
Via Nazionale, 38 · 65012 Villanova di Cepagatti (Pescara) Tel. 085.977355(09) (17) (18) (20) (33) [e-mail: [email protected]]
occhio al seme
le patate non devono presentare questi sintomi
Scabbia Polverulenta Spongospora subterranea (Wallr.) John
Scabbia Argentea Spondylocladium atrovirens Harz. = Helminthosporium solani Dur. et Mont.
Esistono diversi quadri sintomatologici riferibili alla scabbia,
variabili a seconda delle cultivar e
delle condizioni pedologighe. In
tutte le forme di scabbia all'inizio
dell'infezione si osservano delle
piccole macchie brunastre di circa
un millimetro di diametro in corrispondenza delle lenticelle. Tali
lesioni si ingrandiscono rapidamente e si presentano variamente
screpolate e rugose, a volte confluenti. Inoltre sugli stoloni che si
originano dal tubero infetto si
notano delle lesioni brunastre
piuttosto allungate o circolari. Il
patogeno è un ordinario abitatore
del suolo ed infetta il tubero colonizzando le lenticelle. Le infezioni
sono più frequenti nei suoli a reazione neutra o leggermente basica
(da pH 6-8) soprattutto in conco-
Scabbia polverulenta da Spongospora subterranea.
mitanza di stagioni siccitose e con
temperature del suolo comprese
tra i 13 e i 25 °C e nel primo mese
di formazione del tubero.
Si ricorda che questi patogeni possono infettare
anche carota, melanzana,
cavolo verza e spinaci, pertanto si raccomanda di evitare le rotazioni con le citate colture.
Anulature argentee causate da Spondylocladium atrovirens.
Tipiche lesioni crestiformi di scabbia polverulenta.
ed. 07/2006
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