Settore operativo di Epidemic Intelligence del gruppo di Crisi Malattie Infettive Giubileo 2015 dell’INMI L. Spallanzani di Roma. Epidemic Intelligence Risk assessment Patologia: Zika Probabilità: molto bassa Data stesura: 23 Dicembre 2016 Impatto: basso Scopo: stabilire il rischio di evento epidemico durante Giubileo 2015-16 Risultato: basso rischio Confidence: soddisfacente Aggiornamento del 10 marzo 2016 1. Introduzione Tale documento ha lo scopo di valutare il rischio di eventuale evento epidemico al momento della valutazione dei parametri in esame per ogni componente dell’algoritmo di rischio. Le patologie considerate per il risk assessment sono le malattie infettive per le quali si creano le condizioni per un’aumentata probabilità di esposizione durante il Giubileo (Domanda A). Nel caso vi siano eventuali gruppi a rischio che presentino peculiari caratteristiche cliniche ed epidemiologiche di rischio, viene effettuato un assessment dedicato per ogni gruppo. Questo documento ed il rischio valutato sono da considerarsi validi dalla data di stesura e per tutto il periodo a seguire fino a nuova valutazione. Durante tale periodo si effettuerà il monitoraggio di alcuni parametri di allarme (nel testo in rosso). L’eventuale modifica di tali parametri determinerà una nuova valutazione del rischio. Infine, il rischio verrà rivalutato sempre nel caso di evento epidemico. 2. Generalità: 1.1 Eziologia Zika è una arbovirosi causata dal virus Zika (ZIKV), un flavivirus della famiglia Flaviviridae, inizialmente identificato nel 1947 nella foresta Zika, in Uganda, nella popolazione dei macachi Rhesus e successivamente, nel 1952 in Tanzania, nell’uomo [1,2]. 1.2 Modalità di trasmissione ZIKV è trasmesso all’uomo attraverso il morso di una zanzara infetta del genere Aedes, principalmente aegypti e albopictus, due specie attive prevalentemente durante il giorno. [11,22]. In Europa, Ae. aegypti è attualmente presente nella parte meridionale dell’isola di Madeira e intorno al Mar Nero (in Russia, Abkhazia, e Georgia). [16] Ae. Albopictus, una delle specie più invasive di rilievo in salute pubblica, è attualmente presente in almeno 15 paesi e continua a diffondersi diffondere nel territorio. La mappa aggiornata della distribuzione dei vettori in Europa può essere consultata al link http://ecdc.europa.eu/en/healthtopics/vectors/vectormaps/Pages/VBORNET_maps.aspx. Nel Mediterraneo, il picco di attività per Ae. albopictus si ha nei mesi estivi [18-21]. Recentemente, nel corso delle epidemie di Zika in Polinesia francese e Brasile, è stata riconosciuta la probabile trasmissione interumana della malattia, per via sessuale, [25-26,40, 49- 52] e sempre maggiori sono le evidenze sulla possibilità di trasmissione verticale, transplacentare o nel corso del parto, durante la fase viremica della madre.[23,39,42] La trasmissione di ZIKV da trasfusione è teoricamente possibile in quanto il 3% dei donatori di sangue (42/1505) che erano asintomatici nel momento della donazione durante l’epidemia di ZIKV in Polinesia Francese, furono trovati positivi alla ricerca del virus mediante PCR [24]. In Brasile, la possibile trasmissione dell’infezione attraverso la trasfusione di sangue infetto, è stata riportata dai media a marzo 2015 e a febbraio 2016.[46-48] Non vi sono a oggi evidenze di trasmissione attraverso la donazione di cellule, tessuti o organi, né attraverso la saliva, le urine e il latte materno. 1.3 Morbidità, mortalità e letalità La maggior parte dei pazienti guarisce completamente e i tassi di ospedalizzazione sono bassi. Sempre maggiori sono invece le evidenze che indicano un rapporto di causa-effetto tra l’infezione da ZIKV durante la gravidanza e il rischio di malformazioni fetali (microcefalia, calcificazioni cerebrali, danni oculari) [37,38], nonché l’infezione da ZIKV e alterazioni neurologiche quali la sindrome di Guillain-Barre. A partire da Ottobre 2015 al 27 febbraio 2016, sono stati segnalati in Brasile circa 5909 casi sospetti di microcefalia. Ulteriori accertamenti hanno permesso, al 27 febbraio, di escludere 1046 casi e confermarne 641; di questi ultimi, 82 casi sono inoltre casi laboratoristicamente confermati di infezione da ZIKV. I rimanenti casi sono ancora in corso di studio.[37,41,45] In merito alla sindrome di Guillain-Barre, già durante l’epidemia in Polinesia francese, 74 soggetti presentarono sintomi neurologici o una sindrome autoimmune successivamente ad un episodio compatibile con un’infezione da ZIKV nei giorni precedenti.[28,29] Tra questi, 42 vennero confermati come sindrome di Guillain-Barré, successiva in 37 casi ad infezione da ZIKV [33]. Ad oggi, in Brasile, Colombia, El Salvador, Venezuela e Suriname, è stato a oggi registrato un notevole incremento dei casi di sindrome di Guillan-Barrè in concomitanza con le epidemie di ZIKV; in Brasile, Suriname e Venezuela è stata laboratoristicamente confermata nei casi un’infezione da ZIKV.[43,44,45] In Europa, un caso di sindrome di Guillain-Barré correlata all’infezione da ZIKV è stata riportata in Francia, in un cittadino di ritorno da un viaggio in una zona epidemica. 3. Epidemiologia Tra ottobre 2013 ed aprile 2014, 8750 casi sospetti di infezione da ZIKV sono stati riportati dal network di sorveglianza sindromica della Polinesia Francese, con 383 casi confermati e una stima di 32000 casi valutati [30,31]. Dal 2014 la trasmissione autoctona di ZIKV è stata dimostrata nel continente Americano. A febbraio 2014 è stato confermato il primo caso nell’isola di Pasqua (Cile) [34], a maggio 2015, le autorità sanitarie pubbliche del Brasile hanno confermato la trasmissione autoctona di Zika virus nella zona nordorientale del paese. Più recentemente è stato identificato il primo caso di trasmissione autoctona in Colombia, nello stato di Bolívar [34]. Alla data del 7 marzo 2016, casi autoctoni di infezione negli ultimi 2 mesi sono stati riportati in 39 paesi o territori: Aruba, Barbados, Bolivia, Brasile, Bonaire, Capo Verde, Colombia, Costa Rica, Curaçao, Repubblica Domenicana, Ecuador, El Salvador, isole Fiji, Guinea Francese, Guadeloupe, Guatemala, Guyana, Haiti, Honduras, Jamaica, Isole Marshall, Isole Vergini, Martinique, Messico, Nicaragua, Nuova Caledonia, Panama, Paraguay, Filippine, Porto Rico, Saint Martin, Saint Vincent and the Grenadines, Samoa, Samoa Americana, Sint Maarten, Suriname, Thailandia, Tonga, Trinidad e Tobago e Venezuela. Nei nove mesi precedenti, casi autoctoni sono stati riscontrati anche nei seguenti Paesi: Isole Solomone e Repubblica di Vanuatu [45]. Al 7 marzo, non sono stati registrati in Europa casi autoctoni di infezione. 224 casi importati sono stati complessivamente registrati nei seguenti Paesi europei: Austria (1), Repubblica Ceca (3), Danimarca (4), Finlandia (2), Francia (89), Germania (26), Irlanda (3), Italia (9), Malta (1), Spagna (32), Inghilterra (10), Portogallo (11), Svezia (2), e Slovenia (1), Slovacchia (1) e Paesi Bassi (30). [45] In data 01/02/2016 la WHO ha dichiarato ZIKV un'emergenza mondiale di salute pubblica, in particolare per il suo presunto legame con la microcefalia neonatale. 4. Valutazione del rischio 4.1 Casi importati L’afflusso di persone provenienti da aree endemiche aumenta la possibilità che vi siano casi importati. 4.2 Trasmissione autoctona – Outbreak Attualmente la probabilità di trasmissione autoctona è trascurabile. Il rischio di diffusione in Europa è legato all’importazione del virus da parte di pazienti viremici, in aree con vettori competenti (Aedes albopictus è presente principalmente intorno al Mediterraneo, sebbene siano tutt’ora in corso esperimenti per valutare la competenza della popolazione europea di Ae. Albopictus, e Aedes aegypti è presente a Madeira) durante il periodo di attività del vettore (estate), e alla successiva esposizione umana alle zanzare infette. Da “Combined approach for risk assessment”- Operational guidance on rapid risk assessment methodology - ECDC 2011 [36]. Domanda Parametri da considerare Evidenza Fonte di evidenza Qualità Commenti dell’evidenza A. Vi è un’aumentata probabilità di esposizione durante il Giubileo? Considerare i seguenti fattori: L’afflusso di persone provenienti da aree endemiche aumenta sia la distribuzione di casi importati che il rischio di emergenza di casi autoctoni nella stagione estiva, tenendo in considerazione la presenza in Italia del vettore competente ed efficiente. In Italia il vettore Aedes albopictus, meglio conosciuto come “zanzara tigre” è diffusa in tutto il paese. Report epidemiologici WHO Soddisfacente Infettività, modalità di trasmissione, periodo di incubazione Esempi: alimenti, alberghi; arbovirosi se alta densità di vettori. SI Report distribuzione popolazione cristiana Altre modalità di trasmissione sono possibili da parte di casi importati (e.g trasmissione sessuale). B. Ci sono specifici gruppi a più alto rischio di infezione Considerare i seguenti gruppi: • rischio diretto (es. occupazionale) • rischio indiretto (es trasfusione, inalazione) NO • specifici gruppi a rischio (es. donne gravide, bambini) Studi Soggetti sottoposti a osservazionali. trapianto d’organo: non ancora descritta la trasmissione tramite questa via. Al fine di prevenire la trasmissione di ZIKV è raccomandato di rafforzare la sorveglianza anamnestica per i viaggi per tutti i donatori di organi e di sperma, sospendendone il prelievo durante i 28 giorni successivi al ritorno da zone in cui è segnalata la diffusione del virus. Trasfusione di emoderivati: rafforzata la Soddisfacente. sorveglianza anamnestica per i viaggi per tutti i donatori di emoderivati e sospeso il loro prelievo durante i 28 giorni successivi al ritorno da zone in cui è segnalata la diffusione del virus. PROBABILITÀ 1. Data l’attuale situazione, vi è un’aumentata probabilità di esposizione ad un caso/vettore/veic olo infetto? Fattori che possono modificare il rischio nel corso dell’anno giubilare: Il vettore è presente in Italia in particolare nella stagione estiva. Variazione della situazione epidemiologica in altri paesi con possibile importazione di casi. Temperatura ambientale, competenza e densità dei vettori in Italia. L’attuale diffondersi dell’infezione e l’aumento dei casi autoctoni aumenta il rischio di un eventuale caso importato ma non si ritiene possa modificare il rischio di una eventuale epidemia. Considerare la dimensione della popolazione suscettibile ed il possibile numero di casi L’afflusso di persone provenienti da aree endemiche aumenta sia la distribuzione di casi importati che il rischio di emergenza di casi autoctoni in particolare nella stagione estiva. NO 2. La popolazione suscettibile è numerosa o aumentata durante il Giubileo? Esempi: nuovo ceppo di influenza; epatite A in una popolazione non vaccinata; morbillo SI 3.La malattia è altamente contagiosa? Studi osservazionali e dati di sorveglianza Soddisfacente Report epidemiologici WHO Soddisfacente Report distribuzione popolazione cristiana Considerare contagiosità, modalità di trasmissione, periodo di incubazione, period di contagiosità, R0 La trasmissibilità è prevalentemente condizionata dalla densità del vettore e temperatura ambientale ed è maggiore nei mesi di giugno-settembre. La contagiosità dell’infezione attraverso altre vie (transplacentare, da trasfusione, sessuale) è tutt’ora ignota. Studi osservazionali Soddisfacente 4. L’infezione può Considerare: morbidità, mortalità, causare una case fatality rate, complicazioni malattia grave? Esempi: malattie gravi con sequele a lungo termine o alto case fatality rate (rabbia, ebola, NO Meningococco, MDR-TB etc) La mortalità è considerata rara. Le principali complicanze (tutt’ora oggetto di studio) sono la microcefalia infantile e altri disordini neurologici in caso di infezione in donna in gravidanza, così come l’aborto, e la sindrome di GuillanBarrè. Studi osservazionali Soddisfacente NO IMPATTO 5. L’infezione potrebbe colpire un numero di persone significativo? Sì 6. Ci sono trattamenti o misure di prevenzione efficaci? NO 7. Vi sono fattori relativi al contesto che possano influenzare il risk assessment? Considerare: specifici gruppi a rischio, rischo diretto o indiretto, modalità di trasmissione, popolazione suscettibile. Popolazione suscettibile durante il periodo di attività del vettore Libri di testo, studi osservazionali Soddisfacente Considerare: trattamenti efficaci e Il trattamento è disponibili, profilassi e logistica sintomatico. La correlata prevenzione si basa sul controllo dei vettori e sulla protezione personale nei confronti delle punture da zanzara. Libri di testo, studi osservazionali Soddisfacente Esempi: malattie con alto numero di esposti ed infetti (varicella in una popolazione non immune) Considerare: interesse dei media, MEDIA percezione dell’opinione pubblica, conseguenze economiche Non soddisfacente SI Note. Le domande A e B non entrano negli algoritmi di valutazione del rischio. Popolazione generale Valutazione Probabilità 1.Data l’attuale situazione, vi è un’aumentata probabilità di esposizione ad un caso/vettore/veicolo infetto? NO 4. L’evento è inaspettato e/o inusuale? Si Molto Bassa Si NO 2.La popolazione suscettibile è numerosa o aumentata durante il Giubileo? Bassa NO Si 3.La malattia è altamente contagiosa? Moderata NO Si Alta Valutazione Impatto 5.L’infezione causa una malattia grave? NO 3.La malattia è altamente contagiosa? Si NO 7.Ci sono trattamenti o misure di prevenzione efficaci? NO Si 6. L’infezione potrebbe colpire un numero di persone significativo? 7.Ci sono trattamenti o misure di prevenzione efficaci? NO Si 3.La malattia è altamente contagiosa? NO Molto Basso Si 7.Ci sono trattamenti o misure di prevenzione efficaci? Si Basso NO Moderato Si NO Si Alto 7.Ci sono trattamenti o misure di prevenzione efficaci? Si NO Molto Alto Valutazione rischio Molto Bassa Bassa Moderata Alta Molto Basso Rischio molto basso Basso Rischio Basso Rischio Rischio Moderato Basso Basso Rischio Basso Rischio Rischio Moderato Rischio Moderato Moderato Basso Rischio Rischio Moderato Rischio Moderato Rischio Alto Alto Rischio Moderato Rischio Moderato Rischio Alto Rischio Alto Molto Alto Rischio Moderato Rischio Alto Rischio Alto Rischio molto alto Impatto Probabilità Donne in gravidanza Valutazione Probabilità 1.Data l’attuale situazione, vi è un’aumentata probabilità di esposizione ad un caso/vettore/veicolo infetto? NO 4. L’evento è inaspettato e/o inusuale? Molto Bassa Si Si NO 2.La popolazione suscettibile è numerosa o aumentata durante il Giubileo? Bassa NO Si 3.La malattia è altamente contagiosa? Moderata NO Si Alta Valutazione impatto 5.L’infezione causa una malattia grave? NO 3.La malattia è altamente contagiosa? Si NO 7.Ci sono trattamenti o misure di prevenzione efficaci? 7.Ci sono trattamenti o misure di prevenzione efficaci? NO Si 3.La malattia è altamente contagiosa? NO Molto Basso NO Si 6. L’infezione potrebbe colpire un numero di persone significativo? Si 7.Ci sono trattamenti o misure di prevenzione efficaci? Si Basso NO Si Moderato NO Si Alto 7.Ci sono trattamenti o misure di prevenzione efficaci? Si NO Molto Alto Valutazione rischio Molto Bassa Bassa Moderata Alta Molto Basso Rischio molto basso Basso Rischio Basso Rischio Rischio Moderato Basso Basso Rischio Basso Rischio Rischio Moderato Rischio Moderato Moderato Basso Rischio Rischio Moderato Rischio Moderato Rischio Alto Alto Rischio Moderato Rischio Moderato Rischio Alto Rischio Alto Molto Alto Rischio Moderato Rischio Alto Rischio Alto Rischio molto alto Impatto Probabilità 5. Conclusioni e raccomandazioni per le misure sorveglianza, controllo e prevenzione in relazione al livello di rischio valutato L’aggiornamento del documento non modifica il rischio di eventuale epidemico già previsto nella versione del 23 Dicembre 2015. Al momento non vi sono misure aggiuntive di sorveglianza raccomandate. La scarsa attivazione del vettore in questo periodo dell’anno rende la probabilità di una eventuale trasmissione autoctona molto bassa. Si raccomanda invece un programma di informazione ed aggiornamento delle strutture del SSR a cui possano accedere eventuali casi importati. 6. Bibliografia 1 Balm MN, Lee CK, Lee HK, Chiu L, Koay ES, Tang JW. A diagnostic polymerase chain reaction assay for Zika virus. Journal of medical virology. 2012 Sep;84(9):1501-5. 2 World Health Organization. Zika virus, Fact sheet Updated January 2016. Disponibile al link: http://www.who.int/mediacentre/factsheets/zika/en/ 3 Faye O, Freire CC, Iamarino A, Faye O, de Oliveira JV, Diallo M, et al. Molecular Evolution of Zika Virus during Its Emergence in the 20(th) Century. PLoS neglected tropical diseases. 2014;8(1):e2636. 4 Haddow AD, Schuh AJ, Yasuda CY, Kasper MR, Heang V, Huy R, et al. Genetic characterization of Zika virus strains: geographic expansion of the Asian lineage. PLoS neglected tropical diseases. 2012;6(2):e1477. 5 Haddow AJ, Williams MC, Woodall JP, Simpson DI, Goma LK. 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