4 CHIRURGIA Nuove strumentazioni Tecnologie Laser avanzate al CDI LA RECENTE ACQUISIZIONE DI UNA SOFISTICATA APPARECCHIATURA LASER AL CDI SI INSERISCE IN UN PIÙ AMPIO PROGETTO CHE PREVEDE LA CREAZIONE DI UN SERVIZIO MULTIDISCIPLINARE DI DIAGNOSI E E CURA PER ANGIOMI MALFORMAZIONI VASCOLARI 1 2 FIGURA 1. EMANGIOMA INFANTILE ESTESO ALL’AVAMBRACCIO FIGURA 2. IL RISULTATO DOPO TRE TRATTAMENTI LASER CON MODULO SEQUENZIALE DYE LASER PULSATO + LASER ND-YAG INIZIATIVE SOCIALI Nuove prospettive nel trattamento dei difetti vascolari congeniti e acquisiti A ngiomi e malformazioni vascolari sono difetti vascolari congeniti impropriamente ritenuti rari e ancora poco conosciuti. Il loro trattamento richiede un approccio multidisciplinare, grande esperienza e il frequente ricorso a tecnologie avanzate. Mentre gli angiomi propriamente detti riguardano esclusivamente l’età neonatale e la prima infanzia, propendono ad andare incontro ad una involuzione spontanea e richiedono quindi cure tempestive solo in certe circostanze, le malformazioni vascolari possono interessare qualunque parte corporea e manifestarsi in forme cliniche diversissime, tendono a crescere con l’età e ad evolvere non di rado fino ad assumere aspetti devastanti. Gli angiomi infantili, più correttamente definiti emangiomi, sono a tutti gli effetti dei tumori con un impatto non solo estetico (se invadono un’area cutanea esposta), ma anche funzionale quando, crescendo, interferiscono con funzioni importanti o vitali come nel caso degli angiomi estesi alla glottide, angiomi palpebrali od epatici. Si pensa spesso agli angiomi come estroflessioni della cute con aspetti evidenti “a fragola”, dimenticando gli angiomi sottocutanei o profondi che possono invadere gli organi interni: per una corretta diagnosi è necessario ricorrere alla diagnostica per immagini, in particolare ad ecografie e doppler, mentre esami più approfonditi come la Risonanza Magnetica, che richiede nei bambini la I PARTNERSHIP sedazione, devono essere riservati agli emangiomi più profondi, a quelli giganti e a quelli associati ad altre anomalie. Gli emangiomi sono estremamente frequenti: il 10% dei neonati entro il primo anno di vita presenta una o più lesioni vascolari. Ancor più frequenti sono poi gli emangiomi nei neonati prematuri. Se si escludono poche eccezioni (gli angiomi cosiddetti congeniti: RICH e NICH), questi tumori vascolari non sono evidenti alla nascita ma si manifestano a distanza di alcune settimane, inizialmente come macchie purpuree poco rilevate che rapidamente evolvono in forma di tumefazioni più o meno vistose. Ed è proprio in questa fase che se riconosciuti correttamente gli angiomi infantili possono beneficiare di un trattamento ambulatoriale fotodinamico mediante laser. Tale trattamento precoce permette di bloccare la successiva crescita evitando, nella maggior parte dei casi, di dover ricorrere a terapie cortisoniche o alla asportazione chirurgica. Infatti anche se l’angioma infantile dopo un periodo di crescita tende spontaneamente ad una involuzione, gli esiti fibroadiposi restanti possono richiedere successivamente un intervento di chirurgia plastica. Le malformazioni vascolari possono essere di vario tipo, classificabili semplicemente in base a criteri istologici ed emodinamici (a basso o ad alto flusso). Lesioni congenite a basso flusso sono le comunissime malformazioni capillari, note anche come “macchie a vino di porto” (port wine stains), NUOVI CENTRI oppure “angiomi piani”, “nevi flammei” o “voglie”. Sempre a basso flusso sono le malformazioni linfatiche (linfangiomi) e le più comuni malformazioni venose. Lesioni vascolari congenite ad alto flusso, le più rare e più difficili da trattare, sono infine le ben note malformazioni artero-venose, caratterizzate da tumefazioni pulsanti per la presenza di comunicazioni anomale (shunts artero-venosi) fra arterie e vene. Fra tutte queste categorie di difetti vascolari quelle che più efficacemente possono essere trattate ricorrendo alla tecnologia laser sono le malformazioni capillari e quelle venose superficiali. L’indicazione al trattamento precoce delle malformazioni capillari già in età pediatrica è duplice, legata sia all’opportunità di minimizzare le ricadute psicologiche nel bambino in età scolare, sia alla necessità di prevenire devastanti evoluzioni ipertrofico-tuberose che nell’età adulta certe innocue lesioni piane del volto possono assumere. Mentre nei bambini più piccoli è opportuno programmare trattamenti laser in sedazione anestesiologica, nei bambini più grandi il trattamento fotodinamico laser può essere effettuato ambulatoriamente. Come per gli adulti, l’applicazione preventiva di una crema anestetica e l’effetto anestetico di un flusso di aria fredda a -15C° erogato da una speciale apparecchiatura abbinata al laser, contribuiscono a minimizzare il fastidioso bruciore nel corso della fotocoagulazione. Il CDI si è dotato di una strumentazione laser, unica nel suo ge- nere, in cui sono combinati due sistemi laser: il Dye laser pulsato (con radiazione di lunghezza d’onda di 585 nanometri) e il laser Nd:YAG (radiazione di 1064 nanometri). I due sistemi laser possono essere attivati singolarmente o in modalità sequenziale con risultati decisamente migliori specialmente in alcune patologie notoriamente refrattarie alla fotocoagulazione con laser tradizionali (comprese le microvarici e le teleangectasie degli arti inferiori di cui soffrono milioni di donne). Il principio su cui si basa il trattamento sequenziale prevede, con la preliminare radiazione di 585 nm, la trasformazione dell’emoglobina (target della fotocoagulazione) in metaemoglobina, con conseguente incremento (del 400%) dell’assorbimento della radiazione successiva di 1064 nm. L’apparecchiatura consente di variare l’intervallo fra le due radiazioni a seconda delle circostanze. Tutto ciò permette di utilizzare energie più basse e quindi con minori effetti collaterali. I campi di applicazione di questa tecnologia, di recentissima messa a punto, ma ormai ben collaudata in campo internazionale, sono molto ampi e si estendono anche alle più comuni lesioni vascolari acquisite di grande impatto estetico. Qui di seguito un elenco delle lesioni che possono beneficiare del trattamento con sistema combinato di Laser pulsato dye (PDL) e Nd-YAG: emangiomi infantili, emangiomi ulcerati, emangioendoteliomi kaposiformi, glomangiomi, angiomi piani (port wine stains), angiomi tuberosi, angiocheratomi, angiomi stellari (spider noevus), angiomi a rubino, teleangectasie congenite, teleangectasie acquisite e microvarici, couperose, granulomi piogenici, ulcere trofiche, cicatrici ipertrofiche e cheloidi, acne rosacea, verruche, iperpigmentazioni senili, esiti pigmentati post-scleroterapia, rinofima. Prof. Gianni Vercellio, Medico chirurgo CDI I APERTURE CDI, Bracco e lo sport Nuove strutture Il Centro Diagnostico Italiano è ancora una volta a fianco di Bracco nel promuovere lo sport. L’azienda farmaceutica milanese, infatti, da quest’anno è sponsor della storica squadra di basket femminile Geas di Milano. CDI, già impegnato con Bracco nel progetto “Sogno Olimpico” che si prefigge di accompagnare i sogni di cinque atlete nel percorso sportivo, civile e sociale verso le Olimpiadi, assicura alla società Geas parte dell’assistenza medica necessaria, con esami specifici di laboratorio, di diagnostica per immagini e fisioterapia. Il Punto Prelievi di Corso Italia 8 è stato definitivamente spostato in Corso Italia 46. CDI ha aperto il suo primo punto prelievi nel pavese: la struttura, con annesso laboratorio analisi, si colloca a Corteolona, in via dei Caduti 20/a. Il Centro Portello di CDI Bionics ha recentemente inaugurato una nuova ala della struttura interamente dedicata all’odontoiatria dove è possibile usufruire dei seguenti servizi: prevenzione e igiene orale; restaurativa dentale; terapia protesica fissa e mobile; implantologia endossea; odontoiatria infantile; ortodontia; terapia paradontale; chirurgia orale; odontoiatria estetica; chirurgia maxillo-facciale. Il reparto di odon- toiatria viene ad aggiungersi al poliambulatorio e al punto prelievi CDI di via Grosotto, inaugurati nel 2007.