LEZIONE 26 – APPARATO CARDIOVASCOLARE: IL CUORE OBIETTIVI • Illustrare il flusso del sangue all’interno del cuore e identificare camere, valvole cardiache e grandi vasi che originano dal cuore. • Identificare gli strati della parete cardiaca. • Descrivere la vascolarizzazione del cuore. IL CUORE Anatomia macroscopica: superficie, parete, organizzazione interna La superficie esterna del cuore è caratterizzata da: • Solco coronario: depressione profonda, riempita di tessuto adiposo, tra atrii e ventricoli, ove scorrono arterie e vene coronarie. • Solchi interventricolari anteriore e posteriore: depressioni poco profonde tra i 2 ventricoli. • Auricole o appendici atriali: porzioni espansibili degli atri, anteriore destra e posterolaterale sinistra. In sezione la parete cardiaca è formata da: • Epicardio, più esterno. • Miocardio, costituito di strati concentrici di tessuto muscolare cardiaco: negli atrii sono disposti ad “otto” intorno alle cavità, nei ventricoli i fasci profondi si avvolgono a spirale intorno a ciascuna cavità, i superficiali sono comuni ad entrambi i ventricoli. • Endocardio, costituito da epitelio monostratificato piatto, identico all’endotelio dei vasi. Le cavità cardiache (2 atrii e 2 ventricoli) sono organizzate come segue: • Atrii siti alla base,affiancati e separati da setto interatriale di tessuto muscolare. • Comunicazione di ciascuno degli atri con un ventricolo attraverso strutture valvolari fibrose (valvole atrioventricolari). • Ventricoli siti caudalmente agli atrii, affiancati e separati da setto interventricolare di tessuto muscolare. Anatomia macroscopica: atrio destro • Riceve sangue del circolo sistemico dalla vena cava superiore e dalla vena cava inferiore, che si innestano all’atrio posteriormente, e dal seno coronario per il sangue che proviene dal cuore. • Presenta la fossa ovale, depressione sede nell’embrione del forame ovale, sul setto interatriale. • Presenta parte espansa anteriore detta auricola. • Presenta rilievi muscolari, detti muscoli pettinati, su parete anteriore ed auricola. Anatomia macroscopica: ventricolo destro • Separato dall’atrio dalla valvola atrioventricolare destra o tricuspide. • Superficie interna a rilievo per trabecole carnee: di queste il legamento moderatore contiene parte del sistema di conduzione. • Estremità superiore assottigliata nel cono arterioso, che termina con la valvola polmonare, ove inizia il tronco polmonare, che si divide in arteria polmonare destra e sinistra. • Parete relativamente sottile ed applicata come tasca alla parete del ventricolo sinistro, che si contrae come un mantice. Anatomia macroscopica: atrio sinistro • Riceve sangue del circolo polmonare dalle 4 vene polmonari, che si innestano all’atrio posteriormente, 2 da destra e 2 da sinistra. • Presenta la fossa ovale, depressione sede nell’embrione del forame ovale, sul setto interatriale. • Presenta parte espansa anteriore detta auricola. Anatomia macroscopica: ventricolo sinistro • Separato dall’atrio dalla valvola atrioventricolare sinistra o mitrale. • Superficie interna a rilievo per trabecole carnee. • Estremità superiore assottigliata nel cono arterioso, che termina con la valvola aortica, ove inizia l’arteria aorta (ascendente). • Parete spessa a conformazione circolare (pressione di espulsione 6-7 volte maggiore del ventricolo destro). • In contrazione: distanza fra base ed apice e diametro ventricolare diminuiscono. Anatomia macroscopica: valvole cardiache • Il sistema valvolare cardiaco consente il flusso unidirezionale del sangue quando le cavità si contraggono. • E’ sito in corrispondenza dello scheletro fibroso del cuore, costituito da 4 anelli di sostegno. • Comprende 2 valvole atrioventricolari: destra o tricuspide e sinistra o bicuspide o mitrale e 2 valvole semilunari: polmonare e aortica. • Le valvole atrioventricolari sono costituite da lembi fibrosi detti cuspidi. • Il margine libero di ciascuna cuspide è agganciato a sottili cordoni di tessuto fibroso (corde tendinee) che originano da proiezioni muscolari coniche della superficie interna dei ventricoli (muscoli papillari). • Le valvole atrioventricolari sono aperte quando i ventricoli sono rilascaitri e si chiudono durante la contrazione ventricolare; la loro struttura previene il reflusso atriale del sangue. • Le valvole semilunari sono costituite da tre spessi lembi semilunari connettivali a concavità superiore. • Dilatazioni sacciformi (seni aortici) sono presenti alla base di ciascun lembo della valvola aortica: da esse originano le arterie coronarie. • Le valvole semilunari son chiuse dalla pressione del sangue nelle arterie polmonari e aorta quando i ventricoli son rilasciati e s’aprono per la pressione esercitata dal sangue quando i ventricoli si contraggono; la struttura previene il reflusso ventricolare del sangue.e7 SCHELETRO FIBROSO • Costituito da 4 anelli di tessuto connettivo elastico che circondano le quattro valvole cardiache. • Stabilizza la posizione delle valvole rispetto al miocardio ventricolare. • Isola fisicamente il miocardio atriale dal miocardio ventricolare. TESSUTO CONNETTIVO CARDIACO Numerose fibre collagene ed elastiche avvolgono a mo’ di guaina le cellule miocardiche e si connettono a foglietti connettivali che separano gli strati superficiali e profondi del miocardio, con le seguenti funzioni: • Sostegno alle fibre miocardiche. • Distribuzione della forza contrattile. • Prevenzione della dilatazione delle cavità. • Conservazione di forma e dimensioni del cuore dopo contrazione. VASCOLARIZZAZIONE • Circolo coronarico assicura il rifornimento di sangue (flusso ematico sotto sforzo sino a nove volte quello a riposo). • Costituito da: arteria coronaria destra e sinistra grande e piccola vena cardiaca con seno coronarico, vena cardiaca posteriore, media e anteriori. • L’arteria coronaria destra segue il solco coronario e irrora atrio destro, porzioni di entrambi i ventricoli e parti del sistema di conduzione del cuore (nodo senoatriale e nodo atrioventricolare); essa si dirama nelle arterie marginali e nella interventricolare o discendente posteriore. • L’arteria coronaria sinistra irrora atrio e ventricolo sinistro e setto interventricolare; essa si dirama nelle arterie circonflessa ed interventricolare o discendente anteriore. • La grande vena cardiaca inizia lungo il solco interventricolare anteriore, raccoglie la vena cardiaca posteriore e la vena cardiaca media e si apre nel seno coronario, che sbocca nell’atrio destro vicino allo sbocco della vena cava inferiore. • La piccola vena cardiaca e le vene cardiache anteriori si svuotano nel seno coronario e direttamente nell’atrio destro. SISTEMA DI CONDUZIONE O SISTEMA NODALE • Insieme di cellule muscolari cardiache specializzate interconnesse che origina impulsi elettrici (autoritmicità) e li distribuisce alle altre cellule. Comprende : Nodo seno atriale (SA) Nodo atrioventricolare (AV) Vie internodali atriali, fascio atrioventricolare di His, branca destra e sinistra e fibre di Purkinje (che costituiscono il miocardio di conduzione) • Il nodo SA è sito nella parete posteriore dell’atrio destro (sbocco della vena cava superiore) e contiene le cellule che costituiscono il segnapassi cardiaco (pacemaker naturale) con depolarizzazione spontanea che origina 80-100 impulsi/m; lo stimolo si propaga al nodo AV mediante le vie internodali, e agli atri, ma non ai ventricoli per presenza dello scheletro fibroso. • Il nodo AV è sito nel pavimento dell’atrio destro (sbocco del seno coronario) ed è costituito da cellule con depolarizzazione spontanea che origina 40-60 impulsi/m. • Dal nodo AV origina il fascio di His ( o AV), unica connessione di conduzione tra atri e ventricoli, che si suddivide in branca sinistra (al ventricolo sinistro) e in branca destra (al ventricolo destro). • Le branche si dirigono verso l’apice ed originano le fibre di Purkinje, che si approfondano nella parete dei ventricoli e nei muscoli papillari e si irradiano dalla punta verso la base del cuore. • Per l’intero percorso lo stimolo impiega 225 millisecondi.