ALLARME ENERGY DRINK. Informazione, controllo, soprattutto progetti di vita impegnativi! Una quattordicenne del Maryland ha bevuto due grosse lattine di Monster Energy e ventiquattro ore dopo è morta. Due lattine della nota bevanda energetica da 0,7 litri corrispondono alla caffeina contenuta in sette lattine di Coca-Cola. L’autopsia ha confermato che Anaïs F. è deceduta a causa di un “grave scompenso cardiaco dovuto all’avvelenamento da caffeina”. In Italia la vendita di queste bevande è libera, e la stessa pubblicità è sicuramente accattivante, soprattutto per i giovani e gli adolescenti. I genitori e i giovani devono essere informati sui rischi connessi all’assunzione di queste bevande, soprattutto se unite ad alcolici o altre sostanze. L’A.Ge. ha dedicato più volte attenzione a questo tema. Ne abbiamo parlato in questo sito http://www.age.it/age/il-mondo-dei-nostri-figli , e più volte nella rivista AGestampa. Di certo l’informazione non manca e analisi chiare, seguite da proposte, sono rimaste inascoltate. La Società Italiana di Farmacologia, per esempio, ha dedicato al problema già nel dicembre 2007 una specifica nota, dal titolo “"Energy drink: una preoccupazione per i consumatori ed una proposta per il Ministero della Salute" Riportiamo alcuni stralci di quella dichiarazione. “In alcuni soggetti, l’assunzione di Energy Drinks può causare un eccessivo aumento della frequenza cardiaca ed un incremento della pressione arteriosa. Come tutte le bevande contenenti caffeina, dovrebbe essere sconsigliata in pazienti affetti da cardiopatie congenite quali la sindrome del QT lungo.” “Ancora più pericolosa è l’abitudine ad assumere cocktail a base di Energy Drinks ed alcool. L’uso della miscela Energy Drinks /alcool nasce dalla voglia, da parte di chi la consuma, di una bevanda che abbia gli effetti euforizzanti dell’alcool, ma che contemporaneamente non stordisca. Gli Energy Drinks possono in effetti dare l’illusione di combattere efficacemente gli effetti sedativi dell’alcool. Ma lo stato di ebbrezza viene piuttosto mascherato, mentre segnali coma la fatica e la sonnolenza sono solo attenuati e restano in agguato, poiché la concentrazione ematica di alcool non viene modificata. Una volta terminati gli effimeri effetti della bevanda energetica, la sbornia si può materializzare con il suo sgradevole corteo di sintomi: vomito, cefalea, disequilibrio, sonno. Infine la disidratazione, che è una condizione aggravata sia dalla caffeina che dall’alcool ed eventualmente anche dall’esercizio fisico praticato dai giovani in discoteca.” “E’ possibile che qualcuno ritenga queste preoccupazioni eccessive e obietti che si tratta di sostanze legali, che bisogna considerarla una sorta di trasgressione soft e che infine qualcosa bisogna pur bere. La stessa confezione degli Energy Drinks, colorata e scintillante, in fin dei conti attraente, tende ad attenuare giudizi troppo severi. Certo la reazione generale sarebbe diversa e sicuramente più allarmata se pensassimo a giovani e giovanissimi che associano nottetempo gin, vodka o whisky a dosi massicce di caffè.” Rimandiamo alla lettura del testo completo, per chi desidera approfondire. http://www.sifweb.org/societa/avvisi/sif_energy_drinks.php Resta aperto il problema della facile disponibilità di alcol per tutti gli adolescenti e giovani, sostanza spesso associata agli Energy drink e alla nicotina. Tutte sostanze legali. È soprattutto aperto il problema di quella voglia di euforia e di fuga, di quella ricerca di forza e potenza che è nell’animo di molti ragazzi. Genitori ed educatori che orientino le energie dei giovani verso traguardi altri, ed alti. E impegnativi.