Corso di TEPdSEE vol 1 F Metodi di progettazione delle apparecchiat. elettroniche Fausto Maria Ferri, Hoepli 2015, ISBN 978-88-203-6665-0 A I materiali Introduzione ai circuiti 6’ Corrente, tensione, resistenza 10’ 1 Struttura dell’atomo 2 Conduttori, isolanti e m L’atomo 15 + 3’ Legami e molecole 3 Mater. semiconduttori 7 + 1’ B Disp elettron. passivi Resistori 4 Resistori 11’ Condensatore e capacità 5 Condensatori 7’ Induttori e induttanza 6 Induttori 5’ Breadboard 6’ Teorema di Thevenin e Ruscita 4’ Partitore a vuoto 5’ Partitore con interruzione 5’ Amplificatore chitarra-sovrapp. 11’ AND a diodi 9’ LED protetto 7’ BJT con led come intro al BJT 8’ Amplificatore operazionale 8’ C Dispositivi elettromeccanici e meccanici 7 8 D Normativa tecnica e disegno elettronico 9 10 11 12 Enti di normazione Disegno elettronico e e. Sistemi CAD OrCAD E Elettronica digitale 13 14 15 16 Circuiti digitali Famiglie logiche Circuiti combinatori Circuiti sequenziali 17 18 181 182 Teoria delle misure Teoria delle misure Cablati - su cir stampato Strumenti: alimentatore Multimetro GDF Oscilloscopio Tester 10 uso DMM da banco e errori 9’ 8’ Oscilloscopio analogico Oscill. digitale Agilent 54622 Oscill. Digitale… 14’ 14’ 19 Analisi del progetto G Interpr. Prog. attraverso l’analisi d. schema elettronico 20 Simboli logici nor CEI H Sicurezza degli impianti elettrici civili 21 Sicurezza imp elettrici 22 Impianti elettrici civili I Fondamenti di economia aziendale ORG L’azienda 23 24 25 26 27 28 Organizzazione aziend Gestione processi azien Project Management Pian: Microsoft VISIO Pian: Micr PROJECT J La scheda Arduino 29 Ard.: caratt. Hd e Sw Orcad I tre tipi di circuiti digitali 4’ 10’ 30 Applicazioni Arduino uno R3 Ingressi e uscite Buzzer + fotoresistenza Led RGB con cursore Com. LCD 16 col x 2 righe On-off con telecom. TV IR Servom. che copia un potenz. 10’ 8’ 9’ 9’ 9’ 4’ 11’ K K K VCC Introduzione ai circuiti elettronici Schema elettrico (6’) Vcc(t) (Volt) 5V Le grandezze elettriche fondamentali sono due: 5V Rc 300Ω - la tensione, che si indica con V e si misura in Volt (V) t (sec) - la corrente, che si indica con I (da Intensità di corrente) e si misura in Ampere (A) In elettronica con circuito elettrico s’intende un quadripolo, un “qualcosa” (per ora non meglio specificato che disegniamo come un rettangolo) con due fili d’ingresso e due fili d’uscita Tensione continua (batteria) (alimentazione) + Vbb + + 5V Tensione Tensione XSC1 di ingresso di uscita variabile (Vi) variabile (Vu) Circuito Ext T rig Segnale Segnale + _ d’uscita d’ingresso B A VCC + _ + LED1 Vu C Vi Rb B BJT1 100kΩ BC107BP E => Transistor BJT con led _ 5V + ground GND => Multimetro portatile (tester) Elenco componenti: + => Alimentatore 1,2 – 25V 1A R1 Vi 100MHz 5V Resistor1_1.0kΩ Capacitor2_10pF C1 Vu R1 = resistore 1 KΩ ¼ W C1 = condensatore 10 pFarad => LED protetto => Oscilloscopio analogico Tensione continua XSC1 Domande e risposte su “Introduzione” (2’) Ext T rig + Come si indica una tensione, qual è la sua unità di misura e come si abbrevia? Si indica con V grande se è una tensione fissa e con v piccolo se è una tensione variabile e si misura in Volt abbreviato anche lui con una V, sempre grande, (omaggio ad Alessandro Volta) Come si indica una corrente, qual è la sua unità di misura e come si abbrevia? Si indica con I (che sta per Intensità di corrente) e si misura in Ampere abbreviato con A Cosa è un circuito elettrico? È un quadripolo ovvero qualcosa con due fili d’ingresso e due fili d’uscita _ B A + _ + _ R1 ingresso uscita Cosa si mette di solito tra i due fili d’ingresso? Una tensione variabile nel tempo: Vi(t) Circuito 100MHz 5V Cosa è di solito un segnale elettrico? Una tensione variabile nel tempo: V(t) Sapendo che l’oscilloscopio di Fig. 5 visualizza l’ingresso e l’uscita del circuito di Fig. 4, cosa c’è sull’asse x e cosa c’è sull’asse y? Quale filo del circuito è chiamato “massa”? Quello contrassegnato col simbolo di massa Quello di Fig. 1 è un quadripolo? Si, perché il secondo filo d’ingresso è il filo di massa e il secondo filo di uscita è sempre il filo di massa Vi + + Resistor1_1.0kΩ Capacitor2_10pF Fig. 4 Sull’asse x c’è il tempo (5 nanosecondi a divisione) e sull’asse y ci sono due tensioni (2V a divisione): - la tensione Vi(t) (in rosso) Fig. 1 - e la tensione Vu(t) (in azzurro) Quello di Fig. 2 è un quadripolo? Si, perché i due fili in alto sono quelli dove si collega la batteria e possiamo pensare che la batteria faccia parte del circuito visto che serve a farlo funzionare + Fig. 2 VCC Quanti ingressi ha il circuito di Fig. 3? Due, l’ingresso tra A e massa e l’ingresso tra B e massa A 5V Y = AandB B Fig. 3 Fig. 5 C1 Vu Corrente, tensione e resistenza (10’) Un resistore è un componente elettronico a due terminali (un bipolo) + VAB caratterizzato da un rapporto costante tra la tensione VAB ai suoi capi e la A B corrente IAB che vi scorre (ovvero caratterizzato dal fatto che IAB raddopIAB pia se raddoppia VAB). Chiamando resistenza del resistore il rapporto coR stante VAB / IAB , un resistore è caratterizzato dalla sua resistenza (indicata con R e misurata in Ohm, abbreviato con Ω) (=> parametri dei VAB resistori e codici colori) . Una R dell’ordine degli Ω è una piccola R; una = cos t = R I AB dell’ordine dei kΩ è media e una dell’ordine dei MΩ è una R grande. La corrente I scorre (nel verso in cui si muoverebLa tensione non scorre ma si trasmette Un conduttore è un materiale i cui elettroni di valenza (quelli dell’ultimo livello) sono liberi di muoversi passando da un atomo all’altro. ++ -- - F Se non c’è una forza che li attira o -++ respinge, provocata da un eccesso di Forza elettrica (tra cariche elettriche) cariche + o -, vanno e vengono restando mediamente fermi. i + se fossero Se invece c’è una forza che li spin+ + bero essi a muoversi) ge a muoversi, si crea un moviA B + + Q mento di cariche (di elettroni, I= + + nei solidi) e si dice che nasce Vb t I = 9 mA VAD=9V VBC=9V R2 R = 1 kΩ 9V una corrente (di cariche) + + 2.0kΩ [ ] Coul La carica in transito (Q) non si mi[A] = C D [sec] sura in numero di elettroni/protoni Filo di materiale conduttore ma in Coulomb (Coul). R1 Vibrazione attorno alla B L’intensità di corrente (I) in una sezione di un filo A ++++ posizione di equilibrio - - - A B si misura in Ampere (A) e rappresenta quante 1.0kΩ (agitazione termica) - - - - +++++ cariche (quanti Coulomb) passano ogni secondo. 0V VAB=3V - - - - +++++ Vb Gli elettroni in moto tendono a passare tra le parti ferme degli atomi senza urtarle. Non ci rie9V R2 VAD=9V VBC=6V - - - 9V ++++ 2.0kΩ scono, però, perché le parti ferme non stanno ferme ma vibrano per l’agitazione termica VBATTERIA = 9 V (assente solo allo zero assoluto). Se un atomo va a mettersi dove sta andando l’elettrone perché C D prima lì il passaggio era libero, l’urto è inevitabile e l’elettrone si ferma dissipando in calore R1 R2 l’energia cinetica che aveva. Sotto l’azione della forza F che provoca la “migrazione di Dire “la tensione del punto A” non ha senso i B elettroni” (la corrente), l’elettrone riparte e accelera (tanto più quanto maggiore è F), fino al Due resistenze R1 e R2 si dicono in serie quando sono collegate A prossimo urto che lo fermerà. in modo tale da essere necessariamente percorse dalla stessa corrente. Dall’esterno dei punti A e B non si nota alcuna A B Aumentando la temperatura, Un materiale dove gli urti sono più frequenti differenza se alle due resistenze in serie si sostituisce una aumentano le vibrazioni e quindi rallenta di più il moto ovvero offre maggiore resistenza pari alla somma delle due resistenze. Esprimiamo Rs = R1+R2 gli urti e quindi la resistenza. resistenza al moto degli elettroni. questo fatto dicendo che la resistenza equivalente a due resistenze in serie è la somma delle due resistenze. Gli elettroni di un isolante non si muovono Conduttore che (a seconda del materiale e delRequivalente serie = R1 + R2 neppure applicando loro una forza elettrica. la sezione) offre una certa resistenza al moto Due resistori R e R si dicono in parallelo quando la 1 2 Quelli di un conduttore, invece, camminano tensione presente ai loro capi è necessariamente la stessa (più o meno velocemente a seconda del A A B (perché i loro terminali sono colleA F materiale del conduttore e dello spazio per gati tra loro e tra 2 punti di un con+ passare che hanno a disposizione) se c’è una duttore non può esserci tensione). R1 G// = G1 + G2 forza che li spinge. Batteria Ad aumentare, mettendo in R2 V AB R =1kΩ Per far scorrere corrente tra A e B bisogna parallelo a R1 una R2, è la 1 1 1 1 + conducibilità tra A e B. mettere una batteria che crea una tensione tra = + G1=1mΩ-1 G2 = 1/R2 Detta conduttanza G l’inverso A e B (nell’esempio di 10 Volt) 10 V R// R1 R2 della resistenza (notare che dire Ma cosa è una tensione? La tensione elettrica tra due punti A e B (indicata con VAB e misurata B R1=1kΩ o che G1= 1mΩ-1 è B in Volt) è definita come il lavoro da compiere per spostare una carica unitaria da A a B. equivalente perché da una si può Il lavoro è forza * spostamento e dire che si fa un lavoro per spostare una carica da A a B è ricavare l’altra facendo l’inverso), non si noterà alcuna R *R come dire che nel percorso da A a B c’è una forza elettrica che agisce sulla carica. Requiv. parall = R// = 1 2 differenza sostituendo le due conduttanze in parallelo con Anche se una tensione non è una forza ma un lavoro, allora, possiamo dire che c’è tensione se R1 + R2 una conduttanza pari alla loro somma. ci sono forze elettriche. ++++ ---La batteria crea tensione (ovvero fa nascere Per capire quanto vale il parallelo bisogna partire dalla ++++ A F1 F2 F3 B - - - forze elettriche) accumulando cariche + in resistenza di valore minore, che è quella più importante R// < R1 < R2 eccesso rispetto alla neutralità sul suo in un parallelo (mentre in una serie è ovviamente più Batteria terminale positivo e cariche – in eccesso importante la R di maggior valore): A’ B’ Conduttore perfetto sul suo terminale negativo. 1kΩ // 20kΩ ≅ 1kΩ - Se R1 è la minore, la R// sarà senz’altro minore di R1 + Se supponiamo che i fili siano conduttori a - Di quanto minore dipende dalla R2 e può variare tra 10 V resistenza nulla, non può esserci tensione 1kΩ // 1kΩ = 500Ω due estremi: quasi niente minore se R2 > 10 R1 tra A e À’ o tra B e B’ perché ogni squilibrio di cariche si livella subito se non c’è fino a dimezzarsi se R2 = R1 resistenza al loro movimento e la tensione tra À’ e B’ è la stessa che c’è tra A e B. U3 + - Domande e risposte su “I – V - R” Tra i due terminali dove è collegata la batteria (che sono Quali materiali sono conduttori? Quelli che hanno elettroni liberi di muoversi da un atomo detti terminali di alimentazione del circuito) ci sono, di all’altro (perché tutti gli elettroni si muovono nel senso che ruotano intorno al nucleo) regola, molte resistenze R. (?’) Terminale di alimentazione + + 1.5V - C R6 1.0kΩ IR2 R2 + 1.0kΩ 4.5V - V1 V1 Quali materiali sono isolanti? Quelli i cui elettroni non sono liberi di muoversi da un atomo R1 + A 4.5mA E 9 9V V Ai capi di R1 c’è VR1 = 9 V per 1.0kΩ 9V all’altro ché essa è collegata direttamente + R4 R5 R3 + La corrente nel punto A di un filo è di 1 Ampere se… in 1 sec passa una carica di 1 Coulomb ai terminali della batteria da 9 V. 7.5V 10kΩ 1.0kΩ 4.5V IAB 10kΩ RAB La tensione VR2 ai capi di R2 B D La tensione tra A e B è… il lavoro compiuto per spostare 1 Coulomb da A a B deve essere invece inferiore, perché i 9 V della batteria si Perché se A e B sono collegati da un conduttore perfetto la tensione tra A e B è zero? Massa Terminale di alimentazione Perché non si compie alcun lavoro per spostare una carica da A a B se tra di essi c’è un ripartiscono tra R2 e R3. Trattandosi di due R uguali, si può conduttore perfetto intuire che la ripartizione è in parti uguali e che quindi su ognuna ci sono 4.5 V Usate la spiegazione che preferite, basta che sia chiaro che tra due Per calcolare la VR2 con la legge di Ohm bisogna prima capire che essa non dice che V=RI, punti di un conduttore non può esserci tensione elettrica perché in un circuito reale ci sono molte R, ognuna con la sua V e la sua I, e va precisato quale + + V, quale R e quale I sono legate da tale relazione. Una batteria crea tensione tra i suoi morsetti accumulando cariche positive… in eccesso rispetto alla neutralità sul suo morsetto + e cariche negative in eccesso rispetto alla neutralità sul suo morsetto - + + + I = 9 mA + + + U3 R = 1 kΩ Se con RAB intendiamo la R5, allora dobbiamo considerare come IAB è la corrente che va da A a B attraverso R5 ignorando quella che va da A a B via R4 Filo di materiale conduttore A ++++ +++++ +++++ ++++ + - Per usare correttamente la legge di Ohm bisogna scegliere due VAB = RAB IAB punti A e B tra i quali applicarla e poi scriverla nella forma => dove IAB è la corrente che va da A a B percorrendo la resistenza RAB B - - - - - - - - - - - - - - - Perché nessuna batteria è in grado VBATTERIA = 9 V di creare tensione tra due punti A e B di un conduttore perfetto? Perché per creare tensione dovrebbe accumulare cariche in una zona ma appena le cariche sono in eccesso si ridistribuiscono annullando l’eccesso (è come cercare di alzare il livello di un liquido in una zona, operazione impossibile perché il dislivello si pareggia subito) IAB A Cosa è, per definizione, la VAB resistenza RAB tra A e B? = R AB VAB I AB B VCD 9 = = 4.5mA RCD 2k VCE = RCE I CE = R2 I R 2 = 1k * 4.5m = 4.5V Applicando Ohm tra C ed E, calcolare VR2. 9 Sapendo che RABtot = 5 kΩ dimostrare con Ohm che VAB = 7.5 V VAB = 5k = 7.5V 5k + 1k Applicando la legge di Ohm tra C e D, calcolare IR2. I R2 = VAB ci dice di quanto il potenziale del punto A supera quello del punto B e va pertanto sempre misurata tra due punti. Quando si dice “la tensione del punto A” si sottintende “rispetto al punto contrassegnato nello schema elettrico come massa”. Poiché tutti i punti di un conduttore sono allo stesso potenziale, per lo stesso motivo per cui sono allo stesso livello tutti i punti di un liquido, nel nostro schema dire VAB o VAD o VA(sottinteso Massa) è equivalente. Resistori, codice colori e potenziometri (11’) 1) Il parametro principale di un resistore è la resistenza R, il cui valore a volte è scritto sopra ma più spesso è comunicato tramite un codice che usa i colori ! ! 2) Un secondo parametro è la potenza che è in grado di dissipare per lunghi periodi di tempo senza danneggiarsi modificando la sua R (a Tamb < 60/700C) 10W 7W 5W 2W 1/2W 1W Coefficiente Prime Moltipl. Tolleranza di temperatura 1/8W 2/3 cifre (*10-6 /0K) 1/4W 0 1 Quelli più usati sono 10 6.7 4.1 mm 2 8 5 cm da 1/4 di W. 3 4 3) Il terzo parametro come importanza è la tolleranza (normalmente è 5% o 5 10%, raramente 1%). I produttori non costruiscono resistori per tutti i valori di 6 R ma solo per alcuni, più fitti se la tolleranza è bassa e meno fitti se è alta ! ! ! 7 8 9 20 % 2 2 00 Ω 10 % 3 3 000 Ω 33 2 x 0.01 = 3.32 Ω 2 % 9 5 3 x 1 = 953 Ω 2% tipo B logaritmico Potenziometro Trimmer = potenziometro che si varia col cacciavite (o resistore a resistenza variabile) 0.01 0.1 1 10 100 1k 10 k 100 k 1M 10 M 20 % 10 % 5% 1% 2% 0.5 % 0.25% 0.1 % E6 E12 (20%) (10%) 10 10 12 15 15 18 Fotoresistore 22 22 27 NTC P=10 KΩ 33 33 10 KΩ 50KΩ KΩ lineare 39 47 Term(ores)istori 47 56 PTC 5 KΩ 10 KΩ 68 68 82 Assente Argento Oro Nero Marrone Rosso Arancione Giallo Verde Blu Violetto Grigio Bianco 200 100 50 15 25 10 5 1 E48 (2%) 100 121 147 178 215 261 316 383 464 562 681 825 105 127 154 187 226 274 332 402 487 590 715 866 110 133 162 196 237 287 348 422 511 619 750 909 115 140 169 205 249 301 365 442 536 649 787 953 Risposte su “Resistori” (3’) Cosa vuol dire che un resistore è da 1/4 di W? Che può dissipare 1/4 di W per tempi lunghi senza danneggiarsi e in particolare senza cambiare il valore della sua resistenza Quanto vale la tolleranza se ci sono 3 fascette colorate sul resistore? Se ci sono solo 3 fascette manca la fascetta della tolleranza e quando manca vuol dire tolleranza del 20% Che valore può avere la R effettiva se la R nominale è 100 kΩ e la tolleranza è del 20% ? Il 20% di 100 è 20 => la R effettiva può andare da 100 – 20 = 80KΩ a 100 + 20 = 120KΩ Sapendo che i primi 4 colori sono NERO MARRONE ROSSO ARANCIO dire quanto valgono Ricordando che arancio = K = 0 1 2 3 R = 2 2 00 = 2,2 KΩ R = 3 3 000 = 33 KΩ 10 % R = 3 3 2 x 0,01 = 3,32 Ω Come si scrive con il codice a colori a tre fascette 10K ? E6 (20%) 10 Cosa c’è nella serie E6 dopo 100 KΩ ? 100 K 15 150 K 22 220 K 33 330 K 47 470 K 68 680 K Cosa significa il 6 nel nome “serie E6”? Che ci sono 6 valori di R tra 10 e 100 (escluso) tra 100 e 1000 tra 1k e 10k tra 10k e 100k … Condensatore e capacità C (7’) Armature Isolante Un condensatore è un componente elettronico a due piedini (bipolo) costituito da due superfici conduttrici (armature) separate da un materiale isolante (o materiale dielettrico) Se su un’armatura è arrivata (si è accumulata) una carica Qc positiva (unità di misura Coulomb), sull’altra armatura c’è una identica carica Qc solo negativa. Se sulle armature ci sono accumulate Se arriva una cariche di segno opposto, allora tra le armature c’è una tensione Vc + carica + su manda via un’armatura La carica che si può accumulare su un condensatore non è fissa ma dipende dalla tensione una carica + che spinge dentro le cariche (un condensatore è simile ad una bombola di gas …) dall’altra Qc armatura Supponiamo che su un’armatura ci sia una +++++++++ + carica in eccesso Qc1 = 5 µCoul e che si sia formata tra le armature una tensione Vc1= 5V - - - - - - - - - Vc 220 pF 2 kV Se la carica raddoppia, la tensione raddoppia Carica - + ceramici in eccesso un’altra Qc1 Qc 2 Coul = Farad = = cos t = Capacità carica + poliestere Vc1 Vc 2 V 47 nF 400 V 22 µF 63 V Cosa è la capacità C di un condensatore? 5µCoul 10 µCoul E’ un numero che caratterizza il condensato= = 1µF re e che ci dice quanti Coulomb entrano nel 5V 10V condensatore caricandolo con una V di 1V elettrolitici ic 4700µF 50V all’alluminio + ∆Qc = C∆Vc Qc = CVc Per C grandi occorre aumentare la superficie delle armature e diminuire la distanza. + terminale più lungo + 10µF 25V C’è una V massima al tantalio Vc Qc C + + + 10 µF 25 V ∆Vc ∆Q =C ∆t ∆t Se iC è grande la VC varia rapidamente per cui iC e ∆VC / ∆ t sono direttamente proporzionali. La costante di proporzionalità è C Derivata di Vc rispetto a t ∆Q = ic ∆t Per definizione di i ic = C ∆Vc ∆t ic = C dVc dt Induttore e induttanza L (5’) L = 60 µH 2A L = 2 µH 5A Un induttore è composto da un filo avvolto in aria o avvolto su una barretta di materiale ferromagnetico o su un percorso chiuso sempre di materiale ferromagnetico. La corrente i che passa nel filo produce un campo magnetico L = 10 nH la cui entità è individuata dal flusso di campo magnetico, che si indica con φ e si misura in Weber (Wb) Linee di forza del Tra la corrente i che percorre il filo avvolto e il flusso magnetico φ che campo magnetico essa produce c’è una proporzionalità diretta: φ = k i dove k = costante i La costante di proporzionalità si indica con φ=Li L e si chiama induttanza Visto che L = φ / i l’induttanza si misura in Wb/A, unità di misura che viene chiamata Henry ( H = Wb / A ) Cosa è l’induttanza, allora? Il numero per cui bisogna moltiplicare i per avere il φ prodotto da quella i quando scorre in quell’avvolgimento Perché il filo è avvolto? Per aumentare il flusso φ prodotto da quella corrente (se la corrente i in una spira produce un flusso φ e l’induttore è composto da N spire, il flusso prodotto dalla stessa i diventa N φ) φ del campo magnetico variabile v= ∆Φ ∆t Se i varia anche φ varia Se il φ concatenato con una spira varia ai capi del filo si produce (induce) una tensione v pari a ∆φ / ∆t, dove ∆t è il tempo in cui avviene la variazione di flusso ∆φ (legge dell’induzione) Visto che φ = Li allora ∆ φ = L ∆ i e si ha che: Questa legge può essere A cosa serve il materiale ferromagnetico? Ad aumentare l’induttanza, ricordata a partire da quella ovvero il flusso prodotto dalla corrente (la resistenza incontrata dal flusso del condensatore scambianper passare nell’aria, chiamata riluttanza, è molto maggiore di quella do i con v e C con L incontrata nel ferro, per cui il flusso in aria è molto minore del flusso sul ferro a parità di i e di numero di spire) v= ∆Φ ∆i =L ∆t ∆t ic = C ∆Vc ∆t Un induttore avente un’induttanza L di 10 mH è percorso da una corrente i di 1 mA. Quale flusso φ produce la corrente? Quale tensione si induce sull’induttore se la corrente si annulla in 1 µsecondo? φ = Li = 10m 1m = 10 µWb v=L ∆i 1m = 10m = 10V ∆t 1µ oppure v = ∆Φ 10µ = = 10V ∆t 1µ Breadboard, integrato con 4 AND e LED Vediamo cosa è e come si usa la basetta sperimentale (bread-board) usandola per montare un semplice circuito digitale binario, ovvero un circuito dove le tensioni in ingresso e in uscita possono essere solo alte (= tensione della batteria) o basse (= tensione zero) (6’) J1 U1A R1 330Ω Tacca di riferimento 14 1 13 2 12 3 11 4 10 5 9 6 8 7 Key = A U1B LED1 74LS08D J2 Key = B K V1 5V U1C 74LS08D K U2 + 5.000 0.000 U1D V DC 10MΩ - 74LS08D K K 74LS08D Schema elettrico Bread-board ELENCO COMPONENTI STRUMENTI V1: Alimentatore 1-30V5A regolato a 5V J1 = J2 = deviatore 1 via 2 posizioni U2 = Multimetro portatile usato come U1 = integrato 74LS08D Voltmetro in continua (DCV) con LED1 = Led rosso portata (fondo scala) 20 V R1 = Resistore 330 Ω da ¼ W 14 13 12 11 10 VCC 8 U1C U1D J1 J2 9 U1A U1B 74LS08 GND 1 2 3 4 5 6 U2 Schema di montaggio 7 LED1 R1 R1 A Teorema di Thevenin e Ruscita B PARTE 1: trovare l’equivalente di Thevenin del bipolo AB (in grigio nello schema 1) e la resistenza d’uscita del circuito con uscita AB ReqT3 (4’) 4.99kΩ V1 10kΩ 10 V R2 R3 10kΩ 100kΩ Fig. 1: Schema elettrico 1 Fig. 2: Schema di montaggio 1 Elenco componenti 1 R1 = R2 = 10 kΩ ¼ W 10% PARTE 2: misurare l’abbassamento % da vuoto a carico sul circuito equivalente di Thevenin (in grigio nello schema 2) e su quello originale con carico: a) di 50 kΩ (= 10Ru ); b) di 5 kΩ (= Ru ); c) di 500 Ω (= 1/10 Ru ) VeqT3 5V R12 R13 49.9kΩ 4.99kΩ R14 499Ω Fig. 5: Schema elettrico 2 XMM2 5 kOhm Fig. 6: Schema di montaggio 2 R3 = 100 kΩ ¼ W 10% R1 R1 R2 ReqT R3 VeqT A ReqT3 4.7kΩ V1 4.99k 5 Ω R12 R13 R14 5V P1 1KΩ_LIN Key = A 40% 5V B A vuoto (senza R collegata in uscita) Vu = VeqT = 5 V perché ai capi di ReqT non c’è tensione e la somma della Vu e della V su ReqT deve essere pari a 5 V Fig. 3: Il circuito equivalente di Thevenin. La ReqT dicesi resistenza di uscita (Ru) del circuito Fig. 4: Misure 1 A . B A . B Abbassamento di V da vuoto a carico: 0.454 = 0.091 = 9.1% 5 Meno del 10% della tensione a vuoto si perde per strada se Ru=10% Rcarico 2.499 = 50% 5 Il 50% della tensione a vuoto si perde per strada se Ru=Rcarico 4.545 = 90.9% 5 Più del 90% della tensione a vuoto si perde per strada se Ru=Rcarico/10 Partitore a vuoto V~ (5’) Alimentatore (power supply) V= Partitore R1 1 1.0kΩ 0 00 5% => Codice colori Vuscita Vi 10 V + R2 1.0kΩ Vuscita = Vi / 2 = 5 V - I= V 10 = = 5mA R 2K Come si poteva prevedere che ai capi di R2 ci sarebbero stati 5 Volt? 1) Applicando la legge di Ohm ai capi di R2 IVi = 5 mA 10 = 5mA 2K VR2 = IR2 * R2 = 5m * 1K = 5 V IR2 = 5 mA 2) Notando che VR2 = VR1 (perché R2=R1 e IR2 = IR1 per cui la V, che è il prodotto V*I è uguale in entrambe) e che la somma delle due tensioni deve fare 10V (legge di Kirchhoff alla maglia) per cui le due tensioni devono essere entrambe di 5 Volt Partitore con interruzione (5’) A . 1) Preso il circuito del partitore già montato e chiamati A, B, C e D i punti mostrati, provocare una interruzione del collegamento tra B e C. IVi = ? 2) Misurare IVi, IR1, IR2, VR1, VR2, VBC Vi 10 V VXY = RXY * IXY + La somma di tutte le cadute di tensione tra A e D = la tensione tra A e D creata dalla batteria e pari a 10 V La corrente in A (Ivi) = 0 e quella in R1 (IR1) = 0 perché gli elettroni non possono andare oltre B e se non si muove l’elettrone davanti non può muoversi neanche quello dietro (pensare ad una fila di persone: se non può avanzare la prima persona della fila, non ha posto per avanzare neanche l’ultima della fila) VCD = VR2 = ? D . IR1 = ? R1 1.0kΩ .+ V C . B 3) Giustificare i valori trovati (tutte le grandezze sono 0, meno VBC = 10 Volt) usando la legge di Ohm e la legge di Kirchhoff + VAB = VR1 = ? BC = ? IR2 = ? R2 1.0kΩ Vi 10 V Si può arrivare alla stessa conclusione usando la legge di Ohm tra A eD Si può arrivare alla stessa conclusione usando la legge di Ohm tra C e D VCD = R CD 0 = = 0A 1K I CD = B 1.0kΩ . R2 V I AD = AD = R AD 10 = = R1 + ∞ + R 2 10 = = 0A ∞ La corrente in C (IR2) = 0 perché l’interruzione tra B e C non trasmette la tensione della batteria e niente tensione => niente forza applicata agli elettroni => nessun elettrone si muove R1 VR1 = R1* I R1 = = 1K * 0 = 0V - 1.0kΩ D VBD = Vbatteria − VR1 = = 10 − 0 = 10V A . VAE = 1K * 0 = 0V A . . C . E Usando Ohm tra C e D VCD = R CD * I CD = = 1K * 0 = 0V D Se si ricorda che la tensione tra due punti C e D è il lavoro fatto per portare una carica da C a D si può giustificare la tensione zero tra C e D notando che il lavoro per portare zero cariche da C a D è zero Legge di Kirchhoff alla maglia: La somma di tutte le cadute di tensione tra A e D = la tensione tra A e D creata dalla batteria e pari a 10 V VAD = VAB + VBC + VCD 10 = 0 + VBC + 0 B C D . . . Circuito per il segnale Ampli chitarra-sovrapposiz. effetti v 1V 2 Circuito in continua -1V Fourier V1 Power led v2 in cc 1 X C = = ∞ v2 0 in cc C VU1 R Volume (col cacciavite) Line output Nodo 1 N2 N5 XC = C v2 R V1 in cc vu2 1 << R v2 2πfC V1 = => 3V 1 2V 2πfC 1V t C vU = VU1 + vu2 R 1V t VU1 XC ∞ VU1 t vu2 XC trasc R vu2 = + 1V t 1 msec Circuito per il segnale È un partitore anche questo circuito, solo che la partizione varia con la frequenza della sinusoide (perché varia con f la reattanza di C ovvero la sua resistenza al passaggio della corrente) ! Led (dia Breadboard) N4 N3 interrotto R1 cortocircuitato R1 interrotto Condensatore Sticker Guitar IN V1 R V vI 1 Circuito in continua Power on/off Level adjustment v2 t V1 Headphones Spettri 2V Notare quanto spesso si incontra quel partitore che stavamo studiando Tone control frequenza f => Tester La R di C = X C t R di L = XL v (11’) I L’amplificatore operazionale Ramo N3–N7 N14 N15 A1-A2 N11 RV2 cc (by-pass) N7 N6 RV1 Vi ho portato questo circuito 1) perché non voglio più sentire “il circuito è aperto” 2) per parlare Aperti o chiusi sono solo gli di sovrapposizione degli interruttori (switch) Un ramo (o un componente) effetti può essere integro, interrotto o cortocircuitato Potenziometri A2 N10 Tone control N16 N18 N12 Power led N17 A1 N8 N9 N13 N19 Power on/off RV1 LD1 Headphones RV2 N20 (dia Resistori) Schema elettrico Level adjustment (col cacciavite) Line output Guitar IN Sticker Schema di montaggio VCC VCC AND a diodi (9’) A, B, Y variabili binarie (H/L, V/F, 1/0, C/A) R1 A, B H (5V come la Vcc di alimentazione) o L (0V) Le operazioni base tra variabili binarie sono tre: OR o somma logica (≠ aritmetica) Operazioni di algebra binaria AND o prodotto logico (algebra di NOT o negazione logica Boole) A and B = H se ? A = 5V D1 10kΩ A Y D1 10kΩ Y = 5 – VR1 ≤ 5 5V D2 D2 VB 5V DIODE_VIRTUAL AB = 1 se A e B sono 1 GND A e B sono H Porta AND 5V Porta logica = circuito che esegue una operazione logica B A Y = A and B GND Di regola la massa è collegata a terra e per questo qui è chiamata GND (Ground) Casi possibili Con N ingressi i casi possibili in ingresso sono 2N (22=4 23=8 24=16 A B 210=1024=1k informatico) da 0 = 000…0 2N numeri a 2N-1 = 111…1 0 0 1 1 5V . P1 A D1 R1 A & B Y = A and B Risultato Casi possibili A*B Risultato A B A and B L L H H L H L H L L L H Ok Y D1 R1 10kΩ Y D1 Vcc A Vcc 5V 5V 5V D1 R1 0.634 V DIODE_VIRTUAL VB GND 5V R1 P1 10kΩ VA 5V 5V VB Vcc 5V 5V 10kΩ GND Y B 5V R1 10kΩ R1 U1 + 5.000 DC 10GΩ V - VB 5V VR1 = 0 V Y - R1 + 0 mA + VR1 = R1*IR1 10kΩ IR1 IR1 = 0 Vu = 5 V VR1 = R1*0 = 0 0 + Vu = 5 GND - U1 + 4.995 V 10kΩ 5V 10kΩ 0.5 µA IR1 Rvoltmetro XIV1 10MΩ R1 Vcc 10kΩ 5V GND 5V 0,7 V GND D1 VB 5V GND R1 VCC R1 Vcc V = 5 mV - R1 + DC 10MΩ - 5V Vu Vcc B 5V + Y Y A VR1 + Vu = 5 DC 10GΩ B D2 P1 VA A U1 + D1 10kΩ 0,7 V D2 - P2 - Diodo reale V1 > 0,5 V nei diodi al silicio DIODE_VIRTUAL (> 1,7 V nei LED) ±100% ±10% VCC GND Vu = 0,7 V (diodo reale) Vu DIODE_VIRTUAL 0,7 V (LED 1.7 V) DIODE_VIRTUAL VA - 5V 5V 10kΩ 5V GND 10kΩ DIODE_VIRTUAL Vu = 0 V (diodo ideale) DIODE_VIRTUAL VB P1 V1 VCC R1 P1 I Y 10kΩ B DIODE_VIRTUAL Tabella di verità Tabella di verità dell’operazione AND dell’operazione AND H = 1 in logica positiva VCC A D1 5V A 0 0 0 1 0 1 0 1 V1 Y = A and B B + R1 GND VCC A + Vi - VR1+Vu=5V IR1 DC 10M 10GΩ V - DIODE_VIRTUAL + 10kΩ VD + - D2 U1 + 5.000 0.000 4.995 B P1 R1 DIODE_VIRTUAL DIODE_VIRTUAL VA DIODE_VIRTUAL 5V + VR1 D1 - VR1 = R1*IR1 R1 L. di Kirchhoff sulle tensioni VCC VR1+VD +Vi = 5V 5V 5V 0,7 V I R1 = 5 = 0,5µA 10M Vu = 5000 – 5 = 4995 mV DIODE_VIRTUAL GND Risposte su “AND a diodi” (9’) Cosa è una variabile binaria? È una variabile che può assumere due soli valori. Se VA è una tensione come deve essere la tensione per essere binaria? Deve essere alta (High) o bassa (Low), es. VA = {0, 5V} oppure VA = {5V, - 5V} Fare un esempio di tensione V1 digitale (= che può assumere solo alcuni valori) non binaria. V1 = {3V, 2V, 1V, 0V} oppure V1 = {3V, 1V, -1V, -3V}, con V1 che può assumere 4 valori Un esempio di variabile numerica X binaria e Y non binaria. X = {0, 1} e Y = {0, 1, 2, 3} Spiegare perché un diodo ideale ha un comportamento binario. Perché un diodo ideale è un tasto che può assumere solo due stati {chiuso, aperto}. Spiegare perché un LED per il quale sia significativo se è accesso poco o tanto non ha uno stato binario. Perché può assumere 3 stati {spento, acceso a bassa luminosità, acceso ad alta luminosità} Fare esempi di proposizioni (condizioni) che possono essere solo vere o false. (X = 5) oppure (X < 0) sono condizioni che a seconda del valore attuale di X o sono V o sono F Cosa vuol dire che la legge di Ohm V=RI va applicata tra due punti? Vuol dire che se la V usata è la VAB (V tra A e B) allora la R deve essere la RAB e la I deve essere la IAB che passa in RAB Cosa vuol dire “la IAB che passa in RAB”? Vuol dire che se tra A e B ci sono due R in parallelo (R1 e R2), se nella legge di Ohm metto R1 allora devo mettere IR1 (VAB=R1*IR1), se metto R2 allora devo mettere IR2 (VAB=R2*IR2) e se infine metto R1//R2 allora devo mettere IR1//R2 (VAB = R1//R2 * IR1//R2) A IR1 + R1 10kΩ IR1 5V + VR1 D1 DIODE_VIRTUAL VD + - D2 Vi = 5 Un circuito si dice a vuoto quando… Tra i morsetti di uscita non è collegato nulla VCC B Quali 3 equazioni permette di scrivere la legge di Kirchhoff applicata tra P1 e P2 di Fig. 1, punti tra i quali ci sono 5V? VR1 + VD + Vi = 5 IR2 R2 R1 La legge di Kirchhoff applicata tra due punti P1 e P2 dice che … … la somma delle tensioni incontrate in un qualsiasi percorso che va da P1 a P2 = VP1P2 VR1 + Vu = 5 IR1//R2 + Vi - DIODE_VIRTUAL P1 R1 10kΩ + Vu - P2 Sapendo che se CA e CB sono condizioni la condizione CA AND CB è Vera solo se entrambi le Vcc Giustificare usando Kirchoff e Ohm che in condizioni sono vere, quanto vale (X=5) AND (X<0)? Falsa, xché non possono essere V insieme Vu 5V Fig. 2 si ha Vu = Vcc GND Fig. 1 Cosa è un AND? È un’operazione di matematica, precisamente di algebra binaria (booleana) Per Kirchoff Vcc = VR1 + Vu => Vu = Vcc – VR1 GND Perché l’operazione AND è stata chiamata così (“e” in inglese)? Perché (A and B) = H se A e B Per Ohm VR1 = R1 * IR1 ma IR1 = 0 perché è a vuoto per cui VR1 = 0 sono H, perché (A and B) = 1 se A e B sono 1, perché (A and B) = V se A e B sono V Fig. 2 Perché 1 * 1 = 1, 1 * 0 = 0, Perché l’operazione logica AND è chiamata anche prodotto logico? Perché la tensione Vu = ai 5V forniti dalla batteria solo se non scorre alcuna corrente in R1? 0 * 1 = 0, 0 * 0 = 0 dando gli stessi risultati del prodotto aritmetico tra i numeri 1 e 0 Perché su R1 si ferma la tensione necessaria a farci passare la corrente e solo se non sta scorFare un esempio in cui si può fare il prodotto aritmetico ma non il prodotto logico. 2 * 5 = 10; rendo nessuna corrente allora su R1 non si ferma nessuna tensione e i 5V arrivano tutti in uscita 2 and 5 = ? VCC Come si comporta un diodo se la tensione cerca di far passare corrente nel verso Cosa è una porta logica? È un circuito che esegue un’operazione logica (= che dà in uscita il ri5V contrario al verso indicato dal simbolo? Come un tasto aperto. sultato di un OR o di un AND o di un NOT tra i suoi ingressi) Come si comporta un diodo reale se una tensione < 0,5V cerca di far passare P1 Posso mettere un 1 sull’ingresso A? No, in ingresso VCC R1 corrente nel verso indicato dal simbolo? Come un tasto aperto anche lui perché... 10kΩ ad un circuito posso mettere tensioni ma non numeri 5V Perché applicando ad un diodo una tensione diretta (= che spinge nel verso D1 Porta logica = Cosa vuol dire “mettere un 1 su A” ? A “giusto”) > 0,7V si rischia di romperlo? Perché superati Y A Vuol dire “mettere su A una tensione alta” circuito che esegue gli 0,7V anche piccoli aumenti di tensione producono DIODE_VIRTUAL una operazione logica (questo nella logica positiva, perché si fanno + Y = AandB grandi aumenti di corrente e si rischia di superare la anche porte logiche in logica negativa e in queste B corrente massima del diodo GND D2 B l’1 non è la tensione alta ma quella bassa) Perché D1 di Fig. 3 conduce? Perché Vcc spinge la corVu Posso mettere una tensione di 5V sul punto A? No, per applica- Massa e terra sono la stessa rente nel verso in cui può passare ed è maggiore di 0,5V VB DIODE_VIRTUAL re una tensione ho bisogno di due punti e quando si parla di cosa? In teoria no, in pratica si 5V perché la massa è a terra Perché D2 di Fig. 3 non conduce? Perché per farlo contensione del punto1 è sottinteso “rispetto alla massa” durre la batteria che spinge nel verso “giusto” (Vcc) doveDove collego la batteria da 5V per mettere 5V sull’ingresso A? Tra A e massa col + su A va superare di almeno 0,5V la batteria che spinge nel verso Fig. 3 GND Dove collego i terminali del voltmetro per leggere la tensione Y? Tra Y e massa col rosso su Y “sbagliato” (VB) mentre qui sono uguali Cosa è l’alimentazione? Una V continua (se il circuito è alimentato dalla sinusoide di rete c’è un Perché se entrambi i diodi di Fig. 3 sono tasti aperti Vu=5V? Perché Vu = 5 – VR1 = 5 – 0 se alimentatore che la converte in continua) necessaria per il corretto funzionamento del circuito su R1 non passa corrente e non può passare corrente se i diodi sono entrambi aperti Cosa è una tabella di verità di un circuito logico? Una tabella con due lati che a sinistra ha tutti i Quanto vale Vu se D1 è in conduzione perché A è collegato a massa? Vu = VD1 = 0,7V possibili casi d’ingresso e a destra l’uscita corrispondente a quel caso Quante righe ha una tabella di verità se il circuito ha N ingressi? Ha 2N righe Quanto fa 213 ? = 23 * 210 e quindi fa 16 * 1024 = 16k (dove k non è 1000 ma 1024) Quanti e quali numeri si possono scrive con 5 cifre binarie? 25 = 32 numeri da 0 a 31 = 25 - 1 Come si riconosce la funzione di una porta logica nella simbologia ANSI dove tutte le porte sono rettangoli? Si riconosce dallo specificatore scritto dentro al rettangolo Lo specificatore della porta AND è‘… & (“e” commerciale) . XSC1 LED protetto (7’) Un LED (Light Emitting Diode) è un diodo che emette luce quando è attraversato dalla corrente. Vsoglia = 0,5V Le differenze rispetto al diodo sono 2: Vsoglia > 1.5V 1) Serve più tensione per condurre: a) tensione di soglia maggiore; Vconduzione 0,7V b) quando conduce ai suoi capi non Vconduzione > 1,7 V ci sono all’incirca 0,7 V, ma: 1,7 V (led rossi) o 2V (led verdi) o 3V (led bianchi) In un LED normale la corrente varia da 5mA (si vede acceso, ma la luminosità è bassa) a 20mA (alta luminosità). Ext Trig + XFG1 _ B A _ + + _ + ? 10 mA Vi = 5 V LED1 - o 4,5V (led ultravioletti) o 1,3V (infrarossi) Visualizzatore a LED di tensione Vi alta o bassa Vrottura > 70 V 2) la tensione inversa di rottura non è 60/80V come nei diodi normali (400V nei diodi raddrizzatori) ma di soli 3-10V Vrottura= 3-10V nei LED ? 10 mA D1 Vi U1 + 5V 1.660 1.7 V V DC 10MΩ - LED1 R1 330Ω + I LED1 = I R1 V = i R1 0.010 V − 1,7 3,3 = i = = 10m R1 R1 1.660 LED1 330Ω 330Ω + -0.683 V - 0.7 V V - R1 Vi LED + 5V 3,3 R1 = = 0,33k = 330Ω 10 m R1 5V A - Vi + Vi 5V -5.000 LED V - D1 D1 limita a circa 1V la tensione inversa (quella quando non conduce) sul LED D1 1N4148 Nei LED di potenza (quelli usati per l’illuminazione) si va da 100mA a 20A protezione (es. un LED da 1W viene alimentato del LED con una corrente costante di 350 mA; contro le inversioni in alimentarli a tensione costante ingresso pregiudica o la durata o la luminosità e non si fa) I LED di potenza costano molto di più dei led a bassa corrente visti i 230 euro che costava (prezzo 2010) questo faretto a led da 27W… 1,7V/10MΩ = 0,17µA << 10mA R1 Nei LED a basso consumo bastano 3mA (bassa luminosità) e 10mA (alta luminosità). R1 Senza il diodo D1 di protezione, sul led va tutta la Vi di 5V e il led può rompersi che emette la stessa luce di un neon da 27 W (2200 lumen) e quindi ha la stessa efficienza del neon (82 lumen/W)… offrendo come vantaggio rispetto al neon solo una durata di circa 10 volte maggiore, assenza di sfarfallamento e accensione istantanea, comportandosi quanto a costanza della luce come un’alogena che però consuma 4/5 volte di più Domande Risposte su “LED protetto” Cosa è il duty cycle di un segnale quadro? (9’) Cosa significa la sigla LED? Light Emitting Diode, diodo che emette luce quando è attraversato dalla corrente In quali due aspetti un LED differisce da un diodo normale quando conduce? 1) Non gli bastano 0,5V per cominciare a far passare corrente ma servono almeno 1,5V; 2) quando conduce non ha ai capi circa 0,7V ma una tensione che dipende dal suo colore e va dagli 1,7V di un led rosso ai 3V abbondanti di un led bianco I LED che emettono infrarossi e ultravioletti hanno tensioni di conduzione nel range 1,7V-3V ? No, quelli che emettono infrarossi hanno tensioni minori (1,3V) e quelli che emettono ultravioletti hanno tensioni maggiori (4,5V) I LED ad alta potenza per illuminazione che tensione hanno ai capi quando conducono? Da 3,16 V a 3,6 V a seconda del costruttore Che tensioni fornisce un alimentatore da laboratorio? Da 0 a 30 V In che intervallo sono le tensioni di alimentazione usate più spesso in elettronica? Da 5 a 12 V Cosa vuol dire la frase “applicare 5V inversi ad un diodo” ? Vuol dire mettere ai suoi capi una tensione di 5V con le polarità tali da spingere corrente nel verso in cui il diodo non la fa passare Applicando 5V diretti (che spingono nel verso in cui può condurre) ad un diodo lo si brucia? Si. Perché con 5V diretti un diodo si brucia? Perché si comporta da tasto chiuso, a parte il fatto che ai sui capi ci sono circa 0,7V, e se metto 5V ai capi di un filo ideale (R=0) la corrente che passa è I = 5 / 0 = infinita e un diodo ha una corrente massima superando la quale si brucia Tra quali punti di un circuito non si deve collegare un filo se no si fa di sicuro “corto circuito”? Tra i punti dove è collegata la batteria di alimentazione. Applicando 5V inversi ad un diodo normale (cioè che non è un LED) lo si brucia? No. Quali tensioni inverse possono danneggiare un diodo normale? V > 60 V (oltre il doppio della massima tensione fornita dall’alimentatore di laboratorio) Che corrente deve passare in un LED normale perché si accenda in modo visibile? 5 mA E per una piena luminosità? 20 mA Quali correnti si fanno passare in un LED a basso consumo? Da 3 a 10 mA R1 Che corrente passa in un led da illuminazione da 3W? Circa 1A visto che la tensione di questi led è di circa 3V R1 = VR1 Vi − VLED1 Vi − 2 3 = = = = 0.2k = 200Ω I R1 I LED1 15m 15m Vi 5V LED1 Fig. 1 T *100 Cosa è l’offset di un segnale? Il suo valor medio 4V Disegna un’onda quadra con stato basso 0V e alto 4V di frequenza 1MHz e DC 25% Vm 1 1 = = 1µ sec f 1M 0 Area 4 * 250n Quale è il suo Vmedio = = = 1V valor medio? T 250n * 4 T= Sapendo che scegliere AC sul selettore AC/DC/GND dell’oscilloscopio significa far passare il segnale attraverso un condensatore che blocca il transito del valor medio, cosa si vede sull’oscilloscopio se gli si manda la nostra onda quadra con AC premuto? 250n 500n 750n 1µ 250n 500n 750n 1µ t (sec) 4V AC DC GND Selettore AC/DC/GND Vm 0 t (sec) Il segnale viene traslato lungo le y finché l’asse x non coincide col suo valor medio, per cui adesso il suo valor medio è 0V Come si chiama un segnale a valor medio nullo? Segnale alternato Quanto vale la Vu di Fig2 a vuoto (ovvero col LED1 staccato)? 5V perché VR1=R1*I=R1*0 = 0V Ruscita = ? = Rthevenin = = Rvista dall’uscita con Vcc in corto VCC 5V R1 10kΩ = R1 = 10kΩ Quanta corrente scorre se cortocircuito l’uscita? + I 5V di Vcc vanno tutti su R1 e passa 5/10K = 0,5 mA VA 5V Se attacco il LED1 esso conduce? Vu Si, perché Vcc ha il verso giusto ed è > della V di VB LED1 5V soglia (1,7V per i led rossi e 3V per quelli bianchi) Se LED1 conduce che tensione ha ai capi? 1,7V Che corrente passa in LED1? 3,3/10k = 0,33 mA GND Fig. 2 Perché LED1 non si vede acceso? Perché 0,33 < 5mA Si poteva capire dalla corrente di cortocircuito di 0,5mA che non si accendeva? Si, xché 0,5mA non bastavano e ne sarebbero passati meno mettendo il led al posto del filo Applicando 5V inversi ad un LED lo si brucia? Forse si, forse no, perché i LED reggono dai 3 ai 10V e forse 5V li regge, ma non è sicuro Che R1 serve in Fig. 1 per far passare 15 mA nel led1 se la tensione sul led in conduzione è di 2V? DC % = Tche_ sta _ ALTO D1 1N4148 In che stato di uscita si accende il LED1 in Fig.3? Nello stato basso (Vu=0) perché se Vu fosse alta (cioè di 5V) avrebbe 5V da ambo i lati e resterebbe spento Cosa si può dire sulla Ruscita quando la tensione scende Che tensione c’è sul LED1 di Fig. 1 se la batteria è collegata al contrario e perché? molto da vuoto a carico (come in Fig. 2 dove passava da Ci sono 5V perché su R1 non cade nessuna tensione visto che non passa corrente 5V a vuoto a 1,7V col led1)? Che Ruscita è grande, perCosa cambia con Vi collegata come in Fig.1 se c’è il diodo D1? Nulla perché D1 è un tasto aperto ché la V che viene a mancare in uscita cade su Ruscita Cosa si può dire sulla Ruscita quando la tensione non Dire che tensione c’è sul LED1 con la batteria invertita in presenza di D1 e perché scende per nulla da vuoto a carico (come in Fig. 3, 0,7V perché D1 conduce e quando un diodo conduce cade circa questa tensione su di lui uscendo dove abbiamo messo R2+led, dove la tensione 5 − 0.7 era di 5V a vuoto e restava di 5V col led1? Quanto è ID1 con Vi invertito e R1=200Ω? I D1 = I R1 = = 21.5mA Che Ruscita = 0 200 VCC Ruscita = ? 5V = Rthevenin = = Rvista dall’uscita R1 con Vcc in corto 10kΩ LED1 =0Ω VB 5V Fig. 3 R2 330Ω GND Collettore C Base B IC IB Emettitore E 2) che IC è proporzionale ad IB ovvero che IC = k IB IB = 0 => IC = hFE * 0 = 0 Se IB = IC = 0 il BJT si dice interdetto - Rcc 1.0kΩ Vcc 5V C B Vce Rce C BJT1 Ib E - 10uA IB BC107BP 5uA Ib hFE E 2.914m Ib - 15uA Ic = 291*Ib => L’entità di Ib determina l’entità di Ic, ma Ic scorre perché spinta da Vcc hFE 4798µ = = 282 ≅ 291 17 µ Rce_sat C 0,1V VCEsat Ib - 17uA 4.798m - 4.909m Vcc 5V B Vce + BJT1 BC107BP Ib E 0.092 - V B BJT1 100kΩ BC107BP E Rcc 1.0kΩ C 1 mAB V − VCEsat V I Csat ≅ CC = CC RCC RCC 5mA 5V Vi Alimentazione Rce_int Rce Rce_sat 100 mA C C C Vbb BJT1 BC107BP Ib Vcc Rb B Dbe Vce 0,2V VCEsat IB E E I B ≥ I Bsat = IC = hFE * IB guadagno di corrente in continua del BJT Valori di hFE da 30 (nei BJT di potenza) a 500 100kΩ 5V soglia 0,5V conduzione E 0,7V E E IB = 0 IB = hFE * IC 1.0kΩ Rb Vu E + A + A C 5V Rcc C 34uA 4365µ = 291 15µ LED1 Vi = (da 4.8 a 4.9mA) Transistor saturato: Ic ha raggiunto il max (quasi Vcc/Rc) e non aumenta più aumenx2 tando IB E hFE = 4.365m + A 300Ω Vbb + A 2914 µ = = 291 10 µ Rc Rce_int C 1417 µ I = 283 hFE = C = 5µ IB I C = 283 *10 µ = 2830µA + A 1.417m 5V (8’) I 3 possibili stati del BJT Transistor in zona di linearità VCC Transistor di tipo BJT (Transistor a Junction Bipolare) (Ci sono altre due tipi di transistor: transistor FET e MOS) Per capire il funzionamento del BJT in questo Drain Drain circuito basta sapere due cose: 1) che tra B ed E c’è un diodo; Gate Se Vbb ≤ 0,5V => IB = 0 VBB − 0,7 IB = Source Source Se Vbb > 0,5V => RB Introduzione al transistor BJT I Csat hFE min I Bsat = 5000µ = 17 µA 291 L’amplificatore operazionale µA741 (8’) Un amplificatore operazionale (AO) è: - un integrato (spesso usato per somme, moltiplicazioni, integrazioni,…) - che contiene un amplificatore a più stadi I + Ib2 - che generalmente richiede una alimentazione duale (due Ib = b1 2 tensioni uguali ed opposte), di regola con valori tra 5 e 15V [ Vu può variare da + (Valim+ - 1÷2V) a - (Valim- + 1÷2V) ] Ib2 0.3+07= 1V VEE -12V -12V Ingresso invertente (un + spinge l’uscita verso il -) U1 741 V2 10mV + 11.115 12V -12V Vos, tensione di sbilanciamento (di offset) in uscita + 0.545m 1.03083mV + V 12V Vis, offset in ingresso in grado di azzerare l’uscita (valore max entro cui sta il valore reale) 0.000 + V1 Vi = V1-V2 - V2 AO ideale Vis tip = 1 mV µA741 LF157 - LF 157 BIFET con Correnti di bias Ib1 altissima Rin e bassissime correnti d’ingresso Ib1 e Ib2 + Vi’ (Vi+Vis) Ri + - + V - Ingresso non-invertente (un + spinge l’uscita verso il +) - Ibmedia tip = 80nA + 10V Vumax = Vsat+ = + 11V Vumin = Vsat- = - 11V - 10V VCC 12V 5 mV di offset sono rimasti! 741 I di bias (polarizzazione) V1 10mV V - R9 Ib2 - ed è un amplificatore differenziale (ovvero ha due ingressi che permettono di inserire due tensioni di segnale V1 - V2 e una tensione di uscita proporzionale alla differenza V1-V2) 741 0.3+07= 1V Q15 Ios = |Ib1 - Ib2| Rin Ib1 - L’amplificatore è in continua (= può amplificare anche R in la continua non essendoci nessun condensatore in serie) Q14 Ib1 Vis Ruscita (Ro) AvolVi’ Ib2 Rin Vu (Vo) Amplificazione di V open loop (ad anello aperto) ovvero senza reazione Ri = ∞ Ro = 0 Ri = 2 MΩ Ro = 75 Ω Avol = ∞ Avol = 200 000 Avolmin = 20 000 Ri = 1000 GΩ La grossa variabilità del guadagno non è un problema quando l’operazionale è usato come comparatore. Ro = 0.1 ÷ 10 Ω Avol = 200 000 Gli AO a CMOS consentono basse alimentazioni e maggiore dinamica (escursione della tensione) di uscita È invece inaccettabile quando si vuol fare un amplificatore, ma il problema viene superato con la reazione negativa al prezzo di una diminuzione del guadagno, che viene fatto grande proprio perché poi possa essere sacrificato per ottenere guadagni stabili, ma anche per ottenere una Ruscita molto minore di quella dell’operazionale e se serve una Ringresso molto maggiore Alimentatore 1.2 – 25 V 1A Primo contatto col tester (multimetro) portatile (9’) Per familiarizzare con tensione, corrente e resistenza, impariamo a misurarle col multimetro (o tester). Prima dobbiamo alimentarlo ovvero… collegare le batterie. Premiamo POWER, mettendolo in posizione ON. Se sul display non compare nulla, o la batteria manca o è scarica e bisogna provvedere. Se i puntali non sono già connessi, bisognerà cercarli se si vuol misurare qualcosa. Ma dove connetterli? Dipende: si vuol misurare tensione, corrente o resistenza? Vogliamo sapere se una batteria è carica o meno. Ω. La batteria fornisce tensione, che si misura in… volt (V), infileremo la banana rossa nella boccola V/Ω La tensione è un dislivello tra 2 punti, per cui servono entrambi i puntali per misurare la Vbatteria. La scrittura COM sta per “terminale comune a tutte le misure” e metteremo il puntale nero qui. Ma in che posizione mettere il selettore? Cerco l’indicazione V, trovando però due sezioni ?!? In effetti ci sono le tensioni costanti nel tempo (tensioni continue) come quelle fornite dalle batterie, e le tensioni variabili nel tempo, come la tensione di rete che ha andamento sinusoidale, oscillando tra + 311 V e –311 V (cambiare segno significa spingere un po’ in un verso e un po’ nel verso opposto, con le cariche che vanno un po’ avanti e un po’ indietro lungo il filo) compiendo 50 cicli completi al secondo perché un ciclo dura 20 millisec. + (il numero di cicli al secondo è detto frequenza e si misura in Hz, per cui 1.5 v(t) non si dice 50 cicli al secondo ma con frequenza di 50 Hz, che vuol dire V esattamente la stessa cosa). Tra le tensioni variabili, hanno una particolare importanza quelle che hanno valor medio nullo, ovvero le forme d’onda centrate sullo zero con l’area sopra le x uguale all’area sotto le x). Tali tensioni si dicono 1.5 V t alternate e arriviamo finalmente a capire che ACV sta per V che creano Questa è alternata e una Corrente Alternata (cioè mediamente nulla, perché di tanto avanza sinusoidale, ma aluna carica durante la fase +, di altrettanto torna indietro durante la fase -, v(t) ritrovandosi alla fine dove stava all’inizio). +311 V ternato non implica sinusoidale Per vedere se è presente la tensione di rete, useremo ACV e portata 700 V 220V (ma leggeremo 220V, che è la continua equivalente come potenza) Vefficace Per vedere se la batteria è carica, sceglieremo la sezione DCV (che sta per Periodo t V che creano Correnti Dirette) e la portata di 2V. V ON OFF PNP POWER Ω 2k 20k 200k 2M 20M B B C C E E 200M 200 NPN E E hFE 20µ µ Cx 2µ µ 200 m 200n 2 20n 20 20 msec 2n Poiché la corrente si misura in Ampere, per una misura di corrente si userà la sezione ACA o la sezione DCA (l’A evidenziato sta per Ampere). -311 V 2m Sceglieremo ACA per misurare una corrente prodotta dalla tensione alternata di rete e DCA per una corrente prodotta da una batteria. I circuiti 20m elettronici (come computer o TV) sono alimentati in continua anche se sembrano alimentati dalla rete, perché la V sinusoidale (V~) va ad un 200m Presa circuito detto alimentatore che la trasforma in una V continua (V=). 20 Per misurare la corrente, però, bisogna cambiar di posto al puntale rosso. Terra di rete Per correnti fino a 200 mA lo collegheremo alla presa mA, Per correnti V~ V= Banana maggiori, bisognerà usare l’ingresso 20A (ma essendo coscienti Alimentatore che se la corrente supera tale valore si può danneggiare UNFUSED (power supply) irrimediabilmente lo strumento perché questo ingresso non è MAX15sec protetto da fusibile). Presa Per misurare la corrente che circola in un forno alimentato a di rete Computer (o Televisione) 220V che assorbe 2.2 kW di potenza metteremo il puntale rosso nella presa 20A e sceglieremo la portata 20A della sezione ACA. Infatti la I sarà di 10 A, perché la potenza P in W si ottiene facendo VI P = V*I [Watt] = [Volt][Ampere] e se tale prodotto deve venire 2200 con V=220 la I dovrà essere di 10 A. MAX Quanta corrente passa in una lampada da 220 W di potenza alimentata a 220 V ? 1 A, perché VI = 220 e V = 220. Che potenza dovrebbe avere la lampada per assorbire solo 200 mA? P=VI=220*200m=44000mW=44 Watt. Capacità = 670 mAh Nei circuiti elettronici, invece scorrono correnti piccole. Es.: che corrente assorbe senza telefonare un cellulare può dare 670mA x 1h alimentato da un accumulatore (batteria ricaricabile) con capacità = 670 mAh se si scarica in 67 h? I = 10 mA oppure 67mA x 10h Per misurare una R tornare sull’ingresso V/Ω Ω, portare il selettore su Ω, e levare la tensione o la batteria!! Per vedere se un filo è interrotto o se c’è un contatto è più comoda questa posizione ( ) che suona se R=0 oppure 6.7mA x 100h DCA 20A DCV 200 1000 700 200 20 200m 20m 2 20 ACA ACV 200mA MAX FUSED mA 1000VDC 700VAC MAX 500V MAX COM V/Ω Ω Risposte su “Tester” (5’) Cosa succede quando si pigia il tasto POWER sul multimetro? Succede che la batteria viene collegata al circuito Per cosa sta la dicitura COM accanto ad una boccola di ingresso? Sta per terminale COMUNE alla misura di V o di I Disegna su un grafico quotato la tensione di rete Quanti periodi fa in 1 sec la tensione di rete? 1sec 1 1k Fa = = = 50 periodi al sec Tin _ sec 20m 20 f Come è chiamato il “numero di periodi al secondo” e quale è la sua unità di misura? Si chiama frequenza (f) e si misura in Hertz (Hz) (per cui la tensione di rete ha f = 50Hz) Che legame c’è tra f e T ? +311 V 220V Vefficace Periodo T=20msec t (msec) ON OFF -311 V 1 f = T Disegna su un grafico una tensione continua di 9V v(t) (Volt) Ω 2k t (msec) Alimentatore (power supply) V= 220 V Perché il voltmetro mi dà 220V come tensione di rete? Perché la tensione continua equivalente come potenza (cioè che applicata ad una R fa dissipare la stessa potenza) alla tensione di rete sinusoidale è di 220V Il termine tecnico per “tensione continua equivalente come potenza” è … Per cosa sta la sigla DCV ? Per tensione (V) che produce una corrente (C) diretta (D) nel senso di continua Per cosa sta la sigla ACV ? Per tensione (V) che produce una corrente (C) alternata (A) ovvero a valore medio nullo perché le tensioni positive e quelle negative si equivalgono Per cosa sta la sigla ACA ? Per corrente (A=Ampere) di tipo corrente (C) alternata (A) NOTA: una tensione variabile non è necessariamente alternata, ma visto che il suo valor medio non contiene informazioni in genere viene tolto prima che entri nel circuito, dopo di che l’abbiamo resa alternata 2µ µ DCV 20n 20 2n 200 2m 1000 700 200 20 200m DCA 20m 2 20 ACA UNFUSED MAX15sec http://en.wikipedia.org/wiki/Alternating_current In quanto tempo si scarica una batteria (o un accumulatore) con capacità di 1500 mAh? E hFE 2 20 È una batteria ricaricabile C 200n 200m P = VI = C 200 m 20m Usando la legge di Ohm, la formula P=VI può essere scritta in altri due modi, che sono: B 20µ µ Tensione efficace Su una resistenza sottoposta alla tensione di 10V scorrono 100mA. Quale potenza dissipa in calore? P = V * I = 10 * 100m = 1000 mW = 1Watt B E 200M 200 Cx V~ 20k 200k 2M 20M NPN E E 9V Come si legge V~ Tensione sinusoidale Come si legge V= Tensione continua Se misuro la tensione di rete che valore mi dà il voltmetro? PNP POWER Che tensione entra e che tensione esce in un alimentatore che dà 9V in uscita? Cosa è un accumulatore? V v(t) (Volt) ACV 200mA MAX FUSED 1000VDC 700VAC MAX 500V MAX V2 = RI 2 R 20A MAX mA COM In 1 h se eroga 1500 mA, in 10 h se eroga 150 mA, in 100 h se eroga 15 mA, etc etc V/Ω Ω