I t KS - Tangenziale di Napoli S.p.A.

SOMMARIO
Pag.
1 PREMESSA ............................................................................................................................... 2 2 GENERALITA’ ........................................................................................................................... 2 3 RIFERIMENTI NORMATIVI ....................................................................................................... 2 4 ALIMENTAZIONE IMPIANTO ................................................................................................... 4 5 6 4.1 Alimentazione ..................................................................................................................... 4 4.2 Classificazione del sistema elettrico ................................................................................... 4 DESCRIZIONE IMPIANTO ........................................................................................................ 4 5.1 Distribuzione primaria dell’energia elettrica ........................................................................ 4 5.2 Distribuzione secondaria dell’energia elettrica ................................................................... 4 5.3 Illuminazione ordinaria ........................................................................................................ 5 5.4 Illuminazione di riserva ....................................................................................................... 5 5.5 Segnalazione di sicurezza ................................................................................................. 5 CRITERI DI SCELTA DELLE PROTEZIONI ............................................................................. 6 6.1 Protezione dai sovraccarichi ............................................................................................... 6 6.2 Protezione dai cortocircuiti ................................................................................................. 6 6.3 Cadute di tensione.............................................................................................................. 7 6.4 Protezione contro i contatti indiretti .................................................................................... 8 ALLEGATI DI CALCOLO: ELETTRICO ED ILLUMINOTECNICO .................................................. 10 1
1
PREMESSA
La presente relazione tecnica é stata redatta allo scopo di descrivere le caratteristiche principali
relative all’impianto di illuminazione da realizzare all’interno di due tratti di galleria artificiale sulla
Tangenziale di Napoli tra i cavalcavia di Via Piave e del parco Parva Domus.
2
GENERALITA’
I criteri di progettazione adottati e descritti nel seguito, sono stati finalizzati al conseguimento dei
requisiti fondamentali della sicurezza, della funzionalità e dell’affidabilità.
Gli altri obiettivi significativi sono la semplicità di esercizio e manutenzione nonché la ricerca di
soluzioni che consentano di gestire in modo adeguato gli impianti.
Nella progettazione degli impianti sono state adottate soluzioni ampiamente sperimentate, che
prevedono l'adozione di apparecchiature standard.
Ciò consente di ottenere una notevole economia di esercizio, derivante dalla utilizzazione di
apparecchiature di consolidata produzione, nonché la possibilità di prevedere un minor numero di
parti di ricambio, data la perfetta intercambiabilità non solo delle apparecchiature ma anche dei
singoli componenti, una maggiore durata dei componenti del sistema e una maggiore semplicità di
esercizio e di manutenzione.
3
RIFERIMENTI NORMATIVI
L'impianto nel suo complesso e nei suoi singoli componenti è stato progettato e dovrà essere
realizzato in conformità alle seguenti norme, leggi, decreti e prescrizioni:
o
“Linee Guida per la Progettazione della sicurezza nelle Gallerie Stadali”, dell’ANAS, ed.
2006
o
Norma UNI 11095 "Illuminazione delle gallerie";
o
Norme CEI 11-17
"Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia
elettrica – linee in cavo";
o
Norme CEI 11-20
"Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità
collegati a reti di I e II categoria.";
o
Norme CEI 11-25 ( EN 60909-0)
"Correnti di cortocircuito nei sistemi trifasi in corrente
alternata.”
o
Norme CEI 17-2
"Apparecchiature a bassa tensione – Parte 2: interruttori automatici.”
2
o
Norme CEI 17-13
"Apparecchiature costruite in fabbrica - ACF (Quadri elettrici) per
tensioni non superiori a 1000 V";
o
Norme CEI 21-39
"Prescrizioni di sicurezza per batterie di accumulatori e loro
intsallazioni. Parte 2: Batterie stazionarie.”
o
Norme CEI 23-46
"Sistemi di canalizzazioni per cavi. Sistemi di tubi – Parte 2-4:
prescrizioni particolari per sistemi di tubi interrati.”
o
Norme CEI 20-20
"Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore
a 450/750 V";
o
Norme CEI 20-38
"Cavi isolati in gomma non propaganti l’incendio e a basso sviluppo
di fumi, gas tossici e corrosivi con tensione nominale non superiore a 0.6/1KV"
o
Norme CEI 20-21
" Calcolo delle portate dei cavi elettrici in regime permanente";
o
Norme CEI 23-3 "Interruttori automatici di sovracorrente per usi domestici e similari" e
relative varianti e/o supplementi;
o
Norme CEI 64-8
"Impianti elettrici utilizzatori a tensioni non superiori a 1000 V in
corrente alternata" e relative varianti e/o supplementi;
o
Legge nr.186 dell'1/3/1968;
o
DPR nr.547 del 27/4/1955
"Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro" e
successive modificazioni;
tutte le Norme CEI applicabili non espressamente citate.
Per quanto riguarda la scelta dei materiali e delle apparecchiature si è fatto riferimento a prodotti
di affermate ditte nazionali ed estere.
In sede di esecuzione, tutti i materiali dovranno recare il marchio IMQ (MARCHIO ITALIANO DI
QUALITA') così come previsto dalla legge n°791/1977 e dovranno essere conformi alle specifiche
tabelle CEI-UNEL.
Per quelle apparecchiature non contrassegnate con marchio IMQ si farà riferimento agli organi di
certificazione europei, scegliendo tra quelle recanti almeno uno dei vari certificati di conformità
(VDE, CEBEC etc.).
3
4
4.1
ALIMENTAZIONE IMPIANTO
Alimentazione
L'energia elettrica necessaria per il funzionamento di tutte le apparecchiature presenti, sarà
derivata dal quadreo elettrico esistente, di bassa tensione QBT, nella cabina elettrica di
trasformazione Mt/bt posta in corrispondenza dell’uscita Vomero.
4.2
Classificazione del sistema elettrico
L'impianto in oggetto è di prima categoria, classificazione CEI 64-8, con propria cabina di
trasformazione MT/BT, distribuzione dell’energia e protezione contro i contatti indiretti secondo il
sistema TN.
Più precisamente, Il sistema adottato per la distribuzione circuitale a valle del trasformatore è del
tipo TN-S, la cui definizione è la seguente:
T collegamento diretto a terra di un punto del sistema ( centro stella secondario
trasformatore);
N neutro distribuito nell’impianto;
S funzioni di neutro e di protezione svolte da conduttori separati, rispettivamente cavo di
colore Blu e cavo di colore Giallo-Verde .
Nel rispetto di quanto sopra enunciato il centro stella del trasformatore, il conduttore di neutro, il
conduttore di protezione ed il conduttore di terra, sono collegati ad un unico collettore di terra
posizionato nella cabina di trasformazione.
5
5.1
DESCRIZIONE IMPIANTO
Distribuzione primaria dell’energia elettrica
A partire dal quadro elettrico generale di bassa tensione QBt di cabina sarà derivata
l’alimentazione del quadro elettrico (QIG) a servizio delle due gallerie.
L’alimentazione sarà realizzata con cavi unipolari del tipo FG7(O)R 0,6/1KV posti all’interno di
canalizzazioni in tubazioni in PVC esistenti sul ciglio laterale della tangenziale
5.2
Distribuzione secondaria dell’energia elettrica
L’alimentazione degli apparecchi di illuminazione posti all’interno della galleria, sarà derivata dal
quadro elettrico QIG situato a circa 100m dall’imbocco di una delle gallerie. Infatti il quadro elettrico
QIG sarà installato all’interno di un box prefabbricato in cls in una piazzola di sosta. Le linee
elettriche in cavo del tipo FG7OM1 0.6/1KV saranno posate fino all’imbocco di una delle gallerie
all’interno di cavidotti esistenti. All’interno delle gallerie i cavi saranno posati in canaline metalliche
poste nella controsoffittatura secondo i percorsi riportati negli elaborati grafici.
4
Dalla linea elettrica dorsale la derivazione dell’alimentazione degli apparecchi di illuminazione
sarà realizzata con cassette di derivazione integrate con presa industriale 2P+T ( in linea con le
prescrizioni ANAS anno 2006). Infatti, dalla suddetta cassetta di derivazione con cavo munito di
spina CEE 2P+T 16A sarà alimentato l’apparecchio.
Tutto ciò per permettere in poco tempo la sostituzione di un apparecchio di illuminazione guasto,
lasciando l’impianto in tensione.
5.3
Illuminazione ordinaria
L’iimpianto di illuminazione all’interno della galleria è costituito da tre file di apparecchi: una
centrale, illuminazione permanente, e due laterali per l’illuminazione di rinforzo.
L’illuminazione permanente è realizzata con apparecchi di illuminazione con ottica stradale e
lampada al s.a.p. da 150W, interasse 6m.
L’illuminazione di rinforzo ( due fiel laterali) è realizzata con apparecchi di illuminazione con ottica
simmetrica stradale e lampada al s.a.p. da 400W, interasse 2m ed inclinazione di 20°. ..
La scelta di mettere una fila costante di apparecchi nell'accensione di rinforzo, lungo tutta la
lunghezza della galleria è determinata: dalla dimensione contenuta delle gallerie, dalla distanza di
arresto e dalla velocità dei veicoli(90Km/h), secondo la norma Uni 11095.
5.4
Illuminazione di riserva
Essendo le gallerie di lunghezza inferiore ai 500m, le linee guida ANAS chiedono che venga
realizzata solo un’illuminazione di riserva ( alimentazione da UPS).
Pertanto, parte degli apparecchi di illuminazione della fila centrale da 150W sarano alimentati da
UPS posto nelle immediate vicinanze del quadro QIG.
5.5
Segnalazione di sicurezza
All’interno di ognuna delle gallerie sono previsti almeno due apparecchi di illumiunazione di
sicurezza completi di pittogramma indicante l’uscita dalla galleria nonchè la distanza.
In corrispondenza dell’imbocco delle galleria nella parte superiore sarà installata una
segnalazione luminosa in corrispondenza di ogni corsia di marcia. Tale segnalazione assumerà il
colore verde quando la corsia è praticabile e viceversa di colore rosso.
5
6
CRITERI DI SCELTA DELLE PROTEZIONI
Sono stati effettuati dei calcoli di progetto riguardanti il dimensionamento delle linee di
distribuzione principali, secondarie e terminali, e la scelta dei corrispondenti dispositivi di
protezione da installare nei quadri elettrici, secondo le metodologie di calcolo di seguito illustrate.
Il dimensionamento delle linee elettriche di bassa tensione è stato fatto secondo quanto prescritto
dalle Norme CEI 64-8 assicurando per le linee le seguenti protezioni:
dai sovraccarichi
assorbimento da parte dell’impianto di una corrente superiore a quella
normale di impiego;
dai cortocircuiti
assorbimento da parte dell’impianto “danneggiato” di una corrente molto
superiore a quella normale di impiego causato da un guasto ad impedenza
trascurabile tra le fasi e/o tra le fasi e la massa;
6.1
Protezione dai sovraccarichi
Il coordinamento tra la conduttura e il dispositivo di protezione dal sovraccarico, è stato verificato
(si vedano schemi unifilari quadri) assicurando il rispetto delle seguenti condizioni:
Ib ≤ In ≤ Iz
If ≤ 145
. Iz
(1)
(2)
dove
Ib è la corrente di impiego (corrente nominale del carico)
In è la corrente nominale dell'organo di protezione
If è la corrente convenzionale di intervento dell'organo di protezione
Iz è la portata termica del cavo (corrente massima che la conduttura può sopportare per un
periodo di tempo indeterminato senza superare la temperatura massima di servizio dell’isolante)
Le relazioni di cui sopra si traducono, in pratica, nello scegliere la corrente nominale
dell’interruttore in funzione della sezione del cavo e del tipo di cavo da proteggere, il quale, è stato
scelto a sua volta, sulla base della corrente di impiego dell’utilizzatore.
La sezione dei conduttori è stata scelta, quindi, in maniera tale da garantire la portata necessaria e
in ogni caso non inferiore a 1,5mmq, che è il limite minimo imposto dalle normative nei circuiti di
potenza.
6.2
Protezione dai cortocircuiti
I dispositivi posti a protezione contro i cortocircuiti sono stati scelti in modo da rispettare le
seguenti condizioni:
6
o
avere un potere di interruzione almeno uguale alla corrente di c.to presunta nel punto di
installazione;
o
intervenire in tempi compatibili con la sovratemperatura ammissibile dai cavi da proteggere;
o
non intervenire intempestivamente per sovraccarichi funzionali.
In particolare, per la protezione delle linee elettriche in cavo, deve essere rispettata la condizione:
I 2t ≤ K 2 S 2
(3)
dove:
I2t rappresenta l’energia lasciata passare dal dispositivo di protezione durante il tempo totale t di
interruzione del cortocircuito (integrale di Joule)
S
è la sezione dei cavi (espressa in mm2 )
K
è un fattore dipendente dal calore specifico del cavo, dalla resistività del materiale, dal
gradiente fra temperatura iniziale del cavo e quella finale massima ammessa (per conduttori
in rame vale 115 per isolamento in PVC e 143 per isolamento in gomma EPR)
Determinate le sezioni dei cavi, secondo le relazioni di cui sopra, si è verificato il coordinamento
con il corrispondente dispositivo di protezione scelto, che assolve contemporaneamente la
funzione di protezione dai sovraccarichi e dai cortocircuiti, in quanto si sono scelti tutti interruttori
automatici magnetotermici.
Infatti, le relazioni (1) e (2) vengono rispettate sulla base della scelta della taglia del dispositivo; la
relazione sul corto-circuito corrisponde a scegliere un interruttore magnetotermico che abbia un
potere di interruzione almeno uguale al valore della corrente di corto circuito presunta nel punto in
cui è installato.
Inoltre, che abbia una caratteristica di intervento tempo/corrente tale da soddisfare la relazione (3)
ovvero impedire che la temperatura del cavo, in condizioni di guasto, non raggiunga la massima
consentita, e questo, sia nel punto più lontano della conduttura (a cui corrisponde la minima
corrente di corto circuito), che nel punto iniziale della conduttura (al quale corrisponde la massima
corrente di corto circuito).
Sulla base di tali condizioni, avendo scelto quale dispositivo di protezione l’interruttore
magnetotermico che verifica le condizioni (1) e (2), sarà assicurata la protezione dai cortocircuiti a
fondo linea e si limiterà la verifica “post opera” solo alla situazione ad inizio linea.
6.3
Cadute di tensione
La scelta della sezione dei conduttori oltre agli aspetti di cui ai paragrafi precedenti è stata
effettuata in modo da contenere la caduta di tensione a fondo linea entro il 4%.
7
Le cadute di tensione sono valutate in base alle tabelle UNEL, in accordo con queste tabelle la
caduta di tensione di un singolo ramo vale:
∆ V= K·I·L·(R·cosϕ + X·senϕ)
dove:
K=1.73 per sistemi trifasi o 2 per sistemi 1 fase/2 fasi
I=corrente di carico (A)
L=lunghezza linea (Km)
R=resistenza cavi (Ohm/Km)
X=induttanza cavi (Ohm/ Km)
cosϕ =fattore di potenza
senϕ = corrispondente al fattore di potenza
6.4
Protezione contro i contatti indiretti
I dispositivi di protezione delle linee elettriche da sovracorrenti e gli stessi interruttori differenziali,
assicurano la protezione contro i contatti indiretti, interrompendo l'alimentazione in caso di guasto
prima che possano insorgere situazioni di pericolo.
A tale scopo, tutte le parti metalliche accessibili (masse estranee), le carcasse degli apparecchi
utilizzatori normalmente non in tensione, ma che potrebbero assumere un potenziale verso terra a
causa di un cedimento dell'isolamento principale o per altre cause accidentali, saranno collegate
all'impianto di terra mediante il conduttore di protezione.
La Norma CEI 64-8/4 prescrive per i sistemi TN-S, che le caratteristiche dei dispositivi di
protezione e le impedenze dei circuiti devono essere tali che, se si presenta un guasto di
impedenza trascurabile in qualsiasi parte dell’impianto tra un conduttore di fase ed un conduttore
di protezione o massa, l’interruzione automatica dell’alimentazione avvenga entro il tempo
specificato, soddisfacendo la seguente condizione:
Zs *Ia < Uo
dove:
Zs= è l'impedenza di guasto a terra, in Ohm.
Ia= è la corrente che provoca l’interruzione automatica del dispositivo di protezione entro il tempo
definito dalla tabella 41A della Norma suddetta, in funzione della tensione nominale Uo oppure
entro un tempo convenzionale non superiore a 5s per i circuiti di distribuzione, o circuiti
8
terminali che alimentano solo componenti elettrici fissi. Se si usano interruttori differenziali Ia è
la corrente differenziale nominale Idn dell’interuttore.
Uo= è la tensione nominale in c.a., valore efficace tra fase e terra.
In particolare nel caso dei circuiti terminali, a seguito di un guasto verso terra, la tensione massima
che si ha verso terra è di 230V e la Norma CEI 64/8-4 richiede che tale guasto venga interrotto in
un tempo di 0.4 secondi (oppure se si tratta di circuiti di distribuzione o un componente elettrico
fisso entro un tempo convenzionale di 5 secondi).
Nella distribuzione secondaria dei circuiti di alimentazione in bassa tensione (230/400V) ai vari
carichi o sottoquadri dell'impianto, il conduttore di protezione è stato considerato parte integrante
della conduttura, cioè inserito nella stessa tubazione o canalina metallica dei cavi di energia; tale
scelta progettuale è necessaria per essere sicuri che l'impedenza di guasto a terra sia ben definita.
Tutti gli apparecchi utilizzatori, per i quali è prevista la protezione contro i contatti diretti mediante
collegamento a terra, dovranno essere connessi al conduttore di protezione.
Il tecnico
9
ALLEGATI DI CALCOLO: ELETTRICO ED ILLUMINOTECNICO
10
RISULTATO DI CALCOLO LINEE ELETTRICHE
10
Quadro:
Tavola:
Impianto: Progetto Impianto Elettrico
Sigla Arrivo:
Cliente:
Descrizione Quadro:
Sistema di distribuzione: TN-S
Resistenza di terra: 0,5 [Ω]
C.d.t. % Max ammessa: 4 %
QBT esistente in cabina
Circuito
Apparecchiatura
Icc di barratura: 4,78 [kA]
Corto circuito
Lunghezza ≤ Lunghezza max
C.d.t. % con Ib ≤ C.d.t. max
Icc max ≤ P.d.I.
Sezione
[ mm2 ]
QIG
3(2x1x120)+(1x120)+(
1PE120)
L
L
C.d.t.%
max con Ib
[m] [m]
Tipo
Distribuzione
[%]
Sovraccarico Test
I t ≤K S
2
FASE
Sigla
utenza
Tensione: 20000/400 [V]
2
2
Ib ≤ In ≤ Iz
2
NEUTRO
2
2
2
2
If ≤ 1,45 Iz
PROTEZIONE
2
Id
P.d.I.
Icc
max
I di
Int. Prot.
I gt
Fondo
Linea
I t max
Inizio
Linea
KS
I t max
Inizio
Linea
KS
I2t max
Inizio
Linea
K2S2
[A]
[ kA ]
[ kA ]
[A]
[A]
[ A2S ]
[ A2S ]
[ A2S ]
[ A2S ]
[ A2S ]
[ A2S ]
Ib
In
Iz
If
[A] [A] [A] [A]
1.45Iz
[A]
---
---
0,01
NR630F-STR23SE LSI
Quadripolare
0
36
4,78
4630
4199
---
---
---
---
---
---
121
630
---
756
---
SI
420
830
2,04
NS400N-STR53UE FTI
LSIG
Quadripolare
150
50
4,77
150
1100
315257
294465600
313488
294465600
315257
294465600
121
150
704
180
1021
SI
Quadro:
Tavola:
Impianto: Progetto Impianto Elettrico
Cliente:
Descrizione Quadro:
QIG
Sigla Arrivo:
IG
QUADRO GEN. IMPIANTO ILL. GALLERIE
Sistema di distribuzione: TN-S
Resistenza di terra: 0,5 [Ω]
Circuito
C.d.t. % Max ammessa: 4 %
Apparecchiatura
Icc di barratura: 2,83 [kA]
Corto circuito
Lunghezza ≤ Lunghezza max
C.d.t. % con Ib ≤ C.d.t. max
Icc max ≤ P.d.I.
Sezione
[ mm2 ]
L
[m] [m]
---
IG
L
C.d.t.%
max con Ib
---
Tipo
Distribuzione
[%]
2,05
NS400N-STR23SE LSI
Quadripolare
Sovraccarico Test
I t ≤K S
2
FASE
Sigla
utenza
Tensione: 20000/400 [V]
2
2
Ib ≤ In ≤ Iz
2
NEUTRO
2
2
2
2
If ≤ 1,45 Iz
PROTEZIONE
2
Id
P.d.I.
Icc
max
I di
Int. Prot.
I gt
Fondo
Linea
I t max
Inizio
Linea
KS
I t max
Inizio
Linea
KS
I2t max
Inizio
Linea
K2S2
[A]
[ kA ]
[ kA ]
[A]
[A]
[ A2S ]
[ A2S ]
[ A2S ]
[ A2S ]
[ A2S ]
[ A2S ]
150
50
2,83
150
1099
---
---
---
---
---
---
Ib
In
Iz
If
[A] [A] [A] [A]
1.45Iz
[A]
121
150
---
180
51122500
0
150
113
180
164
SI
5234944
14
32
69
38
100
SI
27895
5234944
14
32
69
38
100
SI
2044900
2582
2044900
5,153
6,3
58
9,135
84
SI
5234944
27895
5234944
14
32
55
38
79
SI
27075
5234944
27895
5234944
14
32
69
38
100
SI
5234944
27075
5234944
27895
5234944
14
32
69
38
100
SI
5234944
27075
5234944
27895
5234944
14
32
69
38
100
SI
SPD
4(1x50)+(1PE50)
1
0
0
---
Quadripolare
150
---
2,82
150
100
6075000
51122500
6075000
51122500
0
GAS1
1(5G16)
178
283
3,18
NSA160E-TM32D
Quadripolare
150
16
2,82
150
272
52995
5234944
27075
5234944
27895
GAS2
1(5G16)
198
283
3,31
NSA160E-TM32D
Quadripolare
150
16
2,82
150
251
52995
5234944
27075
5234944
GAC
1(5G10)
172
208
3,42
P25M
Monofase L1+N
150
100
1,5
91
180
2582
2044900
2068
GAD1
1(5G16)
178
281
3,18
NSA160E-TM32D
Quadripolare
150
16
2,82
150
272
52995
5234944
27075
GAS2
1(5G16)
198
283
3,31
NSA160E-TM32D
Quadripolare
150
16
2,82
150
251
52995
5234944
GBS1
1(5G16)
178
283
3,18
NSA160E-TM32D
Quadripolare
150
16
2,82
150
272
52995
GBS2
1(5G16)
198
283
3,31
NSA160E-TM32D
Quadripolare
150
16
2,82
150
251
52995
---
SI
Quadro:
Tavola:
Impianto: Progetto Impianto Elettrico
Cliente:
Descrizione Quadro:
QIG
Sigla Arrivo:
IG
QUADRO GEN. IMPIANTO ILL. GALLERIE
Sistema di distribuzione: TN-S
Resistenza di terra: 0,5 [Ω]
Circuito
C.d.t. % Max ammessa: 4 %
Apparecchiatura
Icc di barratura: 2,83 [kA]
Corto circuito
Lunghezza ≤ Lunghezza max
C.d.t. % con Ib ≤ C.d.t. max
Icc max ≤ P.d.I.
Sezione
[ mm2 ]
L
L
C.d.t.%
max con Ib
[m] [m]
Tipo
Distribuzione
[%]
Sovraccarico Test
I t ≤K S
2
FASE
Sigla
utenza
Tensione: 20000/400 [V]
2
2
Ib ≤ In ≤ Iz
2
NEUTRO
2
2
2
2
If ≤ 1,45 Iz
PROTEZIONE
2
Id
P.d.I.
Icc
max
I di
Int. Prot.
I gt
Fondo
Linea
I t max
Inizio
Linea
KS
I t max
Inizio
Linea
KS
I2t max
Inizio
Linea
K2S2
[A]
[ kA ]
[ kA ]
[A]
[A]
[ A2S ]
[ A2S ]
[ A2S ]
[ A2S ]
[ A2S ]
[ A2S ]
[A] [A] [A] [A]
Ib
In
Iz
If
1.45Iz
[A]
GBC
1(2x10)+(1PE10)
184
203
3,43
P25M
Monofase L2+N
150
15
1,5
150
182
6157
2044900
5836
2044900
6157
3097600
5,889
14
58
20
84
SI
GBD1
1(5G16)
178
283
3,18
NSA160E-TM32D
Quadripolare
150
16
2,82
150
272
52995
5234944
27075
5234944
27895
5234944
14
32
69
38
100
SI
GBS2
1(5G16)
198
283
3,31
NSA160E-TM32D
Quadripolare
150
16
2,82
150
251
52995
5234944
27075
5234944
27895
5234944
14
32
69
38
100
SI
UPS
1(4x2,5)+(1PE2,5)
3
121
2,08
C40a
Quadripolare
150
6
2,82
77
810
8928
127806
4414
127806
4666
127806
2,887
16
26
23
37
SI
UPS
---
---
2,05
---
Monofase L3+N
150
---
1,5
150
1099
---
---
---
---
---
---
17
150
---
180
---
SI
IGU
---
---
2,08
C40a
Monofase L3+N
150
6
1,5
150
1082
---
---
---
---
---
---
17
32
---
46
---
SI
GACR
1(5G10)
172
204
3,45
P25M
Monofase L3+N
150
100
1,48
91
180
2559
2044900
2037
2044900
2559
2044900
5,153
6,3
58
9,135
84
SI
GBCR
1(2x10)+(1PE10)
184
200
3,46
P25M
Monofase L3+N
150
15
1,48
150
181
6098
2044900
5728
2044900
6098
3097600
5,889
14
58
20
84
SI
LSA
1(2x6)+(1PE6)
150
219
3
C40a
Monofase L3+N
150
6
1,48
100
140
2363
736164
2206
736164
2363
736164
2,406
10
46
15
67
SI
Quadro:
Tavola:
Impianto: Progetto Impianto Elettrico
Cliente:
Descrizione Quadro:
QIG
Sigla Arrivo:
IG
QUADRO GEN. IMPIANTO ILL. GALLERIE
Sistema di distribuzione: TN-S
Resistenza di terra: 0,5 [Ω]
Circuito
C.d.t. % Max ammessa: 4 %
Apparecchiatura
Icc di barratura: 2,83 [kA]
Corto circuito
Lunghezza ≤ Lunghezza max
C.d.t. % con Ib ≤ C.d.t. max
Icc max ≤ P.d.I.
Sezione
[ mm2 ]
L
L
C.d.t.%
max con Ib
[m] [m]
Tipo
Distribuzione
[%]
Sovraccarico Test
I t ≤K S
2
FASE
Sigla
utenza
Tensione: 20000/400 [V]
2
2
Ib ≤ In ≤ Iz
2
NEUTRO
2
2
2
2
If ≤ 1,45 Iz
PROTEZIONE
2
Id
P.d.I.
Icc
max
I di
Int. Prot.
I gt
Fondo
Linea
I t max
Inizio
Linea
KS
I t max
Inizio
Linea
KS
I2t max
Inizio
Linea
K2S2
[A]
[ kA ]
[ kA ]
[A]
[A]
[ A2S ]
[ A2S ]
[ A2S ]
[ A2S ]
[ A2S ]
[ A2S ]
[A] [A] [A] [A]
Ib
In
Iz
If
1.45Iz
[A]
SCA1
1(2x2,5)+(1PE2,5)
160
473
2,36
C40a
Monofase L3+N
150
6
1,48
20
54
235
127806
131
127806
235
127806
0,241
2
26
2,9
38
SI
SCA2
1(2x2,5)+(1PE2,5)
160
473
2,36
C40a
Monofase L3+N
150
6
1,48
20
54
235
127806
131
127806
235
127806
0,241
2
26
2,9
38
SI
SCA3
1(2x2,5)+(1PE2,5)
160
473
2,36
C40a
Monofase L3+N
150
6
1,48
20
54
235
127806
131
127806
235
127806
0,241
2
26
2,9
38
SI
LSB
1(2x6)+(1PE6)
190
219
3,25
C40a
Monofase L3+N
150
6
1,48
100
114
2363
736164
2206
736164
2363
736164
2,406
10
46
15
67
SI
SCB1
1(2x2,5)+(1PE2,5)
175
473
2,38
C40a
Monofase L3+N
150
6
1,48
20
50
235
127806
131
127806
235
127806
0,241
2
26
2,9
38
SI
SCB2
1(2x2,5)+(1PE2,5)
180
473
2,39
C40a
Monofase L3+N
150
6
1,48
20
48
235
127806
131
127806
235
127806
0,241
2
26
2,9
38
SI
SBA3
1(2x2,5)+(1PE2,5)
185
473
2,4
C40a
Monofase L3+N
150
6
1,48
20
47
235
127806
131
127806
235
127806
0,241
2
26
2,9
38
SI