Elettronica Indice Materiali semiconduttori! 2 Il diodo! 2 • Tipi di diodi! 2 • Applicazioni del diodo! 2 • Circuiti di raddrizzamento! 2 • Raddrizzatore ad una semionda! 3 • Raddrizzatore a due semonde (ponte di Graetz) (formulario tecnico pg. 120)! 3 • Tabella riassuntiva dei circuiti di raddrizzamento! 3 • Limitazione di tensione (diac)! 3 • Protezione da arco voltaico o scintilla (diodo o varistor)! 3 • Diodi luminescenti (LED)! 4 • Regolazione di corrente (tiristor)! 4 • Regolazione di corrente (triac)! 4 Dipendenza della resistenza dalla temperatura (formulario tecnico pg.125)! 4 • Confronto tra termistori e conduttori a freddo! 5 • Applicazioni! 5 Dipendenza della resistenza da tensione, campo magnetico, luce e pressione ! 5 Transistor! 6 • Effetto transistor! 6 • Caratteristica di uscita del transistor! 6 • Transistor come amplificatore! 6 • Potenza dissipata dal transistor:! ! 6 • Transistor come interruttore! 6 • Transistor come amplificatore - regolatore! 7 ! 1 Materiali semiconduttori I semiconduttori sono dei solidi cristallini la cui conducibilità elettrica è compresa tra quella dei materiali conduttori e quella dei materiali isolanti. Nei materiali semiconduttori la resistenza diminuisce nettamente con l'aumentare della temperatura. Nella costruzione di elementi a semiconduttore quali i diodi, diodi Zener, transistor, ecc... vengono impiegati il silicio (Si) e il germanio (Ge). Il diodo Il diodo è costituito da un semiconduttore "P" (drogato con indio o boro) in stretto contatto con un semiconduttore di tipo "N" (drogato con arsenico o fosforo). Questa unione prende il nome di "giunzione PN" e più comunemente chiamata diodo. La corrente diretta fluisce verso l'utilizzatore quando la tensione ai capi del diodo è positiva (vale a dire tra anodo e catodo). Il diodo essendo un interruttore elettronico, non conduce istantaneamente la corrente elettrica, ma necessita di una tensione di soglia che dipende dal materiale di cui è costituito. Per i diodi al silicio la tensione di soglia è compresa tra 0.6 - 0.9 V mentre per i diodi al germanio, più sensibili alla temperatura, la tensione di soglia è più bassa, compresa tra 0.2 - 0.4 V. Tipi di diodi Applicazioni del diodo Circuiti di raddrizzamento Una delle principali applicazioni dei diodi è rappresentata nel loro impiego nei circuiti di raddrizzamento. Lo scopo è trasformare la corrente alternata in corrente continua in modo da poter evitare l'utilizzo di generatori di tensione continua come batterie, ecc... ! ! 2 Raddrizzatore ad una semionda ➯ semionda positiva: il diodo conduce dunque U₃ = U₂ ➯ semonda negativa: il diodo blocca dunque U₃ = 0 Raddrizzatore a due semonde (ponte di Graetz) (formulario tecnico pg. 120) È il circuito più utilizzato perchè permette di avere una tensione di uscita maggiore per rapporto al circuito di raddrizzamento ad una semionda. Questo circuito permette di ribaltare la semonda negativa. Il valore medio della tensione continua viene raddoppiato per rapporto al circuito ad una semionda. ➯ semionda positiva: i diodi V₁ e V₃ conducono mentre i i diodi V₂ e V₄ sono bloccati ➯ semonda negativa: i diodi V₂ e V₄ conducono mentre i i diodi V₁ e V₃ sono bloccati Applicazioni: ● radio ● telefonia mobile e fissa ● elettrodomestici ● giocattoli elettrici Tabella riassuntiva dei circuiti di raddrizzamento Limitazione di tensione (diac) I diodi vengono frequentemente utilizzati anche come circuiti di limitazione di tensione come per esempio protettori di strumenti di misura sensibili, amplificatori, ecc... questo viene fatto tramite il diodo diac (2 diodi in antiparallelo). Protezione da arco voltaico o scintilla (diodo o varistor) Durante la fase di apertura di un circuito composta da bobine percorse da corrente continua, si ha una rapida diminuzione della corrente e di conseguenza di ha una diminuzione del campo magnetico prodotto dalla bobina. Questa variazione crea ai capi della bobina una tensione indotta di senso contrario a quella applicata. questa tensione elevata crea fra i contatti dell'interruttore una scintilla che può diventare a volte un arco ! ! 3 voltaico. Per evitare questo si inserisce in antiparallelo alla bobina un diodo o altri elementi che cortocircuitano la tensione di autoinduzione che si crea al disinserimento. Diodi luminescenti (LED) Sono costituiti da arseniuro di gallio, da fosfuro di gallio o da fosfuro-arseniuro di gallio. Vengono collegati in serie ad una resistenza e polarizzati in senso diretto. La potenza di irraggiamento di un LED è quasi proporzionale alla corrente di conduzione che può raggiungere alcuni mA. Se si sistemano in un'apparecchiatura, ad esempio un LED ed una pila fotovoltaica, si ottiene un accoppiatore ottico (optoplex). Il valore della tensione prodotta dalla luce varia in relazione alla corrente di conduzione del LED. Regolazione di corrente (tiristor) Il tiristor (diodo comandato) è un elemento che permette la regolazione della corrente elettrica. Esso conduce solo dopo l'applicazione di un impulso elettrico sul gate. Modificando il momento di impulso si modifica l'intensità attraverso l'apparecchio e di conseguenza la sua potenza. Oggi è molto utilizzato per la regolazione dell'illuminazione e della potenza/velocità delle macchine elettriche. Regolazione di corrente (triac) Il triac è composto da due tiristor in antiparallelo così da poter lavorare in corrente alternata. Dipendenza della resistenza dalla temperatura (formulario tecnico pg.125) La resistenza di un filo cresce con l'aumentare della temperatura. Il calore è movimento di atomi, quanto è più calda è una sostanza, tanto più forte si muovono gli atomi, cioè oscillano più velocemente attorno alla loro posizione nel reticolo del cristallo; cresce quindi la possibilità di urto degli elettroni liberi con gli ioni atomici o con i loro elettroni fissi e di conseguenza cresce l'ostacolo degli elettroni e con esso la resistenza. Oltre ai metalli anche altre materie si comportano in questo modo. siccome esse al freddo conducono meglio l'elettricità che al caldo, si chiamano conduttori a freddo o PTC (PositivTemperatureCoefficient). ! ! 4 Il coefficiente di temperatura è la variazione di un conduttore di 1 Ω dovuta alla variazione di temperatura di 1K. Se si raggruppano le 3 grandezze si ottiene: la variazione di resistenza è tanto più grande quanto... ● ... più grande è la resistenza ● ... più grande è la variazione di T ● ... più grande è il coefficiente di T Ci sono altre sostanze (ad esempio miscele di ossidi di cobalto, ferro, manganese, titanio, ecc...) per le quali succede esattamente il contrario, la loro resistenza diminuisce all'aumentare della temperatura. Tali sostanze sono chiamate termistori. Confronto tra termistori e conduttori a freddo Conduttori a freddo ● conducono meglio a bassa temperatura ● hanno coefficienti di temperatura positivi ● si chiamano resistenze PTC Termistori ● conducono meglio ad alta temperatura ● hanno coefficienti di temperatura negativi ● si chiamano anche NTC Applicazioni Sensori di misurazione della temperatura (casa, auto, sistemi antincendio, termostati, ecc...) Dipendenza della resistenza da tensione, campo magnetico, luce e pressione Si producono anche resistenze che reagiscono in modo particolare alla tensione, al campo magnetico, alla luce o alla pressione e variano così il loro valore. I resistori dipendenti dalla tensione sono chiamati varistor o VDR, il valore di resistenza cala a tensione crescente. Grande tensione ➯ piccola resistenza Si utilizzano ad esempio come spegniarco, protezione contro sovvratensioni, stabilizzazione della corrente, ecc... I resistori dipendenti da un campo magnetico sono chiamati magnetoresistenze, il valore di resistenza aumenta a induzione magnetica crescente. Grande induzione magnetica ➯ grande resistenza Le magnetoresistenze vengono utilizzate per interruttori senza contatto e per la misurazione di campi magnetici. I resistori dipendenti dalla luce sono chiamati fotoresistori o LDR. Il valore di resistenza cala a luce crescente. Grande intensità di luce ➯ piccola resistenza. Questi resistori vengono utilizzati per relè fotoelettrici e fotometri (lampioni, lampade da giardino, fotocamere, ecc...) Il valore della resistenza in resistori dipendenti dalla pressione aumenta a pressione crescente. Grande pressione ➯ grande resistenza. I resistori dipendenti dalla pressione vengono utilizzati per bilance elettroniche, sistema rilevamento pesi (elicotteri, ascensori, ecc...) ! ! 5 Transistor Il transistor è un elemento formato da 2 semiconduttori dello stesso tipo, in mezzo ai quali si trova un semiconduttore del tipo opposto. I 3 elettrodi si chiamano: emettore (E) base (B) collettore (C) Il transistor NPN è quello maggiormente impiegato Effetto transistor Un transistor conduce solamente quando la tensione sulla base (UBE) supera la tensione di soglia, ovvero 0.6 - 0.7 V. Ciò determina una corrente Ic attraverso il transistor, la quale è moto superiore alla corrente di base IB. Con questo effetto è possibile comandare mediante una piccola corrente IB una corrente Ic molto più elevata (amplificazione del segnale). PARAGONE MECCANICO ➱ Il rapporto di amplificazione di corrente viene calcolato: β = IC / IB La corrente dell'emettore si calcola: IE = IC + IB Caratteristica di uscita del transistor La caratteristica d'uscita del transistor descrive la relazione tra la tensione del emettore UCE e la corrente I per diversi valori di IB. Transistor come amplificatore Potenza dissipata dal transistor: Transistor come interruttore ! ! 6 Transistor come amplificatore - regolatore ! ! 7