VALORI E REGOLAZIONI Procedura di tensione della cinghia di

N.T. 3286A
CB0M
Documenti base: M.R. 337
Particolarità dei veicoli
con motore F4R 730
Per le parti non trattate in questa Nota Tecnica, fare riferimento al M.R. 337
Annulla e sostituisce la Nota Tecnica 3243A
77 11 198 439
Edizione 2 - NOVEMBRE 2005
"I metodi di riparazione descritti dal costruttore nel presente Manuale, sono elaborati in
funzione delle specificazioni tecniche in vigore alla data dell'elaborazione del Manuale.
Sono suscettibili di modifiche qualora il Costruttore apporti delle modifiche nella
fabbricazione di differenti organi e accessori dei veicoli recanti il suo marchio".
EDITION ITALIENNE
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l'utilizzo del sistema di numerazione di riferimento delle parti di ricambio sono vietate
senza previa autorizzazione scritta della RENAULT.
© RENAULT1999
Sommario
Pagine
Pagine
07 VALORI E REGOLAZIONI
Capacità - Qualità
Tensione cinghia accessori
Procedura di tensione della cinghia di
distribuzione
Serraggio della testata
Altezza sottoscocca
Pneumatici ruote
Freni
Compensatore di frenata
Altezza sottoscocca
Valori di controllo degli angoli
dell'avantreno
Valori di controllo degli angoli
del retrotreno
13 ALIMENTAZIONE CARBURANTE
07-1
07-3
07-4
07-30
07-31
07-32
07-33
07-34
07-35
07-37
Ricircolo dei vapori della benzina
14-1
Alternatore
Motorino di avviamento
16-1
16-3
17 ACCENSIONE - INIEZIONE
10-1
10-2
10-3
10-9
10-12
11 PARTE SUPERIORE E ANTERIORE
MOTORE
11-1
11-8
12 MISCELA CARBURATA
Caratteristiche
Collettore di aspirazione
Distanziale portainiettori
Collettore di scarico
14 ANTINQUINAMENTO
16 AVVIAMENTO CARICA
INFERIORE MOTORE
Cinghia di distribuzione
Guarnizione della testata
13-1
07-36
10 INSIEME MOTORE E PARTE
Identificazione
Pressione dell'olio
Gruppo motopropulsore
Carter inferiore
Supporto accessori
Dispositivo antipercolazione
12-1
12-4
12-6
12-9
Caratteristiche
Funzione antiavviamento
Strategia iniezione aria condizionata
Correzione del regime del minimo
Correzione adattativa del regime del
minimo
Regolazione della ricchezza
Correzione adattativa della ricchezza
Gestione centralizzata della temperatura
dell'acqua
Variatore di fase dell'albero a camme
Calcolatore
Schema elettrico
Diagnosi - Controllo di conformità
17-1
17-2
17-3
17-4
17-5
17-6
17-8
17-9
17-10
17-11
17-12
17-15
Sommario
Pagine
Pagine
19 RAFFREDDAMENTO
Schema
Riempimento spurgo
Radiatore
Pompa dell'acqua
36 INSIEME DELLO STERZO
19-1
19-2
19-3
19-4
Servosterzo
Pompa del servosterzo meccanico
36-1
36-5
38 INSIEME DELLO STERZO
SUPPORTO MOTORE
Supporto pendolare
Antibloccaggio delle ruote BOSCH
38-1
19-6
62 ARIA CONDIZIONATA
20 FRIZIONE
Spingidisco - Disco
Volano
20-1
20-4
21 CAMBIO MECCANICO
Identificazione
Marce
Capacità - Lubrificanti
Materiali di consumo
Pezzi da sostituire sistematicamente
Particolarità
21-1
21-2
21-3
21-4
21-4
21-5
33 ELEMENTI PORTANTI POSTERIORI
Placchette freni (Disco)
Pinza del freno
Mozzo - Disco freno
Cuscinetto del mozzo - disco
Perno fuso e supporto
della pinza del freno
33-1
33-3
33-6
33-7
33-8
Generalità
Compressore
Condensatore
Valvola di espansione
Filtro essiccatore
62-1
62-2
62-3
62-4
62-5
VALORI E REGOLAZIONI
107
Capacità - Qualità
Organi
Motore a benzina
(olio)
Capacità
in litri
(circa) *
07
Qualità
In caso di
sostituzione
dell'olio
Paesi della Comunità Europea e Turchia
BENZINA
Norma ACEA A1-98
* Olio per risparmio di carburante
F4R
4,75
5,1 (1)
Altri Paesi
Quando i lubrificanti specificati per i paesi della comunità europea non sono
disponibili, occorre prendere in considerazione le seguenti indicazioni:
BENZINA
Olio per risparmio di carburante:
Norma API SJ-IL SAC GF2
* Rabboccare il livello con l'asta
(1) Dopo la sostituzione del filtro dell'olio
07-1
VALORI E REGOLAZIONI
Capacità - Qualità
Organi
Capacità
in litri
Cambio JC5
3,1
Circuito di
raffreddamento
F4R
7
Qualità
07
Particolarità
Tutti i paesi: TRANSELF TRX 75 W 80 W
(Norme API GL5 o MIL-L 2105 G o D)
Glacéol RX
(tipo D)
07-2
Protezione fino a - 20 °C ± 2 °C per climi caldi,
temperati e freddi.
Protezione fino a - 37 °C ± 2 °C per i paesi molto
freddi.
VALORI E REGOLAZIONI
Tensione cinghia accessori
Il distacco della cinghia accessori comporta il distacco:
– del paraurti anteriore,
– della griglia della calandra,
– della traversa superiore,
– del supporto pendolare.
07
ALTERNATORE, SERVOSTERZO E ARIA
CONDIZIONATA
A Albero motore
B Compressore dell'aria condizionata
C Alternatore
D Pompa del servosterzo
E Pompa dell'acqua
F Rullo avvolgitore
T Rullo tenditore automatico
14280R
Per staccare la cinghia, fare ruotare il tendicinghia
accessori con l'attrezzo Mot. 1368 e l'adattattore del
cricchetto, nel senso indicato sotto.
NOTA: fare attenzione allo sbattimento dell'attrezzo
provocato dalla rotazione del rullo tenditore.
16268R
16266R
07-3
VALORI E REGOLAZIONI
Procedura di tensione della cinghia di distribuzione
ATTREZZATURA SPECIFICA INDISPENSABILE
Mot. 799-01
Immobilizzatore dei pignoni per cinghia
dentata di distribuzione
Mot. 1054
Asta del punto morto superiore
Mot. 1496
Attrezzo di messa in fase alberi a
camme
Mot. 1509
Attrezzo di bloccaggio pulegge degli
alberi a camme
Mot. 1509-01
Complemento del Mot. 1509
Mot. 1512
Attrezzo di montaggio della
guarnizione di tenuta dell'albero a
camme scarico
Mot. 1517
Attrezzo di montaggio della
guarnizione di tenuta dell'albero a
camme aspirazione
MATERIALE INDISPENSABILE
Chiave di serraggio angolare
Esistono due diverse procedure per la messa in
fase della distribuzione.
ATTENZIONE: riattaccare tassativamente il carter
inferiore di distribuzione prima della puleggia
accessori dell'albero motore.
1˚ PROCEDURA
La prima procedura si riferisce alla sostituzione di
tutti gli elementi che richiedono l'allentamento
della puleggia dell'albero a camme di scarico e del
variatore di fase dell'albero a camme di
aspirazione.
Quando si effettua questa operazione, è
assolutamente necessario sostituire:
– il dado della puleggia dell'albero a camme di
scarico,
– la vite del variatore di fase dell'albero a camme di
aspirazione,
– le guarnizioni di tenuta degli alberi a camme,
– la guarnizione di tenuta dell'otturatore del
variatore di fase.
07-4
07
VALORI E REGOLAZIONI
Procedura di tensione della cinghia di distribuzione
Metodo di allentamento della puleggia dell'albero a
camme di scarico e del variatore di fase dell'albero
a camme di aspirazione.
07
Preparazione del Mot. 1509
Togliere l'ingranaggio superiore del supporto.
L'operazione viene effettuata mediante gli attrezzi
Mot. 1509 e Mot. 1509-01.
15865R
Posizionare il pignone dentato del Mot. 1509-01
(riutilizzando le due rondelle e il dado del Mot. 1509).
16018S
16014R
07-5
VALORI E REGOLAZIONI
Procedura di tensione della cinghia di distribuzione
Montare:
– il distanziale (1) del Mot. 1509-01 sul prigioniero (2),
07
– la vite superiore (3) collocando il distanziale (4) del
Mot. 1509-01 tra l'attrezzo ed il carter del supporto di
banco degli alberi a camme (non bloccare la vite).
16019-2R
– il Mot. 1509 come indicato sul disegno sotto,
– il dado con spallamento (5) del Mot. 1509-01.
16019-1S
16019-3R
07-6
VALORI E REGOLAZIONI
Procedura di tensione della cinghia di distribuzione
Serrare il dado con spallamento (6) e la vite (7), quindi
immobilizzare le pulegge con i pignoni dentati del
Mot. 1509.
Staccare
– l'otturatore dal variatore di fase dell'albero a camme
di aspirazione, con una chiave a brugola da 14 mm,
07
Sostituzione delle guarnizioni di tenuta degli alberi
a camme
Montaggio della guarnizione di tenuta dell'albero a
camme di scarico mediante il Mot. 1512 utilizzando il
vecchio dado (1).
16019-4R
– il dado della puleggia dell'albero a camme di scarico,
– la vite del variatore di fase dell'albero a camme di
aspirazione.
Montaggio della guarnizione di tenuta del variatore di
fase dell'albero a camme di aspirazione mediante il
Mot. 1517 e utilizzando la vecchia vite (2).
16015-1R
16019-5S
NOTA: per utilizzare l'attrezzo Mot. 1517, occorre
modificare il foro con un diametro di 13 mm.
07-7
VALORI E REGOLAZIONI
Procedura di tensione della cinghia di distribuzione
Messa in fase della distribuzione
ATTENZIONE:
è tassativo eliminare le tracce di grasso dall'estremità dell'albero
motore (lato distribuzione), dall'alesaggio e dalle superfici di appoggio
del pignone di distribuzione, dalle superfici di appoggio della puleggia
accessori, dall'estremità degli alberi a camme (lato distribuzione), dagli
alesaggi e dalle superfici di appoggio della puleggia dell'albero a
camme di scarico e del variatore di fase dell'albero a camme di
aspirazione; ciò per evitare slittamenti tra la distribuzione, l'albero
motore, le pulegge degli alberi a camme di scarico e del variatore di
fase di aspirazione, che potrebbero danneggiare seriamente il motore
NOTA:
per facilitare la collocazione in orizzontale delle scanalature, montare la
puleggia degli alberi a camme ed il variatore di fase, quindi avvitare il
vecchio dado della puleggia e la vecchia vite del variatore di fase,
serrandoli a 1,5 daN.m MASSIMO. Verificare che i pistoni siano
posizionati a metà corsa (per evitare qualsiasi contatto tra le valvole e
i pistoni).
Disporre le scanalature degli alberi a camme come indicato nella figura
seguente (facendo ruotare, se necessario, gli alberi a camme mediante
il Mot. 799-01).
15106-1S
07-8
07
VALORI E REGOLAZIONI
Procedura di tensione della cinghia di distribuzione
Verificare che la corona del variatore di fase dell'albero a camme di
aspirazione sia bloccata correttamente (che non ruoti verso sinistra o
destra).
07-9
07
VALORI E REGOLAZIONI
Procedura di tensione della cinghia di distribuzione
07
Posizione scorretta
Collocare il Mot. 1496, fissandolo all'estremità degli
alberi a camme.
15163S
Albero motore immobilizzato
Togliere il vecchio dado della puleggia, la vecchia
vite del variatore di fase e sostituirli con un dado
ed una vite nuovi (senza bloccare il dado e la vite,
gioco da 0,5 a 1 mm tra dado o vite-puleggia).
Verificare che l'albero motore sia correttamente
bloccato in fase al Punto Morto Superiore e non
nel foro di equilibratura la scanalatura (5)
dell'albero motore deve trovarsi al centro delle due
nervature (1) del carter di chiusura dell'albero
motore.
15163-1S
15114-1R
07-10
VALORI E REGOLAZIONI
Procedura di tensione della cinghia di distribuzione
07
Quando si sostituisce la cinghia di distribuzione, è
tassativo cambiare anche i rulli tenditore e
avvolgitore.
Controllare che il perno (1) del rullo tenditore sia
inserito correttamente nella scanalatura (2).
15201R
Riattaccare:
– la cinghia di distribuzione,
ATTENZIONE: riattaccare tassativamente il carter di distribuzione prima della puleggia accessori.
– la puleggia accessori dell'albero motore, avvitando la vite (senza serrarla a fondo, lasciando un gioco di 2 3 mm tra la vite e la puleggia).
NOTA:
– la vite della puleggia accessori dell'albero motore è riutilizzabile se la sua lunghezza sotto la testa non supera
49,1 mm (altrimenti sostituirla),
– non lubrificare la nuova vite. Invece, in caso di riutilizzo della vite, è assolutamente necessario lubrificarne le
filettature e la superficie sotto la testa.
07-11
VALORI E REGOLAZIONI
Procedura di tensione della cinghia di distribuzione
Tensione della cinghia
Verificare che ci sia sempre un gioco da 0,5 a 1 mm
tra dadi e pulegge degli alberi a camme.
NOTA: non ruotare il rullo tenditore in senso
antiorario.
Allineare i riferimenti (6) e (7) del rullo tenditore
mediante una chiave a brugola da 6 mm in (B).
Serrare inizialmente il dado del rullo tenditore alla
coppia di 0,7 daN.m.
NOTA: verificare che il dado e la vite delle pulegge
degli alberi a camme non tocchino le rispettive
pulegge. Inoltre, di tanto in tanto, spingere le pulegge
degli alberi a camme contro gli alberi stessi.
Ruotare la distribuzione di sei giri in senso orario (lato
distribuzione) mediante la puleggia lato scarico e
usando il Mot. 799-01.
Se necessario, allineare i riferimenti (6) e (7) svitando
al massimo di un giro il dado del rullo tenditore, che va
contemporaneamente tenuto fermo mediante una
chiave esagonale da 6 mm. Quindi serrare
definitivamente il dado alla coppia di 2,8 daN.m.
Serrare la vite della puleggia accessori dell'albero
motore alla coppia prescritta di 2 daN.m (asta del
Punto Morto Superiore sempre inserita nell'albero
motore).
07-12
07
VALORI E REGOLAZIONI
Procedura di tensione della cinghia di distribuzione
Segnare un riferimento (C) con una matita tra le pulegge degli alberi a
camme e il carter supporti di banco degli alberi a camme.
15815-8R
TOGLIERE L'ASTA DEL PUNTO MORTO SUPERIORE.
07-13
07
VALORI E REGOLAZIONI
Procedura di tensione della cinghia di distribuzione
Bloccare il volano motore mediante il Mot. 582-01 o
un grosso cacciavite, quindi effettuare un angolo di
115°° ± 15°° con la vite della puleggia accessori
dell'albero motore.
07
Posizione scorretta
15163S
15303S
Montare l'attrezzo per il bloccaggio delle pulegge degli
alberi a camme Mot. 1509 con il complemento
Mot. 1509-01.
Bloccare in fase l'albero motore usando i riferimenti
tracciati in precedenza tra le pulegge degli alberi a
camme e il carter supporti di banco degli alberi a
camme. I riferimenti devono essere allineati per
assicurare che l'asta sia inserita nel foro di messa in
fase e non in un foro di equilibratura dell'albero
motore.
Posizione corretta
16019-6S
15163-1S
07-14
VALORI E REGOLAZIONI
Procedura di tensione della cinghia di distribuzione
Serrare la vite nuova del variatore di fase dell'albero a
camme di aspirazione alla coppia prescritta di
10 daN.m.
07
Albero motore immobilizzato
Serrare il dado della puleggia dell'albero a camme di
scarico alla coppia prescritta di 3 daN.m, poi di un
ulteriore angolo di 86°° ± 6°.
Staccare il Mot. 1496 di mesa in fase degli alberi a
camme, il Mot. 1509 di bloccaggio pulegge degli alberi
a camme e il Mot. 1054 asta del Punto Morto
Superiore.
Controllo della messa in fase e della tensione
Controllo della tensione:
Ruotare di due giri l'albero motore in senso orario (lato
distribuzione) e, prima della fine dei due giri (cioè
mezzo dente prima dell'allineamento dei riferimenti
tracciati in precedenza), inserire l'asta del Punto
Morto Superiore dell'albero motore (in modo da
trovarsi tra il foro di equilibratura e quello di messa in
fase); quindi portare la distribuzione al punto di messa
in fase.
15163-1S
Estrarre l'asta del punto morto superiore.
Verificare che i riferimenti del rullo tenditore siano
allineati correttamente, altrimenti ripetere il processo di
tensione. Svitare al massimo di un giro il dado del rullo
tenditore, trattenendolo mediante una chiave
esagonale da 6 mm.
Prima della messa a punto
Allineare i riferimenti del rullo tenditore e serrare
definitivamente il dado alla coppia prescritta di
2,8 daN.m.
15163-2S
07-15
VALORI E REGOLAZIONI
Procedura di tensione della cinghia di distribuzione
Controllo della messa in fase
Prima di eseguire il controllo della messa in fase della distribuzione,
verificare che i riferimenti del rullo tenditore siano posizionati in modo
corretto.
Montare l'asta del Punto Morto Superiore (verificare che i riferimenti eseguiti
dall'operatore sulle pulegge degli alberi a camme siano allineati).
Montare (senza forzare) l'attrezzo Mot. 1496 di messa in fase degli alberi a
camme (le scanalature degli alberi a camme devono essere orizzontali e con
disassamento verso il basso). Se l'attrezzo non si inserisce, è necessario
ripetere la procedura di messa in fase distribuzione e tensione.
07-16
07
VALORI E REGOLAZIONI
Procedura di tensione della cinghia di distribuzione
16308R
Riattaccare l'otturatore (1) (con una guarnizione
nuova) del variatore di fase, serrandolo alla coppia
prescritta di 2,5 daN.m.
16019-7R
07-17
07
VALORI E REGOLAZIONI
Procedura di tensione della cinghia di distribuzione
2˚ PROCEDURA
La seconda procedura si riferisce alla sostituzione di tutti gli elementi
del lato distribuzione che non richiedono l'allentamento della puleggia
degli alberi a camme di scarico e del variatore di fase dell'albero a
camme di aspirazione.
Messa in fase della distribuzione
ATTENZIONE: è indispensabile eliminare le tracce di grasso
dall'estremità dell'albero motore, dall'alesaggio e dalle superfici di
appoggio del pignone dell'albero motore, dalle superfici d'appoggio
della puleggia dell’albero motore, per evitare slittamenti tra la
distribuzione e l'albero motore che rischierebbero di danneggiare
seriamente il motore. Disporre le scanalature degli alberi a camme
verso il basso e quasi orizzontalmente come indicato sul disegno
seguente, quindi inserire l'asta del Punto Morto Superiore Mot. 1054, al
fine di essere posizionati tra il foro di equilibratura e la scanalatura di
messa in fase dell'albero motore.
07-18
07
VALORI E REGOLAZIONI
Procedura di tensione della cinghia di distribuzione
15163-2S
NOTA: questo allo scopo di evitare di bloccare in
fase l'albero motore su un foro di equilibratura.
Posizione scorretta
15163S
07-19
07
VALORI E REGOLAZIONI
Procedura di tensione della cinghia di distribuzione
Fare girare il motore in senso orario
(lato distribuzione), fino al punto di
messa in fase della distribuzione.
Le scanalature degli alberi a
camme devono essere orizzontali e
con disassamento verso il basso,
come indicato sulla figura a fianco.
07-20
07
VALORI E REGOLAZIONI
Procedura di tensione della cinghia di distribuzione
07
Togliere l'asta del Punto Morto Superiore
Bloccare il volano motore tramite il Mot. 582-01 o un
grosso cacciavite.
Distaccare la puleggia accessori
dell'albero motore
Allentare il rullo tenditore di
distribuzione svitando il dado (1).
Togliere il rullo avvolgitore (2).
15815-5R
07-21
VALORI E REGOLAZIONI
Procedura di tensione della cinghia di distribuzione
Messa in fase della distribuzione
ATTENZIONE: è tassativo
eliminare le tracce di grasso
dall'estremità dell'albero motore,
dall'alesaggio del pignone
dell’albero motore e dalle
superfici di appoggio della
puleggia dell’albero motore, per
evitare slittamenti tra la
distribuzione e l'albero motore
che rischierebbero di
danneggiare seriamente il
motore.
Con l'attrezzo Mot. 799-01
posizionare le scanalature degli
alberi a camme come indicato nella
figura accanto.
Collocare l'attrezzo Mot. 1496, fissandolo
all'estremità degli alberi a camme.
07-22
07
VALORI E REGOLAZIONI
Procedura di tensione della cinghia di distribuzione
07
Albero motore immobilizzato
Verificare che l'albero motore sia correttamente
bloccato in fase all'asta nel Punto Morto Superiore
e non nel foro di equilibratura la scanalatura (5)
dell'albero motore deve trovarsi al centro delle due
nervature (1) del carter di chiusura dell'albero
motore.
15163-1S
Posizione scorretta
15114-1R
15163S
07-23
VALORI E REGOLAZIONI
Procedura di tensione della cinghia di distribuzione
Verificare che la corona del variatore di fase dell'albero a camme di
aspirazione sia bloccata correttamente (che non ruoti verso sinistra o
destra).
15815-6S
07-24
07
VALORI E REGOLAZIONI
Procedura di tensione della cinghia di distribuzione
07
Quando si sostituisce la cinghia di distribuzione, è
tassativo cambiare anche i rulli tenditore e
avvolgitore.
Controllare che il perno (1) del rullo tenditore sia
inserito correttamente nella scanalatura (2).
Riattaccare:
– la cinghia di distribuzione,
– il rullo avvolgitore (3), serrando la vite di fissaggio alla coppia prescritta di 4,5 daN.m.
ATTENZIONE: riattaccare tassativamente il carter di distribuzione prima della puleggia accessori.
– la puleggia accessori dell'albero motore, avvitando la vite (senza serrarla a fondo, lasciando un gioco di 2 3 mm tra la vite e la puleggia).
NOTA:
– la vite della puleggia accessori dell'albero motore è riutilizzabile se la sua lunghezza sotto la testa non supera
49,1 mm (altrimenti sostituirla),
– non lubrificare la nuova vite. Invece, in caso di riutilizzo della vite, è assolutamente necessario lubrificarne le
filettature e la superficie sotto la testa.
07-25
VALORI E REGOLAZIONI
Procedura di tensione della cinghia di distribuzione
NOTA: non ruotare il rullo tenditore in senso
antiorario.
Allineare i riferimenti (6) e (7) del rullo tenditore
mediante una chiave esagonale da 6 mm in (B).
15256R
Serrare inizialmente il dado del rullo tenditore alla
coppia di 0,7 daN.m.
Serrare la vite della puleggia accessori dell'albero
motore alla coppia di 2 daN.m (asta del punto morto
superiore Mot. 1054 sempre montata sull'albero
motore).
07-26
07
VALORI E REGOLAZIONI
Procedura di tensione della cinghia di distribuzione
Fare un riferimento (C) sulla
corona del variatore di fase
dell'albero a camme di aspirazione
e sulla puleggia di scarico rispetto
al carter supporto di banco
dell'albero a camme.
Staccare il Mot. 1496 di messa in fase degli alberi a
camme e anche l'asta del Punto Morto Superiore
Mot. 1054.
Procedere al serraggio angolare della vite della
puleggia dell'albero motore 115°° ± 15°°,
immobilizzando il volano motore tramite un grosso
cacciavite o il Mot. 582-01.
07-27
07
VALORI E REGOLAZIONI
Procedura di tensione della cinghia di distribuzione
Completare due rotazioni dell'albero motore in senso
orario (lato distribuzione). Prima della fine dei due giri
(cioè mezzo dente prima dell'allineamento dei
riferimenti realizzati in precedenza), inserire l'asta
del Punto Morto Superiore dell'albero motore (in modo
da trovarsi tra il foro di equilibratura e quello di messa
in fase) e portare la distribuzione sul punto di messa in
fase.
07
Posizione scorretta
15163S
Rimuovere l'asta del Punto Morto Superiore
Mot. 1054.
15163-2S
Verificare che i riferimenti del rullo tenditore siano
allineati correttamente, altrimenti ripetere il processo di
tensione. Svitare al massimo di un giro il dado del rullo
tenditore, trattenendolo mediante una chiave
esagonale da 6 mm.
Posizione corretta
Allineare i riferimenti del rullo tenditore e serrare
definitivamente il dado alla coppia prescritta di
2,8 daN.m.
Controllo della messa in fase e della tensione
Controllo della tensione:
Completare due rotazioni dell'albero motore in senso
orario (lato distribuzione). Prima delle fine dei due giri
(cioè mezzo dente prima dell'allineamento dei
riferimenti realizzati in precedenza), inserire l'asta
del Punto Morto Superiore dell'albero motore.
Rimuovere l'asta del Punto Morto Superiore
Mot. 1054.
15163-1S
Verificare che i riferimenti del rullo tenditore siano
allineati correttamente, altrimenti ripetere il processo di
tensione. Svitare al massimo di un giro il dado del rullo
tenditore, trattenendolo mediante una chiave
esagonale da 6 mm.
Allineare i riferimenti del rullo tenditore e serrare
definitivamente il dado alla coppia prescritta di
2,8 daN.m.
07-28
VALORI E REGOLAZIONI
Procedura di tensione della cinghia di distribuzione
Controllo della messa in fase
Prima di eseguire il controllo della
messa in fase della distribuzione,
verificare che i riferimenti del rullo
tenditore siano posizionati in modo
corretto.
Montare l'asta del Punto Morto
Superiore (verificare che i
riferimenti eseguiti dall'operatore
sulle pulegge degli alberi a camme
siano allineati).
Montare (senza forzare) l'attrezzo
Mot. 1496 di messa in fase degli
alberi a camme (le scanalature
degli alberi a camme devono
essere orizzontali e con
disassamento verso il basso). Se
l'attrezzo non si inserisce, è
necessario rifare la procedura di
messa in fase della distribuzione e
di tensione.
07-29
07
VALORI E REGOLAZIONI
Serraggio della testata
07
METODO DI SERRAGGIO DELLA TESTATA
Le viti sono riutilizzabili se la lunghezza sotto la testa non supera i 117,7 mm (altrimenti sostituire tutte le
viti).
Metodo di serraggio della testata
NOTA: per ottenere un serraggio corretto delle viti, togliere con una siringa l'olio che potrebbe trovarsi nei fori di
fissaggio della testata.
Non lubrificare le viti nuove. Invece, in caso di riutilizzo delle viti, è assolutamente necessario lubrificarle.
Serraggio di tutte le viti alla coppia di 2 daN.m nell'ordine indicato qui di seguito.
Controllare che tutte le viti siano serrate correttamente alla coppia prescritta di 2 daN.m e poi effettuare un serraggio
angolare (vite dopo vite) di 165° ± 6°.
Non serrare di nuovo le viti della testata dopo avere eseguito questa procedura.
07-30
VALORI E REGOLAZIONI
Altezza sotto scocca
07
Veicolo
Anteriore
H1 - H2 = ... mm
Posteriore
H4 - H5 = ... mm
Quota Χ (in mm)
Dx e Sx
CB0M
118
0
-
Tolleranza: ± 10,5 mm
La differenza tra il lato destro ed il lato sinistro dello stesso asse di un veicolo non deve superare 5 mm, con il lato
conducente sempre più alto.
Qualsiasi intervento sull'altezza sotto scocca impone la regolazione del limitatore di frenata e dei fari.
07-31
VALORI E REGOLAZIONI
Pneumatici ruote
Veicolo
CB0M
Cerchio
Pneumatici
7 J 15
195/50R15
(1) In caso di utilizzo a pieno carico e su autostrada.
Coppia di serraggio dei dadi delle ruote: 10,5 daN.m
Deformazione del cerchio: 1,2 mm
07-32
07
Pressione di gonfiaggio
a freddo (in bar) (1)
Anteriore
Posteriore
2,2
1,9
VALORI E REGOLAZIONI
Freni
Spessore dei dischi
(in mm)
Veicolo
CB0M
Anteriore
07
Diametro dei tamburi
(in mm)
Posteriore
Posteriore
Mass.
Mini
Mass.
Mini
Mass. (1)
Mini
24
21,8
8
7
-
-
(1) Tamburo: diametro massimo di usura.
La deformazione massima del disco è pari a 0,07.
Spessore dei dischi (in mm)
Veicolo
CB0M
Anteriore (supporto
compreso)
Posteriore
Nuovo
Mini
Nuovo
Mini
18
6
11
4,6
07-33
Liquido dei freni
SAE J 1703
DOT 4
VALORI E REGOLAZIONI
Compensatore di frenata
07
PRESSIONE DEI FRENI
Veicolo
Condizioni di riempimento del
serbatoio (conducente a
bordo)
CB0M
Pressione di controllo (1) (in bar)
Anteriore
100
(1) Il controllo si effettua con due manometri disposti a Χ.
07-34
Posteriore
38
+ 18
0
VALORI E REGOLAZIONI
Altezza sotto scocca
07
PUNTO DI MISURA
16102R
H1: raggio del pneumatico sotto carico.
H2: altezza misurata tra la parte inferiore della culla (A) e il suolo a livello dell'asse della ruota.
H4: raggio del pneumatico posteriore sotto carico.
H5: altezza misurata tra l'asse di articolazione del retrotreno e il suolo.
88636-4R
07-35
VALORI E REGOLAZIONI
Valori di controllo degli angoli dell'avantreno
ANGOLI
VALORI
POSIZIONE
AVANTRENO
07
REGOLAZIONE
INCIDENZA
1°44′
2°31′
3°18′
± 30′
H5 - H2 = 134
H5 - H2 = 104
H5 - H2 = 74
NON
REGOLABILE
Differenza destra /
sinistra mass. = 1˚
CAMPANATURA
- 1°02′
- 1°01′
- 0°59′
± 30′
H1 - H2 = 118
H1 - H2 = 126
H1 - H2 = 134
NON
REGOLABILE
H1 - H2 = 118
H1 - H2 = 126
H1 - H2 = 134
NON
REGOLABILE
Differenza destra /
sinistra
massima = 1°
INCLINAZIONE
PERNO FUSO
11°48′
11°59′
12°04′
± 30′
Differenza destra /
sinistra
massima = 1°
PARALLELISMO
10′ ± 5′ apertura
1 mm ± 0,5 mm
A VUOTO
Regolabile
mediante
rotazione dei
manicotti della
bielletta dello
sterzo
1 giro = 30′
(3 mm)
-
A VUOTO
-
(Per 2 ruote)
BLOCCAGGIO DELLE ARTICOLAZIONI ELASTICHE
07-36
VALORI E REGOLAZIONI
Valori di controllo degli angoli del retrotreno
ANGOLI
07
VALORI
POSIZIONE DEL
RETROTRENO
REGOLAZIONE
- 1°31′ ± 20′
A VUOTO
NON
REGOLABILE
(per 2 ruote)
Convergenza
- 0°20′ ± 30′
- 3 mm ± 3 mm
A VUOTO
NON
REGOLABILE
-
A VUOTO
-
CAMPANATURA
PARALLELISMO
BLOCCAGGIO DELLE ARTICOLAZIONI
ELASTICHE
07-37
INSIEME MOTORE E PARTE
INFERIORE MOTORE
110
Identificazione
Tipo di
veicolo
Motore
Cambio
CB0M
F4R 730
JC5
Cilindrata
10
(cm 3)
Alesaggio
(mm)
Corsa (mm)
Rapporto
volumetrico
1998
82,7
93
11,2/1
Fascicolo da consultare: Mot. F4R.
10-1
INSIEME MOTORE E PARTE INFERIORE MOTORE
Pressione dell'olio
ATTREZZATURA SPECIFICA INDISPENSABILE
Mot. 836-05
Cofanetto per la misura della
pressione dell'olio
MATERIALE INDISPENSABILE
Bussola lunga o chiave a tubo da 22 mm
CONTROLLO
Il controllo della pressione dell'olio dev'essere
effettuato quando il motore è caldo (circa 80 °C).
Composizione del cofanetto Mot. 836-05.
UTILIZZO
B+F
Collegare il manometro al posto del contattore della
pressione dell'olio.
Pressione dell'olio
Minimo
1 bar
3 000 g/min.
3 bar
10-2
10
INSIEME MOTORE E PARTE INFERIORE MOTORE
Gruppo motopropulsore
10
ATTREZZATURA SPECIFICA INDISPENSABILE
Mot.
1040-01
Pseudo culla per distacco e
riattacco del gruppo
motopropulsore
Mot.
1159
Attrezzo di fissaggio del motore
sulla culla
Mot.
1202
Pinze per fascette elastiche
Mot.
1453
Attrezzo supporto motore
– lo schermo termico (A) e il comando del cambio,
COPPIE DI SERRAGGIO (in daN.m)
Vite di fissaggio anteriore della culla
Vite di fissaggio posteriore della culla
6,2
10,5
Viti di fissaggio sul motore della protezione
del supporto pendolare anteriore destro
6,2
Dado di fissaggio del coperchio del
supporto pendolare anteriore destro
4,4
Dado di fissaggio del tampone elastico sul
supporto del longherone anteriore sinistro
6,2
Dado di fissaggio del tampone elastico
inferiore del cambio
4,4
Bulloni di fissaggio degli steli degli
ammortizzatori
18
Vite di fissaggio della pinza del freno
4
Bullone di fissaggio dello snodo dello
sterzo
3
Viti della ruota
9
DISTACCO
Mettere il veicolo su un ponte elevatore a due colonne.
– il collare dello scarico (B) tra la marmitta catalitica e
la marmitta di scarico e scollegare il connettore della
sonda Lambda (C),
– la treccia di massa sul cambio,
Staccare la batteria e la protezione sotto motore.
Svuotare:
– il circuito di raffreddamento dal manicotto inferiore
del radiatore,
– il cambio ed il motore (se necessario),
– il circuito refrigerante mediante la stazione di carica,
Staccare
– le ruote anteriori ed anche i parafanghi,
– il paraurti anteriore,
– la griglia della calandra,
– la traversa superiore,
– i tiranti culla-scocca,
– le pinze del freno ed i sensori ABS e agganciarli alle
molle della sospensione,
– i bulloni degli ammortizzatori,
10-3
INSIEME MOTORE E PARTE INFERIORE MOTORE
Gruppo motopropulsore
– i fissaggi del serbatoio di espansione, spostandolo di
lato,
– i fissaggi della marmitta catalitica sul collettore, e
staccarla,
– il tubo di depressione del servofreno (lato collettore),
– il manicotto dell'aria e la scatola aria.
10
Scollegare:
– la canalizzazione del servofreno,
– i manicotti elastici del riscaldamento,
13084R
16315S
– il supporto del calcolatore d'iniezione, dopo avere
scollegato il connettore 90 vie e quello del contattore
di urto,
– il vano della batteria.
13088R2
10-4
INSIEME MOTORE E PARTE INFERIORE MOTORE
Gruppo motopropulsore
– la basetta relè (4), il connettore (5), il supporto del
fusibile (6) e staccare i portafusibili (7) sul medesimo,
10
Togliere:
– i fissaggi superiori del radiatore,
– i fissaggi delle canalizzazioni dell'aria condizionata
nonché la staffa (8) e appoggiare il complessivo sul
motore,
NOTA: mettere sistematicamente i tappi sui tubi e sul
vaso d'espansione per evitare la penetrazione di
umidità nel circuito.
– il connettore sul canister,
– la canalizzazione del canister sul collettore di
aspirazione,
– i cavi dell'acceleratore e della frizione.
Sganciare il serbatoio del servosterzo e posarlo sul
motore.
14174R
– il dado e la vite a camma dello snodo dello sterzo
dopo aver spostato la protezione.
10-5
INSIEME MOTORE E PARTE INFERIORE MOTORE
Gruppo motopropulsore
PARTICOLARITÀ DEI VEICOLI EQUIPAGGIATI CON
AIRBAG CONDUCENTE
10
Montare uno spessore tra il supporto multifunzioni e la
culla.
ATTENZIONE
Per evitare i rischi di distruzione del contatto
strisciante sotto volante, è necessario rispettare
le seguenti norme:
● Prima di disaccoppiare il piantone dello sterzo
e la cremagliera, il volante deve
OBBLIGATORIAMENTE essere immobilizzato
con le ruote dritte tramite l'attrezzo "blocca
volante" per tutta la durata dell'intervento.
● Se si nutrono dubbi sulla correttezza del
centraggio del contatto strisciante, è
necessario staccare il volante per applicare il
metodo di centraggio descritto nel capitolo 88
"Airbag".
OSSERVAZIONE: in questo caso, deve
intervenire solo il personale qualificato, con
preparazione specifica.
14172S
Montare:
– il Mot. 1159 tra la culla ed il monoblocco,
Togliere la protezione del supporto pendolare.
15424R
– l'anello di sollevamento 77 00 108 302 con due viti
referenza 77 03 002 039 (lato cambio),
– l'attrezzo supporto motore Mot. 1453.
10-6
INSIEME MOTORE E PARTE INFERIORE MOTORE
Gruppo motopropulsore
Mettere uno spessore tra il cambio e la culla.
10
Fissare l'attrezzo Mot. 1040-01 sotto la culla.
Togliere:
– il dado (1) poi, con un punzone in bronzo staccare il
prigioniero di fissaggio del supporto pendolare.
98755R1
Abbassare il ponte finché l'attrezzo tocchi terra.
13086R
– i tiranti (3),
– le canalizzazioni di mandata e di ritorno carburante.
Togliere le viti di fissaggio della culla e rimuovere il
gruppo motopropulsore alzando la scocca.
NOTA: in caso di un intervento che richieda la
separazione del complessivo motore - cambio culla,
contrassegnare la posizione del Mot. 1159 sulla culla.
14175R1
10-7
INSIEME MOTORE E PARTE INFERIORE MOTORE
Gruppo motopropulsore
RIATTACCO
L'allineamento della culla con la scocca sarà facilitato
posizionando due aste filettate Mot. 1233-01 nei due
fissaggi anteriori della culla della scocca.
Serrare le viti di fissaggio della culla alla coppia
prescritta di:
– 6,2 daN.m nella parte anteriore,
– 10,5 daN.m nella parte posteriore.
Procedere al riattacco in senso inverso al distacco.
Montare correttamente gli schermi termici.
Montare le viti di fissaggio delle pinze umettandole con
Loctite FRENBLOC e serrarle alla coppia prescritta.
Premere più volte il pedale del freno per portare i
pistoni a contatto con le pastiglie.
Effettuare:
– il pieno d'olio di motore e cambio (se necessario),
– il pieno e lo spurgo del circuito di raffreddamento
(vedere capitolo 19 "Riempimento spurgo"),
– il pieno di fluido refrigerante (consultare il
capitolo 62).
Durante il riattacco del supporto pendolare, e dei
supporti del cambio, fare attenzione alla loro posizione
(vedere metodo capitolo 19 "Supporto pendolare").
10-8
10
INSIEME MOTORE E PARTE INFERIORE MOTORE
Carter inferiore
10
ATTREZZATURA SPECIFICA INDISPENSABILE
Mot.
1233-01
Aste filettate per abbassare la
culla
COPPIE DI SERRAGGIO (in daN.m)
Vite di fissaggio anteriore della culla
Vite di fissaggio posteriore della culla
6,2
–
–
–
–
10,5
Viti del carter inferiore
1,4
Bullone di fissaggio dello snodo dello
sterzo
3
Bullone della bielletta di reazione
6,2
Viti della ruota
9
Dado del tampone elastico del supporto
inferiore del cambio
4,4
i fissaggi dei perni sferici inferiori e dello sterzo,
i tiranti culla-scocca,
il comando delle marce lato cambio,
il bullone (1) e svitare, senza toglierlo, il bullone (2)
della bielletta di reazione,
DISTACCO
Mettere il veicolo su un ponte elevatore a due colonne.
Scollegare la batteria.
Sostituire l'olio motore.
Togliere:
– le ruote anteriori e il parafango destro,
– il dado e la vite a camma del cardano scatola guida
dopo aver spostato la protezione,
– i fissaggi inferiori del paraurti,
– i mezzi di fissaggio (3) dei tiranti,
– le viti di fissaggio della culla, e collocare man mano
le aste filettate Mot. 1233-01.
ATTENZIONE
Per evitare i rischi di distruzione del contatto
strisciante sotto volante, è necessario rispettare
le seguenti norme:
● Prima di disaccoppiare il piantone dello sterzo
e la cremagliera, il volante deve
OBBLIGATORIAMENTE essere immobilizzato
con le ruote dritte tramite l'attrezzo "blocca
volante" per tutta la durata dell'intervento.
● Se si nutrono dubbi sulla correttezza del
centraggio del contatto strisciante, è
necessario staccare il volante per applicare il
metodo di centraggio descritto nel capitolo 88
"Airbag".
OSSERVAZIONE: in questo caso, deve
intervenire solo il personale qualificato, con
preparazione specifica.
14175R
10-9
INSIEME MOTORE E PARTE INFERIORE MOTORE
Carter inferiore
Staccare i fissaggi del supporto inferiore del cambio (2).
16314R
Abbassare progressivamente la culla mediante le aste filettate Mot. 1233-01 fino
ad ottenere approssimativamente le quote Χ1 = 8 cm.
Staccare il carter inferiore.
10-10
10
INSIEME MOTORE E PARTE INFERIORE MOTORE
Carter inferiore
RIATTACCO
Mettere una goccia di RHODORSEAL 5661 in (A)
(da entrambi i lati del supporto n° 1) e in (B)
(nell'intersezione della piastra di chiusura dell'albero
motore e del monoblocco).
Riattaccare il carter inferiore con una nuova
guarnizione, preserrandola alla coppia prescritta di
0,8 daN.m, e poi effettuare un serraggio finale da 1,2 a
1,5 daN.m secondo l'ordine prescritto qui di seguito.
15195R
10-11
10
INSIEME MOTORE E PARTE INFERIORE MOTORE
Supporto accessori
10
COPPIE DI SERRAGGIO (in daN.m)
Vite di fissaggio del supporto
superiore dell'alternatore (1)
3,8 ± 0,4
Vite di fissaggio del supporto
superiore dell'alternatore (2)
3,2 ± 0,3
Vite di fissaggio del tirante
dell'alternatore/ blocco (3)
6,2 ± 0,6
Vite di fissaggio superiore
dell'alternatore (4)
3,2± 0,3
Vite di fissaggio inferiore
dell'alternatore (5)
3,8 ± 0,4
Vite di fissaggio del supporto del
compressore
6,2 ± 0,6
Vite di fissaggio del compressore
3,2 ± 0,3
Vite di fissaggio del supporto della
pompa dell'acqua (6)
6,2 ± 0,6
Vite di fissaggio della pompa
dell'acqua
3,1 ± 0,3
Vite di fissaggio del tendicinghia (7)
6,2 ± 0,6
Vite di fissaggio della molla del
tendicinghia (8)
2,1± 0,2
Vite del rullo avvolgitore (9)
3,2 ± 0,3
– il supporto alternatore,
– il supporto del compressore,
– il supporto della pompa dell'acqua.
RIATTACCO
Procedere in senso inverso rispetto al distacco.
Montare tutte le viti di ogni supporto e serrarle
progressivamente.
DISTACCO
Rispettare le coppie di serraggio.
Mettere il veicolo su un ponte elevatore a due colonne.
Scollegare la batteria.
Staccare la cinghia accessori (vedere capitolo 07
"Tensione cinghia accessori").
Togliere:
– l'alternatore (vedere capitolo 16 "Alternatore"),
– il compressore (vedere capitolo 62
"Compressore"),
– la pompa dell'acqua (vedere capitolo 19 "Pompa
dell'acqua"),
10-12
PARTE SUPERIORE E ANTERIORE
MOTORE
111
Cinghia di distribuzione
ATTREZZATURA SPECIFICA INDISPENSABILE
Mot.
799-01
Immobilizzatore dei pignoni per
cinghia dentata di distribuzione
Mot.
1054
Asta del punto morto superiore
Mot.
1368
Attrezzo di serraggio del rullo
avvolgitore della distribuzione
Mot.
1453
Attrezzo supporto motore
Mot.
1487
Attrezzo di montaggio del tappo di
tenuta dell'albero a camme di
aspirazione
Mot.
1488
Attrezzo di montaggio del tappo di
tenuta dell'albero a camme di
scarico
Mot.
1496
Attrezzo di messa in fase alberi a
camme
Mot.
e
1509
1509-01
Attrezzo di bloccaggio delle
pulegge degli alberi a camme
Mot.
1512
Attrezzo di montaggio della
guarnizione di tenuta degli alberi
di scarico
Mot.
1517
Attrezzo di montaggio della
guarnizione di tenuta dell'albero a
camme di aspirazione
MATERIALE INDISPENSABILE
Chiave di serraggio angolare
COPPIE DI SERRAGGIO (in daN.m o/e °)
Viti della ruota
9
Vite del rullo avvolgitore
4,5
Viti puleggia albero motore
2 + 135° ± 15°
Dado del rullo tenditore
2,8
Viti di fissaggio sul motore della protezione
del supporto pendolare anteriore destro
6,2
Viti di fissaggio del limitatore d'oscillazione
del supporto pendolare anteriore destro
6,2
11-1
11
PARTE SUPERIORE E ANTERIORE MOTORE
Cinghia di distribuzione
DISTACCO
11
– il supporto Mot. 1453.
Mettere il veicolo su un ponte elevatore a due colonne.
Scollegare la batteria.
Togliere:
– la ruota anteriore destra,
– il passaruota anteriore destro nonché la protezione
sotto motore.
Montare:
– il supporto motore (1),
14279R
NOTA: durante questa operazione, non dimenticare di
montare i pattini del supporto motore sulle parti rigide
dei parafanghi.
Togliere:
– il paraurti anteriore,
– la griglia della calandra,
– la traversa superiore,
– la protezione del supporto pendolare motore e il
limitatore d'oscillazione,
16265R1
11-2
PARTE SUPERIORE E ANTERIORE MOTORE
Cinghia di distribuzione
– la cinghia accessori (vedere capitolo 07 "Procedura
di tensione della cinghia accessori").
Scollegare i connettori.
11
Togliere:
– il manicotto dell'aria,
– il collettore di aspirazione (vedere capitolo 12
"Collettore di aspirazione"),
– i tappi di tenuta degli alberi a camme,
Staccare:
– il cablaggio elettrico sul carter superiore di
distribuzione mettendolo di lato,
– le canalizzazioni la benzina sul carter intermedio di
distribuzione.
16313S
– il tappo dell'asta del Punto Morto Superiore.
16267-1S
15102-1S
11-3
PARTE SUPERIORE E ANTERIORE MOTORE
Cinghia di distribuzione
Messa in fase della distribuzione
Ruotare il motore in senso orario (lato distribuzione) in
modo da collocare le scanalature degli alberi a camme
verso il basso - in una posizione quasi orizzontale come indicato nella figura seguente. Quindi inserire
l'asta del punto morto superiore Mot. 1054 in modo da
collocarla tra il foro di equilibratura e la scanalatura di
messa in fase dell'albero motore.
11
Ruotare lievemente il motore nella stessa direzione,
inserendo l'asta Mot. 1054 fino al punto di messa in
fase.
Posizione corretta
15163-1S
16308-1S
Posizione scorretta (l'asta si trova nel foro di
equilibratura).
15163-2S
15163S
11-4
PARTE SUPERIORE E ANTERIORE MOTORE
Cinghia di distribuzione
Togliere:
– la puleggia dell'albero motore bloccando il volano
motore mediante un cacciavite,
– il supporto superiore dell'alternatore,
– il carter superiore della distribuzione (2)
– il carter intermedio della distribuzione (1).
15815-1R
11-5
11
PARTE SUPERIORE E ANTERIORE MOTORE
Cinghia di distribuzione
Allentare la cinghia di distribuzione svitando il dado (1) del rullo
tenditore.
Per togliere la cinghia di distribuzione, staccare il rullo avvolgitore (2)
facendo attenzione a non far cadere il pignone dell’albero
motore (che non è munito di chiavetta).
15815-5R
11-6
11
PARTE SUPERIORE E ANTERIORE MOTORE
Cinghia di distribuzione
ATTENZIONE: è tassativo eliminare le tracce di
grasso dall'estremità dell'albero motore,
dall'alesaggio del pignone dell'albero motore e
dalle superfici di appoggio della puleggia, per
evitare slittamenti della distribuzione che
rischierebbero di danneggiare seriamente il
motore.
11
– il supporto pendolare destro serrando le viti alla
coppia prescritta; regolare secondo il metodo del
capitolo 19 "Supporto pendolare",
– il collettore di aspirazione (vedere capitolo 12
"Collettore di aspirazione").
RIATTACCO
Quando si sostituisce la cinghia di distribuzione, è
assolutamente necessario sostituire i rulli tenditori
e l'avvolgitore di distribuzione.
ATTENZIONE: occorre tassativamente rimettere a
posto il carter intermedio della distribuzione prima
della puleggia accessori.
Riattaccare:
– la cinghia di distribuzione (rispettare tassativamente
il metodo descritto nel capitolo 07 "Procedura di
tensione della cinghia di distribuzione"),
– la cinghia accessori (vedere capitolo 07 "Procedura
di tensione della cinghia accessori"),
– il tappo dell'asta del punto morto superiore, mettendo
una goccia di RHODORSEAL 5661 sulla filettatura,
– i nuovi tappi di tenuta:
● dell'albero a camme di aspirazione (Mot. 1487),
● dell'albero a camme di scarico (Mot. 1488),
14890R
11-7
PARTE SUPERIORE E ANTERIORE MOTORE
Guarnizione della testata
11
ATTREZZATURA SPECIFICA INDISPENSABILE
Mot. 799-01
Attrezzo immobilizzatore dei
pignoni per cinghia dentata di
distribuzione
Mot. 1159 e
Mot. 1159-02
Attrezzo supporto motore sulla
culla
Mot. 1368
Attrezzo di serraggio del rullo
avvolgitore della distribuzione
Mot. 1453
Supporto motore
Mot. 1487
Attrezzo di montaggio tappo a
tenuta albero a camme di
aspirazione
Mot. 1488
Attrezzo di montaggio tappo a
tenuta albero a camme di scarico
Mot. 1054
Asta del Punto Morto Superiore
Mot. 1496
Attrezzo di messa in fase alberi a
camme
Mot. 1509 e
Mot. 1509-01
Attrezzo di bloccaggio pulegge
degli alberi a camme
Mot. 1512
Attrezzo di montaggio della
guarnizione di tenuta degli alberi
di scarico
Mot. 1513
Attrezzo di riattacco della
guarnizione dell'elettrovalvola del
variatore di fase dell'albero a
camme
Mot. 1517
Attrezzo di montaggio della
guarnizione di tenuta dell'albero a
camme di aspirazione
MATERIALE INDISPENSABILE
Attrezzatura di prova testata
Chiave di serraggio angolare
DISTACCO
COPPIE DI SERRAGGIO (in daN.m o/e°°)
Viti della ruota
9
Vite del rullo avvolgitore
4,5
Vite della puleggia accessori
2 + 135° ± 15°
Dado del rullo tenditore
Dadi della puleggia dell'albero
a camme di scarico
2,8
3 + 86°
Viti del coperchio della testata
1,2
Viti del decantatore dell'olio
1,3
Vite del supporto pendolare
6,2
Vite della bielletta di reazione
6,2
Vite del variatore di fase dell'albero a
camme
Mettere il veicolo su un ponte elevatore a due colonne.
Scollegare la batteria.
Staccare la protezione sotto motore e il parafango
anteriore destro.
Vuotare il circuito di raffreddamento attraverso il
raccordo alla base del radiatore.
Montare:
– l'anello di sollevamento,
– l'attrezzo supporto motore Mot. 1453.
10
11-8
PARTE SUPERIORE E ANTERIORE MOTORE
Guarnizione della testata
Staccare la cinghia di distribuzione (vedere relativo
metodo descritto nel capitolo 11 "Cinghia di
distribuzione").
Montare l'attrezzo di ritegno motore Mot. 1159 tra la
culla e il monoblocco.
11
Montare l'attrezzo Mot. 1509 sul motore, al fine di
bloccare le pulegge degli alberi a camme.
NOTA: montare i distanziali compresi nel kit
Mot. 1509-01 e utilizzare i fissaggi del carter di
distribuzione (vedere capitolo 07).
16019-4R1
Togliere il supporto motore.
Togliere il tappo (1) del variatore di fase dell'albero a
camme di aspirazione.
Montare l'attrezzo Mot. 1509-01 sull'attrezzo
Mot. 1509 al posto del pignone superiore.
16019-5R
16017R
Togliere la vite (2) del variatore di fase dell'albero a
camme di aspirazione e il dado (3) della puleggia
dell'albero a camme di scarico.
11-9
PARTE SUPERIORE E ANTERIORE MOTORE
Guarnizione della testata
11
Togliere:
– la staffa di sollevamento
– il decantatore d'olio,
– la protezione della rampa d'iniezione,
– la rampa d'iniezione.
NOTA: quando s'interviene sul circuito del carburante, fare attenzione alla quantità del carburante che si trova nella
rampa d'iniezione. Proteggere le parti delicate.
11-10
PARTE SUPERIORE E ANTERIORE MOTORE
Guarnizione della testata
Smontare le viti del coperchio della testata e poi staccarlo verticalmente
assestando alcuni colpi sulle "protuberanze" in (1) usando un punzone
in bronzo e facendo leva con un cacciavite in (2) (avvolgere il cacciavite
in un panno per evitare di rovinare le superfici di alluminio).
11-11
11
PARTE SUPERIORE E ANTERIORE MOTORE
Guarnizione della testata
Togliere:
– gli alberi a camme e i bilancieri,
– i manicotti flessibili sulla scatola dell'acqua uscita
testata e il connettore della sonda della temperatura
dell'acqua,
– i fissaggi del supporto del cablaggio elettrico,
16267-1S
– il collettore di scarico,
16265S
11-12
11
PARTE SUPERIORE E ANTERIORE MOTORE
Guarnizione della testata
11
– la testata.
PULIZIA
VERIFICA DEL PIANO DELLA GUARNIZIONE
È molto importante non raschiare i piani delle
guarnizioni dei pezzi in alluminio.
Verificare un'eventuale deformazione del piano della
guarnizione.
Utilizzare il prodotto Décapjoint per sciogliere i residui
di guarnizione rimasti incollati.
Deformazione massima: 0,05 mm.
La rettifica della testata non è consentita.
Applicare il prodotto sulla parte da pulire ed attendere
per circa dieci minuti; successivamente togliere il
prodotto con una spatola di legno.
Provare la testata per individuare eventuali fessure.
Si consiglia di utilizzare dei guanti durante questa
operazione.
Questa operazione richiede una particolare
attenzione per evitare che corpi estranei possano
introdursi nelle canalizzazioni di mandata dell'olio
sotto pressione (canalizzazioni situate sia nel
monoblocco che nella testata).
11-13
PARTE SUPERIORE E ANTERIORE MOTORE
Guarnizione della testata
RIATTACCO
Quando si effettua lo smontaggio-rimontaggio
della testata, è necessario rispettare le seguenti
raccomandazioni:
– È imperativo reinnescare le punterie idrauliche in
quanto rischiano di vuotarsi dopo un periodo di
tempo troppo lungo.
Per verificare se è necessario reinnescarle,
premere sul lato alto delle punterie in (A) con il
pollice; se il pistoncino affonda nelle punterie,
immergerle in un recipiente pieno di gasolio e poi
rimontarle.
14499R2
11-14
11
PARTE SUPERIORE E ANTERIORE MOTORE
Guarnizione della testata
11
Verificare l'allineamento (A) tra il ripartitore inferiore di aspirazione e la testata (lato distribuzione)
controllando che le linguette (B) siano a contatto con quelle del coperchio della testata.
15148R
Il serraggio del ripartitore inferiore di aspirazione va
realizzato alla coppia di 2,1 daN.m.
Collocare i pistoni a metà corsa per evitare il contatto
con le valvole al momento del rimontaggio degli alberi
a camme.
Collocare la guarnizione della testata e poi la testata.
Controllare le viti e poi il serraggio della testata
(vedere capitolo 07 "Serraggio della testata").
15154S
11-15
PARTE SUPERIORE E ANTERIORE MOTORE
Guarnizione della testata
11
Le scanalature degli alberi a camme devono essere
orizzontali e con disassamento verso il basso, come
indicato sulla figura sotto.
Riattaccare:
– i bilancieri,
– gli alberi a camme, lubrificando i supporti.
ATTENZIONE: non lubrificare il piano della
guarnizione del coperchio della testata.
Gli alberi a camme sono identificabili grazie ai fissaggi
delle pulegge.
Dettaglio dei fissaggi delle pulegge:
F albero a camme di scarico,
G alberi a camme di aspirazione.
NOTA: i piani della guarnizione devono essere
puliti, asciutti e privi di grasso (evitare le ditate).
Applicare con un rullo (da imbianchino) un po' di
Loctite 518 sul piano della guarnizione del coperchio
della testata fino a che quest'ultimo diventi rossastro.
15152R
14517S
11-16
PARTE SUPERIORE E ANTERIORE MOTORE
Guarnizione della testata
Rimontare il coperchio della testata serrandolo alla coppia.
Metodo di serraggio
Montaggio
Ordine di
serraggio delle
viti
Ordine di
allentamento delle
viti
Coppia di
serraggio (in
daN.m)
Operazione n° 1
22-23-20-13
-
0,8
Operazione n° 2
da 1 a 12
da 14 a 19
21 e 24
-
1,2
Operazione n° 3
-
22-23-20-13
-
Operazione n° 4
22-23-20-13
-
1,2
11-17
11
PARTE SUPERIORE E ANTERIORE MOTORE
Guarnizione della testata
11
NOTA: i piani della guarnizione devono essere puliti, asciutti e privi di
grasso (evitare le ditate).
Applicare con un rullo (da imbianchino) della Loctite 518 sul piano della
guarnizione del decantatore d'olio fino a che quest'ultimo diventi rossastro.
14516S
Rimontare il decantatore d'olio e serrarlo alla coppia di 1,3 daN.m nell'ordine indicato.
15150-1R
Riattaccare il collettore di scarico (vedere metodo del capitolo 12 "Collettore di scarico").
11-18
PARTE SUPERIORE E ANTERIORE MOTORE
Guarnizione della testata
Sostituire le guarnizioni degli alberi a camme
utilizzando l'attrezzo Mot. 1512, il vecchio dado per
l'albero a camme di scarico, l'attrezzo Mot. 1517 e la
vecchia vite per l'albero a camme di aspirazione.
11
Sostituire la guarnizione dell'elettrovalvola del
variatore di fase dell'albero a camme mediante
l'attrezzo Mot. 1513.
16016R
16015R2
Riattaccare l'elettrovalvola.
Per utilizzare l'attrezzo Mot. 1517 occorre eseguire un
foro con diametro di 13 mm.
11-19
PARTE SUPERIORE E ANTERIORE MOTORE
Guarnizione della testata
11
Messa in fase della distribuzione
ATTENZIONE: occorre tassativamente rimettere a
posto il carter intermedio della distribuzione (1) prima
della puleggia accessori.
16267-1R2
14890R
ATTENZIONE: è tassativamente necessario
eliminare le tracce di grasso sull'estremità
dell'albero motore, sull'alesaggio del pignone di
distribuzione, sulle superfici di appoggio della
puleggia, sulle estremità degli alberi a camme (lato
distribuzione) e sugli alesaggi dei pignoni degli
alberi a camme, per evitare slittamenti della
distribuzione che rischierebbero di danneggiare
seriamente il motore.
– il supporto pendolare destro e la bielletta di reazione
serrandoli alla coppia prescritta (vedere capitolo 19
"Supporto pendolare"),
– il collettore di aspirazione (per il metodo vedere il
capitolo 12 "Collettore di aspirazione").
Procedere al riattacco in senso inverso al distacco.
Effettuare il pieno e lo spurgo del circuito di
raffreddamento (vedere capitolo 19 "Riempimento Spurgo").
Riattaccare:
– la cinghia di distribuzione (rispettare tassativamente
il metodo descritto nel capitolo 07 "Procedura di
tensione della cinghia di distribuzione"); non
dimenticare il tappo del variatore di fase dell'albero a
camme,
– la cinghia accessori (vedere capitolo 07 "Cinghia
accessori"),
– i nuovi tappi di tenuta:
● dell'albero a camme di aspirazione (Mot. 1487),
● dell'albero a camme di scarico (Mot. 1488),
11-20
MISCELA CARBURATA
112
Caratteristiche
12
Motore
Veicolo
Norme
Cambio
CB0M
JC5
Tipo
Indice
F4R
730
Alesag.
Corsa
Cilindrata
Rapporto
Marmitta
(mm)
(mm)
(cm3 )
volumetrico
catalitica
82,7
93
1998
11,2/1
◊ C124
◊ C125
antinquinamento
EU 96
Controlli effettuati al minimo *
Motore
Regime
(g/min)
Tipo
Indice
F4R
730
800 ± 50
Carburante ***
(indice di ottani
minimo)
Emissione di gas inquinanti **
CO (%) (1)
CO2 (%)
HC (ppm)
Lambda (λ)
0,5 mass.
14,5 min.
100 max.
0,97 < λ < 1,03
Senza piombo
(IO 95)
(1) a 2 500 g/min., il CO dev'essere di 0,3 massimo.
*
Per una temperatura dell'acqua superiore a 80 °C dopo regime stabilizzato a 2 500 g/min. per
30 secondi circa. Controllo da effettuare dopo ritorno al minimo.
**
** Per i valori di legge, vedere specifica a seconda del paese.
***
Compatibile indice di ottani 91 senza piombo.
± 1°)
Temperatura in °C (±
- 10
25
50
80
110
Sensore della temperatura
dell'aria
Tipo CTN
Resistenza in ohm
da 10 450 a 8
525
da 2 120
a 1 880
da 860 a 760
-
-
Sensore della temperatura
dell'acqua
Tipo CTN
Resistenza in ohm
-
da 2 360
a 2 140
da 770 a 850
da 275 a 290
da 112
a 117
12-1
MISCELA CARBURATA
Caratteristiche
DESCRIZIONE
Calcolatore
Iniezione
MARCA/TIPO
INDICAZIONI PARTICOLARI
SIEMENS "SIRIUS"
90 vie
Multipoint sequenziale
Variatore di fase dell'albero a camme di aspirazione
-
Motore passo a passo
STEEP PLASTIC
Potenziometro farfalla
MAGNETI MARELLI
Sensore magnetico
(PMS e numero di giri)
SIEMENS
Resistenza = da 200 a 270 Ω
Elettrovalvola canister
SAGEM
Integrato nel canister
Resistenza: 26 ± 4 Ω a 23 °C
Iniettore
MAGNETI PICO
Sensore della pressione
DELCO
ELECTRONICS
Sensore del battito in testa
Sonda Lambda
12
Resistenza ≈ 50 Ω a 25 °C
Integrato nella scatola farfalla
Resistenza pista (vie B - C): 1200 ± 400 Ω
Resistenza cursore in PL (vie A - C): 1000 ± 200 Ω
Resistenza: 14,5 Ω a 20 °C
Flusso in uscita: 0,7 cm3/min. max.
Resistenza ≈ 50 KΩ
SAGEM
Tipo Piezoelettrico - Serraggio a 2 daN.m
BOSCH
Vie 80 (massa) e 45 (segnale)
Resistenza termica: 6 ± 1 Ω a 23 °C
Miscela ricca > 750 ± 70 mvolt
Miscela povera < 150 ± 50 mvolt
12-2
MISCELA CARBURATA
Caratteristiche
DESCRIZIONE
Bobina d'accensione
Candele
Pressione collettore al minimo
Pompa di alimentazione
immersa
Elettrovalvola del variatore di
fase dell'albero a camme
MARCA/TIPO
SAGEM
NGK - PFR 6 E
-
WALBRO
AISIN
INDICAZIONI PARTICOLARI
Bobina monoblocco a quattro uscite
Resistenza primaria ≈ 0,5 Ω
Resistenza secondaria: 11 ± 1 K Ω
Serraggio a 0,9 ± 0,1 daN.m
A: alimentazione (collegamento interno)
B: alimentazione
C: comando cilindri 2 e 3
D: comando cilindri 1 e 4
Serraggio da 2,5 a 3 daN.m
da 320 a 500 mbar
Pressione: 3 bar ± da 0,06 a 80 l/h
Resistenza: 7,1 ± 0,5 Ω
12-3
12
MISCELA CARBURATA
Collettore di aspirazione
12
COPPIE DI SERRAGGIO (in daN.m)
Vite di fissaggio del collettore di
aspirazione
1,1 ± 0,2
Viti della scatola farfalla
1,3
DISTACCO
Scollegare la batteria.
Togliere:
– il manicotto dell'aria (A),
16265R
– le viti di fissaggio del collettore di aspirazione.
16315R
– i connettori dei sensori della pressione e della
temperatura dell'aria,
– la bobina d'accensione,
– il cablaggio d'accensione,
– il cavo dell'acceleratore,
– il potenziometro di posizione farfalla,
– le canalizzazioni del minimo e dei vapori dell'olio,
– le viti (B) di fissaggio del collettore di aspirazione
sistemate sopra il collettore di scarico,
16313S
12-4
MISCELA CARBURATA
Collettore di aspirazione
RIATTACCO
Riattaccare:
– il collettore di aspirazione sostituendo le guarnizioni
di tenuta e rispettando la coppia prescritta e l'ordine
di serraggio delle viti,
– i connettori della bobina, la scatola farfalla e il
cablaggio d'accensione,
– il manicotto dell'aria.
ATTENZIONE: verificare che la fascetta o il manicotto
dell'aria non sfreghi sul cablaggio del calcolatore
d'iniezione.
Sostituire tassativamente la guarnizione del
decantatore dell'olio e fare attenzione alla sua
posizione.
12-5
12
MISCELA CARBURATA
Portainiettori
12
ATTREZZATURA SPECIFICA INDISPENSABILE
Mot.
1453
Attrezzo supporto motore
COPPIE DI SERRAGGIO (in daN.m)
Vite di fissaggio del collettore di
aspirazione
1,1 ± 0,2
Vite di fissaggio del portainiettori
2,1 ± 0,2
DISTACCO
Scollegare la batteria.
Togliere:
– il manicotto dell'aria,
– il collettore di aspirazione (vedere metodo pagina
precedente).
Mettere in sede il supporto motore. Per questo,
mettere in posizione il gancio di sollevamento (1).
–
–
–
–
–
la cinghia accessori,
la protezione della rampa d'iniezione,
la rampa d'iniezione,
il supporto superiore dell'alternatore (1),
la molla del rullo tenditore (2).
ATTENZIONE: per il distacco delle canalizzazioni del
carburante, proteggere le parti sensibili.
14279R
NOTA: non dimenticare di montare i pattini del
supporto motore sulle parti rigide dei parafanghi.
Togliere:
– la protezione del supporto pendolare, il limitatore di
oscillazione e la bielletta di reazione.
16267R
12-6
MISCELA CARBURATA
Portainiettori
Togliere le viti di fissaggio del distanziale portainiettori.
14503R1
12-7
12
MISCELA CARBURATA
Portainiettori
12
RIATTACCO
Sostituire la guarnizione.
Verificare l'allineamento (in A) tra il distanziale di aspirazione e la testata, verificando che il distanziale sia
appoggiato (in B) sul coperchio della testata.
15148R
Per il riattacco, montare le viti del distanziale portainiettori (di aspirazione), del supporto superiore dell'alternatore,
della molla del rullo tenditore quindi avvicinarle.
Rispettare le coppie di serraggio delle viti di fissaggio del distanziale portainiettori.
Per il riattacco del collettore di aspirazione vedere il metodo del capitolo 12 "Collettore di aspirazione").
12-8
MISCELA CARBURATA
Collettore di scarico
Spostare, senza staccarlo, il serbatoio del liquido di
raffreddamento.
COPPIE DI SERRAGGIO (in daN.m)
Dadi di fissaggio del collettore di
scarico
12
1,8 ± 0,2
Dadi di fissaggio del collettore di
aspirazione
1,1 ± 0,2
Bielletta di reazione
6,2 ± 0,6
Rimuovere i dadi di fissaggio del collettore di scarico.
Estrarre delicatamente il collettore di scarico facendo
attenzione a non danneggiare lo schermo termico del
grembiale.
DISTACCO
Collocare il veicolo su un ponte elevatore a due
colonne.
Scollegare la batteria.
Agendo da sotto:
Togliere:
– la bielletta di reazione,
– il fissaggio del collegamento del collettore e del
catalizzatore.
Scollegare il connettore della sonda Lambda.
Staccare il fissaggio del collegamento del catalizzatore
e della linea di scarico, e quindi staccarlo.
16265S
Agendo da sopra:
Staccare il collettore di aspirazione (vedere metodo
capitolo 12 "Collettore di aspirazione").
RIATTACCO
Sostituire tutte le guarnizioni staccate (guarnizione del
collettore di aspirazione, dei collettori di scarico, del
collegamento collettore/vaso di espansione dello
scarico e decantatore dell'olio).
Serrare tassativamente tutte le viti e i dadi alla coppia
e secondo l'ordine prescritti.
Verificare le condizioni ed il corretto posizionamento
degli schermi termici del motorino di avviamento e del
grembiale.
Per il riattacco del collettore di aspirazione, vedere il
metodo del capitolo 12 "Collettore di aspirazione".
16313S
12-9
ALIMENTAZIONE CARBURANTE
113
Dispositivo antipercolazione
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
Il sistema antipercolazione è comandato direttamente
dal calcolatore d'iniezione.
L'informazione della temperatura dell'acqua è fornita
dal sensore della temperatura dell'acqua dell'iniezione
(vedere capitolo 17 "GCTE").
Dopo aver tolto il contatto, il calcolatore d'iniezione si
pone in stato di sorveglianza. Se la temperatura
dell'acqua supera la soglia di 108 °C entro due minuti
dallo spegnimento del motore, il relè dell'elettroventola
viene inserita alla velocità minima.
Se la temperatura scende sotto 100 °C, il relè del
gruppo elettroventola viene disinserito (il
funzionamento non può superare 12 minuti).
13-1
13
ANTINQUINAMENTO
114
Ricircolo dei vapori di benzina
SCHEMA FUNZIONALE DEL CIRCUITO
14
CONDIZIONE DI SPURGO DEL CANISTER
L'elettrovalvola di spurgo del Canister è comandata
dalla via 4 del calcolatore quando:
– la temperatura dell'acqua è superiore a 55 °C,
– la temperatura dell'aria è superiore a 10 °C,
– viene raggiunta una determinata soglia di carico,
– la posizione del potenziometro farfalla non è in
posizione pedale rilasciato.
È possibile visualizzare il rapporto ciclico di apertura
dell'elettrovalvola di spurgo Canister con l'apparecchio
di diagnosi, utilizzando il parametro "RCO
elettrovalvola spurgo canister".
L'elettrovalvola è chiusa con valore inferiore o uguale a
1,5% (valore minimo).
CONTROLLO DEL FUNZIONAMENTO DELLO
SPURGO CANISTER
97393-1R
1
2
3
4
M
A
B
Collettore di aspirazione
Elettrovalvola di spurgo del Canister integrata
Assorbitore dei vapori della benzina (Canister)
con elettrovalvola
Serbatoio
Sfiato
Canalizzazione Canister (collettore di
aspirazione)
Canalizzazione serbatoio/Canister
Un funzionamento incoerente del sistema può causare
l'instabilità del minimo o lo spegnimento del motore.
Verificare la conformità del circuito (vedere schema
funzionale) e le condizioni delle canalizzazioni fino al
serbatoio (fare riferimento al M.R. 337).
14-1
AVVIAMENTO116
CARICA
Alternatore
16
IDENTIFICAZIONE
Veicolo
Motore
Alternatore
Intensità
CB0M
F4R 730
VALEO A13 VI 259
110 A
CONTROLLO
Dopo 15 minuti di riscaldamento alla tensione di 13,5 volt.
G/min.
110 Ampere
1 500
26 A
2 000
57 A
4 000
95 A
16-1
AVVIAMENTO CARICA
Alternatore
16
ATTREZZATURA SPECIFICA INDISPENSABILE
Mot.
1368
Attrezzo di serraggio vite rullo
tenditore
Mot.
1453
Attrezzo supporto motore
COPPIE DI SERRAGGIO (in daN.m)
Vite di fissaggio superiore
dell'alternatore
3,2 ± 0,3
Vite di fissaggio inferiore
dell'alternatore
3,8 ± 0,4
DISTACCO
Mettere il veicolo su un ponte elevatore a due colonne.
Scollegare la batteria.
Posizionare il gancio di sollevamento e l'attrezzo
supporto motore Mot. 1453.
Togliere:
– la ruota anteriore destra e il parafango interno,
– il paraurti e la griglia della calandra,
– la traversa superiore (allentando le due viti di
fissaggio inferiori) e appoggiarla sul motore,
16266R
– il fissaggio della canalizzazione del servosterzo sul
supporto dell'alternatore,
– il supporto superiore dell'alternatore,
– l'alternatore.
RIATTACCO
Il riattacco si effettua nel senso inverso al distacco.
Vedere il capitolo 07 "Tensione cinghia accessori"
per la procedura di tensione.
14280R
– la cinghia accessori (vedere capitolo 07 "Tensione
cinghia accessori") tramite l'attrezzo Mot. 1368,
– la canalizzazione di alimentazione sulla rampa di
iniezione.
16-2
AVVIAMENTO CARICA
Motorino di avviamento
IDENTIFICAZIONE
Veicolo
Motore
Motorino di avviamento
CB0M
F4R 730
BOSCH 0001 1091
16-3
16
AVVIAMENTO CARICA
Motorino di avviamento
RIATTACCO
COPPIE DI SERRAGGIO (in daN.m)
Viti di fissaggio del motorino di
avviamento
16
Il riattacco si effettua in senso inverso al distacco.
3
Verificare la presenza della bussola di centraggio che
deve trovarsi in (A).
DISTACCO
Riattaccare tassativamente lo schermo termico del
motorino di avviamento (B).
Collocare il veicolo su un ponte elevatore a due
colonne.
Scollegare la batteria.
Agendo da sotto:
Scollegare:
– il connettore di eccitazione del motorino di
avviamento,
– la bielletta di reazione.
Agendo da sopra:
Togliere:
– il manicotto dell'aria,
– le viti di fissaggio del motorino di avviamento.
Agendo da sotto:
Staccare lo schermo termico del motorino di
avviamento ed estrarre il motorino di avviamento dal
passaruota.
16316R
16-4
INIEZIONE
117
Caratteristiche
17
PARTICOLARITÀ DELL'INIEZIONE MULTIPOINT CHE EQUIPAGGIA IL MOTORE F4R 730
●
Calcolatore 90 vie SIEMENS "SIRIUS 32" che comanda l'iniezione e l'accensione.
●
Utilizzo degli apparecchi di diagnosi (tranne XR25).
Iniezione multipoint funzionante in modo sequenziale senza sensore di identificazione cilindro e di posizione albero
a camme. La messa in fase si effettua su base logica, utilizzando il segnale emesso dal sensore del punto morto
superiore. Per effettuare la fasatura, viaggiare a mezzo carico in 2a marcia per 1 minuto circa.
●
Spia d'iniezione sul quadro della strumentazione non funzionale.
Precauzioni specifiche relative all'antiavviamento:
Installazione di un tipo di antiavviamento di 2a generazione che implica un metodo specifico di sostituzione del
calcolatore.
●
Regime del minimo:
– minimo normale (temperatura dell'acqua > 80 °C)
●
Regime del minimo corretto in funzione dell'aria condizionata.
●
Elettrovalvola di spurgo Canister comandata in base al rapporto ciclico d'apertura (RCO), in funzione del
funzionamento del motore.
●
Comando del gruppo elettroventola e della spia di allarme della temperatura dell'acqua sul quadro della
strumentazione tramite il calcolatore d'iniezione.
●
Comando dell'elettrovalvola del variatore di fase (idraulico) d'albero a camme di entrata.
●
Regimi massimi
●
Spia di indicazione cambio marcia che si accende a circa 300 g/min.prima di raggiungere il regime massimo.
800 ± 50 g/min.
per una temperatura dell'acqua < 75 °C
per una temperatura dell'acqua > 75 °C in 1 a o 2a marcia
per una temperatura dell'acqua > 75 °C in 3 a, 4 a o 5 a marcia
17-1
6700 g/min.
7200 g/min.
7000 g/min.
INIEZIONE
Funzione antiavviamento
17
Questo veicolo è dotato di un sistema antiavviamento di 2 a generazione. Il calcolatore d'iniezione deve
TASSATIVAMENTE aver memorizzato il codice antiavviamento per poter funzionare
SOSTITUZIONE DEL CALCOLATORE D'INIEZIONE
I calcolatori vengono forniti da codificare. Quando si sostituisce il calcolatore, occorre memorizzare il codice del
veicolo e quindi controllare che la funzione antiavviamento sia operativa.
A tal scopo è sufficiente, senza mettere in moto, inserire e disinserire il contatto dopo alcuni secondi.
VERIFICA DELLA FUNZIONE ANTIAVVIAMENTO
Togliere la chiave di contatto dal contattore di accensione, dopo 10 secondi la spia rossa antiavviamento deve
lampeggiare (per verificare l'impossibilità di avviamento del motore vedere il capitolo 82 del M.R. 337).
PROVA DI UN CALCOLATORE D'INIEZIONE NON CODIFICATO PRELEVATO A MAGAZZINO (questa
operazione è sconsigliata)
ATTENZIONE: prima di provare un calcolatore d'iniezione, occorre tassativamente che esso abbia memorizzato il
codice antiavviamento del veicolo, perchè possa funzionare. Dopo la prova, occorre tassativamente decodificare
il calcolatore prima di restituirlo al magazzino. Se ciò non avvenisse, il calcolatore sarebbe inutilizzabile. Questa
operazione dev'essere effettuata da personale che abbia una adeguata formazione. Per decodificare il calcolatore,
consultare il capitolo 82 del M.R. 337.
NON SI PUÒ UTILIZZARE IL CALCOLATORE CODIFICATO DI UN ALTRO VEICOLO PER EFFETTUARE UNA
PROVA.
17-2
INIEZIONE
Strategia iniezione/CA
17
COMPRESSORE A CILINDRATA VARIABILE
COLLEGAMENTO CALCOLATORE INIEZIONE/CALCOLATORE ARIA CONDIZIONATA
Il calcolatore d'iniezione è collegato al calcolatore CA tramite due cavi:
– il primo cavo va dal calcolatore d'iniezione al calcolatore CA via 10. Su questo cavo transita il segnale
d'autorizzazione o d'inibizione d'inserimento del compressore.
– il secondo cavo va dal calcolatore CA al calcolatore d'iniezione, via 23 , su cui transita l'informazione relativa alla
potenza assorbita.
Quando si preme il pulsante d'inserimento CA, il calcolatore CA richiede l'inserimento del compressore. Il
calcolatore d'iniezione autorizza o meno la frizione del compressore e impone un regime del minimo di 900 g/min.
(possono trascorrere alcuni secondi prima della stabilizzazione del minimo).
STRATEGIA DI ATTIVAZIONE DEL COMPRESSORE
Durante alcune fasi di funzionamento, il calcolatore d'iniezione impedisce l'inserimento del compressore.
Strategia di avviamento del motore
Dopo l'avviamento del motore, il funzionamento del compressore è impedito per 10 secondi.
Strategia protezione termica
Il compressore non viene inserito qualora la temperatura dell'acqua sia superiore a 115 °C.
Strategia di protezione fuorigiri
Il compressore non può essere inserito se il regime del motore è superiore a 6000 g/min.
17-3
INIEZIONE
Correzione del regime del minimo
17
LINEA PRESSOSTATO DEL SERVOSTERZO - CALCOLATORE D'INIEZIONE
Il calcolatore d'iniezione riceve un segnale dal pressostato del servosterzo (segnalato dall'apparecchio di diagnosi).
Il calcolatore d'iniezione non modifica immediatamente il regime del minimo.
CORREZIONE ELETTRICA IN FUNZIONE DELLA TENSIONE BATTERIA E DEL BILANCIO ELETTRICO
Lo scopo di questa correzione è quello di compensare la bassa tensione conseguente all'inserimento di utilizzatori
vari di elettricità quando la batteria è poco carica. Per ottenere tale scopo il regime del minimo viene aumentato,
facendo così girare più rapidamente l'alternatore ed ottenendo una ricarica più rapida della batteria.
Più la tensione è debole, più la correzione è elevata. La correzione del regime è quindi variabile. Incomincia quando
la tensione diventa inferiore a 12,8 Volt. Il regime del minimo può essere al massimo di 900 g/m.
NOTA: dopo una partenza a freddo e un periodo prolungato di funzionamento al minimo, si può notare un brusco
calo del regime di circa 150 g/min. Questo calo di regime è dovuto alla presenza di un avviamento automatico.
17-4
INIEZIONE
Correzione adattativa del regime del minimo
17
PRINCIPIO
In condizioni normali di funzionamento a caldo, il valore RCO del minimo varia tra un valore alto e un valore basso
allo scopo di ottenere il regime del minimo nominale.
a causa delle condizioni di funzionamento (rodaggio, depositi carboniosi nel motore...), è possibile che il valore del
rapporto ciclico di apertura al minimo si trovi vicino ai limiti superiori o inferiori.
La correzione adattativa dell'RCO al minimo permette di compensare le variazioni lente di fabbisogno d'aria del
motore.
Questa correzione è effettiva solo se la temperatura dell'acqua è superiore a 75 °C, 20 secondi dopo l'avviamento
del motore e se si è in fase di regolazione del minimo nominale.
VALORI RCO AL MINIMO E RELATIVA CORREZIONE ADATTATIVA
PARAMETRO
Motore F4R 730
Regime del minimo nominale
Χ = 800 ± 50 g/min.
RCO minimo
Adattativo RCO minimo
2% ≤ Χ ≤ 25%
Valori limite:
– min.: - 7%
– max: + 7%
Ad ogni spegnimento del motore, il calcolatore effettua una messa in fase del motorino passo a passo, registrandolo
sul fine corsa basso.
INTERPRETAZIONE DEI PARAMETRI
In caso di eccesso d'aria (presa d'aria, finecorsa della farfalla sregolata ...) il regime del minimo aumenta, il valore
dell'RCO del minimo diminuisce per ritornare al regime del minimo nominale; il valore della correzione adattativa
dell'RCO del minimo diminuisce per riportare al valore centrale la regolazione del minimo.
In caso di mancanza d'aria (intasamento, ecc.), il processo s'inverte, l'RCO del minimo aumenta e la correzione
adattativa aumenta allo stesso modo, per portare al valore centrale la regolazione del minimo.
IMPORTANTE: dopo la cancellazione della memoria del calcolatore occorre assolutamente avviare il motore e
quindi spegnerlo, per consentire la messa in fase del potenziometro. Riavviarlo e lasciarlo al minimo per consentire
la regolazione della correzione adattativa.
NOTA: in caso di minimo irregolare, verificare la fasatura del motore. Per fare ciò, viaggiare in 2a marcia, a mezzo
carico per un minuto circa. Controllare quindi, con l'apparecchio di diagnosi di assistenza, lo stato "ET 018
Riconoscimento cilindro 1".
17-5
INIEZIONE
Regolazione della ricchezza
17
RISCALDAMENTO DELLA SONDA
La sonda Lambda è riscaldata tramite il calcolatore d'iniezione non appena si avvia il motore.
Il riscaldamento della sonda Lambda viene disinserito:
– se la velocità del veicolo è superiore a 180 km/h, (valore indicativo),
– in funzione del carico e del regime del motore.
TENSIONE DELLA SONDA A MONTE
Il valore rilevato dagli apparecchi di diagnosi (tranne XR25) nel parametro: "tensione della sonda a monte"
rappresenta la tensione fornita al calcolatore dalla sonda Lambda che si trova a monte del catalizzatore.
La tensione è espressa in millivolt. In fase di regolazione della ricchezza, la tensione deve oscillare rapidamente tra
due valori limite:
– 150 ± 100 mV per una miscela povera,
– 750 ± 100 mV per una miscela ricca.
Differenze massimo/minimo basse indicano un cattivo funzionamento della sonda (questa differenza è di solito
almeno di 500 mV).
NOTA: se la differenza è bassa, controllare il riscaldamento della sonda. Non bisogna prendere in considerazione il
valore letto nel parametro "tensione della sonda a valle" perchè non è in dotazione a questo veicolo.
CORREZIONE DELLA RICCHEZZA
Il valore rilevato dagli apparecchi di diagnosi del parametro: "correzione della ricchezza" rappresenta la media delle
correzioni della ricchezza carburante fornita dal calcolatore in funzione della ricchezza della miscela carburata vista
dalla sonda Lambda posta a monte del catalizzatore.
Il valore di correzione ha come punto centrale 128 e come valori estremi 0 e 255:
– valore inferiore a 128: richiesta di impoverimento,
– valore superiore a 128: richiesta di arricchimento.
17-6
INIEZIONE
Regolazione della ricchezza
17
AVVIO DELLA REGOLAZIONE DELLA RICCHEZZA
L'avvio della fase di regolazione della ricchezza è effettivo dopo una temporizzazione di avviamento in funzione della
temperatura dell'acqua se la sonda Lambda è pronta (sufficientemente calda)
In ogni caso, la regolazione della ricchezza dev'essere attivata nel giro di 2 minuti se la temperatura dell'acqua è
superiore a 70 °C.
Quando la regolazione della ricchezza non è ancora attivata, il valore del parametro è 128. Consultare lo stato sugli
apparecchi di diagnosi "regolazione della ricchezza".
Fase ciclo aperto
Quando invece la regolazione della ricchezza è attivata, le fasi di funzionamento durante le quali il calcolatore non
tiene conto della tensione erogata dalla sonda sono:
– pedale premuto a fondo,
– durante le forti accelerazioni,
– decelerazioni con informazione pedale rilasciato,
– guasto della sonda Lambda.
In tal caso viene visualizzato il valore 128.
MODALITÀ' DI SICUREZZA IN CASO DI GUASTO DELLA SONDA LAMBDA
Quando la tensione erogata dalla sonda Lambda non è corretta (varia poco o per niente) in regolazione della
ricchezza, il calcolatore passa in modalità sicurezza se il guasto viene considerato presente per circa 10 secondi.
Solo in tal caso il guasto verrà memorizzato, con parametro: "correzione ricchezza" fisso a 128.
Quando viene individuato un guasto presente della sonda Lambda e se il guasto è già stato memorizzato, allora si
passa direttamente in "ciclo aperto".
17-7
INIEZIONE
Correzione adattativa della ricchezza
17
PRINCIPIO
Durante il ciclo chiuso, la regolazione della ricchezza corregge il tempo di iniezione in modo da ottenere un dosaggio
il più vicino possibile alla ricchezza 1. Il valore di correzione oscilla attorno a 128, con valori limite tra 0 e 255.
La correzione adattativa consente di modificare il diagramma d'iniezione per riportare la regolazione della ricchezza
su 128.
Dopo la reinizializzazione del calcolatore (ripristino delle correzioni adattative a 128) è necessario procedere a una
prova su strada specifica.
PARAMETRO
Motori F4R 730
Adattativo ricchezza funzionamento
64 ≤ Χ ≤ 160
Adattativo ricchezza al minimo
64 ≤ Χ ≤ 160
Correzione della ricchezza
60 ≤ Χ ≤ 200
PROVA SU STRADA
Condizioni:
– motore caldo (temperatura dell'acqua > 75 °C),
– non superare un regime del motore di 4800 giri/min.
Zone di pressione da analizzare durante la prova
Zona n° 1
(mbar)
F4R 730
251
Media 325
Zona n° 2
(mbar)
339
Zona n° 3
(mbar)
517
Media 458
Zona n° 4
(mbar)
635
Media 576
Zona n° 5
(mbar)
753
Media 694
873
Media 813
Dopo questa prova, le correzioni sono operative.
Proseguire la prova su strada con una guida normale, elastica e sportiva su una distanza di 5 - 10 chilometri.
Dopo la prova, rilevare i valori degli adattativi della ricchezza che devono avere subito una variazione dopo il valore
iniziale di 128.
Altrimenti, ripetere la prova avendo cura di rispettare scrupolosamente le condizioni indicate in precedenza.
INTERPRETAZIONE DEI VALORI OTTENUTI DALLA PROVA SU STRADA
In caso di insufficienza di carburante (iniettori sporchi, pressione ed erogazione del carburante insufficienti ecc.), la
regolazione della ricchezza aumenta per ottenere la ricchezza più vicina al rapporto stechiometrico 1 e la correzione
adattativa della ricchezza aumenta sino a che la correzione della ricchezza torni ad oscillare intorno a 128.
In caso di eccesso di carburante, il procedimento si inverte: la regolazione della ricchezza diminuisce e la correzione
adattativa diminuisce ugualmente, per riportare la correzione della ricchezza attorno a 128.
17-8
INIEZIONE
Gestione centralizzata della temperatura acqua
GCTE
17
Questo sistema prevede un'unica sonda della
temperatura dell'acqua per l'iniezione, il gruppo
elettroventola e la spia della temperatura sul quadro
della strumentazione.
Funzionamento
La sonda 244 permette:
– di indicare la temperatura dell'acqua sul quadro della
strumentazione,
– di informare il calcolatore d'iniezione della
temperatura dell'acqua motore.
244
Sonda della temperatura dell'acqua
(iniezione e indicazione temperatura
acqua sul quadro della strumentazione).
Sonda a tre vie due per l'informazione
della temperatura acqua e una per
l'indicazione al quadro della
strumentazione.
Il calcolatore d'iniezione, in funzione della temperatura
dell'acqua, gestisce:
– il sistema d'iniezione,
– i relè del gruppo elettroventola,
● il GMV viene comandato in funzionamento lento se
la temperatura dell'acqua supera 100 °C e si
ferma quando essa scende sotto 96 °C,
● il GMV viene comandato in funzionamento veloce
se la temperatura dell'acqua supera 102 °C e si
ferma quando essa scende sotto 100 °C,
● il GMV può essere comandato in funzionamento
lento per il dispositivo antipercolazione e in
funzionamento veloce o lento per l'aria
condizionata.
– la spia della temperatura.
SPIA DELLA TEMPERATURA DELL'ACQUA
La spia è comandata dal calcolatore d'iniezione se la
temperatura dell'acqua supera 118 °C e si spegne se
la temperatura scende sotto 115 °C.
17-9
INIEZIONE
Variatore di fase dell'albero a camme
17
Il variatore di fase (1) dell'albero a camme si trova sull'albero a camme
di aspirazione. La sua funzione è quella di modificare il diagramma
della distribuzione. È comandato (in modalità tutto o niente) dal
calcolatore d'iniezione tramite un'elettrovalvola (2) posta sul coperchio
della testata.
L'elettrovalvola è in posizione chiusa in fase di riposo.
Autorizza il passaggio dell'olio per pilotare il variatore in
funzione del funzionamento del motore:
– se il regime del motore è compreso tra 1800 e
6500 g/min.,
– se il potenziometro farfalla è fuori dalla condizione
pedale rilasciato.
ATTENZIONE: un'elettrovalvola bloccata aperta causa
un minimo instabile e un'eccessiva pressione nel
collettore al minimo.
NOTA: per la sostituzione della guarnizione di tenuta
dell'elettrovalvola, consultare il metodo descritto del
capitolo 11 "Parte superiore e anteriore motore".
15200R
17-10
INIEZIONE
Calcolatore
17
ASSEGNAZIONE DI INGRESSI E USCITE DEL CALCOLATORE D'INIEZIONE
1
→
COMANDO BOBINA D'ACCENSIONE 2-3
32
→
COMANDO BOBINA D'ACCENSIONE 1-4
3
---
MASSA CIRCUITO DI POTENZA
33
---
MASSA CIRCUITO DI POTENZA
4
→
COMANDO DI SPURGO CANISTER
8
→
COMANDO RELÈ GMV 1 TRAMITE GESTIONE
CENTRALIZZATA DELLA TEMPERATURA DELL'ACQUA
38
→
COMANDO RELÈ GMV 2 TRAMITE GESTIONE
CENTRALIZZATA DELLA TEMPERATURA DELL'ACQUA
9
→
SPIA TEMPERATURA DELL'ACQUA
39
→
COMANDO RELÈ ATTUATORE
10
→
COMANDO COMPRESSORE CA
41
→
COMANDO REGOLATORE DEL MINIMO (VIA A)
12
→
COMANDO REGOLATORE DEL MINIMO (VIA B)
42
→
COMANDO REGOLATORE DEL MINIMO (VIA C)
13
←
INGRESSO SENSORE DELLA TEMPERATURA DELL'ACQUA
43
←
SEGNALE POTENZIOMETRO DI POSIZIONE FARFALLA
15
---
MASSA SENSORE DELLA PRESSIONE
45
←
INGRESSO SEGNALE SONDA LAMBDA
63
→
COMANDO RISCALDAMENTO SONDA LAMBDA
64
→
COMANDO DEL VARIATORE DI FASE DELL'ALBERO A
CAMME
65
→
COMANDO SPIA DI CAMBIO MARCIA
66
---
+ DOPO CONTATTO
68
→
COMANDO RELÈ POMPA BENZINA
70
→
INFORMAZIONE VELOCITÀ MOTORE PUNTO MORTO
SUPERIORE
72
73
→
---
COMANDO REGOLATORE DEL MINIMO (VIA D)
MASSA SENSORE TEMPERATURA DELL'ACQUA
74
---
ALIMENTAZIONE POTENZIOMETRO DI POSIZIONE
FARFALLA
75
---
MASSA POTENZIOMETRO DI POSIZIONE FARFALLA
16
←
19
---
INGRESSO SEGNALE SENSORE DELLA PRESSIONE
COLLETTORE
SCHERMATURA SENSORE DEL BATTITO IN TESTA
49
←
INGRESSO SENSORE DELLA TEMPERATURA DELL'ARIA
20
←
INGRESSO SEGNALE SENSORE BATTITO IN TESTA
23
←
INFORMAZIONE POTENZA ASSORBITA DAL
COMPRESSORE DELL'ARIA CONDIZIONATA
53
←
INGRESSO VELOCITÀ DEL VEICOLO
24
←
INGRESSO SEGNALE SENSORE REGIME MOTORE
54
←
INGRESSO SEGNALE SENSORE REGIME MOTORE
26
---
DIAGNOSI
56
---
DIAGNOSI
28
---
MASSA CIRCUITO DI POTENZA
58
←
SISTEMA ANTIAVVIAMENTO
29
---
+ DOPO CONTATTO
59
→
COMANDO INIETTORE 1
30
---
+ PRIMA DEL CONTATTO
60
→
COMANDO INIETTORE 3
77
---
MASSA SENSORE TEMPERATURA DELL'ARIA
78
---
ALIMENTAZIONE SENSORE DELLA PRESSIONE
79
---
MASSA SENSORE BATTITO IN TESTA
80
---
MASSA SONDA LAMBDA
85
→
INFORMAZIONE PRESSOSTATO DEL SERVOSTERZO
89
→
COMANDO INIETTORE 4
90
→
COMANDO INIETTORE 2
17-11
INIEZIONE
Schema elettrico
17-12
17
INIEZIONE
Schema elettrico
17-13
17
INIEZIONE
Schema elettrico
NOMENCLATURA
120
Calcolatore d'iniezione
146
Sensore del battito in testa
147
Sensore della temperatura dell'aria
149
Sensore Punto Morto Superiore
193, 194, 195, 196
Iniettori
199
Sonda livello carburante
222
Potenziometro farfalla
224
Pressostato del servosterzo
225
Presa diagnosi
234
Relè gruppo elettroventola funzionamento veloce
236
Relè pompa carburante
238
Relè antiavviamento
242
Sonda Lambda
244
Sensore della temperatura dell'acqua
247
Quadro della strumentazione
272
Sensore della temperatura dell'aria
335
Relè gruppo elettroventola funzionamento lento
371
Elettrovalvola canister
419
Modulo di comando aria condizionata
597
Scatola fusibile motore e relè
645
UCE Abitacolo
647
Parabrezza termico
649
Motore passo a passo
721
Gruppo UCE ABS
777
Basetta fusibili di potenza
778
Bobina d'accensione
927
Contattore di urto
1016
Scatola dei fusibili abitacolo
17-14
17
INIEZIONE
Diagnosi - Controllo di conformità
NORME
Ordine
17
Motore spento, contatto inserito.
Funzione
Descrizione
Visualizzazione ed
Osservazioni
Finestra Stati
1
2
3
Tensione della
batteria
Configurazione del
calcolatore
Antiavviamento
ER 001:
+ Dopo contatto calcolatore
ATTIVO
PR 001:
Tensione di alimentazione calcolatore
ET 002:
Connessione climatizzazione
ET 003:
Configurazione del calcolatore con
trasmissione automatica
ET 004:
Connessione pressostato del servosterzo
ATTIVO (con
opzione)
ET 005:
Connessione parabrezza termico
ATTIVO (con
opzione)
ET 006:
Configurazione del calcolatore senza
velocità ruota
ET 007:
Sensore velocità ruota proveniente
dall'ABS
INATTIVO
ET 008:
Sensore velocità ruota tipo a riluttanza
INATTIVO
ET 009:
Sensore velocità ruota tipo magneto
resistivo
INATTIVO
ET 011:
Configurazione con antiavviamento
ATTIVO
ET 010:
Connessione sensore velocità veicolo
ATTIVO
ET 016:
Comando relè attuatore
ATTIVO
ET 012:
Antiavviamento
11,8 < Χ < 13,2 V
ATTIVO (con
opzione)
INATTIVO
ATTIVO
INATTIVO
JSI051.0
17-15
INIEZIONE
Diagnosi - Controllo di conformità
NORME
Ordine
17
Motore spento, con contatto inserito.
Funzione
Descrizione
Visualizzazione ed
Osservazioni
Pedale dell'acceleratore rilasciato
ET 013:
Posizione farfalla: pedale rilasciato
PR 030:
Posizione farfalla
ATTIVO
0 < Χ< 43
Pedale dell'acceleratore leggermente premuto
4
Potenziometro di
posizione farfalla
ET 013:
Posizione farfalla: pedale rilasciato
INATTIVO
ET 014:
Posizione farfalla: pedale premuto a
fondo
INATTIVO
Pedale dell’acceleratore premuto
ET 014:
Posizione farfalla: pedale premuto a
fondo
PR 030:
Posizione farfalla
ATTIVO
180 < Χ < 240
Finestra Parametri
5
Sensore della
temperatura
dell'acqua
PR 010:
Temperatura dell'acqua
6
Sensore della
temperatura dell'aria
PR 011:
Temperatura dell'aria
PR 020:
Pressione collettore
Χ = Pressione
atmosferica
PR 021:
Pressione atmosferica
Χ = Pressione
atmosferica
7
Sensore della
pressione
Χ = Temperatura
dell'acqua motore
± 5 °C
Χ = Temperatura sotto
cofano ± 5 °C
JSI051.0
17-16
INIEZIONE
Diagnosi - Controllo di conformità
NORME
Ordine
17
Motore spento, con contatto inserito.
Funzione
Descrizione
Visualizzazione ed
Osservazioni
Finestra Comandi
8
9
Pompa benzina
Comando relè: Pompa benzina
Si deve sentire girare la
pompa benzina
Comando: GMV funzionamento lento
L'elettroventola deve
inserirsi a bassa velocità
Comando: GMV funzionamento veloce
Si deve sentire il GMV
girare in funzionamento
veloce
GMV
10
Valvola di
regolazione del
minimo
Comando: Valvola di regolazione del minimo
Posare la mano sopra per
constatarne il
funzionamento
11
Elettrovalvola di
spurgo Canister
Comando: Spurgo Canister
L'elettrovalvola di spurgo
Canister deve inserirsi
12
Climatizzazione
Aria condizionata selezionata sul quadro della
strumentazione.
Comando: Compressore dell'aria condizionata
Il compressore deve
inserirsi se è selezionato
sul quadro della
strumentazione
13
Variatore di fase
dell'albero a camme
Comando: Variatore di fase dell'albero a camme
L'elettrovalvola di comando
deve funzionare
Comando: Spia MIL
14
Spie del quadro della
strumentazione
La spia dev'essere accesa
(a seconda del veicolo)
Comando: Spia surriscaldamento
La spia deve lampeggiare
JSI051.0
17-17
INIEZIONE
Diagnosi - Controllo di conformità
NORME
Ordine
17
Effettuare le azioni seguenti con motore caldo al minimo, senza utilizzatore di elettricità
Funzione
Descrizione
Visualizzazione ed
Osservazioni
Finestra Stati
1
ET 001:
+ Dopo contatto calcolatore
ATTIVO
PR 001:
Tensione di alimentazione
calcolatore Se
13 < Χ < 15 V
PR 001:
Tensione di alimentazione calcolatore
Allora
PR 070:
Regime motore
Tensione della
batteria
Χ < 12,7 V
800 < Χ < 900 g/min.
2
Comando pompa
benzina
ET 015:
Comando relè pompa benzina
ATTIVO
3
Segnale volano
ET 017:
Segnale volano
ATTIVO
4
Identificazione
cilindro n° 1
ET 018:
Identificazione cilindro1
ATTIVO
ET 019:
Riscaldamento sonda Lambda a monte
ATTIVO
ET 020:
Riscaldamento sonda Lambda a valle
5
Riscaldamento sonde
Lambda
INATTIVO
(veicolo non
equipaggiato)
JSI051.0
17-18
INIEZIONE
Diagnosi - Controllo di conformità
NORME
Ordine
8
17
Effettuare le azioni seguenti con motore caldo al minimo, senza utilizzatori di elettricità
Funzione
Regolazione del
minimo
Descrizione
Visualizzazione ed
Osservazioni
ET 021:
Regolazione del minimo
ATTIVO
PR 070:
Regime motore (motore caldo)
750 < Χ < 850 g/min.
PR 073:
Differenza regime del minimo
- 50 < Χ < + 50 g/min.
PR 071:
RCO minimo
2% < Χ < 25%
PR 080:
Adattativo RCO minimo
- 7% < Χ < 7%
Finestra Parametri
9
10
PR 020:
Pressione collettore
PR 021:
Pressione atmosferica
PR 060:
Segnale sensore battito in testa
Circuito pressione
Circuito antibattito in
testa
320 < Χ < 500 mb
Χ = Pressione
atmosferica
30 < Χ < 70
Finestra Stati
11
12
Regolazione della
ricchezza
Variatore di fase
dell'albero a camme
ET 022:
Regolazione della ricchezza
ATTIVO
ET 110:
Tensione sonda Lambda a monte
20 < Χ < 840 mV
ET 112:
Correzione della ricchezza
60 < Χ < 200
Valore medio 128
ET 035:
Variatore di fase albero a camme
ATTIVO
(secondo
funzionamento)
JSI051.0
17-19
INIEZIONE
Diagnosi - Controllo di conformità
NORME
Ordine
13
17
Effettuare le azioni seguenti con motore caldo al minimo, senza utilizzatori di elettricità
Funzione
Climatizzazione
(Aria condizionata
selezionata)
Descrizione
ET 023:
Richiesta inserimento climatizzazione
ET 024:
Minimo accelerato
Visualizzazione ed
Osservazioni
ATTIVO
Accesa se l'aria
condizionata richiede
l'inserimento del
compressore
ATTIVO
Accesa se il minimo
accelerato è attivo
ET 025:
Compressore della climatizzazione
ATTIVO
Accesa se l'iniezione
autorizza l'inserimento
del compressore
PR 070:
Regime motore
800 < Χ < 900 g/min.
PR 044:
Potenza assorbita dal compressore
ET 023:
Richiesta inserimento climatizzazione
ET 024:
Minimo accelerato
250 < Χ < 5000 W
INATTIVO
ATTIVO
ET 025:
Compressore della climatizzazione
INATTIVO
se l'iniezione non
autorizza l'inserimento
del compressore
PR 070:
Regime motore
800 < Χ < 900 g/min.
PR 044:
Potenza assorbita dal compressore
dell'Aria Condizionata
ET 027:
GMV funzionamento lento
Χ ≤ 300 W
Il GMV deve girare in
funzionamento lento
JSI051.0
17-20
INIEZIONE
Diagnosi - Controllo di conformità
NORME
Effettuare le azioni seguenti con motore caldo al minimo, senza utilizzatori di elettricità
Ordine
Funzione
14
Pressostato del
servosterzo
15
16
17
Descrizione
Visualizzazione ed
Osservazioni
ET 029:
Pressostato del servosterzo
ATTIVO
ET 030:
Spurgo canister
Sterzare le ruote
Spurgo Canister
PR 040:
RCO spurgo canister
ET 027:
GMV funzionamento lento
PR 010:
Temperatura dell'acqua
ET 028:
GMV funzionamento veloce
(solo se equipaggiato con aria
condizionata)
GMV
PR 010:
Temperatura dell'acqua
INATTIVO
Χ < 1,5%
Lo spurgo canister è
vietato.
L'elettrovalvola resta
chiusa
INATTIVO
Il GMV deve inserirsi
quando la
temperatura
dell'acqua motore
supera 100 °C
ATTIVO
Il GMV deve inserirsi
quando la
temperatura
dell'acqua motore
supera 102 °C
0
17
EGR
PR 050:
Istruzione apertura valvola EGR
Veicolo non
equipaggiato del
dispositivo EGR
JSI051.0
17-21
INIEZIONE
Diagnosi - Controllo di conformità
NORME
Ordine
17
Effettuare le azioni seguenti in prova su strada
Funzione
Descrizione
Visualizzazione ed
Osservazioni
Finestra Stati
1
ET 030:
Spurgo Canister
PR 040:
Rapporto ciclico di apertura
spurgo canister
Spurgo Canister
ATTIVO
Lo spurgo del canister è
autorizzato
Χ > 1,5% e variabile
Finestra Parametri
2
Velocità del veicolo
PR 090:
Velocità del veicolo
Χ = velocità rilevata sul
tachimetro in km/h
A pieno carico
3
4
5
Sensore del battito in
testa
Correzione e
adattativi della
ricchezza
PR 060:
Segnale sensore battito in testa
Χ è variabile e diverso da
zero
PR 061:
Correzione antibattito in testa
0 < Χ < 7° Albero motore
ET 112:
Correzione della ricchezza
60 < Χ < 200
Dopo memorizzazione
PR 110:
Adattativo ricchezza al minimo
64 < Χ < 160
PR 111:
Adattativo ricchezza durante il
funzionamento
64 < Χ < 160
2500 g/min. dopo aver circolato
CO < 0,3%
CO 2 > 13,5%
O 2 < 0,8%
HC < 100 pp
0,97 < λ < 1,03
Al minimo, aspettare che il regime si stabilizzi
CO < 0,5%
HC < 100 ppm
0,97 < λ < 1,03
Emissione gas
inquinanti
JSI051.0
17-22
RAFFREDDAMENTO
119
Schema
1
2
3
4
5
6
7
Motore
Radiatore
Contenitore "caldo" con spurgo dopo
termostato
Aerotermo
Supporto termostato
Raccordo calibrato ∅ 3 mm
Getto calibrato ∅ 8 mm
Pompa dell'acqua
Termostato
Spurgatore
Il valore di taratura della valvola del vaso di
espansione è di 1,2 bar (colore marrone).
19-1
19
RAFFREDDAMENTO
Riempimento spurgo
La circolazione avviene di continuo nell'aerotermo,
poiché quest'ultimo contribuisce al raffreddamento del
motore.
19
SPURGO
Lasciare girare il motore per 20 minuti a 2 500 g/min.,
fino all'inserimento dell'elettroventola (tempo
necessario per il processo di spurgo automatico).
RIEMPIMENTO
Aprire l'unica vite di spurgo del circuito.
Riempire il circuito dall'orifizio del vaso di espansione.
Chiudere la vite di spurgo non appena il liquido scorre
a getto continuo.
Verificare che il livello del liquido si trovi vicino al
riferimento "Maxi".
NON APRIRE LA VITE DI SPURGO QUANDO IL
MOTORE È ACCESO.
SERRARE NUOVAMENTE IL TAPPO DEL
SERBATOIO DI ESPANSIONE A MOTORE CALDO
Avviare il motore (2 500 g/min.).
Regolare il livello fino alla fuoriuscita del liquido per
4 minuti circa.
Collocazione della vite di spurgo sulla scatola
dell'acqua
Chiudere il contenuto.
15155R
19-2
RAFFREDDAMENTO
Radiatore
19
ATTREZZATURA SPECIFICA INDISPENSABILE
Mot.
1448
Pinza articolata per fascette
elastiche
DISTACCO
Mettere il veicolo su un ponte elevatore a due colonne.
Scollegare la batteria.
Staccare la protezione sotto motore.
Svuotare il circuito di raffreddamento dal manicotto
inferiore del radiatore del motore
NOTA: non è necessario svuotare il circuito del fluido
refrigerante.
Scollegare il connettore del gruppo elettroventola.
Staccare i fissaggi del filtro essiccatore sul gruppo
elettroventola.
Staccare:
– le canalizzazioni dell'aria condizionata sul gruppo
elettroventola, spostarle verso il motore e attaccarle,
– il serbatoio del servosterzo sul gruppo elettroventola
e spostarlo.
Togliere:
– i mezzi di fissaggio del gruppo elettroventola sul
radiatore, staccandolo,
– i fissaggi del radiatore sul condensatore ed estrarlo,
– il paraurti anteriore,
– la griglia della calandra,
– la traversa superiore,
– il manicotto dell'aria.
14280R
RIATTACCO
Eseguire il riattacco in senso inverso al distacco.
Effettuare il pieno e lo spurgo del circuito di
raffreddamento (vedere capitolo 19 "Riempimento
spurgo").
NOTA: evitare che le alette del radiatore o del
condensatore vengano danneggiate durante il
distacco riattacco, proteggerle se necessario.
19-3
RAFFREDDAMENTO
Pompa dell'acqua
19
ATTREZZATURA SPECIFICA INDISPENSABILE
Mot.
1202
Pinza per fascette elastiche
Mot.
1453
Attrezzo supporto motore
COPPIA DI SERRAGGIO (in daN.m)
Viti di fissaggio della pompa dell'acqua
1,7
DISTACCO
Collocare il veicolo su un ponte elevatore a due
colonne.
Scollegare la batteria.
Vuotare il circuito di raffreddamento tramite il
manicotto flessibile inferiore del radiatore.
Togliere:
– il parafango anteriore destro,
– il paraurti anteriore,
– la traversa superiore,
16267-3R1
Pulizia
È molto importante non raschiare i piani delle
guarnizioni.
Utilizzare il prodotto Décapjoint per sciogliere i residui
di guarnizione rimasti incollati.
Applicare il prodotto sulla parte da pulire ed attendere
per circa dieci minuti; successivamente togliere il
prodotto con una spatola di legno.
14280R
– la cinghia accessori (vedere capitolo 07 "Tensione
cinghia accessori").
Si consiglia di utilizzare dei guanti durante questa
operazione.
Si raccomanda di non far cadere del prodotto sulla
vernice.
Montare l'attrezzo di supporto motore Mot. 1453.
Togliere:
– il supporto pendolare e abbassare al massimo il
motore,
– la puleggia della pompa dell'acqua (1),
– la vite di fissaggio della pompa dell'acqua (2).
19-4
RAFFREDDAMENTO
Pompa dell'acqua
RIATTACCO
Riattaccare:
– la pompa dell’acqua (provvista di guarnizione
nuova), serrando le viti alla coppia prescritta di
1,7 daN.m,
– la cinghia accessori, mettendola in tensione (vedere
capitolo 07 "Tensione cinghia accessori").
Effettuare il pieno e lo spurgo del circuito di
raffreddamento (vedere capitolo 19 "Riempimento
spurgo").
Per riattaccare il supporto pendolare, consultare il
metodo del capitolo 19 "Supporto pendolare".
19-5
19
SUPPORTO MOTORE
119
Supporto pendolare
19
COPPIA DI SERRAGGIO (daN.m)
A
6,2
G
6,2
B
6,2
H
6,2
C
2,1
J
6,2
D
2,1
K
6,2
E
6,2
L
4,4
F
4,4
19-6
FRIZIONE
120
Spingidisco - Disco
TIPO DI
VEICOLO
TIPO DI
MOTORE
SPINGIDISCO
DISCO
26 scanalature
D = 215 mm
E = 6,8 mm
CB0M
F4R
215 CP ON 4600
Frizione monodisco a secco con comando mediante cavo.
Cuscinetto reggispinta della frizione in appoggio costante.
20-1
20
VM: Verde mousse
V: Verde
BC: Blu Capri
B: Blu chiaro
FRIZIONE
Spingidisco - Disco
20
SOSTITUZIONE (dopo distacco del cambio)
ATTREZZATURA SPECIFICA INDISPENSABILE
Mot.
Mot.
582
o
Settore di arresto
582-01
RIATTACCO
COPPIA DI SERRAGGIO (in daN.m)
Vite di fissaggio dello spingidisco
2
Pulire le scanalature dell'albero della frizione e
rimontare il complessivo senza lubrificarlo.
Montare il disco (sporgenza del mozzo lato cambio).
DISTACCO
Collocare il settore di arresto Mot. 582 o Mot. 582-01.
Centrare con l'attrezzo fornito nella collezione di
ricambio.
Staccare le viti di fissaggio dello spingidisco e staccare
il disco della frizione.
Controllare e sostituire i pezzi difettosi.
95414S
99055R2
Avvitare progressivamente alternativamente le viti di
fissaggio dello spingidisco bloccandole alla coppia
prescritta.
Staccare il settore di arresto Mot. 582 o Mot. 582-01.
Spalmare con grasso MOLYKOTE BR2:
– il tubo di guida,
– i pattini della forcella.
20-2
FRIZIONE
Spingidisco - Disco
Dopo aver rimontato il cambio, collocare il cavo sulla
forcella della frizione, verificare il funzionamento del
recupero del gioco.
20
NOTA: all'atto di un intervento che non richieda il
distacco del cambio o dopo averlo montato, NON
SOLLEVARE la forcella poiché rischierebbe di
disimpegnarsi dalla tacca (A) del finecorsa.
Verificare la corsa di disinnesto frizione.
La corsa della forcella deve essere di:
Χ = da 25,4 a 25,9 mm
99054R
97758-1R
20-3
FRIZIONE
Volano
20
SOSTITUZIONE DEL VOLANO
ATTREZZATURA SPECIFICA INDISPENSABILE
Mot.
582-01
Settore di arresto
COPPIA DI SERRAGGIO (in daN.m)
Vite del volano
5,5
DISTACCO
Dopo il distacco del disco frizione, togliere le viti di
fissaggio del volano motore (viti non riutilizzabili).
La rettifica della superficie di attrito non è autorizzata.
RIATTACCO
Sull'albero motore, pulire le filettature delle viti di
fissaggio del volano.
Sgrassare la superficie d'appoggio del volano
sull'albero motore.
Riattaccare il volano immobilizzandolo con l'attrezzo
Mot. 582-01.
NOTA: le viti di fissaggio del volano devono essere
sistematicamente sostituite.
20-4
CAMBIO MECCANICO
121
Identificazione
I veicoli "CLIO", con motori F4R, sono dotati di cambio
meccanico tipo JC5.
Il Manuale per la Riparazione "Cambio JC" tratta la
riparazione completa di questo organo.
14834-1R
Una marcatura (1) sul carter del cambio indica:
A
B
C
D
Tipo di Cambio
Indice del cambio
Numero di fabbricazione
Stabilimento di fabbricazione
21-1
21
CAMBIO MECCANICO
Marce
21
JC5
Indice
Veicolo
Coppia
cilindrica
Coppia
tachimetrica
1a
2a
3a
4a
5a
089
CB0M
15
-58
21
-19
11
-34
22
-41
28
-37
34
-35
39
-31
21-2
Retromarcia
11
-39
26
CAMBIO MECCANICO
Capacità - Lubrificanti
21
CAPACITA' (in litri)
Cambio 5 marce
JC5
3,1
Viscosità
TRX 75W 80W
CONTROLLO DEL LIVELLO
92081S
Riempire a filo con l'orifizio.
21-3
CAMBIO MECCANICO
Materiali di consumo
TIPO
CONFEZIONE
REFERENZA
21
ORGANO
MOLYKOTE BR2
Scatola da 1 kg
77 01 421 145
Scanalature del planetario destro
Perno forcella
Guida reggispinta
Frizione
Pattini della forcella
LOCTITE 518
Siringa da 24 ml
77 01 421 162
Superficie di assemblaggio dei carter
RHODORSEAL 5661
Es: CAF 4/60 THIXO
Tubetto da 100 g
77 01 404 452
Tappi filettati e contattori
Tappi alloggiamento sfere
Estremità delle coppiglie elastiche su
semialberi di trasmissione
LOCTITE FRENBLOC
(resina di bloccaggio e
di tenuta)
Flacone da 24 cc
77 01 394 071
Dadi degli alberi primario e secondario
Pignone fisso e mozzo della 5˚
Dispositivo d'innesto
Pezzi da sostituire sistematicamente
Quando sono stati smontati:
– le guarnizioni con bordo,
– le guarnizioni toroidali,
– i cuscinetti paraolio di uscita,
– i dadi dell'albero secondario e del differenziale,
– il pignone del tachimetro ed il suo alberino,
– la corona tachimetrica,
– le coppiglie elastiche,
– le boccole sotto pignoni.
21-4
CAMBIO MECCANICO
Particolarità
COPPIE DI SERRAGGIO (in daN.m)
Tappo di scarico
2,2
Vite della pinza del freno
4
Vite del soffietto semialbero
trasmissione
2,5
Bullone dell'ammortizzatore
21
NOTA: durante il riattacco del cambio, è preferibile
mantenere la forcella di comando della frizione tramite
una cordicella (1), per evitare che fuoriesca dal perno
sferico (situato sulla campana della frizione).
18
Viti della flangia del cambio e del
motorino di avviamento
3
Viti del supporto pendolare sul
cambio
6,2
Vite di supporto inferiore del cambio
6,2
Vite del tampone elastico del
supporto inferiore del cambio
4,4
Viti della ruota
9
Bullone di fissaggio dello snodo dello sterzo
3
14834R
Vite di fissaggio posteriore della culla
10,5
Vite di fissaggio anteriore della culla
6,2
Dado del perno sferico inferiore
4,2
Dado del perno sferico dello sterzo
3,7
Viti bielletta di reazione
6,2
Il distacco e riattacco del cambio sono identici e non
presentano difficoltà rispetto ai veicoli tipo CLIO.
La sola differenza è la presenza di un supporto
cambio/culla (2).
16314R
21-5
ELEMENTI PORTANTI
133POSTERIORI
Placchette dei freni (Disco)
RIATTACCO
COPPIA DI SERRAGGIO (in daN.m)
Viti delle ruote
33
9
Spingere il pistoncino avvitandolo con un cacciavite a
sezione quadra, fino al punto in cui gira ma senza più
rientrare.
DISTACCO
Staccare
– la graffa (1)
– la chiavetta (2),
– le pastiglie.
Collocare il pistoncino in modo che la linea (R) della
sua superficie d'appoggio sia rivolta verso la vite di
spurgo (P).
Montare sulle placchette nuove le due pinzette
antirumore (3).
Verificare le condizioni del parapolvere (5) e dei
soffietti (6) di protezione delle colonnette della pinza,
sostituirli se necessario. In tal caso, lubrificare
l'estremità del pistoncino e le due colonnette dopo
averle pulite con l'alcol denaturato.
33-1
ELEMENTI PORTANTI POSTERIORI
Placchette dei freni (Disco)
Collocare le guarnizioni nella pinza rispettando il
senso di montaggio.
Inserire la chiavetta (2) e rimettere la graffa (1) (una
sola graffa per pinza).
NOTA: la graffa (1) va messa lato interno della pinza.
Schiacciare più volte il pedale del freno per portare il
pistoncino a contatto con le guarnizioni.
33-2
33
ELEMENTI PORTANTI POSTERIORI
Pinza freni
COPPIE DI SERRAGGIO (in daN.m)
Viti delle ruote
9
Vite di fissaggio pinza del freno
10
Raccordo della canalizzazione rigida
Vite di spurgo
2
0,6
DISTACCO
Staccare le placchette dei freni (vedere paragrafo
corrispondente).
Scollegare il cavo del freno a mano.
99583-1R
Staccare le due viti (A) di fissaggio sul portafusello.
Svitare il raccordo della canalizzazione (prevedere lo
scorrimento del liquido dei freni).
33-3
33
ELEMENTI PORTANTI POSTERIORI
Pinza freni
33
RIATTACCO
RIPARAZIONE
Spalmare le viti con Loctite FRENBLOC. Montare la
pinza del freno.
Staccare la pinza del freno. La presenza di scalfitture
nell'alesaggio della pinza comporta la sostituzione
sistematica della pinza completa. È vietato smontare
l'interno del pistoncino (P).
74194-1R
99583-2S
Mettere la pinza in una morsa con ganasce. Togliere la
gomma parapolvere. Estrarre il pistoncino svitandolo
con un cacciavite a sezione quadra.
Riavvitare il raccordo della canalizzazione rigida.
Serrare le viti ed il raccordo alla coppia prescritta.
Allentare la vite di spurgo dell'attuatore e attendere lo
scorrimento del liquido dei freni (verificare che il livello
del serbatoio di compensazione sia sufficiente).
Riserrare la vite di spurgo.
Controllare lo stato delle guarnizioni e riattaccarle.
Effettuare lo spurgo parziale del circuito, solo se il
serbatoio di compensazione non si è svuotato
completamente durante l'operazione, altrimenti
effettuare lo spurgo completo, rispettando
tassativamente l'ordine delle operazioni di spurgo.
Schiacciare più volte il pedale del freno per portare il
pistoncino a contatto con le guarnizioni.
99584-1S
33-4
ELEMENTI PORTANTI POSTERIORI
Pinza freni
Quando il pistoncino gira liberamente, applicare
progressivamente nel cilindro dell'aria compressa
avendo cura di non espellere brutalmente il pistoncino.
Interporre uno spessore di legno tra la pinza ed il
pistoncino per evitare qualsiasi danneggiamento.
Qualsiasi traccia di urto o scalfittura sulla superficie
rende inutilizzabile il pistoncino.
33
Completare il rientro del pistoncino avvitandolo con un
cacciavite, fino a quando giri ma senza più rientrare.
Orientare il pistoncino in modo tale che la linea (R)
segnata sulla sua superficie d'appoggio sia dal lato
della vite di spurgo (P) per permettere lo spurgo
corretto della pinza ed il montaggio normale della
guarnizione nella scanalatura centrale del pistoncino.
99584-2S
Estrarre la guarnizione di tenuta dalla sua sede con
una lamella d'acciaio dai bordi arrotondati.
Pulire i pezzi con alcol denaturato e procedere al
rimontaggio.
Lubrificare la guarnizione ed il pistoncino con del
liquido freni.
Fare rientrare progressivamente il pistoncino a mano al
fine di non danneggiare la guarnizione.
Spalmare la superficie esterna del pistoncino con del
grasso.
Rimettere il cappuccio di protezione nuovo.
33-5
ELEMENTI PORTANTI POSTERIORI
Mozzo - Disco del freno
33
I dischi dei freni non possono essere rettificati.
Un'usura o rigatura eccessiva comporta la loro
sostituzione.
COPPIE DI SERRAGGIO (in daN.m)
Vite di fissaggio del portapinza
6
Viti delle ruote
9
Dado del perno fuso
17,5
DISTACCO
Togliere:
– le due viti di fissaggio del portapinza,
– il disco.
RIATTACCO
Procedere in senso inverso rispetto al distacco.
Spalmare le viti con Loctite FRENBLOC.
Schiacciare più volte il pedale del freno per portare il
pistoncino a contatto con le guarnizioni.
NOTA: controllare che il deflettore (3) venga montato
nel senso corretto. Una cianfrinatura è presente sul
deflettore perchè possa appoggiarsi correttamente sul
perno fuso.
99583-1R2
– il dado del perno fuso,
NOTA: per togliere la vite inferiore, occorre togliere la
graffa (1) e spostare la chiavetta (2).
16255R
33-6
ELEMENTI PORTANTI POSTERIORI
Cuscinetto del mozzo - disco
RIATTACCO
COPPIE DI SERRAGGIO (in daN.m)
Viti delle ruote
9
Dado per ruota
17,5
Viti portapinza freni
33
Con la pressa, riattaccare il cuscinetto con dei tubi (C)
e (D).
6
Collocare il veicolo su un ponte a due colonne.
DISTACCO
Togliere:
– il mozzo - disco del freno, facendo riferimento al
metodo descritto alla pagina precedente,
– l'anello elastico di arresto.
Con la pressa, staccare il cuscinetto con l'ausilio di tubi
(A) e (B).
IMPORTANTE: controllare che il cuscinetto sia
orientato correttamente. Il parapolvere deve stare
verso la parte posteriore.
NOTA: la protezione in plastica del parapolvere del
cuscinetto dev'essere tolta all'ultimo momento.
Riattaccare:
– l'anello elastico di arresto,
– il mozzo-disco.
NOTA: controllare che il disco sia orientato
correttamente per il distacco del cuscinetto. La corona
dell'ABS dev'essere orientata verso l'alto.
33-7
ELEMENTI PORTANTI POSTERIORI
Perno fuso e supporto della pinza del freno
33
COPPIE DI SERRAGGIO (in daN.m)
Viti delle ruote
9
Viti portapinza freni
6
Vite di fissaggio del perno
fuso
M10 x 150
M8 x 125
Vite di fissaggio sensore ABS
5,7
2,9
0,8
Collocare il veicolo su un ponte elevatore a due
colonne.
DISTACCO
Scollegare la batteria.
16272S
Togliere:
– la ruota interessata,
– la pinza ed il mozzo-disco (vedere le pagine
precedenti),
– il gruppo perno fuso-portapinza (quattro viti).
RIATTACCO
Procedere in senso inverso rispetto al distacco.
NOTA:
● Controllare che il deflettore (3) venga montato nel
senso giusto. Una cianfrinatura è presente sul
deflettore perchè possa appoggiarsi correttamente
sul perno fuso. Lubrificare le parti della guarnizione
del cuscinetto e del deflettore.
● Spalmare le interfacce sensore - mozzo - disco del
freno con grasso MOLYKOTE FB 180.
16258S
NOTA: il sensore ABS può essere staccato solo se il
supporto della pinza non è fissato sull'avantreno.
16255R
Procedere allo spurgo parziale del circuito freni, se il
serbatoio non è vuoto, altrimenti effettuare lo spurgo
completo.
33-8
INSIEME DELLO
STERZO
136
Servosterzo
36
ATTREZZATURA SPECIFICA INDISPENSABILE
Mot.
453-01
Pinze per tubi flessibili
T. Av. 476
Estrattore perno sferico
T. Av. 1233-01
Attrezzatura per l'intervento su
culla-treno
Scollegare il cavo dell'acceleratore.
COPPIE DI SERRAGGIO (in daN.m)
Viti delle ruote
9
Vite dello snodo ribaltabile.
2,5
Dado della bielletta di reazione
6,2
Dadi di fissaggio scatola guida sulla
culla
5
Dado del perno sferico dello sterzo
3,7
Staccare i due dadi del serbatoio d'espansione e
spingerlo in avanti.
Mettere delle pinze per raccordi flessibili Mot. 453-01
sulle canalizzazioni flessibili del serbatoio del
servosterzo.
Scollegare le canalizzazioni alta e bassa pressione
sulla scatola guida. Chiudere le parti aperte per evitare
l'ingresso di impurità.
Sotto il veicolo:
Togliere:
– le ruote anteriori,
– il parafango anteriore sinistro,
– la protezione sotto il motore.
Collocare il veicolo su un ponte elevatore a due
colonne.
DISTACCO
Nel vano motore
Scollegare i perni sferici dello sterzo con l'attrezzo
T. Av. 476.
Scollegare la batteria.
Togliere la vite anteriore della bielletta di reazione.
Smontare la scatola del filtro dell'aria.
Staccare:
– la parte iniziale dello scarico,
– il tirante di comando del cambio.
Togliere la vite dello snodo sferico, montare un
attrezzo "blocca volante" per conservare la stessa
posizione per il riattacco.
16315S
36-1
INSIEME DELLO STERZO
Servosterzo
Togliere:
– il dado inferiore di fissaggio del tampone elastico di
reazione,
16314S
– i rinforzi della culla (quattro viti),
– le viti superiori dei tiranti laterali culla/scocca.
Sostituire una per volta le viti di fissaggio della culla
con le aste filettate T. Av. 1233-01.
36-2
36
INSIEME DELLO STERZO
Servosterzo
Allentare i dadi dell'attrezzo T. Av. 1233-01 in modo da fare scendere
la culla di Χ 1 = 12 cm minimo.
NOTA: scollegare la sonda Lambda prima di avere fatto scendere
completamente la culla.
Togliere le viti di fissaggio della scatola guida, quindi estrarla dal lato
sinistro.
36-3
36
INSIEME DELLO STERZO
Servosterzo
RIATTACCO
Nel caso di una guida nuova
Montare i perni sferici dello sterzo.
Procedere in senso inverso al distacco, rispettando le
coppie di serraggio.
Fare attenzione a fissare bene la parte iniziale dello
scarico per evitare eventuali perdite.
Fare lo spurgo del circuito del servosterzo girando il
volante da un fine corsa all'altro con motore acceso.
Effettuare la regolazione del parallelismo se
necessario.
36-4
36
INSIEME DELLO STERZO
Pompa del servosterzo meccanico
36
ATTREZZATURA SPECIFICA INDISPENSABILE
Mot.
453-01
Pinze per tubi flessibili
COPPIE DI SERRAGGIO (in daN.m)
Vite di fissaggio superiore
dell'alternatore (4)
3,2
Vite di fissaggio inferiore
dell'alternatore (5)
3,8
Vite di fissaggio del tendicinghia (7)
6,2
Vite di fissaggio della molla del
tendicinghia (8)
2,1
Vite della puleggia della pompa del
servosterzo
0,8
Vite di fissaggio della pompa del
servosterzo
3,2
Collocare il veicolo su un ponte elevatore a due
colonne.
DISTACCO
Scollegare la batteria.
Togliere:
– la cinghia accessori (vedere capitolo 16),
– l'alternatore (vedere capitolo 16).
16267-1R1
Staccare completamente il gruppo molla/rullo
tenditore.
Togliere:
– la puleggia (tre viti),
– la pompa del servosterzo (quattro viti).
Collocare una pinza Mot. 453-01 sulla canalizzazione
di alimentazione.
Scollegare le canalizzazioni alta e bassa pressione,
prevedere lo scorrimento del liquido del servosterzo.
Togliere:
– il fissaggio superiore della molla (8) e la vite di
fissaggio del rullo tenditore (7),
– il supporto alternatore (viti 1-2-3-4).
16267-2S
36-5
INSIEME DELLO STERZO
Pompa del servosterzo meccanico
RIATTACCO
Procedere in senso inverso rispetto al distacco.
Per il montaggio del gruppo molla/rullo tenditore e
alternatore, bisogna inserire tutte le viti, quindi serrarle
nel seguente ordine:
– vite superiore di fissaggio della molla,
– vite superiore di fissaggio alternatore.
Riempire e effettuare lo spurgo del circuito, sterzando
a fondo da ogni lato.
NOTA: la pompa del servosterzo non si può riparare,
in caso di difetto occorre sostituirla.
La pressione della pompa del servosterzo dev'essere
compresa tra 86 e 93 bar.
36-6
36
INSIEME DELLO STERZO
Pompa del servosterzo meccanico
36
ATTREZZATURA SPECIFICA INDISPENSABILE
Dir.
1083-01
Attrezzo di montaggio puleggia
T.Ar.
1094
Estrattore del cuscinetto del
differenziale
SOSTITUZIONE DEL MOZZO
Mettere la pompa sul banco, in una morsa.
Montare l'attrezzo T. Ar. 1094 ed estrarre il mozzo.
Rispettare la quota di inserimento:
Χ = 42,6 mm
NOTA: frapporre una vite (1) tra l'albero della pompa e
l'asta di spinta dell'attrezzo T. Ar. 1094.
Pompa del
servosterzo
Montare il mozzo (nuovo) e introdurlo mediante
l'attrezzo Dir. 1083-01. Per agevolare il riattacco,
spalmarlo prima di grasso multifunzioni.
NOTA: inserire tra l'attrezzo Dir. 1083-01 e il mozzo
uno spessore (2) di circa 25 mm.
Mozzo
36-7
SISTEMA IDRAULICO A COMANDO
ELETTRONICO
138
Antibloccaggio delle ruote BOSCH
38
Questo veicolo è equipaggiato con un sistema ABS BOSCH 5.3 di tipo addizionale a quattro canali; l'impianto freni
convenzionale e il sistema ABS sono separati.
SPECIFICITÀ
Il sistema comprende quattro sensori di velocità. Ogni via idraulica dei freni è associata ad un sensore disposto a
livello di ogni ruota. In questo modo, la forza frenante sulle ruote anteriori è regolata separatamente. Invece, le ruote
posteriori sono regolate simultaneamente allo stesso modo, secondo il principio della selezione detta select low (la
prima ruota che tende a bloccarsi fa scattare immediatamente la regolazione sull'insieme del treno).
In questo veicolo il compensatore di frenata non è più presente (nelle versioni con ABS) la sua funzione essendo
svolta da un programma specifico memorizzato nel calcolatore del gruppo ABS chiamato REF (Ripartitore
Elettronico di Frenata).
ATTENZIONE: se il fusibile d'ABS è stato tolto, fare attenzione in caso di prova su strada a non effettuare frenate
brusche in quanto la funzione REF non è più attiva (pressione anteriore e posteriore uguale), vi è quindi il rischio di
"testa coda".
38-1
SISTEMA IDRAULICO A COMANDO ELETTRONICO
Antibloccaggio delle ruote BOSCH
COPPIE DI SERRAGGIO (in daN.m)
Raccordo
canalizzazione
M10 x 100
M12 x 100
1,7
1,7
38
Togliere:
– la vite del filo di massa,
– le tre viti di fissaggio del gruppo idraulico.
Scollegare le sei canalizzazioni sul gruppo idraulico;
contrassegnare la loro posizione per il riattacco.
Collocare il veicolo su un ponte elevatore a due
colonne.
DISTACCO
Scollegare la batteria.
Collocare un premipedale, per limitare lo scorrimento
del liquido dei freni.
Togliere:
– la protezione sotto il motore,
– il parafango anteriore destro.
Scollegare il cavo dell'acceleratore.
Smontare i due dadi di fissaggio del serbatoio
d'espansione e spingerlo in avanti.
Spostare il serbatoio del liquido del servosterzo.
16256S
Staccare l'insonorizzante in feltro del grembiale.
NOTA: due canalizzazioni sono collegate dietro il
gruppo idraulico. Per scollegarle, bisogna prima
togliere le tre viti di fissaggio del gruppo. Bisogna
anche sganciare le canalizzazioni dal grembiale, per
potere spostare il gruppo in avanti e potere così
accedere ai dadi delle canalizzazioni. È anche
possibile accedere a queste canalizzazioni attraverso
il passaruota anteriore destro avendo prima staccato il
parafango.
Staccare completamente il gruppo idraulico da sopra,
spostandolo verso la pompa freni.
NOTA: ritagliare l'insonorizzante in feltro in (1).
38-2
SISTEMA IDRAULICO A COMANDO ELETTRONICO
Antibloccaggio delle ruote BOSCH
RIATTACCO
Procedere in senso inverso rispetto al distacco.
Effettuare lo spurgo del circuito freni secondo le
modalità descritte nelle pagine seguenti.
NOTA: il calcolatore non deve essere staccato; in caso
di anomalia, sostituire il gruppo idraulico completo.
38-3
38
SISTEMA IDRAULICO A COMANDO ELETTRONICO
Antibloccaggio delle ruote BOSCH
38
CONTROLLO IDRAULICO DEI FRENI
Il presente capitolo descrive il test effettuato con l'apparecchio di diagnosi per controllare il montaggio dell'impianto
ABS sul veicolo e in particolare il circuito idraulico.
NOTA: per questo test, occorre essere in due e mettere il veicolo, preferibilmente, su un ponte elevatore a due
colonne.
Principio del test
Con veicolo sul ponte e ruota da controllare sollevata. Uno degli operatori deve stare nell'abitacolo al posto di guida
con l'apparecchio di diagnosi. Inserire il contatto, con veicolo in folle, in modo diagnosi, premere il pedale del freno.
Il secondo meccanico deve cercare di far girare la ruota.
L'operatore genera un apposito comando con l'apparecchio di diagnosi che effettua dieci volte il ciclo: caduta e poi
aumento della pressione alternativamente sulla ruota da controllare. Tali azioni sull'ABS comporteranno sulla ruota
interessata dieci rilasci e bloccaggi alterni. I movimenti a scatti della ruota, rilevati dall'operatore, attestano che il
circuito idraulico della ruota è correttamente collegato.
Programma effettuato dall'apparecchio di diagnosi:
– Ciclo sulla ruota da controllare:
● calo di pressione di 200 ms con attivazione simultanea della pompa,
● aumento della pressione di 300 ms con attivazione simultanea della pompa (dieci cicli sono effettuati per la ruota
interessata).
– Aumento della pressione alla pressione della pompa freni sulle quattro ruote.
– L'arresto del motore pompa idraulica.
– L'operatore rilascia il pedale del freno.
Il test idraulico della ruota interessato è finito, ripetere il controllo per le altre tre ruote.
PROCEDURA DI SPURGO
NOTA: il gruppo idraulico di ricambio ha il pieno d'olio.
Questa procedura di spurgo è applicabile in seguito ad un distacco dei seguenti elementi:
– il gruppo idraulico,
– la pompa freni,
– canalizzazione (tra gruppo e pompa freni).
1) Effettuare lo spurgo convenzionale del circuito dei freni con il pedale o usando un apparecchio.
NOTA: se dopo una prova su strada con intervento ABS la corsa del pedale non è corretta, effettuare lo spurgo del
gruppo idraulico.
38-4
SISTEMA IDRAULICO A COMANDO ELETTRONICO
Antibloccaggio delle ruote BOSCH
38
2) Spurgo del gruppo idraulico.
IMPORTANTE: rispettare l'ordine di spurgo cominciando dal freno posteriore destro, poi POST sinistro,
ANT sinistro, poi ANT destro.
a) Spurgare il freno POST destro effettuando lo spurgo del circuito secondario del gruppo idraulico usando
l'apparecchio di diagnosi:
– posizionare il vaso di spurgo e il flessibile, aprire la vite di spurgo del freno,
– premere il pedale del freno, pompando (circa dieci volte),
– impartire il comando di spurgo tramite l'apparecchio di diagnosi,
– premere e rilasciare il pedale del freno durante la fase di spurgo tramite apparecchio di diagnosi,
– alla fine del ciclo di spurgo dell'apparecchio di diagnosi, continuare a pompare sul pedale del freno e chiudere
la vite di spurgo del freno.
b) Eseguire la procedura descritta in a) per il freno POST sinistro, ANT sinistro e ANT destro.
c) Controllare la corsa del pedale; se non è corretta, ripetere la procedura di spurgo.
IMPORTANTE: verificare che ci sia liquido freni a sufficienza nel serbatoio.
CONTROLLO DEI SENSORI DI VELOCITÀ DELLA RUOTA
a)
Controllare la resistenza dei collegamenti dei sensori (dal connettore del calcolatore al connettore due vie del
sensore di velocità).
b)
Effettuare il controllo visivo della dentatura (26 denti) della ruota fonica: se è difettosa, procedere alla sua
sostituzione.
c)
Effettuare il controllo del traferro con uno spessimetro, soltanto la parte anteriore si presta al controllo.
Anteriore: 0,1 < Z < 1,9 mm
38-5
ARIA CONDIZIONATA
162
Generalità
MATERIALI DI CONSUMO
Olio per compressore:
SANDEN SP 10: 135 cm3
– Fluido refrigerante:
R134a: 710 ± 35 g
– Compressore:
SANDEN SD 6V12
IMPORTANTE: quando si sostituisce una
canalizzazione, aggiungere 10 ml di olio SP 10
oppure, quando si rompe una canalizzazione (perdite
abbondanti), aggiungere 100 ml.
62-1
62
ARIA CONDIZIONATA
Compressore
62
COPPIE DI SERRAGGIO (in daN.m)
Vite del vaso di espansione
sull'evaporatore
0,6
Dado di fissaggio della canalizzazione di
collegamento al vaso di espansione
0,8
Vite di fissaggio canalizzazione di
collegamento valvola di espansione/filtro
essiccatore
0,8
Vite di fissaggio canalizzazione di
collegamento condensatore su filtro
essiccatore
1,2
Vite di fissaggio canalizzazione di
collegamento compressore/
condensatore
0,8
Viti di fissaggio delle canalizzazioni
di collegamento al compressore
0,8
Vite di fissaggio compressore
2,1
Sensore della pressione del circuito
1,1
RIATTACCO
Viti di fissaggio del compressore
3,2
Il compressore, se viene sostituito, viene fornito con il
pieno d'olio.
DISTACCO
Svuotare il circuito del refrigerante R134a. Mettere il
veicolo su un ponte elevatore.
Scollegare:
– la batteria,
– il connettore di comando della frizione del
compressore.
Togliere:
– il paraurti anteriore,
– la griglia della calandra,
– la traversa superiore,
– la cinghia di trascinamento del compressore,
– le due canalizzazioni di collegamento, vite (2),
– le viti (B) di fissaggio del compressore.
Rimuovere il compressore da sotto il veicolo.
Collocare il compressore nel senso corretto (tappo del
serbatoio verso l'alto).
Serrare le viti di fissaggio (B) (coppia di serraggio:
2,1 daN.m).
Riattaccare le canalizzazioni di collegamento sul
compressore.
NOTA: verificare le condizioni delle guarnizioni e
lubrificarle con olio P.A.G. SP 10.
Montare la cinghia accessori (vedere capitolo 07
"Tensione cinghia accessori").
Ricollegare il connettore di comando della frizione del
compressore.
Svuotare, poi effettuare il riempimento del circuito del
refrigerante R134a tramite la stazione di carica.
NOTA: mettere tassativamente dei tappi sulle
canalizzazioni di collegamento e sul compressore al
fine di evitare che penetri umidità nel circuito.
IMPORTANTE: quando si sostituisce il compressore,
è tassativo ripristinare il corretto livello dell'olio.
62-2
ARIA CONDIZIONATA
Condensatore
62
DISTACCO
Svuotare il circuito del refrigerante R134a.
Collocare il veicolo su un ponte elevatore a due
colonne.
Togliere:
– il paraurti anteriore,
– la griglia della calandra,
– la traversa superiore e ribaltarla sul motore,
RIATTACCO
Effettuare il riattacco procedendo in senso inverso al
distacco.
14280R
– le due canalizzazioni del refrigerante R134a. Inserire
i tappi di tenuta per evitare l'ingresso di umidità.
– le viti di fissaggio (6) del condensatore sul radiatore
di raffreddamento.
Rimuovere dal basso il gruppo condensatore/ filtro
essiccatore.
Verificare le guarnizioni.
Svuotare, poi effettuare il riempimento del circuito con
R134a tramite la stazione di carica.
IMPORTANTE
Quando si sostituisce il condensatore, aggiungere
30 ml d'olio P.A.G. SP 10 nel circuito.
62-3
ARIA CONDIZIONATA
Valvola d'espansione
SOSTITUZIONE
Svuotare il circuito del refrigerante R134a utilizzando
la stazione di carica.
Togliere:
– il dado (A) di ritegno delle canalizzazioni di
collegamento,
– le due viti (B) di fissaggio del vaso di espansione
sull'evaporatore.
In fase di montaggio, controllare che le guarnizioni di
tenuta delle canalizzazioni siano in buon stato.
Coppie di serraggio delle viti:
– vite (A): 0,8 daN.m,
– vite (B): 0,6 daN.m.
Svuotare, poi effettuare il riempimento del circuito del
refrigerante R134a tramite la stazione di carica.
62-4
62
ARIA CONDIZIONATA
Filtro essiccatore
62
DISTACCO
RIATTACCO
Veicolo su un ponte.
Procedere in senso inverso al distacco.
Sostituire il fluido del circuito refrigerante R134a
utilizzando la stazione di carica.
Verificare le condizioni delle guarnizioni e lubrificarle
con olio P.A.G. SP 10.
Togliere:
– il paraurti,
– la calandra,
– le due viti superiori di fissaggio del radiatore,
– il raccordo di R134a (2),
– le due viti di fissaggio delle canalizzazioni sul filtro
essiccatore.
Svuotare, poi effettuare il riempimento del circuito del
refrigerante R134a tramite la stazione di carica.
Quando si sostituisce il filtro essiccatore, aggiungere
15 ml di olio SP 10 nel circuito.
NOTA: coppia di serraggio vite (2): 1,2 daN.m
Spostare leggermente indietro il gruppo radiatorecondensatore.
Da sotto il veicolo
Togliere le due viti (1) di fissaggio del filtro essiccatore
sul condensatore.
Estrarre il filtro essiccatore.
Montare i tappi di protezione su ogni orifizio per evitare
l'ingresso di umidità negli organi.
62-5