Percorso 6
Il congiuntivo
R I P A S S I A M O
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I N S I E M E
1 Il congiuntivo attivo
2 Il congiuntivo passivo
3 Gli usi del congiuntivo
4 Le subordinate al congiuntivo introdotte da ut
5 Le subordinate al congiuntivo introdotte da cum
5 ore
LEZIONE 1
Il congiuntivo attivo
Prima del latino… l’italiano
1.1 Il congiuntivo italiano e i modi finiti
Nell’introdurre il congiuntivo, recuperiamo alcune nozioni basilari relative al verbo italiano.
Modi finiti e infiniti
In italiano, come in latino, il modo segnala l’atteggiamento del soggetto rispetto a quanto enunciato dal verbo o il modo in cui viene presentata un’azione o una situazione. Si è soliti distinguere i modi in finiti e infiniti: i primi forniscono informazioni su numero, persona e atteggiamento del soggetto (indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo); i secondi, invece, non permettono l’individuazione di tali elementi (infinito, gerundio, participio).
Analizziamo più dettagliatamente la funzione dei quattro modi finiti italiani:
■ indicativo: modo della realtà, adoperato per esprimere qualcosa di certo e oggettivo (per es.:
«Luca legge in giardino»);
■ congiuntivo: modo della soggettività, esprime opinioni, possibilità, dubbi, desideri (per es.: «Credo che Luca legga in giardino»);
■ condizionale: esprime un’eventualità subordinata a una condizione, oppure ipotesi e proposte
(per es.: «Se avessi telefonato prima, ti avrei informato del cambiamento di programma»);
■ imperativo: esprime un ordine, un divieto, un invito o una preghiera (per es.: «Si accomodi pure
ed esponga il suo problema», «Torna subito indietro e rimetti tutto in ordine!»).
Il congiuntivo
Definito anche modo della soggettività, il congiuntivo enuncia desideri, intenzioni, supposizioni,
possibilità dal punto di vista di colui che parla. È adoperato prevalentemente con valore dipendente all’interno di proposizioni subordinate esplicite (finali, concessive, interrogative indirette ecc.);
tuttavia può anche assumere valore indipendente in frasi principali. Oggi il congiuntivo sta progressivamente scomparendo, sostituito dal più ‘familiare’ indicativo. In realtà si tratta di una disattenzione grave, in quanto in molte circostanze è obbligatorio adoperare il congiuntivo, soprattutto
in relazione a incertezze o opinioni. Potremmo addirittura affermare che, se l’indicativo è il modo
della certezza, della realtà obiettiva e fattuale, il congiuntivo è il modo del pensiero, della possibilità, della soggettività. Quindi, come farne a meno?
138
Il congiuntivo
I tempi del congiuntivo
Il congiuntivo italiano presenta quattro tempi: presente, imperfetto, passato e trapassato. I primi
due tempi sono semplici, gli altri composti, ovvero formati dall’ausiliare «essere» e dal participio
passato del verbo-base.
DIFFERENZE
Latino | Italiano
• In latino i modi finiti sono soltanto tre: il condizionale non esiste e al suo posto troviamo varie forme di
congiuntivo potenziale.
• In latino i modi infiniti sono cinque, quindi due in più
rispetto all’italiano (gerundivo e supino).
Il latino in pillole
1.2 Il congiuntivo latino
Modi finiti e infiniti
Analogamente alla lingua italiana, i modi latini si suddividono in:
■ modi finiti: indicativo, congiuntivo, imperativo;
■ modi infiniti: infinito, participio, gerundio, gerundivo, supino (cioè le forme nominali del verbo).
Come si può notare, mentre l’italiano presenta un modo finito in più (il condizionale), il latino
offre una più vasta gamma di modi infiniti (gerundivo e supino, scomparsi nella nostra lingua).
Il congiuntivo
Come in italiano, anche in latino il congiuntivo costituisce il modo prevalente nella subordinazione ed è impiegato in vari tipi di proposizioni dipendenti (causali, temporali, finali, consecutive, concessive ecc.). Tuttavia, può assumere anche valore indipendente in frasi principali, acquisendo
molteplici sfumature di significato (esortazione, dubbio, eventualità, possibilità ecc.), proprie sia del
congiuntivo italiano sia del condizionale, modo che – ricordiamo – non esisteva in latino. Più precisamente, i congiuntivi indipendenti si distinguono in:
■ congiuntivi di tipo volitivo, atti a esprimere la volontà del parlante (congiuntivo esortativo, ottativo o desiderativo, concessivo);
■ congiuntivi di tipo potenziale, che esprimono una possibilità o un’eventualità (congiuntivo
potenziale, deliberativo o dubitativo, suppositivo, irreale).
I tempi del congiuntivo
Diversamente dall’italiano, il congiuntivo attivo latino presenta soltanto tempi semplici, ovvero formati da una sola voce verbale.
La corrispondenza dei tempi latini e italiani
latino
congiuntivo
congiuntivo
congiuntivo
congiuntivo
presente
imperfetto
perfetto
piuccheperfetto
italiano
congiuntivo
congiuntivo
congiuntivo
congiuntivo
presente
imperfetto e condizionale presente
passato
trapassato e condizionale passato
139
PERCORSO 6
1.3 Il congiuntivo di sum
Il verbo sum, es, fui, esse, «essere», forma il congiuntivo presente mediante l’aggiunta del suffisso
-i-; tutti gli altri tempi seguono il modello generale dei verbi regolari.
presente
sim
sis
sit
simus
sitis
sint
che
che
che
che
che
che
io sia
tu sia
egli sia
noi siamo
voi siate
essi siano
imperfetto
essem
esses
esset
essémus
essétis
essent
perfetto
fuërim
fuëris
fuërit
fuerïmus
fuerïtis
fuërint
che
che
che
che
che
che
io sia stato
tu sia stato
egli sia stato
noi siamo stati
voi siate stati
essi siano stati
che
che
che
che
che
che
io fossi
tu fossi
egli fosse
noi fossimo
voi foste
essi fossero
piuccheperfetto
fuissem
fuisses
fuisset
fuissémus
fuissétis
fuissent
che
che
che
che
che
che
io fossi stato
tu fossi stato
egli fosse stato
noi fossimo stati
voi foste stati
essi fossero stati
1.4 Il congiuntivo attivo
La formazione
Congiuntivo presente: si forma con il suffisso -á-, -, seguito dalle desinenze dei tempi principali.
Nella I coniugazione, dato che -á- è già vocale tematica, si usa il suffisso -é-.
■ Congiuntivo imperfetto: si forma aggiungendo al tema del presente il suffisso -ré-, seguito dalle
desinenze dei tempi principali.
■ Congiuntivo perfetto: si forma mediante lo stesso suffisso -ërï- che serve a formare il futuro anteriore.
■ Congiuntivo piuccheperfetto (corrispondente al congiuntivo trapassato italiano): si forma con
un suffisso -issé-, unito al tema del perfetto e seguito come sempre dalle desinenze.
■
Alcune regole pratiche
Per apprendere più facilmente la coniugazione del congiuntivo (compresa quella del verbo sum), ti
suggeriamo alcuni piccoli ‘trucchetti’:
■ potrai ricavare il congiuntivo imperfetto semplicemente aggiungendo all’infinito presente attivo le desinenze personali (per es.: laudare + -m, «che io lodassi»);
■ potrai ricordare il congiuntivo perfetto attraverso il futuro anteriore, in quanto i due tempi differiscono solo nella I persona singolare (che nel congiuntivo perfetto esce in -ërim, nel futuro anteriore in -ëro);
■ potrai ottenere il congiuntivo piuccheperfetto direttamente dall’infinito perfetto attivo aggiungendo le desinenze personali (per es.: laudavisse + m, «che io avessi lodato»).
Attenzione agli omografi!
Se alcuni ‘trucchetti’ possono aiutarti nell’apprendimento del congiuntivo, ci sono dei tranelli in
agguato, pronti a ingannare i più distratti:
■ la I persona singolare del congiuntivo presente dei verbi della III e della IV coniugazione è
infatti identica alle corrispondenti voci dell’indicativo futuro, e pertanto occorre fare sempre
140
Il congiuntivo
attenzione al contesto (per es.: legam, «io leggerò» oppure «che io legga»; veniam, «io giungerò»
oppure «che io giunga».
presente
amem
ames
amet
amémus
amétis
ament
monëam
monëas
monëat
moneámus
moneátis
monëant
legam
legas
legat
legámus
legátis
legant
audïam
audïas
audïat
audiámus
audiátis
audïant
imperfetto
amárem
amáres
amáret
amarémus
amarétis
amárent
monérem
monéres
monéret
monerémus
monerétis
monérent
legërem
legëres
legëret
legerémus
legerétis
legërent
audírem
audíres
audíret
audirémus
audirétis
audírent
perfetto
amavërim
amavëris
amavërit
amaverïmus
amaverïtis
amavërint
monuërim
monuëris
monuërit
monuerïmus
monuerïtis
monuërint
legërim
legëris
legërit
legerïmus
legerïtis
legërint
audivërim
audivëris
audivërit
audiverïmus
audiverïtis
audivërint
piuccheperfetto
amavissem
amavisses
amavisset
amavissémus
amavissétis
amavissent
monuissem
monuisses
monuisset
monuissémus
monuissétis
monuissent
legissem
legisses
legisset
legissémus
legissétis
legissent
audivissem
audivisses
audivisset
audivissémus
audivissétis
audivissent
Laboratorio di latino
1
Analizza per iscritto le seguenti forme di congiuntivo.
che egli lavori ■ che tu abbia corso ■ che tu sia stato ■ che abbiate avuto ■ che avesse vissuto ■ che
io cantassi ■ che tu abbia visto ■ che avessimo osato ■ che io riponga ■ che noi coltivassimo ■ che
voi abbiate ■ che tu fossi stato ■ che voi cuciniate ■ che essi riferiscano ■ che io vinca ■ che voi aveste ■ che voi abbiate letto ■ che essi puniscano ■ che voi siate ■ che io chiedessi ■ che voi foste ■ che
imponessero ■ che avessi festeggiato ■ che noi abbiamo celebrato ■ che voi abbiate riso ■ che egli
avesse dato.
2 Sottolinea e analizza i congiuntivi contenuti nelle seguenti frasi e inseriscili nella tabella in
base alla sfumatura di significato che esprimono (dubbio, supposizione, desiderio, augurio, esortazione, invito).
1 Avessi studiato di più, adesso non saresti in questa condizione 2 Entri pure il prossimo! 3 Carlo
sembra più loquace del solito: che stia finalmente familiarizzando con i nuovi compagni di classe?
141
PERCORSO 6
4 Mi raccomando: durante lo spettacolo siate disciplinati ed evitate di farvi rimproverare come spesso accade 5 Che la fortuna ci assista! 6 Tutti gli alunni prendano carta e penna e scrivano le tracce
del compito 6 Poiché sono arrivati tutti gli invitati, abbia inizio la cena 7 Credi sia necessaria la
macchina? 8 Fossi stata con noi, avremmo risolto tutto in un baleno 9 Tutti ai blocchi di partenza
e… che vinca il migliore! 10 Oggi Sandra non è venuta a scuola: che abbia di nuovo la febbre? 11 Se
parlassi di meno durante le lezioni, di certo raggiungeresti risultati migliori 12 Spero che venga
anche Vittorio perchè è da tanto che non lo vedo
dubbio/supposizione
desiderio/augurio
esortazione/invito
....................................................
....................................................
....................................................
....................................................
....................................................
.....................................................
.....................................................
.....................................................
.....................................................
.....................................................
...................................................
...................................................
...................................................
...................................................
...................................................
3 Individua la coniugazione di appartenenza dei seguenti verbi e riportane il paradigma; quindi coniugali traducendo le singole voci.
paradigma .......................................................
paradigma .......................................................
dicam
che io ........................
....................................... ...................................
....................................... ...................................
....................................... ...................................
....................................... ...................................
....................................... ...................................
sim
che io ............................
................................... .......................................
................................... .......................................
................................... .......................................
................................... .......................................
................................... .......................................
paradigma .......................................................
paradigma .......................................................
viderem
che io ........................
....................................... ...................................
....................................... ...................................
....................................... ...................................
....................................... ...................................
....................................... ...................................
audivissem
che io ............................
................................... .......................................
................................... .......................................
................................... .......................................
................................... .......................................
................................... .......................................
paradigma .......................................................
paradigma .......................................................
monuerim
che io ........................
....................................... ...................................
....................................... ...................................
....................................... ...................................
....................................... ...................................
....................................... ...................................
narrem
che io ............................
................................... .......................................
................................... .......................................
................................... .......................................
................................... .......................................
................................... .......................................
4 Scegli la traduzione corretta fra quelle proposte.
ageremus
142
▫ che noi facessimo
▫ che noi facciamo
▫ che noi abbiamo fatto
intraretis
▫ che voi entraste
▫ che voi entriate
▫ che tu entrassi
Il congiuntivo
exercuissem
▫ che io avessi allenato
▫ che io mi allenassi
▫ che io mi sia allenato
perfudisset
▫ che egli abbia cosparso
▫ egli avrebbe cosparso
▫ che egli cospargesse
rixem
▫ che io abbia fatto una rissa
▫ che io faccia una rissa
▫ io farei una rissa
habitemus
▫ che noi avessimo abitato
▫ che noi abitiamo
▫ che noi abitassimo
remisissetis
▫ che voi aveste emesso
▫ che voi emettiate
▫ che tu avessi emesso
convenerim
▫ che tu abbia incontrato
▫ che tu incontri
▫ che io abbia incontrato
labores
▫ che tu fatichi
▫ che tu fatica
▫ che tu faticassi
imitarent
▫ che essi imitino
▫ essi imiterebbero
▫ che essi abbiano imitato
iactaveritis
▫ voi agitereste
▫ che voi agitaste
▫ che voi abbiate agitato
laverint
▫ che essi abbiano lavato
▫ che essi lavassero
▫ che essi lavino
5 Analizza e traduci le seguenti forme di congiuntivo, quindi volgile all’indicativo mantenendo invariati tempo, persona e numero.
a)
audiamus ■ fuissetis ■ veniret ■ habuissemus ■ doceat ■ esses ■ staremus ■ cenet ■ accusaveritis
oboediam ■ dixissem ■ fuerint ■ praebuerint ■ petivissent ■ scias ■ vidissemus ■ sitis ■ dixerim.
■
b)
che voi siate stati ■ che muniate ■ stimerei ■ che egli fosse ■ che tu abbia ammonito ■ che noi vedessimo ■ che egli avesse disposto ■ saresti ■ io avrei convocato ■ che tu combatta ■ saremmo stati ■
direbbe ■ che tu sia venuto ■ che voi abbiate condotto ■ che egli abbia scritto ■ che parli ■ avrei superato ■ che egli dia ■ che avessi accusato ■ che tu beva.
6 Analizza e traduci le seguenti forme verbali, quindi scrivi sul quaderno il paradigma completo di ciascun verbo.
a)
narremus ■ cognoveratis ■ leges ■ vicero ■ docueris ■ videntes ■ fuissem ■ gesserint ■ visum ■ mittet ■
habueritis ■ venirem ■ posuit ■ parabunt ■ mittam ■ das ■ cucurristi ■ audientem ■ nuntiabant ■ venerim ■ ducebam ■ vicerunt ■ aperuero ■ egistis ■ commovente ■ puniebas ■ ero ■ agunt ■ fueris ■ mittamus ■ sitis ■ dixerint ■ habeatis ■ vicisset ■ audiebat ■ narrabit ■ es ■ cecidisti ■ vixit ■ fecissemus.
b)
sarete stati ■ che egli legga ■ correrei ■ avrò ■ di coloro che pregano ■ aveva deriso ■ abbiate ■ a
colui che comanda ■ che avesse vissuto ■ abbiamo cantato ■ avremo indotto ■ volasse ■ che io abbia
■ coltivavamo ■ fossimo stati ■ avrai disposto ■ spingono ■ aveva vinto ■ aveste ■ navigheremo ■
supplicavi ■ direbbero ■ avrete punito ■ sarebbe ■ avrai ■ che tu abbia chiesto ■ insegnerai ■ foste
■ che impongano ■ che io abbia accusato ■ corsero ■ a colei che legge ■ discutono ■ eravamo ■
dipinse ■ fui.
143
PERCORSO 6
LEZIONE 2
Il congiuntivo passivo
Prima del latino… l’italiano
2.1 Una formazione perifrastica
L’intera coniugazione del congiuntivo passivo italiano presenta forme perifrastiche, composte dall’ausiliare «essere» e dal participio passato del verbo-base (per es.: «che io fossi eletta»; «che io
sia stata vista»). Va aggiunto che la forma passiva può conferire al verbo anche sfumatura impersonale, mediante l’uso del «si» passivante (per es: «che sia detto → «che si dica»).
DIFFERENZE
Latino | Italiano
• Nei tempi principali (presente e imperfetto), il latino
presenta una forma sintetica di passivo ottenuta
mediante l’uso di desinenze personali proprie di questa diatesi.
• Rispetto all’italiano, il latino annoverava anche la forma deponente (e semideponente), propria dei verbi
con forma passiva ma significato attivo.
Il latino in pillole
2.2 Il congiuntivo passivo
La formazione
Diversamente dall’italiano, che forma il passivo ricorrendo sempre a perifrasi con l’ausiliare «essere» (per es.: «che io sia lodato»), in latino il congiuntivo passivo presenta:
■
forma sintetica nei tempi principali (presente e imperfetto), ottenuta sostituendo alle desinenze personali dell’attivo le corrispondenti desinenze passive:
ESEMPIO
■
laude-s, «che tu lodi»
laudare-t, «che egli lodasse»
→ laude-ris «che tu sia lodato»
→ laudare-tur, «che egli fosse lodato»
oppure «egli sarebbe lodato»
forma composta nei tempi storici (perfetto e piuccheperfetto), data dall’unione del participio
perfetto con il verbo sum debitamente coniugato:
ESEMPIO
laudatus sim, «che io sia stato lodato»
laudatus essem, «che io fossi stato lodato» oppure «io sarei stato lodato»
Ovviamente il participio perfetto andrà sempre accordato al soggetto in genere e numero (per es.:
puer amatus esset, «che il ragazzo fosse stato amato»; puellae amatae sint, «che le ragazze siano state
amate»).
Alcune regole pratiche
Anche la coniugazione del congiuntivo passivo offre alcune comode àncore per la tua memoria,
soprattutto per quanto riguarda i tempi con formazione perifrastica:
■ il congiuntivo perfetto passivo si forma, infatti, come l’indicativo perfetto passivo ma sostituendo all’indicativo presente di sum il congiuntivo presente (per es.: amata sum, «io sono stata
amata» → amata sim, «che io sia stata amata», ovvero participio perfetto + sim);
■ il congiuntivo piuccheperfetto passivo si forma come l’indicativo piuccheperfetto passivo sosti-
144
Il congiuntivo
tuendo all’imperfetto indicativo di sum l’imperfetto congiuntivo (per es: amati eramus, «noi eravamo
stati amati» → amati essemus, «che noi fossimo stati amati» (ovvero participio perfetto + essem).
presente
amer
améris (-re)
amétur
amémur
amémïni
amentur
monëar
moneáris (-re)
moneátur
moneámur
moneamïni
moneantur
legar
legáris (-re)
legátur
legámur
legamïni
legantur
audïar
audiáris (-re)
audiátur
audiamur
audiamïni
audiantur
imperfetto
amárer
amaréris (-re)
amarétur
amarémur
amaremïni
amarentur
monérer
moneréris (-re)
monerétur
monerémur
moneremïni
monerentur
legërer
legeréris (-re)
legerétur
legerémur
legeremïni
legerentur
audírer
audiréris (-re)
audirétur
audirémur
audiremïni
audirentur
perfetto
amátus, -a, -um
»
»
amáti, -ae, -a
»
»
sim
sis
sit
simus
sitis
sint
monïtus, -a, -um
»
»
monïti, -ae, -a
»
»
sim
sis
sit
simus
sitis
sint
lectus, -a, -um
»
»
lecti, -ae, -a
»
»
sim
sis
sit
simus
sitis
sint
audítus, -a, -um sim
»
sis
»
sit
audíti, -ae, -a simus
»
sitis
»
sint
piuccheperfetto
amátus, -a, -um
»
»
amáti, -ae, -a
»
»
essem monïtus, -a, -um
esses
»
esset
»
essémus monïti, -ae, -a
essétis
»
essent
»
essem
lectus, -a, -um essem
esses
»
esses
esset
»
esset
essémus lecti, -ae, -a
essémus
essétis
»
essétis
essent
»
essent
audítus, -a, -um essem
»
esses
»
esset
audíti, -ae, -a essémus
»
essétis
»
essent
Laboratorio di latino
7 Analizza per iscritto le seguenti forme di congiuntivo.
che si ascolti ■ che siano stati letti ■ che siate guidati ■ che fossero stati invitati ■ che tu sia visto ■
che sia stato deciso ■ che si dichiarino ■ che fossimo temuti ■ che si viva ■ che foste citati ■ che siano
celebrati ■ che fosse stabilito ■ che tu sia educato ■ che siano assecondati ■ che noi fossimo accolti
■ che tu fossi stato portato ■ che io sia convocata ■ che egli fosse chiamato ■ che siano state esplorate ■ che fosse stato tributato ■ che si valuti ■ che noi fossimo stati pagati ■ che siate state ricevute ■ che egli sia spinto ■ che tu fossi stimato.
8 Sottolinea e analizza i congiuntivi contenuti nelle seguenti frasi.
1 Temo che la situazione sia stata irrimediabilmente compromessa dai tuoi errori. 2 Molti ritengono che la geografia sia una materia trascurata nel nostro piano di studi. 3 Il cameriere domandò
quale portata fosse stata scelta. 4 Dicono che quella bella villa in collina sia stata acquistata da una
famiglia francese. 5 Desidero un paio di scarpe che si intonino con questa borsetta blu. 6 Non
145
PERCORSO 6
immaginavo che fossi stata operata proprio da mio padre. 7 I miei genitori vogliono che le pareti
del soggiorno siano dipinte d’azzurro. 8 Sono felice che la mia proposta sia stata accolta da tutti con
entusiasmo. 9 Immagino che anche tuo fratello sia stato selezionato per le prossime gare. 10
Auguriamoci che si rispetti l’orario d’inizio del concerto. 11 Mi sembra che anche Marco sia stato
convocato in presidenza. 12 Se fossi stata promossa a pieni voti, ti avrei permesso di andare in
vacanza da sola.
9 Individua la coniugazione di appartenenza dei seguenti verbi e riportane il paradigma; quindi coniugali traducendo le singole voci.
paradigma .......................................................
ponerer
.......................................
.......................................
.......................................
.......................................
.......................................
...................................
...................................
...................................
...................................
...................................
...................................
paradigma .......................................................
vicerim
che io ........................
....................................... ...................................
....................................... ...................................
....................................... ...................................
....................................... ...................................
....................................... ...................................
paradigma .......................................................
fuerim
.......................................
.......................................
.......................................
.......................................
.......................................
...................................
...................................
...................................
...................................
...................................
...................................
paradigma .......................................................
lectus essem
che io ............................
................................... .......................................
................................... .......................................
................................... .......................................
................................... .......................................
................................... .......................................
paradigma .......................................................
puniar
...................................
...................................
...................................
...................................
...................................
.......................................
.......................................
.......................................
.......................................
.......................................
.......................................
paradigma .......................................................
missa sim
...................................
...................................
...................................
...................................
...................................
.......................................
.......................................
.......................................
.......................................
.......................................
.......................................
10 Scegli la traduzione corretta fra quelle proposte.
146
facti sint
▫ che essi siano stati fatti
▫ che essi fossero
▫ che essi fossero stati
orer
▫ che io pregassi
▫ che io preghi
▫ che io sia pregata
missae essetis
▫ che voi siate inviate
▫ che voi foste state inviate
▫ voi sareste inviate
puniantur
▫ che essi siano puniti
▫ che essi puniscano
▫ essi sarebbero puniti
poneretur
▫ che egli sia stato posto
▫ che egli fosse posto
▫ che egli ponga
visa sis
▫ che tu sia vista
▫ che tu fossi vista
▫ che tu sia stata vista
iudicaremini
▫ voi sarete giudicati
▫ noi saremmo stati giudicati
▫ noi avremmo giudicato
scripti essent
▫ che essi fossero scritti
▫ che essi fossero stati scritti
▫ che essi siano stati scritti
Il congiuntivo
auditus essem
▫ che io fossi stato udito
▫ che io fossi udito
▫ che io sia stato udito
monear
▫ che io ammonissi
▫ che io sia ammonito
▫ che egli sia ammonito
amareris
▫ che tu fossi amato
▫ che tu amassi
▫ che tu fossi stato amato
adfirmatum sit
▫ che sia stato affermato
▫ che si affermi
▫ che si fosse affermato
11 Analizza e traduci le seguenti forme di congiuntivo, quindi volgile all’indicativo, mantenendo invariati modo, tempo, persona e numero.
a)
iussi sint ■ videar ■ defendaris ■ puniti estis ■ monerentur ■ captus sim ■ pellamini ■ admissum sit ■
censeretur ■ victa essent ■ ficti sint ■ cognitae essetis ■ legantur ■ vocati simus ■ custodiamur ■ imperata sis ■ timeatur ■ electa esses ■ doneris ■ moneantur.
b)
che noi fossimo visti ■ sarei vinto ■ che siano eletti ■ che si disponga ■ sarebbe stata vinta ■ che fossimo stati guidati ■ che siate stati perdonati ■ che siate giudicate ■ che esse siano state scritte ■ che
egli fosse ammesso ■ saresti stato acclamato ■ che tu sia elogiato ■ che esse fossero consegnate ■
che io sia ricevuta ■ che vengano pronunciate ■ saremmo promossi ■ che tu sia condotta ■ che noi
siamo sorvegliati ■ che egli sia inviato ■ che si scriva.
12 Analizza e traduci le seguenti forme verbali, quindi scrivi sul quaderno il paradigma completo di ciascun verbo.
a)
redirent ■ capti erant ■ dissipavissem ■ fuisti ■ interrogabam ■ accusaverit ■ electa ero ■ fecisset ■ laudent ■ dederint ■ moneremur ■ cenabunt ■ docebaris ■ colant ■ visi sitis ■ mones ■ appellatus sit ■
iussa est ■ vocer ■ legemini ■ paratae essent ■ moniti estis ■ audiveritis ■ nuntiati erunt ■ putabamur
■ paraverant ■ poposcit ■ amanti ■ dicebat ■ nuntiaveram ■ emittes ■ electus es ■ feci ■ dederunt ■
poposcimus ■ eramus ■ fecerint ■ ductus essem ■ agam ■ laudantem ■ donatae eritis ■ putati essemus.
b)
che si legga ■ avrò corso ■ che sia invitato ■ avevi deposto ■ a chi prega ■ che egli sia visto ■ siete
stati ■ decideste ■ che essi si manifestino ■ che fossimo condotti ■ che viva ■ c’era ■ fummo ■ avremo stimato ■ eserciterei ■ che io abbia avuto ■ fossimo stati ■ avete dormito ■ avrai disposto ■ di
coloro che combattono ■ vinsero ■ racconterà ■ avevano violato ■ venivate ■ sarebbe ■ che avessi
destinato ■ avevano convocato ■ che esplorino ■ giocano ■ che tu abbia tributato ■ trionferà ■ ho
stimato ■ aveste.
147
PERCORSO 6
LEZIONE 3
Gli usi del congiuntivo
Il latino in pillole
3.1 Il congiuntivo nelle proposizioni indipendenti
MEMO
Sia in italiano che in latino, il modo congiuntivo è usato prevalentemente con valore dipendente
all’interno di frasi subordinate esplicite (finali, concessive, interrogative indirette…); tuttavia può
assumere anche valore indipendente in frasi principali. Schematizziamone gli usi più comuni
nella lingua latina.
■ Congiuntivo esortativo: esprime in forma attenuata un’esortazione, un consiglio, un comando. In
genere si usa al tempo presente, alla I o alla III persona singolare/plurale (per es.: Iubeat!, «Che ci
ordini!»; Eat!, «Che se ne vada!»).
■ Congiuntivo potenziale: indica un fatto ritenuto possibile e pertanto sostituisce il modo condizionale italiano. È espresso al tempo presente o perfetto per indicare una possibilità nel presente; all’imperfetto per una possibilità nel passato (per es.: dixerit quis, «qualcuno potrebbe dire»).
■ Congiuntivo desiderativo: esprime un desiderio, un augurio, un rimpianto. In latino è generalmente introdotto dalla particella utïnam (per es.: prosit, «ti sia favorevole»; utinam fuissem, «oh,
fossi stato»; velim, «vorrei»), mentre in italiano è introdotto dalle espressioni «o se...», «voglia
(volesse) il cielo che…», «magari…».
■ Congiuntivo dubitativo: esprime in forma interrogativa un dubbio o un’incertezza. In latino si
trova quasi sempre alla I persona singolare o plurale dei tempi presente o imperfetto (per es.:
Eam?, «Dovrei andare?»; Quid dicerem?, «Che cosa avrei dovuto dire?»); in italiano è invece reso
con il condizionale dei verbi «dovere» e «potere» (per es.: «Che cosa dovrei fare?», «Che cosa avrei
potuto dire?»), con il futuro (per es.: «Che cosa farò?») o l’infinito (per es.: «Che dire?»).
Ricorda ancora un altro impiego del congiuntivo indipendente: ne + la II persona singolare o plurale del congiuntivo perfetto è utilizzato per esprimere la forma negativa dell’imperativo presente (per es.: Ne falsa
scripseris!, «Non scrivere falsità!»).
Prima del latino… l’italiano
3.2 L’analisi del periodo
Il periodo
Finora hai tradotto testi essenzialmente composti da frasi semplici, sviluppate intorno a un unico
predicato; adesso, però, con lo studio del congiuntivo, potrai accedere a forme di scrittura più complesse, articolate in periodi.
■ Cos’è un periodo? Un periodo è formato da una o più proposizioni principali (o reggenti) da
cui dipendono gerarchicamente proposizioni subordinate:
ESEMPIO
148
Ho visitato la mostra al Palazzo delle Esposizioni | perché avevo letto delle ottime
recensioni.
[periodo = proposizione principale
+ proposizione subordinata (di tipo causale)]
Il congiuntivo
Coordinazione e subordinazione
Il legame fra proposizioni può avvenire mediante coordinazione o subordinazione:
■ si ha coordinazione se il collegamento avviene tra due o più proposizioni aventi lo stesso valore sintattico. In tal caso la coordinazione si avrà attraverso congiunzioni coordinanti (copulative, come «e», «anche», «né»; avversative, come «ma», «però», «invece»; disgiuntive, come «o»,
«oppure»; conclusive, come «perciò», «quindi», «dunque»; dichiarative, come «infatti», «cioè») o
per asindeto (ovvero senza congiunzioni):
ESEMPIO
■
Non esco.
Non esco | ma faccio la spesa
per telefono.
[proposizione principale isolata]
[due proposizioni principali coordinate
tra loro]
si ha subordinazione se il collegamento avviene attraverso la disposizione delle proposizioni in
un ordine gerarchico dipendente dalla principale. Sono le congiunzioni subordinanti a chiarire di volta in volta la funzione svolta da ciascuna subordinata (finale, causale, relativa, consecutiva, temporale, concessiva, dichiarativa, modale, interrogativa ecc.):
ESEMPIO
Non esco | quando piove.
[proposizione principale + proposizione
subordinata introdotta da una congiunzione
subordinante temporale]
Proposizioni principali e secondarie
In base alla funzione, le proposizioni si suddividono in:
■ principali (o indipendenti), in grado di reggersi grammaticalmente e logicamente da sole e dotate di autonomia di significato (per es.: «Vado al mare»);
■ secondarie (o dipendenti), incapaci di reggersi autonomamente e perciò bisognose di ‘appoggiarsi’ a un’altra frase per assumere senso compiuto; servono a espandere e completare il significato di
una proposizione indipendente (per es.: «Vado al mare quando è bel tempo»).
All’interno del periodo le proposizioni svolgono le stesse funzioni che i complementi svolgono
all’interno della frase semplice; potremmo quindi dire che, in un periodo, la funzione di:
■ soggetto viene svolta dalla proposizione soggettiva;
■ quella di complemento oggetto dalla proposizione oggettiva;
■ quella di complemento di fine dalla proposizione finale;
■ quella di complemento di causa dalla proposizione causale;
■ quella di complemento di tempo dalla proposizione temporale.
Le proposizioni subordinate: tre possibili classificazioni
Le proposizioni subordinate possono essere genericamente classificate sulla base di tre parametri:
■ il grado di subordinazione, ovvero il rapporto gerarchico che le lega alla principale: se la dipendenza è diretta, la subordinata sarà di I grado; se indiretta sarà di II, III, IV, V grado in relazione
alla posizione ‘gerarchica’ della subordinata da cui dipende;
■ la funzione logica svolta dalla subordinata: se ‘completa’ il significato della reggente sarà completiva; se ne determina un singolo elemento sarà relativa; se ne definisce circostanze accessorie avrà
valore circostanziale;
■ la forma del verbo della subordinata: se di modo finito (indicativo o congiuntivo) la subordinata avrà forma esplicita; se di modo infinito (infinito, participio, supino) sarà implicita.
A questi fattori potremmo aggiungerne un quarto, relativo al rapporto temporale che intercorre tra
le varie proposizioni del periodo (contemporaneità, anteriorità o posteriorità rispetto alla reggente).
Ogni relazione cronologica, infatti, prevede uno specifico tempo verbale.
149
PERCORSO 6
DIFFERENZE
Latino | Italiano
• Talvolta non c’è corrispondenza nella costruzione delle subordinate latine e italiane: spesso, infatti, i modi
verbali sono differenti.
• Il latino ha un numero maggiore di congiunzioni
coordinanti e subordinanti rispetto all’italiano in quan-
to, non possedendo un sistema rigido e codificato di
punteggiatura o di distribuzione e ordine delle parole
nella frase, ricorre alle congiunzioni per articolare ed
evidenziare meglio i pensieri.
Laboratorio di latino
13 Sottolinea tutti i congiuntivi e i condizionali contenuti nelle seguenti frasi e precisane il valore (esortativo, dubitativo, potenziale, desiderativo). Quindi traduci in latino l’intera frase.
1 Che tutti i soldati corrano alle armi: il nemico si avvicina alle fortificazioni! 2 Le ancelle potrebbero allestire il banchetto all’ombra dei pioppi presso il ruscello. 3 Non attribuiamo fiducia ai traditori della patria! 4 Potessi vivere a lungo insieme agli amici più cari! 5 Che si immolino candide vittime e si accenda il fuoco sacro: la guerra è vinta. 6 Sii sempre fedele agli amici e non cedere alle
lusinghe del successo! 7 Venderebbe tutto per la gloria militare. 8 Poiché il mare è burrascoso e agitato da alte onde e venti contrari, remiamo con vigore! 9 Antonio, molti desidererebbero la tua gloria e i tuoi trionfi. 10 Dovresti lavorare sempre con energia e attenzione.
14 Completa le seguenti frasi scegliendo la forma verbale corretta fra quelle proposte; quindi
traduci.
1 Boni cives legibus pareant deosque colant / colent
2 Castra valde muniamus, milites, ac praesidiis firmemus et contra acerrimum hostem arma paremus / paramus!
3 Vesperascit: in oppidum tute redimus / redeamus!
4 Arma sumantur, pro patria pugnamus / pugnemus!
5 Seduli discipuli ne officia sua neglegant / neglegunt.
15 Leggi attentamente le seguenti frasi, quindi:
a) sottolinea la proposizione principale;
b) cerchia la congiunzione coordinante o subordinante;
c) definisci il tipo di subordinata (causale, temporale, finale ecc.);
d) indica il rapporto temporale fra la principale e la subordinata (anteriorità, contemporaneità,
posteriorità).
1 La capitaneria di porto ha avvistato una nave al largo di Lampedusa ma a bordo non c’era più nessuno. 2 Il preside ha stabilito di prolungare il tempo della ricreazione per consentire a tutti gli alunni l’accesso al bar. 3 È ora di tornare in ufficio e concludere il lavoro. 4 Nel pomeriggio telefonerò
a Paolo per invitarlo al mio compleanno. 5 Poiché pioveva, abbiamo preferito restare in casa a guardare la televisione. 6 Dopo una lunghissima nuotata, è tornata sotto l’ombrellone per riposarsi un
po’. 7 Affermò di essere stanco di tutte le nostre polemiche. 8 Ho accompagnato mia sorella al corso
di danza dopo aver terminato i compiti. 9 Sebbene fossi stanco, gli feci compagnia per l’intero
pomeriggio. 10 Credo sia preferibile camminare adagio perché il pavimento è molto scivoloso.
150
Il congiuntivo
LEZIONE 4
Le subordinate al congiuntivo introdotte da ut
Prima del latino… l’italiano
4.1 La finale e la consecutiva
La proposizione finale
La proposizione finale è una subordinata circostanziale che indica il fine o lo scopo cui tende
l’azione enunciata nella reggente. In italiano può avere:
■ forma esplicita se introdotta dalle congiunzioni «perché», «affinché», «acciocché» seguite dal verbo al congiuntivo (per es.: «Ripararono il tetto, affinché non ci fossero più infiltrazioni»);
■ forma implicita se è introdotta dalle preposizioni «di», «per», «a» o dalle locuzioni «al fine di»,
«con l’intento di», «allo scopo di» seguite dall’infinito (per es.: «Verrò a farvi visita in serata»).
Va ricordato che la forma implicita si ha solo quando il soggetto della subordinata coincide con
quello della reggente.
La proposizione consecutiva
Proposizione circostanziale, la consecutiva definisce la conseguenza o l’effetto dell’azione enunciata nella principale. Di norma è anticipata nella reggente da parole-‘spia’, quali avverbi, aggettivi, pronomi (per es.: «tale», «così», «a tal punto», «tanto»). La forma può essere:
■ esplicita se introdotta dalla congiunzione «che» seguita dall’indicativo (per es.: «È così veloce
che vince ogni gara»);
■ implicita se retta dalla preposizione «da» seguita dall’infinito (per es.: «Abbiamo mangiato tanto
da scoppiare!»).
Ricordiamo nuovamente che la forma implicita si ha quando il soggetto della subordinata coincide con quello della reggente, la forma esplicita negli altri casi.
Le completive volitive e dichiarative
Si definiscono completive (o sostantive) le subordinate che forniscono informazioni necessarie a
‘completare’ il significato della proposizione reggente. In italiano le completive possono avere:
■ forma esplicita se introdotte dalla congiunzione «che» con il verbo all’indicativo o al congiuntivo (per es.: Vorrei che anche tu partecipassi alla festa»);
■ forma implicita se introdotte dalle preposizioni «di» o «a» seguite dal verbo all’infinito (per es.:
«Speriamo di arrivare in tempo»).
Va ricordato che la forma implicita si ha solo quando il soggetto della subordinata coincide con quello della reggente.
Due proposizioni completive di uso ricorrente sono:
■ le volitive che esprimono volontà, intenzione, desiderio (per es.: «Ho intenzione di partire entro
un’ora»);
■ le dichiarative che esprimono una constatazione derivante dal verbo della reggente (per es.:
«Accadde che tutti si dimenticassero del regalo»).
151
PERCORSO 6
Il latino in pillole
4.2 Le subordinate al congiuntivo introdotte da ut
La proposizione finale
In latino la proposizione finale è introdotta dalle congiunzioni subordinanti ut (nella forma affermativa, «affinché») o ne (nella forma negativa, «affinché non») seguite dal congiuntivo presente o
imperfetto. Il tempo della subordinata è determinato dal verbo della reggente secondo il seguente prospetto:
■ se il verbo della reggente è un tempo principale (presente o futuro semplice) la finale sarà resa
con ut/ne e il congiuntivo presente:
ESEMPIO
■
Eos liberat ut domum redeant.
Li libera affinché tornino a casa.
se il verbo della reggente è un tempo storico (imperfetto, perfetto, piuccheperfetto) la finale sarà
resa con ut/ne e il congiuntivo imperfetto:
ESEMPIO
Eos liberavit ut domos redirent.
Li liberò affinché tornassero a casa.
La proposizione consecutiva
Analogamente all’italiano, la proposizione consecutiva latina è:
■ anticipata nella reggente da avverbi (ita, sic, «così»; tam, «tanto») o da aggettivi (tantus, -a, -um,
«tanto grande, tanto»; talis, -e, «tale»);
■ introdotta da una congiunzione subordinante (ut nella forma affermativa; ut non nella forma
negativa).
Diversamente dall’italiano – che esprime la consecutiva all’indicativo – il latino si serve del modo
congiuntivo:
■ presente se la conseguenza è relativa al presente;
■ imperfetto o perfetto se è riferita al passato:
ESEMPIO
Tam clarus erat ut omnes eum laudent.
DIFFERENZE
Era tanto illustre che tutti lo lodano.
Latino | Italiano
Per tradurre correttamente la consecutiva basterà volgere all’indicativo italiano il tempo congiuntivo della
proposizione latina (per es.: l’imperfetto congiuntivo latino diventa imperfetto indicativo italiano).
Le completive: volitiva (ut/ne + cong.) e dichiarativa (ut/ut non + cong.)
Come in italiano, anche in latino esistono diversi tipi di proposizioni completive:
■ le volitive sono rette da verbi di volontà, intenzione, desiderio (statuo, constituo, «decidere,stabilire»; curo, «curare, provvedere»; peto, quaero, «chiedere»; moneo, admoneo, «ammonire»; oro,
rogo, «pregare, chiedere»), sono introdotte dalla congiunzione subordinante ut (ne nella forma
negativa) e hanno il verbo al congiuntivo presente o imperfetto, secondo le stesse regole che definiscono i rapporti temporali nella proposizione finale:
ESEMPIO
■
152
Te moneo ut domum redeas .
Ti esorto a tornare a casa.
le dichiarative sono rette da verbi di accadimento (accidit ut, incidit ut, «avviene che») o espressioni impersonali (tempus est ut, «è tempo, è ora che»; verum est ut, «è vero che»), sono introdotte dalla congiunzione subordinante ut (ut non nella forma negativa) e hanno il verbo al congiuntivo, secondo le regole della consecutio temporum:
MEMO
Il congiuntivo
Frequente è la ‘confusione’ fra proposizione finale e completiva volitiva: potrai evitare l’errore ricordando
ESEMPIO
Tempus
est ut
domum
redeamus
.
È ora che
torniamo
che, mentre
la finale
indica
lo scopo
o il fine dell’azione
espressa
nella
principale,a lacasa.
completiva svolge la fun-
zione di suo soggetto o complemento oggetto.
Laboratorio di latino
16 Leggi attentamente le seguenti frasi, quindi:
a) sottolinea la proposizione principale;
b) cerchia la congiunzione coordinante o subordinante;
c) definisci il tipo di subordinata (causale, temporale, finale ecc.);
d) indica il rapporto temporale fra la principale e la subordinata (anteriorità, contemporaneità,
posteriorità);
e) traduci in latino.
1 I soldati romani marciarono senza sosta per due giorni per raggiungere la flotta nel porto di Ostia.
2 Il giudice stabilì che i colpevoli fossero imprigionati nelle buie celle della fortezza. 3 Per saldare
un debito, il contadino cedette campo e bestiame al padrone. 4 Sei così ostinato che non cambieresti mai opinione. 5 I contadini supplicarono gli dèi che fossero propizi alla patria. 6 È ora di riprendere la marcia! 7 Cesare ordinò di schierare la cavalleria in difesa della roccaforte. 8 Annibale fu
tanto valoroso da essere temuto da tutti i Romani. 9 Spedirò una lettera a mio padre per comunicare l’arrivo in città.
17 Analizza le seguenti frasi specificando la natura della proposizione subordinata introdotta da
ut: finale (F), completiva volitiva (V), completiva dichiarativa (D), consecutiva (C). Quindi traduci.
F V D C
1 Legati petunt a Caesare, ut sibi auxilium mittat.
F V D C
2 Nulla amicitia tam firma est ut non evertatur invidia.
F V D C
3 Effeci ut consul te audiret.
F V D C
4 Syracusani bellum paraverunt ut in dicionem suam urbs Catina redigeretur.
F V D C
5 Milites tantum Hannibalis copias timebant ut e castris non exirent.
F V D C
6 Tempus est ut bellum victum sit.
F V D C
7 Pompeius imperavit ne hostes in proelio capti necarentur.
F V D C
8 Caesar statuit ut omnes captivi liberi essent.
F V D C
9 Restabat ut Aedui obsides darent.
F V D C
10 Tibi epistulam scribam ut nostrum adventum nuntiem.
18 Completa le seguenti frasi coniugando correttamente il verbo indicato tra parentesi, quindi
traduci.
1 Caesar ut hostium auxilia ………………….., partem ultimam pontis rescindit.
[tardo]
2 In tribunali iudex testem monuit ne mendacia …………………..
[denuntio]
3 Nocte milites iter fecerunt ut solis ardorem ………………….
[vito]
4 Romani Athenas filios mittebant ut philosophiam ……………………..
[disco]
5 Magistra virorum gesta enarrat ne discipuli mira maiorum exempla …………………..
[ignoro]
6 Galli in montium angustiis latebant ut Romanorum exercitum in itinere ……..…… [deprehendo]
7 Helvetii ad Caesarem legatos mittunt ut pacis condiciones …………………….
[petere]
8 Serva in villam celeriter cucurrit ut dominae epulas …………………….
[paro]
9 Xerxes, Persarum rex, ingentem classem comparat ut Graeciam in suam potestatem
…………………………
[redigo]
10 Aestate arbores securi caedebantur, ut hieme ……………………
[incendo]
153
PERCORSO 6
19 Dopo aver completato e tradotto le frasi dell’esercizio precedente trasforma il verbo della
proposizione reggente da tempo principale a tempo storico (o viceversa), quindi modifica correttamente il congiuntivo della subordinata. L’esercizio è avviato.
ESEMPIO
Captivus Tiberim tranavit ut libertatem reciperet.
→ Captivus Tiberim tranat ut libertatem recipiat.
20 Leggi attentamente le seguenti frasi, quindi:
a) individua la proposizione principale;
b) analizza i congiuntivi;
c) traduci.
1 Finitimis Caesar imperavit ut ab iniuria et maleficio se suosque prohiberent (Cesare). 2 Dixi tanta
contentione, tanto clamore consensuque populi, ut nihil umquam simile viderim. 3 Cura ne in morbum incidas. 4 Post paucos dies Hasdrubal et Syphax copias iunxerunt (Livio). 5 Pelopidas persuasit
Thebanis ut subsidio Thessaliae proficiscerentur. 6 Pareamus legibus neque patriam relinquamus!
7 Praetor Thessaliae ad Scipionem Pompeiumque nuntios mittit, ut sibi auxilio veniant (Cesare).
8 Romani a rege Prusia petierunt ne inimicum suum secum haberet sibique traderet (Cornelio Nepote).
9 Lex est ut fur puniatur. 10 Caesar circiter meridiem exercitum in castra reduxit (Cesare).
154
Il congiuntivo
LEZIONE 5
Le subordinate al congiuntivo introdotte da cum
Prima del latino… l’italiano
5.1 La causale e la temporale
La proposizione causale
Proposizione dipendente, la causale esprime la causa, reale o supposta, di quanto affermato nella
reggente:
■ in forma esplicita presenta il verbo all’indicativo introdotto dalle congiunzioni «perché», «poiché», «giacché», «per il fatto che», «dato che» (per es.: «Nerone attribuì ai cristiani l’incendio di
Roma, perché li riteneva nemici dello Stato»);
■ in forma implicita è resa con l’infinito preceduto da «di» o «per» (per es.: «Mi pento di averlo
trattato in quel modo»).
La proposizione temporale
Proposizione dipendente, la temporale indica in quale circostanza di tempo si svolge l’azione
espressa nella reggente:
■ in forma esplicita presenta il verbo all’indicativo o al congiuntivo, introdotto dalle congiunzioni temporali «quando», «allorché», «mentre», «finché», «appena», «prima che», «dopo che» (per
es.: «Mentre ero nel parco, scoppiò un improvviso temporale»);
■ in forma implicita ha il verbo all’infinito preceduto dalle locuzioni «prima di», «dopo di», «a» (per
es.: «Non giudicare mai una persona prima di averla conosciuta»).
Il latino in pillole
5.2 Il cum narrativo
Le proposizioni causali e temporali sono espresse in latino attraverso il costrutto del cum con il
congiuntivo, frequente soprattutto nelle narrazioni (di qui la denominazione di cum narrativo).
Il tempo del congiuntivo dipende dal rapporto di anteriorità o contemporaneità rispetto al verbo
della reggente, secondo il seguente prospetto
tempo
della reggente
tempo principale
rapporto
temporale
tempo
della subordinata
esempio
contemporaneità
congiuntivo presente
Cum hostes videat,
Caesar progreditur
Cesare avanza, vedendo i
nemici.
anteriorità
congiuntivo perfetto
Cum hostes viderit,
Caesar progreditur
Cesare avanza, avendo
visto i nemici.
155
PERCORSO 6
tempo
della reggente
tempo storico
rapporto
temporale
tempo
della subordinata
esempio
contemporaneità
congiuntivo imperfetto
Cum hostes videret,
Caesar progressus est.
Cesare avanzò, vedendo
i nemici.
anteriorità
congiuntivo
piuccheperfetto
Cum hostes vidisset,
Caesar progressus est.
Cesare avanzò, avendo
visto i nemici.
MEMO
La subordinata espressa con il cum narrativo, dunque, può essere resa in italiano:
■ in forma implicita mediante il gerundio (semplice nel caso di contemporaneità; composto per
l’anteriorità);
■ in forma esplicita attraverso una proposizione causale o temporale (più raramente, concessiva
o ipotetica).
• In latino la proposizione causale può essere
espressa anche:
– in forma esplicita con l’indicativo preceduto da
quia, quod o quoniam;
– in forma implicita con l’ablativo assoluto (vedi
Percorso 9).
• La proposizione temporale può essere espressa
anche:
– in forma esplicita con l’indicativo preceduto da
ut, ubi, simul ac ecc.;
– sempre in forma esplicita con l’indicativo o il
congiuntivo preceduto da cum, dum, donec;
– in forma implicita con l’ablativo assoluto (vedi
Percorso 9).
Laboratorio di latino
21 Leggi attentamente le seguenti frasi, quindi:
a) sottolinea la proposizione principale;
b) cerchia la congiunzione o la locuzione subordinante;
c) definisci il valore delle subordinate (causale, temporale, finale ecc.);
d) indica il rapporto temporale che intercorre fra subordinata e principale (anteriorità, contemporaneità…);
e) traduci in latino.
1 Poiché le truppe ausiliarie tardavano, Cesare decise di rientrare nell’accampamento. 2 Navigando
in alto mare, la flotta cartaginese fu assalita dalle veloci navi dei predoni. 3 Dal momento che i consoli erano in disaccordo, il senato stabilì che fosse subito convocata l’assemblea cittadina. 4 Andrà
ad Atene per approfondire gli studi di filosofia e greco. 5 Si decise di attaccare i nemici di notte per
costringerli a una rapida resa. 6 Essendo state accolte le suppliche degli ambasciatori degli Elvezi,
vennero rilasciati tutti gli ostaggi. 7 Dopo avere letto delle poesie, i convitati terminarono il banchetto. 8 Nerone fu tanto spietato da uccidere anche molti parenti. 9 Sebbene i popoli barbari abbiano
vinto delle battaglie contro le truppe romane, alla fine furono tutti sottomessi. 10 Essendo stanchi
per la lunga marcia, i soldati si accamparono presso le mura della città.
156
Il congiuntivo
22 Completa le seguenti frasi latine coniugando correttamente il verbo indicato tra parentesi
nella traduzione italiana, quindi specifica se la proposizione subordinata introdotta da cum ha
valore causale (C) o temporale (T).
C T
1 Cum Athenis ………………………., antiquos philosophos audivi.
Essendo ad Atene, ascoltai gli antichi filosofi.
[sum]
C
T
C
T
4 Dux, cum in libertatem patriam …………………….., civium gratiam accipiet.
Il comandante, avendo ricondotto la patria alla libertà, riceverà la gratitudine
dei cittadini.
[vindico]
C
T
5 Centurio, cum strenue …………………….., cecidit.
Dopo aver combattuto valorosamente, il centurione morì.
C
T
2
3
Cum consul signum …………………, Romani in hostes impetum fecerunt.
Avendo il console dato il segnale, i Romani si lanciarono conto i nemici.
Theseus, cum Minotaurum gladio …………………….., e labyrintho effugit.
Dopo aver ucciso il Minotauro con la spada, Teseo fuggì dal labirinto.
[do]
[neco]
[pugno]
23 Analizza e traduci le seguenti frasi procedendo secondo le istruzioni:
a) sottolinea in rosso il verbo della principale;
b) sottolinea in blu il verbo della subordinata;
c) indica il rapporto temporale che intercorre fra la principale e la subordinata e (anteriorità, contemporaneità, posteriorità);
d) traduci in forma implicita (al gerundio);
e) traduci in forma esplicita.
1 Cum Gallorum adventus nuntiatus esset, Roma direptioni atque incendiis relicta est. 2 Amicitiae
saepe comparantur ut commune commodum mutuis officiis gubernetur. 3 Cum urbs ab obsidione liberata esset, corona graminea militibus donata est. 4 Romani cives contra hostes pugnaverunt ut liberi
essent. 5 Cum oppidum iamdudum ab hostibus oppugnaretur, cives in magna commeatuum inopia
erant. 6 Incolae deos orabant ut bellum componeretur 7 Parentum atque magistrorum praecepta numquam ab adulescentibus contemnantur. 8 Cum Brutus a Tarquinio patriam liberavisset, consul creatus est. 9 Ingentes labores a Romanis militibus magna patientia constantiaque sustinebantur, ut
patriae potentia augeretur. 10 A bonis medicis omnia remedia adhibeantur, ut aegroti sanentur.
24 Analizza e traduci le seguenti frasi d’autore procedendo secondo le istruzioni:
a) sottolinea in rosso il verbo della principale;
b) sottolinea in blu il verbo della subordinata;
c) indica il rapporto temporale che intercorre fra la principale e la subordinata (anteriorità, contemporaneità, posteriorità);
d) traduci in forma implicita (al gerundio);
e) traduci in forma esplicita.
1 Scipio die ac nocte continuato itinere ad Marcum Favonium pervenit, tam opportuno tempore, ut
Domitiani exercitus pulvis cerneretur et primi antecursores Scipionis viderentur (Cesare). 2 Aures, cum
sonum recipere debeant, recte in altis corporum partibus collocatae sunt (Cicerone). 3 Chabrias multa
in Europa bella administravit, cum dux Atheniensium esset (Cornelio Nepote). 4 Cum sis mortalis, mortalia cura (Catone). 5 Consul cum ex stativis movisset, Dardanum primum, deinde Rhoeteum venit
(Livio). 6 Cum cohortes ex acie procucurrissent, Numidae integri celeritate impetum nostrum effugiebant (Cesare). 7 Druentiae flumen, cum aquae vim vehat ingentem, non tamen navium patiens est
(Livio). 8 Caesar tempore anni difficillimo, cum satis haberet convenientes manus dissipare, C.
Trebonium cum duabus legionibus in hibernis Cenabi collocavit (Cesare). 9 Ad fontem cervus, cum
bibisset, restitit (Fedro). 10 Navigabo in Ephesum, ut aurum repetam (Plauto).
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