Fisica Tecnica Termodinamica Applicata ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI • Sistemi biologici: soggetti a complessi processi di trasformazione e scambio di energia; • I sistemi biologici sono costituiti perlopiù da quattro elementi: H, O, C, N; CORPO UMANO • Costituito da: – – – – H O C N 63% 25.5% 9.5% 1.4% • Il rimanente 0.6% costituito da elementi essenziali per la vita • 72% costituito da acqua; • Metabolismo: attività chimica (cellule) che mantiene la temperatura media del corpo umano a circa 37 °C, indipendentemente dalla temperatura esterna: – Ossidazione dei carboidrati, grassi e proteine che costituiscono il cibo. • Potenza metabolica basale: è la potenza metabolica in stato di riposo, e corrisponde alla potenza richiesta per svolgere funzioni necessarie (respirazione e circolazione del sangue) ad un livello di attività esterna pari a zero; • La potenza metabolica basale specifica è di 47 W/m2 (o anche 1W/kg); • Per un maschio adulto medio S ≈ 1.8 m2, per cui la potenza metabolica basale è pari a circa 84 W; Fisica Tecnica Termodinamica Applicata CORPO UMANO - continua • La potenza metabolica aumenta con l’attività, anche di dieci volte per attività faticose o esercizio fisico (sport) pesante; • La potenza metabolica basale varia con il sesso, dimensioni corporee, grado di salute, e diminuisce molto con l’età; • Il calore in eccesso viene emesso dal corpo sotto forma di calore sensibile (70% attività pesante; 40% attività leggera), e di calore latente (traspirazione, respirazione); • Cervello e fegato: responsabili per almeno il 50% della potenza metabolica basale (corpo umano adulto), nonostante costituiscano solo il 4% della massa corporea; • Consumo O2: circa 0.25 l/min (0.42×10-5 m3/s); • Cellule dei muscoli: convertono energia chimica in lavoro meccanico, con η ≈ 20%. CIBO ED ESERCIZIO FISICO • Cibo: – Carboidrati (idrogeno ed ossigeno in rapporto 2:1) – Proteine – Grassi • Contenuti medi di energia per campioni secchi: – Carboidrati – Proteine – Grassi 18.0 MJ/kg – 95.5% metabolizzabili 22.0 MJ/kg – 77.5% metabolizzabili 39.8 MJ/kg – 97.7% metabolizabili • Da ciò segue che: – 4.1 kcal/g – proteine – 9.3 kcal/g – grassi Fisica Tecnica Termodinamica Applicata CIBO ED ESERCIZIO FISICO – continua • I cibi comuni hanno valori più bassi a causa del (grande) contenuto d’acqua. Valori medi: – 4.2 MJ/kg – 8.4 MJ/kg – 33.1 MJ/kg carboidrati proteine grassi • NB: nella pratica nutrizionale: Cal (o addirittura cal) = 1 kcal • Fabbisogno medio nutrizionale: • Uomo: 2400 - 2700 Cal/giorno (10000 – 11300 kJ/giorno) • Donna: 1800 – 2200 Cal/giorno (7500 – 9200 kJ/giorno) • Grasso contenuto nel corpo umano: metabolizzabile con circa 33.1 MJ/kg; quindi senza cibo (ma non senza acqua !) una persona che consuma 2200 Cal/giorno (9200 kJ/giorno) riduce il suo peso di circa 9200/(33.1×103) ≈ 0.28 kg/giorno. ANALISI TERMODINAMICA DEL CORPO UMANO • Complessità dovuta allo scambio di massa (nutrizione, respirazione, traspirazione) oltre allo scambio di energia; • Il corpo umano dovrebbe essere considerato un sistema aperto ma, data la difficoltà di quantificare il contributo energetico con la massa, è trattato come sistema chiuso, considerando l’apporto di cibo come solo apporto energetico. Fisica Tecnica Termodinamica Applicata IL BENESSERE TERMOIGROMETRICO ED IL CONDIZIONAMENTO DELL’ARIA • Gli impianti di condizionamento sono progettati e realizzati per soddisfare le esigenze del corpo umano: – Necessità di comprendere gli aspetti termodinamici legati al corpo umano. • Il corpo umano è un motore termico, per il quale il calore in eccesso è scaricato nell’ambiente; • Una persona è in condizioni di benessere in ambienti nei quali può dissipare facilmente il calore in eccesso; • Lo scambio termico è proporzionale a: – Differenza di temperatura; – Velocità dell’aria. • In ambienti freddi: – Il corpo tenta di ridurre l’aumentata perdita di calore riducendo la circolazione sanguigna superficiale → riduzione temperatura (es. 34 °C) → sensazione di malessere → ulteriore riduzione → ipotermia (dolori e/o danni irreversibili) → decesso. • Riduzione perdite di calore: – Introducendo opportune barriere (resistenze) termiche: abiti (vedi Trasmissione del calore); – Aumentando la produzione di energia, svolgendo attività fisica (es. persona ferma a 10 °C ≈ moderata attività fisica a -23 °C). Fisica Tecnica Termodinamica Applicata IL BENESSERE TERMOIGROMETRICO ED IL CONDIZIONAMENTO DELL’ARIA – continua • In ambienti caldi: – – – – Sensazione di aumento della temperatura corporea; Abiti (e cibi) leggeri; Riduzione dell’attività fisica; Traspirazione e sudorazione (quest’ultima inutile con ϕ ≈ 100%); – Sudorazione prolungata senza reintegro dei fluidi: disidratazione, aumento temperatura e colpi di calore. • Altri fattori che influenzano il benessere: – Irraggiamento (vedi Trasmissione del calore); – Ventilazione (es. 10 °C con vento a 48 km/h è all’incirca equivalente a -7 °C con vento a 3 km/h). Fisica Tecnica Termodinamica Applicata WIND CHILL EFFECT • Il wind chill effect rappresenta l’effetto del vento in combinazione con basse temperature: – La sensazione di freddo è associata alla temperatura dell’epidermide; – La temperatura si riduce, a parità di temperatura dell’aria, all’aumentare della velocità del vento → sensazione di maggiore freddo; – Il wind chill index si propone di quantificare tale effetto. • Sebbene il wind chill index sia espresso secondo una scala di temperatura, esso non è una temperatura, ma solo la sensazione suddetta. • Formula più recente (1 Novembre 2001, U.S. National Weather Service e Environment Canada): W = 13.12 + 0.6215 ⋅ Taria − 11.37 ⋅ V100.m16 + 0.3965 ⋅ Taria ⋅ V100.m16 dove: • W è il Wind Chill Index [°C] • Taria è la temperatura dell’aria [°C] • V10m è la velocità del vento, a 10 m dal suolo (altezza anemometrica standard) in [km/h] Fisica Tecnica Termodinamica Applicata WIND CHILL EFFECT – continua • La nuova relazione presenta le seguenti caratteristiche: – Utilizza la velocità del vento valutata all’altezza media della faccia, pari a 1.5 m; – E’ basata su un modello del volto umano, e tiene in debito conto i fondamenti dello scambio termico convettivo (vedi Trasmissione del calore). – Considera una velocità del vento, sotto la quale questo non ha effetto, pari a 4.8 km/h. • Tuttavia, anche questa non tiene conto di importanti fattori: • Irragiamento solare (diretto o indiretto); • Presenza d’acqua (wet wind chill index). • Precedente equazione (Siple e Passel): 18.97 ⋅ V − V + 37.62 Te = 33 − ⋅ (33 − Taria ) ⋅ − + 18 . 97 37 . 62 V V rif rif dove: • Te è la temperatura equivalente (Wind Chill Index) [°C] • Taria è la temperatura dell’aria [°C] • V è la velocità del vento • Vrif è una velocità di riferimento, assunta pari al valore medio per una persona che cammina (6-8 km/h)