Componenti e funzioni della scheda video Dispositivi I/O: La scheda video • • • • A seconda del tipo di computer può essere più o meno potente: i primi modelli visualizzavano solo testo; si sono diffuse poi schede in grado di mostrare anche output grafici e modelli tridimensionali texturizzati in movimento in tempo reale. Questi ultimi tipi provvedono anche ad elaborare e modificare l'immagine nella propria memoria interna, effettuando il cosiddetto rendering, il processo di "resa" o generazione dell’immagine a partire da una descrizione matematica della forma e dei colori In passato con le vecchie schede 2D si potevano elaborare semplici immagini 3D con l'aiuto della CPU che doveva così eseguire una lunga e complessa serie di calcoli. • • Oggi una moderna scheda video integra al suo interno: – Un Video BIOS – Una GPU (Graphics processing unit) + vertex unit, per la trasformazione del modello 3D in una mappa di bit; – Una dotazione di memoria RAM Video ogni locazione (o gruppo di locazioni) di RAM grafica contiene il colore di un pixel dello schermo, o di un carattere se la scheda sta visualizzando solo testo: il chip grafico legge in sequenza le locazioni necessarie e a pilotare un convertitore digitale-analogico, detto RAMDAC, che genera il segnale video che sarà visualizzato dal monitor. Dalla quantità di RAM grafica equipaggiata nella scheda e dalla velocità (frequenza) massima del suo RAMDAC dipendono la risoluzione massima raggiungibile e il numero di colori contemporaneamente visibili. 1 2 Schede video con accelerazione 2D • Già da un po' di tempo il chip grafico è in grado di eseguire alcune funzioni grafiche in modo autonomo, senza che il processore principale debba intervenire: le prime schede grafiche con questi chip sono dette 2D accelerate, perché possono svolgere da sole una parte del lavoro di disegno che altrimenti spetterebbe al processore. • Le operazioni più comuni da implementare in hardware sono il tracciamento di linee, di archi e di forme geometriche semplici (poligoni, cerchi, ellissi) e il bit blitting, cioè lo spostamento da una parte all'altra dell'immagine di blocchi di pixel. È in genere presente anche un generatore di caratteri evoluto, capace di funzionare anche in modalità grafica e di visualizzare contemporaneamente caratteri di molti font e grandezze diverse. 3 processo di trasformazione per il rastering ed il successivo rendering di un’immagine in 2D 4 1 Schede video con accelerazione 3D • • • • • Modalità 3D: i pixel dell'immagine da visualizzare vengono calcolati dalla GPU, fotogramma per fotogramma, partendo da una serie di dati geometrici forniti dalla CPU. La RAM video contiene una serie di sottoimmagini, le texture, ciascuna associata ad una particolare superficie bidimensionale di un modello tridimensionale di cui ne costituisce la "pelle“, (come carte da parati elettroniche). Per ogni fotogramma (frame) da visualizzare in modalità 3D, la scheda video riceve dal processore una serie di punti geometrici (vertici) che specificano delle superfici in uno spazio tridimensionale con l'indicazione di quali texture applicare alle varie superfici: la GPU calcola, a partire dai dati ricevuti, se la particolare superficie sia visibile o no, e, se visibile, la sua forma in due dimensioni (coordinate schermo); poi si occupa di applicare la (o le) texture indicate. Il valore di ogni pixel viene quindi calcolato a partire da quali e quanti texel (i pixel delle texture) sono contenuti in esso. Ulteriori funzioni di accelerazione, utili per aumentare il livello di realismo delle immagini calcolate, sono il calcolo in hardware delle luci incidenti (Transform and Lighting o T&L), i pixel shader, il vertex shader e il rendering, il filtro anisotropico e il filtro antialiasing. Le prime schede video accelerate 3D destinate al grande pubblico (prima di allora erano molto costose e riservate a professionisti) sono state le famose Voodoo della 3dfx, la prima industria a produrre schede video con capacità 3D a prezzi popolari, assorbita nel 2001 dalla concorrente Nvidia. Framebuffer • • Il framebuffer è un device di uscita video che pilota il display con un buffer (area provvisoria) di memoria contenente una frame (area completa e discreta) completa di dati. Le informazioni nel buffer consistono tipicamente nei valori di colore associati a ciascun pixel visualizzabile sullo schermo secondo i vari formati: – – – – • • 1 bit per il bianco-nero 4 - 8 bit per palette a 16 e 256 colori 16 bit per l’ highcolor 24 bits per il truecolor Talvolta si usa un alpha-channel aggiuntivo per la trasparenza del pixel (real color). La quantita totale di memoria richiesta per pilotare il framebuffer dipende quindi dalla risoluzione dello schermo, dalla profondità colore e dalla dimensione della palette. 5 Industrie costruttrici 6 Uscite della scheda video • • Maggiori produttori • ATI Technologies www.ati.com con le serie Radeon, Radeon X e FireGl • NVidia Corporation www.nvidia.com con le serie GeForce, GeForce FX e la serie Quadro • Produttori di schede professionali • Matrox con le serie Parhelia e P-series • 3Dlabs con la serie Wildcat • Elsa con la serie Gloria Della scheda video installata nel PC vedete solo i connettori posti nella parte posteriore del case. Questa è la parte della scheda grafica alla quale si collega il cavo del monitor. Molte schede offrono uscite multiple (due), in modo da poter collegare più di un display. Ci sono molti tipi di interfacce; quelle più comunemente utilizzate nei PC sono quella analogica e quella digitale. I PC sono macchine digitali che processano dati binari (0 e 1). Il formato digitale è l'uscita nativa delle schede grafiche. I display moderni derivano dai modelli dotati di tubo catodico (CRT). Gli schermi CRT usano un cannone di elettroni per sollecitare tre differenti materiali all'interno di un tubo che emette i colori base "rosso", "verde" e "blu". Questi dispositivi sono analogici e per convertire il segnale digitale viene utilizzato un convertitore da digitale a analogico (DAC). Con l'avvento degli schermi digitali, come quelli a cristalli liquidi (LCD), la necessità di un DAC è diventata obsoleta, ma il componente viene ugualmente incorporato per offrire il supporto analogico. 7 8 2 Uscita VGA (D-Sub 15) Uscita DVI Digital Video/Visual Interface Connettore corrispondente al Video Graphics Adapter Trasferisce un segnale analogico, che può variare di qualità in base al prodotto. display analogico, 15 pin, colore blu. Standard comun e prima del DVI Usato per al connessione monitor CRT, dei proiettori digitali e di alcune HDTV Uscita digitale standard per le schede grafiche e gli schermi piatti, dal 2004 e con l'eccezione dei modelli a basso costo. Molte schede grafiche dotate di DVI sono solitamente accompagnate da un convertitore da DVI a VGA/D-Sub, per collegare un display non dotato di DVI. Tutte le schede grafiche allo stato dell'arte hanno da due porte DVI, per poter collegare due display ed estendere il desktop su entrambi. Altre uscite Jack di tipo Video Composito, o jack RCA (Radion Corporation of America). per televisioni e videoregistratori. S-Video sta per Super-Video o Super-VHS, molto usato nell'industria televisiva le informazioni dei colori sono separate in tre canali, che rappresentano i colori base Video Component con componenti esterni Questa uscita utilizza tre jack coassiali separati, chiamati "Y", "Pb" e "Pr“, che portano informazioni sui colori separati per l'HDTV (high definition television). Molto utilizzata per connettere i proiettori digitali. Anche se il segnale è analogico, offre qualità e risoluzione elevate, avvicinandosi al VGA. La console di nuova generazione Xbox 360 di Microsoft è venduta con un cavo di collegamento Component Video. •HDMI "High Definition Multimedia Interface“. HDMI è lo standard del futuro. È l'unica uscita che supporti sia video che audio nello stesso cavo. HDMI è stato creato per TV e film, ma essendo un formato altamente sicuro, gli utenti di computer lo utilizzeranno per visionare i futuri filmati High Definition in alta risoluzione. I connettori HDMI sono ancora poco frequenti sulle schede video, ma diventeranno sempre più comuni. Per visionare video in high definition sui PC serviranno una scheda video e monitor compatibili con HDMI. 9 Interfacce della scheda grafica Scheda audio Il connettore a pettine per l’inserimento della scheda video nella mother-board • 10 Questa è la parte della scheda video che si connette alla scheda madre. Attraverso questo slot, o interfaccia, la scheda video scambia le informazioni con il resto del computer. Dato che molte motherboard sono dotate di un unico tipo di slot, è molto importante acquistare una scheda grafica compatibile. Per esempio, una scheda grafica PCI Express non potrà funzionare se inserita in uno slot AGP. Non solo non ci entrerà fisicamente, ma il protocollo per la trasmissione dei dati è differente. L'aspetto più importante dell'interfaccia grafica è il l'ampiezza di banda. Con questo termine in inglese bandwidth - ci si riferisce alla quantità di informazioni che possono passare nell'interfaccia in un dato lasso di tempo. Maggiore è l'ampiezza di banda offerta da un'interfaccia, più veloce sarà la scheda grafica, almeno in teoria. 11 Spesso è già integrata nella motherboard. Include: • un chip sonoro • un convertitore digitale-analogico, che converte onde sonore registrate o generate in digitale in un segnale analogico. Questo segnale è indirizzato a un connettore al quale può essere connesso un amplificatore o un'apparecchiatura simile. • Le architetture più avanzate solitamente includono più di un chip sonoro, e dividono fra sintetizzatore di suoni (solitamente usato per generare suoni in tempo reale con poco uso della CPU) e riproduzione digitale di suoni. 12 3 Scheda audio: Come e' fatta Scheda audio: gli standard • • • • • • Inizialmente: AdLib. SoundBlaster , AWE32 (Creative Labs), le ultime celebri per un sistema MIDI più evoluto; AWE64 (’97), caratteristiche innovative, sintetizzatore di suoni Larga diffusione e abbassamento dei prezzi quando le schede audio vengono inserite nei pre-assemblati, Le schede audio di ultima generazione supportano gli standard SoundBlaster e General Midi, e consentono di registrare e riprodurre i suoni ad una frequenza di 44100 Hz in stereofonia, la stessa dei normali lettori CD audio. Per questo le schede audio vengono pubblicizzate dichiarando standard acustici di "qualita' CD". Oltre che riprodurre suoni, le schede audio sono anche fornite di interfacce per il collegamento diretto ai lettori CD-Rom. Supportano infatti i tre tipi principali di collegamento: Sony, Mitsumi e Panasonic, che si uniscono ai gia' noti standard IDE/EIDE e SCSI. Le moderne schede sonore contengono due sistemi hardware adibiti alla produzione e cattura dell'audio: il digitalizzatore audio (convertitore digitaleanalogico, DAC) e il sintetizzatore MIDI (convertitore analogico-digitale, ADC). Molte schede, per velocizzare lo scambio di dati verso le memorie, utilizzano canali ad accesso diretto (DMA, Direct Memory Access). Utilizzando due di questi canali, e' possibile implementare la registrazione e la riproduzione simultanea dei suoni (operazioni in full-duplex), come avviene normalmente durante sessioni di chat vocale su Internet o audio conferenze. • La prima tecnologia MIDI fu la Modulazione di Frequenza (John Chowning, 1970, Stanford University). Il sintetizzatore FM produce i suoni generando e miscelando due onde sinusoidali, dette portante, e modulatore. Controllando le loro frequenze si crea una grande varieta' di timbriche e di strumenti. • Successivamente, Yamaha sviluppo' OPL3, un sintetizzatore a modulazione di frequenza piu' evoluto, in grado di generare un ventaglio piu' ampio di portanti e di modulatori. Fu cosi' possibile creare timbriche molto piu' complesse e realistiche. 13 Scheda audio:connettori Scheda audio: Come e' fatta - II • • • 14 • Nonostante fosse molto apprezzato nel 1980, l'FM e' ora vecchio e datato in confronto al sintetizzatore WaveTable. Esso non utilizza le onde portanti e i modulatori per la creazione delle note, ma campionamenti degli strumenti reali. Un campionamento è una rappresentazione digitale della forma d'onda prodotta da uno strumento musicale. Tale rappresentazione viene archiviata nei banchi di memoria della scheda audio, e utilizzata per riprodurre le note dello strumento campionato. Il risultato e' una similitudine quasi perfetta tra la musica prodotta dalla scheda e quella proveniente dalla sorgente autentica del suono. Le moderne schede MIDI sono dotate di un chip, chiamato DSP (letteralmente Digital Signal Processor - Processore Digitale del Segnale), che permette di modificare l'andamento delle onde sonore campionate, generando cosi' non solo note di differente tonalita', ma attraverso opportuni algoritmi anche effetti di eco, riverbero, chorus e delay. 15 • • • • • • La scheda audio ha almeno tre fori ad innesto jack e può avere un connetore per l’innesto di una periferica di gioco (es joystick) 1- Mic IN: permette di inserire un microfono per l'amplificazione della voce. 2- Line OUT: casse attive, auricolari, amplificatore audio. 3- Line IN: Per collegare alla scheda audio apparecchiature come una piastra a cassette, un lettore portatile di CD o un qualsasi segnale audio a basso livello in ingresso. Speaker OUT: per collegare la scheda a due altoparlanti sfuttando l'amplificatore entro contenuto. Ricordare che la potenza di amplificazione e' molto bassa (intorno ai 2 watt per canale) per cui i diffusori devono essere scelti in modo tale che rispondano bene anche con tali livelli di amplificazione. Connettore Joystick/Midi: Grazie a questo connettore e' possibile collegare un joystick o qualsiasi apparecchio dotato di ingressi/uscite Midi alla scheda audio. La presa e' una standard D Sub a 15 piedini, perfettamente compatibile con tutti i joystick per PC. 16 4