CRONACA TO In breve 11 LA NUOVA LEGGE REGIONALE PIAZZA VITTORIO VENETO Il “Polo del ’900” va in via del Carmine ÔIl Polo del ’900 si prepara al trasferimento degli uffici e all’apertura, prevista a novembre, nell’edificio di via del Carmine all’angolo corso Valdocco. Il palazzo presto diventerà custode di libri, documenti e testimonianze di varie Fondazioni, associazioni e istituzioni culturali. Oltre 300mila libri saranno collocati in una sorta di “torre libraria” tra il secondo e il terzo piano. IN APPELLO Fallimento societario Giraudo viene assolto ÔLa Corte d’Appello di Torino ha confermato l’assoluzione di Antonio Giraudo, ex a.d. della Juventus, processato per una vicenda collegata al fallimento di Meister Team, la società che per alcuni anni gestì i diritti tv del club bianconero. La stessa pronuncia di assoluzione riguarda l’ex direttore commerciale Romy Gai e l’italo svizzero Gianfranco Bianchi, mediatore di diritti televisivi. CORSO RE UMBERTO Rubano dentro le auto denunciati 2 stranieri ÔUn russo di 27 anni e un ucraino di 30 sono stati denunciati dagli agenti delle volanti per tentato furto aggravato. I due sono stati visti prima curiosare tra le auto in sosta e poi armeggiare su una di esse. La pattuglia inviata sul posto, grazie alle descrizioni di chi ha chiamato il 113, ha fermato in corso re Umberto i due malviventi ancora in possesso degli arnesi da scasso. Una delle auto è risultata essere stata forzata. Gli stranieri dovranno rispondere di tentato furto e di possesso di arnesi atti allo scasso. Sì ai nudisti su spiagge e nei boschi: «I potenziali turisti sono 20 milioni» Il consiglio regionale ha approvato - con 32 sì, 1 no e 5 astenuti - la legge sulla pratica del naturismo in Piemonte. Le nuove norme definiscono i criteri sul territorio piemontese, con particolare attenzione alla promozione dei siti dedicati e di adeguate condizioni per garantire privacy e disciplina. Con questo provvedimento la Regione intende attuare i mirati accorgimenti e la necessaria riservatezza per i cittadini che scelgono la pratica di questo stile di vita, in armonia con la natura e il rispetto di se stessi, degli altri e dell’ambiente. È stata inoltre stabilita l’individuazione di aree predisposte e la realizzazione di strutture pubbliche e private, anche mediante la concessione di contributi disciplinati dalle leggi già in vigore d’incentivazione del settore turistico. I Comuni del Piemonte possono, infatti, destinare alla pratica spiagge di laghi e di fiumi, boschi e ambienti naturali di proprietà del demanio o di enti pubblici, vigilando sull’attività svolta. Chiunque intende gestire un’attività connessa al naturismo può presentare, una segnalazione certificata, in modalità telematica, allo Sportello unico per le attività produttive (Suap) del Comune sul cui territorio esistono strutture e aree appositamente destinate. Sono previste, inoltre, sanzioni pecunia- rie da 250 a 6mila euro per chi non rispetta gli obblighi stabiliti. L’attuazione della legge non comporta oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale, grazie a una clausola di neutralità finanziaria. Eventuali risorse rientrano nei finanziamenti in materia di turismo. «Non so se il turismo naturista sarà l'uovo di colombo del turismo piemontese - ha dichiarato il capogruppo di Sel Marco Grimaldi, cofirmatario della legge assieme al Movimento 5 Stelle ma sono sicuro che grazie a questo provvedimento molti enti locali proveranno a intercettare quei 20 milioni di cittadini europei che lo praticano regolarmente». SANITÀ Alle Molinette la “Urology Week”: in Piemonte è il primo carcinoma per incidenza Cancro alla prostata, è epidemia Nel 2015 i tumori saranno 4.240 Ô Il tumore della prostata è diventata una vera epidemia, e i dati lo confermano: in Piemonte, in cui esiste da anni un vero registro tumori, secondo i dati del Centro piemontese per l’Oncologia, nel 2015 i nuovi casi di tumore prostatico saranno 4.240, con una incidenza di 193 nuovi casi ogni 100mila abitanti, vi saranno 1.800 ricoveri chirurgici e più di 500 ricoveri medici. Oggi, alle ore 15, è in programma la giornata di prevenzione “Urology Week 2 01 5 ”, occasione in cui l’u r ol o gi a dell’ospedale Molinette organizza nell’aula Lenti (al primo piano, al padiglione A, lato corso Dogliotti) un incontro rivolto ai pazienti che devono affrontare la cura del tumore della prostata o che hanno già effettuato la cura ma vogliono ritornare ad una vita completamente normale o agli uomini over 40 che vogliono avere informazioni su una corretta prevenzione della malattia. In collaborazione con l’associazione Vita Continua, i pazienti già operati forniranno la loro testimonianza, mentre gli urologi, coordinati dal professor Paolo Gon- tero, saranno a disposizione per domande e chiarimenti, con un approfondimento sulla chirurgia robotica con il nuovo robot Da Vinci Xi. Una neocostituita associazione rivolta ai pazienti che vogliono approfondire i temi della prevenzione e la cura del tumore alla prostata metterà a disposizione dei cittadini un team di volontari, medici specialisti in urologia e nelle cure riabilitative per un incontro di informazione e divulgazione. Il numero di giornate di degenza spese ogni anno in Piemonte per il tumore della prostata sono 4.200 (24mila per il polmone, 12mila per il colon retto, 14mila per le leucemie, 8mila per il fegato e 10mila per il sistema nervoso centrale). Si attendono 700 morti per questo tumore (a fronte di più di 1.900 decessi per tumore polmonare e di 870 per tumori del colon): la mortalità per carcinoma prostatico è infatti di 32 eventi l’anno ogni 100.000 abitanti. Questi dati collocano il carcinoma della prostata al primo posto come incidenza tra tutti i tumori. Liliana Carbone L’INCHIESTA Chiesto il rinvio a giudizio per un trentenne torinese Festa di Capodanno a Stupinigi Per la procura si trattò di truffa Ô La procura di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio per l’organizzatore della festa di Capodanno che si tenne nel cortile della Palazzina di Caccia di Stupinigi la notte tra il 31 dicembre 2013 e il primo gennaio 2014. Le accuse, nei suoi confronti, sono di truffa e omissione di cautele antinfortunistiche. Il veglione, in effetti, si trasformò in un incubo per i quasi duemila partecipanti, che pagarono un biglietto di ingresso dal prezzo di 100 euro. Ma dovettero fare i conti con strutture insufficienti, penuria di cibo, attese lunghissime. Vennero anche chiamati i carabinieri. E una quarantina di partecipanti, in seguito, presentò querela alla magistratura. Dell’inchiesta si sono quindi occupati i pubblici ministeri Raffaele Guariniello e Ciro Santoriello. Il veglione era stato pubblicizzato su siti Internet dedicati e su Facebook, e vi si proponeva un cenone ricchissimo: antipasti, primi, secondi, dolci, fiumi di vino e spumante. Tutto condito da musica fino al mattino. C’erano anche dei “pacchetti” che comprendevano degli extra, qualora richiesti dal cliente. mercoledì 16 settembre 2015 La Palazzina di Caccia di Stupinigi La richiesta di affitto della struttura, però, si limitava ad indicare una cena privata, con poche decine di persone. Ancora da chiarire se gli organizzatori si siano fatti “prendere la mano” o se abbiano cercato, come sospettano in procura, di aggirare la prassi e le prescrizioni d’obbligo. Infatti, per essere in regola, erano necessari i permessi del Comune, dei vigili del fuoco previo sopralluogo e della polizia municipale. L’organizzatore, oltre a trasformare la palazzina in una discoteca, aveva installato all’esterno anche una tenso- struttura. Anche questa senza aver ottenuto i permessi necessari. E poi ecco spuntare fuori il problema del cibo. Infatti tutti coloro che avevano pagato il cenone, si sono accorti dopo circa un’ora dall’inizio dei festeggiamenti che sarebbero rimasti a bocca asciutta. Stipati come sardine, prima hanno chiesto spiegazioni poi le lamentele si sono fatte incalzanti, fino alla decisione di chiamare i carabinieri. «Abbiamo pagato 100 euro e vogliamo mangiare», ma sono rimasti tutti a stomaco vuoto. Il Centro piemontese per l’Oncologia lancia l’allarme