Cancro alla prostata, è epidemia Nel 2015 i tumori

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CRONACA
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In breve
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LA NUOVA LEGGE REGIONALE
PIAZZA VITTORIO VENETO
Il “Polo del ’900”
va in via del Carmine
ÔIl Polo del ’900 si prepara al trasferimento degli uffici e all’apertura,
prevista a novembre, nell’edificio di
via del Carmine all’angolo corso Valdocco. Il palazzo presto diventerà
custode di libri, documenti e testimonianze di varie Fondazioni, associazioni e istituzioni culturali. Oltre 300mila libri saranno collocati in
una sorta di “torre libraria” tra il
secondo e il terzo piano.
IN APPELLO
Fallimento societario
Giraudo viene assolto
ÔLa Corte d’Appello di Torino ha
confermato l’assoluzione di Antonio Giraudo, ex a.d. della Juventus,
processato per una vicenda collegata al fallimento di Meister Team, la
società che per alcuni anni gestì i
diritti tv del club bianconero. La
stessa pronuncia di assoluzione riguarda l’ex direttore commerciale
Romy Gai e l’italo svizzero Gianfranco Bianchi, mediatore di diritti
televisivi.
CORSO RE UMBERTO
Rubano dentro le auto
denunciati 2 stranieri
ÔUn russo di 27 anni e un ucraino di
30 sono stati denunciati dagli agenti
delle volanti per tentato furto aggravato. I due sono stati visti prima
curiosare tra le auto in sosta e poi
armeggiare su una di esse. La pattuglia inviata sul posto, grazie alle
descrizioni di chi ha chiamato il
113, ha fermato in corso re Umberto
i due malviventi ancora in possesso
degli arnesi da scasso. Una delle
auto è risultata essere stata forzata.
Gli stranieri dovranno rispondere di
tentato furto e di possesso di arnesi
atti allo scasso.
Sì ai nudisti su spiagge e nei boschi: «I potenziali turisti sono 20 milioni»
Il consiglio regionale ha approvato - con 32 sì, 1 no e 5
astenuti - la legge sulla pratica del naturismo in Piemonte.
Le nuove norme definiscono i criteri sul territorio piemontese, con particolare attenzione alla promozione dei siti
dedicati e di adeguate condizioni per garantire privacy e
disciplina. Con questo provvedimento la Regione intende
attuare i mirati accorgimenti e la necessaria riservatezza
per i cittadini che scelgono la pratica di questo stile di vita,
in armonia con la natura e il rispetto di se stessi, degli altri
e dell’ambiente. È stata inoltre stabilita l’individuazione di
aree predisposte e la realizzazione di strutture pubbliche
e private, anche mediante la concessione di contributi
disciplinati dalle leggi già in vigore d’incentivazione del
settore turistico. I Comuni del Piemonte possono, infatti,
destinare alla pratica spiagge di laghi e di fiumi, boschi e
ambienti naturali di proprietà del demanio o di enti pubblici, vigilando sull’attività svolta. Chiunque intende gestire
un’attività connessa al naturismo può presentare, una
segnalazione certificata, in modalità telematica, allo
Sportello unico per le attività produttive (Suap) del Comune sul cui territorio esistono strutture e aree appositamente destinate. Sono previste, inoltre, sanzioni pecunia-
rie da 250 a 6mila euro per chi non rispetta gli obblighi
stabiliti. L’attuazione della legge non comporta oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale, grazie a una clausola di neutralità finanziaria. Eventuali risorse rientrano
nei finanziamenti in materia di turismo. «Non so se il turismo naturista sarà l'uovo di colombo del turismo piemontese - ha dichiarato il capogruppo di Sel Marco Grimaldi,
cofirmatario della legge assieme al Movimento 5 Stelle ma sono sicuro che grazie a questo provvedimento molti
enti locali proveranno a intercettare quei 20 milioni di
cittadini europei che lo praticano regolarmente».
SANITÀ Alle Molinette la “Urology Week”: in Piemonte è il primo carcinoma per incidenza
Cancro alla prostata, è epidemia
Nel 2015 i tumori saranno 4.240
Ô Il tumore della prostata è diventata
una vera epidemia, e i dati lo confermano: in Piemonte, in cui esiste da anni un
vero registro tumori, secondo i dati del
Centro piemontese per l’Oncologia, nel
2015 i nuovi casi di tumore prostatico
saranno 4.240, con una incidenza di 193
nuovi casi ogni 100mila abitanti, vi saranno 1.800 ricoveri chirurgici e più di
500 ricoveri medici.
Oggi, alle ore 15, è in programma la
giornata di prevenzione “Urology Week
2 01 5 ”, occasione in cui l’u r ol o gi a
dell’ospedale Molinette organizza
nell’aula Lenti (al primo piano, al padiglione A, lato corso Dogliotti) un incontro rivolto ai pazienti che devono affrontare la cura del tumore della prostata o
che hanno già effettuato la cura ma vogliono ritornare ad una vita completamente normale o agli uomini over 40 che
vogliono avere informazioni su una corretta prevenzione della malattia.
In collaborazione con l’associazione Vita
Continua, i pazienti già operati forniranno la loro testimonianza, mentre gli urologi, coordinati dal professor Paolo Gon-
tero, saranno a disposizione per domande e chiarimenti, con un approfondimento sulla chirurgia robotica con il
nuovo robot Da Vinci Xi. Una neocostituita associazione rivolta ai pazienti che
vogliono approfondire i temi della prevenzione e la cura del tumore alla prostata metterà a disposizione dei cittadini un
team di volontari, medici specialisti in
urologia e nelle cure riabilitative per un
incontro di informazione e divulgazione.
Il numero di giornate di degenza spese
ogni anno in Piemonte per il tumore
della prostata sono 4.200 (24mila per il
polmone, 12mila per il colon retto, 14mila per le leucemie, 8mila per il fegato e
10mila per il sistema nervoso centrale).
Si attendono 700 morti per questo tumore (a fronte di più di 1.900 decessi per
tumore polmonare e di 870 per tumori
del colon): la mortalità per carcinoma
prostatico è infatti di 32 eventi l’anno
ogni 100.000 abitanti. Questi dati collocano il carcinoma della prostata al primo
posto come incidenza tra tutti i tumori.
Liliana Carbone
L’INCHIESTA Chiesto il rinvio a giudizio per un trentenne torinese
Festa di Capodanno a Stupinigi
Per la procura si trattò di truffa
Ô La procura di Torino ha
chiesto il rinvio a giudizio
per l’organizzatore della festa
di Capodanno che si tenne
nel cortile della Palazzina di
Caccia di Stupinigi la notte
tra il 31 dicembre 2013 e il
primo gennaio 2014. Le accuse, nei suoi confronti, sono di
truffa e omissione di cautele
antinfortunistiche.
Il veglione, in effetti, si trasformò in un incubo per i
quasi duemila partecipanti,
che pagarono un biglietto di
ingresso dal prezzo di 100
euro. Ma dovettero fare i conti con strutture insufficienti,
penuria di cibo, attese lunghissime. Vennero anche
chiamati i carabinieri. E una
quarantina di partecipanti, in
seguito, presentò querela alla
magistratura. Dell’inchiesta
si sono quindi occupati i pubblici ministeri Raffaele Guariniello e Ciro Santoriello.
Il veglione era stato pubblicizzato su siti Internet dedicati e su Facebook, e vi si
proponeva un cenone ricchissimo: antipasti, primi,
secondi, dolci, fiumi di vino
e spumante. Tutto condito da
musica fino al mattino. C’erano anche dei “pacchetti” che
comprendevano degli extra,
qualora richiesti dal cliente.
mercoledì 16 settembre 2015
La Palazzina di Caccia di Stupinigi
La richiesta di affitto della
struttura, però, si limitava ad
indicare una cena privata,
con poche decine di persone.
Ancora da chiarire se gli organizzatori si siano fatti “prendere la mano” o se abbiano
cercato, come sospettano in
procura, di aggirare la prassi
e le prescrizioni d’obbligo.
Infatti, per essere in regola,
erano necessari i permessi
del Comune, dei vigili del
fuoco previo sopralluogo e
della polizia municipale.
L’organizzatore, oltre a trasformare la palazzina in una
discoteca, aveva installato
all’esterno anche una tenso-
struttura. Anche questa senza aver ottenuto i permessi
necessari.
E poi ecco spuntare fuori il
problema del cibo. Infatti tutti coloro che avevano pagato
il cenone, si sono accorti dopo circa un’ora dall’inizio dei
festeggiamenti che sarebbero
rimasti a bocca asciutta. Stipati come sardine, prima
hanno chiesto spiegazioni
poi le lamentele si sono fatte
incalzanti, fino alla decisione di chiamare i carabinieri.
«Abbiamo pagato 100 euro e
vogliamo mangiare», ma sono rimasti tutti a stomaco
vuoto.
Il Centro piemontese per l’Oncologia lancia l’allarme
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