Applicazione alla Finanza dei metodi di EDP-Modello di Black-Scholes Docente:Alessandra Cutrı̀ A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Descrizione del Modello - Opzioni OPZIONE è il più semplice strumento derivato: E’ un contratto che da’ la possibilità (ma non l’obbligo) a chi lo detiene di acquistare (o vendere) una certa quantità di un titolo sottostante ad una data futura ed ad un prezzo prefissati: un bene sottostante di prezzo S (dipendente dal tempo) un prezzo di esercizio K (strike price) una data T (scadenza) o tempo di maturità Opzione Europea: il diritto può essere esercitato solo alla scadenza T Opzione Americana: il diritto può essere esercitato in un qualsiasi momento fino alla scadenza T Opzione Call: Diritto di acquistare Opzione Put: Diritto di vendere A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Call Europea con Strike K e maturità T Consideriamo un’Opzione Europea Call: il diritto di acquisto può essere esercitato solo alla scadenza T . Supponiamo che il bene sottostante alla scadenza T abbia un prezzo ST Al tempo T ci sono due possibilità: ST > K : il valore finale dell’opzione (pay-off) corrispondente al ricavo che si ottiene esercitando l’opzione (cioè acquistando il bene al prezzo K e rivendendolo al prezzo di mercato ST ) è pari a ST − K ST < K : non conviene esercitare l’opzione ed il pay-off è nullo In definitiva il pay-off di una Call europea è pari a (ST − K )+ = max{ST − K , 0} Analogamente il pay-off di una Put Europea è pari a (K − ST )+ = max{K − ST , 0} A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Quanto costa l’Opzione? Modello di Prezzatura delle OPZIONI di Black Scholes (per cui ricevettero il Nobel per l’economia): formule esplicite per il prezzo di opzioni di tipo Europeo. Ipotesi fondamentali: Efficienza del mercato: (1965-Eugene Fama) Il mercato è capace di rispondere immediatamente a qualsiasi nuova informazione sul bene sottostante in modo tale che la storia passata del bene sia interamente riflessa nel prezzo corrente dello stesso (Il passato è nel prezzo!) ↔ La variazione di prezzo di un bene segue un Processo Markowiano Assenza di arbitraggio: Non ci sono possibilità di fare profitti senza rischio (∼ variabilità sul rendimento finale) istantanei. OSS: L’ipotesi di Efficienza di mercato è molto controversa in economia. Si sta sviluppando una nuova teoria introdotta da Peters nel 1994 basata su un’ipotesi di mercato stabile o mercato frattale che si adatti meglio all’evidenza empirica. A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Variazione del prezzo del bene sottostante Costo di un’ Opzione Europea dipende dalla variazione di prezzo del bene sottostante: Efficienza del mercato ⇒ La variazione di prezzo S del bene sottostante segue un Processo Markowiano (L’andamento di S viene descritto da un’equazione differenziale stocastica) Oss:non è interessante valutare le variazioni assolute del prezzo del bene (una variazione di prezzo di 2 euro su un bene che costava 100 euro è molto meno interessante rispetto alla stessa variazione su un bene che costava 4 euro) Oss: Importante è il RETURN (o rendimento): rapporto tra la variazione assoluta del prezzo ed il suo valore originale: dS S A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Modello evolutivo del prezzo S del sottostante dS dSdrift dSstock = + S S S Il return si compone di due parti: parte deterministica: dSSdrift = µdt assimilabile al Return di denaro investito senza rischio in banca e caratterizzato dal parametro di drift µ che corrisponde al tasso medio di crescita del prezzo del bene (andamento medio del titolo) parte stocastica: dSStock = σdB tiene conto delle fluttuazioni S del titolo dovute alla risposta del prezzo del titolo alle informazioni esogene. σ:Volatilità: Misura le oscillazioni del prezzo del bene rispetto al trend e rappresenta la misura della suscettibilità del prezzo del bene alle informazioni esogene (deviazione standard dal return) dB:Processo di Wiener ∼ Moto Browniano A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Moto Browniano geometrico Dunque il prezzo S del bene sottostante è soluzione di questa equazione differenziale stocastica: dS = µSdt + σSdB (Moto Browniano geometrico) OSS: Il modello per dS è un’ astrazione matematica in quanto segue un’evoluzione continua nel tempo (dipende dall’ipotesi di efficienza del mercato) in quanto nella realtà i prezzi dei beni sono quotati ad intervalli di tempo discreti ma questo produrrebbe una quantità enorme di dati che diverrebbe ingestibile A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Poiché il valore dell’opzione dipende dal prezzo del bene sottostante, per valutare tale valore è necessario studiare il comportamento di una V (S, t) quando S evolve nel tempo secondo l’equazione differenziale stocastica dS = µSdt + σSdB Come si fa? Utilizzando la Formula di Ito che mette in relazione le piccole perturbazioni di una funzione di variabile aleatoria con le piccole fluttuazioni della variabile aleatoria stessa. A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Richiamo:Moto Browniano Processo Stocastico: {Xt }t∈R + è una famiglia dipendente da un parametro t di variabili aleatorie definite su uno spazio di probabilità (Ω, F, P) Moto Browniano 1−dim: {Bt }t∈R + è un processo stocastico che soddisfa le proprietà: 1 2 B0 = 0 quasi certamente per ogni 0 ≤ s ≤ t, Bt − Bs è una v.a. indipendente da Bs (proprietà di Markow o senza memoria che implica che per ogni t > 0 e 0 ≤ t0 < t1 < · · · < tn < t si ha P{Bt ≤ Z |Bt0 = b0 , Bt1 = b1 , . . . , Btn = bn } = P{Bt ≤ Z |Btn = bn } 3 per ogni 0 ≤ s ≤ t, Bt − Bs ha una distribuzione di probabilità Gaussiana con media µ = 0 e varianza σ 2 = t − s in particolare P{Bt ∈ I } = R I G (ω, t)dω con G (ω, t) = √ A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 ω2 1 e − 2t 2πt Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Se indichiamo con ∆Bt = Bt+∆t − Bt con ∆t > 0, E (∆Bt ) = 0 E ((∆Bt )2 ) = ∆t per ∆t → 0 si ha dB ∼ √ dtN (0, 1) = N (0, dt) R (oss: E (X ) = Ω XdP) Il moto Browniano si può ottenere come limite di una passeggiata aleatoria simmetrica su un ipotetico asse x A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Media e varianza di dS E (dS) = E (µSdt + σSdB) = µSdt in media il valore di S a (t + dt) è maggiore o minore (dipende dal segno di µ) per una quantità pari a µSdt Var (dS) = E (dS 2 ) − (E (dS))2 = E ((µSdt + σSdB)2 ) − (µSdt)2 = E (µ2 S 2 dt 2 + σ 2 S 2 (dB)2 + 2µσS 2 dtdB) − µ2 S 2 dt 2 = σ 2 S 2 E ((dB)2 ) + 2µσS 2 dtE (dB) = σ 2 S 2 E ((dB)2 ) = σ 2 S 2 dt (oss: Var (X ) = kX − E (X )k2L2 (Ω,P) = A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 R Ω |X − E (X )|2 dP) Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Processo di Ito Def: Sia {Bt } un Browniano 1−dim. Si definisce processo di Ito un processo stocastico {X (t)} sempre su (Ω, F, P) che soddisfa dX (t) = a(X (t), t)dt + b(X (t), t)dB(t) X (0) = x0 oss: Se b = 0 si ha un processo deterministico soluzione dell’eq. diff. X 0 (t) = a(X (t), t) oss: S è un processo di Ito con a(x, t) = µx e b(x, t) = σx se g (x, t) è regolare, possiamo sviluppare con Taylor ed ottenere 1 g (X (t), t) = g (X (0), 0)+gt dt+gx dX + [gxx (dX )2 +2gxt dXdt+gtt (dt)2 ]+ 2 il differenziale di g si ottiene prendendo le parti lineari in dt e dX . I termini del tipo dXdt e (dt)2 sono di ordine superiore ma il (dX )2 = [adt + bdB]2 = a2 (dt)2 + 2abdtdB + b 2 (dB)2 ma b 2 (dB)2 ∼ b 2 dt quindi dg = [gt + agx + 21 b 2 gxx ]dt + bgx dB 2 è associato OSS: L’operatore L = ∂t + a∂x + 12 b 2 ∂xx all’eq.differenziale stocastica A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Applicazione calcolo di Ito al pay-off V (S, t) Applichiamo il differenziale di Ito alla funzione pay-off calcolata al variare dell’istante temporale t ∈ [0, T ] V (S, t) segue l’evoluzione del prezzo S secondo la SDE del Moto Browniano geometrico dS = µSdt + σSdB quindi 1 dV = [Vt + µSVS + σ 2 S 2 VSS ]dt + σSVS dB 2 Il modello di Black-Scholes si basa sulla possibilità di rendere deterministica la variazione dV cioè eliminare il termine σSVS dB. Come è possibile? Costruendo un portafoglio auto-finanziante privo di rischio e che consiste di V e di opportune quantità del bene sottostante S (si usa assenza di arbitraggio) A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Ipotesi di modello BS per calcolo di V Le Ipotesi del modello BS sono S evolve secondo dS = µSdt + σSdB tasso di interesse privo di rischio r e la volatilità σ sono costanti e NOTE ( 1E al tempo zero frutta e rT E al tempo T ) non ci sono costi di transazione dividendi nulli (poi vediamo come si generalizzano) E’ possibile la vendita o l’accquisto in ogni istante di una qualsiasi quantità di bene No ARBITRAGGIO:cioè ogni investimento istantaneo senza rischio DEVE avere rendimento r ∼ Portafoglio autofinanziante A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Come si rende deterministico dV ? Si costruisce un portafoglio Π privo di rischio che consiste dell’opzione V e di una quantità di sottostante. Per assenza di arbitraggio Π deve crescere al tasso di interesse r : dΠ = r Πdt essendo Π = V − ∆S dove ∆ quantità di sottostante che si suppone costante nell’intervallo (t, t + dt) uguale al valore che aveva in t. La variazione di Π in (t, t + dt) è 1 dΠ = dV −∆dS = [Vt +µSVS + σ 2 S 2 VSS ]dt−∆[µSdt+σSdB]+σSVS dB 2 Se scegliamo ∆ in modo che σSVS dB − ∆σSdB = 0 cioè ∆ = VS (t, S) in (t, t + dt) abbiamo (per l’assenza di arbitraggio) 1 dΠ = [Vt + σ 2 S 2 VSS ]dt = r (V − SVS )dt 2 A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Equazione di Black-Scholes otteniamo l’EDP di Black-Scholes (senza pagamento dividendi): 1 Vt + σ 2 S 2 VSS − rV + rSVS = 0 2 Oss: non compare più il coefficiente µ (tasso di crescita medio del prezzo del sottostante) Se esercitiamo un’ opzione europea su un sottostante che paga dividendi in tempo continuo (per esempio costituito da quote azionarie di diverse imprese che pagano dividendi in periodi differenti dell’anno questa ipotesi è accettabile), nell’intervallo (t, t + dt) l’ammontare del diviedndo pagato è δSdt con δ: tasso istantaneo di dividendo Flusso di dividendi ∼ decremento del prezzo S in dt uguale al tasso pagato dal dividendo (per assenza di arbitraggio) altrimenti comprando il titolo al tempo t e rivendendolo subito dopo aver ricevuto il dividendo si otterrebbe un guadagno pari a δSdt senza rischio A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Equazione di Black-Scholes con flusso di dividendi Tale modifica porta alla modifica nell’eq. BS seguente: 1 Vt + σ 2 S 2 VSS − rV + (r −δ)SVS = 0 2 E’ un EDP a coefficienti variabili abbiamo la condizione di Cauchy al tempo T (equazione Backward): V (ST , T ) = (ST − K )+ attraverso opportune trasformazioni arriveremo all’equazione del calore di cui conosciamo la soluzione in forma esplicita e poi ritrasformando otterremo la soluzione V (S, t) in forma esplicita (tutto con metodi analitici) A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Dall’eq. di BS all’equazione del calore Vogliamo risolvere con metodi analitici l’eq. di Black-Scholes 1 Vt + σ 2 S 2 VSS − rV + (r −δ)SVS = 0 2 (1) definita su DV := {(S, t) t.c.S > 0 , 0 ≤ t ≤ T } Trasformazione di coordinate (S, t) → (x, τ ) ed un cambiamento di incognita V (S, t) → u(x, τ ) in modo che u soddisfi l’equazione del calore uτ = uxx x ∈R 0≤τ ≤ σ2 T 2 Si risolve come sappiamo l’eq. del calore e si torna indietro ottenendo la soluzione esplicita V (S, t) A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Primo passo: trasformare (1) in una EDP a coefficienti costanti Poniamo: S = Ke x ⇒ x = log S K ⇒ x ∈R 2τ σ2 ⇒ τ = (T − t) ⇒ σ2 2 Consideriamo prima la funzione ausiliaria: t=T− v (x, τ ) := 0≤τ ≤ σ2 T 2 1 1 2τ V (S, t) = V (Ke x , T − 2 ) K K σ e vediamo l’equazione soddisfatta da v (x, τ ) A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Poiché V (S, t) = Kv (x, τ ) abbiamo: ∂τ Vt = Kvτ = Kvτ ∂t 2 σ − 2 ∂x K 1 K = Kvx = vx ∂S SK S ∂ K K K ∂ VSS = ∂S S vx (x, τ ) = − S 2 vx + S ∂S (vx (x, τ )) = K ∂x K K K 1 K = − S 2 vx + S vxx ∂S = − S 2 vx + S S K vxx = = − SK2 vx + SK2 vxx VS = Kvx Quindi V (S, t) soddisfa (1) ⇒ v (x, τ ) soddisfa: − σ2 1 K K Kvτ + σ 2 S 2 (− 2 vx + 2 vxx ) + (r − δ)Kvx − rKv = 0 2 2 S S cioè vτ = vxx + A. Cutrı̀ 2(r − δ) 2r − 1 vx − 2 v σ2 σ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale vτ = vxx + Chiamando p := 2(r −δ) σ2 2(r − δ) 2r − 1 vx − 2 v σ2 σ e ι := 2δ σ2 otteniamo vτ = vxx + (p − 1) vx − (p + ι)v (2) Per arrivare all’equazione del calore, chiamiamo 1 γ := (p − 1) 2 e 1 β := (p + 1) = γ + 1 . 2 OSS: β 2 = γ 2 + p. Infatti: 41 (p + 1)2 = 41 (p − 1)2 + p Infine definiamo la nuova incognita u: v (x, τ ) = e −γx−(β 2 +ι)τ u(x, τ ) Verifichiamo che se v soddisfa (2) allora u(x, τ ) = e γx+(β 2 +ι)τ v (x, τ ) soddisfa l’eq. del calore. A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale v (x, τ ) = e −γx−(β 2 +ι)τ u(x, τ ) Quindi 2 vτ = e −γx−(β +ι)τ uτ − (β 2 + ι)e −γx−(β 2 = e −γx−(β +ι)τ [uτ − (β 2 + ι)u] vx = e −γx−(β vxx = e −γx−(β 2 +ι)τ 2 +ι)τ 2 +ι)τ u [−γu + ux ] [γ 2 u − 2γux + uxx ] Sostituendo in (2) 2 e −γx−(β +ι)τ [uτ − (β 2 + ι)u − γ 2 u + 2γux − uxx −(p − 1)(−γu + ux ) + (p + ι)u]= 0 A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Cioè [uτ − (β 2 + ι)u − γ 2 u + 2γux − uxx − (p − 1)(−γu + ux ) + (p + ι)u] = 0 che implica, essendo γ := 12 (p − 1) e β 2 = γ 2 + ι, che il coefficiente che moltiplica u sia nullo; infatti: (β 2 +ι)+γ 2 −γ(p−1)−p−ι = 2γ 2 +p−γp+γ−p = γ[2γ−p+1] = 0 quindi u soddisfa uτ (x, τ ) = uxx (x, τ ) A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 x ∈R, 0≤τ ≤ σ2 T 2 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Equazione del calore Equazione del calore unidimensionale uτ (x, τ ) = uxx (x, τ ) x ∈R, 0≤τ ≤ σ2 T 2 con condizione iniziale u(x, 0) = u0 (x) x ∈R ha per soluzione u(x, τ ) = G (x, τ ) ? u0 (x) dove G (x, τ ) = √ x2 1 e − 4τ = Φ0,√2τ (x) 4πτ cioè la densità di probabilità di una distribuzione Normale di Media zero e Varianza 2τ . A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Qual è la condizione iniziale u0 ? Chi è u0 (x)? 2 τ = σ2 (T − t) ⇒ τ = 0 corrisponde a t = T quindi la condizione iniziale per u corrisponde alla condizione al tempo T per V che è nota! 1 1 γx e V (S, T ) = e γx V (Ke x , T ) K K ma V (S, T ) è il valore dell’opzione Europea call (o put) al tempo di maturità, quindi u(x, 0) = e γx v (x, 0) = Vcall (S, T ) = (ST − K )+ Vput (S, T ) = (K − ST )+ Valutiamo l’opzione Call (la Put è analoga). Sia uc (x, 0) il dato iniziale relativo all’opzione Call; abbiamo: uc (x, 0) = K1 e γx Vcall (Ke x , T ) = K1 e γx (Ke x − K )+ = (e (γ+1)x − e γx )+ = max{e βx − e γx ; 0} (β = γ + 1) A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Formula esplicita per ucall (x, τ ) Si ha ucall (x, τ ) = G (x, τ ) ? uc (x, 0) = √ x2 1 e − 4τ ? uc (x, 0) 4πτ quindi ucall (x, τ ) = √ 1 4πτ Z e− (x−y )2 4τ max{e βy − e γy ; 0}dy R Essendo β = γ + 1 ne segue che per y ≤ 0 l’integrando si annulla e dunque Z +∞ (x−y )2 1 ucall (x, τ ) = √ e − 4τ (e βy − e γy )dy := Iβ − Iγ 4πτ 0 A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale dove Iα : = = (x−y )2 +∞ − 1 √1 e 4τ +αy dy = √4πτ 4πτ 0 2 α2 R +∞ − [(x+2τ α)−y ] ) e xα+τ √ 4τ e dy 0 4πτ R Ponendo η = x+2τ √ α−y , 2τ Iα = R +∞ 0 e− (x 2 −2y (x+2τ α)+y 2 ) 4τ si ha e xα+τ α √ 2π 2 Z x+2τ √ α 2τ e −η 2 2 dη −∞ Usando la funzione di ripartizione di una normale standard di media zero e varianza uno: Z −η 2 ξ Φ(ξ) = −∞ e 2 √ dη 2π x + 2τ α 2 Iα = e xα+τ α Φ( √ ) 2τ A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale dy Quindi x + 2τ γ x + 2τ β 2 2 ) − e xγ+τ γ Φ( √ ) ucall (x, τ ) = Iβ − Iγ = e xβ+τ β Φ( √ 2τ 2τ Tutto va scritto in termini di Vc (S, t). A tal proposito poniamo d1 := x + 2τ β √ 2τ Poiché x = log KS e τ = σ2 2 (T d2 := x + 2τ γ √ 2τ − t) si ha 2 log KS + σ 2 (T − t) 21 (p + 1) log KS + ( σ2 + r − δ)(T − t) √ √ d1 = = σ T −t σ T −t 2 log KS + σ 2 (T − t) 12 (p − 1) log KS + (− σ2 + r − δ)(T − t) √ √ = σ T −t σ T −t √ OSS: d2 = d1 − σ T − t d2 = A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Essendo V (S, t) = Kv (x, τ ) = Ke −γx−(β 2 2 +ι)τ u(x, τ ), abbiamo 2 2 Vc (S, t) = Ke −γx−(β +ι)τ {e βx+β τ Φ(d1 ) − e γx+γ τ Φ(d2 )} 2 2 = Ke (β−γ)x−ιτ Φ(d1 ) − Ke (γ −β −ι)τ Φ(d2 ) ma β − γ = 1, ιτ = quindi 2 δτ σ2 = δ(T − t), β 2 = γ 2 + p, p + ι = 2r σ2 Ke (β−γ)x−ιτ = Se −δ(T −t) Ke (γ 2 −β 2 −ι)τ = Ke −r (T −t) e Vcall (S, t) = Se −δ(T −t) Φ(d1 ) − Ke −r (T −t) Φ(d2 ) Analogamente Vput (S, t) = Ke −r (T −t) Φ(−d2 ) − Se −δ(T −t) Φ(−d1 ) A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Chi è la ∆ per l’opzione Call? Poiché ∂ (Vcall (S, t)) = e −δ(T −t) Φ(d1 ) > 0 ∂S Si ha inoltre che VS è crescente in S quindi la funzione Vcall (S, t) è una funzione convessa in S per ogni t Analogamente per le opzioni Put ∆= A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale dalla passeggiata aleatoria al moto Browniamo Consideriamo una passeggiata aleatoria (random walk) di un ”oggetto” di massa unitaria lungo l’asse x l’oggetto parte dall’origine x = 0 in un intervallo di tempo τ l’oggetto si muove di un passo di lunghezza h a destra o a sinistra con probailità 21 lo spostamento al passo N è indipendente da quanto avvenuto al passo N − 1 A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Dopo N passi, cioè in t = Nτ qual è la probabilità che l’oggetto sia nella posizione x = mh con h ∈ Z ? N N N 1 N! 1 p(x, t) = = K 2 K !(N − K )! 2 in quanto N K è il numero di cammini con K passi a sinistra e N − K passi a destra 2N è il numero di cammini possibili dopo N passi ovviamente m = K − (N − K ) = 2K − N mentre x = [K − (N − K )]h = (2K − N)h A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale Qunidi la probabilità che l’oggetto si trovi in x ad un istante t + τ (successivo a t) è 1 1 p(x, t + τ ) = p(x + h, t) + p(x − h, t) 2 2 ed inoltre p(0, 0) = 1 (l’oggetto si trova nell’origine all’istante iniziale quasi certamente) p(x, 0) = 0 per ogni x 6= 0 del resto 1 p(x + h, t) = p(x, t) + px (x, t)h + pxx (x, t)h2 + o(h2 ) 2 1 p(x − h, t) = p(x, t) − px (x, t)h + pxx (x, t)h2 + o(h2 ) 2 quindi 1 p(x, t + τ ) = p(x, t) + pxx (x, t)h2 + o(h2 ) 2 A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale da 1 p(x, t + τ ) = p(x, t) + pxx (x, t)h2 + o(h2 ) 2 si ottiene p(x, t + τ ) − p(x, t) 1 h2 h2 = pxx (x, t) + o( ) τ 2 τ τ cioè, se h e τ tendono a zero in modo che h2 → ad un limite finito 2D τ 1 pt (x, t) + o(1) = pxx (x, t)2D + o(1) 2 dove D rappresenta il coefficiente di diffusione D= A. Cutrı̀ 1 2 Moto Browniano 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale In tal caso 1 pt = pxx 2 lim p(x, t) = δ(x) t→0+ dove G (x, t) = √ ⇒ p(x, t) = G( x, t) x2 1 e − 2t 2πt è la Gaussiana di media µ = 0 e varianza σ 2 = t A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale OSS: τh → ∞ quindi la velocità con la quale l’oggetto effettua ogni passo diventa infinita (tale particella si mantiene ad una distanza media finita nell’unità di tempo a causa delle continue fluttuazioni del suo moto) Per h, τ → 0, per il teorema del limite centrale la passeggiata tende al moto Browniano A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale OSS: Se xj := x(jτ ) è la posizione raggiunta dopo j passi e per j ≥ 1 poniamo hξj = xj − xj−1 ξj valgono 1 o −1 con probabilità 1 2 dunque ξj sono indipendenti ed identicamente distribuite ⇒ E (ξj ) = 0 , E (ξj2 ) = var (ξj ) = 1 P xN = h N j=1 ξj in quanto xN = xN − xN−1 + xN−1 − xN−2 + · · · + x1 − x0 = h N X ξj j=1 q scegliendo h = 2Dt N (t = Nτ ) e passando al limite per N → ∞, si prova che xN converge in legge ad una variabile aleatoria X = X (t) che ha una distribuzione normale con media zero e varianza 2Dt = t la cui densità è G (x, t) (il moto Browniano) A. Cutrı̀ 25-11-2015, 30-11-2015, 02-12-2015 Metodi Matematici per l’ingegneria–Ing. Gestionale