NARRAZIONE E METAFORA NELLE RELAZIONI DI CURA Inizia il Ottobre 07, 2016 Luogo: Studio Percorsi, via Mazzini 40, Piove di Sacco (PD) [email protected] 347/0089464 ATTENZIONE: LE ISCRIZIONI A QUESTA GIORNATA SONO CHIUSE "Il mondo dell'altro ci viene rivelato attraverso la narrazione. L'esplorazione è un intervento di tipo antropologico mediante il quale ci si avventura con estrema delicatezza in un territorio ignoto, dove termini e concetti che potrebbero sembrare condivisi hanno invece significati profondamente diversi. Lo strumento specifico di questo intervento è la narrazione" (G. Bert) L'impostazione pragmatistica e organicistica di cui è impregnata la nostra cultura, anche quella della cura, impedisce di cogliere gli aspetti narrativi della propria identità e della propria corporeità. Perché narriamo? È possibile una malattia, un problema, una condizione di svantaggio che non sia narrazione? È possibile una cura dell’altro, che non sia strettamente chirurgica (o metaforicamente tale), al di fuori di una pratica narrativa? Che ruolo ha la narrazione nella cura? E la metafora? Perché condiziona in maniera così potente la nostra esistenza? E’ uno strumento o una storia? Siamo solo corpo­soma o siamo anche altro? Proveremo a tracciare delle ipotesi introduttive di utilizzo consapevole e strategico della narrazione e della metafora nelle pratiche di cura, utilizzando una metodolgia didattica di tipo laboratoriale, che stimolerà la partecipazione attiva e dinamica del gruppo. Momenti di esercitazione pratica si intersecheranno con momenti di elaborazione teorica al fine di rendere questo laboratorio una esperienza completa, se pur breve. La parte pratica avrà un taglio autobiografico e per questo, fermo restando il carattere didattico dell’incontro che non consente approfondimenti di natura strettamente personale, ai partecipanti verrà chiesto di provare a mettersi in gioco, sia come persone che come professionisti, attraverso alcuni frammenti di narrazione di sé e attraverso una esplorazione di una delle proprie metafore professionali e personali. La parte teorica avrà un taglio antropologico ed epistemologico: tra le altre cose si darà particolare attenzione ai processi di formazione della identità attivati dalle pratiche di narrazione di sé e degli altri e dall’utilizzo, spesso inconsapevole, di alcune metafore piuttosto che di altre. Il setting laboratoriale è quello del lavoro in cerchio: la relazione interna al gruppo e quella col conduttore fungono da moltiplicatore delle possibilità di apprendimento e di esperienza personale e professionale. Il numero chiuso facilita la possibilità di ottimizzare l’apprendimento e l’esperienza personale. Ai partecipanti verrà consegnata una dispensa e verranno, in seguito, inviate le slides utilizzate per la presentazione della parte teorica. Conduce i lavori il Dott. Felice di Lernia, antropologo membro della SIAM (Società Italiana di Antropologia Medica). Formatore senior, supervisore e consulente, da oltre trenta anni si occupa di pratiche di cura in ambito medico, socio­sanitario, psicopedagogico e scolastico. Tiene regolarmente seminari e laboratori sulla scrittura e sulla narrazione di sé e utilizza il metodo autobiografico sin dalla seconda metà degli anni ottanta. Felice Di Lernia è anche blogger (curacultura.wordpress.com è il suo blog) ed editore (Durango Edizioni è la sua casa editrice). Con la casa editrice la meridiana ha pubblicato il libro "Ho perso le parole: potere e dominio nelle pratiche di cura" all'interno del quale un intero capitolo è dedicato alla narrazione nelle pratiche di cura. Con la casa editrice Bordeaux Edizioni ha pubblicato il libro "Mio fratello è figlio unico (ma ha molti follower)" che contiene numeri scritti autobiografici ispirati proprio all'idea della scrittura come strumento per prendersi cura. Il workshop è destinato a tutti i professionisti che si occupano di relazione di aiuto e di cura: assistenti sociali, psicologi, insegnanti, pedagogisti, educatori, medici, educatori, infermieri, operatori socio sanitari... I lavori si svolgeranno nella giornata di venerdì 7 ottobre, con orario 9.00 ­ 17.00 presso gli spazi di Studio Percorsi a Piove di Sacco (PD), in Via Mazzini 40. Il workshop è a numero chiuso e potrà accogliere fino a un massimo di 20 iscrizioni. Il costo di iscrizione è di € 75,00 (IVA non dovuta). Preiscriviti direttamente dal sito e scarica a questo link la scheda di iscrizione con tutte le informazioni per formalizzare la tua iscrizione: https://dl.dropboxusercontent.com/u/63577137/scheda_iscrizione_7_10_2016.pdf (https://dl.dropboxusercontent.com/u/63577137/scheda_iscrizione_7_10_2016.pdf) A presto!