Scienze umane - Liceo Da Vinci

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Liceo Scientifico Statale“LEONARDO DA VINCI”
Via Cavour, 6 – Casalecchio di Reno (BO) - Tel. 051/591868 – 051/574124 Fax 051/6130834
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PROGRAMMA SVOLTO
a.s. 2012/2013
Materia:
Scienze Umane
Prof. : Brigliadori Lucia
Classe e indirizzo: 1 BU SCIENZE UMANE
PARTE A: argomenti svolti
1° Modulo
Sul metodo di studio
La riflessione meta cognitiva per imparare come imparare.
Imparare a studiare: il ruolo dell’attenzione, della partecipazione al lavoro di classe.
Confronto e discussione di classe sul ruolo del gruppo classe come motore della attività scolastica,
come sostegno ai processi di insegnamento apprendimento e sulla conseguente importanza della
costruzione consapevole di un gruppo classe coeso, collaborativo e capace di condividere e
valorizzare obiettivi di riuscita scolastica.
Il metodo di studio come individuazione di strumenti efficaci, impiegati in modo corretto, per
portare a termine un determinato compito.
Le operazioni relative ad una buona strategia di studio:
1. organizzazione del tempo e del luogo di studio,
2. lettura sia globale che approfondita (ripetuta),
3. esemplificazione dei contenuti,
4. schematizzazione,
5. rilettura, anche ripetuta, per la memorizzazione del lessico disciplinare e dei contenuti in
forma rigorosa,
6. mappa concettuale
Esercitazioni individuali tese alla acquisizione della consapevolezza delle proprie modalità di
studio.
La motivazione allo studio: esercitazioni individuali tese all’acquisizione di consapevolezza circa le
proprie convinzioni in merito alla scuola e allo studio, laboratorio espressivo teso a far emergere i
vissuti emozionali legati alla scuola e allo studio con verbalizzazione all’interno del gruppo classe
della esperienza di ciascuno/a allievo/a.
2°Modulo
Introduzione alle scienze umane
Lo studio scientifico della realtà umana
- Definizione di scienza, metodo scientifico e metodo sperimentale, teoria, legge scientifica
- Il contesto storico culturale nel quale si sviluppano le scienze umane.
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Le premesse di base allo studio scientifico della realtà umana.
La psicologia: definizione, origine storica, distinzione tra psicologia ingenua e psicologia
scientifica, metodo di indagine, finalità, distinzione tra psicologia, psichiatria, psicoterapia;
distinzione tra psicologia evolutiva e psicologia sociale.
La sociologia: definizione, il contesto socio economico nel quale si sviluppa la sociologia, la
categoria dei fatti sociali secondo Durkheim, le specializzazioni della sociologia.
L’antropologia culturale: definizione, contesto politico culturale nel quale si sviluppa
l’antropologia, il concetto antropologico di cultura, distinzione tra concetto antropologico
e concetto classico di cultura, metodo di indagine, distinzione tra antropologia fisica e
antropologia culturale, metodo di indagine, il relativismo culturale.
La pedagogia: definizione, distinzione tra pedagogia ingenua e pedagogia scientifica,
distinzione tra pedagogia ed educazione, lettura e analisi del brano Dalla pratica alla
teoria di G. Flores D’Arcais.
Le indicazioni ministeriali relative all’insegnamento delle Scienze umane nei licei italiani:
finalità, contenuti, competenze.
3° Modulo
Introduzione alla Psicologia
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Premessa: sulla fragilità della condizione umana, sul concetto di “cura”, sul mestiere di
psicologo/a.
Letture antologiche per la focalizzazione di alcune importanti tematiche della psicologia:
L’alfabeto delle emozioni di P. Crepet: il rapporto genitori figli, la sfida educativa
rappresentata dalla presenza educativa dei padri, i valori degli adolescenti e l’influena dei
genitori e degli adulti in generale.
Lo scopo pratico della psicologia di J. B. Watson: la psicologia nella prospettiva
comportamentista, le critiche alla psicologia tradizionale, le premesse su cui si fonda la
psicologia comportamentista, le indagini di Watson e il metodo utilizzato, l’obiettivo e lo
scopo della psicologia.
Profezie che si auto avverano di D. Goleman: l’incompetenza sociale ed emotiva dei ragazzi
considerati “antipatici”, le inclinazioni emozionali che portano questi ragazzi
all’emarginazione sociale, il fenomeno della profezia che si autoavvera, le possibili
conseguenze dell’emarginazione sociale dei ragazzi considerati “antipatici”.
L’apprendimento e l’uso delle nuove tecnologie di G Biondi: le sfide da affrontare per
integrare le nuove tecnologie nella pratica didattica, la formazione degli insegnanti come
questione centrale, gli esiti degli studi relativi alle modalità di utilizzo delle ICT da parte dei
giovani e degli insegnanti, la situazione paradossale in cui si trova la scuola rispetto alle ICT,
la scuola del futuro e le competenze degli studenti del XXI secolo.
4° Modulo
La scuola come istituzione sociale
Scuola e società
Il sistema scolastico: concetto di sistema, differenza sistema scolastico e sistema
formativo, rapporto tra il sistema scolastico e gli altri sistemi sociali, comparazione tra i
sistemi scolastici di diversi paesi.
Le funzioni sociali della scuola: funzione formativa, funzione di allocazione sociale, le due
facce della selezione scolastica, i rapporti tra istruzione, selezione scolastica e mobilità
sociale.
La scuola come istituzione, origini e sviluppo: le origini storiche della scuola come
istituzione sociale, le ragioni della scolarizzazione di massa.
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La storia della scuola italiana: i problemi dell’analfabetismo, dell’analfabetismo funzionale,
dell’illetteratismo, la legislazione scolastica italiana attraverso la Legge Casati, la riforma
Gentile, l’istituzione della Scuola media unica, la riforma Gelmini.
I profili dei nuovi Licei italiani e le indicazioni nazionali
Le finalità dei percorsi liceali.
Gli aspetti più rilevanti del lavoro scolastico.
I risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali: area metodologica, area logicoargomentativa, area linguistica e comunicativa, area storico-umanistica, area scientifica,
matematica e tecnologica.
Il liceo delle scienze umane
Le finalità.
I risultati di apprendimento specifici.
5° Modulo
Introduzione alla pedagogia
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Istruzione ed educazione in relazione alla trasmissione culturale
L’essere umano e la sua capacità di cultura: definizione di cultura, le specificità che
permettono agli essere umani di creare cultura, la trasmissione della cultura.
Il bisogno umano di educazione di J. Bruner: l’infanzia prolungata, l’evoluzione umana e il
“paradosso ostetrico”, la neotenia come soluzione del paradosso.
Il processo formativo: definizione, il concetto di istruzione, il concetto di educazione.
Il concetto di formazione di R. Massa: il concetto di formazione come concetto
comprensivo dell’educazione, dell’istruzione e dell’autoformazione, l’etimologia dei
termini educazione ed istruzione, i concetti di socializzazione e inculturazione.
Modelli educativi
L’educazione informale: definizione, il ruolo dell’educazione informale nelle società senza
scrittura, le modalità di trasmissione dell’educazione informale.
- L’educazione informale di B. Bernardi: il processo inculturativo informale nelle società
avanzate come processo di educazione permanente, l’infanzia come momento critico per
l’acquisizione di un etnostile.
- Le iniziazioni e il loro significato: definizione, stadi dei riti di iniziazione, iniziazione e
sacralità, il ruolo dei maestri, l’importanza dei simboli e della narrazione.
- Educazione e scrittura: le trasformazioni dell’attività formativa in seguito all’avvento
della scrittura, la nascita della scuola, la scuola nella prospettiva di Bruner come luogo di
insegnamento “fuori dal contesto” basato sulla tecnica economica del “dire”, la tappe
della trasmissione culturale costituite dall’ascolto, dalla lettura, dal video-ascolto.
- Oralità e scrittura di W. Ong: la scrittura come tecnologia, differenze tra discorso parlato e
discorso scritto, la scrittura e le trasformazioni nella comprensione.
L’educazione ellenica
Il modello educativo di Sparta come educazione del cittadino- guerriero
- La selezione e l’allevamento dei piccoli a Sparta di Plutarco: il ruolo dello Stato
nell’educazione, la selezione precoce, l’importanza della disciplina
- Vita comunitaria e formazione militare di Plutarco: l’insegnamento finalizzato alla vita
pratica, l’istruzione militare e l’apprendimento attraverso l’esperienza diretta, i valori
dell’audacia, dell’astuzia dell’obbedienza.
Il modello educativo di Atene come formazione “civile” e integrale
- La kalokagathia, l’educazione liberale, la formazione dell’”uomo politico”.
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I valori dell’educazione ateniese di Tucidide: confronto tra modelo educativo spartano e
modello ateniese, i valori della società ateniese, l’iniziativa individuale e partecipazione
politica.
Teatro ed educazione nella polis di M. Vegetti: il teatro come messa in scena dei conflitti
della vita nella polis, la consapevolezza del pubblico ateniese circa il ruolo educativo del
teatro, la consapevolezza dei poeti circa la loro funzione educativa.
Firme dei rappresentanti degli studenti
PARTE B: competenze e contenuti essenziali ritenuti indispensabili per il raggiungimento della
sufficienza
[Per le competenze cfr. nel sito www.liceovinci.gov.it > Liceo > Competenze]
I contenuti sono quelli evidenziati nella Parte A.
Casalecchio di Reno, 5 giugno 2012
Firma del docente
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