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B O M B i o l i s t i c
Conoscete le grandi aziende biotech?
Dovreste… perché loro si interessano di voi
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Responsabile editoriale
Luther Blisset
Redazione
Luther Blisset
Progetto grafico. Impaginazione
e copertina
Luther Blisset
Seconda versione
Riveduta e corretta
Aggiornata ai fatti di dicembre 2016
A mia madre casalinga
che ha coltivato in me la sensibilità di riconoscere
il prodotto del mais cinquantino
e a mio padre agricoltore
che mi ha donato il gusto
per le cose belle della terra.
I N D I C E
PARTE PRIMA
Profitto come obiettivo & interessi nazionali
I retroscena di ieri
3
… e di oggi
5
PARTE S ECONDA
Come si crea un OGM
Gli incroci botanici degli abati del 1700 non prevedevano Pistole di Geni
9
Metodo biologico, virale, indiretto
11
Metodo fisico, cannone a particelle di DNA (tecnica Biolistica), diretto
13
PARTE TERZA
Dove e come si trova un OGM
In(di)gestioni inconsapevoli
19
Non ci sono regole condivise per l'etichettatura
21
PARTE QUARTA
Come siamo arrivati agli OGM
La scienza degli avverbi
29
DNA brevettato: tutti i diritti riservati
32
Concause politiche: il sistema delle revolving doors
33
Concause scientifiche: durata dei test per la sicurezza ridotta da 2 anni a 90 giorni
36
PARTE QUINTA
Il ciclo degli OGM e gli effetti sulla salute
Transgenici Roundup Ready
49
Transgenici BT
56
Disturbi fisiologici in aumento: premessa
59
Disturbi fisiologici in aumento: analisi
64
PARTE SESTA
Le ultime novità
Primi esiti a lungo termine
75
PARTE SETTIMA
Siamo il 99%
La conoscenza muta la coscienza e l'agire umano
83
P ARTE P RIMA
Profitto come obiettivo & interessi nazionali
«Non possiamo permetterci di perdere nemmeno un dollaro»
N. T. Johnson, Pollution Letter, Aroclor 'Ad Hoc' Committee
documento della Monsanto declassificato,
16 febbraio 1970.
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I retroscena di ieri
Anni '60, guerra del Vietnam: al fine di individuare i soldati del Fronte di Liberazione
Nazionale (FLN) nelle impervie foreste tropicali, e per avere un campo di battaglia
strategicamente meno imprevedibile per i reparti di fanteria, l'esercito americano irrorò
oltre 10 milioni di ettari di superficie forestale con defoglianti 1 altamente tossici2. Tra le
più attive industrie chimiche nella realizzazione di questi prodotti spiccava la Monsanto 3.
L'occupazione militare e la guerra sono eventi temporanei mentre l'impatto ambientale
delle diossine e dei composti teratogeni persiste. Circa 71 milioni di litri di 15 diversi
erbicidi, tra cui 49 milioni di litri di Agent Orange sono stati irrorati dall'aviazione
americana4: il liquido è penetrato nelle falde acquifere; si è sedimentato in vaste aree e
continua a contaminare flora e fauna; gli elementi teratogeni permangono nella catena
alimentare5, 6. Aldilà dei proclami politici e dei limitati risarcimenti 7, la bonifica del
territorio è ad oggi irrealizzabile.
S Su8 e sx9: irrorazione di defogliante,
missione Ranch Hand, Vietnam, '60.
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Defogliante: sostanza chimica che provoca la caduta delle foglie e, spesso, la concomitante disseccazione della pianta.
Hy V. Luong, Postwar Vietnam: Dynamics of a Transforming Society, Rowman & Littlefield Publishers, 2003
Marina Forti, La Monsanto, MMIX Altronovecento, 2000
[URL] http://www.fondazionemicheletti.it/altronovecento/articolo.aspx?id_articolo=3&tipo_articolo=d_eventi&id=75
U.S. GPO, H.R. 2634 112th Congress: Text of the Victims of Agent Orange Relief Act of 2011, Washington, 2011
[URL] https://www.govtrack.us/congress/bills/112/hr2634/text
Schecter A, Quynh HT, Pavuk M, Päpke O, Malisch R, Constable JD., Food as a source of dioxin exposure in the residents of Bien
Hoa City, Vietnam, Journal of Occupational and Environmental Medicine, Dallas, 2003
[URL] http://www.ffrd.org/AO/JOEM.pdf
Marie-Monique Robin, Le monde selón Monsanto: De la dioxine aux OGM, une multinationale qui vous veut du bien, Arte - La
Découverte, Parigi, 2008 (Trad. Ita. Il mondo secondo Monsanto, Arianna Editrice, Bologna, 2009)
L. Cu., Vietnam, primo intervento americano di bonifica dall'Agente Arancio, Corriere della Sera, Milano, 2012
[URL] http://www.corriere.it/salute/12_agosto_09/vietnam-bonifica-agent-orange_0c7bba26-e1ff-11e1-81e3-b1fe4cfc8e55.shtml
US Military Picture, Agent Orange Cropdusting, en wiki, w:user:Achille, 1962-1971
[URL] http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Agent_Orange_Cropdusting.jpg
USAF, 'Ranch Hand' run, National Museum of the U.S. Air Force, 1960s
[URL] http://www.nationalmuseum.af.mil/shared/media/photodb/photos/071002-F-1234P-022.jpg
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Mappa delle zone target per le missioni di irrorazione chimica
dell'aviazione degli Stati Uniti d'America nel Vietnam del Sud [zone in rosso, N.d.R.]10
10 U.S. Department of the Army, Aerial-herbicide-spray-missions-in-Southern-Vietnam—1965-1971, U.S. federal government
[URL] http://en.wikipedia.org/wiki/File:Aerial-herbicide-spray-missions-in-Southern-Vietnam--1965-1971.jpg
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Al termine della guerra, Monsanto non fu né costretta a terminare l'attività industriale,
né fu condannata in via definitiva da un organo penale internazionale. Occasionalmente
sono reclamati indennizzi alla multinazionale, e non oltre sembra possibile 11. Il seguente
filmato potrebbe turbare la vostra sensibilità. Vorrei tuttavia persuadervi alla visione.
Benché la traccia audio sia in tedesco, il contenuto è di universale comprensione.
Youtube | gerdwegenstand, Vietnam - Agent Orange
[URL] http://youtu.be/XpSPKAqiAmY
… e di oggi
Monsanto nel 2015 ha registrato vendite nette per 15 miliardi di dollari 12, 13, in primis per
la vendita di sementi transgeniche14 resistenti al Roundup:
Azienda leader nel settore dell'agricoltura e delle agrobiotecnologie, Monsanto opera oggi in
oltre 71 paesi con circa 23.000 dipendenti e investimenti in ricerca e sviluppo per 3.8 M$ al
giorno15.
Grazie ad ingenti investimenti nel settore della ricerca, l'azienda è riuscita a modificare il
DNA di cereali fondamentali per l'uomo, quali mais, soia, colza e di altri ortaggi come la
patata e il pomodoro.
11 'China Files', Guerra in Vietnam, Corte Seul: “Monsanto risarcisca danni da agente arancio”, Il Fatto Quotidiano, Roma, 2013
[URL] http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/18/guerra-in-vietnam-corte-suprema-seul-acne-chimica-causata-da-agentearancio/659224/
12 Monsanto Company, IDEAS BIG ENOUGH FOR A GROWING WORLD Monsanto 2015 Annual Report, St. Louis, 2016
[URL] http://www.monsanto.com/investors/documents/annual%20report/2015/2015_annual_report_fullweb.pdf
13 Monsanto Company, Financial Highlights, monsanto.com
[URL] http://www.monsanto.com/investors/pages/financial-highlights.aspx
14 Transgenico: organismo che presenta il suo genoma alterato per l’introduzione artificiale di geni estranei ( transgeni).
L'operazione di modifica viene svolta in laboratorio e non appartiene alla ricombinazione genetica ottenuta dalla procreazione
in natura. La parte di DNA aggiunta all'organismo ospite può appartenere sia al regno animale che a quello vegetale.
Etimologia composta di trans-, cioè "al di là, oltre” con l'accezione di spostamento da una condizione ad un'altra , e genico,
ovvero relativo al gene o ai geni.
15 Monsanto Company, Profilo Aziendale , monsanto.it
[URL] http://www.monsanto.it/chia_siamo/aziendali/profilo_aziendale.asp
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Pag. 6 di 86 | B O M B i o l i s t i c
P ARTE S ECONDA
Come si crea un OGM
«La gente crede che l'ingegneria genetica sia una scienza esatta.
In realtà è tutto molto improvvisato»
Dr. Robin A. Bernhoft, direttore medico presso
Bernhoft Center For Advanced Medicine.
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Gli incroci botanici degli abati del 1700 non prevedevano Pistole di Geni
Punto fondamentale resta non confondere le operazioni biotecnologiche, svolte a livello
di genomica, con gli incroci del metodo tradizionale16. La Dott.ssa Marina Mariani, autrice
del libro Alimenti geneticamente modificati, chiarisce:
L'incrocio non consiste nella manipolazione di un singolo gene, come avviene con le tecniche
dell'ingegneria genetica; è un accoppiamento naturale, che può avvenire solo tra specie
strettamente correlate e non tra specie che non hanno niente in comune17.
Per comprendere meglio la considerevole differenza tra i due metodi, è necessario
conoscere qual'è il principale meccanismo di riproduzione delle Angiosperme :
l'impollinazione. Insetti, p. e. le api, e animali, p. e. il colibrì, catturano, durante la raccolta
del nettare, il polline dei fiori e lo rilasciano in parte, involontariamente per
strofinamento, su altri fiori fertili. Un altro vettore dell'impollinazione è il vento 18.
L'ape, a sx19, e il colibrì,a dx20, entrambi intrisi di polline durante la raccolta del nettare.
16 GREENPEACE, Campagna Ogm: domande frequenti
«Ma non abbiamo sempre ottenuto Ogm con gli incroci delle piante?
L'agricoltura è di per sé un'attività in cui l'uomo interagisce con gli ecosistemi e molte colture attuali sono il risultato di incroci
tesi a concentrare le caratteristiche positive di varietà diverse. Per fare ciò è però necessario che le piante che si incrociano
siano compatibili, altrimenti entrano in gioco le barriere naturali che impediscono, nella maggior parte dei casi, la
fecondazione tra individui di specie diverse. Al contrario, gli OGM sono il frutto di ricombinazioni artificiali del materiale
ereditario ottenute mediante l'inclusione di frammenti di DNA di un organismo donatore in un organismo ospite che in natura
non potrebbero in alcun modo scambiarsi il materiale ereditario. L'inclusione della caratteristica di resistenza al freddo
indotta nelle fragole attraverso l'inclusione della sequenza di DNA che nei pesci artici determina una maggior tolleranza alle
basse temperature non sarebbe mai stata possibile con le tecniche di incrocio finora utilizzate in agricoltura. Per questo
motivo sostenere che gli OGM sono sempre stati creati non ha alcun fondamento».
[URL] http://www.greenpeace.it/ogm/domandefrequenti.html
17 Marina Mariani, Alimenti geneticamente modificati, Hoepli, Milano, 2001
18 Loretta Triberti, La riproduzione delle piante, Università di Bologna - Facoltà di Agraria, Bologna, 2012
[URL] http://www.itaandria.it/public/areadocenti//Modulo-1-La-riproduzione-della-piante-Utilizzare-pagg-6-7-i-frutti-.pdf
19 Jon Sullivan, Bees Collecting Pollen 2004-08-14, Wikipedia, 2004
[URL] http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Bees_Collecting_Pollen_2004-08-14.jpg
20 [URL] http://reikiforchakras.blogspot.it/2012/07/totem-colibri.html
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L'uomo utilizza appositi strumenti, p. e. pennelli o bastoncini di cotone, per incrociare in
egual modo varietà di piante da frutta o da ornamento: una sapiente impollinazione
incrociata può dar vita ad ibridi dalle qualità ricercate. Ecco in cosa consiste: i fiori
femminili vengono messi a contatto esclusivamente con il polline del fiore maschile
appartenente alla varietà selezionata. Conseguono ulteriori passaggi: si fa germogliare la
prima generazione di ibridi partendo dai semi racchiusi nei frutti ottenuti; si procedere
alla coltivazione di tali piante e si ripete con esse l'impollinazione controllata finché non
si svilupperà una generazione più conveniente rispetto alle linee parentali.
Impollinazione manuale21, 22
Questo meccanismo ha permesso all'uomo, nel corso dei secoli, di selezionare e
rinforzare le qualità selvatiche rispettando le barriere naturali. Queste ultime non
permettono di incrociare specie differenti, p. e. non è possibile che si incroci un cane con
un'aquila, o un abete con uno squalo. L'uomo, dunque, non ha che utilizzato quei
meccanismi evolutivi, come quello dell'impollinazione incrociata, che si verificano da ere
geologiche e che hanno generato la biodiversità 23 attuale. Senza entrare nei dettagli di
botanica, i riferimenti sopra descritti occorrono ad evidenziare che, a condizioni naturali,
ed anche qualora l'uomo sia intervenuto nella selezione metodica di alcune
caratteristiche organiche, la biodiversità ha seguito regole di fecondazione ben precise e
tali da ricombinare il DNA solo in specie affini. Un esempio di incrocio possibile in natura,
già noto agli abati francesi nel XVII secolo, è il Prunus Desycarpa (o susincocco)24: derivato
dal Susino Mirabolano e l'albicocco - incrocio tra vegetale e vegetale, entrambi del genere
Prunus.
21 VegiBee Garden Pollinators, How to Pollinate Plants
[URL] http://vegibee.com/index.php/hand-pollination
22 [URL] http://www.pepperparma.it/wp-content/uploads/2014/01/ibridazione-2.jpg
23 Biodiversità: variabilità e varietà di organismi viventi e dei sistemi ambientali che li contengono.
24 Regione Emilia Romagna, 14-4-2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PARTE SECONDA - N. 82. 2.
REGIONE EMILIA-ROMAGNA, 2015
[URL] https://bit.ly/1IGL12R
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Ricercatori di aziende del biotech hanno invece plasmato organismi transgenici con la
convinzione di non apportare nessuna alterazione collaterale in natura. Come spiegato
nella nota n.16, gli scienziati hanno ibridato organismi aldilà delle barriere genetiche
naturali. Dagli anni '80, è stato deliberatamente aggiunto al DNA del mais un gene del
Bacillus Thuringiensis 25 - “incrocio” tra vegetale e batterio, addirittura due regni
differenti - e, da non più di 5 anni, il salmone è diventato persino triploide, ovvero il mix
di tre specie: Zoarces americanus (una specie di anguilla); Salmone Atlantico; salmone
Chinook (o Salmone Reale) 26, 27 - “incrociati” un Perciformes e due Salmonidae. Dopo aver
finalmente chiarito che gli organismi transgenici sono recenti creazioni di laboratorio,
commercializzati da circa vent'anni, analizzeremo adesso le due tecniche principali per
comporre un Organismo Geneticamente Modificato (OGM) – con questa dicitura si
intenderà, d'ora in avanti, precisamente Organismo Transgenico (OT) e non certo
organismi risultanti da incroci tradizionali.
The general public has the impression that genetic engineering is somehow a precise science.
More accurately, it's sub-microscopic shooting from the hip28, 29.
Metodo biologico, virale, indiretto
Si seleziona la sementa, la quale esprime un DNA risultato in seguito a millenni di
evoluzione e in stabile rapporto con i processi biochimici dell'apparato digestivo
dell'Homo Sapiens Sapiens ; il materiale genetico estraneo è veicolato nell'organismo
ospite sfruttando il lavoro dell'Agrobacterium Tumefaciens dato che non abbiamo
raggiunto le necessarie conoscenze e strumentazioni per inserire il gene di interesse
nella precisa locazione della catena di DNA. Breve inciso: l'Agrobacterium Tumefaciens è
un batterio che ha sviluppato la capacità di modificare il codice genetico del vegetale
target 30 per poter proliferare e, al contempo quella di indurre il tumore nell'ospite. I
prodotti transgenici commercializzati si basano su un processo che per la scienza è
25 Abraham J. Manalo, Godfrey P. Ramon, The Cost of Product Development of Bt Corn Event MON810 in the Philippines,
AgBioForum, Columbia, 2007
[URL] http://agbioforum.org/v10n1/v10n1a03-manalo.pdf
26 [URL] http://en.wikipedia.org/wiki/AquAdvantage_salmon
27 AquaBounty Technologies, AquaAdvantage salmon, 2012
[URL] http://www.geneticliteracyproject.org/wp-content/uploads/2012/12/AquaAdvantage-salmon.png
28 Robin A. Bernhoft in Jeffrey M. Smith, Genetic Roulette: The Gamble of our Lives, The Institute for Responsible Technology,
2012
29 Traduzione (DVD; La Roulette Genetica: la verità sugli OGM, Documentaria, 2014): «La gente crede che l'ingegneria genetica
sia una scienza esatta. In realtà è tutto molto improvvisato».
30 Si intende dire che l'obiettivo dell'Agrobacterium Tumefaciens è quello di attaccare piante lese.
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ancora oscuro31, 32: il trasferimento e l'integrazione del T-DNA 33, da parte
dell'Agrobacterium «è la fase più complessa e coinvolge numerose molecole il cui ruolo
non è stato ancora completamente chiarito 34».
Creazione di un organismo transgenico mediante l'Agrobacterium Tumefaciens 35
31 Alicja Ziemienowicz, Bruno Tinland, John Bryant, Veronique Gloeckler, Barbara Hohn, Plant Enzymes but Not Agrobacterium
VirD2 Mediate T-DNA Ligation In Vitro, Molecular and Cellular Biology, 2000
[URL] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC86106/
32 Ashish Kakkar and Vineet Kumar Verma, Agrobacterium mediated biotransformation, Journal of Applied Pharmaceutical
Science, Lucknow, 2011
[URL] http://www.japsonline.com/admin/php/uploads/166_pdf.pdf
33 Il T-DNA è una piccola porzione di DNA che comprende 8 geni, contenuta all'interno del plasmide Ti (Tumor inducing).
34 D'Ovidio Renato, Trasformazione stabile e trasformazione transiente, D.A.F.N.E. Università degli Studi della Tuscia, Viterbo
[URL] http://www.dafne.unitus.it/web/scaricatore.asp?c=dkg362qkxbfkqrxhldpa3k3g7&par=1
35 Peter Waldorph in The Danish Council of Ethics, Agrobacterium tumefaciens, Copenhagen, 2011
[URL] http://etiskraad.dk/da-DK/Temauniverser/Etikoglivetgym/GMO/Genetisk-modifikation-af-planter/Agrobacteriumtumefaciens.aspx
Pag. 12 di 86 | B O M B i o l i s t i c
Agrobacterium Tumefaciens in azione sulla cellula vegetale target 36 – notare il punto interrogativo: indica
che non sappiamo, ad oggi, come avviene quel passaggio.
Metodo fisico, cannone a particelle di DNA (tecnica Biolistica), diretto
Consiste nello sparare sul tessuto vegetale particelle di oro o di tungsteno ricoperte del
gene estraneo alla pianta in una zona non specifica e senza calibrare l'impatto. Le cellule
situate nella traiettoria diretta di tiro vengono uccise mentre quelle situate nella zona
concentrica del tessuto sopravvivono alla penetrazione delle particelle 37. Più è alto il
36 John Zupan, Theodore R. Muth, Olga Draper, Patricia Zambryski, The transfer of DNA from Agrobacterium tumefaciens into
plants: a feast of fundamental insights, The Plant Journal, 2000
[URL] http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1046/j.1365-313x.2000.00808.x/pdf
37 Università di Roma "Sapienza", Proteine ricombinanti, Roma
[URL] http://elearning2.uniroma1.it/pluginfile.php/102002/mod_resource/content/1/16%20OGM.pdf
Pag. 13 di 86 | B O M B i o l i s t i c
numero di compenetrazioni e più saranno i casi in cui il gene esogeno38 si è trasferito ed
integrato nel cromosoma della cellula vegetale originaria 39. Per fornire la forza
propulsiva si può impiegare la polvere da sparo, l’aria compressa o l’elio.
Pistola di geni HeliosTM per trasferire materiale genetico in colture in vitro o nelle foglie delle piante 40.
Cannone di geni PSD-1000/HeTM : il vegetale da bombardare è posizionato in una Piastra di Petri41.
Il grado di riuscita della biotecnologia rispecchia quanto poco la scienza conosca e sappia
maneggiare il materiale genetico a questo livello molecolare. Per entrambe le tecniche
38 Gene esogeno: gene che non appartiene all'organismo in cui è presente.
39 D'Ovidio Renato, Trasformazione stabile e trasformazione transiente, D.A.F.N.E. Università degli Studi della Tuscia, Viterbo
[URL] http://www.didattica.unitus.it/web/scaricatore.asp?c=dkg362qkxbfkqrxhldpa3k3g7&par=1
40 Alex Groisman, Gene guns, University of California, San Diego
[URL] https://physics.ucsd.edu/~groisman/Gene%20guns.html
41 Malgorzata Lichocka, Biolistic Bombardment for Co-expression of Proteins Fused to YFP and mRFP in Leaf Epidermal Cells of
Phaseolus vulgaris ‘Red Mexican’, Bio-protocol, Varsavia, 2014
[URL] http://www.bio-protocol.org/e1019
Pag. 14 di 86 | B O M B i o l i s t i c
descritte, nel 1999, si otteneva 1 cellula transgenica stabile su 10.000 circa 42. Nel 2007,
ad oltre dieci anni di distanza dalla messa in commercio dei prodotti transgenici,
attraverso la trasformazione mediata dall'Agrobacterium Tumefaciens, «l'1% degli
espianti rigenera un trasformato» e si sottolinea che il gene estraneo, o più copie, verrà
inserito «in posizioni casuali del genoma»43. Nel 2008, l'efficienza di trasformazione del
metodo biolistico va dallo 0,55 al 9%44. I meccanismi con i quali l'Agrobacterium modifica
il DNA del vegetale target rimangono sconosciuti, anno 201445.
Le fasi conclusive sono comuni per entrambe le tecniche: vengono individuate, dopo una
serie di controlli, le cellule con il gene extra 46 e da esse, sfruttando la capacità della
totipotenza 47, si rigenera l'intera pianta in vitro affinché il risultato sia interamente
transgenico; tra le piante adulte si scartano le instabili e si promuovono quelle con il
codice genetico in linea con gli obiettivi prefissati 48; il DNA assemblato si brevetta; il
seme transgenico viene commercializzato per generare ingenti incassi dalle royalties 49, 50.
42 Vic Damen, Catherine Adley, Fred Brinkman, Dorte Hammelev, Margareta Johansson, Marleen van Strydonk, Piante
transgeniche, European Initiative for Biotechnology Education, Kiel, 1999
[URL] http://archiv.ipn.uni-kiel.de/eibe/UNIT09IT.PDF
43 Leonardo Magneschi, Biotecnologie ed OGM: come vengono trasferiti i geni?, Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, Volterra,
2007
[URL] https://www.sssup.it/UploadDocs/2694_2_SSSUP_DOCUMENT_FILE84718.pdf
44 Elibio L. Rech, Giovanni R. Vianna, Francisco J. L. Aragão, High-efficiency transformation by biolistics of soybean, common
bean and cotton transgenic plants, Nature Protocols, 2008
[URL] http://www.nature.com/nprot/journal/v3/n3/full/nprot.2008.9.html
45 Hung-Yi Wu, Chao-Ying Chen, Erh-Min Lai, Expression and Functional Characterization of the Agrobacterium VirB2 Amino Acid
Substitution Variants in T-pilus Biogenesis, Virulence, and Transient Transformation Efficiency, Ching-Hong Yang, University of
Wisconsin-Milwaukee, PLoS ONE, 2014
[URL] http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0101142
46 Con il termine “extra” si intende dire “esogeno”.
47 Totipotenza: capacità delle cellule di un tessuto di formare tutti gli altri tipi di tessuti necessari ad originare la pianta intera.I
tessuti utilizzati in questa procedura possono essere pezzi di foglia, cotiledoni, calli, embrioni immaturi, in alcuni casi persino
polline.
48 Leonardo Magneschi, Biotecnologie ed OGM: come vengono trasferiti i geni?, Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, Volterra,
2007
[URL] https://www.sssup.it/UploadDocs/2694_2_SSSUP_DOCUMENT_FILE84718.pdf
49 Marie-Monique Robin, Le monde selón Monsanto: De la dioxine aux OGM, une multinationale qui vous veut du bien, Arte - La
Découverte, Parigi, 2008 (Trad. Ita. Il mondo secondo Monsanto, Arianna Editrice, Bologna, 2009)
50 F. William Engdahl, Seeds of Destruction, Global Research, Centre for Research on Globalization (CRG), Montréal, 2007
(Trad. Ita. Agri-Business: I Semi della Distruzione., Arianna Editrice, Bologna, 2010)
Pag. 15 di 86 | B O M B i o l i s t i c
Schema dei passaggi principali nella generazione di una pianta transgenica:
(A) cannone di geni PSD-1000/HeTM; (B) coltura embriogenetica vegetale posizionata su un filtro di carta
adatto al bombardamento dei microproiettili; (C) calli modificati resistenti ottenuti dopo il
bombardamento; (D-E) germogli e piantine transgeniche rigenerati dai calli modificati;
(F) pianta transgenica fatta sviluppare in serra51.
È opportuno sottolineare che da una parte si adoperino strutture genetiche già presenti
in natura, derivate da millenni di evoluzione, dunque non prodotte dall'azienda
biotecnologica ex novo 52, e dall’altra si rivendichi il DNA assemblato come proprietà
intellettuale. Approfondiremo successivamente l'impatto sociale di questa disposizione
giuridica.
51 Zeng-Yu Wang, Andrew A. Hopkins, Malay C. Saha, Biolistic Transformation, Oregon State University, 2010
[URL] http://forages.oregonstate.edu/tallfescuemonograph/transgenesis/methods/biolistic
52 Ex novo : locuzione latina (propr. «da nuovo»); “a partire da zero nella sua totalità” ≈ dall'inizio; dal principio. Si intende dire
che le aziende non creano una sequenza di DNA stabile partendo da acidi nucleici da coordinare in sequenza precisa.
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P ARTE T ERZA
Dove e come si trova un OGM
«Non sono una cavia!»
Motto di Organic Consumers Association
(Associazione Consumatori di prodotti Biologici, USA).
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Pag. 18 di 86 | B O M B i o l i s t i c
In(di)gestioni inconsapevoli
Potrebbe lasciarvi interdetti sapere che, ad oggi, il DNA ingegnerizzato può trovarsi nella
maggior parte degli alimenti forniti dalla grande distribuzione organizzata 53. Ad esempio
la lecitina di soia transgenica e il fruttosio ricavato dalla scissione chimica dell'amido di
mais transgenico sono inseriti dalle industrie alimentari americane persino nelle bevande
per bambini54. Si tratta di una mossa di mercato allo scopo di avere un ingrediente più
economico rispetto ad altri:
In the United States today, 30% of our land base is being planted to corn. That's largely driven
by government policy, government policy that, in effect, allows us to produce corn below the
cost of production. The truth of the matter is we're paid to overproduce and it was caused by
these large multinational interests. The reason our government's promoting corn is -the
Cargills, the ADMs, Tyson, Smithfields- they have an interest in purchasing corn below the cost
of production. They use that interest and that extensive amount of money they have to lobby
Congress to give us the kind of farm bills we now have 55, 56.
Categorie intere di bevande commercializzate negli Stati Uniti d'America, quali CocaCola, Coca-Cola Vanilla, Cherry Coke, Fanta, Seagram's Ginger Ale e Sprite, utilizzano l'High
Fructose Corn Syrup (HFCS) o Isoglucosio, un derivato del mais57, perlopiù transgenico58.
Per quanto riguarda i cibi solidi, p. e. la carne, sono altrettanto contaminati se
provengono da bestiame foraggiato con cereali transgenici59. Greenpeace scoprì che le
mucche del Consorzio Parmigiano-Reggiano erano in parte foraggiate con soia
transgenica60.
We are now engineering our foods. We know where to turn to for certain traits like mouth
53 Michael Pollain, The Omnivore's Dilemma: A Natural History of Four Meals, The Penguin Press, New York, 2006
54 GREENPEACE, Campagna Ogm: supermercato
[URL] http://www.greenpeace.it/ogm/supermercato.html
55 Troy Roush in Robert Kenner, Food, Inc., Participant Media - River Road Entertainment, 2008
56 Traduzione (DVD; Food, Inc., Digital Adventure, 2010): «Negli Stati Uniti, il 30% dei terreni è seminato a mais. Ciò è in gran
parte possibile da politiche governative che consentono di coltivarlo in perdita. Siamo pagati per produrre granturco in
eccesso per l'interesse delle multinazionali. Il governo sostiene la produzione del mais perché aziende, come la Cargills e la
Tyson, hanno interessi nell'acquistare il prodotto sottocosto. Facendo leva su questo e sulla disponibilità di capitali esse
esercitano pressioni sul Parlamento perché approvi leggi a sostegno di questo meccanismo».
57 The Coca-Cola Company, Coca Cola nutrition
[URL] http://productnutrition.thecoca-colacompany.com/
58 Fernandez-Cornejo, McBride, Adoption of Genetically Engineered Crops in the U.S., United States Department of Agricolture,
2014
[URL] http://www.ers.usda.gov/data-products/adoption-of-genetically-engineered-crops-in-the-us/recent-trends-in-geadoption.aspx
59 Danilo Bonfante, Il settore europeo della carne alle prese con il problema ogm, L'informatore Agrario, Verona, 2008
[URL] http://www.informatoreagrario.it/ita/Riviste/Infoagri/08ia47/ogm-settore-carne.pdf
60 Greenpeace, Il caso Parmigiano-Reggiano, 2007
[URL] http://www.greenpeace.it/parmigiano/documenti/mangimi-ogm-report.pdf
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feel and flavor. And we bring all of these pieces together and engineer new foods that don't
stale in the refrigerator, don't develop rancidity. Of course the biggest advance in recent
years was high-fructose corn syrup. You know, I would venture to guess that if you go and look
on the supermarket shelf, I'll bet you, 90% of them would contain either a corn or soybean
ingredient, and most of the time will contain both61, 62.
La fenilalanina, un blocco dell'aspartame, è prodotto con l'ausilio di un organismo
geneticamente modificato, l'Escherichia Coli, batterio delle feci63, con un metodo ormai
noto e brevettato64. L'aspartame realizzato con l'ausilio di organismi geneticamente
modificati non è mostrato in etichetta65. Resta comunque tra gli additivi da specificare
sulle confezioni dei prodotti qualunque sia il metodo di produzione.
Ove non specificato, l'elenco degli ingredienti invisibili geneticamente modificati,
primari (p. e., la soia) o derivati (p. e., olio di soia, o il tofu), o che possono contenere
tracce di proteine derivate da transgenici, è vasto:
Aspartame (also called AminoSweet®, NutraSweet®, Equal Spoonful®, Canderel®,
BeneVia®, E951); baking powder; canola oil (rapeseed oil); caramel color; cellulose; citric acid;
cobalamin (Vitamin B12); colorose; condensed milk; confectioners sugar; corn flour; corn
masa; corn meal; corn oil; corn sugar; corn syrup; cornstarch; cottonseed oil; cyclodextrin;
cystein; dextrin; dextrose; diacetyl; diglyceride; erythritol; Equal; food starch; fructose (any
form); glucose; glutamate; glutamic acid; glycerides; glycerin; glycerol; glycerol monooleate;
glycine; hemicellulose; high fructose corn syrup (HFCS); hydrogenated starch; hydrolyzed
vegetable protein; inositol; inverse syrup; inversol; invert sugar; isoflavones; lactic acid;
lecithin; leucine; lysine; malitol; malt; malt syrup; malt extract; maltodextrin; maltose;
mannitol; methylcellulose; milk powder; milo starch; modified food starch; modified starch;
mono and diglycerides; monosodium glutamate (MSG); Nutrasweet; oleic acid; Phenylalanine;
phytic acid; protein isolate; shoyu; sorbitol; soy flour; soy isolates; soy lecithin; soy milk; soy oil;
soy protein; soy protein isolate; soy sauce; starch; stearic acid; sugar (unless specified as cane
sugar); tamari; tempeh; teriyaki marinades; textured vegetable protein; threonine;
tocopherols (vitamin E); tofu; trehalose; triglyceride; vegetable fat; vegetable oil; vitamin B12;
61 Larry Johnson (Professore di Food Science & Human Nutrition) in Robert Kenner, Food, Inc., Participant Media - River Road
Entertainment, 2008
62 Traduzione (DVD; Food, Inc., Digital Adventure, 2010): «Attualmente manipoliamo il cibo. Sappiamo come accentuare e
modificare per esempio la consistenza o il sapore. Combiniamo i vari elementi e otteniamo cibi nuovi che non si deteriorano e
non irrancidiscono. Il più grande successo degli ultimi anni è stato lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio [o HFCS,
N.d.R. ]. Scommetto che, entrando in un supermercato e verificando gli ingredienti dei prodotti in mostra, vedremmo che il
90% dei prodotti contiene derivati del mais o della soia. Quasi sempre entrambi»
63 [URL] http://it.wikipedia.org/wiki/Coliformi_fecali
64 Bahl, Chander Prakash, Rose, Janine Estelle, White, Thomas James, Process for producing aspartame: European Patent
Application EP0036258, freepatentsonline, 1981
[URL] http://www.freepatentsonline.com/EP0036258.html
65 GMO Compass, Aspartame, 2008
[URL] http://www.gmo-compass.org/eng/database/e-numbers/102.aspartame.html
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vitamin E; whey; whey powder; xanthan gum; Vitamin C (ascorbic acid) although usually
derived from corn, is probably not GM because it is not likely made in North America 66, 67.
Non ci sono regole condivise per l'etichettatura
Ad oggi, il consumatore non può sapere se gli alimenti che trova in commercio
contengono transgeni. In alcune regioni commerciali, come in UE dal 2004 68, esiste
l’obbligo di chiarezza e leggibilità dell'etichetta OGM per i cibi transgenici, o fatti con
ingredienti GM69, destinati sia all’uomo che agli animali. Questa normativa non è
altrettanto valida per tutto ciò che deriva dagli animali allevati con cereali transgenici 70,
71, 72
. Le preoccupazioni sulla salute umana non si porrebbero se non fossero state
trovate tracce di transgeni e di inaspettate proteine all'interno di uova, carne e latte
ottenuti da animali nutriti con soia e mais GM 73. Sono sufficienti le polveri generate dalla
lavorazione industriale o il polline per contaminare il latte munto o la carne macellata 74.
Le preoccupazioni per il possibile trasferimento di materiale transgenico nella catena
66 Non-GMO Shopping Guide, Invisible GM Ingredients, The Institute for Responsible Technology, 2014
[URL] http://www.nongmoshoppingguide.com/brands/invisible-gm-ingredients.html
67 Traduzione a cura dell'autore: «Aspartame (conosciuto anche come AminoSweet®, NutraSweet®, Equal Spoonful®,
Canderel®, BeneVia®, E951); lievito in polvere; olio di colza; colorante caramello; cellulosa; acido citrico; cobalamina
(vitamina B12); colorose; latte condensato; zucchero a velo; farina di granturco fine; farina di masa [o farina di nixtamal,
N.d.T.]; farina di granturco gialla; olio di semi di mais; destrosio da mais ; sciroppo di mais; amido di mais; olio di cotone;
ciclodestrina; cisteina; destrina; destrosio; diacetile; diacilgliceroli; eritritolo; Equal; amido alimentare; fruttosio (qualsiasi
forma); glucosio; glutammato; acido glutammico; gliceridi; glicerina; glicerolo; glicerolo monooleato; glicina; emicellulosa;
sciroppo di mais ad alto fruttosio (HFCS); amido idrogenato; proteina vegetale idrolizzata; inositolo; sciroppo inverso; Inversol;
zucchero invertito; isoflavoni; acido lattico; lecitina; leucina; lisina; maltitolo; malto; sciroppo di malto; estratto di malto;
maltodestrina; maltosio; mannitolo; metilcellulosa; latte in polvere; amido di Milo; amido alimentare modificato; amidi
modificati; mono e digliceridi; glutammato monosodico (MSG); Nutrasweet; acido oleico; Fenilalanina; acido fitico; proteine
isolate; shoyu [salsa di soia, N.d.T.]; sorbitolo; farina di soia; isolati di soia; lecitina di soia; latte di soia; olio di soia; proteine di
soia; proteine di soia isolate; salsa di soia; amido; acido stearico; zucchero (a meno che non specificato come zucchero di
canna); tamari; tempeh; Teriyaki Marinade (salsa); proteine vegetali testurizzate; treonina; tocoferoli (vitamina E); tofu;
trealosio; trigliceridi [lipidi, N.d.T.]; grassi vegetali; olio vegetale; vitamina B12; vitamina E; siero di latte; siero di latte in
polvere; gomma di xantano; Vitamina C (acido ascorbico) benché di solito è derivato dal mais probabilmente non è GM perché
di solito non è prodotto in Nord America»
68 European Parliament, Council of the European Union, Regulation (EC) No 1829/2003 of the European Parliament and of the
Council of 22 September 2003 on genetically modified food and feed, Bruxelles, 2003
[URL] http://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/ALL/?uri=CELEX:32003R1829
69 GM: geneticamente modificati
70 United States Department of Agriculture, Labeling of genetically modified products, 2014
[URL] http://www.usda-eu.org/trade-with-the-eu/eu-import-rules/eu-labeling-requirements/labeling-of-genetically-modifiedproducts/
71 GMO Compass Labelling of GM Foods, 2005
[URL] http://www.gmo-compass.org/eng/regulation/labelling/96.labelling_gm_foods_frequently_asked_questions.html
72 GMO Compass Labelling of GM Foods, 2007
[URL] http://www.gmo-compass.org/eng/regulation/labelling/88.gmo_labelling_these_products_require.html
73 Michele Corti, OGM e zootecnia: prodotti derivati da animali alimentati con alimenti GM sono realmente uguali a quelli di
animali alimentati con razioni GM free?, Università degli Studi di Milano, Milano, 2011
[URL] http://hdl.handle.net/2434/168587
74 Heinemann Jack A., Reports on animal exposed to GM ingredients in animal feed, Commerce Commission of New Zealand,
2009
[URL] http://www.comcom.govt.nz/dmsdocument/2186
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alimentare derivano dal fatto che il DNA geneticamente modificato non può essere
considerato uguale a quello non sottoposto a modifiche: esso, infatti, contiene nuove
combinazioni di materiale genetico mai esistite in miliardi di anni di evoluzione, comprese
sequenze di geni sintetizzati in laboratorio, che differiscono in maniera significativa da quelle
corrispondenti presenti normalmente in natura. Il DNA geneticamente modificato, inoltre,
viene disegnato in modo da contenere sequenze facili alla ricombinazione che consentano
l’inserimento nel genoma, e porta anche altre modifiche finalizzate a superare le differenze
genetiche tra specie che ostacolino il trasferimento genico. […] Le piante GM, come
ricordato, producono specifiche e inedite proteine che, per quanto digerite e frammentate in
unità più piccole, possono mantenere caratteristiche strutturali (epitopi) capaci di indurre la
produzione di anticorpi specifici. Diventa cruciale a questo punto sapere sino a che punto tali
materiali siano degradati nel passaggio attraverso l’apparato gastro-intestinale 75.
L'EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) afferma nel 2007 di non aver
trovato negli alimenti derivati da animali foraggiati con mangimi GM nessun frammento
di DNA transgenico76. Nello stesso rapporto l'ente europeo precisa tuttavia che non
esistono ancora gli strumenti adatti a questa tipologia di analisi:
[…] it is also noted that no technique is currently available to enable a valid and reliable
tracing of animals products (meat, milk, eggs) when the producer animals have been fed a
diet incorporating GM plants77, 78.
Jack Heinemann, Ph.D. (Dott. Ric.) e professore di genetica e biologia molecolare
all’Università di Canterbury, solleva il problema dell'attraversamento del materiale
transgenico fino all'uomo:
The cumulative strength of the positive detections reviewed below leave me no reasonable
uncertainty that GM plant material can transfer to animals exposed to GM feed in their diets
or environment, and that there can be a residual difference in animals or animal-products as a
75 Michele Corti, OGM e zootecnia: prodotti derivati da animali alimentati con alimenti GM sono realmente uguali a quelli di
animali alimentati con razioni GM free?, Università degli Studi di Milano, Milano, 2011
[URL] http://hdl.handle.net/2434/168587
76 European Food Safety Authority, EFSA statement on the fate of recombinant DNA or proteins in meat, milk and eggs from
animals fed with GM feed, EFSA Journal, 2007
[URL] http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/doc/744.pdf
77 European Food Safety Authority, EFSA statement on the fate of recombinant DNA or proteins in meat, milk and eggs from
animals fed with GM feed, EFSA Journal, 2007
[URL] http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/doc/744.pdf
78 Traduzione a cura dell'autore: «[…] nessuna tecnica è attualmente disponibile per consentire un tracciato valido e affidabile di
prodotti di origine animale (carne, latte, uova) quando gli animali destinati all'alimentazione siano stati nutriti con una dieta
a base di piante geneticamente modificate»
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result of exposure to GM feed79, 80.
Se gli animali vengono allevati con cereali transgenici, possono i loro derivati (carne,
latte, uova) veicolare materiale transgenico all’uomo? Ad oggi non sono stati rilevati geni
interi cry1A, quindi si è concluso per lo loro salubrità 81, 82. Sono state tuttavia rilevate
sequenze di DNA transgenico nei tessuti di animali sottoposti a mangimi OGM: il virus
mosaico del cavolfiore 35S (CaMV) nei muscoli dei pesci83; frammenti non digeriti, quindi
biologicamente attivi, del transgene cp4 epsps (dimensioni 179−527 bp) nell’intestino di
ovini e nelle interiora dei maiali84, 85. Un altro punto da chiarire resta l’interazione del
MicroRNA, proveniente da OGM, nei derivati animali86. Teniamo inoltre presente che i
frammenti di DNA possono entrare anche nel nostro circolo sanguigno:
Here, based on the analysis of over 1000 human samples from four independent studies, we
report evidence that meal-derived DNA fragments, which are large enough to carry complete
genes, can avoid degradation and, through an unknown mechanism, enter the human
circulation system87, 88.
79 Heinemann Jack A., Reports on animal exposed to GM ingredients in animal feed, Commerce Commission of New Zealand,
2009
[URL] http://www.comcom.govt.nz/dmsdocument/2186
80 Traduzione a cura dell'autore: «L'insieme notevole delle prove esaminate di seguito in dettaglio mi porta ad affermare, senza
alcun dubbio, che il materiale geneticamente modificato delle piante può trasferirsi in animali esposti a mangimi GM che
trovano nell’alimentazione o nell'ambiente [contaminato da geni transgenici, N.d.T. ], e che inoltre può esserci una differenza
residua negli animali o nei derivati animali soggetti a dieta OGM».
81 A. L. Van Eenennaam, A. E. Young, Prevalence and impacts of genetically engineered feedstuffs on livestock populations ,
Journal of Animal Science, Davis, 2014
82 European Food Safety Authority (EFSA), Statement on the fate of recombinant DNA or proteins in the meat, milk or eggs of
animals fed with GM feed, EFSA Journal, 2007
[URL] http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.2903/j.efsa.2007.744/epdf
83 Shuichi Satoh, Pitchaya Chainar, Availability of Genetically Modified Feed Ingredients for Rainbow Trout Oncorhnchus mykiss ,
Bulletin of Fisheries Research Agency, 2010
[URL] https://www.fra.affrc.go.jp/bulletin/bull/bull31/31-3-2.pdf
84 Ranjana Sharma , Dana Damgaard , Trevor W. Alexander , Mike E. R. Dugan , Jennifer L. Aalhus , Kim Stanford , Tim A.
McAllister, Detection of Transgenic and Endogenous Plant DNA in Digesta and Tissues of Sheep and Pigs Fed Roundup Ready
Canola Meal, Journal of Agricultural and Food Chemistry, Lethbridge, 2006
[URL] http://pubs.acs.org/doi/pdf/10.1021/jf052459o
85 Vedi anche: Raffaele Mazza, Mirko Soave, Mauro Morlacchini, Gianfranco Piva, Adriano Marocco, Assessing the Transfer of
Genetically Modified DNA from Feed to Animal Tissues, Transgenic Research, Springer 2005
[URL] http://link.springer.com/article/10.1007%2Fs11248-005-0009-5
86 Yong Wang, Qingkuo Lan, Xin Zhao, Wentao Xu, Feiwu Li, Qinying Wang, Rui Chen, Comparative Profiling of microRNA
Expression in Soybean Seeds from Genetically Modified Plants and their Near-Isogenic Parental Lines , PLOS ONE, 2016
[URL] http://file.scirp.org/pdf/SCD_2013011117075434.pdf
87 Sándor Spisák, Zsolt Tulassay, Béla Molnár [...], Complete Genes May Pass from Food to Human Blood, Andrew Dewan, Yale
School of Public Health, United States of America, 2013
[URL] http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0069805
88 Traduzione a cura dell'autore: «A questo punto, basandoci sull'analisi di oltre 1000 campioni umani provenienti da quattro
esami indipendenti, noi presentiamo la prova che frammenti di DNA introdotti con il pasto, i quali sono abbastanza grandi da
trasportare geni interi, possono evitare la degradazione [digestiva, N.d.T.] e, attraverso un meccanismo sconosciuto, entrare
nel sistema circolatorio umano».
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Michelle Perro, M.D. (Dottore in Medicina), nominata tra le America's Top Pediatricians
(I migliori Pediatri Americani), attesta il problema crescente della permeabilità
intestinale. Ecco le sue parole chiarificatrici pronunciate ad un convegno pubblico:
One of the things that really I see a lot in children now, is that kids come in with leaky guts.
There usually in the intestine, there should be tight junctions in the intestine. But these kids
are coming in, their guts are not in these tight junctions. The foods they are eating are leaking
into their bloodstream. They are creating an antibody response to those foods. And so they
are coming in with food intolerances, and food allergies89, 90.
Riprenderemo più avanti i meccanismi sconosciuti di transito del DNA, dal cibo al flusso
sanguigno, nel capitolo Disturbi fisiologici in aumento.
Mentre cerchiamo conferme definitive alla pubblicazione prima citata della EFSA 91,
i prodotti transgenici entrano in commercio e arrivano sulle tavole dei consumatori 92:
Più di 4 milioni di tonnellate di soia, un quarto del fabbisogno nazionale, e 2 milioni di
tonnellate di mais, oltre il 25% del totale, importate in Italia sono Ogm e sono usate
quotidianamente dalle 300 mila stalle attive. In altri termini, l'85% dei mangimi usati contiene
varie percentuali di ogm, e se non c’è biotech, negli allevamenti vengono “serviti” alimenti a
base di scarti di pasticceria o dell’industria agroalimentare93.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti d'America94, 95, e analogamente in Canada e in
Argentina96, non c'è l'obbligo né di etichettare il prodotto transgenico né di
applicare restrizioni al commercio: così ha stabilito la U.S. FDA (Food and Drug
Administration ), l'Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali degli Stati Uniti d'America 97.
89 Michelle Perro in Jeffrey M Smith, Genetic Roulette: The Gamble of our Lives, The Institute for Responsible Technology, 2012
90 Traduzione (DVD; La Roulette Genetica: la verità sugli OGM, Documentaria, 2014): «Adesso riscontro in molti bambini casi di
permeabilità intestinale. Nell’intestino di solito ci sono delle giunzioni cellulari chiamate Tight Junctions, ma in questi
bambini la mucosa intestinale è danneggiata. Le sostanze ingerite fuoriescono dall'intestino ed entrano direttamente nel loro
flusso sanguigno provocando una risposta immunitaria che è all'origine di intolleranze ed allergie alimentari».
91 Werner Mueller, EFSA misleads the European Commission and the public over GMOs, eco-risk.at, Vienna, 2008
[URL] http://www.gmfreecymru.org/pivotal_papers/efsa_misleads.pdf
92 Tommaso Cerno, Gli Ogm sono tra noi, L'Espresso, 2010
[URL] http://espresso.repubblica.it/palazzo/2010/02/10/news/gli-ogm-sono-tra-noi-1.18272
93 Agricoltura24, OGM. CIA e VAS lanciano l'allarme: l'85% dei mangimi contiene ogm, New Business Media, Milano, 2010
[URL] http://www.agricoltura24.com/ogm-cia-e-vas-lanciano-l-allarme-l-85-dei/0,1254,54_ART_2288,00.html
94 LabelGMOs.org - California's Grassroots, What Are We Eating?
[URL] http://www.labelgmos.org/the_science_genetically_modified_foods_gmo
95 Just Label It, JUST LABEL IT CAMPAIGN, Washington, 2011
[URL] http://justlabelit.org/
96 Just Label It, Labeling Around the World, Washington, 2013
[URL] http://www.justlabelit.org/right-to-know-center/labeling-around-the-world/
97 U.S. Food and Drug Administration, Questions & Answers on Food from Genetically Engineered Plants , Silver Spring, 2014
[URL] http://www.fda.gov/food/foodscienceresearch/biotechnology/ucm346030.htm
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Si possono tuttavia segnalare i prodotti biologici e/o tutti quelli che non
contengono tracce di proteine GM98: è in questo modo che gruppi indipendenti di
privati ed organizzazioni non-profit 99 hanno risolto l'impasse governativo.
A SX etichette per alimenti senza ingredienti GM (Non-GMO Project), e
a DX il logo per i prodotti totalmente biologici, non GM (USDA Organic)
Il divario tra le compagnie americane che richiedono l'obbligo dell'etichettatura per i prodotti GM (a DX)
e quelle che negano questa possibilità (a SX)100
98 Jennifer Guild, GMO, GMO Free, Non-GM and Caramel Color, D.D. Williamson The Color House, Louisville, 2014
[URL] http://superiorpowders.com/wp-content/EditorUpload/File/compliance/GM-04-10.pdf
99 Non-GMO Project,Who we are, Bellingham
[URL] http://www.nongmoproject.org/about/who-we-are/
100 Nancy Montuori, The GMO Divide – Fight For Your Right To Know, OrdinaryVegan.net, 2014
[URL] http://www.ordinaryvegan.net/gmodivide/
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P ARTE Q UARTA
Come siamo arrivati agli OGM
«All’epoca, a Washington, frequentando i bar dei lobbisti,
li sentivi ridere di questa cosa. Tutti sapevano che
il principio di “equivalenza sostanziale” era una frottola»
Jeremy Rifkin, economista.
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La scienza degli avverbi
Resta singolare che i prodotti transgenici siano giudicati dalla legislazione americana
come organismi nuovi, inventati, dunque brevettabili, mentre per la scienza governativa,
p. e. per la FDA, sono più o meno identici ai corrispettivi evoluti entro le proprie barriere
genetiche101. Quindi c'è o no questa differenza?
Il documento per la regolamentazione più importante è quello della FDA del 1992:
Under this policy, foods, such as fruits, vegetables, grains, and their byproducts, derived from
plant varieties developed by the new methods of genetic modification are regulated within
the existing framework of the act, FDA's implementing regulations, and current practice,
utilizing an approach identical in principle to that applied to foods developed by traditional
plant breeding102, 103.
James H. Maryanski, all'epoca direttore del reparto Biotecnologia della FDA, lo troviamo
fra gli autori di un altro rapporto fondamentale per l'autorizzazione degli OGM, redatto
dall'Organization for Economic Co-operation and Development (OECD). Nel 1993, il DNA
ingegnerizzato viene definito sicuro quanto il suo omologo convenzionale secondo il
Principio di Equivalenza Sostanziale :
For foods and food components from organisms developed by the application of modern
biotechnology, the most practical approach to the determination of safety is to consider
whether they are substantially equivalent to analogous conventional food product(s), if such
exist. Account should be taken of the processing that the food may undergo, as well as the
intended use and the exposure. Exposure includes such parameters as the amount of food or
food component(s) in the diet, the pattern of dietary consumption, and the characteristics of
the consuming population(s). This approach provides a basis for an evaluation of food safety
and nutritional quality. The concept of substantial equivalence embodies the idea that
existing organisms used as foods, or as a source of food, can be used as the basis for
comparison when assessing the safety of human consumption of a food or food component
101 David A. Kessler, Statement of Policy - Foods Derived from New Plant Varieties, FDA - HHS, Rockville, 1992
[URL]
http://www.fda.gov/Food/GuidanceRegulation/GuidanceDocumentsRegulatoryInformation/Biotechnology/ucm096095.htm
102 David A. Kessler, Statement of Policy - Foods Derived from New Plant Varieties, FDA - HHS, Rockville, 1992
[URL]
http://www.fda.gov/Food/GuidanceRegulation/GuidanceDocumentsRegulatoryInformation/Biotechnology/ucm096095.htm
103 Traduzione a cura dell'autore: «Nell'ambito di questa politica, i cibi, come la frutta, le verdure, i cereali, e loro sottoprodotti,
derivati da varietà di piante sviluppate con i nuovi metodi di modificazione genetica, sono regolate nel quadro esistente della
legge, ovvero dai regolamenti attuativi della FDA , utilizzando un approccio identico in linea di principio a quello applicato
agli alimenti sviluppati con tecniche agricole tradizionali».
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that has been modified or is new 104, 105.
Il principio è vago e non verificabile in termini scientifici:
Non è infatti chiaro quanto simili debbano essere i due organismi per essere dichiarati
“sostanzialmente equivalenti”. […] Un’ulteriore critica è quella secondo la quale questo
principio, focalizzandosi sulla ricerca di differenze tra OGM e prodotto tradizionale, non porta
ad una approfondita indagine su eventuali effetti tossici o dannosi. In base a questo principio
si identificano i rischi ma non si valuta la loro rilevanza né la probabilità che avvengano 106.
Here, in Washington, if you were to have an evening and go out and get a drink at one of the
local haunts where all the lobbyists hang out, everybody would laugh about this. They all
know this was a joke, this ‘substantial equivalency.’ This was simply a way to paper over the
need for these companies, especially Monsanto, to move their products into the environment
quickly, with the least amount of government interference. And I should say they were very,
very good at getting their interests expressed107, 108.
Il Michael K. Hansen, Ph.D. e direttore scientifico di Consumer Union, ribadisce:
The principle of substantial equivalence is an alibi with no scientific basis created out of thin
air to prevent GMOs from being considered at least as food additives, and this enabled
biotechnology companies to avoid the toxicological tests provided for in the Food, Drug, and
Cosmetic Act and to avoid labeling their products. That’s why we say that American
104 Organisation for Economic Co-operation and Development, Safety evaluation of foods derived by modern biotechnology:
concepts and principles, OECD (OCDE), Parigi, 1993
[URL] http://www.oecd.org/science/biotrack/41036698.pdf
105 Traduzione a cura dell'autore: «Per alimenti ed ingredienti alimentari provenienti da organismi sviluppati con l’utilizzo della
moderna biotecnologia, il metodo più pratico per la determinazione della loro sicurezza è valutare se siano sostanzialmente
equivalenti all'analogo/ghi prodotto/i alimentare/i convenzionale/i, sempre che esista. Occorre tener conto del trattamento
che il cibo può subire, così come l'uso previsto e l'esposizione. L'esposizione comprende parametri quali la quantità
dell'alimento o del/dei componente/i alimentare/i nella dieta, il modello di consumo alimentare, e le caratteristiche della/e
popolazione/i consumatrice/i. Questo approccio fornisce una base per una valutazione della sicurezza alimentare e della
qualità nutrizionale. Il concetto di equivalenza sostanziale incarna l'idea che gli organismi esistenti utilizzati come alimenti o
come fonte di cibo, possono essere utilizzati come la base per la comparazione quando si sta valutando la sicurezza del
consumo da parte dell'uomo di un prodotto o di un componente alimentare che è stato modificato o è una novità».
106 Stefano Leonardi, Principio di Sostanziale Equivalenza, Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Parma, Parma, 2007
[URL] http://biotecnologie.unipr.it/didattica/att/a35d.9735.file.pdf
107 Jeremy Rifkin in Marie-Monique Robin, Le monde selón Monsanto: De la dioxine aux OGM, une multinationale qui vous veut
du bien, Arte - La Découverte, Parigi, 2008 (Trad. Ing. The world according to Monsanto: pollution, corruption, and the control
of the world's food supply, The New Press, New York, 2010)
108 Traduzione (Il mondo secondo Monsanto, Arianna Editrice, Bologna, 2009): «All’epoca, a Washington, frequentando i bar dei
lobbisti, li sentivi ridere di questa cosa. Tutti sapevano che il principio di “equivalenza sostanziale” era una frottola. Per certe
aziende, e soprattutto per la Monsanto, era semplicemente un modo per mettere subito i prodotti sul mercato con la minore
interferenza possibile da parte del governo. Devo ammettere che hanno saputo difendere bene i propri interessi».
Pag. 30 di 86 | B O M B i o l i s t i c
regulations of transgenic foods violate federal law109, 110.
Il testo a cui si riferisce Hansen è un documento approvato nel 1958 ed intitolato Food
Additive Act. L'emendamento svolge il ruolo di regolamentare gli additivi alimentari:
The term “food additive” means any substance the intended use of which results or may
reasonably be expected to result, directly or indirectly, in its becoming a component or
otherwise affecting the characteristics of any food (including any substance intended for use
in producing, manufacturing, packing, processing, preparing, treating, packaging,
transporting, or holding food; and including any source of radiation intended for any such
use)111, 112.
Galileo Galilei, quattro secoli fa, fondò il metodo sperimentale113 ed elevò il sapere umano
a scienza moderna: niente più appelli a testi sacri come fonti di verità per sostenere
un'idea114; liberi dal Principio di Autorità, ogni ipotesi doveva essere confermata da
«sensata esperienza, e per necessaria dimostrazione» 115. Siamo forse oggi tornati ad una
scienza che approssima, intuisce e non verifica, e che ricorre all'ipse dixit 116 Monsanto?
109 Marie-Monique Robin, Le monde selón Monsanto: De la dioxine aux OGM, une multinationale qui vous veut du bien, Arte - La
Découverte, Parigi, 2008 (Trad. Ing. The world according to Monsanto: pollution, corruption, and the control of the world's
food supply, The New Press, New York, 2010)
110 Traduzione (Il mondo secondo Monsanto, Arianna Editrice, Bologna, 2009): «Il principio di equivalenza sostanziale è un alibi
senza fondamento scientifico, creato dal nulla per evitare che gli OGM siano considerati come additivi alimentari. Ciò ha
permesso alle aziende biotecnologiche di evitare i test tossicologici previsti dall'ente Food Drug and Cosmetic Act e, così, di
evitare anche l’etichettatura dei loro prodotti. Per questo affermiamo che la regolamentazione americana dei cibi transgenici
viola la legge federale».
111 United States Code, Title 21 - Chapter 9 – FDA, Subchapter II –§ 321 Dedinitions; generally , U.S. GPO, 1958
[URL] http://www.gpo.gov/fdsys/pkg/STATUTE-72/pdf/STATUTE-72-Pg1784.pdf
[URL] http://www.gpo.gov/fdsys/pkg/USCODE-2010-title21/html/USCODE-2010-title21-chap9-subchapII.htm
112 Traduzione a cura dell’autore: «Il temine “additivo alimentare” significa qualunque sostanza il cui uso intenzionale induca, o
sembri voler indurre, sia direttamente che indirettamente, a pensare che costituisca un componente in grado di influire sulle
caratteristiche di qualunque alimento (comprese le sostanze usate per produrre, fabbricare, confezionare, trasformare,
preparare, trattare, imballare, trasportare o conservare i cibi; inclusa qualsiasi fonte di radiazione destinata a tale uso)»
113 Giovanni Gentile, sperimentale, metodo, Enciclopedia Treccani, 1936
[URL] http://www.treccani.it/enciclopedia/metodo-sperimentale_%28Enciclopedia-Italiana%29/
114 Vedi Principio di autorità in Enciclopedia Treccani, autorità, 2009
[URL] http://www.treccani.it/enciclopedia/autorita_%28Dizionario-di-filosofia%29/
115 Galileo Galilei (Lettera di Galileo Galilei a Gallanzone Gallanzoni, 1611) in Opere di Galileo Galilei Nobile Fiorentino – Vol. V,
Classici Italiani, Milano, 1808-1811
[URL] http://goo.gl/X0yELH
116 Ipse dixit : locuzione latina (propr. «l’ha detto egli stesso»); trucco, escamotage dell’arte oratoria con il quale si richiama
l’autorità indiscussa di qualcuno, p.e. Aristotele, o la Bibbia in quanto parola di Dio, per giustificare l'ipotesi, per dire che è
veritiera senza portare prove in merito, né alcun dato sperimentale ad avallarla. Tanto è più autorevole la fonte tant'è più vero
quel determinato concetto.
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DNA brevettato: tutti i diritti riservati
L'Homo Sapiens Sapiens passò gradualmente da una condizione nomade ad una
sedentaria, cioè si organizzò in villaggi agricoli quando riuscì a trattare e conservare una
parte dei cereali selvatici per poterli riutilizzare in qualità di semi nella stagione
successiva.
Dettaglio di una pittura parietale del XIII sec. a. C.117 raffigurante la semina e la mietitura del grano.
Nella fascia intermedia è raffigurata l'aratura dei campi con l'aiuto di bovini addomesticati;
nella parte inferiore è protagonista il ricco frutteto in cui sono riconoscibili le palme da cocco e da datteri.
Dunque rese sistematica la coltivazione e si rese indipendente dall'andamento
stagionale di flora e fauna118. Nel XXI secolo, i contadini possono essere perseguiti
legalmente se ricavano in modo autonomo le sementi senza prima aver pagato le
royalties al produttore. Ci sono due casi emblematici: quello di Vernon Bowman e quello
di Troy Roush. Il primo è stato denunciato dalla Monsanto con una richiesta di indennizzo
pari a 80.000 dollari per aver piantato semi ottenuti dal raccolto precedente. Bowman si
difese impugnando il Principio di Esaurimento secondo il quale i diritti di un prodotto
brevettato decadono in seguito all'acquisto, pertanto il cliente è libero nel suo utilizzo 119.
Nonostante ciò, venne ritenuto colpevole di aver violato il brevetto della soia Roundup
Ready nei primi due gradi di giudizio. La conferma definitiva arrivò dalla Corte Suprema
degli Stati Uniti d'America con la sentenza del 13 maggio 2013120. Roush invece è stato
vittima della polizia dei geni. Tale gergo si riferisce agli ispettori pagati dalla Monsanto
117 Pittura parietale all'interno della tomba di Sennedjem, necropoli di Deir el-Medina, Egitto.
118 Il riferimento è alla Rivoluzione Neolitica | [URL] http://www.unibg.it/dati/corsi/3064/29310-05-Neolitico.pdf
119 P. e. se “A” (il possessore del diritto di proprietà intellettuale ) vende a “B” un bene materiale od immateriale, allora “B” può
(ri)vendere tale bene a “C” senza dover chiedere l’approvazione di “A”. In inglese: doctrine of exhaustion.
120 Andrea Capocci, Ogm: la Corte Suprema Usa dà ragione a Monsanto, Galileo, Giornale di scienza e problemi globali, Roma, 2013
[URL] http://www.galileonet.it/articles/5199d5c3a5717a117d000070
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per investigare sulle presunte coltivazioni non autorizzate. Difatti la multinazionale
invogliava i contadini a denunciare le fattorie sospette al loro numero verde 121, 122.
Sebbene le accuse da parte della multinazionale fossero infondate, Roush decise di
patteggiare:
We had already spent $400,000 to establish our innocence, [...] and after two and a half years,
the family was totally wiped out. I no longer had the strength to face a trial with an uncertain
outcome, because precedent unfortunately favors Monsanto, which has unlimited resources
for this kind of case and has everything under control. If the company had won, we would
have lost everything, because it would have taken everything. Everything. Also, when I asked
my lawyer what I would gain from going to trial, he told me: “Just the glory of being found
innocent”123, 124.
Nel 2014 è scaduto il brevetto della prima generazione di soia Roundup Ready, quindi,
dalla primavera del 2015, i contadini potranno ricavare le semenze 125. Ma Monsanto ha
appena sviluppato la Roundup Ready 2 XtendTM Soybeans, nuova versione, nuovi risultati e
nuovi brevetti126.
Concause politiche: il sistema delle revolving doors
Durante la presidenza di Ronald Reagan, e con i successivi repubblicani insediati alla
Casa Bianca, venne attuata una forte deregolamentazione (o deregulation) volta a
facilitare il business delle aziende americane. Lo stesso vice di Reagan, che gli succederà
nella massima carica, George H. W. Bush, guiderà in modo decisivo la U.S. Department of
Agriculture verso la deregolamentazione del sistema legislativo, quest'ultimo prima
121 Richard Schiffman, Life in the Rural Police State of Monsanto, Truthout, 2013
[URL] http://www.truth-out.org/news/item/16985-life-in-the-rural-police-state-of-monsanto
122 Marie-Monique Robin, Le monde selón Monsanto: De la dioxine aux OGM, une multinationale qui vous veut du bien, Arte - La
Découverte, Parigi, 2008 (Trad. Ita. Il mondo secondo Monsanto, Arianna Editrice, Bologna, 2009)
123 Troy Roush in Marie-Monique Robin (préf. Nicolas Hulot), Le monde selón Monsanto: De la dioxine aux OGM, une
multinationale qui vous veut du bien, Arte - La Découverte, Parigi, 2008 (Trad. Ing. The world according to Monsanto:
pollution, corruption, and the control of the world's food supply, The New Press, New York, 2010)
124 Traduzione (Il mondo secondo Monsanto, Bologna, 2009): «Per dimostrare la nostra innocenza avevamo già speso
quattrocentomila dollari, […] e nel giro di due anni e mezzo la mia famiglia era distrutta. Non avevo più la forza per
affrontare un processo, e per di più dal risultato incerto, perché la legge, purtroppo, è tutta dalla parte della Monsanto, che
per questo tipo di cose ha mezzi illimitati. Se avesse vinto, ci avrebbe preso tutto quello che avevamo. Tutto... Poi, quando ho
chiesto al mio avvocato quali sarebbero stati i benefici di andare a processo, mi ha risposto: ‘Solo la gloria di essere
riconosciuti innocenti...’».
125 Monsanto Company, Roundup Ready Soybean Patent Expiration, Monsanto.com
[URL] http://www.monsanto.com/newsviews/pages/roundup-ready-patent-expiration.aspx
126 Monsanto Company, Roundup Ready 2 Xtend Soybeans, Monsanto.com
[URL] http://www.monsanto.com/products/pages/roundup-ready-2-xtend-soybeans.aspx
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inviso a brevettare il DNA. L'ente governativo ricevette pressioni per iniziare a percepire
l'alimento come un mero oggetto. La produzione non avrebbe dovuto subire limitazioni
o ritardi a causa di priorità differenti a quella del profitto. Queste sono le parole di Dan
Glickman, Segretario dell'Agricoltura degli Stati Uniti d'America negli anni
dell'approvazione degli OGM in carica dal 1995 al 2000:
When I became secretary of agriculture [in 1995], ...most of the regulatory climate was
basically focused on approvals, approvals of the crops, facilitating the transfer of the
technology into agriculture in this country and pushing the export regime for these. I found
that there was a general feeling in agribusiness and inside our government in the U.S. that if
you weren’t marching lock-step forward in favor of rapid approvals of GMO crops, then
somehow you were anti-science and anti-progress127, 128.
Alla domanda della giornalista Marie-Monique Robin, autrice del libro Le Monde
selón Monsanto, se fossero stati necessari ulteriori scrutini per valutare la soia
transgenica rispose così:
Well, I think that, frankly, there were a lot of folks in industrial agriculture who didn’t want as
much analysis as probably we should have had, because they had made a huge amount of
investments in the product. And certainly when I became secretary, given the fact that I was in
charge of the department regulating agriculture, I had a lot of pressure on me to push the
issue too far, so to speak. But I would say even when I opened my mouth in the Clinton
administration, I got slapped around a little bit by not only the industry, but also some of the
people even in the administration. In fact, I made a speech once where I said we needed to
more thoroughly think through the regulatory issues on GMOs. And I had some people within
the Clinton administration, particularly in the U.S. trade area, that were very upset with me.
They said: “How could you, in agriculture, be questioning our regulatory regime?” 129, 130.
127 Dan Glickman in Marie-Monique Robin, Le monde selón Monsanto: De la dioxine aux OGM, une multinationale qui vous veut
du bien, Arte - La Découverte, Parigi, 2008 (Trad. Ing. The world according to Monsanto: pollution, corruption, and the control
of the world's food supply, The New Press, New York, 2010)
128 Traduzione (Il mondo secondo Monsanto, Arianna Editrice, Bologna, 2009): «Quando sono diventato segretario
dell'Agricoltura [nel 1995], l'atmosfera che circondava la regolamentazione era per lo più orientata verso l'omologazione delle
colture transgeniche con lo scopo di facilitare il trasferimento di tecnologia nell'agricoltura del Paese e favorire così le
esportazioni. Nell'agroalimentare e nel governo degli Stati Uniti regnava un consenso generale: se non acconsentivi al rapido
sviluppo della biotecnologia e delle colture OGM venivi considerato nemico della scienza e del progresso».
129 Dan Glickman in Marie-Monique Robin, Le monde selón Monsanto: De la dioxine aux OGM, une multinationale qui vous veut
du bien, Arte - La Découverte, Parigi, 2008 (Trad. Ing. The world according to Monsanto: pollution, corruption, and the control
of the world's food supply, The New Press, New York, 2010)
130 Traduzione (Il mondo secondo Monsanto, Arianna Editrice, Bologna, 2009): «Sinceramente, penso che si sarebbero dovuti
effettuare più test, ma le aziende agroindustriali non volevano, perché avevano investito moltissimo nello sviluppo di questi
prodotti. In quanto responsabile del servizio che regolamentava l'agricoltura, ho subito molte perché non fossi... troppo
esigente. L'unica volta in cui ho osato parlarne, durante il mandato Clinton, sono stato immediatamente rimproverato... Non
solo l'industria ma anche il governo. Ho tenuto un discorso in cui dicevo che bisognava studiare più seriamente la
regolamentazione degli OGM. C'erano persone all'interno del governo Clinton, legate al Commercio estero, che mi hanno
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Emblematica resta la frase di George H. W. Bush, nel 1987, rivolta ai responsabili del
dipartimento di ricerca Monsanto:
Call me, I’m in the dereg business. I can help 131, 132.
La deregolamentazione si differenzia dalla liberalizzazione perché «un mercato
liberalizzato, permettendo un qualsiasi numero di concorrenti, può essere regolato al
fine di proteggere i diritti dei consumatori, specialmente per prevenire la creazione di
oligopoli»133, invece:
La deregolamentazione (o deregolazione o deregulation) è quel processo per cui i governi
eliminano le restrizioni degli affari al fine di incoraggiare le efficienti operazioni del mercato.
[…] Un problema che ha incoraggiato la deregolamentazione è stato la maniera in cui le
industrie oggetto di regolazione spesso controllavano gli enti statali che dovevano regolarle,
utilizzandoli per i propri interessi134.
La deregulation ha portato maggiori profitti alle aziende per aver trascurato i divieti
prima imposti, i quali solitamente riguardano gli standard di qualità e sicurezza 135:
One very important effect of the Reagan deregulation revolution on the field of molecular
biology in the 1980's was that decisions on safety or risks made until then by relatively
independent Government agencies were increasingly put in the hands of private companies
who saw major gains in advancing the emerging potentials of biotechnology. Rockefeller's
planners had little trouble interesting major companies to join in with them in the new
experiments in genetic engineering136, 137.
odiato. Mi hanno detto: ‘Come puoi, tu che lavori nell'agricoltura, mettere in dubbio il nostro sistema di regolamentazione?’».
131 George Herbert Walker Bush in Marie-Monique Robin, Le Monde selon Monsanto: De la dioxine aux OGM, une multinationale
qui vous veut du bien, Arte - La Découverte, Parigi, 2008
132 Traduzione (Il mondo secondo Monsanto, Arianna Editrice, Bologna, 2009): «Chiamate me, deregolamentare è il mio lavoro.
Posso aiutarvi».
133 Calabrò Gian Pietro, La nozione di responsabilità tra teoria e prassi, CEDAM, 2010
134 Calabrò Gian Pietro, La nozione di responsabilità tra teoria e prassi, CEDAM, 2010
135 F. William Engdahl, Seeds of Destruction, Global Research, Centre for Research on Globalization (CRG), Montréal, 2007
(Trad. Ita. Agri-Business: I Semi della Distruzione., Arianna Editrice, Bologna, 2010)
136 F. William Engdahl, Seeds of Destruction, Global Research, Centre for Research on Globalization (CRG), Montréal, 2007
137 Traduzione (DVD; Agri-Business: I Semi della Distruzione., Arianna Editrice, Bologna, 2010): «Come diretta conseguenza della
deregolamentazione voluta da Reagan nel settore della biologia molecolare, negli anni '80, le decisioni sulla sicurezza o meno
di queste pratiche passarono sempre di più dalle agenzie governative ad alcune compagnie private, i cui guadagni principali
derivavano dalla maggiore diffusione di dette pratiche. Gli uomini di Rockfeller faticarono molto poco per far schierare queste
importanti aziende dalla loro parte per promuovere i nuovi esperimenti di ingegneria genetica».
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Questo fenomeno endogeno è causato da: concezione del profitto come primo
adempimento da parte della multinazionale138; rivalità e competizione per aggiudicarsi il
primato delle biotecnologie e della genomica139; spinte egemoniche mirate al settore
agroalimentare140. In questo panorama la salubrità sembra ridursi ad optional. La
condizione necessaria e sufficiente per realizzare questi obiettivi è quello delle
Revolving Doors (porte girevoli): determinate persone passano da incarichi di alto livello
nel governo a posizioni di leadership all'interno di multinazionali, banche d'affari o
aziende private, e viceversa141. Nelle dinamiche agroalimentari è noto lo scambio tra i
responsabili dell'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente (EPA ) - in altre occasioni della
FDA - e i dirigenti della Monsanto:
After ten years at the EPA, Linda Fisher was hired by Monsanto in 1995 to head the company’s
Washington office, responsible for lobbying political decision makers; she then returned to
the EPA in May 2001 as deputy administrator - a typical instance of the revolving door system
that exemplifies the collusion between large companies and government authorities 142, 143.
Concause scientifiche:
durata dei test per la sicurezza ridotta da 2 anni a 90 giorni
Per osservare gli effetti insalubri nel lungo periodo provocati da alimenti elaborati con
additivi, p. e. con un colorante, viene eseguita una rigida sperimentazione: si somministra
regolarmente alla cavia (in questi casi un mammifero) la sostanza, oggetto di analisi, per
verificarne la qualità e, di riflesso, l'impatto sull'uomo. Per valutare la tossicità
prolungata, o subcronica, la sperimentazione dura per un periodo pari al 10-25 % della
vita dell’animale, ovvero 3-6 mesi nel caso del ratto. Rilevare invece la tossicità cronica, la
quale in genere interessa gli effetti cancerogeni, comporta di estendere il periodo di
138 Jennifer Abbott & Mark Achbar, The Corporation, Zeitgeist Films, 2004
139 F. William Engdahl, Seeds of Destruction, Global Research, Centre for Research on Globalization (CRG), Montréal, 2007
(Trad. Ita. Agri-Business: I Semi della Distruzione., Arianna Editrice, Bologna, 2010)
140 Marie-Monique Robin, Le monde selón Monsanto: De la dioxine aux OGM, une multinationale qui vous veut du bien, Arte - La
Découverte, Parigi, 2008 (Trad. Ita. Il mondo secondo Monsanto, Arianna Editrice, Bologna, 2009)
141 Jennifer Abbott & Mark Achbar, The Corporation, Zeitgeist Films, 2004
142 Marie-Monique Robin, Le monde selón Monsanto: De la dioxine aux OGM, une multinationale qui vous veut du bien, Arte - La
Découverte, Parigi, 2008 (Trad. Ing. The world according to Monsanto: pollution, corruption, and the control of the world's
food supply, The New Press, New York, 2010)
143 Traduzione (Il mondo secondo Monsanto, Arianna Editrice, Bologna, 2009): «Dopo dieci anni di servizio all’EPA, nel 1995 Linda
Fisher sarà assunta dalla Monsanto per dirigere l’ufficio di Washington incaricato del lobbying sulle autorità politiche. Poi, nel
maggio 2001, tornerà all’EPA come numero due. Un bell'esempio di ciò che negli Stati Uniti chiamano revolving doors (porte
girevoli), che illustra la combutta fra grandi aziende e autorità governative».
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osservazione oltre il 50% della vita della cavia, perciò 1-2 anni nel ratto 144, 145. Le
multinazionali hanno tuttavia imposto grandi limiti per le sperimentazioni di controllo.
Nel 2006 la EFSA ha approvato il mais transgenico, MON 863 YieldGard ®, per uso
alimentare, basandosi sulla documentazione fornita della stessa Monsanto146. Non
dovrebbe forse essere una indipendente commissione scientifica a registrare i risultati
delle sperimentazioni? Inoltre, la dieta somministrata alle cavie (ratti) a base di mais
transgenico è durata solamente 90 giorni 147, 148, laddove è di norma valutare gli additivi
alimentari con test biennali149, 150, 151, 152, 153, 154:
144 Luca Romanelli, Studi tossicologici sperimentali - tossicità generale, Facoltà di Farmacia e Medicina – Università degli Studi di
Roma La Sapienza, Roma, 2003
[URL] http://sfa.frm.uniroma1.it/didattica/att/6744.file.ppt
145 Ministero italiano della Salute, Linee di indirizzo sugli studi condotti per valutare la sicurezza e le proprietà di prodotti
alimentari, Governo Italiano, Roma, 2013
[URL] http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1012_allegato.pdf
146 Commissione EU, Commission Decision of 13 January 2006 authorising the placing on the market of foods and food
ingredients derived from genetically modified maize line MON 863 as novel foods or novel food ingredients under Regulation
(EC) No 258/97, European Parliament and of the Council, Bruxelles, 2006
[URL] http://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=CELEX:32006D0068
147 John M. Burns, MS, DVM, MBA, MA, 13-Week Dietary Subchronic Comparison Study with MON 863 Corn in Rats Preceded by a
1-Week Baseline Food Consumption Determination with PMI Certified Rodent Diet #5002 [6103-293], Monsanto, 2002
[URL] http://cera-gmc.org/docs/decdocs/05-184-001.pdf
[URL] https://www.greenpeace.de/sites/www.greenpeace.de/files/Monsanto_Rattenfuetterungsstudie_0.pdf
148 B. Hammond, J. Lemen, R. Dudek, D. Ward, C. Jiang, M. Nemeth, J. Burns, Results of a 90-day safety assurance study with rats
fed grain from corn rootworm-protected corn, Food and Chemical Toxicology, Elsevier, 2006.
[URL] http://www.sourcewatch.org/images/8/8d/Hammond_study_Bt_corn_CRW.pdf
149 Jerry D. Johnson, Michael J. Ryan, John D. Toft II, Steven W. Graves, Milton R. Hejtmancik, Michael L. Cunningham, Ron
Herbert, Kamal M. Abdo, Two-year toxicity and carcinogenicity study of methyleugenol in F344/N rats and B6C3F(1) mice ,
europass.parma.it, Journal of Agricultural and Food Chemistry, 2000
[URL] http://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/jf000364a
150 Joseph F Contrera, Abigail C Jacobs, Joseph J DeGeorge, Carcinogenicity Testing and the Evaluation of Regulatory
Requirements for Pharmaceuticals, Elsevier, 1996
[URL] http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0273230097910850
151 Michael Saltmarsh,Mike Saltmarsh,Sue Barlow, Essential Guide to Food Additives, Royal Society of Chemistry, Cambridge, 2013
152 JECFA, Procedures for the testing of intentional food additives to establish their safety for use: second report of the Joint
FAO/WHO Expert Committee on Food Additives, WHO (World Health Organization), Ginevra, 1958
[URL] http://whqlibdoc.who.int/trs/WHO_TRS_144.pdf?ua=1
153 Food Protection Committee, Food and Nutrition Board, Principles and Procedures for Evaluating the Safety of Food Additives,
National Research Council (U.S.), The National Academies Press, Washington, D.C., 1959
[URL] http://goo.gl/abGG0G
154 Séralini GE, de Vendômois JS, Cellier D, Sultan C, Buiatti M, Gallagher L, Antoniou M, Dronamraju KR., How Subchronic and
Chronic Health Effects can be Neglected for GMOs, Pesticides or Chemicals , Istituto di Biologia – CRIIGEN (Committee of
Research and Independent Information on Genetic Engineering), Università di Caen, Caen, 2009
[URL] http://www.ijbs.com/v05p0438.htm
Pag. 37 di 86 | B O M B i o l i s t i c
Toxicity Test
Outputs
Chronic toxicity*
(Long-term dietary administration, e.g.,
Nature of chronic toxicity; target organ(s) or
6 months to 2 years in rats and mice)
systems
Cumulative effects; dose-response relations
NAOEL
Carcinogenicity*
Carcinogenic potential (±?)
(Long-term administration at the MTD,
Potency
e.g., 2 years in rats and mice)
* Chronic toxicity and carcinogenicity studies can be combined 155, 156.
In rats, chronic toxicity studies will normally be carried out for a 12-month period.
Carcinogenicity studies should cover the majority of the lifespan of the animals, generally 24
months in the rat and 18 or 24 months in the mouse, in accordance with OECD TG 453157, 158.
La equipe di ricerca del Dr. Árpád Pusztai159 si è avvalsa del metodo scientifico classico ed
ha provato che la patata transgenica, nella quale era stato inserito, a scopo
antiparassitario, il gene del bucaneve responsabile della produzione della Lectina, ovvero
il Galanthus nivalis agglutinin (o GNA ), provoca effetti nocivi per la salute:
First, the rats in the experimental groups had brains, livers, and testes less developed than
those in the control group, as well as atrophied tissue, particularly in the pancreas and the
intestine. We also found a proliferation of cells in the stomach, and that is troubling, because
it can facilitate the development of tumors caused by chemical products. Finally, the immune
system of the stomach was overactive, which suggests that the rats’ organisms were treating
the potatoes as foreign bodies. We were convinced that the process of genetic manipulation
was the source of these malfunctions and not the lectin gene, whose safety in its natural state
155 Tomris Altug, Introduction to Toxicology and Food, CRC Press, 2002
156 Traduzione a cura dell’autore: «[Colonna di sinistra: elenco delle tipologie dei test, N.d.T. ] Test di tossicità | Tossicità
cronica*: dieta a lungo termine, p. e., da 6 mesi fino ai 2 anni nei ratti e nei topi) | Cancerogenicità*: dieta a lungo termine a
MTD [Maximum Tolerated Dose (massima dose tollerata), N.d.T. ] p. e., 2 anni nei ratti e nei topi.
[Colonna di destra: rispettivamente si elencano i risultati che possono emergere o meno, N.d.T. ] Rendimento | [relativo alla
tossicità cronica, N.d.T. ] Natura della tossicità cronica; organo/i bersaglio o sistemi; effetti cumulativi; relazioni dose-risposta;
NAOEL [No Observed Adverse Effect Level (dose senza alcun effetto tossico osservato per l'animale), N.d.T. ] | [relativo alla
cancerogenicità, N.d.T. ] Cancerogenicità potenziale (±?); Capacità di forza.
*Studi di tossicità cronica e di cancerogenicità possono essere combinati».
157 European Food Safety Authority (EFSA), Guidance for submission for food additive evaluations, Parma, 2012
[URL] http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/doc/2760.pdf
158 Traduzione a cura dell'autore: «Nei ratti, gli studi di tossicità cronica saranno di norma effettuati per un periodo di 12 mesi. Gli
studi di cancerogenicità dovrebbero coprire la maggior parte della durata della vita degli animali [utilizzati, N.d.T. ], in genere
24 mesi nel ratto e 18 o 24 mesi nel topo, in conformità con l'OECD TG 453».
159 Christopher Wrobleski, Árpád Pusztai: World Renowned Scientist and Food Safety Expert, Davidson College, Davidson
[URL] http://bio.davidson.edu/people/kabernd/seminar/2004/GMbios/CW.html
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we had tested. Apparently, contrary to what the FDA claimed, the insertion technique was not
a neutral technology, because by itself it produced unexplained effects 160, 161.
Solo nel 2013, la Commissione europea ha chiesto all’EFSA di sviluppare un protocollo
comune che obblighi sperimentazioni biennali anche per l'approvazione dei cibi
transgenici162, 163. In questo periodo restava comunque alta la tensione fra istituzioni e
multinazionali: Monsanto ha accusato la EFSA di violazione dei diritti di riservatezza in
quanto l'ente era in contatto, seppur in modo conflittuale, con il ricercatore
indipendente Séralini, il quale è tra gli scienziati che mettono in dubbio le conclusioni
sugli OGM della Monsanto164, 165. Ad oggi solo alcuni Stati, in particolar modo quelli con
una propria e radicata cultura agroalimentare come l'Italia 166, hanno bandito i cibi
transgenici. Altresì le multinazionali rispondono a livello globale punto per punto ed
ottengono successi grazie all'elasticità di movimento e alle notevoli risorse finanziarie 167.
Un gruppo di agricoltori del Friuli, Futuragra, nonostante i divieti, coltiva, da poco più di
un anno, mais MON810 (seme transgenico Monsanto). Aldilà dello sdegno degli adiacenti
contadini, del blitz di GreenPeace 168, e se andiamo oltre le rivendicazioni legali di chi si
160 Marie-Monique Robin, Le monde selón Monsanto: De la dioxine aux OGM, une multinationale qui vous veut du bien, Arte - La
Découverte, Parigi, 2008 (Trad. Ing. The world according to Monsanto: pollution, corruption, and the control of the world's
food supply, The New Press, New York, 2010)
161 Traduzione (Trad. Ita. Il mondo secondo Monsanto, Arianna Editrice, Bologna, 2009): «Prima di tutto i topi dei gruppi
sperimentali [alimentati con OGM, N.d.T ] presentavano cervello, fegato e testicoli meno sviluppati di quelli del gruppo di
controllo [alimentati con cibo tradizionale, N.d.T. ], oltre che tessuti atrofizzati, soprattutto nel pancreas e nell'intestino.
Inoltre, abbiamo contestato una proliferazione delle cellule nello stomaco, cosa inquietante perché in grado di facilitare lo
sviluppo di tumori causati da prodotti chimici. Infine il sistema immunitario dello stomaco era surriscaldato, indicazione del
fatto che gli organismi dei topi trattavano quelle patate come corpi estranei. Eravamo convinti che alla base di queste
disfunzioni ci fosse il processo di manipolazione genetica, e non il gene della lectina di cui avevamo testato la sicurezza allo
stato naturale. A quanto pare, contrariamente a ciò che affermava la FDA, la tecnica di inserimento non era una tecnologia
neutra, perché produceva, in sé, effetti inspiegabili».
162 EFSA, L’EFSA emana principi guida per studi biennali su alimenti interi, efsa.europa.eu, 2013
[URL] http://www.efsa.europa.eu/it/press/news/130731.htm
163 Area Sicurezza Alimentare e Produttiva, SPECIALE OGM: la Commissione apre agli studi “long term”. Ma sono efficaci? ,
Coldiretti, 2014
[URL] http://www.sicurezzaalimentare.it/sicurezza-alimentare/Pagine/OGM,laCommissioneapreaglistudi%E2%80%9Clongterm
%E2%80%9DMasonoefficaci.aspx
164 Area Sicurezza Alimentare e Produttiva, Studi a 2 anni su roditori per gli OGM, scambio Commissione-EFSA , Coldiretti, 2013
[URL] http://www.sicurezzaalimentare.it/dalla-scienza/Pagine/Studia2annisuroditoripergliOGM,scambioCommissioneEFSA.aspx
165 Area Sicurezza Alimentare e Produttiva, Commissione Europea, avanti con studi su OGM a due anni, Coldiretti, 2013
[URL] http://www.sicurezzaalimentare.it/sicurezzaproduttiva/Pagine/CommissioneEuropea,avanticonstudisuOGMadueanni.aspx
166 Ministero Italiano delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Ogm, confermato divieto di coltivazione mon810 con decreto
Lorenzin, Martina e Galletti, Roma, 2015
[URL] https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/8308
167 R. S., Mais Ogm, l'Efsa smentisce l'Italia, Agronotizie - agronotizie.imagelinenetwork.com, Faenza, 2013
[URL] http://agronotizie.imagelinenetwork.com/difesa-e-diserbo/2013/10/03/mais-ogm-l-efsa-smentisce-l-italia/34831
168 Federica Ferrario, Abbiamo vinto contro gli ogm in friuli, Greenpeace
[URL] http://www.greenpeace.org/italy/it/News1/blog/abbiamo-vinto-contro-gli-ogm-in-friuli/blog/33153/
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appella ai decreti del Governo Italiano e di chi impugna le leggi Europee, noteremo che la
Guardia Forestale ha riscontrato la contaminazione transgenica dei campi limitrofi: la
fecondazione per impollinazione ricombina e trasferisce il DNA degli OGM con quello
delle piante tradizionali169. Poco risolve la multa di 16.000 euro a Giorgio Fidenato,
ritenuto colpevole di inquinamento ambientale170. In Messico le colture tradizionali di
mais, preservate e coltivate localmente da oltre 10 000 anni, sono state contaminate da
OGM provenienti principalmente dagli USA171. In questo climax incontrollato di eventi, è
necessario ricordare – ed avvertire – che, con il vento, il polline sia in grado di
raggiungere e contaminare le specie affini172, 173:
Altrettanto imprevedibili sono le interazioni tra gli organismi GM e quelli vicini, come, nel caso
delle piante transgeniche, le altre specie vegetali, gli animali ed i microrganismi che vivono nel
suolo. Inoltre non si conoscono le interazioni dei residui della coltivazione delle piante
transgeniche con i microrganismi del suolo che decompongono l'intera pianta e rimettono in
circolo gli elementi nutritivi. Di certo sappiamo che in natura "tutto va dappertutto", e che i
geni possono essere trasferiti da un organismo all'altro, esattamente come in laboratorio (46)174. Numerosi studi e ricerche hanno dimostrato "eventi inaspettati", relativi alla coltivazione
di piante transgeniche, come la diffusione di transgeni attraverso la ibridazione delle piante
GM con specie selvatiche vicine, il rilascio nel suolo delle tossine transgeniche, sia insetticide
che fungicide, da parte delle radici delle piante GM, il trasferimento di geni ingegnerizzati
dalle piante transgeniche ai batteri del suolo. Una delle prime reazioni della comunità
scientifica internazionale è stata la pubblicazione, da parte di molte riviste scientifiche di
articoli di rassegna dei dati più importanti sui rischi ecologici del rilascio in campo aperto di
169 Ernesto Diffidenti, Friuli, per il Corpo forestale contaminazioni Ogm fino al 10%. Coldiretti: stiamo andando verso un disastro
ambientale, Il Sole 24 Ore, 2013
[URL] http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2013-11-06/friuli-il-corpo-forestale-contaminazioni-ogm-fino10percento-coldiretti-stiamo-andando-un-disastro-ambientale-195539.shtml
170 Redazione ANSA, In Friuli campi Ogm contaminano fino 10%: Forestale, in terreni vicini a quelli coltivati con mais Mon810 ,
ANSA, Roma, 2013
[URL] http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/rifiuti/2013/11/06/Friuli-contaminazione-campi-Ogm-fino-10_9579392.html
171 David Quist & Ignacio H. Chapela, Transgenic DNA introgressed into traditional maize landraces in Oaxaca, Mexico , Nature,
Berkeley, 2001
[URL] http://www.nature.com/nature/journal/v414/n6863/full/414541a.html
[URL] http://www.artsci.wustl.edu/~anthro/bnc/quist-chapela2001.pdf
172 Katie Eastham, Jeremy Sweet, Genetically modified organisms (GMOs): The significance of gene flow through pollen transfer ,
European Environment Agency, Copenhagen, 2002
[URL] http://elibrary.lt/resursai/ES/Leidiniai/EEA_issue_reports/GMOsforwww.pdf
173 C. Neal Stewart, Matthew D. Halfhill & Suzanne I. Warwick, Transgene introgression from genetically modified crops to their
wild relatives, Nature Reviews Genetics, Knoxville, 2003
[URL] http://www.ujaen.es/investiga/inmunoge/gmo/seminarios/GENETICAYSOCIEDAD/TRANSGENIC%20PLANTS.pdf
174 Rif. 4: Doolittle R. F., Feng D. F., Anderson K. L., Alberro M. R., A naturally occurring horizontal gene transfer from a eukatyote
to a prokaryote, Journal of Molecular Evolution,1990 - Rif. 6: Intrieri M., Buiatti M., The horizontal gene transfer of
Agrobacterium rhizogenes genes and the evolution of the genus Nicotina, Elsevier, Firenze, 2001
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piante GM(7-14) 175, 176.
Ulteriore problematica di contaminazione biologica avviene in natura tramite il
trasferimento orizzontale di geni :
Natural genetic transformation of bacteria encompasses the active uptake by a cell of free
(extracellular) DNA (plasmid and chromosomal) and the heritable incorporation of its genetic
information. It is a mechanism of horizontal gene transfer and depends on the function of
several genes located on the bacterial chromosome. The term "natural genetic
transformation" (or natural transformation) has been coined to distinguish it from other
(artificial) in vitro procedures used to introduce DNA molecules into bacterial cells.
[…] Gene transfer by transformation occurs within species but can also occur between
different species and genera and may encompass chromosomal and plasmid DNA.
Transformation is thought to play a profound role in the genetic adaptation of bacterial
populations to environmental conditions and, as a sexual process, to contribute to evolution
and speciation177, 178.
While horizontal gene transfer is well known among bacteria, it is only within the past 10
years that its occurrence has become recognized among higher plants and animals (6) 179. The
scope for horizontal gene transfer is essentially the entire biosphere, with bacteria and
viruses serving both as intermediaries for gene trafficking and as reservoirs for gene
multiplication and recombination (the process of making new combinations of genetic
175 Rif. 7: Rissler J., Mellon M., The ecological risk of engineered crops, The MIT Press, Cambridge (Massachusetts) , 1996 - Rif. 14:
Gray, A. J., Raybould, A. F., Reducing transgene escape routes, Nature, Wareham, 1998
176 Manuela Giovannetti, Impatto delle piante geneticamente modificate sui microrganismi del suolo, Università di Pisa,
Dipartimento di Biologia delle Piante Agrarie, Pisa
[URL] http://www.liberidaogm.org/liberi/folder_file/ImpattoOGM-suolo.pdf
177 Lorenz M.G., Wackernagel W., Bacterial gene transfer by natural genetic transformation in the environment, Microbiological
Reviews, Oldenburg, 1994
[URL] http://mmbr.asm.org/content/58/3/563.full.pdf
178 Traduzione a cura dell'autore: «La naturale trasformazione genetica consiste nell'assorbimento attivo da parte di una cellula
di un (extracellulare) DNA libero (plasmide e cromosomico) e l'incorporazione ereditabile di quelle informazioni genetiche. Si
tratta di un meccanismo di trasferimento di geni orizzontale e dipende dal funzionamento di diversi geni situati nel
cromosoma del batterio. La dicitura “naturale trasformazione genetica” (o naturale trasformazione) è stata adottata per
distinguere tale fenomeno dall'altro (artificiale) eseguito in vitro per introdurre molecole di DNA in cellule di batterio. […] Il
trasferimento genico causato dalla trasformazione avviene all'interno di ogni specie ma può verificarsi anche tra specie e
generi differenti e può interessare il DNA cromosomico o plasmide. Si pensa che la trasformazione giochi un ruolo
fondamentale nell'adattamento genetico delle popolazione batteriche alle condizioni ambientali e, come per il processo
riproduttivo sessuale, per contribuire all'evoluzione e alla speciazione».
179 Rif. 6: Lorenz M.G., Wackernagel W., Bacterial gene transfer by natural genetic transformation in the environment,
Microbiological Reviews, Oldenburg, 1994
[URL] http://mmbr.asm.org/content/58/3/563.full.pdf
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material)(7)180, 181, 182.
However, we consider that novel transgenes without natural counterparts require particular
attention in risk assessment of HGT, for example transgenic constructs that contain novel
combinations of regulatory elements, and toxin protein domains that may differ substantially
from those arising by natural evolutionary processes183, 184.
I dirigenti della Monsanto intanto professano valori positivi, quali trasparenza e
sicurezza, tramite i propri impiegati. Queste sono le parole di Stéphanie Piecourt,
Responsabile della Comunicazione per la Monsanto in Francia:
La Monsanto è spesso dipinta come un mostro che vive in segreto. Io direi il contrario: la
Monsanto ha una posizione e una missione molto chiare. Il suo obiettivo è uno solo: indicare
soluzioni rapide ai problemi dei coltivatori. […] Il mais biotecnologico che vedete alle mie
spalle che cos'è? È il frutto di dieci anni di ricerche, di centinaia di studi sulla sicurezza
esaminati e valutati da dozzine di commissioni di esperti in tutti i paesi in cui è stato
autorizzato e tutte le commissioni, dopo centinaia di studi, hanno concluso che questo
prodotto è sicuro per la salute umana e per l'ambiente. […] Il secondo fatto biologico
[riguardo alla dispersione del polline transgenico, N.d.R.] è che è stato dimostrato
scientificamente che il polline del mais non può allontanarsi più di 10 metri dalla pianta185.
La ricerca pubblica per verificare le conclusioni dedotte dalla stessa Monsanto è
insussistente, quindi non c’è consenso scientifico riguardo alla sicurezza degli OGM 186.
180 Rif. 7 (1): Mae-Wan Ho, Genetic Engineering Dream or Nightmare? The Brave New World of Bad Science and Big Business ,
Gateway Books, Dublino, 1999. Rif. 7 (2) Mae-Wan Ho, Terje Traavik, Orjan Olsvik, Beatrix Tappeser, C. Vyvyan Howard,
Christine von Weizsacker, George C. McGavin, Gene Technology and Gene Ecology of Infectious Diseases, Microbial Ecology
in Health and Disease, Milton Keynes, 1998
[URL] http://www.microbecolhealthdis.net/index.php/mehd/article/viewFile/7823/9165
181 Mae-Wan Ho, Horizontal Gene Transfer – The Hidden Hazards of Genetic Engineering , Third World Network, Penang, 2001
[URL] http://www.twn.my/title2/biosafety/pdf/bio04.pdf
182 Traduzione a cura dell'autore: «Mentre il trasferimento orizzontale dei geni è ben noto tra i batteri, solo nell'ultima decade si
è scoperto tale fenomeno tra le piante superiori e gli animali. Il campo d’azione del trasferimento orizzontale dei geni è in
sostanza l'intera biosfera, con batteri e virus che servono sia da intermediari per lo scambio dei geni che da serbatoi per la
moltiplicazione e ricombinazione dei geni, ovvero di quel processo formativo di nuove combinazioni genetiche».
183 New Zealand Environmental Protection Authority, Risk assessment of horizontal gene transfer from GM plants to bacteria
and human cells, ERMA NZ (Environmental Risk Management Authority - New Zealand), 2006
[URL] http://www.epa.govt.nz/publications/pp-er-gi-05-1-pdf.pdf
184 Traduzione a cura dell'autore: «Comunque, riteniamo che i nuovi transgeni senza controparti naturali richiedano una
particolare attenzione nella valutazione del rischio dovuto ad HGT [trasferimento di geni orizzontale, N.d.T. ], per esempio i
costrutti genetici che contengono nuove combinazioni di elementi regolatori, e le categorie delle proteine tossiche che
possono differire in modo sostanziale da quelle che sono derivate dai processi dell'evoluzione naturale».
185 Stéphanie Piecourt in Yann Arthus-Bertrand, Vu Du Ciel - Episode 5: 6 milliards d'hommes à nourrir, Jean Louis Remilleux,
2007 (Trad. Ita. La Terra vista dal cielo: La Fame 2° Parte, Rai5)
[URL] https://youtu.be/Fq9qqwpee20?t=18m5s
186 Angelika HilbeckEmail author, Rosa Binimelis, Nicolas Defarge, Ricarda Steinbrecher, András Székács, Fern Wickson, Michael
Antoniou, Philip L Bereano, Ethel Ann Clark, Michael Hansen, Eva Novotny, Jack Heinemann, Hartmut Meyer, Vandana Shiva
and Brian Wynne, No scientific consensus on GMO safety, Environmental Sciences Europe, Springer, 2015
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Senza una sperimentazione indipendente non si può evitare il conflitto di interessi. Daniel
Evin è un ex ingegnere agricolo che si è dimesso dalla Monsanto perché non ne
condivideva la politica aziendale. Mentre lavorava sulla colza transgenica, si accorse che
il gene ingegnerizzato, una volta inserito nel DNA della pianta, diventava instabile. Si
dimise quando l'azienda ordinò di non rivelare queste preziose informazioni:
Se c'è un problema non dico che vada per forza denunciato ma va affrontato per vedere se
nasconde o meno un pericolo. In questo caso non posso esser certo che fosse dannoso... ma
c'è un problema. E la cosa che mi inquietava è che ogni volta che emergeva un problema si
doveva nascondere le verità187.
Evin affrontò per la Monsanto anche il tema della dispersione del polline relativo a colture
transgeniche all'aperto:
Mi chiedevano di dichiarare che i pollini OGM non sarebbero caduti più in là di una dozzina di
metri ma la verità per me era un'altra: è provato che i pollini della colza si spingono a distanze
superiori a 3 chilometri188.
Le osservazioni di Evin hanno confermato quello che già la scienza agraria conosceva 189:
dai risultati sperimentali si evince che il polline, compreso quello della colza, può essere
trasportato per chilometri 190, 191, 192, 193. In questa condizione critica, i coltivatori americani
hanno paura di coltivare piante tradizionali e in ogni caso ricevere querele, o multe
impossibili da pagare, per violazione di brevetti Monsanto 194. Con la zona tampone,
187 Daniel Evin in Yann Arthus-Bertrand, Vu Du Ciel - Episode 5: 6 milliards d'hommes à nourrir, Jean Louis Remilleux, 2007
(Trad. Ita. La Terra vista dal cielo: La Fame 2° Parte, Rai5)
[URL] https://youtu.be/Fq9qqwpee20?t=22m18s
188 Daniel Evin in Yann Arthus-Bertrand, Vu Du Ciel - Episode 5: 6 milliards d'hommes à nourrir, Jean Louis Remilleux, 2007
(Trad. Ita. La Terra vista dal cielo: La Fame 2° Parte, Rai5)
[URL] https://youtu.be/Fq9qqwpee20?t=22m47s
189 Hugh J. Beckie, Suzanne I. Warwick, Harikumar Nair, and Ginette Séguin-Swart,z Gene flow in commercial fields of HerbicideResistant Canola (BRASSICA NAPUS), Ecological Applications, 2003
[URL] http://dx.doi.org/10.1890/02-5231
190 John Whitfield, Tiny amounts of pollen travel far, Nature, Ohio, 2002
[URL] http://www.nature.com/news/2002/020628/full/news020624-10.html
191 Mary A. Rieger, Michael Lamond, Christopher Preston, Stephen B. Powles, Richard T. Roush, Pollen-Mediated Movement of
Herbicide Resistance Between Commercial Canola Fields, Science, 2002
[URL] http://www.sciencemag.org/content/296/5577/2386.short
192 Lidia S. Watrud, E. Henry Lee, Anne Fairbrother, Connie Burdick, Jay R. Reichman, Mike Bollman, Marjorie Storm, George King,
and Peter K. Van de Water, Evidence for landscape-level, pollen-mediated gene flow from genetically modified creeping
bentgrass with CP4 EPSPS as a marker, PNAS, St. Louis, 2004
[URL] http://www.pnas.org/content/101/40/14533.full.pdf
193 Martha L. Crouch, Bill Freese, CFS Canola Science Comments to ODA, The Center for Food Safety, Washington DC, 2013
[URL] http://www.centerforfoodsafety.org/files/cfs-canola-science-comments-to-oda-jan-2013_09091.pdf
194 Marie-Monique Robin, Le monde selón Monsanto: De la dioxine aux OGM, une multinationale qui vous veut du bien, Arte - La
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ovvero una fascia di terreno agricolo di alcune decine di metri, i contadini confinanti con
colture tradizionali, o biologiche, rischiavano comunque di avere una percentuale
contaminata della piantagione maggiore dell'1%, limite per il quale, secondo la Corte
Suprema Americana, si è punibili per appropriazione indebita di tecnologia brevettata195,
196
. Queste sono le parole a riguardo di Gilles-Éric Séralini, Ph.D., professore di biologia
molecolare all'Università di Caen :
Quando ti trovi in un ambiente aperto, in un campo aperto, non puoi sigillare completamente
qualcosa; le cose si mischiano da un capo della catena alimentare all'altro, anche dentro le
fabbriche o perfino quando si trasporta il grano. Ovviamente c'è una coabitazione scomoda
tra l'agricoltura biologica, l'agricoltura convenzionale e l'agricoltura a base OGM197.
Mezzo agricolo su strada: dispersione del pulviscolo organico lungo il suo percorso 198.
Dunque la biodiversità è compromessa nonostante le rassicurazioni delle multinazionali
biotech. La contaminazione rischia di essere irreversibile : potrebbero scomparire le
Découverte, Parigi, 2008 (Trad. Ita. Il mondo secondo Monsanto, Arianna Editrice, Bologna, 2009)
195 Joe Mullin, Organic farmers can’t fight Monsanto patents in court: but Monsanto won't be able to sue over "incidental
infringement" of GMO crops, Condé Nast, 2013
[URL] http://arstechnica.com/tech-policy/2013/06/organic-farmers-cant-fight-monsanto-patents-in-court/
196 Noel Brinkerhoff, Supreme Court Hands a Victory to Monsanto, AllGov.com, 2014
[URL] http://www.allgov.com/news/controversies/supreme-court-hands-a-victory-to-monsanto-140116?news=852183
197 Gilles-Éric Séralini in Yann Arthus-Bertrand, Vu Du Ciel - Episode 5: 6 milliards d'hommes à nourrir, Jean Louis Remilleux, 2007
(Trad. Ita. La Terra vista dal cielo: La Fame 2° Parte, Rai5)
[URL] https://youtu.be/Fq9qqwpee20?t=24m33s
198 Yann Arthus-Bertrand, Vu Du Ciel - Episode 5: 6 milliards d'hommes à nourrir, Jean Louis Remilleux, 2007 (Trad. Ita. La Terra
vista dal cielo: sei miliardi di bocche da sfamare, Rai5)
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colture autoctone dal pianeta a causa della circolazione di pollini trangenici 199, 200.
Di fronte a questo panorama non appare più inspiegabile l'impresa titanica del Governo
Norvegese: progetto Svalbard Global Seed Vault (Deposito sotterraneo globale dei semi
di Svalbard ). Si tratta di un bunker terminato nel 2008, nella remota isola di Spitsbergen,
adibito alla conservazione delle sementi provenienti da tutto il mondo. È stato concepito
per essere tra i luoghi più sicuri: irraggiungibile e remoto, a 1200 chilometri dal Polo
Nord; l'area è monitorata e sorvegliata; ricavato a 120 metri dentro una montagna di
roccia arenaria201; la regione è esente da attività tettonica, quindi al riparo da terremoti;
porte in acciaio e struttura in cemento armato in grado di resistere ad attacchi militari;
l’essere situato a 130 metri sopra il livello del mare, lo assicura da inondazioni dovute
all'eventuale scioglimento dei ghiacciai terrestri 202. Il progetto mira a contenere circa 4,5
milioni di sementi al fine di preservare le linee genetiche del globo 203.
Entrata del bunker Svalbard Global Seed Vault204.
199 Giuseppe Altieri, Passaparola - OGM: tolleranza zero, Casaleggio Associati, 2013
[URL] http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=45890
200 Dr. Mae-Wan Ho, Horizontal Gene Transfer – The Hidden Hazards of Genetic Engineering , TWN (Third World Network),
Malesia, 2001
[URL] http://www.biosafety-info.net/file_dir/323474885519198985.pdf
201 Chiara Mellina, Deposito sotterraneo globale dei semi di Svalbard, Svalbard.it, 2013
[URL] http://www.svalbard.it/blog/deposito-sotterraneo-globale-dei-semi-di-svalbard/
202 Ministero dell'Agricoltura Norvegese, Svalbard globale frøhvelv Svalbard Global Seed Vault Longyearbyen, Svalbard Nybygg /
New construction, Governo Norvegese, Oslo
[URL] http://www.statsbygg.no/files/publikasjoner/ferdigmeldinger/671_SvalbardFrohvelv.pdf
203 The Crop Trust, Svalbard Global Seed Vault, Bonn
[URL] https://www.croptrust.org/what-we-do/svalbard-global-seed-vault/
204 [URL] https://www.regjeringen.no/en/topics/food-fisheries-and-agriculture/agriculture/svalbard-global-seed-vault/mer-omdet-fysiske-anlegget/id2365142/
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Nel 2008 il Presidente della Commissione Europea, José Manuel Durão Barroso, in visita al
deposito commentò così:
Dette blir en frossen edens hage. Et sted der livet kan bevares for all fremtid uansett hva som
skjer rundt om i verden. Norge skal ha stor takk og ros for dette initiativet205, 206.
205 Tore Ulabrand Johansen, En frossen edens hage, VG.no, 2008
[URL] http://www.vg.no/nyheter/utenriks/klimatrusselen/artikkel.php?artid=518299
206 Traduzione a cura dell’autore: «Questo è un giardino dell'Eden ibernato. Un luogo dove la vita può essere mantenuta in
eterno, qualsiasi cosa succeda nel mondo. La Norvegia avrà grande ringraziamento e lode per questa iniziativa».
Pag. 46 di 86 | B O M B i o l i s t i c
P ARTE Q UINTA
Il ciclo degli OGM e gli effetti sulla salute
«Ogni singola cellula della pianta produce una proteina tossica»
Elaine Ingham, Ph.D., direttore scientifico al Rodale Institute.
Pag. 47 di 86 | B O M B i o l i s t i c
Pag. 48 di 86 | B O M B i o l i s t i c
Transgenici Roundup Ready
Nella prima generazione di piante transgeniche sono stati introdotti geni codificanti per
gli enzimi 5-enolpiruvilshikimato-3-fosfato sintasi (EPSPS ) che provengono dal ceppo CP4
dell'Agrobacterium Tumefaciens : questa modificazione in vitro rende immune la pianta
dal glifosate, molecola base dell'erbicida Roundup. Le piante transgeniche producono
enzimi che hanno scarsa affinità di interazione con il glifosate 207, 208.
Differenza tra l'enzima EPSPS sensibile al glifosate (fig. a, b) e l'enzima transgenico
CP4 EPSPS (fig. c), quest'ultimo poco affine a legarsi alla molecola base dell'erbicida 209, 210.
207 Gerard F. Barry, Ganesh M. Kishore, Glyphosate tolerant plants: US 5463175 A, Monsanto, United States Patent (USPTO), 1995
[URL] http://www.google.com/patents/US5463175
[URL] http://www.invention-protection.com/pdf_patents/pat5463175.pdf
208 Dill Gerald M., Glyphosate‐resistant crops: history, status and future, Pest Management Science, 2005
[URL] http://goo.gl/uGta3a
[URL] http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/ps.1008/abstract
209 InterNutrition, Le soja Roundup Ready®, www.internutrition.ch, Zurigo, 2012
[URL] http://www.internutrition.ch/technol/environm/pdf/roundup_f.pdf
Vedi anche: Jean-Marc Coulais, Hélène Hervé, Nadège Jeannin, SVT Tle S Spécifique & spécialité : Exercices résolus - Terminale
S (100% Exos) (French Edition), Editions Hatier, 2012 – riferimento a p. 125
210 Traduzione a cura dell'autore: «[A] L'enzima EPSPS è coinvolto nella produzione di aminoacidi essenziali. [B] L'enzima EPSPS si
lega al blocco del glifosate. Ciò ferma la produzione degli aminoacidi. [C] Il gene dei transgenici Roundup-Ready genera un
enzima EPSPS leggermente diverso. La produzione degli aminoacidi non viene interrotta».
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Rappresentazione schematica del meccanismo d'azione del glifosate
e della tolleranza mediata da CP4 EPSPS211.
The 5-enolpyruvylshikimate-3-phosphate synthase (EPSPS: EC 2.5.1.19) family of enzymes is
ubiquitous in plants and microorganisms. [...] EPSPS proteins catalyze the transfer of the
enolpyruvyl group from phosphoenol pyruvate (PEP) to the 5-hydroxyl of shikimate-3phosphate (S3P), thereby yielding inorganic phosphate and 5-enolpyruvylshikimate-3phosphate (Alibhai and Stallings, 2001). This is the only known metabolic product and 5enolpyruvly shikimate-3-phosphate is the penultimate product of the shikimic acid pathway.
Shikimic acid is a substrate for the biosynthesis of aromatic amino acids (phenylalanine,
tryptophan and tyrosine) as well as many secondary metabolites, such as tetrahydrofolate,
ubiquinone, and vitamin K. [...] The cp4 epsps gene was isolated from Agrobacterium sp. strain
CP4, a common soil-borne bacterium. [...] The CP4 EPSPS protein expressed in GE glyphosate
tolerant plants is functionally equivalent to endogenous plant EPSPS enzymes with the
exception that CP4 EPSPS displays reduced affinity for glyphosate (Franz et al. 1997) 212, 213.
211 Center for Environmental Risk Assessment, A Review of the Environmental Safety of the CP4 EPSPS Protein, ILSI Research
Foundation, Washington D.C., 2010
[URL] http://cera-gmc.org/docs/cera_publications/pub_01_2010.pdf
212 Center for Environmental Risk Assessment, A Review of the Environmental Safety of the CP4 EPSPS Protein, ILSI Research
Foundation, Washington D.C., 2010
[URL] http://cera-gmc.org/docs/cera_publications/pub_01_2010.pdf
213 Traduzione a cura dell'autore: «Il gruppo enzimatico 5-enolpiruvilshikimato-3-fosfato sintasi è onnipresente nelle piante e nei
microorganismi. […] Le proteine EPSPS catalizzano il trasferimento del gruppo enolpiruvil dal fosfoenolpiruvato (PEP) al
5-ossidrile di shikimato-3-fosfato (S3P), producendo dunque fosfato inorganico e il 5-enolpiruvilshikimato-3-fosfato (Alibhai e
Stallings, 2001). Questo è l'unico prodotto metabolico conosciuto e il 5-enolpiruvilshikimato-3-fosfato è il penultimo prodotto
della via dell'acido shikimico. L'acido shikimico è un substrato per la biosintesi degli aminoacidi aromatici (fenilalanina,
triptofano, tirosina) così come molti metaboliti secondari, ad esempio il tetraidrofolato, l'ubiquinone, e la vitamina K. […] Il
gene CP4 EPSPS venne isolato dal ceppo CP4 del genere Agrobacterium, un comune batterio terricolo. […] La proteina CP4
EPSPS espressa nelle piante geneticamente modificate per tollerare il glifosate è equivalente da un punto di vista funzionale
rispetto agli enzimi EPSPS endogeni della pianta tranne che la CP4 EPSPS presenta ridotta affinità con il glifosate (Franz et al.
1997)».
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Rappresentazione del glifosate 214, 215
Classificazione Europea del glifosate
(ISO); N-(phosphonomethyl)glycine 216:
Corrosivo (Xi) R41;
Pericoloso per l'ambiente (N) R51-53.
Chi produce il Roundup? Perché si ha interesse a modificare il DNA dei cereali per renderli
resistenti a questo erbicida? L'azienda produttrice afferma di semplificare e ridurre le
pratiche di protezione del raccolto: un unico erbicida da combinare a coltivazioni
transgeniche resistenti per estirpare tutta la vegetazione indesiderata che altrimenti
crescerebbe assieme al raccolto.
214 [URL] http://it.wikipedia.org/wiki/File:Glyphosate-3D-balls.png
215 [URL] http://it.wikipedia.org/wiki/File:Glyphosate.svg
216 European Commission, REGULATION (EC) No 1272/2008 of the European Parliament and of the Council of 16 December 2008
on classification, labelling and packaging of substances and mixtures, amending and repealing Directives 67/548/EEC and
1999/45/EC, and amending Regulation (EC) No 1907/2006, Official Journal of the Europe, 2009
[URL] http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2008:353:0001:1355:EN:PDF
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Slide reperibile negli archivi di Securities and Exchange Commission 217, 218
(Commissione per i Titoli e gli Scambi) [ente federale statunitense analogo alla Consob in Italia, N.d.T. ]
Questi sono gli effetti dell'erbicida combinato a colture transgeniche resistenti al
Roundup, definite appunto Roundup Ready : nella parte destra del terreno notiamo le
giovani piante di mais soffocate dalla vegetazione; a sinistra il suolo è stato invece
irrorato per intero con l'erbicida a base di glifosate. Notiamo che il mais Roundup Ready
è sopravvissuto laddove il resto della vegetazione, non fornita di transgene, è perita.
Tuttavia gli effetti visibili nel lungo termine sono assai difformi dalla pubblicità. C'è un
meccanismo in natura definito Principio di Adattamento tra le basi della selezione
naturale: alcuni organismi presentano già caratteri che offrono un vantaggio di
sopravvivenza e di riproduzione, p. e. vegetali tolleranti il glifosate, ed altri possono
ereditare questa capacità precedentemente non detenuta, p. e. tramite l'impollinazione
217 U.S. SEC , EX-99.4 6 c77652exv99w4.htm EX-99.4 ROUNDUP READY CORN TECHNICAL PRESENTATION, SEC.gov, 2003
[URL] http://www.sec.gov/Archives/edgar/data/1110783/000103570403000400/c77652exv99w4.htm
218 Traduzione a cura dell'autore: «I benefici del mais Roundup Ready | Ampio spettro di azione nel controllo delle erbacce ·
Eccellente salvaguardia della piantagione · Adatto alle varie esigenze: efficace sulle erbacce di ogni dimensione · Adatto al
controllo delle erbacce perenni · Eccellente tenuta con il minimo lavoro di aratura che equivale a: una ridotta erosione del
suolo; aumento della ritenzione di carbonio nel terreno; riduzione dell'utilizzo di carburante e delle emissioni tossiche;
miglioramento dell'habitat delle specie selvatiche · Biodegradabile: nessun residuo · Non causa smottamenti o frane ·
Sicurezza di applicazione · Redditizio – [relativo alla fotografia, N.d.T.] Coltura di mais Roundup Ready [parte sx, N.d.T.] a
confronto con un suolo non trattato [parte dx, N.d.T.]».
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incrociata, e difatti ereditare la resistenza219, 220, 221. Se accadono mutamenti nell'ambiente
– in questo caso la massiccia e anomala penetrazione di glifosate nel suolo – i tratti
fenotipici degli organismi sopravvissuti diventeranno col tempo prevalenti
nell'ambiente. Ciò significa che, p. e., dopo un decennale utilizzo del sistema
Roundup/OGM, una limitata presenza di erbe resistenti è giunta a moltiplicarsi in modo
incontrollato. La conseguenza è che, ad oggi, si deve ricorrere a maggiori dosi di
erbicida222, 223. Questo aspetto verrà approfondito nel paragrafo Primi esiti a lungo
termine.
Uno dei prodotti Roundup ©224 per giardinaggio domestico. Non serve nessuna licenza per l'acquisto.
L'etichetta recita: «Uccide le radici! Così le erbacce non torneranno!»;
«Degrada nel terreno per permettere il reimpianto».
219 Todd A. Gaines,Dale L. Shaner,Sarah M. Ward, Jan E. Leach, Christopher Preston, Philip Westra, Mechanism of Resistance of
Evolved Glyphosate-Resistant Palmer Amaranth (Amaranthus palmeri) , Department of Bioagricultural Sciences and Pest
Management, Colorado State University, Journal of Agricultural and Food Chemistry, Colorado, 2011
[URL] http://www.researchgate.net/publication/49843789_Mechanism_of_resistance_of_evolved_glyphosateresistant_Palmer_amaranth_%28Amaranthus_palmeri%29
[URL] http://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/jf104719k
220 L. Scarabel, M. Sattin , G. Zanin, Meccanismi di azione degli erbicidi e basi genetiche e fisiologiche della resistenza, CNR
Istituto di Biologia Agro-ambientale e Forestale (IBAF) - Unità di Legnaro, Roma, 2012
[URL] http://www.aipp.it/UserFiles/File/Convegno-Roma-resistenza-a-prodotti-fitosanitari-06-2012/03-Meccanismi-di-azionedegli-erbicidi-e-basi-genetiche-e-fisiologiche-della-resistenza.pdf
221 Barberi, Resistenza agli Erbicidi, Scuola superiore di studi universitari e di perfezionamento Sant'Anna, Pisa, 2002
[URL] http://syntaxerrormmm.altervista.org/dwls/lezioni_sssup/resist_erbicidi.ppt
222 Redazione di Gaianews.it, Roundup: le erbacce sviluppano resistenze costringendo ad aumentare le dosi , Gaianews, 2012
[URL] http://gaianews.it/ambiente/roundup-le-erbacce-sviluppano-resistenze-costringendo-ad-aumentare-le-dosi-27935.html
223 Redazione di GreenPeace, Resistenza agli erbicidi e colture OGM - I problemi legati al glifosato , 2011
[URL] http://static.aboca.com/www.aboca.com/files/attach/news/report_glifosato.pdf
224 Roundup 2015, Ready To Use: Pump 'N Go 5L, roundup-garden.com, Godalming, 2015
[URL] http://www.roundup-garden.com/weedkilling-products/pump-n-go-5-l
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Il fatto che la comunità scientifica abbia riconosciuto il glifosate come altamente
tossico225 aggrava ulteriormente la posizione dell’azienda produttrice. In un primo
momento il Roundup era pubblicizzato addirittura come biodegradabile:
Fotogramma della pubblicità nella quale Monsanto faceva riferimento
alla biodegradabilità del prodotto226.
Il Tribunal de grande instance de Lyon (Alta Corte Francese di Lione ), nel 2009, condannò in
via definitiva l'azienda per pubblicità ingannevole227. Dopo decadi di battaglie legali
possiamo affermare che questo erbicida provoca: «tossicità cellulare, alterazione del
sistema endocrino, teratogenesi, sia per gli animali che per l’uomo 228»; «effetti
teratogeni sui vertebrati alterando la funzione di segnalazione dell'acido retinoico» 229;
prole con malformazioni nata da genitori vissuti a contatto con colture trattate a
Roundup e potenziale causa di aborti230; effetti nocivi tali da essere classificato dall'IARC
225 Benedetti D., Nunes E., Sarmento M., Porto C., Dos Santos C.E., Dias J.F., da Silva J., Genetic damage in soybean workers
exposed to pesticides: Evaluation with the comet and buccal micronucleus cytome assays, Elsevier, Canoas-RS, 2013
[URL] http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S138357181300003X
226 Video della pubblicità Roundup in Marie-Monique Robin, Le Monde selon Monsanto: De la dioxine aux OGM, une
multinationale qui vous veut du bien, ARTE France Développement, 2008 (DVD; Il mondo secondo Monsanto, Macrovideo,
2010)
227 Le Monde, Monsanto définitivement condamné pour "publicité mensongère" à propos du Round Up , 2009
[URL] http://bit.ly/1nlm6bl
228 Redazione di Fondazione Diritti Genetici, Ogm - la denuncia degli esperti, Fondazionedirittigenetici.org, Roma, 2010
[URL] http://www.fondazionedirittigenetici.org/fondazione/commenti/536_print.pdf
229 Alejandra Paganelli , Victoria Gnazzo , Helena Acosta , Silvia L. López , Andrés E. Carrasco, Glyphosate-Based Herbicides
Produce Teratogenic Effects on Vertebrates by Impairing Retinoic Acid Signaling , American Chemical Society, Ciudad
Autónoma de Buenos Aires, Buenos Aires, 2010
[URL] http://www.gmo-free-regions.org/fileadmin/files/gmo-free-regions/GMOFree_Europe_2010/Carrasco_ChemResToxAug2010.pdf
230 Michael Antoniou, Mohamed Ezz El-Din Mostafa Habib, C.Vyvyan Howard, Richard C. Jennings, Carlo Leifert, Rubens Onofre
Nodari, Claire Robinson, John Fagan, Roundup and birth defects - Is the public being kept in the dark?, Earth Open Source,
Bruxelles, 2011
[URL] http://earthopensource.org/wp-content/uploads/RoundupandBirthDefectsv5.pdf
Pag. 54 di 86 | B O M B i o l i s t i c
come potenziale sostanza cancerogena per l'uomo 231.
Erbicidi a Base di Glifosate (EBG) provocano malformazioni cefaliche e sviluppo abnorme dello scheletro
cranico in embrioni di Xenopus Laevis (rana acquatica); dosi non letali sono sufficienti ad indurre
malformazioni negli embrioni. Le immagini A , C e G sono relative agli embrioni di controllo, ovvero quelli
che non sono stati messi a contatto con il glifosate. Le frecce indicano gli occhi; Qu e Me sono le fauci; Ce è
la cartilagine ceratohyal; le zone Br sono le branchie. Gli effetti diretti del glifosate, p. e.il contatto, o
indiretti, p. e. l'inibizione del Sonic hedgehog (Shh), provocano: una riduzione complessiva delle strutture
craniche, osservabili in B, D, E, F; un occhio quasi del tutto assente in H; ciclopia in I e J 232.
231 International Agency for Research on Cancer, IARC Monographs Volume 112: evaluation of five organophosphate insecticides
and herbicides, World Health Organization, Lione, 2015
[URL] http://www.iarc.fr/en/media-centre/iarcnews/pdf/MonographVolume112.pdf
232 Alejandra Paganelli , Victoria Gnazzo , Helena Acosta , Silvia L. López , Andrés E. Carrasco, Glyphosate-Based Herbicides
Produce Teratogenic Effects on Vertebrates by Impairing Retinoic Acid Signaling , American Chemical Society, Ciudad
Autónoma de Buenos Aires, Buenos Aires, 2010
[URL] http://www.gmo-free-regions.org/fileadmin/files/gmo-free-regions/GMOFree_Europe_2010/Carrasco_ChemResToxAug2010.pdf
Pag. 55 di 86 | B O M B i o l i s t i c
È emerso inoltre che l’UE era a conoscenza della pericolosità del glifosate fin dal 1980,
ma la notizia è sempre stata taciuta233. Ma allora perché utilizzare il Roundup ? Perché
modificare il DNA per la comodità di questo veleno? Perché avviare il giocoforza erbicidaOGM? Non chiedetelo ai contadini che hanno pagato il prezzo più alto in salute 234, 235, 236,
237, 238, 239, 240, 241
. Volgete le vostre attenzioni agli azionisti della Monsanto. Sono loro i
proprietari del marchio Roundup.
Transgenici BT
Il Bacillus Thuringiensis (BT) è un batterio che prolifera nel terreno. Venne isolato, nel
1901, e correlato al morbo letale che colpiva i bachi da seta dal biologo Shigetane
Ishiwatari. Nel 1911, venne nuovamente isolato da Ernst Berliner nella provincia tedesca
di Thuringia – da qui il nome Thuringiensis – come killer della Ephestia kuehniella, specie
appartenente alla famiglia Pyralidae 242. Comprese le proprietà insetticide, dal 1920 i
contadini utilizzano il Bacillus Thuringiensis per proteggere le colture243: le piantagioni
233 Michael Antoniou, Mohamed Ezz El-Din Mostafa Habib, C.Vyvyan Howard, Richard C. Jennings, Carlo Leifert, Rubens Onofre
Nodari, Claire Robinson, John Fagan, Roundup and birth defects - Is the public being kept in the dark?, Earth Open Source,
Bruxelles, 2011
[URL] http://earthopensource.org/wp-content/uploads/RoundupandBirthDefectsv5.pdf
234 De Liz Oliveira Cavalli V. L., Cattani D., Heinz Rieg C. E., Pierozan P., Zanatta L., Benedetti Parisotto E., Wilhelm Filho D., Mena
Barreto Silva F. R., Pessoa-Pureur R., Zamoner A., Roundup disrupts male reproductive functions by triggering calciummediated cell death in rat testis and Sertoli cells, Free Radical Biology and Medicine, Elsevier, Santa Catarina, 2013
[URL] http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0891584913003262
235 Estelle Cassault-Meyer, Steeve Gress, Gilles-Éric Séralini, Isabelle Galeraud-Denis, An acute exposure to glyphosate-based
herbicide alters aromatase levels in testis and sperm nuclear quality, Environmental Toxicology and Pharmacology, Elsevier,
Caen, 2014
[URL] http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1382668914001227
236 Cattani D., de Liz Oliveira Cavalli V. L., Heinz Rieg C. E., Domingues J. T., Dal-Cim T., Tasca C. I., Mena Barreto Silva F. R.,
Zamoner A., Mechanisms underlying the neurotoxicity induced by glyphosate-based herbicide in immature rat hippocampus:
Involvement of glutamate excitotoxicity, Toxicology, Elsevier, Santa Catarina, 2014
[URL] http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0300483X14000493
237 Monika Krüger, Philipp Schledorn, Wieland Schrödl, Hans-Wolfgang Hoppe, Walburga Lutz, Awad A. Shehata, Detection of
Glyphosate Residues in Animals and Humans, University of Leipzig, Lipsia, 2014
[URL] http://omicsonline.org/open-access/detection-of-glyphosate-residues-in-animals-and-humans-2161-0525.1000210.pdf
238 Schinasi L., Leon M.E., Non-Hodgkin lymphoma and occupational exposure to agricultural pesticide chemical groups and
active ingredients: a systematic review and meta-analysis, IJERPH, Lione, 2014
[URL] http://www.mdpi.com/1660-4601/11/4/4449
239 Nancy L. Swanson, Andre Leu, Jon Abrahamson, Bradley Wallet, Genetically engineered crops, glyphosate and the
deterioration of health in the United States of America, Journal of Organic Systems, 2014
[URL] http://www.organic-systems.org/journal/92/JOS_Volume-9_Number-2_Nov_2014-Swanson-et-al.pdf
240 Kevin Harlin, French Court: Monsanto Weed Killer Poisoned Farmer, Investor's Business Daily, 2012
[URL] http://news.investors.com/business/021312-600957-monsanto-weed-killer-lasso-poison-french-court-rules.htm
241 Francesca Rheannon, Organic Farmers Fight For Survival Against Monsanto, CSRwire, 2012
[URL] http://www.csrwire.com/blog/posts/300-organic-farmers-fight-for-survival-against-monsanto
242 La Pyralidae è una famiglia di Lepidotteri: sono insetti che si nutrono di cereali, p. e. le larve rodono le cariossidi nelle spighe
di grano. Per maggiori info: [URL] http://www.agraria.org/entomologia-agraria/piralide-del-mais.htm
243 Ibrahim, M. A., Griko, N., Junker, M., & Bulla, L. A., Bacillus thuringiensis: A genomics and proteomics perspective,
Bioengineered Bugs, 2010
[URL] http://www.tandfonline.com/doi/pdf/10.4161/bbug.1.1.10519
Pag. 56 di 86 | B O M B i o l i s t i c
vengono irrorate con una soluzione a base di spore BT e cristalli di delta-endotossina (o
Cry – Cyt ) 244. Questi componenti sono prodotti dal Bacillus Thuringiensis in condizioni di
nutrienti scarsi: per sopravvivere, il batterio regredisce da cellula vegetativa ad una
struttura di endospora (spora batterica) con un cristallo di natura proteica (gen.
Parasporal body ), ed in questa sorta di letargo può rimanere per anni interi245, 246, 247 .
Tre differenti modelli di endospora (l'ovulo scuro) e di cristallo proteico (maggiormente
riconoscibile nella figura A – forma a rombo)248.
Se p. e. un lepidottero ingerisce queste componenti nutrendosi di un vegetale
contaminato249, il cristallo proteico agisce da precursore nell'intestino dell'insetto ed
avvia la liberazione delle tossine Cry 250, 251: la funzione primaria di questo gruppo è quello
di provocare la lisi (disgregazione della membrana cellulare e dissoluzione di essa) delle
cellule epiteliali nel tratto del mesenteron dell'organismo target252. Questo passaggio
causa la formazione di pori litici nella membrana protettiva intestinale. Di conseguenza,
questa falla mette in circolo il contenuto intestinale: con quest’ultimo l'endospora riesce
ad attraversare la membrana intestinale fino a penetrare nei tessuti vitali dell'ospite. A
244 Canan Usta, Microorganisms in Biological Pest Control — A Review (Bacterial Toxin Application and Effect of Environmental
Factors), Current Progress in Biological Research, InTech, Gaziosmanpaş, 2013
[URL] http://cdn.intechopen.com/pdfs-wm/44118.pdf
245 D K Maheshwari and R C Dubey, Potential Microorganisms For Sustainable Agriculture: A Techno-Commercial Perspective ,
Hardcover, 2008
246 Gabriella Argentin, Batterio, Universo del Corpo, Enciclopedia Treccani, 1999
[URL] http://www.treccani.it/enciclopedia/batterio_%28Universo_del_Corpo%29/
247 Syngenta Crop Protection, Nota Tecnica – Primial: Insetticida specifico per i lepidotteri a base di Bacillus thuringiensis ,
Sygenta.it, Milano, 2007
[URL] http://www3.syngenta.com/country/it/it/prodotti/agrofarmaci/documents/note%20tecniche/primial%20-%20nota
%20tecnica%202007.pdf
248 Chao Deng, Qi Peng, Fuping Song, Didier Lereclus, Regulation of cry Gene Expression in Bacillus thuringiensis, Toxins, Basilea,
2014
[URL] http://www.mdpi.com/2072-6651/6/7/2194
249 Allo stadio di larva, p. e. la larva di Piralide, il lepidottero si nutre di granaglie e/o di altre sostanze vegetali.
250 Bravo, Alejandra, Sarjeet S. Gill, and Mario Soberón, Mode of action of Bacillus thuringiensis Cry and Cyt toxins and their
potential for insect control, NIH Public Access, Toxicon: official journal of the International Society on Toxinology, 2007
[URL] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1857359/pdf/nihms20347.pdf
251 Chao Deng, Qi Peng, Fuping Song, Didier Lereclus, Regulation of cry Gene Expression in Bacillus thuringiensis, Toxins, 2014
[URL] http://www.mdpi.com/2072-6651/6/7/2194
252 Mesenteron: porzione mediana del tubo digerente degli invertebrati.
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questo punto, in presenza di sufficienti elementi nutritivi, il BT ha la possibilità di
germinare nuovamente e di proliferare. Il processo innescato dapprima indebolisce
l'organismo ospite, successivamente lo fa perire per setticemia 253.
Schema del funzionamento delle tossine Cry in organismi suscettibili, p. e. i lepidotteri 254.
Si afferma che queste tossine siano altamente specifiche verso gli insetti ed innocue per
gli umani, vertebrati e piante, ed infine completamente biodegradabili 255, 256. Gli
insetticidi a base di BT, utilizzati nell'agricoltura tradizionale, sono soggetti al
dilavamento in quanto sono irrorati sulla superficie del vegetale 257. L'aspetto negativo è
che dopo ogni pioggia si deve ricorrere ad un nuovo trattamento 258; quello positivo è che
253 Pigott, Craig R., David J. Ellar, Role of Receptors in Bacillus thuringiensis Crystal Toxin Activity, Microbiology and Molecular
Biology Reviews, Cambridge, 2007
[URL] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1899880/
254 Juan Luis Jurat-Fuentes, Characterization of Cry toxin mode of action, Università del Tennessee, Knoxville
[URL] http://web.utk.edu/~jurat/Btresearchtable.html
255 Bravo, Alejandra, Sarjeet S. Gill, and Mario Soberón, Mode of action of Bacillus thuringiensis Cry and Cyt toxins and their
potential for insect control, NIH Public Access, Toxicon: official journal of the International Society on Toxinology, 2007
[URL] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1857359/pdf/nihms20347.pdf
256 Food and Agriculture Organization of the United Nations, Weather and spray operations, fao.org
[URL] http://www.fao.org/forestry/9299-01c21e84e633a8642e2e3a5ccec745200.pdf
257 H. Denis Burges, Formulation of Microbial Biopesticides, Springer Science+Business Media Dordrecht, pag. 59, 1998
258 Ufficio Servizi Fitosanitari & I.A.R., Trattamenti biologici sul melo, Regione Autonoma Valle D’Aosta, 2016
Pag. 58 di 86 | B O M B i o l i s t i c
basta sciacquare il raccolto con acqua per non avere residui del pesticida 259.
Con l'avvento delle biotecnologie si è estratto il gene del B. Thuringiensis adibito a
produrre le suddette tossine ed è stato introdotto nel DNA del mais e del cotone per
rendere le piante stesse degli insetticidi:
Every single cell within that plant is producing a toxic protein260, 261.
Questa caratteristica transgenica può essere ulteriormente combinata (stacking ) al gene
che conferisce resistenza al glifosate262. Infatti l'adozione di OGM con entrambi i geni
extra è in aumento: nel 2016, il cotone BT-HR 263 ha raggiunto quota 80% del totale
coltivato negli Stati Uniti d'America, mentre il mais BT-HR è salito al 76%264. Quindi,
l'impatto nocivo è progressivamente aumentato: irrorare il batterio sulle colture per poi
lavarlo via è una realtà decisamente lontana dall'avere tossine in ogni cellula del cereale.
Disturbi fisiologici in aumento: premessa
Se teniamo in considerazione che il mais e i suoi derivati sono ingredienti notevolmente
adoperati nella dieta occidentale, può il ripetuto consumo di elementi insetticidi causare
effetti collaterali all'uomo nel lungo periodo?
Arden Anderson, Ph.D. , D.O. (Dottore in Medicina Osteopatica), M.P.H. (Master in sanità
pubblica), autore di Real Medicine Real Health evidenzia il primo aspetto cruciale: il
nostro corpo non riconosce il cibo GM. Queste le sue parole:
From a biophysics perspective, when we look at the signature now of that entire gene
sequence [about a GMO, N.d.R. ], it's foreign. It does not exist anywhere in nature. And
therefore, our immune system, which is truly a grand electromagnetic sensor system, looks at
[URL] http://www.regione.vda.it/allegato.aspx?pk=10421
259 Dustin R. Mulvaney, Green Food: An A-to-Z Guide, Hardcover, 2011
[DOI] http://dx.doi.org/10.4135/9781412971874
260 Elaine Ingham, Ph.D., direttore scientifico al Rodale Institute, in Jeffrey M Smith, Genetic Roulette: The Gamble of our Lives,
The Institute for Responsible Technology, 2012
261 Traduzione (DVD; La Roulette Genetica: la verità sugli OGM, Documentaria, 2014): «Ogni singola cellula della pianta produce
una proteina tossica».
262 Isabel Taverniers, Nina Papazova, Yves Bertheau, Marc De Loose, Arne Holst-Jensen, Gene stacking in transgenic plants:
towards compliance between definitions, terminology, and detection within the EU regulatory framework , Environ. Biosafety
Res., ISBR, Environmental Biosafety Research, EDP Sciences, 2008
[URL] http://www.ebr-journal.org/articles/ebr/pdf/2008/04/ebr0730.pdf
263 BT (da Bacillus Thuringiensis): indica la presenza del gene adibito alla produzione di tossine del Bacillus Thuringiensis. HR (da
Herbicide Resistant, o resistente all'erbicida): indica la presenza dei geni strutturali per rendere immune la pianta al glifosate.
264 Fernandez-Cornejo, McBride, Adoption of Genetically Engineered Crops in the U.S., U. S. Department of Agricolture, 2014
[URL] http://www.ers.usda.gov/data-products/adoption-of-genetically-engineered-crops-in-the-us/recent-trends-in-geadoption.aspx
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that material, that gene sequence, that is supposed to be food, whether it's soy, or corn, or
whatever it might be, looks at that and says, "I've never seen that sequence ever". It doesn't
exist in nature. It's foreign. It attacks. It creates an inflammatory reaction, and attacks that
sequence265, 266.
Secondo uno studio pubblicato dell'equipe di Gilles-Éric Séralini nel 2012, rivisitato nel
2014267, 268, e confermato dal gruppo scientifico della biologa Ana Luisa Miranda-Vilela 269,
la tossina provoca nel nostro intestino danni analoghi a quelli causati agli insetti. Ci
fornisce un quadro generale più chiaro Garry Gordon, M.D., D.O., autore del libro The
Chelation Answer :
If Bacillus thuringiensis is causing an increased propensity for our intestine to become
permeable or leaky, and for foods to be presented to our bloodstream in a premature fashion,
the havoc that it will cause will be across the entire spectrum of disease, from premature
aging and alzheimer's, to parkinson's, to autism, to cancer, to asthma. There is no part of the
spectrum. Because if we start, the same as if you buy a brand new car, and it says on that that
it's meant to run on gas. And you go put diesel in it, you can expect it won't go very far. So
when you put the wrong fuel into your body, and by making your intestine leaky, we are
permitting building blocks to go into our body that are "the wrong fuel". They have not been
adequately prepared by our digestive processes. And by the simple fact that the healthy flora
in our body converts our food to active things. Like the right form of Vitamin K is only
elaborated in your body. Many of the foods that we eat are not in their active form until the
healthy flora begins to work on them. And disrupting that flora is why we see so much of the
eczema, so much of the asthma, so much of the allergies in our population270, 271.
265 Arden Anderson in Jeffrey M Smith, Genetic Roulette: The Gamble of our Lives, The Institute for Responsible Technology, 2012
266 Traduzione (DVD; La Roulette Genetica: la verità sugli OGM, Documentaria, 2014): «Da un punto di vista biofisico, se
analizziamo la firma genica dell'intera sequenza mutata [relativa ad un OGM, N.d.T. ], notiamo subito che è estranea. Non ne
esiste una simile altrove in natura. Per questo motivo, quando il nostro sistema immunitario, il quale è un magnifico e potente
sensore elettromagnetico, esamina la sequenza genica che dovrebbe costituire un alimento, che sia mais, soia o altro, non la
riconosce perché non l'ha mai incontrata dato che non esiste in natura: è una sequenza estranea. Per questo motivo la attacca:
colpisce quella specifica sequenza genica, creando una reazione infiammatoria».
267 Gilles-Eric Séralini, Emilie Clair, Robin Mesnage, Steeve Gress, Nicolas Defarge, Manuela Malatesta, Didier Hennequin, Joël
Spiroux de Vendômois, Republished study: long-term toxicity of a Roundup herbicide and a Roundup-tolerant genetically
modified maize, Environmental Sciences Europe, Caen, 2014
[URL] http://www.enveurope.com/content/pdf/s12302-014-0014-5.pdf
268 Per approfondire le risposte di Séralini alle critiche ricevuto in merito allo studio consiglio di leggere Ten things you need to
know about the Séralini study
[URL] http://www.gmoseralini.org/ten-things-you-need-to-know-about-the-seralini-study/
269 Bélin Poletto Mezzomo, Ana Luisa Miranda-Vilela, Ingrid de Souza Freire, Lilian Carla Pereira Barbosa, Flávia Arruda Portilho,
Zulmira Guerrero Marques Lacava and Cesar Koppe Grisolia, Hematotoxicity of Bacillus thuringiensis as Spore-crystal Strains
Cry1Aa, Cry1Ab, Cry1Ac or Cry2Aa in Swiss Albino Mice , Dipartimento di Genetica e Morfologia, Istituto di Scienze Biologiche,
Università di Brasilia, Brasilia, 2013
[URL] http://www.gmoevidence.com/wp-content/uploads/2013/05/JHTD-1-104.pdf
270 Garry Gordon in Jeffrey M Smith, Genetic Roulette: The Gamble of our Lives, The Institute for Responsible Technology, 2012
271 Traduzione (DVD; La Roulette Genetica: la verità sugli OGM, Documentaria, 2014): «Se il Bacillus Thuringiensis altera la
permeabilità intestinale si riduce la funzione di barriera dell'intestino. Così possono entrare in circolo nel sangue sostanze
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Questo potrebbe essere l'effetto collaterale che permetterebbe il fenomeno del
passaggio di DNA transgenico dagli alimenti al sangue:
Many of the diseases that we deal with, infact, most of the diseases that we deal with, have,
as a source, inflammation. Many of them, the source is inflammation in the gut, which is, of
course, the first interface between the body and any kind of food, including GMO food 272, 273.
Pochi anni prima, in una ricerca accolta da Reproductive Toxicology, tossine Cry vennero
rilevate addirittura nel sangue fetale di donne incinte 274.
Si scoprì che tutte queste considerazioni, riguardo alla salubrità dei prodotti
geneticamente modificati, vennero sollevate e taciute dagli stessi organi di controllo.
Nel 1998, circa 44 000 memorandum furono resi pubblici a seguito del processo indetto
dall'avvocato Steven M. Druker contro la FDA. I documenti visionabili al sito Alliance for
Bio-Integrity275 sono scansioni digitali delle desecretate comunicazioni interne della FDA:
6. Pleiotropic276 effects. The insertion of any DNA into the plant genome may result in various
phenotypic changes (desirable or undesirable) referred to as pleiotropic effects. Undesirable
phenotypes may include, for example, poor growth, reduced levels of nutrients, increased
levels of natural toxicants, etc. Pleiotropic effects occur in genetically engineered plants
obtained with Agrobacterium-mediated transformation at frequencies up to 30% (Ref.). Most
of these effects can be managed by the subsequent breeding and selection procedures.
Nevertheless, some undesirable effects such as increased levels of know naturally occurring
toxicants, appearance of new, not previously identified toxicants, increased capability of
272
273
274
275
276
pericolose che potrebbero causare seri danni e scatenare patologie di ogni tipo: dall'invecchiamento precoce, all'Alzheimer,
Parkinson, autismo, tumori, asma. Non si può escludere nulla. È un po' come se acquistassimo un'automobile a benzina e
facessimo rifornimento di diesel. Non andremmo molto lontano! Se diamo all'organismo il carburante sbagliato, e se
oltretutto il nostro intestino non lavora bene, consentiamo ad alcune sostanze nocive contenute nel cibo di entrare nel nostro
corpo perché non sono state adeguatamente elaborate dai processi digestivi e perché la flora batterica trasforma il cibo in
sostanze attive, come ad esempio una delle forme della vitamina K che può essere elaborata dall'organismo. Molti alimenti
non possono essere assimilati fino a che la flora batterica non entra in azione e una flora alterata è spesso la causa di disturbi
come eczemi, asma e allergie».
Martha Grout in Jeffrey M Smith, Genetic Roulette: The Gamble of our Lives, The Institute for Responsible Technology, 2012
Traduzione (DVD; La Roulette Genetica: la verità sugli OGM, Documentaria, 2014): «Tra le numerose patologie con cui abbiamo
a che fare, la maggior parte, in effetti, è dovuta a stati infiammatori. Molti disturbi derivano ad esempio da un'infiammazione
dell'intestino, il quale è la prima interfaccia tra l'organismo e tutto ciò che mangiamo, inclusi gli OGM».
Aziz Aris, Samuel Leblanc, Maternal and fetal exposure to pesticides associated to genetically modified foods in Eastern
Townships of Quebec, Canada, Reproductive Toxicology, Elsevier, Quebec, 2011
[URL] http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0890623811000566
Website [URL] http://www.biointegrity.org
Alliance for Bio-Integrity, Key FDA documents revealing hazards of genetically engineered foods and flaws with how the
agency made its policy, Alliance for Bio-Integrity
[URL] http://3dd.816.myftpupload.com/24-fda-documents/
Pleiotropia: capacità di un singolo gene di influenzare l'espressione di più di un carattere.
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concentrating toxic substances from the environment (e.g., pesticides or heavy metals), and
undesirable alterations in the levels of nutrients may escape breeders' attention unless
genetically engineered plants are evaluated specifically for these changes. Such evaluations
should be performed on a case-by-case basis, i.e., every transformant should be evaluated
before it enters the marketplace. [A similar approach was recommended by the International
Food Biotechnology Council (Ref.)]277, 278.
Questioni sollevate dal Carl B. Johnson, Ph.D., riguardo la bozza governativa dello
Statement of Policy for Biotechnology (Documento Programmatico sulla Biotecnologia
USA):
What if the inserted DNA is from a non-food source and encodes a protein product that is
toxic to certain organisms (e.g. Bt toxin)? Wouldn’t knowledge of the toxicity of this protein
product be necessary to ensure safety? It is my understanding that pleiotropic effects are
unpredictable, and may be triggered by gene insertion at a single site, as well as at multiply
sites, in the plant genome. Restriction of foreign DNA insertion to a single site in the plant
genome would reduce, but not eliminate the chance that the insertion event might trigger
pleiotropic effects. This position is supported by the discussion on p. 28. The document does
not present evidence that pleiotropic effects (e.g. alterations in biosynthesis of unknown
toxicants) can be controlled by restriction of foreign DNA insertion to a single site in the plant
genome. If such evidence exists, it should be summarized in this document279, 280.
277 Division of Food Chemistry and Technology, Division of Contaminants Chemistry, Points to Consider for Safety Evaluation of
Genetically Modified Foods. Supplemental Information, Alliance for Bio-Integrity, 1991
[URL] http://3dd.816.myftpupload.com/wp-content/uploads/2014/10/06.pdf
278 Traduzione a cura dell'autore: «6. Effetti pleiotropici: L'inserimento di qualsiasi DNA nel genoma della pianta può scaturire
vari cambiamenti del fenotipo (desiderabili e indesiderabili) attribuiti come effetti pleiotropici. Fenotipi indesiderabili
potrebbero includere, per esempio, scarsa crescita, livelli nutrizionali ridotti, livelli aumentati delle sostanze naturali tossiche,
etc. Gli effetti pleiotropici si verificano nei vegetali geneticamente modificati ottenuti con la trasformazione mediata
dell'Agrobacterium con una frequenza dei casi fino al 30% (Rif.). La maggior parte di questi effetti può essere gestita dalla
successiva procreazione e dalle procedure di selezione. Tuttavia, certi effetti indesiderabili come l'incremento dei livelli di
sostanze tossiche conosciute in natura, o l'apparizione di nuove sostanze tossiche, ovvero fino ad ora non identificate,
l'incremento della capacità di concentrazione di sostanze tossiche dall'ambiente (e.g., pesticidi o metalli pesanti), e
indesiderabili alterazioni riguardanti i livelli nutrizionali, possono sfuggire all'attenzione dei produttori a meno che i vegetali
geneticamente modificati siano valutati specificamente per queste mutazioni. Tali analisi dovrebbero essere effettuate casoper-caso, ossia, ogni mutazione dovrebbe essere analizzata prima che tale entri nel mercato. [Un simile approccio venne
raccomandato da International Food Biotechnology Council (Rif.)]».
279 Carl B. Johnson, Comments on draft statement of policy, Alliance for Bio-Integrity, 1992
[URL] http://3dd.816.myftpupload.com/wp-content/uploads/2014/10/09.pdf
280 Traduzione a cura dell'autore: «Commento: Che cosa succede se il DNA inserito deriva da una fonte non-alimentare e codifica
un prodotto proteico che risulta tossico per determinati organismi (p. e., la tossina BT)? Non sarebbe necessaria la conoscenza
della tossicità di questo prodotto proteico al fine di garantirne la sicurezza? Ho compreso che gli effetti pleiotropici sono
imprevedibili e possono essere innescati dall'aggiunta di un gene in una singola ubicazione, così come in multipli siti, nel
genoma della pianta. La limitazione dell'inserimento di un DNA estraneo ad una singola ubicazione nel genoma della pianta
potrebbe ridurre, ma non eliminare il rischio che l'evento dell'inserimento possa innescare effetti pleiotropici. Questa
posizione è suffragata dalla disamina a p. 28. Il documento non presenta prove del fatto che gli effetti pleiotropici (p. e.,
alterazioni di sostanze tossiche sconosciute durante la biosintesi) possano essere controllati dalla limitazione dell'inserimento
del DNA estraneo in un singolo sito nel genoma della pianta. Se tale prova esistesse, dovrebbe essere riassunta nel
documento».
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Memorandum di Mitchell J. Smith, Ph.D., inviato nel 1992 a James Maryanski (Jim
Maryanski), Coordinatore delle Biotecnologie per Food and Drug Administration's Center
for Food Safety and Applied Nutrition (Centro per la Sicurezza Alimentare e per
l'Alimentazione Applicata), organo della FDA:
Dear Jim,
My specific comments are delineated below, as requested. My general conclusion is
that this issue turns the conventional connotation of food additive on its head. It also conveys
the impression that the public need not know when it is being exposed to “new food
additives”, for lack of a better descriptor. […]P53: The statement “(3) organisms modified by
modern molecular and cellular methods are governed by the same physical and biological
laws as are organisms produced by classical methods” is somewhat erroneous because in the
former, natural biological barriers to breeding have been breached.
P55, L 6-7: The statement “to the extent that is know” begs the question as to what degree of
identification and toxixological evaluation is sought or prudent. In this instance ignorance is
not bliss281, 282.
Dulcis in fundo, American Academy of Environmental Medicine (Accademia Americana di
Medicina Ambientale) fa notare che le implicazioni ambientali degli OGM sono
allarmanti:
Natural breeding processes have been safely utilized for the past several thousand years. In
contrast, "GE crop technology abrogates natural reproductive processes, selection occurs at
the single cell level, the procedure is highly mutagenic and routinely breeches genera
barriers, and the technique has only been used commercially for 10 years."(3)283
Despite these differences, safety assessment of GM foods has been based on the idea of
"substantial equivalence" such that "if a new food is found to be substantially equivalent in
composition and nutritional characteristics to an existing food, it can be regarded as safe as
281 Mitchell J. Smith, Comments on Draft Federal Register Notice on Food Biotechnology, Biological and Organic Chemistry
Section, Alliance for Bio-Integrity, 1992
[URL] http://3dd.816.myftpupload.com/wp-content/uploads/2014/10/07.pdf
282 Traduzione a cura dell'autore: «Caro Jim, i miei specifici commenti sono delineati di seguito, come richiesto. La mia
complessiva conclusione è che la questione sollevata [riguardo alla registrazione federale dei cibi transgenici, N.d.T. ] ha
ribaltato il senso convenzionale di additivo alimentare. Si dà inoltre l'impressione che il pubblico non necessiti di sapere in
quale occasione sia esposto a “nuovi additivi alimentari ”, per mancanza di un descrittore migliore.
[…] P53: L'affermazione “(3) gli organismi modificati tramite i moderni metodi molecolari e cellulari sono governati dalle
solite leggi fisiche e biologiche come lo sono gli organismi prodotti dai classici metodi” è in qualche modo sbagliata perché in
quanto sopra detto, le barriere biologiche naturali per la procreazione sono state violate.
P55, L 6-7: L'affermazione “nella misura in cui ciò è conosciuto” pone la domanda a proposito di quale livello di identificazione
e stima di sostanze tossiche sia richiesto o oculato. In questo caso l'ignoranza non è beata».
283 Rif. 3: Freese W, Schubert D., Safety testing and regulation of genetically engineered foods, Biotechnology and Genetic
Engineering Reviews, Andover, 2004
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the conventional food."(4)284 However, several animal studies indicate serious health risks
associated with GM food consumption including infertility, immune dysregulation,
accelerated aging, dysregulation of genes associated with cholesterol synthesis, insulin
regulation, cell signaling, and protein formation, and changes in the liver, kidney, spleen and
gastrointestinal system285, 286.
Disturbi fisiologici in aumento: analisi
Prenderemo la popolazione americana come gruppo di analisi in quanto è stata tra le
prime regioni mondiali ad aver adottato prodotti OGM senza limitazione d'uso. Inoltre, la
percentuale dei prodotti biologici venduti, perlomeno fino al 2015, non falsa i dati, tant'è
che si aggira attorno allo 5% sul totale degli alimenti venduti 287.
Nel 1994 la FDA approva il pomodoro transgenico Flavr Savr (Calgene) per la coltivazione
e per il commercio su territorio americano. L'anno successivo da il via libera ai seguenti
OGM : Brassica napus / Composizione alterata dell'olio di colza – elevato acido laurico
(Calgene); il cotone BT e la patata BT (Monsanto); cotone e soia HR, resistente al glifosate
(Roundup Ready 288 Monsanto); Virus Resistant (VR) Squash (Asgrow); il cotone HR,
resistente al bromoxynil (Calgene); grano/mais BT (Ciba-Geigy); il pomodoro a
maturazione ritardata supplementare (DNAP; Monsanto)289; il pomodoro con pectina
alterata (Zeneca/Peto Seed). Nel 1996 seguiranno: il grano/mais HR (DeKalb; AgrEvo);
grano/mais con maschio sterile (Plant Genetic Systems); grano/mais BT (Monsanto;
Northup King); il cotone HR (Dupont); il pomodoro a maturazione alterata (Agritope); la
patata resistente agli insetti (Monsanto)290. Le colture tradizionali sono state
284 Rif. 4: Society of Toxicology Position Paper, The safety of genetically modified foods produced through biotechnology, Society
of Toxicology, 2003
[URL] http://toxsci.oxfordjournals.org/content/71/1/2.full.pdf+html
285 Amy Dean, Jennifer Armstrong, Genetically Modified Foods, American Academy of Environmental Medicine, Wichita, 2009
[URL] http://www.aaemonline.org/gmopost.html
286 Traduzione a cura dell'autore: «I naturali procedimenti di allevamento sono stati utilizzati senza rischi per diverse migliaia di
anni nel passato. Al contrario, “l'ingegneria genetica applicata alle colture sopprime i naturali processi riproduttivi, ciò
avviene al livello della singola cellula, la procedura è altamente mutagenica e di routine viola le barriere naturali delle specie,
e la tecnica è stata impiegata per il commercio da soli 10 anni.” [Vedi nota 283, N.d.T. ] Malgrado queste differenze, la
valutazione riguardo alla sicurezza dei cibi OGM è stata basata sull'idea di “equivalenza sostanziale” tale che “se un nuovo
alimento è risultato essere sostanzialmente equivalente nelle caratteristiche nutrizionali e di composizione rispetto ad un
alimento esistente, ciò può essere considerato sicuro quanto i cibi convenzionali. [Vedi nota 284, N.d.T. ] Tuttavia parecchi
studi su animali indicano seri rischi di salute associati al consumo di alimenti geneticamente modificati tra i quali infertilità,
disfunzioni del sistema immunitario, invecchiamento precoce, interazione cellulare, e formazione di proteine, e alterazioni di
fegato, reni, milza e sistema gastrointestinale».
287 Organic Trade Association, There’s more to organic than meets the eye, OTA.com, 2015
[URL] http://ota.com/sites/default/files/indexed_files/PolicyConference2015_Infographic_8.5x11_1a_0.pdf
288 Soia resistente al Roundup, erbicida della Monsanto a base di glifosate
289 James Clive,Anatole F. Krattiger, Global Review of the Field Testing and Commercialization of Transgenic Plants:1986 to 1995 ,
The International Service for the Acquisition of Agri-biotech Applications, Ithaca, 1996.
[URL] https://www.isaaa.org/kc/Publications/pdfs/isaaabriefs/Briefs%201.pdf
290 Jorge Fernandez-Cornejo, Recent Trends in GE Adoption, U.S. Department of Agriculture, 2014
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progressivamente sostituite da quelle transgeniche in tutti gli Stati Uniti d'America: nel
2016, il 93% di mais, il 94% di soia, e il 92% di cotone del totale adottato in agricoltura
negli USA sono geneticamente modificati:
Adozione di colture geneticamente modificate negli Stati Uniti d'America, 1996-2016.
Il grafico mostra la percentuale di acri coltivati per anno rispetto ad ogni categoria di raccolto:
soia HT (Herbicide Tolerance) , cotone HT e Bt, mais HT e Bt291.
Prendiamo adesso spunto dall'impostazione del documentario Genetic Roulette di
Jeffrey M. Smith. Se confrontiamo l'andamento delle percentuali di OGM coltivati si
evince che, a partire dalla stagione 1995-1996, ossia da quando i cibi transgenici sono
stati introdotti sul mercato, è progressivamente peggiorato il quadro delle patologie
correlate al ciclo digestivo, e al ciclo depurativo messo in atto dall’organismo:
[URL] http://www.ers.usda.gov/data-products/adoption-of-genetically-engineered-crops-in-the-us/recent-trends-in-geadoption.aspx
291 Fernandez-Cornejo, McBride, Adoption of Genetically Engineered Crops in the U.S., United States Department of Agricolture,
2014
[URL] http://www.ers.usda.gov/data-products/adoption-of-genetically-engineered-crops-in-the-us/recent-trends-in-geadoption.aspx
Pag. 65 di 86 | B O M B i o l i s t i c
Numero annuale (in milioni) di casi di diabete diagnosticato in civili di età maggiore di 16 anni non
appartenenti ad istituzioni (criminali, mentali, o altri tipi) o in servizio militare, Stati Uniti d'America, anni
1980-2011292
Numero annuale (in migliaia) di nuovi casi di diabete diagnosticato
in adulti di età 18-79 anni, Stati Uniti d'America, anni 1980-2011 293
292 Centers for Disease Control and Prevention, Number (in Millions) of Civilian, Noninstitutionalized Persons with Diagnosed
Diabetes, United States, 1980–2011, Atlanta, USA, 2013
[URL] http://www.cdc.gov/diabetes/statistics/prev/national/figpersons.htm
293 Centers for Disease Control and Prevention, Annual Number (in Thousands) of New Cases of Diagnosed Diabetes Among
Adults Aged 18–79 Years, United States, 1980–2011, Atlanta, USA, 2012
[URL] http://www.cdc.gov/diabetes/statistics/incidence/fig1.htm
Pag. 66 di 86 | B O M B i o l i s t i c
Media ponderata relativa al sovrappeso ed obesità, Stati Uniti d'America, anni 1995-2010294.
Media ponderata relativa alla pressione alta del sangue, Stati Uniti d'America, anni 1995-2010295.
294 Centers for Disease Control and Prevention, Weight classification by Body Mass Index (BMI) , United States Department of
Health and Human Services, Atlanta
[URL] http://apps.nccd.cdc.gov/brfss/display.asp?yr=0&state=UB&qkey=4409&grp=0&SUBMIT3=Go
295 Centers for Disease Control and Prevention, Adults who have been told they have high blood pressure , United States
Department of Health and Human Services, Atlanta
[URL] http://apps.nccd.cdc.gov/brfss/display.asp?yr=0&state=UB&qkey=4420&grp=0&SUBMIT3=Go
Pag. 67 di 86 | B O M B i o l i s t i c
Numero annuale (in centinaia di migliaia) di cancro ai reni,
Stati Uniti d'America, anni 1992-2011296.
Numero annuale (in centinaia di migliaia) di cancro al fegato e ai dotti biliari intraepatici,
Stati Uniti d'America, anni 1992-2011297
296 National Cancer Institute, SEER Stat Fact Sheets: Kidney and Renal Pelvis Cancer, National Institutes of Health, cancer.gov
[URL] http://seer.cancer.gov/statfacts/html/kidrp.html
297 National Cancer Institute, SEER Stat Fact Sheets: Liver and Intrahepatic Bile Duct Cancer, National Institutes of Health,
cancer.gov
[URL] http://seer.cancer.gov/statfacts/html/livibd.html
Pag. 68 di 86 | B O M B i o l i s t i c
Percentuale di allergie alimentari riscontrate in minori di 18 anni,
Stati Uniti d'America, anni 1997-2007298.
Tassi (in centinaia di migliaia) annuali di incidenza (epidemiologia), anni 1999-2008,
relativi alla celiachia riscontrata nei militari in servizio nell'esercito degli Stai Uniti d'America299.
298 National Center for Health Statistics, Food Allergy Among U.S. Children: Trends in Prevalence and Hospitalizations, 2008
[URL] http://www.cdc.gov/nchs/data/databriefs/db10.pdf
299 Riddle M. S., Murray J. A., Porter C. K., The Incidence and Risk of Celiac Disease in a Healthy US Adult Population, The
American Journal of Gastroenterology, 2012
[URL] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3493152/pdf/nihms417272.pdf
Pag. 69 di 86 | B O M B i o l i s t i c
Istogramma relativo al numero (in migliaia) di affetti da celiachia
sovrapposto al grafico lineare della quantità (in migliaia di libbre; 1 lb = 0.45359237 Kg) di glifosate
impiegato, Stati Uniti d'America, dal 1990 al 2010300.
I dati statistici, oltre a nuovi studi scientifici 301, 302, evidenziano l'effetto a catena per cui
una dieta a base di OGM, associata all'ingestione involontaria di glifosate 303, porta ad
una permeabilità intestinale che a sua volta innesca importanti patologie. Inoltre si è
correlata la celiachia all'insufficiente presenza nell'intestino di flora batterica, nello
specifico del Lactobacillus e Bifidobacterium, riconosciuta tra le vittime del glifosate, e
alla sovrabbondanza di Clostridium Difficile, il quale è al contrario promosso dal
medesimo agente chimico304. Altro aspetto: se il glifosate viene ingerito tramite alimenti
300 Anthony Samsel, Stephanie Seneff, Glyphosate, pathways to modern diseases II: Celiac sprue and gluten intolerance ,
Interdiscipinary Toxicology, 2013
[URL] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3945755/pdf/ITX-6-159.pdf
301 Nancy L. Swanson, Andre Leu, Jon Abrahamson, Bradley Wallet, Genetically engineered crops, glyphosate and the
deterioration of health in the United States of America, Journal of Organic Systems, 2014
[URL] http://www.organic-systems.org/journal/92/JOS_Volume-9_Number-2_Nov_2014-Swanson-et-al.pdf
302 Vedi anche lo studio di Catassi Carlo, Gatti Simona, Fasano Alessio, The New Epidemiology of Celiac Disease, Journal of
Pediatric Gastroenterology & Nutrition, journals.lww.com, 2014
[URL] http://journals.lww.com/jpgn/Fulltext/2014/07001/The_New_Epidemiology_of_Celiac_Disease.5.aspx
303 Quanto più è utilizzato in agricoltura il glifosate tanto maggiore sarà la potenziale dose ingerita.
304 Anthony Samsel, Stephanie Seneff, Glyphosate, pathways to modern diseases II: Celiac sprue and gluten intolerance ,
Interdiscipinary Toxicology, 2013
[URL] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3945755/pdf/ITX-6-159.pdf
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contaminati, questo arreca comunque effetti inaspettati alla flora batterica umana:
inibisce gli enzimi citocromi P450, i quali sono tra i maggiori attori coinvolti nella
detossificazione dell'organismo305; blocca il genere batterico dell'Enterococcus, il quale, se
presente nel nostro tratto gastrointestinale, inibisce la crescita di batteri patogeni e ci
protegge da disordini intestinali306. È stato recentemente constatato che il glifosate
potrebbe inoltre aumentare il rischio di infezione da Clostridium botulinum 307, batterio
sporigeno e produttore di tossine308. Ciò riconduce il glifosate ingerito come causa
principale delle disfunzioni intestinali e dell’indebolimento delle mucose gastriche 309 con
conseguenze fino a qui riscontrate:
This paper presents an exhaustive review of the toxic effects of the herbicide, glyphosate, the
active ingredient in Roundup®, in humans, and demonstrates how glyphosate’s adverse
effects on the gut microbiota, in conjunction with its established ability to inhibit the activity
of cytochrome P450 enzymes, and its likely impairment of sulfate transport, can remarkably
explain a great number of the diseases and conditions that are prevalent in the modern
industrialized world. Its effects are insidious, because the long-term effects are often not
immediately apparent. The pathologies to which glyphosate could plausibly contribute,
through its known biosemiotic effects, include inflammatory bowel disease, obesity,
depression, ADHD, autism, Alzheimer’s disease, Parkinson’s disease, ALS, multiple sclerosis,
cancer, cachexia, infertility, and developmental malformations. Glyphosate works
synergistically with other factors, such as insufficient sun exposure, dietary deficiencies in
critical nutrients such as sulfur and zinc, and synergistic exposure to other xenobiotics whose
detoxification is impaired by glyphosate. Given the known toxic effects of glyphosate
reviewed here and the plausibility that they are negatively impacting health worldwide, it is
imperative for more independent research to take place to validate the ideas presented here,
and to take immediate action, if they are verified, to drastically curtail the use of glyphosate in
agriculture. Glyphosate is likely to be pervasive in our food supply, and, contrary to being
essentially nontoxic, it may in fact be the most biologically disruptive chemical in our
305 Anthony Samsel, Stephanie Seneff, Glyphosate’s Suppression of Cytochrome P450 Enzymes and Amino Acid Biosynthesis by the
Gut Microbiome: Pathways to Modern Diseases, Entropy, MDPI AG, 2013
[URL] http://www.mdpi.com/1099-4300/15/4/1416
306 Concetta Scalfaro, Microrganismi probiotici, Istituto Superiore di Sanità, Roma, 2009
[URL] http://www.uniroma2.it/didattica/Scien.Nutr.Umana/deposito/Microrganismi_probiotici.pdf
307 Monika Krüger, Awad Ali Shehata, Wieland Schrödl, Arne Rodloff, Glyphosate suppresses the antagonistic effect of
Enterococcus spp. on Clostridium botulinum, Anaerobe, Elsevier, 2013
[URL] http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1075996413000188
308 Facoltà di Medicina e Chirurgia, Clostridium botulinum, Università degli Studi di Perugia, Perugia, 2011
[URL] http://www.med.unipg.it/ccl/Materiale%20Didattico/Microbiologia%20Perito/02.Batteriologia%20Speciale/14.Genere
%20Clostridium%2002%2008%202012.pdf
309 Monika Krüger, Awad Ali Shehata, Wieland Schrödl, Arne Rodloff, Glyphosate suppresses the antagonistic effect of
Enterococcus spp. on Clostridium botulinum, Anaerobe, Elsevier, 2013
[URL] http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1075996413000188
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environment310, 311.
310 Anthony Samsel, Stephanie Seneff, Glyphosate’s Suppression of Cytochrome P450 Enzymes and Amino Acid Biosynthesis by the
Gut Microbiome: Pathways to Modern Diseases, Entropy, 2013
[URL] http://www.mdpi.com/1099-4300/15/4/1416
311 Traduzione a cura dell'autore: «Questo documento presenta un'esaustiva rassegna degli effetti tossici dell'erbicida glifosate,
principio attivo del Roundup®, negli umani, e dimostra come gli effetti negativi del glifosate verso la flora batterica
intestinale, in concomitanza alla capacità confermata di inibire l'attività della famiglia degli enzimi citocromo P450, e alla
verosimile compromissione del trasporto di solfato, possono spiegare signitificamente un grande numero di malattie e
condizioni le quali sono prevalenti nel moderno mondo industrializzato. I suoi effetti sono subdoli perché le conseguenze nel
lungo termine non sono spesso riscontrabili immediatamente. Le patologie alle quali potrebbe contribuire il glifosate, per via
delle sue reazioni biosemiotiche, includono disturbi di infiammazione intestinale, obesità, depressione, ADHD, autismo,
Alzheimer, Parkinson, SLA, sclerosi multipla, cancro, cachessia, infertilità, e malformazioni dello sviluppo. Il glifosate agisce in
sinergia con altri fattori, quali l'insufficiente esposizione al sole, carenze alimentari di nutrienti essenziali quali lo zolfo e lo
zinco, e l'esposizione sinergica ad altri xenobiotici per i quali la disintossicazione non è possibile perché compromessa dal
glifosate. Dati i noti effetti tossici del glifosate presi in rassegna in questo documento e data la plausibilità che essi stiano
impattando negativamente sulla salute mondiale, è imperativo avviare maggiori indagini indipendenti per confermare le idee
presentate qui, e per prendere provvedimenti immediati, se fosse tutto confermato, atti a limitare drasticamente l'utilizzo del
glifosate in agricoltura. Il glifosate è probabile che sia dilagante nei nostri alimenti, e, essendo tossico, può difatti essere il
prodotto chimico biologicamente più distruttivo nel nostro ambiente».
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P ARTE S ESTA
Le ultime novità
«La resistenza delle erbe infestanti è un problema crescente»
«La combinazione di glifosate e dicamba in agricoltura è la chiave per
combattere le piante infestanti a foglia larga, difficili da controllare e
resistenti al glifosate, nelle colture di soia e di cotone»
Sito Ufficiale Monsanto, nuova linea di prodotti.
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Primi esiti a lungo termine
Dopo venti anni di irrorazioni Roundup, come già accennato nella parte quinta, si sono
manifestati gli effetti del meccanismo, ormai noto alla scienza, conosciuto come
selezione naturale 312, stimolato dalla pressione selettiva 313. Ulteriori piante infestanti
immuni all'erbicida hanno iniziato a prosperare nei campi coltivati a monocolture GM ed
hanno messo in seria difficoltà gli agricoltori. Si tratta dell'identico processo
riscontrabile in medicina quando si utilizzano gli antibiotici in modo intensivo con il
risultato di promuovere batteri super resistenti alle cure. L’altra grave problematica
ambientale è quella definita come Outcrossing314, ovvero la migrazione dei geni da piante
GM ad affini selvatiche per via dell'impollinazione naturale. In questo caso, gli esemplari
autoctoni ereditano l'immunità al glifosate 315.
Campo di Mais (piante color paglierino) Roundup Ready infestato da Ambrosia trifida gigante (piante verdi)
resistente al glifosate316.
La prima erba infestante contaminata da colture GM è stata scoperta in Gran Bretagna.
312 Selezione naturale: processo per cui sopravvivono e si riproducono gli animali e i vegetali con caratteristiche che si adattano
all'ambiente specifico in cui vivono. Perciò, ad ogni mutamento dell'ambiente sopravviveranno solo gli esemplari della
generazione successiva che hanno ereditato un corredo genetico adatto a far fronte alle nuove esigenze di sopravvivenza. Vedi
anche ‘selezione naturale’ nell'Enciclopedia online Treccani [URL] http://www.treccani.it/enciclopedia/selezione-naturale/
313 Pressione selettiva: forza od evento, di origine naturale o causata dall'uomo, che agisce sui geni e che modifica le frequenze
geniche creando diversi equilibri genici: «può anche accadere che la pressione selettiva contro alcune combinazioni geniche si
allenti moltissimo: è ciò che avviene per esempio contro le combinazioni geniche che controllano lo sviluppo dell'occhio in un
animale come la talpa, data la scarsa importanza vitale dell'occhio in un animale che vive sotto terra. Nelle specie nelle quali
non si verifica mai almeno una fase sessuale, l'unica fonte di variabilità sono le mutazioni» Fonte: Enciclopedia De Agostini –
Sapere.it
[URL] http://www.sapere.it/enciclopedia/selezione+%28biologia%29.html
314 World Health Organization, Frequently asked questions on genetically modified foods, 2014
[URL] http://www.who.int/foodsafety/areas_work/food-technology/faq-genetically-modified-food/en/
315 Nijs, H. C. M. den, Bartsch, D., Sweet, J., Introgression from Genetically Modified Plants into Wild Relatives, CABI, 2004
[URL] http://www.cabi.org/bookshop/book/9780851998169
316 Bill Johnson, immagine in Home Page
[URL] http://www.weedscience.org/summary/home.aspx
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Si tratta della senape selvatica, una comune erbaccia, che acquisì la resistenza al glifosate
dopo che i suoi geni si incrociarono con quelli della colza transgenica attraverso
l'impollinazione naturale317.
Ci sono però altri meccanismi che la flora mette in atto per non perire nel nuovo
ambiente ostile, p. e. la Kochia Scoparia detossifica l'erbicida con la sovrapproduzione
dell'EPSPS, l'enzima bersaglio del glifosate. In questo modo, ad un dosaggio standard,
l’agente chimico non riesce a legarsi con tutti gli enzimi EPSPS 318, 319.
Resistenza metabolica: l’erbicida è detossificato prima che possa raggiungere il sito di azione 320
Nella pianta sensibile, a sinistra, possiamo notare che gli enzimi (blocchi neri), compresi quelli della zona
vitale (blocchi “dorati”), sono stati tutti inibiti dal glifosate. A destra, nella pianta con sovrapproduzione
dell'enzima target, notiamo che l'erbicida non ha raggiunto la zona vitale
ed ha così sviluppato la resistenza.
317 C. Neal Stewart, Matthew D. Halfhill & Suzanne I. Warwick, Transgene introgression from genetically modified crops to their
wild relatives, Nature Reviews Genetics, 2003
[URL] http://www.ujaen.es/investiga/inmunoge/gmo/seminarios/GENETICAYSOCIEDAD/TRANSGENIC%20PLANTS.pdf
318 Andrew T. Wiersma, Todd A. Gaines, Christopher Preston, John P. Hamilton, Darci Giacomini, C. Robin Buell, Jan E. Leach,
Philip Westra, Gene amplification of 5-enol-pyruvylshikimate-3-phosphate synthase in glyphosate-resistant Kochia scoparia ,
Planta, 2014
[URL] http://www.researchgate.net/publication/267815606_Gene_amplification_of_5-enol-pyruvylshikimate-3phosphate_synthase_in_glyphosate-resistant_Kochia_scoparia
319 Mohsen Mohseni-Moghadam, Jill Schroeder, Jamshid Ashigh, Mechanism of Resistance and Inheritance in Glyphosate
Resistant Palmer amaranth (Amaranthus palmeri) Populations from New Mexico, USA , Weed Science, 2013
[URL] http://wssajournals.org/doi/abs/10.1614/WS-D-13-00028.1
320 L. Scarabel, M. Sattin , G. Zanin, Meccanismi di azione degli erbicidi e basi genetiche e fisiologiche della resistenza, CNR
Istituto di Biologia Agro-ambientale e Forestale (IBAF) - Unità di Legnaro, 2012
[URL] http://www.aipp.it/UserFiles/File/Convegno-Roma-resistenza-a-prodotti-fitosanitari-06-2012/03-Meccanismi-di-azionedegli-erbicidi-e-basi-genetiche-e-fisiologiche-della-resistenza.pdf
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Ad oggi sono state accertate 36 specie resistenti al glifosate 321 e la lista è purtroppo in
continuo aggiornamento322, 323, 324, 325, 326, 327.
Numero e nome scientifico delle specie resistenti al glifosate dal 1996 al 2016 328.
321 Ian Heap, Resistance to Glyphosate by Species, The International Survey of Herbicide Resistant Weeds, 2015
[URL] http://www.weedscience.org/Graphs/SpeciesbySOA.aspx
322 Ian Heap, Weeds Resistant to EPSP synthase inhibitors (G/ ) by species and country , The International Survey of Herbicide
Resistant Weeds, 2015
[URL] http://www.weedscience.org/Summary/MOA.aspx?MOAID=12
323 Vedi anche: A. Stanley Culpepper, Timothy L. Grey, William K. Vencill, Jeremy M. Kichler, Theodore M. Webster, Steve M.
Brown, Alan C. York, Jerry W. Davis, and Wayne W. Hanna, Glyphosate-resistant Palmer amaranth (Amaranthus palmeri) confirmed in Georgia, Weed Science, The University of Georgia, Tifton, 2006
[URL] http://www.wssajournals.org/doi/abs/10.1614/WS-06-001R.1
324 Vedi anche: Jason K. Norsworthy, Griff M. Griffith, Robert C. Scott, Kenneth L. Smith, and Lawrence R. Oliver, Confirmation
and Control of Glyphosate-Resistant Palmer Amaranth (Amaranthus palmeri) in Arkansas, Weed Technology, 2008
[URL] http://www.wssajournals.org/doi/abs/10.1614/WT-07-128.1
325 Vedi anche: Laura A. Chatham, Chenxi Wu, Chance W. Riggins, Aaron G. Hager, Bryan G. Young, Gordon K. Roskamp, Patrick J.
Tranel, EPSPS Gene Amplification is Present in the Majority of Glyphosate-Resistant Illinois Waterhemp (Amaranthus
tuberculatus) Populations, Weed Technology, 2014
[URL] http://www.wssajournals.org/doi/abs/10.1614/WT-D-14-00064.1
326 Vedi anche: U.S. Department of Agriculture, GLYPHOSATE-RESISTANT WEEDS, Outlooks on Pest Management – August 2005,
Research Information Ltd, Burnham, 2005.
[URL] http://www.ncaur.usda.gov/SP2UserFiles/Place/64022000/Publications/Reddy/Nandula-GRW12.pdf
327 Vedi anche: Norsworthy, J. K., Jha, P., Steckel, L. E., Scott, R. C., Confirmation and control of glyphosate-resistant giant
ragweed (Ambrosia trifida) in Tennessee, Weed Technology, 2010
[URL] http://www.bioone.org/doi/abs/10.1614/WT-D-09-00019.1
328 Ian Heap, Resistance to Glyphosate by Species, The International Survey of Herbicide Resistant Weeds, 2015
[URL] http://www.weedscience.org/Graphs/SpeciesbySOA.aspx
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Considerata l'altrettanto predetta proliferazione di insetti resistenti alle tossine Bt329, 330,
ulteriore conseguenza della selezione naturale, il progetto degli organismi
geneticamente modificati non ha più senso di essere promosso e sovvenzionato 331, 332: le
spese, le ore impiegate e gli oneri di manodopera necessari per estirpare le piante
resistenti al glifosate si moltiplicano; aumenta il numero dei trattamenti di
insetticidi/erbicidi333, 334; si amplificano gli effetti collaterali. Negli ultimi anni gli
agricoltori sono stati costretti ad utilizzare prodotti chimici più potenti, veri e propri
cocktails di sintesi chimica, e tutto ciò sta andando di pari passo al deterioramento della
salute umana e dei terreni. Le conseguenze di questi estremi rimedi ad oggi sono
sconosciute335:
Nobody tests what happens when all those chemicals are combined together. Nobody
knows336, 337.
Contrary to often-repeated claims that today’s genetically-engineered crops have, and are
reducing pesticide use, the spread of glyphosate-resistant weeds in herbicide-resistant weed
management systems has brought about substantial increases in the number and volume of
herbicides applied338, 339.
329 Tabashnik B. E., Gassmann A.J., Crowder D.W., Carriére Y., Insect resistance to Bt crops: evidence versus theory, Department of
Entomology, University of Arizona, Nature Biotechnology, Tucson, 2008
[URL] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18259177
330 Bruce E. Tabashnik, J.B.J. Van rensburg, Yves Carrière, Field-Evolved Insect Resistance to Bt Crops: Definition, Theory, and
Data, Department of Entomology, University of Arizona, Journal of Economic Entomology, 2009
[URL] http://www.combat-monsanto.org/IMG/pdf/btcrops.pdf
331 Institute of Science in Society, Genetic Engineering Dream or Nightmare: A Scientist Challenges the Science , Londra, 1999
[URL] http://www.i-sis.org.uk/genet.php
332 Pete Riley, Janet Cotter, Research Laboratories, Marco Contiero, Meriel Watts, Herbicide tolerance and GM crops, Greenpeace
International, greenpeace.org, Amsterdam, 2011
[URL] http://www.greenpeace.org/australia/Global/australia/GM_Fact_Sheets/363%20-%20GlyphoReportDEF-LR.pdf
333 Charles M. Benbrook, Genetically Engineered Crops and Pesticide Use in the United States: The First Nine Years , BioTech
InfoNet, Technical Paper Number 7, Union of Concerned Scientists, 2004
[URL] https://www.organic-center.org/reportfiles/Full_first_nine.pdf
334 Charles M. Benbrook, Impacts of genetically engineered crops on pesticide use in the U.S. – the first sixteen years ,
Environmental Sciences Europe, Pullman, 2012
[URL] http://www.enveurope.com/content/pdf/2190-4715-24-24.pdf
335 Georgina Gustin, Resistant weeds leave farmers desperate, St. Louis Post-Dispatch, St. Louis, 2011
[URL] http://www.stltoday.com/business/local/article_f01139be-ace0-502b-944a-0c534b70511c.html
336 Brett Lorenzen in Georgina Gustin, Resistant weeds leave farmers desperate, St. Louis Post-Dispatch, St. Louis, 2011
[URL] http://www.stltoday.com/business/local/article_f01139be-ace0-502b-944a-0c534b70511c.html
337 Traduzione a cura dell'autore: «Nessuno ha sperimentato che cosa succede quando tutti questi prodotti chimici sono
combinati insieme. Nessuno lo sa».
338 Charles M. Benbrook, Impacts of genetically engineered crops on pesticide use in the U.S. – the first sixteen years ,
Environmental Sciences Europe, Pullman, 2012
[URL] http://www.enveurope.com/content/pdf/2190-4715-24-24.pdf
339 Traduzione a cura dell'autore: «Contrariamente ai proclami fatti sulle colture geneticamente modificate, e sul fatto che stiano
riducendo l'uso dei pesticidi, il propagarsi delle piante infestanti resistenti al glifosate, nei sistemi per piantagioni resistenti
all'erbicida, ha portato sostanziali aumenti in numero e in volume di erbicidi utilizzati».
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La colpa dell'insorgenza di vegetali ed insetti resistenti ai prodotti chimici è stata
inizialmente scaricata sui lavoratori340. In un secondo momento, quale unica soluzione
percorribile ed irrinunciabile, l'industria biotecnologica ha creato e fatto approvare dagli
enti governativi americani il Roundup Ready PLUS ©, ovvero la seconda generazione dei
prodotti transgenici. Monsanto dichiara dal sito ufficiale 341 che la proliferazione delle
erbe resistenti è un indubbio crescente problema; l'utilizzo del solo Roundup non è più
sufficiente per proteggere i raccolti ed i rendimenti agricoli. La multinazionale afferma
che con Roundup Ready PLUS™ Weed Management Solutions i contadini riusciranno a
massimizzare i benefici delle loro coltivazioni Roundup Ready. Adesso, anzi ancora una
volta, gli affiliati potranno: gestire in modo efficace il problema delle piante infestanti;
migliorare le condizioni di produzione; incrementare i vantaggi ambientali dell'aratura
conservativa342. Ma di cosa si tratta nello specifico? Monsanto ci illustra, tramite il nuovo
sito RoundupReadyPLUS.com 343, la linea dei prodotti Roundup Ready® Xtend Crop System :
nuove piante geneticamente modificate per resistere, in contemporanea al glifosate, ad
ulteriori erbicidi, ovvero al 2,4-D e al Dicamba. Il primo componente, l'acido 2,4diclorofenossiacetico, era un ingrediente dell'Agent Orange, dell'Agent White e
dell'Agent Purple, utilizzati nella guerra del Vietnam344, 345. Prove sperimentali dimostrano
che, ad alti dosaggi, il 2,4-D danneggia fegato, reni e mucose 346, provoca alterazioni
dell'integrità della membrana cellulare e disturbi matabolici genotossici 347, 348, altera il
340 Bloomberg News, Monsanto Accuses US Farmers of 'Evading EPA Rules', The Washington Post, 2012
[URL] http://www.washingtonpost.com/national/health-science/makers-of-genetically-modified-seeds-say-more-farmersevading-epa-rules/2012/02/09/gIQAdUKjBR_story.html
341 Monsanto, Roundup Ready PLUS™ Weed Management Solutions
[URL] http://www.monsanto.com/products/pages/roundup-ready-plus.aspx
342 Monsanto, Roundup Ready PLUS™ Weed Management Solutions
[URL] http://www.monsanto.com/products/pages/roundup-ready-plus.aspx
343 Monsanto, Roundup Ready® Xtend Crop System: Dicamba Advantages
http://www.roundupreadyplus.com/xtendcropsystem/dicambaadvantages
344 Jeanne Mager Stellman, Steven D. Stellman, Richard Christian, Tracy Weber and Carrie Tomasallo, The extent and patterns of
usage of Agent Orange and other herbicides in Vietnam , Nature Publishing Group, New York, 2003
[URL] http://www.agentorangerecord.com/images/uploads/Stellman1537%282%29%281%29.pdf
345 Committee to Review the Health Effects in Vietnam Veterans of Exposure to Herbicides (Ninth Biennial Update), Veterans and
Agent Orange: Update 2012, Board on the Health of Select Populations, Washington D.C., 2014
[URL] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK195087/
346 David H. Garabrant, Martin A. Philbert, Review of 2,4-Dichlorophenoxyacetic Acid (2,4-D) Epidemiology and Toxicology ,
Department of Environmental Health Sciences, University of Michigan School of Public Health, Ann Arbor, 2002
[URL] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12184504
347 Fabio Alexandre Chinalia, Mirna Helena Regali-Seleghin, Elisete Marcia Correa, 2,4-D Toxicity: Cause, Effect and Control,
Terrestrial and Aquatic Environmental Toxicology, Global Science Books, Galway, 2007
[URL] http://www.globalsciencebooks.info/JournalsSup/images/0712/TAET_1%282%2924-33o.pdf
348 Soheir M Amer, Fawzia A.E Aly, Genotoxic effect of 2,4-dichlorophenoxy acetic acid and its metabolite 2,4-dichlorophenol in
mouse, Mutation Research/Genetic Toxicology and Environmental Mutagenesis, Elsevier, Cairo, 2007
[URL] http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1383571801001462
Pag. 79 di 86 | B O M B i o l i s t i c
sistema endocrino349, causa mutagenicità nella ricombinazione omologa350 ed altri
rimarcabili effetti collaterali351, 352. Per ciò che riguarda la tossicologia a lungo termine,
purtroppo non esistono studi definitivi indipendenti. In casi di significativa ingestione
può condurre alla morte, come riscontrato in casi di suicidio 353. Il componente chimico
Dicamba danneggia la citogenesi e il DNA dei mammiferi ed in questi anni si sta
accertando il grado degli effetti negativi causati sul sistema endocrino 354. Lo stesso
USDA, il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti d'America, l'ente che ha accolto la
richiesta della Monsanto di introdurre le nuove sementi Roundup Ready 2 Xtend TM,
afferma e mette in guardia che questa ulteriore risposta delle aziende biotech non
elimina dalla Terra i medesimi meccanismi di selezione naturale che cerca di arginare:
Over the long term, as weeds develop resistance to dicamba or glufosinate, multiple
resistance to these compounds and glyphosate, will likely reduce the efficiency of weed
control. This will tend to increase weed management costs. Some growers may need to use
more aggressive tillage to control resistant weeds […]
Non-adopters and growers of non-GE crops will again be impacted by weeds from
neighboring farms. Growers of small cereal crops will experience greater weed control costs
as alternatives to these herbicides are likely to be more costly355 356.
349 Lars Neumeister, The risks of the herbicide 2,4-D, Testbiotech, GeneWatch UK, PAN, Monaco, 2014
[URL] http://www.genewatch.org/uploads/f03c6d66a9b354535738483c1c3d49e4/Risks_of_herbicide_2_4_D.pdf
350 B. Bukowska, Toxicity of 2,4-Dichlorophenoxyacetic Acid – Molecular Mechanisms, Department of Biophysics of Environmental
Pollution, University of Łódź, Łódź, 2005
[URL] http://www.pjoes.com/pdf/15.3/365-374.pdf
351 Oregon State University and Intertox, Inc., 2,4-D: Roadside Vegetation Management Herbicide Fact Sheet, Department of
Transportation, Washington D.C., 2003
[URL] http://www.wsdot.wa.gov/NR/rdonlyres/C6CBCC5B-64F8-4017-A209-9C6116EB36DB/0/2_4D.pdf
352 Northwest Coalition for Alternatives to Pesticides, Herbicide Factsheet: 2,4-D, Journal Of Pesticide Reform, Eugene, 2006
[URL] http://www.pesticide.org/pesticide_factsheets
353 Durakovic Z., Durakovic A., Durakovic S., Ivanovic D., Poisoning with 2,4-dichlorophenoxyacetic acid treated by hemodialysis,
Arch Toxicol., Zagabria, 1992
[URL] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1444815
354 Lifei Zhu, Wei Li, Jinmiao Zha, Zijian Wang, Dicamba affects sex steroid hormone level and mRNA expression of related genes
in adult rare minnow (Gobiocypris rarus) at environmentally relevant concentrations , Environmental Toxicology, Pechino, 2014
[URL] http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/tox.21947/abstract
355 Sid Abel, Monsanto Petitions (10-188-01p and 12-185-01p) for Determinations of Nonregulated Status for Dicamba-Resistant
Soybean and Cotton Varieties, USDA, 2014
[URL] http://www.aphis.usda.gov/brs/aphisdocs/dicamba_feis.pdf
356 Traduzione a cura dell'autore: «Nel lungo termine, come le piante infestanti hanno sviluppano la resistenza al Dicamba o al
Glufosinate, molteplici resistenze a questi composti combinati al Glifosate ridurranno prevedibilmente l'efficienza a limitare le
piante infestanti. Alcuni coltivatori potrebbero aver bisogno di una più aggressiva lavorazione del terreno per limitare le
piante infestanti. […] Coloro che non adotteranno e che non coltiveranno gli OGM saranno ancora una volta colpiti dalle
piante resistenti delle aziende limitrofe. I contadini che gestiscono ridotte coltivazioni di cereali avranno maggiori spese per
limitare le infestanti in quanto gli erbicidi alternativi sono più costosi».
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P ARTE S ETTIMA
Siamo il 99%
«Penso spesso a quanto sia ironico che io faccia queste cose,
trasmesse poi da chi? Dalla TV, distribuite dagli studios, di proprietà
di grandi multinazionali. Ma perché vorrebbero distribuirmi se io mi
oppongo a tutto ciò che loro rappresentano?
Passo la vita a spese loro contestando ciò in cui credono, giusto?
Il fatto è che loro non credono in niente. Mi distribuiscono perché
sanno che milioni di persone vorranno vedere il mio film, il mio
programma in TV, e loro ci faranno soldi. Io sono riuscito a
diffondere le mie idee perché sono riuscito a sfruttare a mio favore
questo enorme vizio del capitalismo: l'avidità.
Si dice che l'avido ti venderebbe la corda che servirà ad impiccarlo
pur di farci anche un solo dollaro.
Beh, io sono la corda. Almeno spero. Un pezzo della corda.
Loro credono che quando la gente guarderà il mio lavoro, magari
questo film o qualche altra cosa, nessuno farà niente perché loro
pensano: “siamo stati molto abili ad intorpidire le menti della gente
abbassando il livello culturale; non avrà alcun effetto, nessuno si
alzerà dal divano per andare a fare politica”. Ne sono convinti.
Io sono convinto del contrario. Sono convinto che qualcuno uscirà da
questo cinema, o si alzerà dalla poltrona,
per andare a fare qualcosa, qualsiasi cosa,
per riportare il mondo nelle nostre mani»
Michael Moore, regista, attivista.
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La conoscenza muta la coscienza e l'agire umano
Non ci sono soluzioni universali per risolvere ogni evento particolare ed in divenire.
Ognuno di noi farà la differenza una volta coinvolto. Lo spirito critico va addestrato. La
presa di coscienza è un percorso in solitaria. Quello che deciderai di fare sarà la soluzione
migliore purché sia un tuo atto consapevole.
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Ultimately, the buck stops at the scientists evaluating. That's me. If I agree, then I'm part of
the corruption. That's happening. If I don't agree, I get fired. I chose to be fired 357, 358.
You know I've always thought: it's very ironic that I'm able to do all this and yet what am I on?
I'm on networks. I'm distributed by studios that are owned by large corporate entities. Now
why would they put me out there when I am opposed to everything that they stand for? And I
spend my time on their dime, opposing what they believe in. Ok? Well it's because they don't
believe in anything. They put me on there because they know that there's millions of people
that want to see my film or watch the TV show and so they're going to make money. And I've
been able to get my stuff out there because I'm driving my truck through this incredible flaw
in capitalism, the greed flaw. The thing that says the rich man will sell you the rope to hand
himself with, if he think she can make a buck off it. Well I'm the rope. I hope. I'm part of the
rope. And they also believe that when people watch my stuff or maybe watch this film or
whatever they think that, you know, well, you know, what they'll watch this and they wont do
anything because we've done such a good job of numbing their minds and dumbing them
down, you know, they'll never affect… People aren't going to leave the church and go and do
something political. They're convinced of that. I'm convinced of the opposite. I'm convinced
that a few people are going to leave this movie theatre or get up off the couch and go and do
something anything and get this world back in our hands359 360.
357 Shiv Chopra in Jeffrey M Smith, Genetic Roulette: The Gamble of our Lives, The Institute for Responsible Technology, 2012
358 Traduzione (DVD; La Roulette Genetica: la verità sugli OGM, Documentaria, 2014): «È una questione di coscienza. Se si
accettano le regole allora si diventa parte di questo sistema corrotto. In caso contrario, si viene licenziati. Io ho preferito il
licenziamento»
359 Michael Moore in Mark Achbar e Jennifer Abbott, The Corporation, Zeitgeist Films, 2004
360 Traduzione a cura dell’autore: «Penso spesso a quanto sia ironico che io faccia queste cose, trasmesse poi da chi? Dalla TV,
distribuite dagli studios, di proprietà di grandi multinazionali. Ma perché vorrebbero distribuirmi se io mi oppongo a tutto ciò
che loro rappresentano? Passo la vita a spese loro contestando ciò in cui credono, giusto? Il fatto è che loro non credono in
niente. Mi distribuiscono perché sanno che milioni di persone vorranno vedere il mio film, il mio programma in TV, e loro ci
faranno soldi. Io sono riuscito a diffondere le mie idee perché sono riuscito a sfruttare a mio favore questo enorme vizio del
capitalismo: l'avidità. Si dice che l'avido ti venderebbe la corda che servirà ad impiccarlo pur di farci anche un solo dollaro.
Beh, io sono la corda. Almeno spero. Un pezzo della corda. Loro credono che quando la gente guarderà il mio lavoro, magari
questo film o qualche altra cosa, nessuno farà niente perché loro pensano: “siamo stati molto abili ad intorpidire le menti
della gente abbassando il livello culturale; non avrà alcun effetto, nessuno si alzerà dal divano per andare a fare politica”. Ne
sono convinti. Io sono convinto del contrario. Sono convinto che qualcuno uscirà da questo cinema, o si alzerà dalla poltrona,
per andare a fare qualcosa, qualsiasi cosa, per riportare il mondo nelle nostre mani».
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Conoscete le grandi aziende biotech ? Dovreste… perché loro si interessano di voi
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