Diapositiva 1 La diagnosi genetica della talassemia Dott.ssa L.Pagano Unità Operativa Microcitemia Dipartimento di Onco-Ematologia A.O.R.N. A. Cardarelli Napoli 2 Dicembre 2005 Castel dell’Ovo Sala Virgilio Napoli Diapositiva 2 Diapositiva 3 CHE COS’E’ IL DNA DNA 9 La molecola di DNA è un lungo polimero costituito da quattro unità monomeriche chiamate nucleotidi. 9 Il singolo filamento di DNA è costitutito da una catena di nucleotidi uniti da legami fosfodiesterici, nei quali un gruppo fosfato forma un ponte tra gruppi –OH di due residui adiacenti di zucchero. 9 Infine le singole catene sono stabilizzate da legami idrogeno che si formano tra i nucleotidi complementari. Diapositiva 4 Localizzazione dei geni globinici sui cromosomi 11 e 16 Diapositiva 5 L’ Emoglobina (Hb) Struttura quaternaria Proteina contenuta nei globuli rossi che ha la funzione di trasportare l’ossigeno alle cellule del corpo e di eliminare l’anidride carbonica Emoglobine nell’adulto Hb A: α2 β2 Hb A2: α2 δ2 Hb F: α2 γ2 (>96%) (<3.4%) (<1%) Diapositiva 6 Emoglobine normali γ2 α2 β2 δ2 α2 α2 Diapositiva 7 Emoglobinopatie (Difetti dell’emoglobina) Difetti di: Sintesi Struttura Talassemie Varianti Hb Varianti con fenotipo talassemico Diapositiva 8 β Talassemia La BETA TALASSEMIA consiste in una ridotta o assente sintesi della catena beta globinica causata da mutazioni tiformi all’interno del prevalentemente gene: pun- microdelezioni, difetti di trascrizione e traduzione, difetti di maturazione del compromettono globinica trascritto la stabilità e difetti della che catena Diapositiva 9 β Sintesi bilanciata: si ha nel soggetto normale e in presenza della maggior parte di varianti Hb α (nonα) β ° β + Beta Talassemie: α / non α > 1 Diapositiva 10 Localizzazione dei difetti talassemici sul gene β promoter 1 1 2 3 IVSI 4 6 5 2 IVSII 3 7 1- nel promoter: ( β+ ) 2- microdelezione CD6 (-A): codon non-senso ( β° ) 3- segnale di stop: codon non-senso CD39 (C→T) ( β° ) 4- abolita giunzione di splicing: ( β° ) 5- sequenza di consenso alterata: ( β+ ) 6- attivazione sito criptico: ( β+ ) 7- delezione di 600 basi, inizio in IVS2 ( β° ) Diapositiva 11 INCIDENZA DELLA BETA TALASSEMIA IN ITALIA 2.4% 4.5% 12% 3% 2% 5% 2.5% 3.5% 8% 6% 13% 7% 7% Diapositiva 12 Frequenza dei difetti β Tal. nelle zone a maggior incidenza Cod 39 IVSI 110 Diapositiva 13 Frequenza delle mutazioni β-talassemiche in 261 coppie a rischio di origine campana (n=522) CD 39 39,0% IVS I 110 19,0% IVS I 1 10,5% IVS I 6 8,6% IVSII 1 5,4% IVS II 745 5,0% Hb Lepore 3,8% HbS 2,5% -87 1,7% Hb Neapolis 1,5% -COD 6 1,3% Delta Beta 0,6% -101 0,4% Non identificate 0,7% Diapositiva 14 α Talassemia L’ALFA TALASSEMIA consiste in una ridotta o assente sintesi delle catene α globiniche: è causata da disordini ereditari caratterizzati prevalentemente da delezione dei geni alfa globinici α1 e/o α2 o più raramente mutazioni puntiformi o microdelezioni. da Diapositiva 15 Normale β α Alfa Talassemie: α / non α < 1 α° α+ Diapositiva 16 Struttura dei geni α globinici S.A.Liebhaber, 1989 Diapositiva 17 X tratto α+ (α-talassemico tipo 2) portatore sano tratto α° (talassemico tipo 1) portatore sano X X X X X X X X X X X malattia da HbH idrope fetale Diapositiva 18 Delezioni nel cluster α che danno origine ad α° Talassemia Diapositiva 19 α−Thalassemia nel Mediterraneo Difetti Frequenza(%) Del -3.7 Kb 61.1% Del - 4.2 Kb 2.0% Del - 17.5 Kb (--Med) 7.4% Del - 20.5 Kb 4.5% NCO-I 11.5% HpH-I 4.5% Altre 9.0% Diapositiva 20 Emoglobinopatie (Difetti dell’emoglobina) Difetti di: Sintesi Struttura Talassemie Varianti Hb Varianti con fenotipo talassemico Diapositiva 21 Distribuzione delle più frequenti Hb varianti in Italia Diapositiva 22 Hb variants 1.Hb Lepore 2.HbA2 Yialausa 3.Hb S Amino acid substitution δ87/β116 δ27(B9) Ala→Leu β6(A3)Glu→Val Campania Campania Campania (Costa D’Avorio) 4.Hb D Los –Angeles 5.Hb Neapolis 6.Hb G-San Josè 7.Hb C β121(GH4)Glu→Gln β126(H4)Val→Gly β7(A4) Glu→Gly β6(A3)Glu→Lys Campania Campania Campania Campania (extracomunitari) 8.Hb E β26(B8)Glu→Lys Campania (extracomunitari) 9.Hb Koln 10.Hb O-Arab β98(FG5)Val→Met β121(GH4)Glu→Lys Campania Campania (extracomunitari) 11.Hb Rainier β145(HC2)Tyr→Cys 12.Hb Peterborough β111(G13)Val→Phe 13.Hb Villejuif β123(H1)Thr→Ile 14.Hb Leiden β6(A3) or β7(A4)Glu→0 15.Hb Cardarelli β86(B3)Ala→Pro 16 Hb City of Hope β69(E13)Gly→Ser 17 Hb Copenaghen β47(CD6)Asp→Asn 18.Hb Indianapolis β112(G13)Cys→Arg 19.Hb Vila Real β36(C2)Pro→His 20.Hb M-Hyde Park β92(F8)His→Tyr 21.Hb J-Bangkok β56 (D7)Gly→Asp 22.Hb Tende β124(H2)Pro→Leu 23.Hb J-Oxford α15(A13)Gly→Asp 24.Hb Shimonoseki α54(E3)Gln→Asp * nuove varianti identificate Origin Campania Campania Campania Campania Campania Campania Campania Campania Campania Campania Campania Campania Campania Campania Diapositiva 23 Hb Neapolis β126(H4) val→gly Diapositiva 24 Hb Neapolis β126(H4) val→gly Hb (g/dL) - MCV (fL) 75.8 MCH (pg) 25.1 HbA2 (%) 3.5 HPLC delle emoglobine Hb Neapolis Spettro di massa della catena beta variante HPLC delle catene globiniche Diapositiva 25 ARMS Neapolis GTG→GGG 633 bp 287 bp Linea 1, 3 e 5 : soggetti eterozigoti per l’Hb Neapolis Linea 2 e 6 :soggetti normali Diapositiva 26 Hb Cardarelli β86(F2) Ala→Pro Diapositiva 27 • 2.900.000 Stranieri che soggiornano legalmente in Italia • 130.000 nuovi arrivi nell’ultimo anno di cui 88.000 per ricongiungersi ai familiari • 40.000 nati nell’ultimo anno da genitori entrambi stranieri Dal Dossier Statistico Immigrazioni 2005 della Caritas Italiana e dati del Ministero dell’Interno Diapositiva 28 Indagini di 1° livello per Talassemie e/o Varianti Hb Anamnesi e Prelievo Esame della morfologia eritrocitaria Separazione cromatografica delle diverse componenti emoglobiniche mediante HPLC Valutazione del Ferro Elettroforesi Hb (alcalina e/o acida) “Diagnosi presuntiva” Diapositiva 29 Altre indagini a supporto del 1° 1° livello Dal 1° livello Test di Sickling Hb S Conteggio reticolociti Ricerca inclusioni endoeritrocitarie Test di stabilità “in vitro” dell’Hb Analisi affinità per l’O2: P50 Separazione cromatografica delle catene globiniche mediante HPLC Diapositiva 30 Quando proseguire con le indagini di 2° livello: Il 1° livello non riesce ad escludere o accertare la presenza di difetti Hb (talassemie o varianti). Si sospetta la presenza di più difetti Hb. caratterizzazione dei difetti, La mostrati dal 1°livello, può essere di supporto alla valutazione del rischio genetico o all’approccio terapeutico. Occorre conoscere i difetti molecolari per consentire la diagnosi prenatale. Diapositiva 31 Diapositiva 32 FAMILY PEDIGREE D.L. I N 1 2 N II 1 N 2 3 N 4 5 IIIIII N 1 2 3 4 CD 39 α2 HphII 5 6 -α 3.7 IVSI-6 6 Diapositiva 33 COSA DEVE FARE UNA “COPPIA A RISCHIO? z z z Se due portatori di beta talassemia decidono di avere un figlio, devono sottoporsi alle indagini di 2° livello: Estrazione del DNA (91.36.5) Analisi delle mutazioni del DNA (91.30.1) Diapositiva 34 Tecniche di biologia molecolare applicate alla diagnostica ESTRAZIONE DEL DNA O RNA CAMPIONI BIOLOGICI conservazione a -20° 20° C PCR IDENTIFICAZIONE DELL’ DELL’AMPLIFICATO analisi di un gene e delle sue mutazioni DGGE ASO REVERSE DOT BLOT MICROPIASTRA SEQUENZIAMENTO DEL DNA ARMS Diapositiva 35 Indagini di 2° 2° livello Analisi molecolare per la ricerca di eventuali difetti talassemici HPLC dei peptidi triptici e analisi della sequenza aminoacidica Spettrometria di massa Analisi della sequenza nucleotidica • Valutazione del possibile fenotipo clinico in rapporto al genotipo noto • Consultazione banche-dati • Diagnosi conclusiva Diapositiva 36 Valutazione del possibile fenotipo clinico in rapporto al genotipo noto Consultazione banche-dati Diagnosi conclusiva Consulenza genetica in relazione alle mutazioni identificate, Valutazioni del rischio ed eventuale indicazione alla diagnosi prenatale Diapositiva 37 Diagnosi Prenatale z z La diagnosi prenatale della talassemia e delle emoglobinopatie attualmente viene eseguita, quasi esclusivamente, mediante analisi molecolare del DNA da un prelievo di villi coriali (Villocentesi). L’approccio diagnostico deve essere tale da permettere la caratterizzazione dei genitori e ridurre il più possibile il rischio di diagnosi non-informative Diapositiva 38 VILLOCENTESI La villocentesi consiste nel prelievo di tessuto placentare ,villi coriali, si esegue tra la 10-12 settimana di gestazione. L’esame consiste in una puntura dell’addome materno sotto guida ecografica e comporta un rischio di aborto inferiore all’1%. Dai villi coriali si estrae il DNA FETALE e con le tecniche di biologia molecolare si ricercano le mutazioni identificate nei genitori. Diapositiva 39 INFORMAZIONE SCREENING Distribuzione di materiale informativo alle coppie che richiedono documenti agli uffici comunali Corsi di formazione per medici di base e dei consultori familiari, ginecologi Informazione presso i corsi Prematrimoniali Popolazione target: coppie a rischio in età fertile Esami di I livello: emocromo, dosaggio HbA2, Dosaggio HbF Resistenze osmotiche, sideremia, ferritina PREVENZIONE Identificazione delle coppie a rischio Divulgazione agli studenti degli Istituti Superiori Esami di II livello: Studio del DNA Spot pubblicitari su TG regionale e/o televisioni private Diagnosi prenatale: tra la 10 alla 12 sett di geastazione Diapositiva 40 Unità Operativa Microcitemia Dipartimento di Onco-Ematologia A.O.R.N. A. Cardarelli Napoli Dirigente medico Dott. L. Prossomariti Dirigente biologo Dott.ssa L.Pagano Dirigente biologo Dott.ssa C. Placida Tecnici di laboratorio A. Salamandra C.Zito Biologo volontario Dott.M.Ammirabile