La doppia elica del DNA Lo studio della biologia somiglia alle scatole cinesi: “dentro” ogni individuo abbiamo trovato le cellule; “dentro” le cellule i cromosomi; nei cromosomi vi sono i geni e “dentro” i geni? “Dentro” i geni ci sono le molecole, e per capire di che cosa occorre ricordare alcuni brevi concetti: 1. Ogni molecola organica, pur essendo molto piccola, è un oggetto concreto che ha una sua forma. Ci sono molecole lunghe e filamentose, altre aggrovigliate su se stesse in forma di ammassi globulari. 2. Su ogni molecola ci sono sporgenze ed incastri ben definiti. Così le molecole semplici, provviste di incastri complementari, possono collegarsi in catena formando molecole più grandi. 3. Certe molecole si riconoscono tra loro in virtù della loro forma. 4. Questi principi valgono anche per la sostanza di cui sono fatti i geni e che è chiamata acido desossiribonucleico o più semplicemente DNA. La struttura del DNA è stata individuata nel 1953 da J. Watson e F. Crick ed è universalmente nota con il nome di doppia elica, i due biologi hanno ricevuto il premio Nobel per questa scoperta. La scoperta ha rivoluzionato non solo la biologia ma anche il modo di pensare degli uomini. Siamo infatti giunti alla conclusione che nella struttura molecolare del DNA sono contenute tutte le istruzioni che determinano la forma di ogni organismo vivente, le sue attività biologiche e le sue naturali risposte alle diverse circostanze ambientali. In altre parole, nella struttura del DNA è contenuto l'intero programma della vita. La molecola del DNA è chiamata doppia elica perché è paragonabile ad una scala di corda avvolta a spirale. I due montanti della scala formano perciò due eliche parallele. 1. Ogni elica è una lunghissima catena che ha origine dalla ripetizione di migliaia o addirittura milioni di unità chiamate nucleotidi. 2. Con stupefacente semplicità in natura ci sono soltanto quattro tipi di nucleotidi: A, T, C, G che sono le iniziali di Adenina, Timina, Citosina e Guanina. 3. I quattro nucleotidi sono a due a due collegati unicamente nella coppia A-T, C-G. Sono proprio queste coppie che formano i “pioli” della scala, ossia i deboli collegamenti trasversali tra le due eliche. 4. Le due eliche si possono quindi separare come le parti di una cerniera. In definitiva ogni elica fa da supporto a una serie di nucleotidi A, T, C, G disposti in una successione dalle infinite combinazioni: C-T-A-A-C-C-T-G-A-G-A-T-T-C-G-A-T-G-C-C-C-A-T... 5. Un'intera doppia elica arrotolata e avvolta su se stessa in modo compatto costituisce un cromosoma; tratti brevi di elica corrispondono ai geni. Il DNA contiene delle “istruzioni” che non sono formate da parole scritte o dette: nel DNA le “parole” sono formate dai nucleotidi disposti in un determinato ordine, quest'ordine è chiamato sequenza. Ad ogni specifica sequenza, viene dato il nome di gene. Quindi un gene è una sequenza di nucleotidi che consente alla cellula di fabbricare le proteine, molecole fondamentali per la costruzione e la sopravvivenza degli esseri viventi. COME SI DUPLICA IL DNA Poichè il DNA porta con sé le informazioni necessarie all'attività delle cellule di cui è fatto un organismo vivente, prima che una cellula si riproduca, il DNA si duplica, cioè fa una copia di se stesso da trasmettere a ognuna delle cellule figlie. 1. Grazie all'intervento di alcuni enzimi, la doppia elica si apre, come fosse una cerniera lampo, e accanto a ciascuno dei due filamenti originari si forma un nuovo filamento; alla fine del processo si hanno due nuove doppie eliche di DNA figlie composte entrambe da un filamento originario e da un filamento nuovo. 2. Ognuna delle due doppie eliche figlie è una copia esatta della doppia elica originale e ogni cellula figlia riceverà una delle due doppie eliche uguali. L'RNA E LA SINTESI DELLE PROTEINE Abbiamo visto che il gene è una sequenza di nucleotidi che dirige la costruzione (o sintesi) delle proteine, tuttavia il gene che è una porzione di DNA non costruisce direttamente le proteine ma lo fa attraverso la molecola di RNA. L'RNA è molto simile al DNA, presenta quattro nucleotidi ma al posto della Timina ha l'Uracile. Perchè il DNA ha bisogno di un “intermediario” per dirigere la costruzione delle proteine? Perchè il DNA è confinato nel nucleo e non può uscirne, mentre l'RNA è in grado di uscire dal nucleo e portare nel citoplasma le “informazioni” che il DNA gli ha “trasferito”. La “catena di montaggio” di questo processo segue un percorso che è sempre lo stesso in tutti gli esseri viventi: la sequenza di DNA (gene) trasferisce l'informazione all'RNA che dirige la costruzione delle proteine. Per portare a termine il montaggio di una proteina, occorrono tre tipi di RNA: l'RNA messagero (m-RNA), l'RNA transfert (t-RNA) e l'RNA ribosomale (r-RNA). Schema della sintesi delle proteine: Avviene in due fasi 1. trascrizione di una sequenza di DNA: sotto l'azione di un enzima, l'm-RNa entra nel nucleo e si dirige verso uno spezzone di un filamento di DNA. La doppia elica si apre e la sequenza di DNA viene copiata su uno spezzone di m-RNA (nel quale al posto della Timina compare l'Uracile); 2. traduzione della sequenza di m-RNA: l'mRNA esce dal nucleo ed entra nel ribosoma, qui il r-RNA legge la sequenza e mette in corrispondenza di ogni tripletta di nucleotidi l'aminoacido corrispondente. Il t-RNA attacca gli aminoacidi tra loro a formare una lunga catena: la proteina. IL CODICE GENETICO In ciascuna molecola di DNA vi sono solo 4 nucleotidi che si ripetono, mentre nella cellula possono esserci a disposizione fino a 20 aminoacidi. Il codice genetico permette di individuare gli aminoacidi associando i nucleotidi in terne (triplette). A ciascuna tripletta corrisponde uno e un solo aminoacido, mentre a ciascun aminoacido corrispondono più triplette.