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I FARMACISTI OSPEDALIERI: "CONTRO SPRECHI E ERRORI LA RICETTA
VINCENTE È L’INFORMATIZZAZIONE DELLE CORSIE"
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Roma, 30 Settembre 2010
SANITA': APPELLO FARMACISTI PER CONTRATTI FORMAZIONE LAVORO ... Page 1 of 2
SANITA': APPELLO FARMACISTI PER CONTRATTI
FORMAZIONE LAVORO
(ANSA) - ROMA, 30 SET - Per quattro anni, tale e' la durata della specializzazione che devono
affrontare, i futuri farmacisti non riceveranno alcun compenso economico, a differenza dei
medici, la cui specializzazione (che dura 5 anni), e' regolata da contratti di formazione lavoro. ''E'
il momento di equiparare questa situazione''. Cosi' Laura Fabrizio, presidente della Sifo (Societa'
Italiana Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziede Sanitarie), che si appresta a
celebrare il 31mo Congresso a Cagliari, dal 6 all'8 ottobre, lancia un appello per il riconoscimento
dei contratti per i farmacisti specializzandi. ''Ci rivolgiamo ai tre ministri competenti in materia,
quello dell'Economia, dell'Universita' e della Salute, affinche' appianino questa differenza - ha
aggiunto Fabrizio -. Sappiamo bene che ottenere i contratti di formazione anche per i medici e'
stato un processo lungo ma auspichiamo che possa essere realizzato per i farmacisti, proprio in
virtu' di questo positivo risultato ottenuto in prima istanza dai medici. Non equiparare i
trattamenti sarebbe una contraddizione''. Quella della mancanza di ogni forma di retribuzione per
gli specializzandi, secondo la Sifo, e' un deterrente per molti studenti che decidono di non
affrontare la specializzazione, poiche' consapevoli che andranno incontro ad un periodo piuttosto
lungo in cui ''l'impegno di studio e' totale - precisa Fabrizio - poiche' il 70% dei crediti formativi si
ottiene con tirocini pratici e solo il 30% con le lezioni, quindi uno specializzando non puo' trovare
un altro lavoro''. (ANSA).
30 settembre 2010
SANITA':CON FARMACISTA IN CORSIA 40% RISPARMIO E -70% ERRORI - - ... Page 1 of 2
SANITA':CON FARMACISTA IN CORSIA 40%
RISPARMIO E -70% ERRORI
(ANSA) - ROMA, 30 SET - Negli ospedali in cui e' prevista la presenza di un farmacista in corsia
che si occupa della corretta gestione dei farmaci, dell'appropriatezza delle prescrizioni e della
tracciabilita' delle medicine si sono registrati un risparmio della spesa farmaceutica del 40% e un
abbattimento del 70% degli incidenti dovuti ad un errato utilizzo dei farmaci. Sono i risultati di
alcune sperimentazioni condotte in ospedali italiani (Molinette di Torino e ISMETT di Palermo)
resi noti dalla Sifo (Societa' Italiana Farmacia ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende
Sanitarie) che ha presentato il prossimo Congresso nazionale (a Cagliari dal 6 all'8 ottobre). La
strada da perseguire, secondo il presidente della Sifo, Laura Fabrizio, e' quella
dell'informatizzazione dell'intero percorso della prescrizione del farmaco in ospedale. Un processo
gia' molto avanzato negli Stati Uniti, dove e' in uso un software che blocca l'erogazione di un
farmaco quando riscontra potenziali interazioni e che in 3 anni di sperimentazione ha abbassato
del 20% l'uso inappropriato dei medicinali. ''E' necessario - aggiunge Fabrizio - sfruttare
tecnologie che costano poco ma hanno un alto rendimento in termini di sicurezza come il
braccialetto con codice a barre per l'identificazione del paziente o gli armadi farmaceutici
cosiddetti 'intelligenti' all'internod dei reparti''. In questa direzione va un progetto finanziato dal
Ministero della Salute e avviato in 5 ospedali italiani (Molinette di Torino, IRCCS oncologico del
Veneto, Policlinico di Ancona, IRCCS oncologico di Bari e ospedale oncologico di Taormina), in cui
e' stata inserita la figura del farmacista 'in corsia'. Il progetto e' partito a marzo e durera' un
anno, al termine del quale le considerazioni e le valutazioni sull'efficacia della presenza del
farmacista saranno raccolte in un manuale. ''L'obiettivo e' quello di codificare un modello italiano
di farmacista in corsia - precisa Fabrizio - che possa collaborare con il team medico e far
registrare all'ospedale significativi risparmi in termini economici e di abbassamento del rischio''.
(ANSA).
FARMACI: DIVARIO TRA REGIONI, DISPONIBILI ANCHE DOPO 8 MESI - - l'...
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FARMACI: DIVARIO TRA REGIONI, DISPONIBILI
ANCHE DOPO 8 MESI
(ANSA) - ROMA, 30 SET - ''In Italia, l'accesso ai farmaci in ospedale avviene in maniera non
uniforme e tra le Regioni c'e' un divario tale, per cui in alcuni ospedali un farmaco e' disponibile
dopo 2 mesi dall'autorizzazione alla messa in commercio dell'Agenzia del Farmaco, in altri
occorre aspettare 8 mesi''. Lo ha detto Pietro Finocchiaro, segretario della Sifo (Societa' Italiana
Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziede Sanitarie), durante la presentazione
del prossimo congresso della societa', a Cagliari dal 6 al'8 ottobre. Accade anche, secondo
Finocchiaro che un farmaco ''venga autorizzato per tutte le indicazioni in alcune Regioni prosegue - mentre in altre e' utilizzabile solo dopo aver somministrato altri mediciali per la stessa
patologia''. E' il caso del Veneto che autorizza solo in seconda o terza linea un farmaco per
l'artrite reumatoide, il tocilizumab, ''mentre in Calabria, dove non c'e' un prontuario regionale,
ogni azienda sanitaria o ospedaliera decide autonomamente come, quando e se impiegarlo''.
(ANSA).
30 settembre 2010
http://www.unita.it/notizie_flash/141641/farmaci_divario_tra_regioni_disponibili_anc... 30/09/2010
FARMACI: SIFO, ENTRO 2 ANNI ARRIVERANNO 100 BIOTECNOLOGICI - - l'... Page 1 of 2
FARMACI: SIFO, ENTRO 2 ANNI ARRIVERANNO
100 BIOTECNOLOGICI
(ANSA) - ROMA, 30 SET - Nei prossimi due anni arriveranno sul mercato 50-100 farmaci
biotecnologici, il che portera' ad un ''forte sbilanciamento tra l'offerta di novita' e le risorse
disponibili per gli ospedali''. E' quanto ha affermato Andrea Messori, vice presidente della Sifo
(Societa' Italiana Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziede Sanitarie), nel
corso della presentazione del prossimo congresso della societa' che raggruppa oltre tremila
farmacisti ospedalieri. Secondo Messori, nei prossimi anni, a fronte di una stabilizzazione della
spesa farmaceutica sul territorio si assistera' ad una crescita ''a dismisura'' della spesa
farmaceutica per gli ospedali. E nella gestione della spesa ospedaliera, secondo la Sifo, un
elemento critico sempre piu' evidente e' quello dell'acquisto dei dispositivi medici che, a
differenza dei farmaci il cui prezzo e' standardizzato grazie al lavoro dell'Aifa, non hanno uno
standard di spesa, soprattutto quelli piu' innovativi come le valvole cardiache, le protesi
impiantabili e gli stent. Ad aggravare la situazione c'e' la differenza di trattamento, in termini di
rimborsabilita', in caso di insuccesso di una terapia. ''Se dopo 3 o 4 mesi di terapia un farmaco
oncologico - precisa Messori - non da' i risultati sperati, la struttura sanitaria ottiene quasi
sempre il payback, ovvero il rimborso dall'azienda produttrice. Questo non vale nel campo dei
dispositivi medici. Se l'esito e' negativo, ad esempio, dopo l'impianto di una valvola aortica di
20mila euro, alla struttura sanitaria tocca pagare lo stesso''. (ANSA).
30 settembre 2010
http://www.unita.it/notizie_flash/141637/farmaci_sifo_entro_anni_arriveranno_biotec... 30/09/2010
AKS - Adnkronos Salute Tutte le Notizie - Il portale del Gruppo Adnkronos
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Tutte le Notizie
pagina 1 pagina 2 pagina 3
15:01
News 30.09.2010
Doping: caso Contador, clenbuterolo aumenta capacita' respiratorie
14:57
Alimentazione: ipertensione, un italiano su 2 bocciato a tavola (2)
14:57
Alimentazione: ipertensione, un italiano su 2 bocciato a tavola
14:37
Farmacie: l'economista ai farmacisti del futuro, alleatevi ma sul serio
14:36
Sanita': Sifo a Governo, contratti formazione per futuri farmacisti ospedalieri
14:17
Farmaci: ricetta Sifo contro sprechi, corsie hi-tech per ridurli
14:14
Sanita': in Italia e' boom di talassemici, +40% con immigrati
14:10
Sanita': Sifo, con farmacista in corsia -70% errori
13:48
Pediatria: bebe' prematuri Centro-Sud piu' a rischio morte neonatale
13:41
Sanita': medici assediati da denunce, 25% pronto a mollare (3)
13:40
Sanita': medici assediati da denunce, 25% pronto a mollare (2)
13:40
Sanita': medici assediati da denunce, 25% pronto a mollare
13:33
Sanita': Fazio, liste attesa diverse per urgenze e prevenzione
13:09
Sanita': Rasi (Aifa), osteoporosi costa 1 mld euro l'anno solo per fratture (2)
13:08
Sanita': Rasi (Aifa), osteoporosi costa 1 mld euro l'anno solo per fratture
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trasfusioni e farmaci
manifestano a Roma
davanti a ministero
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Sanita' Lazio: Gramazio (Pdl), Commissione apre inchiesta su decesso Nazzari
10:56
Sanita': in Ue dolore muscolare costa 240 mld, alleanza per piani ad hoc (2)
10:56
Sanita': in Ue dolore muscolare costa 240 mld, alleanza per piani ad hoc
10:47
Salute: inquinamento acustico nemico del cuore, rischi ipertensione (2)
10:46
Salute: inquinamento acustico nemico del cuore, rischi ipertensione
10:39
Rassegna stampa quotidiana (3)
10:39
Rassegna stampa quotidiana (2)
10:38
Rassegna stampa quotidiana (1)
19:56
News 29.09.2010
Sanita' Lazio: morto dopo 6 interventi, Orlando chiede relazione Regione
19:36
Staminali: rivista Stem Cells premia scienziata 'Mario Negri' Bergamo
19:24
Sanita' Marche: 10 mila prenotazioni al Centro unico regionale
19:20
Farmaci: Simg, garantire continuita' terapia dopo stop anti-diabete Avandia
19:12
Sanita' Lombardia: Riuniti Bergamo, istruttoria interna su neonata invalida
19:01
Sanita' Lazio: muore dopo 6 interventi, per ospedale seguito con competenza
18:55
Sanita': Associazione dislessia, soddisfazione per riconoscimento problema
pagina 1 pagina 2 pagina 3
http://www.adnkronos.com/Salute/TutteLeNotizie/
30/09/2010
Sanita': Sifo, con farmacista in corsia ‐70% errori Roma, 30 set. (Adnkronos Salute) - Farmacisti 'arruolati' in corsia, con risparmi sostanziosi per le casse
del Servizio sanitario nazionale e una riduzione, altrettanto notevole, degli errori legati all'uso di farmaci.
Impiegando questi professionisti nei reparti, infatti, "si possono produrre economie per oltre il 40% della
spesa farmaceutica, nonché una diminuzione che può superare il 70% degli incidenti dovuti a un uso
errato dei medicinali". A stimare il 'valore' del farmacista in corsia è Laura Fabrizio, presidente della
Società italiana farmacia ospedaliera (Sifo), in un incontro oggi a Roma per illustrare il 31esimo
congresso Sifo in programma dal 6 all'8 ottobre a Cagliari. E proprio il farmacista 'di dipartimento',
etichettato così dagli addetti ai lavori, è al centro di un progetto che la Sifo ha avviato con il ministero
della Salute nel marzo scorso. "I primi 10 farmacisti in corsia - spiega Fabrizio - sono a lavoro da luglio
a Torino, Padova, Ancona, Bari e Messina, protagonisti di una sperimentazione ad hoc che terminerà a
marzo 2011". Al progetto seguirà un manuale in cui verrà tracciato l''identikit' di questo professionista.
"Per noi - sottolinea Fabrizio - il progetto con il ministero rappresenta, allo stesso tempo, un importante
punto di arrivo ma anche di partenza, perché vorremmo che il farmacista di dipartimento diventasse al
più presto una realtà in tutti gli ospedali italiani, garantendo risparmi per il Ssn e maggiore sicurezza per
i cittadini". PALMARE E CODICE A BARRE IN CORSIA CONTRO ERRORI - AGI
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Proposta della Societa' italiana farmacia ospedaliera
PALMARE E CODICE A BARRE IN CORSIA CONTRO ERRORI
(AGI) - Roma, 30 set. - Informatizzare l'intero percorso della prescrizione del farmaco, in
ospedale, grazie al collegamento tra il braccialetto del paziente, un palmare, il carrello
automatizzato dei medicinali e il laboratorio di preparazione. I farmacisti ospedalieri riuniti nella
Sifo sono certi che questa informatizzazione delle corsie sia la ricetta vincenta contro sprechi ed
errori. "La prescrizione completamente informatizzata e' un sistema di sicurezza ottimale. Negli
Usa un software blocca l'erogazione del farmaco quando riscontra potenziali interazioni e in 3
anni di sperimentazione ha abbassato del 20% l'uso inappropriato dei medicinali. Ci auguriamo
che analoghi sistemi vengano adottati al piu' presto anche da noi". Lo afferma il presidente della
Societa' italiana farmacia ospedaliera (Sifo), Laura Fabrizio a Roma alla presentazione del
31esimo congresso nazionale della Societa', "Diritto alla salute e sostenibilita' in una sanita'
federale: la Sifo interroga e propone", che si terra' dal 6 all'8 ottobre, presso la Fiera
internazionale di Cagliari, presieduto dal dottor Paolo Sanna, direttore della Farmacia
dell'Azienda Ospedaliera Brotzu di Cagliari. "In Italia c'e' ancora molto da fare su questa strada
virtuosa - prosegue la dottoressa Fabrizio - ma ci stiamo arrivando grazie ad esperienze pilota
come il carrello automatizzato che si interfaccia con l'operatore e la robotica per la preparazione
dei farmaci. Poi - aggiuge l'esperta - non bastera' solo la tecnologia; bisognera' arricchirla con
risorse umane mirate, fra queste quella del farmacista clinico che svolge la sua attivita' in
corsia". I farmacisti ospedalieri continueranno a discuterne nel corso del congresso di Cagliari,
auspicando lo sfruttamento delle possibilita' della tecnologia, "soprattutto se a basso costo ma
dai grandi risultati in termini di sicurezza e possibilita' di gestione della farmaceutica
ospedaliera", conclude Fabrizio. .
http://salute.agi.it/primapagina/notizie/palmare-e-codice-a-barre-in-corsia-contronbsp...
30/09/2010
AGI Solution 2.5
Page 1 of 1
SIFO: CON FARMACISTA CORSIA -70% INCIDENTI, +40% RISPARMIO
(AGI) - Roma, 30 set. - Un risparmio di oltre il 40% sulla spesa farmaceutica e una diminuzione di oltre il
70% degli incidenti dovuti a un errato utilizzo dei farmaci nei reparti. Con la presenza del 'farmacista in
corsia' e' possibile, lo dimostrano studi presentati oggi a Roma dalla Sifo, la Societa' italiana farmacia
ospedaliera e dei Servizi farmaceutici delle Aziende Sanitarie. "Per questo - spiega il presidente Sifo,
Laura Fabrizio, nella conferenza stampa che questa mattina ha presentato il 31esimo congresso
nazionale della Societa' (dal 6 all'8 ottobre a Cagliari) - siamo impegnati in un Programma con il ministero
della Salute e con la Federazione degli Ordini dei farmacisti Italiani (Fofi), finalizzato a produrre un
modello di riferimento per avviare l'introduzione del 'farmacista di Dipartimento' nelle strutture sanitarie
italiane. I dati di cui ho parlato emergono proprio dall'applicazione in alcune realta' italiane. I primi dieci
farmacisti in corsia - prosegue la dottoressa Fabrizio - formati appunto in questo Programma promosso
dal ministero, sono al lavoro da luglio (a Torino, Ancona, Padova, Bari e Messina) e i risultati della
sperimentazione, partita nel marzo di quest'anno, saranno pronti a marzo 2011, dopo di che il farmacista
di dipartimento potrebbe affiancare il medico anche nei nostri ospedali", conclude. Una figura, quella del
'nuovo' farmacista, gia' consolidata in alcune realta' come gli Usa, la Spagna e la Germania. "Non e' detto
pero' - precisa Laura Fabrizio - che questi modelli si possano realizzare anche nel nostro Paese poiche'
le differenze, a partire dal numero di farmacisti disponibili rispetto al numero di posti letto, sono notevoli.
Per questo vogliamo individuare il modello applicabile in Italia, che verra' indicato in un manuale, al
termine del monitoraggio". La sperimentazione prosegue con un'attivita' di otto mesi nei reparti, durante i
quali un farmacista tutor e uno borsista valutano gli effetti della qualita' aggiunta, prodotta dalla loro
presenza nei reparti, sia su indicatori relativi alla sicurezza, sia in termini di appropriatezza e
soddisfazione di pazienti e operatori. "Per noi e' si' un punto di arrivo - prosegue la presidente Sigo - ma
soprattutto un punto di inizio: quando produrremo il manuale, il servizio verra' implementato in molti
ospedali italiani ed esteso a diverse specializzazioni, non solo oncologia, penso ad esempio alla pediatria
e alla ginecologia", con reali effetti positivi per pazienti e casse.
.
http://scm.agi.it/dettaglio.phtml?print=1&id=1825064361_88
30/09/2010
AGI Solution 2.5
Page 1 of 1
SIFO: PALMARE E CODICE A BARRE IN CORSIA CONTRO GLI ERRORI
(AGI) - Roma, 30 set. - Informatizzare l'intero percorso della prescrizione del farmaco, in ospedale, grazie
al collegamento tra il braccialetto del paziente, un palmare, il carrello automatizzato dei medicinali e il
laboratorio di preparazione. I farmacisti ospedalieri riuniti nella Sifo sono certi che questa
informatizzazione delle corsie sia la ricetta vincenta contro sprechi ed errori. "La prescrizione
completamente informatizzata e' un sistema di sicurezza ottimale. Negli Usa un software blocca
l'erogazione del farmaco quando riscontra potenziali interazioni e in 3 anni di sperimentazione ha
abbassato del 20% l'uso inappropriato dei medicinali. Ci auguriamo che analoghi sistemi vengano
adottati al piu' presto anche da noi". Lo afferma il presidente della Societa' italiana farmacia ospedaliera
(Sifo), Laura Fabrizio, oggi a Roma per presentare il 31esimo congresso nazionale della Societa', "Diritto
alla salute e sostenibilita' in una sanita' federale: la Sifo interroga e propone", che si terra' dal 6 all'8
ottobre, presso la Fiera internazionale di Cagliari, presieduto dal dottor Paolo Sanna, direttore della
Farmacia dell'Azienda Ospedaliera Brotzu di Cagliari. "In Italia c'e' ancora molto da fare su questa strada
virtuosa - prosegue la dottoressa Fabrizio - ma ci stiamo arrivando grazie ad esperienze pilota come il
carrello automatizzato che si interfaccia con l'operatore e la robotica per la preparazione dei farmaci. Poi,
- aggiuge l'esperta - non bastera' solo la tecnologia; bisognera' arricchirla con risorse umane mirate, fra
queste quella del farmacista clinico che svolge la sua attivita' in corsia". I farmacisti ospedalieri
continueranno a discuterne nel corso del congresso di Cagliari, auspicando lo sfruttamento delle
possibilita' della tecnologia, "soprattutto se a basso costo ma dai grandi risultati in termini di sicurezza e
possibilita' di gestione della farmaceutica ospedaliera", conclude Fabrizio.
.
http://scm.agi.it/dettaglio.phtml?print=1&id=1825064051_88
30/09/2010
AGI Solution 2.5
Pagina 1 di 1
SIFO A GOVERNO: GARANTIRE CONTRATTI DI FORMAZIONE
(AGI) - Roma, 30 set. - Garantire contratti di formazione agli specializzandi che si apprestano a diventare farmacisti
ospedalieri. E' l'appello che la Sifo, la Societa' italiana farmacia ospedaliera, lancia al governo, nello specifico ai ministri
dell'Economia, della Salute e dell'Universita'. Alla vigilia del XXXI congresso Sifo (a Cagliari), Laura Fabrizio, presidente della
Societa', ha detto in una conferenza stampa: "I farmacisti in formazione sono impegnati a tempo pieno, all'interno delle
universita' ma soprattutto nei servizi farmaceutici. Eppure a differenza dei futuri medici non possono contare su alcun tipo di
retribuzione per ben quattro anni. Molti di loro, quindi, sono costretti a formarsi di giorno e lavorare la notte, magari all'interno di
farmacie private, per poter andare avanti con gli studi. Altri demordono e decidono di non specializzarsi". E ha aggiunto:
"Rinnoviamo il nostro appello ai ministri competenti sperando che, come gia' avvenuto in passato per i medici specializzandi,
anche per questi ragazzi possa aprirsi un'opportunita'. E' una battaglia fondamentale".
.
http://scm.agi.it/dettaglio.phtml?id=1825069571_88
30/09/2010
SANITA FARMACISTI OSPEDALIERI INFORMATICA CONTRO SPRECHI E E... Page 1 of 2
30-09-10
SANITA': FA RMACISTI OS PEDALIERI, I NFORMATICA C ONTRO
SPRECHI E ERRORI
(ASCA) - Rom a, 30 s et - I nformatica e c apitale um ano: que sto il
binomio su cui inv estire pe r mig liorare la ge stione dei f armaci negli
ospedali secondo la SIFO (Societa' Italiana dei Farmacisti Ospedalieri):
proposte operative di cui si discutera' al 31* congresso nazionale della
Societa' dal 6 all'8 ottobre alla Fiera internazionale di Cagliari con piu' di
1.000 iscritti.
Fra le pr oposte, inf ormatizzare l'intero p ercorso de lla p rescrizione de l
farmaco in os pedale gr azie al co llegamento t ra un palmare, il
braccialetto de l paziente, il carrello au tomatizzato dei me dicinali e il
laboratorio d i pr eparazione. In qu esto mo do il f armacista puo ' t enere
sotto co ntrollo o gni p rescrizione e c ollaborare co l m edico al letto del
paziente suggerendogli do saggi, indicazioni, in compatibilita', effetti
collaterali.
''La p rescrizione c ompletamente inf ormatizzata e' un s istema d i
sicurezza ot timale - spie ga La ura Fabrizio, presidente de lla So cieta'
Italiana Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende
Sanitarie ( SIFO) -. Neg li Us a un s oftware blocca l'e rogazione del
farmaco qua ndo r iscontra po tenziali in terazioni e in 3 a nni d i
sperimentazione ha abbassato del 20 per c ento l'us o inappropriato dei
medicinali. Ci au guriamo c he analoghi s istemi ve ngano ad ottati al piu '
presto a nche ne l nostro pa ese. I n I talia c 'e' an cora molt o da fa re su
questa s trada v irtuosa, ma ci stiamo a rrivando g razie a d e sperienze
pilota come il c arrello automatizzato che si interfaccia con l'operatore e
la robotica p er la pr eparazione dei f armaci. Ma la te cnologia da s ola
non basta, resta il bisogno di ar ricchire l'ass istenza al ma lato co n
risorse umane m irate, fra q ueste, q uella del farmacista c linico c he
svolge la sua attivita' in c orsia. Esperienze c ondotte in I talia ha nno
dimostrato un risparmio di oltre il 40 per cento sulla spesa farmaceutica
e un a dim inuzione di olt re il 70 pe r ce nto de gli er rori ne lle t erapie
farmacologiche, nei reparti dove c'e' la presenza del farmacista''.
Secondo F abrizio, ''e ' necessario d iffondere e sfruttare tecnologie che
costano poco ma hanno un alto rendimento in termini di sicurezza come
il braccialetto con codice a barre, e attivare la tracciabilita' non solo dei
farmaci ma anc he pe r i dis positivi me dici, co me v alvole c ardiache,
protesi e stent. In Italia i primi 10 ''f armacisti in cors ia'', formati in un
Programma promosso dal Ministero sono al lavoro da luglio (a To rino,
Padova, Anc ona, Bari e Mes sina) e i risultati della sperimentazione
saranno pronti a marzo 2011; dopo di ch e il farmacista di d ipartimento
potrebbe affiancare il medico anche nei nostri ospedali''.
http://www.asca.it/news-SANITA___FARMACISTI_OSPEDALIERI__INFORMAT... 30/09/2010
ASCA-Channel :: L'informazione in tempo reale
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SANITA': FARMACISTI OSPEDALIERI, INFORMATICA CONTRO SPRECHI E ERRORI
(ASCA) - Roma, 30 set - Informatica e capitale umano: questo il binomio su cui investire per
migliorare la gestione dei farmaci negli ospedali secondo la SIFO (Societa' Italiana dei Farmacisti
Ospedalieri): proposte operative di cui si discutera' al 31* congresso nazionale della Societa' dal 6 all'8
ottobre alla Fiera internazionale di Cagliari con piu' di 1.000 iscritti. Fra le proposte, informatizzare
l'intero percorso della prescrizione del farmaco in ospedale grazie al collegamento tra un palmare, il
braccialetto del paziente, il carrello automatizzato dei medicinali e il laboratorio di preparazione. In
questo modo il farmacista puo' tenere sotto controllo ogni prescrizione e collaborare col medico al letto
del paziente suggerendogli dosaggi, indicazioni, incompatibilita', effetti collaterali. ''La prescrizione
completamente informatizzata e' un sistema di sicurezza ottimale - spiega Laura Fabrizio, presidente
della Societa' Italiana Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie (SIFO) -.
Negli Usa un software blocca l'erogazione del farmaco quando riscontra potenziali interazioni e in 3
anni di sperimentazione ha abbassato del 20 per cento l'uso inappropriato dei medicinali. Ci auguriamo
che analoghi sistemi vengano adottati al piu' presto anche nel nostro paese. In Italia c'e' ancora molto
da fare su questa strada virtuosa, ma ci stiamo arrivando grazie ad esperienze pilota come il carrello
automatizzato che si interfaccia con l'operatore e la robotica per la preparazione dei farmaci. Ma la
tecnologia da sola non basta, resta il bisogno di arricchire l'assistenza al malato con risorse umane
mirate, fra queste, quella del farmacista clinico che svolge la sua attivita' in corsia. Esperienze
condotte in Italia hanno dimostrato un risparmio di oltre il 40 per cento sulla spesa farmaceutica e una
diminuzione di oltre il 70 per cento degli errori nelle terapie farmacologiche, nei reparti dove c'e' la
presenza del farmacista''. Secondo Fabrizio, ''e' necessario diffondere e sfruttare tecnologie che
costano poco ma hanno un alto rendimento in termini di sicurezza come il braccialetto con codice a
barre, e attivare la tracciabilita' non solo dei farmaci ma anche per i dispositivi medici, come valvole
cardiache, protesi e stent. In Italia i primi 10 ''farmacisti in corsia'', formati in un Programma
promosso dal Ministero sono al lavoro da luglio (a Torino, Padova, Ancona, Bari e Messina) e i risultati
della sperimentazione saranno pronti a marzo 2011; dopo di che il farmacista di dipartimento potrebbe
affiancare il medico anche nei nostri ospedali''.
http://www.ascachannel.it/archivio_dettaglio_news.php?idn=4059186
30/09/2010
Scienza/ Pazienti più sicuri con palmari e braccialetti hi-tech - Scienze e Tecnologie - ... Page 1 of 3
Scienza/ Pazienti più sicuri con palmari e braccialetti hi-techSifo: "Da informatizzazione corsie risparmi per 40% costi"
Informatizzare l'intero percorso della prescrizione del farmaco in ospedale grazie al collegamento tra un palmare, il braccialetto del paziente, il
carrello automatizzato dei medicinali e il laboratorio di preparazione. In questo modo il farmacista può tenere sotto controllo ogni prescrizione e
collaborare col medico al letto del paziente suggerendogli dosaggi, indicazioni, incompatibilità, effetti collaterali. "La prescrizione completamente
informatizzata è un sistema di sicurezza ottimale", spiega Laura Fabrizio, presidente della Società Italiana Farmacia Ospedaliera e dei Servizi
Farmaceutici delle Aziende Sanitarie (Sifo), presentando questa mattina a Roma il 31° congresso nazionale della Società dal 6 all'8 ottobre alla Fiera
internazionale di Cagliari. "Negli Usa un software blocca l'erogazione del farmaco quando riscontra potenziali interazioni e in 3 anni di
sperimentazione ha abbassato del 20% l'uso inappropriato dei medicinali - ricorda Fabrizio -. Ci auguriamo che analoghi sistemi vengano adottati al
più presto anche nel nostro paese". Ma la tecnologia da sola non basta, nei reparti dove c'è la presenza del farmacista, continua la presidente Sifo, c'è
stato "un risparmio di oltre il 40% per cento sulla spesa farmaceutica e una diminuzione di oltre il 70% degli errori nelle terapie farmacologiche".
http://notizie.virgilio.it/notizie/scienze_e_tecnologie/2010/09_settembre/30/scienza_p... 30/09/2010
AGI News On - SIFO: PALMARE E CODICE A BARRE IN CORSIA CONTRO ...
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SIFO: PALMARE E CODICE A BARRE IN CORSIA CONTRO
GLI ERRORI
15:08 30 SET 2010
(AGI) - Roma, 30 set. - Informatizzare l'intero percorso della prescrizione del farmaco, in ospedale, grazie al
collegamento tra il braccialetto del paziente, un palmare, il carrello automatizzato dei medicinali e il laboratorio
di preparazione.
I farmacisti ospedalieri riuniti nella Sifo sono certi che questa informatizzazione delle corsie sia la ricetta
vincenta contro sprechi ed errori. "La prescrizione completamente informatizzata e' un sistema di sicurezza
ottimale. Negli Usa un software blocca l'erogazione del farmaco quando riscontra potenziali interazioni e in 3
anni di sperimentazione ha abbassato del 20% l'uso inappropriato dei medicinali. Ci auguriamo che analoghi
sistemi vengano adottati al piu' presto anche da noi". Lo afferma il presidente della Societa' italiana farmacia
ospedaliera (Sifo), Laura Fabrizio, oggi a Roma per presentare il 31esimo congresso nazionale della Societa',
"Diritto alla salute e sostenibilita' in una sanita' federale: la Sifo interroga e propone", che si terra' dal 6 all'8
ottobre, presso la Fiera internazionale di Cagliari, presieduto dal dottor Paolo Sanna, direttore della Farmacia
dell'Azienda Ospedaliera Brotzu di Cagliari. "In Italia c'e' ancora molto da fare su questa strada virtuosa prosegue la dottoressa Fabrizio - ma ci stiamo arrivando grazie ad esperienze pilota come il carrello
automatizzato che si interfaccia con l'operatore e la robotica per la preparazione dei farmaci. Poi, - aggiuge
l'esperta - non bastera' solo la tecnologia; bisognera' arricchirla con risorse umane mirate, fra queste quella del
farmacista clinico che svolge la sua attivita' in corsia". I farmacisti ospedalieri continueranno a discuterne nel
corso del congresso di Cagliari, auspicando lo sfruttamento delle possibilita' della tecnologia, "soprattutto se a
basso costo ma dai grandi risultati in termini di sicurezza e possibilita' di gestione della farmaceutica
ospedaliera", conclude Fabrizio.
.
http://www.agi.it/salute/notizie/201009301508-hpg-rsa1026-sifo_palmare_e_codice_a... 01/10/2010
il VELINO - Farmaci, ricetta Sifo: Informatizzare corsie contro errori e sprechi - Age...
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MED - Farmaci, ricetta Sifo: Informatizzare corsie
contro errori e sprechi
Roma, 30 se t (Il Velino) - I nformatizzare l’inter o pe rcorso della prescrizione del f armaco i n
ospedale grazie al co llegamento tr a u n palm are, il br accialetto de l p aziente, i l c arrello
automatizzato dei medicinali e il ...
Informatica e capitale umano: questo il binomio su cui investire per migliorare la gestione dei
farmaci negli ospedali sec ondo la Si fo, proposte operative di cui si discuterà al 31e simo
cong...
E, “mentre la sp erimentazione è ‘robu sta’ per i far maci innovativi – s piega Andr ea Me ssori
vice presidente Sifo - è carente sui dispositivi nuovi, per i quali ...
“Esplorare la d iversità dell e soluzioni adottate a livello l ocale costituisc e il v ero “tesoro” di
scambio del 31esimo congresso Sifo - spiega Paolo Sanna, presidente dell&r...
(com/mlm) 30 set 2010 13:53
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http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=1209794
30/09/2010
Sanita': Sifo, con farmacista in corsia -70% errori - Yahoo! Notizie
Pagina 1 di 1
Sanita': Sifo, con farmacista in corsia -70%
errori
Roma, 30 set. (Adnkronos Salute) - Farmacisti 'arruolati' in corsia, con risparmi sostanziosi per
le casse del Servizio sanitario nazionale e una riduzione, altrettanto notevole, degli errori
legati all'uso di farmaci. Impiegando questi professionisti nei reparti, infatti, "si possono
produrre economie per oltre il 40% della spesa farmaceutica, nonché una diminuzione che
può superare il 70% degli incidenti dovuti a un uso errato dei medicinali". A stimare il 'valore'
del farmacista in corsia è Laura Fabrizio, presidente della Società italiana farmacia
ospedaliera (Sifo), in un incontro oggi a Roma per illustrare il 31esimo congresso Sifo in
programma dal 6 all'8 ottobre a Cagliari.
E proprio il farmacista 'di dipartimento', etichettato così dagli addetti ai lavori, è al centro di un
progetto che la Sifo ha avviato con il ministero della Salute nel marzo scorso. "I primi 10
farmacisti in corsia - spiega Fabrizio - sono a lavoro da luglio a Torino, Padova, Ancona, Bari
e Messina, protagonisti di una sperimentazione ad hoc che terminerà a marzo 2011".
Al progetto seguirà un manuale in cui verrà tracciato l''identikit' di questo professionista. "Per
noi - sottolinea Fabrizio - il progetto con il ministero rappresenta, allo stesso tempo, un
importante punto di arrivo ma anche di partenza, perché vorremmo che il farmacista di
dipartimento diventasse al più presto una realtà in tutti gli ospedali italiani, garantendo risparmi
per il Ssn e maggiore sicurezza per i cittadini".
http://it.notizie.yahoo.com/7/20100930/thl-sanita-sifo-con-farmacista-in-corsia-6a243... 30/09/2010
Sanita': Sifo, con farmacista in corsia -70% errori - Adnkronos Benessere
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Sanita': Sifo, con farmacista in corsia -70%
errori
ultimo aggiornamento: 30 settembre, ore 17:26
Roma, 30 set. (Adnkronos Salute) - Farmacisti 'arruolati' in corsia, con risparmi sostanziosi per le casse del
Servizio sanitario nazionale e una riduzione, altrettanto notevole, degli errori legati all'uso di farmaci.
Impiegando questi professionisti nei reparti, infatti, "si possono produrre economie per oltre il 40% della
spesa farmaceutica, nonché una diminuzione che può superare il 70% degli incidenti dovuti a un uso errato
dei medicinali". A stimare il 'valore' del farmacista in corsia è Laura Fabrizio, presidente della Società italiana
farmacia ospedaliera (Sifo), in un incontro oggi a Roma per illustrare il 31esimo congresso Sifo in programma
dal 6 all'8 ottobre a Cagliari.
E proprio il farmacista 'di dipartimento', etichettato così dagli addetti ai
lavori, è al centro di un progetto che la Sifo ha avviato con il ministero della
Salute nel marzo scorso. "I primi 10 farmacisti in corsia - spiega Fabrizio sono a lavoro da luglio a Torino, Padova, Ancona, Bari e Messina,
protagonisti di una sperimentazione ad hoc che terminerà a marzo 2011".
Al progetto seguirà un manuale in cui verrà tracciato l''identikit' di questo
professionista. "Per noi - sottolinea Fabrizio - il progetto con il ministero
rappresenta, allo stesso tempo, un importante punto di arrivo ma anche di
partenza, perché vorremmo che il farmacista di dipartimento diventasse al
più presto una realtà in tutti gli ospedali italiani, garantendo risparmi per il
Ssn e maggiore sicurezza per i cittadini".
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Informatizzazione corsie: farmaci ospedalieri SIFO contro sprechi e errori
Informatizzare l’intero percorso della prescrizione del farmaco in ospedale
grazie al collegamento tra un palmare, il braccialetto del paziente, il carrello
automatizzato dei medicinali e il laboratorio di preparazione. In questo modo il
farmacista può tenere sotto controllo ogni prescrizione e collaborare col medico
al letto del paziente suggerendogli dosaggi, indicazioni, incompatibilità, effetti
collaterali.
“La prescrizione completamente informatizzata è un sistema di sicurezza ottimale – spiega Laura Fabrizio,
presidente della Società Italiana Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie
(SIFO) –. Negli Usa un software blocca l’erogazione del farmaco quando riscontra potenziali interazioni e in 3
anni di sperimentazione ha abbassato del 20 per cento l'uso inappropriato dei medicinali. Ci auguriamo che
analoghi sistemi vengano adottati al più presto anche nel nostro paese. In Italia c’è ancora molto da fare su
questa strada virtuosa, ma ci stiamo arrivando grazie ad esperienze pilota come il carrello automatizzato che si
interfaccia con l’operatore e la robotica per la preparazione dei farmaci. Ma la tecnologia da sola non basta,
resta il bisogno di arricchire l’assistenza al malato con risorse umane mirate, fra queste, quella del farmacista
clinico che svolge la sua attività in corsia. Esperienze condotte in Italia hanno dimostrato un risparmio di oltre
il 40 per cento sulla spesa farmaceutica e una diminuzione di oltre il 70 per cento degli errori nelle terapie
farmacologiche, nei reparti dove c’è la presenza del farmacista”.
Informatica e capitale umano: questo il binomio su cui investire per mi liorare
la gestione dei farmaci negli ospedali secondo la SIFO, proposte operative di cui
si discuterà al 31° congresso nazionale della Società dal 6 all’8 ottobre alla Fiera
internazionale di Cagliari con più di 1.000 iscritti. “È necessario diffondere e
sfruttare tecnologie che costano poco ma hanno un alto rendimento in termini
di sicurezza – prosegue la Fabrizio - come il braccialetto con codice a barre, e
attivare la tracciabilità non solo dei farmaci ma anche per i dispositivi medici,
come valvole cardiache, protesi e stent. In Italia i primi 10 “farmacisti in
corsia”, formati in un Programma promosso dal Ministero sono al lavoro da
luglio (a Torino, Padova, Ancona, Bari e Messina) e i risultati della
g
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sperimentazione saranno pronti a marzo 2011; dopo di che il farmacista di
dipartimento potrebbe affiancare il medico anche nei nostri ospedali”.
La tracciabilità consente non solo di associare infallibilmente la corretta terapia
al malato cui è destinata, ma anche di studiare se e quanto è risultata efficace.
Un vantaggio non da poco in tempi di contrazione della spesa e bilanci in rosso.
E, “mentre la sperimentazione è “robusta” per i farmaci innovativi – spiega
Andrea Messori vice presidente SIFO - è carente sui dispositivi nuovi, per i quali
non vi è, come per i farmaci, un organismo che negozia e controlla i prezzi
adeguati ai benefici. Di conseguenza registriamo minime variazioni regionali dei
costi per i farmaci, mentre per i dispositivi si può trovare una variabilità
importante”. Proprio il problema del federalismo e dei possibili disequilibri
regionali è al centro del congresso 2010 dal titolo “Diritto alla salute e
sostenibilità in una sanità federale: la SIFO interroga e propone”. “Di fronte a
una situazione eterogenea, la SIFO con l’Osservatorio Nazionale monitora
l’accesso ai farmaci in alcune Aziende sanitarie che rappresentano tutte le
regioni – spiega Pietro Finocchiaro, segretario nazionale SIFO -. Obiettivi
principali fotografare la situazione e stilare un report per i farmaci oncologici e
per il diabete, i risultati definitivi li avremo entro il 2011”. In Italia, oltre alle
criticità, ci sono però anche eccellenze come ad esempio la Toscana che, spiega
il dott. Messori, che lavora al Careggi di Firenze, “ha deliberato 184 indicazioni
oncologiche off-label, cioè fuori da quelle già fruibili perché incluse nel foglietto
illustrativo, non quindi previste né da AIFA né dall’ente europeo, che però la
regione rimborsa lo stesso perché studi preliminari ma convincenti supportano
tali impieghi”. “Esplorare la diversità delle soluzioni adottate a livello locale
costituisce il vero “tesoro” di scambio del 31° congresso SIFO - spiega Paolo
Sanna, presidente dell’assise e Direttore della Farmacia dell’azienda ospedaliera
Brotzu di Cagliari -. Molte Regioni, interessate alla formulazione di piani di
rientro hanno coinvolto i farmacisti del SSN per studiare azioni tese al recupero
di risorse economiche. Dietro queste manovre, spesso ritenute impopolari vi è
un esercizio di amministrazione economica molto difficile, con cui si costruisce
la qualità sostenibile dell’assistenza farmaceutica in ciascuna regione”. Ma su
quale altro campo insistere per aumentare l’uso più appropriato del farmaco e
abbassare la spesa? Per Messori è necessario “ripetere le migliori iniziative di
formazione ed educazione sul versante della prescrizione domiciliare dei medici
di famiglia”. Formazione anche dei farmacisti stessi. “Sottovalutare le esigenze
formative dei farmacisti del SSN - afferma Paolo Serra, referente nazionale
della SIFO per i rapporti con l’università - comporta svuotare le competenze di
attori della programmazione sanitaria legata al farmaco, al dispositivo medico e
al diagnostico. Significa perdere un “qualificato contrappeso di valutazione”
delle prescrizioni mediche a tutela della Salute Pubblica e del controllo del
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Informatizzazione corsie: farmaci ospedalieri SIFO contro sprechi e errori - SALUTE ... Page 3 of 4
bilancio economico”. “I farmacisti pubblici – conclude la Fabrizio - con la loro
presenza capillare in ogni struttura sanitaria e con la loro funzione di ponte tra
cittadini e istituzioni, costituiscono un osservatorio privilegiato per evidenziare,
denunciare e contribuire a correggere eventuali criticità e disomogeneità, e per
determinare quell’equità di trattamento garantita dalla nostra Costituzione”.
Scritto da AntonioCaperna il 30/09/2010 alle 12:46 nella POLITICA SANITARIA | Permalink
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tracciabilità
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I FARMACISTI OSPEDALIERI: "CONTRO SPRECHI E ERRORI LA RICETTA V... Page 1 of 1
30 settembre 2010
I FARMACISTI OSPEDALIERI: "CONTRO
SPRECHI E ERRORI LA RICETTA
VINCENTE È L’INFORMATIZZAZIONE
DELLE CORSIE".
Roma, 30 settembre 2010 - Con palmari di collegamento laboratorioletto del paziente e carrelli automatizzati si possono risparmiare il 40%
della spesa e il 70% degli incidenti nella gestione dei medicinali
Informatizzare l’intero percorso della prescrizione del farmaco in ospedale grazie al
collegamento tra un palmare, il braccialetto del paziente, il carrello automatizzato dei
medicinali e il laboratorio di preparazione. In questo modo il farmacista può tenere sotto
controllo ogni prescrizione e collaborare col medico al letto del paziente suggerendogli
dosaggi, indicazioni, incompatibilità, effetti collaterali. “La prescrizione completamente
informatizzata è un sistema di sicurezza ottimale – spiega Laura Fabrizio, presidente
della Società Italiana Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende
Sanitarie (SIFO) –. Negli Usa un software blocca l’erogazione del farmaco quando
riscontra potenziali interazioni e in 3 anni di sperimentazione ha abbassato del 20 per
cento l'uso inappropriato dei medicinali. Ci auguriamo che analoghi sistemi vengano
adottati al più presto anche nel nostro paese. In Italia c’è ancora molto da fare su questa
strada virtuosa, ma ci stiamo arrivando grazie ad esperienze pilota come il carrello
automatizzato che si interfaccia con l’operatore e la robotica per la preparazione dei
farmaci. Ma la tecnologia da sola non basta, resta il bisogno di arricchire l’assistenza al
malato con risorse umane mirate, fra queste, quella del farmacista clinico che svolge la
sua attività in corsia. Esperienze condotte in Italia hanno dimostrato un risparmio di oltre
il 40 per cento sulla spesa farmaceutica e una diminuzione di oltre il 70 per cento degli
errori nelle terapie farmacologiche, nei reparti dove c’è la presenza del farmacista”.
Informatica e capitale umano: questo il binomio su cui investire per migliorare la gestione
dei farmaci negli ospedali secondo la SIFO, proposte operative di cui si discuterà al 31°
congresso nazionale della Società dal 6 all’8 ottobre alla Fiera internazionale di Cagliari
con più di 1.000 iscritti. “È necessario diffondere e sfruttare tecnologie che costano poco
ma hanno un alto rendimento in termini di sicurezza – prosegue la Fabrizio - come il
braccialetto con codice a barre, e attivare la tracciabilità non solo dei farmaci ma anche
per i dispositivi medici, come valvole cardiache, protesi e stent. In Italia i primi 10
“farmacisti in corsia”, formati in un Programma promosso dal Ministero sono al lavoro da
luglio (a Torino, Padova, Ancona, Bari e Messina) e i risultati della sperimentazione
saranno pronti a marzo 2011; dopo di che il farmacista di dipartimento potrebbe
affiancare il medico anche nei nostri ospedali”.
La tracciabilità consente non solo di associare infallibilmente la corretta terapia al malato
cui è destinata, ma anche di studiare se e quanto è risultata efficace. Un vantaggio non
da poco in tempi di contrazione della spesa e bilanci in rosso. E, “mentre la
sperimentazione è “robusta” per i farmaci innovativi – spiega Andrea Messori vice
presidente SIFO - è carente sui dispositivi nuovi, per i quali non vi è, come per i farmaci,
un organismo che negozia e controlla i prezzi adeguati ai benefici. Di conseguenza
registriamo minime variazioni regionali dei costi per i farmaci, mentre per i dispositivi si
può trovare una variabilità importante”. Proprio il problema del federalismo e dei possibili
disequilibri regionali è al centro del congresso 2010 dal titolo “Diritto alla salute e
sostenibilità in una sanità federale: la SIFO interroga e propone”. “Di fronte a una
situazione eterogenea, la SIFO con l’Osservatorio Nazionale monitora l’accesso ai
farmaci in alcune Aziende sanitarie che rappresentano tutte le regioni – spiega Pietro
Finocchiaro, segretario nazionale SIFO -. Obiettivi principali fotografare la situazione e
stilare un report per i farmaci oncologici e per il diabete, i risultati definitivi li avremo entro
il 2011”. In Italia, oltre alle criticità, ci sono però anche eccellenze come ad esempio la
Toscana che, spiega il dott. Messori, che lavora al Careggi di Firenze, “ha deliberato 184
indicazioni oncologiche off-label, cioè fuori da quelle già fruibili perché incluse nel
foglietto illustrativo, non quindi previste né da AIFA né dall’ente europeo, che però la
regione rimborsa lo stesso perché studi preliminari ma convincenti supportano tali
impieghi”. “Esplorare la diversità delle soluzioni adottate a livello locale costituisce il vero
“tesoro” di scambio del 31° congresso SIFO - spiega Paolo Sanna, presidente dell’assise
e Direttore della Farmacia dell’azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari -. Molte Regioni,
interessate alla formulazione di piani di rientro hanno coinvolto i farmacisti del SSN per
studiare azioni tese al recupero di risorse economiche. Dietro queste manovre, spesso
ritenute impopolari vi è un esercizio di amministrazione economica molto difficile, con cui
si costruisce la qualità sostenibile dell’assistenza farmaceutica in ciascuna regione”. Ma
su quale altro campo insistere per aumentare l’uso più appropriato del farmaco e
abbassare la spesa? Per Messori è necessario “ripetere le migliori iniziative di
formazione ed educazione sul versante della prescrizione domiciliare dei medici di
famiglia”. Formazione anche dei farmacisti stessi. “Sottovalutare le esigenze formative
dei farmacisti del SSN - afferma Paolo Serra, referente nazionale della SIFO per i
rapporti con l’università - comporta svuotare le competenze di attori della competenze
di attori della programmazione sanitaria legata al farmaco, al dispositivo medico e al
diagnostico. Significa perdere un “qualificato contrappeso di valutazione” delle prescrizioni
mediche a tutela della Salute Pubblica e del controllo del bilancio economico”.
“I farmacisti pubblici – conclude la Fabrizio - con la loro presenza capillare in ogni struttura
sanitaria e con la loro funzione di ponte tra cittadini e istituzioni, costituiscono un osservatorio
privilegiato per evidenziare, denunciare e contribuire a correggere eventuali criticità e disomogeneità,
e per determinare quell’equità di trattamento garantita dalla nostra Costituzione.
http://www.medinews.it/news,10835
30/09/2010
Cuorealcentro.it - I FARMACISTI OSPEDALIERI: “CONTRO SPRECHI E ERROR... Page 1 of 1
I FARMACISTI OSPEDALIERI: “CONTRO SPRECHI E ERRORI LA RICETTA VINCENTE È
L'INFORMATIZZAZIONE DELLE CORSIE”
Roma, 30 settembre 2010 - Informatizzare l'intero percorso della prescrizione del farmaco in ospedale grazie al collegamento tra un palmare, il braccialetto del
paziente, il carrello automatizzato dei medicinali e il laboratorio di preparazione. In questo modo il farmacista può tenere sotto controllo ogni prescrizione e
collaborare col medico al letto del paziente suggerendogli dosaggi, indicazioni, incompatibilità, effetti collaterali. "La prescrizione completamente informatizzata è
un sistema di sicurezza ottimale – spiega Laura Fabrizio, presidente della Società Italiana Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende
Sanitarie (SIFO) –. Negli Usa un software blocca l'erogazione del farmaco quando riscontra potenziali interazioni e in 3 anni di sperimentazione ha abbassato del
20 per cento l'uso inappropriato dei medicinali. Ci auguriamo che analoghi sistemi vengano adottati al più presto anche nel nostro paese. In Italia c'è ancora
molto da fare su questa strada virtuosa, ma ci stiamo arrivando grazie ad esperienze pilota come il carrello automatizzato che si interfaccia con l'operatore e la
robotica per la preparazione dei farmaci. Ma la tecnologia da sola non basta, resta il bisogno di arricchire l'assistenza al malato con risorse umane mirate, fra
queste, quella del farmacista clinico che svolge la sua attività in corsia. Esperienze condotte in Italia hanno dimostrato un risparmio di oltre il 40 per cento sulla
spesa farmaceutica e una diminuzione di oltre il 70 per cento degli errori nelle terapie farmacologiche, nei reparti dove c'è la presenza del farmacista”.
Informatica e capitale umano: questo il binomio su cui investire per migliorare la gestione dei farmaci negli ospedali secondo la SIFO, proposte operative di cui si
discuterà al 31° congresso nazionale della Società dal 6 all'8 ottobre alla Fiera internazionale di Cagliari con più di 1.000 iscritti. "È necessario diffondere e
sfruttare tecnologie che costano poco ma hanno un alto rendimento in termini di sicurezza – prosegue la Fabrizio - come il braccialetto con codice a barre, e
attivare la tracciabilità non solo dei farmaci ma anche per i dispositivi medici, come valvole cardiache, protesi e stent. In Italia i primi 10 "farmacisti in corsia”,
formati in un Programma promosso dal Ministero sono al lavoro da luglio (a Torino, Padova, Ancona, Bari e Messina) e i risultati della sperimentazione saranno
pronti a marzo 2011; dopo di che il farmacista di dipartimento potrebbe affiancare il medico anche nei nostri ospedali”. La tracciabilità consente non solo di
associare infallibilmente la corretta terapia al malato cui è destinata, ma anche di studiare se e quanto è risultata efficace. Un vantaggio non da poco in tempi di
contrazione della spesa e bilanci in rosso. E, "mentre la sperimentazione è "robusta” per i farmaci innovativi – spiega Andrea Messori vice presidente SIFO - è
carente sui dispositivi nuovi, per i quali non vi è, come per i farmaci, un organismo che negozia e controlla i prezzi adeguati ai benefici. Di conseguenza
registriamo minime variazioni regionali dei costi per i farmaci, mentre per i dispositivi si può trovare una variabilità importante”. Proprio il problema del
federalismo e dei possibili disequilibri regionali è al centro del congresso 2010 dal titolo "Diritto alla salute e sostenibilità in una sanità federale: la SIFO interroga
e propone”. "Di fronte a una situazione eterogenea, la SIFO con l'Osservatorio Nazionale monitora l'accesso ai farmaci in alcune Aziende sanitarie che
rappresentano tutte le regioni – spiega Pietro Finocchiaro, segretario nazionale SIFO -. Obiettivi principali fotografare la situazione e stilare un report per i
farmaci oncologici e per il diabete, i risultati definitivi li avremo entro il 2011”. In Italia, oltre alle criticità, ci sono però anche eccellenze come ad esempio la
Toscana che, spiega il dott. Messori, che lavora al Careggi di Firenze, "ha deliberato 184 indicazioni oncologiche off-label, cioè fuori da quelle già fruibili perché
incluse nel foglietto illustrativo, non quindi previste né da AIFA né dall'ente europeo, che però la regione rimborsa lo stesso perché studi preliminari ma
convincenti supportano tali impieghi”. "Esplorare la diversità delle soluzioni adottate a livello locale costituisce il vero "tesoro” di scambio del 31° congresso SIFO
- spiega Paolo Sanna, presidente dell'assise e Direttore della Farmacia dell'azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari -. Molte Regioni, interessate alla formulazione
di piani di rientro hanno coinvolto i farmacisti del SSN per studiare azioni tese al recupero di risorse economiche. Dietro queste manovre, spesso ritenute
impopolari vi è un esercizio di amministrazione economica molto difficile, con cui si costruisce la qualità sostenibile dell'assistenza farmaceutica in ciascuna
regione”. Ma su quale altro campo insistere per aumentare l'uso più appropriato del farmaco e abbassare la spesa? Per Messori è necessario "ripetere le migliori
iniziative di formazione ed educazione sul versante della prescrizione domiciliare dei medici di famiglia”. Formazione anche dei farmacisti stessi. "Sottovalutare
le esigenze formative dei farmacisti del SSN - afferma Paolo Serra, referente nazionale della SIFO per i rapporti con l'università - comporta svuotare le
competenze di attori della programmazione sanitaria legata al farmaco, al dispositivo medico e al diagnostico. Significa perdere un "qualificato contrappeso di
valutazione” delle prescrizioni mediche a tutela della Salute Pubblica e del controllo del bilancio economico”. "I farmacisti pubblici – conclude la Fabrizio - con la
loro presenza capillare in ogni struttura sanitaria e con la loro funzione di ponte tra cittadini e istituzioni, costituiscono un osservatorio privilegiato per evidenziare,
denunciare e contribuire a correggere eventuali criticità e disomogeneità, e per determinare quell'equità di trattamento garantita dalla nostra Costituzione”.
http://www.cuorealcentro.it/default2.asp?active_page_id=401
30/09/2010
Scienza/ Pazienti più sicuri con palmari e braccialetti hi-tech - Scienze e Tecnologie - ... Page 1 of 3
Scienza/ Pazienti più sicuri con palmari e braccialetti hi-techSifo: "Da informatizzazione corsie risparmi per 40% costi"
Informatizzare l'intero percorso della prescrizione del farmaco in ospedale grazie al collegamento tra un palmare, il braccialetto del paziente, il
carrello automatizzato dei medicinali e il laboratorio di preparazione. In questo modo il farmacista può tenere sotto controllo ogni prescrizione e
collaborare col medico al letto del paziente suggerendogli dosaggi, indicazioni, incompatibilità, effetti collaterali. "La prescrizione completamente
informatizzata è un sistema di sicurezza ottimale", spiega Laura Fabrizio, presidente della Società Italiana Farmacia Ospedaliera e dei Servizi
Farmaceutici delle Aziende Sanitarie (Sifo), presentando questa mattina a Roma il 31° congresso nazionale della Società dal 6 all'8 ottobre alla Fiera
internazionale di Cagliari. "Negli Usa un software blocca l'erogazione del farmaco quando riscontra potenziali interazioni e in 3 anni di
sperimentazione ha abbassato del 20% l'uso inappropriato dei medicinali - ricorda Fabrizio -. Ci auguriamo che analoghi sistemi vengano adottati al
più presto anche nel nostro paese". Ma la tecnologia da sola non basta, nei reparti dove c'è la presenza del farmacista, continua la presidente Sifo, c'è
stato "un risparmio di oltre il 40% per cento sulla spesa farmaceutica e una diminuzione di oltre il 70% degli errori nelle terapie farmacologiche".
http://notizie.virgilio.it/notizie/scienze_e_tecnologie/2010/09_settembre/30/scienza_p... 30/09/2010
PALMARE E CODICE A BARRE IN CORSIA CONTRO ERRORI
(AGI) - Roma, 30 set. - Informatizzare l'intero percorso della prescrizione del farmaco, in ospedale, grazie al collegamento tra il braccialetto del paziente, un
palmare, il carrello automatizzato dei medicinali e il laboratorio di preparazione. I farmacisti ospedalieri riuniti nella Sifo sono certi che questa informatizzazione
delle corsie sia la ricetta vincenta contro sprechi ed errori. "La prescrizione completamente informatizzata e' un sistema di sicurezza ottimale. Negli Usa un
software blocca l'erogazione del farmaco quando riscontra potenziali interazioni e in 3 anni di sperimentazione ha abbassato del 20% l'uso inappropriato dei
medicinali. Ci auguriamo che analoghi sistemi vengano adottati al piu' presto anche da noi". Lo afferma il presidente della Societa' italiana farmacia ospedaliera
(Sifo), Laura Fabrizio a Roma alla presentazione del 31esimo congresso nazionale della Societa', "Diritto alla salute e sostenibilita' in una sanita' federale: la Sifo
interroga e propone", che si terra' dal 6 all'8 ottobre, presso la Fiera internazionale di Cagliari, presieduto dal dottor Paolo Sanna, direttore della Farmacia
dell'Azienda Ospedaliera Brotzu di Cagliari. "In Italia c'e' ancora molto da fare su questa strada virtuosa - prosegue la dottoressa Fabrizio - ma ci stiamo arrivando
grazie ad esperienze pilota come il carrello automatizzato che si interfaccia con l'operatore e la robotica per la preparazione dei farmaci. Poi - aggiuge l'esperta non bastera' solo la tecnologia; bisognera' arricchirla con risorse umane mirate, fra queste quella del farmacista clinico che svolge la sua attivita' in corsia". I
farmacisti ospedalieri continueranno a discuterne nel corso del congresso di Cagliari, auspicando lo sfruttamento delle possibilita' della tecnologia, "soprattutto se
a basso costo ma dai grandi risultati in termini di sicurezza e possibilita' di gestione della farmaceutica ospedaliera", conclude Fabrizio. .
FARMACI: DIVARIO TRA REGIONI, DISPONIBILI ANCHE DOPO 8 MESI in attualità :: Club3 - Vivere in Armonia - Gruppo San Paolo
Pubblicato il 30/09/2010
FARMACI: DIVARIO TRA REGIONI, DISPONIBILI ANCHE DOPO 8 MESI
(ANSA) - ROMA, 30 SET - ''In Italia, l'accesso ai farmaci in ospedale avviene in maniera non uniforme e tra le
Regioni c'e' un divario tale, per cui in alcuni ospedali un farmaco e' disponibile dopo 2 mesi dall'autorizzazione
alla messa in commercio dell'Agenzia del Farmaco, in altri occorre aspettare 8 mesi''. Lo ha detto Pietro
Finocchiaro, segretario della Sifo (Societa' Italiana Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziede
Sanitarie), durante la presentazione del prossimo congresso della societa', a Cagliari dal 6 al'8 ottobre. Accade
anche, secondo Finocchiaro che un farmaco ''venga autorizzato per tutte le indicazioni in alcune Regioni prosegue - mentre in altre e' utilizzabile solo dopo aver somministrato altri mediciali per la stessa patologia''. E' il
caso del Veneto che autorizza solo in seconda o terza linea un farmaco per l'artrite reumatoide, il tocilizumab,
''mentre in Calabria, dove non c'e' un prontuario regionale, ogni azienda sanitaria o ospedaliera decide
autonomamente come, quando e se impiegarlo''. (ANSA).
Twitter
http://www.vivereinarmonia.it/attualita/articolo/farmaci-divario-tra-regioni-disponibili-anche-dopo-8-mesi.aspx[01/10/2010 10.21.46]
Fondazione AIOM, 30-09-2010; I FARMACISTI OSPEDALIERI: “CONTRO SPRE... Page 1 of 2
/ 30-09-2010; I FARMACISTI OSPEDALIERI: “CONTRO SPRECHI E
ERRORI LA RICETTA VINCENTE È L'INFORMATIZZAZIONE DELLE CORSIE”
Roma, 30 settembre 2010 - Informatizzare l'intero percorso della prescrizione del farmaco in
ospedale grazie al collegamento tra un palmare, il braccialetto del paziente, il carrello
automatizzato dei medicinali e il laboratorio di preparazione. In questo modo il farmacista può
tenere sotto controllo ogni prescrizione e collaborare col medico al letto del paziente
suggerendogli dosaggi, indicazioni, incompatibilità, effetti collaterali. “La prescrizione
completamente informatizzata è un sistema di sicurezza ottimale – spiega Laura Fabrizio,
presidente della Società Italiana Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende
Sanitarie (SIFO) –. Negli Usa un software blocca l'erogazione del farmaco quando riscontra
potenziali interazioni e in 3 anni di sperimentazione ha abbassato del 20 per cento l'uso
inappropriato dei medicinali. Ci auguriamo che analoghi sistemi vengano adottati al più presto
anche nel nostro paese. In Italia c'è ancora molto da fare su questa strada virtuosa, ma ci
stiamo arrivando grazie ad esperienze pilota come il carrello automatizzato che si interfaccia
con l'operatore e la robotica per la preparazione dei farmaci. Ma la tecnologia da sola non
basta, resta il bisogno di arricchire l'assistenza al malato con risorse umane mirate, fra
queste, quella del farmacista clinico che svolge la sua attività in corsia. Esperienze condotte in
Italia hanno dimostrato un risparmio di oltre il 40 per cento sulla spesa farmaceutica e una
diminuzione di oltre il 70 per cento degli errori nelle terapie farmacologiche, nei reparti dove
c'è la presenza del farmacista”. Informatica e capitale umano: questo il binomio su cui
investire per migliorare la gestione dei farmaci negli ospedali secondo la SIFO, proposte
operative di cui si discuterà al 31° congresso nazionale della Società dal 6 all'8 ottobre alla
Fiera internazionale di Cagliari con più di 1.000 iscritti. “È necessario diffondere e sfruttare
tecnologie che costano poco ma hanno un alto rendimento in termini di sicurezza – prosegue
la Fabrizio - come il braccialetto con codice a barre, e attivare la tracciabilità non solo dei
farmaci ma anche per i dispositivi medici, come valvole cardiache, protesi e stent. In Italia i
primi 10 “farmacisti in corsia”, formati in un Programma promosso dal Ministero sono al
lavoro da luglio (a Torino, Padova, Ancona, Bari e Messina) e i risultati della sperimentazione
saranno pronti a marzo 2011; dopo di che il farmacista di dipartimento potrebbe affiancare il
medico anche nei nostri ospedali”. La tracciabilità consente non solo di associare
infallibilmente la corretta terapia al malato cui è destinata, ma anche di studiare se e quanto è
risultata efficace. Un vantaggio non da poco in tempi di contrazione della spesa e bilanci in
rosso. E, “mentre la sperimentazione è “robusta” per i farmaci innovativi – spiega Andrea
Messori vice presidente SIFO - è carente sui dispositivi nuovi, per i quali non vi è, come per i
farmaci, un organismo che negozia e controlla i prezzi adeguati ai benefici. Di conseguenza
registriamo minime variazioni regionali dei costi per i farmaci, mentre per i dispositivi si può
trovare una variabilità importante”. Proprio il problema del federalismo e dei possibili
disequilibri regionali è al centro del congresso 2010 dal titolo “Diritto alla salute e sostenibilità
in una sanità federale: la SIFO interroga e propone”. “Di fronte a una situazione eterogenea,
la SIFO con l'Osservatorio Nazionale monitora l'accesso ai farmaci in alcune Aziende sanitarie
che rappresentano tutte le regioni – spiega Pietro Finocchiaro, segretario nazionale SIFO -.
Obiettivi principali fotografare la situazione e stilare un report per i farmaci oncologici e per il
diabete, i risultati definitivi li avremo entro il 2011”. In Italia, oltre alle criticità, ci sono però
anche eccellenze come ad esempio la Toscana che, spiega il dott. Messori, che lavora al
Careggi di Firenze, “ha deliberato 184 indicazioni oncologiche off-label, cioè fuori da quelle già
fruibili perché incluse nel foglietto illustrativo, non quindi previste né da AIFA né dall'ente
europeo, che però la regione rimborsa lo stesso perché studi preliminari ma convincenti
supportano tali impieghi”. “Esplorare la diversità delle soluzioni adottate a livello locale
costituisce il vero “tesoro” di scambio del 31° congresso SIFO - spiega Paolo Sanna,
presidente dell'assise e Direttore della Farmacia dell'azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari -.
Molte Regioni, interessate alla formulazione di piani di rientro hanno coinvolto i farmacisti del
SSN per studiare azioni tese al recupero di risorse economiche. Dietro queste manovre,
http://www.fondazioneaiom.it/default2.asp?active_page_id=1400
30/09/2010
Fondazione AIOM, 30-09-2010; I FARMACISTI OSPEDALIERI: “CONTRO SPRE... Page 2 of 2
cui si costruisce la qualità sostenibile dell'assistenza farmaceutica in ciascuna regione”. Ma su
quale altro campo insistere per aumentare l'uso più appropriato del farmaco e abbassare la
spesa? Per Messori è necessario “ripetere le migliori iniziative di formazione ed educazione sul
versante della prescrizione domiciliare dei medici di famiglia”. Formazione anche dei farmacisti
stessi. “Sottovalutare le esigenze formative dei farmacisti del SSN - afferma Paolo Serra,
referente nazionale della SIFO per i rapporti con l'università - comporta svuotare le
competenze di attori della programmazione sanitaria legata al farmaco, al dispositivo medico
e al diagnostico. Significa perdere un “qualificato contrappeso di valutazione” delle prescrizioni
mediche a tutela della Salute Pubblica e del controllo del bilancio economico”. “I farmacisti
pubblici – conclude la Fabrizio - con la loro presenza capillare in ogni struttura sanitaria e con
la loro funzione di ponte tra cittadini e istituzioni, costituiscono un osservatorio privilegiato per
evidenziare, denunciare e contribuire a correggere eventuali criticità e disomogeneità, e per
determinare quell'equità di trattamento garantita dalla nostra Costituzione”.
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30/09/2010
Search for the keyword 'sifo' | Cronaca24
Risultati della ricerca per "sifo"
Sanita' sifo con medicinalista in corsia -70% errori
18:52
MEDICINA
Farmacìstì 'arruolatì' ìn corsìa, con rìsparmì sostanzìosì per le casse del Servìzìo
sanìtarìo nazìonale e una rìduzìone, altrettanto notevole, deglì errorì legatì all'uso
dì farmacì.Impìegando questì professìonìstì neì repartì, ìnfattì, sì possono
Sanita' con farmacista in corsia 40% F armaci divario tra regioni
risparmio e -70% errori
disponibili anche dopo 8 mesi
17:52 MEDICINA
17:37 MEDICINA
(ANSA) - ROMA, 30 SET - Neglì ospedalì ìn cuì e' (ANSA) - ROMA, 30 SET - ''In Italìa, l'accesso aì
prevìsta la presenza dì un farmacìsta ìn corsìa che sì farmacì ìn ospedale avvìene ìn manìera non unìforme e
occupa
della
corretta
dell'approprìatezza
delle
gestìone
deì
prescrìzìonì
farmacì, tra le Regìonì c'e' un dìvarìo tale, per cuì ìn alcunì
e
della ospedalì un farmaco e' dìsponìbìle dopo 2 mesì
traccìabìlìta' delle medìcìne sì sono regìstratì un rì
dall'autorìzzazìone alla messa ìn commercìo
Sanita' appello farmacisti per
contratti formazione lavoro
F armaci sifo entro 2 anni
arriveranno 100 biotecnologici
17:37 MEDICINA
17:37 MEDICINA
''Cì rìvolgìamo aì tre mìnìstrì competentì ìn materìa, (ANSA) - ROMA, 30 SET - Neì prossìmì due annì
quello dell'Economìa, dell'Unìversìta' e della Salute, arrìveranno
affìnche' appìanìno questa dìfferenza - ha aggìunto bìotecnologìcì,
sul
ìl
mercato
che
50-100
portera'
ad
farmacì
un ''forte
Fabrìzìo -.Sappìamo bene che ottenere ì contrattì dì sbìlancìamento tra l'offerta dì novìta' e le rìsorse
formazìone anche per ì medìcì e' s
dìsponìbìlì per glì ospedalì''.E' quanto ha affermato
Andrea Mess
Palmare e codice a barre in corsia
contro errori
F armacisti in prima fila per rendere
il farmaco più sicuro
16:52 MEDICINA
11:52 MEDICINA
Roma, 30 set.Informatìzzare l'ìntero percorso della La cronaca rìporta con sempre maggìor frequenza fattì
prescrìzìone del farmaco, ìn ospedale, grazìe al che rìcordano quanto sìa ìmportante la gestìone del
collegamento tra ìl braccìaletto del pazìente, un rìschìo clìnìco per assìcurare standard dì cura sempre
palmare, ìl carrello automatìzzato deì medìcìnalì e ìl pìù elevatì.“In partìcolare, quando sì
laboratorìo dì preparazìone.I farmacìstì os
tratta delle terapìe farmacologìche,
F armaci indagine errori in corsia? in F armaci indagine in 20%centri
20% centri nessuna iniziativa
nessuna iniziativa anti-errori
i
18:52 MEDICINA
17:22 MEDICINA
Il 20% deglì ospedalì non ha ancora adottato ìnìzìatìve (ANSA) - ROMA, 22 SET - Anche se nell'87% delle
per la prevenzìone deglì errorì nella sommìnìstrazìone farmacìe ospedalìere esìste una funzìone azìendale per
dì farmacì.Solo ìl 39,4% ha messo a punto una lìsta dì la sìcurezza del pazìente e tutte conoscono la
medìcìnalì ad alto lìvello d'attenzìone , e appena ìl 23% raccomandazìone del mìnìstero della Salute per la
http://cronaca24.org/search/sifo/[01/10/2010 11.02.19]
Medici SANITA’:SIFO,CON FARMACISTA CORSIA -70% INCIDENTI, +40% RI... Page 1 of 4
SANITA’:SIFO,CON FARMACISTA CORSIA -70% INCIDENTI,
+40% RISPARMIO
(AGI) - Roma, 30 set. - Un risparmio di oltre il 40% sulla spesa farmaceutica e una diminuzione di oltre il 70%
degli incidenti dovuti a un errato utilizzo dei farmaci nei reparti. Con la presenza del ‘farmacista in corsia’ e’
possibile, lo dimostrano studi presentati oggi a Roma dalla Sifo, la Societa’ italiana farmacia ospedaliera e dei
Servizi farmaceutici delle Aziende Sanitarie. “Per questo - spiega il presidente Sifo, Laura Fabrizio, nella
conferenza stampa che questa mattina ha presentato il 31esimo congresso nazionale della Societa’ (dal 6 all’8
ottobre a Cagliari) - siamo impegnati in un Programma con il ministero della Salute e con la Federazione degli
Ordini dei farmacisti Italiani (Fofi), finalizzato a produrre un modello di riferimento per avviare l’introduzione
del ‘farmacista di Dipartimento’ nelle strutture sanitarie italiane. I dati di cui ho parlato emergono proprio
dall’applicazione in alcune realta’ italiane. I primi dieci farmacisti in corsia - prosegue la dottoressa Fabrizio formati appunto in questo Programma promosso dal ministero, sono al lavoro da luglio (a Torino, Ancona,
Padova, Bari e Messina) e i risultati della sperimentazione, partita nel marzo di quest’anno, saranno pronti a
marzo 2011, dopo di che il farmacista di dipartimento potrebbe affiancare il medico anche nei nostri ospedali”,
conclude. Una figura, quella del ‘nuovo’ farmacista, gia’ consolidata in alcune realta’ come gli Usa, la Spagna e
la Germania. “Non e’ detto pero’ - precisa Laura Fabrizio - che questi modelli si possano realizzare anche nel
nostro Paese poiche’ le differenze, a partire dal numero di farmacisti disponibili rispetto al numero di posti letto,
sono notevoli. Per questo vogliamo individuare il modello applicabile in Italia, che verra’ indicato in un
manuale, al termine del monitoraggio”. La sperimentazione prosegue con un’attivita’ di otto mesi nei reparti,
durante i quali un farmacista tutor e uno borsista valutano gli effetti della qualita’ aggiunta, prodotta dalla loro
presenza nei reparti, sia su indicatori relativi alla sicurezza, sia in termini di appropriatezza e soddisfazione di
pazienti e operatori. “Per noi e’ si’ un punto di arrivo - prosegue la presidente Sigo - ma soprattutto un punto di
inizio: quando produrremo il manuale, il servizio verra’ implementato in molti ospedali italiani ed esteso a
diverse specializzazioni, non solo oncologia, penso ad esempio alla pediatria e alla ginecologia”, con reali effetti
positivi per pazienti e casse. (AGI) Cli/Rm/Eli
Pubblicato Settembre 30th, 2010 in Medici | Modulo Segnalazioni
http://www.medici-oggi.it/
30/09/2010
Sanita': Farmacisti Ospedalieri, Informatica Contro Sprechi e Errori - Yahoo! Notizie
Page 1 of 1
Sanita': Farmacisti Ospedalieri, Informatica
Contro Sprechi e Errori
(ASCA) - Roma, 30 set - Informatica e capitale umano: questo il binomio su cui investire per
migliorare la gestione dei farmaci negli ospedali secondo la SIFO (Societa' Italiana dei
Farmacisti Ospedalieri): proposte operative di cui si discutera' al 31* congresso nazionale
della Societa' dal 6 all'8 ottobre alla Fiera internazionale di Cagliari con piu' di 1.000 iscritti. Fra
le proposte, informatizzare l'intero percorso della prescrizione del farmaco in ospedale grazie
al collegamento tra un palmare, il braccialetto del paziente, il carrello automatizzato dei
medicinali e il laboratorio di preparazione. In questo modo il farmacista puo' tenere sotto
controllo ogni prescrizione e collaborare col medico al letto del paziente suggerendogli
dosaggi, indicazioni, incompatibilita', effetti collaterali. ''La prescrizione completamente
informatizzata e' un sistema di sicurezza ottimale - spiega Laura Fabrizio, presidente della
Societa' Italiana Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie
(SIFO) -. Negli Usa un software blocca l'erogazione del farmaco quando riscontra potenziali
interazioni e in 3 anni di sperimentazione ha abbassato del 20 per cento l'uso inappropriato
dei medicinali. Ci auguriamo che analoghi sistemi vengano adottati al piu' presto anche nel
nostro paese. In Italia c'e' ancora molto da fare su questa strada virtuosa, ma ci stiamo
arrivando grazie ad esperienze pilota come il carrello automatizzato che si interfaccia con
l'operatore e la robotica per la preparazione dei farmaci. Ma la tecnologia da sola non basta,
resta il bisogno di arricchire l'assistenza al malato con risorse umane mirate, fra queste, quella
del farmacista clinico che svolge la sua attivita' in corsia. Esperienze condotte in Italia hanno
dimostrato un risparmio di oltre il 40 per cento sulla spesa farmaceutica e una diminuzione di
oltre il 70 per cento degli errori nelle terapie farmacologiche, nei reparti dove c'e' la presenza
del farmacista''. Secondo Fabrizio, ''e' necessario diffondere e sfruttare tecnologie che costano
poco ma hanno un alto rendimento in termini di sicurezza come il braccialetto con codice a
barre, e attivare la tracciabilita' non solo dei farmaci ma anche per i dispositivi medici, come
valvole cardiache, protesi e stent. In Italia i primi 10 ''farmacisti in corsia'', formati in un
Programma promosso dal Ministero sono al lavoro da luglio (a Torino, Padova, Ancona, Bari e
Messina) e i risultati della sperimentazione saranno pronti a marzo 2011; dopo di che il
farmacista di dipartimento potrebbe affiancare il medico anche nei nostri ospedali''.
http://it.notizie.yahoo.com/19/20100930/tit-sanita-farmacisti-ospedalieri-inform-59fdf... 30/09/2010
Fondazione AIOM, 30-09-2010; I FARMACISTI OSPEDALIERI: “CONTRO SPRE... Page 1 of 2
/ 30-09-2010; I FARMACISTI OSPEDALIERI: “CONTRO SPRECHI E
ERRORI LA RICETTA VINCENTE È L'INFORMATIZZAZIONE DELLE CORSIE”
Roma, 30 settembre 2010 - Informatizzare l'intero percorso della prescrizione del farmaco in
ospedale grazie al collegamento tra un palmare, il braccialetto del paziente, il carrello
automatizzato dei medicinali e il laboratorio di preparazione. In questo modo il farmacista può
tenere sotto controllo ogni prescrizione e collaborare col medico al letto del paziente
suggerendogli dosaggi, indicazioni, incompatibilità, effetti collaterali. “La prescrizione
completamente informatizzata è un sistema di sicurezza ottimale – spiega Laura Fabrizio,
presidente della Società Italiana Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende
Sanitarie (SIFO) –. Negli Usa un software blocca l'erogazione del farmaco quando riscontra
potenziali interazioni e in 3 anni di sperimentazione ha abbassato del 20 per cento l'uso
inappropriato dei medicinali. Ci auguriamo che analoghi sistemi vengano adottati al più presto
anche nel nostro paese. In Italia c'è ancora molto da fare su questa strada virtuosa, ma ci
stiamo arrivando grazie ad esperienze pilota come il carrello automatizzato che si interfaccia
con l'operatore e la robotica per la preparazione dei farmaci. Ma la tecnologia da sola non
basta, resta il bisogno di arricchire l'assistenza al malato con risorse umane mirate, fra
queste, quella del farmacista clinico che svolge la sua attività in corsia. Esperienze condotte in
Italia hanno dimostrato un risparmio di oltre il 40 per cento sulla spesa farmaceutica e una
diminuzione di oltre il 70 per cento degli errori nelle terapie farmacologiche, nei reparti dove
c'è la presenza del farmacista”. Informatica e capitale umano: questo il binomio su cui
investire per migliorare la gestione dei farmaci negli ospedali secondo la SIFO, proposte
operative di cui si discuterà al 31° congresso nazionale della Società dal 6 all'8 ottobre alla
Fiera internazionale di Cagliari con più di 1.000 iscritti. “È necessario diffondere e sfruttare
tecnologie che costano poco ma hanno un alto rendimento in termini di sicurezza – prosegue
la Fabrizio - come il braccialetto con codice a barre, e attivare la tracciabilità non solo dei
farmaci ma anche per i dispositivi medici, come valvole cardiache, protesi e stent. In Italia i
primi 10 “farmacisti in corsia”, formati in un Programma promosso dal Ministero sono al
lavoro da luglio (a Torino, Padova, Ancona, Bari e Messina) e i risultati della sperimentazione
saranno pronti a marzo 2011; dopo di che il farmacista di dipartimento potrebbe affiancare il
medico anche nei nostri ospedali”. La tracciabilità consente non solo di associare
infallibilmente la corretta terapia al malato cui è destinata, ma anche di studiare se e quanto è
risultata efficace. Un vantaggio non da poco in tempi di contrazione della spesa e bilanci in
rosso. E, “mentre la sperimentazione è “robusta” per i farmaci innovativi – spiega Andrea
Messori vice presidente SIFO - è carente sui dispositivi nuovi, per i quali non vi è, come per i
farmaci, un organismo che negozia e controlla i prezzi adeguati ai benefici. Di conseguenza
registriamo minime variazioni regionali dei costi per i farmaci, mentre per i dispositivi si può
trovare una variabilità importante”. Proprio il problema del federalismo e dei possibili
disequilibri regionali è al centro del congresso 2010 dal titolo “Diritto alla salute e sostenibilità
in una sanità federale: la SIFO interroga e propone”. “Di fronte a una situazione eterogenea,
la SIFO con l'Osservatorio Nazionale monitora l'accesso ai farmaci in alcune Aziende sanitarie
che rappresentano tutte le regioni – spiega Pietro Finocchiaro, segretario nazionale SIFO -.
Obiettivi principali fotografare la situazione e stilare un report per i farmaci oncologici e per il
diabete, i risultati definitivi li avremo entro il 2011”. In Italia, oltre alle criticità, ci sono però
anche eccellenze come ad esempio la Toscana che, spiega il dott. Messori, che lavora al
Careggi di Firenze, “ha deliberato 184 indicazioni oncologiche off-label, cioè fuori da quelle già
fruibili perché incluse nel foglietto illustrativo, non quindi previste né da AIFA né dall'ente
europeo, che però la regione rimborsa lo stesso perché studi preliminari ma convincenti
supportano tali impieghi”. “Esplorare la diversità delle soluzioni adottate a livello locale
costituisce il vero “tesoro” di scambio del 31° congresso SIFO - spiega Paolo Sanna,
presidente dell'assise e Direttore della Farmacia dell'azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari -.
Molte Regioni, interessate alla formulazione di piani di rientro hanno coinvolto i farmacisti del
SSN per studiare azioni tese al recupero di risorse economiche. Dietro queste manovre,
http://www.fondazioneaiom.it/default2.asp?active_page_id=1400
30/09/2010
Fondazione AIOM, 30-09-2010; I FARMACISTI OSPEDALIERI: “CONTRO SPRE... Page 2 of 2
cui si costruisce la qualità sostenibile dell'assistenza farmaceutica in ciascuna regione”. Ma su
quale altro campo insistere per aumentare l'uso più appropriato del farmaco e abbassare la
spesa? Per Messori è necessario “ripetere le migliori iniziative di formazione ed educazione sul
versante della prescrizione domiciliare dei medici di famiglia”. Formazione anche dei farmacisti
stessi. “Sottovalutare le esigenze formative dei farmacisti del SSN - afferma Paolo Serra,
referente nazionale della SIFO per i rapporti con l'università - comporta svuotare le
competenze di attori della programmazione sanitaria legata al farmaco, al dispositivo medico
e al diagnostico. Significa perdere un “qualificato contrappeso di valutazione” delle prescrizioni
mediche a tutela della Salute Pubblica e del controllo del bilancio economico”. “I farmacisti
pubblici – conclude la Fabrizio - con la loro presenza capillare in ogni struttura sanitaria e con
la loro funzione di ponte tra cittadini e istituzioni, costituiscono un osservatorio privilegiato per
evidenziare, denunciare e contribuire a correggere eventuali criticità e disomogeneità, e per
determinare quell'equità di trattamento garantita dalla nostra Costituzione”.
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Sanita Sifo con farmacista in corsia 70 errori
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Pianetadonna.it » Salute » notizie » Sanita Sifo con farmacista in corsia 70 errori
30 settembre 2010
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Roma, 30 set. (Adnkronos Salute) - Farmacisti 'arruolati' in
corsia, con risparmi sostanziosi per le casse del Servizio
sanitario nazionale e una riduzione, altrettanto notevole,
degli errori legati all'uso di farmaci. Impiegando questi
professionisti nei reparti, infatti, "si possono produrre
economie per oltre il 40% della spesa farmaceutica,
nonché una diminuzione che può superare il 70% degli
incidenti dovuti a un uso errato dei medicinali". A stimare il
'valore'
del
farmacista
in
corsia
è
Laura Fabrizio,
presidente della Società italiana farmacia ospedaliera
(Sifo), in un incontro oggi a Roma per illustrare il 31esimo
congresso Sifo in programma dal 6 all'8 ottobre a
Cagliari.E proprio il farmacista 'di dipartimento', etichettato
così dagli addetti ai lavori, è al centro di un progetto che la Sifo ha avviato con il ministero della Salute nel
marzo scorso. "I primi 10 farmacisti in corsia - spiega Fabrizio - sono a lavoro da luglio a Torino, Padova,
Ancona, Bari e Messina, protagonisti di una sperimentazione ad hoc che terminerà a marzo 2011".Al progetto
seguirà un manuale in cui verrà tracciato l''identikit' di questo professionista. "Per noi - sottolinea Fabrizio - il
progetto con il ministero rappresenta, allo stesso tempo, un importante punto di arrivo ma anche di partenza,
perché vorremmo che il farmacista di dipartimento diventasse al più presto una realtà in tutti gli ospedali
italiani, garantendo risparmi per il Ssn e maggiore sicurezza per i cittadini".
http://www.pianetadonna.it/salute/notizie/sanita-sifo-con-farmacista-in-corsia-70-errori.html[01/10/2010 9.49.35]
Informatizzazione corsie: farmaci ospedalieri SIFO contro sprechi e errori
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Informatizzazione Corsie: Farmaci Ospedalieri SIFO
Contro Sprechi E Errori
21 ore fa
Informatizzare l’intero percorso della prescrizione del farmaco in ospedale grazie
al collegamento tra un palmare, il braccialetto del paziente, il carrello
automatizzato dei medicinali e il laboratorio di preparazione. In questo modo il
farmacista può tenere sotto controllo ogni prescrizione e collaborare col medico al
letto del paziente suggerendogli dosaggi, indicazioni, incompatibilità, effetti
collaterali.
http://www.intopic.it/articolo/50065/[01/10/2010 10.15.28]
Sanita': Appello Farmacisti Per Contratti Formazione Lavoro - Yahoo! Notizie
Page 1 of 1
Sanita': Appello Farmacisti Per Contratti
Formazione Lavoro
(ANSA) - ROMA, 30 SET - Per quattro anni, tale e' la durata della
specializzazione che devono affrontare, i futuri farmacisti non riceveranno
alcun compenso economico, a differenza dei medici, la cui specializzazione
(che dura 5 anni), e' regolata da contratti di formazione lavoro. ''E' il momento
di equiparare questa situazione''. Cosi' Laura Fabrizio, presidente della Sifo
(Societa' Italiana Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle
Aziede Sanitarie), che si appresta a celebrare il 31mo Congresso a Cagliari,
dal 6 all'8 ottobre, lancia un appello per il riconoscimento dei contratti per i
farmacisti specializzandi.
''Ci rivolgiamo ai tre ministri competenti in materia, quello dell'Economia, dell'Universita' e della
Salute, affinche' appianino questa differenza - ha aggiunto Fabrizio -. Sappiamo bene che
ottenere i contratti di formazione anche per i medici e' stato un processo lungo ma
auspichiamo che possa essere realizzato per i farmacisti, proprio in virtu' di questo positivo
risultato ottenuto in prima istanza dai medici. Non equiparare i trattamenti sarebbe una
contraddizione''. Quella della mancanza di ogni forma di retribuzione per gli specializzandi,
secondo la Sifo, e' un deterrente per molti studenti che decidono di non affrontare la
specializzazione, poiche' consapevoli che andranno incontro ad un periodo piuttosto lungo in
cui ''l'impegno di studio e' totale - precisa Fabrizio - poiche' il 70% dei crediti formativi si ottiene
con tirocini pratici e solo il 30% con le lezioni, quindi uno specializzando non puo' trovare un
altro lavoro''. (ANSA).
http://it.notizie.yahoo.com/10/20100930/thl-sanita-appello-farmacisti-per-contra-deeb... 30/09/2010
Farmaci: Sifo, Entro 2 Anni Arriveranno 100 Biotecnologici - Yahoo! Notizie
Page 1 of 1
Farmaci: Sifo, Entro 2 Anni Arriveranno 100
Biotecnologici
(ANSA) - ROMA, 30 SET - Nei prossimi due anni arriveranno sul mercato 50-100 farmaci
biotecnologici, il che portera' ad un ''forte sbilanciamento tra l'offerta di novita' e le risorse
disponibili per gli ospedali''. E' quanto ha affermato Andrea Messori, vice presidente della Sifo
(Societa' Italiana Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziede Sanitarie), nel
corso della presentazione del prossimo congresso della societa' che raggruppa oltre tremila
farmacisti ospedalieri. Secondo Messori, nei prossimi anni, a fronte di una stabilizzazione
della spesa farmaceutica sul territorio si assistera' ad una crescita ''a dismisura'' della spesa
farmaceutica per gli ospedali. E nella gestione della spesa ospedaliera, secondo la Sifo, un
elemento critico sempre piu' evidente e' quello dell'acquisto dei dispositivi medici che, a
differenza dei farmaci il cui prezzo e' standardizzato grazie al lavoro dell'Aifa, non hanno uno
standard di spesa, soprattutto quelli piu' innovativi come le valvole cardiache, le protesi
impiantabili e gli stent. Ad aggravare la situazione c'e' la differenza di trattamento, in termini di
rimborsabilita', in caso di insuccesso di una terapia. ''Se dopo 3 o 4 mesi di terapia un farmaco
oncologico - precisa Messori - non da' i risultati sperati, la struttura sanitaria ottiene quasi
sempre il payback, ovvero il rimborso dall'azienda produttrice. Questo non vale nel campo dei
dispositivi medici. Se l'esito e' negativo, ad esempio, dopo l'impianto di una valvola aortica di
20mila euro, alla struttura sanitaria tocca pagare lo stesso''. (ANSA).
http://it.notizie.yahoo.com/10/20100930/thl-farmaci-sifo-entro-2-anni-arriverann-deeb... 30/09/2010
Sanita':Con Farmacista In Corsia 40% Risparmio e -70% Errori - Yahoo! Notizie
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Sanita':Con Farmacista In Corsia 40%
Risparmio e -70% Errori
(ANSA) - ROMA, 30 SET - Negli ospedali in cui e' prevista la presenza di un farmacista in
corsia che si occupa della corretta gestione dei farmaci, dell'appropriatezza delle prescrizioni
e della tracciabilita' delle medicine si sono registrati un risparmio della spesa farmaceutica del
40% e un abbattimento del 70% degli incidenti dovuti ad un errato utilizzo dei farmaci. Sono i
risultati di alcune sperimentazioni condotte in ospedali italiani (Molinette di Torino e ISMETT di
Palermo) resi noti dalla Sifo (Societa' Italiana Farmacia ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici
delle Aziende Sanitarie) che ha presentato il prossimo Congresso nazionale (a Cagliari dal 6
all'8 ottobre). La strada da perseguire, secondo il presidente della Sifo, Laura Fabrizio, e'
quella dell'informatizzazione dell'intero percorso della prescrizione del farmaco in ospedale.
Un processo gia' molto avanzato negli Stati Uniti, dove e' in uso un software che blocca
l'erogazione di un farmaco quando riscontra potenziali interazioni e che in 3 anni di
sperimentazione ha abbassato del 20% l'uso inappropriato dei medicinali. ''E' necessario aggiunge Fabrizio - sfruttare tecnologie che costano poco ma hanno un alto rendimento in
termini di sicurezza come il braccialetto con codice a barre per l'identificazione del paziente o
gli armadi farmaceutici cosiddetti 'intelligenti' all'internod dei reparti''. In questa direzione va un
progetto finanziato dal Ministero della Salute e avviato in 5 ospedali italiani (Molinette di
Torino, IRCCS oncologico del Veneto, Policlinico di Ancona, IRCCS oncologico di Bari e
ospedale oncologico di Taormina), in cui e' stata inserita la figura del farmacista 'in corsia'. Il
progetto e' partito a marzo e durera' un anno, al termine del quale le considerazioni e le
valutazioni sull'efficacia della presenza del farmacista saranno raccolte in un manuale.
''L'obiettivo e' quello di codificare un modello italiano di farmacista in corsia - precisa Fabrizio che possa collaborare con il team medico e far registrare all'ospedale significativi risparmi in
termini economici e di abbassamento del rischio''. (ANSA).
http://it.notizie.yahoo.com/10/20100930/thl-sanita-con-farmacista-in-corsia-40-r-deeb... 30/09/2010
Farmaci: Divario Tra Regioni, Disponibili Anche Dopo 8 Mesi - Yahoo! Notizie
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Farmaci: Divario Tra Regioni, Disponibili
Anche Dopo 8 Mesi
da 1 ora 35 minuti
(ANSA) - ROMA, 30 SET - ''In Italia, l'accesso ai farmaci in ospedale avviene in maniera non
uniforme e tra le Regioni c'e' un divario tale, per cui in alcuni ospedali un farmaco e'
disponibile dopo 2 mesi dall'autorizzazione alla messa in commercio dell'Agenzia del
Farmaco, in altri occorre aspettare 8 mesi''. Lo ha detto Pietro Finocchiaro, segretario della
Sifo (Societa' Italiana Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziede Sanitarie),
durante la presentazione del prossimo congresso della societa', a Cagliari dal 6 al'8 ottobre.
Accade anche, secondo Finocchiaro che un farmaco ''venga autorizzato per tutte le indicazioni
in alcune Regioni - prosegue - mentre in altre e' utilizzabile solo dopo aver somministrato altri
mediciali per la stessa patologia''. E' il caso del Veneto che autorizza solo in seconda o terza
linea un farmaco per l'artrite reumatoide, il tocilizumab, ''mentre in Calabria, dove non c'e' un
prontuario regionale, ogni azienda sanitaria o ospedaliera decide autonomamente come,
quando e se impiegarlo''. (ANSA).
http://it.notizie.yahoo.com/10/20100930/thl-farmaci-divario-tra-regioni-disponib-deeb... 30/09/2010
QS - Quotidiano Sanità: cronache - Dai farmacisti ospedalieri un no alle disomogeneit... Page 1 of 2
Dai farmacisti ospedalieri un no alle disomogeneità
del servizio
Presentato a Roma il XXXI Congresso nazionale della Sifo: un appuntamento
nel corso del quale saranno presentati i programmi, i progetti e le
sperimentazioni che i farmacisti del Ssn hanno avviato in collaborazione con
le istituzioni. Con un comun denominatore: strategie e protocolli per un
servizio efficace e uniforme in ogni Regione
30 SET - Riuscire a far convivere le specificità regionali in sanità – nel bene o nel male – e modelli omogenei di
verifica, controllo e prestazione? Secondo la Società italiana di farmacia ospedaliera, in procinto di proporre il
proprio XXXI congresso nazionale in programma a Cagliari dal 6 all’8 ottobre prossimi, è possibile. Anzi, su
quella strada in farmacisti ospedalieri si sono avviati da tempo: lo ha ricordato la presidente della Sifo, Laura
Fabrizio, nella conferenza stampa di presentazione del Convegno tenutasi questa mattina a Roma. “Abbiamo da
tempo avviato importanti programmi e sperimentazioni in collaborazione con il ministero della Salute” ha
spiegato.
“Tra questi ricordo l’implementazione della Raccomandazione 7 (relativa alla prevenzione dei danni gravi
derivanti dall’utilizzo dei farmaci in ospedale), il progetto di formazione alla cui realizzazione ha contributo, oltre
al ministero, anche la Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani, al fine di dar vita a un corso di formazione
specifica sul rischio e la sicurezza nell’uso del farmaco destinato ai farmacisti ospedalieri e a tutti i loro colleghi
che operano sul territorio, nelle case di riposo, nelle carceri, nelle Residenze sanitarie e via dicendo”.
Ma non basta: uno dei programmi della Sifo – tema di un’apposita sessione all’interno del convegno – vede i
farmacisti ospedalieri a fianco dei loro colleghi europei dell’EHP e ai medici dell’Aiom (l’Associazione italiana di
oncologia medica), impegnati a definire un “modello” di farmacista di Dipartimento” capace di affiancare il
medico in corsia e di supportarlo nella gestione e nella scelta del farmaco. “È una figura assai poco diffusa sul
nostro territorio, anche se qualche esperienza positiva vi è stata – ha aggiunto Fabrizio – Ma lo è molto di più in
altre realtà, come in Spagna o in Germania o, ancora, negli Usa dove la loro opera è altamente apprezzata.
Nostro obiettivo, nel corso dell’attuale sperimentazione in corso di svolgimento presso cinque strutture
ospedaliere italiane, è quello di individuare percorsi e linee guida che consentano di introdurre in tutte le realtà
questa figura che, affiancando il personale ospedaliero – lo confermano stime attendibili – ha già consentito di
ottenere un abbattimento degli errori in terapia di quasi il 70%. E ha anche mostrato la sua validità sul piano dei
costi: un’oculata gestione del farmaco ha infatti permesso risparmi nell’ordine del 40% in meno di spesa”.
La figura del farmacista di Dipartimento – o “di reparto” che dir si voglia – sarà comunque uno degli elementi
centrali delle tematiche oggetto dell’appuntamento cagliaritano. Vi si è richiamato, infatti, anche il vice presidente
Sifo Andrea Messori, soffermandosi in particolare sul settore dei dispositivi medici che “conoscerà nel prossimo
futuro un rapido sviluppo: sono infatti in arrivo sul mercato molti dispositivi innovativi e tutti di alto costo”. In
quest’area, però, al contrario di quanto avviene per il farmaco, controlli, valutazioni e revisioni sono assai carenti.
E Messori ha auspicato che gli stessi modelli di governance applicati ai medicinali possano al più presto –
magari anche attraverso il farmacista di reparto – diventare di uso comunque nel settore dei devices.
Il Congresso della Sifo, alla luce dell’attuale dibattito sul federalismo, ha riservato un’ulteriore sessione a questa
tematica, proponendo – lo ha spiegato Pietro Finocchiaro, segretario nazionale Sifo – un Osservatorio nazionale
che si occuperà di un monitoraggio a tutto campo del sistema di accesso ai farmaci. Obiettivo principale, ha
ancora ricordato Finocchiaro, quello di “fotografare le situazioni a cui devono far fronte i cittadini”, per poi
produrre un “report” – dedicato in particolare ai medicinali oncologici e agli antidiabetici biotech – i cui risultati
saranno oggetto di presentazione entro il prossimo anno. E, in ogni caso, il fenomeno delle disomogeneità
assistenziali derivanti dalle diverse regolamentazioni regionali –ha affermato Paolo Sanna, presidente del
Congresso e direttore della farmacia dell’AO Brotzu di Cagliari – sarà oggetto di uno studio approfondito: “molte
Regioni attualmente alle prese con i loro Piani di rientro – ha ricordato – hanno coinvolto i farmacisti Ssn allo
scopo di elaborare strategie per il recupero delle risorse”.
In conclusione Paolo Serra, referente nazionale Sifo per i rapporti con l’Università, ha voluto rammentare la
proficua collaborazione avviata tra le autorità accademiche e la stessa Sifo, per definire un percorso comune
teso a evitare disomogeneità formative, anche in considerazione delle difficoltà che spesso i giovani laureati
incontrano nell’accesso ai corsi di specializzazione: “quattro anni di studio totalmente a loro carico”. E a questo
proposito Laura Fabrizio ha espresso l’auspicio che, dinanzi ai molti e impegnativi compiti che il sistema intende
affidare ai farmacisti ospedalieri, si possa al più presto estendere il modello dei contratti di formazione e dei
relativi finanziamenti di cui posono usufruire gli specializzandi medici agli specializzandi in farmacia ospedaliera.
http://www.quotidianosanita.it/cronache/articolo.php?articolo_id=1412&&cat_1=1&...
30/09/2010
0 1 o ttob r e 2 0 1 0
NUM ERO 1 45
AN N O 4
Pharma
kronos
Q UO TI DI AN O D’I N FO R M AZ I ON E F AR M AC EU T I C A
Farmaci, corsie hi tech antispreco
Informatizzare l'intero percorso
del farmaco in ospedale, rendendo le corsie hi-tech. Per attuare il
'restyling' sono sufficienti un palmare, un braccialetto per il paziente e un carrello automatizzato
dei medicinali, con il risultato di
ridurre gli sprechi e tagliare gli
errori dovuti alla somministrazione di farmaci. A suggerire la
'ricetta' è la Società italiana farmacia ospedaliera (Sifo), in un incontro per illustrare il 31esimo congresso in programma dal 6 all'8
ottobre a Cagliari. "La prescrizione completamente informatizzata
è un sistema di sicurezza ottimale
- assicura Laura Fabrizio, presidente Sifo - Negli Usa, ad esempio, un software blocca l'erogazione del farmaco quanto riscontra potenziali interazioni. Ebbene,
in 3 anni di sperimentazione questa tecnica ha abbassato del 20%
l'uso inappropriato dei farmaci".
Per questo "ci auguriamo che analoghi sistemi vengano adottati al
più presto anche nel nostro Paese
- auspica il presidente Sifo - In
Italia c'è ancora molto da fare su
questa strada virtuosa, ma stiamo
iniziando a percorrerla grazie ad
alcune esperienze pilota". Test e
progetti condotti per assicurare la
piena tracciabilità del farmaco,
"che consente non solo di associare infallibilmente la corretta terapia al malato cui è destinata spiega Fabrizio - ma anche di studiare se e quanto è risultata efficace".
PHARMASTAR :: SIFO, contro sprechi ed errori vince l'informatizzazione
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SIFO, contro sprechi ed errori vince
l'informatizzazione
30 settembre 2010
Informatizzare l'intero percorso della prescrizione del farmaco in ospedale grazie al
collegamento tra un palmare, il braccialetto del paziente, il carrello automatizzato dei
medicinali e il laboratorio di preparazione. In questo modo il farmacista può tenere sotto
controllo ogni prescrizione e collaborare col medico al letto del paziente suggerendogli
dosaggi, indicazioni, incompatibilità, effetti collaterali.
"La prescrizione completamente informatizzata è un sistema di sicurezza ottimale spiega Laura Fabrizio, presidente della Società Italiana Farmacia Ospedaliera e dei
Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie (SIFO) -. Negli Usa un software blocca
l'erogazione del farmaco quando riscontra potenziali interazioni e in 3 anni di
sperimentazione ha abbassato del 20 per cento l'uso inappropriato dei medicinali. Ci
auguriamo che analoghi sistemi vengano adottati al più presto anche nel nostro paese.
In Italia c'è ancora molto da fare su questa strada virtuosa, ma ci stiamo arrivando grazie
ad esperienze pilota come il carrello automatizzato che si interfaccia con l'operatore e la
robotica per la preparazione dei farmaci. Ma la tecnologia da sola non basta, resta il
bisogno di arricchire l'assistenza al malato con risorse umane mirate, fra queste, quella
del farmacista clinico che svolge la sua attività in corsia. Esperienze condotte in Italia
hanno dimostrato un risparmio di oltre il 40 per cento sulla spesa farmaceutica e una
diminuzione di oltre il 70 per cento degli errori nelle terapie farmacologiche, nei reparti
dove c'è la presenza del farmacista".
Informatica e capitale umano: questo il binomio su cui investire per migliorare la gestione
dei farmaci negli ospedali secondo la SIFO, proposte operative di cui si discuterà al 31°
congresso nazionale della SIFO dal 6 all'8 ottobre alla Fiera internazionale di Cagliari
con più di 1.000 iscritti.
"È necessario diffondere e sfruttare tecnologie che costano poco ma hanno un alto
rendimento in termini di sicurezza - prosegue la Fabrizio - come il braccialetto con codice
a barre, e attivare la tracciabilità non solo dei farmaci ma anche per i dispositivi medici,
come valvole cardiache, protesi e stent. In Italia i primi 10 "farmacisti in corsia", formati in
un Programma promosso dal Ministero sono al lavoro da luglio (a Torino, Padova,
Ancona, Bari e Messina) e i risultati della sperimentazione saranno pronti a marzo 2011;
dopo di che il farmacista di dipartimento potrebbe affiancare il medico anche nei nostri
ospedali".
La tracciabilità consente non solo di associare infallibilmente la corretta terapia al malato
cui è destinata, ma anche di studiare se e quanto è risultata efficace. Un vantaggio non
da poco in tempi di contrazione della spesa e bilanci in rosso. E, "mentre la
sperimentazione è "robusta" per i farmaci innovativi - spiega Andrea Messori vice
presidente SIFO - è carente sui dispositivi nuovi, per i quali non vi è, come per i farmaci,
un organismo che negozia e controlla i prezzi adeguati ai benefici. Di conseguenza
registriamo minime variazioni regionali dei costi per i farmaci, mentre per i dispositivi si
può trovare una variabilità importante".
Proprio il problema del federalismo e dei possibili disequilibri regionali è al centro del
congresso 2010 dal titolo "Diritto alla salute e sostenibilità in una sanità federale: la SIFO
interroga e propone". "Di fronte a una situazione eterogenea, la SIFO con l'Osservatorio
Nazionale monitora l'accesso ai farmaci in alcune Aziende sanitarie che rappresentano
tutte le regioni - spiega Pietro Finocchiaro, segretario nazionale SIFO -. Obiettivi
principali fotografare la situazione e stilare un report per i farmaci oncologici e per il
diabete, i risultati definitivi li avremo entro il 2011". In Italia, oltre alle criticità, ci sono però
anche eccellenze come ad esempio la Toscana che, spiega il dott. Messori, che lavora
al Careggi di Firenze, "ha deliberato 184 indicazioni oncologiche off-label, cioè fuori da
quelle già fruibili perché incluse nel foglietto illustrativo, non quindi previste né da AIFA
né dall'ente europeo, che però la regione rimborsa lo stesso perché studi preliminari ma
convincenti supportano tali impieghi".
"Esplorare la diversità delle soluzioni adottate a livello locale costituisce il vero "tesoro" di
scambio del 31° congresso SIFO - spiega Paolo Sanna, presidente dell'assise e
http://www.pharmastar.it/index.html?cat=7&pgnav=&id=4316
30/09/2010
PHARMASTAR :: SIFO, contro sprechi ed errori vince l'informatizzazione
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Direttore della Farmacia dell'azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari -. Molte Regioni,
interessate alla formulazione di piani di rientro hanno coinvolto i farmacisti del SSN per
studiare azioni tese al recupero di risorse economiche. Dietro queste manovre, spesso
ritenute impopolari vi è un esercizio di amministrazione economica molto difficile, con cui
si costruisce la qualità sostenibile dell'assistenza farmaceutica in ciascuna regione".
Ma su quale altro campo insistere per aumentare l'uso più appropriato del farmaco e
abbassare la spesa? Per Messori è necessario "ripetere le migliori iniziative di
formazione ed educazione sul versante della prescrizione domiciliare dei medici di
famiglia". Formazione anche dei farmacisti stessi. "Sottovalutare le esigenze formative
dei farmacisti del SSN - afferma Paolo Serra, referente nazionale della SIFO per i
rapporti con l'università - comporta svuotare le competenze di attori della
programmazione sanitaria legata al farmaco, al dispositivo medico e al diagnostico.
Significa perdere un "qualificato contrappeso di valutazione" delle prescrizioni mediche a
tutela della Salute Pubblica e del controllo del bilancio economico". "I farmacisti pubblici conclude la Fabrizio - con la loro presenza capillare in ogni struttura sanitaria e con la
loro funzione di ponte tra cittadini e istituzioni, costituiscono un osservatorio privilegiato
per evidenziare, denunciare e contribuire a correggere eventuali criticità e
disomogeneità, e per determinare quell'equità di trattamento garantita dalla nostra
Costituzione".
http://www.pharmastar.it/index.html?cat=7&pgnav=&id=4316
30/09/2010
Primo piano
Sifo, la ricetta è informatizzare
Tecnologia e farmacista clinico rappresentano il binomio
per governare il farmaco. Sara questo, nelle parole di
Laura Fabrizio, presidente della Società dei farmacisti
ospedalieri, il filo conduttore del XXXI Congresso, a
Cagliari dal 6 all'8 ottobre
Per incrementare l'appropriatezza delle cure ospedaliere
occorre investire in risorse umane e tecnologiche, cioè nel
farmacista e nell"informatica più avanzata. Sarà questo il filo
conduttore del 31° Congresso della Sifo, in programma a
Cagliari dal 6 all'8 ottobre. Presentato ufficialmente ieri in
una conferenza stampa organizzata a Roma, l'appuntamento
servirà soprattutto ad approfondire le proposte operative per
migliorare la gestione del farmaco nelle strutture del Ssn.
«La prescrizione elettronica offre le più ampie garanzie» ha
ricordato ai giornalisti Laura Fabrizio, presidente della Sifo
«negli ospedali Usa viene impiegato un software che
individua potenziali interazioni. In tre anni di
sperimentazione ha ridotto del 20% cento l'uso inappropriato
dei medicinali». Per la Società scientifica, in sostanza, è
auspicabile che in tempi rapidi anche gli ospedali italiani si
dotino di attrezzature d'avanguardia - dai palmari al carrello
automatizzato, dal braccialetto elettronico del paziente alla
tracciatura di farmaci e dispositivi medici - con le quali
agevolare la collaborazione tra medico e farmacista. «Nel
nostro paese» ha ricordato ancora Laura Fabrizio «sono già
in corso alcune esperienze pilota sul carrello automatizzato,
ma c'è ancora molto da fare». Investire sulla tecnologia però
non basta: occorre anche valorizzare la figura del farmacista
clinico, altro ruolo chiave in tutte le strategie che mirano
all"appropriatezza e alla razionalizzazione delle risorse.
«Esperienze condotte in Italia» ha detto la presidente della
Sifo «hanno dimostrato che nei reparti in cui è presente il
farmacista la spesa farmaceutica cala di oltre il 40% e gli
errori nelle terapie farmacologiche di oltre il 70%». Ma il
farmacista clinico si sta rivelando una figura centrale non
solo nel governo della spesa farmaceutica dell"azienda
ospedaliera, ma anche in quella di un'intera Regione. «Sono
diverse le amministrazioni sottoposte a piano di rientro che
si sono rivolte ai farmacisti del Ssn per mettere in campo
soluzioni dirette al risparmio» ha dichiarato Paolo Sanna,
presidente dell"assise congressuale e direttore della
Farmacia dell'azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari «dietro
queste manovre, spesso impopolari, c'è un esercizio di
amministrazione economica molto difficile, con cui si
costruisce la qualità sostenibile dell'assistenza».
Stampa Articolo - Virgilio Notizie
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SANITA': FARMACISTI OSPEDALIERI, INFORMATICA
CONTRO SPRECHI E ERRORI
30-09-2010 13:09
Informatica e capitale umano: questo il binomio su cui investire per migliorare
la gestione dei farmaci negli ospedali secondo la SIFO (Societa' Italiana dei
Farmacisti Ospedalieri): proposte operative di cui si discutera' al 31*
congresso nazionale della Societa' dal 6 all'8 ottobre alla Fiera internazionale
di Cagliari con piu' di 1.000 iscritti. Fra le proposte, informatizzare l'intero
percorso della prescrizione del farmaco in ospedale grazie al collegamento tra
un palmare, il braccialetto del paziente, il carrello automatizzato dei medicinali
e il laboratorio di preparazione. In questo modo il farmacista puo' tenere sotto
controllo ogni prescrizione e collaborare col medico al letto del paziente
suggerendogli dosaggi, indicazioni, incompatibilita', effetti collaterali. ''La
prescrizione completamente informatizzata e' un sistema di sicurezza ottimale spiega Laura Fabrizio, presidente della Societa' Italiana Farmacia Ospedaliera
e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie (SIFO) -. Negli Usa un
software blocca l'erogazione del farmaco quando riscontra potenziali
interazioni e in 3 anni di sperimentazione ha abbassato del 20 per cento l'uso
inappropriato dei medicinali. Ci auguriamo che analoghi sistemi vengano
adottati al piu' presto anche nel nostro paese. In Italia c'e' ancora molto da
fare su questa strada virtuosa, ma ci stiamo arrivando grazie ad esperienze
pilota come il carrello automatizzato che si interfaccia con l'operatore e la
robotica per la preparazione dei farmaci. Ma la tecnologia da sola non basta,
resta il bisogno di arricchire l'assistenza al malato con risorse umane mirate,
fra queste, quella del farmacista clinico che svolge la sua attivita' in corsia.
Esperienze condotte in Italia hanno dimostrato un risparmio di oltre il 40 per
cento sulla spesa farmaceutica e una diminuzione di oltre il 70 per cento degli
errori nelle terapie farmacologiche, nei reparti dove c'e' la presenza del
farmacista''. Secondo Fabrizio, ''e' necessario diffondere e sfruttare tecnologie
che costano poco ma hanno un alto rendimento in termini di sicurezza come il
braccialetto con codice a barre, e attivare la tracciabilita' non solo dei farmaci
ma anche per i dispositivi medici, come valvole cardiache, protesi e stent. In
Italia i primi 10 ''farmacisti in corsia'', formati in un Programma promosso dal
Ministero sono al lavoro da luglio (a Torino, Padova, Ancona, Bari e Messina) e
i risultati della sperimentazione saranno pronti a marzo 2011; dopo di che il
farmacista di dipartimento potrebbe affiancare il medico anche nei nostri
ospedali''.
( )
http://notizie.virgilio.it/notizie/articolo/stampa.html?filter=foglia&nsid=26290768&m... 30/09/2010
Informatica SANITA’: SIFO, PALMARE E CODICE A BARRE IN CORSIA CONT... Page 1 of 1
SANITA’: SIFO, PALMARE E CODICE A BARRE IN CORSIA
CONTRO ERRORI
(AGI) - Roma , 30 set. - Informatizzare l’intero percorso della prescrizione del farmaco, in ospedale, grazie al
collegamento tra il braccialetto del paziente, un palmare, il carrello automatizzato dei medicinali e il laboratorio
di preparazione. I farmacisti ospedalieri riuniti nella Sifo sono certi che questa informatizzazione delle corsie sia
la ricetta vincenta contro sprechi ed errori.
“La prescrizione completamente informatizzata e’ un sistema di sicurezza ottimale. Negli Usa un software
blocca l’erogazione del farmaco quando riscontra potenziali interazioni e in 3 anni di sperimentazione ha
abbassato del 20% l’uso inappropriato dei medicinali. Ci auguriamo che analoghi sistemi vengano adottati al
piu’ presto anche da noi”, afferma il presidente della Societa’ italiana farmacia ospedaliera (Sifo), Laura
Fabrizio, oggi a Roma per presentare il 31esimo congresso nazionale della Societa’. “Diritto alla salute e
sostenibilita’ in una sanita’ federale: la Sifo interroga e propone”, che si terra’ dal 6 all’8 ottobre, presso la Fiera
internazionale di Cagliari, presieduto dal dottor Paolo Sanna, direttore della Farmacia dell’Azienda Ospedaliera
Brotzu di Cagliari. “In Italia c’e’ ancora molto da fare su questa strada virtuosa - prosegue la dottoressa Fabrizio
- ma ci stiamo arrivando grazie ad esperienze pilota come il carrello automatizzato che si interfaccia con
l’operatore e la robotica per la preparazione dei farmaci. Poi, - aggiuge l’esperta - non bastera’ solo la
tecnologia; bisognera’ arricchirla con risorse umane mirate, fra queste quella del farmacista clinico che svolge la
sua attivita’ in corsia”.
I farmacisti ospedalieri continueranno a discuterne nel corso del congresso di Cagliari, auspicando lo
sfruttamento delle possibilita’ della tecnologia, “soprattutto se a basso costo ma dai grandi risultati in termini di
sicurezza e possibilita’ di gestione della farmaceutica ospedaliera”, conclude Fabrizio. (AGI) Cli/Rm/Eli
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30/09/2010
Formazione Ultime Notizie | Pianeta Infoprodotti
Immagine di Oxfam Italia Sanita ‘: appello Farmacisti Per Contratti Formazione
Lavoro (ANSA) – ROMA 30 SET – Per Quattro Anni racconto e ‘la Durata della
specializzazione Che devono affrontare i Futuri farmacisti non riceveranno alcun
compenso Economico uno Differenza dei Medici, la CUI specializzazione (Che dura
cinque anni) e’ regolata da Contratti di Formazione Lavoro . ”E ‘il Momento di equiparare
situazione this”. Cosi ‘Laura Fabrizio Presidente della Sifo (Societa’ Italiana Farmacia …
http://infoprodotti.info/blog/114/formazione-ultime-notizie/[01/10/2010 10.17.57]
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Servizio sanitario, novità in vista: farmacisti in corsia e palmari
Pubblicato il: 30/9/2010 19:13
Introducendo la figura del farmacista in corsia, il Servizio Sanitario Nazionale risparmierebbe notevolmente
dal punto di vista economico e, allo stesso tempo, gli errori legati all’uso dei farmaci diminuirebbero di circa il
70%.
Questa proposta è stata lanciata oggi da Laura Fabrizio, presidente della Società
italiana farmacia ospedaliera (Sifo), in un incontro tenutosi a Roma per illustrare il
31esimo congresso Sifo in programma dal 6 all'8 ottobre a Cagliari.
I farmacisti in dipartimento, così come sono chiamati dagli addetti ai lavori, sono già
presenti dal luglio scorso nelle corsie di diversi ospedali tra cui Torino, Padova,
Ancona, Bari e Messina.
Si tratta di una sperimentazione avviata dalla Sifo assieme al Ministero della Salute lo scorso marzo con
l’obiettivo di ridurre la spesa sanitaria nelle corsie ospedaliere del 40% e il verificarsi di errori sull’uso di
medicinali di ben il 70%.
Al termine della sperimentazione, prevista per marzo 2011, si cercherà di tracciare l’identikit di questo nuovo
professionista con il camice bianco.
Inoltre, la Società italiana farmacia ospedaliera ha proposto di informatizzare l'intero percorso della prescrizione
del farmaco, in ospedale, grazie al collegamento tra il braccialetto del paziente, un palmare, il carrello
automatizzato dei medicinali e, infine, il laboratorio di preparazione.
Insomma, da un lato la tecnologia, dall’altro il capitale umano, assieme con l’unico scopo di garantire
un’assistenza medica eccellente.
Maria Quarato
|
http://www.barimia.info/modules/article/view.article.php?34500[01/10/2010 10.08.49]
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ROMA, 30 SET - Nei prossimi due anni arriveranno sul mercato 50-100 farmaci
biotecnologici, il che portera' ad un ''forte sbilanciamento tra l'offerta di novita' e le risorse
disponibili per gli ospedali''.
E' quanto ha affermato Andrea Messori, vice presidente della Sifo (Societa' Italiana Farmacia
Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziede Sanitarie), nel corso della presentazione
del prossimo congresso della societa' che raggruppa oltre tremila farmacisti ospedalieri.
Secondo Messori, nei prossimi anni, a fronte di una stabilizzazione della spesa farmaceutica
sul territorio si assistera' ad una crescita ''a dismisura'' della spesa farmaceutica per gli
ospedali. E nella gestione della spesa ospedaliera, secondo la Sifo, un elemento critico
sempre piu' evidente e' quello dell'acquisto dei dispositivi medici che, a differenza dei
farmaci il cui prezzo e' standardizzato grazie al lavoro dell'Aifa, non hanno uno standard di
spesa, soprattutto quelli piu' innovativi come le valvole cardiache, le protesi impiantabili e gli
stent. Ad aggravare la situazione c'e' la differenza di trattamento, in termini di rimborsabilita',
in caso di insuccesso di una terapia. ''Se dopo 3 o 4 mesi di terapia un farmaco oncologico precisa Messori - non da' i risultati sperati, la struttura sanitaria ottiene quasi sempre il
payback, ovvero il rimborso dall'azienda produttrice. Questo non vale nel campo dei
dispositivi medici. Se l'esito e' negativo, ad esempio, dopo l'impianto di una valvola aortica di
20mila euro, alla struttura sanitaria tocca pagare lo stesso''.
http://www.cybermed.it/index.php?option=com_content&task=view&id=27325&Itemid=134[01/10/2010 9.32.58]
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30/09/201015.08.10
SIFO: PALMARE E CODICE A BARRE IN CORSIA CONTRO GLI ERRORI
Ansa Salute News
(AGI) - Roma, 30 set. - Informatizzare l'intero percorso della prescrizione del farmaco, in
ospedale, grazie al collegamento tra il braccialetto del paziente, un palmare, il carrello
automatizzato dei medicinali e il laboratorio di preparazione. I farmacisti ospedalieri riuniti nella
Sifo sono certi che questa informatizzazione delle corsie sia la ricetta vincenta contro sprechi
ed errori. "La prescrizione completamente informatizzata e' un sistema di sicurezza ottimale.
Negli Usa un software blocca l'erogazione del farmaco quando riscontra potenziali interazioni e
in 3 anni di sperimentazione ha abbassato del 20% l'uso inappropriato dei medicinali. Ci
auguriamo che analoghi sistemi vengano adottati al piu' presto anche da noi". Lo afferma il
presidente della Societa' italiana farmacia ospedaliera (Sifo), Laura Fabrizio, oggi a Roma per
presentare il 31esimo congresso nazionale della Societa', "Diritto alla salute e sostenibilita' in
una sanita' federale: la Sifo interroga e propone", che si terra' dal 6 all'8 ottobre, presso la
Fiera internazionale di Cagliari, presieduto dal dottor Paolo Sanna, direttore della Farmacia
dell'Azienda Ospedaliera Brotzu di Cagliari. "In Italia c'e' ancora molto da fare su questa strada
virtuosa - prosegue la dottoressa Fabrizio - ma ci stiamo arrivando grazie ad esperienze pilota
come il carrello automatizzato che si interfaccia con l'operatore e la robotica per la
preparazione dei farmaci. Poi, - aggiuge l'esperta - non bastera' solo la tecnologia; bisognera'
arricchirla con risorse umane mirate, fra queste quella del farmacista clinico che svolge la sua
attivita' in corsia". I farmacisti ospedalieri continueranno a discuterne nel corso del congresso
di Cagliari, auspicando lo sfruttamento delle possibilita' della tecnologia, "soprattutto se a basso
costo ma dai grandi risultati in termini di sicurezza e possibilita' di gestione della farmaceutica
ospedaliera", conclude Fabrizio. .
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https://www.federfarma.it/VisualizzaNews.aspx?type=Agi&key=6036[01/10/2010 9.44.47]
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30/09/201014:37
FARMACI: SIFO, ENTRO 2 ANNI ARRIVERANNO 100 BIOTECNOLOGICI
Agi Sanita' News
Ansa Salute News
- ROMA, 30 SET - Nei prossimi due anni arriveranno sul mercato 50-100 farmaci biotecnologici,
il che portera' ad un ''forte sbilanciamento tra l'offerta di novita' e le risorse disponibili per gli
ospedali''. E' quanto ha affermato Andrea Messori, vice presidente della Sifo (Societa' Italiana
Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziede Sanitarie), nel corso della
presentazione del prossimo congresso della societa' che raggruppa oltre tremila farmacisti
ospedalieri. Secondo Messori, nei prossimi anni, a fronte di una stabilizzazione della spesa
farmaceutica sul territorio si assistera' ad una crescita ''a dismisura'' della spesa farmaceutica
per gli ospedali. E nella gestione della spesa ospedaliera, secondo la Sifo, un elemento critico
sempre piu' evidente e' quello dell'acquisto dei dispositivi medici che, a differenza dei farmaci il
cui prezzo e' standardizzato grazie al lavoro dell'Aifa, non hanno uno standard di spesa,
soprattutto quelli piu' innovativi come le valvole cardiache, le protesi impiantabili e gli stent. Ad
aggravare la situazione c'e' la differenza di trattamento, in termini di rimborsabilita', in caso di
insuccesso di una terapia. ''Se dopo 3 o 4 mesi di terapia un farmaco oncologico - precisa
Messori - non da' i risultati sperati, la struttura sanitaria ottiene quasi sempre il payback,
ovvero il rimborso dall'azienda produttrice. Questo non vale nel campo dei dispositivi medici.
Se l'esito e' negativo, ad esempio, dopo l'impianto di una valvola aortica di 20mila euro, alla
struttura sanitaria tocca pagare lo stesso''.
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https://www.federfarma.it/VisualizzaNews.aspx?type=Ansa&key=13865[01/10/2010 9.33.53]
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30/09/201014:34
SANITA':CON FARMACISTA IN CORSIA 40% RISPARMIO E -70% ERRORI AVVIATO
PROGETTO-PILOTA IN 5 OSPEDALI ITALIANI
Ansa Salute News
- ROMA, 30 SET - Negli ospedali in cui e' prevista la presenza di un farmacista in corsia che si
occupa della corretta gestione dei farmaci, dell'appropriatezza delle prescrizioni e della
tracciabilita' delle medicine si sono registrati un risparmio della spesa farmaceutica del 40% e
un abbattimento del 70% degli incidenti dovuti ad un errato utilizzo dei farmaci. Sono i risultati
di alcune sperimentazioni condotte in ospedali italiani (Molinette di Torino e ISMETT di Palermo)
resi noti dalla Sifo (Societa' Italiana Farmacia ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle
Aziende Sanitarie) che ha presentato il prossimo Congresso nazionale (a Cagliari dal 6 all'8
ottobre). La strada da perseguire, secondo il presidente della Sifo, Laura Fabrizio, e' quella
dell'informatizzazione dell'intero percorso della prescrizione del farmaco in ospedale. Un
processo gia' molto avanzato negli Stati Uniti, dove e' in uso un software che blocca
l'erogazione di un farmaco quando riscontra potenziali interazioni e che in 3 anni di
sperimentazione ha abbassato del 20% l'uso inappropriato dei medicinali. ''E' necessario aggiunge Fabrizio - sfruttare tecnologie che costano poco ma hanno un alto rendimento in
termini di sicurezza come il braccialetto con codice a barre per l'identificazione del paziente o
gli armadi farmaceutici cosiddetti 'intelligenti' all'internod dei reparti''. In questa direzione va
un progetto finanziato dal Ministero della Salute e avviato in 5 ospedali italiani (Molinette di
Torino, IRCCS oncologico del Veneto, Policlinico di Ancona, IRCCS oncologico di Bari e ospedale
oncologico di Taormina), in cui e' stata inserita la figura del farmacista 'in corsia'. Il progetto e'
partito a marzo e durera' un anno, al termine del quale le considerazioni e le valutazioni
sull'efficacia della presenza del farmacista saranno raccolte in un manuale. ''L'obiettivo e' quello
di codificare un modello italiano di farmacista in corsia - precisa Fabrizio - che possa collaborare
con il team medico e far registrare all'ospedale significativi risparmi in termini economici e di
abbassamento del rischio''.
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https://www.federfarma.it/VisualizzaNews.aspx?type=Ansa&key=13863[01/10/2010 9.34.27]
FARMACI: DIVARIO TRA REGIONI, DISPONIBILI ANCHE DOPO 8 MESI - Le news della salute - Doctissimo
Le news della salute
Salute - Doctissimo
FARMACI: DIVARIO TRA REGIONI, DISPONIBILI
ANCHE DOPO 8 MESI
Da ANSA - 30 settembre 2010
(ANSA) - ROMA, 30 SET - ''In Italia, l'accesso ai farmaci in ospedale avviene in maniera non uniforme e tra le Regioni
c'e' un divario tale, per cui in alcuni ospedali un farmaco e' disponibile dopo 2 mesi dall'autorizzazione alla messa in
commercio dell'Agenzia del Farmaco, in altri occorre aspettare 8 mesi''. Lo ha detto Pietro Finocchiaro, segretario della
Sifo (Societa' Italiana Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziede Sanitarie), durante la presentazione
del prossimo congresso della societa', a Cagliari dal 6 al'8 ottobre. Accade anche, secondo Finocchiaro che un farmaco
''venga autorizzato per tutte le indicazioni in alcune Regioni - prosegue - mentre in altre e' utilizzabile solo dopo aver
somministrato altri mediciali per la stessa patologia''. E' il caso del Veneto che autorizza solo in seconda o terza linea
un farmaco per l'artrite reumatoide, il tocilizumab, ''mentre in Calabria, dove non c'e' un prontuario regionale, ogni
azienda sanitaria o ospedaliera decide autonomamente come, quando e se impiegarlo''. (ANSA).
Forum Salute
Forum Benessere
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Forum Bellezza
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Forum Psicologia
Forum Famiglia
Forum Sesso
Alimentazione
Forum Cucina
Forum Vita
quotidiana
http://salute.doctissimo.it/le-news-della-salute/farmaci-divario-tra-regioni-disponibili-anche-dopo-8-mesi_8517.html[01/10/2010 10.31.10]
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I video di AZ Salute
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http://www.azsalute.it/InternoNews.aspx?Oid=3018[01/10/2010 10.26.10]
SANITA': APPELLO FARMACISTI PER CONTRATTI FORMAZIONE LAVORO ... Page 1 of 2
SANITA': APPELLO FARMACISTI PER CONTRATTI
FORMAZIONE LAVORO
(ANSA) - ROMA, 30 SET - Per quattro anni, tale e' la durata della specializzazione che devono
affrontare, i futuri farmacisti non riceveranno alcun compenso economico, a differenza dei
medici, la cui specializzazione (che dura 5 anni), e' regolata da contratti di formazione lavoro. ''E'
il momento di equiparare questa situazione''. Cosi' Laura Fabrizio, presidente della Sifo (Societa'
Italiana Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziede Sanitarie), che si appresta a
celebrare il 31mo Congresso a Cagliari, dal 6 all'8 ottobre, lancia un appello per il riconoscimento
dei contratti per i farmacisti specializzandi. ''Ci rivolgiamo ai tre ministri competenti in materia,
quello dell'Economia, dell'Universita' e della Salute, affinche' appianino questa differenza - ha
aggiunto Fabrizio -. Sappiamo bene che ottenere i contratti di formazione anche per i medici e'
stato un processo lungo ma auspichiamo che possa essere realizzato per i farmacisti, proprio in
virtu' di questo positivo risultato ottenuto in prima istanza dai medici. Non equiparare i
trattamenti sarebbe una contraddizione''. Quella della mancanza di ogni forma di retribuzione per
gli specializzandi, secondo la Sifo, e' un deterrente per molti studenti che decidono di non
affrontare la specializzazione, poiche' consapevoli che andranno incontro ad un periodo piuttosto
lungo in cui ''l'impegno di studio e' totale - precisa Fabrizio - poiche' il 70% dei crediti formativi si
ottiene con tirocini pratici e solo il 30% con le lezioni, quindi uno specializzando non puo' trovare
un altro lavoro''. (ANSA).
30 settembre 2010
http://www.unita.it/notizie_flash/141636/sanita_appello_farmacisti_per_contratti_for...
30/09/2010
SANITA':CON FARMACISTA IN CORSIA 40% RISPARMIO E -70% ERRORI - - ... Page 1 of 2
SANITA':CON FARMACISTA IN CORSIA 40%
RISPARMIO E -70% ERRORI
(ANSA) - ROMA, 30 SET - Negli ospedali in cui e' prevista la presenza di un farmacista in corsia
che si occupa della corretta gestione dei farmaci, dell'appropriatezza delle prescrizioni e della
tracciabilita' delle medicine si sono registrati un risparmio della spesa farmaceutica del 40% e un
abbattimento del 70% degli incidenti dovuti ad un errato utilizzo dei farmaci. Sono i risultati di
alcune sperimentazioni condotte in ospedali italiani (Molinette di Torino e ISMETT di Palermo)
resi noti dalla Sifo (Societa' Italiana Farmacia ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende
Sanitarie) che ha presentato il prossimo Congresso nazionale (a Cagliari dal 6 all'8 ottobre). La
strada da perseguire, secondo il presidente della Sifo, Laura Fabrizio, e' quella
dell'informatizzazione dell'intero percorso della prescrizione del farmaco in ospedale. Un processo
gia' molto avanzato negli Stati Uniti, dove e' in uso un software che blocca l'erogazione di un
farmaco quando riscontra potenziali interazioni e che in 3 anni di sperimentazione ha abbassato
del 20% l'uso inappropriato dei medicinali. ''E' necessario - aggiunge Fabrizio - sfruttare
tecnologie che costano poco ma hanno un alto rendimento in termini di sicurezza come il
braccialetto con codice a barre per l'identificazione del paziente o gli armadi farmaceutici
cosiddetti 'intelligenti' all'internod dei reparti''. In questa direzione va un progetto finanziato dal
Ministero della Salute e avviato in 5 ospedali italiani (Molinette di Torino, IRCCS oncologico del
Veneto, Policlinico di Ancona, IRCCS oncologico di Bari e ospedale oncologico di Taormina), in cui
e' stata inserita la figura del farmacista 'in corsia'. Il progetto e' partito a marzo e durera' un
anno, al termine del quale le considerazioni e le valutazioni sull'efficacia della presenza del
farmacista saranno raccolte in un manuale. ''L'obiettivo e' quello di codificare un modello italiano
di farmacista in corsia - precisa Fabrizio - che possa collaborare con il team medico e far
registrare all'ospedale significativi risparmi in termini economici e di abbassamento del rischio''.
(ANSA).
http://www.unita.it/notizie_flash/141633/sanitacon_farmacista_in_corsia_risparmio_e... 30/09/2010
FARMACI: DIVARIO TRA REGIONI, DISPONIBILI ANCHE DOPO 8 MESI - - l'...
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FARMACI: DIVARIO TRA REGIONI, DISPONIBILI
ANCHE DOPO 8 MESI
(ANSA) - ROMA, 30 SET - ''In Italia, l'accesso ai farmaci in ospedale avviene in maniera non
uniforme e tra le Regioni c'e' un divario tale, per cui in alcuni ospedali un farmaco e' disponibile
dopo 2 mesi dall'autorizzazione alla messa in commercio dell'Agenzia del Farmaco, in altri
occorre aspettare 8 mesi''. Lo ha detto Pietro Finocchiaro, segretario della Sifo (Societa' Italiana
Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziede Sanitarie), durante la presentazione
del prossimo congresso della societa', a Cagliari dal 6 al'8 ottobre. Accade anche, secondo
Finocchiaro che un farmaco ''venga autorizzato per tutte le indicazioni in alcune Regioni prosegue - mentre in altre e' utilizzabile solo dopo aver somministrato altri mediciali per la stessa
patologia''. E' il caso del Veneto che autorizza solo in seconda o terza linea un farmaco per
l'artrite reumatoide, il tocilizumab, ''mentre in Calabria, dove non c'e' un prontuario regionale,
ogni azienda sanitaria o ospedaliera decide autonomamente come, quando e se impiegarlo''.
(ANSA).
30 settembre 2010
http://www.unita.it/notizie_flash/141641/farmaci_divario_tra_regioni_disponibili_anc... 30/09/2010
FARMACI: SIFO, ENTRO 2 ANNI ARRIVERANNO 100 BIOTECNOLOGICI - - l'... Page 1 of 2
FARMACI: SIFO, ENTRO 2 ANNI ARRIVERANNO
100 BIOTECNOLOGICI
(ANSA) - ROMA, 30 SET - Nei prossimi due anni arriveranno sul mercato 50-100 farmaci
biotecnologici, il che portera' ad un ''forte sbilanciamento tra l'offerta di novita' e le risorse
disponibili per gli ospedali''. E' quanto ha affermato Andrea Messori, vice presidente della Sifo
(Societa' Italiana Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziede Sanitarie), nel
corso della presentazione del prossimo congresso della societa' che raggruppa oltre tremila
farmacisti ospedalieri. Secondo Messori, nei prossimi anni, a fronte di una stabilizzazione della
spesa farmaceutica sul territorio si assistera' ad una crescita ''a dismisura'' della spesa
farmaceutica per gli ospedali. E nella gestione della spesa ospedaliera, secondo la Sifo, un
elemento critico sempre piu' evidente e' quello dell'acquisto dei dispositivi medici che, a
differenza dei farmaci il cui prezzo e' standardizzato grazie al lavoro dell'Aifa, non hanno uno
standard di spesa, soprattutto quelli piu' innovativi come le valvole cardiache, le protesi
impiantabili e gli stent. Ad aggravare la situazione c'e' la differenza di trattamento, in termini di
rimborsabilita', in caso di insuccesso di una terapia. ''Se dopo 3 o 4 mesi di terapia un farmaco
oncologico - precisa Messori - non da' i risultati sperati, la struttura sanitaria ottiene quasi
sempre il payback, ovvero il rimborso dall'azienda produttrice. Questo non vale nel campo dei
dispositivi medici. Se l'esito e' negativo, ad esempio, dopo l'impianto di una valvola aortica di
20mila euro, alla struttura sanitaria tocca pagare lo stesso''. (ANSA).
30 settembre 2010
http://www.unita.it/notizie_flash/141637/farmaci_sifo_entro_anni_arriveranno_biotec... 30/09/2010
Sanità: Sifo, con farmacisti in corsia -40% costi, -70% errori - Salute24
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Sanità: Sifo, con farmacisti in corsia -40% costi, -70%
errori
Informatizzare l’intero percorso della prescrizione del farmaco in ospedale grazie al collegamento tra un palmare, il
braccialetto del paziente, il carrello automatizzato dei medicinali e il laboratorio di preparazione. In questo modo il
farmacista può tenere sotto controllo ogni prescrizione e collaborare col medico al letto del paziente suggerendogli dosaggi,
indicazioni, incompatibilità, effetti collaterali. “La prescrizione completamente informatizzata è un sistema di sicurezza
ottimale”, spiega Laura Fabrizio, presidente della Società Italiana Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle
Aziende Sanitarie (Sifo), presentando questa mattina a Roma il 31° congresso nazionale della Società dal 6 all’8 ottobre
alla Fiera internazionale di Cagliari. “Negli Usa un software blocca l’erogazione del farmaco quando riscontra potenziali
interazioni e in 3 anni di sperimentazione ha abbassato del 20% l`uso inappropriato dei medicinali - ricorda Fabrizio -. Ci
auguriamo che analoghi sistemi vengano adottati al più presto anche nel nostro paese”. Ma la tecnologia da sola non
basta, nei reparti dove c’è la presenza del farmacista, continua la presidente Sifo, c’è stato “un risparmio di oltre il 40% per
cento sulla spesa farmaceutica e una diminuzione di oltre il 70% degli errori nelle terapie farmacologiche”.
http://salute24.ilsole24ore.com/flash_news/2171/Sanita:_Sifo__con_farmacisti_in_co... 30/09/2010
FARMACI: SIFO, ENTRO 2 ANNI ARRIVERANNO 100 BIOTECNOLOGICI in G... Page 1 of 1
FARMACI: SIFO, ENTRO 2 ANNI ARRIVERANNO 100
BIOTECNOLOGICI
(ANSA) - ROMA, 30 SET - Nei prossimi due anni arriveranno sul mercato 50-100 farmaci biotecnologici, il che
portera' ad un ''forte sbilanciamento tra l'offerta di novita' e le risorse disponibili per gli ospedali''. E' quanto ha
affermato Andrea Messori, vice presidente della Sifo (Societa' Italiana Farmacia Ospedaliera e dei Servizi
Farmaceutici delle Aziede Sanitarie), nel corso della presentazione del prossimo congresso della societa' che
raggruppa oltre tremila farmacisti ospedalieri. Secondo Messori, nei prossimi anni, a fronte di una stabilizzazione
della spesa farmaceutica sul territorio si assistera' ad una crescita ''a dismisura'' della spesa farmaceutica per gli
ospedali. E nella gestione della spesa ospedaliera, secondo la Sifo, un elemento critico sempre piu' evidente e'
quello dell'acquisto dei dispositivi medici che, a differenza dei farmaci il cui prezzo e' standardizzato grazie al
lavoro dell'Aifa, non hanno uno standard di spesa, soprattutto quelli piu' innovativi come le valvole cardiache, le
protesi impiantabili e gli stent. Ad aggravare la situazione c'e' la differenza di trattamento, in termini di
rimborsabilita', in caso di insuccesso di una terapia. ''Se dopo 3 o 4 mesi di terapia un farmaco oncologico - precisa
Messori - non da' i risultati sperati, la struttura sanitaria ottiene quasi sempre il payback, ovvero il rimborso
dall'azienda produttrice. Questo non vale nel campo dei dispositivi medici. Se l'esito e' negativo, ad esempio, dopo
l'impianto di una valvola aortica di 20mila euro, alla struttura sanitaria tocca pagare lo stesso''. (ANSA).
http://www.famigliacristiana.it/Informazione/ansa/articolo/farmaci-sifo-entro-2-anni-a... 30/09/2010
Il Tempo - Servizi - News di AdnKronos
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SALUTE
Sanita': Sifo, con farmacista in corsia -70% errori
Roma, 30 set. - Farmacisti 'arruolati' in corsia, con risparmi sostanziosi
per le casse del Servizio sanitario nazionale e una riduzione, altrettanto notevole, degli
errori legati all'uso di farmaci. Impiegando questi professionisti nei reparti, infatti, "si
possono produrre economie per oltre il 40% della spesa farmaceutica, nonché una
diminuzione che può superare il 70% degli incidenti dovuti a un uso errato dei medicinali".
A stimare il 'valore' del farmacista in corsia è Laura Fabrizio, presidente della Società
italiana farmacia ospedaliera (Sifo), in un incontro oggi a Roma per illustrare il 31esimo
congresso Sifo in programma dal 6 all'8 ottobre a Cagliari.E proprio il farmacista 'di
dipartimento', etichettato così dagli addetti ai lavori, è al centro di un progetto che la Sifo ha
avviato con il ministero della Salute nel marzo scorso. "I primi 10 farmacisti in corsia spiega Fabrizio - sono a lavoro da luglio a Torino, Padova, Ancona, Bari e Messina,
protagonisti di una sperimentazione ad hoc che terminerà a marzo 2011". Al progetto
seguirà un manuale in cui verrà tracciato l''identikit' di questo professionista. "Per noi sottolinea
Fabrizio - il progetto con il ministero rappresenta, allo stesso tempo, un
•
importante punto di arrivo ma anche di partenza, perché vorremmo che il farmacista di
dipartimento diventasse al più presto una realtà in tutti gli ospedali italiani, garantendo
risparmi per il Ssn e maggiore sicurezza per i cittadini".
http://www.iltempo.it/adnkronos/?q=YToxOntzOjEyOiJ4bWxfZmlsZW5hbWUiO3M... 30/09/2010
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