Data SCIENZE-NATURALI.IT Chi Siamo? Home Redazione Disclaimer Ricerca & Scienza 19-02-2016 Newsletter Pagina Contatti Ambiente & Natura Registrazione Salute & Medicina Accedi News & Eventi RSS Foglio 1 / 2 Seguici Diventa fan Cerca... Libri Tu sei qui: Home Salute & Medicina Insulina Made in Italy ore 20:58 Insulina Made in Italy 0 Recensioni Il mio amato brontosauro. Vecchie Scritto da Elisa Scaringi ossa e nuova scienza. Brian Switek. Buone notizie per i pazienti diabetici. Approda anche in Italia, dopo il via libero europeo, la prima insulina biosimilare. Si tratta di Ed. Codice Scritto da Marco Ferrari una versione equivalente rispetto al “farmaco originatore”, con analoga efficacia clinica e caratteristiche fisico-chimiche similare, che faciliterà non soltanto la cura del diabete, di tipo 1 e 2, ma consentirà anche al Servizio Sanitario Nazionale di spendere molto Il saggio “My Beloved meno. L’insulina biosimilare, infatti, costerà circa il 25% in meno rispetto a quella “originator”. Brontosaurus” del divulgatore americano Brian Switek è da oggi tradotto in italiano. Il libro ci accompagna tra le varie ipotesi di estinzione, e fa anche il… Continua » Condividi su: Quel che una pianta sa. Guida ai sensi nel mondo vegetale. Daniel Chamovitz. Ed. Raffaello Cortina Scritto da Marco Ferrari Vi siete mai chiesti con quali meccanismi una pianta riesce ad interagire con l’ambiente, come sa che è il momento di fiorire, quando è bene perdere le foglie, come un… Continua » Condividi su: © v1ctor Casale Ultime Si tratta di una versione “simile”, ma non “uguale”, rispetto al farmaco già utilizzato in ambito clinico (chiamato “originatore”), per il quale sia scaduta la copertura brevettuale. Il biosimilare non è però un farmaco generico: se quest’ultimo, infatti, è la “copia Insulina Made in Italy esatta” di un farmaco di sintesi chimica, il biosimilare, invece, è una semplice “riproduzione”, data da un processo produttivo Scritto da Elisa Scaringi biotecnologico che presenta un certo grado di variabilità. Secondo il rapporto 2015 “Arno Diabete”, elaborato dalla Società Italiana di Diabetologia e dal Consorzio Interuniversitario La lunga storia delle formiche Cineca, l’incidenza della patologia sulla popolazione italiana sarebbe stimata intorno al 6,2% (circa 3.780.000 italiani affetti da come animali sociali diabete). La proiezione sale a 5 milioni di malati, con un’incidenza dell’8,1%, se si aggiungono i casi di diabete non diagnosticato Scritto da Marco Ferrari (1 italiano ogni 4 pazienti noti). “Il Servizio Sanitario Nazionale deve porsi dunque il problema della riduzione dei costi”, rileva il presidente dell’Associazione Medici Diabetologi, Antonio Ceriello. “La nuova possibilità di utilizzare farmaci altrettanto efficaci, ma Da dove viene il gatto di casa? meno costosi, è, oggi, una svolta”. Scritto da Leonardo Debbia I dolori del musicista: la verrà prodotto nel sito di Sesto Fiorentino (Firenze) della Lilly. risposta arriva da Milano Scritto da Elisa Scaringi “Va detto innanzitutto che stiamo parlando di un biosimilare, non di un farmaco generico”, spiega Giorgio Sesti, professore ordinario di medicina interna all’Università di Catanzaro. “Si tratta cioè di un prodotto complesso, realizzato grazie a tecniche di Vedere la luce e rispondere biologia molecolare a immagine e somiglianza del farmaco biologico originatore. Può essere leggermente diverso perché la agli stimoli luminosi senza variabilità nella produzione di molecole biologiche complesse è maggiore, ma in clinica deve poi avere caratteristiche di efficacia occhi, la straordinaria capacità e sicurezza simili all’originale, senza differenze statisticamente significative. Le procedure per la registrazione di un biosimilare del polpo sono infatti tutt’altro che semplificate, come accade invece per i generici per i quali è necessario un solo studio di bioequivalenza: Scritto da Pierpaolo Saracino Altri argomenti Codice abbonamento: Made in Italy. Nato infatti dall’alleanza di due importanti aziende farmaceutiche come la tedesca Boehringer Ingelheim e la Eli Lilly, 042782 La nuova molecola, prima del suo genere a essere stata approvata in ambito europeo, ha inoltre il pregio di essere un farmaco Data SCIENZE-NATURALI.IT 19-02-2016 Pagina Foglio 2 / 2 un biosimilare deve sottostare a regole stringenti per la produzione, deve superare una mole importante di studi preclinici e deve ripercorrere l’iter dei trial clinici che ne certificano l’assoluta sovrapponibilità di comportamento rispetto all’originator”. Social Network L’insulina biosimilare potrà inoltre essere utilizzata attraverso un dispositivo iniettivo di nuova generazione: una penna preriempita, di cui saranno disponibili anche cartucce per le tipologie ricaricabili. Questo per consentire anche ai circa 800mila Segui @ScienzeNaturali pazienti di tipo 2, non insulino-dipendenti, di poter passare al trattamento iniettivo: in molti casi, infatti, accorgimenti quali dieta, esercizio fisico e farmaci orali non sono sufficienti a tenere sotto controllo la glicemia. “L’insulina, nonostante sia un trattamento fisiologico che ripristina una funzione ormonale deficitaria, è vista da questi pazienti come una sorta di “ultima spiaggia”, un segno di malattia a uno stadio terminale”, continua il professore Giorgio Sesti. “C’è perciò Ricerca & Scienza una barriera psicologica rilevante da parte del malato, cui si aggiunge la riluttanza di molti medici: la gestione di una terapia L’uso dell’olio extravergine di oliva insulinica richiede maggiori colloqui, più attenzione, più tempo da dedicare all’educazione del paziente per insegnare come abbassa il livello della glicemia post- modificare i dosaggi in base alla glicemia, ai pasti consumati o all’attività fisica svolta. Così, spesso passano anche quattro o prandiale e del colesterolo LDL cinque anni prima che un paziente per cui sia indicata l’insulina cominci davvero la cura. L’insulina glargine biosimilare, grazie ad un device più semplice e accurato e a nuovi strumenti educazionali e servizi sviluppati, può rendere l’inizio della terapia basale Fossile virtuale svela l’aspetto più facile”. dell’antenato comune tra umani e Neanderthal Elisa Scarlingi Ceti e città dei Maya identificati da uno studio di ossa animali Patate su Marte Condividi su: Non furono i nuovi strumenti di caccia a causare la scomparsa dei Neanderthal Aggiunto in: Salute & Medicina La rinascita delle stelle Articoli recenti Bookmark and Promote! Colors Radio: The Voices of the World Insulina Made in Italy Twetta l'articolo La lunga storia delle formiche come animali sociali Newsletter Nome Condividi su Facebook Da dove viene il gatto di casa? E-mail Iscriviti Segnala su StumbleUpon I dolori del musicista: la risposta arriva da Milano Vedere la luce e rispondere agli stimoli luminosi Posta su Digg senza occhi, la straordinaria capacità del polpo Consiglia su del.icio.us Relazione tra attività antropiche e terremoti Faglia Tiberina e sistema estensionale UmbroMarchigiano Commenta Puoi commentare più in fretta utilizzando gli account dei social network più famosi! Nome (Obbligatorio) Email (non sarà pubblicata) (Obbligatoria) Invia commento Articoli recenti Altri argomenti Tweet by Scienze Naturali Network Scienze Naturali Codice abbonamento: 042782 Sito Web