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Insulina Made in Italy
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Recensioni
Il mio amato brontosauro. Vecchie
Scritto da Elisa Scaringi
ossa e nuova scienza. Brian Switek.
Buone notizie per i pazienti diabetici. Approda anche in Italia, dopo il via libero europeo, la prima insulina biosimilare. Si tratta di
Ed. Codice
Scritto da Marco Ferrari
una versione equivalente rispetto al “farmaco originatore”, con analoga efficacia clinica e caratteristiche fisico-chimiche similare,
che faciliterà non soltanto la cura del diabete, di tipo 1 e 2, ma consentirà anche al Servizio Sanitario Nazionale di spendere molto
Il saggio “My Beloved
meno. L’insulina biosimilare, infatti, costerà circa il 25% in meno rispetto a quella “originator”.
Brontosaurus” del
divulgatore americano
Brian Switek è da oggi
tradotto in italiano. Il libro ci accompagna
tra le varie ipotesi di estinzione, e fa anche
il… Continua »
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Quel che una pianta sa. Guida ai
sensi nel mondo vegetale. Daniel
Chamovitz. Ed. Raffaello Cortina
Scritto da Marco Ferrari
Vi siete mai chiesti con
quali meccanismi una
pianta riesce ad interagire
con l’ambiente, come sa
che è il momento di fiorire,
quando è bene perdere le foglie, come
un… Continua »
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© v1ctor Casale
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Si tratta di una versione “simile”, ma non “uguale”, rispetto al farmaco già utilizzato in ambito clinico (chiamato “originatore”), per il
quale sia scaduta la copertura brevettuale. Il biosimilare non è però un farmaco generico: se quest’ultimo, infatti, è la “copia
Insulina Made in Italy
esatta” di un farmaco di sintesi chimica, il biosimilare, invece, è una semplice “riproduzione”, data da un processo produttivo
Scritto da Elisa Scaringi
biotecnologico che presenta un certo grado di variabilità.
Secondo il rapporto 2015 “Arno Diabete”, elaborato dalla Società Italiana di Diabetologia e dal Consorzio Interuniversitario
La lunga storia delle formiche
Cineca, l’incidenza della patologia sulla popolazione italiana sarebbe stimata intorno al 6,2% (circa 3.780.000 italiani affetti da
come animali sociali
diabete). La proiezione sale a 5 milioni di malati, con un’incidenza dell’8,1%, se si aggiungono i casi di diabete non diagnosticato
Scritto da Marco Ferrari
(1 italiano ogni 4 pazienti noti). “Il Servizio Sanitario Nazionale deve porsi dunque il problema della riduzione dei costi”, rileva il
presidente dell’Associazione Medici Diabetologi, Antonio Ceriello. “La nuova possibilità di utilizzare farmaci altrettanto efficaci, ma
Da dove viene il gatto di casa?
meno costosi, è, oggi, una svolta”.
Scritto da Leonardo Debbia
I dolori del musicista: la
verrà prodotto nel sito di Sesto Fiorentino (Firenze) della Lilly.
risposta arriva da Milano
Scritto da Elisa Scaringi
“Va detto innanzitutto che stiamo parlando di un biosimilare, non di un farmaco generico”, spiega Giorgio Sesti, professore
ordinario di medicina interna all’Università di Catanzaro. “Si tratta cioè di un prodotto complesso, realizzato grazie a tecniche di
Vedere la luce e rispondere
biologia molecolare a immagine e somiglianza del farmaco biologico originatore. Può essere leggermente diverso perché la
agli stimoli luminosi senza
variabilità nella produzione di molecole biologiche complesse è maggiore, ma in clinica deve poi avere caratteristiche di efficacia
occhi, la straordinaria capacità
e sicurezza simili all’originale, senza differenze statisticamente significative. Le procedure per la registrazione di un biosimilare
del polpo
sono infatti tutt’altro che semplificate, come accade invece per i generici per i quali è necessario un solo studio di bioequivalenza:
Scritto da Pierpaolo Saracino
Altri argomenti
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Made in Italy. Nato infatti dall’alleanza di due importanti aziende farmaceutiche come la tedesca Boehringer Ingelheim e la Eli Lilly,
042782
La nuova molecola, prima del suo genere a essere stata approvata in ambito europeo, ha inoltre il pregio di essere un farmaco
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un biosimilare deve sottostare a regole stringenti per la produzione, deve superare una mole importante di studi preclinici e deve
ripercorrere l’iter dei trial clinici che ne certificano l’assoluta sovrapponibilità di comportamento rispetto all’originator”.
Social Network
L’insulina biosimilare potrà inoltre essere utilizzata attraverso un dispositivo iniettivo di nuova generazione: una penna preriempita, di cui saranno disponibili anche cartucce per le tipologie ricaricabili. Questo per consentire anche ai circa 800mila
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pazienti di tipo 2, non insulino-dipendenti, di poter passare al trattamento iniettivo: in molti casi, infatti, accorgimenti quali dieta,
esercizio fisico e farmaci orali non sono sufficienti a tenere sotto controllo la glicemia.
“L’insulina, nonostante sia un trattamento fisiologico che ripristina una funzione ormonale deficitaria, è vista da questi pazienti
come una sorta di “ultima spiaggia”, un segno di malattia a uno stadio terminale”, continua il professore Giorgio Sesti. “C’è perciò
Ricerca & Scienza
una barriera psicologica rilevante da parte del malato, cui si aggiunge la riluttanza di molti medici: la gestione di una terapia
L’uso dell’olio extravergine di oliva
insulinica richiede maggiori colloqui, più attenzione, più tempo da dedicare all’educazione del paziente per insegnare come
abbassa il livello della glicemia post-
modificare i dosaggi in base alla glicemia, ai pasti consumati o all’attività fisica svolta. Così, spesso passano anche quattro o
prandiale e del colesterolo LDL
cinque anni prima che un paziente per cui sia indicata l’insulina cominci davvero la cura. L’insulina glargine biosimilare, grazie ad
un device più semplice e accurato e a nuovi strumenti educazionali e servizi sviluppati, può rendere l’inizio della terapia basale
Fossile virtuale svela l’aspetto
più facile”.
dell’antenato comune tra umani e
Neanderthal
Elisa Scarlingi
Ceti e città dei Maya identificati da uno
studio di ossa animali
Patate su Marte
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Non furono i nuovi strumenti di caccia a
causare la scomparsa dei Neanderthal
Aggiunto in: Salute & Medicina
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