Di seguito l`aggiornamento del mese di novembre 2011 della

Di seguito l’aggiornamento del mese di novembre 2011 della Country Risk Map che SACE mette a
disposizione sul proprio sito web.
La mappa è scaricabile all’indirizzo:
http://www.sace.it/GruppoSACE/export/sites/default/download/DMG/countryrisk/42CRU_112011.pdf
È inoltre possibile richiedere copia cartacea della mappa direttamente a SACE dal suo sito sito web:
http://www.sace.it/GruppoSACE/content/it/index.html
Siria: Lega araba
annuncia nuove sanzioni
FMI: nuovi strumenti a
sostegno della liquidità
Spagna: vittoria del Partito
Popolare
Ungheria: downgrade di
Moody’s da BBB- a BB+
Bielorussia: Gazprom rileva
il controllo della società
Beltransgaz
Portogallo: downgrade Fitch
per l’indebitamento pubblico
Kazakistan: upgrade di
S&P da BBB- a BBB
Tunisia: sfide economiche e
proteste sociali
Marocco: vittoria elettorale
del partito islamico moderato
Cina: il tasso d’inflazione
diminuisce nuovamente
Nicaragua: riconfermato il
presidente Daniel Ortega
Iran: nuove sanzioni
unilaterali di USA e UK
Brasile: upgrade di S&P’s
da BBB- a BBB
Liberia: secondo mandato
per Johnson-Sirleaf
Egitto: elezioni con
tensioni politiche ed
economiche
Bahrein: outlook negativo per
il sistema bancario
Snapshots – Novembre 2011
Bahrein
Rischio: M2 --- Outlook: negativo
Per Moody’s l’outlook del sistema bancario del paese rimane negativo, per le conseguenze operative dei disordini
nella prima parte dell’anno. Pressioni si attendono sulla qualità degli asset, specialmente per quelle banche esposte
verso il settore turistico e il real estate (settori in contrazione, rispettivamente, del 18,5% e del 3% su base annua), ma
anche sulla crescita e sui rendimenti finanziari. Tuttavia non si temono rischi sistemici, avendo il sistema buone
capitalizzazione e capacità di assorbire le perdite.
Bielorussia
Rischio: H2 --- Outlook: negativo
La principale azienda russa produttrice di gas naturale, Gazprom, ha rilevato il controllo della società bielorussa
Beltransgaz. Gazprom, che già deteneva il 50% del capitale di Beltransgaz, ha acquisito il restante 50% per USD 2,5
miliardi. I due paesi sono inoltre giunti a un accordo sulla fornitura di gas naturale alla Bielorussia che prevede per il
2012 un prezzo di USD 164/bcm, significativamente inferiore rispetto all’attuale prezzo di USD 244/bcm.
Brasile
Rischio: L3 --- Outlook: stabile
L’agenzia S&P’s ha migliorato il rating del paese da BBB- a BBB, con outlook stabile. L’upgrade riflette l’adeguata
diversificazione dell’economia brasiliana e il miglioramento della posizione estera, ed è inoltre legato
all’implementazione di politiche fiscali prudenti, che permettono il mantenimento di un avanzo primario (circa il 3%
del PIL). Rimane rilevante, ai fini del raggiungimento di ulteriori progressi per l’economia, l’implementazione di misure
volte ad agevolare gli investimenti privati.
Cina
Rischio: L3 --- Outlook: stabile
A ottobre l’indice dei prezzi al consumo ha registrato un incremento tendenziale del 5,5%. Si tratta della terza
contrazione consecutiva del tasso d’inflazione, causata da un rallentamento della dinamica dei prezzi dei generi
alimentari. Anche la crescita dell’indice dei prezzi alla produzione si è attenuata (5% a ottobre vs 7,5% di luglio). Se nei
prossimi mesi l’economia cinese dovesse frenare ulteriormente, la banca centrale potrà avere spazio per allentare la
politica monetaria e stimolare la crescita. Un primo passo potrebbe essere la riduzione del coefficiente di riserva
obbligatoria per le banche, oggi al livello record del 21,5%.
Egitto
Rischio: H1 --- Outlook: negativo (new)
Si è concluso il primo turno delle elezioni parlamentari (con votazioni nei principali centri urbani tra cui Cairo e
Alessandria) in un contesto di crescenti tensioni politiche, sociali ed economiche. I violenti scontri, che hanno
portato alla caduta del precedente governo e alla nomina del primo ministro Kamal al-Ganzouri, non hanno influito
sul calendario elettorale, che prevede la conclusione delle consultazioni parlamentari a marzo ed elezioni presidenziali
entro luglio 2012. I risultati provvisori evidenziano il crescente peso dei Fratelli Mussulmani nella politica egiziana. Il
persistente clima di incertezza si riflette negativamente sulle prospettive economiche (PIL stimato nel 2011 -1,2%).
FMI
Il FMI ha varato una serie di nuovi strumenti più flessibili per fronteggiare esigenze di liquidità a breve. Tra
questi, la Precautionary and Liquidity Line è rivolta a paesi dalle politiche e dai fondamentali solidi che necessitano di
liquidità in periodi di stress acuto. Ogni paese potrà richiedere fondi per un massimo di 5 volte la propria quota annua di
contributi al Fondo e per la durata di 6 mesi. In casi eccezionali la durata del prestito potrà variare da 12 a 24 mesi con
crediti fino al mille per cento della quota.
Iran
Rischio: H2 --- Outlook: negativo
Gli Stati Uniti hanno annunciato nuove sanzioni contro l'Iran nei settori energetico e finanziario per fermare la sua
corsa al nucleare. Saranno adottate misure più severe per le persone e le aziende che aiutano materialmente lo
sviluppo del comparto petrolifero e petrolchimico. Anche il Regno Unito ha annunciato di aver interrotto i rapporti
finanziari con il paese. Nuove sanzioni sono preannunciate anche da parte del Canada e dell’UE; quest’ultime
intendono aggiornare la blacklist con altri 190 soggetti ed entità.
Kazakhstan
Rischio: M3 --- Outlook: stabile
L’agenzia Fitch ha migliorato il rating del paese da BBB- a BBB, con outlook positivo. Le ragioni dell’upgrade vanno
ricercate nell’efficiente gestione della politica fiscale, che ha permesso il raggiungimento di un consistente surplus
nel bilancio pubblico (le previsioni per il 2011-2013 raggiungono il 6%-7% del PIL), e grazie alla buona performance
dei settori petrolifero e minerario. Permane invece come fattore di criticità la fragilità del settore finanziario.
Liberia
Rischio: H3 --- Outlook: stabile
Nel ballottaggio delle elezioni presidenziali tenutosi l’8 novembre, la presidente in carica Ellen Johnson-Sirleaf ha
ottenuto un secondo mandato per la guida del paese, con il sostegno del 90,7% dei votanti. L’ampio consenso è da
ricondurre soprattutto al boicottaggio da parte del rivale, Winston Tubman, e del suo partito Congress for Democratic
Change (CDC), motivato da presunte irregolarità da parte della Commissione Elettorale Nazionale in favore di
Johnson-Sirleaf. La comunità internazionale e gli osservatori nel paese hanno giudicato equo e trasparente l’intero
processo elettorale, indebolendo di fatto le denunce e le richieste di annullamento del voto dei sostenitori di Tubman.
Marocco
Rischio: M1 --- Outlook: stabile
A pochi mesi dall’approvazione della nuova Costituzione, le elezioni parlamentari del 25 novembre si sono concluse
con la vittoria del Justice and Development Party, di matrice islamica moderata. La vittoria del partito islamico
evidenzia una tendenza che si sta delineando nell’area nordafricana, come testimoniano anche le elezioni in Tunisia e
il ruolo crescente dei Fratelli Mussulmani in Egitto. Il nuovo governo marocchino dovrà affrontare sfide, quali
deterioramento delle finanze pubbliche, alto tasso di disoccupazione giovanile (31% della popolazione con età
inferiore ai 34 anni) e impatti sull’economia locale dalla crisi UE, principale partner commerciale del paese.
Nicaragua
Rischio: H2 --- Outlook: stabile
Le recenti elezioni hanno confermato, per il terzo mandato consecutivo, Daniel Ortega, leader del Fronte Sandinista
per la Liberazione Nazionale. Ortega ha ottenuto oltre il 66% dei voti, con netto distacco sull’opposizione, rafforzando
così la sua maggioranza parlamentare. Appare quindi improbabile un cambiamento sostanziale della linea politica,
anche in considerazione della fase economica positiva sperimentata recentemente dal paese. Il presidente, esponente
della sinistra radicale, conduce una politica caratterizzata da una forte ingerenza dello Stato nell’economia.
Portogallo
Rischio: L3 --- Outlook: negativo
Fitch ha declassato il rating sovrano foreign currency a BB+ (da BBB-) e mantenendo un outlook negativo. L'elevato
indebitamento in tutti i settori e le avverse prospettive economiche hanno fatto passare il paese nella categoria
speculative-grade. Il Portogallo, a inizio anno, ha ricevuto un prestito dal FMI e dall’UE di EUR 78 miliardi e si è
impegnato a ridurre il deficit al 5,9% del PIL entro il 2011 e al 4,5% nel 2012. L'agenzia ha inoltre ridotto le previsioni di
crescita del PIL, indicando una contrazione del 2,9% nel 2012 e dell’1,6% nel 2011.
Siria
Rischio: H3 --- Outlook: negativo
Aumentano le pressioni diplomatiche ed economiche nei confronti della Siria in risposta alla repressione del regime. La
Lega Araba ha annunciato la sospensione della membership del paese e l’adozione di sanzioni, in aggiunta a quelle
UE e USA. Tra le misure approvate vi è la sospensione delle transazioni con la Banca Centrale siriana e dei
finanziamenti dai governi arabi per lo sviluppo di progetti nel paese, oltre a misure quali travel ban e congelamento
degli asset di esponenti del governo. Le sanzioni avranno un marcato impatto sull’economia, in base allo stretto
legame tra Siria e paesi arabi (metà dell’export siriano e un quarto dell’import dipendono dai paesi arabi).
Spagna
Rischio: L2 --- Outlook: negativo (new)
I popolari guidati da Mariano Rajoy hanno vinto le elezioni politiche con il 44,5% dei voti, ottenendo 186 seggi, 10
in più della maggioranza assoluta. Mentre il Psoe è crollato al 28,6%. Il nuovo governo sarà chiamato a gestire la
congiuntura più difficile per il paese negli ultimi 30 anni. Il tasso di disoccupazione ha superato il 21,5% nel terzo
trimestre del 2011, l’economia dovrebbe ritornare in recessione nel primo trimestre 2012 e l’elevato deficit fiscale
dovrà essere ridotto al 4,4% nel 2012 dal 9,3% del 2011, e al 3% - nel rispetto dei parametri di Maastricht- nel 2013.
Tunisia
Rischio: M1 --- Outlook: negativo
Prosegue il processo di transizione con la formazione del governo ad interim, composto dalla coalizione dominata
dal partito islamico moderato Al-Nahda. Il primo ministro Jebali, leader di Al-Nahda, dovrà affrontare il rilancio
dell’economia e lo sviluppo delle condizioni sociali. Nonostante alcuni segnali di miglioramento nel manifatturiero e
nel turismo, la crescita del PIL è stimata pari a zero nel 2011 e con un calo del 20% delle riserve internazionali da fine
2010. Il difficile quadro economico alimenta ancora tensioni, come dimostrano le recenti proteste nella regione
mineraria di Gafsa, seppure in un contesto di generale miglioramento del livello di sicurezza.
Ungheria
Rischio: M2 --- Outlook: stabile
L’agenzia Moody’s ha peggiorato il rating del paese a BB+ da BBB- con outlook negativo. Il downgrade è legato
all’elevato onere del debito pubblico del paese (superiore all’80% del PIL), in un contesto di scarsa crescita
dell’economia, conti pubblici in deficit e crescenti pressioni sul settore bancario a causa della volatilità della
valuta. L’esito delle negoziazioni con il FMI, che potrebbe concedere un prestito al paese, sarà determinante per la
stabilizzazione e per evitare downgrade delle altre agenzie di rating che hanno posto l’Ungheria under watch.
Aggiornamento Schede Paese
Scala di rischio
Low
L1
L2
Medium
L3
M1
M2
Algeria
Rischio: M2 --- Outlook: stabile
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Bangladesh
Rischio: H2 --- Outlook: stabile
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Cile
Rischio: L3 --- Outlook: stabile
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Ghana
Rischio: H1 --- Outlook: positivo
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Indonesia
Rischio: M2 --- Outlook: positivo
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Libia
Rischio: H3 --- Outlook: negativo
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Nigeria
Rischio: H2 --- Outlook: stabile
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Qatar
Rischio: L3 --- Outlook: stabile
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Russia
Rischio: M2 --- Outlook: stabile
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A cura della Divisione Studi Economici e Training
e-mail: [email protected]
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