Il tasso di cambio e i merca3 monetari e finanziari Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 1 Modello MM2: Ipotesi IL modello introduce la possibilità, per la moneta, di trasferire valore nel tempo, dove ci sono anche i 8toli a termine danno un interesse. La moneta è un mezzo di pagamento e un’a>vità finanziaria che conserva valore nel tempo. ‐Due paesi grandi ‐ Perfe?a flessibilità di prezzi e salari pieno impiego, equilibrio di LP • 2 aEvità finanziarie in ogni paese: moneta e 3toli, ma vale PerfeAaSos8tuibilitàTitoli e PKM (perfeAa mobilità dei capitali), quindi vale PSI (parità scoperta dei tassi di interesse): • Ricchezza data: data la domanda di moneta, quella di 3toli si oEene in modo residuale Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 2 Intuizione del modello dinamico (MM2) • Gli operatori dei due paesi decidono la composizione o>male dei loro “portafogli” scegliendo ora tra: beni, moneta e 8toli • I beni possono essere consuma3 immediatamente ai prezzi P e P* • La moneta può essere trasformata in valuta nazionale o estera a?raverso il mercato dei cambi e perme?e di acquistare i beni dove costano meno o i 3toli dove rendono di più • I 3toli sono perfe?amente sos3tuibili e vige PKM: vale PSI ed è come se ci fosse un unico mercato dei 3toli, collegato con i merca3 monetari. • Il tasso di cambio di oggi dipende dal futuro a?eso Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 3 I Merca3 • Mercato della moneta e dei 8toli nazionali: ricchezza data, domande collegate, offerta di moneta definita dalla BC, offerta di 8toli residuale • Mercato della moneta e dei 8toli esteri: come nazionale • Mercato dei beni: perfeAa flessibilità dei prezzi assicura costante equilibrio • Mercato dei cambi: le monete si scambiano per acquisire beni nell’uno o nell’altro paese deve valere la PPA; le monete si scambiano anche per acquisire 3toli dove rendono di più deve valere PSI Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 4 Scelta del regime di cambio, crisi di bilancia dei pagamenti e attacchi speculativi Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 5 La scelta del regime ottimale • Perché regimi di cambi fissi o flessibili? Cenni sulla teoria delle aree valutarie ottimali • Tre approcci per spiegare le crisi dei regimi di cambio fisso • Speculazione stabilizzante o destabilizzante? Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 6 Tenere il cambio fisso o aderire ad una unione monetaria significa abbandonare la sovranità nazionale della politica monetaria. Il trio inconciliabile mostra che in presenza di PKM, l’adesione ad un regime di cambi fissi è incompatibile con l’autonomia della politica monetaria nazionale. Nel caso di adesione a unione monetaria, si delega la sovranità alla BCE e i costi di abbandono sono molto alti. Per i CF ci si basa sulla Teoria delle aree valutarie ottimali (3 approcci): - criteri da soddisfare per una unione ottimale; - analisi costi-benefici di una adesione; - nuove teorie. Aree Valutarie • Due o più paesi che decidono di far circolare una moneta unica • … oppure di fissare il cambio tra loro • Differenza: la moneta unica è più difficilmente reversibile • Teoria delle aree valutarie ottimali (AVO): sotto quali condizioni è ottimale passare ad una moneta unica, o fissare il cambio? Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 8 Teoria AVO: costi e beneifci • Benefici dalla fissazione del tasso di cambio o dalla circolazione di un’unica moneta in più paesi/economie distinzione tra regimi di cambio fisso e unioni monetarie • Costi legati all’abbandono della moneta locale o a fissare il cambio Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 9 AVO Benefici: la credibilità an3nflazionis3ca • Soprattutto valido per regimi di cambio fisso unilaterali di paesi che partono da inflazione elevata (come Argentina 1991-2001) • Da Bretton Wood servono per proteggere import/export da fluttuazioni del cambio. Si assumeva che il commercio sarebbe aumentatonon provata, non valida in CP con imprese non avverse al rischio, variabilità P ha effetti positivi sui πcambi flessibili sono preferiti • Fissare un regime di cambio con la moneta di un’economia a bassa inflazione fa acquisire credibilità antinflazionistica quando le BC non hanno garantito una stabilità di prezzi gli operatori non si adattano subito e le aspettative inflazionistiche rimangono alte inflazione effettiva salari e prezzi salgono immediatamente. Perdita di potere di acquisto della moneta nei confronti di quella estera deprezzamento AVO Benefici: la credibilità an3nflazionis3ca • Fissare il cambio comporta che i tassi di inflazione dei due paesi convergono nel lungo periodo (se vale la PPA) • I mercati possono controllare giornalmente se il cambio rimane fisso e quindi se la politica monetaria è effettivamente antinflazionistica • Se ciò accade, le aspettative di inflazione diminuiscono • Attenzione ai cicli economici che se non convergono possono portare a politiche monetarie contrastanti • Unico vantaggio dato dalla osservabilità, non dalla efficacia. I vincoli possono essere disattesi. • Come liberarsene? Esiste il rischio di attacchi speculativi e svalutazioni eccessive e i regimi sono soggetti a tensioni AVO‐Benefici: Unione monetaria Vs regime di cambi fissi • Eliminazione dei costi di transazione e conversione delle valute, immediata confrontabilità dei prezzi e trasparenza, aumenta la concorrenza, l’efficienza, le condizioni dei consumatori • Assenza di problemi di credibilità del regime di cambio e di attacchi speculativi (a meno di credibilità dell’unione monetaria) speculazione si concentra sugli altri debiti delle economie (debiti pubblici) se la governance si limita alla gestione della moneta • Meno necessità di riserve ufficiali (ma di istituzioni effettivamente sovranazionali e in grado di finanziare squilibri regionali) • Scelte collegiali e assenza di paesi leader (hanno sempre inflazione bassa e maggior potere di acquisto) tensioni quando i cicli economici non sono sincroni (es. Germania dall’unificazione al ‘92) AVO-Costi (1): Shock Asimmetrici (Mundell) • Quando si aderisce ad un cambio fisso o ad una unione monetaria: - Il prezzo relativo dei beni nazionali rispetto a quelli esteri non può più cambiare attraverso un deprezzamento - Con PKM e PST non si determina il tasso di interesse nazionale In caso di shock asimmetrici (specialmente di natura reale), il cambio flessibile attenua le fluttuazioni economiche es. Crollo domanda Fiat, aumento domanda Golf, solo mercato dei beni aumento produzione tedesca, riduzione italiana disoccupazione in Italia;aumento esportazioni tedesche e riduzione importazioni, viceversa per l’Italia Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 13 AVO-Costi (1): Shock Asimmetrici (Mundell) • Tuttavia: • Variazioni dei tassi di cambio tedeschi aumento della produzione in Italia e ritorno all’equilibrio. • Effetto su prezzi e salari: riduzione dei prezzi e dei salari in Italia rende più competitivi i prodotti e fa aumentare la domanda e riporta il sistema in equilibrio • Gli squilibri si sarebbero curati anche con la mobilità dei fattori produttivi o con una politica fiscale redistributiva comune • Rimedio solamente di breve periodo • Se shock nominale, il regime di cambio fisso è più stabilizzante Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 14