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Anno 25 - Numero 225 - € 0,50
È IN EDICOLA
Marketing
Oggi
Martedì 22 Settembre 2015
Il primo magazine-de
device
pper
er vivere
vive bene
nell’era ddigiitale
IL QUOTIDIANO DEI PROFESSIONISTI
ESSIONISTI DI MARKETING, MEDIA E PUBBLICITÀ
L’azienda di Gallarate compie 65 anni e vola all’estero grazie all’intimo e alla linea sera
Parah si veste oltre la spiaggia
Nuovo store a Dubai. Con El Corte Ingles cresce in Spagna
DOMANI A
DENTRO EXPO. Alle 11
presso il conference center,
presentazione delle proposte di giovani ricercatori
di tutto il mondo sui temi
affrontati dalla Carta di
Milano, raccolte dal Barilla Center for Food & Nutrition. Ingresso libero.
FUORI EXPO. Alle 11, in
Foro Bonaparte 31 a Milano, «Global warming and
the world’s food supply»,
conferenza organizzata
dalla Fondazione Edison.
Ingresso libero.
FUORI E DENTRO EXPO. Per il ciclo «I mercoledì
del padiglione Francia», in
corso Magenta 63 a Milano,
due conferenze. Dalle 11 alle 12,30, «Quale latte e quali latticini per il domani?».
Dalle 14,30 alle 16, «Le
politiche d’alimentazione
sono efficaci?». Alle 18,30,
presso il padiglione della
Francia, tag conference sul
«Cambiamento climatico».
Ingresso libero.
DENTRO EXPO. Alle 11,30, presso la sala
Lounge Mipaaf del cardo
Sud,«Combimais idrotechnologies, una soluzione intelligente per produrre più
e meglio, con meno acqua
e meno costi!», presentazione della sperimentazione
dell’azienda agricola Folli
dei fratelli Vigo insieme a
Syngenta (sementi), Netafim (irrigazione goccia
a goccia), Unimer e Cifo
(nutrizione suolo/piante),
Kuhn e Same-Deutz-Fahr
(agrimeccanica). Partecipazione su invito.
DENTRO EXPO. Alle
16,30, presso The Waterstone-padiglione di Intesa
Sanpaolo, «143 anni di
amore per la terra», incontro con Fratelli Polli,
che presenterà una ricerca
su quanto è importante
per gli italiani conoscere l’origine dei prodotti
che acquistano. Ingresso
libero.
a cura
di Luigi Chiarello
DI
FRANCESCA SOTTILARO
L
a storia vuole che alla
nascita, era il 1950, il
marchio avesse una
«k» finale, per richiamare il cognome della fondatrice, Edda Paracchini,
che creò Parah dopo essersi
messa a confezionare costumi e capi da spiaggia
di qualità per
se stessa. Poi
«per un errore
di tipografia
comparve la
«h»,», spiega
Andrea Rienzo, responsabile per i
mercati esteri,
nonché terza
generazione
nell’azienda
di famiglia,
«era orecchiabile, anche
dagli stranieri e quindi il marchio restò
quello». Per festeggiare i 65
anni del brand, che dalla
sede di Gallarate (Varese) a
Dubai, dove ha aperto l’ultima insegna, è
conosciuto per
la moda mare
ma «soprattutto
per l’intimo e il
prêt-à-porter»,
il management
punta su una
svolta della comunicazione e
stilistica, mentre in azienda è
arrivato un anno
fa, in qualità di
direttore generale Ferdinando Pandolfi, ex a.d. di
Mandarina Duck, e un passato in La Perla e Armani.
Dalla scorsa estate vi è
stato un cambio di stile nelle campagne pubblicitarie
che riprende codici internazionali, tre modelle di diverse nazionalità a spiegare i
prodotti, ma si punta anche
sui social network con #ParahWorld. Quello che resta
come punto di riferimento è
il target Parah: «Una donna
tra i 30 e i 50 anni, anche per
una questione di prezzo (un
costume per esempio costa
dai 120 euro in su, ndr), che
investe sulla qualità dei prodotti e sullo stile», aggiunge
Rienzo. «Con i nostri prodotti
parliamo a una clientela trasversale e molto internazio-
Una proposta Parah
per la sera. Ai lati,
la campagna costumi
dell’87 e quella
per l’estate 2016. A sinistra,
lo store a Dubai Mall
nale, perché se Parah è conosciuta in Italia per gli articoli
da mare, all’estero intimo e
abbigliamento prêt-à-porter
vanno moltissimo».
I mercati forti sono Russia,
Cina, Spagna,
Emirati Arabi.
«Un bacino che
vale per noi il
30% del fatturato, nel 2014
pari a 15 milioni
di euro», sottolinea il manager.
Andrea
«L’Italia resta
Rienzo
centrale sia per
la produzione
sia per la rete vendite, ma la
Russia di oggi, per esempio,
è come la Penisola vent’anni
fa. Se qui l’idea di un intimo
di qualità è fortemente mutata e sono cresciute diverse
catene a buon prezzo, all’ombra del Cremlino sfiliamo con
le nostre proposte perché si
spende molto nelle collezioni intimo e non solo. Vanno i
piccoli pezzi coordinati, abiti
da cocktail o sotto giacca che
in qualche modo riprendono
i motivi delle linee underwear. Non c’è solo spiaggia e la
percezione del brand è completamente diversa rispetto
all’Italia».
Lo stesso vale per gli Emirati dove l’azienda ha lanciato un costume che copre
il capo e gran parte del corpo
rispondendo allo stile locale
e dove è stato appena aper-
Police, spazio agli accessori
Non solo occhiali per Police, marchio del Gruppo
De Rigo, che firma oggi
un’ampia gamma di accessori di spirito «on the
road». Alla collezione
allargata è dedicato il
negozio monomarca che
ha aperto i battenti a Milano in corso Buenos Aires
(nella foto un dettaglio delle collezioni). Realizzato
dallo studio Icat, «lo store rappresenta un punto di partenza», afferma Michele Aracri, a.d. di De Rigo Vision,
«e ci consente di offrire per la prima volta una visione
completa di tutte le nostre categorie di prodotto in
un contesto architettonico e di design che fa vivere
appieno l’identità del brand».
to un negozio di 100 metri
quadrati all’interno del Dubai Mall. «Paradossalmente
anche in Cina sta avanzando
molto la cultura Parah. E la
Francia, complice una lunga
tradizione di aziende dedicate all’intimo di lusso, è un
mercato molto forte».
Sia in Italia sia all’estero
la crescita è affidata a negozi multimarca, «poi c’è il
franchising come a Dubai»,
racconta il responsabile mercati esteri di Parah, «e da
quest’anno abbiamo introdotto una nuova formula per
creare un concept all’interno
dei multimarca interamente
dedicato alle nostre collezioni, un modo per rafforzare
l’identità del brand e il valore aggiunto delle collezioni». Da questo esperimento è
nato l’accordo con la catena
di grandi magazzini spagnoli
El Corte Ingles: «Apriremo 12
corner dedicati entro la prossima estate», dice Rienzo, «e
la collaborazione si estenderà a livello promozionale e di
marketing con eventi mirati
per la clientela spagnola».
Giovedì, intanto, nello
show room milanese del
gruppo in Zona Tortona
sarà ripercorsa la storia del
marchio, sia attraverso le
pubblicità storiche sia con i
capi iconici che lo hanno reso
celebre. Dalle campagnescandalo degli anni 70, alla
svolta statuaria degli anni
80, fino ai nuovi format dopo
le collaborazioni con le star
della tv italiana.
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