Business - Dealership Management Pubblicità e promozione del punto vendita DEALERSHIP MANAGEMENT: Perché bisogna fare pubblicità? Serve davvero? Quali sono i benefici concreti? Se ne occupa la casa madre, oppure la concessionaria? Chi la paga? Uno dei più importanti dealer Ducati del Nord America è andata oltre la pubblicità, creando un contenuto web che è diventato virale e gli ha dato visibilità ben oltre il suo mercato locale Spesso, chi lavora in concessionaria percepisce la pubblicità come un’attività esterna, se non addirittura come un puro costo, privo di ritorno tangibile. A volte sono i delegati dei vari marchi che spingono i dealer a fare pubblicità e a contribuire nei costi: ma se poi non se ne vedono i risultati? “È davvero necessaria la pubblicità, serve davvero farla”? È quello che si chiedono tutti. Basta lasciare le porte aperte e i clienti arriveranno da soli, è il pensiero comune. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su questo tema. Vale la pena sottolineare che la pubblicità è, prima di tutto, comunicazione. Non a caso, le agenzie che se ne occupano si 42 Marzo 2014 definiscono proprio “agenzie di comunicazione”. In sostanza, la comunicazione avviene con l’invio di messaggi al pubblico, in particolare là dove si pensa siano presenti potenziali clienti. Questi messaggi prendono forma visiva, sonora, musicale ed esprimono concetti che hanno lo scopo di sensibilizzare i probabili utenti del nostro prodotto. È evidente come sia difficile farsi notare dalla moltitudine degli utenti. Obiettivo del messaggio pubblicitario – ancor prima di vendere – è arrivare al destinatario, stimolare una reazione, senza la quale la comunicazione non si concretizza, ma rimane un monologo, una dichiarazione senza risposta. Ottenere una risposta dal pubblico (che può essere una www.motodealernews.it richiesta d’informazioni, provare il prodotto, lasciare il proprio nominativo ecc.) è fondamentale per convertire un “ricettore” generico in un cliente target interessato, che venga da noi per conoscerci e, infine, acquistare. Se tutto il meccanismo funziona dal progetto pubblicitario iniziale fino all’acquisto di un nostro prodotto - allora la pubblicità avrà raggiunto il suo scopo, e l’investimento e i costi anticipati avranno un ritorno misurabile in termini di guadagno economico. GLI ASPETTI FONDAMENTALI DEL MESSAGGIO Far sapere ai potenziali clienti che ci siamo è il primo passo. Potremmo anche essere gli unici al mondo a offrire un prodotto stra- Contatta la redazione: [email protected] ordinario, un servizio impeccabile, una presentazione da capogiro, una showroom fantascientifica… ma se i clienti non sanno che esistiamo, è tutto inutile! Poco realistico è sperare che il passaparola sia sufficiente e che per saperne di più. Non dimentichiamo che, quando il cliente arriva finalmente in negozio, troverà ad accoglierlo altri messaggi, che avremo studiato apposta per lui, tutti volti a conquistarlo e a convincerlo della nostra serietà. ...contatti nuovi vanno sempre cercati e invitati a venire in concessionaria. Ogni nuovo cliente è un potenziale di vendita che aumenta con il cross-selling e il passaparola... i nostri clienti rimangano affezionati e fedeli a vita! Sarebbe come dire che - invece di assumere un atteggiamento attivo verso il mercato e acquisire nuovi clienti - lasciamo la nostra attività in mano ad altri sperando che si ricordino di noi… l’opposto di quello che deve fare l’imprenditore! Al contrario, contatti nuovi vanno sempre cercati e invitati a venire da noi in concessionaria. Ogni nuovo cliente è un potenziale di vendita che aumenta con il crossselling e si moltiplica anche grazie alla sua comunicazione con amici e conoscenti. Fare pubblicità o non farla è la differenza fra un imprenditore pro-attivo, coraggioso, che esce dal negozio per andare verso il mercato - e uno che invece si accontenta di quanto ha già seminato e non costruisce nulla di nuovo, non sa osare ma rimane immobile sperando che la clientela acquisita continui ad esserci, che non sa reagire se le cose vanno male e attribuisce ad altri le ragioni della sua mancanza di successo. La pubblicità è una delle forme di comunicazione più classiche. È come dire “spalanco al finestra e dico al mondo con un megafono che io ci sono”. Tanti sentono, alcuni ascoltano e ricevono il messaggio, ma pochi sono tanto attratti da venire in concessionaria La pubblicità che dobbiamo preparare, quindi, deve rispondere a questa semplice domanda: “Perché il cliente deve voler venire proprio da me e non da altri?“ Ecco alcune possibili risposte: • Perché la concessionaria è bellissima e offro il caffè a tutti; • perché il mio personale è simpaticissimo, è attento e ascolta davvero le esigenze del cliente; • perché rispondo a tutte le domande a non lascio dubbi su nessun aspetto del prodotto; • perché ho il parcheggio interno; • perché ho una zona gioco per i bambini; • perché faccio provare i nuovi modelli; • perché mi ricordo di tutti i miei clienti e li chiamo per nome; • perché le fatture dell’officina sono chiare e i costi ragionevoli. Questi sono alcuni esempi banali, assai facili da mettere in pratica, per far capire subito al pubblico l’unicità del nostro negozio. Sono tutti aspetti che vanno evidenziati attraverso la pub- blicità quando inviteremo i clienti prospect a venire da noi… e non da altri. Attenzione però! Se offriamo un servizio, e facciamo delle promesse, le dobbiamo mantenere, altrimenti è ovvio che la pubblicità lavorerà contro di noi! PERCHÉ BISOGNA FARE PUBBLICITÀ? La pubblicità è un’azione utile per il venditore e gradita al cliente. Quando il cliente ha un desiderio vorrebbe soddisfarlo subito, e allora non c’è niente di meglio di informarlo che abbiamo proprio il prodotto o servizio che cerca: in questo caso la pubblicità sarà gradita e l’acquisto gratificante! È sbagliato sedersi sugli allori e aspettare di rivedere i clienti che ci conoscono già. La pubblicità, in ogni sua forma (volantini, manifesti, eventi, passaggi radiofonici o televisivi ecc.) è essenziale per la vita della nostra attività. Esiste, lo sappiamo, un ricambio naturale di 21/02/2014 16:06:17 Senza titolo-1 1 www.motodealernews.it 43 Marzo 2014 Business - Dealership Management clienti che arrivano e altri che lasciano la concessionaria: ci sono quelli che entrano per la prima volta in negozio e quelli che non vedremo più per svariati motivi. Come pensiamo di attirare clienti nuovi senza un po’ di pubblicità? Lo scambio fra clienti persi e acquisiti, se non è equilibrato, può diventare deleterio. Infatti, senza una continua integrazione di clienti nuovi, il traffico in negozio rischia di diminuire progressivamente nel tempo, e sappiamo bene che non possiamo permetterlo! Nel lancio pubblicitario pensiamo a un prodotto o servizio da regalare per agganciare l’interesse del pubblico, offriamo sempre articoli di valore che portino un beneficio al cliente. Il nuovo cliente deve apprezzare la nostra offerta ed essere interessato a tutto ciò che gli proporremo in futuro. 44 Marzo 2014 LA PUBBLICITÀ SERVE DAVVERO? La pubblicità serve, eccome, ma deve essere centrata sui servizi che vogliamo offrire, va studiata attentamente e proposta in forme ricercate e innovative. Non basta “fare pubblicità” tanto per fare, nel solito modo già visto innumerevoli volte: in questo caso diremmo con ragione di aver speso invano risorse economiche e impegno. La pubblicità, affinché sia efficace, deve essere costruita su misura, non soltanto pensando ai clienti che vogliamo raggiungere, ma soprattutto in funzione delle caratteristiche della nostra concessionaria. Il prodotto che vendiamo molto probabilmente non è esclusivo, altri lo offrono, quindi è inutile concentrarsi soltanto sul prodotto senza dire nulla di noi. Non dimentichiamo che puntare solo sul prodotto favorisce anche la concorrenza. La pubblicità deve esaltare la nostra azienda e indurre i possibili clienti a venirci a trovare, allora sì che la pubblicità serve! Prima di partire con una campagna è bene dedicare un po’ di tempo a un attento studio dei contenuti che vogliamo comunicare al pubblico. Fare pubblicità ci consente di sottolineare l’unicità del nostro negozio e spiegare quali vantaggi riserviamo alla nostra clientela, per esempio: siamo preparati e professionali, siamo gentilissimi, offriamo il caffè a tutti, assistiamo il cliente in ogni situazione, ci ricordiamo del tagliando ecc. Anche la migliore delle idee non può funzionare se non raggiunge le persone. Per una pubblicità mirata è fondamentale conoscere il nostro pubblico e inviare un segnale chiaro ai nostri interlocutori. Inutile sarebbe, per estremizzare, pubblicizzare il nostro negozio di moto da cross in un circolo di podisti: anche se colori e immagini possono attrarre il loro sguardo, è evidente che preferiscono andare a piedi piuttosto che in moto! QUALI BENEFICI CONCRETI OFFRE? I benefici di ogni pubblicità sono davvero difficili da “misurare”, se non introducendo dei meccanismi che rilevino il successo della campagna. Potremmo, per esempio, chiedere ad ogni cliente che viene in negozio per la prima volta da quale fonte abbia appreso della nostra esistenza, ma ciò ostacolerebbe il naturale evolversi dei rapporti umani fra cliente e venditore. Una volta avviata la relazione con il nuovo avventore, potremmo, invece, cercare di capire se ha colto il messaggio della nostra pubblicità. Se il cliente, per esempio, chiede se davvero offriamo il caffè a tutti, allora sarà evidente che il messaggio ha raggiunto il destinatario ed è stato compreso! Siamo tutti bersagliati quotidianamente da mille offerte, promozioni e richieste: chiamare il numero ...Il prodotto che vendiamo molto probabilmente non è esclusivo, altri lo offrono, quindi è inutile concentrarsi soltanto sul prodotto senza dire nulla di noi. www.motodealernews.it Contatta la redazione: [email protected] verde, inserire la propria e-mail personale, compilare la cartolina ecc. Inutile essere uno dei tanti, cerchiamo piuttosto di apparire originali: una buona pubblicità si misura nel tempo e con l’attenta analisi del traffico in negozio. Se, per esempio, organizziamo un evento “porte aperte” di domenica, i passaggi in negozio e le relative vendite diranno se la pubblicità è stata efficace, ma i risultati si vedranno soltanto a fine mese, fine semestre o fine anno. RENDITA O AZIONE? L’avviamento e una buona conduzione dell’azienda non bastano, sarebbe come dire “vado finché il serbatoio me lo permette, poi metto la freccia e mi fermo”. Anche la buona nomea dell’attività non basta più. Oggi siamo tutti bersagliati da una miriade ...è necessario proporsi al mondo in un modo che ci distingua dalla massa. La pubblicità serve proprio a questo: ci permette di posizionarci come esperti del nostro settore... di messaggi pubblicitari e una buona reputazione vale soltanto con i nostri clienti storici: ma con chi non ci conosce ancora, come facciamo? Senza nuovi avventori, ricordiamolo, il negozio si spegne lentamente. È necessario, quindi, cercare sempre rinnovato ossigeno e usare la pubblicità per cercare di arricchire la concessionaria di nuovi contatti. …INFINE, CHI LA PAGA? Non dipendere da nessuno per la pubblicità del proprio negozio è il primo passo verso una campagna efficace. La migliore pubblicità che possiamo fare è quella finanziata da noi stessi: soltanto in questo modo saremo liberi di usare le forme e i contenuti che desideriamo per rivolgerci a un pubblico mirato. Tutte le azioni pubblicitarie create a tavolino o finanziate in parte da terzi finiscono spesso per assumere un aspetto standard dove manca un’adeguata progettazione costruita sulla nostra concessionaria e un tocco di genialità che solo i diretti interessati possono creare. Investire per avere visibilità, quindi, è necessario, ed è un costo che si ripagherà da solo e che potrà dare i suoi frutti nel tempo. www.motodealernews.it PRO-AZIONE E CONQUISTA Comunicare con il pubblico dei nostri possibili clienti è obbligatorio e necessario se vogliamo distinguerci dalla concorrenza e dalla massa degli slogan indifferenziati. Viviamo in un mondo pieno di offerte di ogni tipo, dove tutti fanno le stesse cose e si proclamano leader di mercato. È necessario proporsi al mondo in un modo che ci distingua dalla massa. La pubblicità serve proprio a questo: ci permette di posizionarci come esperti del nostro settore valorizzando quei valori che contraddistinguono proprio noi e il nostro operato. Solo gli imprenditori pro-attivi e coraggiosi saranno in grado di capire che un costo apparente è in realtà un investimento minimo rispetto al beneficio che si può ottenere grazie a una pubblicità ben congeniata. Quando la pubblicità ha assolto la sua funzione, spetta a noi convertire i contatti in clienti, farli ritornare in concessionaria per comprare ancora e fare in modo che parlino bene di noi. Ricordiamo: anche se siamo i più bravi in assoluto e offriamo un prodotto strepitoso, ma nessuno lo sa, difficilmente la nostra impresa avrà successo. La pubblicità è una promessa: assicuriamoci innanzi tutto di offrire davvero quello che diciamo di avere e ogni nuovo cliente ne sarà conquistato. MDN Alessandro Muscinelli 45 Marzo 2014