1991 STORIA DELLA PUBBLICITA’ Rp per l’Aids, una spy story TV/RADIO AGENZIE/AZIENDE La prima volta di Woody Allen per Coop Arriva • Si fa sentire la crisi legata alla Guerra del Golfo. Dalla Gran Bretagna arrivano notizie di difficoltà per il mondo dell’advertising. In Italia la crisi si sentirà davvero dalla metà del 92. Ma già si contano 220 posti di lavoro in meno nelle agenzie. La contingenza guerra crea rimandi e sconvolgimenti in molte pianificazioni. Bell si dimette da amministratore delegato per passare in Longari & Loman/Bddp, mentre Claudio Maria Masi si autorimuove da presidente cedendo il posto a Diego De Vargas Machuca, che lascia così Impact Dolci & Biasi. Intanto Fulvio Nardi, la N di Canard, lascia dopo vent'anni l'agenzia di cui è stato cofondatore per passare in Sanguineti. • Publicis.Fcb/MAC è la prima agenzia italiana per billing con 738 miliardi. Al secondo posto c’è Armando Testa con 604. • A Firenze si svolge il primo Ad Spot Award, rassegna di di filmati pubblicitari a budget ridotto. Il mega budget di 18 miliardi della Sanità per una campagna di relazioni pubbliche di sensibilizzazione sull'Aids crea un'infinita serie di polemiche, con interrogazioni parlamentari, ricorsi al Tar, alle associazioni di categoria, denunce alla magistratura. E' la prima volta che un ministero indice gare separate per rp e advertising (vincono A. Testa e Y&R per la tranche 'giovani'). Ed è la prima volta che un budget di rp raggiunge una cifra tanto consistente, paragonabile a un budget pubblicitario di 500 miliardi. L'assegnazione a Scr (gruppo Shandwick) fa scattare un'interrogazione parlamentare da parte dei Verdi e dell'onorevole Tagliabue del Pds. Tutto ruota sul fatto che il vicepresidente di Scr, Giuseppe Facchetti, sia compagno di partito (Pli) del ministro della Sanità De Lorenzo. Scr reagisce denunciando a Ferpi e ad Assorel la Seci, una delle altre quattro agenzie in gara, come mandante dell'interrogazione. Ne nasce un polverone in più puntate. Si arriva alla magistratura. Alla fine Assorel sospenderà Scr per un anno (che peraltro si era già dimessa), censurerà Seci e proporrà un decalogo per le gare pubbliche. • Per l'advertising sull'Aids, A Testa firma la campagna con il mitico ‘alone’ viola. Intanto Bozell Tpr lancia la prima campagna anti droga. Claim: ‘chi ti droga ti spegne’. • New Time e Brw firmano uno spot anti-mafia che invita la gente a collaborare utilizzando un numero verde. Maurizio Costanzo lo manda in onda durante i ‘consigli per gli acquisti’ del suo Show. • Fiat spende mille miliardi in pubblicità. • Giancarlo Livraghi è il nuovo presidente di AssAP. Sostitusce Gianni Cottardo che poco dopo lascerà anche la McCann e il lavoro in agenzia. • Woody Allen gira per Saatchi & Saatchi i primi spot Coop. • E' rivoluzione ai vertici di Publicis.Fcb/MAC. Mark la pay tv • Si tiene il 1° ‘Umbria Fiction Tv’, festival internazionale promosso da Rai e Sacis, fortemente voluto dal presidente della Rai Enrico Manca (umbro). Costa due miliardi di lire. • La Cinq in Francia è in crisi. Il gruppo Fininvest porta 100 miliardi di perdite nel bilancio del 91. • Eurocom si fonde con Rscg dando vita al primo gruppo europeo della comunicazione con oltre un miliardo di dollari di fatturato, la metà sviluppato con l'internazionale. • Bbdo, una delle primissime agenzie americane, compie un secolo. Celebrazioni a New York. • A Natale Young & Rubicam fa il colpaccio, assoldando come testimonial Paul Newman per la campagna augurale di Barilla. Comparirà sugli schermi nelle vesti di Babbo Natale. STAMPA Divorzio nella grande Manzoni, nasce Mondadori Pubblicità • Viene lanciato Quigiovani, quotidiano nazionale del mondo giovanile. Diventerà settimanale l'anno dopo, poi sparirà. • E’ un anno difficile per le nuove iniziative editoriali. A luglio chiude Chorus. Chiudono anche Vanity Fair e Myster della Condé Nast. Venti miliardi per il lancio sono stati buttati al vento. Il motivo del flop è nell’insufficiente raccolta pubblicitaria. Per la stessa ragione in gennaio Rusconi aveva chiuso il Piacere. • A luglio il ministro delle Poste e Telecomunicazioni Calogero Vizzini firma il Regolamento della Mammì. In ossequio alla legge, le tv cominciano a fare trasmissioni di informazione. Vizzini emana anche un nuovo regolamento sulle sponsorizzazioni televisive e sulla pubblicità indiretta di sigarette e superalcolici. • Vanno bene invece le diffusioni dei femminili. • Nasce Tele+. • Va benissimo Panorama che raccoglierà nell'anno 100 miliardi di pubblicità. • Maurizio Carlotti diventa direttore marketing di Publitalia. • Virgilio De Giovanni lancia Millionaire. • E’ divorzio nella grande Manzoni, nata nell’89 dalla fusione tra la Manzoni storica, Publietas e Mondadori Pubblicità. La concessionaria di via Nervesa torna alle origini, passando sotto il controllo del Gruppo l’Espresso, mentre i periodici Mondadori rientrano a Segrate in Mondadori Pubblicità guidata da Urbano Cairo. • A novembre nasce l’Indipendente con direttore Ricardo Franco Levi. Ha per mission l’obiettività, la formula all’inglese e l’obiettivo di diffondere 80.000 copie. La raccolta pubblicitaria è affidata a Publikompass. Campagna di lancio firmata da A. Testa. F O C U S Su magazine e quotidiani è inflazione di sondaggi usa e getta. Non c’è articolo di costume o di attualità che non porti a fianco il suo bravo sondaggio con le opinioni degli italiani in proposito. Gli istituti di ricerca prendono le distanze ammonendo sulla necessità di evidenziare sempre la base campionaria e la metodologia. CAMPAGNA DELL’ANNO L'artista belga Jean Michel Folon firma, col suo inconfondibile tratto semplice e poetico, la campagna su poster, stampa e tv per Snam. Un'esile mano estrae fiammelle dal deserto, dai ghiacci, dal mare per portare il metano dopo un lungo e misterioso viaggio nelle nostre cucine. Lo spot è composto da 1.800 disegni. Agenzia Park & Gandin. Pubblico organizza a Rapallo il Trofeo Velico della Pubblicità. Vince Bozell Tpr con Caudio Pella al timone di Santa Marta (X372), seconda Fca & Hakuhodo con ‘Dica 33’ (Comet 375), terza McCann con ‘Pallina’ (Solaris 36). Il lirismo di Folon per Snam 39° FESTIVAL DI CANNES. Il Grand Prix va alla Francia con Perrier 'Le lion et la lionne’ realizzato da Jean Paul Goude. Per la prima volta viene assegnato anche il premio all'utente dell'anno: a Daniel Goudevart, presidente di Volkswagen. • L’Italia lamenta l'esiguità di premi. Un oro va ai boxer Johnny Lambs di Impact & Oro ai boxer di Aldo Biasi Dolci Biasi, casa di produzione FilmMaster, pianificato solo per una settimana su Tmc ma con format perfetto per primeggiare a Cannes. Un argento va ad Ata Tonic con la carta forno Domopak. Ed è tutto. I giurati italiani Annamaria Testa e Alessio Fronzoni inaugurano un dibattito post Cannes in patria con riflessioni che potremmo benissimo adottare oggi: doppiare bene i film, prediligere gli spot di trattamento, semplici e subito comprensibili, più aderenti al livello internazionale, magari adottando l'humor anglosassone, eccetera, eccetera. Lo storyboard di Jean Paul Goude che ha fruttato il Grand Prix alla Francia L’INVESTIMENTO PUBBLICITARIO 13 in miliardi di lire (netti) 11.267 11 10.188 10 9.362 9 8 7 12.620 6.514 8.505 8.151 8.074 8.058 1992 1993 1994 7.002 6 Fonte: AcNielsen Media Int. 1990 1991 © RIPRODUZIONE RISERVATA. Copyright Pubblico - Edizioni Flormedia 1995 1996 1997 1998 1999 Direttore responsabile Valeria Scrivani