Il pc con il cuore nelle nuvole - Adesso è possibile acquistare i primi

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19 maggio 2011
Antonio Dini
Adesso è possibile acquistare i primi computer senza anima. Tutto il "cuore" è nella nuvola, accessibile tramite
Chrome OS, il sistema operativo di Google che è velocissimo (si accende in sette secondi), sicuro (non c'è neanche
il disco rigido) e fatto a forma di browser. Gli utenti comprano (anzi, affittano) in pratica solo un "visore" per andare in
rete e gestire i propri dati.
In questo modo il pc diventa una commodity, cioè un prodotto fungibile: c'è domanda sul mercato, ma i prezzi sono
bassi e chiunque sia a produrlo va sempre bene. Come il sale, lo zucchero o il grano.
I ChromeBook arriveranno da metà giugno in Italia come negli Usa, in Gran Bretagna, Francia, Germania, Spagna e
Olanda. Samsung e Acer hanno realizzato i primi, ed è arrivata anche l'offerta commerciale: oltre al prezzo "secco",
(tra 350 e 500 euro), la possibilità di noleggiarli per le aziende e le università: con 21 euro per impiegato (15 euro
per studente) si prende il computer con otto ore di batteria, WiFi e 3G (connessione non inclusa).
Si opera anche offline grazie comunque a 16 Giga di memoria locale allo stato solido che permette di usare Gmail,
Calendar e Docs in locale, per sincronizzarli alla prossima occasione. Google ha lavorato parecchio per migliorare il
sistema operativo usato dal CR-48, il primo ChromeBook che Nova24 aveva provato in anteprima. Motivati da un
milione di richieste per gli 80mila CR-48 preparati per gli sviluppatori, gli ingegneri di Google hanno potenziato la
gestione dei documenti (tramite le finestre del browser si possono "caricare" in rete i documenti contenuti nelle
chiavette Usb sia con le app di Google che di terze parti).
Google sta combattendo la sua battaglia contro tutti: Microsoft in prima istanza, ma soprattutto Apple, che domina il
settore degli apparecchi post-pc con i suoi iPad. Chrome OS in versione ChromeBook è il primo, vero anti-iPad.
Sfrutta tutto: miglioramenti con Flash, tastiera convenzionale, supporto a WebGL per avere effetti 3D e poter giocare
ad Angry Birds in una finestra del browser. E Google rivoluziona anche il suo store per le apps di terze parti,
riducendo la sua tassa al 5%, mentre la concorrenza (leggi Apple) chiede quasi un terzo del prezzo lordo.
Durante la presentazione della scorsa settimana a San Francisco la cosa più interessante detta sul palco del
Moscone Center era implicita: l'idea che il pc sia diventato una commodity per via del noleggio dei ChromeBook. Ma
è ancora troppo timida: riguarda solo le aziende e le università. E non include neanche il pacchetto di servizi nella
nuvola (posta personalizzata e applicazioni) che aziende e università devono comprare a parte a una cinquantina di
euro l'anno.
Niente paura: come per tutto il resto del cloud computing, basta un futuro aggiornamento di offerta e si rivoluziona
anche la strategia commerciale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
19 maggio 2011
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