Adware e Spyware: una minaccia alla produttività ed alla sicurezza aziendale La piaga degli Spyware e degli Adware sta crescendo ovunque. Esplosa nell'ambito degli utenti domestici, dove ha trovato una facile proliferazione, comincia ora a creare preoccupazioni anche nell'ambito delle PMI e nel mondo enterprise. Gli Spyware presenti nelle LAN aziendali possono infatti favorire la fuoriuscita di informazioni, ridurre la performance dell'infrastruttura IT e diminuire la produttività degli impiegati. Come noto, questi programmi software eseguono una serie di azioni sui sistemi degli utenti senza aver avuto l'autorizzazione appropriata. Gli Spyware sono in grado di acquisire e trasmettere dati personali e possono anche modificare le impostazioni di accesso ad Internet. I dati confidenziali non sono più al sicuro; le informazioni raccolte in alcuni casi sono utilizzate in modo fraudolento o rivendute a società che mettono in atto campagne di pubblicità o forme massicce di spamming. Gli Spyware, essendo in grado di registrare le abitudini di navigazione e l'attività degli utenti, rappresentano in sostanza una seria minaccia alla sicurezza dei dati ed alla privacy dell'azienda, ma anche degli stessi utenti. Il termine Adware, che deriva dall'inglese “Advertising Software”, identifica un programma che inserisce pubblicità, in genere non autorizzata, nel desktop dell'utente. Gli Adware girano in background e mostrano in diverse situazioni messaggi pubblicitari non richiesti. Le metodologie utilizzate sono disparate: si spazia dai pop-up, banner, cambio della pagina predefinita del browser fino ad altri metodi fantasiosi. Quando l'utente accede ad Internet il browser può essere reindirizzato a pagine web pubblicitarie oppure può verificarsi l'apertura continua di pop-up che diminuiscono la produttività degli utenti e la possibilità di utilizzo del computer. Questi programmi spazzatura possono rendere impossibile l'utilizzo del computer, fino a rendere necessaria la formattazione del disco o interventi di recovery del sistema operativo. Chi mette in circolo gli Spyware sfrutta frequentemente l'offerta di programmi di utilità quasi sempre gratuiti, quali agende, calendari, ecc. Ben pochi utenti leggono i contratti dei software scaricati e li accettano in cambio di qualche utility simpatica. Addirittura alcuni programmi che promettono la rimozione dei temuti Spyware, installano loro stessi altri Spyware e Adware. Attenzione quindi a leggere con cura le licenze di utilizzo del software. Grande attenzione deve essere dedicata anche alla scelta degli scanner anti-Spyware; meglio affidarsi a prodotti conosciuti e diffusi che offrono le maggiori garanzie. Così come galoppa l'evoluzione del mondo Internet, anche la tecnologia che sta dietro agli Spyware diventa sempre più sofisticata. Questi programmi sono capaci di azioni complesse, aumentando la difficoltà di individuazione e di rimozione. Il tempo necessario per riparare ai danni di questi software e la perdita netta di produttività degli impiegati sta spingendo le aziende a prevedere rimedi drastici. Uno dei maggiori produttori di PC, ad esempio, afferma che il 15% di chiamate al proprio supporto tecnico è da imputarsi alla presenza di Spyware o Adware. Altri problemi imputabili a questi software risiedono nella perdita di banda, visto che questi programmi attivano una grande mole di dati intasando i gateway aziendali, per cui potrebbero verificarsi frequenti rallentamenti delle macchine oltre alla già citata perdita di informazioni sensibili con conseguenti rischi di possibili problemi legali e perdite di immagine. Probabilmente la soluzione migliore è combinare diversi tipi di soluzioni che sfruttino diversi tipi di tecnologie. Anche l'adozione di protezioni sulle macchine server può offrire un valido aiuto, filtrando certi tipi di file o impedendo il download da Internet di programmi potenzialmente pericolosi.