DUVRI – Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti

DUVRI – Documento Unico di Valutazione dei
Rischi Interferenti
D. Lgs. 81/2008
Committente
Provincia Regionale di Catania
Contratto di
Lavori di
Progetto relativo all’affidamento del servizio di
noleggio di n. 1 palco e n. 960 sedie per EtnaFest
Data
1
Indice
Indice
1. Premessa
1.1 Contenuti minimi del DUVRI
1.2 Sanzioni
1.2.1 Sanzioni per il Datore di Lavoro e il Dirigente
2. Descrizione dell’opera
2.1 Anagrafica del cantiere
2.2 Responsabili del cantiere e della sicurezza
3. Imprese esecutrici
3.1 Dati generali dell’Impresa
4. Rischi specifici dell’attività
1. Premessa
Il Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti - DUVRI viene redatto in
conformità alle direttive del D. Lgs. 81/08, art. 26 e seguenti, ed indica le misure da adottare
per eliminare o ridurre al minimo i rischi da interferenze nell’esecuzione dei lavori affidati in
appalto, o mediante contratto d’opera o di somministrazione.
Questo documento viene redatto dal datore di lavoro committente e deve essere allegato al
contratto di appalto o d’opera.
I datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori, devono promuovere (art. 26 del D.L. 81/08):
• La cooperazione all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul
lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto;
• La coordinazione degli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono
esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente al fine di eliminare rischi dovuti alle
interferenze tra i lavoratori delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera
complessiva.
Prima dell’affidamento dei lavori occorre:
• Verificare l’idoneità tecnico-professionale dell’impresa appaltatrice, attraverso
l’acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria ed
artigianato.
• Autocertificazione dell’impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi relativamente al
possesso dei requisiti di idoneità tecnico-professionale.
La valutazione dei rischi riguarda tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi
compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui quelli legati
allo stress lavoro-correlato, quelli che riguardano le lavoratrici in stato di gravidanza, quelli
connessi alle differenze di genere, all’età ed alla provenienza da altri Paesi.
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1.1 Contenuti minimi del DUVRI
Il DUVRI redatto a conclusione della valutazione dei rischi deve avere data certa e contenere
(Art. 28 del D.L. 81/08):
• Una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante
l’attività lavorativa, nella quale siano specificati i criteri adottati per la valutazione
stessa;
• L’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di
protezione individuali adottati;
• Il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo
dei livelli di sicurezza;
• L’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché
dei ruoli dell’organizzazione aziendale che vi debbono provvedere, a cui devono
essere assegnati unicamente soggetti in possesso di adeguate competenze e poteri;
• L’individuazione del nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e
protezione, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza o di quello territoriale e
del medico competente che ha partecipato alla valutazione del rischio;
• L’individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi
specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica
esperienza, adeguata formazione ed addestramento.
Il DUVRI verrà modificato ed integrato con le specifiche informazioni relative alle interferenze
sulle lavorazioni che la ditta appaltatrice dovrà esplicitare in sede di gara.
1.2 Sanzioni
1.2.1 Sanzioni per il Datore di Lavoro e il Dirigente
E’ punito con l’arresto da quattro a otto mesi o con l’ammenda da € 5000 a € 15000 il datore di
lavoro che omette la valutazione dei rischi e l’adozione del documento di cui all’art. 17 del D. L. 81/08,
ovvero che lo adotta in assenza degli elementi di cui alle lettere a, b, d, f dell’art. 28 e che viola le
disposizioni di cui all’art. 18.
E’ punito con l’ammenda da € 3000 a € 9000 il datore di lavoro che non redige il documento di cui all’art.
17 del D. L. 81/08, secondo le modalità di cui all’art. 29, nonché nei casi in cui nel documento di
valutazione dei rischi manchino una o più delle indicazioni di cui all’art. 28.
Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti:
• Con l’arresto da tre a sei mesi o con l’ammenda da € 2000 a € 5000 per la violazione
degli art. 18, 26, 43, 45 e 46.
• Con l’arresto da quattro a otto mesi o con l’ammenda da € 1500 a € 6000 per la
violazione degli art. 26 e 34.
• Con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 2500 a € 10000 per la violazione
degli art. 18, 29 e 35.
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2. Descrizione dell’opera
Servizio per la fornitura di palco modulare e la fornitura di sedie
2.1 Anagrafica del cantiere
Comune di
Catania
(prov.) Catania
Palazzo Minoriti – Centro Fieristico Le Ciminiere
CAP
Città
2.2 Responsabili del cantiere e della sicurezza
Committente dei lavori
Provincia Regionale di Catania
Progettista Marina Lorena Testa
Responsabile dei lavori
Marina Lorena Testa
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3. Imprese esecutrici
Dati generali delle varie imprese che realizzano l’opera:
Da nominare a seguito di gara
3.1 Dati generali dell’Impresa
Impresa
Partita Iva / Codice Fiscale
Sede legale / operativa:
Via
n.
Rappresentante Legale
Nominativo del datore di lavoro
Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione dai Rischi
(RSPP)
……………………………………………………………….
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)
………………………………………………………………..
Medico Competente
………………………………………………………………
Responsabili delle emergenze:
………………………………………………………………
Responsabile Primo Soccorso
………………………………………………………………
Lavoratori:
Matricola
Cognome
…………………….
Nome …………………………
Inquadramento Professionale …………………………………………….
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Cognome
…………………….
Nome …………………………
Inquadramento Professionale …………………………………………….
Cognome
…………………….
Nome …………………………
Inquadramento Professionale …………………………………………….
Cognome
…………………….
Nome …………………………
Inquadramento Professionale …………………………………………….
Cognome
…………………….
Nome …………………………
Inquadramento Professionale …………………………………………….
Cognome
…………………….
Nome …………………………
Inquadramento Professionale …………………………………………….
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4. Rischi specifici dell’attività
Elenco dei rischi connessi alla realizzazione dell’opera con relativa scheda
SC. 04
Rischio di elettrocuzione
Contratto di
del
Attività di
Descrizione
Descrizione Rischio
Interferente
Misure da adottare
Valorizzazione dei Beni Culturali
Rischio dovuto all’esecuzione di lavori in ambienti di lavoro con impianti
elettrici in tensione
MS. 01 Permesso di accesso
Possono accedere alle aree di lavoro solo coloro che sono autorizzati dal
referente incaricato dal committente
MS. 07 Verifiche di sicurezza effettuate antecedentemente l’inizio
dei lavori
Il Preposto incaricato, prima dell’inizio di lavori, deve effettuare un verifica
degli ambienti di lavoro, con l’obiettivo di individuare gli elementi di
pericolo. Al termine dell’ispezione, il preposto deve redigere un rapporto
di lavoro contenente le disposizioni tecniche ed organizzative necessarie
a evitare le situazioni di pericolo.
Soggetto preposto
all’attuazione
della misura
Provincia Regionale di Catania
Soggetto preposto
al controllo per
conto del
committente
Periodicità del
controllo
Mensile
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Pericolo
Nome: Scariche elettriche
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
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SC. 06 Rischio di accesso e di passaggio di personale non
incaricato
Contratto di
del
Attività di
Descrizione
Descrizione Rischio
Interferente
Misure da adottare
Valorizzazione dei Beni Culturali
Realizzazione di itinerari turistici fondati sulla tecnologia ITC
Se l’area di lavoro non viene adeguatamente delimitata ed il passaggio
interdetto, si può facilmente introdurre personale non addetto ai lavori. I
rischi sono elevati se le lavorazioni riguardano la movimentazione di
carichi su quote differenti.
MS. 07 Verifiche di sicurezza effettuate antecedentemente l’inizio
dei lavori
Il Preposto incaricato, prima dell’inizio di lavori, deve effettuare un verifica
degli ambienti di lavoro, con l’obiettivo di individuare gli elementi di
pericolo. Al termine dell’ispezione, il preposto deve redigere un rapporto
di lavoro contenente le disposizioni tecniche ed organizzative necessarie
a evitare le situazioni di pericolo.
MS. 12 Divieto di accesso e di passaggio
Per impedire l’accesso e il transito nelle aree di lavoro occorre:
• Recintare adeguatamente le aree di lavoro
• Esporre l’apposita cartellonistica di sicurezza
• Indicare un preposto che si occupi della sorveglianza dell’area
delimitata
Soggetto preposto
all’attuazione
della misura
Provincia Regionale di Catania
Soggetto preposto
al controllo per
conto del
committente
Periodicità del
controllo
Mensile
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Divieto
Nome: Divieto di accesso ai non addetti ai lavori
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Gruppo elettrogeno
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Descrizione Installazione di gruppo elettrogeno.
Per l'installazione dei gruppi elettrogeni di potenza superiore a 25 kW è
necessario ottenere il certificato di prevenzione incendi.
Attrezzature
utilizzate
Rischi Descrizione rischio
caduta dall'alto
caduta di materiali
dall'alto
elettrocuzione
elettrocuzione
(contatto con linee
elettriche aeree)
movimentazione
manuale dei carichi
punture, tagli,
abrasioni, ferite
rumore
urti, colpi, impatti
Probabilità
che si
verifichi
Possibile
Possibile
Entità del
danno
Classificazion
e del Rischio
Significativo
Significativo
Alto
Alto
Probabile
Possibile
Significativo
Significativo
Alto
Alto
Altamente
Probabile
Probabile
Significativo
Notevole
Modesto
Alto
Possibile
Probabile
Modesto
Significativo
Medio
Alto
Altri fattori di
rischio
Riferimenti
legislativi
D.Lgs. 81/2008
Norme CEI
Misure Preventive Verificare il piano di appoggio del gruppo elettrogeno ed eventualmente
e protettive ed provvedere al suo consolidamento.
istruzioni per gli Installare il gruppo elettrogeno a distanza di sicurezza da scavi a da
addetti materiali infiammabili.
Installare il gruppo elettrogeno quanto più distante possibile dai posti di
lavoro (rumore) e mantenere chiuso il cofano.
Il lavoro deve essere eseguito "fuori tensione", ovvero sezionando a
monte l'impianto, chiudendo a chiave il sezionatore aperto e verificando
l'assenza di tensione.
Collegare il gruppo elettrogeno ad un quadro elettrico fornito di
interruttore generale magnetotermico differenziale da 0,03A.
Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta
movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti.
In questa fase i lavoratori devono indossare casco, scarpe di sicurezza,
guanti.
Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla
valutazione del rischio rumore.
Prescrizioni UTENSILI ELETTRICI PORTATILI
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Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili
alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non
collegati all'impianto di terra.
Prima dell'uso degli utensili elettrici verificare l'integrità dei cavi e della
spina d'alimentazione e la funzionalità. Eseguire i lavori in condizioni di
stabilità adeguata ed interrompere l'alimentazione elettrica durante le
pause di a lavoro.
Valutazione
Rischio Rumore
DPI e Segnaletica
Autista autocarro 77,6 dB(A);
addetto autogru 84,0 dB(A).
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di
materiali pesanti.
Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani.
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di
materiali pesanti.
Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del cranio
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di
materiali pesanti.
Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo di scariche elettriche
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
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Impianto elettrico di cantiere
Descrizione Impianto elettrico di cantiere, con posa cavi aerei e interrati, e relativo impianto
di terra.
Attrezzature
utilizzate
trapano elettrico;
utensili elettrici portatili;
utensili d'uso corrente.
Rischi Descrizione rischio
caduta dall'alto
caduta di materiali
dall'alto
elettrocuzione
elettrocuzione
(contatto con linee
elettriche aeree)
movimentazione
manuale dei carichi
punture, tagli,
abrasioni, ferite
rumore
urti, colpi, impatti
Probabilità
che si
verifichi
Possibile
Possibile
Entità del
danno
Classificazion
e del Rischio
Significativo
Significativo
Alto
Alto
Probabile
Possibile
Significativo
Significativo
Alto
Alto
Altamente
Probabile
Probabile
Significativo
Notevole
Modesto
Alto
Possibile
Probabile
Modesto
Significativo
Medio
Alto
Altri fattori di
rischio
Riferimenti
legislativi
Misure Preventive
e protettive ed
istruzioni per gli
addetti
D.Lgs. 81/2008
Norme CEI
Per impianto elettrico di cantiere si considera tutta la rete di
distribuzione posta a valle del punto di consegna (misuratore)
installato dall'Ente erogatore.
A valle del punto di consegna verrà installato un interruttore
onnipolare (entro tre metri), il cui distacco toglie tensione a tutto
l'impianto.
Da questo punto parte la linea che alimenta il quadro generale con
summontato un interruttore generale magnetotermico opportunamente
tarato contro le sovracorrenti (sovraccarichi e cortocircuiti), che
alimenta le linee dell'impianto di cantiere, ognuna delle quali deve
essere protetta da un interruttore differenziale (Id<0.3-0.5°).
Completeranno l'impianto eventuali quadri secondari e quadretti di
piano.
Tutti i quadri elettrici di cantieri devono essere conformi alla norma
CEI EN 60439-4 (CEI 17-13/4) con grado di protezione minimo IP43
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(IP44 secondo la Guida CEI 64-17 fasc. n. 5492).
La rispondenza alla norma di un quadro di cantiere (ASC) è verificata
tramite l'applicazione sul quadro di una targhetta dove sono leggibili il
nome del costruttore e marchio di fabbrica dell'ASC, la designazione
del tipo o numero d'identificazione; EN 60439-4, la natura e il valore
nominale della corrente;
le tensioni di funzionamento di impiego e nominale.
Ogni quadro deve avere un dispositivo per l'interruttore di emergenza,
se il quadro non è chiudibile a chiave può assolvere a tale scopo
l'interruttore generale di quadro.
Le linee devono essere costituite:
- per posa mobile, con cavi del tipo H07RN-F o di tipo equivalente ai
fini della resistenza all'acqua e all'abrasione, in ogni caso
opportunamente protetti contro i danneggiamenti meccanici (transito
di persone e mezzi, movimentazione carichi a mezzo di gru e
autogrù);
- nella posa fissa, devono essere interrate ad una profondità non
inferiore a 0,50 metri e protette superiormente con laterizi.
Le prese a spina devono essere conformi alla norma CEI EN 60309
(CEI 23-12) e approvate da IMQ, con grado di protezione non
inferiore ad IP44. Le prese a spina devono essere protette da
interruttore differenziale da Id=0,03°.
Le prese a spina delle attrezzature di potenza superiore a 1000W
devono potersi inserire o disinserirsi a circuito aperto.
Protezione contro i contatti indiretti
La protezione contro i contatti indiretti potrà essere assicurata:
- mediante sorgente di energia SELV e PELV (tensione nominale
=50V c.a. e 120V c.c.);
- mediante impianto di terra coordinato con interruttore differenziale
idoneo*;
- mediante componenti elettrici di classe II o con isolamento
equivalente;
- per mezzo di luoghi non conduttori;
- per separazione elettrica.
Gli impianti elettrici installati nei locali servizi del cantiere (baracche
per uffici, bagni, spogliatoi, ...) possono essere di tipo ordinario
(norma CEI 64-8).
Illuminazione di cantiere
In cantiere deve essere garantito un livello di illuminamento non
inferiore a 30 lux, ottenuta tramite:
- lampade o proiettori alimentati a 220V direttamente dalla rete (grado
di protezione IP55);
- o lampade a bassissima tensione di sicurezza (obbligatorie nei luoghi
conduttori ristretti) tramite trasformatore di sicurezza;
- lampade a sorgente autonoma (segnalazione di cantiere e nei luoghi
conduttori ristretti).
* Per i cantieri la tensione limite di contatto (UL) è limitata a 25V c.a.
e 60V c.c.. Pertanto in un cantiere caratterizzato da un impianto TT
(senza propria cabina di trasformazione), la protezione dai contatti
indiretti sarà realizzata con una resistenza dell'impianto di terra di
valore massimo pari a Rt=25/I, dove I è il valore in ampere della
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corrente di intervento in 5 secondi del dispositivo di protezione.
Adempimenti
L'impianto elettrico deve essere eseguito da ditta abilitata che a fine
lavori effettuerà il collaudo dell'impianto e rilascerà la dichiarazione
di conformità ai sensi della legge n. 46/90.
La omologazione dell'impianto di terra deve essere presentata al
Dipartimento ISPESL territorialmente competente, entro trenta giorni
dalla messa in opera, a cura dell'appaltatore.
Per accertare lo stato di efficienza dell'impianto di terra deve essere
effettuate, con periodicità biennale, verifiche periodiche da parte
dell'Azienda USL competente territorialmente, tramite i Presidi
Multizonali di Prevenzione.
Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche di cantiere
L'impianto di protezione contro le scariche atmosferiche è richiesto
per proteggere le strutture metalliche e le opere provvisionali
all'aperto di grande dimensione.
Le dimensioni sono notevoli quando la frequenza di fulminazione
della struttura supera quella ritenuta accettabile dalla norma CEI 81-1.
Sulla base dei grafici riportati dalla Guida CEI 64-17 "Guida all'esecuzione
degli impianti elettrici di cantiere" è possibile ritenere necessario l'impianto di
protezione contro le scariche atmosferiche per le strutture riportate nella
tabella seguente.
Prescrizioni UTENSILI D'USO COMUNE
Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da
svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso.
TRAPANO ELETTRICO
Utilizzare il trapano elettrico a doppio isolamento (220V) o alimentato a
bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegato
all'impianto di terra. Prima dell'uso del trapano verificare l'integrità e
l'isolamento dei cavi e della spina di alimentazione. Controllare il
regolare fissaggio della punta..
UTENSILI ELETTRICI PORTATILI
Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili
alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non
collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso degli utensili elettrici
verificare l'integrità dei cavi e della spina d'alimentazione e la
funzionalità.
ESCAVATORE IDRAULICO
Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche
aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la
messa in opera di idonee protezioni. L'escavatore deve essere in perfetto
stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme
specifiche di appartenenza).
Vietare la presenza degli operai nel campo di azione dell'escavatore e sul
ciglio superiore del fronte di attacco.
SCALE A MANO
Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare
sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei
dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di
metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche.
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La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la
corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo
montante efficacemente fissato). Durante l'uso le scale devono essere
stabili e vincolate.
SCALE DOPPIE
Le scale doppie non devono mai superare i 5 mt. di altezza e devono
essere provviste di catene od altro dispositivo che ne impedisca
l'apertura oltre il limite stabilito. Per garantire la stabilità della posizione
di lavoro è opportuna che la scala termini con una piattaforma e con i
montanti prolungati di 100 cm sopra di essa. Sulla scala deve salire una
persona alla volta che con il carico trasportato non superi 100 Kg di
peso. Gli attrezzi o gli utensili vanno tenuti in borse od attacchi alla
cintura onde evitarne la caduta ed avere la mani libere.
TRABATTELLO
I trabattelli devono essere utilizzati esclusivamente per l'altezza per cui
sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture (DPR 164/56 art. 52).
Prima dell'utilizzo del trabattello accertarsi della perfetta planarità e
verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul
terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misura
dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. I ponti
con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il
piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola
fermapiede alta almeno cm. 20. Verificare che le linee elettriche aeree si
trovino a distanza superiore a m. 5,00.
Valutazione
Rischio Rumore
Trapano elettrico 81,2 dB(A) ;
operatore escavatore 88,1 dB(A) ;
generico 82,7 dB(A).
DPI e Segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di
materiali pesanti.
Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani.
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di
materiali pesanti.
Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del cranio
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di
materiali pesanti.
Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo di scariche elettriche
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
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Macchine varie di cantiere
Descrizione Installazione di macchine varie di cantiere
Attrezzature
utilizzate
Utensili d'uso corrente
Utensili elettrici di uso comune
Autocarro
autocarro con braccio gru
autogrù
Rischi Descrizione rischio
caduta dall'alto
Caduta a livello
caduta di materiali
dall'alto
elettrocuzione
elettrocuzione
(contatto con linee
elettriche aeree)
movimentazione
manuale dei carichi
punture, tagli,
abrasioni, ferite
rumore
urti, colpi, impatti
Investimento
Probabilità
che si
verifichi
Possibile
Probabile
Possibile
Entità del
danno
Classificazion
e del Rischio
Significativo
Significativo
Significativo
Alto
Alto
Alto
Probabile
Possibile
Significativo
Significativo
Alto
Alto
Altamente
Probabile
Probabile
Significativo
Notevole
Modesto
Alto
Possibile
Probabile
Possibile
Modesto
Significativo
Grave
Medio
Alto
Alto
Altri fattori di
rischio
Riferimenti
legislativi
D.Lgs. 81/2008
Misure Preventive Il lay-out di cantiere fornisce l'indicazione circa l'ubicazione e le
e protettive ed caratteristiche dimensionali (soprattutto in relazione ai depositi degli
istruzioni per gli inerti) dell'impianto di produzione delle malte tramite impastatrice,
addetti betoniera o molazza e per la lavorazione delle armature metalliche.
Nel montaggio e nell'uso dell'impastatrice, della betoniera o della
molazza dovranno essere osservate scrupolosamente le indicazioni
fornite dal produttore.
Porre particolare attenzione nello stoccaggio provvisorio dei ferri in
tondino da lavorare (lunghi m. 12,00), in quanto i ferri vengono
trasportati a mano dal deposito stesso alla piegaferri/tagliaferro. Nello
stoccaggio bisogna sovrapporre soltanto i ferri di uguale diametro
all'interno di una rastrelliera di sostegno. I primi ferri devono essere
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sollevati da terra.
In particolare si avrà cura che:
• gli ingranaggi, le pulegge, le cinghie e tutti gli altri organi di
trasmissione del moro siano protetti contro il contatto
accidentale mediante installazione di carter;
• sia presente ed integra la griglia di protezione dell'organo
lavoratore e del dispositivo di blocco del moto per il
sollevamento accidentale della stessa (impastatrici);
• le cesoie a ghigliottina mosse da motore elettrico devono
essere provviste di dispositivo atto ad impedire che le mani o
altre parti del corpo possano essere offesi dalla lama
(piegaferri/tagliaferri);
• il comando a pedale sia protetto da ripari superiore e laterali
(piegaferri/tagliaferri);
• in componenti elettrici dell'impianto abbiano un grado di
protezione non inferiore a IP44 (IP55 se soggetti a getti
d'acqua);
• che sia presente un pulsante di emergenza per l'arresto
dell'impianto;
• che sia presente un interruttore contro il riavviamento
accidentale dell'impianto al ritorno dell'energia elettrica;
• il collegamento all'energia elettrica avvenga tramite spina
fissa a parete o collegamenti diretti alle morsettiere (non sono
ammesse prolunghe) (norma -CEI 23-11);
• il percorso dei cavi elettrici sia tale da non essere sottoposti
all'azione meccanica dei mezzi presenti in cantiere;
• si provveda al collegamento di terra dell'impianto contro i
contatti indiretti, coordinato con idoneo interruttore
differenziale;
• l'impianto sia protetto a monte dai sovraccarichi elettrici (se
di potenza superiore a 1000W);
• la zona d'azione dei raggi raschianti di caricamento sia
delimitata opportunamente.
Inoltre si avrà cura di garantire la stabilità delle macchine durante il
funzionamento (l'installazione dovrà avvenire sulla base delle
indicazioni fornite dal produttore).
Il posto di manovra della impastatrice, della betoniera, della molazza o
di sagomatura delle armature metalliche deve essere posizionato in modo
da consentire la completa visibilità di tutte le parti in movimento e deve
essere protetto da solido impalcato, fatto con tavole da ponte accostate e
alto non oltre 3,00 metri da terra, per evitare che possa essere colpito da
materiali movimentati dalla gru o sui ponteggi.
L'operatore dell'autogrù o dell'autocarro con braccio gru deve avere
piena visione della zona. Assicurarsi che non via siano ostacoli nel
raggio d'azione della gru; in particolare che possa mantenere la distanza
di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori
nudi, considerando l'ingombro del carico e la sua oscillazione.
Assicurarsi della stabilità del terreno, evitando di posizionare il mezzo
vicino al ciglio degli scavi, su terreni non compatti o con pendenze
laterali.
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Prendere visione del diagramma portata/braccio dell'autogrù e
rispettarlo.
Utilizzare idonei sistemi di imbracatura dei carichi (in relazione al peso,
alla natura e alle caratteristiche del carico), verificarne preventivamente
l'integrità delle funi, catene, dei ganci e la loro portata, in relazione a
quella del carico, nonché il sistema di chiusura dell'imbocco del gancio.
Sollevare il carico di pochi centimetri per verificare se il carico è in
equilibrio ed il mezzo è stabilizzato.
Installare, se possibile, le macchine più rumorose quanto più distante
possibile dai posti di lavoro (rumore) e mantenere le protezioni
acustiche. Installare la macchina completa di ogni dispositivo di
sicurezza (alla tazza, alla corona, agli organi di trasmissione del moto,
agli organi di manovra, agli eventuali sistemi di caricamento) e
verificarne il buon funzionamento (interruttore di marcia/arresto,
pulsante d'emergenza). L'installazione delle macchine (in particolare
della betoniera) deve essere eseguita secondo le indicazioni fornite dal
costruttore nel libretto d'uso e manutenzione.
I collegamenti elettrici devono essere eseguiti "fuori tensione", ovvero
sezionando a monte l'impianto, chiudendo a chiave il sezionatore aperto
e verificando l'assenza di tensione.
Gli utensili elettrici portatili e mobili utilizzati in luoghi conduttori
ristretti devono essere alimentati a bassissima tensione di sicurezza
(=50V forniti mediante trasformatore di sicurezza).
Collegare la macchina ad un quadro elettrico fornito di interruttore
generale magnetotermico differenziale da 0,03A e all'impianto di terra.
Accertarsi dell'esistenza, altrimenti prevederne l'installazione, della
protezione contro il riavviamento automatico dell'impianto dopo il
ripristino dell'alimentazione elettrica (bobina di sgancio).
Realizzare un solido impalcato di protezione, di altezza non superiore a
3,00 m da terra, sopra il posto di lavoro.
Prescrizioni AUTOCARRO
Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere
l'operatore dell'autocarro da personale a terra. L'autocarro deve essere in
perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle
norme specifiche di appartenenza). Effettuare periodica manutenzione
della macchina.
AUTOCARRO CON BRACCIO GRU
Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono
interferire con le manovre di sollevamento. Durante le manovre in
retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da
personale a terra.
I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di
sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza).
Effettuare periodica manutenzione della macchina.
AUTOGRU
Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche
aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la
messa in opera di idonee protezioni. Controllare i percorsi e le aeree di
manovra, approntando gli eventuali rafforzamenti.
L' autogrù deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di
sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). Vietare
17
la presenza degli operai nel campo di azione dell' autogrù.
UTENSILI D'USO COMUNE
Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da
svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso.
Valutazione
Rischio Rumore
Autista autocarro 77,6 dB(A);
addetto autogrù 84,0 dB(A);
generico 77,6 db(A).
DPI e Segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di
materiali pesanti.
Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani.
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di
materiali pesanti.
Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del cranio
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di
materiali pesanti.
Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Divieto
Nome: Vietato l’accesso ai non addetti ai lavori
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo di scariche elettriche
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo carichi sospesi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
18
SC. 07 Rischio di investimento
Contratto di
del
Attività di
Descrizione
Rischio Interferente
Descrizione
Misura da adottare
Descrizione
Rischio di investimento
Nelle aree di lavoro, siano esse cantieri interni o esterni, il personale
esterno può essere investito dai mezzi di trasporto e di movimentazione
dei materiali.
MS. 11 Informazione del personale esterno
Prima dell’inizio delle lavorazioni, occorre indire una riunione nel corso
della quale i lavoratori esterni riceveranno delle informazioni, quali:
• Ingresso/i alle aree di lavoro e relativi percorsi
• Piano di gestione delle emergenze
• Presenza di pericoli
Soggetto preposto
all’attuazione
della misura
Soggetto preposto
al controllo per
conto del
committente
Periodicità del
controllo
Misura da adottare
Descrizione
MS. 13 Accessi e percorsi specifici per il personale esterno
Antecedentemente l’inizio dei lavori, nelle varie aree destinate alle
lavorazioni , occorre definire gli accessi ed i percorsi specifici per il
personale esterno, con lo scopo di ridurre i rischi di investimento.
Soggetto preposto
all’attuazione
della misura
Soggetto preposto
al controllo per
conto del
committente
19
Periodicità del
controllo
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo di macchine in movimento
Posizione: Dove si compiono lavori di
carico o scarico, transito veicoli.
Nei pressi dell'area d'intervento.
Elenco DPI e
segnaletica
20
SC. 16 Rischio di penetrazione di chiodi e/o altro nei piedi
Contratto di
del
Attività di
Descrizione
Rischio Interferente
Descrizione
Misura da adottare
Descrizione
Rischio di penetrazione di chiodi e/o altro nei piedi
Rischio dovuto all’utilizzo di chiodi e altri materiali appuntiti nelle fasi di
lavorazioni, oppure alla scarsa pulizia dell’ambiente di lavoro.
MS. 17 La pavimentazione dell’ambiente di lavoro deve essere
accuratamente pulita prima dell’inizio dei lavori
Le aree destinate alle lavorazioni devono essere accuratamente pulite
prima dell’inizio dei lavori, con lo scopo di eliminare tutte quelle sostanze
che possono costituire pericolo per i lavoratori.
Soggetto preposto
all’attuazione
della misura
Soggetto preposto
al controllo per
conto del
committente
Periodicità del
controllo
Misura da adottare
Descrizione
MS. 18 Ambiente di lavoro idoneo
L’ambiente di lavoro deve essere idoneo per lo svolgimento delle attività
lavorative, pertanto occorre:
• Una pavimentazione priva di buche e dissestamenti
• Adeguata recinzione dell’area di cantiere
• Parapetti nel rispetto delle misure di sicurezza
• Cartellonistica di sicurezza
Soggetto preposto
all’attuazione
della misura
Soggetto preposto
al controllo per
conto del
committente
21
Periodicità del
controllo
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di
materiali pesanti.
Nei pressi dell'area d'intervento.
22
SC. 23 Rischio di danno agli arti inferiori per caduta del
materiale sollevato manualmente
Contratto di
del
Attività di
Descrizione
Rischio Interferente
Descrizione
Misura da adottare
Descrizione
Rischio di danno agli arti inferiori per caduta del materiale sollevato
manualmente
Rischio che si manifesta durante la movimentazione manuale di materiali
siano essi leggeri che pesanti.
MS. 11 Informazione del personale esterno
Prima dell’inizio delle lavorazioni, occorre indire una riunione nel corso
della quale i lavoratori esterni riceveranno delle informazioni, quali:
• Ingresso/i alle aree di lavoro e relativi percorsi
• Piano di gestione delle emergenze
• Presenza di pericoli
Soggetto preposto
all’attuazione
della misura
Soggetto preposto
al controllo per
conto del
committente
Periodicità del
controllo
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del busto
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di
materiali pesanti.
Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo generico
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
23
SC. 31 Rischio di danno al conducente per il ribaltamento del
carrello elevatore utilizzato per la movimentazione dei carichi
Contratto di
del
Attività di
Descrizione
Rischio Interferente
Descrizione
Misura da adottare
Descrizione
Rischio di danno al conducente per il ribaltamento del carrello elevatore
utilizzato per la movimentazione dei carichi
Rischio dovuto all’utilizzo del carrello elevatore durante la
movimentazione dei carichi.
MS. 11 Informazione del personale esterno
Prima dell’inizio delle lavorazioni, occorre indire una riunione nel corso
della quale i lavoratori esterni riceveranno delle informazioni, quali:
• Ingresso/i alle aree di lavoro e relativi percorsi
• Piano di gestione delle emergenze
• Presenza di pericoli
Soggetto preposto
all’attuazione
della misura
Soggetto preposto
al controllo per
conto del
committente
Periodicità del
controllo
Misura da adottare
Descrizione
MS. 14 Permesso di lavoro
Nelle aree di lavorazione, le varie attività possono iniziare solo se il
referente incaricato dal committente rilascia il permesso per eseguire i
lavori nelle suddette aree.
Soggetto preposto
all’attuazione
della misura
Soggetto preposto
al controllo per
conto del
committente
24
Periodicità del
controllo
Misura da adottare
Descrizione
MS. 21 Formazione del personale esterno
Il personale esterno è obbligato a seguire specifici corsi di formazione, il
cui scopo è quello di fornire informazioni in riferimento a:
• Rischi dovuti alle varie attività lavorative con relative misure di
prevenzione e protezione da adottare
• Rischi presenti nei locali attigui a dove vengono svolte le attività
lavorative con relative misure di prevenzione e protezione da
adottare
• Sistemi organizzativi adottati sui luoghi di lavoro
• Tecniche di gestione delle emergenze
Soggetto preposto
all’attuazione
della misura
Soggetto preposto
al controllo per
conto del
committente
Periodicità del
controllo
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo carrelli elevatori in
movimento
Posizione: Dove si compiono lavori di
carico o scarico di materiali pesanti.
Nei pressi dell'area d'intervento.
Elenco DPI e
segnaletica
25
SC. 50 Rischio di danno per incidente tra automezzi circolanti
nel medesimo luogo
Contratto di
del
Attività di
Descrizione
Rischio Interferente
Descrizione
Misura da adottare
Descrizione
Rischio di danno per incidente tra automezzi circolanti nel medesimo
luogo
Rischio dovuto alla presenza di più mezzi in movimento, quali autocarri,
carrelli elevatori, carroponte, gru, etc, nelle aree dove avvengono le
movimentazioni dei carichi. Sono a rischio anche le aree di sosta e di
deposito di detti veicoli.
MS. 11 Informazione del personale esterno
Prima dell’inizio delle lavorazioni, occorre indire una riunione nel corso
della quale i lavoratori esterni riceveranno delle informazioni, quali:
• Ingresso/i alle aree di lavoro e relativi percorsi
• Piano di gestione delle emergenze
• Presenza di pericoli
Soggetto preposto
all’attuazione
della misura
Soggetto preposto
al controllo per
conto del
committente
Periodicità del
controllo
Misura da adottare
Descrizione
MS. 13 Accessi e percorsi specifici per il personale esterno
Antecedentemente l’inizio dei lavori, nelle varie aree destinate alle
lavorazioni , occorre definire gli accessi ed i percorsi specifici per il
personale esterno, con lo scopo di ridurre i rischi di investimento.
Soggetto preposto
all’attuazione
della misura
Soggetto preposto
al controllo per
26
conto del
committente
Periodicità del
controllo
Misura da adottare
Descrizione
MS. 22 Attività di verifica
L’attività di verifica deve essere svolta dal personale tecnico compotente,
con lo scopo di:
• Verificare la conformità delle attività svolte nel rispetto della
normativa vigente e dei piani di sicurezza approvati
• Adottare idonee misure di prevenzione e protezione dai rischi
L’attività di verifica deve essere accuratamente documentata, al fine di
individuare le non conformità e le manovre correttive, ed esposta a tutto il
personale attraverso periodiche riunioni.
Soggetto preposto
all’attuazione
della misura
Soggetto preposto
al controllo per
conto del
committente
Periodicità del
controllo
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo macchine in movimento
Posizione: Dove si compiono lavori di
carico o scarico di materiali pesanti.
Nei pressi dell'area d'intervento.
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo passaggio di veicoli
Posizione: Dove si compiono lavori di
carico o scarico di materiali pesanti.
Nei pressi dell'area d'intervento.
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6. STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA DEI RISCHI INTERFERENZIALI
A seguito della descrizione della fornitura di cui all’ appalto in argomento e dei
rischi di interferenze insiti nell’appalto stesso, considerato che le interferenze
messe in evidenza non richiedono l’adozione di particolari ed ulteriori misure di
prevenzione e protezione se non quelle che fanno già parte della sicurezza
dell’appaltatore e, che per lo svolgimento dell’appalto in questione non sono
richiesti particolari apprestamenti di sicurezza necessari ai fini della tutela della
salute e della sicurezza dei lavoratori, visto anche che il servizio di montaggio
palco, e fornitura di sedie verrà effettuato in ambienti già destinati a luogo di
manifestazione e sarà cura del committente renderli esenti da personale e mezzi,
pertanto costi per la sicurezza relativi all’eliminazione dei rischi interferenziali
sono pari a zero.
N.b.: I costi della sicurezza necessari per la esecuzione delle lavorazioni sono
esclusivamente ai quelli già compresi nel prezzo di offerta che verrà formulato
dalla ditta per l’applicazione del D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii.-
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