RIFERIMENTI NORMATIVI DA RISPETTARE Gli impianti dovranno essere realizzati a regola d'arte come prescritto dall’art. 6, comma 1 del D.M. 22/01/2008, n. 37 e s.m.i. Saranno considerati a regola d'arte gli impianti realizzati in conformità alla vigente normativa e alle norme dell'UNI, del CEI o di altri Enti di normalizzazione appartenenti agli Stati membri dell'Unione europea o che sono parti contraenti dell'accordo sullo spazio economico europeo. Le caratteristiche degli impianti stessi, nonché dei loro componenti, dovranno corrispondere alle norme di legge e di regolamento vigenti ed in particolare essere conformi: alle prescrizioni di Autorità Locali, comprese quelle dei VV.F.; alle prescrizioni e indicazioni dell'Azienda Distributrice dell'energia elettrica; alle prescrizioni e indicazioni dell'Azienda Fornitrice del Servizio Telefonico; alle Norme CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano). Leggi, decreti e circolari di particolare rilevanza Legge n. 186/1968: “Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni ed impianti elettrici ed elettronici”; DLGs n 81/08 Attuazione della legge n 123/ 07 - Testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro; Dlgs 106/09 Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, DPR 27/04/55 n°547: “Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro“(per gli articoli ancora vigenti); Legge 791/77: “attuazione della direttiva europea n°73/23/CEE - Direttiva Bassa Tensione”; DM 16/02/82: “Elenco delle attività soggette al controllo dei vigili del fuoco“; DM 08/03/85: “Direttive sulle misure più urgenti ed essenziali di prevenzione incendi ai fini del rilascio del nullaosta provvisorio di cui alla legge 7 dicembre 1984, n°818“; 182 Decreto legislativo 25 novembre 1996 n°626: “Attuazione della direttiva 93/68 CEE - Marcatura CE del materiale elettrico”; D.Lgs. 31/09/97 n°277 „Modificazioni al decreto legislativo 25 novembre 1996 n°626, recante attuazione della direttiva 93/68/CEE in materia di marcatura CE del materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro taluni limiti di tensione”; NORMATIVE In base alla destinazione finale d’uso degli ambienti interessati, dovranno essere rispettate le prescrizioni normative dettate da: CEI 11-1 ”Impianti elettrici con tensione superiore a 1kV in corrente alternata”. CEI 0-16 e variante V1 e V2-Regola tecnica di riferimento per la connessione di utenti attivi e passivi CEI 64-8: “Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in C.A. e a 1500 V in C.C.”. CEI 17-13/1: ”Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per Bassa Tensione. Parte 1:Apparecchiature di serie soggette a prove di tipo (AS) ed apparecchiature non di serie parzialmente soggette a prove di tipo (ANS)”. CEI 23-51: ”Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare.” Si sottolinea come, in conformità a quanto prescritto dalla Normativa CEI 23-51, i quadri di distribuzione con corrente nominale maggiore di 32A (e minore di 125A), dovranno essere sottoposti a verifiche analitiche dei limiti di sovratemperatura, secondo le modalità illustrate dalla stessa CEI 23-51. CEI 11-17 “Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica – Linee in cavo”. CEI 11-27: “Lavori su impianti elettrici con accesso alle parti attive e conseguente rischio di folgorazione o arco elettrico”. ISO 3684: “Segnali di sicurezza, colori”. UNI EN 1838: “Illuminazione di emergenza”. CEI 11-20: “Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria”. CEI EN 61000-3-2 (CEI 110-31): “Compatibilità elettromagnetica (EMC) - Parte 3: Limiti Sezione 2: Limiti per le emissioni di corrente armonica (apparecchiature con corrente di ingresso = 16 A per fase)”; CEI EN 60439-1-2-3: “Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione”; CEI EN 60445 (CEI 16-2): “Individuazione dei morsetti e degli apparecchi e delle estremità dei conduttori designati e regole generali per un sistema alfanumerico”; 2 CEI EN 60529 (CEI 70-1;V1): “Gradi di protezione degli involucri (codice IP)”; CEI EN 60099 (CEI 37-1-2-3): “Scaricatori”; CEI 20-19: “Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V”; CEI 20-20: “Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V”; CEI 81-10: “Protezione contro i fulmini”; CEI 81-3: “Valori medi del numero di fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato”; CEI 81-10 Parte 2: “Valutazione del rischio”; Dovranno inoltre essere considerate le raccomandazioni contenute all’interno delle seguenti Guide: CEI 11-25 “Correnti di corto circuito nei sistemi trifasi in corrente alternata. Parte 0. Calcolo delle correnti”; CEI 11-28 “Guida d’applicazione per il calcolo delle correnti di cortocircuito nelle reti radiali a bassa tensione”; CEI 11-35 “Guida all’esecuzione delle cabine elettriche d’utente”; CEI 11-37 “Guida per l’esecuzione degli impianti di terra di stabilimenti industriali per sistemi di I, II e III categoria”; CEI 0-2: “Guida per la definizione della documentazione di progetto per impianti elettrici”; NB. L’impresa deve osservare le norme vigenti all’atto della realizzazione dell’impianto Prescrizioni di legge a cui devono soddisfare apparecchiature, macchinari ed impianti elettrici L'impresa deve effettuare tutti gli adempimenti previsti dalle leggi vigenti, in particolare: rilascio ai soggetti individuati dal DM 37/08 e dalle Direttive macchina e Bassa tensione, della dichiarazione di conformità e della documentazione prevista per le apparecchiature, gli impianti e i quadri elettrici, realizzati e/o adeguati o completati (es. quadri elettrici già esistenti e modificati per esigenze del progetto); 3 documentazione per il rilascio del certificato di prevenzione incendi dei VV.FF, documentazione per allaccio ENEL, certificazioni ISPESL, ecc. NB. L’impresa deve osservare le norme vigenti all’atto della realizzazione dell’impianto ed effettuare gli adempimenti previsti. 4 VERIFICHE, PROVE E DOCUMENTAZIONE Verifiche previste dalle norme CEI A) Esami a vista - Verifica della rispondenza delle apparecchiature alle specifiche e agli schemi elettrici di progetto; -verifica della presenza e del corretto funzionamento dei dispositivi di sezionamento, di comando e di emergenza; -verifica del collegamento a terra delle masse e delle strutture metalliche presenti nell’impianto; -verifica della corretta connessione ed ancoraggio dei conduttori (soprattutto quelli che alimentano apparecchiature di potenza); -controllo delle sezioni dei conduttori e dei colori distintivi; -controllo della segregazione di quadri, morsetti, ed elementi conduttori che si potrebbero rendere accessibili con quadro aperto; -controllo del corretto funzionamento delle chiavi d’interblocco degli interruttori lato BT dei trasformatori (chiavi Arel); -verifica della corretta posa dei cavi; -verifica della presenza di bobine di minima tensione, di sgancio, etc, -verifica del corretto funzionamento degli interblocchi dei quadri MT e della presenza delle sicurezze previste in progetto per evitare l’accesso ai trasformatori quando gli stessi sono in tensione; -controllo della presenza e della esatta corrispondenza delle targhette su interruttori, pulsanti, strumenti di misura etc; -verifica della presenza di cartelli monitori; B) Misure e Prove strumentali -misura della resistenza totale di terra; -verifica strumentale della continuità dell’impianto di terra e del collegamento allo stesso delle apparecchiature e delle strutture previste dalla norme CEI; -verifica del corretto funzionamento degli interruttori differenziali. La prova va effettuata con un apposito tester; -verifica della misura dell’impedenza dell’anello di guasto degli interruttori che non sono dotati di dispositivo differenziale: La misura va effettuata con un’apposita strumentazione; - verifica della esattezza delle misure rilevate dalla strumentazione in campo; 5 Prove di funzionamento - verifica del corretto funzionamento delle bobine di sgancio e di minima tensione e di tutti i dispositivi di sicurezza (pulsanti di emergenza, etc); - verifica del corretto funzionamento delle apparecchiature che compongono l’impianto; -verifica del corretto funzionamento della strumentazione in campo e del telecontrollo; Adempimenti e documentazione - certificazione del valore della resistenza totale di terra; -certificazione di “adeguatezza” prevista dalla norma CEI 0-16 ; - dichiarazione di conformità e documentazione prevista dal DM 37/08 (Da inoltrare con lettera di accompagnamento del Consorzio agli Enti previsti dalla Legge) ; - documentazione (relazione tecnica, certificazioni di accompagnamento di quadri ed apparecchiature, disegni, manuali, etc) su supporto cartaceo ed informatico relativa all’AS BUILT. NB Sono particolarmente importanti le certificazioni e la documentazione relativa ai quadri MT, al quadro BT di potenza, al carro ponte, alle casse d’aria ed alle valvole di sicurezza montate su di esse; -schemi elettrici relativi all’AS BUILT. Gli schemi dovranno essere forniti su supporto digitale e cartaceo. Questi ultimi dovranno essere presentati in triplice copia, vidimati da un tecnico abilitato e dall’Impresa; -copia di back-up del software del telecontrollo e del PLC; -licenza “Run Time” del software del telecontrollo e di quello utilizzato per il PLC; 6 NP 01 Galleggiante a pera per segnalazione livelli min e max Servizio: I galleggianti in totale sono 3. Essi vanno posizionati all’interno della vasca di pompaggio: uno indicherà il livello minimo, interrompendo il funzionamento delle elettropompe (un contatto del galleggiante, tramite un relè, alimenterà la bobina del relè bistabile che arresta le elettropompe. La ripartenza avverrà eccitando con un pulsante “locale” l’altra bobina del relè bistabile); un altro galleggiante segnalerà il livello max (livello elevato per il non corretto funzionamento della valvola a galleggiante); il terzo galleggiante segnalerà un livello sufficiente alla ripartenza dell’elettropompa. Ci saranno delle spie luminose sul quadro. NB.Successivamente dette segnalazioni saranno trasmesse anche al telecontrollo (quando sarà realizzato). I galleggianti saranno alimentati con tensioni a 24 V c.a. o 24 V d.c. e saranno corredati di relè ausiliari. I galleggianti saranno del tipo Nivavippa ENH-10 in materiale plastico in esecuzione IP68, completi di cavo di collegamento, di pesi regolabili in altezza e di staffaggi. Incluso cavi elettrici FG7 0,6/1kV, relè, cassette di derivazione e quant’altro si rende necessario per effettuare una installazione aregola d’arte. 7 NP 02 Quadro elettrico di potenza ed ausiliari della stazione di pompaggio Servizio: Quadro elettrico di potenza ed ausiliari Quadro elettrico di potenza – Generalità Quadro elettrico di comando, controllo e protezione di tipo ad armadio a struttura modulare autoportante a più scomparti realizzati in montanti e lamiere ribordate di spessore 2 mm -verniciatura previo trattamento superficiale ed applicazione di uno strato di fondo di zinco. Il fronte di ciascun scomparto sarà costituito da una parte superiore fissa contenente la strumentazione e da una inferiore apribile Gli scomparti BT saranno posizionati in prossimità della parete. Sarà effettuata una sistemazione dei cavi per evitare che ci siano accavallamenti. Laddove è inevitabile che questo avvenga, i cavi di misura o di segnalazione verranno inseriti in una tubazione metallica o in una canalina chiusa collegata a terra. ll quadro BT, per la parte che conterrà le apparecchiature ausiliarie avrà grado di segregazione 2A, la parte relativa alle apparecchiature BT di potenza ed agli avviatori pompe sarà del tipo MCC-PCC, con livello di segregazione 3 B. Il quadro deve essere conforme alle norme CEI EN 61439-1 e CEI EN 61439-2. Il quadro BT di potenza deve essere realizzato in maniera che le con porte degli scomparti aperti , all’interno si abbia un grado di protezione non inferiore ad IP 21. Il quadro BT (quadro di potenza + Aux) sarà composto da 5 moduli: 4 per l’alloggiamento delle utenze BT di potenza e degli avviatori pompe e uno da 600mm per il quadro Aux. Il quadro avrà un’altezza da 2200 a 2350 mm. Quadro elettrico ausiliario - Generalità ll quadro ausiliario grado di segregazione 2A. e sarà alimentato tramite un interruttore dal quadro BT di potenza. Il quadro sarà composto da 1 modulo da 600x 600x2200 mm mm per l’alloggiamento degli interruttori delle alimentazioni ausiliarie esso sarà alimentato da un interruttore posto sul quadro di potenza. Quest’interruttore dovrà avere caratteristiche da assicurare la protezione di back up nei riguardi delle correnti di corto circuito che possono interessare i circuiti a valle . Il quadro dovrà prevedere guide DIN e spazi liberi per l’alloggiamento di altri interruttori e strumentazione da installare con gli stralci successivi. 8 9 Quadro elettrico ausiliario - Descrizione All’interno del quadro saranno montate le seguenti apparecchiature Interruttore magnetotermico quadripolare limitatore da 63 A con Ics 20 kA. L’interruttore serve per alimentare il quadro aux : Esso ha caratteristiche tali da assicurare la protezione di back up rispetto agli interruttori del quadro aux, tenuto conto della corrente di corto circuito del trasformatore da 400 kVA Caratteristiche delle sbarre di BT dei sevizi ausiliari serie di sbarre (vedi schema elettrico) così composte: - Altezza sbarre: 20 mm - spessore: 3 mm - numero di conduttori per fase: 1 - disposizione: verticale - lunghezza sbarre: 0,6 m - distanza tra i supporti reggisbarra: 300 mm - interasse tra le fasi: 100 mm Utenze alimentate dal quadro ausiliario Dalle sbarre poste a valle dell'interruttore di manovra sezionatore generale da 63 A saranno alimentate le seguenti utenze, protette ciascuna da un interruttore avente le seguenti caratteristiche: 1) Interruttore magnetotermico Interruttore magnetotermico quadripolare limitatore da 63 A con Ics 20 kA. 2) Interruttori per le alimentazioni delle seguenti utenze: NB Gli interruttori avranno un potere di interruzione sufficiente da assicurare la protezione di Back Up, considerato che a monte hanno l’interruttore da 63 A Ics 20 kA. 2.1) Impianto luce interno MT e BT Interrutt. magnetotermico differenz. Bipolare 16A Idn=0, 03A curva C 2.2) Impianto FM interno Interrutt. magnetotermico differenz quadripolare 16A Idn=0, 3A curva C 10 2.3) Scaldiglie quadri MT Interrutt. magnetotermico differenz. Bipolare 16A Idn=0, 3A curva C 2.4) Scaldiglie quadri BT Interrutt. magnetotermico differenz. bipolare 16A Idn=0,3A curva C 2.5) Quadro Scaldiglie motori Interrutt. magnetotermico differenz. bipolare 16A Idn=0,03A curva C 2.6) Quadro illuminazione esterna linea 1 Interrutt. magnetotermico . bipolare 16A Idn=0, 3A curva C NB L’interruttore alimenta un circuito elettrico composto da un contattore, un selettore automatico- manuale. Questi dispositivi sono allocati all’interno del quadro Aux. Nel funzionamento in “automatico” l’attivazione è data da un crepuscolare. Per ulteriori dettagli vedi “Impianto di illuminazione esterno” 2.7) Gruppo di continuità da 1400 VA Interrutt. Magnetot. differenz. bipolare 20A Idn=0,5A curva C– caratteristica A 2.8)Quadro compressori cassa d’aria Interrutt. magnetotermico differenz. quadripolare 16A Idn=0,3A curva C 2.9) Periferica teleconrollo Interrutt. magnetotermico quadripolare 16A Idn=0,3A curva C 2.10) Attuatore saracinesca DN 400 Interrutt. magnetotermico quadripolare 16A Idn=0,3A curva C 2.11) Attuatore valvola a farfalla DN 400 Interrutt. magnetotermico quadripolare 16A Idn=0,3A curva C 2.12) Quadro illuminazione esterna linea 2 Interrutt. magnetotermico . bipolare 16A Idn=0, 3A curva C NB L’interruttore alimenta un circuito elettrico composto da un contattore, un selettore automatico- manuale. Questi dispositivi sono allocati all’interno del quadro Aux. Nel funzionamento in “automatico” l’attivazione è data da un crepuscolare. Per ulteriori dettagli vedi “Impianto di illuminazione esterno” 11 2.13) Riserva Interrutt. magnetotermico quadripolare 16A Idn=0,3A curva C 2.14) Strumentazione Interrutt. differenziale bipolare 16A Idn = 0,3A caratteristica A NB: Il potere d’interruzione degli interruttori sarà Icu ≥ 10kA. In ogni caso esso sarà tale da assicurare il coordinamento di Back Up (filiazione) con l’interruttore limitatore posto a monte avente In=63A e Ics=20 kA. 12 13 Quadro BT di potenza All’interno del quadro nell’ambito di questro stralcio, saranno montati e cablati: 1) Sbarre di parallelo BT del trasformatore di potenza da 400 KVA Sbarre dimensionate per una corrente di 600 A . Gli ancoraggi delle sbarre devono essere dimensionati per resistere a sforzi elettrodinamici causati da una corrente di corto circuito di 30 kA. 2) n. 1 Interruttore magnetotermico scatolato In 4 X 800 A lato BT del trasformatore da 400 KVA avente le seguenti caratteristiche: - blocco a chiave in aperto - esecuzione: fissa - corrente nominale: 800 A - corrente di regolazione della termica Ir = 630 A - corrente magnetica regolabile 8000 A - corrente termica regolabile 8000 A - potere di interruzione: Ics = 35 KA - contatti ausiliari: 3A + 3C - Bobina di sgancio: 24 V cc/110 Vca 3) n. 2 lampade spia (gemma rossa e gemma verde) per la segnalazione di interruttore aperto e interruttore chiuso n. 3 riduttori di corrente in aria classe 1 n. 1 amperometro da quadro scala 0 - 800 n. 1 commutatore amperometrico n. 2 riduttori di tensione rapporto 800/100 V - classe 1. n. 1 voltmetro da quadro scala fittizia 0 ÷ 500 V n. 1 commutatore voltmetrico n. 1 terna di fusibili di protezione da 2A 4) Scaricatore di sovratensione Limitatore di sovratensione quadripolare di tipo C Tipo OBO V-20-C/FS-SU della ditta Carpaneto (o tipo equivalente di altra ditta) avente le seguenti caratteristiche: tensione nominale: 500 V tensione massima di esercizio: 550V tensione Ur: 745 V 14 classe di prova secondo VDE 0675, T.6, Bozza 11.89 o OVE – SN 60 parte 1/1990 CEI 37-1: C corrente nominale di scarica iSN (8/20): 15 KA corrente massima di prova iSG (8/20): 40 KA tensione residua tra LN e PE is = 10 KA: 2,3 KV iSG = 40 KA: 3,5 KV corrente max di prova 4x4 poli iSG (8/20): 100 KA Corrente impulsiva di lunga durata: 200 A Tempo di intervento: > 25 ns Fusibile di protezione: 100A gG Controllo a distanza di intervento fusibile Interruttore di manovra bloccoporta quadripolare In=120 A con 4 fusibili da 100 A tipo gG con potere di interruzione da 100 KA 5) Nel quadro BT di potenza saranno installati i seguenti interruttori per alimentare gli avviatori con autotrasformatore. n 3 Interruttori magnetotermici scatolati bloccoporta Tipo “G” (Ground) In 3 X 200 A per l’alimentazione dei tre avviatori ad autotrasformatore da 200 A: - blocco a chiave in aperto - esecuzione: fissa - corrente nominale: 200 A - corrente magnetica regolabile 2000 A - potere di interruzione: Ics = 35 KA - contatti ausiliari: 3A + 3C - Bobina di sgancio: 24 V cc / 110 Vca / 230 Vca Dovranno essere previsti in morsettiera dei contatti liberi per la trasmissione di segnali e comandi al telecontrollo. Incluso relè, elementi di cablaggio e collegamento e quant’altro necessario per realizzare un’opera a regola d’arte e conforme alle norme CEI. Ciascun avviatore sarà costituito da : n. 1 interruttore bloccoporta magnetotermico tripolare “tipo G” da 200A, I.c.c. = 50 KA, e chiave di blocco in condizioni di apertura; voltmetro e commutatore voltmetrico; n. 3 trasformatori amperometrici (uno per fase) n. 1 amperometro da quadro completo di convertitore 4 – 20 mA per la trasmissione della misura di corrente anche al centro di telecontrollo 15 n. 1 autotrasformatore trifase in aria, corredato di tre prese di scelta tensione e adatto per 20 avviamenti/ora di cui tre consecutivi di caratteristiche adeguate alla potenza del motore ed alla coppia di avviamento richiesta n. 1 contattore tripolare di linea a doppia rottura sui poli, (AC3), 300A completo di contatti ausiliari, con bobina a 110 Vca n. 1 contattore tripolare di by pass autotrasformatore a doppia rottura sui poli, (AC3), 200 A completo di contatti ausiliari, con bobina a 110 Vca un contattore dimensionato per la chiusura a stella dell’autotrasformatore n. 1 relè termico tripolare con regolazione elettronica di protezione contro i sovraccarichi Ith 185 - 250A n. 3 riduttori di corrente per la suddetta termica n. 1 relè di simmetria, sequenza e mancanza tensione di fase relè ritardatari per la commutazione e per la protezione contro gli avviamenti prolungati o mancati n. 1 temporizzatore per impedire l'avviamento contemporaneo delle elettropompe dopo un'interruzione di corrente n. 1 strumento contaore del funzionamento n. 1 selettore di scelta comando "0 - LOC - TELEC"- n. 1 coppia di pulsanti per il comando manuale serie di lampade spia per la segnalazione di pompa "IN MOTO” – “FERMA" – – “FINE AVVIAMENTO" - “INTERVENTO PROTEZIONI”. n. 1 trasformatore di isolamento da 400 VA uscita 110 Vca in aria per l’alimentazione dei circuiti ausiliari. n. 2 coppie di fusibili sezionabili posti a protezione del primario e del secondario di detto trasformatore. N.B. I contattori saranno del tipo AC3 e avranno In = 1,35 Ib (In = corrente nominale contattore - Ib = corrente d'impiego) L’avviatore conterrà inoltre: 1 resistenza anticondensa con interruttore per ogni pannello relè ausiliari istantanei e ritardati necessari per il completamento del circuito funzionale relè che individuano lo stato del sistema collettore in rame per la messa a terra (minimo 40 X 3 mm) morsettiere, targhette indicatrici terminali con capicorda, canaline portacavi in PVC, minuterie ed accessori di completamento. collegamento di messa a terra 16 17 18 N.B.: L’alimentazione delle bobine dei relè per l’alimentazione di segnali e misure sarà a 24Vca, mentre quella dei contattori a 110 Vca NB Tutte le apparecchiature avranno dei contatti e/o relè ausiliari che consentiranno di individuarne lo stato. All'interno dei quadri dovranno essere previste delle morsettiere per i collegamenti "in campo" distinte da quelle relative all'alimentazione delle apparecchiature. Predisposizione di alcune apparecchiature per la gestione manuale e telecontrollata Sul quadro per le apparecchiature appresso elencate sarà posizionato un selettore "0 - MAN TIMER - PLC/TELEC". Detto selettore, a seconda della posizione, abilitando dei relè, consentirà la gestione "manuale", mediante pulsanti di marcia e arresto, o quella "telec". In quest'ultimo caso un comando dal centro di telecontrollo abiliterà la funzione. NB Dovranno essere usate tutte le precauzioni possibili per evitare pericoli per contatti diretti per la presenza dell’alimentazione della resistenza anticondensa dei motori. Dovrà essere previsto il sezionamento dell’alimentazione, una segnalazione con targhetta indelebile sul quadro e sul motore che segnali la necessità di disalimentare la resistenza prima di accedere al motore, un collegamento presa- spina CEE 17 IP55 su un’apposita morsettiera separata da quella di potenza del motore che consenta di scollegare l’alimentazione e adottare ogni altra precauzione prevista dalle norme CEI e dal Dlgs 81/08 Selettore o-man-timer- plc/tel Predisposizione di alcune apparecchiature per la gestione manuale e telecontrollata. Su ogni scomparto degli avviatori deve essere installato un selettore a quattro posizioni 0Man- Timer- Plc/Tel con chiave di blocco. Lo stato del selettore sarà rilevato dal sistema di telecontrollo. La posizione “O” sarà quella che inibirà l’attivazione dell’apparecchiatura (ad es. per manutenzione) e l’estrazione della chiave assicurerà che quello stato non potrà essere modificato.. La posizione “Man” abiliterà i pulsanti di marcia arresto, quella timer mediante un contatto di un timer con programmazione settimanale, quella “Aut/Tel” la gestione in “Aut” mediante Plc o quella remota, effettuata dal centro di telecontrollo. La scelta tra le due opzioni sarà fatta dal telecontrollo: l’operatore del centro, a seconda le necessità, con apposito comando, potrà disattivare il funzionamento in “Aut”, controllato dal PLC e gestire le apparecchiature con comandi dal computer. In ogni caso, qualunque sia la 19 modalità di funzionamento prescelta, il PLC monitorerà lo stato delle apparecchiature e le misure rilevate dalla strumentazione in campo, trasmettendoli al centro mediante modem. Per ogni scomparto è previsto il cablaggio di un timer con programmazione settimanale. NB E’ opportuno che il timer sia unico e di ottima qualità ed utilizzi i contatti di un relè per attivare o arrestare il funzionamento dell’elettropompa. N 1 Interruttore sezionatore da 400A con fusibili da 300 A tipo aM per l’alimentazione del dispositivo di rifasamento automatico da 125 kVAr a 400 V. Il dispositivo di rifasamento sara posizionato in prossimità del quadro sarà dotato di un proprio dispositivo bloccoporta con fusibili. N.B. Tutti gli interruttori automatici (interruttori magnetotermici) e quelli di manovra, del quadro BT di potenza quello aux, inverter soft start etc, devono essere in grado di svolgere anche la funzione di sezionamento. Essi devono essere pertanto certificati dalla casa costruttrice. La funzione di sezionamento deve essere assicurata e garantita dalla casa costruttrice, anche quando gli interruttori o gli interruttori di manovra sono dotati di maniglia bloccoporta. N.B. Tutti gli interruttori di potenza a monte e valle delle barre di potenza e, incluso gli interruttori di manovra sezionatori installati sui quadri inverter devono essere dotati di chiave di blocco in apertura. N.B.: Tutte le apparecchiature avranno dei contatti e/o relè ausiliari che consentiranno di individuarne lo stato. All'interno dei quadri dovranno essere previste delle morsettiere per i collegamenti "in campo" distinte da quelle relative all'alimentazione delle apparecchiature. N.B.: Incluso convertitori e duplicatori di segnali di misura, morsetti e rele’, per la trasmissione di misura e segnali al quadro di interfaccia (periferica telecontrollo), consolle, etc. E’ prevista la installazione di un relè bistabile a doppia bobina che consente di arrestare il funzionamento delle elettropompe, se l’acqua nella vasca di pompaggio è più bassa del livello previsto. La bobina sarà alimentata da un galleggiante a 24 Vac o 24 Vdc (max 48 Vcc). (NB Se è in AC l’alimentazione deve essere fornita da un 20 trasformatore di sicurezza). Il ripristino del funzionamento avverrà manualmente tramite un pulsante sul quadro che alimenterà l’altra bobina del relè. Quadro con circuito pausa - lavoro modificabile per le scaldiglie montate sui motori da 90 kW E’ prevista la presenza di scaldiglie anticondensa sui motori e di sonde PTC con i relativi relè. I motori installati, interessati a questa installazione sono i tre motori da 90 kW, montati sulle pompe ad asse Verticale. Dovrà essere fornito in opera un quadro avente un circuito pausa- lavoro con tempi regolabili per tutte le scaldiglie dei motori, ci dovrà essere un relè che disattiva il funzionamento della scaldiglia quando il motore è in moto, un interruttore magnetotermico (6 o 10 A dipende dalla scaldiglia) bipolare differenziale Idn=0,03A a protezione di ciascuna scaldiglia e delle luci spia che segnalano se la scaldiglia è in funzione o meno. Questo interruttore la protegge e la disalimenta quando è necessario accedere al motore per effettuare delle manutenzioni. Un interruttore generale magnetotermico bipolare In=20A, che esclude l’alimentazione di tutte le scaldiglie. L’alimentazione sarà prelevata dal quadro Aux. Tutti i motori dovranno essere forniti di morsettiera separata per le sonde PTC e le scaldiglie. Queste ultime saranno alimentate mediante presa CEE17 in esecuzione IP 55 posta sulla morsettiera. NB Dovranno essere usate tutte le precauzioni possibili per evitare pericoli per contatti diretti per la presenza dell’alimentazione della resistenza anticondensa dei motori. Dovrà essere prevista, una segnalazione con targhetta indelebile sul quadro e sul motore che segnali la necessità di disalimentare la resistenza prima di accedere al motore, un collegamento presa- spina IP 55 CEE17 applicata sulla morsettiera scaldiglie del motore, separata dalla morsettiera principale per l’alimentazione di potenza e ogni altra precauzione prevista dalle norme CEI e dal dlgs 81/08 Il circuito pausa–lavoro deve essere regolabile ed i relè temporizzatori devono prevedere una regolazione che va da alcuni minuti a diverse ore. Incluso elementi di cablaggio e di collegamento, relè, scatole di derivazione e quant’altro necessario per realizzare un’opera a regola d’arte. Il tutto funzionante a regola d’arte in osservanza delle norme CEI e del Dlgs 81/08 e Dlgs 106/09 21 NP 03 Quadro di alimentazione a 24 V cc con batterie tampone al piombo ermetiche avente una potenza di 1400 VA e un’ autonomia di 60 min Servizio: Il dispositivo consente l’alimentazione in condizioni normali e di emergenza (assenza di energia elettrica) della periferica del telecontrollo e di alcune apparecchiature essenziali per la sicurezza ed il funzionamento dell’impianto. Il quadro a 24 Vcc sarà composto da un gruppo di continuità a due rami prodotto dalla Lever (o equivalente di altra importante casa costruttrice). Le uscite a 24 Vcc saranno smistate da un apposito quadretto, munito di interruttori bipolari. Quadro ed interruttori saranno forniti in opera assieme al gruppo di continuità. Il gruppo di continuità di continuità sarà composto da: Armadio di contenimento, in esecuzione protetta IP30, realizzato in lamiera di acciaio lucida decapata con struttura pressopiegata spessore 2 mm, con verniciatura a forno di tipo goffrato, munito di porta anteriore d'ispezione apribile a cerniera con chiusura a chiave triangolare e maniglia. Il pannello frontale sarà attrezzato con i seguenti strumenti di misura di classe 1,5 (CEI13-6) e con le seguenti segnalazioni: - voltmetro su distribuzione servizi e batteria; - amperometro su erogazione servizi e batteria; - segnalazioni luminose per: - presenza rete - batteria in carica rapida - batteria in carico di mantenimento - allarmi per batteria scarica. Le protezioni del raddrizzatore saranno realizzate mediante interruttori automatici di linea, fusibili extrarapidi sui diodi al silicio, circuiti elettronici limitatori di corrente sui diodi controllati, fusibile ritardato sulla batteria di accumulatori. Le connessioni elettriche saranno eseguite mediante conduttori unipolari flessibili in rame isolati a 3 KV non propaganti la fiamma (CEI20-22) e numerati, posati entro canalette di plastica rigida ispezionabili. Le morsettiere di allacciamento saranno del tipo componibile montate su profilato normalizzato DIN e sistemate in posizione idonea per consentire una facile connessione dei terminali dei cavi provenienti dal basso. 22 CARATTERISTICHE GENERALI Raddrizzatore stabilizzato adatto all'alimentazione di carichi permanenti e alla carica di conservazione e ricarica di batterie stazionarie al piombo di lunga durata avente le seguenti caratteristiche: - potenza di 1400 watt per una durata di 60 minuti - tensione di alimentazione trifase o monofase 220V±15% a 50Hz - tensione di 24 Vcc. - batteria stazionaria al piombo ermetica, senza manutenzione , lunga durata, - Distribuzione due rami (ramo servizio e caricabatteria). Incluso minuterie di cablaggio e di collegamento, accessori, scatole di derivazione, relè. DESCRIZIONE DEL GRUPPO DI CONTINUITA’ 24Vcc, 1400W, auton. 60 min. RADDRIZZATORE CARICA BATTERIE A DUE RAMI prodotto dalla Lever (o equivalente di altra importante casa costruttrice), adatto all'alimentazione continuativa dei carichi permanenti in c.c. e alla contemporanea ricarica di una batteria di accumulatori. L'apparecchiatura avrà le seguenti caratteristiche tecniche generali: Caratteristiche principali - Tensione di alimentazione : trifase 400Vca +N 10% (o mofase 230 Vca) - Tensione nominale di uscita : 24Vdc (±1% in presenza di rete) RAMO BATTERIA (Tecnologia CHOPPER) - Corrente di ricarica batteria A 25 - Ripple 1% - Funzionamento - Stabilizzazione statica - Automatico, curva di carica “IU” DIN 41773 - ± 0,5% RAMO SERVIZI (Tecnologia CHOPPER) - Erogazione continua ai carichi A 100 (nr. 2 moduli da 50A in parallelo) - Ripple - 1% - Stabilizzazione statica - ± 0,5% Caratteristiche del raddrizzatore Rumore dBA 23 < 60 a 1 mt Ventilazione armadio - NATURALE Ventilazione delle unità di conversione - NATURALE Temperatura operativa °C 0 … +40 limite a 55 Temperatura di immagazzinamento °C -20 a +70 Umidità relativa ≤ 95% senza condensa Altitudine mt/slm < 1000 COMPONENTI PRINCIPALI Interruttore di rete generale automatico N°3 sezionatori a fusibile ingresso rami N°2 Trasformatore di potenza monofase ingresso RAMO SERVIZI N°1 Trasformatore di potenza monofase ingresso RAMO BATTERIA N°2 Convertitori AC/DC in tecnologia CHOPPER in ventilazione naturale, asportabile, connesso al sistema per mezzo connettori plug-in. Ogni modulo prevede pannellino con led e trimmer. Esecuzione in carpenteria IP20 Filtro L-C Sezionatore a fusibili su batteria Foto dei moduli convertitori AC/DC in tecnologia CHOPPER montati come unità di conversione nel Ramo Servizi e nel Ramo Batteria. Le unità di conversione installate devono essere asportabili e facili da manutenere anche da parte di personale non specializzato. L’apparecchiatura è in grado di ricaricare i seguenti tipi di batterie: - Accumulatori ermetici al Pb Tensioni carica: - Tensione di tampone : 2,27 V/el. SEGNALAZIONI Pannello sinottico completo dei seguenti leds per la segnalazione di: Ramo batteria - Rete regolare 24 - In servizio - Min. Tensione batteria - Avaria - Batteria in scarica Ramo impianto - Rete regolare - In servizio - Tensione DC bassa - Avaria - Polo +/- a terra (opzionale) - Interruttori aperti Pulsante prova LED Contatti flottanti su scheda interfaccia allarmi per le seguenti segnalazioni di allarme: - Mancanza rete - Avaria - Minima tensione batteria - Polo +/- a terra (opzionale) STRUMENTAZIONE Gli strumenti sono DIGITALI con display a tre cifre con decimale, ad incasso, classe di precisione 0,5. Il voltmetro ed amperometro sono inseriti insieme in un contenitore 96X96 montato sul fronte quadro. Strumenti completi di convertitore DC/DC interno che permette il funzionamento dello strumento anche in assenza di rete. LEVER mette a disposizione la propria tecnologia anche sulla strumentazione installata sui raddrizzatori. Sono previsti: Voltmetro/Amperometro DIGITALE di batteria digitale 3 cifre e 1/2 Voltmetro/Amperometro DIGITALE di uscita impianto digitale 3 cifre e 1/2 BATTERIA La batteria è costituita da accumulatori del tipo ermetico al piombo di provata affidabilità, alloggiata su appositi ripiani posti in un vano fisicamente segregato dalla componentistica elettronica. 25 Capacità nominale totale Ah 140 Tensione nominale totale Vdc 108 Numero elementi - 12 Numero di monoblocchi - 4 (2+2) Tensione singolo monoblocco Vdc 12 Contenitore e coperchio in ABS Temperatura di progetto 20-25°C Vita Attesa anni 8/10 Autonomia prevista minuti 60 con carico di 2000VA CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE Caratteristiche meccaniche Tipo di struttura - armadio da pavimento Dimensioni - L= 1100 P= 600 H= 1400 Entrata cavi - dal basso Spessore lamierati mm 1,5 Spessore della porta mm 2 Grado di protezione con porta aperta - IP20 Grado di protezione con porta chiusa - IP30 Accessibilità - dal fronte, per la normale manutenzione Vano batteria Particolari interni L’apparecchiatura deve presente - lamiera zincata prevedere due unità di conversione che in presenza di rete funzionano indipendentemente per far sì che il convertitore “ramo batteria” ricarichi la batteria indipendentemente dal carico; contemporaneamente il “ramo servizi” alimenterà il carico ad una tensione con tolleranza ± 1% indipendentemente dalla tensione di ricarica delle batterie. Funzionamento normale Durante il funzionamento normale in presenza di rete i due convertitori (RS e RB) sono indipendenti. 26 Il raddrizzatore RB provvederà alla carica della batteria e il raddrizzatore RS provvederà alla diretta alimentazione dei servizi con una tensione stabilizzata con tolleranza ± 1%. Il tutto correttamente funzionante, incluso collegamenti elettrici e quant’altro si rende necessario. 27 NP 04 Apparecchiature di consegna e di protezione generale MT lato utente, presso la stazione di pompaggio Servizio: Modulo MT DG conforme alla CEI 0-16, con relè e bobine alimentate a 24Vdc, da installare nel locale utente della cabina MT. Modulo MT DG conforme alla Cei 0-16 prodotto dalla Schneider , ABB (o equivalente prodotto da altra casa costruttrice) da installare in sostituzione di un modulo MT esistente prodotto dalla ABB. L’arrivo dell’alimentazione MT per il modulo MT DG è da sinistra verso destra. NORME DI RIFERIMENTO Il quadro e le apparecchiature oggetto della fornitura dovranno essere progettate, costruite e collaudate in conformità alle Norme CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano), IEC (International Electrotechnical Commission) in vigore ed in particolare le seguenti: Quadro: - CEI 17-6 CEI EN 62271-200 - CEI 17-21 CEI EN 60694 Interruttori: - CEI 17-1 CEI EN 62271-100 Contattori: CEI 17-80 CEI EN 60470 Interruttore manovra-sezionatore: - CEI 17-9 CEI EN 60265.1 Sezionatori e sezionatori di terra: CEI 17-4 CEI EN 62271-102 Ims combinato con fusibili: CEI 17-46 CEI EN 62271-105 Trasf. di corrente : CEI 38-1 CEI EN 60044-1 Trasf. di corrente elettronici : CEI 38-8 CEI EN 60044-8 Trasf. di tensione : CEI 38-2 CEI EN 60044-2 28 - Fusibili: CEI 32-3 CEI EN 60282-1 Grado di protezione degli involucri: CEI 70-1 CEI EN 60529 Compatibilità elettromagnetica: IEC 801-4 Altitudine < 1000 metri s.l.m. Il collegamento con la cabina Enel, in osservanza alle prescrizioni della direttiva CEI 0-16 va effettuato con cavi isolati a 24 KV del tipo Sintenax RG7H1R32 da 95 mm² minimo. Tutti i cavi MT dovranno essere dotati di terminazioni di tipo termoretraibile aventi la caratteristica di bloccare l’ingresso dell’umidità mediante adesivo speciale e dovranno essere del tipo “anti-traccia” con sigillatura degli estremi della terminazione all’atto del restringimento. Il terminale dovrà essere dotato di due “campane“. Il quadro di M.T. di protezione e sezionamento sarà del tipo a struttura autoportante costituito da varie celle imbullonate fra di loro indipendentemente. Tutte le celle saranno separate tra di loro mediante paratoie metalliche. I pannelli anteriori saranno apribili su cerniera e dotati di spioncino protetto per il controllo visivo delle apparecchiature. Blocchi elettrici e meccanici impediranno l'apertura dei pannelli in presenza di tensione. Quadro SM6 standard con protezione arco interno sul fronte e sui lati IAC AFL 12,5Ka 1s (Prodotto dalla Schneider o equivalente di altra casa costruttrice) Tensione nominale kV 24 Tensione nominale di tenuta a frequenza industriale 50Hz / 1min valore efficacekV 50 Tensione nominale di tenuta a impulso atmosferico 1,2 / 50 microS valore di picco kV Tensione di esercizio kV 20 Frequenza nominale Hz 50 / 60 N° fasi 3 Corrente nominale delle sbarre principali A 630 Corrente nominale max delle derivazioni A 630 Corrente nominale ammissibile di breve durata kA 16 Corrente nominale di picco kA 40 Potere di interruzione degli interruttori alla tensione nominale kA 16 s 1 Durata nominale del corto circuito 29 1 Tensione nominale degli ausiliari (illuminazione, scaldiglie, motore interr.) V 230Vac Tensione degli ausiliari bobina di sgancio, minima tens, relè indiretti V 24Vdc Larghezza mm 1168 Altezza mm 1690 Profondità mm 1220 Composizione quadro: Il quadro in oggetto è composto da 2 unità: un modulo di risalita ed un modulo MT DG con uscita dal basso. Il quadro sarà completo e pronto al funzionamento entro i seguenti limiti meccanici ed elettrici: - Lamiere di chiusura laterali e per chiusura passaggio cavi comprese; - Attacchi per collegamento cavi di potenza compresi; cavi e terminali esclusi; - Morsettiera per collegamento cavi ausiliari esterni compresa; cavi e capicorda esclusi; Tutte le apparecchiature MT e in particolare quelle del dispositivo generale MT saranno conformi alle prescrizioni della norma CEI 0-16 e/o alla normativa vigente all’atto della realizzazione dell’impianto. STRUTTURA DEL QUADRO ED ELEMENTI ACCESSORI Il quadro della sarà formato da unità affiancabili ognuna costituita da celle componibili e standardizzate. Il quadro realizzato in esecuzione protetta sarà adatto per installazione all'interno in accordo alla normativa CEI/IEC La struttura portante dovrà essere realizzata con lamiera d'acciaio di spessore non inferiore a 2 mm. Gli accoppiamenti meccanici tra le unità saranno realizzati a mezzo bulloni, mentre sulla base della struttura portante saranno previsti i fori per il fissaggio al pavimento, di ogni unità.L'involucro metallico di ogni unità comprenderà: due aperture laterali in cella sbarre per il passaggio delle sbarre principali un pannello superiore di chiusura della cella sbarre smontabile dall'esterno fissato con viti un pannello frontale di accesso alla cella apparecchiature. 30 due ganci di dimensioni adeguate per il sollevamento di ciascuna unità. le pareti posteriore e laterali di ciascuna unità saranno fisse, pertanto potranno essere rivettate od imbullonate. In quest'ultimo caso dovranno essere smontabili solo dall’interno.Tale pannello, sarà interbloccato con le apparecchiature interne come previsto nella descrizione delle varie unità, ed avrà un oblò di ispezione della cella. Il grado di protezione dell'involucro esterno sarà IP2XC secondo norme CEI EN 60529. Il grado di protezione tra le celle che compongono l’unità e le celle di unità adiacenti sarà IP20 secondo le norme CEI EN 60529. Le unità saranno realizzate in modo da permettere eventuali futuri ampliamenti sui lati del quadro, pertanto saranno previste delle chiusure laterali di testa, con pannelli in lamiera smontabili dall’interno mediante l'utilizzo di appositi attrezzi. Il quadro MT DG sarà dotato di: Interblocco meccanico fra apparecchi di manovra e porta di accesso illuminazione interna terna di derivatori capacitivi con led di presenza fase sulle tre fasi a valle del sezionamento elettrico resistenza anticondensa con termostato ed interruttore. oblò di ispezione isolatori in resina circuito di terra in piattina di rame 40x3 mm (minimo) morsetti di terra golfari di sollevamento targhe indicatrici e monitorie - schema elettrico generale plastificato con i seguenti dati di progetto: - norme di riferimento - tensione nominale - tensione di esercizio - frequenza nominale - numero fasi - corrente nominale - tensione di tenuta ad impulso verso terra e tra le fasi - tensione di tenuta ad impulso sulla distanza di sezionamento - potere di interruzione nominale su carico previsto attivo - corrente di breve durata nominale per 1" - valore di cresta ammissibile - potere di chiusura nominale su c.c. 31 - grado di protezione esterno TERMINALI DEI CAVI MT Tutti i cavi MT dovranno essere dotati di terminazioni di tipo termoretraibile aventi la caratteristica di bloccare l’ingresso dell’umidità mediante adesivo speciale e dovranno essere del tipo “anti-traccia” con sigillatura degli estremi della terminazione all’atto del restringimento. Il terminale dovrà essere dotato di due “campane“. CELLA SBARRE La cella sbarre sarà ubicata nella parte superiore dell’unità e conterrà il sistema di sbarre principali in rame elettrolitico. Le sbarre attraverseranno le unità senza interposizione di diaframmi intermedi, in modo da costituire un condotto continuo. Al fine di garantire al personale le necessarie condizioni di sicurezza, la cella sbarre è segregata dalle celle apparecchiature con grado di protezione IP20 (CEI EN 60529). CASSONETTO DI BASSA TENSIONE L'eventuale cassonetto di bassa tensione sarà posizionato sulla parte superiore frontale dell’unità, verrà corredato di una portella incernierata, con chiavistelli o serratura a chiave e dovrà poter contenere: -Morsettiere per l'allacciamento dei cavetti ausiliari provenienti dall'esterno. -Tutte le apparecchiature di comando, segnalazione e misura contrassegnate con opportune targhette indicatrici. -Relè di protezione , controllori di isolamento, ecc… CAVETTERIA E CIRCUITI AUSILIARI Tutti i circuiti ausiliari saranno realizzati con conduttori flessibili in rame, isolati in PVC non propagante l'incendio, del tipo NO 7V-K e di sezione adeguata. Tutti i circuiti ausiliari che attraversino le zone di media tensione, saranno protetti con canaline metalliche o tubi flessibili con anima metallica. I conduttori dei circuiti ausiliari, in corrispondenza delle apparecchiature e delle morsettiere saranno opportunamente contrassegnate come da schema funzionale. Ciascuna parte terminale dei conduttori sarà provvista di adatti terminalini opportunamente isolati. 32 Quadro: QMT prodotto dalla Schneider (o equivalente di altra casa costruttrice) Codice Descrizione Qtà NHJKM_Q_SM6_SOC_L LEVA_MANOVRA PANNELLO_FINALE Riferimento interno quadro SM6 Leva di manovra per unità SM6 Pannello finale di chiusura del quadro in acciaio zincato (solo x SM6) GAM2 GAM2 NHJKM11889_AI010_L IM_24_16_630 U_ESERCIZIO_20 PDV_US_10_20 TOROIDE_CSH160 Riferimento interno unità IM Unità SM6 tipo IM 24kV-16kA-630A - IAC AFL12,5kA 1s Tensione di esercizio 20kV Presenza di tensione US da 10 a 20 kV Toroide omopolare chiuso tipo CSH 160. Diam=160mm CEI 0-16 DM1A_SF1 DM1A_SF1 NHJKM11889_AI110_L DATA_LOGGER_NO DM1A_SF1_24_16_630 U_ESERCIZIO_20 PDV_US_10_20 U_AUX_24VCC TA3_LPCT_TLP130_SM6 SF1_BABC CIRCUITO_BT_BABC BOBINA_MIN_RIAR_MAN Riferimento interno unità DM1-A SF1 Unità SM6 senza dispositivo Data Logger Unità SM6 tipo DM1-A SF1 24kV-16kA-630A - IAC AFL12,5kA 1s Tensione di esercizio 20kV Presenza di tensione US da 10 a 20 kV Tensione alimentazione circuiti aux 24Vcc 3LPCT tipo TLP130 da 5 a 1250A rapp. Iprimaria 100A = Vsecondario 22,5mV per SM6 SF1, O-3min-CO-3min-CO, sganc. ap. e ch., relè antiric, aux, blocco chiave, Circuito BT comando elettrico (Interr.protez.aux+Selettore+Manipolatore+2 Lamp) Bobina minima tens a 24 Vcc + bobina di sgancio + riarmo meccanico per alim. a valle interruttore per SF1 man Sepam S20E CEI 0-16 con visore con scheda CCA670 per LPCT 50/51-50N/51N-46 Res anticondensa 50W 220V 50Hz regolata da termostato e protetta da interruttore Contatti aux su IMS/sez. (1NA+1NC+1CO) Blocchi chiave su Sez. terra (AP+CH) + blocchi chiave su Sez. linea (AP+CH) Accessori 1 1 2 Quadro SEPAM_S20E_LPCT RES_ANTICONDENSA CONT_AUX_3 BLOCCHI_CHIAVE_4 33 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Modulo DG MT con arrivo cavi dal basso 34 35 36 IMPIANTO DI TERRA L'impianto di terra principale di ciascuna unità sarà realizzato con piatto di rame di sezione non inferiore a 90 mm2 al quale saranno collegati con conduttori o sbarre di rame i morsetti di terra dei vari apparecchi, i dispositivi di manovra ed i supporti dei terminali dei cavi. In prossimità di tali supporti sarà previsto un punto destinato alla messa a terra delle schermature dei cavi stessi. La sbarra di terra sarà predisposta al collegamento all'impianto di messa a terra della cabina. INTERBLOCCHI Le unità saranno dotate di tutti gli interblocchi necessari per prevenire errate manovre che potrebbero compromettere oltre che l'efficienza e l'affidabilità delle apparecchiature, la sicurezza del personale addetto all'esercizio dell'impianto. interblocchi: 1) blocco a chiave tra l’interruttore e il sezionatore di linea, l'apertura del sezionatore di linea sarà subordinata all'apertura dell'interruttore 2) blocco meccanico tra sezionatore di linea e sezionatore di terra. La chiusura del sezionatore di terra sarà subordinata all'apertura del sezionatore di linea e viceversa 3) blocco meccanico tra il sezionatore di terra e la portella di accesso. Sarà possibile aprire la porta solo a sezionatore di terra chiuso. Le serrature di interblocco saranno a matrice non riproducibile. APPARECCHIATURE AUSILIARIE ED ACCESSORI Il quadro sarà completo di tutti gli apparecchi di comando e segnalazione indicati e necessari per renderlo pronto al funzionamento. Sul fronte di ciascuna unità saranno presenti i seguenti cartelli: a) Targa indicante il nome del costruttore, il tipo dell'unità l'anno di fabbricazione, la tensione nominale, la corrente nominale, corrente di breve durata nominale e il numero di matricola. b) Schema sinottico c) Indicazioni del senso delle manovre d) Targa monitoria Tutti i conduttori dei circuiti ausiliari relativi all’apparecchiatura contenuta nell'unità saranno attestati a morsettiere componibili numerate. Il supporto isolante dei morsetti sarà in materiale autoestinguente non igroscopico. Il serraggio dei terminali nel morsetto, sarà del tipo a VITE per il collegamento lato cliente e del tipo FASTON all’interno della cella. 37 Le morsettiere destinate ai collegamenti con cavi esterni al quadro saranno proporzionate per consentire il fissaggio di un solo conduttore a ciascun morsetto. ISOLATORI Gli isolatori portanti per il sostegno delle sbarre principali e di derivazione saranno in materiale organico per tensione nominale fino a 24 KV. APPARECCHIATURE L’interruttore sarà predisposto per ricevere l’interblocco previsto con il sezionatore di linea, e potrà essere dotato dei seguenti accessori: -comando a motore carica molle -comando manuale carica molle -sganciatore di apertura a 24 Vdc -sganciatore di chiusura a -contamanovre meccanico -contatti ausiliari per la segnalazione di aperto - chiuso dell'interruttore -bobina di minima tensione a 24 Vdc Il comando meccanico dell'interruttore sarà garantito per 10.000 manovre. Manutenzione ordinaria di lubrificazione del comando è consigliata dopo 5000 manovre o comunque ogni 5 anni. Apparecchi con caratteristiche inferiori saranno considerati tecnologicamente inadeguati all’utilizzo. Il comando degli interruttori sarà del tipo ad energia accumulata a mezzo molle di chiusura precaricate tramite motore, ed in caso di emergenza con manovra manuale. Le manovre di chiusura ed apertura saranno essere indipendenti dall'operatore. Il comando sarà a sgancio libero assicurando l'apertura dei contatti principali anche se l'ordine di apertura è dato dopo l’inizio di una manovra di chiusura, secondo le norme CEI 17-1 e IEC 56. Il gas impiegato sarà conforme alle norme IEC 376 e norme CEI 10-7. TRASFORMATORI DI CORRENTE E DI TENSIONE I trasformatori di corrente avranno prestazioni e classe di precisione indicati nella specifica di progetto riportata in seguito e saranno conformi alle prescrizioni della CEI 0-16 e o della normativa vigente al momento della realizzazione dell’impianto . 38 I TA in particolare, potranno essere dimensionati per sopportare le correnti di corto circuito, (limite termico/dinamico) dell'impianto. I trasformatori di corrente e di tensione, avranno isolamento in resina epossidica, essere adatti per installazione fissa all'interno delle unità ed essere esenti da scariche parziali. PROVE E CERTIFICATI Il quadro sarà sottoposto alle prove di accettazione e di collaudo previste dalle norme CEI/IEC. Saranno inoltre richiesti al costruttore, i certificati relativi alle seguenti prove di tipo eseguite su unità simili a quelli della presente fornitura: -prova di corrente di breve durata -prova di riscaldamento -prova d’isolamento INCLUSO cavi elettrici RG7H1 R32 da 50 mm 2 e terminali del tipo a doppia campana per il collegamento tra la cabina ENEL e il lato utente e tra i diversi moduli; accessori, minuterie di cablaggio e di collegamento. Il tutto posato in opera secondo le norme CEI e e prescrizioni del Dlgs 81/08. NB Sono previsti 2 dispositivi di sgancio di emergenza della MT in cabina. I dispositivi saranno del tipo a fungo: uno sarà posizionato in un contenitore IP 55 con vetro frangibile e posto all’esterno della cabina MT BT ed un altro all’interno del locale pompe (l’esatta collocazione dei dispositivi di emergenza sarà indicata dal DL). I pulsanti di emergenza agiranno sulla bobina di sgancio dell’interruttore generale MT. INCLUSO: cavi elettrici RG7H1 R32 e terminali del tipo a doppia campana per il collegamento tra la cabina ENEL e il lato utente e tra i diversi moduli; accessori, minuterie di cablaggio e di collegamento. Il tutto funzionante a regola d’arte in osservanza delle norme CEI e del Dlgs 81/08 e Dlgs 106/09 39 NP 05 Collegamenti elettrici presso la stazione di pompaggio Servizio: Collegamenti MT e BT Per il collegamento del modulo MT DG alla cabina Enel, in osservanza alla Cei 0-16, va utilizzato un cavo MT del tipo RG7H1R/32 da 95 mm². Per i vari collegamenti MT (20 KV), tra moduli e tra quest’ultimi e i trasformatori saranno utilizzati cavi unipolari tipo RG7H1R/32 da 70 mm². Per quella in BT saranno utilizzati dei conduttori uni/multipolari tipo FG7 0,6/1KV. Per la trasmissione di segnali o misure da misuratori o periferiche del centro di telecontrollo saranno utilizzati, se non diversamente prescritto dalle case costruttrici, conduttori schermati FG7OH1R. Questi cavi saranno posati in condutture separate da quelle contenenti conduttori di potenza per non subire l'influenza del campo elettrico e le condizioni di posa dovranno rispettare le prescrizioni previste dal Disciplinare tecnico. Per il collegamento delle periferiche alle "forchette" derivatrici od alle linee Telecom, saranno utilizzati cavi con coppie singolarmente schermate e guaina metallica continua. Il cavo dovrà avere caratteristiche adeguate alla posa diretta nel terreno anche in presenza di acqua e nelle più gravose condizioni di esercizio. Per i cavi multipolari BT di segnalazione e comandi nonché per quelli schermati di misura e di collegamento delle periferiche deve essere prevista almeno una coppia di conduttori liberi da utilizzare quale scorta. Bisogna evitare giunzioni di cavi ed occorre adottare tutte le precauzioni per evitare danneggiamenti agli stessi durante la posa e nel contatto con spigoli taglienti. Tutti i conduttori nel tratto fuori dal piano di calpestio devono essere protetti con canaline o tubi conduit metallici (collegati a terra) o con guaine con anima metallica flessibile collegate con elementi di raccordo e giunzione ed avere grado di protezione IP 55 minimo. Evitare per quanto possibile gli incroci tra cavidotti a tensione diversa, etc. Il tutto posato in opera a regola d’arte ed in conformità delle norme CEI, incluso minuterie di cablaggio e di collegamento ed adeguamento delle opere murarie. Per le norme da osservare nelle operazioni di posa, negli incroci tra cavidotti a tensione diversa, etc, far riferimento alle norme del disciplinare tecnico. Per la tipologia, la quantità e l’ubicazione dei cavi e delle canaline fare riferimento alle apposite tabelle. Il tutto posato in opera a regola d’arte ed in conformità delle norme CEI e del Disciplinare Tecnico, incluso minuterie di cablaggio e di collegamento ed adeguamento delle opere murarie. -m 18 cavo unipolare RG7H1R/32 da 95 mm².(collegamento cabina Enel con DG MT lato utente) -m 27 cavo unipolare RG7H1R/32 da 50 mm²(collegamento modulo DG MTcon trasf.) 40 -m 84 cavo unipolare FG7 da 150 mm². La lunghezza di tale cavo si ottiene considerando 2 cavi in parallelo per fase da 150 mm² del trasformatore da 400kVA +1 per il neutro da 150 mm². I tratti sono di 12 metri dai morsetti lato BT del trasf. al quadro BT -m 16 cavo N1VV-k da 1x 120 mm2 (messa terra del neutro del TR e collegamento all’impianto di terra della cabina MT e BT; -m 54 cavo FG7 multipolare 4G70 mm2 per alimentazione delle tre elettropompe con motore da 90 kW. La distanza media del quadro dalle elettropompe è di 12 metri; - m 18 cavo unipolare FG7 da 95 mm² dispositivo di rifasamento . La distanza è di 6 metri - m 16 cavo FG7 multipolare 4G 2,5 mm2 per alimentazione attuatore paratoia n1 - m 16 cavo FG7 multipolare 4G 2,5 mm2 per alimentazione attuatore paratoia n2 - m 10 cavo FG7 multipolare 3G 2,5 mm2 per alimentazione quadro elettrico a 24Vcc; - m 12 cavo FG7 multipolare 5G 2,5 mm2 per alimentazione quadro dei compressori a servizio delle due casse d’aria; - m 15 cavo N1VV-k da 1x 50 mm2 gialloverde (collegamento all’impianto di terra) - m 10 cavo N1VV-k da 1x 16 mm2 gialloverde (collegamento all’impianto di terra) - m 20 cavo N1VV-k da 1x 10mm2 gialloverde ( collegamento di terra vari) - m 30 cavo N1VV-k da 1x 4 mm2 gialloverde (collegamento all’impianto di terra) Per il collegamento degli attuatori e utenze i varie n BT - m 50 cavo FG7 - m 250 cavo FG7 3G1,5 3G2,5 (due linee illuminazione +collegamenti vari) - m 20 cavo FG7 4G2,5 - m 100 cavo N07V-K da 1,5 mm2 (illuminazione ) - m 100 cavo N07V-K da 2,5 mm2 (illuminazione e FM) - m 150 cavo N07V-K da 4 mm2 (dorsale cavo illuminazione e FM) - tubi in PVC RK dim: 20, 25 e 32 mm (per illuminazione ed FM) -canaline zincate ed in PVC - tubi conduit e guaine metalliche flessibili a protezione dei cavi di alimentazione fuori terra dei motori e degli attuatori; -scatole di drivazione Incluso elementi di cablaggio e collegamento. 41 NP 06 Impianto di terra presso la stazione di pompaggio Servizio: Impianto di messa a terra e collegamento equipotenzialepresso la stazione di pompaggio Sarà messo in opera un impianto di terra con dispersori: intorno ai locali prefafabbricati in cui vi sono la cabina MT/BT e il locale pompe e alla stazione di sollevamento. Sarà sarà utilizzata una corda in rame ad anello da 50 mm2 A questa corda sarà collegato il restante impianto di terra e i dispersori a T in acciaio zincato dello spessore di 5 mm e lungh. 1,5 m I collegamenti tra dispersore e corda in rame saranno effettuati per quanto possibile senza effettuare giunzioni su quest'ultima. Quando le giunzioni si renderanno necessarie saranno impiegati elementi a C in rame chiusi a pressione con l'apposita pinza. Per i collegamenti si dovranno evitare fenomeni di corrosione elettrochimica causati dall’accoppiamento di elementi metallici che siano distanti nella scala dei potenziali elettrochimici. Pertanto tra i collegamenti tra acciaio zincato e rame bisognerà utilizzare morsetti, bulloni e capicorda in lega di rame cadmiata o nichelata o stagnata, oppure ricorrere ad altri accorgimenti tecnici approvati dalla D.L. L’impianto di terra sarà costituito da: - 80m di corda di rame da 50 mm²;; - n. 11 dispersori costitituiti da puntazze a T, in acciao zincato a caldo, dello spessore di 5 mm e della lunghezza di 1,5m completi di pozzetto 40x40cm con coperchio; Per le connessioni saranno utilizzati: - 50 m di corda di rame da 35 mm²; - 12 m di cavo N1VV-K da 120 mm2 per il collegamento a terra dei nodi MT e BT ; - 30 m di cavo N1VV-K da 50 mm2 - 20 mdi cavo N1VV-K da 35 mm2 - 25 m di cavo N1VV-K da 16 mm2 - 8 m piattina in rame da 30X3 mm per il collegamento dei quadri delle cabine MT e BT ; - n. 2 barre equipotenziali, una all’interno della cabina MT ed una all’interno del locale BT. I diversi conduttori di terra collegati sulle barrae equipotenziali devono essere singolarmente contrassegnati e riportati nello schema elettrico definitivo dell’impianto. - cavi gialloverde tipo N1VV-K di sezione conforme alle norme CEI 64/8 per realizzare collegamenti vari; I diversi conduttori di terra collegati sulle barre equipotenziali devono essere singolarmente contrassegnati e riportati nello schema elettrico definitivo dell’impianto. Incluso minuterie di cablaggio e di collegamento, accessori, scatole di derivazione. 42 NP 07 Impianto di illuminazione, FM e di emergenza interno presso la stazione di pompaggio Servizio: Impianto di illuminazione, FM e di emergenza sito all’interno dei locali dell’impianto irriguo L'illuminazione interna, di emergenza e di FM, posti all'interno dei locali saranno realizzati con condutture a vista intubate. L'illuminazione interna sarà costituita da N. 7 plafoniere IP 65 2X36 watt L'illuminazione di emergenza sarà realizzata con n. 4 lampade di emergenza da 8 watt con batteria al Ni-Cd aventi un'autonomia minima di 2 ore (2 nel locale BT in prossimità del quadro di potenza ed una sulla porta di ingresso, 1 nel locale MT). Le lampade di emergenza per l'illuminazione dei quadri devono essere fissate su di essi tramite dei sostegni bullonati in profilati meccanici. Il consenso all’accensione delle lampade di emergenza, in assenza di alimentazione elettrica, sarà dato dalla chiusura dell’interruttore di accensione luci. Questo interruttore sarà pertanto del tipo bipolare: un contatto sarà utilizzato per l’accensione della/e plafoniera/e in condizioni di presenza rete, l’altro contatto sarà utilizzato per dare il consenso alla lampada di emergenza in assenza di tensione. Le lampade saranno disposte nella posizione indicata dalla D.L. I quadri con prese FM saranno 3: n.1 sarà posizionato all’interno della cabina MT lato utente n.2 saranno posizionati all’interno della sala pompe (ai due lati); I quadri saranno composti da contenitore in materiale plastico IP 55 e da: n. 1 interruttore magnetotermico differenziale quadripolare 16A Idn = 0,3A n. 1 presa 2P+T da 16 A a norma CEE 17 interblocata n. 1 presa 3P+T da 16 A, a norma CEE 17, interbloccata n. 2 prese bipasso da 10/16 A 2P+T di tipo "domestico". Incluso minuterie di cablaggio e di collegamento, accessori, scatole di derivazione. 43 NP 08 Impianto di illuminazione esterno presso la stazione di pompaggio Servizio: Impianto di illuminazione esterno L'illuminazione esterna sarà realizzata con n 9 pali in vetroresina distribuiti su due linee di alimentazione separate. Le due linee alimentano una 4 e l'altra 5 corpi illuminanti saranno alimentate da due interruttori magnetotermici. Per l’alimentazione esterna è prevista la fornitura in opera di due quadri per il funzionamento manuale ed automatico mediante crepuscolare, contenente i seguenti dispositivi: n. 1 contattore bipolare da 20A con bobina a 220 Vca. n. 1 selettori MAN – 0 - AUT n. 1 sezionatore a fusibili n. 1 relè crepuscolare n. 1 relè ausiliario n. 1 spie segnalazione contattore inserito incluso minuterie di cablaggio e collegamento Nella posizione "AUT" la chiusura del contattore di alimentazione avverrà tramite il contatto del relè ausiliario comandato dal relè crepuscolare. Si riporta nel seguito la specifica di un: Palo di illuminazione con un corpo illuminante IP55 da 150W. Palo in vetroresina altezza 5.8 metri, spessore 4mm. Il palo deve avere la morsettiera con doppio isolamento Plafoniera con doppio isolamento con lampada da 150 W a vapori di sodio cablata e rifasata con attacco E27. Il palo si intende posato in opera comprensivo di trasporto, sollevamento con mezzi d'opera, blocco di ancoraggio in cls delle dimensioni di 800 x 800 x H1000 mm con al centro tubo in PVC per l’alloggiamento del palo, centraggio e bloccaggio con sabbia del palo all'interno del tubo di contenimento, sigillatura dello strato superiore in cemento, cavo di alimentazione tipo FG7OR 0,6-1KV, 3X1,5 mm² per il collegamento dalla morsettiera alla/e lampada/e. Incluso minuterie di cablaggio e di collegamento, accessori, scatole di derivazione. 44 NP 09 Impianto di terra presso il torrino di carico Servizio: Impianto di messa a terra e collegamento equipotenzialepresso la stazione di pompaggio Sarà messo in opera un impianto di terra con n2 dispersori in pozzetto e corda di rame da 35 mm2. I dispersori saranno a T, in acciaio zincato dello spessore di 5 mm e lunghezza 1,5 m. I collegamenti tra dispersore e corda in rame saranno effettuati per quanto possibile senza effettuare giunzioni su quest'ultima. Quando le giunzioni si renderanno necessarie saranno impiegati elementi a C in rame chiusi a pressione con l'apposita pinza. Per i collegamenti si dovranno evitare fenomeni di corrosione elettrochimica causati dall’accoppiamento di elementi metallici che siano distanti nella scala dei potenziali elettrochimici. Pertanto tra i collegamenti tra acciaio zincato e rame bisognerà utilizzare morsetti, bulloni e capicorda in lega di rame cadmiata o nichelata o stagnata, oppure ricorrere ad altri accorgimenti tecnici approvati dalla D.L. L’impianto di terra sarà costituito pertanto da: - 140 m di corda di rame da 35 mm²;; - n. 2 dispersori costitituiti da puntazze a T, in acciao zincato a caldo, dello spessore di 5 mm e della lunghezza di 1,5m completi di pozzetto 40x40cm con coperchio; Per le connessioni saranno utilizzati: - 10 m di cavo N1VV-K da 35 mm2 - cavi gialloverde tipo N1VV-K di sezione conforme alle norme CEI 64/8 per realizzare collegamenti vari; Incluso minuterie di cablaggio e di collegamento, accessori, scatole di derivazione. 45 NP 10 Impianto di illuminazione esterno presso il torrino di carico Servizio: Impianto di illuminazione esterno presso il torrino di carico L'illuminazione esterna sarà realizzata con n 2 pali in vetroresina. Per l’alimentazione esterna è prevista la fornitura in opera di un quadro IP 55 in materiale plastico per il funzionamento manuale ed automatico mediante crepuscolare, contenente i seguenti dispositivi: n1 interruttore magnetotermico differenziale bipolare da 16 A Idn=0,3A (da installare nel quadro esistente n. 1 contattore bipolare da 20A con bobina a 220 Vca. n. 1 selettori MAN – 0 - AUT n. 1 sezionatore a fusibili n. 1 relè crepuscolare n. 1 relè ausiliario n. 1 spie segnalazione contattore inserito incluso minuterie di cablaggio e collegamento La linea di alimentazione e composta da un cavo multipolare FG7 3g4mm2. Nella posizione "AUT" la chiusura del contattore di alimentazione avverrà tramite il contatto del relè ausiliario comandato dal relè crepuscolare. Si riporta nel seguito la specifica di un: n 2 Pali di illuminazione con un corpo illuminante IP55 da 150W. Palo in vetroresina altezza 5.8 metri, spessore 4mm. Il palo deve avere la morsettiera con doppio isolamento Plafoniera con doppio isolamento con lampada da 150 W a vapori di sodio cablata e rifasata con attacco E27. Il palo si intende posato in opera comprensivo di trasporto, sollevamento con mezzi d'opera, blocco di ancoraggio in cls delle dimensioni di 800 x 800 x H1000 mm con al centro tubo in PVC per l’alloggiamento del palo, centraggio e bloccaggio con sabbia del palo all'interno del tubo di contenimento, sigillatura dello strato superiore in cemento, cavo di alimentazione tipo FG7OR 0,6-1KV, 3X1,5 mm² per il collegamento dalla morsettiera alla/e lampada/e. Incluso minuterie di cablaggio e di collegamento, accessori, scatole di derivazione. 46 NP 16 Trasformatore da 400 kVA in resina per la stazione di pompaggio Servizio: Il trasformatore ha classe ambientale E2 C2 F1 ed è dotato di dispositivo di rifasamento fisso e di alloggiamento. Esso va alloggiato all’interno del locale utente MT protetto da una rete metallica a tutta altezza. I condensatori di rifasamento fisso saranno posizionati in prossimità del trasformatore, all’interno della protezione con rete metallica. Norme di riferimento IEC 60076-11 CEI EN 60076-11 Trasformatori di potenza a secco IEC 60076-1 CEI EN 60076-1 Trasformatori di potenza parte 1: Generalità IEC 60076-2 CEI EN 60076-2 Trasformatori di potenza parte 2: Riscaldamento IEC 60076-3 Trasformatori di potenza parte 3: Livelli di isolamento , CEI EN 60076-3 prove dielettriche e distanze isolanti in aria IEC 60076-5 CEI EN 60076-5 Trasformatori di potenza parte 5: Capacità di tenuta al corto circuito IEC 60076-10 CEI EN 60076-10 Trasformatori di potenza parte 10: Determinazione dei livelli di rumore HD 538.1 S1 CEI 14-12 Trasformatori trifase di distribuzione a secco 50Hz da 100kVA a 2500kVA IEC 60076-11 Standard produttivi in conformità alle classi E2 C2 F1 IEC 60076-12 CEI EN 60076-12 Guida di carico dei trasformatori di potenza a secco Classi ambientali : E2-C2-F1 Apparecchiatura MT: T-CAST o Tesar (equivalente di altra importante casa costruttrice) Dati Tecnici: Potenza nominale * Tensione di riferimento Tensione di prova a frequenza industriale Tensione di impulso 1,2 / 50 microS Tensione primaria Tensione secondaria tra le fasi, salvo altra scelta Tens. sec. tra le fasi e il neutro, salvo altra scelta 50 Hz 47 1 min kVA kV kV kV kV V 400 24 50 125 20 400 (a vuoto) V 231 (a vuoto) Regolazione MT standard, salvo scelta differente Collegamenti Perdite a vuoto Perdite dovute al carico Perdite dovute al carico Tens. di corto circuito standard, salvo altra scelta Corrente a vuoto Corrente di inserzione Ie / In valore di cresta Corrente di inserzione - costante di tempo Caduta di tensione a pieno carico cos = 1 Caduta di tensione a pieno carico cos = 0,8 Rendimento a 4/4 del carico cos = 1 Rendimento a 4/4 del carico cos = 0,8 Rendimento a 3/4 del carico cos = 1 Rendimento a 3/4 del carico cos = 0,8 Rumore potenza acustica Lwa Rumore pressione acustica Lpa a 1 m 2 x 2,5% triangolo / stella con neutro - Dyn 11 W 1.200 75 °C W 4.700 120 °C W 5.500 % 6 % kVA 400 mm mm mm kg mm 1400 750 1410 1400 125 Esecuzione a giorno (IP00) L P H massa rulli di scorrimento 48 % % 98,35 98,95 % % 98,59 98,24 dB (A) dB (A) Dimensioni e Pesi potenza nominale % % 1,3 10 0,2 1,56 4,78 56 68 Protezìone del trasformatore con robusta rete metallica verniciata a tutta altezza ancorata con viti ai lati del locale utente della cabina prefabbricata. TRASFORMATORE IN RESINA DA 400 kVA 49 ACCESSORI PREVISTI Il trasformatore sarà fornito inoltre di: n. 4 Ruote orientabili (UNEL 21011-88) per il movimento del trasformatore nei due sensi di marcia n. 3 Termosonde su ciascuna colonna BT, con uscita riportata in scatola di centralizzazione Centralina termometrica da installare nel quadro di parallelo ac certificato di collaudo e manuale di installazione e manutenzione; N. 4 golfari di sollevamento ganci di traino sul carrello binari per la movimentazione del trasformatore morsetto di messa a terra (UNEL 21005-74) targa delle caratteristiche (UNEL 21014-88) barre di collegamento MT con piastrine di raccordo Morsettiera per cambio tensioni AT 2x2.5% 1 set di terminali in esecuzione per esterno per MT 1 set di terminali a piastra lato BT certificato di collaudo e manuale di installazione e manutenzione serratura speciale di chiusura della porta di accesso allo scomparto trasformatore (La serratura non consente l’estrazione della chiave se prima non è stata chiusa la porta. Inoltre la chiave è inanellata con quella dell’interruttore del relativo trasformatore, per cui per accedere all’interno dell’alloggiamento trasformatore bisogna prima escludere l’alimentazione del predetto trasformatore, chiudendo il sezionatore di terra del modulo di protezione MT. Solo in queste condizioni sarà possibile togliere la chiave e con la chiave inanellata aprire lo scomparto trasformatore ). NB: All’interno dello scomparto contenente il trasformatore, i cavi BT saranno posizionati in una canalina zincata con coperchio forata. Il cavo di collegamento con il dispositivo di protezione integrale sarà del tipo schermato e sarà protetto da un tubo guida in acciaio zincato a caldo . I cavi MT saranno alloggiati all’interno dell’apposito cunicolo (vedi planimetria). Rifasamento fisso del trasformatore da 400kVA in resina Per compensare la corrente reattiva prodotta sarà montato un condensatore di rifasamento dotato di resistenza di scarica, protetto da fusibili. Le caratteristiche degli interruttori, fusibili e condensatori saranno le seguenti: 50 Condensatori del tipo rinforzato a lunga durata da 25 KVAR a 440 V idonei a funzionare con una corrente nominale di 3In. Fusibili da 63 tipo gG – P.I 100 KA Cavo di collegamento FG7 da 16 mm2 Incluso minuterie di cablaggio e di collegamento. 51 NP 17 Valvola di non ritorno ad "Ugello Venturi" DN 250 PN16 Servizio: Le valvole sono tre e vanno posizionate sulla mandata delle centrifughe ad asse verticale con motore da 90 kW Corpo in ghisa sferoidale EN GJS-400-15 DN 250 PN 16 Otturatore in acciaio INOX AISI 304 Sede di tenuta in acciaio INOX AISI 304 Guarnizione di tenuta in gomma Neoprene antisabbia o NBR Molla in acciaio INOX AISI 303 Attacchi a flange UNI 2223 Incluse le guarnizioni. 52 elettropompe NP 20 Misuratore di portata ad induzione magnetica DN 400 PN 16 Servizio: Il misuratore di portata elettromagnetico va applicato sulla tubazione di mandata delle elettropompe Lo strumento dovrà avere le seguenti caratteristiche: - Assoluta stabilità di zero. - Consumo di energia <50 VA - Campo magnetico caratterizzato non omogeneo per garantire una misura precisa indipendentemente dal profilo del fluido - Precisione: +/-0,4% valore misurato - Grandezza DN 400 - Connessioni di processo DN 400 PN16 - Materiale flange (non bagnate): acciaio al carbonio - Rivestimento interno GOMMA DURA - Elettrodi AISI 316 - Esecuzione stagna IP 68 (tipo sommergibile) - Alimentazione: 220V - 50Hz - Convertitore separato modello 50XM2 completo di 10 mt di cavo speciale - Convertitore in esecuzione stagna IP 64 adatto per montaggio a parete - Convertitore separato a microprocessore comprendente un indicatore LCD illuminato a 32 caratteri a/n per l'indicazione di: - portate bidirezionali istantanee e totalizzatore - messaggi interattivi in lingua italiana - messaggi diagnostici - Frequenza delle bobine impostabile via software fino a 30 HZ - Mantenimento dati su memoria NVRAM - Segnale in uscita analogico: 4-20 mA - Rilevatore di tubo vuoto incorporato - Segnali in uscita separati galvanicamente dal circuito d'ingresso - Fondo Scala regolabile da 0,5 a 15 m/sec. - Scaricatore di sovratensione per circuiti di alimentazione di centralina - Scaricatore per circuiti di ingresso e di uscita NB Per il corretto funzionamento del misuratore di portata occorre prevedere un tratto diritto a monte e valle del medesimo, non inferiore a tre diametri. Inoltre occorre 53 posizionare il misuratore su un tratto inclinato e diritto, in maniera da assicurare con certezza il riempimento della condotta nel punto in cui è posizionato il predetto misuratore elettromagnetico. Occorreà infine installare uno sfiato a doppia funzione nel punto più alto della tubazione, onde assicurare l’evacuazione dell’aria. Il tutto montato in opera a secondo le norme, incluso cavi schermati per la trasmissione del segnale di misura, minuterie di cablaggio e di collegamento, accessori, scatole di derivazione, bulloni zincati, guarnizioni, flange. 54 NP 21 Valvola a galleggiante DN400 PN16 Servizio: La valvola a galleggiante va applicata sulla tubazione in arrivo all’impianto e serve per mantenere costante il livello dell’acqua nella vasca di aspirazione delle pompe. La valvola a galleggiante va applicata sulla tubazione di alimentazione del pozzetto nel quale sono posizionate le elettropompe ad asse verticale ed ha la funzione di mantenere costante il livello dell'acqua. Per ottenere un corretto funzionamento della valvola (vedi disegno del pozzetto nel quale va installata), il leverismo va adattato ed eventualmente modificato, per far sì che possa funzionare correttamente, Incluso flange, bulloni eguarnizioni e quant’altro necessario per effettuare una installazione a regola d’arte. NORME DI PRODUZIONE EN 1074-1 Foratura flange EN 1092-2 MATERIALI Corpo e cappello in EN GJS-400-15 (EN GJL-250) Galleggiante in Acciaio Inox AISI 304 Disco in Acciaio Inox AISI 304 Sede di tenuta in Acciaio Inox AISI 304 Albero in X20Cr13 PROTEZIONE ALLA CORROSIONE Epoxy (EP-P) secondo GSK 250 micron 55 VALVOLA A GALLEGGIANTE – SEZIONE E COMPONENTI 56 VALVOLA A GALLEGGIANTE - VISTA Incluso flange, bulloni eguarnizioni e quant’altro necessario per effettuare una installazione a regola d’arte. 57 NP 23 Giunto di smontaggio a tre pezzi DN 400 PN 16 Servizio:I giunti di smontaggio in totale sono 2: uno va installato sulla tubazione di alimentazione sulla quale è applicata la valvola a galleggiante e la saracinesca DN 400, l’altro sulla valvola a farfalla posta sulla mandata. Giunto di smontaggio in acciaio elettrosaldato e zincato del tipo telescopico a tre flange senza disconnessione completo di tiranti in acciaio inox e guarnizione toroidale in gomma; escursore non inferiore a 50 micron. Materiali: flange in acciaio Fe 430 B UNI 7070 lamiere in acciaio Fe 420 B UNI 7070 tiranti e dadi in acciaio zincato a caldo guarnizione in gomma neoprene antisabbia Protezione: Tutte le parti non inossidabili devono essere protette secondo il seguente ciclo: Sabbiatura a metallo vivo irruvidito grado SA 2 ½; Zincatura per metallizzazione alla fiamma, spessore dello zinco 70 micron; Prima mano di vernice bicomponente pigmentosa di legante sullo zinco; spessore 50 micron; Seconda mano di vernice epossidica bicomponente spessore 150 micron. DN 400 PN 16 Incluso bulloni , flange e guarnizioni. 58 NP 25 Tubazioni speciali in acciaio posizionati all’interno e all’esterno della stazione di pompaggio, carpenteria di sostegno ed ancoraggio Servizio: Tubazioni, pezzi speciali, carpenteria di sostegno, staffe etc. installate all’interno dell’impianto 59 NP 26 Cabine prefabbricate per l’alloggiamento delle apparecchiature MT e BT Servizio: Le cabine prefabbricate per l’alloggiamento delle apparecchiature MT BT sono affiancate. I prefabbricati di alloggiamento delle apparecchiature MT BT sono costituiti da: A) n.1 CABINA ENEL + MISURE ( SECONDO CEI 0-16 – TABELLA ENEL DK5640 ) di dimensioni esterne: mm. 2480 x (4470) x 2660 - (P x L x H); misure interne: Vano ENEL mm. (2300 x 3000 x 2480); Vano MISURE mm. (2300 x 1200 x 2480); completa di: - una porta a due ante in vetroresina (cm. 120 x 215); - una porta ad un’ anta in vetroresina (cm 60 x 215); - una griglia in vetroresina (cm 90x54); - un quadretto DY per i servizi aux di cabina; una botola in vetroresina cm 100 x 60; - una botola in vetroresina cm 50 x 60; - un aspiratore eolico diametro mm 250; - quattro canalette di scolo in vetroresina; - un setto divisorio in c.a.v. spessore cm 9; - impianto elettrico sottotraccia; - impianto di messa a terra lato Enel; un basamento prefabbricato a vasca in c.a.v. completo di flange in pvc diam. mm 200 per passaggio cavi; - golfari di sollevamento in alto, trattamento murale interno al quarzo-plastic finitura rullato colore bianco, trattamento murale esterno al quarzo-plastic finitura rullato colore da definire, impermeabilizzazione del tetto eseguita con resina epossidica e guaina bituminosa 4 mm. armata,fori a pavimento per passaggio cavi MT/BT, nodo di collegamento, impianto elettrico completo di punti luce con armature stagne, interruttore di comando e prese per FM in cabina secondo le norme CEI 64-8. n.1 CABINA UTENTE MT/TR ( SECONDO CEI 0-16) di dimensioni esterne: mm. 2480 x (3530) x 2660 - (P x L x H); misure interne: Vano UTENTE mm. (2300 x 3350 x 2480); completa di: - una porta a due ante in vetroresina (cm. 120 x 215); - due griglie in vetroresina (cm 120x50); - un aspiratore eolico diametro mm 250; - una botola in vetroresina cm 50 x 60; - impianto elettrico interno; - un basamento prefabbricato a vasca in c.a.v. completo di flange in pvc diam. mm 200 per passaggio cavi; - golfari di sollevamento in alto, trattamento murale interno al quarzo-plastic finitura rullato colore bianco, trattamento murale esterno al quarzoplastic finitura rullato colore da definire, impermeabilizzazione del tetto eseguita con resina epossidica e guaina bituminosa 4 mm. armata,fori a pavimento per passaggio cavi MT/BT, nodo di collegamento, impianto elettrico completo di punti luce con armature stagne, interruttore di comando e prese per FM in cabina secondo le norme CEI 64-8. Due griglie in vetroresina (cm 120x50 - una bassa e una alta) in corrispondenza della parete in prossimità del trasformatore da 400 kVA. Un estrattore d’aria da 50 cm con motore monofase da 500 W circa e termostato per l’attivazione. 60 61 62 B) n.1 CABINA UTENTE BT/TECNICO ( SECONDO CEI 0-16 ) di dimensioni esterne: mm. 2480 x (8000) x 2660 - (P x L x H); misure interne: Vano BT mm. (2300 x 6530 x 2480); Vano TECNICO mm. (2300 x 1200 x 2480); completa di: - una porta a due ante in vetroresina (cm. 120 x 215); - una porta ad un’ anta in vetroresina (cm 60 x 215); - due griglie in vetroresina (cm 120x50); - due botole in vetroresina cm 100 x 60; - una botola in vetroresina cm 50 x 60; - due aspiratori eolici diametro mm 250; - quattro canalette di scolo in vetroresina; - impianto elettrico; - un basamento prefabbricato a vasca in c.a.v. completo di flange in pvc diam. mm 200 per passaggio cavi; - golfari di sollevamento in alto, trattamento murale interno al quarzo-plastic finitura rullato colore bianco, trattamento murale esterno al quarzo-plastic finitura rullato colore da definire, impermeabilizzazione del tetto eseguita con resina epossidica e guaina bituminosa 4 mm. armata,fori a pavimento per passaggio cavi MT/BT, nodo di collegamento, impianto elettrico completo di punti luce con armature stagne, interruttore di comando e prese per FM in cabina secondo le norme CEI 64-8. DOCUMENTAZIONE A CORREDO DELLA FORNITURA Ai sensi della 1086/71 in triplice copia: * relazione di calcolo * relazione sui materiali * attestato di qualificazione serie dichiarata presso il Min. dei LL PP * piano di manutenzione dell’opera * disegni esecutivi strutture * disegni architettonici * bolle di consegna associate al cantiere DOCUMENTI DA CONSEGNARE ALL’ ENEL (per cabine di consegna) in triplice copia: relazione generale cabina certificazione Enel secondo tabella DK5640 attestato di Qualificazione Impresa Fornitrice Enel Distribuzione Spa certificazione ISO 9001:2008 del costruttore disegno architettonico attestato di qualificazione serie dichiarata presso il Min. dei LL PP bolle di consegna associate al cantiere CARATTERISTICHE TECNICHE MATERIALI La struttura sarà realizzata in conglomerato cementizio armato di classe Rck 350. Il calcestruzzo utilizzato sarà additivato con idonei fluidificanti - impermeabilizzanti al fine di ottenere adeguata protezione contro le infiltrazioni d'acqua per capillarità. Gli inerti saranno accuratamente scelti, costituiti da elementi non gelivi e non friabili, privi di sostanze organiche limose ed argillose. L’armatura sarà costituita da un doppio strato di reti elettrosaldate e da armature del tipo Fe B 44 K. PARETI Le pareti saranno realizzate in calcestruzzo vibrato confezionato con cemento ad alta resistenza adeguatamente armato e di spessore non inferiore a cm 9. PAVIMENTO Il pavimento avrà uno 63 spessore non inferiore a cm 10 e sarà dimensionato per un carico uniformemente distribuito non inferiore a 500 kg/mq + 3000 kg su quattro appoggi. COPERTURA La copertura del box sarà calcolata per un carico uniformemente distribuito di 400 kg/mq e ancorata alla struttura mediante boccole filettate. Per l'impermeabilizzazione del tetto sarà impiegata una guaina catramata di spessore uguale a 4 mm, saldata al tetto a caldo, verniciata con pittura bituminosa di color alluminio. FINITURE Il box sarà rifinito a perfetta regola d'arte sia internamente che esternamente. Le pareti interne ed il soffitto saranno tinteggiate con pitture a base di resine sintetiche di colore bianco. Le pareti esterne e l’elemento di copertura saranno trattati con rivestimento murale plastico idrorepellente costituito da resine sintetiche pregiate, polvere di quarzo, ossidi coloranti e additivi che garantiscono ottima resistenza agli agenti atmosferici, inalterabilità del colore alla luce solare e stabilità agli sbalzi di temperatura (-20°C + 60°C). TRASPORTO E SCARICO Il trasporto sarà effettuato con automezzo di portata e lunghezza adeguati al peso ed alle dimensioni del manufatto. Dovrà essere garantita l'accessibilità al posto di montaggio ad automezzi pesanti con una distanza fra il bordo camion e la piazzola non superiore ad un metro. Incluso ogni onere e magistero per avere una fornitura in opera effettuata a regola d’arte. 64 NP 27 Dispositivo contro il colpo d’ariete costituito da una cassa d’aria zincata da 4mc PS 16 bar e n2 compressori da 300 l/min a 12 bar Servizio: Attenuazione del moto vario, prodotto da brusche variazioni di portate della rete, alimentata con la pressione di 6,4 bar. Il dispositivo è costituito da n. 1 casse d'aria cilindrica in esecuzione verticale avente una capacità di 4 mc PS 16 bar, posizionata all’esterno dell’impianto. Il compressore sarà alloggiato all’interno dell’impianto e collegato alle casse d’aria con tubazioni in acciaio zincato o PEAD PN 25. Sarà fornito un quadro di protezione che effettuerà un controllo sul funzionamento dei compressori e della cassa d’aria, sugli allarmi e sulle modalità di messa in pressione e di arresto dei compressori. La logica di funzionamento del sistema sarà la seguente: in fase di avviamento dell’impianto i compressori non immetteranno aria nelle casse, finchè il livello dell’acqua all’interno delle stesse non ha raggiunto un determinato livello, segnalato da un apposito sensore. Sulla cassa d’aria vi saranno 4 sensori di livello (posizionati sul livellostato). Due segnaleranno il livello minimo e massimo. Quando l’acqua raggiungerà questi livelli i sensori forniranno un segnale di allarme. Altri due sensori posizionati nel tratto intermedio forniranno ai compressori gli imput di marcia ed arresto nel normale funzionamento. La cassa d'aria deve essere zincata a caldo e certificata Ispesl. A corredo della d'aria è previsto: - attacco principale DN 200 PN16 flangiato; - indicatore di livello completo di rubinetti in bronzo; - manometro diametro 100 completo di rubinetto portamanometro in bronzo; - valvola di sicurezza diametro 1/2" collaudata ISPESL; - valvola a sfera di scarico; - attacco in sommità per l'aria compressa; - una saracinesca in ghisa DN 200 PN16 a corpo ovale e vite interna; - pressostato completo di rubinetto in bronzo; - livellostato; - N° 4 sensori di livello - passo d'uomo ; - collegamenti con cavi di segnali e di allarme al quadro di controllo; - tubazioni in PEAD di alimentazione dell’aria 65 Il tutto posato in opera secondo le norme, e facendo sì che l'apparecchiatura sia correttamente montata, funzionante e collaudata a norma di legge. La cassa d'aria sarà corredata di n. 2 elettrocompressori d'aria, uno in funzione ed uno in riserva attiva. Essi sono controllati da un quadro elettrico che li avvia in maniera alternativa. Nel caso non si abbia l’avviamento di un compressore per fuori servizio il quadro provvederà ad avviare l’altro. I compressori hanno le seguenti caratteristiche: - aria aspirata 300l /min - pressione massima 12 bar - cilindri 2 - stadi 2 - tensione 400 V trifase + terra - frequenza 50 Hz - isolamento classe F - protezione IP 55 - rumorosità entro i termini di legge A completamento della fornitura sono previsti: - set di valvole a sfera e valvole di ritegno necessarie per il corretto collegamento dei compressori con il serbatoio verticale e con le casse d'aria . -valvole di non ritorno di elevata qualità (quelle montate a valle dei compressori devono essere anche resistenti al calore) - quadro elettrico di protezione e comando per i due compressori avente protezione IP 55 e provvisto di contatti liberi per la trasmissione di segnali e allarmi a distanza. - i circuiti ausiliari del quadro sono 110 V - 50 Hz derivato da trasformatore interno al quadro Quadro elettrico di protezione e controllo Tubazioni per il trasporto aria dai compressori al serbatoio e dal serbatoio alla cassa d'aria . Il tutto posato in opera in base alle norme, incluso minuterie di cablaggio e di collegamento, accessori, scatole di derivazione e relè per ottenere una installazione secondo le norme. 66 NP 28 Paratoia di fondo a sezione rettangolare 60x60cm, zincata a caldo con tenuta su quattro lati ed in un solo verso con attuatore Servizio: La paratoia va installata nel pozzetto di aspirazione delle pompe davanti alla condotta di scarico. Essa è dotata di attuatore di tipo compatto (con teleinvertitore incorporato) La paratoia ha dimensioni 60 x 60 cm, essa è guidata da un robusto gargame e da una’asta dimensionata per resitere a carico di punta. L’asta ha due supporti intermedi rompitratta con boccole in nylon od altro materiale plastico rinforzato da fibre (feroform). I supporti sono alineati con l’asta e sono fissati sul muro in cls armato del pozzetto. La parte terminale dell’asta è in acciaio inox filettato, che si avvita in una madrevite in bronzo posta sul setto mobile. La paratoia avrà le seguenti caartteristiche: -azionamento mediante attuatore; -tenuta in un solo verso e su quattro lati; -gargame in robusto ferro a C zincato a caldo con guide lunghezza totale 6,42m; -altezza gargame dal piano di calpestio m 1,20 (a questa quota è applicato l’attuatore; - setto mobile in lamiera zincata a caldo dimensioni 60x60 cm con guarnizioni per tenuta sui quattro lati un solo verso (impedire l’uscita dell’acqua dalla vasca di accumulo); NB. Prima di procedere all’ordinazione delle paratoie l’Impresa deve effettuare un accurato rilievo della posizione del foro della tubazione sul quale va applicata la paratoia, della sua dimensione dell’altezza reale del piano di calpestio etc, per effettuare una instalalzione a regola d’arte. Attuatore L'attuatore sarà in esecuzione per esterno (IP 67), del tipo multigiro con alimentazione in c.a. trifase 400 V predisposto per il collegamento locale e remoto. Sara' dotato di: -motore della potenza di 0,5-1kW; - limitatore di coppia regolabile; - fine corsa di apertura e chiusura; - contatti aggiuntivi di segnalazione a distanza di tutto aperto o chiuso; - indicatore esterno di posizione di apertura; 67 - N. 4 interruttori di fine corsa (2 in apertura e 2 in chiusura) con contatti NA + NC. - N. 2 limitatori di coppia (1 in apertura e 1 in chiusura) con contatti NA + NC.. - volantino per azionamento manuale. -selettore per azionamento manuale- remoto lucchettabile -volantino dimensionato per effettuare operazioni di apertura-chiusura in manuale Esso sarà del tipo compatto, ossia conterrà al suo interno il gruppo teleinvertitore e i dispositivi di comando, protezione e controllo. L'attuatore avrà una coppia ed un numero di giri/min adeguati. In ogni caso il valore di coppia nominale dovrà essere del 30% superiore a quello max richiesto . Il DL, per l’accettazione, si riserva di effettuare una prova con una chiave dinamometrica. Il tutto posato in opera a regola d’arte. Incluso minuterie di cablaggio e di collegamento, accessori, relè, scatole di derivazione, elementi di fissaggio e eventuali lavori di adeguamento delle opere murarie. 68 NP 29 Paratoia di fondo a sezione rettangolare 60x60cm zincata a caldo, con tenuta su quattro lati e nei due versi con attuatore Servizio: La paratoia ha tenuta sui quattro lati e nei due versi. Essa va installata nel pozzetto di aspirazione delle pompe, davanti alla condotta di alimentazione. Essa è dotata di attuatore di tipo compatto (con teleinvertitore incorporato) La paratoia ha dimensioni 60 x 60 cm, essa è guidata da un robusto gargame e da una’asta dimensionata per resitere a carico di punta. L’asta ha due supporti intermedi rompitratta con boccole in nylon od altro materiale plastico rinforzato da fibre (feroform). I supporti sono alineati con l’asta e sono fissati sul muro in cls armato del pozzetto. La parte terminale dell’asta è in acciaio inox filettato, che si avvita in una madrevite in bronzo posta sul setto mobile. La paratoia avrà le seguenti caartteristiche: -azionamento mediante attuatore; -tenuta nei due versi verso e su quattro lati; -gargame in robusto ferro a C zincato a caldo con guide lunghezza totale 5,06m; -altezza gargame dal piano di calpestio m 1,20 (a questa quota è applicato l’attuatore; - setto mobile in lamiera zincata a caldo dimensioni 60x60 cm con guarnizioni per tenuta sui quattro lati e nei due versi; NB. Prima di procedere all’ordinazione delle paratoie l’Impresa deve effettuare un accurato rilievo della posizione del foro della tubazione sul quale va applicata la paratoia, della sua dimensione dell’altezza reale del piano di calpestio etc, per effettuare una instalalzione a regola d’arte. Attuatore L'attuatore sarà in esecuzione per esterno (IP 67), del tipo multigiro con alimentazione in c.a. trifase 400 V predisposto per il collegamento locale e remoto. Sara' dotato di: -motore della potenza di 0,5-1kW; - limitatore di coppia regolabile; - fine corsa di apertura e chiusura; - contatti aggiuntivi di segnalazione a distanza di tutto aperto o chiuso; - indicatore esterno di posizione di apertura; 69 - N. 4 interruttori di fine corsa (2 in apertura e 2 in chiusura) con contatti NA + NC. - N. 2 limitatori di coppia (1 in apertura e 1 in chiusura) con contatti NA + NC.. - volantino per azionamento manuale. -selettore per azionamento manuale- remoto lucchettabile -volantino dimensionato per effettuare operazioni di apertura-chiusura in manuale Esso sarà del tipo compatto, ossia conterrà al suo interno il gruppo teleinvertitore e i dispositivi di comando, protezione e controllo. L'attuatore avrà una coppia ed un numero di giri/min adeguati. In ogni caso il valore di coppia nominale dovrà essere del 30% superiore a quello max richiesto . Il DL, per l’accettazione, si riserva di effettuare una prova con una chiave dinamometrica. Il tutto posato in opera a regola d’arte. Incluso minuterie di cablaggio e di collegamento, accessori, relè, scatole di derivazione, elementi di fissaggio e eventuali lavori di adeguamento delle opere murarie. 70 NP 30 Elettropompa centrifuga ad asse verticale con una portata di 100 l/s e prevalenza 64 mH2O con motore IP 55 da 90 kW Servizio: Le elettropompe in totale sono 3. Esse sono installate sul bordo della vasca ed hanno la funzione di sollevare l’acqua ad un torrino di carico. Esse sono alimentate da avviatori ad autotrasformatore. L’attivazione avverrà con comando “manuale locale” da pulsantiera, nel funzionamento “in automatico” verrà da un timer, in remoto dal” telecontrollo” (Il telecontrollo sarà realizzato successivamente). Elettropompa Caprari (od equivalente prodotta da altra importante casa costruttrice) Pompa -Corpo pompa di lunghezza e caratteristiche adeguate per poter funzionare installata come da disegno sul perimetro della vasca di accumulo su un robusto sostegno metallico che assicura l’assenza di vibrazioni, -Giranti : in ghisa -Albero: in acciaio, supportato con cuscinetti in gomma resistente alla abrasione, sia alle due estremità che in corrispondenza di ogni corpo intermedio - Verniciatura: omologata per acqua potabile Dati tecnici: Q : 100 l/s H : 64 m H2O n. poli : Frequenza 4 : 50 Hz Monofase / Trifase : 3~ Potenza motore P2 : 90 kW Tensione : 400 V Diametro mandata : DN 200 Acqua pulita Motore ABB mod M2BA280SMB4 (o equivalente di altra casa costruttrice) (MOTORE PRODOTTO DA CASA LEADER DEL MERCATO NELLA COMUNITA’ EUROPEA) 90kW - 4P - 50Hz - 400V - IP 55 Sovratemperatura B/Classe F SCaldiglie e terminali in scatole morsetti separate -Asincrono, trifase, chiuso, normalizzato secondo norme UNEL-IEC, 71 ventilazione esterna, rotore in corto circuito -Forma costruttiva: V1 -Protezione: IP55 -Classe di isolamento: B/F - SCALDIGLIE DI OTTIMA QUALITA’ CHE NON SIANO A CONTATTO CON L’AVVOLGIMENTO STATORICO; Linea d'asse misurata dal piano di appoggio della flangia di fissaggio a sotto la succheruola è di m 6,50 (l’impresa prima di ordinare la linea d’asse, deve verificare la lunghezza esatta, apena è disponibile il pozzetto ed il piano di appoggio, prevedendo che sotto la succhieruola deve restare uno spazio libero di circa 25-30cm). Linea d'Asse -Tubi: in acciaio al carbonio, verniciati internamente ed esternamente con vernice omologata per acqua potabile -Flange: elettrosaldate con doppio cordone ad alta penetrazione. -Alberi di trasmissione: in acciaio al carbonio bonificato, protetti in corrispondenza di ogni cuscinetto con bussole cromate -Manicotti filettati di collegamento alberi: in acciaio inossidabile -Cuscinetti di guida: in gomma Gruppo di Comando -Base di sospensione: con bocca di erogazione flangiata secondo UNI PN 16 -Lanterna di collegamento: completa di cuscinetto per la supportazione del carico assiale -Albero di collegamento: in acciaio; in corrispondenza della tenuta a premitreccia è protetto con bussola cromata -Completa di dispositivo di controrotazione e giunto elastico -Valvola di fondo -Telaio di sostegno NB La lunea d’asse deve avere caratteristiche tali che garantiscano l’assenza di vibrazioni alla velocità di rotazione dell’elettropompa. Succheruola Incluso minuterie di cablaggio e collegamento, bulloni e staffe e quant’altro necessario per avere un’istallazione a norma e funzionante a regola d’arte. 72 73 74 75 L’ancoraggio delle elettropompe dovrà essere realizzato in maniera da garantire l’assenza di vibrazioni e la perfetta stabilità, anche a mezzo di apposite strutture metalliche di rinforzo e controvento. 76 NP 31 Tubazioni e pezzi speciali in acciaio posizionati all’interno e all’esterno del torrino di carico, carpenteria di sostegno ed ancoraggio Lavoro: Tubazioni, pezzi speciali in acciaio, lamiere di copertura, staffe, etc 77 NP 32 Dispositivo di rifasamento automatico a gradini da 136 kVAR- 415 V (equivalente a 125 kVAR a 400V) Lavoro: Quadro di rifasamento automatico per compensare la potenza reattiva induttiva prodotta dalle elettropompe e dalle utenze ausiliarie. Sistema di risanamento automatico a più gradini da 136 kVAR a 415 V (equivalente a 125 kVAR a 400V) tipo HP10 della ICAR modello IF0AKF313650005 con condensatori da 7.515-22.5-30-52.5 Kvar (o equivalente di altra casa costruttrice) IP 3X GENERALITÀ: • Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata con polveri epossidiche colore RAL 7035 • Trasformatore per la separazione del circuito di potenza da quello degli ausiliari (110V) • Sezionatore sottocarico dimensionato a 1,495ln secondo CEI EN 60831-1 art 34, e con funzione blocco porta a sicurezza dell’operatore • Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’ inserzione dei condensatori (AC6b) • Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI 20/22/II e CEI EN 50627-2-1 • Regolatore a microprocessore • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione di targa UN=415V CARATTERISTICHE TECNICHE: Tensione nominale di impiego Ue=400-415V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In (condensatori) 1,3xIn (continuo) 2xIn (x 380s) 3xIn (x 150s) 4xIn (x 70s) 5xIn (x 45s) Sovraccarico max Vn (condensatori) 3xVn Sovraccarico max In (quadro) 1.3xIn Sovraccarico max Vn (quadro) 1.1xVn Tensione di isolamento (quadro) 690V Classe di temperatura (condensatori) -25/+55°C 78 Classe di temperatura (quadro) -5/+40°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Dispositivi di inserzione contattori per condensatori (AC6b) Perdite totali ~ 2W/kvar Finitura meccanica interna zinco passivata Norme di riferimento (condensatori) CEI EN 60831-1/2 Norme di riferimento (quadro) CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 Incluso fornitura in opera di un toroide per il rilievo della corrente. Esso va posizionato a monte dell’interruttore lato BT del Trasformatore. Il tutto perfettamente funzionante. 79 INDICE LEGGI, DECRETI E CIRCOLARI DI PARTICOLARE RILEVANZA ................................................... 1 NORMATIVE ..................................................................................................................................... 2 PRESCRIZIONI DI LEGGE A CUI DEVONO SODDISFARE APPARECCHIATURE, MACCHINARI ED IMPIANTI ELETTRICI .................................................................................................................. 3 VERIFICHE, PROVE E DOCUMENTAZIONE ................................................................................... 5 NP 0 1 ............................................................................................................................................... 7 GALLEGGIANTE A PERA PER SEGNALAZIONE LIVELLI MIN E MAX........................................... 7 NP 0 2 ............................................................................................................................................... 8 QUADRO ELETTRICO DI POTENZA ED AUSILIARI DELLA STAZIONE DI POMPAGGIO............. 8 NP 03 ...............................................................................................................................................22 QUADRO DI ALIMENTAZIONE A 24 V CC CON BATTERIE TAMPONE AL PIOMBO ERMETICHE AVENTE UNA POTENZA DI 1400 VA E UN’ AUTONOMIA DI 60 MIN...........................................22 NP 04 ...............................................................................................................................................28 APPARECCHIATURE DI CONSEGNA E DI PROTEZIONE GENERALE MT LATO UTENTE, PRESSO LA STAZIONE DI POMPAGGIO .......................................................................................28 NP 05 ...............................................................................................................................................40 COLLEGAMENTI ELETTRICI PRESSO LA STAZIONE DI POMPAGGIO........................................40 NP 06 ...............................................................................................................................................42 IMPIANTO DI TERRA PRESSO LA STAZIONE DI POMPAGGIO ....................................................42 NP 07 ...............................................................................................................................................43 IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE, FM E DI EMERGENZA INTERNO PRESSO LA STAZIONE DI POMPAGGIO ...................................................................................................................................43 NP 08 ...............................................................................................................................................44 IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE ESTERNO PRESSO LA STAZIONE DI POMPAGGIO ...................44 NP 09 ...............................................................................................................................................45 80 IMPIANTO DI TERRA PRESSO IL TORRINO DI CARICO ...............................................................45 NP 10 ...............................................................................................................................................46 IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE ESTERNO PRESSO IL TORRINO DI CARICO ..............................46 NP 16 ...............................................................................................................................................47 TRASFORMATORE DA 400 KVA IN RESINA PER LA STAZIONE DI POMPAGGIO ......................47 NP 17 ...............................................................................................................................................52 VALVOLA DI NON RITORNO AD "UGELLO VENTURI" DN 250 PN16 ...........................................52 NP 20 ...............................................................................................................................................53 MISURATORE DI PORTATA AD INDUZIONE MAGNETICA DN 400 PN 16 ....................................53 NP 21 ...............................................................................................................................................55 VALVOLA A GALLEGGIANTE DN400 PN16 ..................................................................................55 NP 23 ...............................................................................................................................................58 GIUNTO DI SMONTAGGIO A TRE PEZZI DN 400 PN 16................................................................58 NP 25 ...............................................................................................................................................59 TUBAZIONI SPECIALI IN ACCIAIO POSIZIONATI ALL’INTERNO E ALL’ESTERNO DELLA STAZIONE DI POMPAGGIO, CARPENTERIA DI SOSTEGNO ED ANCORAGGIO .........................59 NP 26 ...............................................................................................................................................60 CABINE PREFABBRICATE PER L’ALLOGGIAMENTO DELLE APPARECCHIATURE MT E BT ...60 NP 27 ...............................................................................................................................................65 DISPOSITIVO CONTRO IL COLPO D’ARIETE COSTITUITO DA UNA CASSA D’ARIA ZINCATA DA 4MC PS 16 BAR E N2 COMPRESSORI DA 300 L/MIN A 12 BAR ...................................................65 NP 28 ...............................................................................................................................................67 PARATOIA DI FONDO A SEZIONE RETTANGOLARE 60X60CM, ZINCATA A CALDO CON TENUTA SU QUATTRO LATI ED IN UN SOLO VERSO CON ATTUATORE ...................................67 NP 29 ...............................................................................................................................................69 PARATOIA DI FONDO A SEZIONE RETTANGOLARE 60X60CM ZINCATA A CALDO, CON TENUTA SU QUATTRO LATI E NEI DUE VERSI CON ATTUATORE............................................69 81 NP 29 ...............................................................................................................................................71 ELETTROPOMPA CENTRIFUGA AD ASSE VERTICALE CON UNA PORTATA DI 100 L/S E PREVALENZA 64 MH2O CON MOTORE IP 55 DA 90 KW .............................................................71 TUBAZIONI E PEZZI SPECIALI IN ACCIAIO POSIZIONATI ALL’INTERNO E ALL’ESTERNO DEL TORRINO DI CARICO, CARPENTERIA DI SOSTEGNO ED ANCORAGGIO...................................77 NP 32 ...............................................................................................................................................78 DISPOSITIVO DI RIFASAMENTO AUTOMATICO A GRADINI DA 136 KVAR- 415 V (EQUIVALENTE A 125 KVAR A 400V) ............................................................................................78 INDICE .............................................................................................................................................80 82