Esercitazione di Elettronica di Potenza Prof. G.Busatto - A.A. 2000/2001 Studio unidimensionale del Power BJT Introduzione PC1D è un programma nato per la simulazione di celle solari e, successivamente, esteso ai dispositivi a semiconduttore in generale. Nella scheda allegata compare la schermata iniziale di PC1D. In essa è possibile specificare la struttura del dispositivo. Specificazione della struttura 1) Inserire un’altra regione dal menu Device/insert region... in modo da ottenere due regioni a lifetime diverso. 2) Inserire i valori elencati nella scheda acclusa. Per fare ciò, fare doppio click su ciascun parametro da inserire o modificare. Quando si arriva alla riga No front diffusion della regione 1 inserire i seguenti parametri per la diffusione di base: Diffusione di Base p-type Erfc peak doping: 5e+17 peak position: 0 µm junction depth: 15 µm si badi di impostare attentamente i valori indicati e di lasciare calcolare i restanti valori al programma. Dopo l’inserimento della diffusione di base (“First front diffusion”) fare doppio click sulla scritta No second front diffusion per inserire i parametri della giunzione di emettitore: Diffusione di Emettitore n-type Gaussian peak doping: 1e+20 peak position: 0 µm depth factor: 1.2 µm 3) Dal menu Device/Circuit/Contacts... attivare il contatto di collettore. Per i tre terminali si specifichino i seguenti valori: Emitter contact Base contact Collector contact Internal series reistance 1e-3 10 1e-3 1 Distance from front surface 0 µm 5 µm 110 µm Impostazione della simulazione Creare una directory C:\ELEPOT (attenersi rigorosamente al nome indicato); salvare il file preparato in precedenza in tale directory. Ancora in tale directory, redigere e salvare i file VB.VLT e VCE.VLT, il cui contenuto è riportato in appendice, con un editor di testo (NOTEPAD). Si badi a non lasciare nessuna riga vuota né prima né dopo tali valori. Il formato di tali file è il seguente: Tempo[s] ... ... Tensione[V] ... ... Resistenza serie[Ω] ... ... Aprire il menu Excitation/Base circuit e specificare l’opzione External. Cliccare su Open e specificare il file VB.VLT. Con ciò si chiede al programma di leggere le coppie tempo-tensione dal suddetto file durante la simulazione. Analoga cosa si faccia per il menu Excitation/Collector circuit e per il file VCE.VLT. NOTA: PC1D immagazzina in memoria il contenuto dei file di pilotaggio. Per questa ragione, ogni qualvolta si voglia cambiarne il valore, bisogna specificare nuovamente i nomi dei file. Si noti che PC1D assume SEMPRE che l’emettitore sia a potenziale 0. La ragione per cui si è impostata una resistenza di base così elevata nel file VB.VLT risiede nelle limitazioni intrinseche di PC1D. Infatti, per ciascun contatto, è possibile imporre soltanto un pilotaggio in tensione. Per ottenere un pilotaggio in corrente, dunque, occorre fare ricorso ad un generatore di tensione di valore elevato con una alta resistenza serie. Simulazione La simulazione che ci si appresta ad eseguire riguarda le caratteristiche statiche di uscita. Poiché PC1D non consente un’analisi statica con due parametri che variano, si è fatto ricorso ad un artificio: su tempi lunghissimi (dell’ordine del secondo) si è sollecitato il collettore con un’onda triangolare periodica; il terminale di base è stato invece pilotato con un segnale a gradini, di valore via via crescente, che identifica di volta in volta la caratteristica a IB=costante. Al variare della tensione di collettore, da 0 al suo massimo, si ottiene lo spazzolamento della caratteristica a quella data IB. I parametri temporali della simulazione si impostano nel menu Excitation/Mode... . Si scelga una Transient analysis, Number of time steps=120, time step size=.5s . Si lasci inalterato il time step at t=0 al suo valore di 1e-9. Per attivare la simulazione, si faccia click su Compute/Run e si attenda la fine del calcolo. Plottaggio dei grafici • Per visualizzare le caratteristiche di uscita, ricorrere al menu Graph/Temporal/Collector I-V. Si osservi la regione di quasi-saturazione del transistore. • Stampare il grafico dal menu File/Print... [suggerimento: scegliere l’orientamento della carta “orizzontale”] ed identificare graficamente la Rν. Raffrontarla successivamente con il calcolo teorico. • E’ possibile visualizzare molte grandezze in funzione dell’ascissa all’interno del dispositivo. Si provi a visualizzare il drogaggio e le concentrazioni di portatori, attraverso il menu Graph/Spatial... . • Si provi a visualizzare il campo elettrico. Per zoomare, si faccia click e si trascini sull’area di interesse. • PC1D visualizza le grandezze spaziali all’istante di tempo a cui si è fermata la simulazione. Un modo semplice per condurre il simulatore al punto di funzionamento desiderato è quello di visualizzare le caratteristiche di collettore e di procedere passo-passo con i tasti CTRL-F5. Un 2 modo alternativo è quello di modificare i file VB.VLT e VCE.VLT in modo da ottenere lo stesso risultato. Si porti il dispositivo in regione di quasi-saturazione e si osservi il campo elettrico. Da cosa si evince che ci si trova in regione di quasi saturazione? • Si grafichino i profili di drogaggio del dispositivo, e se ne produca una stampa. Si calcoli la larghezza metallurgica della base. • Ancora in condizioni di quasi saturazione, si grafichino le concentrazioni dei portatori in scala lineare. Per fare ciò, fare ricorso al menu Graph/Defined... . Si noti il fenomeno del “base pushout”. Appendice 1: File di stimulus dei terminali Riportare nei corrispondenti file le seguenti liste di valori, senza spazi aggiuntivi, né prima né dopo l’elenco. VB.VLT 0 10 11 21 22 32 33 43 10e3 10e3 50e3 50e3 100e3 100e3 150e3 150e3 1e6 1e6 1e6 1e6 1e6 1e6 1e6 1e6 VCE.VLT 0 7 10 11 14 21 22 29 32 33 36 43 0.010 1.2 10 10 1.8 0.010 0.010 2.4 10 10 3.0 0.010 1e-6 1e-6 1e-6 1e-6 1e-6 1e-6 1e-6 1e-6 1e-6 1e-6 1e-6 1e-6 3 Scheda PC1D del BJT 4