I.P.S.I.A. “G. PLANA” - TORINO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 CONSUNTIVO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA DI ITALIANO E STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE. CLASSE V A MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA. INSEGNANTE LAURA PELLEGRINELLI Nel presente consuntivo si evidenzia il lavoro effettivamente svolto durante l’anno scolastico, considerando gli obiettivi, la metodologia, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione, il profitto, nonché i contenuti disciplinari. Premessa al programma. Si segnala innanzitutto l’introduzione di un modulo nella programmazione di Italiano relativo al progetto “Cinema, letteratura e mondo operaio: l’arte interpreta la realtà” e la partecipazione, per tutta la classe, a un laboratorio teatrale nel quarto anno di corso che ha dato come esito uno spettacolo di peer education, intitolato “VOGLIAMO VIVERE! Scioperi e Resistenza a Torino”, rappresentato al quinto anno. L’attività teatrale realizza molti obiettivi relativi alle competenze di cittadinanza attiva, fondamentali nella formazione dei giovani, quali comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, individuare collegamenti e relazioni, acquisire e interpretare l’informazione. Lo spettacolo è stato rappresentato in occasioni cittadine e all’interno dell’Istituto nel corrente anno scolastico. Per quanto riguarda la metodologia, sia per lo studio della Letteratura sia per quello della storia, è stato utilizzato materiale in ppt preparato specificamente per la classe. Tale materiale ha perseguito l’obiettivo di guidare sia l’ascolto della lezione, aiutando gli allievi ad essere più partecipi, sia lo studio personale. Ogni candidato è tenuto a presentare in sede di colloquio l’intero corredo di slide in formato cartaceo o su appunti personali. Preso atto che i libri di testo, presenti sul mercato editoriale, non sono adeguati alle caratteristiche degli allievi dell’indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica”, per rispondere alla programma messo a punto dall’insegnante e approvato dal CD) si è lavorato sulla preparazione di ppt con contenuti e immagini, per migliorare l’apprendimento. Questo lavoro, che ha richiesto tempo e impegno, è nato per stimolare lo studio e l’interiorizzazione dei temi trattati. Si è cercato di evincere dai programmi ministeriali gli argomenti più significativi, dotando di senso le lezioni, per far comprendere l’utilità della Storia e della Letteratura, non sempre scontata nelle giovani generazioni che frequentano gli IPS. La valutazione ha tenuto conto di verifiche che si sono svolte tramite colloqui e prove strutturate (secondo le modalità richieste dalla terza prova), e prove scritte, seguendo le tipologie proposte dall’esame di stato; inoltre sono state proposte verifiche di recupero. La Commissione d’Esame potrà valutare il lavoro teatrale della durata complessiva di 40’, chiedendo alla classe di rappresentare lo spettacolo nell’aula magna dell’Istituto, seguito dalla Compagnia “Teatro Carillon” e dall’insegnante di lettere della classe, che hanno curato il laboratorio. Si offre di seguito i criteri e la griglia di valutazione dello spettacolo teatrale utilizzata dall’insegnante. - partecipazione alle varie scene (fino a 6) - improvvisazione teatrale (fino a 2) - abilità nelle entrate (fino a 2) - abilità di lettura (fino a 2) - predisposizione della scenografia (1) ESEMPIO Cognome Nome partecipazione (fino a 6) improvvisazione teatrale (fino a 2) abilità scenica (fino a 2) abilità di lettura (fino a 2) predisposizione della scenografia (1) VOTO COMPLESSIVO 5/6 2/2 2/2 9/10 (le varie attività sono state distribuite fra i 13 membri della classe e non tutti gli allievi hanno svolto le stesse) Per quanto riguarda i criteri di valutazione generali sugli altri argomenti si è tenuto conto di quelli elaborati dal Consiglio di Classe e dall’insieme degli insegnanti di lettere nella programmazione disciplinare. Il profitto in Italiano e Storia è risultato molto buono per alcuni allievi, discreto e nell’ambito della sufficienza per altri. Le capacità di esposizione scritta sono discrete per alcuni allievi e appena sufficienti per altri. Le difficoltà di elaborazione scritta, per gli allievi di origine non italiana sono state maggiori rispetto agli altri studenti, nella valutazione si è tenuto conto del livello partenza. Consuntivo delle attività relative ai temi sul mondo del lavoro. Nel corrente anno scolastico 2014/2015 è stata messo in atto una revisione dei programmi di italiano per l’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” ottenuta l’approvazione del Collegio Docenti. Le variazioni apportate erano già state sperimentate nel precedente indirizzo “Tecnico delle Industrie Meccaniche” del nostro istituto dall’a.s. 2008/2009. La motivazione a effettuare queste scelte, oltre a nascere da esigenze concrete di chi vive a contatto con la scuola, trova supporto nei nuovi programmi degli Istituti Professionali. Nella sezione “Competenze specifiche da raggiungere”, proprie dell’ ”Asse dei linguaggi”, viene sollecitato l’utilizzo di un patrimonio lessicale ed espressivo secondo le esigenze comunicative nei vari contesti tra cui quello sociale, economico e tecnologico; è ritenuto fondamentale riconoscere l’importanza dei beni artistici e infine si stimola l’utilizzo e la produzione di strumenti di comunicazione alternativi a quelli tradizionali. Il progetto ha, dunque, coinvolto lo studio della letteratura con l’obiettivo di avvicinare gli studenti alle opere letterarie, scoprendo come possano “parlare” la stessa lingua dei giovani, interessarli, farli riflettere su aspetti vicini alla loro realtà e far loro provare piacere per la lettura, invitandoli alla personale ricerca di nuove opere. L’obiettivo nasce da una considerazione (maturata in molti anni di lavoro a diretto contatto con classi di istituti professionali): lo studio della letteratura per i giovani tende a esaurirsi, quando realmente c’è, in una mera ripetizione di definizioni e analisi letterarie non interiorizzate, esclusivamente finalizzata a un voto. Per ritrovare interesse e partecipazione attiva si è scelto di inserire nella programmazione un ardito, ma oculato, insieme di opere non solo letterarie e filmiche, su un argomento di stretta attualità e prossima quotidianità per i ragazzi di una quinta di istituito professionale: il lavoro operaio nel mondo dell’industria. Si va così incontro alla prima indicazione di competenza del MIUR citata precedentemente: l’utilizzo di un patrimonio lessicale ed espressivo secondo le esigenze comunicative nei vari contesti tra cui quello sociale, economico e tecnologico. Si vuole inoltre dare senso allo studio proponendo percorsi che si avvicinino alla “didattica della realtà”. Il mondo del lavoro è stato analizzato nei suoi molteplici aspetti, dall’interesse per l’attività manuale allo sfruttamento dell’operaio, passando attraverso i rapporti con i compagni e con la dirigenza. Si è così voluto dimostrare che l’arte, sia la letteratura sia il cinema, è vicina al quotidiano dei giovani e più in generale a quello dell’uomo. Per creare un utile immaginario sul mondo del lavoro si è proposta la visione di film, con cui meglio si è potuta stimolare l’attenzione, spostando a un tempo successivo il rapporto con la pagina scritta, più problematico per gli studenti protagonisti del progetto. Sono stati oggetto di visione e analisi “Tempi moderni” di C. Chaplin (1936), “La classe operaia va in paradiso” di Elio Petri (1972), “In questo mondo libero” di K. Loach (2007), “We want sex” di Nige Cole (2010). I film hanno ricoperto un arco temporale piuttosto vasto, ma hanno permesso di affrontare problemi riguardanti anche la contemporaneità. Oltre a fornire un approccio accattivante alle problematiche del lavoro, presentare film di contenuto serio e critico ha avuto l’obiettivo di far conoscere il mezzo filmico non solo come svago, ma anche come interprete della realtà, valorizzando le indicazioni del MIUR sulle potenzialità dei beni artistici. In base alle tematiche emerse durante la visione dei film, si è operata una scelta tra la produzione di opere di narrativa degli ultimi anni dedicate al mondo dell’industria, privilegiando, in questa fase del progetto, lavori recenti, con un linguaggio vicino al vissuto dei giovani. La classe il 6 maggio 2015 ha incontrato la scrittrice Maria Pia Trevisan e ha presentato, in sua presenza e dialogando con lei, il romanzo alle altre quinte dell’Istituto. La lettura dei testi (“Quando torni. Una vita operaia” di Alberto Papuzzi, 2007 e “L’operaia che amava la sua fabbrica” di Maria Pia Trevisan, 2010) si è svolta esclusivamente durante le ore di lezione, avendo consapevolezza dello scarso interesse, per la maggior parte degli allievi, per la lettura personale. Alla lettura di ogni romanzo è seguita una discussione guidata per mettere in evidenza i temi più importanti. Affrontare i problemi relativi al mondo del lavoro ha permesso di valutare le scarse conoscenze degli studenti in ambito di diritti e doveri dei lavoratori, di contratti e di organizzazioni sindacali. Si è così deciso di organizzare nell’ambito dell’alternanza scuola/lavoro un modulo insieme ad esperti e operatori del settore, il cui percorso è stato inserito nella programmazione di “Storia, Cittadinanza e Costituzione”. Il corso sulle Organizzazioni Sindacali in collaborazione con Cgil e Cisl. Il tema del lavoro è stato sviluppato nel laboratorio teatrale di cui si è già trattato nella sezione generale del presente consuntivo. Il laboratorio teatrale è stato curato dal Teatro Carillon di Antonella Bernardi e Mauro della Rocca. Lo spettacolo è stato inserito nel Catalogo Cesedi all’interno del progetto “A scuola di sicurezza”. Ciò ha portato gli studenti rappresentare lo spettacolo, dedicato ad altri studenti, anche in altre occasioni cittadine. La possibilità di finanziare corsi dei corsi di teatro è stata resa possibile da premi ottenuti dagli allievi del corso meccanici con la partecipazione al bando Caio Rizzetto, nato dalla collaborazione tra CISL Torino e Canavese e USR Piemonte. Note allo spettacolo “Vogliamo Vivere! Scioperi e Resistenza a Torino” L’Istituto professionale prepara, nei suoi 5 anni di corso, ad affrontare il mondo del lavoro. In particolare l’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” permette ai giovani di maturare una conoscenza del mondo della fabbrica e nello specifico delle officine. Siamo partiti considerando le celebrazioni del Settantesimo della Resistenza, avviatesi nel marzo del 2013 a Torino, quando si sono ricordati gli scioperi del marzo del 1943 che hanno visto la prima grande resistenza civile al regime nazifascista. Le proteste, partite dalla Fiat, dalla Rasetti e da altre aziende del territorio, sono state presentate ai ragazzi attraverso una ricerca che è stata iniziata dall’insegnante, presso la biblioteca dell’ISTORETO, ma è stata poi portata avanti insieme agli allievi e ha dato come risultato un copione teatrale assolutamente originale, che ha tenuto conto dei lavori di Claudio Dellavalle, Nicola Gallarano, Tim Mason, Giuseppe Alasia, Umberto Massola. La messa in scena è stata realizzata in collaborazione con l'Associazione culturale “Teatro Carillon”, che ha curato un laboratorio teatrale di 12 incontri di 2 ore ciascuno, in cui, oltre a maturare aspetti specifici teatrali (stare in scena e acquisire l’importanza del lavoro in “team”) i ragazzi hanno sperimentato, interpretandoli, i valori della pace, della solidarietà, della collaborazione e della dignità del lavoro. Ciò è stato possibile anche per la vicinanza dei ragazzi all’argomento considerato: l’industria è lo sbocco lavorativo dei nostri allievi e l’operaio è una figura professionale vicina a loro, si è creata così una stretta relazione tra i lavoratori di ieri e quelli di oggi e i ragazzi si sono sentiti parte di quel mondo e ne hanno avvertita l’ attualità. A questo proposito risulta significativo un quadro dello spettacolo: i ragazzi si sono ripresi in un video, effettuato nel laboratorio di meccanica della scuola, mentre lavorano al tornio e, guardando l’orologio che punta sulle ore 10.00, dimostrano stupore per il mancato suono della simulazione dell’allarme e smettono di lavorare. Hanno appreso queste azioni dalle cronache del marzo del ‘43 e sono riusciti a far rivivere la Storia attraverso se stessi. Il testo, partendo dalle esigenze concrete dei civili, in particolare dei lavoratori, ha messo in luce i legami con il mondo della Resistenza partigiana, prendendo in considerazione le osservazioni di Claudio Dellavalle:“La specificità della Resistenza italiana rispetto a quella europea è la presenza costante, accanto alle formazioni partigiane, della lotta sociale e in particolare della fabbrica. Questo significa che gli scioperi, le lotte operaie e, nel corso del ’44, contadine, non sono un elemento in più, aggiuntivo al movimento di resistenza, ma ne costituiscono una parte indispensabile. La storia della Resistenza italiana è un continuo alternarsi di momenti di lotta sociale a momenti di lotta politica e militare. Quando i due movimenti si combinano insieme si ha il massimo della tensione, di capacità di presa: questo avvenne appunto nel marzo ’44, anche se ancora tra incertezze e sbandamenti e raggiungerà l’apice con lo sciopero generale e l’insurrezione armata dell’aprile 1945” (in “Gli scioperi del marzo del 1944”, Franco Angeli, 1986). Lo spettacolo, inserito nel Catalogo Cesedi, è stato rappresentato in questo anno scolastico a settembre 2014 nell’ambito dell’iniziativa “Fiumana”; a dicembre 2015 per le scuole medie della città di Torino. L’Ipia Giovanni Plana da anni organizza iniziative nell’ambito del teatro. L’attività teatrale realizza competenze in chiave di cittadinanza attiva. In particolare in questa occasione mira a soddisfare i seguenti obiettivi: “Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.” - “Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità”. CONTENUTI DEL PROGRAMMA DI ITALIANO MACROMODULO (MODULI 1 - 2) CINEMA, LETTERATURA E MONDO OPERAIO: L’ARTE REALTÀ MODULO 1 : visione e analisi di film sul mondo operaio INTERPRETA LA “Tempi moderni” (Modern Times) di C. Chaplin, Usa 1936 “La classe operaia va in paradiso” di Elio petri, Italia 1972 “In questo mondo libero” di K. Loach , Gran Bretagna 2007 “We want sex” di N. Cole, Gran Bretagna, 2010 A ogni film è seguita una scheda di presentazione. MODULO 2 : lettura e analisi di testi sul mondo operaio - Alberto Papuzzi “Quando torni. Una vita operaia” Donzelli, 2007 - Maria Pia Trevisan “L’operaia che amava la sua fabbrica” La memoria del mondo, 2011 Alla lettura è seguita una scheda di analisi con i temi affrontati durante la lettura. MODULO 3 – Presentazioni pubbliche. 1. Incontro con la scrittrice Maria Pia Trevisan per la presentazione del libro letto in classe e inserito nel programma d’esame. L’ incontro organizzato a scuola è stato organizzato dalla classe per le altre classi quinte dell’Istituto. 2. Incontro con la scrittore di “grafic novel” Zerocalcare. Preparazione in Istituto e presso la Scuola Holden di Torino in collaborazione con il Salone del libro Off 365. MODULO 4: Giovanni Verga La poetica, la tecnica narrativa, l’ideologia Lettura e analisi “Rosso Malpelo” da “Vita dei campi” “La roba” da “Novelle rusticane” “Libertà” da “Novelle rusticane” “La lupa” da “Novelle rusticane” MODULO 5: Luigi Pirandello. La poetica dell’umorismo. Il relativismo conoscitivo Il vitalismo Lettura e analisi “La trappola” da “Novelle per un anno” “Il treno ha fischiato” da “Novelle per un anno” “La signora Frola e il signor Ponza” da “Novelle per un anno” “La conclusione” da “Così è se vi pare”, “Maschere nude” MODULO 6: la poesia del Novecento: Giuseppe Ungaretti e Eugenio Montale Giuseppe Ungaretti Vita del poeta Letture e analisi “I fiumi” “Il porto sepolto”” “Veglia” “Soldati” “Mattina” da “Il porto sepolto” e “Allegria di naufragi” Eugenio Montale Vita del poeta Letture e analisi “Meriggiare pallido e assorto” “Spesso il male di vivere ho incontrato” “Cigola la carrucola del pozzo” “Forse un mattino andando in un’aria di vetro” da “Ossi di seppia” MODULO 8: elaborazione scritta Svolgimento di quattro elaborati secondo la tipologia prevista dagli esami di stato. MODULO 9: IV e V anno laboratorio teatrale. “Scioperi e Resistenza a Torino” Copione dello spettacolo Introduzione - Video anni '30 'Una giornata al mare' - fischio: MUSICA ( 'Ma le gambe' del TRIO LESCANO) - entrata di ragazze in scena che cominciano a truccarsi e imbellettarsi ammiccando verso i ragazzi che uno per uno stanno comparendo dalle quinte facendo i bulli e rendendosi ridicoli attraverso varie gags comiche - arrivo dei fidanzati delle ragazze: se le portano allegramente via dalla scena. - la situazione si scioglie, lasciando i 'bulli' di stucco mentre canticchiando sulle stesse note entra il CANTASTORIE che mantiene una figura comica, nel montare e sistemare il suo cavalletto, fino a quando non parla della guerra. TESTO N. 1 (da Nicola Gallarano “Il fronte interno attraverso i rapporti delle autorità” (1942/1943) in “Movimento di liberazione” 1972) IL CANTASTORIE “Gli avvenimenti si possono raccontare in tanti modi, io lo farò da cantastorie, personaggio antico che da sempre ha narrato storie di vita e di amore, ma ahimè! Anche di guerra e di odio …”. “Vigilia del ‘43 - Il nostro paese già da oltre 30 mesi è costretto a subire una guerra ingiusta, che lo sta dissanguando, lo sta avviando alla catastrofe. Per sostenere questa guerra il governo fascista sottrae al paese, ogni giorno, grandi quantità di lire. Sui vari fronti di questo conflitto le perdite in morti, feriti, dispersi o prigionieri sono molto elevate. La vita in fabbrica peggiora, i salari sono bloccati dal 1940, i prezzi in continuo aumento specie quelli dei generi alimentari determinano un’alimentazione insufficiente. Servono grassi, carne, patate, legumi,… Poi ci sono i bombardamenti e il clima di paura che ne deriva: le bombe possono colpire le famiglie, le fabbriche, i trasporti(pausa) Da questa situazione si sviluppa l’ondata di scioperi del marzo ‘43 primo atto di resistenza di massa di un popolo affamato e assoggettato al regime fascista.” Video dei bombardamenti su Torino Musica - 'Lili Marleen' (sul pezzo musicale entrata delle stesse ragazze e ragazzi di prima, ma questa volta sono tutti denutriti, impauriti e tristi) Rientra il cantastorie che presenta la testimonianza di Vito Damico TESTO N. 2 (da Alasia, Carcano, Giovana “Un giorno del ’43. La classe operaia sciopera”) Gruppo Editoriale Piemonte) LA PRIMA TESTIMONIANZA: VITO DAMICO – allievo FIAT e operaio in quegli anni Lettura di: … PIETRO La speranza di migliaia di lavoratori che dal sud migravano a Torino era trovare lavoro alla Fiat. Per la mia povera e numerosa famiglia avere addirittura il figlio, alla scuola Allievi Fiat, era la concretizzazione di un sogno che neanche l’entrata in guerra nel giugno del 1940, aveva scalfito. Già i miei genitori avevano vissuto il calvario dell’emigrazione per ben 3 volte: nel ’26 a Torino; nel ’29 ritornati a Bari per la grave crisi; nel ’33 di nuovo a Torino con la ripresa economica … la guerra portò subito distruzione con morti e feriti a Porta Palazzo, in via Priocca, e una bomba in C.so Peschiera, vicino a casa. Si interrompe la lettura: scena drammatizzata Il treno che arriva dal Sud con valigie di cartone tenute dallo spago, dialogo in uno scompartimento con sogni ed aspettative di ognuno; arrivo in stazione con qualcuno che aspetta, il contatto visivo ed emotivo con la città di Torino Lettura di : Pietro Noi, con casa e lavoro, le colonie estive e la scuola elementare garantita, sopportavamo meglio la situazione, ritenendoci ‘beneficiati’ dal fascismo per cui l’impatto di me giovane, proteso solo alla carriera, l’impatto con la politica e gli operai antifascisti, fu un’esperienza sconvolgente. Questi erano operai specializzati provenienti dalle carceri fasciste o dal confino o emigrati in Francia. Bravi e qualificati. Noi allievi Fiat venivamo assegnati a loro come aiuto e c’era una grande umanità nell’insegnarci un mestiere e nel farci capire nello stesso tempo la cruda e contraddittoria realtà della fabbrica e degli avvenimenti di quel periodo: era un incontro-scontro in quanto per me non era facile convincermi della giustezza delle loro argomentazioni. Gli operai più anziani con estrema prudenza ci erano vicini anche per insegnarci a vivere e dopo le prime discussioni volevano sapere della nostra vita, dei risultati ottenuti durante le ore di lezione serali creando un rapporto di amicizia e fiducia reciproca. (Gli attori iniziano a discutere affermando i propri diritti finché nella loro rivendicazione qualcuno si stacca ed incita alla rivolta mentre in mezzo al pubblico vengono distribuiti dei volantini) MUSICA: ‘Stalingrado’ degli Stormy Six TESTO N. 3 (da Umberto Massola “Marzo 1943 ore 10”) IL CANTASTORIE: ‘Ed ecco la seconda testimonianza: UMBERTO MASSOLA – che diresse gli scioperi in quegli anni in fabbrica e fece parte delle brigate partigiane Garibaldi Lettura: ALESSANDRO IL 5 Marzo verso le 10, nelle diverse officine di Mirafiori, gli operai, per quanto agli occhi di un osservatore superficiale potessero apparire intenti al lavoro, in realtà erano in attesa di un grande avvenimento: per dare inizio al grande sciopero aspettavano il segnale-prova allarme antiaereo che veniva azionato ogni giorno a quell’ora. La Direzione FIAT, preavvertita da ‘qualcuno’ ordinava quel giorno di non fare azionare il segnale. Il meschino trucco non riuscì ad ingannare i lavoratori; trascorsero pochi minuti dall’ora stabilita, intuìto ciò che era successo, gli operai cessarono di lavorare e diedero il via allo sciopero … la notizia si diffuse in un baleno e nello stesso giorno lo sciopero si allargava alla Rasetti, alla Microtecnica,alla Fiat Grandi Motori e a molte altre. Improvvisazione sul testo appena letto Musica – ‘La fabbrica’ Stormy Six e video TESTO N. 4 (da Umberto Massola “Marzo 1943 ore 10”) Il CANTASTORIE presenta la terza testimonianza: Romualdo Siccardi, nel marzo del 1943 era allievo scuola apprendisti alla LANCIA Alla Lancia non partecipammo allo sciopero del 5 marzo però in base alle notizie che arrivavano dalla Fiat e dalle altre fabbriche, ci preparammo per il giorno 8 con due giorni di sciopero. A quel tempo io ero alla Lancia di C.so Racconigi angolo C.so Peschiera dove prima della guerra il direttore, un sincero antifascista, era Borello, diventato vice con il fascismo: il suo posto in quel periodo fu preso dal Giaj. Lui spesso ci faceva comizi o portava gerarchi per invitarci a diventare volontari nell’esercito per la guerra fascista. Proprio l’8 il Giaj era vicino a me quando improvvisamente ricevette una telefonata dalla sede centrale, in via Lancia che alcune officine si erano fermate. Il Giaj impallidì e come un fulmine, insieme ad altri fascisti, si recò alle officine e nonostante le minacce e gli schiaffi, gli operai, calmi, incrociarono le braccia rifiutandosi di riprendere il lavoro e presentando varie rivendicazioni come maggiori quantità di pane e generi alimentari nelle mense, le 192 ore … Per evitare la diffusione degli scioperi i fascisti, con aiuti esterni, sguinzagliarono sorveglianti, capi, tirapiedi; addirittura agli operai iscritti al partito fascista fu ordinato di indossare la camicia nera per andare a lavorare il giorno dopo. Nel secondo giorno di sciopero gli allievi furono mandati a casa per impedire di aderirvi con la scusa che mancava l’energia elettrica. Nella notte precedente qualcuno aveva scritto di fronte alla fabbrica sul muro: ABBASSO LA GUERRA- VOGLIAMO PACE E PANE. Mentre viene letto il brano alcuni ragazzi si avvicinano al muro con secchi e pennelli e fanno finta di scrivere delle frasi di protesta che saranno già pronte in diversi cartelli. Alla fine della lettura i ragazzi si muoveranno verso il pubblico con questi cartelli MUSICA di stacco suonata dal vivo TESTO N. 5 (Tim Mason in “L’Italia nella seconda guerra mondiale e nella Resistenza” Franco Angeli) CANTASTORIE Devo dire per dovere di cronaca, che lo storico inglese Mason ricostruisce gli scioperi del ’43 facendone risalire all’8 marzo il grande successo e non dalla FIAT bensì dalla fabbrica Rasetti e dalle sue operaie. Per Mason la scelta della Fiat Mirafiori come luogo d’inizio dei grandi scioperi era data dal suo ruolo in quegli anni, dal fatto di essere la più moderna industria italiana, simbolo della ripresa economica. Inoltre il ruolo svolto dai nuclei antifascisti, in particolare dei comunisti, fu senza dubbio efficace e decisivo, ma, al contrario di quanto detto in passato, molte agitazioni si produssero in modo spontaneo non sempre grazie a questi militanti, ma per il malessere generalizzato. Per la risonanza che gli scioperi ebbero soprattutto fuori da Torino non fu sicuramente secondaria la ‘falsa notizia’ dell’essere scaturiti proprio da Mirafiori. La fabbrica diventava per questa via anche il simbolo della ripresa della parola da parte degli operai … MUSICA DI STACCO TESTO N. 6 (da Giandomenico Panizza ‘Notte e nebbia’. Il buio dello sterminio contro gli operai). LA REPRESSIONE (mentre si legge alcuni ragazzi smontano lentamente il muro e prendono gli scatoloni nascondendosi dietro come se fossero le loro case) … E sull’onda degli scioperi del ’43, attraverso la caduta di Mussolini in luglio e l’armistizio con gli Alleati in settembre, nel febbraio ‘44 in tutto il nord Italia occupato dai nazifascisti, la reazione all’invasione esce allo scoperto come movimento di massa. Lo sciopero generale fa sensazione in tutto il mondo: dalla stampa britannica a quella americana e sovietica si esalta la lotta coraggiosa dei lavoratori italiani. Hitler furibondo vorrebbe deportarne il 20 per cento in Germania e la rappresaglia si aggiunge alla repressione. Con il primo giorno di sciopero è scattata un’operazione attuata da tempo in altri territori occupati: l’applicazione anche in Italia del famigerato decreto ‘Nacht und Nebel’ (notte e nebbia).Esso stabilisce che le persone considerate pericolose per la sicurezza del Grande Reich devono essere arrestate al loro domicilio nel cuore della notte e fatte sparire nella ‘nebbia’ senza lasciare traccia di sé, allo scopo di aumentare il terrore e la dissuasione fra compagni di lavoro, nelle famiglie e nella popolazione. Rumori di fondo o musica militare con alcuni ragazzi che entrano in scena con atteggiamenti aggressivi e pile in mano (meglio se c’è buio), si guardano intorno finché ruotano gli scatoloni ed appaiono quelli che si sono nascosti. Questi ultimi si fermano in piedi allineati davanti alle scatole Non si potranno dare informazioni a chicchessia circa il luogo di trasferimento degli arrestati e neppure se sono vivi o morti. I nazisti hanno esercitato una pressione brutale sulle direzioni aziendali per ottenere indirizzi dei ‘sobillatori’ comprendenti operai, impiegati, tecnici, uomini e donne di varie età. A migliaia vengono effettuati gli arresti, senza interrogatori, brevi soste nei Commissariati, poi nei carceri e quindi stivati in carri-bestiame. Con un finto colpo alla testa i ragazzi cadono stipati fra uno scatolone e l’altro, allineati, come fossero su un treno (rumore di ferraglie).Quando cessa il rumore entra un ragazzo che regge in alto il cartello ‘Il lavoro rende liberi’, i ragazzi si alzano e lo seguono lungo la sala come dei robot fino alla fine della lettura e poi spariscono dietro le quinte. La lettura successiva inizia quando i ragazzi iniziano a seguire il cartello. In gran parte finiranno a Mauthausen, a Dachau e le deportate ad Auschwitz o a Ravensbruck accolti dal grottesco benvenuto ‘Il lavoro rende liberi’ da cui dovranno imparare a loro spese la realtà dello sterminio attraverso il lavoro. Nessuno saprà della loro sorte sino alla liberazione dei campi, e pochi verranno ritrovati vivi … Musica dal vivo(si ricomincia a ricostruire il muro) (continua la lettura)… Dopo gli scioperi e la repressione non furono pochi gli operai che insieme a giovani, donne, contadini e anche disertori dell’esercito, decisero di unirsi alle bande partigiane, alla resistenza armata contro la violenza antifascista Video ‘La Resistenza in Italia’ (YOU TUBE) TESTO N.7 (da “Gli scioperi del marzo del 1944” Claudio Dellavalle, Franco Angeli) La specificità della Resistenza italiana rispetto a quella europea è la presenza costante, accanto alle formazioni partigiane, della lotta sociale e in particolare della fabbrica. Questo significa che gli scioperi, le lotte operaie e, nel corso del ’44, contadine, non sono un elemento in più, aggiuntivo al movimento di resistenza, ma ne costituiscono una parte indispensabile. La storia della Resistenza italiana è un continuo alternarsi di momenti di lotta sociale a momenti di lotta politica e militare. Quando i due movimenti si combinano insieme si ha il massimo della tensione, di capacità di presa: questo avvenne appunto nel marzo ’44, anche se ancora tra incertezze e sbandamenti e raggiungerà l’apice con lo sciopero generale e l’insurrezione armata dell’aprile 1945” TESTO n. 8 Pietro Tajetti, ‘Mario’, partigiano ed operaio Poesia finale con sottofondo di chitarra e ragazzi che camminano lungo il muro a rallenty ‘Dove vai, rasentando i muri della città Sembri assorto in pensieri lontani Forse stai ricordando la tua gioventù i tuoi 20 anni Anche allora rasentasti i muri imbracciando un fucile, qualcuno vestito di nero voleva impedirti di realizzare i tuoi sogni Qualcuno voleva impedire che altri uomini, altre donne, altri bambini vivessero in un modo diverso Fatto di lavoro, di benessere, di felicità Non so se oggi si può dire che tutto si sia realizzato… Ma i sogni restano E quelli nessuno potrà toglierteli vecchio partigiano (la musica cresce fino a diventare un pezzo rockeggiante e forte) Gli stessi ragazzi entrano con ognuno un cartello con una lettera e compongono la frase NO ALLA GUERRA Nota: fino a questo momento come scenografia sono stati usati degli scatoloni che ogni volta vengono posizionati in modo diverso. All’inizio sono un muro davanti al quale avvengono le azioni, quindi cadono con i bombardamenti, poi sono palazzi all’arrivo dei meridionali con il treno, mentre nella precedente improvvisazione sono nascondigli per gli antifascisti accompagnati da rumori di bombardamenti. (Fine) Bibliografia e materiali utilizzati per tutto il programma di italiano. A. Papuzzi “Quando torni. Una vita operaia” Donzelli, 2007 M.P.Trevisan “L’operaia che amava la sua fabbrica” La memoria del mondo, 2011 “Cinema e mondo del lavoro” a cura di S. Cortellazzo e M. Quaglia – Aiace, ed. Celid www.mymovies.it C. Chaplin “Tempi moderni”, USA, 1936 E. Petri “La classe operaia va in paradiso”, Italia 1972 K. Loach “In questo mondo libero”, Gran Bretagna, 2007 N. Cole “We want sex”, Gran Bretagna, 2010 Materiali utilizzati per le lezioni di Letteratura PPT realizzati dall’insegnante. Detti materiali saranno consegnati e resi disponibili per la Commissione d’Esame in dispositivo USB prima della riunione preliminare. Contenuti del programma di Storia, Cittadinanza e Costituzione. MODULO 1 La seconda rivoluzione industriale MODULO 2 L’Italia liberale MODULO 3 L’Europa agli inizi del Novecento L’età giolittiana MODULO 4 La Prima Guerra mondiale. MODULO 5 La crisi del 1929 e il New Deal MODULO 6 La crisi del dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo Il regime fascista MODULO 7 L’età dei totalitarismi La repubblica di Weimar e l’affermazione del nazismo La Rivoluzione Russa Il regime staliniano MODULO 8 Il secondo conflitto mondiale e la Resistenza italiana Il secondo conflitto mondiale La Resistenza MODULO 9: (inserito in “Alternanza scuola/lavoro”) – Le organizzazioni sindacali – in collaborazione con CGIL e CISL – sez. “Cittadinanza e Costituzione” della progamma di “Storia, Cittadinanza e Costituzione” 1. Incontro con Antonio Sansone (Segretario Regionale FIM/CSL) e Claudio Stacchini (Direttivo – CGIL Torino): il ruolo del sindacato 2. Il Mercato del lavoro – i contratti di lavoro – a cura di Lorena Carbone (CGIL) 3. Testimonianza lavoratori ex allievi IPIA Plana – Incontro con Oualid Zouine, lavoratore Ge Avio sito di Borgaretto. 4. Testimonianza con sindacalisti sul ruolo del delegato sindacale in azienda a cura di Giorgio Bizzarri e Sergio Crosa (CISL) 5. Visita presso sede sindacale – presentazione della sede e breve storia del sindacato e visita uffici a cura Marco Giatti e Vito Montrone (CGIL) Materiali utilizzati per le lezioni di Storia. PPT realizzati dall’insegnante. Detti materiali saranno consegnati e resi disponibili per la Commissione d’Esame in dispositivo USB prima della riunione preliminare. Griglia di valutazione della Prima prova degli Esami di Stato utilizzata dal Dipartimento di lettere per tutte le classi quinte dell’Istituto. INDICATORI DESCRITTORI - Adeguatezza - - - - Caratteristich e del contenuto aderenza alla consegna pertinenza all’argome nto proposto efficacia complessi va del testo Tipologia A e B: aderenza alle convenzio ni della tipologia scelta (tipo testuale, scopo, destinatari o, destinazio ne editoriale …) ampiezza della trattazion e, padronanz a dell’argom ento, rielaborazi one critica dei PUNTI Max 15 1 2 3 1 2 3 contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie e materiali forniti: - Tipologia A: comprensi one ed interpreta zione del testo proposto. - Tipologia B: comprensi one dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace; capacità di argoment azione. - Tipologia C e D: coerente esposizion e delle conoscenz e in proprio possesso; capacità di contestual izzazione e di eventuale argoment azione. Per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi informativi, Organizzazion e del testo Lessico e stile Correttezza ortografica e morfosintattic a delle idee e delle interpretazioni . - articolazio ne chiara e ordinata del testo - equilibrio fra le parti - coerenza (assenza di contraddiz ioni e ripetizioni) - continuità tra frasi, paragrafi e sezioni - proprietà e ricchezza lessicale - uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatari o - correttezz a ortografic a - coesione testuale (uso corretto dei connettivi testuali) - correttezz a morfosint attica - punteggiat ura 1 2 3 1 2 3 1 2 3 Tot. ……………… ISTITUTO PROFESSIONALE "G.PLANA"-TORINO CLASSE V A manutentori. anno scolastico 2014 - 2015 PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA FUNZIONI Definizione di intervallo (aperto, chiuso, limitato, illimitato). Definizione di intorno completo di x0 , destro di x0 , sinistro di x0 , di , di , di . Definizione di funzione reale di variabile reale. Definizione di campo di esistenza, codominio, immagine, controimmagine, zeri. Classificazioni delle funzioni. LIMITI DI FUNZIONI Interpretazioni grafiche del concetto di limite. Limite destro e limite sinistro. Operazioni sui limiti. 0 Forme di indeterminazione: , , per funzioni razionali. 0 Definizione di asintoto orizzontale ,verticale, obliquo DERIVATE DI FUNZIONI Definizione di rapporto incrementale e suo significato geometrico. Definizione di derivata e suo significato geometrico. Equazione della retta tangente in un punto ad una curva di equazione data Derivata fondamentale: Dx Teoremi sul calcolo delle derivate (solo enunciati): somma, prodotto di una costante per una funzione, quoziente. Derivate successive. Calcolo di derivate di funzioni razionali intere o fratte RELAZIONI TRA FUNZIONI E DERIVATE Studio della crescenza e decrescenza. Definizione di punto stazionario di una funzione Ricerca dei massimi e dei minimi relativi e dei flessi a tangente orizzontale di funzioni derivabili (per funzioni razionali) Studio della concavità e dei flessi di funzioni (per funzioni razionali) STUDIO DI FUNZIONI (per funzioni razionali intere e fratte) Campo di esistenza. Intersezioni con gli assi. Segno della funzione. Comportamento della funzione negli estremi del campo di esistenza. Asintoti Massimi e minimi relativi. Concavità e flessi (per funzioni razionali intere) Torino 15 maggio 2015 Studenti Insegnante (Tiziana Savio) PLANA Istituto Plana per l’industria e l’artigianato ESAME DI STATO 2014/2015 PROGRAMMA D’ESAME INGLESE CLASSE 5 A MAN. Libro di testo: “NEW MECHANICHAL TOPICS” di G. Bernardini, M. A. Vidori, G. De Benedittis Ed. HOEPLI Introduction : Application fields in mechanical engineering Unit 1 : Materials Main types of materials p. 7/ 8 Plastics, rubbers, ceramics and composite materials p. 12/13 Properties of materials p. 17/18 Unit 2 : Electic circuits and electicity Electric circuits p.30/31 Circuit components p. 35/36 Unit 4 : Lifting and Transporting systems Cranes p. 74 Pulley p. 77/75 Unit 6 : The Automobile engine The first mass producers of cars – The assembly line p. 109/110 Internal combustion p. 111/112 Parts of the engine p.115/116 Unit 9 : Machine tools Machine tools: turning machines, shapers, drilling machines p. 166/ 170/171 Unit 10 : Automation Automation_history, types of automation p. 184/185 The role of the computer in automation and its applications p. 188/189 Unit 14: Refrigeration, air conditioning and pumps Mechanical refrigeration system p.252 Air conditioners p. 255/256 Pumps p.258 Alternative cooling systems p.262 CULTURE Early history of England Hadrian’s wall p.6 p. 237 LITERATURE The Early 19th century p. 278 Pre-Romanticism The Romantic Movement p.279 William Blake p.279 “The Tyger” p. 280 William Wordsworth p. 282 “I wandered lonely as a cloud” p. 283 S. Taylor Coleridge p.286 Fotocopie date dall’insegnante Torino 15 maggio 2015 Insegnante Allievi PROGRAMMA DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E DI MANUTENZIONE CLASSE 5A MANUTENTORI E ASSISTENZA TECNICA PROF S. SECCIA SEZIONE ELETTRICA A.S 2014/2015 Moduli obbiettivi Modulo 1: IMPIANTO ELETTRICO Modulo 2: IMPIANTI DI PRODUZIONE DELL'ENERGIA Modulo 3: MATERIALI materiali conduttori materiali isolanti Modulo 4: CAVI ELETTRICI costituzione dei cavi elettrici classificazione e designazione dei cavi elettrici portate , perdite, caduta di tensione e posa dei cavi Modulo 5: SCHEMI ELETTRICI panoramico principio unifilare multifilare montaggio topografico funzionale Modulo 6: COMPONENTI DI UN IMPIANTO ELETTRICO apparecchiature di comando apparecchiature di manovra dispositivi di protezione contro le sovracorrenti dispositivi di protezione contro le sovratensioni Modulo 7: ILLUMINOTECNICA grandezze fotometriche sorgenti di luce apparecchi di illuminazione illuminazione degli interni MODULO 8:SICUREZZA ELETTRICA Modulo 9: SISTEMI DI DISTRIBUZIONE Linee di distribuzione TT-TN (TNC e TNS) – IT Conoscere il funzionamento dei vari di centrali per la produzione dell'energia elettrica saper riconoscere e scegliere i cavi elettrici in base alle esigenze d'impiego saper leggere e disegnare schemi elettrici di principio, funzionali, unifilari e di montaggio saper scegliere le apparecchiature di manovra e di protezione dell'impianto in base alle esigenze d'impiego Conoscere e scegliere i diversi tipi di utilizzatori e apparecchi di illuminazione per la realizzazione di un impianto di illuminazione OBBIETTIVI conoscenza dei concetti di rischio, pericolo, prevenzione e sicurezza analisi della normativa e delle vigenti leggi in tema di sicurezza elettrica identificazione ed esecuzione delle misure di protezione per le persone, per gli impianti e apparecchiature elettriche identificare gli elementi costitutivi di un sistema di distribuzione in BT analizzare sistemi di protezione delle linee utilizzare software applicativi per la scelta, verifica e dimensionamento dei cavi elettrici BT. ATTIVITA' DI LABORATORIO Contenuti obbiettivi Punto luce comandato da uno o più punti Saper leggere scegliere e disegnare uno schema Interruttore elettrico secondo le esigenze di utlizzo Deviatore Commutatore Invertitore A relé Complessivo schema elettrico topografico,unifilare, di Saper disegnare lo schema elettrico complessivo di montaggio di un appartamento una unità abitativa Misura di terra per confronto mediante il metodo delle tre Saper misurare la resistenza di terra terre Lo svolgimento della programmazione è soggetto a possibili ritardi dovuto ad eventuali difficoltà di apprendimento che potrebbero subentrare nella classe 1 Contenuti per moduli SEZIONE IMPIANTI ELETTRICI IMPIANTO ELETTRICO Normative L'impianto elettrico Classificazione dei sistemi elettrici Classificazione degl'impianti Costruzione di un impianto elettrico Prescrizioni per la sicurezza Pericolosità della corrente elettrica IMPIANTI DI PRODUZIONE DELL'ENERGIA Impianto idroelettrico Impianto idroelettrico di accumulazione per pompaggio Centrale termoelettrica Centrale Turbogas Centrale a ciclo combinato Centrale nucleare tipo BWR Centrale geotermica Centrale eolica Centrale fotovoltaica MATERIALI CONDUTTORI Caratteristiche dei materiali conduttori Conduttori metallici Conduttori carboniosi Conduttori liquidi Conduttori gassosi MATERIALI ISOLANTI Caratteristiche dei materiali isolanti Isolanti liquidi Isolanti gassosi Isolanti inorganici CAVI ELETTRICI CLASSIFICAZIONE E DESIGNAZIONE DEI CAVI ELETTRICI Costituzione dei cavi elettrici Classificazione dei cavi elettrici Designazione dei cavi elettrici PORTATE , PERDITE, CADUTA DI TENSIONE E POSA DEI CAVI Generalità Portata dei cavi posati nel terreno Portata dei cavi in aria libera e in tubazioni Perdite nei cavi Caduta di tensione Posa dei cavi SCHEMI ELETTRICI panoramico principio unifilare multifilare montaggio topografico funzionale ILLUMINOTECNICA GRANDEZZE FOTOMETRICHE Nozioni di fotometria, la luce Grandezze fotometriche Misure fotometriche SORGENTI DI LUCE Caratteristiche delle sorgenti di luce Lampade ad incandescenza Lampade a scarica nei gas Effetto stroboscopico Lampade fluorescenti APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE Generalità Sistemi di illuminazione Curve fotometriche Rappresentazione fotometrica ILLUMINAZIONE DEGLI INTERNI Generalità Metodo del flusso totale SICUREZZA ELETTRICA CONTENUTI Cultura della prevenzione e della sicurezza Pericoli della corrente elettrica Protezione dai contatti diretti ed indiretti Impianti di terra e coordinamento Protezione delle condutture contro le sovracorrenti Protezione contro le sovratensioni Normativa, leggi ed enti preposti Misure e verifiche per la sicurezza elettrica COMPONENTI DI UN IMPIANTO ELETTRICO APPARECCHIATURE DI COMANDO Caratteristiche APPARECCHIATURE DI MANOVRA Caratteristiche Sezionatori Contattori Interrutori DISPOSITIVI DI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRACORRENTI Protezioni contro le sovracorrenti ,Normativa Classificazione dei relè Relè elettromagnetici Relè termici Relè magnetotermici Relè differenziali Fusibili SISTEMI DI DISTRIBUZIONE Linee di distribuzione TT-TN (TNC e TNS) – IT Anello di guasto Sistemi di protezione delle linee e delle macchine elettriche Rifasamento Scelta delle apparecchiature di comando, dimensionamento e verifica dei cavi di distribuzione Norme tecniche e Norme di legge. Attività di laboratorio Interruttore Comando di un punto luce da un punto mediante interruttore Disegno Deviatore Comando di un punto luce da due punti mediante deviatore Disegno Commutatore Comando di due gruppi di lampade da un punto mediante commutarore Disegno Invertitore Comando di un punto luce da tre punti mediante deviatore e invertitore Disegno Relé Comando di un punto luce da tre punti mediante relè Disegno Disegno dello schema elettrico topografico,unifilare e di montaggio del complessivo di un appartamento Misura di terra per confronto mediante il metodo delle tre terre studenti Firma -------------------------------- Prof Salvatore Seccia 2 Programma Svolto nella Classe 5° A Man Punto 1) Stesura di un cartellino ciclo e scelta dei parametri tecnologici. Punto 2) Lavorazione al Tornio Tipi di lavorazioni svolte: a) tornitura cilindrica esterna b) tornitura cilindrica interna c) tornitura conica esterna d) tornitura conica interna e) zigrinatura f) godronatura g) esecuzione gole esterne h) esecuzione di una maschiatura i) esecuzione di filettature metriche tramite filiera Ore totali di lezione 52 Torino 15/05/15 Luigi Minicone TECNOLOGIA MECCANICA ED APPLICAZIONI CLASSE 5A MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA A.S. 2014/2015 PROGRAMMA SVOLTO AL 15.05.2015 MODULO 1: Direttiva macchine 2006/42/CE. Direttiva macchina. Precedenti direttive; Sicurezza delle macchine; Importanza economica e sociale; Campo di applicazione; Prodotti esclusi dal campo di applicazione; Presunzione di conformità; Obblighi del fabbricante di macchine prima dell'immissione sul mercato e della messa in servizio. Documentazione tecnica. MODULO 2: Manuale d'uso e manutenzione. Principi generali per la redazione del manuale d'uso e manutenzione ; Esempio di manuale d'uso e manutenzione: generalità, avvertenze di sicurezza, composizione dei prodotti, installazione, avviamento, ispezioni e manutenzioni, malfunzinamenti, lubrificanti, direttiva 94/9/CE – (ATEX), attestato di conformità. MODULO 3: Catalogo ricambi. Attestato e marcatura CE; Ciclo di vita di un prodotto; Istituzioni che si occupano della Direttiva macchine; MODULO 4: Sistema di gestione della qualità. Storia della qualità; Metodologia; Organismi di normazione; Accreditamento; Standard e certificazione; Norme; Principali enti di certificazione; MODULO 5: Distinta base. Definizione; Distinta base modulare; Codifica della distinta base; MODULO 6: Automazione. Elementi di automazione; Sistemi di automazione; Segnali analogici e digitali; Sistema: Caratteristiche, modelli; studio di un sistema, modelli grafici; Componenti di un sistema di controllo, sensori e trasduttori; Sensori: paremtri caratteristici, interruttore fotoelettrico, rilevatori di pressione, sensori di temperatura. MODULO 7: Sistemi di regolazione o controllo. Definizione; Classificazione: anello aperto e anello chiuso; Sistemi di regolazione: ON-OFF, integrale, proporzionale, derivata Sistemi di automazione. MODULO 8: Macchine utensili a CN/CNC. Generalità; Caratteristiche; Tornio a CNC: bancale, carrelli portautensili,azionamenti; Trasduttori. Sistemi CNC: unità di governo, programma, linguaggio ISO. PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO IL 16.05.2015 Sistemi CAD-CAM; Il CAD; Il CAM Libro di Testo utilizzato: Tecnologie mccaniche e applicazioni Massimo Pasquinelli Volume 3 Editrice Cappelli TORINO, 15 MAGGIO 2015. GLI ALUNNI IL DOCENTE Prof. INGUANTA Rosario S. Programmazione Classe V A Man.- Laboratorio Tecnologico ed Esercitazioni Pratiche Descrizione/ attività: L’obiettivo è fornire agli allievi le conoscenze per la diagnostica e la manutenzione dei sistemi governati da Dispositivi elettrici complessi. A livello propedeutico è essenziale la conoscenza teorica dei vari dispositivi elettrici ed elettronici oltre alle norme CEI: M.A.T. avviamento e inversione, temporizzatori, contattori, relè termico, utilizzo corretto del Multimetro, amplificatori, operazionali, etc. Le competenze hanno sviluppato abilità di progettazione degli allievi. Attività Laboratoriale Impianti civili e progetti di automazione realizzati in laboratorio; distribuzione di dispense per realizzazioni di Impianti Civili e di automazione industriale. Utilizzo delle stesse per la realizzazione di progetti. Avvio, arresto e guasto ( Relè Termico) di un Motore Asincrono Trifase con lampade di segnalazione. Impianto elettrico temporizzato. Dispositivi principali: Ronzatore, suonerie, contatori, finecorsa, sensori. Progetto impiantistica civile e industriale per la realizzazione di simulazioni in aree di lavoro: Progetto scuola su tre piani: sviluppo schema funzionale e realizzazione pratica dell’impianto su pannelli per Impiantistica civile. Progetto impianto per riempimento di sabbia in Silos con sensori di livello, nastro trasportatore per simulare un’ Azienda che produce i materiali da cava più tipici nella realtà italiana: sabbia e ghiaia per la fabbricazione del calcestruzzo. Tutti i progetti sono stati sviluppati su cartaceo per poi vederne realizzare la funzionalità attraverso la realizzazione impiantistica ( schema funzionale, montaggio e unifilare) in Laboratorio Teconologico Elettronica: Prove di Laboratorio e utilizzo oscilloscopio. Utilizzo Diodi, Condensatori, resistenze, generatori, appropriata frequenza per lo studio di forme d’onda con calcolo di Ampiezza, Vpp, Frequenza, Ripple, etc. Impianti Civili e Automazione industriale COMPETENZE Obiettivo/ competenza: Manutenere il sistema gestito da dispositivi elettrici ed elettronici Elementi costitutivi Obiettivo/ competenza ( il soggetto deve sapere come): Declinazione di livello ( per essere in grado, il soggetto deve dimostrare di ): Diagnosticare anomalie del sistema automatico tramite l’unità di governo indicatori: Riconoscere la situazione di anomalia anche Realizzare la sequenza operativa dell’intervento sulla base delle specifiche assegnate. Utilizzare la documentazione relativa al sistema automatico. Verificare lo stato del sistema automatico tramite dispositivi appropriati Ripristinare le condizioni di normale esercizio. con utilizzo del Multimetro digitale Riconoscere le informazioni disponibili del sistema elettrico tramite competenze e abilità Comprendere le informazioni Definire una diagnosi -Agire in autonomia: Predisporre attività Riconoscere priorità Identificare strategie d’azione -Diagnosticare: Indicatori: Delineare strategie per la ricerca di informazioni Analizzare informazioni Organizzare informazioni CONTENUTI Manutenere il sistema automatico gestito da dispositivi elettrici ed elettronici Argomenti: Procedure diagnostiche HW per la ricerca delle anomalie funzionali Procedura di analisi del monitoraggio al fine di individuare le anomalie per ripristinare la funzionalità del sistema elettrico. Utilizzo di dispositivi per la determinazione delle anomalie delle apparecchiature di campo ( sensori, trasduttori, attuatori). Manutenere il sistema elettrico : Documentazione interventi manutentivi ( utilizzo pacchetto Office e Cad eletrico) Argomenti: Produrre tramite software, fogli per la documentazione di interventi per la manutenzione del sistema. Individuare le fasi operative per il ripristino delle condizioni operative Produrre tramite SW, gli aggiornamenti sulla documentazione tecnica relativa al sistema automatico. Argomenti: Utilizzo di SW dedicati per la creazione di pagine per il monitoraggio del sistema di funzionamento automatico Monitoraggio di sistemi automatici STRUMENTI ( rapporto strumenti/allievi: 3/5) Modalità formative Valutazione TEMPI(ore) Torino, lì 15.05.2015 Supporto documenti, strumenti multimediali, aula informatica, laboratorio di automazione, software Office, software cad elettrico Lezione frontale, simulazioni, esercitazioni pratiche in aula attrezzata. Esercitazione pratica, test a risposta multipla. 1 lezione alla settimana di 2 ore Il Docente Prof. Gian Luca Cossari PROGRAMMA DI TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI CLASSE 5A MANUTENTORI E ASSISTENZA TECNICA PROF S. SECCIA A.S 2014/2015 Moduli obbiettivi Modulo 0: RECUPERO Modulo 1: Principi di funzionamento e struttura delle macchine elettriche generatrici e motrici, in cc e ca Modulo 2: Trasformatore trifase Recupero delle carenze del quarto anno Individuare le caratteristiche elettriche delle macchine elettriche in cc e ca Individuare le caratteristiche elettriche di macchine, impianti e dispositivi elettrici Modulo 3: Motore asincrono Individuare le caratteristiche elettriche di macchine, impianti e dispositivi elettrici Modulo 4: Macchina a corrente continua Individuare le caratteristiche elettriche di macchine, impianti e dispositivi elettrici ATTIVITA' DI LABORATORIO Contenuti obbiettivi COLLAUDO TRASFORMATORE Rilievo delle caratteristiche elettriche delle macchine Prova a vuoto e prova di cortociruito elettriche COLLAUDO MOTORE ASINCRONO Rilievo delle caratteristiche elettriche delle macchine Prova a vuoto e prova di cortociruito elettriche MACCHINA CORRENTE CONTINUA Rilievo delle caratteristiche elettriche delle macchine Regolazione e rilievo caratteristica di eccitazione elettriche Ogni attività di laboratorio prevede oltre all'abilità indispensabile d'inserzione e lettura degli strumenti necessari per la misura, una relazione tecnica in cui lo studente descrive e sceglie gli strumenti utilizzati, esplicita il metodo utilizzato con schemi elettrici, estrapolando dai dati prelevati nella misura posti in tabelle, mediante calcoli appropriati, i risultati necessari per la verifica pratica richiesta Lo svolgimento della programmazione è soggetto a possibili ritardi dovuto ad eventuali difficoltà di apprendimento che potrebbero subentrare nella classe 1 Contenuti per moduli SEZIONE MACCHINE ELETTRICHE IL TRASFORMATORE TRIFASE Generalità Rapporto di trasformazione Determinazione della resistenza e della reattanza equivalente Caduta di tensione Prova a vuoto e prova di cortociruito Trasformatori in parallelo Gruppi di appartenenza LA MACCHINA ASINCRONA COSTITUZIONE DELLA MACCHINA Costituzione della macchina asincrona Circuiti elettrici Campo magnetico rotante MOTORE ASINCRONO TRIFASE Principio di funzionamento Frequenza delle f.e.m. indotte Equazioni fondamentali Principio di funzionamento Frequenza delle f.e.m. indotte Rete equivalente Diagramma vettoriale Rendimento CARATTERISTICA MECCANICA Caratteristica meccanica AVVIAMENTO E REGOLAZIONE Avviamento motore avvolto Avviamento motore a gabbia Avviamento a tensione ridotta mediante autotrasformatore Avviamento a tensione ridotta mediante inserzione stella-triangolo Avviamento a tensione ridotta mediante inserzione di un reostato in serie allo statore MACCHINA ACORRENTE CONTINUA Forze elettromotrici indotte Reazione di indotto La commutazione Eccitazione della dinamo Funzionamento sotto carico Rilievo della caratteristica di eccitazione a vuoto Caratteristica della dinamo ad eccitazione indipendente Caratteristica della dinamo ad eccitazione in derivazione Bilancio di potenza e Rendimento MOTORE A CORRENTE Relazioni fondamentali Avviamento Funzionamento a vuoto Funzionamento sotto carico Motore a corrente continua ad eccitazione indipendente Motore a corrente continua ad eccitazione separata Regolazione della velocità dei motori a corrente continua GRUPPO WARD-LEONARD Frenatura elettrica Bilancio di potenza e rendimento Regolazione mediante variazione della frequenza Regolazione mediante variazione del numero dei poli del motore studenti -------------------------------- Firma Prof Salvatore Seccia 2 SCHEDA DISCIPLINARE MATERIA: RELIGIONE INSEGNANTE: ANTONELLA SETTICASI ANNO SCOLASTICO: 2014-2015 CLASSE: 5 A TIM OBIETTIVI COGNITIVI Conoscenze: - Saper interpretare i contenuti disciplinari nei vari ambiti culturali - Valorizzare le conoscenze della disciplina in relazione alle problematiche della persona umana e applicarle anche in altri ambiti disciplinari Competenze-capacità: - Visione d’insieme del cammino disciplinare svolto - Uso di fonti d’informazione diverse dal libro di testo - Capacità di analisi e di sintesi rispetto ai nuclei concettuali di un argomento - Apertura e ascolto individuando i punti di vista dell’interlocutore - Capacità di orientarsi in ambito interdisciplinare facendo uso del linguaggio specifico CONTENUTI Programma svolto al 15-05-15 LAVORO,TEMPO LIBERO E FESTA NELLA TRADIZIONE BIBLICA E CRISTIANA: - L’ideale della Genesi - L’Esodo e l’esperienza dell’alienazione del lavoro - La Pasqua come festa di liberazione - Gesù e il lavoro umano - Gesù e il sabato ebraico BREVE INTRODUZIONE ALLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA - Dalla Rerum Novarum alla Centesimus annus - Lettura di brani significativi delle enciliche sociali LA RICERCA DELLA PACE NEL MONDO : . il messaggio biblico ed evangelico sulla pace . la legittima difesa e la guerra giusta . la dottrina dei papi del xx secolo sulla pace . le vie alla pace Tematiche di attualità: . Il terrorismo internazionale PROIEZIONE DEI VIDEO: STORIA DI IQBAL BRANI SCELTI DEL VIDEO SU PAOLO DI TARSO STORIA DI MADRE TERESA DI CALCUTTA LETTUR A DI BRANI TRATTI DALLE VITE DI : IQBAL ( Storia di Iqbal , di F. D'Adamo , ed . EL ) PADRE MASSIMILIANO KOLBE EDITH STEIN PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO IL 16 – 05 – 2015 : LA RICERCA DELLA PACE NEL MONDO L’INSEGNANTE GLI ALLIEVI RELAZIONE SULLA CLASSE IL COMPORTAMENTO RESPONSABILE E CORRETTO,IL CLIMA SERENO E L’INTERESSE VERSO LA MATERIA HANNO PERMESSO CHE LE LEZIONI SI SVOLGESSERO IN MODO REGOLARE E SECONDO I TEMPI STABILITI DALLA PROGRAMMAZIONE INIZIALE.GLI ALLIEVI HANNO DIMOSTRATO DI PRIVILEGIARE ,ALLE LEZIONI PURAMENTE TEORICHE,LE TEMATICHE DI TIPO ESISTENZIALE ADERENTI ALL’ATTUALITA’E CALATE NEL LORO VISSUTO PERSONALE .I DIBATTITI E LA PROIEZIONE DEI VIDEO SI SONO ALTERNATI ALLA LETTURA DI MATERIALE FORNITO DALL’INSEGNANTE.GLI OBIETTIVI DIDATTICI DELLA DISCIPLINA PROPOSTI NELLA PROGRAMMAZIONE INIZIALE SONO STATI RAGGIUNTI,PERMANGONO DELLE DIFFICOLTA’ PER QUANTO CONCERNE LA CAPACITA’ DI ANALISI E DI SINTESI RISPETTO AD UN ARGOMENTO E UN USO ADEGUATO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA. TIPOLOGIE DI VERIFICHE UTILIZZATE:TEST E VERIFICHE ORALI UNA PER QUADRIMESTRE. I RISULTATI RAGGIUNTI SONO COMPLESSIVAMENTE BUONI. ORE DI LEZIONE EFFETTUATE: I QUADR: 11 II QUADR. FINO AL 15 – 5 : 12 ORE DI LEZIONE RIMANENTI : 3 TOT. ORE DI LEZIONE : 26 L’ INSEGNANTE Antonella Setticasi I.P.I.A. “G. PLANA” PROGRAMMA SVOLTO - EDUCAZIONE FISICA Prof. MARILENA CRICCHI Classe 5^ A man • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Attività ed esercizi a carico naturale. Attività ed esercizi di opposizione e resistenza. Attività ed esercizi di rilassamento e controllo segmentario e per il controllo della respirazione. Attività ed esercizi in varietà di ampiezza e di ritmo in situazioni spazio-temporali variate. Esercizi di mobilità articolare per tutte le articolazioni. Esercizi di potenziamento per i vari distretti muscolari. Esercizi di stretching per tutti i distretti muscolari. Nomenclatura e localizzazione costante dei principali muscoli del corpo umano. Skip, allunghi, scatti, corsa balzata, corsa incrociata avanti e indietro, passo saltato, traslocazione laterale in corsa. Test di Cooper. Test attitudinali (elevazione, lungo da fermo, trazioni alla spalliera). Attività sportive individuali (atletica leggera, nuoto). In particolare, per il nuoto: l’ambientamento, il galleggiamento, lo scivolamento, la respirazione, esercizi con la tavoletta, lo stile libero, lo stile a dorso, lo stile a rana, i tuffi, l'apnea, il rilevamento del numero di vasche a stile libero in 10 minuti. Attività sportive di squadra (pallavolo, pallacanestro, unihoc, calcetto, rugby, pallanuoto). Attività di arbitraggio degli sport di squadra. Conduzione del riscaldamento. Esercitazioni di assistenza diretta. Nozioni di prevenzione dei traumatismi in generale, sportivi e non. Elementi di primo soccorso. Rilevamento della frequenza cardiaca . TORINO, 08/06/2015 Gli allievi ………………………………………. L’insegnante ……………………………………… ……………………………………….