PANNELLI FOTOVOLTAICI I pannelli fotovoltaici stanno diventando una scelta quasi obbligata per il futuro energetico del nostro Paese. Oggi, l’inquinamento presenta livelli estremamente esagerati, tali da rendere difficile la nostra stessa sopravvivenza. Ma… l’energia è necessaria per la nostra stessa vita e per la nostra crescita. Quindi il pannello fotovoltaico rappresenta una possibilità di approvvigionamento energetico, tutto sommato, pulito e ad inquinamento quasi zero. L’utilizzo in massa di questo possibilità può portare così ad un graduale disinquinamento delle nostre città e del mondo intero. Possiamo contare anche su altre forme meno inquinanti come l’eolico, il geotermico e le biomasse, ( dove è possibile sarebbe necessario sfruttarle ). La concomitanza di queste possibilità possono contribuire al nostro fabbisogno di energia. Principio di funzionamento dei pannelli fotovoltaici Le celle fotovoltaiche consentono di convertire direttamente la radiazione solare in energia elettrica. In questo caso viene sfruttato l’effetto fotovoltaico, ossia una proprietà dei materiali semiconduttori, una volta opportunamente trattati. In pratica, per questi elementi, una volta preparati e predisposti in celle, hanno la capacità una volta esposti alla luce solare di convertirla direttamente in corrente elettrica. Questo generatore di corrente ha una caratteristica tensione – corrente, che dipende fortemente dalla radiazione solare, dalla temperatura e dalla superficie. La cella di norma ha una forma quadrata, con una superficie all’incirca di 100 cm2, ed essa si comporta come una minuscola batteria, producendo nelle tipiche condizioni di sole della nostra penisola, una corrente di 3 A con una tensione di 0,5 V e con una potenza di circa 1,5 W. Le celle solari per i pannelli fotovoltaici si distinguono, a seconda dei processi costruttivi in: celle monocristallino; celle poli – multi – cristalline; celle amorfe. Le singole celle solari hanno una dimensione intorno ai 10 X 10 cm ed essa costituisce la base di ogni sistema fotovoltaico. Un modulo fotovoltaico è costituito da un insieme di celle, collegate fra loro, in modo tale da fornire una potenza elettrica media compresa fra i 50 – 100 Watt. Collegando i moduli fra loro è possibile aumentare la potenza disponibile. I moduli fotovoltaici convertono direttamente l’energia luminosa in energia elettrica, in tempo reale, ( è come dire che la conversione è immediata ). L’impianto fotovoltaico è comunque dotato di altri componenti importanti. Tipologie impiantistiche Le tipologie di questi impianti si riducono a due tipologie fondamentali, le quali sono: impianti isolati o stand alone; impianti connessi ad una rete elettrica di distribuzione o grid – connected. IMPIANTI ISOLATI ( STAND ALONE ) In questo tipo impianto l’energia prodotta alimenta direttamente il carico. L’energia in eccesso viene accumulata dalla batterie, che la rende disponibile nei periodi in cui l’impianto fotovoltaico non è in condizioni di fornirla. Questo tipo di soluzione tecnica è adatta per alimentare utenze isolate. Un semplice impianto fotovoltaico isolato o stand alone è costituito da: cella solare; regolatore di carica, ( apparecchio che regola la carica e la scarica degli accumulatori ); accumulatori o batterie per immagazzinare la corrente in eccesso; inverter carichi o utenze. Il suo schema di principio è il seguente: Inverter Regolatore di carica utenze 12 V accumulatori IMPIANTI CONNESSI CON UNA RETE ELETTRICA ( GRID CONNECTED ) In questi impianti l’energia è convertita direttamente in corrente elettrica alternata che può alimentare le normali utenze oppure essere immessa nella rete di distribuzione e lavorare in interscambio. In quest’ultimo caso è possibile installare due contatori, uno che contabilizza l’energia prelevata dall’ente distributore e l’altro che contabilizza l’energia immessa a favore dell’ente distributore stesso. I principali componenti, per un’immissione diretta in rete, risultano così sintetizzabili: cella solare; inverter; quadro elettrico; rete; Linea di distribuzione carichi o utenze. elettrica Il suo schema di principio è il seguente: Regolatore di carica Inverter 12 V Quadro elettrico Gruppo di accumulatori utenze Gli impianti fotoelettrici connessi alla rete di distribuzione rappresentano la soluzione ideale, perché tutta l’energia generata dall’impianto, viene comunque utilizzata o direttamente dalle utenze o dalla rete di distribuzione dell’energia elettrica. In questo caso si parla di sistema di accumulo di energia infinito. Un’altra soluzione possibile potrebbe essere così vista: Il suo schema di principio è il seguente: Regolatore di carica Inverter 12 V utenze accumulatori Linea di distribuzione elettrica In questo schema di principio, le utenze vengono alimentate da un sistema fotovoltaico. Quando per una qualsiasi ragione il sistema fotovoltaico non è in grado di alimentare i carichi, o, la sua alimentazione è insufficiente, allora l’interruttore si apre e nel contempo si chiude l’interruttore, che collega i carichi stessi, con la linea di distribuzione dell’energia elettrica.