Istruzioni per l`installazione

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ESAS SILENT
ISTRUZIONI PER
L’INSTALLAZIONE
N° DOC. QSM001010E
REV. “B” 08.03.17
DOCUMENTAZIONE TECNICA
STATO DI REVISIONE CAPITOLO
IN CONFORMITA’
CON ORIGINALE
APPROVATO
DOC. INOLTRO
MOBILE
ESAS SILENT
N° DOC.
QSM001010E
A
23.02.2016
D
FOGLIO:
N° CAP.
010
B
09.03.2017
E
1a EMISSIONE 18.05.15
CAPITOLO
INDICE
C
F
EMISSIONE
ORD.
DATA
DOC. INOLTRO
ORD.
DATA
1/1
MKTG
MANUALE DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
010 – INDICAZIONI GENERALI / INDICE GENERALE
Il presente manuale é stato realizzato in modo semplice e razionale affinché si possa procedere ad una
corretta installazione, messa a punto e manutenzione dell’unità motocondensante.
Si raccomanda di leggerne attentamente il contenuto e di conservarlo unitamente alla macchina.
E’ di fondamentale importanza l’attenersi ai seguenti punti:
- l’unità motocondensante dev’essere installata e messa in funzione da personale qualificato in possesso
dei requisiti di Legge.
- devono essere osservate le norme di sicurezza locali vigenti al momento dell’installazione.
l’unità motocondensante va destinata al solo uso per la quale é stata progettata; impieghi diversi da
quello specificato non comportano per il Costruttore vincolo o impegno di alcun genere e lo esonerano
da ogni responsabilità riguardo malfunzionamenti o rischi derivati.
- gli elementi dell’imballaggio eventualmente presenti (sacchetti di plastica, polistirolo, legno ecc.) devono
essere tenuti lontano dalla portata dei bambini in quanto fonti di potenziale pericolo e devono essere
riciclati secondo le Leggi in vigore.
- le caratteristiche della rete elettrica devono essere conformi ai dati riportati sulla targhetta matricolare
della macchina.
- Il collegamento alla rete elettrica dev’essere fatto in accordo e conformità alle norme ed alle Leggi vigenti da personale qualificato ed in possesso dei requisiti di Legge.
- l’apparecchiatura dev’essere disattivata in caso di guasto o di cattivo funzionamento.
modifiche elettriche, manomissioni in genere non espressamente autorizzate e non riportate nel presente
manuale fanno decadere la garanzia del prodotto.
- lo smaltimento dell’unità al termine della sua vita operativa deve avvenire conformemente alle Leggi in
vigore procedendo con la separazione e il riciclo dei vari materiali. Il refrigerante utilizzato nell’impianto
dovrà essere recuperato da personale autorizzato.
Per gli interventi di manutenzione od eventuali riparazioni rivolgersi esclusivamente ad un centro di
assistenza tecnica autorizzato Epta e richiedere l’utilizzo di ricambi originali. Il mancato rispetto
di quanto indicato può compromettere la sicurezza dell’apparecchiatura e dell’operatore.
IL COSTRUTTORE DECLINA OGNI RESPONSABILITA’ PER DANNI CAUSATI DIRETTAMENTE OD
INDIRETTAMENTE A PERSONE O COSE DOVUTI ALLA MANCATA OSSERVANZA DELLE AVVERTENZE CONTENUTE NEL PRESENTE MANUALE
Il fascicolo é composto dalle seguenti sezioni che ne costituiscono parte integrante e che pertanto non
devono essere separate.
N.CAP. CAPITOLO
010
020
030
040
050
060
070
NUMERO PAGINE
Indicazioni generali / Indice generale
Descrizione / Dati tecnici
Movimentazione
Installazione
Collegamenti elettrici / Schemi
Rischi residui e situazioni di emergenza
Manutenzione
1
6
3
5
6
8
3
STATO DI REVISIONE
“
“
“
“
“
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A“
B“
A“
A“
A“
-“
-“
DOCUMENTAZIONE TECNICA
STATO DI REVISIONE CAPITOLO
DOC. INOLTRO
IN CONFORMITA’
CON ORIGINALE
APPROVATO
MOBILE
ESAS SILENT
N° DOC.
QSM001010E
A
23.02.2016
D
FOGLIO:
N° CAP.
020
B
09.03.2017
E
1a EMISSIONE 18.05.15
CAPITOLO
DESCRIZIONE
C
F
EMISSIONE
ORD.
DATA
DOC. INOLTRO
ORD.
DATA
1/7
MKTG
020 - DESCRIZIONE / DATI TECNICI
Generalità
Le unità di refrigerazione motocondensanti serie ESAS SILENT vengono offerte unicamente con compressori ermetici Copeland scroll serie ZB e ZF rispettivamente nelle applicazioni in media e bassa temperatura
utilizzanti refrigerante R404A e sono progettate e costruite conformemente alle Leggi vigenti ed alle Direttive Europee.
Le macchine sono costituite da una struttura di contenimento autoportante composta da elementi in lamiera zincata, verniciati grigio chiaro RAL7035 e sono state progettate per applicazioni all'esterno senza
l'impiego di tettoie di protezione.
Nel posizionamento dei componenti all'interno della macchina si é tenuta in considerazione la necessità
di operare in maniera agevole, permettendo un adeguato accesso a quei particolari oggetto di controllo
periodico (compressore) o sostituzione (filtro), nonché agli organi di regolazione e manovra .
Il quadro elettrico di comando compressore e ventilatori, costruito in accordo alla normativa CEI EN
60204-1, posto a bordo macchina (posizione interna alla cofanatura,) e precablato viene sottoposto a
collaudo interno di funzionamento. Il sezionatore generale dell’unità é posizionato all’interno.
Le soluzioni costruttive e tutti i componenti del circuito frigorifero utilizzati seguono gli elevati standard
costruttivi e qualitativi Epta.
Caratteristiche principali:
- motocompressore scroll fissato al basamento con interposizione di antivibranti in gomma.
- ricevitore di liquido conforme ai requisiti della Direttiva 97/23/CE e di adeguata capacità.
- valvola di sicurezza conforme alla Direttiva 97/23/CE a protezione del ricevitore di liquido.
- linea del liquido con filtro deidratatore, indicatore di passaggio refrigerante e presenza umidità circuito
- circuito frigorifero realizzato con componentistica “a saldare”
- iniezione di liquido per macchine in bassa temperatura (compressori scroll modello ZF) tramite sistema
DTC Copeland.
- rubinetto con attacco di carica per eventuale integrazione di refrigerante nell’impianto.
- coibentazione del tratto di circuito in aspirazione.
- batterie condensanti verticali con tubo in rame ed alettatura in alluminio da 2 a 5 ranghi realizzate su
progetto Epta;
- motoventilatori monofase a rotore esterno (IP54) a sei poli con griglie antinfortunistiche di protezione.
- tubazioni di servizio in poliammide di tipo flessibile.
- pressostato doppio (alta e bassa pressione) a protezione del compressore.
- precarica di gas refrigerante.
DOCUMENTAZIONE TECNICA
STATO DI REVISIONE CAPITOLO
DOC. INOLTRO
IN CONFORMITA’
CON ORIGINALE
APPROVATO
MOBILE
ESAS SILENT
N° DOC.
QSM001010E
A
23.02.2016
D
FOGLIO:
N° CAP.
020
B
09.03.2017
E
1a EMISSIONE 18.05.15
F
EMISSIONE
CAPITOLO
DESCRIZIONE
ORD.
C
DATA
DOC. INOLTRO
ORD.
DATA
2/7
MKTG
Dimensionali
Le dimensioni si riferiscono all'unità priva della pedana di movimentazione e dell'eventuale imballaggio;
DOCUMENTAZIONE TECNICA
STATO DI REVISIONE CAPITOLO
MOBILE
ESAS SILENT
N° DOC.
QSM001010E
A
N° CAP.
020
B
CAPITOLO
DESCRIZIONE
C
ORD.
DATA
23.02.2016
09.03.2017
DOC. INOLTRO
ORD.
DATA
DOC. INOLTRO
IN CONFORMITA’
CON ORIGINALE
APPROVATO
D
FOGLIO:
E
1a EMISSIONE 18.05.15
F
EMISSIONE
ESAS
GNS100
3/7
MKTG
DOCUMENTAZIONE TECNICA
STATO DI REVISIONE CAPITOLO
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IN CONFORMITA’
CON ORIGINALE
APPROVATO
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23.02.2016
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FOGLIO:
N° CAP.
020
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1a EMISSIONE 18.05.15
F
EMISSIONE
CAPITOLO
DESCRIZIONE
ORD.
DATA
DOC. INOLTRO
C
Applicazioni in media temperatura R404a
ORD.
DATA
4/7
MKTG
DOCUMENTAZIONE TECNICA
STATO DI REVISIONE CAPITOLO
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CON ORIGINALE
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23.02.2016
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FOGLIO:
N° CAP.
020
B
09.03.2017
E
1a EMISSIONE 18.05.15
CAPITOLO
DESCRIZIONE
C
F
EMISSIONE
ORD.
DATA
DOC. INOLTRO
Applicazioni in bassa temperatura R404a
ORD.
DATA
5/7
MKTG
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STATO DI REVISIONE CAPITOLO
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IN CONFORMITA’
CON ORIGINALE
APPROVATO
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N° DOC.
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A
23.02.2016
D
FOGLIO:
N° CAP.
1
B
09.03.2017
E
1a EMISSIONE 18.05.15
CAPITOLO
SEZIONI
C
F
EMISSIONE
ORD.
DATA
DOC. INOLTRO
Applicazioni in media temperatura R407F
ORD.
DATA
6/7
MKTG
DOCUMENTAZIONE TECNICA
STATO DI REVISIONE CAPITOLO
DOC. INOLTRO
IN CONFORMITA’
CON ORIGINALE
APPROVATO
MOBILE
ESAS SILENT
N° DOC.
QSM001010E
A
23.02.2016
D
FOGLIO:
N° CAP.
1
B
09.03.2017
E
1a EMISSIONE 18.05.15
CAPITOLO
SEZIONI
C
F
EMISSIONE
ORD.
DATA
DOC. INOLTRO
Applicazioni in bassa temperatura R407F
ORD.
DATA
7/7
MKTG
DOCUMENTAZIONE TECNICA
STATO DI REVISIONE CAPITOLO
MOBILE
ESAS SILENT
N° DOC.
QSM001010E
A
N° CAP.
020
CAPITOLO
DESCRIZIONE
ORD.
DATA
DOC. INOLTRO
ORD.
DATA
DOC. INOLTRO
IN CONFORMITA’
CON ORIGINALE
APPROVATO
D
FOGLIO:
B
E
1a EMISSIONE 18.05.15
C
F
EMISSIONE
23.02.2016
Schema frigorifero ESAS SILENT TN e BT
6/6
MKTG
DOCUMENTAZIONE TECNICA
STATO DI REVISIONE CAPITOLO
MOBILE
ESAS SILENT
N° DOC.
QSM001010E
A
N° CAP.
030
CAPITOLO
MOVIMENT.
ORD.
DATA
DOC. INOLTRO
ORD.
DATA
DOC. INOLTRO
IN CONFORMITA’
CON ORIGINALE
APPROVATO
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FOGLIO:
B
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1a EMISSIONE 18.05.15
C
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EMISSIONE
23.02.2016
1/3
MKTG
030 - MOVIMENTAZIONE E POSIZIONAMENTO
Al fine di consentire una movimentazione ed un posizionamento corretto dell’unità é necessario che vengano osservate le seguenti precauzioni tenendo presente che tutte le operazioni di seguito citate devono
essere eseguite in conformità alle norme di sicurezza vigenti sia al riguardo delle attrezzature usate che
relativamente alla modalità di esecuzione e che debbono essere effettuate esclusivamente da personale
autorizzato.
Operazioni da eseguire:
- controllare all’atto del ricevimento che l’unità non abbia
subito danneggiamenti, in tal caso contattare il più vicino centro di assistenza Epta;
- l’unità di serie viene consegnata fissata su di una pedana in legno, controllare che questa risulti saldamente
fissata all’unità prima di iniziare le operazioni di sollevamento
- assicurarsi che la capacità di sollevamento del carrello
elevatore sia adeguata al peso dell’unità in questione
(vedi tabella)
- posizionare le forche del carrello elevatore come indicato nella figura a lato controllando che l’unità sia in
equilibrio stabile prima di iniziare le operazioni di sollevamento.
Sollevamento con gru
Accertarsi che venga utilizzato il metodo di sollevamento appropriato, con cinghie o fasce e/o barre distanziatrici garantendo protezione e sicurezza durante tale operazione. Verificare la portata del dispositivo
di sollevamento. Assicurarsi che l’unità sia in equilibrio stabile
Controllare attentamente il peso (kg) riportato sulla targhetta matricolare
prima di iniziare le operazioni di movimentazione.
DOCUMENTAZIONE TECNICA
STATO DI REVISIONE CAPITOLO
MOBILE
ESAS SILENT
N° DOC.
QSM001010E
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N° CAP.
030
CAPITOLO
MOVIMENT.
ORD.
DATA
DOC. INOLTRO
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DATA
DOC. INOLTRO
IN CONFORMITA’
CON ORIGINALE
APPROVATO
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FOGLIO:
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1a EMISSIONE 18.05.15
C
F
EMISSIONE
23.02.2016
2/3
MKTG
Nel caso l’unità non venga installata subito sul luogo di utilizzo ma venga temporaneamente posizionata
all’aperto si raccomanda di osservare alcune precauzioni:
- tenere all’asciutto
- assicurarsi che la temperatura all’interno dell’unità non raggiunga valori tali da provocare, mediante innalzamento di pressione, l’intervento dei dispositivi di sicurezza.
Dimensioni imballi
Le macchine vengono fissate su una pedana in legno per facilitarne la movimentazione e protetta da una
cassa in legno da contatti accidentali con i mezzi di trasporto.I disegni seguenti riportano gli ingombri
massimi di trasporto.
DOCUMENTAZIONE TECNICA
STATO DI REVISIONE CAPITOLO
MOBILE
ESAS SILENT
N° DOC.
QSM001010E
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N° CAP.
030
CAPITOLO
MOVIMENT.
ORD.
DATA
DOC. INOLTRO
ORD.
DATA
DOC. INOLTRO
IN CONFORMITA’
CON ORIGINALE
APPROVATO
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FOGLIO:
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1a EMISSIONE 18.05.15
C
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EMISSIONE
23.02.2016
3/3
MKTG
Spazi funzionali
Un corretto funzionamento dell’unità può essere assicurato mediante la sua appropriata dislocazione;
E’ ugualmente importante considerare un’area dove la mandata d’aria e il rumore dell’unità non rechino
disturbo ai vicini; devono essere rispettati gli spazi necessari alla manutenzione principalmente per la
salvaguardia degli operatori autorizzati e delle persone esposte attenendosi agli spazi minimi indicati.
nel disegno.
E di fondamentale importanza garantire le condizioni per un corretto flusso d’aria attraverso il condensatore a pacco alettato. Questo implica il rispetto di alcune regole elementari, in particolare si consiglia
di non posizionare l’unità:
- in condizioni che ne possano limitare il flusso d’aria (es. eccessivamente a ridosso di una struttura
muraria )
- in prossimità di flussi di aria calda o fonti di calore
- esposta direttamente alla luce del sole
- in condizioni tali che il vento non contrasti ne favorisca eccessivamente il flusso d’aria
DOCUMENTAZIONE TECNICA
STATO DI REVISIONE CAPITOLO
MOBILE
ESAS SILENT
N° DOC.
QSM001010E
A
N° CAP.
040
CAPITOLO
INSTALLAZ.
ORD.
DATA
DOC. INOLTRO
ORD.
DATA
DOC. INOLTRO
IN CONFORMITA’
CON ORIGINALE
APPROVATO
D
FOGLIO:
B
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1a EMISSIONE 18.05.15
C
F
EMISSIONE
23.02.2016
1/5
MKTG
040 - INSTALLAZIONE
Posizionata l’unità nel luogo previsto per l’installazione, provvedere alla rimozione dell’imballo protettivo.
Togliere quindi la pedana in legno agendo sulle viti che la fissano alla macchina. Gli elementi dell’imballaggio (sacchetti di plastica, polistirolo, cartone, chiodi ecc.) non devono essere lasciati assolutamente
alla portata dei bambini in quanto fonti di potenziale pericolo; provvedere al loro smantellamento secondo
le norme vigenti. Accertarsi che la macchina venga posizionata correttamente, secondo le indicazioni riportate nella precedente sezione, risulti stabile e sia disposta orizzontalmente, possibilmente su una base
sollevata dal terreno (circa 10cm). Per installazioni in locali tecnici, é necessario che gli stessi siano adeguatamente ventilati.
A pannello asportato ed in condizioni di impianto in funzione la macchina é
sotto tensione: prima di procedere a qualunque intervento interno é necessario interrompere il collegamento elettrico ruotando l’interruttore magnetotermico compressore/generale della macchina in posizione “OFF”.
Collegamento elettrico
Il quadro elettrico deve essere alimentato con cavo di sezione adeguata alla potenza del gruppo e in base
alle condizioni di posa presenti nel luogo di installazione. La targa matricolare apposta sulla macchina riporta, fra gli altri dati, la potenza elettrica massima. Tale valore viene indicato nella tabella prestazioni
della sezione 020 – DESCRIZIONE / DATI TECNICI del presente manuale. E’ compito dell’installatore elettrico dimensionare l’impianto elettrico e di terra come da norme 64-8 vigenti (Legge 46 - 5 marzo 1990).
EPTA declina ogni responsabilità per impianti non eseguiti a regola d’arte e
comunque non in conformità alle norme CEI vigenti.
Tutti gli organi della macchina sono collegati al cavo di terra (giallo- verde).
E’ necessario ed indispensabile che l’installatore colleghi la macchina all’impianto di terra dell’edificio.
EPTA declina ogni responsabilità per scatti intempestivi dovuti a tarature non
corrette del differenziale e per incidenti causati dalla mancanza di coordinamento tra taratura differenziale e impianto di terra
Se si rende necessaria l’installazione del relè differenziale, questo dev’essere fatto a monte della linea di
alimentazione e deve essere adatto per motori elettrici (interruzione carichi in AC3 , componente contro
scatti intempestivi ecc.). La taratura non dev’essere inferiore al 3% della corrente nominale del compressore.
DOCUMENTAZIONE TECNICA
STATO DI REVISIONE CAPITOLO
MOBILE
ESAS SILENT
N° DOC.
QSM001010E
A
N° CAP.
040
CAPITOLO
INSTALLAZ
ORD.
DATA
DOC. INOLTRO
ORD.
DATA
DOC. INOLTRO
IN CONFORMITA’
CON ORIGINALE
APPROVATO
D
FOGLIO:
B
E
1a EMISSIONE 18.05.15
C
F
EMISSIONE
23.02.2016
2/5
MKTG
Per la descrizione in dettaglio dei collegamenti elettrici da effettuarsi seguire quanto riportato nella sezione “ 050 - COLLEGAMENTI ELETTRICI QUADRO ELETTRICO”.
Controllare il serraggio dei cavi elettrici alla morsettiera (durante il trasporto e la movimentazione, le vibrazioni potrebbero aver provocato degli allentamenti). Verificare il cablaggio del quadro elettrico, accertandosi che le guaine dei collegamenti non siano a contatto con i tubi del refrigerante o contro il
compressore e che non si possa in alcun modo verificare usura in seguito a sfregamento.
Collegamento frigorifero
L’unità viene consegnata con una precarica di refrigerante. Il rubinetto di mandata, quello di aspirazione
e il rubinetto (con attacco di carica) sono chiusi. Evitare di intervenire su quest’ultimo in quanto una sua
apertura provocherebbe una fuoriuscita del refrigerante. Utilizzare tubo in rame ricotto e rigido per refrigerazione.
L’esecuzione di impianti ad R404A richiede l’osservanza di alcune norme: le brasature dovranno essere
effettuate in atmosfera di gas azoto per evitare la formazione di residui dannosi all'impianto; sarà di
fondamentale importanza che l'installatore segua scrupolosamente le seguenti indicazioni:
- utilizzare gas azoto per refrigerazione contraddistinto dall'indicazione "R".
- collegare un'estremità del tubo da saldare alla bombola di azoto impiegando una valvola di riduzione
della pressione. Per la regolazione corretta della pressione si tenga presente che il flusso di azoto dev'essere appena percepito dal palmo della mano.
Prevedere un attacco (valvola Schrader) sul tratto in aspirazione e uno sulla linea del liquido per effettuare le operazioni di vuoto e la prova perdite. Completare l'isolamento della linea di aspirazione fino al
rubinetto di aspirazione del compressore.
Si riportano, di seguito, alcune norme relative all'installazione degli impianti utilizzanti oli
POE e con gas refrigerante R404A. Per indicazioni più dettagliate e nei casi di dubbio interpellare il Servizio Assistenza Epta.
I compressori semiermetici scroll impiegati sulle centrali ESAS utilizzano
come lubrificante olio poliestere (POE); tale olio, compatibile con i refrigeranti privi di cloro (HFC), presenta lo svantaggio di essere particolarmente
sensibile all'umidità ambientale (forte igroscopicità) il che richiede l'osservanza di alcune norme di utilizzo al fine di non pregiudicarne le caratteristiche funzionali. E' necessario che tutti i contenitori di olio rimangano
ermeticamente chiusi fino al momento in cui l'olio deve essere introdotto nel
compressore. Evitare di lasciare l'interno dei compressori e parti del circuito
frigorifero in comunicazione con l'esterno anche solo nelle operazioni di manutenzione dell'impianto. Non versare rimanenze di lubrificante in contenitori permeabili all'umidità (es. contenitori di plastica) ma conservarlo nelle
lattine metalliche originali.
Esame visivo impianto
Tutte le giunzioni permanenti devono essere valutate singolarmente da personale qualificato e di comprovata esperienza
Prova di tenuta alla pressione
Il dimensionamento delle valvole di sicurezza è stato eseguito contro l’eventualità di eccessivo
innalzamento della pressione all’interno dei recipienti non protetti da pressostati di sicurezza
per apporto di calore da fonte esterna, tipicamente in caso di incendio, seguendo le direttive
presenti nella norma europea EN 13136.
DOCUMENTAZIONE TECNICA
STATO DI REVISIONE CAPITOLO
MOBILE
ESAS SILENT
N° DOC.
QSM001010E
A
N° CAP.
1
CAPITOLO
SEZIONI
ORD.
DATA
DOC. INOLTRO
ORD.
DATA
DOC. INOLTRO
IN CONFORMITA’
CON ORIGINALE
APPROVATO
D
FOGLIO:
B
E
1a EMISSIONE 18.05.15
C
F
EMISSIONE
23.02.2016
3/5
MKTG
Prova perdite
Aprire i rubinetti dell’impianto (con la sola esclusione di quello di scarico sul compressore e del rubinetto
sulla liquida) e accendere le utenze in modo da portare in posizione di apertura le valvole a solenoide.
Pressurizzare il circuito con azoto e refrigerante . (Introdurre dapprima refrigerante, poi azoto fino a raggiungere una pressione di 20 bar).Ricercare eventuali perdite presenti nel sistema con il cerca fughe
(sarà naturalmente necessario soffermarsi maggiormente sulle giunzioni). Ogni qualvolta si trovi una
perdita sarà necessario isolare quel tratto di tubazione, riparare la perdita, procedere all’evacuazione, e
ripristinare la pressione. Lasciare il sistema in queste condizioni per 12 ore. Se alla fine di questo periodo
la pressione non é variata significativamente di valore si può passare alla fase successiva.
Evacuazione impianto
Connettere la pompa a vuoto ed evacuare il sistema fino ad una pressione residua di 1500 micron. Immettere refrigerante (usando le prese manometriche sulla linea del liquido e in aspirazione) fino ad una
pressione di circa 0,15 bar e verificare con il cerca fughe l’eventuale presenza di perdite nell’impianto.
Procedere quindi all’evacuazione dell’impianto fino ad una pressione residua di 500 micron. Lasciare l’impianto in queste condizione per 12 ore : se al termine di questo periodo la pressione di prova rimane invariata si può procedere alla fase successiva.
Pressostati
Il compressore si avvale di una protezione sul lato di alta pressione e su quello di bassa tramite pressostato doppio (a reinserzione automatica). Tarare il lato di alta pressione ad un valore (indicativo) pari a
26,5bar (58°C - R404a) e comunque inferiore al valore di intervento del pressostato di sistema. Tarare
il lato di bassa pressione negli impianti in media temperatura a 1,5 bar (-25°C per R404a) e differenziale
1 bar mentre negli impianti in bassa temperatura a 0 bar (-46°C per R404a) e differenziale 0,7 bar.
Avviamento
Verificare il corretto posizionamento del termostato di scarico (120mm dalla brasatura del rubinetto vedi fig.). Il termostato di scarico non è previsto sulle unità con compressore serie ZB (il termostato è
interno).
DOCUMENTAZIONE TECNICA
STATO DI REVISIONE CAPITOLO
MOBILE
ESAS SILENT
N° DOC.
QSM001010E
A
N° CAP.
1
CAPITOLO
SEZIONI
ORD.
DATA
DOC. INOLTRO
ORD.
DATA
DOC. INOLTRO
IN CONFORMITA’
CON ORIGINALE
APPROVATO
D
FOGLIO:
B
E
1a EMISSIONE 18.05.15
C
F
EMISSIONE
23.02.2016
4/5
MKTG
A collegamento elettrico di rete effettuato e con interruttore / sezionatore in posizione “OFF” verificare
con l’utilizzo di un multimetro il valore della tensione di rete a monte dello stesso : il valore della tensione di alimentazione deve essere pari a 400V ± 10%.
Controllare lo sbilanciamento delle fasi . Deve essere inferiore ad un valore massimo pari al 3%.
Prima di avviare la macchina é necessario alimentare il riscaldatore esterno del carter (resistenza olio a
cintura) per almeno 6-8 ore. Effettuare tale operazione senza avviare il compressore. Verificare che la
posizione della resistenza stessa sia corretta (da 10mm a 40mm dal fondo del compressore).
Ruotare l’interruttore - sezionatore in posizione “ON” quindi verificare che la resistenza sia alimentata
elettricamente misurando la tensione fra i morsetti 1-N. Procedere alla chiusura del vano macchina.
Dopo il periodo di tempo indicato rimuovere lo sportellino, interrompere l’alimentazione (interruttore sezionatore in “OFF”). Procedere con l’apertura del rubinetto di scarico sul compressore e del rubinetto
sulla liquida finora lasciati chiusi.
Controllare, nelle unità in bassa temperatura, che la valvola DTC, sia alimentata di refrigerante. Riavviare
l’unità.
Accertarsi all’avviamento dell'impianto, del corretto senso di rotazione del
motore. Il compressore a spirale, a differenza degli alternativi, realizza la
compressione secondo un solo senso di rotazione. Prima dell'avviamento collegare un manometro in AP e uno in BP. Alimentando il compressore per 1-2
secondi si dovrà notare un aumento di pressione sul lato AP e una diminuzione sul lato BP. Se questo non si verifica é necessario scambiare due fasi
di alimentazione del compressore. Una volta eseguita questa modifica ripetere nuovamente il test. Quanto sopra va eseguito su tutti i compressori.
L’eventuale integrazione alla carica del refrigerante R404A dovrà essere eseguita in fase liquida utilizzando bombole con rubinetti liquido - gas o rovesciando il recipiente se questo monta valvola normale.
Queste operazioni sono necessarie per evitare che il refrigerante vari la concentrazione relativa dei suoi
componenti.
Valvola DTC Copeland (ZF09K4E…..ZF18K4E)
Il DTC è costituito da una valvola di tipo termostatico pilotata da un bulbo inserito in un apposito pozzetto
nella calotta del compressore. Il bulbo è collegato alla valvola attraverso un capillare. L’iniezione di refrigerante avviene solo per il tempo necessario e la temperatura del gas di mandata viene mantenuta entro
un valore massimo di 115°C. Il sistema DTC va a sostituire il capillare in rame, l’elettrovalvola a solenoide
e il relais amperometrico Kriwan. La valvola DTC, che è di un solo modello per tutti i compressori indicati
, comporta comunque l’utilizzo del termostato di scarico in mandata.
La valvola dispone al suo interno di un filtro estraibile da 100 mesh.
Si riportano di seguito alcune indicazioni inerenti il montaggio e uno schema dei componenti costituenti
il sistema. In caso di interventi e/o sostituzioni fare comunque riferimento alle note riportate nella confezione.
Indicazioni per l’installazione:
- Togliere il tappo in plastica e verificare che all’interno del pozzetto sulla testa del compressore sia presente la molla a spirale (viene fornita con il compressore).
- Avvitare la valvola DTC al raccordo d’iniezione prestando attenzione che l’anello di tenuta “O-ring” fornito
con il kit venga posizionato correttamente (vedi figura). La coppia di chiusura dev’essere compresa fra
24 – 27 Nm.
- Inserire a fondo il bulbo DTC nel pozzetto nella calotta del compressore.
- Chiudere con il tappo a scatto di protezione il bulbo sulla calotta. La distanza fra il capillare in rame del
bulbo e la calotta del compressore dev’essere indicativamente pari a 3-3,5mm – vedi fig.
Avvolgere sempre uno straccio bagnato attorno alla valvola nell’operazione di brasatura al circuito.
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STATO DI REVISIONE CAPITOLO
MOBILE
ESAS SILENT
N° DOC.
QSM001010E
A
N° CAP.
1
CAPITOLO
SEZIONI
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23.02.2016
5/5
MKTG
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STATO DI REVISIONE CAPITOLO
MOBILE
ESAS SILENT
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N° CAP.
050
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SCHEMI EL.
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050 – COLLEGAMENTI ELETTRICI - SCHEMI
Note generali
Il quadro elettrico, fornito di interruttore magnetotermico, è stato costruito in base alla direttiva CEI EN
60204-1 ( CEI 44-5) “Sicurezza del macchinario - Equipaggiamenti elettrici delle macchine” e può essere utilizzata per le seguenti tensioni 380V-400V /3Ph/ 50 Hz.
Tutti i cavi utilizzati sono anti fiamma e sono identificabili mediante la loro colorazione:
alimentazione e potenza 220V e 380V colore nero.
Tutti i componenti hanno i morsetti con grado di protezione IP20.
Protezione motocompressore per eccessiva temperatura avvolgimento motore elettrico.
I compressori Scroll Copeland modelli ZB e ZF (fino ZF18..) sono provvisti di una protezione nel centrostella (interno) al motore elettrico. Al raggiungimento della temperatura massima ammessa per l’avvolgimento, il centrostella si apre e il motore si ferma.
Protezione compressore tramite controllo corrente assorbita.
Il controllo dell’assorbimento elettrico viene eseguito tramite magnetotermico (salva motore) con taratura
regolabile. Il salvamotore interviene per sovraccarichi e cortocircuiti. Inoltre interviene per mancanza di
assorbimento su una fase o per squilibrio di assorbimento tra fase e fase superiore al 30%-50%.
Il salvamotore interviene con tempi direttamente proporzionali al superamento della soglia di taratura
impostata.
Il salvamotore magnetotermico è provvisto del comando test per la simulazione del suo intervento.
Circuito ausiliario.
Il circuito ausiliario comanda il compressore.
REGOLATORE PRESSOSTATICO DELLA VELOCITA’ DI ROTAZIONE DEI VENTILATORI DEL CONDENSATORE
Il regolatore elettronico montato sugli impianti Esas Silent è adatto per regolare ventilatori monofase attraverso la variazione della tensione. Le caratteristiche tecniche sono le seguenti:
- corrente massima: 11 A
- temperatura massima ambiente: 55°C
- grado di protezione: IP55
Il sistema di controllo utilizzato nei Misametic è composto dai seguenti componenti
CODICE
017752
017748
017749
DESCRIZIONE
REGOL. VEL. VRM8APTMT55 220V
TRASD. HP A000013411 0,5-4,5V
CAVO TRASD. A000013420 2 METRI
ATTENZIONE: Il coperchio del regolatore deve essere aperto solo da personale specializzato. Prima di
aprire il coperchio togliere tensione attraverso l’interruttore generale posto sul quadro elettrico. Questo
si rende necessario per evitare scariche elettriche o danneggiamenti a persone o cose di cui Epta non
può essere resa responsabile.
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STATO DI REVISIONE CAPITOLO
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ESAS SILENT
N° DOC.
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050
CAPITOLO
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NOTA BENE: L’apparecchio è regolato in fabbrica per un corretto funzionamento con i seguenti
parametri:
Trimmer
D
P1
G
Descrizione
Banda proporzionale
Pressione di minima velocità
Valore impostato in fabbrica
6 bar
13 bar
OFF
NOTA BENE: La scala da leggere per selezionare le pressioni P1 e P2 è quella centrale indicata
con 0… 34,5 bar
Lo schema elettrico di collegamento è riportato nella figura sotto.
NOTA BENE: In caso di avaria della sonda è possibile ponticellare 0V-I2/MAX per escludere la
funzione del regolatore e ottenere la rotazione alla max velocità dei ventilatori fino alla sostituzione
del trasduttore di pressione.
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STATO DI REVISIONE CAPITOLO
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ESAS SILENT
N° DOC.
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050
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SCHEMI EL.
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Comando compressore
Circuito termostatazione (segnale comando accensione / spegnimento compressore).
Il contatto pulito del segnale di termostatazione proveniente dal mobile banco o cella deve essere allacciato
ai morsetti 4-5 del quadro elettrico. Il contatto di termostatazione deve essere chiuso quando c’è
richiesta di freddo da parte dell’utenza banco/cella (compressore in funzione) e aperto quando l’utenza
è in sbrinamento o in temperatura (compressore fermo):
tra morsetti 4-5 circuito chiuso = compressore in funzione
tra morsetti 4-5 circuito aperto = compressore fermo
Per evitare cortocicli del compressore tarare opportunamente il differenziale
del termostato utenza.
Termostatazione q.e. ESAS SILENT con banchi a morsettiera corredati con q.e. utenza (banchi
senza q.e. a bordo).
Il contatto di termostatazione deve essere prelevato sui quadretti utenza dai morsetti 3a-4a.
Il contatto del termostato di temperatura deve essere collegato ai morsetti 4-5 del q.e. gruppo compressore.
Termostatazione q.e. ESAS SILENT con banchi aventi q.e. a bordo.(banchi master-slave).
Sui banchi con quadro a bordo deve essere previsto in parallelo alla valvola solenoide del banco “master”un relè di termostatazione e il contatto N.O. (normalmente aperto) collegato ai morsetti 4-5 del q.e.
ESAS.
Termostatazione q.e. ESAS SILENT con cella.
I morsetti 4-5 del q.e. gruppo ESAS SILENT vanno collegati ai morsetti 1-2 del q.e. cella.
Epta sconsiglia il funzionamento del gruppo ESAS SILENT senza segnale di termostatazione utilizzando
il funzionamento in “pump-down” perchè la bassa pressione raggiungibile comporta un insufficiente raffreddamento delle matasse, una diminuzione nell’efficacia dello sbrinamento, una temperatura di fine
compressione più elevata e maggiori consumi.
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N° DOC.
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050
SCHEMI EL
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S.E. UNITA’ CONDENSANTE
Schemi elettrici
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APPROVATO
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S.E. UNITA’ CONDENSANTE GPS70
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APPROVATO
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S.E. U.C. GNS70 GNS100
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050
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SCHEMI EL
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APPROVATO
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060 - RISCHI RESIDUI E SITUAZIONI DI EMERGENZA
Ogni operazione compiuta attorno alla macchina e ai componenti dell’impianto frigorifero deve essere
svolta esclusivamente da personale autorizzato e competente.
Rischi generici
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Queste indicazioni sono conformi a quanto indicato dalla Dupont De Nemours e sono da considerarsi basate sulle ultime conoscenze relativamente al la sostanza in questione. Si raccomanda un utilizzo del
prodotto conforme all’uso specifico e per il quale valgono le indicazioni sopra riportate; ogni altro utilizzo deve essere attentamente valutato riguardo ai rischi connessi che ne potrebbero derivare. L’elenco
delle norme e dei regolamenti viene fornito solo come indicazione ma non deve considerarsi completo in
quanto é demandato all’utilizzatore il riferimento alle normative ufficiali del paese di installazione, sia
per quanto riguarda l’utilizzo che la conservazione che la manipolazione del prodotto.
Schede sicurezza olio lubrificante Mobil EAL Arctic 32
1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA'
NOME DEL PRODOTTO: MOBIL EAL ARCTIC 32
FORNITORE: Esso Italiana S.r.l. V.le Castello della Magliana, 25
6569 2400
Emergenza, 24 ore: Centro Antiveleni Policlinico Universitario
"A. Gemelli" Tel. 39 06 3054343
Informazioni Tecniche/Prodotti: 800 011 723
USO DESIGNATO: olio per compressori da refrigerazione
00148 Roma ITALIA Tel. + 39 06
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2. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI
NOMI E SINONIMI CHIMICI: esteri sintetici ed additivi
COMPONENTI DA RIPORTARE SULLA SCHEDA DI SICUREZZA:
(secondo UE e/o altri organismi internazionali)
None.
3. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
Nelle normali condizioni d'uso, Questo prodotto non è considerato pericoloso in base alle linee guida legislative dell'UE (vedi Sezione 15).
EFFETTI POTENZIALI SULLA SALUTE: nelle normali condizioni d'uso previste, questo prodotto non presenta rischi per la salute. L'esposizione eccessiva può causare irritazione degli occhi, della pelle o del
tratto respiratorio.
Per ulteriori effetti sulla salute/dati tossicologici, vedi Sez.ne 11.
NOTA: Questo prodotto non dovra'essere impiegato per un'applicazione diversa senza aver prima consultato un esperto.
4. MISURE DI PRONTO SOCCORSO
CONTATTO CON GLI OCCHI: Sciacquare accuratamente con acqua. Se si verifica irritazione, chiamare
un medico.
CONTATTO CON LA PELLE: Lavare le aree di contatto con acqua e sapone. Togliere e pulire quotidianamente indumenti impregnati d'olio e lavare la parte interessata.
AVVISO PER INFORTUNIO DA INIEZIONE: se il prodotto é iniettato nella o sotto la pelle, o in qualsiasi
parte del corpo, indipendentemente dall'aspetto o dall'entità della ferita far visitare immediatamente il
soggetto da un medico per emergenza chirurgica. Anche se i sintomi iniziali derivanti da un'iniezione
ad alta pressione possono essere minimi o assenti, un sollecito intervento chirurgico effettuato entro le
primissime ore può ridurre in maniera significativa l'entità finale del danno.
INALAZIONE: non ci si aspetta costituisca un problema. Tuttavia, se in caso di esposizione a concentrazioni elevate di vapori o nebbie si verifica irritazione respiratoria, vertigini, nausea o perdita di conoscienza chiamare subito il medico. In caso di arresto della respirazione praticare la respirazione
artificiale con dispositivo manuale oppure bocca-a-bocca.
INGESTIONE: non dovrebbe costituire un problema. In caso di fastidio, richiedere l'assistenza medica.
Non provocare il vomito.
5. MISURE ANTINCENDIO
MEZZI DI ESTINZIONE: schiuma, CO2, estintori a polvere e nebbia d'acqua.
PARTICOLARI PROCEDURE ANTINCENDIO: l'impiego di schiuma o di acqua può causare schiumeggiamento. Usare acqua per raffreddare contenitori esposti al calore. Acqua sotto pressione può essere
impiegata per dilavare gli sversamenti allontanandoli dalla zona interessata all'incendio. Prevenire perdite dal sistema anti-incendio e la contaminazione di corsi d'acqua, di fognature e di condotte di acqua
potabile.
EQUIPAGGIAMENTO PROTETTIVO SPECIALE: usare l'autorespiratore per combattere incendi in ambienti
chiusi.
PARTICOLARI PERICOLI DI INCENDIO O ESPLOSIONE: nota: nebbie sotto pressione possono formare
miscela esplosiva.
PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE: esalazioni, fumo, monossido di carbonio, ossidi di zolfo, aldeidi e
altri prodotti di decomposizione, in caso di combustione incompleta.
punto di infiammabilita' C(F): 230(446) (ASTM D-92).
limiti d'infiammabilità (% vol. in aria, appross.) -LEL: 0,9%, UEL: 7,0%
IDENT. PERICOLO NFPA: Salute: 0 , Infiammabilita': 1 , Reattivita': 0
6. PROCEDURE IN CASO DI VERSAMENTI ACCIDENTALI
PROCEDURE DA NOTIFICARE: riferire le fuoriuscite alle autorita' competenti, quali le ASL (Azienda Sanitaria Locale) ed i pompieri. Se e' possibile che tali perdite entrino nelle fognature o nelle vie d'acqua
contattare le ASL. In caso di incidente o fuoriuscite stradali, contattare la polizia ed i pompieri e, se necessario, la ASL..
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PROCEDURE IN CASO DI PERDITE O VERSAMENTI DEL PRODOTTO:
a) SPANDIMENTI NEL SUOLO: bloccare la perdita all'origine prendendo le normali precauzioni di sicurezza. Prendere tutte le misure necessarie per ridurre al minimo gli effetti sulla falda idrica. Recuperare
mediante pompaggio o arginare il materiale fuoriuscito con sabbia o altro assorbente idoneo e raccogliere in appositi contenitori. Per lo smaltimento fare riferimento a quanto riportato nella Sezione 13.
b) SPANDIMENTI SULL'ACQUA: circoscrivere immediatamente la perdita con barriere galleggianti. Avvertire gli altri natanti del pericolo. Informare le autorita' competenti(portuali, marittime, etc..). Rimuovere il prodotto dalla superficie tramite scrematura o usando sostanze assorbenti idonee. Se
dall'autorità legislativa, prendere in considerazione l'uso di un disperdente idoneo laddove questo sia
raccomandato dalle procedure per spandimenti localizzati di olio.
PRECAUZIONI PER L'AMBIENTE: impedire che il materiale raggiunga fognature, sorgenti d'acqua o avvallamenti; avvertire le autorità competenti se il prodotto ha contaminato o sta contaminando il suolo
e/o la vegetazione.
PRECAUZIONI PERSONALI: Vedere Sezione 8
7. MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO
USI SPECIFICI: olio per compressori da refrigerazione
MANIPOLAZIONE: questo materiale non è indicato per l'impiego nei compressori d'aria destinata alla
respirazione. Un'iniezione ad elevata pressione di olio sotto-pelle può essere determinata da un rilascio
di prodotto sotto pressione per una rottura di tubazioni di impianti idraulici. Ricorrere sempre alla cure
mediche. Non sono necessarie precauzioni particolari oltre quelle previste dalle buone norme igieniche.
Vedi la Sezione 8
per ulteriori consigli circa la protezione personale quando si impiega questo prodotto.
STOCCAGGIO: tenere i contenitori chiusi quando non si usa. Non conservare in contenitori aperti e
senza etichetta. Conservare lontano da agenti fortemente ossidanti e da materiale combustibile. Non
immagazzinare vicino a fonti di calore, scintille, fiamme od ossidanti forti.
PRECAUZIONI PARTICOLARI: evitare perdite e trafilamenti per prevenire rischi di scivolamento.
AVVISO RECIPIENTI VUOTI: i recipienti vuoti trattengono del residuo (liquido e/o vapore) e possono
essere pericolosi. NON PRESSURIZZARE, TAGLIARE, SALDARE, BRASARE, FORARE, SMERIGLIARE O
ESPORRE I RECIPIENTI AL CALORE, FIAMME, SCINTILLE, ELETTRICITA'STATICA OD ALTRE FONTI DI
IGNIZIONE; I CONTENITORI POTREBBERO ESPLODERE CAUSANDO IL FERIMENTO O LA MORTE. Non
tentare di riempirli o pulirli poichè il residuo è difficile da rimuovere. I fusti vuoti devono essere completamente scolati, tappati bene e inviati subito al ricondizionamento. Smaltire i recipienti in modo sicuro per l'ambiente e secondo le norme vigenti.
8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE
LIMITI DI ESPOSIZIONE PROFESSIONALE: questo prodotto non contiene alcun componente per il quale
siano riconosciuti dei limiti d'esposizione.
VENTILAZIONE: In caso di formazione di nebbie d'olio, mantenere l'esposizione al disotto dei limiti previsti usando mezzi di ventilazione adeguati, condotti di aspirazione localizzati o schermature.
PROTEZIONE RESPIRATORIA: In presenza di nebbie d'olio, e/o in caso di ventilazione inadeguata, indossare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie approvato.
PROTEZIONE PER GLI OCCHI: Se sono possibili contatti con gli occhi, indossare occhiali di sicurezza
con protezioni laterali o del tipo chimico.
PROTEZIONE PER LA PELLE: Non normalmente richiesto. In caso di spruzzi frequenti o contatto col liquido indossare guanti resistenti all'olio e/o altri indumenti protettivi. Si dovrebbe sempre praticare
una buona igiene personale.
CONTROLLI AMBIENTALI: VEDI SEZIONE 7
9. PROPRIETA' FISICHE E CHIMICHE
Per informazioni piu' approfondite vi consigliamo di far riferimento ai dati contenuti nel relativo foglio
prodotto.
GENERALE:
STATO FISICO: Liquido
COLORE: Paglierino
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ODORE: Debole
ODORE LIMITE: ND
INFORMAZIONI IMPORTANTI SU SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE:
pH: NA
TEMPERATURA DI EBOLLIZIONE C(F): > 316(600)
TEMPERATURA DI INFIAMMABILITA' C(F): 230(446) (ASTM D-92)
INFIAMMABILITA' (solidi): ND
AUTOINFIAMMABILITA' C(F): NA
CARATTERISTICHE ESPLOSIVE: NA
CARATTERISTICHE OSSIDANTI: NA
TENSIONE DI VAPORE-mm Hg 20 C: < 0,1
DENSITA' RELATIVA, 15/4 C: 0,993
SOLUBILITA' IN ACQUA: Trascurabile
COEFFICIENTE DI RIPARTIZIONE: ND
VISCOSITA' A 40 C, cSt: 30,0
VISCOSITA' A 100 C, cSt: 5,5
densita' dei vapori: ND
FRAZIONE EVAPORATA: ND
ALTRE INFORMAZIONI:
TEMPERATURA DI FUSIONE C(F): NA
PUNTO DI SCORRIMENTO C(F): -48(-54)
PUNTO DI CONGELAMENTO C(F): ND
ESTRATTO IN DMSO, IP 346 (%peso): NA
NA=NON APPLICABILE ND=NON DETERMINATA D=DECOMPOSIZIONE
ULTERIORI INFORMAZIONI TECNICHE: si suggerisce di contattare un tecnico commerciale della Società.
10. STABILITA' E REATTIVITA'
STABILITA' (TERMICA, ALLA LUCE, ETC.): Stabile.
CONDIZIONI DA EVITARE: Calore elevato e alta energia sono fonti di accensione.
INCOMPATIBILITA' (MATERIALI DA EVITARE): Ossidanti forti.
PRODOTTI PERICOLOSI CHE POSSONO FORMARSI PER DECOMPOSIZIONE: Il prodotto non si decompone a temperatura ambiente.
POLIMERIZZAZIONE PERICOLOSA: Non avviene.
11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
---TOSSICOLOGIA ACUTA-TOSSICITA' ORALE: Praticamente non tossico (LD50: superiore a 2000 mg/Kg). ---Basato su prove di
prodotti similari e/o di componenti.
TOSSICITA' CUTANEA: Praticamente non tossico (LD50: superiore a 2000 mg/Kg). ---Basato su prove
di prodotti similari e/o di componenti.
TOSSICITA' PER INALAZIONE: Praticamente non tossico (LC50: superiore a 5 mg/l). ---Basato su
prove di prodotti similari e/o di componenti.
IRRITAZIONE DEGLI OCCHI: Praticamente non irritante. ---Basato su prove di prodotti similari e/o di
componenti.
IRRITAZIONE DELLA PELLE: Praticamente non irritante. ---Basato su prove di prodotti similari e/o di
componenti.
12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE
IMPATTO SULL'AMBIENTE:
In assenza di dati ambientali specifici per questo prodotto, questavalutazione si basa sulle informazioni
riguardanti prodotti rappresentativi.
ECOTOSSICITA': LC/EC50 Acuta: trota Arcobaleno Giovane: Praticamente non tossico - Sulla base di
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RISCHI
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prove su prodotti similari (EC50: >5000 ppm).
MOBILITA': non Determinata.
PERSISTENZA E DEGRADABILITA': questo prodotto soddisfa i criteri OECD di rapida biodegradabilità.
Piccoli versamenti di prodotto non utilizzato sul terreno, quando esposti all'aria, verranno prontamente
biodegradati dagli organismi naturalmente presenti nel suolo.
POTENZIALE DI BIOACCUMULO: non Determinata.
13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO
SMALTIMENTO RIFIUTI: BENCHE' QUESTO PRODOTTO SIA RAPIDAMENTE BIODEGRADABILE, NON
DEVE ESSERE INDISCRIMINATAMENTE SCARICATO NELL'AMBIENTE. Questo prodotto è adatto alla
combustione in un bruciatore chiuso e controllato per combustibili ed al riciclaggio in impianto opportuno. Inoltre, può essere eliminato in un impianto atto all'eliminazione dei rifiuti. Possono essere disponibili opzioni di smaltimento in terreno agricolo o in depuratore, ma si devono prima ottenere le
necessarie approvazioni dalle autorità preposte. Le condizioni del rifiuto al momento dello smaltimento,
possono influenzare la disponibilità delle opzioni precedenti.
CODICE EUROPEO RIFIUTI: 13 01 12 (oli per circuiti idraulici, facilmente biodegradabili) L'attribuzione
del codice presuppone che il prodotto sia stato impiegato secondo l'uso cui era destinato. In caso di
impiego diverso e/o di presenza di eventuali contaminanti, può essere necessaria, da parte dell'utilizzatore, l'attribuzione di un codice diverso. Questo rifiuto, in conformità con la Direttiva 91/689/CEE sui
rifiuti pericolosi, è considerato pericoloso e soggetto ai dettati di questa Direttiva a meno che non si
applichi l'Articolo 1(5) della Direttiva.
14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
USA DOT: Non regolamentato.
DNR: Non regolamentato.
IMO: Non regolamentato.
IATA: Non regolamentato.
ACCUMULATORE STATICO (50 picosiemens o meno): SI
15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE
CLASSIFICAZIONE-ETICHETTATURA (CEE): Il prodotto non è pericoloso secondo quanto stabilito dalle
Direttive dell'Unione Europea sulle Sostanze/Preparati Pericolosi. Etichettatura UE non richiesta.
I SEGUENTI COMPONENTI DEL PRODOTTO SONO RIPORTATI DI SEGUITO:
NOME CHIMICO NUMERO CAS ELENCO CITAZIONI
*** NESSUN COMPONENTE DA RIPORTARE ***
--- RIFERIMENTO ELENCO CITAZIONI -1=IARC 1 6=NO ALLERGIA 11=DE TERAT B 16=DE CANC B 21=CH CANC
2=IARC 2A 7=SE ALLERGIA 12=DE TERAT C 17=AT TERAT A22=at
3=IARC 2B 8=SE CANC 13=DE TERAT D 18=AT TERAT B
4=NTP CANC 9=DK CANC 14=DE CANC A1 19=AT TERAT C
5=NTP SUS 10=DE TERAT A 15=DE CANC A2 20=AT TERAT D
CANC= CANCEROGENO; SUS= SOSPETTO CANCEROGENO; TERAT= TERATOGENO
AT = Austria DE = Germania NO = Norvegia
CH = Svizzera DK = Danimarca SE = Svezia
16. ALTRE INFORMAZIONI
NOTA: I PRODOTTI DELLA EXXON MOBIL CORPORATION E DELLE SUE AFFILIATE NON SONO FORMULATI PER CONTENERE PCB. Studi medici hanno indicato che molti idrocarburi presentano rischi potenziali per la salute che possono variare da persona a persona. Le informazioni fornite da questa Scheda
Dati di Sicurezza riflettono l'uso specifico del prodotto che non deve essere usato per altre applicazioni.
In ogni caso, tenere conto dei seguenti consigli:
ETICHETTA PER L'INDUSTRIA
Nelle normali condizioni d'uso previste, questo prodotto non presenta rischi per la salute. L'esposizione
eccessiva può causare irritazione degli occhi, della pelle o del tratto respiratorio. Osservare sempre le
DOCUMENTAZIONE TECNICA
STATO DI REVISIONE CAPITOLO
DOC. INOLTRO
IN CONFORMITA’
CON ORIGINALE
APPROVATO
MOBILE
ESAS SILENT
N° DOC.
QSM001010E
A
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FOGLIO:
N° CAP.
060
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1a EMISSIONE 18.05.15
CAPITOLO
RISCHI
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EMISSIONE
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DATA
DOC. INOLTRO
ORD.
DATA
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MKTG
norme per una buona igiene. Pronto soccorso: Lavare la pelle con acqua e sapone. Irrigare gli occhi
con acqua. Se sopraffatto dai fumi o dai vapori, portare all'aria aperta. Se ingerito, non provocare il vomito. Se i sintomi persistono chiamare il medico. Leggere e capire la Scheda di Sicurezza prima dell'impiego di questo prodotto.
Le sezioni di questa Scheda Dati di Sicurezza che sono stampate in neretto evidenziano recenti cambiamenti significativi apportati al consiglio a all'informazione data.
DOCUMENTAZIONE TECNICA
STATO DI REVISIONE CAPITOLO
DOC. INOLTRO
IN CONFORMITA’
CON ORIGINALE
APPROVATO
MOBILE
ESAS SILENT
N° DOC.
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FOGLIO:
N° CAP.
070
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CAPITOLO
MANUTENZ.
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EMISSIONE
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070 - MANUTENZIONE
Un costante controllo sullo stato della macchina e una corretta manutenzione sono garanzia di affidabilità e buon funzionamento dell’intero impianto nel tempo. Il presente capitolo si rivolge al personale
tecnico qualificato indicando quegli interventi di controllo e manutenzione da effettuarsi negli intervalli
di tempo indicati; viene riportata inoltre una serie di verifiche che l’utilizzatore finale può, periodicamente, eseguire. Si tratta di semplici controlli visivi sullo stato dei principali componenti della centrale
che non richiedono alcuna conoscenza tecnica particolare.
Controlli periodici alla macchina
- verifica dell’integrità strutturale della macchina: i pannelli che costituiscono la copertura devono risultare fissati rigidamente alla struttura; parti amovibili e pannelli di ispezione non devono dare origine,
durante il funzionamento, a vibrazioni anomale e rumori.
- verifica di parti ossidate: l’eventuale presenza di ruggine dev’essere rimossa; verificarne l’origine e
procedere, se necessario, con l’intervento di sistemazione.
- verifica sulla presenza di perdite: macchie anomale di olio nel pavimento, formazione di condensa per
effetto di coibentazioni danneggiate, perdite attraverso tubi, ad es. nella raccorderia di un condensatore ad acqua, richiedono un immediato intervento da parte del Centro di assistenza Costan.
- verifica dell’integrità della linea di alimentazione elettrica: il cavo di collegamento dell’unità alla linea
principale di alimentazione non deve presentare lacerazioni, screpolature o anomalie tali da comprometterne l’isolamento. Contattare immediatamente un centro di assistenza tecnica per eventuali interventi.
- verifica dello stato di pulizia del condensatore: l’eventuale presenza di sporco sull’alettatura (o sul filtro, se previsto) può condizionare il corretto funzionamento della macchina e pertanto deve essere
assolutamente rimossa; contattare il Centro di assistenza Epta per l’intervento.
Manutenzione macchina
Le operazioni di seguito indicate sono di esclusiva competenza del personale autorizzato e vanno eseguite, dopo l’avviamento della macchina, secondo gli intervalli di tempo indicati.
Prima di procedere a qualsiasi intervento é necessario interrompere l’alimentazione alla
macchina. Prestare attenzione al contatto con parti calde interne e nella pulizia del condensatore all’alettatura (pericolo di taglio). Verificare lo stato dell’alettatura e procedere al ripristino di eventuali
parti schiacciate o deformate con l’utilizzo degli appositi pettini. La pulizia del condensatore va preferibilmente eseguita con un flusso d’aria indirizzata nella direzione opposta a quella di funzionamento
della batteria e con movimenti dall’alto in basso .
Il controllo della spia liquido può indicare la necessità di dover procedere alla sostituzione della cartuccia deidratante. Il colore assunto dall’elemento sensibile varia in funzione della quantità di umidità
presente nel circuito, passando dal colore verde al giallo. Un colore giallo o giallo - rosa persistente indica che la cartuccia non é più in grado di trattenere l’umidità e dev’essere quindi sostituita.
DOCUMENTAZIONE TECNICA
STATO DI REVISIONE CAPITOLO
DOC. INOLTRO
IN CONFORMITA’
CON ORIGINALE
APPROVATO
MOBILE
ESAS SILENT
N° DOC.
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N° CAP.
070
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MANUTENZ.
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DOC. INOLTRO
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Valvola di sicurezza
Viene consigliata la sostituzione della valvola di sicurezza nel caso in cui sia intervenuta; durante lo
scarico, l’accumulo sull’elemento di tenuta, di residui di lavorazione dei componenti e delle tubazioni,
può rendere difettosa la tenuta in retrochiusura.
Le Valvole di Sicurezza vanno sostituite periodicamente come richiesto dalle
istruzioni del fabbricante della valvola e sottoposte a verifica periodica di
funzionamento come richiesto dal decreto DM 1/12/2004 n° 329 allegato B
Per impianti di categoria I e II
: ogni 4 anni.
Prima di procedere con la sostituzione della valvola verificare che l’impianto, nella zona in cui si sta
operando, non sia sotto pressione o ad elevata temperatura. Seguire scrupolosamente le istruzioni per
l’installazione riportate nella confezione.
Compatibilità lubrificanti approvati da Copeland Europe per compressori scroll serie ZB/ZF
Si riporta di seguito una tabella indicante la compatibilità fra lubrificanti di diversi produttori e adatti
all'impiego su motocompressori Copeland. Prima di procedere con qualsiasi intervento è buona norma
verificare la targa dati del compressore che riporta il tipo di olio di primo equipaggiamento. In casi
dubbi contattare un centro di assistenza autorizzato Epta.
DOCUMENTAZIONE TECNICA
STATO DI REVISIONE CAPITOLO
DOC. INOLTRO
IN CONFORMITA’
CON ORIGINALE
APPROVATO
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N° DOC.
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N° CAP.
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CAPITOLO
MANUTENZ.
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MKTG
Attività di manutenzione specifiche sui singoli componenti devono essere
eseguite con le tempistiche e le modalità riportate nei manuali d’uso e manutenzione degli stessi, allegati al presente manuale
Verifiche periodiche di funzionamento e di integrita’ (DM 329/04)
Tali verifiche devono essere effettuate da organismi competenti (ISPESL o altri organismi notificati) ai quali dovra’ essere inviata specifica richiesta .
La periodicita’ delle verifiche dipende dalla categoria PED dell’ impianto riportata nella dichiarazione di conformità della centrale frigorifera e nell’ allegato B del DM 329/04.
Dismissione e smaltimento impianto
Al termine della vita operativa, o nel caso l’unità o parti di essa venissero dismesse, devono essere smaltite a norma della Legge che sarà in vigore al momento della dismissione.
- In particolare deve essere preventivamente svuotato l’impianto, recuperando con apposita attrezzatura
il fluido frigorigeno il quale potrà essere riutilizzato o dovrà essere immagazzinato e smaltito tramite
società autorizzate.
- I compressori contengono olio, il quale dovrà essere opportunamente recuperato e smaltito tramite società autorizzate.
- Non disperdere il fluido frigorigeno, gli oli e gli altri materiali nell’ambiente.
- Non utilizzare fiamme libere, e non smontare parti di impianto prima di aver recuperato il fluido frigorigeno; tale operazione dovrà in ogni caso essere riservata a personale specializzato.
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