LUZ elettronica CORE-PIC Manuale d'uso Rev. 01.00 - 28/08/03 LUZ elettronica s.n.c. CORE-PIC Manuale d'uso.doc pag. 1 di 17 LUZ elettronica LUZ elettronica s.n.c. Via Rogerio 34 – 29100 Piacenza – Italy ℡+39 0523 579056 +39 0523 574245 www.luzelettronica.com [email protected] © LUZ elettronica 2004 pag. 2 di 17 CORE-PIC Manuale d'uso.doc Rev 01.00 del 28/08/03 LUZ elettronica s.n.c. LUZ elettronica Sommario 1 Generalità....................................................................................................................................................4 2 Descrizione funzionale ................................................................................................................................5 2.1 Unità Centrale ......................................................................................................................................5 2.2 Reset di alimentazione.........................................................................................................................5 2.3 Oscillatore a 32768KHz per la funzione orologio/calendario...............................................................6 2.4 Bus I2C e memoria EEPROM non volatile ..........................................................................................6 2.5 Collegamento seriale RS232 ...............................................................................................................6 2.6 Collegamento seriale RS485 ...............................................................................................................6 2.7 Modem GSM/GPRS e SIM-Card .........................................................................................................6 2.8 Funzioni di I/O analogico .....................................................................................................................7 2.9 Funzioni di I/O digitale .........................................................................................................................7 3 Utilizzo dei pin dell'unità centrale PIC16LF876A ........................................................................................7 4 Descrizione dei connettori...........................................................................................................................9 4.1 Connettori P1 e P3...............................................................................................................................9 4.2 Connettore P4 ....................................................................................................................................11 4.3 Connettori J2 e P2 .............................................................................................................................12 5 Descrizione degli interruttori di selezione SW1.........................................................................................12 6 Specifiche tecniche ...................................................................................................................................15 6.1 Dimensioni meccaniche e interconnessioni.......................................................................................15 6.2 Caratteristiche ambientali ..................................................................................................................15 6.3 Caratteristiche elettriche statiche.......................................................................................................15 6.4 Caratteristiche elettriche dinamiche...................................................................................................15 7 Revisioni documento .................................................................................................................................16 LUZ elettronica s.n.c. CORE-PIC Manuale d'uso.doc Rev 01.00 del 28/08/03 pag. 3 di 17 LUZ elettronica 1 Generalità Il modulo CORE-PIC contiene tutti i circuiti necessari per realizzare l'unità centrale di elaborazione dati all'interno di dispositivi elettronici di vario genere. La compattezza del modulo, il basso consumo di energia, l'ampia capacità di memoria non volatile e la disponibilità di un efficace collegamento GSM/GPRS per la trasmissione e la ricezione dati, rendono il modulo CORE-PIC particolarmente adatto nei seguenti settori: • Geologia. Il modulo si presta particolarmente bene per la realizzazione di piccoli "data-logger" alimentati a batteria o a energia solare, in grado di raccogliere e di registrare dati di interesse geologico per lunghi tempi e senza intervento umano, anche in zone non raggiungibili da linee di alimentazione elettrica o di comunicazione telefonica. I dati possono essere trasmessi periodicamente via rete GSM/GPRS o addirittura essere resi disponibili via Internet. • Meteorologia e controllo dell'inquinamento ambientale. Come nel caso precedente, il modulo può gestire la raccolta, la registrazione e la trasmissione di dati metereologici o ecologici. La compattezza e l'economicità del sistema rendono possibile la realizzazione di vaste reti di sensori ambientali distribuiti in modo capillare, evitando la costosa stesura di cablaggi. • Agricoltura. Il modulo può agevolmente controllare vari tipi di dispositivi di irrigazione, con la gestione di parametri quali i tempi e la pluviometria, oppure può presiedere alla misura di fattori come l'umidità, la temperatura e l'acidità del suolo o delle acque. • Domotica. Il modulo è facilmente adattabile al controllo di piccoli elettrodomestici, di antifurti, di automatismi per l'apertura o la chusura di porte o cancelli, con la possibilità di estendere la supervisione di tali dispositivi alla rete telefonica GSM/GPRS o Internet. • Impianti di distribuzione. Nelle grandi reti di distribuzione di energia elettrica o di fluidi quali acqua, gas o olio, quando sia necessario misurare parametri funzionali della rete stessa in punti remoti, può risultare vantaggioso utilizzare la connessione GSM/GPRS preesistente nella zona, piuttosto che stendere costosi collegamenti cablati dedicati allo scopo. In questi casi il modulo CORE-PIC è utilizzabile come nucleo di un dispositivo specifico. I settori elencati sopra sono soltanto alcuni esempi che servono per illustrare i campi di applicabilità del modulo CORE-PIC. Sono possibili molti altri impieghi del dispositivo, con l'unico limite imposto dalla fantasia dell'utilizzatore. Il modulo CORE-PIC è un 'building-block' attorno al quale è possibile costruire il dispositivo elettronico che si desidera. Rispetto ad una soluzione progettuale che preveda il montaggio diretto del microprocessore e delle sue periferiche nel circuito finale, il modulo CORE-PIC offre numerosi vantaggi: • Modularità e standardizzazione del prodotto. In unico modulo ad 'uso generale' sono state concentrate tutte le parti di circuito necessarie per prodotti basati su micro-controllori programmabili: i circuiti (hardware) e i programmi (software) necessari alla gestione di queste parti sono stati sviluppati e verificati una volta per tutte da LUZ Elettronica. Pertanto i costi relativi a tale attività sono divisi fra più utenti e più progetti e incidono in modo trascurabile sul costo finale dell'apparecchiatura. • LUZ Elettronica ha effettuato lo studio di tutti i dettagli relativi al micro-processore e alle sue periferiche, di quelli associati al collegamento in rete GSM/GPRS, delle particolarità dei protocolli TCP/IP e PPP, e delle altre complessità relative ai circuiti contenuti nel modulo CORE-PIC. L'utente finale può ignorare tutti questi dettagli, per concentrarsi sulla sua applicazione specifica. • Il modulo CORE-PIC è prodotto per diversi utenti, pertanto i lotti di costruzione sono più ampi di quelli necessari per l'utilizzatore singolo, permettendo una ulteriore riduzione dei costi nell'acquisto dei componenti e nell'automazione del montaggio. Questa soluzione, in pratica, consente l'accesso a tecnologie di produzione moderne e di qualità (come il montaggio SMD) anche ad utenti cui sarebbero normalmente precluse per il limitato numero di pezzi prodotti. pag. 4 di 17 CORE-PIC Manuale d'uso.doc Rev 01.00 del 28/08/03 LUZ elettronica s.n.c. LUZ elettronica 2 Descrizione funzionale Nei paragrafi seguenti sono brevemente descritti i blocchi funzionali del modulo CORE-PIC. 2.1 Unità Centrale L'unità centrale del modulo CORE-PIC è costituita da un circuito integrato del tipo PIC16LF876A, prodotto dalla ditta "Microchip Technology Inc." (Chandler, Arizona, USA). Si tratta di un dispositivo appartenente alla vasta famiglia dei "PIC", ampiamente utilizzata in numerose applicazioni industriali, professionali e in apparecchiature di larga diffusione. Il notevole successo commerciale della famiglia PIC garantisce la disponibilità e il supporto del dispositivo per un adeguato tempo futuro. Inoltre molte case specializzate offrono diversi attrezzi per la programmazione e lo sviluppo del software dei dispositivi PIC. Il circuito PIC16LF876A, in particolare, dispone delle seguenti funzioni integrate al suo interno: • 8K x 14 bit di memoria FLASH per contenere il codice di programma. La memoria FLASH può essere riprogrammata, per aggiornare o correggere il software, senza estrarre il componente dal circuito. • 368 Byte di memoria dati. La memoria è in grado di mantenere le informazioni registrate, fin tanto che il dipositivo è alimentato, anche durante il funzionamento in "stand-by". I dati sono tuttavia persi in assenza di alimentazione. • 256 Byte di memoria EEPROM. Questa memoria mantiene i dati registrati anche in assenza di alimentazione, pertanto è particolarmente adatta per contenere in modo permanente i codici di configurazione o di calibrazione del modulo, o altri dati in qualche modo "definitivi" legati alla particolare applicazione. La memoria EEPROM a bordo del PIC non deve essere confusa con quella esterna all'unità centrale, descritta nel paragrafo 2.4. • 22 pin di I/O digitale, programmabili singolarmente oppure configurabili per il supporto di numerose funzioni interne del dispositivo PIC. • 3 Timer programmabili in modi diversi. Uno dei timer, in particolare, può essere usato come generatore di segnale PWM, mentre un altro timer può servire come elemento base per realizzare un orologio calendario stabilizzato al quarzo (si veda il par. 2.3), • Interfaccia seriale asincrona. E' utilizzata dai collegamenti seriali RS232 (par. 2.5), RS485 (par. 2.6) oppure per il collegamento al modem GSM/GPRS (par. 2.7). • Bus seriale sincrono nello standard I2C. E' utilizzato per la lettura e la scrittura della memoria EEPROM esterna (par. 2.4). L'utente, a sua volta, può collegare al bus qualsiasi dispositivo nello stesso standard I2C, a seconda delle sue necessità. • Convertitore A/D a 10 bit con 5 canali d'ingresso, interamente disponibili per l'utente. • Diversi modi di funzionamento per limitare il consumo di corrente. Il programma può disabilitare selettivamente ciascun dispositivo periferico e la l'Unità Centrale stessa, fino a lasciare in funzione soltanto l'oscillatore dell'orologio/calendario (par. 2.3). In queste condizioni (stand-by) l'Unità Centrale può "svegliarsi" periodicamente oppure in conseguenza dell'attivazione di un segnale esterno, con un consumo di corrente tale da consentire il funzionamento del dispositivo per lungo tempo, alimentato da pile alcaline, al litio o similari. Il modulo CORE-PIC utilizza un quarzo da 3.6864MHz per stabilizzare l'oscillatore del PIC16LF876A mantenendo un buon compromesso fra le caratteristiche di alimentazione, di consumo e di velocità del dispositivo. Tuttavia è possibile utilizzare quarzi con frequenze fino a 20MHz, per applicazioni particolari, nelle quali sia richiesta una maggiore velocità di elaborazione dell'Unità Centrale. 2.2 Reset di alimentazione Un dispositivo di tipo TC809R controlla in continuazione la tensione di alimentazione e attiva il "RESET" per tutti i circuiti del modulo, ogni volta che viene rilevato un valore inferiore a 2.63V (si veda il par. 6.3 per il valore esatto). In questo modo il modulo resta bloccato quando la tensione di alimentazione è inferiore al LUZ elettronica s.n.c. CORE-PIC Manuale d'uso.doc Rev 01.00 del 28/08/03 pag. 5 di 17 LUZ elettronica minimo necessario per garantire un corretto funzionamento di tutti i dispositivi interni, evitando il pericolo di effettuare operazioni errate o fuori dal controllo del programma. Lo stato di RESET cessa non appena la tensione di alimentazione ritorna nei limiti previsti. 2.3 Oscillatore a 32768KHz per la funzione orologio/calendario L'oscillatore relativo al dispositivo "Timer 1" contenuto nell'unità centrale PIC16LF876A è stabilizzato con un quarzo da 32768 Hz di tipo "tuning-fork", analogo a quelli normalmente utilizzati per gli orologi o i cronometri elettronici. L'oscillatore ed il timer possono essere predisposti per funzionare come una "base- tempo" di elevata precisione. La base-tempo a sua volta consente di realizzare, con un programma opportuno, un orologio/calendario con tutte le caratteristiche desiderate. Il timer 1 e l'oscillatore sono in grado di funzionare anche quando l'unità centrale ed i circuiti associati sono in "stand-by", con consumi di corrente molto ridotti, per le applicazioni alimentate a batteria o comunque con bassa disponibilità di energia. 2.4 Bus I2C e memoria EEPROM non volatile In aggiunta alla memoria EEPROM contenuta nell'unità centrale PIC16LF876A (vedi par. 2.1) sono presenti ulteriori 4 banchi di memoria non volatile accessibili tramite il bus I2C. Ciascun banco è costituito da 64 KBytes di memoria EEPROM, per un totale di 256 KBytes (quando tutti i banchi sono installati). La memoria EEPROM ha la caratteristica di mantenere i valori registrati anche in assenza della tensione di alimentazione del modulo, il che la rende particolarmente adatta per immagazzinare dati a lungo termine in applicazioni con alimentazione a batteria, a celle solari, o addirittura in dispositivi destinati a subire spegnimenti prolungati. Il bus I2C è disponibile all'esterno del modulo e può essere usato per il collegamento di altri dispositivi compatibili con lo standard. 2.5 Collegamento seriale RS232 L'unità centrale PIC16LF876A contiene un dispositivo di controllo per una interfaccia di tipo seriale asincrono (UART). I segnali di trasmissione e di ricezione associati a tale dispositivo sono collegati ad un circuito di translazione dei livelli di tensione per adattarli allo standard RS232. In questo modo diventa possibile realizzare un semplice collegamento diretto del modulo CORE-PIC ad un altro dispositivo esterno, per esempio un PC o un modem, che preveda una analoga interfaccia seriale compatibile con lo standard RS232. Oltre al segnale di trasmissione e quello di ricezione previsti dall'interfaccia seriale, anche altri due segnali di I/O generici sono translati ai livelli RS232, per essere eventualmente utilizzati come linee "RTS" e "CTS" talvolta necessarie per certi tipi di collegamento. 2.6 Collegamento seriale RS485 Il collegamento seriale RS232 descritto nel precedente par. 2.5, pur essendo applicabile in numerose situazioni, presenta il limite di essere adatto unicamente per connessioni punto-a-punto, cioè fra due soli dispositivi, senza la possibilità di realizzare una rete di più apparati in collegamento reciproco. Per superare anche questo limite, il modulo CORE-PIC contiene un circuito di adattamento allo standard RS485 che, diversamente dal precedente, consente il collegamento in un "bus" di numerosi dispositivi, formando una "rete locale" nella quale ciascun nodo puo trasmettere o ricevere dati da un qualsiasi altro nodo. L'interfaccia RS485 è opzionale in alternativa alla RS232. 2.7 Modem GSM/GPRS e SIM-Card Il modulo CORE-PIC può essere equipaggiato con un dispositivo modem radio ricevitore e trasmettitore nelle bande 900MHz/1800MHz, secondo lo standard GSM/GPRS. Il dispositivo permette l'inserimento del modulo CORE-PIC nelle normali reti telefoniche cellulari, allo scopo di trasferire dati con altri computer remoti o con la rete Internet mondiale. Il circuito del modem comprende anche l'alloggiamento e i collegamenti elettrici necessari per ospitare la SIM-Card relativa all'operatore telefonico e al tipo di contratto scelto per poter utilizzare la rete cellulare. In funzione delle quantità di dati da trasferire e dei costi corrispondenti, il modulo può trasmettere o ricevere dati via messaggi SMS, oppure con il protocollo a bassa velocità in modo GSM, o ancora con il protocollo veloce in modo GPRS. Quest'ultimo, inoltre, permette il collegamento alla rete Internet, via TCP/IP, consentendo la realizzazione di applicazioni nelle quali il modulo CORE-PIC accede direttamente ai siti della rete per scaricare o depositare dati in modo autonomo. pag. 6 di 17 CORE-PIC Manuale d'uso.doc Rev 01.00 del 28/08/03 LUZ elettronica s.n.c. LUZ elettronica Quest'ultima capacità è particolarmente interessante se associata alle possibilità di "data-logging" previste per il modulo: L'ampia capacità di memoria non volatile (vedi par. 2.4) e le caratteristiche di basso consumo permettono di realizzare appartati in grado di funzionare in luoghi isolati per lunghi periodi di tempo, registrando dati e misure di qualsiasi genere, per poi trasmetterli a computer remoti o renderli disponibili sulla rete. Il modem GSM/GPRS utilizza l'interfaccia seriale asincrona contenuta nell'unità centrale PIC16LF876A, pertanto può essere installato in alternativa alle interfacce RS232 o RS485. 2.8 Funzioni di I/O analogico Il convertitore A/D contenuto nell'unità centrale PIC16LF876A non è assegnato a nessuna funzione del modulo, pertanto è interamente disponibile per l'applicazione specifica. Il convertitore ha una risoluzione di 10 bit, perciò è in grado di discriminare variazioni dei valori di tensione in ingresso inferiori a un millesimo dell'intera scala di misura. Il convertitore può essere collegato dinamicamente ad un canale a scelta fra i 5 disponibili sull'unità centrale. La scala di misura può essere configurata per coincidere con la tensione di alimentazione (vedi par. 6.3) oppure per corrispondere ad una tensione di riferimento esterna. Il convertitore A/D è adatto per la misura diretta di segnali ad alto livello, cioè su una scala di almeno 2V. Per segnali a basso livello è necessario prevedere gli opportuni amplificatori esterni. 2.9 Funzioni di I/O digitale L'unità centrale PIC16LF876A prevede 22 segnali di I/O digitale utilizzabili dal programma sia come ingressi che come uscite digitali configurabili singolarmente. Alcuni di questi segnali sono già assegnati alle funzioni descritte nei paragrafi precedenti (oscillatore 32768Hz, memoria EEPROM su bus I2C, linea seriale RS232/RS485/Modem GSM/GPRS, convertitore A/D). Tutti i segnali liberi e quelli relativi a funzioni non utilizzate possono comunque essere collegati esternamente al modulo per essere adebiti a qualsiasi altra funzione necessaria per ciascuna applicazione. 3 Utilizzo dei pin dell'unità centrale PIC16LF876A La seguente tabella descrive l'uso di ciascun PIN dell'unità centrale PIC16LF876A. num. Nome Descrizione 8,19 GND Massa del modulo. Deve essere connessa al polo negativo della sorgente di alimentazione principale del modulo. 20 VDD Alimentazione dell'unità centrale. Si collega al polo positivo dell'alimentazione principale del modulo attraverso l'interruttore SW1-7 (vedi cap. 5). L'interruttore è chiuso per il funzionamento normale, ma può essere aperto durante le operazioni di programmazione del modulo, per consentire al dispositivo di programmazione di alimentare il chip PIC16LF876A a tensioni diverse da quelle previste per il resto del circuito (vedi par. 6.3). 1 ~MCLR RESET generale del modulo. Si collega al dispositivo di RESET e di controllo dell'alimentazione (vedi par. 2.2). Il dispositivo di RESET porta il segnale a livello LOW ogni volta che la tensione di alimentazione scende al di sotto di 2.63V nominali. Quando la tensione ritorna ai valori di funzionamento normale, allora il dispositivo di RESET mantiene ancora il segnale a livello LOW per circa 240 ms, poi lo porta a livello HIGH. L'attesa consente l'assestamento dei valori di funzionamento dell'oscillatore principale dell'unità centrale e degli altri circuiti, dopo il transitorio di ritorno della alimentazione. Il segnale ~MCLR può essere sezionato aprendo l'interruttore SW1-8 (vedi cap. 5): questo consente al dispositivo di programmazione di applicare al pin tensioni diverse da quelle previste per il resto del circuito (vedi par. 6.3). LUZ elettronica s.n.c. CORE-PIC Manuale d'uso.doc Rev 01.00 del 28/08/03 pag. 7 di 17 LUZ elettronica num. Nome 9,10 OSC1,OSC2 2 RA0/AN0 I/O generico digitale, oppure canale #0 del convertitore A/D. 3 RA1/AN1 I/O generico digitale, oppure canale #1 del convertitore A/D. 4 RA2/AN2 I/O generico digitale, oppure canale #2 del convertitore A/D. In alternativa il segnale può essere configurato come terminale negativo della tensione di riferimento del convertitore A/D. 5 RA3/AN3 I/O generico digitale, oppure canale #3 del convertitore A/D. In alternativa il segnale può essere configurato come terminale positivo della tensione di riferimento del convertitore A/D. 6 RA4 I/O generico digitale. Se utilizzato come OUTPUT il segnale è di tipo OPENDRAIN, con la capacità di sopportare un potenziale superiore alla tensione di alimentazione (fino a 8.5V ). 7 RA5/AN4 11 RC0/T1OSO I/O generico digitale, oppure terminale di uscita dell'oscillatore associato al TIMER #1 dell'unità centrale. Per le funzioni di orologio/calendario il segnale è collegato a un quarzo da 32768Hz "tuning-fork" per costituire, in congiunzione con il pin n. 12, un oscillatore in configurazione Colpitts (vedi par. 2.3). 12 RC1/T1OSI I/O generico digitale, oppure terminale di ingresso dell'oscillatore associato al TIMER #1 dell'unità centrale. Per le funzioni di orologio/calendario il segnale è collegato a un quarzo da 32768Hz "tuning-fork" per costituire, in congiunzione con il pin n. 11, un oscillatore in configurazione Colpitts (vedi par. 2.3). 13 RC2 14 RC3/SCL I/O generico digitale, oppure segnale SCL relativo al bus I2C. Il segnale è collegato a 4 dispositivi di memoria EEPROM di tipo 24LC515 e ad una resistenza di pull-up da 2.2 KΩ. 15 RC4/SDA I/O generico digitale, oppure segnale SDA relativo al bus I2C. Il segnale è collegato a 4 dispositivi di memoria EEPROM di tipo 24LC515 e ad una resistenza di pull-up da 2.2 KΩ. 16 RC5/WP I/O generico digitale, oppure segnale di inibizione della scrittura delle memorie EEPROM 24LC515. Nello stato HIGH disabilita la scrittura delle memorie, pur consentendo la normale lettura. Nello stato LOW le memorie sono abilitate sia in scrittura che in lettura. Il segnale è collegato ad una resistenza di pull-up da 2.2 KΩ. 17 RC6/TX I/O generico digitale, oppure segnale di trasmissione dell'interfaccia seriale asincrona interna al PIC16LF876A. E' utilizzato per i collegamenti RS232, RS485 oppure GSM/GPRS (vedi par. 2.5, 2.6 e 2.7). 18 RC7/RX I/O generico digitale, oppure segnale di ricezione dell'interfaccia seriale asincrona interna al PIC16LF876A. E' utilizzato per i collegamenti RS232, RS485 oppure GSM/GPRS (vedi par. 2.5, 2.6 e 2.7). pag. 8 di 17 Descrizione Oscillatore principale del modulo. I due segnali sono collegati direttamente al cristallo di quarzo utilizzato per stabilizzare la frequenza dell'oscillatore principale interno all'unità centrale PIC16LF876A. L'oscillatore, in configurazione "Colpitts", è compatibile con diverse frequenze di risonanza e tagli del quarzo: La versione base del modulo CORE-PIC monta un quarzo da 3.6864MHz con taglio AT, tuttavia è possibile installare altri quarzi con frequenze di risonanza fino a 20MHz, in funzione del rapporto velocità/prestazioni desiderato. I/O generico digitale, oppure canale #4 del convertitore A/D. I/O generico digitale. CORE-PIC Manuale d'uso.doc Rev 01.00 del 28/08/03 LUZ elettronica s.n.c. LUZ elettronica num. Nome Descrizione 21 RB0/~CTS I/O generico digitale, oppure segnale di ingresso "Clear To Send" proveniente dall'interfaccia RS232 o dal modem GSM/GPRS 22 RB1/~RTS I/O generico digitale, oppure segnale di uscita "Request To Send" diretto all'interfaccia RS232 o al modem GSM/GPRS 23 RB2/~RE I/O generico digitale, oppure segnale di abilitazione dei ricevitori RS232 o RS485. Nello stato LOW i ricevitori sono abilitati. 24 RB3/TE I/O generico digitale, oppure segnale di abilitazione dei trasmettitori RS232 o RS485. Nello stato HIGH i trasmettitori sono abilitati. Nell'interfaccia RS232 il segnale controlla anche il consumo di corrente: nello stato LOW l'interfaccia è in modalità a basso consumo (SHUTDOWN). 25 RB4 I/O generico digitale 26 RB5 I/O generico digitale 27 RB6 I/O generico digitale 28 RB7 I/O generico digitale Per ulteriori dettagli relativi ai pin e alle funzioni dell'unità centrale PIC16LF876A si rimanda alla pubblicazione "PIC16F87XA Data Sheet (DS39582A)" e alla pubblicazione "Mid-Range MCU Family Reference Manual (DS33023A)" entrambe edite dalla Microchip Technology Incorporated - 2355 W. Chandler Blvd. - Chandler, AZ USA. 4 Descrizione dei connettori 4.1 Connettori P1 e P3 I connettori P1 e P3 hanno lo scopo di creare il collegamento elettrico del modulo CORE-PIC alla scheda che realizza l'applicazione desiderata (scheda madre). I due connettori sono del tipo a pettine, maschi, ciascuno organizzato in due file da 12 contatti, a passo 2x2mm, per un totale di 48 terminali (si veda il par. 6.1 per le dimensioni meccaniche e la disposizione dei contatti). Le tabelle seguenti descrivono la funzione di ciascun terminale. CONNETTORE P1. num. nome Descrizione 1-2 VCC Alimentazione generale. Questa è l'alimentazione principale di tutti i circuiti del modulo CORE-PIC, ad esclusione del modem GSM/GPRS. La scheda madre deve fornire una tensione stabilizzata secondo le specifiche riportate nel par. 6.3. 3-4 VBATT Alimentazione del modem GSM/GPRS. I due terminali sono utilizzati soltanto nel caso sia installato il modem GSM/GPRS. VBATT può essere collegato a VCC qualora si desideri che l'alimentazione generale fornisca potenza anche al modem. In alternativa, nelle applicazioni dove si preveda un basso assorbimento di corrente (inferiore a 10mA) dalla alimentazione VCC, si può collegare VBATT a una tensione non stabilizzata (p. es. una batteria) lasciando al regolatore interno del modem GSM/GPRS il compito di fornire la tensione regolata VCC. LUZ elettronica s.n.c. CORE-PIC Manuale d'uso.doc Rev 01.00 del 28/08/03 pag. 9 di 17 LUZ elettronica num. nome Descrizione 5-6 CHGR Alimentazione del caricatore di batteria interno al modem GSM/GPRS. I due terminali sono utilizzati soltanto nel caso sia installato il modem GSM/GPRS e hanno significato solo se la tensione collegata a VBATT proviene da una batteria al litio da 3.6V ricaricabile. 7 BATT-TEMP Collegamento al sensore di temperatura della batteria (resistenza PTC) per l'utilizzo dei terminali CHGR. 8 VRTC Alimentazione ausiliaria dell'orologio calendario interno al modem GSM/GPRS. Questa alimentazione ha lo scopo di mantenere attivo l'orologio calendario del modem anche quando viene a mancare la tensione di batteria. Si noti che la funzione orologio/calendario del modem è diversa da quella relativa al Timer #1 dell'unità centrale. 9 - 10 RC1 - RC0 11- 12 RC3 - RC2 Segnali di I/O e di funzioni varie connessi agli omonimi pin dell'unità centrale PIC16LF876A. Si veda il cap. 3 per ulteriori dettagli. 13 - 14 RC5 - RC4 15 - 16 RC7 - RC6 17 ~RX232 Segnale di ricezione (in ingresso rispetto al modulo CORE-PIC) della linea seriale asincrona nei livelli RS232 (vedi par. 2.5). 18 ~TX232 Segnale di trasmissione (in uscita rispetto al modulo CORE-PIC) della linea seriale asincrona nei livelli RS232 (vedi par. 2.5). 19 CTS232 Segnale "Clear To Send" (in ingresso rispetto al modulo CORE-PIC) della linea seriale asincrona nello standard RS232 (vedi par. 2.5). 20 RTS232 Segnale "Request To Send" (in uscita rispetto al modulo CORE-PIC) della linea seriale asincrona nello standard RS232 (vedi par. 2.5). 21 - 22 A485 - B485 Coppia differenziale in trasmissione e in ricezione seriale asincrona del bus nello standard RS485 (vedi par. 2.6). Il terminale A485 non è invertente, mentre il terminale B485 è invertente. Il modulo CORE-PIC contiene una rete di protezione con diodi TVS per limitare i transitori EMI su questi terminali. ATTENZIONE: Il bus RS485 dovrà essere correttamente terminato ai due estremi, e si dovranno prevedere le opportune resistenze di pullup e di pulldown per garantire lo stato "passivo" del bus. 23 - 24 GND Riferimento di massa di tutte le alimentazioni e ai segnali del modulo CORE-PIC. CONNETTORE P3. num. nome Descrizione 1-2 VCC Alimentazione generale. Questa è l'alimentazione principale di tutti i circuiti del modulo CORE-PIC, ad esclusione del modem GSM/GPRS. La scheda madre deve fornire una tensione stabilizzata secondo le specifiche riportate nel par. 6.3. 3-4 RA1 - RA0 5-6 RA3 - RA2 Segnali di I/O e di funzioni varie connessi agli omonimi pin dell'unità centrale PIC16LF876A. Si veda il cap. 3 per ulteriori dettagli. 7-8 RA5 - RA4 9 - 10 GND pag. 10 di 17 Riferimento di massa di tutte le alimentazioni e ai segnali del modulo CORE-PIC. CORE-PIC Manuale d'uso.doc Rev 01.00 del 28/08/03 LUZ elettronica s.n.c. LUZ elettronica num. nome 11 - 12 RB1 - RB0 13 - 14 RB3 - RB2 15 - 16 RB5 - RB4 17 - 18 RB7 - RB6 Descrizione Segnali di I/O e di funzioni varie connessi agli omonimi pin dell'unità centrale PIC16LF876A. Si veda il cap. 3 per ulteriori dettagli. 19 - 20 GPIO1- GPIO2 Segnali di I/O generici del modem GSM/GPRS 21 ~BOOT Segnale di programmazione/configurazione del modem GSM/GPRS 22 ~RESET RESET generale in uscita dal modulo CORE-PIC. Nello stato LOW indica che la tensione di alimentazione VCC è al di sotto della soglia minima di funzionamento. Il segnale ~RESET coincide normalmente con il terminale ~MCLR dell'unità centrale, dal quale è separato soltanto dall'interruttore SW1.8. Si vedano il par. 2.2, il cap. 3 e il par. 6.3. 23 - 24 GND Riferimento di massa di tutte le alimentazioni e ai segnali del modulo CORE-PIC. 4.2 Connettore P4 Il connettore P4 è riservato alle funzioni di programmazione e di configurazione dell'unità centrale PIC16LF876A. Per mezzo di questo connettore, collegato ad un opportuno strumento di programmazione, è possibile effettuare il "download" della memoria FLASH e della memoria non volatile EEPROM, sotto il controllo di un "Personal Computer" o di una "Work Station". Il kit di programmazione "MPLAB - ICD2" fornito dalla Microchip Technology Incorporated, per esempio, consente di effettuare la programmazione completa del modulo CORE-PIC permettendo anche il controllo e la correzione degli errori (debug) di programmazione. La seguente tabella descrive l'uso di ciascun terminale del connettore P4. Si veda il par. 6.1 per le dimensioni meccaniche e la disposizione dei contatti. CONNETTORE P4. num. nome 1 VPP Tensione di programmazione (13.5V). Questo terminale coincide con il segnale ~MCLR dell'unità centrale. Per evitare danneggiamenti del modulo durante la programmazione l'interruttore SW1-8 deve essere aperto (OFF). 2 VDD Alimentazione dell'unità centrale. Questo terminale coincide con il segnale VDD dell'unità centrale. L'interruttore SW1-7 collega VDD alla alimentazione generale VCC. Il programmatore fornisce una tensione nominale di 5V sul terminale VDD. Se si desidera che tale tensione alimenti solo l'unità centrale, e non gli altri dispositivi del modulo, allora durante la programmazione l'interruttore SW1-7 deve essere aperto (OFF. 3 GND Riferimento di massa generale. 4 RB7 Terminale collegato al omonimo pin dell'unità centrale. Costituisce il segnale "DATA" durante la programmazione. 5 RB6 Terminale collegato al omonimo pin dell'unità centrale. Costituisce il segnale "CLOCK " durante la programmazione. LUZ elettronica s.n.c. Descrizione CORE-PIC Manuale d'uso.doc Rev 01.00 del 28/08/03 pag. 11 di 17 LUZ elettronica 4.3 Connettori J2 e P2 Il connettore J2 ha la funzione di collegare elettricamente il modem GSM/GPRS e non è normalmente accessibile all'utilizzatore del modulo CORE-PIC. Per la sua descrizione si rimanda alla documentazione relativa al modem GSM/GPRS. Il connettore P2 costituisce l'alloggiamento per la tessera SIM-Card necessaria per il funzionamento del modem GSM/GPRS. La seguente tabella descrive l'uso di ciascun terminale. CONNETTORE P2. num. nome Descrizione 1 SIMVCC Alimentazione della SIM-Card. E' fornita dal modem GSM/GPRS 2 SIMRST RESET della SIM-Card. 3 SIMCLK CLOCK di sincronismo per i dati seriali. 4 VCC Alimentazione generale. Fa capo a un contatto nel corpo dell'alloggiamento che è chiuso verso il segnale SIMPRES quando la SIM-Card è inserita. 5 GND Massa generale. 6 n.c. 7 SIMDATA Dati seriali in lettura e in scrittura sulla SIM-Card 8 SIMPRES Indicazione di SIM-Card presente. E' un contatto che si chiude verso VCC. Contatto non utilizzato NOTA: L'alloggiamento P2 è adatto all'inserzione delle SIM-Card da 3V. Non è possibile usare le SIM-Card con alimentazione a 5V. 5 Descrizione degli interruttori di selezione SW1 Il modulo CORE-PIC è equipaggiato con un gruppo di 8 interruttori, denominato SW1, con lo scopo di selezionare alcune opzioni di configurazione del modulo stesso. Ciascun interruttore di SW1 è numerato da 1 a 8, e può assumere le posizioni di ON (chiuso) oppure di OFF (aperto) come descritto nella seguente tabella. Interruttori SW1 num Posizione Descrizione 1 OFF Separa il modem GSM/GPRS dal segnale RB0 che, pertanto, resta diponibile per altri utilizzi. ON Collega il modem GSM/GPRS al segnale RB0 che assume quindi la funzione di ingresso "CTS" verso l'unità centrale. ATTENZIONE: questa posizione è possibile soltanto se gli interruttori SW1.3 e SW1.5 sono entrambe nella posizione di OFF, oppure se le opzioni RS232 e RS485 non sono installate. pag. 12 di 17 CORE-PIC Manuale d'uso.doc Rev 01.00 del 28/08/03 LUZ elettronica s.n.c. LUZ elettronica num Posizione Descrizione 2 OFF Separa il modem GSM/GPRS dal segnale RC7 che, pertanto, resta disponibile per altri utilizzi. ON Collega il modem GSM/GPRS al segnale RC7 che assume quindi la funzione di ingresso "RX" verso l'unità centrale. ATTENZIONE: questa posizione è possibile soltanto se gli interruttori SW1.3 e SW1.5 sono entrambe nella posizione di OFF, oppure se le opzioni RS232 e RS485 non sono installate. 3 OFF Disabilita i ricevitori dell'interfaccia seriale RS232. I segnali ~RX232 e CTS232 non sono gestiti. ON I ricevitori dell'interfaccia seriale RS232 sono gestiti dal segnale RB2. Quando RB2 è LOW il segnale ~RX232 e il segnale CTS232, convertiti dai livelli RS232, controllano rispettivamente RC7 (ricezione seriale) e RB0 (Clear-To-Send). Quando RB2 è HIGH i segnali RC7 e RB0 restano in alta impedenza. ATTENZIONE: questa posizione è possibile soltanto se gli interruttori SW1.1, SW1.2 e SW1.5 sono tutti nella posizione di OFF, oppure se il modem GSM/GPRS e l'opzione RS485 non sono installate. 4 5 OFF Forza l'interfaccia RS232 in modalità "basso consumo" (shut-down). I segnali ~TX232 e RTS232 non sono gestiti. ON Il segnale RB3 controlla la modalità "basso consumo" (shut-down) dell'interfaccia RS232. Quando RB3 è HIGH l'interfaccia RS232 funziona regolarmente e i segnali RC6 e RB1 controllano rispettivamente ~TX232 e RTS232. Quando RB3 è LOW l'interfaccia RS232 è in shut-down e i segnali ~TX232 e RTS232 restano in alta impedenza. OFF La ricezione dell'interfaccia seriale RS485 è disabilitata. ON La ricezione dell'interfaccia seriale RS485 è controllata dal segnale RB2. Quando RB2 è LOW il segnale differenziale presente sui terminali A485 e B485, convertito dal livello RS485, controlla lo stato di RC7 (ricezione seriale). ATTENZIONE: questa posizione è possibile soltanto se gli interruttori SW1.1, SW1.2 e SW1.3 sono sutti nella posizione OFF, oppure se il modem GSM/GPRS e l'opzione RS232 non sono installate. 6 7 OFF Disabilita il trasmettitore dell'interfaccia seriale RS485. ON Il segnale RB3 controlla l'abilitazione del trasmettitore RS485. Quando RB3 è HIGH i trasmettitore è abilitato e il segnale RC6 è trasferito sul bus differenziale A485/B485. Quando RB3 è LOW il trasmettitore è in alta impedenza e altri trasmettitori possono prendere il controllo del bus. OFF Separa l'alimentazione dell'unità centrale PIC16LF876A dall'alimentazione generale VCC. L'unità centrale è alimentata unicamente dal terminale 2 del connettore P4. ATTENZIONE: Questa posizione è utile soltanto durante la programmazione dell'unità centrale, quando la tensione generata dal programmatore (5V) è superiore alla massima tensione di alimentazione ammessa per altri dispositivi installati nel modulo o nella scheda madre. ON L'alimentazione dell'unità centrale è collegata alla tensione VCC. Questa è la posizione di funzionamento normale. LUZ elettronica s.n.c. CORE-PIC Manuale d'uso.doc Rev 01.00 del 28/08/03 pag. 13 di 17 LUZ elettronica num Posizione 8 OFF Descrizione Separa il terminale ~MCLR dell'unità centrale dal segnale ~RESET generato dal dispositivo di controllo della tensione di alimentazione. ATTENZIONE: questa posizione deve essere selezionata durante la programmazione dell'unità centrale in quanto il programmatore forza sul terminale ~MCLR una tensione tale da danneggiare gli altri circuiti. ON pag. 14 di 17 Il terminale ~MCLR dell'unità centrale è collegato al segnale ~RESET. Questa è la posizione di funzionamento normale. CORE-PIC Manuale d'uso.doc Rev 01.00 del 28/08/03 LUZ elettronica s.n.c. LUZ elettronica 6 Specifiche tecniche 6.1 Dimensioni meccaniche e interconnessioni. Dimensioni meccaniche 34 x 101 Peso (modulo GSM/GPRS non installato) 20 mm2 g Si veda l'7 per il disegno meccanico del modulo CORE-PIC. 6.2 Caratteristiche ambientali Dato min Temperatura di esercizio Temperatura di immagazzinamento 6.3 typ max unit -20 +70 °C -40 +85 °C Caratteristiche elettriche statiche Dato min typ max unit 5.5 V Tensione di alimentazione Vcc senza GSM/GPRS 2.70 (funzionamento) con GSM/GPRS 3.0 3.3 3.6 V 2.55 2.63 2.70 V Tensione di reset Assorbimento di corrente, senza GSM/GPRS Vcc = 3.6V tbd mA Assorbimento con GSM/GPRS in ricezione Vcc = 3.6V tbd mA Assorbimento con GSM/GPRS in trasmissione Vcc = 3.6V tbd mA Assorbimento in stand-by, RTC attivo Vcc = 3.6V µA tbd Livello LOW per gli ingressi RA1..RA3, RA5, RB1..RB7 0.15•Vcc Livello LOW per gli ingressi RA4, RB0, RC0..RC7 0.20•Vcc V 0.8+0.25•Vcc V 0.80•Vcc V Livello HIGH per gli ingressi RA1..RA3, RA5, RB1..RB7 2.0 Livello HIGH per gli ingressi RA4, RB0, RC0..RC7 Livello LOW per le uscite (IOL = 8.5mA) 0.8 0.6 Livello HIGH per le uscite (IOH = 3mA) escl. RA4 Vcc-0.7 6.4 Caratteristiche elettriche dinamiche Dato min Frequenza standard dell'oscillatore principale V V V typ max 3.6864 unit MHz Frequenza dell'oscillatore principale (modo XT) 4.000 MHz Frequenza dell'oscillatore principale (modo HS, Vcc ≥ 3V) 10.000 MHz Frequenza dell'oscillatore del timer #1 (RTC) Durata del RESET di accensione 32768 140 Tempo di risveglio dopo lo STAND-BY LUZ elettronica s.n.c. 560 30 CORE-PIC Manuale d'uso.doc Rev 01.00 del 28/08/03 Hz ms ms pag. 15 di 17 LUZ elettronica 7 Disegni Meccanici Modulo CORE-PIC. Vista lato lato componenti pag. 16 di 17 CORE-PIC Manuale d'uso.doc Rev 01.00 del 28/08/03 LUZ elettronica s.n.c. LUZ elettronica 8 Revisioni documento VER REV DATA DESCRIZIONE 1 0 Stesura originale 1/02/2003 Le informazioni contenute in questo documento si intendono accurate ed affidabili. L’azienda non si assume comunque alcuna responsabilità esplicita o intrinseca riguardo al loro utilizzo ed in nessun caso potrà essere ritenuta responsabile per i danni da esso derivanti o per eventuali violazione di diritti o brevetti di terze parti da esso conseguenti. Tutte le informazioni contenute in questo documento sono soggette a variare senza alcuna comunicazione. Ogni successiva versione supera e sostituisce qualsiasi precedente laddove non diversamente specificato. Eventuali marchi o brevetti citati nel presente documento sono da riferirsi ai rispettivi titolari. Nessun diritto implicito o esplicito è concesso su eventuali brevetti o marchi in titolarità alla LUZ elettronica. © 2004 LUZ elettronica Questo documento può essere liberamente diffuso in forma integrale ma è fatto espresso divieto di qualsiasi riproduzione parziale o modificata LUZ elettronica s.n.c. CORE-PIC Manuale d'uso.doc Rev 01.00 del 28/08/03 pag. 17 di 17