MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
I.T.I. “M.Faraday”
06/121123625
Via Capo Sperone, 52 - 00122 ROMA
06/5662185
Esami di Stato
(legge 10 dic. 1997, n° 425)
Documento del Consiglio di classe
Classe V Sezione A
Indirizzo: Elettronica ed Elettrotecnica
Anno 2014-2015
1
Sommario
Composizione del Consiglio di Classe .......................................................................................................... 3
Il territorio e presentazione dell’Istituto......................................................................................................... 4
Profilo della classe .............................................................................................................................................. 5
Organizzazione dell’attività didattica e tipologia dell’attività formativa ................................................ 6
Attività finalizzate all’integrazione del percorso formativo ...................................................................... 7
Criteri e Strumenti di Valutazione Adottati ................................................................................................... 8
Obiettivi raggiunti ................................................................................................................................................ 9
Obiettivi raggiunti: area linguistica e storico-letteraria ......................................................................... 9
Obiettivi raggiunti: area tecnico-scientifica ............................................................................................. 9
Simulazioni di prove di esame ....................................................................................................................... 10
Relazioni e Programmi ..................................................................................................................................... 11
Inglese .............................................................................................................................................................. 11
Italiano e Storia .............................................................................................................................................. 13
Scienze Motorie.............................................................................................................................................. 15
Elettronica ed Elettrotecnica ...................................................................................................................... 16
Sistemi Automatici ........................................................................................................................................ 18
Matematica e Complementi......................................................................................................................... 20
Tecnologie e Progettazione Sistemi Elettronici .................................................................................... 22
Religione .......................................................................................................................................................... 24
SIMULATA DELLA I PROVA D’ESAME ........................................................................................................ 25
Griglia di correzione ..................................................................................................................................... 32
SIMULATA DELLA II PROVA D’ESAME ....................................................................................................... 36
Griglia di correzione ..................................................................................................................................... 40
I SIMULATA DELLA III PROVA D’ESAME .................................................................................................... 41
Griglia di correzione ..................................................................................................................................... 48
II SIMULATA DELLA III PROVA D’ESAME ................................................................................................... 49
Griglia di correzione ..................................................................................................................................... 56
2
Composizione del Consiglio di Classe
Nel corso del triennio, in merito alla docenza, la composizione del C.d.C. non ha
subito significative variazioni ad eccezione, nel passaggio dalla Quarta alla Quinta, dei
docenti di Elettronica e TPSE.
Materia
Docente
Italiano
Antonella Picciocchi
Storia
Antonella Picciocchi
Lingua Straniera (Inglese)
Antonella Aronica
Matematica
Lorena Cozzolino
Elettronica ed Elettrotecnica
Laboratorio Elettronica
Maria Pia Erbaggio
Filippo Rosi
Sistemi Automatici
Laboratorio Sistemi
Clorinda Salinaro
Filippo Rosi
Tec. e Prog. Sistemi Elettrici
(TPSE)
Laboratorio TPSE
Raffaele Camera
Filippo Rosi
Religione
Alessandro Romelli
Educazione Fisica
Mauro Costanzi (supplente di Giulia Valente)
Sostegno
Rosa Caccioppo
3
Il territorio e presentazione dell’Istituto
Il territorio, compreso nel X Municipio di Roma Capitale, appartiene al XXI
Distretto Scolastico e presenta una superficie sostanzialmente unitaria che abbraccia la
parte di litorale a nord e sud di Ostia, tra Fiumicino e Torvaianica, e il relativo
entroterra, tutta situata all’esterno del G.R.A. ed intensamente urbanizzata.
Esso è articolato in numerosi quartieri sorti in tempi successivi e molto diversi tra loro:
Acilia, Dragona, Dragoncello, San Francesco, Infernetto, Casal Bernocchi, Madonnetta,
Longarina, Centro Giano, Campo Ascolano, oltre a Ostia e Ostia Antica, tutte zone
caratterizzate da una limitata presenza di attività tecnico-industriali, fatta l’importante
eccezione del polo dell’aeroporto di Fiumicino, delle aziende che gravitano intorno alle
attività del Porto di Roma e dell’area artigianale di Dragona. Il tessuto urbano si
presenta in continua espansione, ma disomogeneo e discontinuo. La presenza degli
immigrati rispecchia la media nazionale, numerosi sono quelli provenienti dai paesi
orientali dell’Unione Europea, dal Nord Africa e quelli provenienti da Filippine e Sri
Lanka.
L’ITI “Faraday” inizia la sua attività nell’anno scolastico 1972-73 come
succursale dell’ITIS Armellini e acquista autonomia nell’anno1975-76, unico Istituto
Tecnico Industriale del vasto territorio su cui si trova.
Le due iniziali specializzazioni, Elettrotecnica e Meccanica, sono affiancate, negli anni
ottanta, dalla specializzazione Informatica – Progetto Abacus mentre risale all’anno
2004-2005 l’introduzione della specializzazione di Costruzioni Aeronautiche – Progetto
Ibis, naturale conclusione di un processo di rinnovamento e adattamento alle istanze
del territorio e alle mutate esigenze della società.
Si arricchiscono così le già molteplici possibilità di inserimento nel mondo del lavoro,
ferma restando la possibilità di accesso a qualsiasi facoltà universitaria, anche se lo
sbocco naturale dei corsi offerto resta quello scientifico - tecnologico della Facoltà di
Ingegneria.
L’offerta formativa dell’Istituto si è ampliata con l’attivazione, nell’anno scolastico 19981999, dei corsi serali per adulti lavoratori del Progetto Sirio.
Il riordino degli Istituti tecnici, in vigore dall’A.S. 2010-2011 e da quest’anno a regime,
ha modificato l’articolazione dell’Istituto. La nuova struttura, si è articolata con:
 un primo biennio
 un secondo biennio
 un ultimo anno.
Gli indirizzi, che partono dal primo anno, sono i seguenti:
 Meccanica, meccatronica ed energia (articolazione Meccanica e meccatronica)
 Trasporti e logistica (articolazione Costruzione del mezzo)
 Elettronica ed elettrotecnica (articolazione Elettrotecnica)
 Informatica e telecomunicazioni (articolazione Informatica)
Il fenomeno del pendolarismo caratterizza fortemente l’utenza dell’Istituto e ne
determina le politiche in fatto di orario delle lezioni e organizzazione delle attività
didattiche.
La complessità urbanistica dell’area rispecchia fedelmente la complessità sociale
estremamente variegata: gli studenti provenienti da un territorio così esteso presentano
caratteristiche disomogenee sia dal punto di vista socio-economico sia da quello
culturale.
4
Profilo della classe
La classe VA Elettronica ed Elettrotecnica è composta da 19 alunni, tutti
appartenenti al nucleo originario del terzo anno. È presente un allievo con P.E.I., per
cui la classe si è avvalsa dell’insegnante di sostegno per 6 ore settimanali. Non sono
presenti alunni con DSA.
Sin dall’inizio dell’Anno Scolastico, l’atteggiamento della maggioranza della classe è
stato spesso molto vivace e a volte non assolutamente consono al contesto scolastico:
alcuni di loro hanno creato problemi disciplinari e assunto atteggiamenti di forte
contrasto con alcuni insegnanti. Il C.d.C. è prontamente intervenuto per far fronte alla
situazione creatasi: numerosi sono stati gli interventi e le sollecitazioni dei docenti, che
hanno utilizzato le più disparate strategie miranti a recuperare e potenziare il loro
senso del dovere e della responsabilità. La situazione è così andata migliorando anche
se il difficile dialogo educativo ha influito sulla qualità complessiva dei risultati didattici.
La didattica è stata inoltre rallentata dal cospicuo numero di assenze dovuto a scioperi
ed alle molte uscite didattiche rivelatesi comunque utili a migliorare il dialogo educativo
e di significativo valore formativo.
Gli studenti, ad inizio anno scolastico, presentavano una preparazione di base
mediamente sufficiente ma debole nelle materie di indirizzo avendo inevitabilmente
sofferto il ruolo di sperimentatori della riforma per il riordino dei tecnici che ha
comportato una significativa riduzione di ore. Importanti carenze sono state subito
riscontrate nelle discipline tecnico-scientifiche per cui è stato necessario intervenire con
moduli di recupero volti a colmare le lacune pregresse e consentire un adeguato studio
di tutte le materie dell’ area d’ indirizzo.
Anche nell’area linguistico-letteraria si sono evidenziate ingenti lacune pregresse.
Relativamente all’Italiano scritto, esse risultano difficilmente sanabili in fase così
tardiva; sono stati comunque svolti interventi di recupero in itinere mirati a risollevare,
per quanto possibile, la situazione. Per quanto riguarda la lingua straniera, la
preparazione è apparsa sin da subito alquanto lacunosa, ma interventi di recupero in
itinere hanno contribuito al raggiungimento di obiettivi nel complesso apprezzabili.
Nell’area matematica sono state necessarie varie argomentazioni per far comprendere
come gli strumenti matematici consentano una comprensione più profonda delle
materie tecniche e soprattutto educhino ad un maggiore rigore logico.
Il C.d.C. ha mirato a garantire l’acquisizione degli obiettivi minimi fissati nelle
programmazioni e il potenziamento delle abilità trasversali. E’ stato così conseguito
l’obiettivo da un lato di agevolare i recuperi e dall’altro di consolidare le competenze
degli studenti relativamente alle prove previste dall’Esame di Stato.
Oltre la metà della classe ha seguito le attività didattiche con buona attenzione,
intervenendo con richieste di chiarimenti e osservazioni, mentre la restante parte non
ha partecipato con la stessa costanza al dialogo didattico ed ha faticato per arrivare a
risultati appena sufficienti e alcuni allievi non hanno ancora raggiunto, in alcune
discipline, gli obiettivi minimi prefissati. Pochi studenti hanno invece raggiunto livelli
ampiamente sufficienti in tutte le materie dimostrando autonomia operativa e capacità
di rielaborazione critica.
Il C.d.C. auspica che gli studenti in difficoltà, in quest’ultimo periodo dell’anno
scolastico, possano imprimere una significativa accelerazione e dare costanza alla loro
applicazione, in modo da poter superare lo “scoglio dell’ammissione” ed affrontare,
insieme ai loro compagni, le prove finali dell’esame di Stato.
Per la programmazione così come per l’elaborazione di criteri e strumenti di
5
valutazione, i docenti si sono attenuti alle indicazioni emerse nel Collegio dei docenti e
nelle riunioni per Dipartimenti, avendo cura di esplicitare con chiarezza agli studenti le
modalità operative delle prove d’esame di Stato e in particolare le indicazioni
ministeriali sulla nuova strutturazione della seconda prova.
Partecipazione delle famiglie
Le famiglie degli studenti hanno sufficientemente partecipato al dialogo
educativo scolastico: alcune molto presenti, altre meno ma nel complesso i contatti
sono stati sempre cordiali e abbastanza collaborativi.
Candidati privatisti
Ad oggi non risultano candidati privatisti.
Organizzazione dell’attività didattica e tipologia dell’attività formativa
Nella programmazione educativa e didattica, il Consiglio di Classe ha
recepito gli obiettivi indicati dal Collegio Docenti ed esplicitati nel POF 2014/2015.
Gli obiettivi educativi, finalizzati alla crescita culturale e professionale degli studenti,
sono stati recepiti dal C.d.C. sulla base della convinzione che non esista miglioramento
senza supporti valoriali fondanti dell’identità e della convivenza civile. Gli obiettivi di
apprendimento si sono concretizzati in una proposta di educazione dello studente tesa
a sviluppare competenze, abilità, capacità e conoscenze in un contesto formativo e
motivante, attento alle richieste del territorio. Gli studenti, a conclusione del Triennio,
sono sufficientemente in grado di stabilire raccordi concettuali e operativi tra
competenze di base e competenze disciplinari. Nello specifico, questo C.d.C. si è
attivato per promuovere un percorso formativo fondato sui seguenti obiettivi di
apprendimento:
 avere padronanza dei contenuti afferenti alle diverse discipline e dei linguaggi
specifici
 essere in grado di comunicare il proprio pensiero ed i contenuti di studio con
precisione linguistica
 essere in grado di esprimersi in lingua inglese in contesti specifici (CLIL)
 acquisire capacità di analisi e di rielaborazione critica
 essere in grado di svolgere il proprio lavoro in modo sistematico, soffermandosi
sui nessi logici dei contenuti
 essere rispettosi delle consegne
 essere in grado di compiere autonomamente azioni di ricerca e progettazione
 essere in grado di compiere procedimenti di astrazione ed applicazione
 riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del
controllo dei diversi processi produttivi
 essere in grado di risolvere problemi
 saper operare applicando aspetti teorici disciplinari
 imparare ad apprezzare manifestazioni culturali diverse dalla propria.
6
Le competenze disciplinari, definite dai programmi ministeriali, dalle scelte culturali
dell’Istituto e del singolo docente, si sviluppano nel profilo professionale della
specializzazione. Gli studenti di Elettronica ed Elettrotecnica, a conclusione del
Triennio, sono sufficientemente in grado di:
 analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari
 analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi di
generazione, trasporto e utilizzazione dell’energia elettrica
 partecipare al collaudo, alla gestione e al controllo di sistemi elettrici anche
complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi
 progettare, realizzare e collaudare piccole parti di tali sistemi, con particolare
riferimento ai dispositivi per l’automazione
 progettare, realizzare e collaudare sistemi elettrici semplici, valutando, anche
sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato
 descrivere il lavoro svolto, redigendo documenti per la produzione dei lavori
progettati e scriverne il manuale d’uso
 comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in
lingua straniera.
Attività finalizzate all’integrazione del percorso formativo
L'offerta formativa extra-curricolare ha previsto una serie di attività che non
hanno solo coinvolto aspetti prettamente didattici ma anche sociali e culturali in senso
lato:














Stage in azienda compresi dai percorsi di Alternanza scuola lavoro 2014/2015.
Sei studenti della classe hanno preso parte a stage della durata minima di una
settimana presso aziende selezionate sul territorio: Xemotec e Europlast Tech
Mostre, proiezioni cinematografiche e rappresentazioni teatrali
Partecipazione all’esposizione Maker Faire Rome
Orientamento in uscita con rappresentanti di diversi ambienti universitari
Orientamento in uscita con rappresentanti di Forze Armate e Forze di Polizia
Orientamento in uscita al Salone dello studente di Roma
Visita didattica all’Hard Rock Cafè
Incontro all’Università La Sapienza (Convegno Armonie di vita: musica,
matematica e filosofia)
Incontro in sede su “Droga arma del sistema”
Corso di formazione Sicurezza D. Lgs. 81/2008 ASL Roma D
Partecipazione all’evento Festival Internazionale del documentario scientifico
dell’università e della ricerca – Rome DocScient 2014
Incontro in sede con lo scrittore Davide Cerullo
Incontro di formazione con la Polizia dello Stato
Viaggio di istruzione a Praga
7
Criteri e Strumenti di Valutazione Adottati
La valutazione periodica del rendimento è stata effettuata tramite prove
scritte, orali e di laboratorio.
I programmi relativi alle singole discipline sono stati svolti in conformità alle vigenti
disposizioni ministeriali ma adeguando sempre la pianificazione iniziale alle concrete
potenzialità di apprendimento della classe.
La valutazione del livello di conoscenza, competenza e capacità è stata effettuata
mediante i criteri riportati nella seguente tabella, già indicati nel POF e adottati dal
Consiglio di Classe:
Voto
3/4
Giudizio
ins. Grav
Conoscenza
Non ricorda, o
ricorda in
modo
lacunoso
Ricorda in
modo
frammentario
Comprensione
Commette
numerosi errori
anche in semplici
esercizi
Commette errori
rilevanti anche se in
misura minore
5
ins. Lieve
6
Suff
Ricorda in
modo
essenziale
Ricorda in
modo
completo e
abbastanza
approfondito
Risolve
correttamente
semplici problemi
Risolve con facilità
semplici problemi,
ma non è
completamente
autonomo nella
gestione di
problemi più
complessi
Risolve con facilità
anche nuovi
problemi
7
Discreto
8
Buono
Ricorda in
modo
completo e
argomentato
9/10
Ottimo
Ricorda in
modo
completo e
argomentato
Riesce a
rapportarsi con
facilità a contesti
diversi
Capacità
Non riesce ad argomentare
e ad analizzare
Scarsa capacità di
argomentare, lacunoso
ogni approccio a
giustificazioni di
competenza nelle
applicazioni
Poco preciso nelle
argomentazioni anche se
guidato
Sa argomentare in modo
abbastanza approfondito
anche se non autonomo
nell’impostazione delle
argomentazioni
Sa argomentare in modo
approfondito le proprie
conoscenze e dimostra di
possedere una visione di
insieme degli argomenti
Sa rielaborare le
conoscenze esprimendo
valutazioni autonome di
analisi e sintesi; dimostra
di aver approfondito e
rielaborato gli argomenti in
modo personale
Il modello descritto è da intendere quale criterio orientativo adottato per misurare
il raggiungimento degli obiettivi didattici.
8
Obiettivi raggiunti
Per quanto attiene agli obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di
conoscenze, competenze, e capacità, il Consiglio di Classe è concorde nel ritenere che
essi sono in stretto rapporto consequenziale alla frequenza, all’impegno personale e
agli interessi personali.
Gli obiettivi specifici delle varie discipline conseguiti dalla maggioranza della classe
rientrano nel livello minimo prefissato all’inizio dell’anno scolastico. In particolare alcuni
studenti hanno conseguito risultati apprezzabili perché sostenuti da un buon metodo di
studio unitamente a serietà ed impegno.
Per quanto attiene ai metodi di insegnamento e agli esiti strettamente specifici nelle
singole materie, sono accluse al presente documento e ne costituiscono parte
integrante, le relazioni dei singoli docenti opportunamente corredate dai programmi
svolti.
Obiettivi raggiunti: area linguistica e storico-letteraria
Solo per una parte della classe:
Conoscenze - Conoscenza essenziale degli argomenti proposti. In particolare per la
lingua straniera, conoscenza mirata a una preparazione di indirizzo e a un linguaggio
specifico.
Competenze - Comprensione e analisi di testi poetici con contestualizzazione nel
periodo storico e culturale. Per la lingua straniera, comprensione dei brani di indirizzo.
Capacità – Adeguata padronanza linguistica e capacità argomentativa.
Obiettivi raggiunti: area tecnico-scientifica
La maggioranza degli allievi:
Conoscenze - possiede le conoscenze tecnologiche e scientifiche di base per
eventuali interconnessioni fra le discipline di indirizzo e riesce ad analizzare e
dimensionare semplici reti elettriche lineari utilizzando la componentistica elettrica e le
macchine elettriche. Conosce gli idonei strumenti di misura per l’effettuazione di misure
delle grandezze elettriche, di macchine e di impianti elettrici oggetto di studio. Conosce
le principali caratteristiche dei sistemi di trasporto dell’energia elettrica e le tecniche di
controllo e automazione dei sistemi. Alcuni alunni presentano una conoscenza
piuttosto lacunosa dei principi di funzionamento delle macchine elettriche. Nella
formazione tecnica si è fatto sempre riferimento alla Normativa Tecnica del settore
tecnico. Conosce il significato e le potenzialità degli strumenti matematici.
Competenze - è’ in grado di progettare e collaudare semplici impianti elettrici civili
riuscendo a valutare, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul
mercato. Interpreta schemi di impianti elettrici e di sistemi di automazione,
documentando in forma scritta e grafica il lavoro svolto. Comprende solo parzialmente
gli aspetti funzionali delle macchine elettriche. Le competenze in matematica sono
spesso risultate lacunose e carenti.
Capacità - possiede sufficienti capacità logico-interpretative. Può partecipare al
collaudo, alla gestione e al controllo di sistemi elettrici e di sovrintendere alla loro
manutenzione. Può realizzare autonomamente piccoli impianti elettrici, curandone la
progettazione, la scelta dei componenti, la realizzazione e l’osservanza delle norme di
sicurezza. E’ capace di documentare e comunicare il proprio lavoro sia singolarmente
9
che in gruppo. Carenti sono risultate le capacità di esprimersi in un linguaggio tecnico
appropriato. Per quanto attiene alle capacità di calcolo, a parte qualche studente più
dotato, gli altri sono in grado di padroneggiare solo situazioni semplici.
Simulazioni di prove di esame
Sono state effettuate una simulazione della prima e della seconda prova
scritta. In particolare la seconda prova simulata è stata strutturata secondo le nuove
indicazioni ministeriali a riguardo della tipologia di prova e relativa modalità di
valutazione.
Sono state effettuate due simulazioni di terza prova di diversa tipologia (vedi allegati)
comprendenti le seguenti discipline così raggruppate:
1. Sistemi, Inglese, Matematica, Elettronica
2. Sistemi, Inglese, Matematica, Elettronica, Storia.
Nella correzione delle prove simulate sono state utilizzate le griglie di valutazione
allegate.
I quesiti a risposta multipla (tipologia C) sono risultati lo strumento migliore per valutare
le conoscenze degli studenti. I risultati per questa tipologia, sono stati infatti
mediamente più che sufficienti.
Sono di seguito allegate copie delle suddette prove.
Roma, 15 Maggio 2015
Il Consiglio di Classe
Docente
Firma
Antonella Picciocchi
Antonella Aronica
Lorena Cozzolino
Maria Pia Erbaggio
Clorinda Salinaro
Filippo Rosi
Raffaele Camera
Alessandro Romelli
Mauro Costanzi
(supplente di Giulia Valente)
Rosa Caccioppo
10
Relazioni e Programmi
Inglese
INGLESE - RELAZIONE FINALE
Docente: Aronica Antonella
La classe V A elettrotecnica, composta da 19 alunni, ha evidenziato sin dall’
inizio dell’ anno scolastico un atteggiamento di eccessiva vivacità che ha spesso
rallentato l’ attività didattica e di recupero.
Dal punto di vista didattico la preparazione, è apparsa sin da subito alquanto
disomogenea : solo alcuni studenti dimostravano competenze e abilità sufficienti, altri
numerose incertezze e difficoltà soprattutto nell’ esposizione orale. In previsione dell’
Esame di Stato si è cercato quindi di sviluppare e potenziare le abilità comunicative
che hanno contribuito al conseguimento di obiettivi apprezzabili da parte di quasi tutti
gli studenti.
Per quanto riguarda l’impegno, solo alcuni si sono mostrati attivi e adeguatamente
costanti e motivati nello studio, mentre altri non si sono impegnati altrettanto.
La valutazione è stata effettuata tramite verifiche orali su argomenti specifici
dell’indirizzo elettronico, argomenti scelti con i colleghi del dipartimento di elettronica in
base alle esigenze degli alunni, in previsione dell’Esame di Stato e del metodo CLIL.
Le verifiche scritte invece sono state svolte sotto forma di prove semi-strutturate e
strutturate (anche utilizzando le simulazioni di terza prova).
Il libro di testo è stato il fondamentale strumento di lavoro, affiancato dall’uso della LIM
(lavagna interattiva multimediale) per l’approfondimento di alcune tematiche.
INGLESE - PROGRAMMA
Docente: Aronica Antonella
Gli argomenti svolti fanno riferimento al testo in adozione “New Electr-on” di
R. Beolè e M. Robba, ed. Edisco.
Electricity 1
 Nuclear Powers plants
 Thermoelectric plants
 Hydroelectric power plants
 Solar energy
Electricity 2
 Wind Energy
 Tidal Energy
 Geothermal Energy
 Biomass Energy
Producing Energy
 Generators
 Transformers
 Rectifiers and diodes
11



The Hybrid car
What is Electronics ?
Electronic functions
Milestones in Electronics
 Thomas Edison
 H. Herzt
 Michael Faraday
Automation and Robotics
 The beginning
 Automation and society
 What is a robot and what are its main parts ?
Per quanto riguarda la grammatica sono stati consolidate ed approfonditi in particolare
i seguenti argomenti proposti durante l’analisi delle varie letture tecniche, ed altri su
specifica richiesta degli alunni.
Linkers
 Comparativi e Superlativi
 Passive form
 Modal Verbs
 Infinito di scopo
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Italiano e Storia
ITALIANO E STORIA - RELAZIONE
Docente: Antonella Picciocchi
La classe VA elettrotecnica, composta da 19 alunni, pur essendo caratterizzata
da una vivacità diffusa, ha evidenziato sin dall’inizio dell’anno scolastico un
atteggiamento collaborativo. Sotto il profilo dell’apprendimento si individuano alunni
con buone potenzialità che hanno raggiunto gli obiettivi prefissati in modo adeguato;
alunni con discrete potenzialità che, non impegnandosi con costanza, hanno raggiunto
gli obiettivi in misura appena sufficiente; altri alunni non particolarmente motivati e
discontinui nell’applicazione, che hanno conseguito gli obiettivi in misura parziale
presentando diverse lacune.
Nella produzione scritta, la classe non presenta un rendimento omogeneo: molti
studenti evidenziano ancora incertezze formali e contenuti modesti, solo alcuni sono
pervenuti a risultati buoni, con una discreta competenza sintattica, semantica e critica.
Lo studio della letteratura italiana è sempre stato proposto attraverso la lettura e
l’analisi dei testi e, anche per la storia, è stata sollecitata la ricerca e la rielaborazione
personale di quanto presentato e discusso in classe.
La metodologia maggiormente adottata è stata quella della lezione frontale e
dialogica, in quanto ritenuta la modalità più semplice e valida per comunicare contenuti
spesso complessi. Vi è stato, inoltre, un tentativo costante di dare spazio agli interventi
degli studenti, di sollecitare la partecipazione alla lezione e la riflessione e di favorire
eventuali chiarimenti.
La classe è stata sottoposta, nell’arco di ogni quadrimestre, a verifiche formative
orali e scritte al fine di monitorare il livello di apprendimento degli argomenti in itinere
nonché l’acquisizione delle competenze e abilità richieste per lo svolgimento delle
quattro tipologie di elaborato della Prima prova dell’Esame di Stato.
Per quanto riguarda la valutazione sono stati tenuti presenti i seguenti parametri
docimologici:



valutazione del grado di acquisizione e di approfondimento dei contenuti in
relazione al livello di partenza;
valutazione della capacità espositiva e scritta;
valutazione del grado di impegno, interesse e partecipazione alle lezioni
svolte in classe.
La programmazione iniziale è stata ridotta a causa della concomitanza con altre attività
didattiche quali stage, conferenze, cinema, simulazioni prove di esame, visite
didattiche, assemblee ecc. nonché per le difficoltà manifestate dai discenti nell’ultimo
periodo dell’a.s., alla luce delle quali diversi docenti del Consiglio hanno infatti chiesto
di alleggerire il carico di studio delle materie di italiano e storia per consentire ai ragazzi
di dedicare più tempo alla preparazione complessiva, con particolare riferimento alle
materie di indirizzo. D'altra parte, lo svolgimento del programma è stato anche
inizialmente rallentato dalla presenza di un modulo di storia in lingua inglese.
Si fa presente infatti che, in affinità con l'attuale urgenza di dare alta priorità
all'acquisizione, da parte degli allievi, delle competenze in lingua inglese per
consentirne l'allineamento ai livelli dell'U.E., come si evince dall'inserimento dell'attività
CLIL per le classi quinte delle scuole secondarie di secondo grado, il Consiglio di
classe ha approvato in sede di programmazione l'inserimento di un modulo di storia in
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lingua inglese. È stato scelto l'argomento "The Industrial revolution", in quanto risulta di
semplice acquisizione e offre molteplici collegamenti interdisciplinari a livello
cronologico e di contenuto, in particolare con le materie di indirizzo.
ITALIANO - PROGRAMMA
Docente: Antonella Picciocchi
Titolo del modulo
Dalla crisi post-risorgimentale
all’avvento dell’imperialismo
1. Sommario delle unità didattiche
1. Il contesto sociale, politico e culturale italiano ed
europeo nella seconda metà dell’800
Il tema dell’incomunicabilità
del primo novecento
2. Positivismo, Naturalismo, Verismo, Simbolismo.
Zola, Germinale: “La miniera”
Verga, I Malavoglia: “La famiglia Toscano”
Flaubert, Madame Bovary
3. Esperienze decadenti in Europa e in Italia:
Pascoli, Myricae: “Temporale”
2.
D’Annunzio, Il piacere: “L’attesa di Elena” –
3.
Alcyone:“La sabbia del tempo”
1. Un nuovo modo di comunicare: la provocazione
futurista: Il Manifesto –
2. La teoria psicoanalitica e la letteratura del primo 900:
Svevo, La coscienza di Zeno “Il fumo”
Pirandello
1. La poesia del dolore e della solitudine: l’Ermetismo.
2. Ungaretti, L’allegria: “Veglia”
3. La memoria e il presente.
Quasimodo, Giorno dopo giorno: “Alle fronde dei salici”
Ungaretti e Quasimodo
STORIA - PROGRAMMA
Docente: Antonella Picciocchi
TITOLO DEL MODULO
The industrial revolution
Dall’imperialismo alla prima guerra
mondiale
L’età dei totalitarismi
Il secondo dopoguerra
SOMMARIO DELLE UNITA’ DIDATTICHE
- The first industrial revolution
- The second industrial revolution
- I sistemi di alleanza in Europa e la crisi
Balcanica.
- Età Giolittiana.
- Prima guerra mondiale
- Il primo dopoguerra
- Fascismo
- Nazismo
- La politica internazionale tra le due guerre
- II Guerra Mondiale; l’Olocausto
- Il nuovo ordine delle relazioni internazionali
fondate sul bipolarismo USA-URSS
- La guerra fredda
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Scienze Motorie
SCIENZE MOTORIE – RELAZIONE
PROFILO DELLA CLASSE:
Gli alunni di questa classe si sono mostrati discretamente interessati alla materia e hanno lavorato con continuità e
sufficiente attenzione. .Adeguatamente sollecitati ad una partecipazione nel rispetto delle regole e dei principi
educativi preposti, sono migliorati nell’autocontrollo e hanno raggiunto buoni risultati .
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
Partendo dalle capacità motorie di ciascun allievo, si sono definite le varie attività attraverso cui raggiungere gli
obiettivi previsti .Le lezioni si sono svolte usufruendo in gran parte dei mezzi operativi presenti nella scuola. Sono
state adeguatamente usate le attrezzature della palestra per le lezioni collettive (ginnastica a corpo libero con grandi
e piccoli attrezzi ) e si è dato ampio spazio alla pratica delle attività sportive di squadra (calcetto, pallavolo,
pallacanestro)
CRITERI DIDATTICI E METE EDUCATIVE
Il punto di partenza per i criteri di valutazione è stato pianificare le lezioni con attività che coinvolgessero gli alunni
nella totalità. Ogni momento della lezione è stato inteso come verifica dell’impegno personale, dell’applicazione
costante, del miglioramento del gesto motorio, dell’osservanza delle regole.
SCIENZE MOTORIE – PROGRAMMA
Moduli svolti:
Modulo 1
capacità condizionali
Esercitazioni a corpo libero con uso di piccoli e grandi attrezzi,
finalizzati al miglioramento della resistenza, della mobilità articolare,
della velocità, della forza.
Modulo 2
capacità coordinative
Attività aerobica a basso e medio impatto.
Modulo 3
Pallavolo, calcio, calcetto,pallacanestro
Conoscenza delle regole e delle funzioni arbitrali, consolidamento dei
fondamentali individuali, conoscenza articolata delle tattiche di gioco.
Modulo 4
teoria e metodologia dell’allenamento
Traumatologia sportiva,; alimentazione; doping nello sport;
Attrezzature a disposizione:

Palloni da calcio, pallavolo e pallacanestro

Attrezzatura per il tennis da tavolo

Palestra interna

Spazi esterni
ATTIVITA’ SPORTIVE:

Attività ed esercizi a carico naturale

Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi codificati e non

Attività sportive individuali: Tennis da tavolo

Attività sportive di squadra: Pallavolo, Calcetto a cinque

Organizzazione di attività e di arbitraggio per gli sport di squadra
FORMAZIONE TEORICA : Testo adottato”IN PERFETTO EQUILIBRIO”

Il tabagismo ;Il doping;

Alimentazione e sport

Traumatologia -Modalità d’intervento per il pronto soccorso
15
Elettronica ed Elettrotecnica
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA - RELAZIONE
Docente: Maria Pia Erbaggio
Organizzazione della didattica: Le lezioni hanno seguito procedure tradizionali con l’uso
della lavagna interattiva multimediale e degli strumenti informatici d’uso comune.
Tipologie delle attività formative: Lezioni frontali interattive con il coinvolgimento a vari livelli
degli alunni più disponibili al dialogo educativo, discussione di temi e analisi di casi, richiami di
argomenti propedeutici allo sviluppo del programma
Strumenti e criteri di valutazione adottati.: interrogazioni singole e collettive, verifiche scritte
, interventi spontanei
Ciascun alunno è stato valutato per: le capacità logico interpretative espresse, le attitudini
evidenziate, il livello delle conoscenze acquisite, le competenze nella soluzione di problemi e
nella gestione autonoma delle conoscenze acquisite
RELAZIONE
Situazione iniziale. Le conoscenze e le competenze specifiche della materia all’inizio dello anno
scolastico, si sono rilevate assolutamente insufficienti per tutti gli alunni, pertanto si è reso necessario
iniziare la programmazione con un modulo sullo studio dei circuiti elettrici in c.a., l’elettromagnetismo
ed interazione tra campi e circuiti (argomenti generalmente trattati negli anni precedenti ma
assolutamente propedeutici per la comprensione dei principi di funzionamento delle macchine elettriche).
Molte sono le carenze di base nell’uso degli strumenti matematici più comuni e un lessico tecnico
appropriato, come evidenziato durante le esercitazioni svolte in classe e i colloqui individuali effettuati
ad inizio anno scolastico. Vi è un gruppo di alunni che partecipa attivamente all’attività scolastica e
mostra interesse per la materia.
Situazione in itinere. La classe, anche se non nella sua globalità, ha dimostrato un discreto interesse per
la materia. Il comportamento, a tratti molto vivace, di un numeroso gruppo di alunni, ha spesso rallentato
il regolare svolgimento delle lezioni specie nel secondo quadrimestre. Questi aspetti, unitamente al fatto
che sono state svolte molte ore di lezione in meno rispetto a quelle preventivate ad inizio anno scolastico,
hanno reso necessario alcuni tagli alla programmazione, privilegiando, specie nel secondo quadrimestre,
gli aspetti funzionali delle macchine elettriche. E’ stato trattato, nell’ambito del progetto CLIL, un
argomento in inglese ( Storia e aspetti funzionali del trasformatore) per il quale cisi è avvalsi della
collaborazione della docente di inglese.
Situazione finale Gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi di apprendimento a livelli diversi in base alle
caratteristiche e attitudini personali.
Sono state riscontrate difficoltà nell’uso del lessico tecnico appropriato e nella chiarezza espositiva.
16
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA - PROGRAMMA
Docente: Maria Pia Erbaggio
ANALISI DEI CIRCUITI IN C.A. ELETTROMAGNETISMO
Rappresentazione delle grandezze elettriche sinusoidali mediante vettori. Il metodo simbolico. Concetto
di reattanza e impedenza. Legge di Ohm e di Joule e principi di Khirchhoff applicati ai circuiti in c.a.
Potenze attiva reattiva e apparente (teorema di Boucherot e sue applicazioni). Diagrammi vettoriali.
Sistemi trifase.
Concetto di campo d’induzione magnetica, flusso, e forza magnetomotrice. Interazione tra campi e
circuiti: legge di Faraday Newmaan e di Lenz.
Definizione di macchina elettrica e loro classificazione.
TRASFORMATORI
Aspetti costruttivi
Struttura generale dei trasformatori. Nucleo magnetico. Avvolgimenti.
Trasformatore monofase
Principio di funzionamento del trasformatore ideale: funzionamento a vuoto, a carico e in corto circuito.
Circuito equivalente del trasformatore reale. Funzionamento a vuoto e a carico. Bilancio delle potenze.
Diagrammi vettoriali. Circuito equivalente primario e secondario. Funzionamento in corto circuito. Dati
di targa del trasformatore. Variazione di tensione da vuoto a carico. Perdite e rendimento.
Trasformatore trifase
Tipi di collegamento. Circuiti equivalenti. Potenze, perdite e rendimento. Variazione di tensione da vuoto
a carico. Dati di targa.
Esercitazioni di laboratorio
Prova a vuoto e in corto circuito del trasformatore
MODULO CLIL: The transformer: history and functional aspects.
MACCHINE ASINCRONE
Aspetti costruttivi
Struttura generale del motore asincrono trifase. Circuito magnetico statorico e rotorico. Avvolgimento
statorico e rotorico.
Motore asincrono trifase
Campo magnetico rotante trifase. Velocità e verso di rotazione del campo magnetico rotante
Tensioni indotte nell’avvolgimento statorico e rotorico a rotore fermo. Funzionamento con rotore in
movimento, scorrimento. Circuito equivalente del motore asincrono trifase.
Funzionamento a carico, perdite e rendimento. Funzionamento a vuoto e a rotore bloccato. Coppie.
Avviamento
Il problema dello spunto. Reostato di avviamento.
MACCHINE SINCRONE
Aspetti costruttivi
Struttura generale. Rotore e avvolgimento di eccitazione. Statore e avvolgimento indotto. Sistemi di
eccitazione.
Generatore sincrono trifase
Aspetti generali del funzionamento a vuoto e a carico: tensioni indotte, caratteristica a vuoto e circuito
equivalente di Behn-Eschemburg.
ELETTRONICA DI POTENZA (argomento in via di svolgimento)
Componenti elettronici per circuiti di potenza: tiristori SCR e GTO
Convertitori statici di potenza: classificazione, raddrizzatore monofase e trifase a diodi.
17
Sistemi Automatici
SISTEMI - RELAZIONE
Docenti: Clorinda Salinaro – Filippo Rosi
CONDOTTA DEGLI ALUNNI
Mantenere la disciplina e l’attenzione durante le lezioni teoriche e pratiche è stato, nella prima
parte dell’anno scolastico, difficile a causa della vivacità della classe.
L’atteggiamento è andato comunque migliorando nella seconda parte dell’anno scolastico ed il
clima in classe è diventato sufficientemente sereno e rispettoso.
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
Il numero di ore di lezione svolte notevolmente ridotto rispetto a quello preventivato, unitamente
ai lenti tempi di apprendimento della maggioranza degli studenti, hanno comportato un
considerevole taglio alla programmazione. Sono stati necessari diversi interventi di recupero in
itinere. La metodologia didattica ha avuto bisogno necessariamente di riferimenti
interdisciplinari in particolare con Elettrotecnica e TPSE. La scelta degli argomenti affrontati e
gli esempi dei sistemi studiati sia in teoria sia nelle esercitazioni di laboratorio è stata dettata
dalla volontà di effettuare collegamenti con le altre discipline di indirizzo al fine di acquisire una
visione globale, analitica e progettuale dei processi fisici e tecnologici.
Il lavoro in laboratorio, condotto in co-presenza del Prof. Filippo Rosi, è stato fondamentale per
motivare gli studenti e fornirgli gli strumenti per un’applicazione autonoma dei concetti teorici
studiati.
GRADO DI ISTRUZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE
Gli obiettivi prefissati ad inizio anno scolastico nella programmazione sono stati solo
parzialmente raggiunti. Si sono determinati infatti - in rapporto ai parametri dell’impegno
profuso nello studio e della disponibilità al dialogo educativo - tre diversi gruppi di livello: un
primo gruppo, costituito da pochissimi elementi che hanno pienamente conseguito gli obiettivi
indicati in sede di programmazione, un secondo gruppo, più numeroso, formato da alunni che
hanno raggiunto tali obiettivi in maniera appena sufficiente, ed un terzo costituito da pochi
alunni che hanno raggiunto tali obiettivi solo parzialmente.
L’impegno in laboratorio è stato altalenante e ha evidenziato gruppi di lavoro con poche
capacità di collaborazione e autonomia.
La valutazione finale effettuata ha tenuto conto di uno studio intensificato soprattutto nell’ultimo
periodo dell’anno scolastico anche teso a colmare le lacune pregresse.
METODOLOGIE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state effettuate:
- Lezioni frontali in classe, per esporre gli argomenti di studio portate avanti stimolando la
partecipazione costruttiva della classe, privilegiando il metodo deduttivo e cercando quindi
di far giungere autonomamente gli studenti alle conclusioni ove possibile.
- Utilizzo della LIM per la proiezione di materiali didattici (presentazioni Power Point, filmati,
etc.) predisposti dal docente.
- Esercitazioni in laboratorio, in cui sono state affrontate le tematiche disciplinari
consentendo chiarimenti e applicazioni di quanto appreso nelle lezioni teoriche.
- Verifiche orali e scritte.
La partecipazione e l’interesse dei ragazzi allo svolgimento delle lezioni ha rappresentato un
ulteriore elemento per completare il quadro di valutazione.
18
SISTEMI - PROGRAMMA
Docenti: Clorinda Salinaro – Filippo Rosi
RICHIAMI DI ELETTRONICA
Comparatore
Configurazioni invertente e non invertente
Buffer
Integratore e derivatore
RISPOSTA NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA
Funzioni di trasferimento
Diagrammi di Bode:
Rappresentazione di funzioni elementari
Rappresentazione di funzioni complesse
LABORATORIO:
Utilizzo di Multisim per il tracciamento dei diagrammi di Bode
SISTEMI DI CONTROLLO A TEMPO CONTINUO
Classificazione dei sistemi di controllo
Risposta nel dominio del tempo:
Comportamento a regime:
Errore per sistemi di tipo 0, 1 e 2
Stabilità:
Posizione dei poli nel piano complesso s
Criterio di stabilità di Bode
Regolatori industriali (cenni):
Regolatori P, PI, PD, PID
TRASDUTTORI DI MISURA
Trasduttori di temperatura:
Termistori - AD590
Trasduttori fotoelettrici:
Led
Fotoresistori
Fotodiodo
Fotoaccoppiatore
Trasduttori di velocità angolare:
Dinamo tachimetrica
ATTUATORI
Motori in corrente continua:
Motori in c.c. con spazzole e senza spazzole* (Brushless):
Regolazione della velocità on/off
Regolazione della velocità lineare
Regolazione della velocità lineare con tecnica PWM
Servo motore elettrico per modellismo:
Segnale di comando e angoli di rotazione del servo motore
SISTEMI DI ACQUISIZIONE DATI
Catena di acquisizione
Conversione A/D e D/A:
Teorema di Shannon - Nyquist
ARDUINO UNO
La board Arduino Uno
La programmazione di Arduino
LABORATORIO
sistema termostatico con controllo della temperatura con il trasduttore (AD590)
controllo di luminosità con fotoresistenza applicata ad Arduino
controllo di livello con op.amp e sensori di liquido*
sistema di conversione A/D (ADC 0801) e D/A (DAC 0800)
controllo di posizione di un servomotore con Arduino
* ancora da effettuare
19
Matematica e Complementi
MATEMATICA e COMPLEMENTI - RELAZIONE
Docente: Lorena Cozzolino
Situazione in ingresso.
La classe, costituita da 19 studenti, mi è stata assegnata lo scorso anno e non ha
cambiato la sua composizione. A parte pochissimi elementi, è caratterizzata da
un’inclinazione e un interesse per la materia piuttosto mediocri. Il comportamento
spesso è tale da rendere complicato lo svolgimento delle lezioni. A peggiorare la
situazione disciplinare c’è anche nel primo quadrimestre un orario configurato su due
giorni successivi che, delle tre ore settimanali, ne prevede due alla sesta e settima ora.
Praticamente mi trovo quasi sempre a lavorare con studenti con una concentrazione
prossima allo zero, che non consente mai di rendere fruttuosa la lezione come si
vorrebbe.
Socializzazione e comportamento in classe.
A parte qualcuno più assiduo, la presenza in classe durante tutto l’anno è stata
abbastanza discontinua anche per le numerose attività organizzate dalla scuola in
particolare quelle di alternanza scuola lavoro e vari progetti comunque di buona
valenza formativa.
Il clima tra gli studenti è sempre stato abbastanza buono fatta eccezione per qualche
diverbio tra il gruppo di coloro che volevano seguire e quello un po’ più superficiale e
meno interessato. Non si può dire la stessa cosa tra studenti e insegnanti: anche
quando c’erano affetto e stima,infatti, non sono mancati momenti di scontro a causa
delle loro cattive abitudini in fatto di rispetto degli orari (in particolare all’entrata e al
ritorno dalla ricreazione), per l’interesse discontinuo, o per un inadeguato impegno
nello svolgimento dei compiti assegnati per casa.
Programma svolto e obiettivi conseguiti.
Viste le premesse, il programma è stato svolto tra tante difficoltà. Positivo è stato il
miglioramento dell’orario scolastico nel secondo quadrimestre poiché , anche se
ancora distribuito su due giorni consecutivi, per lo meno non ha compreso più le
ultime ore di lezione. Negativa è stata la perdita di molte ore, oltre che per le già citate
attività extrascolastiche proposte dalla scuola, anche per il momento particolare di
agitazione sindacale del mondo della scuola (un rapido calcolo evidenzia almeno un
30% in meno delle ore di lezione previste).
Un grosso sforzo è stato da me fatto per contrastare l’opinione tra loro diffusa che la
matematica studiata non serva nella vita di tutti i giorni. Spesso mi sono dovuta fermare
per farli riflettere e convincerli che lo studio di questa materia consente una migliore
comprensione delle materie tecniche e, soprattutto, li educa ad un maggiore rigore
logico, fondamentale in tutto l’arco della vita.
Alla fine quasi tutta la classe ha compreso le potenzialità degli strumenti matematici
trattati. Le capacità di calcolo conseguite, invece, sono diverse: solo pochi riescono a
svolgere problemi più complessi, tutti gli altri, comunque, sono in grado di svolgere
almeno semplici esercizi . Il profitto, fatta eccezione per alcuni studenti con una buona
preparazione, e per alcuni con una scarsa preparazione, è mediamente sufficiente .
20
MATEMATICA e COMPLEMENTI – PROGRAMMA
Docente: Lorena Cozzolino
MODULO 1: GLI INTEGRALI
U.D.1: Integrali indefiniti
 Definizione di primitiva e di integrale indefinito
 Relazione tra derivata e integrale indefinito
 Integrabilità delle funzioni continue
 Proprietà dell’integrale indefinito
 Integrali immediati
 Metodi di integrazione: decomposizione, sostituzione e per parti
U.D.2: Integrali definiti
 Integrale definito di una funzione positiva e area di un trapezoide
 Integrale definito di funzioni qualsiasi
 Proprietà dell’integrale definito
 Significato geometrico e quantitativo dell’integrale definito
 Teorema della media (solo enunciato)
 Teorema di Torricelli- Barrow (solo enunciato)
 Relazione tra integrale definito e integrale indefinito (formula calcolo integrale definito)
 Applicazioni dell’integrale definito: calcolo di aree, problemi di fisica riguardanti velocità,
accelerazione, intensità di corrente.
MODULO2: ELEMENTI DI GEOMETRIA SOLIDA
U.D.1: Elementi di geometria solida, aree e volumi di solidi notevoli
 Superfici laterali, superfici totali e volume dei principali solidi dello spazio: parallelepipedi
rettangoli, cubi, prismi retti, piramidi rette, cilindri, coni, sfere.
MODULO3: EQUAZIONI DIFFERENZIALI
U.D.1: Equazioni differenziali del primo ordine
 Definizioni di: equazione differenziale, ordine, integrale generale, integrale particolare,
singolare
 Ricerca integrale generale per equazioni differenziali a variabili separabili del primo ordine
 Ricerca integrale generale per equazioni lineari del primo ordine
 Risoluzione di un problema di Cauchy
 Applicazioni a problemi di fisica: il secondo principio della dinamica, il circuito RC, il circuito
RL.
MODULO4: PROBABILITA’ E STATISTICA
U.D.1: Probabilità di eventi complessi
 Calcolo combinatorio: disposizioni semplici e con ripetizione, permutazioni, combinazioni, la
funzione fattoriale e il coefficiente binomiale. Probabilità di eventi complessi: probabilità
dell’evento contrario, eventi incompatibili e teorema della somma, probabilità condizionata,
eventi indipendenti, probabilità del prodotto di eventi.
U.D.2: Distribuzioni di probabilità
 Variabili aleatorie discrete e distribuzione di probabilità, calcolo funzione di ripartizione,
media, varianza e scarto quadratico medio (*)
 Distribuzione binomiale e distribuzione normale (*)
U.D3: Statistica inferenziale
 Campionamento, stima puntuale e intervallare della media di una popolazione (*)
21
Tecnologie e Progettazione Sistemi Elettronici
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE SISTEMI ELETTRONICI - RELAZIONE
Docente: Raffaele Camera
PROFILO DELLA CLASSE
La classe ,composta di 19 allievi ,durante il primo quadrimestre presentava delle
carenze di elettrotecnica ed impianti ed ha necessitato di un intervento di recupero.
Gli allievi hanno così, in buona parte, potuto affrontare il restante percorso formativo
per raggiungere gli obiettivi minimi con fase di impegno altalenante.
CONTENUTI
L’elevato numero di assenze di molti studenti e le ore di lezione perse per eventi
non programmati ad inizio anno scolastico, ha comportato una significativa riduzione
dei contenuti del programma pianificato. Gli argomenti sono stati comunque trattati con
un buon grado di approfondimento.
METODOLOGIA
Lezione frontale ,quesiti di progettazione, filmati di riprese di stage in azienda e relativi
commenti,filmati di esercitazioni di laboratorio e fase di osservazione e critica e prove
(per quanto possibile) di laboratorio sono stati strumenti per creare un coinvolgimento
attivo con gli allievi e renderli, riflessivi, analitici e deduttivi.
METODOLOGIA DI VALUTAZIONE
Le prove scritte rappresentavano la principale risorsa di valutazione ,anche perché,
alcune di queste, seguivano ad una discussione tra loro ed ad un convincimento più o
meno profondo. Le prove di laboratorio, svolte, hanno dato un certo senso di praticità
allo studio.
OBIETTIVI
Attualmente una buona parte degli allievi ha
mentre altri in modo mediocre.
22
conseguito
gli obiettivi sufficienti,
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE SISTEMI ELETTRONICI – PROGRAMMA
SVOLTO
Docente: Raffaele Camera
1-APPARECCHIATURE DI MANOVRA E PROTEZIONE,
-Interruttori automatici e sezionatori
-Relè’
-Contattori
-Fusibili
-Differenziali
-Quadri elettrici in bt *
- TV,TA
-Trasduttori (generalità)
2-PROTEZIONE DELLE LINEE ELETTRICHE IN B.T
Protezioni contro il cortocircuito
Protezioni contro il sovraccarico.
Protezione contro i contatti diretti ed indiretti.
Selettività nelle protezioni e protezioni in serie (back-up)
Sovratensioni e relative protezioni.
3- PRODUZIONE E CONVERSIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA E DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA
ELETTRICA
Fonti primarie di energia
Fonti di energie alternative(eolico, fotovoltaico, biomasse etc) (generalità)
Tipi di centrali
Sistemi di distribuzione in M.T. *
Cabine elettriche *
Cabine elettriche: conduttori, organi di manovra e protezione *
Cabine elettriche: configurazione lato B.T. e dimensionamento .*
5-ATTIVITA’ DI LABORATORIO : L’AVVIAMENTO ED IL COMANDO DI MOTORI ASINCRONI
TRIFASE
Teleavviamento diretto di un motore asicrono trifase con lampade di segnalazione e protezione termica.
Teleinversione di un motore asincrono trifase
Teleavviamento di due motori in sequenza temporizzata
Teleavviamento stella-triangolo
Prove di sensori magnetici di prossimità e sensori di tipo elettronico
6-SICUREZZA SUL LAVORO *
Legge 81/08 :aspetti specifici in generale
7-PROGETTO DI MASSIMA DELL’IMPIANTO ELETTRICO DI UN COMPLESSO INDUSTRIALE
Specifiche di progetto ed analisi dei carichi
Cabina di trasformazione
Dimensionamento dei
conduttori lato m.t. e b.t.
Dispositivi di protezione.
Schemi unifilari dell’impianto
Impianto di messa a terra
8-PROGETTO DI MASSIMA DELL’IMPIANTO ELETTRICO DI UN PICCOLO COMPLESSO EDILIZIO
Specifiche di progetto ed analisi dei carichi
Conduttori b.t.
Dispositivi di protezione
Schemi unifilari dell’impianto
Calcolo costi
NB.La notazione * vuol significare che gli argomenti sono in fase di trattazione e/o di approfondimento
23
Religione
RELIGIONE - RELAZIONE
Docente: Alessandro Romelli
Alunni avvalentesi: 13
Contenuti essenziali
In linea con le disposizioni ministeriali, il programma del triennio - e più specificamente
quello delle classi quinte - si concentra sulla sintesi fra contenuti e valori propri delle
principali narrazioni religiose e i temi e le sfide posti dalla contemporaneità sul piano
sociale, economico, politico, culturale. In questo senso, le lezioni sono state l’occasione
per misurarci con temi centrali quali il senso della cittadinanza, i movimenti migratori, le
sfide della globalizzazione – fra opportunità e squilibri, la responsabilità per l’ambiente,
le questioni implicite nel tema del cibo (in collegamento con la manifestazione di Expo
Milano 2015). In sottofondo, costante è stato il richiamo al ruolo centrale della cultura,
in particolare al contributo proprio della cultura umanistica (riferimenti principali all’arte,
alla filosofia, alla letteratura) per una consapevolezza della complessità dei fenomeni e
dell’esistenza personale. Alcune lezioni sono state dedicate al trattamento di argomenti
interdisciplinari, di concerto soprattutto con le discipline di lettere e storia (cfr.
preparazione alla gestione del saggio breve). Il percorso è stato parzialmente
penalizzato da un numero limitato di lezioni effettive. Gli allievi hanno comunque
espresso un grado apprezzabile di interesse e di partecipazione.
Tipologie delle attività formative
-
lezioni frontali interattive, finalizzate al massimo coinvolgimento degli allievi, basate
su documenti video, articoli di giornale o saggi.
Strumenti e criteri di valutazione adottati
Ciascun alunno è stato valutato per:
-
le capacità logico interpretative espresse
le attitudini evidenziate
il livello di interesse
24
SIMULATA DELLA I PROVA D’ESAME
25
26
27
28
29
30
31
Griglia di correzione
GRIGLIA DI VALUTAZIONE E CORREZIONE DEGLI ELABORATI DI ITALIANO
(tipologie A-C-D)
L’elaborato sarà valutato sufficiente (10/15) se presenterà i seguenti requisiti: traccia trattata nelle sue linee generali, struttura equilibrata, errori
sporadici, lessico moderatamente limitato, contenuto adeguato, giudizi semplici e pertinenti.
Indicatori
Punti 0
Punti 1
Punti 3
Punti 4
Punti 5
A
Attinenza alla traccia
Del tutto fuori
traccia
Traccia trattata
parzialmente
Traccia trattata
nelle sue linee
generali
Traccia trattata
in
modo
completo
ed
esauriente
B
Struttura
Caotica
confusa
Abbastanza
equilibrata
Equilibrata
organizzata
C
Correttezza grammaticale,
sintattica e ortografica,
chiarezza espositiva
Proprietà lessicale
E
Validità
dei
contenuti,
ricchezza ed esattezza delle
informazioni. Per l’analisi di
testo si tiene conto dello
svolgimento di tutti i punti
richiesti e dell’utilizzo del
corredo documentario
Capacità di elaborazione
personale e critica
Errori
sporadici,
esposizione
abbastanza
fluida
Lessico
moderatamente
limitato
Contenuto
adeguato
e
abbastanza
preciso
Esposizione
corretta e fluida
D
Errori
gravissimi
e
diffusi,
esposizione non
scorrevole
Lessico
improprio
Semplice e non
sempre
conseguente
Errori
gravi,
esposizione
poco fluida
Traccia trattata
in
modo
completo,
approfondito,
coordinato ed
ampliato
Ben equilibrata
e
ben
organizzata
Correttezza
formale,
esposizione
chiara
Giudizi
semplici
pertinenti
Giudizi
originali
fondati
F
Assenza
contenuto
e
di
Assenza
di
giudizio critico
Lessico
limitato
molto
Contenuto
modesto
impreciso
e
Giudizi molto
semplici e non
sempre
pertinenti
e
e
Lessico
adeguato
Contenuto ricco
e
Lessico
ben
curato
e
ricercato
Contenuto
documentato,
approfondito e
originale
Valutazioni
autonome,
complete,
approfondite e
personali
La valutazione in quindicesimi si ottiene adottando il seguente criterio: si calcola la somma del punteggio parziale e si divide per due. Qualora la
divisione porti ad un numero con la virgola lo si approssima per eccesso all’intero successivo.
Punteggio grezzo:______/30
Voto:________/15
32
Punteggio in
quindicesimi
0-7
Giudizio
Insufficiente
8-9
Mediocre
10
Sufficiente
11-12
Discreto
13-14
Buono
15
Ottimo
Tipologia B – Saggio breve
Allievo: …………………………………………………………………..
Indicatori
Livello di prestazione
Classe………………
Punti
Punteggio
attribuito
Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato
Correttezza
ortografica,
lessicale e
sintattica
3
Pochissime improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche,
pochissimi errori ortografici non di rilievo
2
Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche,
pochi errori ortografici di rilievo
1
Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici
e lessico improprio
Utilizzo dei
documenti, analisi
dei dati
Titolo e registro linguistico
0
Esauriente analisi dei documenti e originale utilizzo dei dati
Analisi completa dei documenti e utilizzo appropriato dei dati
4
Analisi poco soddisfacente dei documenti e utilizzo non
appropriato dei dati
2
Analisi superficiale dei documenti e utilizzo marginale dei
dati
1
Analisi errata dei documenti e dei dati
0
Uso appropriato dei registri linguistici, titolo coerente con il
contenuto, lunghezza rispettosa delle consegne
4
Uso non sempre appropriato dei registri linguistici, lunghezza
non rispettosa delle consegne
3
Poca dimestichezza nell’uso dei registri linguistici, titolo non
coerente con il contenuto
2
Mancanza di conoscenza dei diversi registri linguistici, titolo
e/o destinatario non aderente ai contenuti
1
3
titolo e/o destinatario assente
0
Collegamenti a conoscenze ed
esperienze
personali
Ottimi collegamenti a conoscenze ed esperienze personali
4
Significativi collegamenti con esperienze e conoscenze
personali
3
Collegamenti con esperienze e conoscenze personali appena
accennati
Collegamenti con esperienze e conoscenze personali
incongruenti
Assenza di collegamenti
2
1
0
Totale:………
33
Tipologia B – Articolo
Allievo: …………………………………………………………………..
Indicatori
Livello di prestazione
Classe………………
Punti
Punteggio
attribuito
Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato
Correttezza
ortografica,
lessicale e
sintattica
3
Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche,
pochi errori ortografici non di rilievo
Molte improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi
errori ortografici di rilievo
Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici
e lessico improprio
Utilizzo dei
documenti, analisi
dei dati
Sinteticità e
chiarezza
espositive
Stile
1
0
Esauriente analisi dei documenti e appropriato utilizzo dei
dati
3
Analisi completa dei documenti e utilizzo non appropriato dei
dati
2
Analisi superficiale dei documenti e utilizzo marginale dei
dati
1
Assenza di riferimento ai dati
Pertinenza del
titolo e
destinazione
editoriale
2
0
Titolo pertinente, testo conforme al destinatario editoriale
3
Titolo non del tutto aderente, testo non adatto al destinatario
scelto
2
Titolo non pertinente al testo
1
Titolo e/o destinatario assente
0
Esposizione chiara e sintetica
3
Esposizione chiara ma prolissa
2
Esposizione non sempre comprensibile
1
Esposizione confusa e dispersiva
0
Elaborato originale con riferimenti e situazioni attuali
3
Spunti personali non sempre significativi e originali
2
Ampio conformismo alla documentazione di supporto
1
Totale conformismo alla documentazione di supporto
0
Totale:………
34
GRIGLIA DI VALUTAZIONE E CORREZIONE DEGLI ELABORATI DI ITALIANO
(Allievo con P.E.I.)
L’elaborato sarà valutato sufficiente (10/15) se presenterà i seguenti requisiti: traccia trattata nelle sue linee generali, struttura equilibrata,
lessico moderatamente limitato, contenuto adeguato, giudizi semplici e pertinenti.
Indicatori
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Punti 4
Punti 5
A
Attinenza alla traccia
Del tutto fuori
traccia
Traccia trattata
parzialmente
Traccia trattata
nelle sue linee
generali
Traccia trattata
in
modo
completo
ed
esauriente
B
Struttura
Caotica
confusa
Abbastanza
equilibrata
Equilibrata
organizzata
C
Proprietà lessicale
Lessico
improprio
Semplice e non
sempre
conseguente
Lessico molto
limitato
Lessico
adeguato
D
Validità
dei
contenuti,
ricchezza ed esattezza delle
informazioni. Per il saggio
breve o l’articolo di
giornale si tiene conto della
ricchezza di dati e citazioni,
di titolo e destinazione
editoriale e dell’utilizzo del
corredo documentario
Capacità di elaborazione
personale e critica
Assenza
contenuto
Lessico
moderatamente
limitato
Contenuto
adeguato
e
abbastanza
preciso
Traccia trattata
in
modo
completo,
approfondito,
coordinato
e
ampliato
Ben equilibrata
e
ben
organizzata
Lessico
ben
curato
e
ricercato
Contenuto
documentato,
approfondito e
originale
Giudizi semplici
e pertinenti
Giudizi
originali
fondati
E
di
Assenza
di
giudizio critico
Pg = punteggio riportato
dallo studente
1<Pg<10
11<Pg<14
e
Contenuto
modesto
impreciso
e
Giudizi molto
semplici e non
sempre
pertinenti
Contenuto ricco
Giudizio
Punteggio esame
Insufficiente
1-6
Mediocre
7-9
Pg=15
Sufficiente
10
16<Pg<18
Discreto
11-12
19<Pg<21
Buono
13
22<Pg<24
Ottimo
14
Pg=25
Eccellente
15
Punteggio grezzo:______/30
Voto:________/15
35
e
e
Valutazioni
autonome,
complete,
approfondite e
personali
SIMULATA DELLA II PROVA D’ESAME
36
(DATA 21/4/2015)
Alunno ---------------------------------1° PARTE
Una palazzina di tre piani ( fuori terra) con una scala interna,sita su un terreno recintato
rettangolare, è costituito di :
-tre appartamenti per piano aventi rispettivamente una superficie di circa
60 m 2 ,
100 m 2
140 m 2 ;
- impianto ascensore con locali tecnici accessibili dall’ultimo piano;
- locale contatori, centrale idrica, ripostiglio
- i box auto si affacciano a cielo aperto al piano terra;
- giardino circostante lo stabile;
- ingressi :carrabile e pedonale.
Le potenze assorbite dai servizi condominiali sono:
- forza motrice e luce ascensore
6000 W + 500 W
- illuminazione giardino 800 W
- centrale idrica e irrigazione giardino 2600 W
- cancello elettrico
500 W
- illuminazione scale e atrio d’ingresso
400 W
- illuminazione corridoi e parti comuni al piano terra 600 W
- alimentazione impianti ausiliari 300 W
Il candidato, fatte le ipotesi aggiuntive che ritiene necessarie e stabilite le caratteristiche generali
del progetto, determini:
1) la potenza contrattuale per i singoli appartamenti e per i servizi condominiali;
2) lo schema unifilare del quadro generale dei servizi condominiali e giustifichi i criteri di
scelta delle apparecchiature presenti nello schema proposto;
3) le caratteristiche e i criteri di dimensionamento delle colonne montanti per l’alimentazione
delle unità abitative;
4) la costituzione e le caratteristiche dell’impianto di terra del complesso.
2°PARTE
l candidato risponda a tre dei seguenti quesiti e presenti per ognuno le linee operative e le
motivazioni delle soluzioni prospettate.
1- Una pompa con motore elettrico monofase viene alimentata alla tensione
V=220V tramite un cavo bipolare lungo 30 m di sezione S=6mm2
Se la caduta di tensione lungo la linea è pari a 5 V, determinare la potenza del motore sapendo che cosφ=0,89 ed
individuare i dispositivi di protezione da utilizzare
2- Data una ∆V%=3% Determinare la sezione teorica di un cavo trifase, che può alimentare i
due carichi, e le caratteristiche del cavo:
37
3- Determinare
la potenza convenzionale e le correnti di impiego del quadro generale , dei
sottoquadri e delle linee che si diramano dai vari sotto quadri.
1. Ufficio : n°6 apparecchi illuminanti .230V,172 W,f.d.p 0,9
n° 5 prese 2P+T 230V, 16A
n° 2 prese 3P+T 400V 16A
2. Officina : n° 10 apparecchi illuminanti 230V,200W, f.d.p 0,9
n° 8 motori trifasi da 4,5 KW, numero 4 poli, 400V
n°2 motore trifase da da 15 KW , numero poli 6,400V
3. Magazzino: n°4 prese 3P+T , 400V,16A
n° 10 corpi illuminanti 72W,230V, f.d.p 0,9
n° 1 scaldaacqua 1300W, f.d.p 1, 230V
Un impianto elettrico presenta un ciclo di lavoro mensile come riportato in tabella .Si progetti
una batteria di rifasamento che possa mantenere il f.d.p. entro i valori consentiti dalla legge
ore
22 gg.
Lavorativi
8
16
8 gg.
non
lavorativi
24
ciclo di lavoro
t(h)
P(KW)
4
40
2
50
2
30
------>
10
------>
10
f.d.p.
0,72
0,70
0,77
0,80
0,80
5-Il
candidato analizza e spiega questo schema (possibile applicazione ad una pompa di
sollevamento)
38
4-
6-Spiegare i grafici seguenti dicendo che rappresentano e come si opera con essi in sicurezza
39
GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA
PUNTEGGIO
MASSIMO
AMMISSIBILE
Indicatori
Conoscenza
specifica degli
argomenti
richiesti e
capacità di
sviluppo dei
contenuti
8 PUNTI
Competenze
applicative ed
espositive
DESCRITTORI
MISURAZIONE
Conosce e sviluppa gli argomenti in modo
completo,approfondito ed organico
8
Conosce e sviluppa gli argomenti in modo completo
7
Conosce e sviluppa gli argomenti in modo essenziale
6
Conosce e sviluppa gli argomenti in modo limitato
5
Conosce e sviluppa gli argomenti in modo parziale e
ripetitivo
4
Conosce e sviluppa gli argomenti in modo lacunoso
3
Conosce e sviluppa gli argomenti in modo molto lacunoso
2
Conosce e sviluppa gli argomenti in modo gravemente
lacunoso
1
Applica ed espone in modo esauriente e corretto
4
Applica ed espone in modo essenziale e lineare
3
Applica ed espone in modo parziale
2
Applica ed espone in modo lacunoso e ripetitivo
1
Elabora in modo personale e critico con spunti di
originalità
3
Elabora in modo semplice e con scelte adeguate
2,5
Elabora in modo superficiale
1,5
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
4
Capacità di
elaborazione
critica,
originalità,cre
atività
3
Elabora in modo superficiale ed in modo poco corretto
1
Conoscenza specifica degli
argomenti richiesti e capacità di
sviluppo dei contenuti
Competenze applicative ed
espositive
Capacità di elaborazione critica,
originalità, creatività
Conosce e sviluppa gli argomenti in modo completo,approfondito
ed organico
8
Conosce e sviluppa gli argomenti in modo completo
7
Conosce e sviluppa gli argomenti in modo essenziale
6
Conosce e sviluppa gli argomenti in modo parziale ma essenziale
5
Conosce e sviluppa gli argomenti in modo parziale e ripetitivo
4
Conosce e sviluppa gli argomenti in modo lacunoso
3
Applica ed espone in modo essenziale e lineare
4
Applica ed espone in modo parziale
3
Applica ed espone in modo molto lacunoso
2
Elabora in modo semplice e con scelte relativamente adeguate
3
Elabora in modo superficiale e poco corretto
2
8
4
3
40
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
MISURAZIONE
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
MASSIMO
AMMISSIBILE
Indicatori
GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA (P.E.I.)
I SIMULATA DELLA III PROVA D’ESAME
41
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ITI “M. FARADAY”
5 A ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
Anno scolastico 2014 - 2015
SIMULAZIONE TERZA PROVA
CANDIDATO
NOME
_____________________________
COGNOME _____________________________
Discipline
Docenti
Inglese
Matematica
Elettronica ed Elettrotecnica
Sistemi Automatici
A. Aronica
L. Cozzolino
M. P. Erbaggio
C. Salinaro
42
SIMULAZIONE III PROVA
INGLESE
CLASS: 5 Elettrotecnica
NAME:
DATE:
CHOOSE THE RIGHT ANSWER:
1) A generator

Converts eletrical energy into mechanical energy

Converts mechanical energy into electrical energy

Both first and second are correct.

Is called dynamo when it supplies AC current.
2) Transformers are used to

Transfer direct current or voltage from one circuit to another.

Transmit power only at a constant frequency.

Step up or step down voltages

Transfer both direct and alternating current.
3) M. Faraday stated the principle of:

External circuits

Mechanical energy

Artificial electricity

Electromagnetic induction
4) The engine in a hybrid car gets help from:

Computer system and battery

Electric motor and battery

Another gasoline engine and battery

Pedal and battery
Answer the following questions:
1) What are rectifiers used for ?
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
2)
What is a generator ?
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
43
SIMULAZIONE III PROVA
ELETTROTECNICA
1. La laminazione del nucleo magnetico di un trasformatore si effettua per diminuire
A il flusso disperso
B la corrente di magnetizzazione
C il rendimento
D le perdite per correnti parassite
2. In un trasformatore a carico la corrente di reazione è
A trascurabile
C uguale alla corrente primaria
B in opposizione di fase con la corrente secondaria
D uguale alla corrente secondaria
3. Nella prova di corto circuito di un trasformatore la tensione di alimentazione è
A maggiore della tensione nominale
B uguale alla tensione nominale
C quella che rende minima le perdite
D minore della tensione nominale
4 Un trasformatore a carico ha rendimento
A nullo
B maggiore di uno
C sicuramente minore di uno ma maggiore di 0,5 D sicuramente minore di uno
1. Spiegare come e perché si effettua la prova a vuoto di un trasformatore, disegnare lo schema di principio e commentare i
possibili risultati (Max 10 righe)
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………
2. Perdite e rendimento del trasformatore: scrivere quali sono e come si determinano le perdite, qual’ è il loro ordine di
grandezza, in quale parte della macchina sono localizzate e l’espressione del rendimento convenzionale. (Max 10 righe)
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
44
SIMULAZIONE III PROVA SISTEMI AUTOMATICI
Tra quelle elencate di seguito l'affermazione corretta è:
□ pulsazione di taglio e costante di guadagno sono grandezze inversamente proporzionali
□ pulsazione di taglio e costante di tempo sono grandezze direttamente proporzionali
□ poli e zeri sono sempre il reciproco con il segno cambiato di una costante di tempo
□ il diagramma delle ampiezze di un blocco con un polo ha un andamento costante al variare della
pulsazione
Il diagramma delle ampiezze riprodotto in figura è tipico di un sistema:
□ con due poli
□ zero-polo
□ con tre poli
□ con due zeri
Per una buona ricostruzione del segnale originario il periodo di campionamento di una sinusoide deve
risultare:
□ più del doppio del periodo del segnale
□ meno del doppio del periodo del segnale
□ più della metà del periodo del segnale
□ meno della metà del periodo del segnale
Tra quelle di seguito indicate è corretta l'affermazione:
□ la fase di conversione del segnale non comprende la fase di campionamento e nemmeno quella
di codifica
□ la fase di conversione del segnale comprende sia la fase di campionamento sia quella di codifica
□ la fase di conversione del segnale non comprende la fase di campionamento
□ la fase di conversione del segnale non comprende la fase di codifica
Spiegare in modo sintetico come è possibile dedurre considerazioni sulla stabilità di un sistema di
controllo ad anello chiuso dal tracciamento dei dia grammi di Bode.
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
Enunciare il teorema del campionamento (o di Shannon) dandone una interpretazione nel mondo delle
frequenze.
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
45
46
47
Griglia di correzione
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
A.S. 2014-2015
TIPOLOGIA MISTA B-C “QUESITI A RISPOSTA APERTA E MULTIPLA”
CANDIDATO _______________________________________________________
Criteri di correzione tipologia B (a risposta aperta)
Conoscenze
Punti 2
Competenze
Punti 1
Capacità
Punti 0,5
Punti/15
Quesito in bianco o indicazione non pertinente
Limitate
Corrette nonostante qualche errore / corrette ma non approfondite
Corrette con qualche imprecisione
Corrette
Quesito in bianco o indicazione non pertinente
Elenca nozioni assimilate in modo incompleto e/o inorganico, usa un
linguaggio non adeguato
Elenca nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un linguaggio poco
appropriato
Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo
sufficientemente completo
Coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo completo, con
linguaggio adeguato
Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti in sintesi
complete ed efficaci
Quesito in bianco o indicazione non pertinente
0
0.5
1
1,5
2
0
Espone i problemi in modo sufficientemente chiaro
0,3
Si esprime in modo chiaro e corretto
0,5
Criteri di correzione tipologia C (a risposta multipla)
0,2
0,4
0,6
0,8
1
0
Punti/15
risposta esatta
2
risposta errata oppure omessa
0
Per la correzione utilizzare questa tabella per assegnare il punteggio per singolo quesito e riportare la somma già
espressa in quindicesimi.
MATERIE COINVOLTE
Punteggio 2
quesiti Tip.
B
Punteggio
4 quesiti
Tip. C
Voto
per
materia
/15
Inglese
Mataematica
Elettronica ed elettrotecnica
Sistemi automatici
VOTO (media delle 4 discipline) ________/15
DURATA DELLA PROVA: 2 ore
Risposta aperta: rispondere al massimo in 10 righe
Risposta multipla: barrare una sola casella per quesito – la risposta al quesito viene annullata se presenta
cancellazioni o ambiguità
48
II SIMULATA DELLA III PROVA D’ESAME
49
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ITI “M. FARADAY”
5 A ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
Anno scolastico 2014 - 2015
SIMULAZIONE TERZA PROVA
TIPOLOGIA C “QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA”
CANDIDATO
NOME
_____________________________
COGNOME _____________________________
Discipline
Docenti
Inglese
Matematica
Elettronica ed Elettrotecnica
Sistemi Automatici
Storia
A. Aronica
L. Cozzolino
M. P. Erbaggio
C. Salinaro
A. Picciocchi
DURATA DELLA PROVA: 1 ora
Risposta multipla: barrare una sola casella per quesito – la risposta al quesito viene annullata se presenta
cancellazioni o ambiguità
50
SIMULAZIONE III PROVA STORIA
In the economy of scale:
□ The cost per unit of input falls as a firm of
industry increases output
□ The cost per unit of output increases as a firm
of industry increases output
□ The cost per unit of output falls as a firm of
industry increases output
□ The cost per unit of output doesen’t change as a
firm of industry increases output
La Lega balcanica, formatasi in occasione della prima
guerra balcanica, era costituita da:
□ Serbia, Turchia, Montenegro e Bulgaria
□ Serbia, Montenegro, Albania e Grecia
□ Francia, Spagna, Serbia e Turchia
□ Serbia, Montenegro, Grecia e Bulgaria
Il Patto Gentiloni prevedeva:
□ garanzie pratiche di salvaguardia del diritto di
un’adeguata istruzione religiosa nelle scuole
□ l’inserimento della religione cattolica nelle
scuole come materia obbligatoria
□ l’inserimento della matematica nelle scuole
□ l’esclusione categorica della religione cattolica
dalle scuole
Allo scoppio della prima guerra mondiale, i neutralisti
in Italia erano:
□ cattolici, liberali, conservatori
□ cattolici, democratici, liberali
□ cattolici, socialisti, liberali
□ cattolici, conservatori, democratici
I “corpi franchi” in Germania avevano il compito di:
Il Movimento Fascista nacque nel:
□
□
□
□
□ organizzare una rivolta contro il governo
repubblicano
□ reprimere con il terrore le rivolte della
sinistra rivoluzionaria
□ trovare un compromesso con i
socialdemocratici
□ trovare un compromesso con i socialisti
51
1919
1921
1922
1924
SIMULAZIONE III PROVA INGLESE
CHOOSE THE RIGHT ANSWER:
5) Amplifiers are devices that respond to
 A small signal and deliver a larger one
 A larger signal and deliver a small one
 Both A and B
 A signal and deliver a message
6) Oscillation
 Converts direct current into alternating current
 Transmits power only at a constant frequency.
 Steps up or steps down voltages
 Converts direct current to a signal of a desired frequency
7) Which of the following statements is right




The most important parts of a thermoelectric power station are 2 the boiler and the steam
The operations of a nuclear reactor include : mining, milling and transporting uranium
The most common type of diode in modern circuit design is the doped diode
Generator converts electrical energy into mechanical energy
8) Rectification
 changes alternating current to direct current
 converts direct current to a wider desired frequency
 powers an electric motor
 is closely related to electricity
9) The greenhouse effect is due to:
 carbon dioxide and other gases
 a decrease of the temperature of the Earth
 climatic changes
 deforestation
10) Thomas Alva Edison
 invented the first electric generator which produced static electricity
 worked on the discover of electrical conduction and insulation
 invented the industrial research laboratory
 stated the principle of electromagnetic induction
52
SIMULAZIONE III PROVA SISTEMI AUTOMATICI
CANDIDATO: ________________________
La coppia motrice Cm(t) del motore in c.c. è:
□ proporzionale alla corrente di armatura
□ proporzionale alla tensione di armatura
□ inversamente proporzionale alla tensione di
armatura
□ inversamente proporzionale alla corrente di
eccitazione
Un segnale PWM può alimentare un motore in c.c.
perché esso:
□ si comporta come un filtro passa basso
□ si comporta come un filtro passa alto
□ si comporta come un filtro passa banda
□ si comporta come un filtro elimina banda
Un controllo basato sulla misura continua del valore che
la variabile da controllare assume, si indica con:
□ regolazione automatica a valore costante
□ regolazione automatica a valore asservito
□ regolazione automatica per processo di tipo
continuo
□ regolazione automatica a valore programmato
Un servomotore elettrico per modellismo contiene:
□ un motore in c.c., un potenziometro, un
riduttore a ingranaggi, un circuito elettronico di
controllo
□ un motore in c.a., un potenziometro, e un
riduttore a ingranaggi
□ un motore brushless e un circuito elettronico di
controllo
□ un motore in c.c., un riduttore a ingranaggi, un
circuito elettronico di controllo
L’insieme delle regole che consentono di determinare la
stabilità di un sistema a partire dalla funzione di
trasferimento costituisce:
□ l’insieme delle condizioni di validità per la
f.d.t.
□ l’insieme delle condizioni necessarie e
sufficienti per la stabilità di un sistema
□ il criterio di stabilità per il sistema
□ le condizioni caratteristiche per la stabilità di
un sistema
La tensione pilota per la regolazione lineare di velocità
di un motore in c.c. può essere:
□ una tensione di tipo TTL
□ un segnale PWM
□ un’onda triangolare
un segnale costante
53
SIMULAZIONE III PROVA ELETTROTECNICA
1 Due trasformatori T1 e T2, hanno la stessa corrente nominale e tensioni di corto
circuito rispettivamente pari a 4% e 6%. Quale dei due ha la corrente di corto circuito
maggiore?
A Il trasformatore T1
B Il trasformatore T2
C Le correnti di corto circuito sono uguali
D Dipende dal tipo di carico
2 In un trasformatore a carico la tensione secondariaV2 è
A circa uguale a V20
B uguale a E2
C minore di E2
D maggiore di V20
3 Dato un trasformatore trifase con collegamento stella-triangolo, qual è la relazione tra
rapporto di trasformazione KO e rapporto spire KN?
A Ko=KN
B KO=2 KN
C KO= 3 KN
D KO=KN/ 3
4 La coppia elettromagnetica di un m.a.t., trasmessa da statore a rotore, ha valore:
A minore della coppia meccanica
B uguale alla coppia meccanica
C maggiore della coppia meccanica
D sempre diverso dalla coppia meccanica
5 Nel circuito equivalente del m.a.t. il carico meccanico si rappresenta:
A come un corto circuito
B come un resistore di resistenza variabile
C come un induttore di induttanza variabile
D come un generatore ideale di valore pari alla tensione a cui occorre alimentare il
carico
6 In un motore asincrono trifase a due coppie polari alimentato a 50 Hz, la velocità del
campo magnetico rotante ha valore:
A 1500 giri/min
B 3000 giri/min
C 1000 giri/min
D 750 giri/min
54
55
Griglia di correzione
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
A.S. 2014-2015
TIPOLOGIA C “QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA”
CANDIDATO _______________________________________________________
Punti
Criteri di correzione
risposta esatta
0,5
risposta errata oppure omessa
0
Per la correzione utilizzare questa tabella per assegnare il punteggio per singolo quesito e riportare la somma già
espressa in quindicesimi.
Punteggio
6 quesiti
MATERIE COINVOLTE
Punti
per
materia
Inglese
Matematica
Elettronica ed elettrotecnica
Sistemi automatici
Storia
VOTO (somma dei punti per materia) ________/15
56