08-Apparecchi illuminanti e computo metrico estimativo impianto di

Sig. ROSSI EUGENIO
Via DE GASPERI 6
VILLA DI SERIO (BG)
Progetto dell'impianto dell’illuminazione pubblica dell’ambito
di trasformazione ATR1 di via Degli Aceri in Villa di Serio (BG)
RELAZIONE TECNICA
0.
0.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
INDICE
INDICE
CONSIDERAZIONI GENERALI
RIFERIMENTI NORMATIVI
SISTEMA DI DISTRIBUZIONE BT
PREMESSA ILLUMINOTECNICA – ANALISI DEI RISCHI
4.1
CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE SECONDO LA NORMA UNI 11248
4.2
PROCEDURA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLE CATEGORIE
ILLUMINOTECNICHE
4.3
SCELTA DELLA CATEGORIA ILLUMINOTECNICA DI INGRESSO PER
L’ANALISI DEI RISCHI
4.4
METODOLOGIA UTILIZZATA PER L’ANALISI DEI RISCHI
4.5
SINTESI CONCLUSIVA
DESCRIZIONE DEI LAVORI
PROTEZIONE DALLE SOVRACORRENTI
6.1
PROTEZIONE CONTRO LE CORRENTI DI SOVRACCARICO
6.2
PROTEZIONE CONTRO LE CORRENTI DI CORTOCIRCUITO
PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI
PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI
CADUTA DI TENSIONE
PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI
CARATTERISTICHE DEI MATERIALI
VERIFICHE INIZIALI
VARIE
Pag. 1
PROGETTO NR. 151143P
Sig. ROSSI EUGENIO
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VILLA DI SERIO (BG)
Progetto dell'impianto dell’illuminazione pubblica dell’ambito
di trasformazione ATR1 di via Degli Aceri in Villa di Serio (BG)
1.
CONSIDERAZIONI GENERALI
Il presente progetto definitivo tratta la realizzazione dell’impianto di illuminazione
pubblica della nuova lottizzazione denominata AMBITO DI TRASFORMAZIONE
ATR1 di via DEGLI ACERI / GLERA in Villa di Serio (BG).
2.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Per la scelta, il dimensionamento e il coordinamento dei materiali previsti in progetto, si
sono tenute in considerazione le Normative CEI, i DPR e le prescrizioni in materia di
seguito elencate, alle quali, dovrà corrispondere anche l’impianto elettrico ultimato e
specificatamente:
* 64-8
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V
in corrente alternata ed a 1500V in corrente continua e maggior rischio
in caso d'incendio.
* 64-8
sezione 714 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V
in corrente alternata ed a 1500V in corrente continua e maggior rischio
in caso d'incendio – impianti di illuminazione situati all’esterno
* LR 17
03-2000
Legge Regionale 17 del 23 marzo 2000; inquinamento luminoso
dell’atmosfera
* 20-20
Cavi isolati in polivinilcloruro
* 23-14
Tubi flessibili in PVC e loro accessori
* UNI 11248
Requisiti illuminotecnica per strade e traffico veicolare
* EN 13201
illuminazione stradale
Pag. 2
PROGETTO NR. 151143P
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Progetto dell'impianto dell’illuminazione pubblica dell’ambito
di trasformazione ATR1 di via Degli Aceri in Villa di Serio (BG)
* Dlgs 81
Attuazione dell'articolo 1 del la legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di
tutela del la salute e del la sicurezza nei luoghi di lavoro
* Dlgs 106
Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008, n.
81, in materia di tutela della salute e del la sicurezza nei luoghi di lavoro
* LEGGE 186 Esecuzione degli impianti elettrici 01/03/68
* DM 37
* C.M. 2357
del 16/5/96
e s.m.
Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11-quaterdecies,
comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante
riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli
impianti all’interno degli edifici
Fornitura e posa in opera di beni inerenti la sicurezza della circolazione
stradale
* D.G.R. VII/20829
del 16/2/05 Regolamento regionale per la progettazione stradale
Allegato A “Zone di intersezione” art. 3.A.12 e 3.B.10
* Compatibilità elettromagnetica 89/336CE e 92/31/CEE
* Direttiva bassa tensione 73/23/CE e 93/68/CE
* Prescrizioni e raccomandazioni del Comando Vigili del fuoco competente
* Disposizione ENEL.
3.
SISTEMA DI DISTRIBUZIONE BT
I sistemi di distribuzione dell’energia elettrica in riferimento al collegamento di
messa a terra vengono classificati con gruppi di lettere che assumono i seguenti
significati:
prima lettera:
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- tipo del sistema diretto di un punto a terra;
T collegamento diretto di un punto a terra (conduttore neutro);
I parti attive isolate a terra, oppure un punto del sistema (neutro) collegato a terra
attraverso un impedenza;
seconda lettera:
- situazione delle parti conduttrici a terra;
T collegamento delle parti conduttrici a terra;
N collegamento elettrico diretto delle parti conduttrici al punto di messa a terra del
sistema di alimentazione (neutro dei sistemi trifase)
lettere successive:
- disposizione dei conduttori di neutro N e di protezione PE,
S conduttore neutro e conduttore di protezione con funzione separate,
C conduttore neutro e di protezione in un unico conduttore che assume in questo caso
la sigla PEN;
Tipo del sistema utilizzato nel presente impianto:
Tensione nominale del sistema:
Tensione fase-neutro:
Frequenza nominale:
Numero delle fasi:
TT (CEI 64-8 art. 312.2.2)
400volt +/-10%
230volt +/-10%
50Hz +/-2%
3
L’impianto è realizzato con centri luminosi in parallelo tra loro, derivati dalla linea di
alimentazione dorsale, alimentati alla tensione nominale di 230V, appartenente al
“gruppo B” come definito dalla CEI 64-7 art. 2.3.06.
4.
PREMESSA ILLUMINOTECNICA – ANALISI DEI RISCHI
La sicurezza della circolazione automobilistica dipende in modo sostanziale dalla
qualità della rete viabile e dei veicoli circolanti; durante le ore notturne o in caso di
scarsa visibilità un aspetto fondamentale nella sicurezza della rete urbana è
rappresentato dalla qualità degli impianti di pubblica illuminazione.
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Un impianto di illuminazione è considerato buono quando consente di avere una
percezione visiva rapida e sicura delle caratteristiche del contesto stradale e degli
ostacoli eventualmente presenti sulla carreggiata, per una distanza pari a quella
necessaria per l’arresto del veicolo.
A seconda della velocità di marcia, lo spazio di arresto (considerato come arresto di
emergenza in presenza di un ostacolo improvviso) può risultare di alcune centinaia di
metri e quindi molto superiore allo spazio illuminato dai soli fari della vettura.
La tensione generata nel conducente di un veicolo in una condizione limite, per
effettuare una manovra di arresto di emergenza, comporta un aumento della
concentrazione e quindi una condizione di guida meno sicura e confortevole.
Risulta evidente che le caratteristiche dell’impianto devono essere tali da consentire
all’occhio umano una corretta visione e vanno realizzate in funzione delle caratteristiche
fisiche proprie dell’occhio nella visione notturna di un automobilista ed in particolare :
-Quantità e qualità della luce (Luminanza ed uniformità)
-Percezione degli ostacoli (acuità visiva e sensibilità ai contrasti)
-Perturbazione della visione (abbagliamento molesto e di incapacità)
Questi fenomeni sono strettamente legati fra loro in quanto la variazione di un singolo
fenomeno comporta un adattamento automatico dell’occhio alle mutate condizioni di
visibilità.
Le raccomandazioni internazionali relative alla pubblica illuminazione stabiliscono i
parametri di riferimento in modo tale da contenere l’adattamento dell’occhio umano
entro limiti idonei alle differenti condizioni di guida.
LA NORMA 11248 / 2012 - requisiti illuminotecnici delle strade con traffico
motorizzato
La norma è stata realizzata per regolamentare tutte le strade urbane ed extraurbane con
traffico sia esclusivamente che parzialmente motorizzato con punti di conflitto.
Riprendendo i concetti di cui sopra, vengono date le seguenti definizioni ai parametri
introdotti dalla norma:
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•
Luminanza : Quantità di energia luminosa riflessa da un oggetto (nel Ns. caso il
manto stradale) verso l’occhio di un osservatore.In pratica definisce la quantità di
luce che viene riflessa dalla strada e quanto questa sarà visibile
•
Uniformità di luminanza : E’ un rapporto che esprime la qualità della distribuzione
della luminanza sul piano stradale in quanto valuta la differenza tra i punti più e
meno illuminati della superficie stradale. Le norme stabiliscono due diversi
parametri di uniformità :
•
Uniformità generale : che stabilisce la qualità generale dell’impianto
•
Uniformità longitudinale : che fa riferimento ad ogni corsia e stabilisce la qualità
che deve avere l’impianto di illuminazione nel senso di scorrimento del traffico e
nella corsia relativa al senso di marcia.
•
Uniformità longitudinale
•
Acuità visiva : E’ la capacità di una persona di vedere distintamente un’ostacolo di
dimensioni definite ad una determinata distanza (l’acuità visiva normale - 10/10 - è
stata valutata dalla C.I.E. ponendo un’ostacolo di 20x20 cm a 100 m di distanza).
•
Abbagliamento di incapacità TI : esprime l’impossibilità di percepire un ostacolo,
generata dal fastidio visivo proprio dei corpi illuminanti. Minore e’ il valore
espresso, e minore risulta l’abbagliamento, con una maggiore possibilità di
percepire gli ostacoli.
4.1
CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE SECONDO LA NORMA UNI 11248
Lo scopo della classificazione e quello di definire la categoria illuminotecnica delle vie,
in questo modo rimangono definite le caratteristiche illuminotecniche che dovranno
essere rispettate nella fase di progettazione illuminotecnica della strada stessa.
La norma UNI 11248 indica come individuare la categoria illuminotecnica dei vari tratti
di una strada, mentre la norma UNI IN 13201-2 stabilisce le prestazioni
illuminotecniche di ciascuna categoria.
L’insieme di queste due norme permette di progettare l'illuminazione stradale in modo
piu coerente con le diverse finalita illuminotecniche.
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Completano il quadro normativo le norme:
• EN 13201-3 "Illuminazione stradale - Parte 3: Calcolo delle prestazioni",
• EN 13201-4 "Illuminazione stradale - Parte 4: Metodi di misura delle prestazioni
fotometriche".
La norma UNI IN 13201-2 individua diverse categorie illuminotecniche, ciascuna delle
quali caratterizzata da determinati requisiti fotometrici.
Per realizzare l'impianto di illuminazione, occorre stabilire, per ogni tratto di strada,
sottopasso, rotonda, ecc., la relativa categoria illuminotecnica.
Le principali categorie illuminotecniche indicate dalla norma UNI EN 13201-2 sono:
a) le categorie serie ME, basate sulla luminanza (cd/m) della superficie della strada,
b) le categorie serie CE e serie S, basate sull'illuminamento (lx) delle superfici in
prossimita della strada.
Le categorie ME si applicano nelle strade con velocita di marcia medio/alte (> 30 km/h),
ad eccezione delle “zone di conflitto” (rotatorie, incroci, svincoli, ecc).
Le categorie CE ed S sono utilizzate per le strade urbane (30 km/h) le strade pedonali, le
aree di parcheggio, le strade all'interno di complessi scolastici, le corsie di emergenza, le
piste ciclabili, i marciapiedi e le zone di conflitto.
Per definire i requisiti fotometrici dell'impianto di illuminazione di una strada occorre:
a) suddividere la strada in uno o piu tratti omogenei, detti "zone di studio";
b) individuare, per ogni zona di studio, la categoria illuminotecnica di progetto,
La norma UNI 11248 indica la procedura da seguire per ottenere tale risultato
4.2
PROCEDURA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLE CATEGORIE ILLUMINOTECNICHE
Le categorie illuminotecniche vengono individuate mediante la seguente procedura:
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Definizione della categoria illuminotecnica di ingresso per l’analisi dei rischi
Per arrivare a tale definizione occorre: suddividere la strada in una o piu zone di studio
con condizioni omogenee dei parametri di influenza; per ogni zona di studio identificare
il tipo di strada (la classificazione della strada non e responsabilita del progettista); noto
il tipo di strada, va individuata con l’ausilio del prospetto 1 di cui alla Norma UNI
11248 la categoria illuminotecnica di ingresso per l’analisi dei rischi.
Definizione della categoria illuminotecnica di progetto
Nota la categoria illuminotecnica di ingresso per l’analisi dei rischi, si tratta di valutare i
parametri di influenza riportati nel prospetto 2 di cui alla Norma UNI 11248 e secondo
quanto indicato nel punto 7 di cui alla Norma UNI 11248 (analisi dei rischi) e,
considerando anche gli aspetti del contenimento dei consumi energetici, decidere se
considerare questa categoria come quella di progetto o modificarla secondo le
indicazioni del prospetto 2 ed eventuali altri parametri di influenza valutati dal
progettista.
Definizione delle categorie illuminotecniche di esercizio
In base alle considerazioni esposte nell’analisi dei rischi di cui alla Norma UNI 11248, e
agli aspetti relativi al contenimento dei consumi energetici, introdurre, se necessario,
una o piu categorie illuminotecniche di esercizio, specificando chiaramente le
condizioni dei parametri di influenza che rendono corretto il funzionamento
dell’impianto secondo la data categoria.
CATEGORIE ILLUMINOTECNICHE SERIE ME: STRADE A TRAFFICO MOTORIZZATO
DOVE E' APPLICABILE IL CALCOLO DELLA LUMINANZA,
PER CONDIZIONI ATMOSFERICHE PREVALENTEMENTE ASCIUTTE
Luminanza del manto stradale della
carreggiata
Categoria
Abbagliamento
debilitante
Illuminazione di contiguita'
L min.mantenuta
[cd/m2]
Uo min.
Ui
min.
TI% max (+5%
per sorgenti a
bassa luminanza)
SR 2 min. (in assenza di aree di
traffico con requisiti propri
adiacenti alla carreggiata)
ME1
2,0
0,4
0,7
10
0,5
ME2
1,5
0,4
0,7
10
0,5
ME3a
1,0
0,4
0,7
15
0,5
ME3b
1,0
0,4
0,6
15
0,5
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Luminanza del manto stradale della
carreggiata
Categoria
Abbagliamento
debilitante
Illuminazione di contiguita'
L min.mantenuta
[cd/m2]
Uo min.
Ui
min.
TI% max (+5%
per sorgenti a
bassa luminanza)
SR 2 min. (in assenza di aree di
traffico con requisiti propri
adiacenti alla carreggiata)
ME3c
1,0
0,4
0,5
15
0,5
ME4a
0,75
0,4
0,6
15
0,5
ME4b
0,75
0,4
0,5
15
0,5
ME5
0,5
0,35
0,4
15
0,5
ME6
0,3
0,35
0,4
15
Nessun requisito
L
valore medio della luminanza del manto stradale
Uo rapporto tra luminanza mnima e luminanza media
Ui valore minimo delle uniformità longitudinali delle corsie di marcia della carreggiata
Ti misura della perdita di visibilità causata dall’abbagliamento debilitante degli apparecchi di un impianto di
illuminazione stradale
SR rapporto tra l’illuminamento medio sulle fasce appena al di fuori dei bordi della carreggiata e
l’illuminamento medio sulle fasce appena al’interno dei bordi
CATEGORIE ILLUMINOTECNICHE SERIE CE: AREE A TRAFFICO MOTORIZZATO
IN CUI NON E' POSSIBILE RICORRERE AL CALCOLO DELLA LUMINANZA
(es. zone di conflitto, incroci, strade commerciali e rotonde, ciclopedonale quando le categorie S o A non sono
ritenute adeguate)
Illuminamento orizzontale
Categoria
Emedio min.mantenuto [lx]
Uo min mantenuto
CE0
50
0,4
CE1
30
0,4
CE2
20
0,4
CE3
15
0,4
CE4
10
0,4
CE5
7,5
0,4
E
illuminamento medio
Uo rapporto tra illuminamento minimo e l’illuminamento medio
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CATEGORIE ILLUMINOTECNICHE SERIE S: AMBIENTI A CARATTERE CICLOPEDONALE
(marciapiedi, piste ciclabili, corsie di emergenza ed altre separate o lungo la carreggiata, strade urbane, strade
pedonali, aree di parcheggio, strade interne a complessi scolastici, ...)
Illuminamento orizzontale
Categoria
E min.mantenuto [lx]
(per ottenere l'uniformita' E < 1,5 Emin indicato per la
categoria)
Emin mantenuto [lx]
15
5
S1
S2
10
3
S3
7,5
1,5
S4
5
1
S5
3
0,6
S6
2
0,6
prestazione non determinata
prestazione non
determinata
S7
E illuminamento medio
Em illuminamento minimo
4.3
SCELTA DELLA CATEGORIA ILLUMINOTECNICA DI INGRESSO PER L’ANALISI DEI
RISCHI
La classificazione della strada deve essere comunicata al progettista dal committente o
dal gestore della strada, valutate le reali condizioni ed esigenze.
La categoria illuminotecnica di ingresso per l’analisi dei rischi così selezionata non può
essere utilizzata direttamente nel progetto, ma deve essere sottoposta all’analisi dei
rischi obbligatoria, descritta nelle pagine seguenti.
prospetto 1
CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE E INDIVIDUAZIONE
DELLA CATEGORIA ILLUMINOTECNICA DI RIFERIMENTO
Tipo
Descrizione
A1
Autostrade extraurbane
A1
Autostrade urbane
A2
Strade di servizio alle autostrade
A2
Strade di servizio alle autostrade urbane
B
Strade extraurbane principali
Pag. 10
PROGETTO NR. 151143P
Limiti di velocita'
km/h
Categoria illuminotecnica
di riferimento
130-150
ME1
130
ME1
70-90
ME3a
50
ME3a
110
ME3a
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Limiti di velocita'
km/h
Categoria illuminotecnica
di riferimento
Strade di servizio alle strade extraurbane principali
70-90
ME4a
C
Strade extraurbane secondarie (tipi C1 e C2)
70-90
ME3a
C
Strade extraurbane secondarie
50
ME4b
C
Strade extraurbane secondarie con limiti particolari
70-90
ME3a
D
Strade urbane di scorrimento veloce
70
ME3a
Tipo
Descrizione
B
D
Strade urbane di scorrimento veloce
50
ME3a
E
Strade urbane interquartiere
50
ME3a
E
Strade urbane di quartiere
50
ME3c
F
Strade locali extraurbane (tipi F1 e F2)
70-90
ME3c
F
Strade locali extraurbane
50
ME3a
F
Strade locali extraurbane
30
ME4b
F
Strade locali urbane (tipi F1 e F2)
50
S3
F
Strade locali urbane: centri storici, isole ambientali,
zone 30
30
ME4b
F
Strade locali urbane: altre situazioni
30
CE4
F
Strade locali urbane: aree pedonali
5
CE5/S3
F
Strade locali urbane: centri storici (utenti principali:
pedoni, ammessi gli altri utenti)
5
CE5/S3
F
Strade locali interzonali
50
-
F
Strade locali interzonal
30
-
-
Piste ciclabili
non dichiarato
S3
-
Strade a destinazione particolare
30
-
Se in prossimità di incroci in zone rurali o in strade locali extraurbane sono previsti
apparecchi di illuminazione, singoli o in numero molto limitato con funzione di
segnalazione visiva, limitatamente per questa zona non si richiede alcuna prescrizione
per i livelli di illuminazione (categoria illuminotecnica S7) e si richiede la categoria
illuminotecnica G3 per la limitazione dell’abbagliamento, valutata nelle condizioni di
installazione degli apparecchi di illuminazione.
prospetto 2
INDICAZIONE SULLE VARIAZIONI DELLA CATEGORIA ILLUMINOTECNICA
IN RELAZIONE AI PARAMETRI DI INFLUENZA
Parametro di influenza
Variazione della categoria illuminotecnica
Non si applica a
Compito visivo normale
-1
Condizioni non conflittuali
Flusso di traffico < 50% rispetto al massimo
Flusso di traffico < 25% rispetto al massimo
-2
Pag. 11
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A1
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Parametro di influenza
Variazione della categoria illuminotecnica
Segnaletica attiva nelle zone conflittuali
Non si applica a
-1
Indice di resa dei colori >= 60
-
-1 (a discrezione)
Indice di resa dei colori < 30
Pericolo di aggressione
+1
Presenza di intersezioni e/o svincoli a raso
-
Prossimita' di passaggi pedonali
Prossimita' di dispositivi rallentatori
prospetto 3
ESEMPI DI PROVVEDIMENTI INTEGRATIVI ALL’IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE
prospetto 4
VALORI DELL’INCREMENTO DO SOGLIA (TI) PER LE CATEGORIE ILLUMINOTECNICHE CE ED S
Pag. 12
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prospetto 5
COMPARAZIONE DI CATEGORIE ILLUMINOTECNICHE
-
ME1
ME2
ME3
ME4
ME5
ME6
-
-
CE0
CE1
CE2
CE3
CE4
CE5
-
-
-
-
-
-
S1
S2
S3
S4
S5
S6
prospetto 6
CATEGORIE ILLUMINOTECNICHE ADDIZIONALI
CE0
Categoria illuminotecnica di riferimento
Categoria illuminotecnica addizionale
4.4
CE1
CE2
CE3
CE4
CE5
-
-
-
-
-
-
S1
S2
S3
S4
S5
S6
-
EV3
EV4
EV5
-
-
-
-
-
METODOLOGIA UTILIZZATA PER L’ANALISI DEI RISCHI
Generalità
L’analisi dei rischi consiste nella valutazione dei parametri di influenza al fine di
individuare la categoria illuminotecnica che garantisca la massima efficacia del
contributo degli impianti di illuminazione alla sicurezza degli utenti della strada in
condizioni notturne, minimizzando al contempo i consumi energetici, i costi di
installazione, i costi di gestione e l’impatto ambientale.
Analisi
L’analisi è stata suddivisa nelle seguenti fasi:
a) individuazione dei parametri decisionali e delle procedure gestionali richieste da
eventuali leggi dalla norma e da esigenze specifiche;
c) studio preliminare del rischio, determinando gli eventi potenzialmente pericolosi, in
base agli incidenti pregressi ed al rapporto fra incidenti diurni e notturni, e
classificandoli in funzione della frequenza e della gravita;
Pag. 13
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Progetto dell'impianto dell’illuminazione pubblica dell’ambito
di trasformazione ATR1 di via Degli Aceri in Villa di Serio (BG)
d) creazione di una gerarchia di interventi per assicurare a lungo termine i livelli di
sicurezza richiesti da leggi, direttive e norme;
e) determinazione di una programmazione strategica, con una scala di priorita per le
azioni più efficaci in termini di sicurezza per gli utenti.
Sintesi conclusiva
La sintesi conclusiva individua le categorie illuminotecniche e presenta le misure da
porre in opera (impianti, attrezzature, procedure) per assicurare al livello desiderato la
sicurezza degli utenti della strada, ottimizzando i costi di installazione e di gestione
energetica dell’impianto conformemente ai requisiti evidenziati nella fase di analisi.
Pertanto, il documento di sintesi stabilisce i livelli di intervento necessari alla messa in
sicurezza della zona di studio in base all’importanza delle considerazioni emerse nella
fase di analisi.
Lo stesso documento individua le conseguenze relative all’esercizio di ogni impianto,
fissando i criteri da seguire per garantire, nel tempo, livelli di sicurezza adeguati al caso.
Metodologia operativa e parametri di influenza
Per i casi normali e sufficiente che il progettista basi l’analisi dei rischi sulla conoscenza
dei parametri di influenza generalmente piu significativi che possono essere individuati
tra quelli del prospetto 2 di cui alla Norma UNI 11248, nel quale i valori numerici sono
forniti a titolo informativo.
La variazione della categoria illuminotecnica indicata nel prospetto 2 di cui alla Norma
UNI 11248 è di tipo sottrattivo ed e indicata come decremento da apportare al numero
che appare nella sigla della categoria di ingresso per l’analisi dei rischi, ottenendo
categorie con requisiti prestazionali inferiori.
Inoltre, nel caso di categorie illuminotecniche nella cui sigla appare la lettera minuscola
finale, si deve, eseguito il calcolo, selezionare quella con uniformita longitudinale piu
simile a quella di origine, facendo riferimento ai prospetti della UNI EN 13201-2.
Pag. 14
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Progetto dell'impianto dell’illuminazione pubblica dell’ambito
di trasformazione ATR1 di via Degli Aceri in Villa di Serio (BG)
4.5
CONSIDERAZIONI E PRESCRIZIONI AGGIUNTIVE ALLA SINTESI DELL’ANALISI DEI
RISCHI
Recupero del flusso luminoso dei Led
Il decadimento naturale del flusso luminoso dei LED verrà compensato in modo
automatico innalzando progressivamente la corrente dei led durante il loro
funzionamento.
Questa opzione garantisce un livello praticamente costante del flusso luminoso di uscita.
L’impianto di illuminazione può quindi essere progettato considerando un fattore di
manutenzione superiore a quanto normalmente utilizzato con il prodotto in versione
standard, ottenendo risparmi immediati in termini di energia consumata e di costo
iniziale dell’impianto.
Dimmerabilita
La tecnologia a LED consente una facile e affidabile regolazione del flusso luminoso; la
temperatura di colore resta invariata e la luce non subisce alcuna alterazione visibile.
Equilibrio delle luminanze nelle zone di conflitto
I corpi illuminanti con tecnologia a LED utilizzati saranno dotati di regolazione
luminosa 0-100% di tipo programmabile, tale caratteristica permetterà una regolazione
puntuale nelle zone di conflitto.
In sostanza permette attraverso una regolazione puntuale e graduale di rendere minime
le differenze di illuminamento nelle zone di conflitto, rendendo in questo modo la
circolazione delle auto più sicura, in quanto l’automobilista ha la possibilità di guidare
su strade omogeneamente illuminate.
Indice di resa cromatica
L'indice di resa cromatica (IRC o Ra), oppure in inglese Color Rendering Index (CRI),
di una sorgente luminosa e una misura di quanto naturali appaiano i colori degli oggetti
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da essa illuminati, verranno utilizzati apparecchiature con indice di resa dei colori
maggiore a 60.
Sicurezza fotobiologica
La luce a LED e assimilabile ad una luce laser, motivo per cui se guardata ad occhio
nudo potrebbe portare alla retina danni permanenti o temporanei.
La sicurezza fotobiologica è l’insieme di requisiti relativi a sorgenti luminose tali da
garantire l’assenza di effetti nocivi alla retina.
Le norme di riferimento per apparecchi a LED sono la EN 60825-1 e la EN 62471.
Le armature che verranno utilizzate dovranno inderogabilmente rientrare nella classe di
sicurezza fotobiologica “EXEMPT GROUP” di cui alla Norma CEI EN 62471, tale
caratteristica garantisce che i LED possono essere guardati ad occhio nudo senza che la
retina subisca danni.
Temperatura di colore
Temperatura di colore e un termine usato in illuminotecnica, in fotografia e in altre
discipline correlate per quantificare la tonalità della luce e si misura in kelvin.
La temperatura di colore della luce ha un importante effetto sull'essere umano.
Per i posti dove le persone stanno assieme come, caffe, ristoranti, la luce calda sui
3000K è preferita.
La temperatura più calda della luce induce un maggior relax delle persone.
Per i luoghi dove le persone dovrebbe essere più concentrate sul proprio lavoro come
aule scolastiche, uffici e sale conferenza, la temperatura di colore della luce dovrebbe
essere più fredda, attorno ai 4000K.
Le luci a LED hanno la miglior possibilita di raggiungere il desiderato valore di
temperatura di colore.
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Le scelte adottate per l’illuminazione sono le seguenti:
a) Temperatura di colore da 4000K
Scelta eco-compatibile
L’eco-compatibilita della sorgente LED deriva dalla sua stessa composizione: i LED
agiscono infatti nel pieno rispetto della direttiva comunitaria RoHS (Restriction of
Hazardous Substances Directive) che pone limiti all’emissione di sostanze tossiche tra
cui: piombo, mercurio, cadmio e cromo esavalente.
In termini di sviluppo sostenibile, l’adozione di questa nuova tecnologia riduce
l’impatto ambientale in modo significativo, generando un quantitativo inferiore di
emissioni di gas come la CO2.
Si predilige l’utilizzo di corpi illuminanti realizzati con materiali riciclabili quali
alluminio, acciaio, vetro e plastiche, facilmente reimpiegabili nei processi produttivi,
secondo quanto indicato dalla RAEE: la direttiva europea relativa alla rottamazione di
apparecchiature elettriche ed elettroniche
Efficienza luminosa
Elevata efficienza luminosa.
A parita di flusso emesso la sorgente LED assorbe una quantita minore di energia
rispetto alle lampade tradizionali.
In termini di efficienza luminosa, la tecnologia LED permette un sostanziale risparmio
energetico e una notevole riduzione di emissioni di CO2.
Vita utile
Il LED, se alimentato con una corrente adeguata e se opportunamente raffreddato da un
corretto sistema di dissipazione, ha una vita utile nell’ordine di decine di migliaia di ore.
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Manutenzione
In virtù della sua lunga durata, l’uso della sorgente LED garantisce un taglio sostanziale
dei costi di manutenzione.
4.5
SINTESI CONCLUSIVA
.Dopo aver determinato la categoria illuminotecnica di riferimento, come da prospetto 1
della Norma UNI 11248, attraverso l’analisi delle caratteristiche ambientali che
potrebbero in qualche modo aumentare la complessità del campo visivo e i parametri di
influenza, come da prospetto 2 e 3 della Norma UNI 11248, verrà determinata la
categoria illuminotecnica di progetto
CLASSIFICAZIONE STRADALE DELLA ZONA DI STUDIO: TANGENZIALE
PARAMETRI
DESCRIZIONE
ZONA DI STUDIO
STRADA DI QUARTIERE
CATEGORIA
ILLUMINOTECNICA DI
INGRESSO
ME3b
PARAMETRI DI INFLUENZA
ANALIZZATI
Campo visivo normale
Indice di resa cromatica >60
Traffico diurno inferiore del 50%
Traffico notturno inferiore del 25%
CATEGORIA
ILLUMINOTECNICA DI
PROGETTO
ME5
RIDUZIONE NOTTURNA
ME6
NOTE
La definizione e strada locale urbana, vel. Max 50km/h.
Dal prospetto 1 della Norma UNI 11248
se ne evince la categoria illuminotecnica.
Rid. consentita da UNI11248 (max 2 categ. Ill.)
1 categoria illuminotecnica
1 categoria illuminotecnica
1 categoria illuminotecnica
1 categoria illuminotecnica
Riduzione adottata
2 categorie illuminotecniche
Consentita
In riferimento a quanto sopra sono stati determinati i valori di illuminamento necessari
al fine di garantire una illuminazione ottimale dei percorsi secondo le vigenti normative.
Di seguito si riportano le caratteristiche di ogni singola strada in oggetto:
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STRADA URBANA
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Larghezza strada
Numero Corsie
Classificazione strada
Classificazione pavimentazione
Luminanza media mantenuta
Uniformità generale
Uniformità longitudinale
Abbagliamento delimitante
Indice SR
6,00 mt
2
ME5
C2
>0,50 cd/mq
>35%
>40%
<15%
>0,50
Inoltre dovranno essere rispettate le richieste della L.R. 17/00 e successive varianti
“Misure urgenti in tema di risparmio energetico ad uso di illuminazione esterna e di
lotta dell'inquinamento luminoso", che hanno come finalità quella di ridurre sul
territorio regionale l'inquinamento luminoso ed i consumi energetici da esso derivanti
mediante l’utilizzo di dispositivi in grado di ridurre autonomamente la potenza fino al
50% in funzione della mezzanotte naturale.
A tal fine ogni apparecchio illuminante dovrà essere corredato di apposito dispositivo di
dimmerazione automatica con timer integrato (sistema multi level)
Infatti nelle strade, gallerie, piazze, parcheggi, ecc l’utilizzazione ai massimi livelli
dell’impianto di illuminazione, avviene in un periodo limitato rispetto al totale delle ore
di funzionamento.
La regolazione del flusso luminoso di ogni lampada, in determinati periodi di bassa
utilizzazione dell’impianto, consentirà di non dissipare energia superflua garantendo nel
contempo la massima funzionalità dell’impianto.
L’adozione di tali sistemi ottiene i seguenti vantaggi:
•
Sicurezza nella viabilità, intesa come “corretta” visibilità per i mezzi di
locomozione, i pedoni, gli operatori notturni sui luoghi di lavoro
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•
Mediante la programmazione dei cicli di riduzione del flusso luminoso, in
accordo alle norme UNI vigenti, garantiscono sicurezza, confort visivo e un
ottimo grado di uniformità dell’illuminamento offrendo la possibilità di variare il
livello di illuminamento in relazione alle condizioni del traffico veicolare
•
La riduzione nelle ore notturne, quando la diminuzione del traffico lo consente,
possono determinare un risparmio di energia elettrica
5.
DESCRIZIONE DEI LAVORI
Le descrizioni di seguito riportate hanno lo scopo di indicare le soluzioni impiantistiche
di progetto che la Ditta esecutrice dovrà adottare nella realizzazione, tali descrizioni si
intendono integrative ai disegni e schemi di progetto allegati.
Vengono di seguito elencati i lavori di maggiore entità e specificatamente:
L'impianto ha inizio in corrispondenza della nuova cabina elettrica della lottizzazione
ATR1, dove dovrà essere installato il quadro elettrico di comando (rif. tav. 02) dal quale
dovrà essere derivata la dorsale di progetto realizzata in cavi unipolari tipo FG7(O)R
con formazione 3F+N e sezione 4(1x6) mmq.
5.1 IMPIANTO ILLUMINAZIONE STRADA URBANA
L’intervento si sviluppa nella realizzazione delle seguenti opere:
•
illuminazione STRADA URBANA in cui è prevista l’installazione di nr. 6 centri
luminosi costituiti singolarmente da un lampione stradale a LED con potenza
pari a 54,5W totali con classe di isolamento II modello ITALO 1 0F3 STW
4000°K 700 mA 2 Moduli led, marca AEC e/o equivalente posato testapalo su
palo rastremato diritto di altezza fuori terra pari a 8,0 mt
•
illuminazione PARCHEGGIO SX in cui è prevista l’installazione di nr. 3 centri
luminosi costituiti singolarmente da un lampione stradale a LED con potenza
pari a 54,5W totali con classe di isolamento II modello ITALO 1 0F3 STW
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4000°K 700 mA 2 Moduli led, marca AEC e/o equivalente posato testapalo su
palo rastremato diritto di altezza fuori terra pari a 8,0 mt
•
illuminazione PARCHEGGIO DX in cui è prevista l’installazione di nr. 2 centri
luminosi costituiti singolarmente da un lampione stradale a LED con potenza
pari a 54,5W totali con classe di isolamento II modello ITALO 1 0F3 STW
4000°K 700 mA 2 Moduli led, marca AEC e/o equivalente posato testapalo su
palo rastremato diritto di altezza fuori terra pari a 8,0 mt
•
illuminazione PASSAGGIO PEDONALE in cui è prevista l’installazione di nr. 2
centri luminosi costituiti singolarmente da un lampione stradale a LED con
potenza pari a 105W totali con classe di isolamento II modello ITALO 1 0F6 OP
DX 4000°K 700 mA 2 Moduli led, marca AEC e/o equivalente posato su palo
conico dritto di altezza fuori terra pari a 6,0 mt
Le armature e le palificazioni di cui sopra dovranno avere con le seguenti caratteristiche:
Armatura
Attacco in alluminio pressofuso UNI EN 1706 verniciato a polveri
Dissipatore in alluminio pressofuso UNI EN 1706 con struttura ad alette per un
miglior dissipamento termico
Telaio in alluminio pressofuso UNI EN 1706 verniciato a polveri
Copertura in alluminio pressofuso UNI EN 1706 verniciato a polveri
Ganci di chiusura in alluminio estruso con molla in acciaio inox
Gruppo ottico in alluminio 99,85% con finitura superficiale realizzata con
deposizione sotto vuoto 99.95%. Alluminio classe A+ (DIN EN 16268)
Schermo in vetro piano temperato sp. 4mm elevata trasparenza
Pressacavo in materiale plastico M20x1,5 IP68
Guarnizione poliuretanica
Colore grigio satinato semilucido
Gruppo ottico STW con ottica asimmetrica per illuminazione di strade larghe e
asfalti bagnati. (0F3) Temperatura di colore: 4000K (3000K, 5700K in opzione)
CRI ≥ 70 Classe di sicurezza fotobiologica: EXEMPT GROUP, Classificazione
fotometrica CIE: Semi cut-off, Classificazione fotometrica IES: Full cut-off,
Efficienza sorgente LED: 138 lm/W @ 700mA, Tj=85°C, 4000K
Classe di isolamento II
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Grado di protezione IP66 con valvola di scambio pressione a membrana
Grado di resistenza IK09
Moduli led rimovibile in campo
Peso 6,8 kg
Superficie esposta Laterale: 0.05m2 – Pianta: 0.18m2 | SCx:0.04m2
Montaggio Braccio o testa palo Ø60mm Ø33mm ÷ Ø60mm (in opzione) |
Ø60mm ÷ Ø76mm (in opzione)
Piastra di cablaggio rimovibile in campo
Temperatura di esercizio -40°C / +50°C (525mA, 700mA)
Temperatura di stoccaggio -40°C / +80°C
Norme di riferimento EN 60598-1, EN 60598-2-3, EN 62471, EN 55015, EN
61547, EN 61000-3-2, EN 61000-3-3
Alimentazione220÷240V 50/60Hz (Tolleranza standard ±10%. Altri voltaggi e
tolleranze su richiesta)
Corrente LED 525mA e 700mA
Fattore di potenza>0,9 (a pieno carico, PLM) >0,95 (a pieno carico, F, DA,
DAC)
Sezionatore incluso con ferma cavo integrato
Morsetti di connessione per cavi sezione max 4 mmq
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Palificazione
Palo rastremato in acciaio zincato a caldo chiuso in testa con tappo in alluminio
altezza fuori terra di mt. 8
interramento di mt. 0,8
diametro base 139 mm
diametro alla sommità 60 mm
spessore 3 mm
peso 72 kg
asola per morsettiera posta a 1800 mm dalla base
asola morsettiera con dimensioni 184x46 mm
supporto per messa a terra palo
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5.2 IMPIANTO ILLUMINAZIONE PISTA CICLOPEDONALE
L’intervento si svilupperà nella realizzazione delle seguenti opere:
•
Illuminazione della via ciclopedonale in cui è prevista l’installazione di nr. 21
centri luminosi costituiti singolarmente da un apparecchio illuminante a LED
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d’arredo urbano con potenza pari a 23W totali con classe di isolamento II
modello MUSA 1777 marca DISANO e/o equivalente posato su palo conico
diritto verniciato di altezza fuori terra pari a 4,0 mt
Le armature e le palificazioni di cui sopra dovranno avere con le seguenti caratteristiche:
Apparecchio illuminante
Corpo e telaio in alluminio pressofuso.
Riflettore diffondente, in alluminio 99.9 brillantato lucido.
Vetro di chiusura temperato spessore 4 mm resistente agli shock termici e agli
urti (prove UNI EN 12150-1: 2001).
Verniciatura in diverse fasi. La prima ad immersione in cataforesi epossidica
grigia, resistente alla corrosione e alle nebbie saline. La seconda con fondo per
stabilizzazione ai raggi UV e per ultima finitura bugnata con vernice argento
sabbiato o grafite
Alimentazione 230V/50Hz con protezione termica.
Completo di moduli powerled 4000K - 130°x70° - 3840lm tot. - 350mA Ta20+40°C
vita utile 60.000h L70B20.
Classificazione rischio fotobiologico: Gruppo esente
Cavetto flessibile capicordato con puntali in ottone stagnato ad innesto rapido,
isolamento in silicone sezione 1 mm².
Morsettiera 2P in nylon con massima sezione dei conduttori ammessa 2.5 mm².
Durante la manutenzione il telaio rimane agganciato mediante un dispositivo a
cerniera che ne impedisce la caduta accidentale. Guarnizione in materiale
ecologico.
Prodotti in conformità alle norme EN 60598- CEI 34-21.
Grado di protezione IP65 IK08
Classe di isolamento II
Attacco a testapalo,
Peso 4,5 kg
Dimensioni diametro 256mm ed altezza 225 mm,
Conforme alla legge 17/00 e successive modifiche contro l’inquinamento luminoso,
con emissione luminosa pari a 0 sopra i 90°.
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Palificazione
Palo conico diritto in acciaio zincato a caldo chiuso in testa con tappo in
alluminio
altezza fuori terra di mt. 4
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interramento di mt. 0,5
diametro base 105 mm
diametro alla sommità 60 mm
spessore 3 mm
La consistenza dell’impianto in esame è deducibile dalla tavola planimetrica di progetto
rif. tav. 01.
5.3 VARIE
La distribuzione principale nell’area in oggetto dovrà essere realizzata utilizzando:
• tubazioni in polivinilcloruro (PVC) flessibile della serie pesante, lisci internamente e
corrugati esternamente, rispondenti alle norme CEI 23-8 e tabella UNEL 37118, con
prova allo schiacciamento non inferiore a 75Kg/dm
• cavi non propaganti l’incendio di adeguata sezione all'utenza servita in rame, tipo
FG7(O)R aventi tensione nominale Uo/U=0.6/1 kV conformi alle Norme CEI 20-13
CEI 20-22 II
• pozzetti di derivazione da incasso a filo pavimento dimensione 400x400 mm in
calcestruzzo completi di chiusino di chiusura in ghisa
I rivestimenti isolanti dei singoli conduttori dovranno essere contraddistinti dalle
sottoindicate colorazioni previste dalla TABELLA UNEL 00722 per consentire la facile
individuazione della funzione dei conduttori stessi:
* BLU CHIARO
per il conduttore di neutro
Ogni conduttura dovrà essere contrassegnata in modo indelebile e leggibile con le
siglature indicate negli elaborati di progetto in modo da consentirne l'immediata
individuazione.
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6.
PROTEZIONE DALLE SOVRACORRENTI
Le Norme CEI 64-8 prescrivono le protezioni delle persone e dei beni contro le
sovracorrenti che si possono produrre nei conduttori attivi.
I conduttori attivi dovranno essere protetti da uno o più dispositivi che interrompano
automaticamente l’alimentazione quando si produce un sovraccarico o un cortocircuito,
in tutto l’impianto dovrà essere assicurato quanto segue:
6.1
PROTEZIONE CONTRO LE CORRENTI DI SOVRACCARICO
Le caratteristiche di funzionamento dei dispositivi di protezione delle condutture contro
i sovraccarichi dovranno rispondere alle seguenti due condizioni (CEI 64-8 art. 433.2):
1)
2)
Ib < In < Iz
If < 1,45 x Iz
dove:
• Ib corrente d'impiego (dimensionamento) del circuito.
• Iz portata in regime permanente della conduttura. Il valore è stato calcolato,
in accordo alle norme IEC 364-5-523, in base alle sezioni, tipo ed isolamento
dei cavi, ed ai dati ambientali e di posa.
• In corrente nominale del dispositivo di protezione ( per gli interruttori
automatici regolabili, è il valore di taratura del relè termico).
• If corrente convenzionale d'intervento
che provoca, in condizioni
determinate, l'intervento del dispositivo di protezione entro un tempo
convenzionale.
Le Norme CEI 17-5 fissano, per la tipologia degli interruttori impiegati, un tempo
convenzionale di 2 ore ed un valore di If non superiore a 1,25 volte la corrente di
regolazione per gli interruttori con In>63A, mentre fissano un tempo convenzionale di 1
ora ed un valore di If non superiore a 1,35 volte la corrente di regolazione per gli
interruttori con In<63A.
Quando la protezione contro i sovraccarichi è garantita da un interruttore
magnetotermico la condizione 2) è sempre verificata infatti, per gli interruttori
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magnetotermici If<1,45In, mentre quando tale protezione è effettuata con fusibili, è
necessario prendere in considerazione i valori previsti dalla CEI 32-1/1988 riportati
nella seguente tabella:
CORRENTE NOMINALE
In (o Ich per le cartucce che
la prevedono)
A
In<16
16<=In<=63
63<In<=160
160<In<=400
400<In
CORRENTI CONVENZIONALI
---------------------------------------------------------------------Inf / In
If / In
(1)
1,25
1,25
1,25
1,25
TEMPO
Convenzionale
(h)
(1)
1,6
1,6
1,6
1,6
1
1
2
3
4
(1) I valori sono allo studio. La norma IEC 269-2-1 riporta i valori 1,25 e 1,6
Quantità, tipologia e caratteristiche degli interruttori da installarsi sono specificate negli
elaborati di progetto "SCHEMA ELETTRICO".
6.2
PROTEZIONE CONTRO LE CORRENTI DI CORTOCIRCUITO
I dispositivi di protezione contro i cortocircuiti dovranno rispondere alle seguenti due
condizioni previste alla sezione 434 della norma CEI 64-8.:
1.
Il potere d'interruzione non dovrà essere inferiore alla corrente di cortocircuito
presunta nel punto di installazione.
2.
Le correnti provocate da un cortocircuito, in un punto qualsiasi della conduttura,
dovranno essere interrotte in un tempo non superiore a quello che porta i
conduttori alla temperatura limite ammissibile.
Cioè dovrà essere verificata la seguente condizione:
(i²t) < K²S²
dove:
• (i²t) energia specifica lasciata passare dall'interruttore durante il cortocircuito
(integrale di Joule)
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• K
• S
è un fattore che dipende dal tipo di conduttore (Cu o Al) e dal tipo di
isolamento.
Per cortocircuiti di durata inferiore a 5 s e per conduttori in rame isolati in
PVC K = 115, per conduttori in rame isolati in EPR K = 145.
sezione di fase in mm² del conduttore.
Per quanto riguarda la verifica dell’idoneità della protezione alla corrente di corto
circuito minima a fondo linea, la Norma CEI 64-8 ed. 98 parte quarta fascicolo 4135,
nel commento all’art. 533.3 permette che ciò non sia verificato se la protezione della
conduttura è realizzata con unico dispositivo che assicuri la protezione contro i
cortocircuiti e contro i sovraccarichi (situazione sempre rispettata in fase progettuale).
Infatti, la massima lunghezza protetta delle singole condutture contro il corto circuito se
le stesse sono protette da unico dispositivo contro i sovraccarichi in accordo con le
prescrizioni della Sezione 433 con potere d’interruzione non inferiore al valore della
corrente di cortocircuito presunta nel suo punto d’installazione, si considera che esso
assicuri anche la protezione contro le correnti di cortocircuito della conduttura situata a
valle di quel punto (art. 435.1).
7.
PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI
La protezione contro i contatti indiretti degli impianti di illuminazione pubblica
appartenenti al “gruppo B” per “sistema TT”, dovrà essere effettuata secondo uno dei
modi previsti dalla Norma CEI 64-8 e specificatamente:
a) impiego di componenti di classe II o con isolamento equivalente (CEI 64-8 art.431.2)
b) protezione per separazione elettrica (CEI 64-8 art.431.3)
c) protezione per interruzione automatica del circuito (CEI 64-8 art.431.1), le masse da
protegge possono essere messe a terra con dispersori non collegati tra di loro, purché
le masse stesse non siano simultaneamente accessibili e sia soddisfatta la relazione
RA<=50/Ia
dove:
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RA
Ia
è il valore più elevato della resistenza di terra dei singoli dispersori o la
somma delle resistenze del dispersore e dei conduttori de protezione delle
masse, in ohm dell’impianto.
è la corrente che provoca il funzionamento automatico del dispositivo di
protezione, in ampere (quando è un dispositivo di protezione a corrente
differenziale, la “Ia” è il più elevato fra i valori in ampere delle correnti
differenziali nominali d’intervento degli interruttori posti a protezione dei
singoli impianti utilizzatori ).
Nell’impianto di illuminazione pubblica si è utilizzato la protezione di cui alla lettere a)
infatti, tutti i componenti dell’impianto dovranno essere certificati con tali
caratteristiche ed in particolare:
-
Gli apparecchi illuminanti da utilizzarsi dovranno essere con isolamento doppio o
rinforzato (apparecchi di classe II)
-
I cavi elettrici da installarsi dovranno essere di classe II (secondo l’art. 4.4.06 della
Norma CEI 64-7 negli impianti di pubblica illuminazione si ritengono tali i cavi con
tensione nominale 0,6/1kV)
-
Ogni morsettiera alla base dei pali dovranno essere di classe di isolamento II (vedi
esempio di cui di seguito)
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di trasformazione ATR1 di via Degli Aceri in Villa di Serio (BG)
-
Nell’installazione dei cavi si dovrà fare particolare attenzione all’ingresso delle
tubazioni e dei pali al fine di evitare danneggiamenti o abrasioni dell’isolamento
(vedi esempio di cui di seguito)
-
Gli apparecchi di classe II non dovranno essere connessi a terra (anzi la loro
messa a terra è proibito secondo l’art. 413.2.7 della norma CEI 64-8 parte 4),
infatti la probabilità che sull’involucro metallico siano riportate tensioni
pericolose per l’inefficienza dell’impianto di terra è maggiore della probabilità
che la messa a terra sia utile in caso di cedimento dell’isolamento doppio o
rinforzato.
8.
PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI
Nel quadro dovrà essere garantita la protezione contro i contatti indiretti, la stessa potrà
essere realizzata come di seguito descritto:
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Mediante isolamento delle parti attive
Le parti attive dovranno essere completamente rivestite con materiale isolante
rimovibile solo con la sua distruzione.
L’isolamento dei componenti elettrici costruiti in fabbrica dovrà soddisfare le relative
Norme di prodotto, per altri componenti, l’isolamento dovrà resistere ad eventuali sforzi
meccanici o elettrici e non degradarsi per attacchi chimici o innalzamento di
temperatura.
Mediante involucri o barriere
Le parti attive dovranno essere poste entro involucri o dietro barriere tali da assicurare
almeno il grado di protezione IPXXB.
Per le parti orizzontali di barriere o involucri a portata di mano è richiesto un grado di
protezione minimo IPXXD; la rimozione delle barriere o l’apertura di involucri dovrà
essere possibile solo con uno dei seguenti modi:
• con l’uso di chiave e/o attrezzo
• con efficace interblocco che consente l’accesso delle parti in tensione solo quando sia
stata tolta l’alimentazione (bloccoporta)
• quando esiste una barriera intermedia con grado di protezione IPXXB rimovibile solo
con attrezzo e/o chiave.
9.
CADUTA DI TENSIONE
La caduta di tensione lungo la linea di alimentazione è stata calcolata in ottemperanza
alla norma CEI 64-7 in modo da essere contenuta entro il valore del 3% con un fattore di
potenza non inferiore a 0,9.
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Per definire quanto sopra, in fase progettuale si è utilizzato il metodo di calcolo dei
momenti amperometrici per linee aperte con carichi distribuiti e per linee aperte con
carichi diramati, approssimando la sezione risultante al valore commerciale superiore.
10.
PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI
In relazione alla protezione contro le sovratensioni, progettualmente è stato previsto
l’installazione di un sistema di protezione SPD costituito da variatore e spinterometro
collegati con il collegamento 1+1 tra la morsettiera del palo e la palificazione stessa.
In particolare le caratteristiche delle apparecchiature di cui sopra dovranno essere le
seguenti:
Varistore
SPD tipo L con funzionamento a "limitazione" con varistore per la protezione
contro correnti da fulmine e sovratensioni di utenze BT, in occasione di scariche
dirette o ravvicinate.
Capacità di scarica di correnti da fulmine fino a 50 kA (10/350) 4 poli.
Dispositivo di distacco con segnalazione ottica in caso di guasto o degrado
dell'SPD.
Tensione nominale del circuito d'alimentazione
UN 230/400 V~
Tensione massima continuativa
Uc 335 V~
420 V –
Classe di prova sec. IEC 61643-1+ A1(2001)
I e II
Tipo sec. CEI EN 61643-11/A11
T1 e T2
Corrente ad impulso (10/350 µs) Iimp
12,5 kA/50 kA 4 poli
Corrente nominale di scarica (8/20 µs) In
40 kA
Corrente massima di scarica (8/20 µs) Imax
60 kA
Livello di protezione con I
10 kA
≤ 1,10 kV
12,5 kA
≤ 1,15 kV
20 kA
≤ 1,25 kV
25 kA
≤ 1,35 kV
40 kA
≤ 1,50 kV
Tempo d'intervento ta
≤ 25 ns
Fusibile di protezione max (L)
125 / 160 A gG
Fusibile di protezione max (L-L)
125 A gG
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Corrente di corto circuito con max. fus. di protezione Icc
Impedisce la circolazione corrente susseguente di
rete NFC No Follow Current ®
Temperatura d'esercizio
Sezione di collegamento del morsetto per conduttore
Morsetti di collegamento per connettore
Montaggio su guida DIN 35 mm EN 50 022
Involucro termoplastico
Grado di protezione
Peso indicativo
Larghezza
Certificazione
100 kA eff
- 40... + 80 °C
6-16 mm2 flessibile
a pettine
IP20
130 g
17,5 mm (1 mod.)
CTI
Spinterometro
Certificazione CTI
SPD tipo I con funzionamento ad “innesco” con spinterometro per la protezione
contro correnti da fulmine e sovratensioni di utenze BT, in occasione di scariche
dirette o ravvicinate.
Tensione max. continuativa
Uc 255 V~
Classe di prova sec. IEC 61643-1+ A1(2001)
I
Tipo sec. CEI EN 61643-11/A11
T1
Corrente ad impulso (10/350 µs) Iimp
60 kA
Corrente nominale di scarica (8/20 µs) In
60 kA
Capacità d'estinzione della corrente susseguente
con Uc Ifi
100 A eff
Livello di protezione Up
≤1,5 kV
Tempo d'intervento ta
≤100 ns
Tensione TOV UT
1200 V / 200 ms
Resistenza d'isolamento Risol
≥1 GΩ
Temperatura d'esercizio
- 40 ... + 80 °C
Sezione di collegamento del morsetto per conduttore
6-16 mm2 flessibile
Morsetti di collegamento per connettore
connettore a pettine
Montaggio su guida DIN 35 mm EN 50 022
Involucro termoplastico
Grado di protezione
IP20
Peso indicativo
110 g
Larghezza
17,5 mm (1 modulo)
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11.
CARATTERISTICHE DEI MATERIALI
Tutti i materiali impiegati nell’esecuzione del quadro elettrico dovranno essere scelti fra
quanto di meglio offre il mercato, considerando il rapporto qualità/prezzo, l’importanza
della continuità di servizio e la facilità del reperimento delle apparecchiature in fase di
esecuzione e/o manutenzione.
come prescritto dalle Norme di installazione degli impianti elettrici, i materiali utilizzati
per l’esecuzione del quadro elettrico dovranno essere provvisti di uno dei seguenti
marchi:
- IMQ (Marchio Italiano di Qualità) su tutti i prodotti per i quali è ammesso.
- CEI (Comitato Elettrico Italiano), se sussiste il regime di concessione di tale
contrassegno.
- Marchio di Enti Autorizzati per tutti i componenti sottoposti a certificazioni.
Tutti i materiali, dovranno avere caratteristiche elettriche, meccaniche, climatiche e
termiche ampiamente idonee nell’esercizio normale e comunque adatti alle
caratteristiche ambientali, alle condizioni di posa e di impiego per i quali sono destinati.
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12.
VERIFICHE INIZIALI
Alla fine dei lavori e prima della messa in servizio, l'impianto sarà verificato a vista e
provato in conformità alle norme CEI vigenti.
In particolare le verifiche riguarderanno:
- Esame a vista comprendente:
. verifica conformità al progetto
. verifica protezioni contro i contatti diretti
. corretta installazione dei dispositivi di sezionamento e di comando
. identificazione dei conduttori
. idoneità delle connessioni dei conduttori
. accessibilità dell'impianto per interventi di manutenzione
- Misura della resistenza di isolamento dei cavi
- Verifica sui cavi
- Prove di funzionamento
13.
VARIE
Tutti gli impianti saranno eseguiti a regola d'arte secondo i più moderni criteri
d'installazione per permettere un sicuro e corretto funzionamento.
La tipologia del materiale previsto per la realizzazione degli elementi che costituiscono
l'impianto e la disposizione degli stessi, è deducibile dagli elaborati tecnici allegati.
I componenti elettrici da utilizzare nella costruzione degli impianti dovranno essere
muniti di marchi CE ed IMQ o di altro marchio di conformità alle norme di uno dei
Paesi della Comunità Economica Europea.
Tutte le apparecchiature elettriche da installare dovranno inoltre, rispondere alle
direttive di compatibilità elettromagnetica EMC e rispondenti a quanto prescritto dalla
Legge Regionale 27 marzo 2000 – n° 17.
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Tutte le apparecchiature elettriche da installare dovranno inoltre, rispondere alle
direttive di compatibilità elettromagnetica EMC.
Al termine dei lavori, la Ditta esecutrice dovrà rilasciare la documentazione relativa
all’esecuzione dell’impianto alla regola dell’arte con allegato documentazione
indicante la tipologia dei materiali utilizzati, copia degli schemi e delle planimetrie
aggiornate oltre che a presentare la copia del certificato di possesso dei requisiti
necessari a soddisfare quanto previsto dalla Norma CEI 64-8 e DM 37/08.
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SPECIFICHE TECNICHE PER L'ESECUZIONE DEGLI IMPIANTI
0.
0.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
INDICE
INDICE
DISTRIBUZIONE PRINCIPALE
TUBI PROTETTIVI
2.1
TUBI PROTETTIVI PERCORSO TUBAZIONI
2.2
TUBAZIONI PER LE COSTRUZIONI PREFABBRICATE
2.3
POSA DI CAVI ELETTRICI ISOLATI, SOTTO GUAINA, INTERRATI
2.4
POSA DI CAVI ELETTRICI, ISOLATI, SOTTO GUAINA, IN CUNICOLI
PRATICABILI
2.5
POSA DI CAVI ELETTRICI
ISOLATI, SOTTO GUAINA, IN
TUBAZIONI INTERRATE O NON INTERRATE, OD IN CUNICOLI NON
PRATICABILI
2.6
PRESCRIZIONI PARTICOLARI
CAVI E CONDUTTORI
APPARECCHI ILLUMINANTI
PALIFICAZIONI IN FERRO
BLOCCHI DI FONDAZIONE E POZZETTI DI DERIVAZIONE
SCAVI
REINTERRI
RICOSTRUZIONE DI PAVIMENTAZIONE
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1. DISTRIBUZIONE PRINCIPALE
La distribuzione elettrica principale dovrà essere realizzata mediante conduttori in rame
isolati in gomma non propaganti posati essenzialmente in tubazioni in polivinilcloruro
(PVC) flessibili della serie pesante, rispondenti alle norme CEI 23-8 e tabella UNEL
37118, con prova allo schiacciamento non inferiore a 75Kg/dm.
Non saranno ammesse derivazioni elettriche dalle dorsali con conduttori inferiori alla
sezione delle dorsali se non espressamente indicato e coordinato con la rispettiva
protezione.
La distribuzione dovrà essere opportunamente suddivisa in funzione al raggruppamento
delle varie utenze come indicato negli allegati schemi elettrici.
2. TUBI PROTETTIVI
2.1 tubi protettivi percorso tubazioni
Nell'impianto previsto per la realizzazione sotto traccia, i tubi protettivi dovranno essere
in materiale termoplastico serie leggera per i percorsi sotto intonaco, in materiale
termoplastico serie pesante per gli attraversamenti a pavimento;
Il diametro interno dei tubi dovrà essere pari ad almeno 1,3 volte il diametro del cerchio
circoscritto al fascio dei cavi in esso contenuti; tale coefficiente di maggiorazione dovrà
essere aumentato a 1,5 quando i cavi siano del tipo sotto piombo o sotto guaina
metallica
Il diametro del tubo dovrà essere sufficientemente grande da permettere di sfilare e
reinfilare i cavi in esso contenuti con facilità e senza che ne risultino danneggiati i cavi
stessi o i tubi. comunque il diametro interno non dovranno essere inferiore a 16 mm;
Il tracciato dei tubi protettivi dovrà consentire un andamento rettilineo orizzontale (con
minima pendenza per favorire lo scarico di eventuale condensa) o verticale; le curve
dovranno essere effettuate con raccordi o piegature che non danneggino il tubo e non
pregiudichino la sfilabilità dei cavi
Pag. 2
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Ad ogni brusca deviazione resa necessaria dalla struttura muraria dei locali, ad ogni
derivazione della linea principale a secondaria e in ogni locale servito, la tubazione
dovrà essere interrotta con cassette di derivazione;
I tubi protettivi dei montanti di impianti utilizzatoti alimentati attraverso organi di
misura centralizzati e le relative cassette di derivazione dovranno essere distinti per ogni
montante; è ammesso utilizzare lo stesso tubo e le stesse cassette purché i montanti
alimentino lo stesso complesso di locali e ne siano contrassegnati per la loro
individuazione, almeno in corrispondenza delle due estremità;
Qualora si preveda l'esistenza nello stesso locale, di circuiti appartenenti a sistemi
elettrici diversi, questi dovranno essere protetti da tubi diversi e far capo a cassette
separate, tuttavia è ammesso collocare i cavi nello stesso tubo e far capo alle stesse
cassette, purché essi siano isolati per la tensione più elevata e le singole cassette siano
internamente munite di diaframmi, non amovibili se non a mezzo di attrezzo, tra i
morsetti destinati a serrare conduttori appartenenti a sistemi diversi.
I tubi protettivi dei conduttori elettrici collocati in cunicoli che ospitano altre
canalizzazioni dovranno essere disposti in modo da non essere soggetti ad influenze
dannose in relazione a sovrariscaldamenti, sgocciolamenti, formazione di condensa
ecc., è inoltre vietato collocare nelle stesse incassature montanti e colonne
telefoniche; nel vano degli ascensori non sarà consentita la messa in opera di conduttori
o tubazioni di qualsiasi genere che non appartengano all'impianto dell'ascensore stesso.
2.2 tubazioni per le costruzioni prefabbricate
I tubi protettivi annegati nel calcestruzzo dovranno rispondere alle prescrizioni delle
norme CEI 23-17; essi dovranno essere inseriti nelle scatole preferibilmente con
l’uso di raccordi atti a garantire una perfetta tenuta.
La posa dei raccordi dovrà essere eseguita con la massima cura in moda che non si
creino strozzature; allo stesso modo i tubi dovranno essere uniti tra loro per mezzo di
appositi manicotti di giunzione.
La predisposizione dei tubi dovrà essere eseguita con tutti gli accorgimenti della buona
tecnica in considerazione del fatto che alle pareti prefabbricate non è in genere possibile
apportare sostanziali modifiche ne in fabbrica ne in cantiere.
Pag. 3
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2.3 posa di cavi elettrici isolati, sotto guaina, interrati
Per l'interramento dei cavi elettrici, si dovrà procedere nel modo seguente:
- sul fondo dello scavo, sufficiente per la profondità di posa preventivamente concordata
con la Direzione Lavori e privo di qualsiasi sporgenza o spigolo di roccia o di sassi, si
dovrà costruire, in primo luogo, un letto di sabbia di fiume, vagliata e lavata, o di cava,
vagliata, dello spessore di almeno l0 cm, sul quale si dovrà distendere poi il cavo (od i
cavi) senza premere e senza fare affondare artificialmente nella sabbia;
- si dovrà quindi stendere un altro strato di sabbia come sopra, dello spessore di almeno
5 cm, in corrispondenza della generatrice superiore del cavo (o dei cavi); pertanto lo
spessore finale complessivo della sabbia dovrà risultare di almeno cm15 più il
diametro del cavo (quello maggiore, avendo più cavi);
- sulla sabbia così posta in opera si dovrà infine disporre una fila continua di mattoni
pieni, bene accostati tra loro e con il lato maggiore secondo l'andamento del cavo
(o dei cavi) se questo avrà diametro (o questi comporranno una striscia) non
superiore a cm 5 od al contrario in senso trasversale (generalmente con più cavi);
- sistemati i mattoni, si dovrà procedere al reinterro dello scavo pigiando sino al limite
del possibile e trasportando a rifiuto il materiale eccedente dall’iniziale scavo.
L'asse del cavo (o quello centrale di più cavi) dovrà ovviamente trovarsi in uno stesso
piano verticale con l'asse della fila di mattoni, per la profondità di posa sarà eseguito il
concetto di avere il cavo (o i cavi) posto sufficientemente al sicuro da possibili scavi di
superficie per riparazioni a manti stradali o cunette eventualmente soprastanti, o
movimenti di terra nei tratti a prato o giardino; di massima sarà però osservata la
profondità di almeno cm 50 misurando sull'estradosso della protezione di mattoni.
Tutta la sabbia ed i mattoni occorrenti dovranno essere forniti dalla Ditta Edile
appaltatrice.
2.4 posa di cavi elettrici, isolati, sotto guaina, in cunicoli praticabili
A seconda di quanto stabilito nel presente capitolato, i cavi dovranno essere posati:
- entro scanalature esistenti sui piedritti dei cunicoli (appoggio continuo), all'uopo fatte
predisporre dal Committente;
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- entro canalette di materiale idoneo, come cemento, ecc. (appoggio egualmente
continuo) tenute in sito da mensole in piatto o profilato d'acciaio zincato o da
mensole di calcestruzzo armato;
- direttamente su ganci, grappe, staffe, o mensole (appoggio discontinuo in piatto o
profilato d'acciaio zincato, ovvero di materiali plastici resistenti all’umidità, ovvero
ancora su mensole di calcestruzzo armato.
Dovendo disporre i cavi in più strati, dovrà essere assicurato un distanziamento fra
strato e strato pari ad almeno una volta e mezzo il diametro del cavo maggiore nello
strato sottostante con un minimo di cm 3, onde assicurare la libera circolazione dell'aria.
A questo riguardo la Ditta appaltatrice dovrà tempestivamente indicare le caratteristiche
secondo cui dovranno essere dimensionate e conformate le eventuali canalette di cui
sopra, mentre, se non diversamente prescritto dal Committente, sarà di competenza della
Ditta appaltatrice di soddisfare a tutto il fabbisogno di mensole, staffe, grappe e ganci di
ogni altro tipo, i quali potranno anche formare rastrelliere di conveniente altezza; per il
dimensionamento ed i mezzi di fissaggio in opera (grappe murate, chiodi sparati ecc.)
dovrà essere tenuto conto del peso dei cavi da sostenere in rapporto al distanziamento
dei supporti, che dovrà essere stabilito di massima intorno a cm 70.
In particolari casi, il Committente potrà preventivamente richiedere che le parti in
acciaio dovranno essere zincate a caldo.
I cavi, ogni m 150-200 di percorso, dovranno essere provvisti di fascetta distintiva in
materiale inossidabile.
2.5 posa di cavi elettrici isolati, sotto guaina, in tubazioni interrate o non interrate, od
in cunicoli non praticabili
Qualora in sede di appalto venga prescritto alla Ditta appaltatrice di provvedere anche
per la fornitura e posa in opera delle tubazioni, queste avranno forma e costituzione
come preventivamente stabilito dall'Amministrazione appaltante (cemento, cloruro di
polivinile ecc.).
Per la posa in opera. delle tubazioni a parete od a soffitto ecc., in cunicoli, intercapedini,
sotterranei ecc., valgono le prescrizioni precedenti per la posa dei cavi in cunicoli
praticabili, coi dovuti adattamenti.
Pag. 5
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Al contrario, per la posa interrata delle tubazioni, valgono le prescrizioni precedenti per
l'interramento dei cavi elettrici, circa le modalità di scavo, la preparazione del fondo di
posa (naturalmente senza la sabbia e senza la fila di mattoni), il rinterro ecc.
Le tubazioni dovranno risultare coi singoli tratti uniti tra loro o stretti da collari o flange,
onde evitare discontinuità nella loro superficie interna, il diametro interno della
tubazione dovrà essere in rapporto non inferiore ad 1,3 rispetto al diametro del cavo o
del cerchio circoscrivente i cavi, sistemati a fascia.
Per l’infilaggio dei cavi, si dovranno avere adeguati pozzetti sulle tubazioni interrate ed
apposite cassette sulle tubazioni non interrate.
Il distanziamento fra tali pozzetti e cassette dovrà essere stabilito in rapporto alla natura
ed alla grandezza dei cavi da infilare; tuttavia per i cavi in condizioni medie di
scorrimento e grandezza, il distanziamento resta stabilito di massima:
- ogni m 30 circa se in rettilineo,
- ogni m 15 circa se con interposta una curva.
I cavi non dovranno subire curvature di raggio interiore a 15 volte il loro diametro, in
sede di appalto, verrà precisato se spetti all'Amministrazione appaltante la costituzione
dei pozzetti o delle cassette.
In tal caso per il loro dimensionamento, formazione, raccordi ecc., la Ditta appaltatrice
dovrà fornire tutte le indicazioni necessarie.
2.6 prescrizioni particolari
Nell’incrocio tra cavi di energia e di telecomunicazione direttamente interrati, la
distanza dovrà essere di almeno 0.3 m (CEI 11-17 art. 4.1.01); il cavo posto
superiormente dovrà essere protetto per la lunghezza di 1 m (vedi esempio di cui di
seguito)
La protezione dovrà essere realizzata con cassetta, oppure tubazione metallica di
spessore minimo 2 mm (CEI 11-17 art. 4.1.04).
Qualora per giustificati motivi tecnici non sia possibile rispettare la distanza minima di
0.3 m la protezione dovrà essere applicata anche al cavo posto inferiormente.
Pag. 6
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Un cavo di energia direttamente interrato che incrocia una tubazione metallica (diversa
da un gasdotto) dovrà essere posto ad una distanza minima di 0.5 m dalla tubazione
stessa.
Tale distanza potrà essere ridotta a 0.3 m se il cavo od il tubo metallico sarà contenuto
in un manufatto di protezione non metallico, oppure se nell’incrocio verrà interposto un
elemento separatore anch’esso non metallico (vedi esempi di cui di seguito)
Pag. 7
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Nei parallelismi la distanza in pianta tra cavi e tubazioni metalliche (esclusi i gasdotti),
o tra eventuali manufatti di protezione dovrà essere di minimo 0.3 m (CEI 11-17 art.
4.3.02.a) (vedi esempio di cui di seguito)
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Previo accordo fra gli esercenti le condutture, la distanza minima in pianta tra i cavi l
tubazioni metalliche potrà essere minore di 0.3 m se la differenza di quota sarà superiore
a 0.5 m o se verrà interposto tra cavo e tubazione un elemento separatore non metallico
(CEI 44-17 art. 4.3.02.b).
I cavi di energia interrati direttamente dovranno distare minimo 1 m dalle superfici
esterne di serbatoi interrati contenenti fluidi o gas infiammabili (CEI 11-17 art. 4.3.04)
(vedi esempio di cui di seguito)
In presenza di gasdotti le distanze minime dovranno essere:
* Per i cavi interrati direttamente quelle indicate per le tubazioni metalliche di cui sopra
* Per i cavi posati in tubazioni o condotti quelle riportate nella tabella di cui seguito
suddivise sulla base delle pressioni di esercizio del gasdotto:
Pag. 9
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SPECIE DELLA CONDOTTA
1a
2a
3a
4a
5a
6a
7a
PRESSIONE MASSIMA DI
ESERCIZIO (bar)
24<p
12<p<=24
5<p<=12
1,5<p<=5
0,5<p<=1,5
0,04<p<=0,5
P<=0,04
DISTANZA MINIMA
0.5m
0.5m
non prescritte
non prescritte
Nel caso di gasdotti di 4a e 5a, qualora non sia possibile rispettare la distanza di 0.5 m,
negli incroci dovranno essere interposti fra condotta gas e condutture elettriche,
elementi separatori non metallici, prolungati di almeno 1 m nei sovrappassi e 3 m nei
sottopasso.
Nei parallelismi con condotte del 4a e 5a la distanza minima dovrà essere 0.5 m. (vedi
esempio di cui di seguito)
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3.
CAVI E CONDUTTORI
Tutti i cavi utilizzati dovranno essere del tipo flessibile in alluminio per le dorsali ed in
rame per le derivazioni ai singoli punti luce, entrambi isolati con materiale non
propagante l'incendio, CEI 20-22 II adatti al tipo di posa prevista e con tensione Uo/U
>=0,6/1 kV e prodotti da primaria casa costruttrice.
Le sezioni dei conduttori sono state calcolate considerando carichi effettivamente posti
in opera (portata massima ammissibile e verifica della caduta di tensione).
I rivestimenti isolanti dei conduttori unipolari N07V-K e/o i conduttori unipolari interni
ai cavi, dovranno essere contraddistinti dalle sotto indicate colorazioni previste dalla
Tabella UNEL 00722 per consentire la facile individuazione della funzione dei
conduttori stessi:
- BLU CHIARO
per il conduttore di neutro
- GIALLO-VERDE per il conduttore di protezione
Ogni cavo dovrà essere contrassegnato in modo indelebile e leggibile con le siglature
indicate negli elaborati di progetto in modo da consentirne l'immediata individuazione.
Modalità di posa
- giunzioni e derivazioni ammesse solo entro cassette;
- giunzioni dirette ammesse solo nei casi in cui le tratte senza interruzione superino in
lunghezza le pezzature reperibili in commercio;
- ingresso cavi nelle cassette di derivazione e transito a mezzo di raccordi pressacavo;
- posa entro tubazioni a vista, incassate e interrate; il numero di cavi di ogni tubazione
dovrà essere tale da garantire il comodo infilaggio e sfilaggio.
Connessioni terminali
Le connessione dei cavi comprendono l’esecuzione delle terminazioni e il loro
collegamento ai morsetti.
Nella formazione delle terminazioni per agevolare la sistemazione definitiva dovrà
essere lasciata di norma una sufficiente scorta di cavo.
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Sig. ROSSI EUGENIO
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Progetto dell'impianto dell’illuminazione pubblica dell’ambito
di trasformazione ATR1 di via Degli Aceri in Villa di Serio (BG)
Dovrà essere usata utensileria adatta e l’azione del taglio per l’asportazione della guaina
non dovrà in alcun caso intaccare l’isolante e quella per l’asportazione del materiale
isolante non dovrà in alcun caso intaccare il conduttore.
Le terminazioni dovranno essere di tipo e calibro adatto alle caratteristiche del cavo su
cui vanno montate e dell’apparecchio a cui vanno collegate.
In particolare i capicorda dovranno essere di tipo e calibro adatto alle caratteristiche e al
diametro del conduttore su cui vanno montate secondo le prescrizioni del costruttore dei
capicorda stessi (connettori tipo BURNDY YPC2A8U o equivalenti).
La marcatura di ogni singola terminazione dovrà essere eseguita per mezzo di idonee
segnafili, rispettando le prescrizioni appresso elencate.
I cavi, presso il punto di sfioccamento, dovrà essere fissati con staffe, fascette o altri
mezzi equivalenti in modo da non essere sostenuti dai singoli morsetti.
Connessioni dei cavi di potenza a bassa tensione
Per le connessioni dei cavi di potenza a bassa tensione dovranno impiegarsi capicorda a
compressione in rame stagnato. i capicorda dovranno essere preisolati o protetti con
guaina termorestringente
Il punto di sfioccamento del cavo dovrà essere il più vicino possibile ai morsetti di
collegamento e dovrà essere protetto con guaina termorestringente.
Le sezioni di tali conduttori sono deducibili dagli allegati progettuali SCHEMI
ELETTRICI” e sono state calcolate considerando carichi effettivamente posti in opera
(portata massima ammissibile e verifica della caduta di tensione).
I cavi dovranno essere :
a) Isolamento dei cavi:
i cavi utilizzati nei sistemi di prima categoria dovranno essere adatti a tensione
nominale verso terra e tensione nominale (Uo/U) non inferiori a 450/750V,
simbolo di designazione 01, quelli utilizzati nei circuiti di segnalazione e comando
dovranno essere adatti a tensioni nominali non inferiori a 300/500V, simbolo di
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designazione 05; questi ultimi, se posati nello stesso tubo, condotto o canale con
cavi previsti con tensioni nominali superiori, dovranno essere adatti alla tensione
nominale maggiore.
b) Colori distintivi dei cavi:
i conduttori impiegati nell'esecuzione degli impianti dovranno essere contraddistinti
dalle colorazioni previste dalle vigenti tabelle di unificazione CEI-UNEL
00722-74 e 00712; in particolare i conduttori di neutro e protezione dovranno essere
contraddistinti rispettivamente ed esclusivamente con il colore blu chiaro e con il
bicolore gialloverde, per quanto riguarda i conduttori di fase, dovranno essere
contraddistinti in modo univoco.
c) Caduta di tensione a fondo linea
le sezioni dei conduttori utilizzati in funzione della lunghezza dei circuiti (affinché
la caduta di tensioni non superi il valore del 4% della tensione a vuoto) dovrà
essere scelte tra quelle unificate; in ogni caso non dovranno essere superati i valori
delle portate di corrente ammesse dalle tabelle di unificazione CEI-UNEL per i
diversi tipi di conduttori.
Indipendentemente dai valori ricavati con le precedenti indicazioni, le sezioni
minime ammesse dei conduttori di rame sono:
-1
-1,5
mmq
mmq
-2,5
mmq
per i circuiti di segnalazione e telecomando;
per illuminazione di base, derivazione per prese a spina per
altri apparecchi di illuminazione e per apparecchi con potenza
unitaria inferiore o uguale a 2,2 kW;
per derivazione con o senza prese a spina per utilizzatori con
potenza unitaria superiore a 2,2 kW o inferiore a 3,6 kW;
-4
mmq
per montanti singoli o linee alimentanti singoli apparecchi
utilizzatori con potenza nominale superiore a 3,6 kW;
d) sezione minima dei conduttori neutri:
la sezione dei conduttori neutri non dovrà essere interiore a quella dei corrispondenti
conduttori di fase per conduttori in circuiti politasi, con sezione superiore a 16
mmq, la sezione dei conduttori neutri può essere ridotta alla metà di quella dei
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conduttori di fase, con il minimo tuttavia di 16 mmq (per conduttori in rame),
purché siano soddisfatte le condizioni degli art. 522, 524.2, S24.3, 524.1, 543.1.4
delle norme CEI 64-8;
e) sezione dei conduttori di terra e protezione:
la sezione dei conduttori di terra e di protezione, cioè dei conduttori che collegano
all'impianto di terra le parti da proteggere contro i contatti indiretti, non dovrà
essere interiore a quella sopra indicata, tratta dalle norme CEI 64-8 (vedi prescrizioni
art. 547.1.1 - 547.1.2 e 547. 1.3 delle norme CEI 64-8).
La sezione del conduttore di terra dovrà essere non inferiore a quella del conduttore
di protezione suddetta con i minimi di seguito indicati, in alternativa ai criteri sopra
indicati è ammesso il calcolo della sezione minima del conduttore di protezione
mediante il metodo analitico indicato al paragrafo a) dell'art. 543.1.1 delle norme CEI
64-8.
SEZIONI CONVENZIONALI MINIME DEI CONDUTTORI DI TERRA
Protetti contro la corrosione
Non protetti contro la corrosione
Protetti meccanicamente
Non protetti meccanicamente
In accordo con 543.1
16 mm2 rame
16 mm2 ferro zincato(*)
25 mm2 rame
50 mm2 ferro zincato(*)
(*) Zincatura secondo la norma CEI 7-6 oppure con rivestimento equivalente
In alternativa ai criteri sopra indicati, è ammesso il calcolo della sezione minima dei
conduttori di protezione mediante il metodo analitico indicato al paragrafo a) dell'art.
543.1.1 delle norme CEI 64-8, cioè mediante l'applicazione della seguente formula
(integrale di Joule):
Sp = (l2 t)1/2 / K
nella quale:
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Sp
l
t
K
2
è la sezione del conduttore di protezione [mm ];
è il valore efficace della corrente di guasto che può percorrere il conduttore di
protezione per un guasto di impedenza trascurabile [A];
è il tempo di intervento del dispositivo di protezione [s];
è il fattore il cui valore dipende dal materiale del conduttore di protezione,
dell'isolamento e di altre parti e dalle temperature iniziali e finali1.
f) propagazione del fuoco lungo i cavi:
i cavi in aria installati individualmente, cioè distanziati fra loro di almeno 250mm,
dovranno rispondere alla prova di non propagazione delle norme CEI 20-35.
Quando i cavi sono raggruppati in ambiente chiuso in cui sia da contenere il pericolo
di propagazione di un eventuale incendio, essi dovranno avere i requisiti di non
propagazione dell'incendio in conformità alle norme CEI 20-22;
g) provvedimenti contro il fumo:
allorché i cavi siano installati in notevole quantità in ambienti chiusi frequentati
dal pubblico e di difficile e lenta evacuazione si dovranno adottare sistemi di posa
atti ad impedire il dilagare del fumo negli ambienti stessi o in alternativa ricorrere
all'impiego di cavi a bassa emissione di fumo secondo le norme CEI 20-37 e 20-38;
h) problemi connessi allo sviluppo di gas tossici e corrosivi:
qualora cavi in quantità rilevanti siano installati in ambienti chiusi frequentati
dal pubblico, oppure si trovino a coesistere, in ambiente chiuso, con apparecchiature
particolarmente vulnerabili da agenti corrosivi, dovrà essere tenuto presente il
pericolo che i cavi stessi bruciando sviluppino gas tossici o corrosivi; ove tale
pericolo sussista occorre fare ricorso all'impiego di cavi aventi la caratteristica di non
sviluppare gas tossici e corrosivi ad alte temperature secondo le norme CEI 20-38.
4. APPARECCHI ILLUMINANTI
1
I valori di K per i conduttori di protezione in diverse applicazioni sono dati nelle tabelle 54B, 54C, 54D e 54E delle norme CEI 64-8.
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Le armature stradali da utilizzare dovranno essere coordinate con i modelli già installati
e comunque conformi a quanto richiesto dalla D.L. o dall'Ufficio Tecnico Comunale, in
ogni caso dovranno avere riflettore in alluminio di elevata purezza, brillantato e ossidato
anodicamente, con gonnella in materiale acrilico e corpo di chiusura in vetro
termoresistente.
Le armature per fissaggio testa/palo, dovranno essere dotate di opportuno raccordo per
l’aggancio sul palo.
I reattori, dovranno essere tutti adatti per una alimentazione in derivazione a 230V con
una tolleranza del 10% in più o in meno al valore della tensione nominale di esercizio.
I condensatori di rifasamento per tensione nominale di esercizio di 400V, dovranno
preferibilmente essere ospitati all'interno dei vani delle armature stradali oppure
centralizzato all'interno dei Quadri Elettrici di distribuzione.
Le lampade dovranno avere una durata minima di 10.000 ore di funzionamento con un
flusso pari al 70% di quello iniziale.
Il grado di protezione degli apparecchi illuminanti ed i materiali impiegati nella
costruzione degli stessi, dovranno essere adeguati all'impiego specifico, tutti gli
accessori elettrici dovranno essere con marchio IMQ ed in particolare:
- i reattori utilizzati dovranno essere a basse perdite e con classe d'isolamento "F"
- il grado di protezione dovrà essere minimo IP43 per vano accessori e IP66 per vani
lampade
- i condensatori di rifasamento dovranno avere caratteristiche costruttive rispondenti al
D.M. del 09/10/80 "soppressione ai radio-disturbi"
- lo starter per l'accensione delle lampade dovrà essere del tipo elettronico
- dovrà essere previsto un fusibile di protezione generale
Le viti ed gli altri accessori meccanici contenuti negli apparecchi illuminanti dovranno
essere realizzati con materiali trattati in modo da impedirne l'ossidazione, mentre le
guarnizioni o altri elementi di tenuta dovranno essere in neoprene o altra gomma
sintetica resistente all'invecchiamento.
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5.
PALIFICAZIONI IN FERRO
C - Palificazioni in ferro
Tutti i pali dovranno essere del tipo tubolare diritto conico in acciaio, e potranno essere
verniciati o zincati a seconda delle esigenze della D.L. od in armonia con quanto già
esistente.
Per i pali da verniciare, si dovrà avere molta cura nel trattamento antiruggine, mediante
una mano di minio al piombo, ed internamente per la zona d'incastro con trattamento
bituminoso.
La parte fuori terra, sarà successivamente verniciata con n. 2 mani di vernice con colore
a scelta della D.L.; sia i pali miniati che i pali zincati, avranno caratteristiche come
descritto dall'elenco prezzi unitari.
Le mensole, bracci stradali o staffe e qualunque opera in ferro lavorato, dovranno
sempre essere conformi alle norme UNI.
Le opere in oggetto previste per essere verniciate, dovranno sempre essere fornite a piè
d'opera, con doppia mano di vernice antiruggine e poi successivamente verniciate in
opera.
I fori di entrata dei cavi nei bracci tubolari, come nei pali nonché le estremità dei tubi di
raccordo alle cassette o simili, dovranno sempre essere smussati ed arrotondati ai bordi
in modo da non danneggiare o scalfire i cavi.; tali accessori si riterranno compresi nei
prezzi di appalto in sede di analisi prezzi.
A protezione della palificazione, alla base dovrà essere realizzato un manufatto in c.l.s.
per circa 25/30 cm (zoccolino).
I pali in oggetto dovranno essere complete di morsettiere con classe di isolamento II.
Secondo la Norma CEI 64-8/7 art. A.2.1 le palificazioni dovranno essere ubicati in
modo da non arrecare intralcio alla circolazione ed essere protetti con barriere di
sicurezza, oppure essere distanziati dal limite della carreggiata in modo da garantire
accettabili condizione di sicurezza stradale.
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In particolare la norma CEI 11-47 prevede per strade urbane con velocità di progetto <
di 70km/h una distanza di almeno 0,5 m tra sostegno e cordonatura del marciapiede.
In particolare la distanza di rispetto tra i centri luminosi ed i conduttori nudi delle linee
elettriche di bassa tensione dovrà essere almeno 1 m, ridotto a 0,5 m se i conduttori sono
in cavo aereo e situati nell’abitato.
Per tensioni superiori a 1000V la distanza di rispetto dovrà essere almeno pari al
risultato della presente formula:
d = 3 + 0,015U
dove:
d
U
è la distanza di rispetto dalla linea aerea
è la tensione di esercizio della linea aerea espressa in Kilovolt
Tale distanza potrà essere ridotta a (1+0,015U) m se la linea risulta essere in cavo aereo.
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Linea area con tensione >1kV con conduttori in rame nudo
Linea aerea BT (400/230V) con conduttori in rame nudo
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Linea area con tensione >1kV a conduttori in rame isolati
6.
BLOCCHI DI FONDAZIONE E POZZETTI DI DERIVAZIONE
Tutti i pali dovranno essere muniti del relativo blocco di fondazione in c.l.s., le
dimensioni di tali blocchi, dovranno essere proporzionali alle caratteristiche del palo, e
conformi a quanto indicato dall'Ufficio Tecnico.
La dosatura dei calcestruzzi, dovrà essere stabilita di volta in volta dalla D.L., ed in
mancanza di prescrizioni particolari dovrà essere la seguente:
-per ogni mc.
-per ogni mc.
-per ogni mc.
-per ogni mc.
:ghiaia mc.0,800
:sabbia mc.0,400
:cemento kg.200 tipo 325
:acqua litri 120/150.
I blocchi di fondazione, dovranno essere di forma parallelepipeda monolitica o risecati
come indicato in progetto.
In tali blocchi di fondazione, dovranno essere costituiti il foro per l'infissione del palo
(di dimensioni leggermente superiori al diametro di base del palo stesso ed ove
necessario i fori di canalizzazione dei cavi elettrici) e della corda di messa a terra.
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Il foro centrale, dovrà avere un fondello in calcestruzzo di spessore non inferiore a
cm.20.
Il fissaggio del palo nel suo basamento dovrà essere eseguito previo perfetta messa a filo
piombo del palo stesso, con colatura a rifiuto di sabbia mista fine nell'intercapedine tra il
palo ed il foro contenimento predisposto; alla superficie dovrà essere costituito uno
strato di sigillatura in calcestruzzo cementizio di idoneo spessore, ovvero dovrà essere
costituito un blocchetto piramidale di opportuna dimensione, come indicato dalla D.L.
I pozzetti, dovranno essere costruiti con pareti in muratura di mattoni pieni od in
calcestruzzo di cemento, senza fondale come stabilito in progetto o indicato dalla D.L.,
ivi compresa l'eventuale camicia in calcestruzzo cementizio magro; essi dovranno essere
muniti di chiusino con coperchio in ghisa su strada carrabile, ovvero in ferro lavorato o
in calcestruzzo armato, a giudizio della D.L. sui marciapiedi o simili.
I pozzetti dovranno avere dimensioni tali da permettere l’infilaggio dei cavi rispettando
il raggio di curvatura ammesso dai cavi che nel caso di cavi senza rivestimento
metallico risulta di almeno 12D dove D è il diametro esterno del cavo
7.
SCAVI
Sulla base delle planimetrie dei tracciati forniti l’installatore dovrà procedere ad
indagini preliminari ed accertamenti sulla natura del sottosuolo e sull’esistenza di
manufatti, tubazioni e varie appartenenti all'Ente appaltante stesso o ad altri Enti,
avendo cura di concordare con la D.L. il modo di procedere; resta inteso che altri
ostacoli, impedimenti ovvero presenza di manufatti, tubazioni, ecc., come sopra che
dovessero presentarsi nel corso di esecuzione degli scavi, saranno comunicati alla D.L.
che deciderà il modo di procedere.
Nella realizzazione degli scavi, blocchi di fondazione e pozzetti, il disfacimento della
pavimentazione stradale dovrà essere limitato alla superficie strettamente indispensabile
all'esecuzione del lavoro.
Lo scavo necessario alla posa delle tubazioni di canalizzazione, avrà in genere una
larghezza non minore di cm.40 e la profondità non minore di cm.60 sui marciapiedi,
banchine stradali e simili e non minore di mt. 1,20.
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Lo scavo dovrà essere eseguito con spalle diritte a piombo e con fondo netto, pulito e
perfettamente in piano ed in ogni caso si dovrà procedere in modo da prevenire o
impedire scoscendimenti o franamenti.
Si dovrà inoltre:
- ad assicurare la circolazione stradale e l'accesso alle abitazioni ed ai negozi;
- garantire l'incolumità delle persone mediante la posa di opportuni ripari, recinzioni,
passerelle ed appropriate segnalazioni diurne e notturne;
- mantenere in ogni caso la continuità del transito su strade e marciapiedi, provvedendo
se necessario a richiedere l'intervento delle opportune Autorità per eventuale
temporanea sospensione appartenenti ad Enti diversi.
Sul fondo dello scavo dovrà essere steso uno strato di sabbia bianca di fiume
accuratamente vagliata, costipata per uno spessore reso non minore di cm.10, nella quale
dovranno essere posate le tubazioni portaconduttori.
E' implicito che in sede di esecuzione degli scavi la Ditta appaltatrice dovrà porre ogni
cura perché il materiale di risulta accumulato non arrechi intralci al traffico ed
all'accesso alle proprietà pubbliche e private, nonché al libero deflusso delle acque
comunque scorrenti in superficie, le quali non dovranno in nessun caso riversarsi negli
scavi eseguiti.
8.
REINTERRI
Eseguita la posa delle condutture protette da c.l.s., la costruzione dei blocchi di
fondazione e dei pozzetti, si procederà al getto di un primo strato di terra vagliata di
spessore idoneo ad inglobare la struttura, e quindi si completerà il reinterro in genere
con i materiali provenienti dagli stessi scavi, ovvero di qualsiasi altra provenienza
purché indicati adatti dalla D.L..
Essi dovranno essere sistemati e compattati in modo che a lavoro ultimato non diano
luogo ad avvallamento o cedimenti.; le materie di supero dei reinterri, dovranno essere
portate prontamente alla discarica.
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9.
RICOSTRUZIONE DI PAVIMENTAZIONE
Ultimati i reinterri, dopo un periodo di assestamento da concordare con la D.L., si
procederà alla ricostruzione del manto stradale o di marciapiede, perfettamente
raccordato a quello preesistente e della stessa natura.
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Progetto dell'impianto dell’illuminazione
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PROVENIENZA E TIPOLOGIA DEI MATERIALI
L'elenco sotto riportato delle case costruttrici è insindacabile e specificatamente:
• palificazioni
CML, Siderpali, Tecnopali, Moreco
• apparecchi illuminanti
Aec, Moreco
• tubi flessibili / rigido
Inset, Recorvinil, PM
• cavi e conduttori
Pirelli
• quadri
Magrini, Gewiss, La conchiglia
• interruttori. automatici modulari fino a 60 A
Magrini, ABB elettrocondutture, Gewiss
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Articolo
Q.tà
Costo
Unitario
(EURO)
Costo
Totale
(EURO)
m.
340
12,30
4.182,00
nr.
2
74,00
148,00
nr.
2
156,00
312,00
Descrizione
DORSALI ENEL (LINEE MT)
CAVIDOTTI
b.5
Fornitura e posa in opera a vista di tubazione in PVC flessibile
molto pesante in polietilene ad alta densità per elevata resistenza
chimica alle sostanze acide e basiche, idrocarburi, detersivi,
infiammabili ed acqua, non autoestinguente, colore rosso, corrugato
esternamente e liscio internamente seguenti diametri :
b.5.6
z.8
diametro 160 mm
Fornitura e posa in opera di pozzetto di ispezione in cemento prefabbricato
a fondo libero completo di camicia esterna in calcestruzzi magro, collegamento
alle tubazioni, calcestruzzo di sottofondo, onere per l'esecuzione dello scavo
e del reinterro di rifianco, il trasporto del materiale di risulta e di ogni accessorio
e magistero per dare il tutto perfettamente in opera nelle seguenti dimensioni:
z.8.3
z.9
dimensioni interne 700X500X700 mm
Fornitura e posa in opera di chiusino in ghisa carrabile adatto per installazioni
effettuate esclusivamente su banchine stradali, parcheggi con presenza
anche di veicoli pesanti, classe D400 completo di telaio e di ogni accessorio
d posa nelle seguenti dimensioni:
z.9.3
dimensioni interne 700X500 mm
TOTALE
CAPITOLO
€
4.642,00
DORSALI ENEL (LINEE BT)
CAVIDOTTI
b.5
Fornitura e posa in opera a vista di tubazione in PVC flessibile
molto pesante in polietilene ad alta densità per elevata resistenza
chimica alle sostanze acide e basiche, idrocarburi, detersivi,
infiammabili ed acqua, non autoestinguente, colore rosso, corrugato
esternamente e liscio internamente seguenti diametri :
b.5.2
diametro 80 mm
b.5.6
diametro 160 mm
z.8
m.
m.
240
550
5,01
12,30
1.202,40
6.765,00
nr.
7
54,00
378,00
Fornitura e posa in opera di pozzetto di ispezione in cemento prefabbricato
a fondo libero completo di camicia esterna in calcestruzzi magro, collegamento
alle tubazioni, calcestruzzo di sottofondo, onere per l'esecuzione dello scavo
e del reinterro di rifianco, il trasporto del materiale di risulta e di ogni accessorio
e magistero per dare il tutto perfettamente in opera nelle seguenti dimensioni:
z.8.2
z.9
dimensioni interne 500X500X500 mm
Fornitura e posa in opera di chiusino in ghisa carrabile adatto per installazioni
effettuate esclusivamente su banchine stradali, parcheggi con presenza
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Articolo
Descrizione
Q.tà
Costo
Unitario
(EURO)
Costo
Totale
(EURO)
7
81,00
567,00
anche di veicoli pesanti, classe D400 completo di telaio e di ogni accessorio
d posa nelle seguenti dimensioni:
z.9.3
nr.
dimensioni interne 500X500 mm
TOTALE
CAPITOLO
€
7.710,00
DORSALI TELECOM
CAVIDOTTI
b.5
Fornitura e posa in opera a vista di tubazione in PVC flessibile
molto pesante in polietilene ad alta densità per elevata resistenza
chimica alle sostanze acide e basiche, idrocarburi, detersivi,
infiammabili ed acqua, non autoestinguente, colore rosso, corrugato
esternamente e liscio internamente seguenti diametri :
b.5.2
diametro 80 mm
b.5.5
diametro 125 mm
z.8
m.
m.
240
210
5,01
7,76
1.202,40
1.629,60
nr.
8
54,00
432,00
nr.
8
81,00
648,00
nr.
nr.
2
2
320,72
47,76
641,44
95,52
Fornitura e posa in opera di pozzetto di ispezione in cemento prefabbricato
a fondo libero completo di camicia esterna in calcestruzzi magro, collegamento
alle tubazioni, calcestruzzo di sottofondo, onere per l'esecuzione dello scavo
e del reinterro di rifianco, il trasporto del materiale di risulta e di ogni accessorio
e magistero per dare il tutto perfettamente in opera nelle seguenti dimensioni:
z.8.2
z.9
dimensioni interne 500X500X500 mm
Fornitura e posa in opera di chiusino in ghisa carrabile adatto per installazioni
effettuate esclusivamente su banchine stradali, parcheggi con presenza
anche di veicoli pesanti, classe D400 completo di telaio e di ogni accessorio
d posa nelle seguenti dimensioni:
z.9.2
w.1
dimensioni interne 500X500 mm
Fornitura e posa in opera di armadio di derivazione TELECOM in vetroresina
stampata con colorazione RAL 7042 con sportello grigio scuro RAL 7037 incernierato
con apertura a 120° e serratura unificata TELECOM, tettuccio areato, parete
inferiore predisposta per lì'ingresso/uscita di cavi o tubazioni, superfice frontale
zigrinata antimanifesto, adatto per installazione a pavimento su zoccolo in cls
o a paretecon fissaggio mediante tasselli, adatta al contenimento di moduli
IDC su piastra, grado di pèrotezione IP23D secondo le CEI EN 60529
modello CVMT/A marca LA CONCHIGLIA e/o equivalente nelle seguenti dimensioni:
w.1.1
dimensione 330(b)x525(h)x300(p) mm
w.1.2
piastra di fondo PXCPMT/A
TOTALE
CAPITOLO
Pag. 3 di 11
€
3.446,56
Sig. ROSSI EUGENIO
Via De Gasperi 63
Villa di Serio (BG)
Progetto dell'impianto dell’illuminazione
pubblica dell’ambito di trasformazione ATR1
di via Degli Aceri in Villa di Serio (BG)
Articolo
Q.tà
Costo
Unitario
(EURO)
Costo
Totale
(EURO)
m.
650
7,76
5.044,00
nr.
35
13,53
473,55
nr.
35
86,00
3.010,00
nr.
40
0,00
0,00
nr.
40
31,00
1.240,00
Descrizione
IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE
CAVIDOTTI
b.5
Fornitura e posa in opera a vista di tubazione in PVC flessibile
molto pesante in polietilene ad alta densità per elevata resistenza
chimica alle sostanze acide e basiche, idrocarburi, detersivi,
infiammabili ed acqua, non autoestinguente, colore rosso, corrugato
esternamente e liscio internamente seguenti diametri :
b.5.5
i.1
diametro 125 mm
Fornitura e posa in opera di derivazione per punto luce stradale in
esecuzione realizzato con tubazione in PVC flessibile serie
pesante diametro 40 mm, cavo multipolare tipo FG7OR 2x1,5 mmq
ed ogni accessorio di posa e collegamento
z.7
Fornitura e posa in opera di blocco di fondazione monolitico o risegato
per pali e candelabri, in calcestruzzo cementizio tipo 325 per mc
d'impasto e con idonee proporzioni granulametriche di sabbie e
pietrisco, compreso lo scavo comunque necessario, in materie di
qualsiasi natura e consistenza (escluso solo roccia da mina), reinterro
e pistonatura di rinfianco, trasporto a rifiuto del materiale di risulta,
formazione del foro di canalizzazione dei cavi elettrici e compreso
inoltre eventuali casseforme ed ogni altro onere e magistero inclusi
scellimento e ripristino della pavimentazione stradale e svellimento e
ripristino di cordoni di marciapiede, ove esistono - misurato vuoto per
z.7.1
z.8
dimensioni 800x800x1000 mm
Fornitura e posa in opera di pozzetto di ispezione in cemento prefabbricato
a fondo libero completo di camicia esterna in calcestruzzi magro, collegamento
alle tubazioni, calcestruzzo di sottofondo, onere per l'esecuzione dello scavo
e del reinterro di rifianco, il trasporto del materiale di risulta e di ogni accessorio
e magistero per dare il tutto perfettamente in opera nelle seguenti dimensioni:
z.8.1
z.9
dimensioni interne 400x400 mm
Fornitura e posa in opera di chiusino in ghisa carrabile adatto per installazioni
effettuate esclusivamente su banchine stradali, parcheggi con presenza
anche di veicoli pesanti, classe D400 completo di telaio e di ogni accessorio
d posa nelle seguenti dimensioni:
z.9.1
dimensioni interne 500X500 mm
TOTALE
CAPITOLO
QUADRO ELETTRICO DI COMANDO
f.8
Fornitura e posa in opera di quadro elettrico stradale a 2 vani con zoccolo in
vetroresina stampata colore grigio RAL7040 con cerniere interne in resina
termoplastica a base poliarillamidica rinforzata con fibra di vetro, parti metalliche
esterne in acciaio inox o in acciaio tropicalizzato e verniciato grigio
elettricamente isolante con l'interno, perni di manovra serratura in lega di
Pag. 4 di 11
€
9.767,55
Sig. ROSSI EUGENIO
Via De Gasperi 63
Villa di Serio (BG)
Progetto dell'impianto dell’illuminazione
pubblica dell’ambito di trasformazione ATR1
di via Degli Aceri in Villa di Serio (BG)
Articolo
Descrizione
Costo
Unitario
(EURO)
Q.tà
Costo
Totale
(EURO)
alluminio, maniglia in resina poliammidica, aste e paletti in acciaio, condorme alle
norme CEI EN 62208 tensione di isolamento 690V, setto divisione vani completo
di passacavi, prese d'aria inferiori e sottotetto per ventilazione naturale interna,
parete di fondo dotata di inserti annegati di stampaggio in ottone per
applicazione apparecchiature direttamente o attraverso piastra, grado di
protezione IP44, modello SMC marca conchiglia e/o equivalente nella seguente
versione:
f.8.1
f.1
versione 2 vani con zoccolo dim 860x1760x450 mm
nr.
1
€
751,85 €
751,85
nr.
1
€
109,36 €
109,36
nr.
1
€
130,77 €
130,77
nr.
1
€
248,09 €
248,09
nr.
3
€
56,70 €
170,10
nr.
1
€
76,69 €
76,69
nr.
1
€
26,41 €
26,41
nr.
1
€
29,87 €
29,87
nr.
1
€
124,64 €
124,64
nr.
1
€
125,00 €
125,00
Fornitura e posa in opera di quadro elettrico per montaggio a
parete realizzato in materiale plastico, grado di protezione IP65
provvisto di guide DIN, portello frontale trasparente munita di
serratura e completo di ogni accessorio di fissaggio
f.1.5
centralino 36 moduli
h.12
Fornitura e posa in opera di interruttore magnetotermico
differenziale, classe AC, potere di interruzione 6kA, completo di
ogni accessorio di fissaggio e quota cablaggio elettrico nelle
seguenti portate
h.12.2
h.17
1P+N 10-16A curva C Idn=0,03A
Fornitura e posa in opera di accessori per interruttore modulare
con le seguenti caratteristiche:
h.17.5
h.7
dispositivo di riarmo automatico 2P Id=0,03A
Fornitura e posa in opera di interruttore magnetotermico
potere di interruzione 6kA, completo di ogni accessorio di
fissaggio e quota cablaggio elettrico nelle seguenti portate
h.7.2
2x10-32A curva C
h.19
Fornitura e posa in opera di contattore modulare con bobina
24/220V.c.a. con le seguenti portate :
h.19.3
h.25
portata 2x40A
Fornitura e posa in opera di base portafusibile tipo 10,3x38
completa di fusibili cilindrici da 2A caratteristica "gl" e di ogni
accessorio di posa e collegamento nelle seguenti portate
h.25.2
h.32
bipolare
Fornitura e posa in opera di apparecchiatura modulare completa di
ogni accessorio di fissaggio e collegamento
h.32.8
h.38
selettore AUT-0-MAN
Fornitura e posa in opera di interruttore crepuscolare modulare
con soglia di intervento regolabile da 2 a 200 lux insensibile alle
variazioni istantanee di luminosità fornito con sensore da parete
con grado di protezione IP44
h.50
Fornitura e posa in opera di accessori di cablaggio delle
apparecchiature di cui sopra quali puntalini, morsetti, conduttori
N07V-K, numerini, canalette, sbarre in rame dorsali , ecc. per dare il
tutto perfettamente in opera
TOTALE
CAPITOLO
Pag. 5 di 11
€
1.792,78
Sig. ROSSI EUGENIO
Via De Gasperi 63
Villa di Serio (BG)
Progetto dell'impianto dell’illuminazione
pubblica dell’ambito di trasformazione ATR1
di via Degli Aceri in Villa di Serio (BG)
Articolo
Descrizione
Costo
Unitario
(EURO)
Q.tà
Costo
Totale
(EURO)
IMPIANTO ILLUMINAZIONE STRADA URBANA
o.10
Fornitura e posa in opera di apparecchio illuminante a LED stradale con telaio e
copertura in lega di alluminio pressofuso UNI EN 1706, dissipatore in alluminio
pressofuso UNI EN 1706 con struttura ad alette, guarnizione poliuretanica,
schermo di chiusura serigrafato in vetro piano temperato (spessore 4mm)
ad elevata trasparenza con resistenza termica e meccanica IK09, gruppo ottico
estraibile in alluminio 99.85% con finitura superficiale realizzata con deposizione
sotto vuoto 99.95% in alluminio classe A+ (DIN EN 16268), modulo LED estraibile,
piastra cablaggio metallica estraibile, passacavo a membrana a tenuta stagna,
fermacavo integrato, attacco testa-palo o braccio in lega di alluminio pressofuso
UNI EN 1706 Ø60 mm (standard), Ø33÷Ø60 mm e Ø60÷Ø76 mm (opzionale),
inclinazione testa-palo: 0°, +5°, +10°, +15°, +20°, Inclinazione braccio: 0°, -5°, -10°,
gancio di chiusura in alluminio estruso con molla in acciaio inox, grado
di protezione IP66, colore: grigio satinato semilucido, classe di isolamento II,
alimentazione 220÷240V - 50/60Hz, Corrente LED: 525/700mA, Fattore di potenza
>0,9 (a pieno carico PLM); >0,95 (a pieno carico F, DA, DAC), connessione di
rete per cavi sezione massima 4mmq, vita gruppo ottico (Ta= 25°C) 525mA:
>70.000hr B20L80 (inclusi guasti critici); >100.000hr L80, TM-21; 700mA:
>60.000hr B20L80 (inclusi guasti critici); >100.000hr L80, TM-21, scheda di
comunicazione ad onde convogliate PLM REVERBERI, modello ITALO 1 marca
AEC e/o equivalente nelle seguenti versioni:
o.10.1
modello ITALO 1 0F3 STRADALE ottica stradale STW
4000°k - 700 mA - 2 moduli led 54,5W 10940 lumen
q.1
nr.
12
€
788,16 €
9.457,92
nr.
12
€
300,50 €
3.606,00
nr.
12
€
118,74 €
1.424,88
Fornitura di palo diritto tubolare tipo rastremato completo di fori vari ed
asola di qualunque tipo, ove occorrono e di bullone a dado saldato al
giusto posto per l’attacco della presa di terra, predisposizione
morsettiera di derivazione, nonché di verniciatura definitiva, a doppia
mano, da eseguirsi su palo in opera con vernice
colorata a smalto alla nitrocellulosa o in vernice alluminiata dato in opera
in blocco di fondazione predisposto (questo escluso) con ogni altro
onere e magistero.
q.1.2
Palo rastremato del diam. base 139 mm. lunghezza totale f.t. mt.8
h.35
Fornitura e posa in opera di scaricatore di tensione tipo L da montare
derivati direttamente da morsettiera palificazione tipo unipolare per sovratensioni
indirette con le seguenti caratteristiche:
* tensione nominale 230/400Vca
* classe di prova I e II
* tipo T1 e T2
* correnti d'impulso 12,5kA
* corrente nominale di scarica In 40kA
* corrente massima di scarica Imax 60kA
* montaggio su guida DIN 35 mm
* grado di protezione IP20
tipo L10/40 marca CONTRADE o equivalente
h.36
Fornitura e posa in opera di scaricatore di tensione tipo N-PE da montare
derivati direttamente da morsettiera palificazione tipo unipolare per sovratensioni
indirette con le seguenti caratteristiche:
* classe di prova I
* tipo T1
* corrente nominale di scarica 60kA
Pag. 6 di 11
Sig. ROSSI EUGENIO
Via De Gasperi 63
Villa di Serio (BG)
Progetto dell'impianto dell’illuminazione
pubblica dell’ambito di trasformazione ATR1
di via Degli Aceri in Villa di Serio (BG)
Articolo
Descrizione
Costo
Unitario
(EURO)
Q.tà
Costo
Totale
(EURO)
* corrente ad impulso 60kA
* montaggio su guida DIN 35 mm
* grado di protezione IP20
tipo I60 marca CONTRADE o equivalente
w.1
nr.
12
€
116,92 €
1.403,04
nr.
12
€
7,60 €
91,20
m.
m.
640
120
€
€
1,49 €
1,53 €
953,60
183,60
nr.
26
€
28,04 €
729,04
Realizzazione di collegamento tra scaricatore di cui alla voce precedente e
la palificazione utilizzando conduttore unipolare tipo N07V-K con sezione
10 mmq compreso di ogni onere di posa e collegamento
a.2
Fornitura e posa in opera di cavo flessibile di rame, isolato in
gomma HEPR ad alto modulo, guaina in PVC speciale di qualità Rz
non propagante l'incendio e la fiamma a contenuta emissioni di gas
corrosivi in caso d'incendio, mescola isolante con elevate
caratteristiche elettriche meccaniche e termiche, secondo le norme
CEI 20-22 II 20-35 20-37 I, tipo FG7OR in opera entro
canalizzazione e/o tubazione predisposta
a.2.1.4
formazione 1x6 mmq
a.2.2.2
formazione 2x2,5 mmq
e.9
Fornitura e posa in opera di derivazione a T su conduttore unipolare con
giunti rapidi in custodia in materiale plastico incernierata su di un lato con
gel siliconico ad alto isolamento la cui morbidezza e appiccicabilità
consentono di completare gli spazi tra le anime dei cavi giuntati,completo
di ogni accessorio per dare il tutto perfettamente funzionantee con le
seguenti caratteristiche:
e.9.1
cavo passante 16 mmq e cavo derivato fino a 2,5 mmq
TOTALE
CAPITOLO
€
17.849,28
767,10 €
1.534,20
PASSAGGIO PEDONALE
o.10
Fornitura e posa in opera di apparecchio illuminante a LED stradale con telaio e
copertura in lega di alluminio pressofuso UNI EN 1706, dissipatore in alluminio
pressofuso UNI EN 1706 con struttura ad alette, guarnizione poliuretanica,
schermo di chiusura serigrafato in vetro piano temperato (spessore 4mm)
ad elevata trasparenza con resistenza termica e meccanica IK09, gruppo ottico
estraibile in alluminio 99.85% con finitura superficiale realizzata con deposizione
sotto vuoto 99.95% in alluminio classe A+ (DIN EN 16268), modulo LED estraibile,
piastra cablaggio metallica estraibile, passacavo a membrana a tenuta stagna,
fermacavo integrato, attacco testa-palo o braccio in lega di alluminio pressofuso
UNI EN 1706 Ø60 mm (standard), Ø33÷Ø60 mm e Ø60÷Ø76 mm (opzionale),
inclinazione testa-palo: 0°, +5°, +10°, +15°, +20°, Inclinazione braccio: 0°, -5°, -10°,
gancio di chiusura in alluminio estruso con molla in acciaio inox, grado
di protezione IP66, colore: grigio satinato semilucido, classe di isolamento II,
alimentazione 220÷240V - 50/60Hz, Corrente LED: 525/700mA, Fattore di potenza
>0,9 (a pieno carico PLM); >0,95 (a pieno carico F, DA, DAC), connessione di
rete per cavi sezione massima 4mmq, vita gruppo ottico (Ta= 25°C) 525mA:
>70.000hr B20L80 (inclusi guasti critici); >100.000hr L80, TM-21; 700mA:
>60.000hr B20L80 (inclusi guasti critici); >100.000hr L80, TM-21, scheda di
comunicazione ad onde convogliate PLM REVERBERI, modello ITALO 1 marca
AEC e/o equivalente nelle seguenti versioni:
o.10.2
modello ITALO 1 0F6 URBAN ottica passaggio pedonale
4000°k - 700 mA - 2 moduli led 105W 10940 lumen
nr.
Pag. 7 di 11
2
€
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pubblica dell’ambito di trasformazione ATR1
di via Degli Aceri in Villa di Serio (BG)
Articolo
q.3
Descrizione
Costo
Unitario
(EURO)
Q.tà
Costo
Totale
(EURO)
Fornitura di palo conico diritto spessore 4 mm completo di fori vari ed asola
di qualunque tipo, ove occorrono e di bullone a dado saldato al giusto
posto per l’attacco della presa di terra, predisposizione morsettiera di
derivazione, nonché di verniciatura definitiva, a doppia mano, da
eseguirsi su palo da eseguirsi su palo in opera con vernice colorata a
smalto alla nitrocellulosa o in vernice alluminiata dato in opera in
blocco di fondazione predisposto (questo escluso) con ogni altro
onere e magistero.
q.3.1
Palo conico dritto del diam. base 128 mm. lunghezza totale mt.6+0,8
h.35
Fornitura e posa in opera di scaricatore di tensione tipo L da montare
nr.
2
€
235,45 €
470,90
nr.
2
€
118,74 €
237,48
nr.
2
€
116,92 €
233,84
nr.
2
€
7,60 €
15,20
m.
20
€
1,53 €
30,60
derivati direttamente da morsettiera palificazione tipo unipolare per sovratensioni
indirette con le seguenti caratteristiche:
* tensione nominale 230/400Vca
* classe di prova I e II
* tipo T1 e T2
* correnti d'impulso 12,5kA
* corrente nominale di scarica In 40kA
* corrente massima di scarica Imax 60kA
* montaggio su guida DIN 35 mm
* grado di protezione IP20
tipo L10/40 marca CONTRADE o equivalente
h.36
Fornitura e posa in opera di scaricatore di tensione tipo N-PE da montare
derivati direttamente da morsettiera palificazione tipo unipolare per sovratensioni
indirette con le seguenti caratteristiche:
* classe di prova I
* tipo T1
* corrente nominale di scarica 60kA
* corrente ad impulso 60kA
* montaggio su guida DIN 35 mm
* grado di protezione IP20
tipo I60 marca CONTRADE o equivalente
w.1
Realizzazione di collegamento tra scaricatore di cui alla voce precedente e
la palificazione utilizzando conduttore unipolare tipo N07V-K con sezione
10 mmq compreso di ogni onere di posa e collegamento
a.2
Fornitura e posa in opera di cavo flessibile di rame, isolato in
gomma HEPR ad alto modulo, guaina in PVC speciale di qualità Rz
non propagante l'incendio e la fiamma a contenuta emissioni di gas
corrosivi in caso d'incendio, mescola isolante con elevate
caratteristiche elettriche meccaniche e termiche, secondo le norme
CEI 20-22 II 20-35 20-37 I, tipo FG7OR in opera entro
canalizzazione e/o tubazione predisposta
a.2.2.2
e.9
formazione 2x2,5 mmq
Fornitura e posa in opera di derivazione a T su conduttore unipolare con
giunti rapidi in custodia in materiale plastico incernierata su di un lato con
gel siliconico ad alto isolamento la cui morbidezza e appiccicabilità
consentono di completare gli spazi tra le anime dei cavi giuntati,completo
di ogni accessorio per dare il tutto perfettamente funzionantee con le
seguenti caratteristiche:
Pag. 8 di 11
Sig. ROSSI EUGENIO
Via De Gasperi 63
Villa di Serio (BG)
Progetto dell'impianto dell’illuminazione
pubblica dell’ambito di trasformazione ATR1
di via Degli Aceri in Villa di Serio (BG)
Articolo
e.9.1
Descrizione
Q.tà
nr.
cavo passante 16 mmq e cavo derivato fino a 2,5 mmq
4
Costo
Costo
Unitario
Totale
(EURO)
(EURO)
€
28,04 €
112,16
TOTALE
CAPITOLO
€
2.634,38
PISTA CICLOPEDONALE
o.111
Fornitura e posa in opera di apparecchio illuminante da esterno
con corpo in pressofusione di alluminio, riflettore diffondente in alluminio
99,90 brillantato e lucido, diffusore in vetro temperato spessore 4 mm
resistente agli shock termici ed agli urti, verniciatura a polvere epossidica
colore grigio grafite e vernice argetto sabbiato, grado di protezione IP65,
classe di isolamento II, cablaggio elettrico 230v 50Hz con protezione termica,
portalampade in ceramica con contatti argentati, completo di ogni
accessorio di fissaggio e collegamento modello MUSA marca
DISANO o equivalente nelle seguenti versioni:
o.111.3
versione LED 23W 4000°K 130°x70° - 3840lm tot. - 350mA Ta-20+40°C vita utile
60.000h L70B20
o.111.4
q.2
attacco a palo diametro 60 mm
nr.
nr.
21
21
€
€
384,90 €
41,66 €
8.082,90
874,86
nr.
21
€
264,18 €
5.547,78
nr.
21
€
118,74 €
2.493,54
nr.
21
€
116,92 €
2.455,32
Fornitura di palo conico diritto spessore 3 mm completo di fori vari ed asola
di qualunque tipo, ove occorrono e di bullone a dado saldato al giusto
posto per l’attacco della presa di terra, predisposizione morsettiera di
derivazione, nonché di verniciatura definitiva, a doppia mano, da
eseguirsi su palo da eseguirsi su palo in opera con vernice colorata a
smalto alla nitrocellulosa o in vernice alluminiata dato in opera in
blocco di fondazione predisposto (questo escluso) con ogni altro
onere e magistero.
q.2.3
Palo conico dritto del diam. base 89 mm. lunghezza totale mt.4+0,5
h.35
Fornitura e posa in opera di scaricatore di tensione tipo L da montare
derivati direttamente da morsettiera palificazione tipo unipolare per sovratensioni
indirette con le seguenti caratteristiche:
* tensione nominale 230/400Vca
* classe di prova I e II
* tipo T1 e T2
* correnti d'impulso 12,5kA
* corrente nominale di scarica In 40kA
* corrente massima di scarica Imax 60kA
* montaggio su guida DIN 35 mm
* grado di protezione IP20
tipo L10/40 marca CONTRADE o equivalente
h.36
Fornitura e posa in opera di scaricatore di tensione tipo N-PE da montare
derivati direttamente da morsettiera palificazione tipo unipolare per sovratensioni
indirette con le seguenti caratteristiche:
* classe di prova I
* tipo T1
* corrente nominale di scarica 60kA
* corrente ad impulso 60kA
* montaggio su guida DIN 35 mm
* grado di protezione IP20
tipo I60 marca CONTRADE o equivalente
Pag. 9 di 11
Sig. ROSSI EUGENIO
Via De Gasperi 63
Villa di Serio (BG)
Progetto dell'impianto dell’illuminazione
pubblica dell’ambito di trasformazione ATR1
di via Degli Aceri in Villa di Serio (BG)
Articolo
w.1
Descrizione
Costo
Unitario
(EURO)
Q.tà
Costo
Totale
(EURO)
Realizzazione di collegamento tra scaricatore di cui alla voce precedente e
la palificazione utilizzando conduttore unipolare tipo N07V-K con sezione
10 mmq compreso di ogni onere di posa e collegamento
a.2
nr.
21
€
7,60 €
159,60
m.
m.
1.140
165
€
€
1,49 €
1,53 €
1.698,60
252,45
nr.
42
€
28,04 €
1.177,68
Fornitura e posa in opera di cavo flessibile di rame, isolato in
gomma HEPR ad alto modulo, guaina in PVC speciale di qualità Rz
non propagante l'incendio e la fiamma a contenuta emissioni di gas
corrosivi in caso d'incendio, mescola isolante con elevate
caratteristiche elettriche meccaniche e termiche, secondo le norme
CEI 20-22 II 20-35 20-37 I, tipo FG7OR in opera entro
canalizzazione e/o tubazione predisposta
a.2.1.4
formazione 1x6 mmq
a.2.2.2
formazione 2x2,5 mmq
e.9
Fornitura e posa in opera di derivazione a T su conduttore unipolare con
giunti rapidi in custodia in materiale plastico incernierata su di un lato con
gel siliconico ad alto isolamento la cui morbidezza e appiccicabilità
consentono di completare gli spazi tra le anime dei cavi giuntati,completo
di ogni accessorio per dare il tutto perfettamente funzionantee con le
seguenti caratteristiche:
e.9.1
cavo passante 16 mmq e cavo derivato fino a 2,5 mmq
TOTALE
CAPITOLO
€
22.742,73
DOCUMENTAZIONE
s.25
Consegna documentazione finale formata da:
* Dichiarazione di conformità completa degli allegati obbligatori; (3 copie)
* Libretti di uso e manutenzione relativi alle apparecchiature installate (1 copia)
* Libretti di garanzia delle apparecchiature installate; (1 copia)
* Schemi elettrici e dichiarazione CE per ogni quadro installato e
relativo fascicolo tecnico; (3 copie)
* Registro delle verifiche iniziali a vista e strumentali relativo agli impianti
realizzati; (2 copie)
s.26
da considerarsi compreso come quiota in ogni
singola voce del capitolato
* Misurazione del valore di resistenza di terra, con riportato il valore
ottenuto dalla misurazione; il giorno in cui è stato effettuata la misurazione;
la marca, il modello e il numero di serie dello strumento utilizzato; (1 copia)
* Prova d'isolamento di tutti i circuiti elettrici instalati prima della messa
in servizio degli impianti
* Verifica d'intervento delle protezioni differenziali con tabulazione dei tempi
d'intervento degli apparecchi
* Assistenza alla D.L. per le verifiche di collaudo ed in corso d'opera delle
apparecchiature
* Disegni "AS BUILT" completo dei disegni planimetrici, degli
schemi elettrici dei quadri e di tutta la documentazione necessaria facente
parte del progetto in formato AutoCAD o similare; (2 copie)
Il tutto dovrà essere consegnato in apposita busta o contenitore rigido.
da considerarsi compreso come quota in ogni
singola voce del capitolato
TOTALE
CAPITOLO
Pag. 10 di 11
€
-
Sig. ROSSI EUGENIO
Via De Gasperi 63
Villa di Serio (BG)
Progetto dell'impianto dell’illuminazione
pubblica dell’ambito di trasformazione ATR1
di via Degli Aceri in Villa di Serio (BG)
Articolo
Descrizione
Costo
Unitario
(EURO)
Q.tà
DORSALI ENEL (LINEE MT)
CAVIDOTTI
€
4.642,00
€
7.710,00
€
3.446,56
DORSALI ENEL (LINEE BT)
CAVIDOTTI
DORSALI TELECOM
CAVIDOTTI
IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE
CAVIDOTTI
QUADRO ELETTRICO DI COMANDO
IMPIANTO ILLUMINAZIONE STRADA URBANA
PASSAGGIO PEDONALE
PISTA CICLOPEDONALE
€
€
€
€
€
Costo
Totale
(EURO)
€
4.642,00
€
7.710,00
€
3.446,56
€
54.786,72
9.767,55
1.792,78
17.849,28
2.634,38
22.742,73
DOCUMENTAZIONE
€
TOTALE
GENERALE
Pag. 11 di 11
€
-
70.585,28
Apparecchio per illuminazione stradale
ITALO 1
Modelli brevettati - Design Massimo Sacconi e Marzia Bandini
MADE IN I TALY
I TA L O 1
PERFORMANCE OPTIC
Design compatto in linea con l’idea di tendenza contemporanea:
ITALO è l’esclusiva serie di apparecchi AEC in linea con le
esigenze delle più moderne Smart Cities.
Funzionalità, versatilità ed ampia varietà di ottiche caratterizzano
ITALO 1, progettato per Illuminazione di strade urbane ed
extraurbane ad alto traffico veicolare.
Luce di qualità, eccellente resa cromatica, efficienza energetica.
ITALO: un’anteprima sul futuro dell’illuminazione.
Ve r s i o n i d i s p o n i b i l i
COMPOSIZIONI DISPONIBILI:
Ottiche STE-M / STE-S / STU-M /
STU-S / STW / SV: da 1 a 4 moduli
253
615
CARATTERISTICHE DEL GRUPPO
OTTICO:
Sistema ottico modulare.
Temperatura di colore sorgente
LED: 4000K,,
JOPQ[JPOF
.
CRI minimo 70.
Ø 60 STANDARD
Ø 33/60 e 60/76 OPZIONALE
115
744
343
615
Per scaricare il pacchetto fotometrico
di ITALO 1, consultare il sito
www.aecilluminazione.it
OPZIONI
ATTACCO PALO Ø33÷Ø60 MM
Ø60÷Ø76 mm
SCHERMO DI PROTEZIONE
DISSIPATORE
Ø 60/76
ITALO 1 | DOSSIER TECNICO | 3
I TA L O 1
CARATTERISTICHE MECCANICHE
CARATTERISTICHE ELETTRICHE
• Telaio e copertura in lega
di alluminio pressofuso UNI
EN 1706.
• Classe di isolamento: I, II.
• Dissipatore in alluminio
pressofuso UNI EN 1706 con
struttura ad alette.
• Alimentazione:
220÷240V - 50/60Hz.
(Tolleranza standard +/- 10%.
Altri voltaggi e tolleranze su
richiesta).
• Corrente LED: 525/700mA.
• Guarnizione poliuretanica.
• Schermo di chiusura
serigrafato in vetro piano
temperato (spessore 4mm) ad
elevata trasparenza,
resistenza termica e
meccanica IK09.
• Gruppo ottico estraibile in
alluminio 99.85% con finitura
superficiale realizzata con
deposizione sotto vuoto
99.95%. Alluminio classe A+
(DIN EN 16268)
• Fattore di potenza:
> 0,9
(a pieno carico PLM);
>0,95
(a pieno carico F, DA, DAC).
• Connessione di rete per cavi
sezione massima 4mmq.
• Fusibile opzionale.
• Modulo LED estraibile.
• Piastra cablaggio metallica,
estraibile.
• Passacavo a membrana a
tenuta stagna.
• Fermacavo integrato.
• Attacco testa-palo o braccio
in lega di alluminio pressofuso
UNI EN 1706
Ø60 mm (standard),
Ø33÷Ø60 mm e
Ø60÷Ø76 mm (opzionale).
Inclinazione testa-palo:
0°, +5°, +10°, +15°, +20°.
Inclinazione braccio:
0°, -5°, -10°, -15°, -20°.
• Gancio di chiusura in
alluminio estruso con molla in
acciaio inox.
• Colore: grigio satinato semilucido.
Cod. 2B.
Grado di protezione IP66.
• Vita gruppo ottico (Ta= 25°C)
525mA:
>70.000hr B20L80
(inclusi guasti critici);
>100.000hr L80,
TM-21;
700mA:
>60.000hr B20L80
(inclusi guasti critici);
>100.000hr L80,
TM-21.
• Opzioni di risparmio
energetico:
DA: dimmerazione
automatica;
DAC: profilo DA custom;
PLM: scheda di
comunicazione ad onde
convogliate.
PROTEZIONE DALLE SOVRATENSIONI
Un apparecchio di
(SB[JFBMMBSJDFSDBF
illuminazione installato in un
sperimentazione eseguite
impianto elettrico standard
all’interno dei propri
può essere sottoposto a
laboratori attrezzati, AEC
sbalzi di tensione e disturbi
propone soluzioni dedicate
esterni dovuti a fattori quali
e personalizzate in funzione
carichi discontinui sulla linea,
dell’impianto che il cliente
guasti sulle linee a monte o a
intende realizzare:
valle e, soprattutto, scariche
CLASSE 1: protezione fino a
atmosferiche (negli impianti
10kV.
esterni).
CLASSE 2: da 6kV fino a kV.
Negli apparecchi a LED, dove
Per maggiori approfondimenti
la componentistica elettronica
è possibile scaricare dal sito
è preponderante, la resistenza
www.aecilluminazione.it il
alle sovratensioni è sinonimo
report tecnico dedicato alle
di affidabilità e corretta
sovratensioni negli apparecchi
funzionalità del prodotto.
a LED.
ITALO 1 | DOSSIER TECNICO | 5
I TA L O 1 - o t t i c h e
ITALO 1
NOME
DESCRIZIONE
OTTICHE DISPONIBILI
DISEGNO
FOTOMETRIA
Angoli Gamma
100
105
STE-M
OTTICA STRADALE
&953"63#"/0
Ottica asimmetrica.
Illuminazione stradale.
Specifica per larghezza strada
1 volta l’altezza del palo.
AMBIENTI OPERATIVI
120
180
105
90
90
100
75
75
200
60
60
300
45
45
400
30
15
500
0
cd/klm
15
30
Sistema di rilievo C-Gamma, grafico polare.
Angoli Gamma
STE-S
OTTICA STRADALE
&953"63#"/0
Ottica asimmetrica.
Illuminazione stradale.
Specifica per larghezza strada
0.75 volte l’altezza del palo.
120
180
150
105
105
90
90
150
75
75
300
60
60
450
45
45
600
30
15
750
0
cd/klm
15
30
Sistema di rilievo C-Gamma, grafico polare.
Angoli Gamma
STU-M
055*$"453"%"-&63#"/0
Ottica asimmetrica.
Illuminazione stradale e
ciclopedonale.
Specifica per larghezza strada
1 volta l’altezza del palo.
120
180
150
105
105
90
90
150
75
75
300
60
60
450
45
45
600
30
15
750
0
cd/klm
15
30
Sistema di rilievo C-Gamma, grafico polare.
Angoli Gamma
STU-S
055*$"453"%"-&63#"/0
Ottica asimmetrica.
Illuminazione stradale e
ciclopedonale.
Specifica per larghezza strada
0.75 volte l’altezza del palo.
120
180
150
105
105
90
90
150
75
75
300
60
60
450
45
45
600
30
15
750
0
cd/klm
15
30
Sistema di rilievo C-Gamma, grafico polare.
Angoli Gamma
STW
OTTICA STRADALE
WIDE EMISSION
Ottica asimmetrica.
Illuminazione di strade larghe e
asfalti bagnati.
Specifica per larghezza strada
1.25 volte l’altezza del palo.
120
180
90
105
105
90
90
90
75
75
180
60
60
270
45
45
360
30
15
450
0
cd/klm
15
30
Sistema di rilievo C-Gamma, grafico polare.
Angoli Gamma
SV
OTTICA STRADALE SVINCOLI
Ottica asimmetrica.
Illuminazione di svincoli
autostradali o strade urbane
molto strette.
Specifica per larghezza strada
0.5 volte l’altezza del palo.
120
180
150
105
105
90
90
150
75
75
300
60
60
450
45
45
600
30
15
750
0
cd/klm
15
30
Sistema di rilievo C-Gamma, grafico polare.
SCHEMA INDICATIVO SELEZIONE OTTICHE PER CATEGORIE ILLUMINOTECNICHE UNI EN 13201
Installazione Rapp.
L/H
H
ITALO 1
ITALO 1
1.5
ITALO 1
STW
L
H
1.25
STW
1
STE-M
STU-M
0.75
STE-S
L
STU-S
H
L
H
L
H
0.5
STU-M
STW
STU-S
STE-M
SV
L
H
0.25
SV
Applicazione Stradale
Applicazione Ciclopedonale
MEW
5
MEW
4
MEW
3
MEW
2
MEW
1
S6
S5
S4
S3
S2
S1
ME6
CE6
ME5
CE5
ME4
CE4
ME3
CE3
ME2
CE2
ME1
CE1
Categorie
UNI EN 13201
CEO
L
Applicazione Stradale WET Class
ITALO 1 | DOSSIER TECNICO | 7
Sistemi di dimmerazione
-BUFDOPMPHJBB-&%QFSNFUUFVOBGBDJMFFBGmEBCJMFSFHPMB[JPOFEFMnVTTPMVNJOPTP(MJBQQBSFDDIJTPOPFRVJQBHHJBUJDPO
un alimentatore elettronico in grado di regolare l’emissione luminosa agendo direttamente sulla corrente che alimenta i LED del
gruppo ottico. Nella versione standard l’apparecchio viene fornito con una corrente di alimentazione dei LED costante e pari a
525mA o 700mA. Sono disponibili le seguenti opzioni:
VERSIONE DA (DIM-AUTO)
Regolazione automatica del flusso luminoso
100%
L’alimentatore è configurato con un profilo di dimmerazione
80%
automatica che permette di sfruttare la massima intensità luminosa
60%
nelle prime e nelle ultime ore di accensione dell’impianto,
40%
riducendo i consumi energetici nelle ore centrali della notte,
20%
quando frequentemente è sufficiente un livello di illuminazione
inferiore. Il profilo di riduzione si adatta automaticamente alla
100%
100%
6.00
0%
17 18 19 20 21 22 23 0 1 2 3 4 5 6 7
durata del periodo notturno durante l’anno.
Opzione DAC (profilo DIM-AUTO custom)
L’alimentatore è configurato con profilo di dimmerazione
custom, personalizzato totalmente dall’ utente (fino a 5
livelli di regolazione in 4 step).
VERSIONE PLM
Regolazione del flusso luminoso tramite onde convogliate
La riduzione del flusso luminoso può essere associata al
monitoraggio puntuale e remoto del singolo apparecchio
mediante il telecontrollo ad onde convogliate. Con questa
opzione, associata ad una centralina LCU, è possibile
controllare il singolo punto luce permettendo di realizzare scenari
personalizzati di illuminazione. Con quadri di telecontrollo più
CENTRALINA
LCU
complessi è possibile monitorare da remoto, tramite reti wireless
P(4.(134JMDPOTVNPFOFSHFUJDPEFMMJNQJBOUPFTFHOBMBSF
eventuali guasti senza interventi di manutenzione in campo.
CENTRALINA LCU
La centralina LCU permette il controllo versatile di un impianto. Il profilo di riduzione può essere
QFSTPOBMJ[[BUPDPOVOBTFNQMJDFPQFSB[JPOFEJQSPHSBNNB[JPOFMPDBMFPEBSFNPUP(MJ
apparecchi possono essere divisi in sottogruppi con profili di dimmerazione diversi. Possibilità
di utilizzo di orologio astronomico o di interfacciamento con dispositivi a commutazione esterni.
Installazione, cablaggio e collaudo semplificati. Software di programmazione gratuito.
L2: 70%
Tdim: 6hr
70%
0.00
L1:100%
Risparmio*: 15%
*Risparmio rispetto alla versione
a potenza fissa.
OPZIONI SU RICHIESTA (PREVIA VERIFICA FATTIBILITÀ)
OPZIONE D10 (DIM-10)
Regolazione del flusso tramite controllo analogico 1-10V
Permette la regolazione degli apparecchi di illuminazione tramite un segnale analogico di tensione compreso
tra 1V, corrispondente al livello di luminosità minimo, e 10V, corrispondente al livello di luminosità massimo.
L’apparecchio è predisposto per la connessione dei cavi L-N-1/10V.
L
N
1-10V
OPZIONE DALI (DIGITAL ADDRESSABLE LIGHTING INTERFACE)
Regolazione del flusso tramite interfaccia digitale
DALI è la tecnologia digitale standard per la gestione di apparecchi, basata su un segnale digitale in grado
di indirizzare in modo univoco fino a 64 moduli su uno stesso bus. L’apparecchio è predisposto per la connessione dei cavi L-N-DALI.
L
N
DALI
OPZIONE DB (DIM-BIP)
Regolazione del flusso luminoso bipotenza con cavo pilota
Opzione studiata principalmente per sottopassi stradali o piccoli impianti dove viene richiesta una riduzione di
flusso semplice e sincronizzata. L’apparecchio è fornito con un commutatore bipotenza che in funzione della
presenza o assenza di tensione su un conduttore aggiuntivo (cavo pilota) stabilisce un regime di funzionamento a potenza piena o ridotta.
L
N
CAVO PILOTA
OPZIONE DR (DIM-REG)
Regolazione del flusso luminoso da regolatori di flusso
Negli impianti in retrofit a LED può essere presente un regolatore di flusso per lampade a scarica. Con questa
opzione l’apparecchio a LED insegue la regolazione di tensione effettuata nell’impianto variando di conseguenza la corrente di alimentazione dei LED. È possibile così far convivere nello stesso impianto apparecchi
HID con apparecchi a LED sfruttando i sistemi a risparmio energetico esistenti. Il funzionamento è garantito
solo in presenza di regolatori a modulazione di ampiezza e non a parzializzazione (taglio) di fase.
3&(0-"503&
DI FLUSSO
OPZIONI AGGIUNTIVE:
(Abbinabile a tutte le altre opzioni di riduzione del flusso previa verifica fattibilità)
FLUSSO LUMINOSO
100% A corrente costante
OPZIONE FLC - Recupero del flusso luminoso led
Il decadimento naturale del flusso luminoso dei LED può essere compensato innalzando progressivamente la
corrente dei LED durante il loro funzionamento. Questa opzione garantisce un livello praticamente costante
del flusso luminoso di uscita. L’impianto di illuminazione può quindi essere progettato considerando un fattore
di manutenzione superiore a quanto normalmente utilizzato con il prodotto in versione standard, ottenendo
risparmi immediati in termini di energia consumata e/o di costo iniziale dell’impianto. Con l’opzione FLC è
possibile anche aumentare la vita dell’impianto.
85%
FLUSSO LUMINOSO
Con FLC
80%
80%
120%
Potenza apparecchio
100%
A corrente costante
80%
Potenza apparecchio
con FLC
OPZIONE FR (FULL RANGE) - Range esteso tensione ingresso
Possibilità di alimentare l’apparecchio con una tensione di ingresso estesa (esempio:120÷277V). Questa
opzione permette di mantenere il funzionamento dell’apparecchio anche in impianti dove la tensione di
alimentazione viene variata ad esempio da regolatori di flusso.
120 - 277 VAC
50 / 60 Hz
OPZIONE FC - FOTOCELLULA
Possibilità di installare un interruttore crepuscolare (fotocellula) che permette di accendere l’apparecchio al
tramonto e di spegnerlo all’alba in modo indipendente.
CARATTERISTICHE IMPIANTO E INSTALLAZIONE DEI SISTEMI DI REGOLAZIONE:
DA/DAC PLM & LCU
Sistema di regolazione indipendente
PLM
DB
DR
DALI
D10
x
Sistema di regolazione centralizzato (commutatore/centralina/armadio)
x
x
x
x
x
x
Cambio profilo di riduzione da remoto
x
x
x
x
x
x
x
x
Utilizzo cavi aggiuntivi
x
Necessario Software di telegestione
x
Software di configurazione gratuito (solo sistemi LED e HID elettronici)
x
Interfacciamento con sistemi di regolazione esterni
(es. sensori PIR, sensori di traffico, interruttori)
x
Messa in servizio da personale specializzato
x
x
x
x
x
x
ITALO 1 | DOSSIER TECNICO | 9
x
I dati pubblicati in questo fascicolo
non sono impegnativi. Al fine di favorire un
costante aggiornamento dei propri prodotti,
AEC si riserva il diritto di apportare modifiche
senza preavviso.
AEC Illuminazione Srl
I-52010 Subbiano - Arezzo - Italy
Via Righi, 4 - Zona Industriale Castelnuovo
Tel. +39 0575 041110
Fax +39 0575 420878
[email protected]
www.aecilluminazione.com
Scheda prodotto
ITALO 1
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Illuminazione stradale
STE-M/S:Ottica asimmetrica per illuminazione stradale extraurbana(0F3)
STU-M/S: Ottica asimmetrica per illuminazione stradale urbana e
ciclopedonale. (0F2H1)
STW: Ottica asimmetrica per illuminazione di strade larghe e asfalti
bagnati. (0F3)
SV : Ottica asimmetrica per illuminazione di svincoli autostradali o strade
urbane molto strette. (0F2H1)
Gruppo ottico
Temperatura di colore: 4000K (3000K, 5700K in opzione)
CRI
Classe di sicurezza fotobiologica: EXEMPT GROUP
Classificazione fotometrica CIE: Semi cut-off.
Classificazione fotometrica IES: Full cut-off.
Efficienza sorgente LED: 138 lm/W @ 700mA, Tj=85°C, 4000K
Classe di isolamento
II, I
Grado di protezione
IP66 con valvola di scambio pressione a membrana
Grado di resistenza
IK09 Totale
Moduli LED
Gruppo ottico rimovibile in campo
Inclinazione
Testa palo: 0°, +5°, +10°, +15°, +20° | Braccio: 0°, -5°, -10°, -15°, -20°
Dimensioni
Vedere disegno.
Peso
max 6.8 kg
Superficie esposta
Laterale: 0.05m2 Pianta: 0.18m2 | SCx:0.04m2
Braccio o testa palo Ø60mm
Montaggio
Ø33mm ÷ Ø60mm (in opzione) | Ø60mm ÷ Ø76mm (in opzione)
Cablaggio
Piastra cablaggio rimovibile in campo.
Temp. di esercizio
-40°C / +50°C (525mA, 700mA)
Temp. di stoccaggio
-40°C / +80°C
EN 60598-1, EN 60598-2-3, EN 62471, EN 55015, EN 61547, EN
Norme di riferimento
61000-3-2, EN 61000-3-3
Applicazioni
!
CARATTERISTICHE ELETTRICHE
Alimentazione
Corrente LED
Fattore di potenza
Sezionatore
Connessione rete
Sistema di controllo
(optional)
220÷240V 50/60Hz
(Tolleranza standard ±10%. Altri voltaggi e tolleranze su richiesta)
525mA , 700mA
>0,9 (a pieno carico, PLM)
>0,95 (a pieno carico, F, DA, DAC)
Incluso, con ferma cavo integrato
2
Per cavi sezione max. 4mm
F: Fisso non dimmerabile. (Versione base)
DA: Dimmerazione automatica con profilo preimpostato.
DAC: Profilo DA custom.
PLM: Scheda di comunicazione punto/punto ad onde convogliate
525mA (Ta=25°C)
700mA (Ta=25°C)
Vita gruppo ottico
>70.000hr B20L80 (inclusi guasti critici)
>100.000hr L80, TM-21
Attacco
Dissipatore
Telaio
Copertura
Gancio di chiusura
Alluminio pressofuso UNI EN1706. Verniciato a polveri.
Alluminio pressofuso UNI EN1706. Struttura ad alette.
Alluminio pressofuso UNI EN1706. Verniciato a polveri.
Alluminio pressofuso UNI EN1706. Verniciato a polveri.
Alluminio estruso con molla in acciaio inox.
Alluminio 99.85% con finitura superficiale realizzata con deposizione
sotto vuoto 99.95%. Alluminio classe A+ (DIN EN 16268)
Vetro piano temperato sp. 4mm elevata trasparenza.
Plastico M20x1.5 - IP68
Poliuretanica
Grigio satinato semilucido. Cod. 2B
>60.000hr B20L80 (inclusi guasti critici)
>100.000hr L80, TM-21
MATERIALI
Gruppo ottico
Schermo
Pressacavo
Guarnizione
Colore
AEC Illuminazione S.r.l.
www.aecilluminazione.it - [email protected]
Ottica STU-M
Tutti i dati fotometrici pubblicati sono
stati rilevati in conformità alle norme
UNI EN 13032-1 e IES LM 79-08
I dati di vita dichiarati potrebbero variare in
funzione della taglia scelta.
l fine di favorire un costante aggiornamento
dei propri prodotti, AEC si riserva il diritto di
apportare modifiche senza preavviso.
Scheda prodotto
Nelle tabelle sotto riportate sono indicati i dati di potenza e flusso luminoso delle
versioni disponibili. Tali parametri sono fondamentali per una corretta comparazione
"
#
$
$
#
%
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&
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.
+
.
+
-
&
#
6
6
(
0
8
#
1
FLUSSO NOMINALE LED
(Ta=25°C, 4000K, lm)
MODULI
1
2
3
4
MODULI
1
2
3
4
2
(Tj=85°C, 4000K, lm)
525mA
700mA
Ottica STE-M / STE-S / STW
2040
2720
4440
5570
6590
8240
8770
10940
Ottica STU-M / STU-S / SV
1540
2030
3210
4060
4870
6130
6450
8140
525mA
700mA
Ottica STE-M / STE-S / STW
2556
3234
5112
6468
7668
9702
10224
12936
Ottica STU-M / STU-S / SV
1905
2411
3810
4822
5715
7233
7620
9644
POTENZA APPARECCHIO1
(Ta=25°C, Vin=230Vac, W)
^
(Tj=85°C, W)
525mA
700mA
Ottica STE-M / STE-S / STW
20
27,5
41,5
54,5
61
80
78
103
Ottica STU-M / STU-S / SV
15,5
21
32,5
42,5
47
61
60
80
1
2
3
4
MODULI
1
2
3
4
_
f
e
r
x
Modo diff. / Modo comune
1
2
3
4
MODULI
1
2
3
4
9
L
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;
C
:
F
F
M
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]
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( Ta=25°C, lm/W)
S
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H
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:
J
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<
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A
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B
:
H
<
K
C
B
B
E
:
Classe I
10/7 kV
10/10 kV
10/10 kV
10/6 kV
10/10 kV
10/10 kV
10/10 kV
10/10 kV
H
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B
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E
<
A
C
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B
J
J
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Classe II
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G
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B
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X
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A
B
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J
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B
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A
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C
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A
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;
:
A
?
>
X
[
N
AEC Illuminazione S.r.l.
www.aecilluminazione.it - [email protected]
;
Moltiplicatore
0,94
0,96
1,00
1,02
1,04
1,05
Moltiplicatore
0.90
1.00
1.02
?
B
H
†
x
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§
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†
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k
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|
j
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x
h
ˆ
†
Œ
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§
‡
Moltiplicatore
0,99
1.00
1,01
d
j
i
|
†
…
™
£
PROTEZIONE SOVRATENSIONI
MODULI
g
c
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{
…
‹
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z
g
r
a
e
g
y
Š
˜
_
g
f
e
EFFICIENZA APPARECCHIO
`
e
w
525mA
700mA
Ottica STE-M / STE-S / STW
17
24
35
47
52
71
70
94
Ottica STU-M / STU-S / SV
13
18
26
35
39
53
52
71
525mA
700mA
Ottica STE-M / STE-S / STW
102
99
107
102
108
103
112
106
Ottica STU-M / STU-S / SV
99
97
99
96
104
100
108
102
Ta* (°C)
50
25
0
e
MODULI
Moltiplicatore per ricavare la potenza
in funzione di Ta.
POTENZA NOMINALE LED2
Versione F e DA a pieno carico
Ta(°C)
50
40
25
15
5
0
Tk(K)
3000
4000
5700
&
completezza si riportano anche i dati nominali del flusso e della potenza dei LED
utilizzati.
I dati riportati in questa scheda tecnica rispondono ai requisiti della scheda AIDI
disponibile su richiesta per ogni tipologia di apparecchio.
FLUSSO APPARECCHIO
Moltiplicatore per ricavare il flusso
luminoso in funzione di Ta e Tk.
(
(espressa in lm/W) deve essere calcolata come il rapporto tra il flusso luminoso
"

¤
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‹
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¡
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MUSA
Apparecchio per esterno composto da:
Corpo e telaio in alluminio pressofuso.
Riflettore diffondente, in alluminio 99.9 brillantato lucido.
Vetro di chiusura temperato spessore 4 mm resistente agli shock termici e agli
urti (prove UNI EN 12150-1: 2001).
Verniciatura in diverse fasi. La prima ad immersione in cataforesi epossidica
grigia, resistente alla corrosione e alle nebbie saline. La seconda con fondo
per stabilizzazione ai raggi UV e per ultima finitura bugnata con vernice
argento sabbiato o grafite
Alimentazione 230V/50Hz con protezione termica.
Completo di moduli powerled 4000K - 130°x70° - 3840lm tot. - 350mA Ta20+40°C
vita utile 60.000h L70B20.
Classificazione rischio fotobiologico: Gruppo esente
Cavetto flessibile capicordato con puntali in ottone stagnato ad innesto
rapido, isolamento in silicone sezione 1 mm².
Morsettiera 2P in nylon con massima sezione dei conduttori ammessa 2.5
mm².
Durante la manutenzione il telaio rimane agganciato mediante un dispositivo
a cerniera che ne impedisce la caduta accidentale. Guarnizione in materiale
ecologico.
Prodotti in conformità alle norme EN 60598- CEI 34-21.
Grado di protezione IP65 IK08
Classe di isolamento II
Attacco a testapalo,
Peso 4,5 kg
Dimensioni diametro 256mm ed altezza 225 mm,
Conforme alla legge 17/00 e successive modifiche contro l’inquinamento luminoso,
con emissione luminosa pari a 0 sopra i 90°.
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Indice
Progetto 1
Indice
Disano 1777 POWERLED CLD CELL arg. sab.+ grafite 1777 Musa LED cicl...
Scheda tecnica apparecchio
AEC ILLUMINAZIONE SRL ITALO 1 0F3 STW 4.7-2M ITALO 1 0F3 STW 4.7-2M
Scheda tecnica apparecchio
Strada 1
Dati di pianificazione
Lista pezzi lampade
Risultati illuminotecnici
Rendering 3D
Campi di valutazione
Campo di valutazione Carreggiata 1
Panoramica risultati
Isolinee (E)
Livelli di grigio (E)
Grafica dei valori (E)
Osservatore
Osservatore 1
Isolinee (L)
Osservatore 2
Isolinee (L)
Campo di valutazione Marciapiede 1
Panoramica risultati
Isolinee (E)
Livelli di grigio (E)
Grafica dei valori (E)
Campo di valutazione Marciapiede 2
Panoramica risultati
Isolinee (E)
Livelli di grigio (E)
Grafica dei valori (E)
Ciclopedonale
Dati di pianificazione
Lista pezzi lampade
Risultati illuminotecnici
Rendering 3D
Campi di valutazione
Campo di valutazione Pista ciclabile 1
Panoramica risultati
Isolinee (E)
Livelli di grigio (E)
Grafica dei valori (E)
1
2
3
4
5
6
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
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29
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Disano 1777 POWERLED CLD CELL arg. sab.+ grafite 1777 Musa LED ciclopedonale /
Scheda tecnica apparecchio
Emissione luminosa 1:
Per un'immagine della lampada consultare il nostro
catalogo lampade.
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 40 81 98 100 101
A causa dell'assenza di simmetria, per questa
lampada non è possibile rappresentare la tabella
UGR.
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AEC ILLUMINAZIONE SRL ITALO 1 0F3 STW 4.7-2M ITALO 1 0F3 STW 4.7-2M /
Scheda tecnica apparecchio
Emissione luminosa 1:
Per un'immagine della lampada consultare il nostro
catalogo lampade.
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 38 76 97 100 100
A causa dell'assenza di simmetria, per questa
lampada non è possibile rappresentare la tabella
UGR.
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Strada 1 / Dati di pianificazione
Profilo strada
Marciapiede 1
(Larghezza: 1.500 m)
Carreggiata 1
(Larghezza: 6.500 m, Numero corsie: 2, Manto stradale: C2, q0: 0.070)
Marciapiede 2
(Larghezza: 1.500 m)
Fattore di manutenzione: 0.90
Disposizioni lampade
Lampada:
Flusso luminoso (Lampada):
Flusso luminoso (Lampadine):
Potenza lampade:
Disposizione:
Distanza pali:
Altezza di montaggio (1):
Altezza fuochi:
Distanza dal bordo stradale (2):
Inclinazione braccio (3):
Lunghezza braccio (4):
AEC ILLUMINAZIONE SRL ITALO 1 0F3 STW 4.7-2M ITALO 1 0F3 STW
4.7-2M
5570 lm
Valori massimi dell'intensità luminosa
per 70°:
572 cd/klm
5570 lm
per 80°:
44 cd/klm
54.5 W
per
90°:
0.00
cd/klm
un lato, in basso
Per tutte le direzioni che, per le lampade installate e utilizzabili, formano
32.000 m
l'angolo indicato con le verticali inferiori.
8.000 m
Nessuna intensità luminosa superiore a 90°.
7.894 m
La disposizione rispetta la classe di intensità
-1.500 m
luminosa G3.
0.0 °
La disposizione rispetta la classe degli indici di
0.000 m
abbagliamento D.6.
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Strada 1 / Lista pezzi lampade
AEC ILLUMINAZIONE SRL ITALO 1 0F3 STW
4.7-2M ITALO 1 0F3 STW 4.7-2M
Articolo No.: ITALO 1 0F3 STW 4.7-2M
Flusso luminoso (Lampada): 5570 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 5570 lm
Potenza lampade: 54.5 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 38 76 97 100 100
Dotazione: 1 x L-IT1-0F3-4000-700-2M (Fattore
di correzione 1.000).
Per un'immagine della
lampada consultare il
nostro catalogo
lampade.
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Strada 1 / Risultati illuminotecnici
Fattore di manutenzione: 0.90
Scala 1:272
Lista campo di valutazione
1
Campo di valutazione Carreggiata 1
Lunghezza: 32.000 m, Larghezza: 6.500 m
Reticolo: 11 x 6 Punti
Elementi stradali corrispondenti: Carreggiata 1.
Manto stradale: C2, q0: 0.070
Classe di illuminazione selezionata: ME5
Valori reali calcolati:
Valori nominali secondo la classe:
Rispettato/non rispettato:
(Tutti i requisiti fotometrici sono rispettati.)
Lm [cd/m²]
0.67
≥ 0.50
U0
0.61
≥ 0.35
Ul
0.66
≥ 0.40
TI [%]
11
≤ 15
SR
0.70
≥ 0.50
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Strada 1 / Risultati illuminotecnici
Lista campo di valutazione
2
Campo di valutazione Marciapiede 1
Lunghezza: 32.000 m, Larghezza: 1.500 m
Reticolo: 11 x 3 Punti
Elementi stradali corrispondenti: Marciapiede 1.
Classe di illuminazione selezionata: CE5
Valori reali calcolati:
Valori nominali secondo la classe:
Rispettato/non rispettato:
3
Campo di valutazione Marciapiede 2
Lunghezza: 32.000 m, Larghezza: 1.500 m
Reticolo: 11 x 3 Punti
Elementi stradali corrispondenti: Marciapiede 2.
Classe di illuminazione selezionata: CE5
Valori reali calcolati:
Valori nominali secondo la classe:
Rispettato/non rispettato:
(Tutti i requisiti fotometrici sono rispettati.)
Em [lx]
7.92
≥ 7.50
U0
0.71
≥ 0.40
(Tutti i requisiti fotometrici sono rispettati.)
Em [lx]
10.91
≥ 7.50
U0
0.40
≥ 0.40
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Strada 1 / Rendering 3D
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Strada 1 / Campo di valutazione Carreggiata 1 / Panoramica risultati
Fattore di manutenzione: 0.90
Scala 1:272
Reticolo: 11 x 6 Punti
Elementi stradali corrispondenti: Carreggiata 1.
Manto stradale: C2, q0: 0.070
Classe di illuminazione selezionata: ME5
Valori reali calcolati:
Valori nominali secondo la classe:
Rispettato/non rispettato:
(Tutti i requisiti fotometrici sono rispettati.)
Lm [cd/m²]
0.67
≥ 0.50
U0
0.61
≥ 0.35
Ul
0.66
≥ 0.40
TI [%]
11
≤ 15
SR
0.70
≥ 0.50
Osservatori corrispondenti (2 Pezzo):
No.
Lm [cd/m²]
U0
Ul
TI [%]
(-60.000, 1.625, 1.500)
0.67
0.63
0.74
11
(-60.000, 4.875, 1.500)
0.73
0.61
0.66
7
Osservatore
Posizione [m]
1
Osservatore 1
2
Osservatore 2
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Strada 1 / Campo di valutazione Carreggiata 1 / Isolinee (E)
Valori in Lux, Scala 1 : 272
Reticolo: 11 x 6 Punti
Em [lx]
12
Emin [lx]
5.88
Emax [lx]
23
Emin / Em
0.507
Emin / Emax
0.261
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Strada 1 / Campo di valutazione Carreggiata 1 / Livelli di grigio (E)
Scala 1 : 272
Reticolo: 11 x 6 Punti
Em [lx]
12
Emin [lx]
5.88
Emax [lx]
23
Emin / Em
0.507
Emin / Emax
0.261
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Strada 1 / Campo di valutazione Carreggiata 1 / Grafica dei valori (E)
Valori in Lux, Scala 1 : 272
Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati.
Reticolo: 11 x 6 Punti
Em [lx]
12
Emin [lx]
5.88
Emax [lx]
23
Emin / Em
0.507
Emin / Emax
0.261
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Strada 1 / Campo di valutazione Carreggiata 1 / Osservatore 1 / Isolinee (L)
Valori in Candela/m², Scala 1 : 272
Reticolo: 11 x 6 Punti
Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 1.625 m, 1.500 m)
Manto stradale: C2, q0: 0.070
Valori reali calcolati:
Valori nominali secondo la classe ME5:
Lm [cd/m²]
0.67
U0
0.63
Ul
0.74
TI [%]
11
≥ 0.50
≥ 0.35
≥ 0.40
≤ 15
Rispettato/non rispettato:
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Strada 1 / Campo di valutazione Carreggiata 1 / Osservatore 2 / Isolinee (L)
Valori in Candela/m², Scala 1 : 272
Reticolo: 11 x 6 Punti
Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 4.875 m, 1.500 m)
Manto stradale: C2, q0: 0.070
Valori reali calcolati:
Valori nominali secondo la classe ME5:
Lm [cd/m²]
0.73
U0
0.61
Ul
0.66
TI [%]
7
≥ 0.50
≥ 0.35
≥ 0.40
≤ 15
Rispettato/non rispettato:
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Strada 1 / Campo di valutazione Marciapiede 1 / Panoramica risultati
Fattore di manutenzione: 0.90
Reticolo: 11 x 3 Punti
Elementi stradali corrispondenti: Marciapiede 1.
Classe di illuminazione selezionata: CE5
Valori reali calcolati:
Valori nominali secondo la classe:
Rispettato/non rispettato:
Scala 1:272
(Tutti i requisiti fotometrici sono rispettati.)
Em [lx]
7.92
≥ 7.50
U0
0.71
≥ 0.40
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Strada 1 / Campo di valutazione Marciapiede 1 / Isolinee (E)
Valori in Lux, Scala 1 : 272
Reticolo: 11 x 3 Punti
Em [lx]
7.92
Emin [lx]
5.60
Emax [lx]
11
Emin / Em
0.707
Emin / Emax
0.494
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Strada 1 / Campo di valutazione Marciapiede 1 / Livelli di grigio (E)
Scala 1 : 272
Reticolo: 11 x 3 Punti
Em [lx]
7.92
Emin [lx]
5.60
Emax [lx]
11
Emin / Em
0.707
Emin / Emax
0.494
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Strada 1 / Campo di valutazione Marciapiede 1 / Grafica dei valori (E)
Valori in Lux, Scala 1 : 272
Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati.
Reticolo: 11 x 3 Punti
Em [lx]
7.92
Emin [lx]
5.60
Emax [lx]
11
Emin / Em
0.707
Emin / Emax
0.494
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Strada 1 / Campo di valutazione Marciapiede 2 / Panoramica risultati
Fattore di manutenzione: 0.90
Reticolo: 11 x 3 Punti
Elementi stradali corrispondenti: Marciapiede 2.
Classe di illuminazione selezionata: CE5
Valori reali calcolati:
Valori nominali secondo la classe:
Rispettato/non rispettato:
Scala 1:272
(Tutti i requisiti fotometrici sono rispettati.)
Em [lx]
10.91
≥ 7.50
U0
0.40
≥ 0.40
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Strada 1 / Campo di valutazione Marciapiede 2 / Isolinee (E)
Valori in Lux, Scala 1 : 272
Reticolo: 11 x 3 Punti
Em [lx]
11
Emin [lx]
4.33
Emax [lx]
23
Emin / Em
0.397
Emin / Emax
0.190
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Strada 1 / Campo di valutazione Marciapiede 2 / Livelli di grigio (E)
Scala 1 : 272
Reticolo: 11 x 3 Punti
Em [lx]
11
Emin [lx]
4.33
Emax [lx]
23
Emin / Em
0.397
Emin / Emax
0.190
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Strada 1 / Campo di valutazione Marciapiede 2 / Grafica dei valori (E)
Valori in Lux, Scala 1 : 272
Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati.
Reticolo: 11 x 3 Punti
Em [lx]
11
Emin [lx]
4.33
Emax [lx]
23
Emin / Em
0.397
Emin / Emax
0.190
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Ciclopedonale / Dati di pianificazione
Profilo strada
Pista ciclabile 1
(Larghezza: 2.700 m)
Fattore di manutenzione: 0.67
Disposizioni lampade
Lampada:
Flusso luminoso (Lampada):
Flusso luminoso (Lampadine):
Potenza lampade:
Disposizione:
Distanza pali:
Altezza di montaggio (1):
Altezza fuochi:
Distanza dal bordo stradale (2):
Inclinazione braccio (3):
Lunghezza braccio (4):
Disano 1777 POWERLED CLD CELL arg. sab.+ grafite 1777 Musa LED
ciclopedonale
2620 lm
Valori massimi dell'intensità luminosa
per 70°:
256 cd/klm
2620 lm
per
80°:
26 cd/klm
24.2 W
per
90°:
0.00
cd/klm
un lato, in basso
Per tutte le direzioni che, per le lampade installate e utilizzabili, formano
15.000 m
l'angolo indicato con le verticali inferiori.
4.000 m
Nessuna intensità luminosa superiore a 90°.
3.775 m
La disposizione rispetta la classe di intensità
0.200 m
luminosa G6.
0.0 °
La disposizione rispetta la classe degli indici di
0.000 m
abbagliamento D.6.
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Ciclopedonale / Lista pezzi lampade
Disano 1777 POWERLED CLD CELL arg. sab.+
grafite 1777 Musa LED ciclopedonale
Articolo No.: 1777 POWERLED CLD CELL arg.
sab.+ grafite
Flusso luminoso (Lampada): 2620 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 2620 lm
Potenza lampade: 24.2 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 40 81 98 100 101
Dotazione: 1 x Lutx350-1777 (Fattore di
correzione 1.000).
Per un'immagine della
lampada consultare il
nostro catalogo
lampade.
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Ciclopedonale / Risultati illuminotecnici
Fattore di manutenzione: 0.67
Scala 1:151
Lista campo di valutazione
1
Campo di valutazione Pista ciclabile 1
Lunghezza: 15.000 m, Larghezza: 2.700 m
Reticolo: 10 x 3 Punti
Elementi stradali corrispondenti: Pista ciclabile 1.
Classe di illuminazione selezionata: S1
Valori reali calcolati:
Valori nominali secondo la classe:
Rispettato/non rispettato:
(Tutti i requisiti fotometrici sono rispettati.)
Em [lx]
16.61
≥ 15.00
Emin [lx]
7.21
≥ 5.00
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Ciclopedonale / Rendering 3D
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Ciclopedonale / Campo di valutazione Pista ciclabile 1 / Panoramica risultati
Fattore di manutenzione: 0.67
Reticolo: 10 x 3 Punti
Elementi stradali corrispondenti: Pista ciclabile 1.
Classe di illuminazione selezionata: S1
Valori reali calcolati:
Valori nominali secondo la classe:
Rispettato/non rispettato:
Scala 1:151
(Tutti i requisiti fotometrici sono rispettati.)
Em [lx]
16.61
≥ 15.00
Emin [lx]
7.21
≥ 5.00
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Ciclopedonale / Campo di valutazione Pista ciclabile 1 / Isolinee (E)
Valori in Lux, Scala 1 : 151
Reticolo: 10 x 3 Punti
Em [lx]
17
Emin [lx]
7.21
Emax [lx]
27
Emin / Em
0.434
Emin / Emax
0.271
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Ciclopedonale / Campo di valutazione Pista ciclabile 1 / Livelli di grigio (E)
Scala 1 : 151
Reticolo: 10 x 3 Punti
Em [lx]
17
Emin [lx]
7.21
Emax [lx]
27
Emin / Em
0.434
Emin / Emax
0.271
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Ciclopedonale / Campo di valutazione Pista ciclabile 1 / Grafica dei valori (E)
Valori in Lux, Scala 1 : 151
Reticolo: 10 x 3 Punti
Em [lx]
17
Emin [lx]
7.21
Emax [lx]
27
Emin / Em
0.434
Emin / Emax
0.271
Pagina 30